ElettroshockNow il 4/3/2013, 14:54
Inversione di carica, possibile ?
Premessa: Non ci capisco niente di chimica quindi faccio ,ma non sò cosa faccio !!
Cosa c'è di strano ?
Spiego poi chiedo .....
Dopo 10 giorni con il desolfatore
Al test di scarica ,riusciva a tenere un carico di 50W solo per 3 minuti raggiungendo i 10V
In dettaglio:
1° cella 0,22V 1175 gr/l (pensavo che era in corto,invece !!)
2° cella 2,03V 1225 gr/l
3° cella 1,65V 1225 gr/l
4° cella 2,01V 1225 gr/l
5° cella 2,25V 1250 gr/l
6° cella 2,0V 1200 gr/l
Avevo deciso di buttarla (se lo sognava
)ma .....ho pensato....
1)Il solfato di piombo è troppo cristallizzato per riconvertirsi in piombo o diossido di piombo .......
2)Il polo negativo quando la batteria è carica è piombo quasi puro!!
3)il positivo è un impasto di cacca
4)visto che l'impasto di cacca è il responsabile del danneggiamento precoce delle batterie (almeno cosi' la penso) perchè non invertire i poli !!!
In pratica (cerco conferma) il positivo diventerà diossido di piombo dall'ossidazione del quasi piombo del polo negativo .Certo la sua capacità sarà inferiore (almeno fino alla sua completa formazione),ma sarà qualitivamente migliore dell'impasto di cacca...
Dalla Teoria alla pratica
Test:
Dopo aver scaricato completamente la batteria ,ho eseguito tre cicli di carica scarica invertita (raggiungendo i 14 V con 4A di carica insistendo per 20 Ore......)
Variazione densità durante l'inversione:
Condizione Cella (nella realtà sembra meno tragica
)
Stato Celle al termine del ciclo di carica:
1° cella 1250 gr/l
2° cella 1275 gr/l
3° cella 1225 gr/l
4° cella 1225 gr/l
5° cella 1250 gr/l
6° cella 1250 gr/l
La densità risulta sempre bassa ,ma son curioso di sapere se aumenta con i cicli di carica e scarica
Stato Attuale :
Al test con carico di
100W (poverella
):
dopo 30' 11,9V
dopo 1h 11,6V
dopo 1h 30' 11,4V
dopo 2h 11,1V
(non ci credevo )
Staccato il carico la tensione risaliva a 12,0 V
Si è meritata una installazione di tutto rispetto sul piccolo lampione solare :
Arrivano le domande...
La teoria è giusta ?
Lascio stare la densità,aspettando che le piastre si decidano ad aumentarla (sempre se in origine era ad un livello giusto !!)?
Perchè l''assorbimento in ricarica non scende minimamente (per qualche secondo ho alzato la corrente a 20A scoprendo che hai capi della batterie avevo raggiunto solo i 14,7V) ?
Ciao
ElettroshockNow
MarKoZaKKa il 5/3/2013, 9:43
Re:Inversione di carica, possibile ?
...spero che l'energia che hai usato per questi test l'hai ricavata da fonti sostenibili
è comunque interessante; kekko nel thread sulle plantè dice che queste una volta terminato il loro ciclo di vita con una polarità, si possono scaricare e ricaricare nell'altro verso.
ElettroshockNow il 5/3/2013, 11:15
Re:Inversione di carica, possibile ?
La pulce nell'orecchio me l'aveva messa proprio l'affermazione di kekko,ma non credevo che poteva funzionare su una comune vecchia e malridotta batteria da discarica !!!
Sarebbe bello capire se il solfato cristallizzato sul positivo è piu' tendente a convertirsi in piombo piuttosto che diossido !!?
E se la batteria diventi più duratura a discapito della capacità?
Avvio Test conferma risultati ...
Usando una senza manutenzione
Ciao
ElettroshockNow
qqcreafis il 5/3/2013, 22:52
Re:Inversione di carica, possibile ?
bène bène, molto interessante.
Le batterie al piombo vanno in avaria per motivi meccanici come corrosione delle conessioni interne, sbricciolamente della rete di connessione di piombo all'interno delle piastre, cortocircuito tra le piastre. In effetti è la piastra positiva che si tarla, spesso la sottilissima rete interna si interrompe in vari punti, riempirla di piombo dalla riduzione del proprio ossido non ne può altro che ripristinare la conducibilità .
Un problema potrebbe essere rappresentato dagli elementi in corto....
Probabilmente il metodo permette un qualche ricupero di batterie molto usurate che hanno una bassa corrente di scarica per corrossione profonda di qualche piastra positiva (nel tuo caso solo una)
ElettroshockNow il 7/3/2013, 14:38
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]riempirla di piombo dalla riduzione del proprio ossido non ne può altro che ripristinare la conducibilità
Bisognerebbe aprirla e vedere
......aspetterò che passa a miglior vita per la seconda volta
Nel frattempo al confronto di una Bosch scopro (per molti l'acqua calda ,ma per me
)che:
Test scarica polarità normale: (Stato celle 1100 1175 1175 1150 1050 1100)
Start senza carico 13,0 V
Con carico 100W 12,6V
30' 11,65V
45' 11,48V
1h 10,2 V
1h 15' 9,6VTest scarica polarità invertitaStato celle 1175 1185 1185 1200 1200 1175)
Start senza carico 13,10V
con 100W 11,8V
30' 11,65V
1h 11,55V
1h 30' 11,4V
2h 11,1V
1)La capacità è notevolmente aumentata .....
2)Come per la prima batteria la densità risulta bassa
3)Come per la prima batteria la tensione è stabile a valori bassi !!
Anche questa batteria verrà installata in un'altro lampione solare
(mi avanza proprio un pannello da 80Wp e due led da 10W
e un lampione da strada in disuso perchè consumava troppo
)
Ciao e alla prossima batteria
ElettroshockNow
kekko.alchemi il 7/3/2013, 16:33
Re:Inversione di carica, possibile ?
Ciao Elettro, bellissimo esperimento!! Fra l'altro riuscito anche bene!
Quello che è successo nelle tue batterie è proprio quello che si può fare nelle Planté a fine vita. Hai convertito una buona parte dell'ossido di piombo in piombo metallico sulle positive, e convertito il piombo spugnoso delle negative in ossido di piombo. Questo ha ridato un po' di solidità alle piastre positive semi-sbricolate, e probabilmente per un altro anno potrai godertele. Se continui a fargli dei cicli di carica e scarica portando di volta in volta la tensione a 15V per due ore, vedrai che la capacità aumenterà man mano. Quello che potrebbe succedere però è che l'ossido di piombo ormai incastrato nei separatori si stia trasformando in piombo metallico che cortocircuiterà le celle. Speriamo che ce ne sia poco in giro di ossido, e che le tue batterie durino ancora per molto. Cmq quello che durano durano, sicuramente le stai facendo durare molto più di quello che avrebbero dovuto!
Buona inversione!
ElettroshockNow il 7/3/2013, 22:05
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]portando di volta in volta la tensione a 15V per due ore
Adattero' un regolatore su questa preziosa info.
CITAZIONE [quote]Quello che potrebbe succedere però è che l'ossido di piombo ormai incastrato nei separatori si stia trasformando in piombo metallico che cortocircuiterà le celle.
Quello non manca , durante i test della densità il liquido era torbido. ...molto torbito...
Ora ha decantato e sicuramente si è incastrato tra le celle......
Forse un lavaggio prima della inversione?
Il tempo mi dirà. ....devo solo aspettare. ......in caso diventerà piombo per la plante'
(fino alla fine...che fine......il piombo questo prezioso metallo)
Ciao e grazie
ElettroshockNow
MarKoZaKKa il 7/3/2013, 23:39
Re:Inversione di carica, possibile ?
Non si butta via nulla! Grande Elettroshock (=fulmine?
)
ElettroshockNow il 8/3/2013, 9:52
Re:Inversione di carica, possibile ?
A casa mia vige la
Legge della conservazione della massa ........
Il mio
BOX da molto tempo non sorride più .........
BUahAhahAhahahahahahah (Risata alla Dottor Male di Austin Powers ........
)
e ancora non sà che esiste la
Legge di conservazione dell'energia .........è di
legnoBUahAhahAhahahahahahah (Risata alla Dottor Male di Austin Powers ........
)
bodo81 il 8/3/2013, 13:18
Re:Inversione di carica, possibile ?
interesante sta cosa
Elettro hai fatto caso se la batteria diventava calda in carica con la polarità invertita?
ElettroshockNow il 8/3/2013, 13:30
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]Elettro hai fatto caso se la batteria diventava calda in carica con la polarità invertita?
Non ho misurato la temperatura strumentalmente ,però al tatto :
circa 35°-40° con 4A di carica (temperatura simile al corpo umano vivo)
circa 20-25° con 1,5A di carica (poco più caldo dell'ambiente)
Perchè ......è sintomo di qualcosa ?
bodo81 il 8/3/2013, 13:34
Re:Inversione di carica, possibile ?
sto facendo una prova simile ma con una carica di 30A e la batteria diventa bella calda
ElettroshockNow il 8/3/2013, 13:44
Re:Inversione di carica, possibile ?
Io nel test son sempre rimasto costantemente a C10 di carica.....
Cmq prima di invertire ,la batterie è stata completamente scaricata e successivamente cortocircuitata per 12h....info che avevo dimenticato di scrivere
bodo81 il 8/3/2013, 14:09
Re:Inversione di carica, possibile ?
si immaginavo che avevi fatto tutto questo, se no, era impossibile invertire la carica. l'ho scaricata anche io e poi messa in corto ma solo per 2 ore.....
dopo più di un ora di carica con 30A la tensione e arrivata a 7V
ElettroshockNow il 8/3/2013, 14:25
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]dopo più di un ora di carica con 30A la tensione e arrivata a 7V
Porca paletta 30A .....ma quanti Ah è la batteria ?
Io ho caricato a corrente costante in C10 per evitare che eventuali deformazioni dovute a sovratemperature deformassero le piastre .......già in pessime condizioni.....
Ti consiglierei di ridurre la corrente se puoi dal regolatore ,sennò interponi in serie una lampadina da auto da 50W (sempre sperando che il caricabatterie non stecchi il carico).
kekko.alchemi il 8/3/2013, 14:27
Re:Inversione di carica, possibile ?
Ciao bodo! Conviene caricarla con un amperaggio medio-basso, se eccedi nella corrente succederà che il calore e il forte sviluppo di gas ostacolerà una buona formazione di ossido di piombo. Al contrario una corrente troppo bassa produrrà un ossido di scarsa qualità in quanto l'ossigeno sulle nuove positive risulterà essere troppo poco, l'ossido sarà di un colore chiaro dovuto alla presenza di solfato di piombo insieme all'ossido.
La soluzione che ha utilizzato Elettroshock potrebbe essere il miglior compromesso per effettuare questa operazione.
Saluti Kekko
bodo81 il 8/3/2013, 14:49
Re:Inversione di carica, possibile ?
grazie Francesco
......ma tu la colazione la fai con le batterie
complimenti!
dopo un periodo di fermo la tensione ha iniziato salire più rapidamente e il amperaggio diminuisce, ora sta vicino 9V con un assorbimento di 15A
@elettro la batteria non so esattamente da quanti Ah e perché non ha piu l'etichetta ma a occhio mi sembra una di 80AH
bodo81 il 8/3/2013, 15:05
Re:Inversione di carica, possibile ?
ElettroshockNow il 8/3/2013, 15:15
Re:Inversione di carica, possibile ?
Bello e utile .....
Poi come hai risultati condividili
cosi' confrontiamo il metodo slow con il fast...
Ps:@Kekko è possibile cambiare il titolo con qualcosa di più sensato !!!Carta Bianca
bodo81 il 8/3/2013, 18:27
Re:Inversione di carica, possibile ?
la ricarica procede bene, tensione arrivata a 12V......fin ora si e bevuta 48Ah
ora l'ho messa sotto carica con un caricabatterie CTEK MXS 5.0, cosi avrò una carica controllata e con un massimo di 5A
ElettroshockNow il 8/3/2013, 19:13
Re:Inversione di carica, possibile ?
Perfetto.....vediamo che cosa esce fuori a te.......
Come era messa la batteria ??.....hai per caso misurato la capacità prima dell'inversione ?
Dati dati dati conferme conferme conferme
bodo81 il 8/3/2013, 20:05
Re:Inversione di carica, possibile ?
no, non ho misurato la capacità, cmq la batteria l'ho presa da un amico che l'aveva sulla macchina, ha una eta di 5-6 anni, ma faceva partire ancora la macchina senza problemi
kekko.alchemi il 9/3/2013, 0:01
Re:Inversione di carica, possibile ?
Ho modificato il titolo... se non va bene, datemi suggerimenti.
Kekko
ElettroshockNow il 9/3/2013, 8:56
Re:Inversione di carica, possibile ?
"Inversione di carica, possibile? "
à molto più l'dea di cosa c'è dentro la discussione....
Ciao e Grazie
ElettroshockNow
bodo81 il 9/3/2013, 9:29
Re:Inversione di carica, possibile ?
perfetto
andiamo avanti con il nuovo titolo
ieri sera ho staccato tutto, perché avevo un po paura lasciarla in carica di notte visto che era ancora calda
sta mattina, dopo il riposo di una notte la tensione era 10.38V
.....fin ora ha succhiato 68Ah
ora la rimetto in carica, e ci teniamo aggiornati
bodo81 il 9/3/2013, 13:02
Re:Inversione di carica, possibile ?
arrivata a 12.90 sotto carica, ma se stacco il caricabatterie crolla subito a 11V
la densità del acido e molto bassa in tutte le celle, sta su 1120
ElettroshockNow il 9/3/2013, 13:12
Re:Inversione di carica, possibile ?
Io ho mantenuto la batteria in tampone a 14V per 20 Ore.........
Fino ad allora come staccavo il caricabatterie la tensione crollava come te....
Cmq curiosamente entrambe le mie due batterie lavorano a tensioni piu basse rispetto alle comuni non invertire .......quasi tutta la capacità me la danno sotto i 12V ....boooooooo
Sarà normale ........ma cosa è normale ? ........
ElettroshockNow
qqcreafis il 9/3/2013, 14:27
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]lavorano a tensioni piu basse
forse è per la concentrazione dell'acido.
comunque ritengo che quando si parte, batteria completamente scarica, la densità dell'acido deve essere diversa da zero per evitare che si sciolga toppo solfato e si formino ponti di piombo.
Probabilmente una volta in funzionamento con polarità invertita a furia di cicli la densità dovrebbe aumentare.
Comunque in partenza aggiungerei un poco di acido per evitare di partire con acqua distillata e quindi rischiare corti. Inoltre dovrebbe aumentare la ddp
ElettroshockNow il 9/3/2013, 14:39
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]aggiungerei un poco di acido
Secondo te il prossimo test con celle a 0V a quanto deve essere la densità......poi in caso la riduco se supero i 1300gr/l a batteria carica
CITAZIONE [quote]Inoltre dovrebbe aumentare la ddp
E' quello che pensavo anche io.....almeno che ,parte delle piastre isolate dai cristalli non hanno effettuato l' inversione quindi remano contro...
Forse è anche il motivo della forte autoscarica nell prima fase del test ....confermata anche da Bodo81 questa notte .....
Se è cosi la soluzione è solo l'attesa .........forzando la carica .....
ElettroshockNow
qqcreafis il 9/3/2013, 14:50
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]quanto deve essere la densità..
prova mettendo quando basta per raggiundere una volta pronta all'uso la solita densità
CITAZIONE [quote]Forse è anche il motivo della forte autoscarica nell prima fase del test
si penso di si fino a che non scompare tutto l'ossido sulla (nuova) negativa si autocortocircuita
La densità dovrebbe aumentare con i cicli ma la crescita del valore potrebbe essere molto lenta e la bassa densità secondo me aumenta la probabilità di corto
ElettroshockNow il 9/3/2013, 15:08
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]La densità dovrebbe aumentare con i cicli ma potrebbe essere molto lenta e la bassa densità secondo me aumenta la probabilità di corto
Lunedi' ne proverò una aumentando la densità ,in maniera tale che carica stò sui 1250gr/l ...Test Test
Cmq mi ritengo molto soddisfatto .......con oggi sono 6 giorni che la batteria da sfascio (quella che teneva 50W per 3') mi illumina il giardino .....Ora sono andato a misurarla e si trova a 13.4V (il pannello è un 30Wp e il cielo è parzialmente nuvoloso
)
bodo81 il 9/3/2013, 15:44
Re:Inversione di carica, possibile ?
mi sa che qqcreafis ha ragione
.....all'improvviso la tensione e crollata, sotto carica mi dava 11.5V....ho staccato il caricabatteria per vedere a vuoto a quanto arriva, e ora sta a 9.75V
mi sa che e andata......ma prima voglio fare un altra prova
la scarico e inverto di nuovo la carica
nel frattempo sto preparando un altra da 45AH
ElettroshockNow il 9/3/2013, 16:19
Re:Inversione di carica, possibile ?
Io a differenza di te non ho mai superato il C10 ,non vorrei che abbia deformato le piastre
(cmq insisterei in C10)
Quindi per me la strada giusta è lasciare caricare in C10 per tutto il tempo che occorre per raggiungere almeno i 14V (quello che ci vuole ci vuole),senza fretta
Io la seconda fino a 12V sono andato di caricabatterie normale e poi ho usato il caricabatterie di Keyosz
Qualche dato in più sulla seconda :
(scusate ,la calligrafia
)
Ciao
ElettroshockNow
qqcreafis il 9/3/2013, 22:08
Re:Inversione di carica, possibile ?
Il meccanismo di corto "dovrebbe" essere il seguente: se in un elemento la densità cala troppo significa che la sua resistenza aumenta e
quindi, in fase di carica, la tensione ai suoi capi aumenta può essere ad es anche 4V. D'altra parte la solubilità del PbSO4 è bassa, ma
non nulla ed aumenta al diminuire della quantità di acido (è max in acqua distillata). In conclusione si ha "molto" piombo in soluzione e
la differenza di potenziale è elevata . Per far depositare il piombo ci vuole una ddp di circa 2V quindi significa che si può formare nel liquido
e/o sul separatore...
Se c'è molto acido c'è pochissimo piombo lontano dagli elettrodi, ed inoltre il liquido conduce molto e quindi la ddp cade quasi tutta nell zona
di contatto tra liquido ed elettrodo e quindi il piombo si deposita sugli elettrodi (negativi).
La teoria è incerta la vendo al 60%
La riduzione del piombo necessita di scambio di elettroni e questo può avvenire solo tramite conduttore metallico o semiconduttore (ossidi sporcizia varia)
comunque la presenza in soluzione di piombo spiega l'allungamento dei tentacoli
bodo81 il 10/3/2013, 10:52
Re:Inversione di carica, possibile ?
il test con la seconda batteria da 45Ah va molto meglio
questa volta il processo e un po diverso......ho scaricato la batteria e poi lasciata in corto per 4-5 ore
la densità e crollata al minimo (cosa normale), ho svuotato la batteria del acido e l'ho lavata 5-6 volte con acqua da rubinetto
dopo ho rimesso acido con una densità intorno a 1215-1220 ma non fine al livello massimo, ma solo per ricoprire le piastre
l'ho messa in carica invertita e dopo un oretta la densità era di nuovo crollata a 1110-1120, cosi ho iniziato aggiungere piano piano acido pronto con la densità 1275, e ogni tanto che la densità diminuiva ho aggiunto un altro po di acido finché sono arrivato al livello massimo, mantenendo cosi un densità più alta
rispetto la prima batteria, questa e meno calda
bodo81 il 11/3/2013, 9:47
Re:Inversione di carica, possibile ?
ieri sera ho finito la prima carica, e ho fatto anche un test di scarica...
dopo la carica completa fin a 14.7V l'ho lasciata riposare un ora e la tensione si e stabilita a 12.30V
prova di scarico con una lampadina da 55W, appena attaccato il carico la tensione e scesa a 11.95V
l'ho fatta scaricare fine a 10V e ho tirato fuori solo 15AH (vediamo se aumenta dopo qualche ciclo)
appena staccato il carico la tensione e salita a 11.15V
ora sta di nuovo in carica e ora la porto fine a 15.8V, poi un altra prova di scarico
kekko.alchemi il 11/3/2013, 16:00
Re:Inversione di carica, possibile ?
Ciao Bodo, se la batteria è da 45 Ah ottenerne 15 con polarià invertita alle prime ricariche non è male... Devi insistere con i cicli, e devi portarla come hai detto in elettrolisi per qualche ora a tensione più alta possibile. Ovviamente raggiunto un certo amperaggio accontentati altrimenti ridurrai in briciole le nuove positive.
Kekko
bodo81 il 11/3/2013, 17:59
Re:Inversione di carica, possibile ?
dopo la seconda carica, questa volta fin a 15.8V le piastre hanno cambiato totalmente colore
il problema è la densità del acido che non vuole salire
e questa cosa secondo me influisce anche sulla capacita totale......con la scarica si ha un consumo di acido solforico e si ha formazione di acqua (giusto?
) quindi se la densità e già bassa.....
kekko.alchemi il 11/3/2013, 18:15
Re:Inversione di carica, possibile ?
Continua a caricarle così come hai fatto oggi, il colore che cambia è buon segno, lo strato di ossido sta diventando più spesso e privo di solfati, più è scuro e meglio è.
Ti consiglio di continuare a ciclarle fino a quando avrai raggiunto l'amperaggio che ti eri posto, secondo me se arrivi a 20-25 Ah puoi starci, è circa la metà dell'originale e va benissimo, quando sei arrivato allora carichi completamente la batteria, svuoti tutto l'acido in un secchio, lo porti alla densità giusta, e poi lo rimetti dentro.
Farlo in questa fase, non va molto bene in quanto continuerà a cambiare fino a che la formazione non si sarà assestata, puoi rabboccarlo come stai facendo, ma per il definitivo fai tutto alla fine.
Kekko
ElettroshockNow il 15/3/2013, 19:29
Re:Inversione di carica, possibile ?
E' passata un'altra settimana.....
Prima batteria (installata nel lampione solare):
-Nessun cenno di cedimento ,ogni notte mi regala 80Wh di luce
-la densità è salita mediamente di 15g/l ed è indice che il solfato si stà convertendo
Seconda batteria (lasciata dimenticata)
-Autoscarica molto elevata .....dopo 7 giorni di abbandono si è stabilizzata a 8,5V sintomo che parte del diossido stà ancora remando contro .........ora ricarico e provo la capacità
Ho voluto sperimentare l'inversione di polarità non solo per resuscitare batterie malridotte ,ma capire se le nuove piastre positive sono migliori delle impastate originali .........
Ci vediamo tra un anno ,chissà forse la "Battery discarica" sarà ancora li' ad illuminarmi la porta
Figuriamoci una nuova invertita ..........l'ho detta grossa è
Ciao
ElettroshockNow
qqcreafis il 16/3/2013, 15:36
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]la densità è salita mediamente di 15g/l ed è indice che il solfato si stà convertendo
OK
CITAZIONE [quote]Autoscarica molto elevata .....dopo 7 giorni di abbandono si è stabilizzata a 8,5V sintomo che parte del diossido stà ancora remando contro
sicuramente, ma potrebbero esserci in qualche elemento delle zone di piastra praticamente isolate dalla corossione della reticella con polarità originale , controlla la tensione diei vari elementi
ElettroshockNow il 16/3/2013, 23:30
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]zone di piastra praticamente isolate
Fretta non ne ho ....
Prima ho poi l'isolamento verrà a mancare e il sale si convertirà (almeno credo !!).....
se non si converte spero almeno che non remi contro
Entro fine mese ne inverto altre due (due vecchie Ford da 60Ah) per un lampione da 20W ......
vediamo se il prossimo anno saranno ancora li'
bulover il 20/3/2013, 22:56
Re:Inversione di carica, possibile ?
Ciao elettro... ho fatto una prova pero non ho misurato la densita.. batteria da moto 12volt 12A morta... ho invertito la polarita' e dopo una 15.. ina di cicli sono riuscito a farla rivivere ,le avevo tentate tutte, l'ho tenuta sotto desolfatazione per 15 gg ma niente, adesso VIVE con un carico di 220 watt (4 lampade da auto da 55 watt) rimane a 12 volt senza battere ciglio ,poi logicamente dopo un po (10 minuti) si arrende e scende a 10 volt sono molto soddisfatto.Adesso sto' provando con una da 70A anche quella con un piede nella fossa ,vi terro' aggiornati
Bulover
qqcreafis il 21/3/2013, 23:21
Re:Inversione di carica, possibile ?
qualcuno del forum costruiva batterie con le sole piastre negative recuperate da altre, qualcuno sa dei risultati?
MarKoZaKKa il 22/3/2013, 9:57
Re:Inversione di carica, possibile ?
Secondo voi (chimici e fisici), provarci con le sigillate ha senso?
ElettroshockNow il 22/3/2013, 15:50
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]Secondo voi (chimici e fisici), provarci con le sigillate ha senso?
Ti sei dimenticato gli incompetenti ........ IO
Per esperienza ,le poche che ho aperto (parli delle sigillate tipo quelle da allarmi) avevano le piastre positive inesistenti (le negative perfette) ...... praticamente uno polpa di diossido !!!!!
Però in fin dei conti ,non sapendo come stà fisicamente dentro ,tanto vale provare
e poi ci fai sapere
@bulover
Hip Hip urrà , una batteria in meno al centro riciclaggio...... Certo però scaricandola a 1,5 C non credo che ti stiano ringraziando quelle piastrine
Ma in fin dei conti era un test necessario per sapere se era un sogno o realtà !!!
Buone sperimentazioni ........
CITAZIONE [quote]qualcuno del forum costruiva batterie con le sole piastre negative recuperate da altre, qualcuno sa dei risultati?
Era un esperimento in contemporanea con le Plantè di kekko ......... forse proprio per il gran successo delle Plantè nessuno ha proseguito .....
Test della settimana:
-ad inizio settimana ho scambiato le due batterie (quella a riposo e quella in ciclaggio con il pannello)
Oggi altre novità:
-Confermo che l'autoscarica si riduce con i cicli
-Le batterie vanno una meraviglia ,e pian pianino che passa il tempo il sospetto della volontarietà nel produrre prodotti molto scadenti stà svanendo .....trasformandosi in certezza .....
Ciao a tutti gli sperimentatori
ElettroshockNow
Sabin il 22/3/2013, 18:12
Re:Inversione di carica, possibile ?
Altra testimonianza di miracolo inverso.
Si tratta di un avviatore per auto con lampadina,
compressorino e presa 12V. Ha una batteria di 17 Ah,
da alcuni mesi mi dava 10V e l'avevo messo da parte, solita
cineseria da pochi euro ho pensato. Ieri ho tirato fuori la batteria
per vedere come era combinata. Il tester vedeva 10V,
metto una lampadina, ma non accende, provo a ricaricare,
ma non c'è assorbimento, allora provo con polarità inversa,
e vedo che assorbe. Prima di continuare a rianimarla, ho pensato
di iniettare un po di acido preso da una batteria vecchia,
la batteria all'interno non ha liquido, dai fori chiusi da un
piccolo tappo di gomma, si vede qualcosa tipo impasto di zucchero, e
qualcosa di nero (le piastre) , stampato all'esterno in inglese dice, sigillata piombo acido.
Finito di iniettare l'acido ho riprovato con il carica batteria
a dare polarità inversa, ma il carica batterie andava in protezione,
anche se il tester non mi dava traccia di ampere,
ma,, era come se si fosse ricollegato qualcosa.
Ho fatto una carica normale, e dopo 24 ore mi da 12,9V, anche una prova
di sforzo con una lampadina, sembra confermare la guarigione.
ElettroshockNow il 22/3/2013, 18:33
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]qualcosa tipo impasto di zucchero
Mi piace il "qualcosa"
...... anche io descrissi nella mia mente quello che vedevo nel tuo stesso modo Hihihi
CITAZIONE [quote]ho riprovato con il carica batteria
a dare polarità inversa, ma il carica batterie andava in protezione
Per iniziare una carica inversa ,devi prima scaricare la batteria con un carico fino a 0V e mantenerla a 0v per alcune ore con un cortocircuito
Connettendola direttamente il caricabatterie avrà sentito la polarità invertita o un overload
Cmq quel poco di inversione credo che abbia "violentemente" staccato pezzetti di sale di piombo cristallizzato e aver scoperto materiale attivo .... ma credo che avrai recuperato poca capacità ....
(il credo è d'obbligo)
Poi quando rimuorirà per la seconda volta la resusciti con l'inversione
PS:visto che è una sigillata ..... era proprio il test che cercavamo
Ciao
ElettroshockNow
qqcreafis il 22/3/2013, 18:40
Re:Inversione di carica, possibile ?
qualche tempo fa ho cercato di ricaricare una sigillata completamente secca ho messo distillata, ha cominciato con 1ma in carica diretta sembrava che si fosse ripresa un pò ma poi si è riempita di corti, ho pensato che fosse colpa della distillata. con il senno di poi la distillta fa una resistenza tropppo elevata in alcune cella e quindi la in quelle celle la tensione si alza troppo =corti
ElettroshockNow il 22/3/2013, 19:00
Re:Inversione di carica, possibile ?
Se è ancora nello scantinato ,prova a vedere cosa succede invertendola ......male che và ,te la troveresti già in mano per andarla a buttare
.
Ciao
ElettroshockNow
xiux il 23/3/2013, 20:25
Re:Inversione di carica, possibile ?
bellissima questa notizia!
ho in recupero 26 elementi da trazione "rotte", in pratica hanno tutti piastra positiva che si sono staccate dal colletore... si poteva solevare dall'alto...
quando ho un po' di tempo e il tempo un po' migliore mi metto ad aprire tutte le batterie e cercare di riassemblare con tutte le piastre negative, vediamo cosa succedera'
qqcreafis il 26/3/2013, 21:45
Re:Inversione di carica, possibile ?
come vanno le batterie "con inversione di carica"?
Potrebbe essere un modo per recuperare le batterie ormai perse , non solo perchè "capovolte " funzionano ma perchè con questa tecnica si potrebbe riempire di piombo la piastra positiva ripristinando la sua conducibilità e consolidare piastre positive ridotte in poltiglia .
In pratica una volta invertita e ben ciclata si potrebbe anche ritornare al verso originale per ripristinare la completa capacità della batteria è ovviamente un'ipotesi
Sabin il 29/3/2013, 12:55
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE (qqcreafis @ 22/3/2013, 18:40) [quote]qualche tempo fa ho cercato di ricaricare una sigillata completamente secca ho messo distillata, ha cominciato con 1ma in carica diretta sembrava che si fosse ripresa un pò ma poi si è riempita di corti, ho pensato che fosse colpa della distillata. con il senno di poi la distillta fa una resistenza tropppo elevata in alcune cella e quindi la in quelle celle la tensione si alza troppo =corti
Effettivamente ho notato qualche sintomo di auto-scarica,
e eccessivo rialzo di tensione in ricarica,
ho pensato a quanto hai detto e l'ho smontata di nuovo
per vedere se capovolgendola usciva acido,
ma non ne esce, allora ho pensato di lasciarla sotto sopra
mentre ricarica, anche dopo la ricarica è rimasta sotto sopra,
mi sembra che l'auto scarica sia rallentata parecchio,
se le celle erano più secche in alto, in questo modo
dovrebbero riequilibrarsi.
qqcreafis il 29/3/2013, 21:39
Re:Inversione di carica, possibile ?
nelle sigillate tipo quelle da luci di emergenza il materiale che trattiene l'acido sembra un materiale spugnoso che [u]penso[/u] dovrebbe essere ricoperto da acido, quindi io metterei con una siriga acqua acidula intutti gli elementi fino a che spunta dalla spugna bianca acido
ElettroshockNow il 30/3/2013, 7:35
Re:Inversione di carica, possibile ?
Novità:
La batteria N°1 (exide) funziona regolarmente.
La batteria N°2 (Bosch) lasciata nuovamente abbandonata carica .... si è autoscaricata molto velocemente e .... son partiti corti tra le celle ..... sintomo che la teoria ha ragione anche questa volta .....
Credo che la materia attiva libera nell'elettrolita si è convertita in un corto netto tra le celle !!!! Quindi dichiaro ufficialmente morta per la seconda volta la batteria n° 2 .........
Che dite REINVERSIONE ?
CITAZIONE [quote]Potrebbe essere un modo per recuperare le batterie ormai perse , non solo perchè "capovolte " funzionano ma perchè con questa tecnica si potrebbe riempire di piombo la piastra positiva ripristinando la sua conducibilità e consolidare piastre positive ridotte in poltiglia .
Solo dopo una settimana ho finalmente capito il tuo obbiettivo ......... direi ottima .....
Bisognerebbe capire come risolvere il problema dei gas che capovolgendola non avrenno sfogo ..
Ciao Riciclatori (il vero risparmio del 2000)
ElettroshockNow
qqcreafis il 3/4/2013, 20:10
Re:Inversione di carica, possibile ?
nono mi sono spiegato male , intendevo dire capovolte dal punto di vista della polarità non materialmente sotto sopra.
se con una inversione si riesce a consolidare la piastra che una volta era positiva riportando tutto alla polarità originale forse si recupera qualcosa
Per caso sei partito nell'inversione di quella che ha sviluppato corti una volta completamente scarica da acqua distillata o con bassa (quasi acqua distillata)concentrazione di acido o una concentrazione bassa ma comunque prossima a quella usauale??
ElettroshockNow il 3/4/2013, 20:25
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]Per caso sei partito nell'inversione di quella che ha sviluppato corti una volta completamente scarica da acqua distillata o con bassa (quasi acqua distillata)concentrazione di acido o una concentrazione bassa ma comunque prossima a quella usauale??
No, ultimamente il tempo rema contro
Ma mi riprometto di farlo a breve ......e questa volta una volta capovolta (
) nuovamente aumento la quantità di acido .....
Ciao
qqcreafis il 3/4/2013, 20:52
Re:Inversione di carica, possibile ?
(c'è un errore o- non esiste è o e basta)
Se si parte da acqua pura il PbSO4 è sciolto in acqua e si trova dissociato come ioni Pb++ e SO4--
Se si applica una ddp il Pb++ va verso il meno e si deposita come piombo metallico(!!!) formando BAFFI
L'SO4-- va verso il positivo cede i due elettroni si sviluppa O che può reagire con l'elettrodo e SO3 che regisce immediatamente con l'acqua
SO3+H2O=H2SO4 e si dissocia subito SO4-- e 2H+
il gioco prosegue ed i baffi cresconi fino a che non c'è abbastanza acido nella soluzione
La presenza di SO4-- in soluzione [u]proveniente dall'acido[/u] limita drasticamente la solubilità di PbSO4 (equilibrio dinamico di dissociazione PbSO4 = Pb++ SO4-- molto spostato verso sisinistra causa l'abbondanza di SO4-- (effetto dello ione comune))
Quindi non ci sono praticamente più ioni Pb nella soluzione e la batteria funziona "normalmente" fino all'elettrolisi ma intanto i baffi si sono formati
ElettroshockNow il 3/4/2013, 21:34
Re:Inversione di carica, possibile ?
Chiarissimo .....
Ora ho capito il tuo insistere nell'aumentare la quantità di acido ........ avevo compreso il senso ,ma non come poteva limitare la formazione dei baffi (funziona anche con l'essere umano ? domani provo
)
Grazie
qqcreafis il 3/4/2013, 23:24
Re:Inversione di carica, possibile ?
se c'è abbastanza acido non ci sono ioni Pb nella soluzione (praticamente 0) e quindi il piombo non migra da una piastra all'altra ma avvengono solo le rezioni sugli elettrodi
la reazione critica è quella cerchiata in rosso il PbSO4 si deve sciogliere ma può farlo poco e appena intorno ai grani (deve!!)
Quindi se c'è troppo acido i grani si sciolgono a fatica (solfatazione) , se ce ne è troppo poco il piombo migra da una piastra all'altra e fa i corti
Comunque dovrebbe esistere una concentrazione ideale per la carica ed una per la scarica
L'ideale sarebbe individuare il valore e mantenerlo costante durante i due processi ( un sistema che toglie acido in fase di carica ed uno che ne aggiunge in fase di scarica, in questo modo si approfondirebbero molto le due fasi)
In effetti nelle Plantè c'è molto elettrolita e "poco"materiale attivo, quindi una bassa variazione di densità
(ci vorrebbe un controllo sulle reazioni. Grazie.)
ElettroshockNow il 4/4/2013, 18:38
Re:Inversione di carica, possibile ?
errore 0x0000007e Cerco di seguirti rileggendo le tue formule e i commenti ,ma aimè hai oltrepassato la mia possibilità di capire ........,ho delle lacune in chimica che prima o poi dovrò colmare ........
Per ora mi affido completamente a ciò che dici e che ritengo veritiere ,quindi lezioni da archiviare nella mia rete neurale.
Grazie
ElettroshockNow
kekko.alchemi il 4/4/2013, 20:43
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE (qqcreafis @ 4/4/2013, 00:24) [quote]In effetti nelle Plantè c'è molto elettrolita e "poco"materiale attivo, quindi una bassa variazione di densità
E non solo, anche la densità stessa dell'acido è molto più bassa, e questo favorisce la resistenza alla corrosione delle piastre positive negli anni!
Kekko
qqcreafis il 5/4/2013, 12:43
Re:Inversione di carica, possibile ?
i motivi della "alta densità" dell'acido nelle comuni batterie deriva dal fato che i separatori fanno resistenza interna e quindi l'elettrolita deve condurre molto, poi un'elevata quantità di materiale attivo rispetto al volume dell'elettrolita necessita di riserva di acido.
Forse basterebbe utilizzare un contenitore più grande con la stessa quantità di acido (o di più) ma con densità minore, distanziare le piastre ed eliminare i separatori, In questo modo si dovrebbe aumentare la profondità di scarica e diminuire la corrossione. La batteria sarebbe più grande ma per uso stazionario dovrebbe essere uguale.
alternativa potrebbe essere quella di mantenere una riserva di ioni SO4-- proveniente da un qualche sale ed aggiungere il minimo di H2SO4
kekko.alchemi il 5/4/2013, 17:45
Re:Inversione di carica, possibile ?
Sono perfettamente d`accordo! Si potrebbe però ridurre cmq la densità dell`acido in una battera da avviamento usata come stazionaria, in quanto visto che non la si scarica mai più del 30% per non rovinarla, la densità potrebbe cmq restare idonea... sarebbe da fare qaulche test con il densimetro.
Kekko
qqcreafis il 5/4/2013, 19:04
Re:Inversione di carica, possibile ?
inoltre la si scarica a bassa corrente quindi non è strettamente necessaria una elevata conducibilità.
qqcreafis il 5/4/2013, 19:29
Re:Inversione di carica, possibile ?
comunque leggendo in giro e cercando di capire la ragione dei vari metodi posso ipotizzare che il trucco per recuperare batterie sofatate sia quello di utilizare acido a bassa concentrazione (ma non pura acqua distillata troppo rischioso, anche se, se la batteria si carica un pochino l'acido si forma subito) .Occorre anche controllare la densità durante la procedura, se si alza troppo è necessario diluire subito cella per cella fino alla concentrazione fissata.Se in una cella c'è acqua distillata o quasi la concentrazione va aumentata.
In questo modo si forza la desolfatazione. Ovviamente la batteria deve essere solo solfatata e non avere altri danni
La concentrazione di desolfatazione va determinata sperimentalmente, potrebbe essere vicina al minimo valore di funzionamento, forse meno .
In parole povere, se la concentrazione è bassa si favorisce la desolfatazione ma aumenta la probabilità di corti, se la concentrazione è alta la desolfatazione rallenta probabilmente fino ad annullarsi ma fortunatamente la probabilità di sviluppare corti si annulla.
kekko.alchemi il 5/4/2013, 20:28
Re:Inversione di carica, possibile ?
Su questo punto non lo so qqcreafis, considera che la solubilità del solfato di piombo è già bassissima di suo in acqua distillata 0,044 g/l praticamente nulla, e credo che la differenza di solubilità del PbSO4 fra un acido a 1,27 e uno a 1,22 sia comunque irrisoria, anche se sicuramente c'è. Per me il trucco sta nel tenere alta la tensione a fine carica, cosa che però potrebbe distruggere gli elettrodi per questo si ricorre ai desolfatatori, anche se su questi ultimi ho però i miei dubbi.
Kekko
qqcreafis il 5/4/2013, 21:29
Re:Inversione di carica, possibile ?
condivido tutto, tuttavia bassa non significa nulla ...
4mg a cella (1/10L) quindi una carica elettrica Mmolare Pb=207grammi
4*10^-3g/207g/mol =0,019*10^-3mol
quindi un numero di ioni =Navogadro*0,019*10^-3mol=6,022*0,019*10^23*10^-3=0,12*10^20
ogni ione porta la carica di due elettroni 2*e=2*1,6*10^-19Coulomb
Carica=0,12*10^20* 2*1,6*10^-19Coulomb=0,372*10^1Coulomb=3,70Coulomb
quindi una corrente da 3,7A impiega 1 secondo (sempre ammesso che rapidamente si ristabilisca la soluzione satura di PbSO4) a far depositare 4mg di piombo quindi in 1 ora si depositano 15 grammi di piombo circa
sranno sufficienti a fare un corto?? o a inquinare i separatori?
Il problema secondo mè è non tanto la concentrazione tra 1,1 e 1,3 ma quanto tra acqua quasi distillata e appena acidula , poi dopo la solubilità (già bassa, cala in modo significativo)
bisognerebbe andare a rivedere gli equilibrii di solubilità
kekko.alchemi il 5/4/2013, 22:31
Re:Inversione di carica, possibile ?
Sono d'accordo con te, ma la differenza di solubilità del PbSO4 fra un elettrolita di H2SO4 a 1,1 g/cm3 e uno a 1,27 g/cm3 rischia di essere molto simile. C'è però da dire che se pur minima c'è, e questo potrebbe in parte fare la differenza come infatti dici nell'ultimo punto. Se parliamo di acqua appena acidulata sicuramente la differenza sarà più sostanziale, ma in questo caso i dannosi baffi di piombo si formeranno sicuramente, per questo penso non bisogni scendere troppo con la densità. Secondo me un buon compromesso potrebbe essere un acido a 1,22 - 1,23 e una tensione di ricarica a 2,5 - 2,6V per cella prolungata per diverse ore. In fondo se stiamo invertendo la polarità abbiamo le nuove positive praticamente sane e perciò una carica in elettrolisi per un po' di ore (24?) non credo danneggino nulla, ma anzi potrebbero creare una buona formazione.
Kekko
qqcreafis il 5/4/2013, 23:52
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]ma la differenza di solubilità del PbSO4 fra un elettrolita di H2SO4 a 1,1 g/cm3 e uno a 1,27 g/cm3 rischia di essere molto simile
si penso anche io
La questione critica è la solubilità del sofato nei pressi del cristallo e quello che succede nella zona microscopica non si sa, almeno io non lo so.
Se il grano è grosso ha poca sup rispetto alla massa e si scioglie più lentamente , probabilmente conduce poco , se fosse un semiconduttore di tipo N la piastra potrebbe esssere tutto di solfato
Penso che la cosa più importante sia [u]come il cristallo si interfaccia con l'elettrolita[/u], se ci sono meno SO4-- (per densità acido tensione più bassa????? o altro) è più probabile che che lo ione Pb++ venga circondato da H2O e si stacchi almeno leggermente dal cristallo per partecipare alla reazione (sempre che conduca)
Comunque mando la "Macchina delle Meraviglie" che serve a tenere la percentuale di acido costante ed eventualmente differente in carica e scarica (potrebbe avere senso per un enorme elemento stazionario)
Viene mostrata la fase di carica in cui l'acido viene costantemente diluito, nella fase di scarica al contrario l'acido concentrato viene costantemente fornito.
E' ovviamente solo uno schema di principio.
qqcreafis il 6/4/2013, 0:07
Re:Inversione di carica, possibile ?
Un suggerimento pratico (da verificare sul campo) è quella di controllare la concentrazione di acido una volta che la batteria da sacrificare sia stata scaricata completamente e cortocircuitata per alcune ore , se la densità risulta inferiore ad 1g/cm3 (è solo un valore plausibile!) aggiungere acido all'elemento, poi caricare con polarità invertita, questo potrebbe aiutare ad impedire i corti che si potrebbero formare nelle prime fasi di carica.
Poi si potrebbe continuare la carica tenedo sempre sotto osservazione la densità ed eventualmente con una strategia a densità costante
rompig il 6/4/2013, 13:25
Re:Inversione di carica, possibile ?
Ciao a voi tutti di questo meraviglioso forum con i vostri suggerimenti ho provato a costruire una batteria usando solo gli elementi negativi (di 2 batterie che i positivi erano polpetta).A tutti gli elementi ho messo i separatori perche penso che i corti cosi stanno alla larga.Subito ho pensato x un 12 volt ma poi ho cambiato idea anche perche ho una batteria da 180 ah con un el in corto cosi ho pensato perche non fare una batteria da 2 v,ed è quello che ho fatto , esta andando alla grande .
Immagine Allegata: PIC130404000kekko.alchemi il 6/4/2013, 15:13
Re:Inversione di carica, possibile ?
Bel lavoro rompig! Ma credo sia fondamentale che tolga la plastica degli scomparti!! Se non vuoi toglierla del tutto per impartire un po' di resistenza al contenitore toglila almeno nella parte inferiore, lasciando una striscetta di qualche centimetro sulla sommità. Questo perchè è importante che l'elettrolita sia in comune con tutte le piastre visto che si tratta di un solo elemento. Se non fai così nel tempo uno scomparto potrebbe avere meno densità di acido di un altro, caricando più corrente sugli altri e creando quindi degli squilibri.
Altra cosa (non per critica) le saldature dovresti farle meglio, ti conviene prendere una lamiera di piombo (quelle per edilizia) e fare i ponti con quella. Non so di cosa sia quel filo, se non è di piombo con i vapori di acido solforico ti durerà qualche settimana, se è di piombo un po' di più ma è cmq troppo piccolo.
Ottimo lavoro per il resto!! Facci sapere come procede la formazione!
rompig il 6/4/2013, 20:21
Re:Inversione di carica, possibile ?
Grazie del complimento Kekko ,la plastica l'avevo tagliata un paio di cm sotto ai buchi che fanno da passante x gli elementi .il filo è quello x saldature al3%di argento ,purtroppo non avevo altro sottomano e come primo tentativo mi sono accontentato.pensa ho già recuperato i - di altre 3 batterie , per farne un'altra da 2 v.Con una varta 180 ah per togliere dal contenitore gli elementi ho dovuto tagliare il fondo con il flessibile perche tutte le buste si erano incollate sul fondo tutto perche non hanno fatto nemmeno un mm di rialzo per i fanghi .per questo motivo anche se sono le + imbustate l'eletrolita mi usciva sempre nero ,praticamente gli ossidi uscivano dai buchi fatti dai corti sulle buste ...fanno batterie proprio x durare il meno possibile .http://www.energialternativa.org/public_mod/NewForum/faccine_mod/bye2.gif
kekko.alchemi il 6/4/2013, 20:52
Re:Inversione di carica, possibile ?
La plastica degli scomparti la devi tagliare sul fondo, l'acido più denso (in ricarica) tende a depositarsi sul fondo, per questo è importante che almeno il fondo sia completamente in comunicazione fra gli scomparti. Per quanto riguarda il filo per saldature non va bene perchè contiene stagno, che a contatto con ossigeno e acido solforico funge addirittura da catalizzatore per la corrosione, distruggendosi in breve tempo.
Kekko
qqcreafis il 6/4/2013, 21:38
Re:Inversione di carica, possibile ?
bell'esperimento.....recuperando una dozzina di batterie (identiche) da demolire si potrebbe costruire un bel sistema a 24V ( ma anche a 48v) a costi stracciati
quanto potrebbero durare ?? in effetti usando una densità più bassa, permessa anche dal volume recuperato, si potrebbe prolungare la vita del "nuovo" accumulatore
dipende molto dallo spessore e struttura della griglia interna di piombo compatto , se la struttura è uguale a quella della piastra positiva il "nuovo" accumulatore comportarsi nello stesso mododi quello "vecchio" , se è più debole...
kekko.alchemi il 7/4/2013, 10:51
Re:Inversione di carica, possibile ?
Eh si purtroppo la struttura è uguale a quella della positiva, quindi sulla durata non durerà molto... In uso ciclico gravoso dovremmo stare sui 6 mesi...
Come esperimento però è interessante, più che altro perchè di due batterie completamente andate se ne riesce a fare una quasi nuova, da qualche parte c'è già una vecchia discussione dove si provava a fare questa cosa.
Kekko
qqcreafis il 7/4/2013, 12:13
Re:Inversione di carica, possibile ?
un'altra cosa .. mi sono limitato alla chimica della piastra positiva, ma sembrba che il peggior danno per la solfatazione sia sulla piastra negativa.
Il fenomeno è la ricristallizzazione, fenomeno che dovrebbe essere elevato per forti ricariche parziali.
Il meccanismo è termico (fonte web) ed è semplicoissimo. Se la batteria si scalda i cristalli microscopici tendono a solubilizzarsi( aumento solubilità peraumento temperatura) in quanto hanno elevata superficie rispetto al volume, mentre i cristalli maggiori si sciolgono di meno.
Se la temperatura si riabbassa ( diminuizione di solubilità per diminuizione di temperatura)i cristalli grossi ancora presenti fanno da germe di accrescimento e si ingrandiscono . Quindi le variazioni di temperatura cicliche fanno ingrandire sempre di più i cristalli .
Quando si scalda la batteria ? per cariche e scariche intense parziali
come ovviare?
forse si potrebbe in seguito ad una carica intensa proseguire la carica a bassa intensità fino a che la temperatura ritorna al valore normale , per la scarica .. non saprei ....
kekko.alchemi il 7/4/2013, 19:59
Re:Inversione di carica, possibile ?
Oppure mettere una quantità molto grande di elettrolita per avere un buon volano termico ed evitare così sbalzi termici nel breve, alla fine si torna sempre lì...
Quello che dici è possibilissimo ma penso che il danno maggiore di questa solfatazione spinta sia sulle positive in quanto crea lo sfaldamento della materia attiva che una volta staccata è staccata per sempre e non ci sono modi per riattaccarla con un calo drastico della capacità. Sulle positive invece il problema potrebbe essere (almeno su piastre da avviamento molto fine) che si piegano e si gonfiano, bucando i separatori e mandando tutto in corto.
Kekko
qqcreafis il 7/4/2013, 20:15
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]danno maggiore di questa solfatazione spinta sia sulle positive
concordo, io ho visto batterie distrutte unicamente dalla corrrossione e corto e interruzione ma dai dalla solfatazione in se, intesa come calo di capacità
ElettroshockNow il 21/4/2013, 5:48
Re:Inversione di carica, possibile ?
E' passato circa 1,5 mesi e ...
anche la seconda è passata a miglior vita ...........
Motivo ?
E' nuovamente andata in corto la stessa cella che era in basso isolamento in polarità non invertite .......
Quindi si conferma che se è presente materia attiva nella soluzione , essa convertendosi farà quello che qqcreafis aveva annunciato ........... corti corti corti corti
E' se eseguivo un bel lavaggio prima dell'inversione ?Comunque ancora non ho colmato la domanda che riverbera continuamente nella mia mente ...............
Durerà di più una batteria (auto) a polarità normale o una invertita ?Ciao
El
et
tr
os
ho
ck
No
wqqcreafis il 21/4/2013, 20:34
Re:Inversione di carica, possibile ?
CITAZIONE [quote]E' se eseguivo un bel lavaggio prima dell'inversione ?
l'ipotesi è non partire mai da acqua distillata ma almeno da una concentrazione minima
ElettroshockNow il 21/4/2013, 20:57
Re:Inversione di carica, possibile ?
Quella è l'accortezza che metterò nella prossima inversione ....
Il lavaggio che intendo è proprio lavare le celle per togliere tutta la materia attiva che si trova nell'acido ....
enry68 il 2/5/2013, 10:30
Re:Inversione di carica, possibile ?
Buongiorno a tutti, vorrei condividere la mia esperienza in questo campo che mi ha appassionato. Sebbene sia da poco tempo, circa un paio di anni, ho raccolto un po` di esperienza riguardo la solfatazione e soprattutto la desolfatazione delle batterie, principalmente quelle al Pb-Gel denominate SIGILLATE.
Ho notato, in tutti i casi da me trattati, che la cosa migliore e` aggiungere acqua distillata alle batterie GEL. Cosi` facendo dopo qualche gg di desolfatatore (anche qui ho indagato un pochino ed alla fine ne ho progettato uno basato sulle esperienze della comunita` e con un oggettino a basso costo, per ora riesco a trattare batterie da pochi Ah sino a 50Ah circa, non ne ho ancora provate di piu` grandi) le batterie sono tornate in vita.
Quello che ho notato pero` e` curioso, se tali batterie si riusano con cicli di carica e scarica non violenti le batterie sembrano comportarsi come batterie nuove o quasi, la cosa si fa interessante quando invece le si scaricano violentemetnte (come per esempio usandole sulle moto elettriche PEG-PEREGO, che sembrano delle saldatrici dal punto di vista del consumo). In questo caso sembrano volere molta piu` corrente durante la carica e stranamente presentano un significativo processo di autoscarica fino a perdere parecchia energia (poca corrente in uscita) ed una tenmsione a vuoto intorno ai 10V.
Qui non capisco, ma mi rendo conto che e` una mia ignoranza, pertanto faccio appello alle vostre esperienze per cheidere chiarimenti in merito.
Grazie a tutti,
Enrico.
loker il 2/5/2013, 16:04
Re:Inversione di carica, possibile ?
ciao enry68 non si capisce se le hai caricate con polarita' invertita o meno
altra curiosita': come fai a capire quanta acqua aggiungere?
enry68 il 2/5/2013, 21:18
Re:Inversione di carica, possibile ?
le caricate a polarità corretta. il liquido l`ho aggiunto fino a riempirle, ho aspettato che si impregnassero e poi le ho riempite fino a coprire appena le piastre.
marte1 il 4/11/2013, 12:42
Re:Inversione di carica, possibile ?
ciao a tutti, riesumo questa discussione perché mi sono dato anch'io alla moda dell'inversione
visto che sono a casa da lavoro ammalato, sto facendo anche io un pò di prove, allora:
il soggetto è una batteria da auto, ovviamente, da 63Ah, lo stato prima dell'esperimento era preoccupante, infatti la tensione a vuoto era di 6 volt, se si tentava di ricaricare "teneva" i 12 volt per tipo 5 minuti, per poi riposarsi a 6 - 8 - 9 volt dipende come gli girava.
3 giorni fa l'ho scaricata completamente con una lampada da 50w (con mia sorpresa la mattina seguente alla sera in cui ho collegato la lampada questa era ancora accesa, quindi di per sè cè ancora qualcosa di buono), una volta scaricata l'ho messa in corto per 30-36 ore, una volta rimisurata misuravo dai 0,09 ai 0,100 V.
da stamattina è in carica con la polarità invertita, solo che ha uno strano comportamento, almeno penso io poi ditemi voi per chi ci ha già provato, praticamente la corrente di carica (limitata a 5A) oscilla dai 0,5 ai 4A in modo brutale e anomalo, senza un ritmo fisso, le celle non bollono per niente.
staccando la carica e misurandola dopo 2 ore la tensione appare inizialmente giusta (cioè invertita rispetto al normale), ma dopo 10 secondi tende a tornare ai valori naturali, ri-invertendosi
che sta succedendo?