sull'impossibilità termotecnica del PIGLET di tirarci fuori qualcosa con quel salto termico minimo abbiamo speso negli anni fiumi di parole,
che TUTTI i "masticatori di tecnica" hanno lo stesso dubbio....ma siccome nessuno può controbattere su pur sempre possibili "miracoli",
si aspettava di vederne UNO in funzione"alticcio" da passaggio in osteria o "altino"?
volendo si può anche ordinare nello "stato pontificio", che forse 45° si trovano ancora da succhiare da qualche parte della pentola....
www.riscaldamentoalegna.it/sistema-...leto-p-288.html""Vista l‟elevata affidabilità di funzionamento dimostrata in campo dagli
impianti ORC forniti dalla Turboden non sorprende il fatto che alcuni
progettisti si siano spinti a cercare applicazioni della tecnologia ORC in
impianti di dimensioni più piccole.
In Italia questa strada è stata percorsa dalla società Newcomen s.r.l. di
Guastalla (RE) che si è concentrata nella realizzazione di impianti di
micro cogenerazione, con tecnologia ORC utilizzante il fluido R245fa,
alimentati a biomassa lignocellulosica.
Tali impianti sono stati commercialmente denominati Piglet ed hanno
taglia pari a 45 kW, 30 kW e 15 kW nonché un ulteriore impianto di
dimensioni ancora più ridotte con potenza pari a 3 kW elettrici.
Il cuore del Piglet è costituito da un cinematismo con espansione
volumetrica brevettata che trasforma la potenza termica assorbita in
potenza meccanica mettendo in rotazione l‟albero. La potenza
meccanica viene quindi trasformata in potenza elettrica mediante un
generatore a magneti permanenti ad altissimo rendimento calettato
sull‟albero che eroga corrente continua che viene trasformata in
alternata da un inverter dedicato.
Poiché il funzionamento di un ciclo ORC dipende unicamente dal
livello di temperatura della sorgente di calore, un sistema di questo
genere può utilizzare come sorgente di calore acqua calda prodotta con
qualsiasi mezzo, ad esempio con riscaldamento geotermico, pannelli
solari eliotermici o caldaie a biomassa lignocellulosica.
Allo scopo di approfondire lo stato di sviluppo raggiunto e reperire
informazioni di prima mano la Fondazione per il Clima e la
Sostenibilità ed il Dipartimento di Energetica hanno incontrato
direttamente l‟esperto tecnico-commerciale della Newcomen, il quale
ha riferito che il primo prototipo di Piglet ha raggiunto le 10.000 ore di
funzionamento ad isola (cioè non connesso alla rete elettrica) e che era
in fase di progettazione l‟interfaccia elettrica per il funzionamento in
parallelo alla rete elettrica.
Nella taglia (3 kW) e nella configurazione (caldaia a cippato e
condensatore ad acqua) di interesse ai fini delle applicazioni in ambito
rurale oggetto del progetto Moderno un impianto Piglet ha un prezzo
stimato pari a circa 8.000 Euro per la caldaia a cippato e
8.000 Euro per
il Piglet da 3 kW per un totale di 16.000 Euro con un prezzo specifico
di circa 5.350 /kWe.""