EnergiAlternativa

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Hot Topic (More than 100 Replies) Isola 6 (Read 58492 times)
Ferrobattuto
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Re:Isola 6
Reply #15 - 12.10.10 at 21:57:00
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CITAZIONE (Keyosz @ 12/10/2010, 21:51) Quote:
Grazie per i complimenti...

Meritati, meritati.....
CITAZIONE Quote:
X Ferro: x86 è una abbreviazione di 8086, 80186, 286, 386, 486, 586 ecc..........

Tutto questo, e quanto riguarda la programmazione, sarebbe stato bene nella nuova sezione dedicata.
Key... So benissimo il significato di x86.... Probabilmente usavo il mio primo 386SX a 25MHz quando tu andavi all'asilo..... Nel "lontano" 1991. Bhè forse proprio all'asilo no, ma quasi.
Quello che intendevo io era sapere "quale" x86 avessi impiegato tu. Ce lo hai detto.
Ottima cosa quei 10W.....
Ti ricordo però che ora ti sei scoperto definitivamente come programmatore, comincia a barricarti contro gli assalti.

  
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Keyosz
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Re:Isola 6
Reply #16 - 13.10.10 at 11:49:00
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haha nel '91 mia cuginetta aveva 1 anno, ero un ragazzino che bei tempi spensierati, ma guarda che avevo anch'io un 386SX 25Mzh, era un tulip slim desktop, che bei tempi, chissà dove è andato a finire....
Comunque la cpu è una HE-842 con processore GX1 300Mhz:


Anche se è stata prodotta da tanti in diverse varianti, ad ogni modo questa cpu embedded è nata 5/6 anni fà, ora ve ne sono di similari con altri processori ma sempre x86 che consumano più o meno uguale ma viaggiano 10 o 20 volte di più, persino dual core (anche se in dos ne sfrutti solo 1 in quanto non esiste il multithreading), ma comunque sappi che il software così com'è adesso fà circa 2000FPS (ovvero esegue 2000 cicli al secondo su tutte le funzioni logiche) quindi direi che è quasi sprecato il 300Mzh figurati le nuove cpu di adesso... quella cpu ha 64Mb di ram ma ne userò 2 ad esagerare perchè è a 32 bit, se lo compilassi in borland 3.0 a 16bit potrebbe essere meno di 200Kb, la cosa che mangia tanta ram è solo la grafica
Pensa che le cpu embedded di oggi escono con 512Mb di ram di base e 2-4Gb di memoria flash (disco allo stato solido), in pratica un programma dos del genere è come se vivesse in una metropoli tutta per sè!

  
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Ferrobattuto
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Re:Isola 6
Reply #17 - 24.10.10 at 16:59:00
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Bene, quel vecchissimo 386SX ce l'ho ancora, ogni tanto lo accendo e funziona (che coraggio....). Chissà che non si possa impiegare....
  
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Keyosz
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Re:Isola 6
Reply #18 - 24.10.10 at 17:15:00
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Ma sicuramente Ferro, perchè non provi ad accenderlo con il tester collegato a lato 220 per misurare quanto consuma (solo l'unità centrale, niente monitor nella misura), fagli anche un paio di foto dell'interno della scheda madre, se vuoi apri una discussione nella nuova sezione che ti aiuto su quello che vuoi fargli fare, anche se sono curioso di scoprire cosa gli vorrai far fare, una centralina solare è improbabile a meno che non hai comparto altri pannelli, forse un ciclatore per batterie fai-da-te? boh, illuminaci sulle tue intenzioni, ti aspetto nella nuova sezione.
  
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SpitsFire
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Re:Isola 6
Reply #19 - 24.10.10 at 18:54:00
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Ciao Keyosz, aggiungo solo questo: Un capolavoro da guinness dei primati.

SpitsFire
  
IPSA SCIENTIA POTESTAS EST
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Ferrobattuto
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Re:Isola 6
Reply #20 - 24.10.10 at 19:19:00
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CITAZIONE (Keyosz @ 24/10/2010, 18:15) Quote:
Ma sicuramente Ferro, perchè non provi ad accenderlo con il tester collegato a lato 220 per misurare quanto consuma (solo l'unità centrale, niente monitor nella misura), fagli anche un paio di foto dell'interno della scheda madre, se vuoi apri una discussione nella nuova sezione che ti aiuto su quello che vuoi fargli fare, anche se sono curioso di scoprire cosa gli vorrai far fare, una centralina solare è improbabile a meno che non hai comparto altri pannelli, forse un ciclatore per batterie fai-da-te? boh, illuminaci sulle tue intenzioni, ti aspetto nella nuova sezione.

Hemm...... Ho l'impressione che corri troppo..... Hai di sicuro molta più fantasia di me. No, intendevo dire che "forse" in futuro potrebbe servire a qualcosa, che so..... Magari come registratore di eventi, come ad esempio associato al sensore dei terremoti di Bolle, o a qualche centralina di misura per eventi atmosferici tipo velocità e scariche atmosferiche... Bhò, ci si può pensare. Se avete qualche idea si possono postare nella nuova sezione.
Ma con calma, hè?
  
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PinoTux
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Re:Isola 6
Reply #21 - 24.10.10 at 19:58:00
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Mi associo ai complimenti!
Vedere tutti quei vasi in fila mi ha fatto ricordare le sale batterie delle centrali telefoniche dei piccoli centri dove ho lavorato, e come sala batteria posso dire che la tua è più grande!
Devo confessare che un po' di sana invidia la provo...
Ciao
Pino
  
"Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia" (Artur C. Clarke)

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Pyron
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Re:Isola 6
Reply #22 - 24.10.10 at 23:00:00
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complimenti a parte, lavoro ciclopico, tanti anni ci saranno voluti, ma la tua abitazione è a tutti gli effetti un'isola elettrica autonoma anche in caso di cataclismi, che non produce un grammo di co2 e che non fa sentire la mancanza dell'enel... e che dire della regina rossa...santa subito!

potresti organizzare delle visite a casa tua, sarebbe davvero istruttivo e farebbe progredire tanto le testoline dei ragazzi delle scuole, che ormai sono tutte msn, facebook e cellulari

saluti e complimentoni, sarei onorato di vedere tutto questo di persona!
  
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formica 2
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Re:Isola 6
Reply #23 - 06.12.10 at 18:58:00
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quanti industriali fate arricchire e quanto veleno avete fatto mettere in aria
  
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kekko.alchemi
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EA Lab

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Re:Isola 6
Reply #24 - 06.12.10 at 21:52:00
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Complimenti keyosz, hai fatto un lavoro spettacolare, dirti che sei un fenomeno è voler sminuire. Che darei per poter avere il tuo impianto e tutte quelle batterie!!

X formica, sicuramente meno di quanto ne metti te con la tua auto e la tua corrente presa dall'enel fatta con il petrolio. E poi non puoi capire che soddisfazione ad avere la corrente gratis senza doverla comprare dall'enel. Secondo te, comprandosi un auto magari anche un suv, quanto veleno fai mettere in aria? Sicuramente meno di quello necessario a costruire un impianto ad isola.
  
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maxlinux2000
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Re:Isola 6
Reply #25 - 07.12.10 at 10:37:00
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Ciao keyosz,

Complimenti tanti ma tanti, anche da parte mia

Sarei interessato anche a conoscere meglio il sw da te usato per creare il tuo programma. Se ho ben capito hai scritto il programma sotto linux e poi compilato per Dos? So che è una cosa comune il cross compiling, ma non ne avevo mai sentito la necessità di saperne di più... fino a che non ho visto la tua regina

Se hai tempo potresti aprire una discussione in Software & sistemi operativi.

direi di cancellare il commento di Formica 2 in quanto cerca solo la lite e non apporta nulla.

ciao
MaX
  

Cogito ergo no SUV
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OggettoVolanteIdentificato
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Re:Isola 6
Reply #26 - 07.12.10 at 19:12:00
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Purtroppo,
il commento di formica2 rivela dei particolari piuttosto evidenti e poco discussi,e cioè il fatto stesso di scegliere pannelli fotovoltaici,batterie enormi al piombo,cavi di rame di grossa sezione,elettroniche e schede di controllo,inverter surdimensionati,8 serbatoi,resistenze ohmiche calibrate dalla fabbrica etc. etc.
comporta una spesa molto alta e un'emissione in atmosfera di gas nocivi da parte delle industrie che vendono e producono tutti questi accessori.
D'altra parte,non si sgancerà più neppure un euro all'Enel.
Resta,a mio avviso,il dubbio su quale sia il vero guadagno effettivo,se per l'utente,se per l'ambiente,o per entrambi,o per nessuno dei due.
Perchè,diciamocelo pure,Keyosz ha investito decine di migliaia di euro in uno stabile che,forse (e dico forse), poteva essere anche verificato per alcune cose come l'isolamento termico o il riscaldamento\raffrescamento invernale e estivo.
Non ho visto tra l'altro nessun generatore eolico,nè un pannello termosolare,pannello che lavora per almeno 7-8 mesi all'anno senza problemi,e che offre un grande risparmio di energia elettrica per quanto riguarda acqua calda sanitaria e preriscaldamento di caldaia.Noto un sistema a climatizzatore,classico per altro e forse neppure inverter.
Ne deduco che si tratta di un lavoro perlopiù sperimentale e dimostrativo,con l'utilizzo delle ultime apparecchiature sul mercato,giusto per ''sfidare'' l'Enel e non tanto per limitare quelle che,ahimè,sono le sempre più crescenti emissioni di gas serra e nocivi.
Riconosco altresì una buona abilità costruttiva e progettuale di Keyosz,anche se avrei optato per alcune varianti,come ad esempio l'utilizzo di diodi schottky in luogo dei ponti diodi, le batterie le avrei collegate vicino alla zona caldaie (per averle sempre belle ''tiepide''),i pannelli li avrei installati a terra per poterli pulire e poter eliminare la neve più facilmente,gli 8 serbatoi li avrei sostituiti con uno unico in acciaio coibentato,e altre piccole cose.Però,non conosco appieno le motivazioni della progettazione nè conosco la tipologia di fabbricato,nè so i prezzi che hanno fatto al nostro bravo tecnico Key.
Ognuno,in fondo,in casa propria è re,e a pranzo magna & beve ciò che più gli aggrada ()
  
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diodone
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Re:Isola 6
Reply #27 - 04.01.11 at 13:12:00
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Ciao Keyosz
Ho visto questo tuo impianto ad isola, veramente bello. Volevo chiederti se puoi aggiungere poi, con calma, quando puoi, uno schema di come hai collegato il ponte raddrizzatore, che funziona come blocco per la corrente dei moduli FV. Volevo metterlo anche io sul mio impianto ad isola. Non ho capito dalla foto se ci colleghi solo il positivo, quello dei pannelli FV , mentre col negativo vai diretto al regolatore.Volevo inserire uno schema di ponte raddizzatore ma non ci riesco.Immagino che le uscite del ponte + e - tu vada al regolatore.Poi anche se per caso hai misurato la caduta di tensione.grazie diodone
  
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paolot
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Re:Isola 6
Reply #28 - 05.01.11 at 09:03:00
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lavoro kolossal
ma una curiosità, a parte il tempo per le parti da te realizzate quanto hai speso ?
  
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Keyosz
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Re:Isola 6
Reply #29 - 06.01.11 at 11:05:00
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Ciao Diodone,
il negativo dei pannelli và diretto ai regolatori, mentre dei ponti radrizzatori che contengono 4 diodi ne uso solo 2 ciascuno, uso i due terminali alternata (~) come ingresso per due pannelli e il terminale positivo (+) come uscita che poi va a collegarsi con gli altri positivi degli altri ponti tutti insieme verso il sezionatore/fusibile e poi verso l'ingresso del regolatore di carica.
La caduta varia da 0,8 a 0,6V a seconda delle temperatura del ponte, più è caldo e più si abbassa leggermente, non ho usato diodi shotcky perchè i pannelli a 48V nominali salgono anche fino a 80V a circuito aperto con temperatura bassa e i diodi shotcky non ne trovo facilmente che reggano una tensione di break-down del genere e quelli che si trovano di quel calibro hanno una caduta di conduzione quasi uguale ai diodi tradizionali, quindi ho pensato di usare i ponti radrizzatori perchè sono i diodi di potenza che costano meno sul mercato e hanno il contenitore elettricamente isolato facile da montare su aletta.
Nella scelta dei ponti radrizzatori, oltre alla corrente, scegli anche quelli con tensione più bassa possibile, per esempio io ho preso i 200V, in questo modo riduci sensibilmente la caduta in conduzione.
Su un sistema a 48V la caduta di 0,8V introduce una perdita di potenza trascurabile, equivale ad una caduta di 0,2V su un impianto a 12V nominali, quindi è veramente bassa e questi diodi sono facili da trovare, poco costosi e semplici da montare.

Ciao Paolot, preferirei non parlare di prezzi, marche e ditte nel forum, e poi la metà delle cose le ho comprate man mano e dovrei mettermi li a fare i conti per avere un totale, ma per avere un idea di grandezza è quello che avrei speso per una macchina nuova compresa di assicurazione, manutenzione, ecc per 5 anni, quindi alla fine visto che è anche una passione ho affrontato la spesa, se vuoi dettagli mandami un mp.
  
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