Tutti avremo sentito parlare dei normali sistemi ad inseguimento solare meccanici, costituiti da una struttura metallica su cui sono posizionati i pannelli fotovoltaici e che viene mossa da motori elettrici, in modo da inseguire il sole e tenere quindi i pannelli sempre perpendicolari ai raggi solari. Il più delle volte queste strutture sono complicate e creano nel tempo problemi di manutenzione, oltre al costo in genere alto per renderle robuste e resistenti al vento. Questo sistema di inseguimento viene detto "Attivo", proprio perché i pannelli si muovono continuamente per inseguire il sole dall'alba al tramonto.
Esistono poi gli inseguimenti detti "Passivi", i quali grazie all'uso di sistemi riflettenti statici (cilindrici, parabolici...), riescono a indirizzare i raggi solari sempre nello stesso punto pur restando sempre fermi immobili. E' il caso del sistema fotovoltaico Solyndra che utilizza una superficie bianca riflettente e un modulo fotovoltaico cilindrico in grado di catturare la luce a 360 gradi. L'azienda Americana in questione purtroppo è fallita a causa di sbagliate mosse finanziarie, ma a noi dal punto di vista tecnico poco importa, anzi diciamo che proprio grazie a questo si riescono oggi a trovare moduli a basso prezzo.
Cerchiamo quindi di entrare un po' più nel dettaglio spiegando come funziona. Il modulo fotovoltaico come avete visto è composto da tubi in vetro cilindrici riempiti internamente per tutta la superficie da un film sottile di materiale fotovoltaico CIGS ovvero seleniuro di rame indio e gallio, quindi senza silicio. I vantaggi di questo materiale sono il basso decadimento, circa lo 0,2% annuo, e la possibilità di essere applicato su quasi tutte le superfici, nel nostro caso all'interno di tubi di vetro. Gli svantaggi sono un più basso rendimento, circa il 10%, che però viene recuperato dall'ingegno di questa applicazione.
Dopo una breve panoramica, che se volete potete approfondire nel pdf allegato, vediamo come funziona l'inseguimento passivo di questa tecnologia. I tubi fotovoltaici sono posti su una superficie bianca splendente ad un'altezza di circa 20 cm, in piano. Quando il sole colpisce il modulo incide sempre perpendicolare su una parte del tubo (in qualsiasi posizione si trovi nel cielo), facendo rendere la massima produzione in quella porzione colpita. Il resto dei raggi solari passano attraverso i tubi e colpiscono la superficie bianca, questa superficie non riflette i raggi come fosse uno specchio, ma la diffonde a 360 gradi in tutte le direzioni facendo lavorare anche la parte sottostante del pannello. Questa luce, proprio perchè diffusa, avrà sempre la stessa intensità, anche quando il sole si troverà in situazioni diverse dal perpendicolare al piano. Queste due combinazioni, modulo cilindrico e superficie riflettente crea un sistema di inseguimento passivo che tiene la produzione del pannello sempre vicino al massimo possibile, proprio come se un pannello tradizionale venisse mosso inseguendo il sole.
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