ElettroshockNow il 2/4/2014, 13:05
Homemade Inverter
Il presente post è un riepilogo di tutta la discussione e metterà in evidenza i prototipi realizzati dagli utenti di EnergiAlternativa.

--- AVVERTENZE ---

Lo staff di www.EnergiAlternativa.org non si riterrà responsabile per eventuali danni a persone e/o cose e sopratutto AVVISA che manipolare le tensioni presenti nei progetti seguenti può presentare un pericolo mortale...


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Inverter 400W onda sinusoidale pura (il piccolo ,ma versatile)
Autore:




Schemi e note aggiuntive per la duplicazione:

LINK (settato a 24V
LINK e con sensore corrente settato a 20A




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Inverter 3000W onda sinusoidale pura (Big Inverter)
Autore:


Prime prove!




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Inverter 3000W onda sinusoidale pura con EG8010
Autore:


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ArduInverter 5KVA
Autore:




PARTE4 ---SEZIONE AC/DC TERMINATA
[/URL]

[color=oranTE4ge]-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


leonof il 27/8/2013, 14:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Inizio a dire che gli do un morso nel pollice a chi dice compralo


Scherzi a parte, una cosa che secondo me è davvvvvero poco fatta in casa ,e che tralaltro durano poco, e costano una barca di soldi, sono gli 'inverter, qui un po tutti abbiamo gli impianti fotovoltaici e marchingegni vari

Sarebbe davvero mooooooooooooolto bello che insieme si progetti un inverter che come le plantè di zio kekko duri negli anni... Che ne pensate??


elia393 il 27/8/2013, 15:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non mi pare giusto, io ne ho appena comprato uno !! Come dirle prima le cose


A parte questo mi sembra un' ottima idea e sono molto interessto al progetto, al prossimo upgrade voglio essere in grado di costurimi l' inverter in casa quindi diamoci da fare


ElettroshockNow il 27/8/2013, 19:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Caratteristiche ?


leonof il 27/8/2013, 20:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
3 kwh?


ElettroshockNow il 27/8/2013, 20:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
3Kw

Ci vorra tutto l'inverno


leonof il 27/8/2013, 20:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per progettarlo o per realizzarlo????


Mbè ti serve per domani???


Ovviamente non deve essere come quelli che compri che dopo qualche anno vedi il fumo.... Fare una cosa che ti dura non dico come le plantè ma quasi ghghgh

Tu che ne pensi ti intrippa l'idea?





elia393 il 28/8/2013, 9:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non so che esperienza hai avuto ma fionora non mi si è bruciato nessun inverter.
A dire la verità uno si è bruciato ma è stata colpa mia
come dire non so bene cosa ho fatto, ho cercato di fare un sistema che quando scariche le batterie si collegasse in auto all' enel ma credo che si sia offeso per sempre ...

Meglio avrò pezzi da cannibalizzare per costruire la bestia a 3 KW


ElettroshockNow il 28/8/2013, 12:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof @ 27/8/2013, 21:47) [quote]Tu che ne pensi ti intrippa l'idea?

Il video mostra un onda modificata ,che sarebbe abbastanza semplice da realizzare ......

Si potrebbe realizzare un ibrido con doppia uscita :
-onda modificata da 3Kw per i grandi carichi di casa
-onda sinusoidale pura da 500W per le apparecchiature delicate

Cosi' facendo si otterrebbe un bassissimo autoconsumo e il sinusoidale puro sarebbe semplice nella realizzazione...

Altrimenti bisogna andare in un unico Transformerless .......

PS: tanto pè parlà




leonof il 28/8/2013, 13:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ElettroshockNow apparte tutto tu pensi che sia un progetto fattibile? Se uno lo fa deve farlo bene
Qual'è la difficolta nel fare un inverter sinusoidale da 3kw ?
Io non sono assolutissimissimamente ingrado di progettare una cosa del genere, non saprei manco dove mettere le mani

Ascolto le tue parole


Eh ho avuto esperienze con quei cosi! Son fatti per distruggersi prima possibile!...




elia393 il 28/8/2013, 13:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se non ricordo male gli apparecchi con motori elettrici comandati elettronicamente come le lavarici hanno bisogno dell' onda pura o sbaglio ? Perche se fosse ci vorebbero almeno 1500 w e a quel punto tanto vale farne uno da 3kw


Comunque è vero, pima di iniziare a fantisticare con i numeri sarebbe bello sapere se è fattibile come cosa
é cosi spaventoso come sembra ?

leonof il 28/8/2013, 13:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
https://www.google.com/patents/US200601711...ved=0CD4Q6AEwAQ

https://www.google.com/patents/US5757633?p...ved=0CGwQ6AEwBw

https://www.google.com/patents/US3117272?p...epage&q&f=false ( molto semplice )

ElettroshockNow il 28/8/2013, 14:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof @ 28/8/2013, 14:27) [quote]ElettroshockNow apparte tutto tu pensi che sia un progetto fattibile?

Tutto è possibile ,ma più il progetto è ambizioso e più bisogna studiarci sopra ........
CITAZIONE (leonof @ 28/8/2013, 14:27) [quote]Qual'è la difficolta nel fare un inverter sinusoidale da 3kw ?

Sono proprio i 3Kw
.... grandi potenze ..... grande pericolo .... grande botto


Per comparare il progetto .... pensa alla caldaia ....
In teoria è semplice ......
-poi interviene la sicurezza ....
-il giusto dimensionanto di tutti i componenti ....basta uno a rompere la catena
-il giusto compromesso economico (spesso nei miei progetti è lui che mi fà perdere la metà del tempo
)
-ecc ....

Ora personalmente sono entrato in loop tra Tesla e vapore e non credo di uscirne facilmente ...

Sono affascinato da questo strano nuovo mondo .....


mi156 il 30/8/2013, 7:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
salve ragazze questa discussione mi interessa molto guardate questo link


eliafino il 30/8/2013, 9:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Guardate questo oggetto sulla baia: 140842959869 - EGS002

CITAZIONE [quote]Pure Sine Wave Iinverter Driver Board EGS002 "EG8010 + IR2110" Driver Module

Features:

1. 5V single power supply
2. 4 pin set of pure sine wave output frequency: 50Hz pure sine wave of fixed frequency of 60Hz pure sine wave of fixed frequency 0-100Hz pure sine wave frequency adjustable 0-400Hz pure sine wave frequency adjustable
3. Unipolar and bipolar modulation
4. Comes with deadband control, pin 4 dead time: 300nS dead time 500nS dead time 1.0uS dead time 1.5uS dead time
5. External 12MHz crystal oscillator
6. PWM carrier frequency 23.4KHz
7. Voltage, current, real time temperature feedback
8. Overvoltage, undervoltage, overcurrent and overheating protection
9. Soft-start mode pin setting the response time of 1S
10. Serial communication to set the output voltage, frequency and other parameters
11. External Serial LCD Module 1602 displays the inverter voltage, frequency, temperature and current information

Applications:

1. Single phase pure sine wave inverter
2. PV Inverter
3. Wind power inverter
4. Uninterruptible Power Supply UPS System
5. Digital generator system
6. IF power
7. Single-phase motor speed controller
8. Single-phase inverter
9. Sine wave dimmer
10. Sine wave regulator
11. Sine wave generator

E questa non sarebbe una idea interessante?
Oggetto 121081387710 - Stackable Sine Power Inverter

CITAZIONE [quote]The 2500W are all parallel inverters. Each of this kind of inverters is complete functional inverter, but not module, and the frame of each inverter is completely same. It can be used parallel, and also can be used singly. For example, if you buy 2 pcs of the 2500 stackable power inverters, you can stack them when you need 5000W output. And you can use each when you need only 2500W output. You will find it’s very convenient and flexible.

Features

• 2500W Modified Sine Wave Inverter (Peak Watts: 5000W)
• Modern appearance, small size, low noise while working
• Stackable setup & free combination (≤10pcs) or singly use
• Soft-start and auto recovery / manual restart function
• Buzzer alarm detection for faulty and protection function
• Reverse polarity, LVP, OVP.OLP, OTP, short circuit/ parallel system security Protection
• Easy installation, simple operation, low power consumption




leonof il 30/8/2013, 15:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Purtroppo io di elettronica sono 0 , quando il nostri guru dell'elettronica si convinceranno sarà un progetto davvero bellissimo.
Pensavo anche di resuscitare qualche vecchio brevetto di tesla , lui le cose le faceva bene , e soprattutto per durare!!!

ecologix1971 il 5/9/2013, 0:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao a tutti,
intervengo in merito all'uso degli elettrodomestici es.lavatrice, lavastoviglie, frigoriferi ecc. dove ci sono motori elettrici.

personalmente sono anni (dal 2005) che li alimento con inverter da 1200/2400 wp ad onda sinosoidale modificata.

quello che assorbe maggiormente sulle lavatrici e lavastoviglie e' il riscaldamento dell'acqua, quindi risolto quello di problema (immettendo acqua calda ad esempio con pannelli solari termici) il loro consumo e' molto basso, nell'odine di 300/350 wh per ciclo cotone ed ancora meno per programmi piu' corti.

per la lavastoviglie immetendo acqua calda i consumi sono ancora piu' bassi in quanto il motore e' una pompa e sforza molto meno ed i consumi si aggirano sui 100/150 wh per un ciclo quotidiano.

per quanto riguarda frigoriferi e congelatori il problema e' lo spunto che hanno in partenza dove l'assorbimento anche se instantaneo arriva ad essere circa 10 volte quello nominale e qui' entra in gioco la potenza di picco dell'inverter.

saluti ecologix1971

ElettroshockNow il 29/10/2013, 16:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Omaggio dall'oriente .....

Cosè?
E' una scheda composta da un micro EG8010 che con una frequenza PWM di 25Khz riesce a ricreare un'onda sinusoidale pura.
Sempre sulla scheda troviamo gli ottimi driver pilota IR2110 e in questa specifica configurazione dei transistor di interblocco per garantire il salvaguardare dei finali in caso di avaria del micro ....

Il micro è in grado di generare 50Hz ..... 60Hz .... 0-100Hz .... 0-400Hz ...

Sicuramente il 50Hz .... ma ......

Se abbiamo un banco che non può garantirci carichi pesanti una possibile soluzione è la "No break power transfer " , che consiste nel parallelare per un millesimo di secondo le due sorgenti e successivamente passare alla rete senza nessun Blackout


Ma si può fare oltre ?
Il sogno sarebbe OFFGRID fino ad 1KW e un ONGRID oltre ..... rientrando nella CEI021 ....

Chissà forse qualcuno ci ascolta e si mette in produzione


eliafino il 29/10/2013, 17:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Proprio quello che avevo visto anche io, qualche post fa...


l'home made sarebbe fattibile?

ElettroshockNow il 29/10/2013, 17:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
che rimbambito che sono ...... mi era passato dalla mente che lo avevi postato, pardon ..
Cmq il modulo semplifica molto la parte che converte la 400 dc in 230Ac , anzi se uno si accontenta della 50Hz senza ulteriori funzioni ci pensa completamente lui (dispone anche di una uscita per un monitor LCD ).
Associato ad ottimi IGBT (cuore della robustezza) si ottiene un'ottimo convertitore .

Al convertitore andrebbe aggiunto un elevatore dc/dc (o come nel video senza elevatore , ma banco
batterie a 380/400V ) di potenza adeguata .
Esso può essere realizzato con un semplice SG3525 .....

Vabbe' l'homemade si può fare ed e 'anche relativamente semplice.

Ciao
ElettroshockNow

ElettroshockNow il 29/12/2013, 13:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La piccola sperimentazione con questo modulo ,lentamente và avanti .....

In settimana posterò la prova all'oscilloscopio del modulo e tutte le protezioni (con i relativi livelli di intervento).

Il successivo step è la realizzazione di una stadio di potenza che potrà essere usato per due progetti .... :
-il piccolo inverter 400W Homemade
-il grande inverter 4Kw multi sorgente che sostituirà il mio impianto (porto in ibrido tutta casa )

A presto
ElettroshockNow

ElettroshockNow il 30/12/2013, 11:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Iniziato qualche piccolo test .....

Lo schema sopracitato è la minima configurazione per far funzionare il modulo.
-Il Trimmer "Corrente" simula la caduta di tensione sulla resistenza di Shunt connessa in serie ai finali
-Il Trimmer "Tensione" simula la tensione di retroazione
-Il Trimmer Temperura simula la resistenza dell'NTC posto sulla aletta di raffreddamento



Test "OVERCURRENT"
Il modulo misura costantemente la tensione sul Pin1 e al superamento di 0.5V interviene la protezione per overcurrent indicata attraverso N°2 lampeggi del Led segnalazione.
Si autoripristina se si scende nuovamente sotto tale soglia.

Ciò significa che se installiamo ad esempio una resistenza di shunt di 10 milliOhm ,il modulo interviene al superamento di
Amper_intervento=0,5V/R
A=0,5/10*10[sup]-3[/sup]=50A

Test "OVERVOLTAGE"
Il modulo usa la tensione sul Pin15 per avere una retroazione con l'uscita.
Questo consentirà al modulo di regolare la tensione ad un valore prefissato dato dalla rete resistiva e di intervenire in caso di anomalia.

Il modulo regola la larghezza dei sui impulsi in maniera tale da sentire una tensione di retroazione di 3V e nell'eventualità non riuscisse a ridurre gli impulsi (che vedremo di seguito costruiranno la sinusoide pura) attiverà la protezione per Overvoltage indicata attraverso n°3 lampeggi del Led segnalazione.

Test "UNDERVOLTAGE"
Dai Test non ho riscontrato nessuna protezione da sottotensione gestita del micro EG8010
L'unico controllo per bassa tensione viene eseguito dai driver finali IR2110 che
bloccano i finali se la tensione di gate non sia sufficiente al loro regolare funzionamento.
Questa tensione è quella presente sul Pin12 ,che se inferiore a circa 9V attiva la protezione degli IR2110.

Test "OVERTEMPERATURE"
Il sensore NTC da 10K rileva la temperatura in prossimità dei finali .

Se la temperatura fà ridurre la resistenza del sensore a 4,5K attiva la ventola
Se la temperatura fà ridurre la resistenza del sensore a 2K interviene la protezione

Test "SOFTSTART"
Il modulo attende 3 Secondi prima di attivare lo stadio di uscita
Questa funzione è Attivabile/Disattivabile tramite il livello del pin21(SST) dell'Eg8010

I ponticelli per modificare tale livello sono il JP2=1 logico e JP6=0 logico
Nella impostazione standard è chiuso il JP2 e aperto il JP6,quindi funzione attiva.

Test FREQUENZA
Attraverso la modifica del livello logico dei piedini FreqSel è possibile selezionare 4 tipi di comportamenti del modulo:
00=50Hz
01=60Hz
10=0-100Hz
11=0-400Hz

I ponticelli responsabili di tali variazioni sono :
JP1=0 JP5=1 per il Bit0 (FRQSEL0)
mentre invece il Bit1 viene posto da stampato a massa
Ciò significa che con JP1=Chiuso JP5=Aperto avremo in uscita 50Hz ([strike]Default[/strike])depennato dopo
ElettroshockNow il 30/12/2013, 11:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

Connettendo le 4 Sonde alle quattro uscite vedremo il comportamento del modulo..


Come potete notare il CH1 e CH2 si preoccupano della Polarità della tensione in uscita ,invece il CH3 e CH4 si preoccupano di ricreare attraverso la modulazione degli impulsi un'onda sinusoidale pura.

Continue....

eliafino il 30/12/2013, 22:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma grande!

Ti seguo, ti seguo...

ElettroshockNow il 31/12/2013, 0:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elia e grazie per l'interessamento .

Credo che in molti apprezzeranno il progetto il quale consentirà di realizzare un piccolo inverter da 400W robusto ed economico ,ma sopratutto semplice nella sua realizzazione proprio grazie al modulino.

Ma la vera natura di questa discussione è un'altra ....

Sceglierò componenti che mi consentiranno di avere altissimi rendimenti di conversione ,tali da permettermi di creare un punto in Dc dove riversare tutte le energia provenienti da diverse sorgenti ....
(multi sorgente) .... senza scambi e rendendo l'impianto veramente ibrido (salutando il grid tie )

Vabbè uno step alla volta ..... ora inizio con il piccolino 400W

PinoTux il 31/12/2013, 1:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ti seguo, molto interessante

kekko.alchemi il 31/12/2013, 3:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grande Elettro!!! Hai sempre sorprese impreviste! Sono sicuro che verrà fuori un capolavoro! :clap.gif:

ElettroshockNow il 31/12/2013, 12:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
: Oooooooo che calibro di osservatori ..... speriamo di non far figuracce

Oggi ho continuato le misurazioni e reperiti dei mosfet finali per il piccolo inverter(generosamente offerti da un plasma 50" passato a miglior vita ...non era mio ,ma del vicino "butto tutto")

La prova è stata quella di misurare la forma d'onda tra il Pin3 e Pin8 (oppure Pin6 e Pin10)


Come dicevo in precedenza la sinusoidale pura sarà riprodotta variando rapidamente il Duty cycle della frequenza portante.
Questo consentirà di far lavorare i finali come semplici interruttori ON/OFF evitando inutile perdite per dissipazione derivate dalle zone attive.
Non mi dilungo su questo aspetto ,basti sapere che più si evitano di far lavorare i finali nella zona attiva e meno potenza verrà trasformata in calore (inutile in un inverter ).....

Test "FREQUENZA PORTANTE"
Il produttore dichiara una frequenza portante di 23.4Khz ,
infatti zoomando la forma e misurando il Dt si conferma tale valore

Secondo me è un giusto compromesso ;
Una frequenza più alta avrebbe ridotto le dimensioni dei filtri di uscita ,ma avrebbe obbligato l'acquisto di finali ancor più performanti
Mentre invece una frequenza più bassa non avrebbe garantito una buona ricostruzione della forma d'onda

Test "ONDA SINUSOIDALE"
A questo punto ho semplicemente aggiunto un piccolo filtro Rc composto da una resistenza da 33K e un condensatore da 2.2nF.
La forma d'onda viene misurata ai capi del condensatore.
Questa non sarà la vera forma d'onda in uscita ,ma serve per rendere l'idea di come dei semplici ON/OFF opportunamente gestiti ricreano ciò che vogliamo


Ciao a tutti
ElettroshockNow

PinoTux il 31/12/2013, 16:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Una frequenza più elevata degli impulsi di "modulazione di ampiezza", se ho ben capito di questo si tratta, avrebbe aggiunto una migliore "definizione" della sinusoide ma avrebbe significato dover usare dei mosfet di potenza adatti a commutare frequenze più elevate, con notevole incremento dei costi, immagino.
Immagino giusto?
Sembra una specie di

Scusa lo spam...

ElettroshockNow il 31/12/2013, 18:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi aumentare la frequenza della modulazione di larghezza di impulso migliorerebbe di molto la definizione dell'onda .
Calcola che ultimamente si è arrivati ad adottare tale tecnica anche negli amplificatori Audio :

Però dovremo acquistare componenti con Ton e Toff molto molto bassi .... quindi cari

Noi ci accontentiamo dei 23Khz ,anche perchè sono convinto che il valore di duty cycle segua un array con quantizzazione ad 8Bit ,quindi bisognerebbe migliorare anche quello


************* Quale scegliere ? ***********

MOSFET or IGBT ?

Se dovevo gestire alte correnti e tensioni relativamente basse non avrei avuto dubbi .... sarei andato di IGBT .....

Ma qui è diverso o meglio sarà diverso ....

Il grande inverter sarà in grado di erogare circa 4Kw e quindi gestire Correnti RMS di 20A .

Non tenendo in considerazione le perdite in zona attiva (lo farò successivamente) e calcolando le sole perdite in saturazione mi trovo che :

con assorbimento di 20A (4400W)
IGBT (Vce=1.7V) = 20*1.7*2= 68W di perdite
MOSFET (Rds=0.085mOhm) =20*20*0.085*2=68W di perdite
: Uguali .....

ma ad assorbimenti medi 10A (2200W)
IGBT = 10*1.7*2 = 34W
Mosfet = 10*10*0.085*2 = 17W

e con bassi assorbimenti 3A (660W)
IGBT = 3*1.7*2 = 10W
Mosfet = 3*3*0.085*2= 1.5W

Io sceglierei il Mosfet .....,ma è anche vero che raschio il ridicolo

Cmq i componenti presi in esame sono dei surplus a buon prezzo :
-

Ciao
ElettroshockNow

alexamma il 2/1/2014, 21:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Come ho fatto a non vedere questo:chair.gif:ti seguo anche io con grande interesse.....

ElettroshockNow il 7/1/2014, 12:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (alexamma, 02/01/2014 21:47:23 ) [quote]Come ho fatto a non vedere questo:chair.gif:ti seguo anche io con grande interesse.....

Ci sarà un finale a sorpresa .... basato su idee condivise da tutto il Forum ....
Ed è questo che fà di un forum un grande forum :clap.gif:

Grazie

Continuo ......

ElettroshockNow il 7/1/2014, 12:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il progetto và avanti ......
Resta il dilemma di quale finale dovrà installare la versione Gold ...

Vabbè poco importa ..... vado a step ...

Di seguito riporto lo schema provvisorio con tutte le diavolerie necessarie al funzionamento .
Ogni parte del circuito verrà analizzata in profondità per dare modo a tutti di modificare eventualmente la propria versione.

*******************************************************

*******************************************************


Schema Definitivo V2.1


Vecchie Versioni



ElettroshockNow il 7/1/2014, 15:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Sezione Alimentazione
Il circuito per poter funzionare deve avere due tensioni di alimentazione.
Una dedicata alla sezione di potenza la quale verrà impiegata per i Gate del ponte finale .
Ho scelto un tensione di 10V ,ma nulla vieta di aumentarla fino a 15V (valore disponibile solo nelle versioni 24V e 48V) migliorando l'eccitazione dei finali .
E una seconda alimetazione a +5V per le logica (circa 70mA).
Il circuito dispone inoltre di una protezione per sovratensione in ingresso che interrompe l'alimentazione tramite l'intervento del fusibile (non autoripristinante) per gravi problemi nella sezione DC (esempio Regolatore carica in avaria). E' chiaro che non dovrà mai intervenire

Le versioni 24V e 48V utilizzano moduli di alimentazioni Switching garantendo una resa superiore al 90% con un consumo totale di circa 500mWh ,mentre invece per la versione 12V si usa un Regolatore lineare LVD.



Vecchie versioni


eliafino il 7/1/2014, 17:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Copio e incollo,
è sicuramente nella mia lista di progetti da realizzare!!!

Grazie infinite!

Forse c'è un piccolo problema se qualcuno volesse equalizzare su un banco da 48V... l'LM2576HV accetta fino a 60V ma l'equalizzazione arriva anche a 61-62V... Possibile soluzione?

ElettroshockNow il 7/1/2014, 17:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (eliafino, 07/01/2014 17:03:32 ) [quote]
Forse c'è un piccolo problema se qualcuno volesse equalizzare su un banco da 48V... l'LM2576HV accetta fino a 60V ma l'equalizzazione arriva anche a 61-62V... Possibile soluzione?

: ... colpa della mia ignoranza .... Grazie Elia.

Una soluzione semplice è aggiungere altri tre diodi dopo D1.

Le soglie aumenteranno tutte di 2.1V ,quindi Vmax 62V Vprot 64.8V .

Nella realtà quando ci saranno 62V lato batterie si avranno 57.8V sull'ingresso del convertitore DC/DC che è in grado di sopportare una tensione massima di 63V (60V è la massima consigliata come da te specificato)

Che dici possono andare ?

Sottolineo che sono solo un semplice appassionato .... quindi posso commettere errori e ringrazio chiunque li metterà in evidenza

eliafino il 7/1/2014, 18:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Tranquillo ^_^
dalla pagina dei
ElettroshockNow il 7/1/2014, 20:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Sisi ci stiamo ..... ma troppo sul filo del rasoio .....
Ora vedo una soluzione migliore ....-_-
OK,
Taglio la testa al toro con una resistenza e uno zener da 56V cosi' da sfruttare al massimo lo step down,ma avere la certezza di non superare la Vmax ,portando la tensione di protezione a 68,7V.

In proporzione rivedo anche le soglie per banchi con tensione più bassa.

NEWS:INTRODOTTA MODIFICA e AGGIORNATO SCHEMA PROVVISORIO V1.1.

ElettroshockNow il 8/1/2014, 0:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho fatto alcune simulazioni sulle perdite in potenza (Conduzione+Commutazione) del ponte H usando i due finali messi da me in evidenza.
-

Simulazione per il piccolo inverter 400W con trasformatore



Ricordo che il ponte H è composto da 4 Mosfet o IGBT (parallelare più Mosfet migliora notevolmente il risultato )

Simulazione per il grande inverter 4000W senza trasformatore


Il dubbio rimane ....... come anche il dubbio se faccio bene i calcoli

Note: le simulazioni sopra riportate sono da considerarsi non veritiere in quanto erroneamente calcolavo male la Vce dell'IGBT .
Riferirsi a questo
salvatre il 8/1/2014, 14:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"volevo segnalare che esiste una scheda PCB denominata EPG1000 e già predisposta per l'inserimento della scheda driver succitata:
EPG1000W montata.jpg
.jpg

ElettroshockNow il 8/1/2014, 14:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi,grazie della segnalazione ,ma aimè non soddisfa i miei requisiti ....
Tante perdite .... troppe perdite .....

Cmq è un'ottima alternativa .... se non migliore della mia futura

salvatre il 8/1/2014, 17:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La scheda di potenza EGP 1000 può portare fino ad 8 mosfet (4 coppie) per formare il full bridge destinato a ritrasformare in alternata sinusoidale l’alta tensione continua prodotta dal primo stadio DC-DC elevatore di tensione; in essa possono trovare posto tutte le “ diavolerie necessarie al suo funzionamento” (come dice ElettroshockNow alcuni post indietro). La si può trovare qui:



ElettroshockNow il 8/1/2014, 17:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (salvatre, 08/01/2014 17:07:38 ) [quote]
Se può interessare, li ho tradotti (molto male) in un misto di italiano ed inglese e posso metterli a disposizione, per quel che valgono.
Ciao

Vuoi dirmi che non leggi in cinese ?

Anche io ho tradotto i documenti Online e ho preso tutto quello che poteva essermi utile.

Il PCB è ottimo e mi salverebbe tanto lavoro "forse inutile" ,ma avrei dovuto aggiungere esternamente l'interfaccia optoisolata per la logica di monitoraggio(PPTEA,Arduino,PC) ,il differenziale per il sensore corrente ,lo switching per l'alimentazione che mi consente di lavorare anche con banco a 48V ,oltre alla possibilità di scegliere la tensione di Gate ...ad alta efficienza di conversione..
Vabbè tutte le diavolerie

Avevo intensione anche di modificare la scheda per implementare la funzione "No break power transfer" (mi piace in inglese)oppure ....

Ciao
ElettroshockNow

salvatre il 9/1/2014, 10:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chiedo scusa se ho dato l'impressione di voler fare sfoggio di saccenteria, ma la mia intenzione era soltanto di rendermi utile e di mettere a disposizione della Comunità tutto ciò che avevo trovato in rete a proposito della scheda che si sta esaminando.
Ciao

ElettroshockNow il 9/1/2014, 10:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scusa .. : .. di cosa ?
Ogni aiuto è il benvenuto e chiedo venia se hai frainteso la mia battuta .

Sarei onorato se alleghi il contenuto dei documenti tradotti , saranno utili a tutti coloro che volessero intraprendere questa avventura.

e se ti venissero in mente idee che possano migliorare il prodotto o bacchettare sul mio operato non farti scrupoli (fai piano però .. ciò famiglia)

Ciao
ElettroshockNow

ElettroshockNow il 9/1/2014, 11:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Trovato quello che non andava .....
Prendendo i dati VCE dai grafici del datasheet .... cambia notevolmente il comportamento
In teoria queste sono le perdite di tutto il ponte sia per conduzione che per commutazione.

Perdita Totale Ponte H = (Perdita conduzione*4)+(Perdita commutazione*2)
Nota:solo 2 dei mosfet modulano il PWM ,quindi solo due sono soggetti [u]maggiormente[/u] a perdita per commutazione.

Il grafico è per un ponte H alimentato a 310V .....

Vado di IGBT

kekko.alchemi il 9/1/2014, 18:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 09/01/2014 11:56:13 ) [quote]
Vado di IGBT


Non c'era dubbio... ce l'hai?? (non fare complimenti)

ElettroshockNow il 9/1/2014, 20:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 09/01/2014 18:32:29 ) [quote]
Non c'era dubbio... ce l'hai?? (non fare complimenti)

Grazie della proposta ,ma preferisco usare il kekko jolly per il banco da 320V 20Ah ..... scherzo ..... è solo un sogno

ElettroshockNow il 9/1/2014, 20:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Prima Bozza ......Tanto per non avere tutto in disordine


alexamma il 9/1/2014, 21:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non possiamo fare altro che [pre][/pre]:clap.gif::clap.gif::clap.gif:,ti seguiamo sempre.......non ti senti gli occhi addosso?

kekko.alchemi il 9/1/2014, 21:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Stupisci come sempre Elettro!! ...sabato ci penso io

ElettroshockNow il 9/1/2014, 21:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 09/01/2014 21:50:27 ) [quote]Stupisci come sempre Elettro!! ...sabato ci penso io

: ..... sento già un buon odore di distilleria :wub:

CITAZIONE (alexamma, 09/01/2014 21:50:27 ) [quote]ti seguiamo sempre.......non ti senti gli occhi addosso?

Cavolo se li sento .....

C'è silenzio ,ma le visite salgono velocemente e questo mi preoccupa ... la quiete prima della tempesta

In realtà non ci dovrebbero essere sorprese .... in fin dei conti ho solo introdotto delle semplici migliorie . Incrocio le dita e vado avanti

Grazie

NonSoloBolleDiAcqua il 10/1/2014, 1:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 09/01/2014 21:59:07 ) [quote]...sabato ci penso io

Anche io...anche io....
PS:Ricordarsi che sono astemio e la cola cola è il mio 'uischi'...pizza e coca cola...cosa si può desiderare di più? :lol:

kekko.alchemi il 10/1/2014, 3:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:drunk.gif:

te sei quello a destra? :lol:

sabato Moonshine per tutti allora!! ahahahah

salvatre il 10/1/2014, 18:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Attenzione, non in tutte le schede la frequenza fissa di default è di 50Hz:
nella mia ho JP1=Aperto e JP5=Chiuso.
Di conseguenza, se non inverto la disposizione dei jumper, avrò in uscita un'onda sinusoidale a frequenza fissa di 60Hz.
Ciao.

ElettroshockNow il 10/1/2014, 18:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 10/01/2014 18:28:05 ) [quote]Attenzione, non in tutte le schede la frequenza fissa di default è di 50Hz:


Porcadiquellapaletta .... grazie del Warning .....

leonof il 10/1/2014, 19:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che bellooooo ero sicuro che prima o poi il nostro mago dell'elettronica si ci sarebbe messo sotto

Volevo farti un paio di domande:

Ho visto che stai usando la scheda eg8010 e michiedevo , queste schede sono affidabili? Per quanto riguarda la tua non ho dubbi!
( pur non avendo la sfera di cristallo ) pensi che tutto l'inverter sia piu' solido di quelli commerciali?

E poi da cio' che ho capito questo progetto e' per un inverter di piccole dimensioni, ma hai in progetto di farne 1 fruibile per gli impianti ad isola?

COMPLIMENTI PER TUTTO questo secondo me è l'elemento mancante per permettere di autocostruirsi un impianto ad isola coi fiocchi, che duri negli anni! insieme al bellissimo motore di kekko e le sue favolose plantè!

ElettroshockNow il 10/1/2014, 20:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Papà della discussione :lol:

Grazie dell'immeritato complimento,ma ce ne vuole per diventare maghi ....sopratutto per un autodidatta ....

Cmq tornando a bomba ....
CITAZIONE (leonof, 10/01/2014 19:31:48 ) [quote]Ho visto che stai usando la scheda eg8010 e michiedevo , queste schede sono affidabili?


La schedina la ritengo un buon prodotto in quanto :
-installa degli ottimi driver finali (IR2110)
-buon pcb ,pulito e con piste generose
-Ottima documentazione (meritevole che condividono schemi e note extra)

[quote]pensi che tutto l'inverter sia piu' solido di quelli commerciali?

Lo spero .... i componenti sono sovradimensionati e sarebbero in grado di erogare il doppio della potenza di targa ...
Lo scopo di tale scelta è per ridurre le perdite ,ma in compenso ne trae vantaggio anche la robustezza ........

[quote]E poi da cio' che ho capito questo progetto e' per un inverter di piccole dimensioni, ma hai in progetto di farne 1 fruibile per gli impianti ad isola?

E' lo stesso ...... !!! :huh:

leonof il 10/1/2014, 20:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La cosa divertente è che questa discussione l'ho trovata per errore su goooogle cercando degli inverter!

Un eccellente autodidatta aggiungerei!!! ^_^

un altra mezza domanda, diciamo piu' veniale per un inverter di 4000W di targa tra scheda e componentistica il costo a quanto si puo' aggirare?

Chiedo scusa per le domande strane! Ma odio le cose fatte per rompersi

ElettroshockNow il 10/1/2014, 20:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 10/01/2014 20:15:48 ) [quote]
un altra mezza domanda, diciamo piu' veniale per un inverter di 4000W di targa tra scheda e componentistica il costo a quanto si puo' aggirare?


Non saprei il prezzo complessivo .... segno tutto e poi faccio le somme.

Posso dirti che per lo stadio AC/DC stiamo sui 100E ...

alexamma il 10/1/2014, 21:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Direi che al momento giusto potremmo fare una sorta di collettivo,come già succede nel forum per l'acquisto dei moduli fotovoltaici,per reperire,più siamo meglio e',i vari componenti necessari per la costruzione:construction.gif: Io dato il mio lavoro posso acquistare a buon prezzo componenti elettronici di vario tipo,diciamo che non ho a disposizione il catalogo rs ma sicuramente i prezzi sono migliori magari poi valuteremo caso per caso.Ma pensa te,non ho 1 minuto di tempo libero e scalpito per l'inverter di Elettro.......strana sta' cosa moooolto contagiosa.Questo è quello che posso mettere a disposizione......molto volentieri.......fatevi sotto.

ronwal il 10/1/2014, 22:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:clap.gif: grandi ....dai che ne esce qualcosa che sul mercato attuale costa attorno ai 3000 euro.....(sunny island,steca extender,ecc)....vai così elettro!

alexamma il 10/1/2014, 22:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao ronwal,toccherà rimettere in cantina per l'ennesima volta il pi1100:bye2.gif:

leonof il 11/1/2014, 11:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Volevo chiedere una cosa, un fattore che danneggia gli inverter è il calore che logra la componentistica, ma non è possibile dividere i circuiti che che riscaldano molto da quelli che riscaldano meno? In maniera tale che sia piu facile raffreddare cio' che deve essere raffreddato e cio' che non ne ha bisogno non subisce danni nel tempo?

ElettroshockNow il 11/1/2014, 11:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ronwal, 10/01/2014 22:26:02 ) [quote]sunny island,steca extender,ecc

:wub: .... è si ..... hai fatto centro ...

Se riesco ad ottenere un consumo standby <15Wh e una efficienza >96% convoglierò tutte le energie (Rete/FV/Generatore/Banco) prima del modulo DC/AC e giocando sulle loro tensioni dare le priorità di assorbimento e scegliere per ogni sorgente la massima potenza da poter assorbire.

Io non avendo un banco batterie (almeno per ora) ,convoglierò Enel+FV con massima priorità FV ,ma in caso di assorbimento superiore al prodotto interviene per differenza la rete.
Ops .... ma cosi' sembra un grid Tie ....)(ma non lo è, quindi [u]impossibile riversamento di energia in rete[/u])

Per chi invece è un'isolano ..... convoglierà l'energia Enel+Banco con priorità Banco con soglia massima di potenza da prelevare ,ma in caso di superamento di tale soglia far intervenire per differenza la Rete.

Ecc ecc ecc

Il tutto grazie a dei semplici diodi !!!!!
Sisi è una idea stupida ..... ma perchè non provarci .....

Vabbè un passo alla volta ..... faccio l'inverter da 400W e strapazzo lo stadio DC/AC pronto per riconvertire la rete! :blink:

ElettroshockNow il 11/1/2014, 11:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 11/01/2014 11:40:54 ) [quote]Volevo chiedere una cosa, un fattore che danneggia gli inverter è il calore che logra la componentistica, ma non è possibile dividere i circuiti che che riscaldano molto da quelli che riscaldano meno? In maniera tale che sia piu facile raffreddare cio' che deve essere raffreddato e cio' che non ne ha bisogno non subisce danni nel tempo?

Sisi ..... pienamente d'accordo ....
Se noti il ponte H non è sul PCB e verrà installato su un grande dissipatore (Anche se curiosamente gli IGBT lavorano meglio con efficienze superiori a temperature più alte !!!! cosi' dicono i grafici !!)

...idem i ponti rettificatori (forse ponti raddrizzatori a mosfet!!!)

leonof il 11/1/2014, 12:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non ti sfugge nulla eh??? Stai creando un gioiello , complimenti! Non vedo l'ora di poterlo fare anch'io!!
Ma dato che sono una mezza frana di elettronica mi tocca aspettare

salvatre il 11/1/2014, 12:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se mi è consentito, posso fare una osservazione, anzi due.
Nella chiarissima descrizione delle funzioni e settaggi della scheda, mi sembra che manchino almeno due settaggi di base (a meno che la cosa non sia stata di proposito omessa per non mettere subito “troppa carne al fuoco”, nel qual caso chiedo venia per l’intromissione).
Il primo è il tipo di modalità di uscita PWM unipolare o bipolare impostata dal pin 20 MODSEL.
MODSEL = 0, modalità pwm unipolare
MODSEL = 1, modalità pwm bipolare.
Non riesco a capire quale delle due è quella di default e non mi è chiaro cosa comporti passare dall’uno all’altro tipo di modalità PWM.
Il secondo è la possibilità di impostare 4 tipi differenti di tempo morto per il ponte ad H tramite i pin 1 DT1 e 2 DT0 secondo il seguente schema:
"00"  imposta  300ns  di  tempo  morto;
"01"  imposta  500nS  temporali;
"10"  imposta  1.0uS  temporale;
"11"  imposta  1.5uS  di  tempo  morto;
Nella mia scheda è impostato di default il dead time di 300ns, che forse è anche eccessivo per l’IGBT HGT1N40N60A4D prescelto (da un rapido calcolo mi pare gradirebbe meno di 100ns di dead time).
Ciao
PS: non riesco ad uppare i due documenti esplicativi della scheda da me (malamente) tradotti dal cinese, perché anche zippati sono sempre di grosse dimensioni.

ElettroshockNow il 11/1/2014, 14:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 11/01/2014 12:09:25 ) [quote]Se mi sembra che manchino almeno due settaggi di base (a meno che la cosa non sia stata di proposito omessa per non mettere subito “troppa carne al fuoco”, nel qual caso chiedo venia per l’intromissione).


Sisi .... avrei portato in confusione parlando di dead time.

Approfondirò il discorso quando parleremo del ponte H e dei componenti che lo compongono in dettaglio i delay time dei finali e i loro rise time e fall time per capire quando essi dissipano potenza (perdite non volute) e come scegliere il dead time impostabile dell'EG8010

Cmq se vuoi introdurre il discorso dei tempi ti ringrazierei per la collaborazione.

[quote]PS: non riesco ad uppare i due documenti esplicativi della scheda da me (malamente) tradotti dal cinese, perché anche zippati sono sempre di grosse dimensioni.

MP

salvatre il 11/1/2014, 16:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E a proposito della modalità di uscita PWM unipolare/bipolare hai qualche chiariamento da darci o sarà anch'esso argomento di prossima trattazione? Sempre grazie.

ElettroshockNow il 11/1/2014, 16:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 11/01/2014 16:18:40 ) [quote]E a proposito della modalità di uscita PWM unipolare/bipolare hai qualche chiariamento da darci o sarà anch'esso argomento di prossima trattazione? Sempre grazie.

La modalità di default da PCB è unipolare (Pin20 a massa).
Lo si può notare anche dalle forme d'onda in uscita trattate in questa citazione
kekko.alchemi il 12/1/2014, 4:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (ElettroshockNow, 11/01/2014 16:31:27 ) [quote](Anche se curiosamente gli IGBT lavorano meglio con efficienze superiori a temperature più alte !!!! cosi' dicono i grafici !!)

...idem i ponti rettificatori (forse ponti raddrizzatori a mosfet!!!)


Ciao grande! ...eh già! Provare per credere! Anche i rettificatori non a mosfet, e quindi a diodi. Se vuoi fare una prova didattica, prova a far passare una decina di A in uno di quei diodi che ti ho dato, non dissiparli (tanto è una prova veloce), misura poi la caduta di tensione ai suoi capi, noterai che più la temperatura sale e più la caduta di tensione diminuisce.
Una cosa infatti, che sanno in pochi, è che sia i diodi che gli IGBT non vanno dissipati troppo, perchè più li dissipi e più hai perdite. Devono lavorare ad una loro temperatura ideale, che ovviamente non deve essere troppo alta, altrimenti rovini o rompi il modulo, ma neanche troppo bassa perchè rendono meno. Diciamo che un buon compromesso, è in genere compreso fra 60 e 80 °C, se hai quindi intenzione di mettere una ventilazione ti consiglio di settarla in modo che la temperatura oscilli fra quei valori.

Kekko

leonof il 12/1/2014, 9:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quindi con un dissipatore fanless si dovrebbe risolvere il problema con poco no?

kekko.alchemi il 12/1/2014, 23:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ELETTROOO!! Ho una sorpresa per te!

parte1


parte2


x leo: l'importante è non superare gli 80 °C altrimenti si rovina il modulo, le giunzioni perdono il drogaggio e si degrada il silicio.
Senza ventola in genere è difficile lavorare, specie perchè fra estate e inverno possono starci anche 40°C di sbalzo termico, e quindi con una ventola si riesce a compensare meglio. Certo poi, sono scelte personali da valutare di volta in volta.

ElettroshockNow il 12/1/2014, 23:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 12/01/2014 23:03:55 ) [quote]ELETTROOO!! Ho una sorpresa per te!


Che regalone .....
L'idea del trasformatore non toroidale a grani orientati è fantastica .
Si risparmia denaro pur mantenendo un'ottimo trasformatore elevatore.
Grazie

Per quanto riguarda la reversibilità dei toroidali ,prenderò la dura decisione ..farò l'autopsia del mio... ma devo sapere perchè non vuole sapere di essere reversibile .
Ma prima farò come "Arancia Meccanica" lo metterò davanti al tuo video



leonof il 13/1/2014, 9:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro volevo iniziare a prendere la scheda ma in rete ho trovato solo questa, siccome vedo che è differente dalla tua, questa va bene? O casomai mi indichi dove poterla prendere? THXXXXXXXXXXXxxx

ElettroshockNow il 13/1/2014, 10:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (leonof, 13/01/2014 10:55:12 ) [quote]Elettro volevo iniziare a prendere la scheda ma in rete ho trovato solo questa, siccome vedo che è differente dalla tua, questa va bene?


Penso di si , in quanto entrambe le schede hanno lo stesso cuore (EG8010) e driver finali simili.
Dico simili perché la mia
leonof il 13/1/2014, 12:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Per tagliare la testa al toro senza rischiare di fare pasticci non è che mi lincheresti dove prendere il tuo modello?

ElettroshockNow il 13/1/2014, 12:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:rolleyes: ....

leonof il 13/1/2014, 12:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono uno stordito l'avevi gia linkata , grazie SMACK
Comunque come procede? Hai altre news?

ElettroshockNow il 13/1/2014, 12:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho modificato il differenziale del sensore corrente ed ho aggiunto un ingresso discreto per un blocco di emergenza pilotabile dalla scheda controllo (scheda presente nella versione grande)

Cmq anticipo dicendo che al termine della versione piccola ci sarà un periodo di pausa.

In questo periodo dovremo decidere gli aspetti sicurezza per la riuscita del progetto.

Senza mettere troppa carne sul fuoco (come dice il buon Salvatre) ... uno step alla volta

leonof il 13/1/2014, 13:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sembra quasi che tu voglia una pausa di riflessione :cry::cry:
scherzo ovviamente , giustissimo la sicurezza prima di tutto!:construction.gif:
Io inizio a prendere il materiale, quando voi boss date il via inizio a pasticciare

kekko.alchemi il 13/1/2014, 17:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Una domanda Elettro, che tu sappia il modulo in questione, insegue la forma d'onda o si limita ad inseguire le tensioni picco-picco? Mi spiego meglio:

Facciamo finta di stare a vuoto e ad avere una bella sinusioide pura in uscita dal nostro inverter. Ora collegando un carico induttivo a impulsi, per qualche motivo, la nostra sinusoide viene distorta, le gobbe si tagliano o si inclinano. Il modulo, insegue le forma d'onda ripristinando la sinusoide, oppure si limita a ristabilire solamente la tensione quando vengono applicati carichi??

Kekko

ElettroshockNow il 13/1/2014, 17:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aggiornato schema
Interfaccia Optoisolata
....
Utile per leggere Tensione,Corrente,Temperatura e frequenza dello stadio DC/AC. I valori ricevuti andranno successivamente tarati prima della visualizzazione.
Utile per essere interfacciato direttamente ad un PC usando un convertitore USB/TTL tipo il PL2303 oppure direttamente ad un microcontrollore.
L'interfaccia è optoisolata (alta protezione in caso di avarie) e necessita di una alimentazione esterna (la stessa del micro o prelevandola dal convertitore PL2303)


Ciao
ElettroshockNow

ElettroshockNow il 13/1/2014, 17:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 13/01/2014 17:38:47 ) [quote]Una domanda Elettro, che tu sappia il modulo in questione, insegue la forma d'onda o si limita ad inseguire le tensioni picco-picco?


Insegue il valore di picco con la sola funzione di regolare la tensione in uscita.

Sarebbe un sogno un feedback da te citato...

kekko.alchemi il 13/1/2014, 17:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Più o meno va bene lo stesso, era per sapere... il mio vecchio inverter funzionava così, regolava solo le tensioni picco-picco, non c'è mai stato nessun problema, certo però sarebbe stato curioso vedere che miglioramenti si avrebbero con l'inseguimento della forma d'onda!

ElettroshockNow il 13/1/2014, 18:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 13/01/2014 17:57:47 ) [quote]Più o meno va bene lo stesso, era per sapere... il mio vecchio inverter funzionava così, regolava solo le tensioni picco-picco, non c'è mai stato nessun problema, certo però sarebbe stato curioso vedere che miglioramenti si avrebbero con l'inseguimento della forma d'onda!

.... si fà sempre in tempo per un UP ....
La scheda verrà installata con un connettore strip .... e sostituirla in un secondo momento sarà un gioco da ragazzi .
Li' però ci sarà bisogno di un bel algoritmo

kekko.alchemi il 13/1/2014, 18:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ma no dai, vedrai che andrà bene così! era per conoscere le potenzialità del modulo, ma per quello che costa, fa anche troppo!!

salvatre il 13/1/2014, 18:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nello "Schema Provvisorio v1.2" di pag 3, alla sezione "alimentazione", leggo due tensioni d'uscita: una è +5 e l'altra +15: ma quest'ultima non dovrebbe essere +10, come era prima nella precedente versione 1.1?

kekko.alchemi il 13/1/2014, 23:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sicurmante Elettro saprà rispondere meglio, ma i 15V credo siano per alimentare i driver e quindi i gate degli IGBT, che a 15V si trovano nella condizione ottimale.

Kekko

ElettroshockNow il 14/1/2014, 7:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi , l'uscita subito dopo lo step-down è la tensione usata dai driver per pilotare i gate dei finali.

I valori classici per tale tensione sono 10V con una Rg da 4.7Ohm per pilotate dei mosfet e 15V e Rg 2.2Ohm per gli IGBT.

Nessuno vieta (se la Vgs lo consente) di pilotare anche i mosfet a tensione più alta riducendo così il Rise time con conseguente minor perdita in potenza nella fase on della commutazione (il fall time resta invariato).

Cmq tranne per la versione 12V che obbliga l'uso dei mosfet finali (molti in parallelo per ramo) e quindi un 10V di tensione di pilotaggio per le restanti versioni si è liberi di scegliere il valore preferito in funzione del tipo di finale (torneremo sul discorso .....promesso)

Oggi inizio con lo sbroglio definitivo .... la scheda avrà dimensioni 160mmx100mm.

Idee da aggiungere .... anche soli predisposizioni ?

leonof il 14/1/2014, 8:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
cicalino se va in blocco l'hai gia messo?

ElettroshockNow il 14/1/2014, 9:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 14/01/2014 08:38:19 ) [quote]cicalino se va in blocco l'hai gia messo?

Perché no!
Anzi si potrebbe con un altro fotoaccoppiatore portare l'avaria registrata dall'Eg ad un micro esterno e in locale un piccoli buzzer ....
Oggi pom farò delle prove ...
Thanks

kekko.alchemi il 14/1/2014, 10:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Venerdì arriva il trasfo a grani orientati!!
3000 VA a grani orientati bassa induzione 1T, 24V primario con presa centrale (così uso solamente 2 IGBT per pilotarlo) e due uscite 230-240V che mi serviranno per aggiustare il tiro. Prezzo finale 200 euro! Se lo volevo di ferro-silicio normale 150 euro.
Alla fine non è una grossa cifra, pensando a quanto sarebbe costato un toroidale.

Kekko

eliafino il 14/1/2014, 10:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eccoci al momento degli acquisti...
... dovendo fare un 6kW o giù di lì, che trafo mi consigliate? Che modifiche al circuito pilota? Fattibile?

Grazieee

leonof il 14/1/2014, 11:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/01/2014 10:41:23 ) [quote]CITAZIONE (leonof, 14/01/2014 08:38:19 ) [quote]cicalino se va in blocco l'hai gia messo?

Perché no!
Anzi si potrebbe con un altro fotoaccoppiatore portare l'avaria registrata dall'Eg ad un micro esterno e in locale un piccoli buzzer ....
Oggi pom farò delle prove ...
Thanks


Si pensavo se ti piace l'idea una lettorino SD cosi' i log vanno li. In maniera tale che se c'è un errore basta staccare la schedna e leggerla nel pc senza smantellare nulla.

kekko.alchemi il 14/1/2014, 11:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
beh 6kW se lo fai a trasfo, ti costerà circa il doppio del mio. Per consigliarti ti consiglio uno simile al mio, grani orientati, bassa induzione, non toroidale. Se poi lo vuoi toroidale per farlo rendere ancora un po' di più, penso che i prezzi salgano alle stelle.
Modifiche al circuito pilota, non credo, quei driver sono davvero buoni, ma è cmq da valutare ogni aspetto. Certo però ti conviene lavorare a 48V, altrimenti le correnti supereranno i 250A.

Se invece intendi farlo switching, come quello di elettro, allora il discorso cambia, sicuramente ti costerà meno, ma devi dimensionare per bene le ferriti.

Luca450Mhz il 14/1/2014, 11:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
kekko dove si possono trovare questi alimentatori per acquistarli?
C'è qualche fornitore on-line? Oppure ti rifornisci da un negozio "tradizionale"? Grazie

salvatre il 14/1/2014, 11:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x ElettroshockNow

Se ti può essere di qualche aiuto nello sbroglio del circuito, se non altro come generica fonte di confronto, ti allego il PCB della EGMicroelectronics su cui va installata la scheda:

kekko.alchemi il 14/1/2014, 11:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Me li faccio fare su misura, e per questo costano un po' di più, ma ho la garanzia che siano fatti come si deve, non è una cinesata da 1000VA tirato a 3000, come fanno sulle saldatrici, è proprio da 3000VA, ci sono circa 18Kg solo di ferro a grani orientati.
Infatti proprio ora mi hanno richiamato, e mi hanno detto che vogliono 300 eur perchè si sono sbagliati a fare i conti... vediamo se riesco a portarlo via almeno a 270...
Per risparmiare dovrei farlo a 48V ma ormai ho l'impianto a 24. Anzi a proposito, giustamente, sia Elettro che il fornitore, mi hanno fatto notare che se lavoro con una tensione batterie di 24V continui, il trasfo deve essere almeno da 18V sul primario, giustamente!! Quindi ora me lo faccio fare 15-230,240 così dovrebbe essere perfetto.

Il sito del produttore di trasfo è questo
leonof il 14/1/2014, 12:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"A che ci sei potresti chiedere il toro a quanto lo venderebbero con le caratteristiche di quello tuo?

ElettroshockNow il 14/1/2014, 12:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 14/01/2014 11:35:49 ) [quote]Se ti può essere di qualche aiuto nello sbroglio del circuito, se non altro come generica fonte di confronto, ti allego il PCB della EGMicroelectronics su cui va installata la scheda:

Grazie per l'aiuto , ma preferisco una analisi critica del circuito ...... l'errore sta' dietro l'angolo e scoprirlo con il PCB in mano mi ha dato sempre un po' fastidio ...... (il valore "un po' " è soggettivo ...... e per me significa disintegrare la scheda appena fatta ..... sempre se ne ho una vergine di scorta )

Ciao

eliafino il 14/1/2014, 12:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 14/01/2014 12:13:57 ) [quote]Se poi lo vuoi toroidale per farlo rendere ancora un po' di più, penso che i prezzi salgano alle stelle.

Ai tempi (un anno fa), avevo chiesto un preventivo per un toroidale 30V-240V 6000VA (23Kg) e me lo facevano per 500euro+IVA

CITAZIONE (kekko.alchemi, 14/01/2014 12:13:57 ) [quote]Modifiche al circuito pilota, non credo, quei driver sono davvero buoni, ma è cmq da valutare ogni aspetto. Certo però ti conviene lavorare a 48V, altrimenti le correnti supereranno i 250A.

Sì sì, ho l'impianto a 48V ^_^

CITAZIONE (kekko.alchemi, 14/01/2014 12:13:57 ) [quote]Se invece intendi farlo switching, come quello di elettro, allora il discorso cambia, sicuramente ti costerà meno, ma devi dimensionare per bene le ferriti.

Quindi lo schema di elettro non andrebbe bene?

Grazie ^_^

kekko.alchemi il 14/1/2014, 12:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non credo siano in grado di fare toroidali con sezione di fili così grandi, andrebbero fatti con l'equivalente di centinaia di fili, il macchinario che avvolge i toroidali, è molto particolare. Quasi impossibile da spiegare a parole, dovrei fare un disegno... Quando andrò a ritirarlo cmq glie lo chiedo, ma conosco già la risposta .

PS: Ma perchè, vuoi fare una bestia del genere toroidale?? Tanto il materiale del nucleo è lo stesso.

eliafino il 14/1/2014, 12:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho già chiesto io il preventivo alla fiat trasformatori, ma avevano risposto picche... ho un preventivo di una ditta di Reggio Emilia:

Potenza nominale: 6000VA
Tensione di ingresso: 30Vac
Tensione di uscita: 240Vac
Frequenza: 50Hz
Protezione: IP00
Classe protezione: I
Classe isolamento: B
Cad.tensione massima: 2%
Vcc: 5% max
Rendimento > 98%
Raffreddamento AN
Temperatura ambiente: 0 : 40°C
Umidità relativa 95%
Altitudine fino a 1000m. s.l.m.
Normative: EN61558-1 - EN61558-2-1

kekko.alchemi il 14/1/2014, 12:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x eliafino: lo schema di elettro, andrebbe bene lo stesso (con qualche piccola modifica in caso usassi solo mezzo ponte), quello che cambia è la parte di potenza, dove lui avrà un fantastico DC-DC converter, io un classico e rozzo trasformatore (ma più robusto ), con fase e neutro in uscita, dove il neutro sarà connesso a terra, per tornare al discorso fulmini.
Il prezzo cmq non era male! Certo c'è da vedere a che induzione te lo facevano, in genere sui toroidi lo spingono molto, oltre 1,3T. Questo significa, minor rendimento e maggior consumo a vuoto. Se pensi che il mio da 3000VA (che poi in realtà sono 2500VA RMS e 3500-4000VA di picco per un ora, senza considerare la ventilazione forzata), solo di ferro come lamierini pesa 18Kg, penso che ci saranno almeno altri 5Kg di rame, e un'altro Kg fra flange, cartoccia, morsettiere, tiranti e bulloni, siamo a 24Kg. In pratica ti davano un trasfo da 3000VA tirato a 6000VA, se lo confronti con il mio, ma come costo, è parecchio più alto... c'è da vedere quindi se avresti guadagnato come rendimenti.
Se non sbaglio il toroide volevi metterlo al posto del trasfo nel tuo inverter, ti ricordi per caso il trasfo del tuo inverter da quanti VA era e quanto pesava? Giusto per avere un confronto con quello che facciamo noi...

Saluti Kekko

kekko.alchemi il 14/1/2014, 13:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x elettro: ma la parte DC-DC converter, hai già pensato a come farla?

Ahh una cosa che dimenticavo per elia, nel circuito di elettro va escluso il pilotaggio di potenza per il DC-DC converter. In effetti ora che mi ci fai pensare, sul modulo ci sono solamente due driver, in grado di pilotare un ponte completo (4 mosfet/IGBT), ora però per fare un inverter 24-230 con DC-DC converter, occorre pilotare sia i finali del DC-DC converter che quelli del ponte completo che dalla continua del converter faranno la 230V sinusoidale alternata. Quindi, o mi sono perso qualcosa o manca un pezzo... no? Anche perchè la retroazione, non dovrà stare sul ponte finale della 230, ma sui finali che piloteranno il DC-DC converter, se non sbaglio il modulo genera una sinusoide digitalizzata, che va bene per pilotare il ponte finale, ma non va bene per pilotare il DC-DC, questo deve essere infatti pilotato semplicemente in PWM.
Cosa mi sfugge elettro? (ricordarsi che sono a letto con la febbre)

ElettroshockNow il 14/1/2014, 14:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi manca un pezzo e pure grosso .

La parte che ho postato fino ad ora è il modulo DC/AC che sarà in grado da solo di realizzare un inverter con trasformatore elevatore pilotato dai finali, con potenza in uscita data dalla dimensione del trasformatore stesso e con ponte dimensionato al caso.

Io di questa versione ne realizzero' uno piccolino da 400VA , ma lo stadio pilota potrà essere usato per progetti più ambiziosi.

Successivamente userò lo stesso stadio pilota e ponte H del piccolo inverter come stadio di conversione DC/AC ma senza trasformatore elevatore, ma mantenendo cmq la retroazione della tensione di uscita.

Questo mi consentirà di avere un range di tensione in ingresso al ponte molto ampio.

La tensione prima del ponte verrà data da un sistema modulare.

Ogni modulo sarà in grado di elevare la DC in ingresso ad una tensione di circa 350V con una potenza di 1000W limitabili attraverso un input esterno.

In pratica se si vuole un inverter da 3KW bisognerà realizzare un modulo DC/AC e 3 moduli elevatori DC/DC .....

Motivo .... amo il modulare ridondante oltre alla funzione multi sorgente ....

kekko.alchemi il 14/1/2014, 14:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
okk!! hai pensato proprio a tutto quindi!

Ma non mi torna una cosa... Con il sistema del DC-DC non devi modulare il ponte H finale, quello deve oscillare in maniera quasi fissa, senza variazioni. Quello che devi modulare è la corrente in entrata al DC-DC, non puoi lasciarlo sempre a manetta anche quando consumi poco, altrimenti oltre a tirarti fuori una tensione da capogiro, il consumo a vuoto sarà altissimo. Per come la vedo io, il sistema dovrebbe essere così:
Ingresso batterie 24V (o quanto sia), elevatore DC-DC a 310V retroazionato, e infine ponte ad H che trasforma i 310V continui in 220V sinusoidali alternati.
Il ponte finale ha solamente lo scopo di conversione DC-AC, non puoi secondo me modularlo (o cmq non in questo senso), in quanto ogni volta dovresti cambiare i parametri del filtro LC che si troverà a valle del ponte. Quello che invece secondo me va fatto, è modulare in PWM i finali che lavorano sulla 24V e tramite le ferriti elevano a 310V. In questo modo, quando non consumi, il PWM sarà impostato al minimo necessario ad ottenere i 310V, quando questa tensione cala (perchè c'è un carico), immediatamente la retroazione aumenterà il valore del PWM per ripristinare i 310V. Così facendo il ponte finale e il relativo filtro, continueranno sempre a fare il loro lavoro a prescindere da cosa succeda a valle e a monte.
Il finale del DC-DC può essere costituito anche da un solo modulo mosfet/IGBT, ma questo dipende dalle tipologie.

Sicuramente avrai già considerato tutto questo, o forse sto sbagliando tutto io... Come avevi intenzione di fare?

ElettroshockNow il 14/1/2014, 16:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
.... Finalmente ho 10 minuti .....

E' da circa un'ora che cerco di capire la tua preoccupazione ... ,ma ho solo parzialmente capito quale sia il problema che forse incontrerò.

Cerco di descrivere meglio ,nella speranza di non aver intrapreso un vicolo cieco.

Lo stadio DC/AC riceverà in ingresso una tensione nel range 310-350V e attraverso la retroazione prelevata prima del filtro RLC passa basso, stabilizzerà la tensione in uscita a 220Vac RMS.

La tensione 310-350V sarà fornita da elevatori DC/DC realizzati con classici SG3525 operanti a 50Khz su trasformatori toroidali con miscela adeguata aventi come feedback la tensione DC.

Ogni elevatore verrà raddrizzato e livellato parzialmente (punto di prelevamento tensione di retroazione) prima di congiungersi con gli altri alimentatori attraverso dei diodi dopo i quali troveremo un grande banco di condensatori di livellamento.

Una di queste alimentazioni che alimenterà il nodo sopracitato sarà la rete raddrizzata la quale in assenza di elevatori mi garantirà 310Vdc.

Il grande banco sarà necessario per inevitabili sfasamenti tra rete e carico .... almeno che il modulo EG8010 venga sostituito con uno che tenga conto della fase della rete.

Più o meno è la mia idea ..... forse resterà una idea ...

In pratica avrò più feedback ognuno che si preoccupa della propria sezione.

kekko.alchemi il 14/1/2014, 18:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nessun vicolo cieco! Perfetto anzi!! Mi mancava la parte della retroazione del DC-DC, fondamentale più di ogni altra cosa. Retroazionare il ponte H finale, è un ulteriore accortezza, che negli inverter cinesi da quel che ho visto non c'è. Mi ero dimenticato del nodo dove riversavi la 220 di rete...
Tutto bene quindi, non mi piacciono molto quei 50 kHz, e quelle tensioni continue così alte (specie se sul nodo metterai batterie a 310V), ma a parte questa mia considerazione, sicuramente funzionerà alla grande! :clap.gif:

ElettroshockNow il 14/1/2014, 18:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:cry: .... lacrime di gioia ....
Cmq farò tutto a piccoli step (cadenzati dalle disponibilità economica e dal tempo disponibile .... sarò alunno per tre mesi e devo da studià ) e come anticipavo a leonof analizzeremo meglio le difficoltà tecniche di realizzazione derivate dalla pericolosità del progetto (non è che il piccolo inverter sia una passeggiata di salute .... ma il grande con la 350V in CONTINUA è n volte più pericoloso ).

@leonof ..... niente per il cicalino .... verrà inserito nella scheda "monitor e performance"....... cosè ?
Gestirà gli elevatori DC/DC disattivando i non necessari riducendo le perdite stanby (ci penserà la rete ai picchi improvvisi ...) e gestirà le temperature dei finali per ridurre le perdite da conduzione oltre alle funzioni di monitor anomalie ......
Vabbè un passo alla volta .....

Ciao e grazie
ElettroshockNow

ElettroshockNow il 14/1/2014, 19:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
PCB quasi definitivo .....


kekko.alchemi il 14/1/2014, 19:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
alunno de che?? siamo noi che impariamo da te! Stai facendo un lavorone, e non vedo l'ora che realizzerai la scheda! L'unica cosa che posso dirti per ora, è di stare attento a quelle tensioni in continua.

ElettroshockNow il 14/1/2014, 19:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nono ... alunno veramente!!!! Tre mesi in aula

leonof il 14/1/2014, 21:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/01/2014 19:56:48 ) [quote]
@leonof ..... niente per il cicalino .... verrà inserito nella scheda "monitor e performance"....... cosè ?
Gestirà gli elevatori DC/DC disattivando i non necessari riducendo le perdite stanby (ci penserà la rete ai picchi improvvisi ...) e gestirà le temperature dei finali per ridurre le perdite da conduzione oltre alle funzioni di monitor anomalie ......
Vabbè un passo alla volta .....

Ciao e grazie
ElettroshockNow


Ordinato la schedaaaa

Questa scheda per chi vuole farlo con il trasformatore?

(Scusa la mia ignoranza), tu stai usando l'elevatore al posto del trasformatore , ma a livello di scheda che cambia?

Quando dai il via inizio a fare la scheda...

ElettroshockNow il 14/1/2014, 21:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Questa scheda va' bene per entrambe le versioni ....

Per usarlo fin da subito mancherà un trasformatore e un ponte H ....

Ma prima dovrai aspettare che termino la fase realizzazione e test

alexamma il 14/1/2014, 21:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Davvero,non vediamo l'ora di ammirare l'ennesima perla del "neo alunno"...........
sappiamo che forse è un po' presto e prematuro ma una piccola lista della spesa tanto per tenere alta l'adrenalina?
Ciao Ale

ElettroshockNow il 14/1/2014, 22:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Gli unici componenti che aumentano la spesa :
-LM358
-REF03
-PC817
-MODULO LM2596 (usato nella versione 24V)
-LTS25NP (sostituibile eventualmente con ACS758)
-BT148
-LM7805

-IGBT O MOSFET ...... da vedere con calma

leonof il 14/1/2014, 23:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sicuramente attendero' il tuo via, gia' il giocattolo e' piuttosto complesso e costoso meglio non farsi prendere troppo dall'entusiasmo

leonof il 15/1/2014, 12:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/01/2014 23:01:50 ) [quote]
-MODULO LM2596 (usato nella versione 24V)


Per i 48V Cosa bisogna utilizzare?

ElettroshockNow il 15/1/2014, 12:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Io realizzero' la versione 24V , ma chi fosse interessato ad altre versioni dovrà attenersi alle modifiche riportate qui
kekko.alchemi il 15/1/2014, 18:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Mi hanno chiamato, è pronto il trasfo!!!!!! Domani, febbre permettendo, lo vado a prendere, non vedo l'ora!! Dicono che è venuto proprio un bel bestione!

alexamma il 15/1/2014, 18:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Accipicchia,anche un trasfo personalizzato con specifiche home made:woot:avanti tutta......

ElettroshockNow il 15/1/2014, 19:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
..... non vedo l'ora di vederlo ......e magari farlo conoscere alla mia schedina ...

kekko.alchemi il 16/1/2014, 22:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eccomi qua!! Oggi è arrivato il trasfo-bestia! Bello e funzionale!

Cominciamo con qualche foto:












Ora passiamo ai consumi... Questo trasfo da 3000VA è stato fatto a grani orientati e con una induzione sotto i 10.000 gauss, in modo da avere il massimo rendimento e il minor consumo a vuoto. In questa prova ho alimentato il primario con un variac a 13.16V, il minimo per ottenere circa 215V in uscita dal secondario, una tensione di stanby più che accettabile.





La corrente assorbita a vuoto da questo bestione, da non credere ma è di 1,02A che a 13,16V fanno esattamente 13,42Watt !!!! Il mio inverter cinesone switching consumava in stanby circa 1,5A a 26V, ovvero quasi 40W! Ottimo risultato quindi fin ora!



Saluti a tutti Kekko!!

ElettroshockNow il 16/1/2014, 22:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:wub: non ho parole ..... un bel pezzo di trasformatore e con un consumo ridicolo .....

leonof il 17/1/2014, 0:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bel bestione O__O Ronza molto o è silenzioso?

kekko.alchemi il 17/1/2014, 0:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Adesso più che altro russa, è notte! :lol:
...Ancora non lo so, così a vuoto non faceva un fiato, appena ho un attimo lo metto un po' sotto stress e vediamo che dice, ma con la lamiera così fina (0,35 mm) in genere non fanno rumore.

PinoTux il 17/1/2014, 1:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bella bestia!
Se ronzerà dovrai farlo resinare.. a volte non sono i lamierini ma tutto il blocco dell'avvolgimento se non è ben aderente al nucleo.
Non mi sembra questo il caso


kekko.alchemi il 17/1/2014, 3:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi è resinato infatti, è stato immerso nella resina per trasformatori e fatto scolare, nella prima foto, sotto alla moneta si intravede la resina che è rimasta accumulata sulla cartoccia... l'odore ha preso tutta la stanza ormai, perchè non è ancora ben asciutto. Dici di resinarlo in modo più pesante, tipo una bella colata densa? Forse però come è ora, con una leggera patina, dissipa meglio il calore...

leonof il 17/1/2014, 9:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Prima testalo se va bene non ha senso mettere altra roba.. penso che gli artigiani non si sarebbero confusi per 10 grammi di resina con quel che è costato

nik5566 il 17/1/2014, 9:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
buongiorno ragazzi io ho un inverter italiano marca agf modello ist 1,5 è un inverter a trasformatore di produzione italiana, purtroppo non funziona, la mia intenzione e modificare in parte l elettronica e interfacciarlo con la schedina inserisco tanto per cominciare il pdf delle specifiche (min 400va max)2000va)tanto per cominciare vorrei capire che tipo di trasformatore ha e lungo 15cm.sono graditi suggerimenti non sono molto esperto di trasformatori, a breve inserirò le foto

http://www.energialternativa.org/public_mod/newforum/ForumEA_mod/ist 1,5.zip

alexamma il 17/1/2014, 10:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ALLA FACCIA DEL TRASFORMATORE:rolleyes:BELLO E MASSICCIO PROMETTE BENE.

leonof il 17/1/2014, 18:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scusate la domanda scema O_O Ma perchè c'è un uscita 230 e una 240?

Poi un altra cosa, mettere questo bestione accanto a tutta quell'elettronica non c'è rischio friggere tutto? E' il caso di schermare? ( mumetal? )

kekko.alchemi il 17/1/2014, 19:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci sono due uscite perchè così ho la possibilità di aggiustare il tiro! Posso scegliere quale sarà la migliore.

No, al contrario, essendo così grande e con una bassa induzione, fuori uscirà ben poco, e anche se qualcosa uscirà alla massima potenza, all'elettronica gli farà poco e niente. L'importante è fare il PCB fatto per bene, con i piani di massa e tutto il resto.

Kekko

ElettroshockNow il 18/1/2014, 8:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Piccole migliorie nello



alexamma il 18/1/2014, 9:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Splendido lavoro Elettro,e le visite a questa discussione lo confermano,state battendo tutti i record.....

leonof il 18/1/2014, 11:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Complimenti e' bellissima, sta venendo enorme O_____O

ElettroshockNow il 18/1/2014, 11:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Le dimensioni della basetta driver e controllo DC/AC è 160mmx100mm.


In settimana farò due moduli finali :

-uno con 4
)

Ora mentre aspetto l'acido ..... ho misurato la corrente del filtro che metterò in uscita (sempre se non lo devo rifare ) ...
Il filtro rete è un

Ho misurato 40mA di assorbimento senza nessun carico applicato quindi circa 10Wh ......
Non avendo altre esperienze me lo faccio accontentare ..... Poi in seguito farò un filtro più performante

kekko.alchemi il 18/1/2014, 15:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 18/01/2014 11:35:36 ) [quote]
Ora mentre aspetto l'acido .....


Non gli regalare i soldi con il cloruro ferrico... vai in ferramenta, perndi un litro di acido muriatico al 30% e 1 litro di acqua ossigenata a 125 volumi. Metti in un bicchiere di acido, circa due cucchiai di acqua ossigenata e altri due di acqua di rubinetto. Vedrai come funziona bene e meglio del cloruro, il tutto con una spesa ridicola

Bene per il filtro, l'ho utilizzati anch'io come filtri finali, vanno più o meno bene, non molto quando sali con le correnti, ma cmq accettabili, almeno per quello che mi serviva.

ElettroshockNow il 18/1/2014, 15:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/01/2014 15:13:26 ) [quote]
Non gli regalare i soldi con il cloruro ferrico...

.... mai provato . Grazie prendo l'arte e la metto da parte
[quote]Bene per il filtro, l'ho utilizzati anch'io come filtri finali, vanno più o meno bene, non molto quando sali con le correnti, ma cmq accettabili, almeno per quello che mi serviva.

Ottima notizia ..... non vedo l'ora di vederlo sotto stress



Sfornato Pcb .... poteva venire meglio (ho sbagliato i tempi .... mi son distratto .... colpa di Alfredo con i suoi discorsi ..... :lol




Domani inizio a montare i componenti che possiedo in attesa della TME ;)

leonof il 18/1/2014, 15:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un capolavoro sei un grande o_o , volevo fare una domandina ( ina ina ) ma le piste non sono troppo fini? Non è il caso di inpolparle? Oppure vanno bene cosi'?

PS: che tecnica hai usato per fare la piastra madre?

kekko.alchemi il 18/1/2014, 15:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Devi fare qualche prova, io li utilizzavo per smussare gli spigoli di un onda quadra di un driver/inverter di potenza, e funzionava abbastanza bene, ora bisogna vedere come si comporta a 24 kHz.
Però c'è un però, dove lo vorresti mettere questo filtro? Dopo il trasfo? ...lo devi mettere prima del trasfo, ma prima del trasfo, almeno nel mio caso, hai 24V e quel filtro non credo vada bene per i 24V.
Nel tuo caso invece, con il DC-DC, non avendo il trasfo, lo puoi mettere tranquillamente in uscita.

Perchè va messo prima del trasfo?
Perchè nel trasfo non devono andarci armoniche o onde quadre, questo perchè le onde quadre generano extratensioni, che oltre alla possibilità di bucarti l'isolante dei fili smaltati, c'è anche il rischio che le extratensioni ti rompano i finali. Quindi nel trasfo deve arrivarci una sinusoide bella pulita.

Kekko

ElettroshockNow il 18/1/2014, 15:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 18/01/2014 15:37:22 ) [quote]Un capolavoro sei un grande o_o , volevo fare una domandina ( ina ina ) ma le piste non sono troppo fini? Non è il caso di inpolparle? Oppure vanno bene cosi'?

Questa è solo una scheda pilota ,ma pensandoci bene aumenterò le dimensioni dei collegamenti verso i Gate.

[quote]PS: che tecnica hai usato per fare la piastra madre?

Fotoincisione con attrezzatura molto artigianale . Uso come lampade dei normali neon da 8W con tempi di esposizione di 9Min (fretta non ne ho )

ElettroshockNow il 18/1/2014, 15:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/01/2014 15:47:54 ) [quote]
Nel tuo caso invece, con il DC-DC, non avendo il trasfo, lo puoi mettere tranquillamente in uscita

Sisi è lì che và messo .... ma ?

Visto che vorrei provare anche il pilotaggio diretto ad un trasformatore cosa mi consigli ?

kekko.alchemi il 18/1/2014, 15:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 18/01/2014 15:49:52 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/01/2014 15:13:26 ) [quote]
Non gli regalare i soldi con il cloruro ferrico...

.... mai provato . Grazie prendo l'arte e la metto da parte
[quote]Bene per il filtro, l'ho utilizzati anch'io come filtri finali, vanno più o meno bene, non molto quando sali con le correnti, ma cmq accettabili, almeno per quello che mi serviva.

Ottima notizia ..... non vedo l'ora di vederlo sotto stress



Sfornato Pcb .... poteva venire meglio (ho sbagliato i tempi .... mi son distratto .... colpa di Alfredo con i suoi discorsi ..... :lol




Domani inizio a montare i componenti che possiedo in attesa della TME ;)



NON L'AVEVO VISTA!!!! GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! :clap.gif: :clap.gif:

kekko.alchemi il 18/1/2014, 16:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 18/01/2014 15:58:30 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/01/2014 15:47:54 ) [quote]
Nel tuo caso invece, con il DC-DC, non avendo il trasfo, lo puoi mettere tranquillamente in uscita

Sisi è lì che và messo .... ma ?

Visto che vorrei provare anche il pilotaggio diretto ad un trasformatore cosa mi consigli ?


Bisogna dimensionarne uno per bene, di certo deve essere un filtro LC, niente resistenze che si mangiano tutto.

PinoTux il 18/1/2014, 18:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Manca l'icona dell' "invidia" :sick:



salvatre il 18/1/2014, 18:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nel manuale cinese dell'EG8010, nella sezione dedicata agli schemi applicativi tipici, viene consigliato di:
1. in una architetture di conversione bistadio DC-DC-AC usare in uscita un filtro LC formato da un'induttanza di 3,3mH avvolta con un filo di sezione adeguata alla potenza in gioco ed un condensatore da 2,2 microfarad ad alta tensione di lavoro;
2. in una architettura monostadio booster DC-AC con trasformatore, non viene consigliato l'uso di alcun filtro prima del trasformatore, mentre dopo il trasformatore si consiglia di usare un condensatore da 2,2 microfarad ad alta tensione di lavoro

ElettroshockNow il 18/1/2014, 18:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dovrò affrontare entrambe le architetture .....quindi proverò sperimentalmente tutte le possibili varianti per avere un giusto compromesso.
Sicuramente il manuale cinese è un ottimo punto di partenza ,ma dobbiamo metterci del nostro per migliorare il loro prodotto nato per avere tendenzialmente durata breve.
Ringrazio chiunque condivida info a riguardo

salvatre il 18/1/2014, 19:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
In una pubblicazione sul web (non trovo il link) viene consigliato per un inverter bistadio un filtro d'uscita di tipo L1CL2, che, pur avendo l'inconveniente di utilizzare un maggior numero di componenti, permette di ottenere un più elevato potere filtrante con modesti valori dei componenti usati; nel progetto preso in esame viene dimensionato un filtro con i seguenti valori:
L1=1,14mH
C=2,2µF
L2=719µH

leonof il 18/1/2014, 21:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vorrai mica fare una versione di quella scheda fatta bene??'

nik5566 il 19/1/2014, 7:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
buongiorno Elettro potresti dirmi che software usi per i pcb ?

ElettroshockNow il 19/1/2014, 9:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (nik5566, 19/01/2014 09:09:33 ) [quote]buongiorno Elettro potresti dirmi che software usi per i pcb ?

Ciao nik5566,
uso
ElettroshockNow il 19/1/2014, 18:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Questa mattina ho montato il PCB con i componenti che avevo e anche se manca il feedback della tensione .... il feedback della corrente .... non ho resistito .....dovevo accendere una lampadina da 100W
Proseguirò i test al vero termine del circuito .....


Il filtro di uscita è realizzato solo da un semplice condensatore che tampona le Extratensioni (impressionanti ) a svantaggio del consumo (10W).

leonof il 19/1/2014, 18:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grandiosooooooooooooooooooo O_O non vedo l'ora di iniziare!!! Feedback? Come si è comportata la schedina by cina????

leonof il 19/1/2014, 18:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Gironzolando ho visto questa scheda, che cambia?

ElettroshockNow il 19/1/2014, 19:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (leonof, 19/01/2014 18:53:52 ) [quote]Gironzolando ho visto questa scheda, che cambia?
http://www.ebay.it/itm/1pcx-EGS031-threephase-pure-sine-wave-inverter-driver-board-EG8030-UPS-EPS-test-/251386278201

.... per costruire un trifase ...

Credo che come il più piccolo abbia la possibilità di variare la frequenza di uscita da 0 a 400Hz ..... quindi si potrebbe realizzare un ottimo inverter per motori asincroni ....

CITAZIONE (leonof, 19/01/2014 19:02:01 ) [quote]Come si è comportata la schedina by cina????

C'è qualcosa che non mi piace .....
Se simulo una over current ,il circuito ha troppo delay prima che interviene .........
Poi ...
Ho provato ad interfacciarlo ,ma aimè la massa che deve essere tolta dall'EG8010 per interrogare il chip proviene da sotto l'integrato ...
Questo significa che bisogna dissaldarlo e isolare il Pin4 !!!!

Io da vero rinco ,ho provato a sollevare il pin (non mi andava di dissaldarlo) e ..... il pin è rimasto sulla pinzetta ....
Vabbè ..... aspetterò che rimettono in vendita solo il micro

Ciao
ElettroshockNow

leonof il 19/1/2014, 19:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nuooooooo ahahaahha sti cinesi ....... le cose le fanno con lo sputo >__<

ElettroshockNow il 19/1/2014, 19:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (leonof, 19/01/2014 19:21:17 ) [quote]
Tanto so come andrà a finire... che prima o poi progetterai pure la schedina hihihihi

Sarò costretto .... per eliminare l'enorme banco di condensatori del progetto multi sorgente .... (li' la vedo proprio dura)

Ecco l'onda in uscita .... niente male :


Ps: grazie per il link

leonof il 19/1/2014, 19:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Figurati per cosi' poco , prima gironzolavo e l'ho beccato

L'onda è davvero pulita, la schedina è fatta bene , peccato la scarsa qualità dei materiali

Tanto sono sicuro che la tua verra' migliore!!!

alexamma il 19/1/2014, 21:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che bellezza,onda perfetta e pure il pcb e' bello e ordinato......per il ritardo riguardo l'over current sono d'accordo con leonof.......che quella schedina con gli occhi a mandorla prima o poi la sostituisci con una che se la magna proprio

kekko.alchemi il 19/1/2014, 21:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ottimo risultato!! :clap.gif: :clap.gif:

...arrivo arrivo pure io, pian piano ma arrivo

Sto progettando un circuitino per non usare la schedina a mandorla, l'implementazione sarà quella di creare una retroazione anche sulla forma d'onda, ovvero se la forma d'onda viene distorta, ci sarà un algortimo che se ne accorgerà e la ripristinerà.

a tempo perso sto progettando il tutto, ma il grande Elettro è molto più veloce di me!!

alexamma il 19/1/2014, 23:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Con una coppia di BOMBER come voi tutto e fattibile........ora esagero ma inserire anche uno switc rete/isola?con calma naturalmente........sarebbe la ciliegina sulla torta per un inverter definitivo Home Made EA.

PinoTux il 20/1/2014, 1:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bellissimo, quindi il filtro RF da 40A non viene usato, hai messo solamente quel condensatore in parallelo all'uscita.
Grandioso!

nik5566 il 20/1/2014, 2:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
elettro grazie della risposta, io ho ordinato ieri la schedina, volevo chiederti se potresti inviarmi il file cad dell pcb, io vorrei realizzare la versione 12v.hai l attrezzatura per sollevare quel micro? io si se ti serve aiuto conta su di me... buonanotte bel forum

nik5566 il 20/1/2014, 7:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
buongiorno ragazzi sarebbe possibile montare i mosfet su una cella di peltier controllata da un micro e un sensore di temperatura impostando la temperatura ideale per far funzionare al massimo delle prestazioni il componente ?

ElettroshockNow il 20/1/2014, 9:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Nik ,
Il controllo della temperatura pensavo di farla gestire dalla basetta senza ricerca delle prestazioni , mentra nela versione grande da una scheda esterna.
Per l'uso delle peltier bisognerebbe calcolare il guadagno delle prestazioni e le perdite nell'uso di tali celle .....
Se risulta a vantaggio delle Peltier ben vengano ...
Per il pcb è ancora in via di sviluppo e fino al temine dei test non rilascio il pdf dello stampato.
Infatti tanto per dirne una ..... mi sono dimenticato di predisporre la scheda per il regolatore della versione 12V (sto' cercando di rendere la scheda adattabile a tutte le esigenze ...... ma .... ogni tanto mi perdo .....poi mi ritrovo )
Per non parlar di ieri che ho rotto un modulo LEM .per un corto sul pcb .... quanto mi rode ...... vabbe' ...

Per il micro ho il saldatore ad aria calda , ma ... poca manualità

salvatre il 20/1/2014, 12:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]

C'è qualcosa che non mi piace .....
Se simulo una over current ,il circuito ha troppo delay prima che interviene .........


1. In riferimento alla questione del delay time relativo al feedback di controllo delle sovracorrenti, il manuale EG8010 precisa quanto segue:
“Il  pin  IFB  del  chip  EG8010  serve  a  misurare  il  carico  di  corrente  in uscita  dall'inverter,  soprattutto  al  fine  del  rilevamento  di  una  sovracorrente;  Il  pin  della  tensione  di  riferimento  interna  è  impostato  per  il  rilevamento  di  un  picco  di  sovracorrente  di  0,5V  con  un  tempo  di  ritardo  di  600  ms;  quando  la  corrente  di  carico  è  troppo  elevata  per  qualche  motivo  e  supera  la  corrente  di  carico  dell'inverter,  il  pin  (  9  )  PWMTYP  del  chip  EG8010  (che  imposta  lo  stato  dell'uscita  SPWMOUT1  ~  SPWMOUT4  a  un  livello  "0"  o  "1")  riduce  la  tensione  d'uscita  di  tutti  i  mosfet  di  potenza  ad  un  livello  basso  sicchè  il  risultato  è  principalmente  quello  di  proteggere  il  MOSFET  di  potenza  e  il  carico.  Una  volta  entrato  in  stato  di  protezione,  il  chip  EG8010  dopo  16S  si  rilascia  per  rideterminare  la  condizione  di  persistenza  di  sovraccarico  sui  mosfet  di  potenza;  questo  rilascio  di  potenza  sui  mosfet  rimane  aperto  per  100  ms:  se  il  sovraccarico  persiste,  l'EG8010  spegne    di  nuovo  tutti  i  mosfet  per  un  tempo  di  attesa  ancora  di  16S.  In  caso  di  persistenza  della  condizione  di  sovraccarico,  la  cosa  si  ripete  per  5  volte  o  per  un  tempo  massimo  di  un  minuto,  dopo  di  che  il  chip  EG8010  spegne  del  tutto  l'uscita  del  modulo  SPWM.
Per  resettare,  bisogna  spegnere  e  rialimentare  il  sistema.
Questa  funzione  viene  disabilitata  in  quelle  applicazione  in  cui  il  pin  IFB  è  connesso  a  massa  

2.In riferimento all’altra questione del filtro di uscita, faccio presente che in un altro progetto di inverter monostadio (trovato in rete) in cui veniva impiegato come elevatore di tensione un toroidale da 3Kw, viene aggiunto, dalla parte del primario del trasformatore per bloccare e filtrare la forma d'onda di switching, un induttore 110µH su ognuno dei due avvolgimenti realizzato con filo di grossa sezione in grado di limitare la corrente e le perdite attraverso ogni induttore.
Un filtro finale LC è da aggiungere sul lato secondario di alta tensione per rimuovere qualsiasi traccia del rumore di commutazione e rendere la sinusoide più pura possibile: un induttore 0.82µH in serie all'uscita e un condensatore 1 µF.1. L'induttore 0.82mH non occorre sia fatto con filo di grossa sezione in quanto deve solo gestire 12.5A che è la massima corrente di uscita del convertitore a 240VAC.

Ciao

ElettroshockNow il 20/1/2014, 13:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Tutto molto interessante .. in particolare il filtraggio sul primario solo con induttori.

Sai la frequenza di switching del progetto ?

Ciao e grazie

salvatre il 20/1/2014, 14:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
"switching frequency of 20kHz".

ciao

leonof il 21/1/2014, 12:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
news??????????????

ElettroshockNow il 21/1/2014, 13:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ieri ho provato feedback dlla tensione , OK
Regolazione perfetta ...

Poi ho testato il sensore corrente , ma aime' erronemente nell'acquisto ho comprato un lm358 invece di un lmv358 ...quindi non va' ... aspetto il nuovo componente.

Poi ho testato il ponte con diversi dead time e resistenze di gate per capire le soglie.
(300nS sono veramente pochi ) .

Poi ho spinto fino a 300W di assorbimento .... tutto OK .

In settimana butto giù la scheda di potenza per un pilotaggio push-pull e nel frattempo provo a realizzare i filtri pre trasformatore.
Che dici vado di un passa basso con frequenza sulla 3º armonica ?

leonof il 21/1/2014, 15:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Da quello che so la 3° ( 150 hz ) va bene per 50hz. Poi non so se è meglio usare la 5° ( 250hz) (meglio domandre ad un esperto )

Ma x i disturbi hai gia previsto dei filtri?

ElettroshockNow il 21/1/2014, 19:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho finito le lampadine

Quasi 400W gestiti dal ponte .... con un carico di 112+100+75 a filamento e una neon da 23W ..... (dichiarati sulla lampadina ) ...... pian pianino ....
Provato anche un trapano da 550W e sembra comportarsi bene .. tranne per la distorsione dell'onda ad inizio rotazione ... poi torna una bella sinusoide anche sotto sforzo ...

ElettroshockNow il 21/1/2014, 19:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Povero trasfo .....


leonof il 21/1/2014, 20:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
l'onda distorta è colpa della schedina by cina?

Vuoi buttargli su 850W di carico???? AHAHAH ma non era da 400W?

A livello di riscaldamento del circuito tutto a posto? Pe quanto tempo lo hai lasciato acceso ininterrottamente?

Una cosa, stavo cercando delle buone schede per fotoincisione, e le migliori che ho trovato sono della bunghard da 70μm, ma non sono un po pochini? :S

ElettroshockNow il 21/1/2014, 20:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
L'onda viene distorta per una serie di fattori non derivati dalla schedina ...

Appena posso alimento il tutto da un banco batterie in quanto gli alimentatori sono arrivati al massimo che potevano erogare .

Confermo che il progetto è un 400VA 12/24/48V ,ma vista la mia inesperienza devo testare i limiti ....

La basetta và benissimo in quanto tutta la corrente passa solo nel ponte (quello in foto è un provvisorio) ,e sono sufficienti anche i 35 μm .

Come arriva l'operazionale giusto e provo il sensore corrente consegno il pcb

Ciao

kekko.alchemi il 21/1/2014, 23:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grande come sempre Elettro!! Quando vuoi qui a casa c'è il bestione che ti aspetta!

Per le schede pretrattate, sono sempre dell'idea di non buttar soldi, io usando la bomboletta spray (disprezzata da molti) faccio perfettamente piste da 10 mils a doppia faccia con i micro in SMD... tutto sta in base a come la si spruzza e come si prepara il rame (sgrassaggio e cottura). Il bello è che con una bomboletta da 17 eur ci fai circa 1 mq.

Kekko

alexamma il 22/1/2014, 13:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Kekko,cosa intendi per "cottura"visto che tra poco elettro rilascerà il pcb,credo saremo in molti,inizierei a fare qualcosa.Volevo preparare la basetta sgrassata e spruzzata con il fotosensibile seguendo il tuo consiglio,invece di usare acido userei la miscela da te postata facendo attenzione ai tempi...........ma di cottura mi intendo esclusivamente di bistecca e rosticciana.:lol:

kekko.alchemi il 23/1/2014, 3:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao alex, per cottura intendo il fatto che una volta spruzzato il fotoresist lo cuocio in forno a 150 °C circa, per 5 minuti. Questo fa seccare quasi immediatamente la pellicola, ed evita così che la polvere possa attaccarsi e rovinare tutto.

Kekko

alexamma il 23/1/2014, 7:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie Kekko a ok,io la basetta la faccio seccare sotto un coperchio fatto a cupola perché non si impolveri ma nel forno a150 fa sicuramente prima,proverò.....

ElettroshockNow il 24/1/2014, 9:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ieri sera ho inserito un filtro LC prima del trasformatore mantenendo cmq il condensatore sul secondario.

Risultati ?

Il consumo senza carichi è sceso da 20W a soli 6W :clap.gif:

Sintomo che la strada giusta è filtrare con un ottimo passa basso ....... prima del trasfo.

Però bisogna dimensionare il tutto per evitare perdite di efficienza con alti carichi derivate dalle cadute della reattanza induttiva introdotta con il filtro ....

Se da una parte si guadagna in consumo base .... dall'altra si perde in efficienza ...

Pensavo di fare un passa basso con frequenza più alta ,tale da far lavorare il trasformatore al massimo consentito e ridurre le dimensioni del filtro ....
Poi sarà il condensatore con l'avvolgimento del trasformatore a rendere la sinusoide perfetta..

Domani mattina la dedico al filtro ..... visto che sono in attesa dei componenti

Ciao

nik5566 il 24/1/2014, 12:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
elettro sei grande non vedo l ora di mettermi a lavoro anche io, potrei chiederti se conosci un modo per risalire alle caratteristiche di un trasformatore ?

ElettroshockNow il 24/1/2014, 13:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (nik5566, 24/01/2014 12:02:18 ) [quote]potrei chiederti se conosci un modo per risalire alle caratteristiche di un trasformatore ?

Parli della potenza o del materiale ...?

nik5566 il 24/1/2014, 13:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
della potenza, il trasformatore era montato in un inverter da 400va continui e 2000 di picco

ElettroshockNow il 24/1/2014, 13:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Misura l'area del nucleo in cm[sup]2[/sup] elevalo al quadrato e moltiplicalo per 0.7.
Il risultato saranno i VA del trasformatore (operante a 50Hz)
VA=Ae[sup]2[/sup]*0.7

Questo è un metodo veloce per sapere la potenza di un classico trasformatore a lamelle operanti a 50Hz ...

Per i toroidali o quelli realizzati in ferrite operanti a frequenze più alte bisogna fare calcoli più complessi , alcune volte con supporto del produttore dei nuclei.

Ciao

leonof il 24/1/2014, 23:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grande Elettro O_O prima di rilasciare il PCB vuoi testare il tutto?

ElettroshockNow il 27/1/2014, 19:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 24/01/2014 23:02:08 ) [quote]Grande Elettro O_O prima di rilasciare il PCB vuoi testare il tutto?

Sisi ....anche perchè è un mondo tutto nuovo per me (Di solito lavoro con poche decine di mA .... qui cambia tutto )

Finalmente è arrivato l'operazionale Rail to Rail (MCP6002-E/P) ed ho testato il sensore Amperometrico ..... Perfect
Variando il valore delle resistenze Rx sarà possibile scegliere la corrente di intervento (Domani descrivo in dettaglio )e sarà possibile usare diversi tipi di sensori Hall installabili sul PCB o direttamente sul Ponte H (100A meglio cavi corti )
Mi soffermo sulla corrente di soglia...
Al superamento di tale soglia il modulo risponde come descritto da salvatre


Ciao
ElettroshockNow

PinoTux il 27/1/2014, 19:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bel lavoro!
Complimenti, ora comincia a pensare per un trafo adeguato come quello di kekko, e magari più grosso...

ElettroshockNow il 27/1/2014, 19:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho iniziato i primi test per ridurre le perdite derivate da un pilotaggio vergognoso del trasformatore (Stesso pilotaggio presente in molti inverter !!)

In pratica pilotando il trasformatore senza un filtro passa basso esso sarà soggetto a dover digerire l'alta frequenza del PWM con conseguente aumento dell'assorbimento .
Il filtro in uscita sarà comunque garantito dall'induttanza del trasformatore stesso e da un condensatore posto sul lato 220V.
A dispetto della sua semplicità questa soluzione risulta funzionale con una ottima onda in uscita e buoni rendimenti ,ma un alto autoconsumo.

L'obbiettivo è inserire un filtro passa basso prima del trasformatore idealmente con taglio a bassa frequenza e con una resistenza di 0 Ohm :wub: .

Aimè è un sogno e quindi bisogna trovare un compromesso ....

Dopo varie prove .....

ho trovato i valori minimi delle induttanze da inserire ....valore molto simile da quelli di salvatre ....
A proposito credo di aver ritrovato il link che parlava di tale filtro
PinoTux il 27/1/2014, 20:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Il traferro si usa quando in un avvolgimento esiste una componente di corrente continua, questo per evitare una prematura saturazione del nucleo. ma questo già lo sai
Sono curioso di sapere da dove vengono fuori quei due valori, 200µH e 4,7µF come ed in quale configurazione intendi collegarlo.
Capisco quello d'uscita, ma non quello in ingresso.
Forse mi è sfuggito qualche passaggio della discussione.

edit:
I valori di induttanza che leggo mi sembrano più consoni per applicazioni in radio frequenza, se hai la possibilità di recuperare qualche bacchetta di ferrite, di quelle cilindriche che venivano usate nei ricevitori radio a transistor, vedrai che l'induttanza che ottieni con le stesse spire sale di "brutto". Oppure puoi provare ad usare i lamiarini di ferro-silicio di qualche trasformatore, sia quelli ad E , lasciando il pacco aperto oppure usare quelli ad I.


alexamma il 27/1/2014, 21:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma che bel lavoro,davvero un gran bel lavoro......video compreso........una domanda elettro,pensi che per il trasformatore di uscita si riesca a trovare qualcosa da industria che faccia il caso nostro o dobbiamo farcelo fare con specifiche precise(vedi quello di Kekko).

ElettroshockNow il 27/1/2014, 22:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (PinoTux, 27/01/2014 22:01:54 ) [quote]Il traferro si usa quando in un avvolgimento esiste una componente di corrente continua, questo per evitare una prematura saturazione del nucleo. ma questo già lo sai
Sono curioso di sapere da dove vengono fuori quei due valori, 200µH e 4,7µF come ed in quale configurazione intendi collegarlo.
.....


Sisi effettivamente è alto come taglio ,ma è uscito fuori durante le sperimentazioni ....
Ora cerco di spiegarmi (sopratutto per capirmi).

Se piloto direttamente con il ponte il trasformatore ho il vantaggio di avere una bassissima caduta di tensione data solamente dalla Rds del ponte H.
Però il trasformatore verrà pilotato con treni di impulsi a 25Khz che ricreano la 50Hz ,restando cmq un'onda quadra .
Per avere un'onda sinusoidale ho inserito un condensatore sul secondario (lato 220v da 2,2µF) cosi' facendo ottengo un'ottima onda in uscita ,ma un alto consumo senza carico (orientativamente 500mA).

A questo punto ho provato una induttanza da 1mH e un condensatore da 4,7µF (tra il ponte e il primario del trasformatore) tanto per avere un passa basso riscontrando un abbassamento del consumo a 200mA e ottenendo un'ottima sinusoide anche sul primario.

Altri vantaggi sono stati la riduzione degli spike di extratensioni (risolvibili con una rete RC) e la perdita dei picchi improvvisi di assorbimento (la scheda prima dell'introduzione del filtro rilevava il superamento della soglia di 20A anche con carichi di 50W).

A questo punto avevo capito che la strada era ottenere un buon induttore ,ma con resistenza bassa .... anzi bassissima.

Per ottenerlo avrei dovuto avvolgerlo su un grande nucleo (vedi immagine).

Quindi ho deciso di intraprendere la strada ... di quanto deve essere piccolo ?

Quindi munito di pazienza ho ridotto l'induttanza (avvolta in aria per evitare saturazioni del nucleo) annotando l'aumento di assorbimento .

La soglia è stata 80µH .... sotto tale valore l'assorbimento a riposo aumenta ...

Ma.... 80µH sono solo 200 Spire avvolte in Aria ......

Aimè anche se sono poche spire portano ad una caduta di qualche volt che sulla 24V ... sono tantissimi ....

Obbiettivo ridurre le spire .....

Il passo successivo è stato avvolgerle su diversi nuclei ,scoprendo (solo ora mi avvicino nel mondo degli avvolgimenti) che i nuclei saturano che una bellezza con 20A ... figuriamoci con 100A.

Quindi come test ho avvolto 20 Spire con cavo da 2mm di diametro su un nucleo in ferrite 3C90 (ETD49) e aumentando il traferro (circa 1mm) l'ho tarata a 200µH.

Al test si comporta discretamente non saturando con alte correnti .....

Ho provato anche con meno spire e assenza di traferro (3 spire già mi davano valori oltre i 500 µH) ,ma con solo 1A saturava perdendo i vantaggi del filtraggio .... e se questo era accompagnato anche da un condensatore il corto era assicurato ...

Durante queste sperimentazioni (mondo tutto nuovo) ho perso due finali e un IR2113 .... morti per un giusto scopo ... la conoscenza ..

Non sò se questa è la strada giusta ,ma la ripercorrerò usando come dici te lamelle Ferro-Silicio ...

Ciao

ElettroshockNow il 27/1/2014, 22:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (alexamma, 27/01/2014 22:01:54 ) [quote]Ma che bel lavoro,davvero un gran bel lavoro......video compreso........una domanda elettro,pensi che per il trasformatore di uscita si riesca a trovare qualcosa da industria che faccia il caso nostro o dobbiamo farcelo fare con specifiche precise(vedi quello di Kekko).

Ancora non mi sono interessato ,anche perchè ancora non ho deciso se proseguire con la strada del trasformatore di uscita elevatore oppure un elevatore DC/DC prima del ponte .....
Entrambe le strade sono fuori dalle mie capacità attuali ..... studierò

leonof il 27/1/2014, 22:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grande Elettro! Scheda spettacolare, non vedo l'ora del rilascio!

bulover il 28/1/2014, 23:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro...grande come al solito..scusa una domanda come finali di potenza posso utilizzare questi IRG4PC40W ne ho 16 a disposizione per il PCB posso utilizzare il millefori oppure devo attrezzarmi per costruirlo??appena arriva il materiale inizio la costruzione.
Un saluto
Bulover

salvatre il 30/1/2014, 16:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chiedo scusa, ma la curiosità mi rode: in riferimento allo “Schema Provvisorio V1.3” di pagina 3, nella sezione dedicata al Sensore Amperometrico, mi pare di capire che l’impiego dell’operazionale MCP6002-E/P nonché la necessità di introdurre un ritardo nel tempo di intervento del sensore comportino una modifica (o comunque un aggiornamento) del precedente schema.
Ciao

ElettroshockNow il 30/1/2014, 18:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (bulover, 30/01/2014 16:52:14 ) [quote]scusa una domanda come finali di potenza posso utilizzare questi IRG4PC40W ne ho 16 a disposizione per il PCB posso utilizzare il millefori oppure devo attrezzarmi per costruirlo??appena arriva il materiale inizio la costruzione.
Un saluto
Bulover

Ciao Bulover,
sono degli ottimi finali ,ma tutto dipende dalla configurazione che vorrai usare.
Ti consiglio con quel tipo di finale un pilotaggio del trasformatore di tipo push-pull e una tensione minima di 24V . Oppure pilotaggio con ponte H e 48V.
Per il pilotaggio in push-pull dovrai aspettare che finisco le prove con una piccola scheda aggiuntiva che converta il tipo di pilotaggio.
Cmq la scheda principale resta invariata (tranne per le piccole modifiche che ancora non ho inserito nello schema),e puoi tranquillamente realizzarla su millefori .

Note aggiuntive per l'uso dei finali IRG4PC40W:
devi aggiungere diodi fast di ricircolo in parallelo tra CE ,in quanto i finali ne sono sprovvisti.
e settare il dead time a 500nS (settaggio sulla scheda Eg8010)

Ciao

ElettroshockNow il 30/1/2014, 18:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 30/01/2014 18:40:27 ) [quote]Chiedo scusa, ma la curiosità mi rode: in riferimento allo “Schema Provvisorio V1.3” di pagina 3, nella sezione dedicata al Sensore Amperometrico, mi pare di capire che l’impiego dell’operazionale MCP6002-E/P nonché la necessità di introdurre un ritardo nel tempo di intervento del sensore comportino una modifica (o comunque un aggiornamento) del precedente schema.
Ciao

Se si chiama "Provvisorio" un motivo ci sarà
Cmq hai centrato due delle tre modifiche che devo introdurre nel PCB ......

salvatre il 30/1/2014, 19:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao ElettroshockNow,
grazie per l'omaggio floreale! (un bel mazzo di .....rododendro!):rolleyes:
A parte gli scherzi, ti ringrazio per questa avventura che stiamo vivendo tutti insieme.

bulover il 31/1/2014, 0:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie elettro... per i consigli che mi hai dato io vorrei utilizzarlo a 24 volt ma anche 48 volt non mi dispiace adesso sto lavorando con un ups a 144 volt (12 batterie) :sick: i finali che ti ho descritto sono di un altro ups a 144 volt "defunto" simile a quello che ho in funzione che la parte finale ok e saltato la scheda driver pero' non ha il trasformatore finale ,monta su delle impedenze ,poi semmai ti posto qualche foto.
un saluto
Bulover

leonof il 31/1/2014, 14:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quest'attesa è snervanteeeeeeee Mettiamo un po di pressione al buon Elettro hihih

ElettroshockNow il 1/2/2014, 21:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
.... il progetto subirà dei ritardi .... , ma tutto è salvo (era rimasto sul bancone dopo il video e il mio disordine è stato un bene salvandolo dall'acqua) .
A presto con il PCB .

eliafino il 1/2/2014, 21:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Argh, mi dispiace... ha colpito anche te... ormai mezza Italia è sotto...
Non preoccuparti, il PCB può aspettare ;)

ElettroshockNow il 1/2/2014, 22:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie Elia,
Fortunatamente solo danni economici .....e con tanto olio di gomito recupero il recuperabile .

Ciao

nik5566 il 1/2/2014, 23:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
mi dispiace anche a me elia a ragione il pcb può aspettare

bulover il 2/2/2014, 0:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono dispiaciuto...per quello che è successo .. per il progetto non ti preoccupare ..prima le cose piu' importanti il resto puo attendere,per l'olio di gomito ti capisco purtroppo è capitato anche a me diversi anni fa.
Un saluto
Bulover

leonof il 2/2/2014, 1:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si ho letto dopo quello che è successo O_O , avoglia rimettiti in sesto, il resto puo' aspettare... TI SIAMO VICINI ELETTROOOOOOO!!!!

salvatre il 2/2/2014, 11:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono sinceramente dispiaciuto per quello che ti è capitato e anche imbarazzato e mortificato per aver scherzato sul fatto che non ti facevi più sentire, non immaginando quanto successo: ti porgo le mie più sincere scuse per il mio comportamento disdicevole.
Ciao e….animo

alexamma il 2/2/2014, 20:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro ,ti sono nel cuore come credo molti amici del forum........

leonof il 11/2/2014, 21:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il nostro genio elettronico ha news????

ElettroshockNow il 12/2/2014, 7:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Esagerato .... per due resistenze ..

Ieri ho dato una ripulita allo pseudolab e rialimentato l'inverter .
Devo risolvere un problema di spike , ma credo che il pcb vada bene così.

Quindi per la scheda appena metto mano al Pc (nell'armadio ... perché privo di scrivania ) apporto le modifiche del filtro sul sensore corrente.

Per il problema spike ... non capisco ... perché riescono a sfuggire anche con un banco condensatori da 20000 microF.
Sulla scheda è installato un sistema di protezione che interviene se viene oltrepassata la tensione di sicurezza, superata la quale il circuito fonde il fusibile (intervento netto ).
Durante le prove interveniva (soglia a 33V con alimentazione batterie a 24V).
Separando le alimentazioni (scheda e ponte) tutto era regolare , quindi il problema erano i spike generati .
Aggiungendo un filtro RC sull'alimentazione il problema persiste e persiste anche aggiungendo un banco condensatori in parallelo all'alimentazione da ben 20000 microF.
Il problema è stato risolto aggiungendo un filtro LC in ingresso alla scheda , ma non è una buona soluzione perché sull'alimentazione ci sono altri dispositivi .

Idee ?

Oggi provo con un LC prima del ponte H , ma di ridotte dimensioni.....

leonof il 12/2/2014, 17:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho gironzolato su internet e sinceramente non c'e' nulla , l'unica cosa ( che forse?) puo' darti qualche info è questo articolo...

kekko.alchemi il 12/2/2014, 22:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Allora, il problema di cui parli è un problema almeno a me molto noto, che in genere mi si ripresenta sempre con problemi più o meno vari. Si risolve sicuramente con un filtro prima del ponte, a volte basta anche solamente un banco condensatori, direttamente sull'alimentazione del ponte. Deve stare il più attaccato possibile al ponte, con i fili più grandi e più corti che si può. Altra cosa, devi mettere un condensatore da 100 nF su ogni integrato che c'è. Questo aiuta molto a stabilizzare le tensioni e ad eliminare i fruscii che potrebbero arrivare agli integrati. Poi ci sono i piani di massa che anch'essi concorrono alla schermature delle radio-frequenze provenienti dalle induttanze varie.

Altre cose non mi vengono in mente, avrei bisogno di vedere il circuito con schema e realizzazione pratica...

Saluti Kekko

ElettroshockNow il 12/2/2014, 22:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie Kekko , grazie leonof.
Ponendo il Banco vicino al Ponte sono scomparsi tutti gli spike ....

Era così semplice la soluzione ..... è la fretta la cattiva consigliera ..

leonof il 12/2/2014, 22:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
L'importante è aver risolto Mentre attento con ansia il pcb

ElettroshockNow il 13/2/2014, 22:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eccomi con il rilascio della Versione 2.1.
Oggi ho eseguito ulteriori Test ritenendomi soddisfatto della scheda DC/AC


Sono stati aggiunti due condensatori di filtraggio in ingresso con basso ESR (aggiungerò una tabella con la scelta in base alla versione) e un piccola rete RC in ingresso al sensore di corrente per far accettare brevi picchi di assorbimento (Altrimenti cimati dalla fantastica velocità del sensore Amperometrico).
Anche li' aggiungerò una formula per scegliere opportunamente i valori RX1 e RX2 (Valori uguali) in funzione della corrente di intervento.

Nel frattempo allego un file Zip contenente Schema,PCB,Serigrafia,Montaggio
PCB AGGIORNATO ALLA VERSIONE V2.1
*******************************************************

*******************************************************
Ciao e buon PCB a tutti... io per un pò faccio una cosina e torno

alexamma il 13/2/2014, 23:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci siamo:clap.gif:,ci siamo:clap.gif:,semaforo verde..........si parte.......grazie Elettro.....

leonof il 13/2/2014, 23:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE dove vai mica ci abbandoni O_O

alexamma il 13/2/2014, 23:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Leo,credevo ti perdessi questa chicca.........impossibile.........

NonSoloBolleDiAcqua il 14/2/2014, 0:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
qualcuno sa dirmi perchè questa discussione non è stata impostata come importante?:drunk.gif:

leonof il 14/2/2014, 0:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (alexamma, 14/02/2014 00:14:29 ) [quote]Leo,credevo ti perdessi questa chicca.........impossibile.........


Non ci penso nemmeno!!!!

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/02/2014 00:14:29 ) [quote]qualcuno sa dirmi perchè questa discussione non è stata impostata come importante?:drunk.gif:


Ci volevi tuuuu

nik5566 il 14/2/2014, 1:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
GRANDE ELETTRO TUTTO IL FORUM TI ringrazierà!!!!!!!!!!!!!!!!!:clap.gif::clap.gif:

ecologix1971 il 14/2/2014, 3:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
complimenti elettro... veramente un ottimo lavoro...
Ciao eco:drunk.gif:

ElettroshockNow il 14/2/2014, 4:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie ragazzi .... ..

CITAZIONE (leonof, 14/02/2014 03:22:21 ) [quote]dove vai mica ci abbandoni O_O

Ma che sei matto ..c'è un progetto flash in corso d'opera

nik5566 il 14/2/2014, 7:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
cnc?????????????????????:clap.gif:

ElettroshockNow il 14/2/2014, 7:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (nik5566, 14/02/2014 07:01:18 ) [quote]cnc?????????????????????:clap.gif:

:lol: .....nono è il dispositivo per la batteria dimostrativa .
Il CNC necessità di una realizzazione meccanica .... fuori dalla mia portata e dalle mie attrezzature

Leonanton il 14/2/2014, 11:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ottimo... finalmente ci stiamo svincolando dalle cineserie con realizzazioni home-made!
continua così!

MarKoZaKKa il 14/2/2014, 12:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bravo! ps: una meccanica CNC la vende mi pare futuraelettronica a circa 600euri...
Elettro, dobbiamo sempre far diventare PPTEA come Arduino...

PinoTux il 14/2/2014, 13:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Complimenti!! :clap.gif::clap.gif:

[quote]qualcuno sa dirmi perchè questa discussione non è stata impostata come importante?


eseguito!

ElettroshockNow il 14/2/2014, 13:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:cry: ...... grazie dell'importanza .... ora devo arrivare a dama ...

@MarKoZaKKa .... ops ho perso le priorità dei progetti ..... devo riordinare la sequenza ...

leonof il 14/2/2014, 14:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
in sostanza al progetto cosa manca? Trasformatore e ponte H?

ElettroshockNow il 14/2/2014, 14:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per un semplice inverter è come dici te ...Ponte H e trasformatore

Le varianti possono essere Push-pull e trasformatore (variante che implemento per pilotare il trasformatore di Kekko )

Questo è per realizzare un inverter con trasformatore di uscita elevatore.

Poi proseguo separando la parte elevatrice DC/DC con la DC/AC ... scopo ..... creare un punto DC dove riversare tutte le sorgenti mantenendo la unidirezionalita dell'energia.

Ciao

leonof il 14/2/2014, 14:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scusa la mia infinita ignoranza ma tra ponte h e push pull all'atto pratico che cambia?

ElettroshockNow il 14/2/2014, 15:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dimezzi le perdite del Ponte , ma è necessario un trasformatore con presa centrale.

leonof il 14/2/2014, 17:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Perfetto, quindi se il trasformatore va fatto su misura conviene farlo fare con la presa centrale...

MarKoZaKKa il 14/2/2014, 18:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/02/2014 17:33:21 ) [quote]
@MarKoZaKKa .... ops ho perso le priorità dei progetti ..... devo riordinare la sequenza ...

Nono, questo aveva priorita "Tempo Reale", l'"industrializzazione" del PPTEA è solo "InfNormale"

leonof il 14/2/2014, 22:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Spero di non chiedere troppo al buon e paziente elektro Non è possibile la lista componenti? ( Ho paura di prendere cavolate )

ElettroshockNow il 14/2/2014, 23:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi .... era in programma

leonof il 15/2/2014, 1:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
se fossi femmina verrei fino a Roma a baciarti, ma dato che sono Un virile maschiOne accontentati di un GRAAAAAAAAAAAAAAAAZIE

leonof il 15/2/2014, 15:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un ultima domandina, ma il buzzer verrà integrato con il modulino esterno? Perchè non lo vedo nel pcb

ElettroshockNow il 15/2/2014, 15:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si, ci sarà una scheda nella quale ci possiamo mettere tutte le diavolerie oltre ad un ulteriore controllo sull'inverter.
Per diavolerie intendo:
-Display
-Lan
-Comandi esterni
-ecc ....
Bè è tutta da vedere insieme ... dobbiamo prima finire il cuore del sistema e maltrattarlo nella speranza di uscirne soddisfatti ...
Ricordo che è pur sempre un Homemade e l'errore è dietro l'angolo

alexamma il 15/2/2014, 22:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Beh,fossi io il progettista sarebbe da preoccuparsi,per fortuna possiamo dormire sonni tranquilli.............d'accordissimo per ottenere quello che vogliamo mettere sotto pressione i vari stadi per verificarne comportamento e resa e' d'obbligo............un trasfo bello possente
Nello stadio finale lo vedrei proprio bene......lo dico per simpatia e non per profonde nozioni
tecniche............deciderà il papà ......
Per la lista componenti mi sono portato avanti anche se ho qualche dubbio sul piccolo trasformatore ......aspettiamo la lista della spesa........

ciccioro il 16/2/2014, 0:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 15/02/2014 22:41:28 ) [quote]
Ciao e buon PCB a tutti... io per un pò faccio una cosina e torno


Grande ElettroshockNow sei proprio un genio sai progettare tantissime cose
buon lavoro
CICCIORO

ElettroshockNow il 16/2/2014, 10:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Test in corso .....
Ho provato la versione 48V riscontrando una anomalia non gradita.
Devo modificare il primo stadio in ingresso sostituendo la resistenza e zener con un TL783.
Modifica non necessaria per le versioni 24V e 12V.
A breve modifico il PCB ... sorry

ciccioro il 16/2/2014, 10:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote][quote]
salve ElettroshockNow oggi ho finito finalmente il prototipo regolatore pwm
non riesco a farlo modulare forse il problema e nei condensatori ct e c3 che non so il valore
non ho frequensimetro come posso vedere la frequenza di lavoro senza il frequenziometro.
mi puoi aiutare grazie
CICCIORO ne sono grato (pultroppo di elettronica non sono una cima )




Fai una foto dall'alto e inviamela. Ricordo che avevo commesso un swap di componenti ....
Ciao



ti invio le foto non so se si capisce qualcosa
non ho il frequenzimetro non so se l'integrato lavora alla frequenza che tu hai impostato.
non so cosa fare
ciao
1.JPG" />" />://www.energialternativa.org/Public_mod/NewForum/ForumEA_mod/foto regolatore_1.rar" />.rar

cagliostro il 16/2/2014, 11:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Lo schedino cinese http://www.ebay.it/itm/130907930908 non è più disponibile . Chi vuole iniziare a costruire l'inverter non ha il cuore dell'inverter disponibile .Ci sono alternative ?

PinoTux il 16/2/2014, 11:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

cagliostro il 16/2/2014, 11:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"se non sbaglio questo è stato definito come una versione inferiore per robustezza rispetto al link mio precedente in quanto montante ir2110 al posto del ir2113 .Se non cambia nulla prendo quello .Visto che il progetto e il progettista sono di assoluto rilievo e fà risparmiare a chi lo fà un pò di dindini , propongo di creare un fondo in cui versare ognuno quello che vuole per ringraziare il progettista .Non che i soldi lo ripaghino del lavoro svolto ma solo per mostrare un pò di gratitudine per il lavoro. Almeno i prossimi progetti non dovrà spendere in materiale e potrà provare le cose più impensate avendo una garanzia di un fondo "ricerca" .

ElettroshockNow il 16/2/2014, 11:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (cagliostro, 16/02/2014 11:41:12 ) [quote]se non sbaglio questo è stato definito come una versione inferiore per robustezza rispetto al link mio precedente

Si è vero ,ma per questo progetto và benissimo (i miei 2113 sono già passati a miglior vita ... ora monto gli IR2110 ).
Per il fondo ti ringrazio ,ma per me è un Hobby e uso i soldi che prima destinavo ad un bruttissimo vizio (il fumo) ,anzi ne rinvesto solo 1/4 quindi ci guadagno ...


Ecco la
: ....

*******************************************************

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nik5566 il 16/2/2014, 13:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si è vero ,ma per questo progetto và benissimo (i miei 2113 sono già passati a miglior vita ... ora monto gli IR2110 ).
perché cosa è successo ?

ElettroshockNow il 16/2/2014, 15:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nelle prove con i filtri .... ho levato l'induttanza , ma non il condensatore lasciandolo in parallelo al primario ....
In pratica ho provocato un corto netto dei finali ...... e di conseguenza la morte di un IR .....

... il momento del cogl....e

salvatre il 17/2/2014, 18:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
In verità ci sarebbe un'altra scheda "cinese" con funzionalità simili, ma strutturalmente molto più complessa e diversa da quella che si sta trattando adesso: ad esempio ha anche una funzione di phase-lock di rete con la possibilità di sincronizzare l'uscita sinusoidale con la rete. si può sempre tenere presente per sviluppi futuri. Si può prenderne visione qui:

PinoTux il 17/2/2014, 18:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"[quote].. il momento del cogl....e


Non essere troppo severo con te stesso, fa parte del "bagaglio di esperienze".

Ho ordinato la schedina.... spero di non accrescere la mia, di "esperienza" :lol:

leonof il 17/2/2014, 18:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
confido nel fatto che il buon Elettro/kekko facciano una schedina fatta per bene

Elektro perdonami ma ho dovuto inciccionire quelle piste è stato piu forte di me!!!!!

ElettroshockNow il 17/2/2014, 19:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 17/02/2014 18:40:20 ) [quote]
Elektro perdonami ma ho dovuto inciccionire quelle piste è stato piu forte di me!!!!!

Ahahah .... lo avevo già fatto io ,ma solo nella zona alimentazione e pilota ...
Cmq hai fatto benissimo

CITAZIONE (salvatre, 17/02/2014 19:37:31 ) [quote]In verità ci sarebbe un'altra scheda "cinese" con funzionalità simili......

molto molto interessante ,da tenere sicuramente in considerazione....
Ma come dice il buon leonof ..... la prossima sarà tutta nostra (Fantastico un pò)

CITAZIONE (PinoTux, 17/02/2014 19:43:17 ) [quote]
Ho ordinato la schedina.... spero di non accrescere la mia, di "esperienza" :lol:

.... spero di no .... stò simulando le più svariate situazioni

leonof il 17/2/2014, 19:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si ho visto , solo che non capisco perchè stampando viene 13cm x 8cm invece di 16x10 stampato al 100% uhmm è normale o ho cannato qualcosa?

Ma che fantasticando!!!! Sei molto piu' che ingrado di fare una scheda migliore!! TROPPA MODESTIA!

ElettroshockNow il 17/2/2014, 19:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 17/02/2014 19:43:17 ) [quote]Si ho visto , solo che non capisco perchè stampando viene 13cm x 8cm invece di 16x10 stampato al 100% uhmm è normale o ho cannato qualcosa?


Ora controllo .... ma dalla preview sembra tutto regolare ....

leonof il 17/2/2014, 19:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Una cosa per caso hai simulato un assorbimento eccessivo? Cioè c'è un modo per tarare i kwh dell'inverter? e se ad esempio lo taro per 3 ed ho un assorbimento di 5( la sto sparando ) cosa succede?

ElettroshockNow il 17/2/2014, 20:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi ho testato un eccessivo carico .
L'inverter accetta i brevissimi picchi . Limita invece assorbimenti della durata di qualche decimo e interrompe l'erogazione oltrepassata la soglia.
Dopo l'intervento attende qualche secondo e riprova l'erogazione.
Se per tre volte consegutive interviene la protezione (anomalia) smette di tentare e richiede un Reset .

leonof il 17/2/2014, 20:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mitico hai pensato a tutto

I kwh sono settabili o è fisso? ( ad esempio 3kwh o 5kwh )
Altra domandina se ad esempio la sorgente non riesce ad erogare abbastanza energia che succede?( ad esempio accumulatori )

( scusa se ti tartasso di domande )

ElettroshockNow il 17/2/2014, 22:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 17/02/2014 20:35:54 ) [quote]Si ho visto , solo che non capisco perchè stampando viene 13cm x 8cm invece di 16x10 stampato al 100% uhmm è normale o ho cannato qualcosa?


Provata stampa della
) provare a farlo con taglia da 3Kw.
Se lo scopo è realizzarlo da 3Kw con trasfo oltre al dimensionamento del ponte con scheda aggiuntiva per il pilotaggio bisogna sostituire anche il sensore amperometrico montandolo esterno alla scheda DC/AC a ridosso del ponte.
Io userò un "HASS 100-S" che sostituirà l'attuale LEM LTS25NP...

Come vedi è un multiprogetto adatto a tutte le tasche e adattabile a tutte le esigenze....... e cercherò di fare delle linee guida.

alexamma il 17/2/2014, 23:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chapeau.

leonof il 18/2/2014, 1:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Provo un altro pc a volte linux fa degli scherzi... Grazie di aver controllato

Si io avevo intenzione di fare un inverter di 3kw con trasformatore 48V

Anzi a che siamo in argomento che mi consigli? Grani orientati con presa centrale? 48V-230V? basta?

Grazie del progettone che stai condividendo e della pazienza nel sopportarmi

ElettroshockNow il 18/2/2014, 3:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 18/02/2014 01:10:22 ) [quote]
Grani orientati con presa centrale?

Si seguirei le orme di Kekko ,grani orientati e presa centrale
[quote]48V-230V? basta?

Non và bene ...
La tensione del primario deve essere circa (Vbat*0.7)-10% quindi:
Versione 12V --- 7.5V/230V
Versione 24V --- 15V/230V
Versione 48V --- 30V/230V

La formula è semplificata ,ma se vogliamo analizzare meglio possiamo dire che la tensione batteria meno la caduta dell'elettronica (quasi totalmente data dal ponte) sarà la tensione di picco dell'onda sinusoidale in ingresso al trasformatore.
Quindi ad esempio :
Con una Batteria a 24V assorbimento di 150A in configurazione push-pull e RDS ponte di 4mOhm avremo una tensione di picco sul primario di:
Vp=24-(150*0.004)=23.4V equivalente ad una tensione RMS di
VRMS=Vp*0.707=23.4*0.707=16,5V
Questa è la tensione del primario minima del trasformatore con le batterie al 50% ...
e se la tensione fosse 22V
VRMS=(22-(150*0.004))*0.707=15V

Aggiungerei anche come ha fatto Kekko una doppia uscita per una regolazione fine ,anzi la farei tripla 220/230/240.

Ciao
ElettroshockNow

leonof il 18/2/2014, 13:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chiarissimo e gentilissimo come sempre

ma le uscite aggiuntive nn indeboliscono il trasformatore?

Quindi ricapitolando: 3KV 30V/220-230-240V grani orientati- presa centrale

ElettroshockNow il 18/2/2014, 13:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi dovrebbe soddisfare le tue esigenze 3Kva 30+30/220-230-240.
Cmq aspetta i futuri test prima di investire denaro oltre ad eventuali interventi pre errore .

Per l'under Voltage è possibile usare l'ingresso optoisolato ON/OFF attraverso una uscita del regolatore FV .

leonof il 18/2/2014, 14:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Seguiro' il tuo consiglio.... intanto chiedo un preventivo, anche per sapere quanto mi verra' a costare...

ElettroshockNow il 18/2/2014, 14:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok così compariamo ....
Kekko se non sbaglio lo ha pagato 300E con simili caratteristiche (direi uguali).

eliafino il 18/2/2014, 15:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non sarà meglio metterci insieme per una possibile richiesta di preventivo? Forse spuntiamo un prezzo migliore ^_^

Io però sarei per un trafo più grosso, almeno 6kVA :cry:

ElettroshockNow il 18/2/2014, 15:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (eliafino, 18/02/2014 15:07:53 ) [quote]
Io però sarei per un trafo più grosso, almeno 6kVA :cry:


::: ...... credo che c'è ancora tanto da fare ....

leonof il 18/2/2014, 17:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 18/02/2014 15:28:00 ) [quote]Ok così compariamo ....
Kekko se non sbaglio lo ha pagato 300E con simili caratteristiche (direi uguali).



L'unica differenza penso sia che il suo è a 24V questo 48

Ma una cosa se quello mio da 48V devo farlo da 30 checco l'ha fatto seguendo il tuo schema? 15V?

Cazzarola 6KV è davvero grosso O_O a questo punto non ti conviene di piu' farne due da 3? e dividere i carichi?

Elafino l'idea di un oreventivo comune non è male ma per esserci un po' di differenza mi sa che ce ne vorrebbero un bel po' da ordinare.... Comunque vediamo che mi sparano, in caso poi si richiede tutti assieme , tanto penso che Elektro abbia bisogno almeno di un mesetto ( almeno ) per settare il tutto a puntino.... Il tempo c'è

PS: Scusa la mia immensa ignoranza ma perchè hai scritto 30+30V Sono due ingressi?

nik5566 il 18/2/2014, 18:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CURRENT SENSOR HASS 100-S potremmo chiedere al venditore uno sconto per le quantità?
salvatre il 18/2/2014, 18:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Scusa ElettroshockNow, posso farti una domanda: in riferimento allo Schema Definitivo V2.1, dovendo eliminare nel sensore di corrente l'interruttore off/on, è sufficiente omettere, nel montaggio, le resistenze R11, R12 e il PC817? Grazie.

ElettroshockNow il 18/2/2014, 20:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 18/02/2014 18:17:43 ) [quote]
PS: Scusa la mia immensa ignoranza ma perchè hai scritto 30+30V Sono due ingressi?

Forse era meglio scrivere 30-0-30/0-220-230-240 oppure 0-30/0-30/0-220-230-240

CITAZIONE (salvatre, 18/02/2014 18:17:43 ) [quote]Scusa ElettroshockNow, posso farti una domanda: in riferimento allo Schema Definitivo V2.1, dovendo eliminare nel sensore di corrente l'interruttore off/on, è sufficiente omettere, nel montaggio, le resistenze R11, R12 e il PC817? Grazie.

Sisi ,se non vuoi un ingresso optoisolato per spegnerlo puoi ometterle

kekko.alchemi il 18/2/2014, 22:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Salve a tutti! Confermo che per avere un prezzo migliore bisogna prenderne almeno 10... Una cosa raga, se vi fanno prezzi diversi dal mio, non ditegli eh ma a kekko... sono amici e in realtà forse non avrei dovuto neanche dire il prezzo...

Per il resto si, in pratica ho seguito lo schema di elettro per calcolare i Volt, ho considerato il fatto che le batterie a fine carica arrivano a circa 22V, questi 22V continui sono in grado di erogare una sinusoide RMS di circa 22/1.41= 15.60V. Poi ci sono le perdite dgli IGBT, almeno 1V, quindi 15.60-1.00= 14.60V. Siccome si lavora in push-pull 14.60/2= 7.30V, alla fine ho fatto 7.5 - 0 - 7.5. Gli IGBT potrebbero perdere in realtà anche un po' più, per questo la presa a 240V in grado di compensare le eventuali perdite di voltaggio.

Saluti a tutti Kekko

leonof il 19/2/2014, 0:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Figurati io chiedo un preventivo non mi interessa dello sconto l'importante che il prodotto sia impeccabile, poi 10E piu 10 meno alla fine ne si compera uno si spera per tanto tanto tempo

Comunque grazie mille della risposta, ho ancora tanto da imparare

PinoTux il 19/2/2014, 1:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao kekko, ho l'impressione che dovrai usarlo a ponte e non con la presa centrale....

kekko.alchemi il 19/2/2014, 2:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma no leo, chiedi chiedi lo sconto!! Devi pagare il meno possibile, ma non mi mettete in mezzo, tutto qua...

Per Pino, perchè dici? Per via dei 15V anziché 14V? Ho fatto apposta la presa a 240V, anche perché se la tensione, con le batterie al minimo e il carico massimo, dovesse anche essere di 210V (sulla presa da 240) non sarebbe poi un grosso problema, tutto continuerbbe a funzionare perfettamente... Poi qui subentrerà una sorpresina, le batterie non scenderanno mai sotto i 23V e l'impianto non avrà nessun switch enel/fotovoltaico. Ci sarà un secondo trasformatore che caricherà le batterie (solamente la notte per sfuttare la fascia a minor costo), un algoritmo si accorgerà della carica bassa delle batterie, stimerà (sulla base dei giorni passati) a quante ore ammonta l'autonomia, e in base a questo caricherà tramite la rete le batterie. Di giorno sfrutteremo parte della corrente di rete (accumulata nella fascia oraria notturna a minor costo) e parte di quella generata dai pannelli. Poi c'è il motore a vapore, l'eolico... tutti contribuiranno all'accumulo, per questo difficilmente scenderò sotto i 23V.

Era riferito al voltaggio, il fatto del ponte, o ad altro? Anche perchè ora che ci penso, non cambierebbe niente per quanto riguarda il voltaggio... anzì peggiorerebbe la situazione visto che ci sarebbero altri due finali a perdere tensione.

Kekko

silviutu il 19/2/2014, 4:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao tutti! sono nuovo da questi parti . sto seguendo questo progetto da qualche settima ed aprezzo il vostro lavoro ho ordinato dalla cina il modulino sg8010 e speriamo che arrivi presto.
nel fra tempo ho iniziato a costruire un elevatore di tensione DC\DC 24-350V 1KW con sg3525 vediamo che consumo avrà a vuoto poi deciderò tra il elevatore DC\DC o il trasformatore.
Complimenti Elettro per il tuo lavoro ed saluto di nuovo tutti. ci sentiamo presto.

ElettroshockNow il 19/2/2014, 7:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Silviutu ,
È un piacere vedere aumentare le adesioni per questo progetto.
Ancora più piacere vedere strade alternative per raggiungere l'obbiettivo.
1KW di elevatore è un gran bel taglio e sarei onorato se condividi il tuo progetto,l'unione fà la forza .

ElettroshockNow il 20/2/2014, 7:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Prosegue
salvatre il 21/2/2014, 11:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Ciao Elettroshocknow,
potresti spiegarci (magari con uno schemino) come sono connesse le uscite della scheda driver (in particolare le uscite 3, 5, 6, 8, 9, e 10) con gli ingressi degli IGBT 40N60A4D del ponte ad H: per esempio, nello schemino “cinese” di pag. 2 annesso al “Test Modulo EG8010” si vedono 4 mosfet IRF3205, ciascuno dei quali ha una resistenza da 10K tra gate e source. Queste 4 resistenze nel tuo schema rimangono? e se sì, a che servono? E i 4 IGBT nel tuo schema sono connessi alla stessa maniera con le uscite dalla scheda?
Grazie.

kekko.alchemi il 23/2/2014, 13:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Inizio anche io i primi esperimenti! Non fate caso al casino



Un saluto a tutti!

nik5566 il 23/2/2014, 14:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
kekko i tuo video sono sempre interessantissimi !!!!!!

ElettroshockNow il 23/2/2014, 15:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grande Kekko .... fantastico video ... sopratutto salvasoldi

Perchè io avrei acquistato un trasformatore con primario 15-0-15 e non 7.5-0-7.5 per pilotarlo con un banco 24V in push-pull ...

Il problema è che non riesco a capire dove sbaglio .......

Ciao
ElettroshockNow

kekko.alchemi il 23/2/2014, 17:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E' semplice Elettro... lascia perdere per un attimo il discorso del push-pull (tanto è solo una scorciatoia). Prendiamo un trasfo, con primario 15 - 0 - 15 e quindi in pratica (lasciando perdere il centrale) un primario da 30V, il secondario a 230V.
Bene, cosa significa questo? Significa che una sinusoide di 30V RMS sul primario, genera 230V RMS sinusoidali sul secondario. Se ora vogliamo generare questi 30V RMS siunsoidali (per farla facile sono i 30V misurati con il tester) partendo dalla continua, dobbiamo sapere che questi 30V non sono affatto il picco della sinusoide ma il valore "medio" delle tensioni che compongono la sinusoide. Questa sinusoide ha dei picchi (gobba superiore e inferiore) ben superiori ai 30V.
Tutti sappiamo infatti che raddrizzando e livellando la 230V di casa, otteniamo circa 324V continui. Questo perchè le "gobbe" della sinusoide imprimono sui condensatori il loro valore più alto.

A questo punto, capirete bene, che per ottenere una sinusoide a 230V RMS, occorre partire da una tensione continua pari al valore massimo dei picchi (gobbe). Altrimenti come faremo a generarle?
C'è una formuletta semplice per calcolare il valore continuo da una sinusoide, ovvero moltiplicare la tensione sinusoidale per 1,41. Ovviamente è una semplificazione, occorrerebbero calcoli ben più complessi, ma lavorando in regime sinsuoidale puro, possiamo tranquillamente approssimare.

Tornando a noi e al nostro trasformatore 30 / 230, per ottenere i 30V RMS sinusoidali abbiamo bisogno di 30*1,41= 42,3V. Ma se il nostro banco è a 24V ovviamente non ce la faremo mai. Per avere la 230V in uscita, occorre avere un primario a 21/1,41= 14,89V (21 e non 24 perchè è il valore di fine carica del banco).
Dunque se ora vogliamo lavorare in push-pull, non dobbiamo fare nessuna modifica alle spire del nostro trasfo (questo è un errore che in genere viene commesso), dobbiamo semplicemente tirar fuori un cavo dalla metà delle spire del primario (in pratica è un po' diverso... ma sorvoliamo per ora). Cioè se il primario ha 100 spire, mettiamo un cavo sulla 50a spria, e questo sarà il nostro centrale. Ovviamente sulle prime 50 spire avremo 14,89/2= 7,44V e sulle altre 50 gli altri 7,44V. Da questo il mio trasfo con presa centrale 7,5 - 0 - 7,5.
Ricordo nuovamente che i 14,89V sono un valore RMS sinusoidale, da non confondere con la continua, che in questo caso sarà 14,89*1,41= 21V.
Volendo si può anche fare 7 - 0 - 7, per arrivare ad un valore più basso e tener conto anche delle perdite dei finali.

Un saluto Kekko

ElettroshockNow il 23/2/2014, 21:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 23/02/2014 17:31:51 ) [quote]E' semplice Elettro... lascia perdere per un attimo il discorso del push-pull ......

Sisi il tuo discorso non fà una piega per un pilotaggio full bridge (un 15/220 è perfetto per un impianto 24V).
Invece per il push-pull ancora sono convinto che ci vuole un 15-0-15 (per un impianto 24V) in quanto l'uso della presa centrale è solo un trucchetto per invertire il flusso ,ma il rapporto delle spire resta invariato.
E' una di quelle convinzioni che per toglierla devo sbatterci la testa ... e pure forte .......

Per ora però non posso rompermela ,quindi dovrò soffrire aspettando di provare .

Ciao e Grazie
Elettro

kekko.alchemi il 23/2/2014, 22:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Appunto perchè il rapporto delle spire non cambia non può passare da 15 a 30!! Facciamo così, facciamola più semplice... Tu hai un pilotaggio full bridge su un trasfo con primario da 15V, e ovviamente con 4 mosfet. Ora però non vuoi usare 4 mosfet ma solamente 2, quindi come puoi fare per invertire l'onda? Tiri fuori un cavo dal centrale dei tuoi 15V lo metti a massa e fai oscillare il positivo ai capi dei tuoi vecchi 15V. Spire invariate quindi, ma all'atto pratico sei passato da un 15 / 230 a un 7,5 - 0 - 7,5 / 230.

Ancora più facile?? Ok... fai l'esperimento inverso, prendi un trasfo con secondario da 15V e con presa centrale (ai capi dei rami misuri 15V). Ora, facendo finta che il centrale non esista, raddrizza l'alternata per ottenere una continua, come fai? Prendi 4 diodi e collegandoli a ponte ottieni una bella tensione continua, che su banco di condensatori sarà circa 21V. Ad un certo punto ti accorgi che nel laboratorio non hai 4 diodi, ma ne hai solamente 2! Che fare? Ti accorgi che il tuo trasformatore ha una presa centrale, così che fai, colleghi i catodi dei diodi insieme, e gli anodi ai capi dei due rami. In questo modo il centrale del trasfo sarà la massa, e due catodi (uniti insieme) saranno il positivo, applicando un banco di condensatori che tensione leggerai?? ...La stessa di prima, e cioè circa 21V!

Ora hai capito perchè non cambia nulla? Anche Pino ha più o meno la tua stessa idea, ma secondo me l'incomprensione nasce dal fatto di non considerare il fatto che i due rami con presa centrale vengono comunque utilizzati in modo alternato al 50%.

Kekko

PinoTux il 24/2/2014, 1:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ti accorgi che il tuo trasformatore ha una presa centrale, così che fai, colleghi i catodi dei diodi insieme, e gli anodi ai capi dei due rami. In questo modo il centrale del trasfo sarà la massa, e due catodi (uniti insieme) saranno il positivo, applicando un banco di condensatori che tensione leggerai?? ...La stessa di prima, e cioè circa 21V!


Qua non ci siamo... nel raddrizzatore a doppia semionda per ottenere i 21V devi avere i due rami da 15+15V

Lo devi vedere come un circuito a singola semionda, con un diodo solo, che funziona alternativamente uno o l'altro.

Poi c'è da considerare il rendimento in potenza dei vari sistemi, singolo, doppio o a ponte, ma questo è un'altro discorso.

ElettroshockNow il 24/2/2014, 7:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 24/02/2014 01:08:58 ) [quote]Appunto perchè il rapporto delle spire non cambia non può passare da 15 a 30!! Facciamo così, facciamola più semplice... Tu hai un pilotaggio full bridge su un trasfo con primario da 15V, e ovviamente con 4 mosfet. Ora però non vuoi usare 4 mosfet ma solamente 2, quindi come puoi fare per invertire l'onda? Tiri fuori un cavo dal centrale dei tuoi 15V lo metti a massa e fai oscillare il positivo ai capi dei tuoi vecchi 15V. Spire invariate quindi, ma all'atto pratico sei passato da un 15 / 230 a un 7,5 - 0 - 7,5 / 230.



Niente da fare , non mi tornano i conti.
Il rapporto resta invariato perché alternativamente un ramo è isolato.

Da tenere in considerazione che un'onda sinusoidale di 15V RMS ha una tensione di picco di 21V e piccopicco 42V.
Forse questo è l'arcano che ci confonde le idee.

Ogni semionda deve avere un picco di 21V e pilotando alternativamente i due rami del trasformatore avremo lo stesso effetto di una inversione di fase e quindi una 42V piccopicco equivalente a 15VRms.

Ps:valori arrotondati

Metto sul tavolo un caffè e un ammazza caffè ....

Note:ricordo una preziosa info del mio prof. per la scelta dei finali per un pilotaggio push-pull .I finali devono essere scelti tenendo in considerazione che saranno soggetti ad una tensione doppia a quella di alimentazione in quanto la tensione di pilotaggio su un ramo si andrà a sommare alla tensione indotta sull'altro ramo......

kekko.alchemi il 24/2/2014, 13:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Hai ragione te Pino sul ponte a diodi, ma è proprio perché hai ragione te sui diodi, che ho ragione io sul push-pull.
Ripropongo il video precendente, guarda attentamente e dimmi dove non ti torna:


L'incomprensione nasce da questo fatto qui, in un raddrizzatore a diodi push-pull, sfruttiamo solamente una parte della semionda (o la parte positiva o negativa) in entrambi i rami. Per questo motivo come ben dici te, per ottenere 21V con un raddrizzatore push-pull abbiamo bisogno di 15 - 0 - 15, questo perchè sfruttando solamente la parte positiva della semionda (o negativa), abbiamo in uscita la metà della tensione fra i due rami 30/2= 15V che in continua diventano 15*1,41= 21,15V.
Bene, in un raddrizzatore a ponte completo invece sfruttiamo l'intera sinusoide, e quindi giustamente per ottenere la stessa tensione in continua ci bastano la metà dei Volt ai capi dei due rami, basterà quindi un 7,5 - 0 - 7,5. E fin qui non fa una piega il tuo ragionamento.

Ma è proprio qui invece che si nasconde il baco, quando lavoriamo in push-pull come pilotaggio, NON dobbiamo tener conto della semionda che come raddrizzatore non sfruttiamo, perchè questa volta partiamo dal contrario. Quindi i nostri 21V dobbiamo alternarli una volta su un ramo e una volta sull'altro (50%). Ricordo che 21V continui diventeranno 14,9V sinusoidali, o meglio due semionde positive. Questi 14,9V di semionda che verrà alternata sui due rami, corrisponderebbero, nel caso del raddrizzatore push-pull, a 29,8V sinusoidali, dove però metà della sinusoide non viene sfruttata. Ma noi dobbiamo considerare solamente le semionde UTILI che sfruttiamo o che utilizziamo. Per questo i 14,9V diventano (alternati sui due rami 50%) 14,9/2= 7,45V.
E' per questo che ai fini pratici, un pilotaggio push-pull va valutato/considerato diverso rispetto a un raddrizzatore push-pull che parte da una sinusoide completa sfruttandone però solamente una parte.

E' un concetto un po' complicato da capire, anch'io c'ho messo un po' di tempo per capirlo, ma la realtà fa sempre da padrona, guarda il video e dimmi cosa non ti torna, senza togliere al fatto che potrei benissimo sbagliare io, ma ciò che dico è frutto di una serie di esperienze.

Kekko

ElettroshockNow il 24/2/2014, 13:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Descrivo il mio modo di vedera la cosa ...
Per pilotare un trasformatore con primario 15VRms e prendo un polo come riferimento , avrò un picco positivo a 21V e un picco negativo a 21V (sempre picco di 21V ma negativi)

Ora pilotando in push-pull dobbiamo sempre avere un picco di 21V e per alternare il verso della corrente piloto alternativamente i rami.
In pratica ogni ramo viene pilotato con una semionda di pari caratteristiche per 1/2T e libera per il restante mezzo periodo. Visto che i valori di tensioni restano invariati dovranno restare invariati anche il rapporto tra le spire.

Mi sveno .... metto sul tavolo due caffè

kekko.alchemi il 24/2/2014, 15:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok... facciamo così, andiamo per gradi con illustrazioni pratiche.

Purtroppo non ho molto tempo, quindi non fate caso allo schizzo fatto su carta, andrebbe fatto meglio lo so...
Cmq, che tensioni vi aspettate sul secondario del trasfo, nei due casi?



ElettroshockNow il 24/2/2014, 17:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 24/02/2014 15:20:51 ) [quote]
Cmq, che tensioni vi aspettate sul secondario del trasfo, nei due casi?


Nel primo caso mi aspetterei 220VRms invece nel secondo 55VRms (valori abbondantemente arrotondati... anche nell'esempio successivo)

Perchè?

Nel primo caso piloterei il trasformatore con due semionde in opposizione aventi un picco di 24Vp a semionda (17VRms)ricreando l'alternata grazie al tipo di pilotaggio push-pull.
Ciò significa che ogni mezzo primario si preoccupa di mezza onda ,ma sarà soggetto alla stessa ddp.
Praticamente come se pilotassi un solo ramo con un full bridge nel quale sarà lui ad invertire il flusso invertendo la fase.

Nel secondo caso invece avremo un'onda vista dal trasformatore di tipo alternata ,ma avente un picco di 12Vp (24Vpp) quindi 8,5VRms .
Questa piloterà un trasformatore 30/220 (i due primari si sommano) ottenendo in uscita solo 55V .

Tre caffè

kekko.alchemi il 24/2/2014, 18:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E invece no

Nel primo caso 220V, nel secondo caso 110V! Questo è almeno quello che dice la realtà... Stasera altri video...

Ora (IV caffè) aggiungiamo un terzo caso, configurazione ponte completo (4 transistor) che tensione ci aspetteremo?

ElettroshockNow il 24/2/2014, 18:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 24/02/2014 18:27:55 ) [quote]
Ora (IV caffè) aggiungiamo un terzo caso, configurazione ponte completo (4 transistor) che tensione ci aspetteremo?

Banco a 24V su uno dei due 15-0 = 220VRms
Banco a 24V sugli estremi 15-0-15 = 110VRms

Miii quanti caffè .....

mismaett il 24/2/2014, 18:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
spero di non aggiungere confusione,
ma, per kekko, in base che segnale fai arrivare? (per capire la dinamica in funzione del tempo.

bulover il 24/2/2014, 18:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao kekko.... Io avrei un trasformatore da 3000 VA a 48 volt senza presa centrale ,proviene da un vecchio ups defunto montava su 16 mosfet tutti uguali (8+8) piu' o meno montati secondo lo schema che hai postato ..potrebbe servire allo scopo o e da buttare?'
un saluto
Bulover

kekko.alchemi il 24/2/2014, 20:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 24/02/2014 18:53:45 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 24/02/2014 18:27:55 ) [quote]
Ora (IV caffè) aggiungiamo un terzo caso, configurazione ponte completo (4 transistor) che tensione ci aspetteremo?

Banco a 24V su uno dei due 15-0 = 220VRms
Banco a 24V sugli estremi 15-0-15 = 110VRms

Miii quanti caffè .....


Eh no, non barare :lol:
Se usi solamente un ramo, 15-0 sfrutti solo metà potenza del trasfo...

Il discorso era questo, ponte completo collegato sui due rami 15-15, e mezzo ponte con centrale batterie (secondo schema) sempre collegato sui 15-15, che tensioni vi aspettate? Sta qui l'arcano...

kekko.alchemi il 24/2/2014, 20:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 24/02/2014 20:18:27 ) [quote]spero di non aggiungere confusione,
ma, per kekko, in base che segnale fai arrivare? (per capire la dinamica in funzione del tempo.


Per il momento non influente, cmq, una sinusoide digitalizzata a 25 kHz, ma per la teoria non conta, potrei lavorare anche in zona lineare, non è qui il punto.

kekko.alchemi il 24/2/2014, 20:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (bulover, 24/02/2014 20:20:26 ) [quote]Ciao kekko.... Io avrei un trasformatore da 3000 VA a 48 volt senza presa centrale ,proviene da un vecchio ups defunto montava su 16 mosfet tutti uguali (8+8) piu' o meno montati secondo lo schema che hai postato ..potrebbe servire allo scopo o e da buttare?'
un saluto
Bulover


Beh 48V a vuoto? Hai provato a collegare la 220 sul secondario e a misurare sotto carico che tensione arriva al primario? Quale schema, il secondo? Quindi avevi un centrale sulle batterie?

ElettroshockNow il 24/2/2014, 20:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 24/02/2014 20:22:01 ) [quote]
Eh no, non barare :lol:
Se usi solamente un ramo, 15-0 sfrutti solo metà potenza del trasfo...



[quote]
Il discorso era questo, ponte completo collegato sui due rami 15-15, e mezzo ponte con centrale batterie (secondo schema) sempre collegato sui 15-15, che tensioni vi aspettate? Sta qui l'arcano...


Ponte completo alimentato da 24V sui due estremi 15-0-15 = 110VRms (nella realtà 129VRms con un trasformatore 15-0-15/220 senza cadute sul ponte)

Mezzo ponte come schema = 55VRms (nella realtà 73VRms con un trasformatore 15-0-15/220 senza cadute sul ponte)

Voglio aver torto .... sennò tutti sti caffè mi fanno male :lol:

mismaett il 24/2/2014, 21:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
il punto secondo me e':

1) pushpull al 50% del tempo nei due rami;

2) dobbiamo riuscire a dare ai due estremi rispetto al centrale una sinusoide digitalizzata con vpicco di 21v partendo da una unica alimentazione di 21v continui, cosi' si ottengono i 220 v al secondario (per uno che sia 15+15/220 efficaci).

Siete d'accordo?

kekko.alchemi il 24/2/2014, 21:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 24/02/2014 21:14:19 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 24/02/2014 20:22:01 ) [quote]
Eh no, non barare :lol:
Se usi solamente un ramo, 15-0 sfrutti solo metà potenza del trasfo...



[quote]
Il discorso era questo, ponte completo collegato sui due rami 15-15, e mezzo ponte con centrale batterie (secondo schema) sempre collegato sui 15-15, che tensioni vi aspettate? Sta qui l'arcano...


Ponte completo alimentato da 24V sui due estremi 15-0-15 = 110VRms (nella realtà 129VRms con un trasformatore 15-0-15/220 senza cadute sul ponte)

Mezzo ponte come schema = 55VRms (nella realtà 73VRms con un trasformatore 15-0-15/220 senza cadute sul ponte)

Voglio aver torto .... sennò tutti sti caffè mi fanno male :lol:


Allora ricapitolando:
-Caso A: primo schema, voltaggio?
-Caso B: secondo schema, voltaggio?
-Caso C: ponte completo, voltaggio?

Intanto vado a fare i video delle prove pratiche

PS: Famo metà per uno dai :lol:

kekko.alchemi il 24/2/2014, 21:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 24/02/2014 21:18:59 ) [quote]
1) pushpull al 50% del tempo nei due rami;


è qui la chiave...

ElettroshockNow il 24/2/2014, 21:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 24/02/2014 21:20:08 ) [quote]
Allora ricapitolando:
-Caso A: primo schema, voltaggio?
-Caso B: secondo schema, voltaggio?
-Caso C: ponte completo, voltaggio?


Usando un trasformatore 15-0-15/220 e 0.6V di caduta a finale
-Caso A = 220VRms (nella realtà 243VRms)
-Caso B = 55VRms (nella realtà 59VRms)
-Caso C = 110VRms (nella realtà 118VRms...alimentandolo sugli estremi)

Non vorrei che stiamo parlando della stessa cosa ,ma con lingue diverse
I dati sono riferiti ad un trasformatore che se alimentato dal secondario con 220VRms si ottiengono 15VRms a ramo riferiti allo 0 ....
Riporto un esempio di seguito:

Ricordo però di averlo chiamato primario con presa centrale ,ma non trovo se ho scritto il valore .....

Senti ci mettiamo anche una grappetta .... troppi caffè fanno male .


bulover il 24/2/2014, 22:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Kekko... no il trasformatore ha un avvolgimento unico senza presa centrale ,non l'ho collegato alla 220 ma domani provvedo e ti faccio sapere, pero' l'ups che e defunto era collegato in maniera da invertire la polarita sul primario del trasformatore scambiando il polo positivo con il negativo ,spero di essere stato chiaro ....spero:sick:
un saluto
bulover

kekko.alchemi il 24/2/2014, 23:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ahah no no

CASO A: 220V (nella realtà un po' meno, 205V circa, a causa delle perdite di corrente che a differenza del fullbridge scorrono nel centrale)
CASO B: 110V
CASO C: 220V

Non ci credete? Arrivano i video, si stanno caricando!

kekko.alchemi il 24/2/2014, 23:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Intanto che i video si caricano ricapitoliamo i tre schemi:



PS: Ok, aggiungiamo una grappetta barriccata :lol:

Ciao grande...

kekko.alchemi il 24/2/2014, 23:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
...qualcuno ha già sbirciato, ma sono quasi pronti!

ElettroshockNow il 24/2/2014, 23:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
....

kekko.alchemi il 25/2/2014, 0:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CASO A:


CASO B:


CASO C:


finalmente eccoli qui...

NonSoloBolleDiAcqua il 25/2/2014, 0:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Miiiii...ragazzi che robetta...da leccarsi le orecchie!


ElettroshockNow il 25/2/2014, 0:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok per la barricata ....mi piace

Caso A :
il tuo trasformatore è un 7.5-0-7.5 e lo stai pilotando simulando una configurazione push-pull con una tensione di ingresso di 8.4V (5.9x1.41) ottenendo 190VRms (hai usato l'uscita 240 ? )

8.4V ....

Ora per ottenere 220V avresti dovuto avere una tensione più alta .. diciamo 10V ...


Ciò significa che se parto da una tensione doppia (>20V) devo per forza di cose avere un trasformatore con il doppio di spire 15-0-15 altrimenti otterrei 440V ...

Chi paga ... chi beve ?

Caso B:
In pratica stai pilotando il trasformatore con una tensione alternata di 5.9VRms (sempre gli 8.4Vp),su un primario nato a 15VRms.
Mi sarei dovuto aspettare 240/15*5.9 = 95VRms AC ,questo avviene parzialmente perchè nel caso A la tensione si siede di più del caso B ,ma la sostanza non cambia (ho calcolato precedentemente 59V perchè 220/30*((12-0.6)/1.41) = 59V ,qui i valori sono diversi ...)

Caso C:
.... non riesco a capire ...
Mi sarei aspettato una tensione più bassa 240/15*11.8= 190VRms (Nel mio calcolo precedente 220/30*((24-1.2)/1.41)= 118VRms)

....... resto in bilico

kekko.alchemi il 25/2/2014, 0:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/02/2014 00:17:48 ) [quote]Ok per la barricata ....mi piace

Caso A :
il tuo trasformatore è un 7.5-0-7.5 e lo stai pilotando simulando una configurazione push-pull con una tensione di ingresso di 8.4V (5.9x1.41) ottenendo 190VRms (hai usato l'uscita 240 ? )

8.4V ....

Ora per ottenere 220V avresti dovuto avere una tensione più alta .. diciamo 10V ...


Ciò significa che se parto da una tensione doppia (>20V) devo per forza di cose avere un trasformatore con il doppio di spire 15-0-15 altrimenti otterrei 440V ...



eh no! Come hai ben detto lo dovrei pilotare con una tensione di 10V, ma 10V a ramo! Quindi 20V di continua totale... la chiave sta nel capire che se usi 20V su un ramo e poi ancora 20V sull'altro ramo, significa che in realtà stai usando 10V RMS su un ramo e altri 10VRMS sull'altro.
Sai perchè non ti torna il Caso C?? Perchè è vero il fatto che un pilotaggio Push-Pull, equivale a un pilotaggio full-bridge! L'esperimento fa da padrone no? Il trasfo piccolo per la simulazione, ha sempre la stessa alimentazione in ingresso, ma cambiano le sue configurazioni per adattarsi ai tre casi. Ora siamo arrivati più o meno al dunque, devi dirmi quindi perchè il Caso A e il Caso C tirano fuori praticamente le stesse tensioni sul secondario!

...Belle proprio 'ste discussioni costruttive, da non dormirci la notte!

PS: Tranquillo pago io... la prossima volta altra grappeta dai

PPS: quello che contano sono le proporzioni dei voltaggi nei 3 Casi, la misura assoluta conta poco.

kekko.alchemi il 25/2/2014, 3:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/02/2014 00:34:54 ) [quote]
-Caso A = 220VRms (nella realtà 243VRms)

-Caso B = 55VRms (nella realtà 59VRms)

-Caso C = 110VRms (nella realtà 118VRms...alimentandolo sugli estremi)



CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/02/2014 03:18:49 ) [quote]
Caso A :
...ottenendo 190VRms...

Caso B:
...Mi sarei dovuto aspettare 240/15*5.9 = 95VRms AC...

Caso C:
.... non riesco a capire ...
Mi sarei aspettato una tensione più bassa 240/15*11.8= 190VRms


Spetta, quindi qual'è la tua idea la prima o la seconda? L'hai scritte entrambe te

Nella seconda, hai ipotizzato che il Caso A, tiri fuori la stessa tensione del Caso C! Quindi mi stai dicendo che il pilotaggio push-pull da sul secondario la stessa tensione del full-bridge?

ElettroshockNow il 25/2/2014, 6:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 25/02/2014 03:18:49 ) [quote]CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/02/2014 00:17:48 ) [quote]Ok per la barricata ....mi piace

Caso A :
il tuo trasformatore è un 7.5-0-7.5 e lo stai pilotando simulando una configurazione push-pull con una tensione di ingresso di 8.4V (5.9x1.41) ottenendo 190VRms (hai usato l'uscita 240 ? )

8.4V ....

Ora per ottenere 220V avresti dovuto avere una tensione più alta .. diciamo 10V ...


Ciò significa che se parto da una tensione doppia (>20V) devo per forza di cose avere un trasformatore con il doppio di spire 15-0-15 altrimenti otterrei 440V ...



eh no! Come hai ben detto lo dovrei pilotare con una tensione di 10V, ma 10V a ramo! Quindi 20V di continua totale... la chiave sta nel capire che se usi 20V su un ramo e poi ancora 20V sull'altro ramo, significa che in realtà stai usando 10V RMS su un ramo e altri 10VRMS sull'altro.

E' qui che non mi torna ...
Perchè 10V a ramo dovrebbero diventare 20V in continua ?
Il centro del primario da schema lo colleghi al positivo e giochi con la massa tra i due rami.
Ora che sia un ramo o l'altro ,hai sempre la tensione batteria come tensione di picco quindi sempre 20V ..... ed è per questo che non capisco da dove dovrebbe uscire il 10V per avere la 220V sul tuo trasformatore.

PS: dovrei riepilogare tutto ,altrimenti non ci capisco più niente
Ma in linea di massima dovrei incominciare a rompere le mie fondamenta .... resisto fino alla prova pratica II

salvatre il 25/2/2014, 10:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Questa discussione ha preso una piega "strana", con una testa ,una coda e ...un bel buco in mezzo, nel senso che si era partiti correttamente dalla scheda driver, analizzandone dettagliatamente tutte le funzionalità; adesso la discussione si è spostata sulla parte finale rappresentata dal trasformatore elevatore di tensione e quali debbano essere le sue caratteristiche. Manca però la parte centrale: come si debba connettere la scheda driver ai transistor finali (siano essi mosfet o IGBT), che poi andranno a pilotare il trasformatore. E' così o è solo una mia allucinazione?
Ciao a tutti. :wacko:

ElettroshockNow il 25/2/2014, 10:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nono non sbagli, manca la scheda driver, come si connettono i finali, come si setta il dead time e come si tara il sensore di corrente.
Perché?
Perché è un progetto che cresce a step e prima di postare bisogna testare quindi con tempi dipendenti dal numero di utenti che collaborano attivamente.
Ora mi sto' dedicando al Battery logger e mi gusto gli interessanti test di Kekko che ahimè contrastano con ciò che ritenevo certo .
Nel fattempo ho condiviso il PCB e credo che non subirà variazioni ....
Pian pianino l'homemade prendera' vita , promesso

salvatre il 25/2/2014, 11:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro,
grazie per le delucidazioni.

NonSoloBolleDiAcqua il 25/2/2014, 11:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 25/02/2014 11:07:14 ) [quote]Questa discussione ha preso una piega "strana"

Il discorso ha preso una bellissima piega...l'obiettivo è sempre quello , risparmiare il più possibile in: dissipazione, il che equivale a risparmiare in componenti e conseguentemente in eventuali rotture di componenti. Le innovazioni sono sempre strade complicate...riuscirà kekko a infilare questo filo nella cruna dell'ago?


PinoTux il 25/2/2014, 13:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nulla è perduto, se le mie convinzioni e quelle di Elettro NON sono fallaci rimane sempre il ponte ad H a salvare i cavoli.... :sick:

mismaett il 25/2/2014, 17:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro,

me sto a scervella' ( in veneziano, so drio ndar via de testa ), ma vorrei contribuire...

nella seconda pagina, riporti lo screen dell'oscilloscopio dei 4 pilotaggi verso i 4 mosfet: ch1=? 2,3,4? mi potresti dire quali pin sarebbero (1HO 1LO 2HO 2LO)?

l'obiettivo e' sfruttare la presa centrale (per dimezzare le correnti in primnario) spererei che riuscissimo a simulare un push pull valvolare con il centrale al +48 e i due estremi alternativamente riportati verso massa attraverso i mosfet.

spero non riteniate banali queste osservazioni...

giorgio el venesian

mismaett il 25/2/2014, 17:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scusate tutti,

ho guardato meglio la risposta l'hai gia' data nello schema di base.



affino la domanda, quanto vpp i segnali quadri?


mismaett il 25/2/2014, 18:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
lancio un'ipotesi per collegare un trasformatore in push pull con centrale al +batt (vbatt 48 trasf 35+35/220)


ElettroshockNow il 25/2/2014, 19:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi hai centrato l'obbligo di rendere due canali dipendenti l'uno dall'altro .
Manca solo un transistor sul pilotaggio .... Praticamente un driver per i finali capace di erogare correnti di 6 Ampere di picco dipendente dalla condizione di due uscite ...
Ora scappo .... cio' il saldatore sul fuoco ....
Cmq complimenti ...hai visto oltre

ElettroshockNow il 25/2/2014, 21:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (PinoTux, 25/02/2014 19:05:55 ) [quote]Nulla è perduto, se le mie convinzioni e quelle di Elettro NON sono fallaci rimane sempre il ponte ad H a salvare i cavoli.... :sick:

Giusta osservazione ...
Di solito unisce il punto G .... qui il ponte H :lol:

Cmq anche violentando la mia mente rivedendo i video e ricalcolando i risultati non riesco ad accettare l'affermazione di Kekko.
C'è qualcosa nel caso C .... che non mi quadra !!!
Sofferente .... vado avanti ...e resto in trepidante attesa di far accoppiare la scheda al trasformatore di Kekko (sempre se è daccordo).
In linea teorica se mi tornano i conti dovrebbe funzionare anche alimentando l'inverter con 12V (10Vmin) ..... altrimenti 24V (20Vmin)

A seguito dell'intervento di Silviuto ,ho pensato di integrare nella scheda driver push-pull anche l'oscillatore Sg3525 in maniera tale da poter usare lo stesso sia come driver per il pilotaggio in push-pull di grandi trasformatori ,sia come scheda autonoma da usare come survoltore DC/DC ..... .... Mi piace il modulare ....

bulover il 25/2/2014, 21:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao ragazzi posto le foto del mio trasformatore,sul cartellino c'è scritto 2000 pero' ups era da 3000VA il 2000 saranno watt ??
[URL]http://www.energialternativa.org/public_mod/newforum/ForumEA_mod/IMG_0537traso.JPG[/URL]
[URL]http://www.energialternativa.org/public_mod/newforum/ForumEA_mod/IMG_0538trsfo1_1.JPG[/URL]
Un saluto
Bulover

P.S. bel lavoro Kekko grandeee....:clap.gif:

bulover il 25/2/2014, 22:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ops... mi dimenticavo che mi avevate chiesto i volt del trasfo.... allora ho collegato la 220 sul secondario (in questo caso) ho 26,5 volt ripeto l'ups era a 48 volt e poi ho su i due fili marrone e rosso (piccoli) 33 volt,il bianco e il nero (in/out a secondo del caso)220 volt,che al momento della misura era 228 volt.
Di nuovo
Bulover

ElettroshockNow il 25/2/2014, 22:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (bulover, 25/02/2014 21:56:54 ) [quote]Ciao ragazzi posto le foto del mio trasformatore,sul cartellino c'è scritto 2000 pero' ups era da 3000VA il 2000 saranno watt ??


Per la potenza :
Misura l'area del nucleo in cm2 elevalo al quadrato e moltiplicalo per 0.7.
Il risultato saranno i VA del trasformatore (operante a 50Hz)
VA=Ae2*0.7

Questo è un metodo veloce per sapere la potenza di un classico trasformatore a lamelle operanti a 50Hz ...

Per la tensione (utile anche hai fini della presente discussione),pilotalo al contrario alimentandolo dal lato 220V con la 220V e annota tutte le tensioni che trovi sul secondario.

Ciao

OPS .... già risposto ...

kekko.alchemi il 25/2/2014, 22:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/02/2014 22:05:21 ) [quote]
...e resto in trepidante attesa di far accoppiare la scheda al trasformatore di Kekko (sempre se è daccordo).


Scherzi Elettro, vero?? D'accordo? Ma va va...! Se non lo provi mi offendo, facciamo così

Quando organizziamo? Se per te va bene, il giorno che andremo alla Sapienza per la Planté, potremmo incontrarci un po' prima a casa mia e provare la scheda con il bestione. Tanto con Bolle dovremo già vederci un po' prima, ci vediamo ancora prima e facciamo tutto in giornata. Che ne pensi?

Kekko

mismaett il 26/2/2014, 7:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
elektro,

appena arriva il modulo, partiranno i test.

p.s. ma i mosafet, in gate sono in pratica dei condensatori... tu citi 6 a per i driver... sono distante dalla tua soluzione circuitistica?

ElettroshockNow il 26/2/2014, 7:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 26/02/2014 07:47:36 ) [quote]
p.s. ma i mosafet, in gate sono in pratica dei condensatori... tu citi 6 a per i driver... sono distante dalla tua soluzione circuitistica?

Nono molto vicino , ma non ho avuto modo di disegnarlo.
In pratica un npn e pnp come driver pilotato dall'uscita Pwm (che possa sopportare picchi di assorbimento dei gate in parallelo di circa 6A ..).
Il positivo del driver deve passare attraverso un secondo npn pilotato da una uscita Quadra del modulo.
Per i finali userò irfp4310 ... 5 per ramo ...

salvatre il 26/2/2014, 11:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Posso fare una domanda banale? Ma il centrale e i due rami laterali del trasformatore a che cosa e come sono collegati?

ElettroshockNow il 26/2/2014, 14:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 26/02/2014 11:36:26 ) [quote]
p.s. ma i mosfet, in gate sono in pratica dei condensatori... tu citi 6 a per i driver...

Sono circa 6A di picco.
La corrente è dettata dalla velocità di commutazione.
Essa è strettamente legata alla tensione di Gate , dalla resistenza di Gate e dalla Capacità di ingresso del mosfet.
Io per semplicità calcolo la corrente di picco di una rete RC.
Ad esempio un solo IRFP4310 avente una capacità di input di 6800pF e pilotato tramite una Resistenza di Gate da 10 Ohm e una tensione di 15V si ottengono picchi di 1,5A ...
Tale picco è riducibile aumentanto la resistenza o diminuendo la tensione , ma aumenterebbe il Ton e Toff.
Tieni in considerazione che in 150nS i finali devono cambiare stato ....
È pur vero che se risultassero più lenti possiamo modificare il tempo sulla scheda ... ma vorrei evitarlo (porta riduzione di efficienza e distorsione dell'onda).
Io penso di mettere 5 finali a ramo e sovradimensionero' il driver per consentirmi di ridurre al minimo la Ton e Toff, misurando la variazione dei tempi alla variazione della tensione di Gate (regolabile sulla scheda).Forse dovrò abbandonare la versione 12V per le grandi potenze ...è cmq tutto da vedere.

Ps:nel tuo schema manca appunto il transistor per scaricare la capacità (è di facile visualizzazione) e consentire tempi di scarica rapidi.
Solo per info , alcuni pilotano l'interdizione con tensioni negative e aggiungono diodi alla resistenza di gate (metodo da te adottato).
Ciao
ElettroshockNow

leonof il 26/2/2014, 19:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Attendo con ansia i test sul trasfo di kekko quando dai il via libera parto istant ( PS : quando hai 5 minutini una listina componenti la puoi fare? )

mismaett il 26/2/2014, 19:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 26/02/2014 14:15:12 ) [quote]Posso fare una domanda banale? Ma il centrale e i due rami laterali del trasformatore a che cosa e come sono collegati?


provo a risponderti, il centrale del trsf sara' commesso al + batteria, gli altri due rami saranno connessi alla massa attraverso i mosfet/igbt on off a 23,4 khz per ricreare una doppia semionda modulata pwm.

spero di essere sufficentemente chiaro.

ciao

ElettroshockNow il 1/3/2014, 11:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Direi Ottimo mismaett ,thanks

CITAZIONE (kekko.alchemi, 26/02/2014 19:46:52 ) [quote]
Quando organizziamo? Se per te va bene, il giorno che andremo alla Sapienza per la Planté, potremmo incontrarci un po' prima a casa mia e provare la scheda con il bestione. Tanto con Bolle dovremo già vederci un po' prima, ci vediamo ancora prima e facciamo tutto in giornata. Che ne pensi?

Kekko

Ho finito ora la scheda TestingAndAnalysisBattery, se riesco a raschiare un pò di tempo per la scheda driver sarei estremamente felice di brindare due progetti in un sol giorno .
Però pensandoci bene mi piacerebbe gustarmi l'inverter con più calma e goderci la giornata all'università...

salvatre il 3/3/2014, 11:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie Mismaett ed ElettroshockNow.
Avevo intuito che la cosa funzionasse in tal modo ma, come “fra il dire e il fare ci sta di mezzo il mare”, anche tra l’intuizione e la verifica su un bel disegno/schema ci sta un abisso! Del resto è del tutto comprensibile la voglia di acquisire nuove conoscenze e la snervante attesa quando queste arrivano “centellinate”, non per cattiveria ma per la necessità di una preventiva verifica e sperimentazione.

ciccioro il 3/3/2014, 13:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 03/03/2014 11:13:17 ) [quote]Grazie Mismaett ed ElettroshockNow.
Avevo intuito che la cosa funzionasse in tal modo ma, come “fra il dire e il fare ci sta di mezzo il mare”, anche tra l’intuizione e la verifica su un bel disegno/schema ci sta un abisso! Del resto è del tutto comprensibile la voglia di acquisire nuove conoscenze e la snervante attesa quando queste arrivano “centellinate”, non per cattiveria ma per la necessità di una preventiva verifica e sperimentazione.


scusate ma questo progetto ancora e in fase iniziale

CICCIORO
------------------

ElettroshockNow il 3/3/2014, 21:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sezione Sensore Corrente
Una parte della scheda è dedicata alla misurazione della corrente che circola nella sezione di potenza con la duplice funzione di monitor (attraverso l'interfaccia PC) e di protezione.
A tale scopo è possibile tarare la corrente di intervento a piacimento variando semplicemente due valori resistivi (RX1 e RX2).
Essi verranno scelti in base alla Corrente Massima e alla sensibilità del sensore.
La formula è 5000/(Amper*Sensibilità) il risultato sarà in Ohm.
Possono essere usati tutti i sensori ad effetto Hall con offset centrale a 2,5V con alimentazione a 5V.
Sulla scheda è predisposta l'installazione di un sensore LEM LTS25NP in grado di misurare correnti fino a 25A Rms sufficienti per un inverter 24/220 400VA con trasformatore elevatore oppure un 4000VA con sezione DC/DC separata.
Ad esempio :
Volendo una corrente massima di picco di 20A e usando un LTS25NP avente sensibilità di 25mV/A la resistenza sarà di :
Rx=5000/(20*0.025) = 10Kohm
Invece per grandi correnti possiamo usare un LEM HASS 100-S installabile vicino al ponte e in grado di misurare correnti RMS fino a 300 Amper di Picco :O: e con sensibilità di 6.25mV/A.
In questo caso se vogliamo un intervento a 100A la resistenza sarà RX=5000/(100*0.00625)= 8Kohm


Lista Componenti Progetto Inverter "modulo DC/AC"

leonof il 3/3/2014, 23:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Grande elettroooooooooooooooooooooooooooooooo Ma per caso hai gia messo manina al trasformatore di kekko?

ElettroshockNow il 3/3/2014, 23:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
.... ancora no ... perché non ho avuto tempo di fare la scheda driver dei finali .La voglio fare in maniera tale da poterla rifruttare per un elevatore DC/DC perché molto probabilmente non userò il trasformatore elevatore ....

ElettroshockNow il 4/3/2014, 18:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Con i ritagli di tempo ho disegnato lo schema del modulo di potenza per il pilotaggio push-pull ,molto simile (direi copia ) dello schema proposto da mismaett che ringrazio per l'intervento.
I miei dubbi sollevati dalla poca esperienza è calcolare ottimamente i filtri snubber e la capacità in ingresso.
ATTENZIONE : LO SCHEMA SEGUENTE E' ERRATO E NON FUNZIONANTE


Ciao
ElettoshockNow

ciccioro il 4/3/2014, 22:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/03/2014 18:21:35 ) [quote]Con i ritagli di tempo ho disegnato lo schema del modulo di potenza per il pilotaggio push-pull ,molto simile (direi copia ) dello schema proposto da mismaett che ringrazio per l'intervento.
I miei dubbi sollevati dalla poca esperienza è calcolare ottimamente i filtri snubber e la capacità in ingresso.

Ciao
ElettoshockNow


Ciao elettro non capisco una cosa:
sul Modulo di potenza (Push pull) agli ingressi dove e alloggiata la R10 , R8 , R27 , R25 cosa inserisci li non l'ho capito
grazie ciao .

e sui condensatori messi in parallello alla batteria quanti Mf sono?
saluti

CICCIORO
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kekko.alchemi il 4/3/2014, 22:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non sono sparito , prima di pagare qualche caffè al grande Elettro, sto verificando delle cosette... un po' per giorno sbroglierò la matassa. C'è una cosetta che deve essere verificata, e di cui non abbiamo tenuto conto.

Kekko

ElettroshockNow il 4/3/2014, 22:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ciccioro, 04/03/2014 22:42:14 ) [quote]
Ciao elettro non capisco una cosa:
sul Modulo di potenza (Push pull) agli ingressi dove e alloggiata la R10 , R8 , R27 , R25 cosa inserisci li non l'ho capito
grazie ciao .


ATTENZIONE : LO SCHEMA SEGUENTE E' ERRATO E NON FUNZIONANTE


Per la capacità non saprei ,tu hai qualche idea ?

ElettroshockNow il 4/3/2014, 22:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 04/03/2014 22:45:39 ) [quote]non sono sparito , prima di pagare qualche caffè al grande Elettro, sto verificando delle cosette... un po' per giorno sbroglierò la matassa. C'è una cosetta che deve essere verificata, e di cui non abbiamo tenuto conto.

Kekko

E questa cosa mi preoccupa ..... ,ma sò anche che troveremo soluzione

Per ora io mi limito a fantasticare sulle possibili varianti di questo progetto.

Per chi ha idee ,suggerimenti e magari osservazioni si faccia avanti .... mettere in evidenza ora una possibile anomalia è da considerarsi un intervento prezioso.

Ciao
ElettroshockNow

mismaett il 5/3/2014, 7:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/03/2014 22:59:12 ) [quote] .... ancora no ... perché non ho avuto tempo di fare la scheda driver dei finali .La voglio fare in maniera tale da poterla rifruttare per un elevatore DC/DC perché molto probabilmente non userò il trasformatore elevatore ....



elettro,

per l'uso del trasf... sono convinto che la moria di inverter e' fondamentalmente provocata dalla "non separazione galvanica" tra il carico e lo stadio finale: vedilo il trasf come una bel volano che "mitiga" le cattiverie del carico nei confronti dello stadio finale.

il trasf costa ma e' un investimento nel tempo.

i miei complimenti per il coraggio "elettronico".

chiaro che la sperimentazione sara' necessaria; come gia' scritto,asppena mi arrivano i moduli iniziero'anch'io.

dai che ce la facciamo, ciao a tutti!

giorgio el venesian

per le cap sulla vbatt, credo che piu' grossi siano meglio vada.

ElettroshockNow il 5/3/2014, 7:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 05/03/2014 07:23:08 ) [quote]vedilo il trasf come una bel volano che "mitiga" le cattiverie del carico nei confronti dello stadio finale.

il trasf costa ma e' un investimento nel tempo.



.... non sei il primo a dirmelo e avete ragione , ma vorrei provare l' idea malsana di creare un punto HV dove convogliare tutte le sorgenti.

farstar1965 il 5/3/2014, 22:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buongiorno a tutti mi sono appena iscritto perche non riuscivo piu a trattenere l'impulso per dimostrarvi il mio apprezzamento per questo post.
Sono giunto a questo post seguendo la scia dei vari link al moduletto cinese di controllo scoperto perchè avevo intenzione di comprare un inverter perchè la mia mente malata pensa che caricando batterie di notte da enel e usando l'inverter di giorno forse risparmio qualcosa ( e magari in futuro ci aggiungo qualche pannello fotovoltaico),l'ho detta grossa? Sono nuovo dell'ambiente tutto quello che riesco a fare ecologicamente parlando è usare i miei due pannelli solari termici per l'acqua calda e andare a fare legna per scaldare la casa.
Sono stato un pò lungo ma, dinuovo complimenti per quello che state realizzando, vi seguo con trepidazione e ora vado a scoprire il resto del forum.
P.S. Il livello tecnico della discussione mi mette un po in soggezzione.

Grazie Marco

kekko.alchemi il 6/3/2014, 1:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao farstar benvenuto fra noi! Riguardo l'enel di notte, è proprio quello che sto facendo nel mio progetto!! :woot: C'è un algortimo però che deve gestire il tutto, basandosi, oltre che sullo stato di carica degli accumulatori, anche delle previsioni meteo del giorno dopo (sole, vento, acqua) e del nostro fabbisogno medio. Questo farà assorbire di notte dalla rete, lo stretto indispensabile per coprire i nostri consumi. Ovvio che questo sostituirà, l'ormai obsoleto (:lol, switch enel-fotovoltaico, e lavorerà solamente nel caso in cui la nostra fonte rinnovabile non sia sufficiente.
Ma non bruciamo le tappe, una cosa alla volta...

Saluti Kekko

ElettroshockNow il 9/3/2014, 9:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Test Praticoni sul piccolo Inverter da 48/220 400VA equipaggiato con trasformatore 24/220 pilotato con ponte H completo secondo questo
]
In due casi la tensione in uscita è scesa sotto i 220V

Segue VIDEO PRATICONE con assorbimenti oltre i 600W !!

Ciao
ElettroshockNow

salvatre il 9/3/2014, 12:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sullo schema elettrico, ripreso integralmente dal manuale cinese, ci son alcune cose che contrastano con quanto dato per ormai acquisito a questo punto della discussione sul forum.
1. Il sensore di tensione è stato “semplificato” con l’eliminazione del trasformatore 220V-12V e riaggiustamento delle resistenze R24 e R25: va bene lo stesso, solo che non c’è più l’isolamento galvanico garantito dal trasformatore.
2 Il sensore di corrente è semplicisticamente rappresentato da un’unica resistenza di shunt R31 da 0,01 ohm al posto dell’accuratissimo sensore messo a punto da Elettro.
3 Le resistenze di gate R11, R12, R15 ed R16 sono da 4,7 ohm; se si usano gli IGBT dovrebbero essere più che dimezzate a 2,2 ohm
4 Nel filmato si vedono sul modulo del ponte ad H completo due condensatori elettrolitici (connessi ai mosfet) che non esistono nello schema elettrico
5 Nello schema compaiono quattro resistenze da10K (R13, R14, R17 ed R18) di cui non si era mai parlato prima.
Tutto ciò mi lascia un po' frastornato ed indeciso sul da farsi: spero che Elettro trovi un po' di tempo per regalarci uno schema bellissimo e definitivo come quello ad inizio di questa pagina.
Ciao

ElettroshockNow il 9/3/2014, 14:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Lo schema era solo come riferimento di come vanno connessi i finali.
Spero con l'allegato di rendere le connessioni più intuitive e risponderò hai quesiti :
1)Si sullo schema cinese è semplificato ,ma più volte ho descritto che la 220V andava connesso all'ingresso sensore tensione e ho ritenuto superfluo sottolinearlo nuovamente. Pardon ..
2)Nono nessuna resistenza di Shunt. L'importante far scorrere la corrente nel sensore con il verso disegnato sul PCB indipendentemente se viene interrotto il positivo o negativo (nello schema faccio passare il positivo)
3)La resistenza di gate dipende dal finale e giustamente si può scendere a 2,2 Ohm per gli IGBT ....
Visto che sul pcb sono già installate le resistenze di gate da 2.2 Ohm consiglio l'eliminazione dei diodi e resistenze di gate R1-R3-R5_R7 dello schema di seguito nel ponte con IGBT (finali consigliati per alte tensioni) altrimenti seguire lo schema riportato nel caso si usino Mosfet .
4)Sono condensatori di livellamento necessari al buon funzionamento. Più ce ne sono meglio è come anche consigliato da mismaett.
5)Le resistenze da 10K (io le uso da 4,7K) non servono nel normale funzionamento. Sono solo resistenze pull-down nell'eventualità avvenga una disconnessione con il circuito pilota.

Di seguito lo schema per un ponte H a bassa tensione per realizzare un inverter 400VA 12/24/48V . Consiglio tensioni di Gate 10V-12V



Ciao
ElettroshockNow

kekko.alchemi il 9/3/2014, 16:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 09/03/2014 14:54:03 ) [quote]
400VA 12/24/48V . Consiglio tensioni di Gate 10V-12V



Nessuno fa domande?
dai dai, che abbiamo una sorpresina, spremetevi un po'...

alexamma il 9/3/2014, 22:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Le sorprese ci piacciono sempre........non ci fate stare sulle spine........forse fumata bianca se usare il trasfo oppure no?

PinoTux il 9/3/2014, 22:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
io lo so, me l'ha detto un uccellino... :rolleyes:

alexamma il 9/3/2014, 23:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mettiamo sul piatto una bella fiorentina al sangue,contorno salvia e carciofi fritti il tutto bagnato da un buon Bolgheri rosso.......cantuccini fatti in casa e vin santo del prete......
.......ora qualcuno è disposto a parlare?

ElettroshockNow il 10/3/2014, 6:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:woot: , la discussione si fa' interessante ......dopo parlo ,
ma è già tutto scritto nelle tabelle e detto a fine video .


ElettroshockNow il 10/3/2014, 7:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 10/03/2014 06:08:10 ) [quote]Buongiorno a tutti mi sono appena iscritto perche non riuscivo piu a trattenere l'impulso per dimostrarvi il mio apprezzamento per questo post.
Sono giunto a questo post seguendo la scia dei vari link al moduletto cinese di controllo scoperto perchè avevo intenzione di comprare un inverter perchè la mia mente malata pensa che caricando batterie di notte da enel e usando l'inverter di giorno forse risparmio qualcosa ( e magari in futuro ci aggiungo qualche pannello fotovoltaico),l'ho detta grossa? Sono nuovo dell'ambiente tutto quello che riesco a fare ecologicamente parlando è usare i miei due pannelli solari termici per l'acqua calda e andare a fare legna per scaldare la casa.
Sono stato un pò lungo ma, dinuovo complimenti per quello che state realizzando, vi seguo con trepidazione e ora vado a scoprire il resto del forum.
P.S. Il livello tecnico della discussione mi mette un po in soggezzione.

Grazie Marco


Ciao Marco e benvenuto,
È un piacere sapere che in molti si muovono fuori dagli schemi e anche se credo che la tua idea sia svantaggiosa a livello economico ,risulta cmq un punto di partenza per le fonti di EnergiAlternativa
Ciao
Elettro

farstar1965 il 10/3/2014, 7:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Intanto questo post mi intriga tantissimo soprattutto perche sono apassionato di elettronica, poi se ci mettiamo anche alcuni progetti del forum sviluppati su arduino.... ( sono mesi che mi sto picchiando con una scheda che ho realizzato per gestire la caldaia a legna meccanica con un atmega 1284).
Comunque seguo e magari poi alla mia idea, come gia detto, ci aggiungo qualche pannello fv e il proggetto diventa economicamente vantaggioso.
Ma sono alle prime armi col fv e da qualche parte bisogna pur cominciare.

Complimenti continuate cosi.
grazie ciao.

P.S. ma comprando il modulino cinese nessuno ha avuto problemi in dogana ?

Luca450Mhz il 10/3/2014, 10:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dal video si vede che la scheda viene alimentata a tensioni diverse, ma l'alimentatore utilizzato è sempre lo stesso (24 -> 220).
Significa che il trasformatore può rimanere lo stesso a prescindere dalla tensione delle batterie?!?


CITAZIONE (kekko.alchemi, 10/03/2014 07:54:44 ) [quote]CITAZIONE (ElettroshockNow, 09/03/2014 14:54:03 ) [quote]
400VA 12/24/48V . Consiglio tensioni di Gate 10V-12V



Nessuno fa domande?
dai dai, che abbiamo una sorpresina, spremetevi un po'...


ElettroshockNow il 10/3/2014, 11:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:clap.gif: Caffè vinto ...

Con l'elettronica attuale possiamo gestire un range di tensioni molto ampie consentendo di avere un inverter 12/24 oppure un 24/48 (tutto da testare per migliorare i rendimenti ...)
Per ora non mi sbilancio più di tanto , ma se si ritocca la scheda si può osare un free voltage ...

Un grazie a Kekko per averlo messo in evidenza ..

alexamma il 10/3/2014, 13:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Solo il caffè ?mi sembrava poco una cena........
Bello robusto ed ora pure flessibile,state tirando fuori davvero un gioiello di inverter.
Che dire ragazzi i complimenti ve li meritate davvero e sono sicuro che le sorprese non sono ancora finite......chissà cosa alberga ancora nelle vostre menti......Work in progres...

Luca450Mhz il 10/3/2014, 15:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E' una cosa spettacolare!! Un inverter 24/48V.... sogno nel cassetto di tanti "off-gridisti" come noi!

mismaett il 10/3/2014, 19:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
caro elettro,

non so il cinese e un aiutino lo vorrei:

nello schema originale, che trasfo consigliano di utilizzare?

intendo il rapporto tra vprimario e vsecondario.

sara' che stabilizza la 220 con 36 e 48 volt, ma e' fondamentale a mio avviso per una questione di rendimenti, rispettare quanto consigliato dal costruttore.

che ne dici?

ciao genio.

ElettroshockNow il 10/3/2014, 21:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 10/03/2014 19:43:25 ) [quote]caro elettro,
non so il cinese e un aiutino lo vorrei:
nello schema originale, che trasfo consigliano di utilizzare?
intendo il rapporto tra vprimario e vsecondario.

sara' che stabilizza la 220 con 36 e 48 volt, ma e' fondamentale a mio avviso per una questione di rendimenti, rispettare quanto consigliato dal costruttore.

che ne dici?


Non credo che il rendimento dipende dal perfetto accoppiamento (in fin dei conti il PWM parla chiaro ... il 50% di 100 è 50 ) ,ma dai primi test sembra confermare la tua affermazione e questo mi preoccupa.
Secondo me bisognerebbe migliorare la schedina per aumentare i passi del Duty cycle magari lavorando a 10bit ...... ma è tutto da verificare ....

Cmq non ho letto il documento cinese ,ma è facile calcolare il trasformatore.

Prendi la tensione minima di funzionamento ,sottrai la caduta nel massimo assorbimento e successivamente dividilo per 1,41.

Esempio :
-Se vuoi che funzioni bene fino a 21V
-Usi un ponte H con mosfet aventi Rds di 6mOhm
-E con una corrente massima di 20A (quindi circa 400VA)

VTrasformatore= (21V-(20*0.005*2)/1.41 = 14,7 V

**viene moltiplicata per 2 la caduta perchè si usa un ponte H completo.

Quindi possiamo dire che la tensione massima del primario dovrà essere circa 15V e con secondario 220V.

Valori più alti tipo 18/220 non garantiscono una tensione in uscita di 220Vac sotto carico o con batterie scariche.


In settimana farò altre rapide prove migliorando il filtraggio e la misurazione della qualità della forma d'onda.

Nel video successivo piloto l'inverter con diverse tensioni usando un trasformatore 220/13 (nel trasformatore viene indicata la corrente massima di 3A ,sintomo di un sottile avvolgimento ,infatti la caduta è notevole quando pilotato a tensioni basse).



mismaett il 11/3/2014, 7:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
vado ad intuito ( mi funziona spesso... ).

dobbiamo capire/sapere che dutycicle il modulino genera in condizioni "ie butto er massimo" in potenza che posso....

da quel momento finisce la regolazione della potenza.

o meglio, ci vuole un filtro lc in input al trasfo per primo limitare i picchi in corrente (bobina) ed un condensatore per "limare" gli on off e dare birra al trasf quando i mosfet sono fermi.

piu' la corrente del carico aumenta piu' quadrettoni entrano in input al trasfo (il cond non ce la fa).

anche a max potenza chiesta dal modulo, ci dovrebbe essere un rapporto vin/vout consigliato per le tre v 12/24/48 considerando che in input al trasfo non arriva mai una sinusoide "piena" per questo.

indiividuati questi valori, il modulino lavorerebbe nel range per cui e' stato progettato, quindi migliori rendimenti e qualita' sinusoidale.

dobbiamo condividere questi concetti, o no ma essendone convinti altrimenti e'come fare 200 km avendo benzina per 50...

giorgio

ElettroshockNow il 11/3/2014, 8:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi il tuo concetto è esatto e il rimedio è ricreare la schedina di pilotaggio (analogica o digitale con tabelle a 10bit) e con un buon filtro.
Per ora io proseguo sulla scheda pilotaggio push-pull per realizzare un buon e robusto inverter, ma l'idea di poter avere un ampio range di ingresso mi intraga tantissimo .

Obbiettivo del mese , pilotare l'inverter di kekko a 12V e 24V con la presente elettronica e vedere l'entità della distorsione dell'onda quando alimentato a 24V.
I dati forniti da tale prova potranno essere usati per una eventuale evoluzione dell'inverter.

ElettroshockNow il 12/3/2014, 11:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho eseguito una prova su BreadBoard della scheda driver Push-Pull

ElettroshockNow

mismaett il 13/3/2014, 12:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
elettro,

cosa te ne pare di quest'altra soluzione?


ElettroshockNow il 13/3/2014, 12:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi piace perchè funziona l'AND tra i canali,ma non mi piace perchè non ho un vero pull-down sul mosfet .

aumentando di molto il Toff dei mosfet con il rischio di un incrocio.

Io ho fatto altre prove .... e per ora vedo solo un bel driver risolutore tipo IXDD414 ... ma non vorrei far aumentare il prezzo ....

Altra soluzione sarebbe una semplice modifica alla schedina cinese

mismaett il 13/3/2014, 22:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ho fatto un po' di pulizia cancellando schemi che creano solo poca chiarezza.

ecco l'ultima versione.


ElettroshockNow il 14/3/2014, 9:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie , oggi pom lo provo

ElettroshockNow il 14/3/2014, 19:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

Ho provato il circuito e funziona, ma durante le misurazioni notavo dei forti assorbimenti.
In pratica avviene un incrocio nei passaggi creando un corto netto sull'alimentazione.

Però quel darlinton ha sbloccato la situazione , thanks .

Domani misuro il delay che introduce ....



kekko.alchemi il 15/3/2014, 13:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
...sto analizzando le varie soluzioni, la configurazione push-pull ha un problema di fondo, non recupera le extratensioni inverse che potrebbero tornare indietro dal trasfo. Andrebbe introdotto un circuito chopper con diodo free-wheeling, ma a questo punto conviene alimentare il trasfo con un full-bridge dove i diodi interni degli IGBT fungono da recupero naturale. Elettro, avevi già considerato questa cosa?

ElettroshockNow il 15/3/2014, 14:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 15/03/2014 13:26:15 ) [quote]Elettro, avevi già considerato questa cosa?

No ... mi erano venuti dei dubbi ,ma li avrei affrontati nel prototipo.

Effettivamente ci sono troppi periodi nel quale il trasformatore viene lasciato libero .... momenti nei quali solo gli snubber tamponerebbero le extratensioni .... male .. molto male ...

Che faccio ?

Vado di Full che supporti 150A?

kekko.alchemi il 15/3/2014, 23:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci sono molte soluzioni per risolvere il problema, ma tutte prevodono l'aggiunta di qualcosa, mosfet di isolamento durante il recupero, diodi in configurazione di ponte asimmetrico, induttanze di isolamento... tutte soluzioni complicate e non molto efficienti, se lo scopo è ottenere un fomra d'onda alternata e con potenze elevate, il miglior compromesso credo sia il ponte completo. Ci sto ancora ragionando, ma non è un caso se anche i costruttori usano questa configurazione. Ho il trasfo in cameretta sulla scrivania, prima di andare a dormire gli dedico una mezzoretta, e mi progetto nella testa tutte le possibili soluzioni per scegliere la migliore...

Con il push pull sono arrivato a questo vicolo cieco. Lo scopo è sempre quello di ottenere un centro-stella come quello della rete elettrica, per la protezione sulle cariche elettrostatiche ed elettromagnetiche indotte dai fulmini (in più funzionerebbero anche i salvavita in casa).
Ho pensato come soluzione finale, ad un full-bridge con presa centrale di terra (neutro) sulle batterie, direte a quale scopo? Poi posto tutto...

Saluti Kekko

ElettroshockNow il 16/3/2014, 6:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

Cosa succede con un semplice snubber tra i due rami ?
Parte delle extratensioni vengono recuperate , ma non credo che soddisfi i requisiti.

ElettroshockNow il 16/3/2014, 7:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ieri è venuto a trovarmi un amico , che incuriosito dall'inverter ha acquistato la schedina (la versione con il display).
Quindi dopo aver aumentato il deadTime a 500nS ( i 300nS sono da evitare fino al termine delle prove) ho alimentato il tutto con esito favorevole ....
Voi direte e allora ?
Nelle prove preliminari sulla scheda (pagina2 pp) avevo riscontrato la mancanza della protezione under voltage , ora presente nella scheda del mio amico .
Appena posso documento il tutto e aggiorno la discussione.
Cmq a quanto pare anche se tutti si basano sull'EG8010 ci sono delle piccole differenze di fondo.

A dimenticavo .... il lilliputziano display risulta un'ottima soluzioni per la realizzazione del piccolo inverter anche se come previsto la misura della corrente non sarà reale.
Tensione .. frequenza...temperatura OK

Ciao

kekko.alchemi il 17/3/2014, 2:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Lo snubber fra i due rami più che altro abbatte i picchi, solo minimamente li recupera, e quasi per niente li limita sui singoli semirami rispetto al centrale. Per recuperarli pienamente (e proteggere finali ed elettronica) ed avere quindi maggior efficienza e minor autoconsumo, è necessario introdurre circuiti dedicati, per rimandare i picchi di extratensione in sorgente. La soluzione migliore è secondo me un bel full-bridge con una variante che stavo pensando. In pratica si connette il centrale del trasfo (dedicata al push-pull) al centrale delle batterie, in questo modo si ripartiscono meglio le correnti di recupero e di mandata, ma soprattutto creando un autotrasformatore come da schema qui sotto, si riesce a creare un vero centro stella con fase e neutro, dove la fase rispetto al neutro ha veramente una semionda positiva e una negativa.
Il centrale del trasfo e delle batterie (la terra) va connesso ad una palina di terra. Ora sono troppo stanco per affrontare l'argomento, ne riaparliamo meglio domani a mente fresca.



Saluti Kekko

kekko.alchemi il 18/3/2014, 13:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
...ho messo la simbologia delle battarie al contrario, non fate caso.

ElettroshockNow il 18/3/2014, 13:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/03/2014 13:31:50 ) [quote]...ho messo la simbologia delle battarie al contrario, non fate caso.

Ciò che conta è il contenuto .... molto interessante

farstar1965 il 18/3/2014, 17:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Avevo notato ma,non mi sarei mai permesso di riprenderti oltre tutto inutilmente essendo indicate le polarità.

kekko.alchemi il 18/3/2014, 21:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Riprendermi? Ma che, se sbaglio dovete correggermi, qual'è il problema? Siamo fra amici, mica a scuola

ElettroshockNow il 20/3/2014, 1:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

Bello , ma non balla
Oggi pensavo di aver fatto tredici ..... ma ahimè durante i test il nuovo trasformatore acquistato sulla baia a 19Euro (non potevo lasciarlo lì a quel prezzo ) mi ha rifilato un autoconsumo di 30W ..... troppo ... decisamente troppo.
Vabbe' poco importa lo convertiro' in un buon caricabatterie e semmai sarò tentato all'acquisto di uno nuovo , sceglierò obbligatoriamente uno a grani orientati.

Cmq alle prove il trasfo 220/15V 630VA si è comportato egregiamente alimentato da 21V a 36V .

La scheda finali (full bridge) , prevede l'aggiunta di uno stadio driver per pilotare più mosfet , poi ognuno sarà libero di montare 2-3-4-5 o 6 mosfet per driver dipendenti dalla potenza in uscita.
Io la realizzo con 2 mosfet irfb4310 (8 in totale) e chiudo il progetto piccolo inverter per dedicarmi all'inverter con il survoltore ad alta frequenza.
Ciao

ElettroshockNow il 22/3/2014, 9:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Abbandonato il progetto Push-Pull mi sono dedicato allo stadio di potenza Full-Bridge in grado di gestire correnti molto elevate.
Ho provato a far pilotare i finali direttamente dagli IR2110 con risultati soddisfacenti fino a 2 mosfet per driver,quindi per inverter fino ad 1KVA/24V non è necessario aggiungere un'ulteriore stadio di pilotaggio.

Invece per pilotare più di 2 mosfet in parallelo ho dovuto aggiungere due transistor per ridurre il Ton e Toff.
A breve posto un video che analizza in dettaglio il problema alta capacità dei gate e il conseguente aumento dei ritardi (non sò se interessa alla comunità ,ma per me è un appunto video ..... stò conoscendo solo ora mosfet/igbt)

Lo schema seguente è lo stadio finale Full-Bridge in grado di gestire correnti dell'ordine dei 150A (parte dello schema è già stato testato),ma nessuno vieta di aggiungere mosfet in parallelo



Ciao
ElettroshockNow

ElettroshockNow il 22/3/2014, 13:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Cosa accade se parallelo più mosfet ?
La quadra non quadra .....

Video curiosità .....


alexamma il 22/3/2014, 18:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grande Elettro guardare i tuoi video è sempre molto interessante,figurati che pure io riesco a starti dietro con i concetti e sai quanto sono arrugginito in materia.........ci stiamo avvicinando a dama.......mi spiace per il trasfo che per me e sinonimo di affidabilità e isolamento dei carichi ma se questa e' la strada con meno perdite che ben venga.......ottimo anche il fratellino minore come al solito un gran bel lavoro.....

mismaett il 22/3/2014, 18:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
alexamma

in effetti ho dovuto infilare gli occhiali.. ma il trasfo c'e' peccato che non sia in push pull, ma io non demordo, rimango con la speranza di piazzarlo con calma, comunque ottimo lavoro elettro, complimenti.

ciao, giorgio el venesian.

PinoTux il 22/3/2014, 21:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chiarissimo!

kekko.alchemi il 23/3/2014, 19:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Oggi sono riuscito ad andare un po' avanti con l'inverter, come avrete capito il mio inverter non utilizzerà la tanto amata schedina cinese , ma userà un microcontrollore programmato in C++. Oggi ho fatto l'algoritmo per creare una sinusoide digitalizzata a 10 bit, che è questo:

y= sin(x/100);
OCR0= y * 1023;

if(x>=313)
{
x= 0;
}

x++;

Il passo successivo è stato quello di sfasare le due semionde di 180 gradi e indirizzarle su due canali diversi (pin del micro), che andranno poi a pilotare i driver del ponte di IGBT. Filtrando le semionde digitalizzate con un semplice filtro RC ho potuto apprezzare meglio il gran lavoro che fa il micro, appena ho un attimo posto foto e video.
Modificando il valore "1023" si modula l'ampiezza della sinsoide, ora tramite l'ADC dovrò retroazionare questa modulazione.

A presto, Kekko.

ElettroshockNow il 23/3/2014, 21:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ottimo .....
Un PWM a 10Bit .....uao .... che spettacolo .

Non vedo l'ora di apprezzare il tuo lavoro e magari sostituire il modulino cinese

kekko.alchemi il 23/3/2014, 22:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per le prove sto utilizzando un Atmega32, i calcoli del seno di x per la formazione della sinusoide e del PWM a 10 Bit, vengono effettuati con le float, a 16 MHz si ciucciano quasi tutte le risorse del micro. Gli sto tirando il collo come non mai, ma regge alla grande. Ho fatto girare questi calcoli nelle interrupt con più alta priorità, in modo che tutto il resto verrà eseguito solamente quando il micro ha un po' di tempo libero... mi prendo tutto pure le domeniche .

Questo il codice in C++ che permette la creazione di due semionde su due canali diversi:
[pre]
y= sin(x/100);
if(sem1==0)
{
OCR1A= y * 1023;
OCR1B= 0;
}
if(sem1==1)
{
OCR1B= y * 1023;
OCR1A= 0;
}
if(x>=313)
{
x= 0;
if(sem==1)
{
sem1= 1;
}
if(sem==2)
{
sem1= 0;
sem= 0;
}
sem++;
}
x++;
TCNT2= 0;
}
[/pre]
Lo so lo so, starete dicendo che il codice va commentato altrimenti è difficile capirlo, ma è scritto di getto, se volete lo commentiamo insieme.

Kekko

PS: Cavolo, il forum cancella tutti gli spazi, rendendo il codice difficile da leggere.

kekko.alchemi il 23/3/2014, 23:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 23/03/2014 22:59:09 ) [quote]
Non vedo l'ora di apprezzare il tuo lavoro e magari sostituire il modulino cinese


Quando vuoi! Alla fine sto usando un micro da 3 eur Ora arrivano le scelte "pesanti", agendo unicamente sul prescaler posso variare la frequenza del PWM da 15kHz 30kHz 60kHz. Quale prendere? Sicurmente i 30kHz offrono buoni compromessi, dimensioni ridotte dei filtri, e nessun disturbo acustico. Ma anche i 15kHz mi attirano parecchio, perchè è vero che devo raddoppiare le dimensioni del filtro, ma è anche vero che i finali lavorando alla metà della frequenza hanno un rendimento migliore, per i problemi acustici, se il filtro lavora bene non dovrebbero comunque esserci. Devo valutare, e sperimentare per decidere.

Volendo posso avere anche soluzioni intermedie e impostare qualsiasi frequenza, utilizzando due strade, o appesantisco ulteriormente il micro facendogli calcolare le freq intermedie, oppure alimento il clock del timer esternamente, con un secondo quarzo del valore che voglio.
Tutte strade facilmente percorribili, andiamo avanti...

kekko.alchemi il 24/3/2014, 0:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Questo il video dove si vedono le due semionde filtrate e non:



...quando dico "proprio a questa velocità che vedete", ovviamente è una velocità in scala con cui l'oscilloscopio la fa vedere.

ElettroshockNow il 24/3/2014, 16:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Direi ottimo pwm .... altro che la tabellina ...
Come feedback puoi osare di tutto non limitandoti alla sola tensione.

Ma hai intenzione di lavorare con due sinusoidi sfasate o un capo del trasfo lo piloti in quadra ?

Te lo dico perché la perdita di efficienza è quasi tutta dalla zona attiva dei finali ... e risparmiarne due non è male ... come non male sono i 15khz , ma per questi bisogna isolare acusticamente il trasfo

kekko.alchemi il 24/3/2014, 23:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 24/03/2014 16:27:31 ) [quote]
Ma hai intenzione di lavorare con due sinusoidi sfasate o un capo del trasfo lo piloti in quadra


spè non ho capito... le due sinusoidi sfasate mi servono per pilotare il ponte completo dei finali, altrimenti con una sinusoide completa come faccio a pilotarli?

PS: Quale tabellina?

salvatre il 25/3/2014, 12:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Posso chiedere un’informazione?
In riferimento all’ Interfaccia optoisolata V1.0 di pagina 6, per interfacciarla direttamente ad un PC tramite convertitore USB/TTL tipo PL2303, che software windows bisogna installare sul PC?
Grazie.

ElettroshockNow il 25/3/2014, 15:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 25/03/2014 12:26:13 ) [quote]
spè non ho capito... le due sinusoidi sfasate mi servono per pilotare il ponte completo dei finali, altrimenti con una sinusoide completa come faccio a pilotarli?


Come il modulino cinese


[quote]PS: Quale tabellina?

Sugli inverter grid tie cinesi l'onda sinusoidale veniva ricreata leggendo una tabellina ,il quale valore modificava il duty cycle.
Il vantaggio è quello di usare poche risorse del micro ,ma di contro non avere il vero controllo dell'onda.

ElettroshockNow il 25/3/2014, 15:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 25/03/2014 15:36:08 ) [quote]Posso chiedere un’informazione?
In riferimento all’ Interfaccia optoisolata V1.0 di pagina 6, per interfacciarla direttamente ad un PC tramite convertitore USB/TTL tipo PL2303, che software windows bisogna installare sul PC?
Grazie.

Io uso Hyperterminal per provare ad inviare comandi e ricevere dati.
Ancora più comodo Terminal v1.91b.
Poi sulla base dell'esperienza giocherellando con le interrogazioni , crei un programma nel linguaggio che preferisci.

kekko.alchemi il 25/3/2014, 19:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Noooo non ci credo Elettro... Ma davvero stanno così?? E io che pensavo chissà come erano fatte bene. A primo impatto può sembrare una genialata, ma è solamente una scorciatoia che però ha una gravissima pecca! Riuscire a fare una sinusoide digitalizzata su due rami diversi, implica il fatto di avere un micro mediamente potente, con almeno due o tre timer indipendenti l'uno dall'altro. Lasciare un capo fisso serve per usare meno risorse, ma si crea un problema di fondo, non si recuperano le extratensioni. Queste infatti per essere recuperate implicano il fatto che tutti i mos devono essere interdetti, se uno resta attivo durante il ritorno del picco, succede semplicemente che i picchi vengono cortocircuitati anziché rimandati nella sorgente.

Dai dai, che tra un po' arriva lo schedino serio made in Italy!

ElettroshockNow il 25/3/2014, 22:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Molto interessante il discorso del recupero .... però mi riesce difficile comprenderlo.

Non riesco ad immaginare cosa accade , però posso misurarlo

La schedina cinese consente di impostare il modo di funzionamento :
-unipolare o bipolare
selezionabile tramite il pin 20 .

Quindi potrei misurare il rendimento (con gli strumenti che possiedo) e comparare i risultati.
Da una parte il vantaggio di recuperare le perdite di commutazione di due finali su quattro , dall'altro il recupero delle extratensioni .....

Ma in via teorica è possibile quantificare il recupero ?

Per le perdite di commutazione stiamo medimente sui 45W a finale a 3Kw di erogazione.
(Ho considerato 500nS di zona attiva a 25Khz con 24V e 150A).

kekko.alchemi il 26/3/2014, 0:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Devi sempre pensare che ogni tensione positiva e negativa ne genera una negativa e positiva, quando rilasciata ai capi di un induttanza. Ora però se questa induttanza è vincolata ad un polo di una batteria, quando si genererà la tensione inversa, questa non potrà essere recuperata, in quanto la tensione in uscita dall'induttanza, sarà contraria a quella della batteria a cui è connessa per un capo. L'unico modo che hai per recuperarla è staccarla completamente dalla batteria e collegarla ad un ponte di diodi, in questo modo la tensione sarà raddrizzata e indirizzata nel giusto "verso". Il ponte di diodi nel ponte completo è già presente, ma è fondamentale che tutti i mos siano interdetti, altrimenti torniamo all'esempio di un polo sempre connesso.

Per quantificare le perdite non è facile, perchè hai bisogno di carichi induttivi che producano cosfi, come ad esempio i motori asincroni. Un altro aspetto che rende migliore la soluzione bipolare, è il fatto della robustezza, sempre legato al fatto che le extratensioni vengono gestite e non cortocircuitate. Smaltire le extratensioni significa infatti abattere i picchi senza arrecare danni ai finali.

Per misurare non è facile, non puoi farlo con un semplice tester, devi poter leggere le correnti in maniera bidirezionale e in true RMS, non stai misurando una corrente continua, ma una corrente pulsata e bidirezionale.

Volevo chiederti una cosa invece, hai modo di misurare quanto assorbono i driver per pilotare i tuoi finali? Devo selezionare dei DC-DC converter che serviranno per l'alimentazione dei driver e del micro, che devono essere galvanicamente isolati da tutto. Ma prima dovrei costruire il tutto, se riesci a darmi una misura anche non precisa posso fare una stima.

Kekko

ElettroshockNow il 26/3/2014, 11:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Parli degli assorbimenti dei gate ?
Nelle prove parallelando 5 irfp4310 ho rilevato picchi da 5A con una resistenza di gate da 2,2 Ohm (una a mosfet) ......
Visto che la carica avviene in circa 200nS .... la corrente RMS è pochissima.

Per quanto i driver IR2110 li misuro oggi pom , ma il valore dovrebbe essere simile a quello dichiarato dal datasheet

Invece per la prova comparativa misurerei l'assorbimento lato batterie nei due casi (unipolare e bipolare) collegando all'inverter lo stesso carico (tipo il trapano) e forse il banco condensatori dovrebbero sopperire al mio deficit strumentale

kekko.alchemi il 26/3/2014, 15:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si parlo dei gate! Bene allora, perchè ho dei DC-DC a due rami da 250 mA a ramo, quindi dovrei farcela...

Per il deficit, non so, si tratta di correnti pulsate bidirezionali, anche con i condensatori è un po' difficile, però puoi mettere prima dei condensatori un diodo, elimineresti la bidirezionalità lato strumenti, ma avresti sui due casi delle pulsazioni completamente diverse.

kekko.alchemi il 26/3/2014, 21:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ahh una cosa, considera che il trapano ha un motore a spazzole quindi il cosfi non è molto elevato, per vedere la differenza dovresti collegare un motore asincrono tipo un motore di lavatrice per esempio.

Oggi ho selezionato i DC-DC converter che avevo, guardate che belli
Ci sono quelli con due uscite da 12V galvanicamente isolate, che verrano utilizzati per le tensioni di gate dei due rami, e quelli da 5V che verranno utilizzati per la gestione logica del microcontrollore e tutto il resto, sempre tutto isolato dalla tensione che alimenterà la sezione di potenza, che sarà sicuramente piena zeppa di armoniche e picchi di ritorno.







Kekko

alexamma il 28/3/2014, 21:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E' difficile partecipare ad una discussione così tecnica quando la conoscenza non lo permette ma l'interesse per questo progetto e' altissima........forza ragazzi noi siamo in ascolto...........

kekko.alchemi il 29/3/2014, 0:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
arriviamo arriviamo! ...sto finendo la parte software per la gestione della sinusoide e delle varie periferiche.

Kekko

ElettroshockNow il 29/3/2014, 14:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nasce il piccolino con un autoconsumo di 6W ....


farstar1965 il 29/3/2014, 18:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bello bello bello, quel videoregistratore......
Altre foto ? altri dati ?
Siamo famelici.

Grazie ciao

NonSoloBolleDiAcqua il 29/3/2014, 20:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 29/03/2014 18:35:39 ) [quote]Nasce il piccolino con un autoconsumo di 6W ....


fenomenoooooooooooo

SUM

alexamma il 29/3/2014, 20:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Solo 6 watt :woot:,bolle ha pienamente ragione :clap.gif:

kekko.alchemi il 30/3/2014, 4:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sei troppo Forte Elettrooooo!!!! grande grande grande!! :clap.gif:

ElettroshockNow il 30/3/2014, 13:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
.... il trucco c'è ....
Ho usato due vecchi toroidali per lampadari (220/12) connessi in parallelo con ottimi risultati.
In aggiunta ho usato un filtro con taglio più basso (L=1mH C=4.7microF) e ridotto il condensatore di uscita (1 microF).

Ora l'inverter assorbe a riposo 6W (circa 200mA) ed è questo il suo pregio in quanto 400VA effettivamente sono pochini ...
Cmq essendo un onda sinusoidale pura accetta tutti i carichi e interrompe l'erogazione se si oltrepassano i 20A di assorbimento per più di 0.5S.
Accetta come tensione in ingresso un range da 20V a 32V mantenendo una efficienza del 90/95%.
L'aletta di raffreddamento di abbondanti dimensioni a reso non indispensabile la ventilazione (tiepida alla massima potenza).
I mosfet sono pilotati con una tensione di gate di 12V e una resistenza di gate da 4.7 Ohm (come da schema seguente)
Il banco condensatori è composto da 8 Condesantori da 2200microF 50V in parallelo.
Il modulo è settato con un Dead Time di 500nS e configurazione unipolare.

Gli schemi che ho usato:









ElettroshockNow il 30/3/2014, 13:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
L'induttanza necessaria per il filtro è stata realizzata avvolgendo 50 Spire con filo smaltato avente diametro 2mm su un nucleo ETD49 materiale 3C90 con un traferro di 0.3mm (spazio tra i due semi nuclei )


Ora mi getto sul grande inverter trasformerless mentre mi gusto il capolavoro di kekko.

Ciao
ElettroshockNow

PS: .... domani arriva il rotore del motore a vapore .... evvai

kekko.alchemi il 30/3/2014, 13:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Hai provato ad aumentare la capacità di C2 e a togliere l'induttanza?

PS: Gran lavoro, complimenti davvero!

ElettroshockNow il 30/3/2014, 14:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 30/03/2014 13:48:49 ) [quote]Hai provato ad aumentare la capacità di C2 e a togliere l'induttanza?


Si ho fatto diverse prove.
-Senza filtro : l'assorbimento aumenta tantissimo (con il toroidale diventa esagerato circa 3A)
-Solo con il condensatore C2 : corto netto
-Riducendo L : sotto i 100 microH aumenta l'assorbimento
-Aumentando C1 : aumenta l'assorbimento con lievi miglioramenti sulla qualità della sinusoide

Ciao e grazie ... ma è cmq un giocattolo a forma di videoregistratore (mica lo sò cosa ospitava quel contenitore !!!)

kekko.alchemi il 30/3/2014, 16:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 30/03/2014 14:33:32 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 30/03/2014 13:48:49 ) [quote]
-Solo con il condensatore C2 : corto netto


Hai provato a ridurlo? Sarebbe interessante provare a fare un filtro LC utilizzando come L il trasformatore stesso...

kekko.alchemi il 30/3/2014, 16:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
...il problema di tarare il filtro sul minimo autoconsumo potrebbe avere il suo rovescio della medaglia, ovvero che a bassi carichi hai il miglior rendimento dell'inverter, ma a carichi alti il rendimento peggiora. Tarando il filtro sui carichi alti succederebbe il contrario, avresti cioè un autoconsumo più alto, ma un rendimento migliore a carichi massimi. Credo il filtro debba essere un giusto compromesso, fra il carico minimo che hai a casa e picchi di carichi massimi.
Avrai già sicuramente fatto tutte queste prove, ma volevo saepre se avevi fatto misure di rendimento OUT/IN per regolare il filtro.

ElettroshockNow il 31/3/2014, 9:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sul filtro ho brancolato nel buoi .... troppi fattori e poca conoscienza.
Dalle prove ero arrivato alla conclusione che per ridurre l'autoconsumo dovevo rimuovere totalmente la portante ad alta frequenza, ma per farlo avrei dovuto realizzare una grande induttanza.
Visto che già 20A non sono pochi (figuriamoci i tuoi 150 ... bada ) ho scelto la strada della riduzione , trovando 100microH come valore minimo.
Sotto tale valore la capacità da 4,7microF risentiva della alta frequenza che passava e di conseguenza la rettanza capacitiva aveva un valore bassissimo .... in pratica quasi un corto.
Senza induttanza ho provato un filtro rc (100nF e 10 Ohm) , ma anche li' la resistenza dissipava moltissimo.

Ho provato altre soluzioni , ma alla fine tutto ruotava intorno all'induttanza che doveva avere unvalore tale da tagliare l'alta frequenza , ma con una reattanza bassa alle basse frequenze, oltre ad una resistenza più bassa possibile (se tornassi indietro la fare da 25spire 2mm 0,5mH).

Spero di esserti stato utile .

farstar1965 il 31/3/2014, 21:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma il grosso dell'auto consumo è dato alle armoniche che il condensatore cortocircuita ?
Non "basterebbe" quindi "solo" aumentare il valore dell'induttanza per stopparle? Anche perchè quelle che arrivano al condensatore verranno comunque cortocirquitate producendo consumo .
Non ho capito un ma**a ?

Grazie Ciao
Marco

ElettroshockNow il 31/3/2014, 22:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 31/03/2014 21:01:17 ) [quote].
Ca ho capito un ma**a ?

Grazie Ciao
Marco

Nono per me hai fatto centro ,
Il gioco sta' nel non esagerare con l'induttanza altrimenti la reattanza induttiva inizia a farsi sentire anche alle basse frequenze oltre alla inevitabile resistenza dell'avvolgimento.
La capacità non varia di molto l'autoconsumo (sempre se si resta ad un certo valore di induttanza) ma migliora di molto la forma d'onda.
Il perché .... bo'!!! Credo derivi dalla risposta armoniosa dell'onda ...... (non riesco a descriverlo meglio ) ...

Ciao

ElettroshockNow il 31/3/2014, 22:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Butto giù un pensiero .... molto probabilmente non fondato.

Visto che l'uso di trasformatori toroidali (e quindi anche i grani orientati) implica l'obbligo di usare un buon filtro in ingresso (senza l'autoconsumo sale vertiginosamente) , non vorrei che volontariamente i progettisti scelgono un trasformatore classico ferro-silicio proprio per evitare l'utilizzo di tale filtro a svantaggio dell'autoconsumo.

ElettroshockNow

farstar1965 il 1/4/2014, 7:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un altoparlante di scarsa qualità riprodurrà male il suono ma attenuerà anche il rumore.
Bisognerebbe avere un analizzatore di spettro e vedere che frequenze esce oltre alla 50Hz, probabilmente aumentando molto la frequenza di lavoro sarebbe più facile fermare i disturbi con una induttanza, ripeto per me il condensatore non fa altro che cortocirquitare ( dissipare) le frequenze indesiderate.
P.S. La mia è solo teoria non ho ancora realizzato niente.

Grazie Ciao
Marco

ElettroshockNow il 2/4/2014, 1:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 01/04/2014 07:42:18 ) [quote]probabilmente aumentando molto la frequenza di lavoro sarebbe più facile fermare i disturbi con una induttanza.

Ciao Marco ,
aumentare la frequenza ha il rovescio della medaglia .... si aumentano le perdite per commutazione dei finali riducendo di molto l'efficienza.

Il difficile è proprio trovare il compromesso .. tra frequenza ... induttanza ... condensatore ... dead time ....filtro uscita ....rapporto spire ...


CITAZIONE (farstar1965, 01/04/2014 07:42:18 ) [quote]ripeto per me il condensatore non fa altro che cortocirquitare ( dissipare) le frequenze indesiderate.


Ma per scendere con il taglio con un filtro di primo ordine (quindi privo del condensatore) ,avrei dovuto realizzare una induttanza ancora più grande .....
Quando ho sperimentato il filtro ho anche provato valori di induttanza più alti (testato con piccole correnti riducendo il traferro dell'attuale induttanza oltrepassando i 11mH), senza riscontrare una riduzione dell'autoconsumo e senza significative variazioni dell'assorbimento al variare della capacità di filtro.

quindi dopo aver appreso che sopra i 0.1mH era il limite minimo ,mi son mosso di conseguenza scegliendo il valore massimo di induttanza dal mio nucleo senza farlo saturare accoppangandolo con una capacità che non aumentava il consumo ,ma che abbassava la frequenza di taglio il più possibile.


salvatre il 2/4/2014, 11:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
...e perché non un filtro di terzo ordine: ne sto implementando uno usando come L1 un'induttanza da1,2 mH (questa: http://www.electronicsurplus.it/product/1303/Induttanza-toroidale-1%2c2-mH.html), come C1 un polipropilene da 2,2µF in classe X2 e come L2 un'induttanza da 0,8 mH (che sto autocostruendo avvolgendo due cavi di rame da 1,2mm su un toroide)?
Ciao.

farstar1965 il 2/4/2014, 12:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma se aumentando l'induttanza il consumo non varia e conseguentemente variando la capacita rimane uguale non e che questo valore di induttanza va gia bene e le perdite sono altrove?che so magari nel ponte?

ElettroshockNow il 2/4/2014, 13:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 02/04/2014 12:58:39 ) [quote]...e perché non un filtro di terzo ordine: ne sto implementando uno usando come L1 un'induttanza da1,2 mH (questa: http://www.electronicsurplus.it/product/1303/Induttanza-toroidale-1%2c2-mH.html), come C1 un polipropilene da 2,2µF in classe X2 e come L2 un'induttanza da 0,8 mH (che sto autocostruendo avvolgendo due cavi di rame da 1,2mm su un toroide)?
Ciao.

direi ottimo .... poi aggiornaci sul risultato

CITAZIONE (farstar1965, 02/04/2014 13:05:17 ) [quote]Ma se aumentando l'induttanza il consumo non varia e conseguentemente variando la capacita rimane uguale non e che questo valore di induttanza va gia bene e le perdite sono altrove?che so magari nel ponte?

Parli dei 6W ?
1W è assorbito dall'elettronica e 5W dall'autoconsumo dei trasformatori toroidali.
I filtri e il ponte hanno una perdita trascurabile.

Diversamente alla massima potenza dove tra filtri e ponte si perdono circa 30W

***************************************************************************

Ecco il video dimostrativo delle prestazioni del piccolo nato.
-Ampio range di alimentazione
-Basso autoconsumo
-Alimentabile direttamente dai pannelli :
-Protezione per eccessivo assorbimento
-Alta efficienza



Ciao
PS: il video sarà linkato anche a inizio discussione dove verranno raggruppate tutte le realizzazioni ....
Inizio io con il piccolo .... avanti il prossimo

alexamma il 2/4/2014, 13:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:clap.gif::clap.gif::clap.gif: fai venire voglia di costruire anche questo......

ElettroshockNow il 2/4/2014, 13:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (alexamma, 02/04/2014 13:32:05 ) [quote]:clap.gif::clap.gif::clap.gif: fai venire voglia di costruire anche questo......

Dai dai mettilo in lista ...

NonSoloBolleDiAcqua il 2/4/2014, 14:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x Elettro
,
ce la fa il tuo gioiello a far partire un frigorifero? Normalmente i frigo assorbono un centinaio di watt...ma hanno un forte spunto...inoltre il soft start può creare problemi?

ElettroshockNow il 2/4/2014, 14:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 02/04/2014 14:16:27 ) [quote]
ce la fa il tuo gioiello a far partire un frigorifero? Normalmente i frigo assorbono un centinaio di watt...ma hanno un forte spunto...inoltre il soft start può creare problemi?

... credo di si ,ma meglio sperimentare
Per il soft start può essere disabilitato con un ponticello.

NonSoloBolleDiAcqua il 2/4/2014, 15:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 02/04/2014 14:20:34 ) [quote]
il soft start può essere disabilitato con un ponticello.



ElettroshockNow il 2/4/2014, 15:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 02/04/2014 15:11:37 ) [quote]
ce la fa il tuo gioiello a far partire un frigorifero? Normalmente i frigo assorbono un centinaio di watt...ma hanno un forte spunto...

..... Eseguito test con esito negativo ....
Lo spunto è veramente alto >20A e manda l'inverter in protezione.
Peccato ....

Qualcuno ha mai misurato lo spunto ? ... per sapere la taglia minima di trasformatore per una micro isola

Luca450Mhz il 2/4/2014, 16:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il mio come spunto dovrebbe essere intorno ai 1400W.
Ho un misuratore di consumi all'uscita dell'inverter e il frigorifero è l'unico che raggiunge i massimi di consumo. Il massimo registrato circa 1550W ma tenendo conto che ci sono altre cose collegate (trasformatori vari, caldaia, luci, ecc) il valore indicato è abbastanza preciso.

ElettroshockNow il 2/4/2014, 17:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (Luca450Mhz, 02/04/2014 16:51:24 ) [quote]Il mio come spunto dovrebbe essere intorno ai 1400W.


Porcapaletta ....

Pensavo tanto .... ma non cosi' tanto
Il valore torna con il x10 di ecologix1971 ....

Ok Ok ... il successivo taglio deve essere 2KW

farstar1965 il 2/4/2014, 18:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Ok Ok ... il successivo taglio deve essere 2KW



Ora si comincia a ragionare^_^

alexamma il 2/4/2014, 21:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Siiiiiiiii anche 3.


ElettroshockNow il 3/4/2014, 14:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 02/04/2014 21:16:11 ) [quote]Per le prove sto utilizzando un Atmega32, i calcoli del seno di x per la formazione della sinusoide e del PWM a 10 Bit, vengono effettuati con le float, a 16 MHz si ciucciano quasi tutte le risorse del micro. Gli sto tirando il collo come non mai, ma regge alla grande. Ho fatto girare questi calcoli nelle interrupt con più alta priorità, in modo che tutto il resto verrà eseguito solamente quando il micro ha un po' di tempo libero... mi prendo tutto pure le domeniche .



Si potrebbe implementare un sicronismo con la rete avvisando che le due sorgenti sono in fase con un pin e nell'eventualità non lo siano (perché la rete era assente all'accensione dell'inverter) ridurre la frequenza in uscita a 49.9 fino a ritrovarsi in fase ?

Se si ... parte il progetto All-in-one

kekko.alchemi il 3/4/2014, 21:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si non è un problema Elettro! Insieme a Bolle abbiamo dato una sistemata al codice, semplificando alcune funzioni ora posso arrivare fino a 250 Hz con una risoluzione di 628 passi per sinusoide, in pratica la sinusoide è composta di 628 parti/gradini, praticamente invisibili quindi!

Ma perchè vuoi sincronizzarti con la rete? Lo switch enel-fotovoltaico secondo me è ormai cosa superata, in caso di necessità bisogna caricare le batterie di notte con la rete, quindi basta un semplice regolatore di carica... l'inverter alimenterà sempre e comunque la nostra abitazione.

Kekko

ElettroshockNow il 3/4/2014, 22:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 03/04/2014 21:56:15 ) [quote]
Ma perchè vuoi sincronizzarti con la rete?

Mi serve per ottimizzare il mixer sorgenti dandomi la possibilità di ridurre le dimensioni dell'attuale banco condensatori da 20mF 350V.

Ops ....
In pratica attualmente stò sperimentando il pilotaggio del ponte H a 310Vdc prelevandolo direttamente dalla 220Vac raddrizzata .....
Aimè se non sono in fase le sorgenti ho delle fluttuazioni ad alti carichi ...
Momentaneamente problema risolvibile con il generoso banco ,ma con il tuo firmware sarebbe eccezionale

kekko.alchemi il 3/4/2014, 22:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Consideralo fatto!
Hai ragione, in vista di quello che vuoi fare, direi che è fondamentale, anche perchè se li metti in fase il rendimento aumenterà parecchio, far accumulare nei condensatori per poi riprendere ti fa perdere un buon 15%.

ElettroshockNow il 3/4/2014, 22:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"


salvatre il 4/4/2014, 10:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 17/02/2014 19:37:31 ) Discussione.55031252&17#MSG261
In verità ci sarebbe un'altra scheda "cinese" con funzionalità simili......

Ricordo che esiste un'altra scheda "cinese" capace di sincronizzare la sinusoide creata dall'inverter con quella dell'ENEL.
Ciao.

ElettroshockNow il 4/4/2014, 11:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 04/04/2014 10:35:14 ) [quote]
In verità ci sarebbe un'altra scheda "cinese" con funzionalità simili......

Ricordo che esiste un'altra scheda "cinese" capace di sincronizzare la sinusoide creata dall'inverter con quella dell'ENEL.
Ciao.

Sisi la ricordo benissimo
.
Ciao e grazie della info

iz0cty il 4/4/2014, 12:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Salve a tutti. Mi sono letteralmete bevuto tutti i messaggi della discussione e adesso sono qui anche io a seguirvi.
Sono particolarmente interessato alle soluzioni possibili per commutazione automatica con l'ENEL non potendo montare più di 1,5 Kw di pannelli fotovoltaici.
Mi riservo di intervenire appena la mia esperienza può essere d'aiuto, intanto vi leggo.
Saluti
Umberto

ElettroshockNow il 4/4/2014, 13:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Benvenuto nel gruppo EA per il futuro

PinoTux il 4/4/2014, 17:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un grazie ad Elettro ed a tutti per la condivisione...
Benvenuto iz0cty
73
Pino

kekko.alchemi il 5/4/2014, 0:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Anche se si complica un po' il progetto a favore però dell'efficienza, voglio portare alla luce una nuova tipologia di inverter, gli inverter a 3 livelli di tensione (i nostri sono a 2). Leggiamo attentamente


ElettroshockNow il 5/4/2014, 0:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Molto ... molto interessante .
Dalle simulazioni si riesce a dimezzare le perdite da commutazione ...anche se ci metterei una firma anche al 98% del due livelli .

Domani me lo rileggo con calma ... è interessante capire il giochino sul Q2-Q3 .

Grazie

ElettroshockNow il 5/4/2014, 1:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che micro ti viene in mente con 8 Pwm ? ....
Oppure sempre 4 e qualche AND ..... uao mi intriga

kekko.alchemi il 5/4/2014, 1:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eh si! In pratica è una soluzione ibrida fra il mezzo ponte con centrale sulle batterie, e il ponte completo. Per il nostro inverter dovremmo utilizzare due rami di quelli in foto qui sopra, per impostare una sequenza chiameremo il secondo ramo Q1' - Q2' - Q3' - Q4', quindi la sequenza di commutazione dovrebbe essere:

- Q2 e Q3'
- Q1 e Q4'
- Q2 e Q3'
- Q3 e Q2'
- Q4 e Q1'
- Q3 e Q2'

La cosa più bella è che queste configurazioni di IGBT esistono già belle e fatte in un unico modulo. Il pilotaggio non è proprio così facile come sembra, la cosa difficile è tarare i livelli di PWM nel passaggio fra le due tensioni, e credo che la schedina di pilotaggio debba avere sicuramente 2 micro, con uno dubito ce la faccia, ma non sarebbe questo il problema.

PS: Bastano 4 PWM visto che i finali lavorano appaiati due a due.
PPS: Si esatto, 4 con le AND
Intriga parecchio anche me! C'ho messo più di qualche ora per capire bene il tutto, più che altro perchè sono partito da un modulo che aveva questa configurazione e non capivo il perchè... poi cerca che ti ricerca è venuto fuori tutto!

ElettroshockNow il 5/4/2014, 6:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un mondo nuovo ....,ma sfuggito hai nostri occhi
Qui esagerano ....però aumenta ancora l'efficienza.... bada


kekko.alchemi il 5/4/2014, 12:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Già!! Montandone circa 20 in serie, quasi il PWM non servirebbe più!! Con il semplice switch fra i mos si suddividerebbe la sinusoide in 40 parti, valore accettabile se pensiamo che i mosf lavorerebbero ad una frequenza ridicola con efficienze estreme! Senza PWM fra l'altro, si dovrebbe regolare il semplice duty cycle di accensione fra i mos, e con un solo micro si riuscirebbe a far tutto, certo che però servirebbero 20 driver singoli per pilotare il tutto, e parecchie alimentazioni separte galvanicamente, fattibili però con dei DC-DC converter.

ElettroshockNow il 5/4/2014, 12:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Pazzia pura .....
Però un numero pari agli elementi del banco batterie sarebbe fantastico.

nik5566 il 5/4/2014, 15:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
salve ragazzi avete visto questo ? http://www.instructables.com/id/Adaptable-24vDC220vAC-Pure-Sinewave-Inverter-1/

in allegato inserisco l codice#####ALLEGATO-" />" />://www.energialternativa.org/Public_mod/NewForum/ForumEA_mod/A/inverter onda pura.asm" /> pura.asm

kekko.alchemi il 5/4/2014, 17:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 05/04/2014 15:30:31 ) [quote]Pazzia pura .....
Però un numero pari agli elementi del banco batterie sarebbe fantastico.


Mi hai letto nel pensiero! Il numero perfetto di mos per ramo, lavorando a 24V, sarebbe infatti di 12! Che non sarebbe cmq male... certo pensando che ora suddivido la sinusoide in 628 parti, la risoluzione calerebbe parecchio, ed aumenterebbe quindi la dimensione del filtro, ma l'efficienza salirebbe alle stelle!

ElettroshockNow il 5/4/2014, 20:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (nik5566, 05/04/2014 17:05:36 ) [quote]
in allegato inserisco l codice

Che ricordi .... il buon vecchio assembler

farstar1965 il 5/4/2014, 21:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bello ! Ora vado a cercare in cantina " cronache intergalattiche " parlava di cose piu semplici !?

ElettroshockNow il 5/4/2014, 21:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 05/04/2014 21:13:47 ) [quote]Bello ! Ora vado a cercare in cantina " cronache intergalattiche " parlava di cose piu semplici !?

:lol:
Tranquillo qui si parla in C .....

Cmq quel codice è curiosamente volutamente un deassemblato rendendolo di difficile interpretazione.
Il perché ? Bo!!!!!
Forse non voleva condividere completamente l'algoritmo

nik5566 il 5/4/2014, 23:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
nel link che ho postato ce il codice in formato hex

ElettroshockNow il 5/4/2014, 23:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (nik5566, 05/04/2014 23:23:58 ) [quote]nel link che ho postato ce il codice in formato hex

... ora tutto chiaro , non avevo notato che lo avevi deassemblato te e ti ringrazio di averlo fatto.

Thanks

nik5566 il 6/4/2014, 3:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
figurati elettro tutto il forum è in debito con te per il grande lavoro che fai!!!!!! VIVA LA CONDIVISIONE

nik5566 il 6/4/2014, 8:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non sono molto pratico con i pic pensate che si può scrivere questo programma anche su un 18f2550?

ElettroshockNow il 6/4/2014, 10:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (nik5566, 06/04/2014 08:46:05 ) [quote]non sono molto pratico con i pic pensate che si può scrivere questo programma anche su un 18f2550?

Bisogna perderci un pò di tempo , ma secondo me non conviene.
Perché non ha nessuna retroazione e la tensione in uscita sarebbe troppo soggetta ad ampie variazioni derivate dal variare della tensione in ingresso (batterie) e il carico (caduta di tensione sul ponte).
Poi la configurazione push-pull è da abolire nel sinusoidale puro (problema evidenziato da kekko per problemi di non recupero delle extratensioni) e convertirlo in ponte H completo risulta impossibile per mancanza del tempo morto durante le commutazioni.
Tempo che deve necessariamente essere introdotto via software.

In finale il progetto ha poche possibilità di miglioria .

Però il discorso 18F mi piace .... ne ho diversi che fremono di essere usati ...
Chissà qualcuno ci ascolta e butta giù due righette per un progettino flash (replacement oriental board)

Ciao
ElettroshockNow

kango99 il 8/4/2014, 21:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti ho letto quasi tutti i messaggi... siete forti !
Però volevo chiedere.. ma nell'inverter cinese c'è un trasformatore toroidale ? mi paiono piccoli per contenerlo, quindi pensavo usassero quelli ad alta frequenza tipo alimentatori switching per capirci. Vengo al punto, mi domando ma come può essere che questo progetto in cui ho visto usare normali o quasi trasformatori con le perdite intrinseche che hanno questi tipi di trasformatori, rendano così tanto come da voi dimostrato ?
E' pura curiosità, sono pronto a dare anche il mio contributo se necessario.

ElettroshockNow il 8/4/2014, 23:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Kango99 e benvenuto (appena puoi parlaci di te nella sezione presentazioni ;) )
Allora....
Di inverter cinesi ne conosco pochi e per quel poco posso confermarti che hai ragione.
Tutti i piccoli dimensioni usano elevatori ad alta frequenza riducendo peso .... ingombro....prezzo .....
Quelli che usato il trasformatore elevatore si notano facilmente .... e tendenzialmente sono tutti degli UPS.

La presente discussione nasce per poter realizzare con le proprie risorse il proprio inverter , scegliendo in base alle proprie esigenze le caratteristiche che deve possedere.
Per farlo ho proposto una specie di moduli .
Per ora è nata solo la scheda DC/AC che da sola può funzionare da piccolo inverter con trasformatore elevatore.
Poi se si volesse pilotare un trasformatore più generoso bisognerà aggiungere la scheda driver proposta qualche pagina dietro (scheda che ho testato su breadboard , ma che non realizzero').
Infine la stessa scheda DC/AC può essere alimentata da un elevatore DC/DC che verrà presentato in una discussione parallela a questa.
Per tale scheda speravo in un intervento attivo di qualche utente, ma non mi dispiace immergermi anche in quel fantastico progetto..... (a breve arrivano altri 2KWp di pannelli )


Il rendimento .......
E stato ottenuto usando trasformatori con basse perdite , quindi grani orientati o toroidali.
Ho testato anche du e classici (consentitemi di chiamarli così) riscontrando un aumento di assorbimento fuori dall'accettabile.
Poi ho associato un buon filtro (assente in molti inverter commerciali) e cercando di pilotare i driver nel migliore modo possibile.

Trasformatore+filtro+buon pilotaggio sono il cocktail per ottenere bassi autoconsumi e buoni rendimenti.

Dico buoni rendimenti .... perché possiamo andare oltre ..... e di molto
Ora con il multilivello 3L possiamo osare ......

Ciao e buon inverter
Elettro

kekko.alchemi il 9/4/2014, 23:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci siamo ci siamo!! Tirati oggi 125A!! ...fra poco posto tutto! Sto assemblando (ancora con pezzi volanti) il big-inverter da 3500W. Sono riuscito ad avere un assorbimento a vuoto di circa 1,6-1,7A a 24V, quindi circa 40W di autoconsumo! Per fare questo però ho dovuto costruire un filtro a parametri variabili, altrimenti con un filtro unico non c'è verso di avere un basso autoconsumo e una corrente elevata sotto carico (oltre 100A). Quindi ho dovuto creare, tramite dei triac che reggono 160A, una rete di condensatori che vengono parallelati al variare dei carichi. Come induttanza (avevo quasi perso la speranza) sono riuscito a sfruttare la L stessa del trasforatore, creando quindi un filtro LC con la L variabile del trasfo (in base alla corrente che scorre) e alla C sempre variabile grazie ai triac che switchano la rete di condensatori.

Che ci crediate o no, per fare questo servono condensatori superottimi, perchè in questi, sfruttando la L del trasfo, scorrono correnti pari alla corrente assorbita lato DC. Quindi quando siamo a 120A nei condensatori scorrono circa 120A! A breve posto tutto, ora è impresentabile, fili, filetti, cavi da saldatrice, schede rattoppate... Do una mezza sistemata e faccio qualche video, a presto!

PinoTux il 9/4/2014, 23:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Perdona la mia ignoranza, ma lavorando in regime sinusoidale sappiamo che il rendimento è soggetto al tipo di carico, che può essere induttivo o capacitivo, con questo "accrocchio" non sarà mica che compensi il cos(fi)? Vado per intuito, ovviamente.... non sono un eletticista...

ElettroshockNow il 9/4/2014, 23:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non vado a dormire .... aspetto sveglio

...125A ......ma quanti sono ?...

kekko.alchemi il 9/4/2014, 23:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Pino! Il tuo "intuito" credo sia sapienza Infatti facendo questo giochetto della rete di condensatori, si può (oltre che tarare il filtro) rifasare il cosfi lato 220. Sarebbe meglio fare la regolazione a valle del trasfo, ma io ho bisogno prima di tutto di farla a monte (per questo i 150A nei condensatori), ma cmq l'interazione c'è lo stesso.

Kekko

kekko.alchemi il 11/4/2014, 4:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Prime prove!



Kekko

ElettroshockNow il 11/4/2014, 7:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
.....uao che ponte

NonSoloBolleDiAcqua il 11/4/2014, 10:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Kekko,
conviene, sempre se non lo hai fatto, di inserire un ponticello opzionale per il soft start e ovviamnete gestito a livello SW in modo da avere un inverter 'general porpuse'.


alexamma il 11/4/2014, 10:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quì si fà sul serio,125a bella roba.....


PinoTux il 11/4/2014, 14:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Cercavo il tasto "Mi piace", ma non c'è... (ancora)

NonSoloBolleDiAcqua il 11/4/2014, 23:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 11/04/2014 23:02:37 ) [quote]Kekko,
conviene, sempre se non lo hai fatto, di inserire un ponticello opzionale per il soft start e ovviamnete gestito a livello SW in modo da avere un inverter 'general porpuse'.

Visto che ci siamo si può fare un altro ponticello che, se presente, preveda un ciclo di isteresi sulla tensione in modo da sganciare l'inverter quando l'alimentazione va sotto una soglia minima e che si riattivi ad un'altra soglia.

nik5566 il 11/4/2014, 23:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
grande


kekko.alchemi il 12/4/2014, 17:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E adesso arriva il bello... L'inseguimento delle due semionde! Purtroppo non posso inseguire il solo valore efficace dell'intera sinusoide, per colpa di quei dannati fon e stufette elettriche, che abolirei dalla circolazione per come sono fatti. :angry:

Per regolare la potenza infatti, i fon hanno un sistema molto banale, hanno un diodo che viene collegato in serie alla resistenza, questo diodo non fa altro che tagliare mezza sinusoide e inviare allla resistenza quindi un solo semiperiodo. Quando questa cosa avviene in un inverter succede il "disastro"! A piccole potenze tutto è tollerabile, ma con un fon che assorbe 2.500W, e viene messo a metà potenza tramite il diodo in serie(1250W), lavora solamente mezzo ramo del ponte H degli IGBT, e se abbiamo un regolazione sul totale del valore efficace, finiremo per rompere tutto, e vi spiego il perchè. Ipotizziamo di avere un carico dentro casa di 200W circa come base, il micro che regola la sinusoide starà ora regolando i 220V sul totale della sinusoide, basandosi sul valore efficace che legge tramite un trasformatorino o partitore lato 220.

A questo punto, qualcuno accende il fon a metà potenza "per consumare meno" (:wacko, ecco che arriviamo a circa 1400W di erogazione dal nostro inverter. Ma di questi 1400W, 1200W sono su un solo ramo del ponte H. Ora mentre il fon si accende il micro aumenterà il duty cicle del PWM per ristabilire la 220V, ma se tiene conto del voltaggio totale della sinusoide senza conoscere il valore separato delle due semionde, il duty aumenterà in maniera sproporzionata anche sul ramo dove non c'è carico, questo aumento sproporzionato anche sul ramo che non lavora, indurrà nel trasformatore una tensione eccessiva che non troverà carico, genererà dei picchi di extratensione che neanche immaginate (oltre i 600V) e il nostro amato ponte H a breve si romperà.

Per risolvere questo problema, il micro deve conoscere la tensione e la corrente della singola semionda altrimenti la rottura è dietro l'angolo. Potrebbe anche succedere un altra cosa, se vengono collegati due fon (con la sfortuna di infilare la spina allo stesso verso), si avrà un carico dall'inverter di 2400W circa, che il micro potrebbe interpretare come normale se legge la corrente globale, ma che invece non va per niente bene, in quanto questa corrente scorre unicamente su mezzo ramo, dove il massimo (per un inverter da 3000W) dovrebbe essere 1500W. Cosa succede? Che bruciamo nuovamente tutto.

Quindi ricapitolando, il micro deve sapere corrente e tensione della singola semionda, così che nel caso dei due fon collegati in fase a metà potenza (2400W), l'inverter vada in protezione in quanto è stata superata la corrente ammessa sul mezzo ponte.

Si complica la faccenda quindi, ma niente paura.

PinoTux il 13/4/2014, 0:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chiarissima esposizione.


cagliostro il 13/4/2014, 0:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
se continuate cosi calcolerete anche l'inerzia termica di resistenza di un phon e relativo adeguamento del duty per consumare meno ...

nik5566 il 13/4/2014, 6:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
buongiorno ragazzi kekko i moduli igbt quanto costano potresti dirci il modello e dove gli hai acquistati ?

ElettroshockNow il 13/4/2014, 8:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 13/04/2014 06:27:22 ) [quote]Quindi ricapitolando, il micro deve sapere corrente e tensione della singola semionda, così che nel caso dei due fon collegati in fase a metà potenza (2400W), l'inverter vada in protezione in quanto è stata superata la corrente ammessa sul mezzo ponte.

Si complica la faccenda quindi, ma niente paura.


:clap.gif: .... si entra nel cuore della nostra casa

Potrebbe andar bene un doppio feedback sulla tensione così:

e mantenere il sensore corrente sulla linea di ingresso DC

scinty il 13/4/2014, 12:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ottimo ponte peccato usarlo a 24 la vcesat degli igbt abbassa molto il rendimento sarebbe meglio usarlo a 48volt o meglio ancora a 96 così avrai correnti bassissime e rendimenti spettacolari

kekko.alchemi il 13/4/2014, 15:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Perfettamente d'accordo, passare ai 48V sarebbe un ottima scelta per aumentare i rendimenti in quanto dimezzerei le correnti. Ma avendo il banco a 24V per ora dovrò farlo così, poi magari un giorno raddoppio il banco batterie e passo a 48V mantenendo intatto l'inverter che sto facendo, anche il trasfo di uscita. Forse dovrò cambiare i DC-DC converter ma si tratta di piccoli dettagli.
Il ponte di IGBT è stato smontato da un inverter grid di un campo fotovoltaico, comprarli nuovi dalla semikron costerebbero una tombola.

Per inseguire le due semionde pensavo proprio a una cosa del genere, ma misurare la corrente lato DC non ci permette di sapere esattamente quanta ne scorre nel singolo ramo. Per misurare la corrente pensavo di utilizzare la giunzione degli IGBT stessi, infatti in base alla corrente che scorre si avrà una caduta di tensione diversa, che potremmo leggere anche sul singolo IGBT e andare quindi a sapere la corrente esatta che scorre nei semiponti.

Kekko

ElettroshockNow il 13/4/2014, 15:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 13/04/2014 15:34:42 ) [quote]Per misurare la corrente pensavo di utilizzare la giunzione degli IGBT stessi, infatti in base alla corrente che scorre si avrà una caduta di tensione diversa, che potremmo leggere anche sul singolo IGBT e andare quindi a sapere la corrente esatta che scorre nei semiponti.


Ma ... ma .... questa è una genialata
Direi quasi fatta per i mosfet (Rds) ,ma per gli IGBT dovrai lavorare parecchio con il software ,ma a questo punto .... non ti fà paura niente :clap.gif:

scinty il 13/4/2014, 15:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
io nel ponte gli mando direttamente 400vdc da 7 pannelli in serie e filtro la pwm di uscita ottenendo 230vac per il current sensig questi moduli hanno due emettitori apposta uno su vite e uno col gate a 120A vedrai che hanno potenziali diversi

kekko.alchemi il 13/4/2014, 15:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sicuramente! Ma per un sistema di accumulo a isola, devi per forza scendere a tensioni di 24-48V a meno che metti 360V di batterie in serie, come vuole fare qualcuno :rolleyes:

Scinty facci vedere la tua realizzazione, fa sempre piacere!

scinty il 13/4/2014, 16:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
l'esperienza delle 24 batterie in serie l'ho già fatta e lo sconsiglio a tutti in quanto per tenerle bilanciate è piu facile fare un terno al lotto meglio ridurre i 400vdc in 55 e caricare un banco e poi bosting la sera per alimentare il ponte

kekko.alchemi il 13/4/2014, 16:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si lo so, infatti i 48V con 24 elementi in serie credo siano la perfezione... quando parli di 24 batterie, giusto per far capire anche agli altri, credo stai parlando di 144 elementi da 2V in serie, per avere quindi circa 300V di batterie. Oltre che di difficile bilnciamento direi che è pericolosissimo.

Se ti va apri una discussione e metti qualche foto del tuo impianto.

scinty il 13/4/2014, 16:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
le batterie sono sempre pericolose, si 300v ti folgorano sicuramente ma anche i banchi da 48 o meno possono essere pericolosi in quanto i cavi possono prendere fuoco e le batterie possono esplodere se utilizzate nel modo sbagliato.Questo era doveroso dirlo per chi ci legge a fare attenzione quando si maneggiano accumulatori

kekko.alchemi il 13/4/2014, 16:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Assolutamente si, ad esplodere e prendere fuoco sono i banchi al litio, non molto amati da noi infatti. Nei nostri impianti utilizziamo elementi al piombo tubolari o Planté con elettrolita liquido, questi anche se cortocircuitati, scalderanno, ma non prenderanno mai fuoco.
Per i cavi e circuiti elettronici in generale, bisogna sempre fare molta attenzione, in quanto come hai detto possono prendere fuoco. Occorre sempre operare con la massima cautela e sicurezza. Chi ci segue in genere sa di cosa stiamo parlando, ma hai fatto bene a ricordarlo.

PinoTux il 13/4/2014, 19:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
L'effetto della corrente continua nel corpo umano è anche quello di provocare l'elettrolisi del sangue con la conseguente formazione di emboli gassosi.
Quindi occhio...
A questo
kekko.alchemi il 13/4/2014, 22:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Si ma infatti non mi sognerei mai di lavorare con tensioni continue sopra i 48V, a 24 sto bene, penso che fino a 3000W 24V vadano bene, dai 6000W in su i 48V sono necessari a causa delle eccessive correnti.
Diciamo che con 24 e 48V in continua c'ho sempre lavorato, e non si sentono sulle mani, o cmq non hanno un grande effetto. Dagli 80-100V in su però, si iniziano a far sentire e come dice Pino si crea l'elettrolisi del sangue... non voglio nenanche pensarci Mi tengo stretti i miei 24V.

scinty il 13/4/2014, 23:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scusa pino tux stiamo andando ot però nel documento che tu alleghi si afferma che la corrente continua ha soglie di pericolosità più elevate infatti il sistema selv prevede 50 volt alternati o 120 continui cmq meglio non scoprire mai se è verò (la corrente è sempre pericolosa),per ora io ho sviluppato i miei sistemi fino a 420 vdc adottando le massime precauzioni di isolamento e procedura scoprendo efficienze e possibilità lontanamente immaginabili da sistemi a 24v

PinoTux il 13/4/2014, 23:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi sono permesso di postare quanto sopra perché si parlava dei pericoli di elettrocuzione e di incendio dei cavi, e visto che questo forum viene letto anche da persone che non sono propriamente del ramo ho voluto sensibilizzare sul pericolo più subdolo della corrente continua, che non sempre è conosciuto perché generalmente si parla di "scossa".
Ho lavorato per una vita in impianti in CC a 60V e, a parte le precauzioni per evitare danni da corto circuito, posso dire che in certe condizioni quando si è sudati e la resistenza della pelle diminuisce, i 60 volt si sentono anche bene, non come "scossa" ma come un "pizzichìo", ben diverso dalla scossa, fastidioso ma sopportabile.

kekko.alchemi il 13/4/2014, 23:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 13/04/2014 23:19:15 ) [quote]...scoprendo efficienze e possibilità lontanamente immaginabili da sistemi a 24v


Sicuramente, ma non puoi avere l'accumulo a quei voltaggi, quindi la notte? Devi comprare dalla rete... e addio vantaggi di efficienza...
In questo forum progettiamo e realizziamo soprattutto impianti offgrid, quindi sistemi ad isola dove è proprio l'accumulo a fare la differenza rispetto ai sistemi ongrid.

Kekko

scinty il 13/4/2014, 23:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
infatti è stata la prima cosa che ho detto l'accumulo hvdc è una rogna perchè anche se compri le batterie tutte uguali anche della migliore marca non si equilibreranno mai la sera ma anche di giorno si va col dc dc 48vdc 400vdc perche devi considerare anc he le nuvole e il carico e con questo sistema pannelli batterie e enel vanno in simbiosi

scinty il 14/4/2014, 0:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
che ne dite conviene aprire una nuova discussione in modo da presentare al meglio questo mio impianto? non avendo mai visto altri impianti simili credi susciterà un po di interesse?

kekko.alchemi il 14/4/2014, 1:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sicuramente si! Apri una nuova discussione così ne possiamo parlare meglio.

kekko.alchemi il 16/4/2014, 4:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Oggi ho integrato il soft-start e la retroazione! Funziona tutto a meraviglia! Per il momento sto inseguendo una sola semionda per la retroazione, domani dovrei riuscire ad inseguirle entrambe e a gestirle quindi in maniera separata. Poi partirà la gestione dello switch dei triac per il rifasamento dei condensatori.
Ahh, l'autoconsumo del big-inverter sarà di circa 1,8A a 24V... questo grazie al trasformatore a grani orientati e alla rete switchabile di condensatori.

Saluti Kekko

nik5566 il 16/4/2014, 7:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"


scinty il 16/4/2014, 7:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per la tua tipologia di inverter io avrei messo un filtro lc prima del trasformatore a cui non piace il dv/dt che esce dal ponte. ho calcolato 0,6mH e 12uf, l'induttanza ovviamente deve tenere la correnta in gioco

ElettroshockNow il 16/4/2014, 7:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao scinty , come mai hai scelto un taglio a 1,8Khz ?

kekko.alchemi il 16/4/2014, 13:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Come induttanza utilizzo la L stessa del trasformatore, questo porta due grandi vantaggi, il primo è una riduzione delle perdite e il secondo è il minor ingombro. L'induttanza infatti, oltre a dover essere enorme (per reggere la corrente e non saturare), introduce delle perdite in quanto con elevate correnti (150A) anche 0,5V di caduta fanno 75W che se ne vanno. Poi c'è il discorso che il valore di induttanza cambia in base al grado di induzione magnetica che circola nel nucleo, più è elevata l'induzione, e più diminuisce l'induttanza. Questo comporta il fatto che il valore di induttanza non si può calcolare a vuoto, ma va misurato a 100A di corrente circolante. Succede però che ad ogni valore di induttanza/corrente deve corrispondere una capacità più o meno precisa di condensatori. Sbagliando la capacità si ha un autoconsumo più elevato o un taglio frequenza fatto male. Su queste constatazioni sono arrivato quindi alla conclusione che per ottenere bassi autoconsumi e basse perdite, bisogna avere una capacità variabile in base all'induttanza che cambia con il crescere della corrente. Così facendo è possibile inoltre utilizzare come L l'induttanza stessa del trasformatore, che nel mio caso è di 0,72 mH.

scinty il 16/4/2014, 17:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
veramente volevo stare a circa 1,5 khz il risultato che si ottiene è ottimo in quanto andando a fare la scomposizione le armoniche dalla fondamentale fino a questo taglio neanche si fanno sentire poi l'effetto dell induttanza del trasformatore e condensatore sul secondario fanno il resto PS per kekko hai provato a tenere l'inverter acceso per un ora? il nucleo diventa una bella stufetta ihihih quello che perdi nell LC te lo ripaga il trasformatore

NonSoloBolleDiAcqua il 16/4/2014, 18:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 16/04/2014 18:09:57 ) [quote]volevo stare a circa 1,5 khz il risultato che si ottiene è ottimo in quanto andando a fare la scomposizione le armoniche dalla fondamentale fino a questo taglio neanche si fanno sentire ...

Hai fatto delle prove empiriche oppure in che modo hai capito che 'non si fanno sentire'?

scinty il 16/4/2014, 19:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ho le immagini dell'oscilloscopio ma non so allegarle

NonSoloBolleDiAcqua il 16/4/2014, 19:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per allegare le immagini fai in questo modo:
scinty il 16/4/2014, 19:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"


scinty il 16/4/2014, 19:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
però non si vedono nel messaggio cmq qui una semionda sola ben allargata



NonSoloBolleDiAcqua il 16/4/2014, 19:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Le immagini sono molto interessanti...parlano da sole...

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 16/04/2014 19:31:08 ) [quote]
Per quanto riguarda il resto non è chiaro nulla...hai tirato fuori i valori della frequenza per tentativi o hai applicato qualche formula?


Mi sono perso la risposta?

ElettroshockNow il 16/4/2014, 20:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 16/04/2014 19:36:56 ) [quote]qui una semionda sola ben allargata


Gran bella sinusoide
Con che frequenza di PWM l'hai ottenuta ? 15Khz o 18Khz .
Te lo chiedo perchè vedo un 18khz ,ma non capisco che micro hai usato per ottenerla .
A proposito che driver hai usato per quelle bestie di IGBT ?

Ciao
Elettro

scinty il 16/4/2014, 20:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ahaha ti sei messo a contare i quadratini?? il driver è la parte più bella secondo me ingresso fotoaccoppiato e 7 ampere di uscita aspetta che cerco la sigla nell'ordine

scinty il 16/4/2014, 20:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
vla517-01r

kekko.alchemi il 16/4/2014, 20:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 16/04/2014 20:37:42 ) [quote]PS per kekko hai provato a tenere l'inverter acceso per un ora? il nucleo diventa una bella stufetta ihihih quello che perdi nell LC te lo ripaga il trasformatore


Nessuna stufetta! Il trasformatore è stato progettato per lavorare a 3000VA in maniera continuativa, è stato fatto su misura, quindi non diventa una stufetta, al massimo scalderà a 40-45 °C. Non è chiaro perchè dici che le perdite che tolgo dall'induttanza le ritrovo nel trasfo. Non può essere così, se tolgo l'induttanza, tolgo una resistenza, quindi nel complesso ho meno perdite. La perdita del trasformatore resta quindi invariata.

PS: 7A per un IGBT da 1200V 600A sono pochini, stai al limite, ma probabilmente ce la fai, perchè sfrutterai meno del 10% della corrente sopportata da quel modulo. Pensa che nei miei da 200A uso dei driver in parallelo per arrivare a 4A. Per i tuoi vedrei molto meglio un SKHI24R che hanno 15A di picco


scinty il 16/4/2014, 21:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
il mio driver ha la protezione da corto che ti farebbe comodo ha il sensing della vce mentre è in conduzione e poi è fuji come gli igbt e sembra che vadano molto daccordo anche se la corrente è molto ma molto bassa 15A anche se qui ci sarebbe una discussione a parte

kekko.alchemi il 16/4/2014, 21:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si anche i miei driver ce l'hanno, è comodissimo, perchè con la desaturazione intervengono loro stessi spegnengo tutto all'istante e salvando i moduli.
Immaginavo che la corrente che usavi era quella, è lo scotto da pagare quando si lavora con quelle tensioni senza le opportune protezioni sugli IGBT (e qui ci sarebbe da scrivere un libro). Hai maggior rendimenti, ma ci sono altri rovesci della medaglia. Cmq penso ne potremo parlare meglio nella discussione che hai aperto.

salvatre il 17/4/2014, 13:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Avrei due quesiti da porre:
•in riferimento allo schema di pag.6 “Interfaccia optoisolata V1.0”, il pin 1 dell’integrato PC817 siglato OK1 va connesso al +5: ma quale +5? Quello del convertitore Pl2303 o il +5 dell’alimentazione della scheda? e la stessa domanda vale per la massa del pin 3 dell’integrato PC817 siglato OK2.
•in riferimento alla “Sezione Sensore Corrente di pag 23, come si fa la taratura usando un Hass 100-S al posto del LTS25NP? alla stessa maniera? io, ruotando completamente il trimmer 1K passo da un massimo di 25 mA ad un minimo di 4 mA (e non da 200 a 40 mA):forse ho sbagliato qualcosa e devo rifare il circuito?
Grazie

ElettroshockNow il 17/4/2014, 14:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao salvatre.
I +5V e la massa devono essere presi dalla stessa alimentazione della scheda EG8010 , questo per garantire una separazione galvanica tra la scheda e il PC.
Nel disegno ho segnalato che va' tolta la massa al Pin4 sempre presente da PCB.
Per farlo devi rimuovere l'integrato perché la massa proviene da sotto il chip , ma non ho aggiornato il disegno limitandomi a segnalare il taglio della pista.

Per la taratura è uguale al LTS25NP.
Alimenta la scheda e connetti il voltmetro al pin TP1 .
Avrai una tensione che sale ruotando il trimmer in un verso e scende in un'altro.
Ora l'obbiettivo e trovare il valore minimo di tensione e appena raggiunto fermarsi.
Normalmente è 40mV , ma ho trovato alcuni integrati che escono con 80mV.
Quella interfaccia serve solo per rimuovere l'offset al sensore rendendolo compatibile alla scheda.
Ricordati di scegliere bene le resistenze di massima corrente.

Ps:hai riprovato con il ponte ?
Ti consiglio di selezionare un dead time alto e di mettere un trimmer con gli estremi sull'alimentazione +5 e massa , e il centrale sul PIN15 .
Poi senza alimentare il ponte regoli il trimmer per avere una tensione di circa 3V in maniera tale da avere il led della scheda sempre acceso.
Se lampeggia , vedi se è over o under e comportati di conseguenza resettando la scheda tutte le volte (altrimenti dopo tre va' in blocco).
Poi inizia ad alimentare il ponte a bassa tensione e monitorizza l'assorbimento che non dovrà aumentare.
Per sicurezza metti in serie all'alimentazione del ponte una lampadina da 10W 12V , così nell'eventualità ci fosse un problema di incrocio limiterà la corrente salvaguardando i finali.
Arriva ad una tensione di 18V in Dc e se l'assorbimento resta basso significa che è OK.
A questo punto rimuovi la lampadina e sempre con una tensione di 18V misura l'uscita dal ponte . Dovrai avere 12V in alternata.
Per la massima conferma , riprendi la lampadina e un capo la colleghi su un ramo di uscita del ponte e l'altro capo prima sul positivo e poi sul negativo.
La lampadina si accendera' a metà potenza sia sul + che sul -.
Ripeti la stessa procedura sull'altro ramo.
Ciao
Elettro

salvatre il 17/4/2014, 16:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie Elettro,
per le delucidazioni e i suggerimenti che seguirò quando avrò ultimato la scheda (ti farò sapere). Approfitto della tua cortesia per farti un'altra domanda che potrà interessare molti altri.
Nel mio vecchio inverter cinese la sezione elevatrice di tensione DC-DC era connessa al ponte con il polo positivo direttamente, mentre quello negativo era connesso tramite una serie composta da un condensatore ceramico 2200 pF/250V AC (siglato CCB222) e due resistenze 2,2ohm/3W parallellate. A cosa serve? Che sia utile ripeterete tale connessione nel nuovo collegamento?

PS: non trovi strano che i valori massimo e minimo che riscontro girando il trimmer siano 10 volte inferiori a quelli medi da te riscontrati: forse è meglio che ricontrolli ancora i valori delle resistenze usate.

ElettroshockNow il 17/4/2014, 17:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quelle due resistenze fanno da resistenza di shunt.
In pratica il micro che gestiva il tuo inverter misurava il DeltaV hai capi delle resistenza proporzionato alla corrente.
Se userai il vecchio dc/dc elevatore puoi farlo , by passando le resistenze.
Ci penserà il sensore Hall a misurare la corrente.

Per le resistenze controlla che non hai erroneamente usata una R15 da 10K.
Quando tarato la somma R14+R15 sarà molto vicino a 10K.

Ciao
Elettro

Ps: dal sensore hall , hai scelto con il trasformatore elevatore ?

salvatre il 17/4/2014, 17:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie ancora.
Farò come te, mi lascio aperte entrambe le possibilità.
Ciao

cagliostro il 17/4/2014, 17:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non conviene fare una pagina di riassunto di tutte le operazioni che si devono fare , in modo che anche chi non ha molte conoscenze in materia , ma una sufficente manualità possa realizzarla . A quando una scatola di montaggio ?

ElettroshockNow il 17/4/2014, 17:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Cagliostro ....
Nella pagina iniziale di questa discussione ho messo un riepilogo .
Mi sono ripromesso di fare una breve guida per il primo power up dell'inverter ,con i test da eseguire ...e di aggiungerla nella Home.
Appena riuscirò ad escire dalla spira del ponte 3L ...aggiungo la guida .

cagliostro il 17/4/2014, 18:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
grazie per tutto il lavoro svolto e quello che farai . Sei un grande ElettroshockNow .:clap.gif:

alexamma il 17/4/2014, 21:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quoto a mille :clap.gif:

kekko.alchemi il 18/4/2014, 0:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi associo anche io ai complimenti per Elettro!!!

Intanto un piccolo aggiornamento, vediamo l'autoconsumo del Big Inverter da 3000VA e i livelli di retroazione.



ElettroshockNow il 18/4/2014, 10:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/04/2014 00:52:46 ) [quote]
Intanto un piccolo aggiornamento, vediamo l'autoconsumo del Big Inverter da 3000VA e i livelli di retroazione.


Mi piace ..... mi piace ... mi PIACEEEEEEE


alexamma il 18/4/2014, 22:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un Capolavoro?Esagero?Noooo!!!:clap.gif::clap.gif::clap.gif:

NonSoloBolleDiAcqua il 19/4/2014, 6:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"


ElettroshockNow il 21/4/2014, 9:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Con quello che ho in casa ...poi userò driver con la A maiuscola

Un Semplice Driver 3L con protezione da corti attraverso il feedback del VCE (Tempo selezionabile con una RC e soglia con lo Zener).
Può essere pilotato con solo due PWM (in controfase ed eventualmente con deadTime gestito dal micro) e due uscite digitali (A e B).

Le uscite digitali selezionano quale area della sinusoide deve essere riprodotta.

Ad esempio:
con A=High e B=Low i Pwm comanderanno Q1 e Q3 lasciando saturato Q2 e interdetto Q4,questo consentirà di avere in uscita una tensione variabile da 1/2 VIN a VIN.

Selezionando A=Low e B=High gli stessi Pwm piloteranno Q2 e Q4 lasciando Q1 interdetto e Q3 saturato ,consentendo tensioni in uscita da 0 a 1/2VIN.

Anomalie ?

SCHEMA PROVVISORIO


Ciao
Elettro

scinty il 21/4/2014, 10:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non sono daccordo a prendere il centro batterie perche con carichi a mezza sinusoide ti scarica mezze batterie o sbaglio ancora non l'ho visto bene

ElettroshockNow il 21/4/2014, 10:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 21/04/2014 10:18:21 ) [quote]non sono daccordo a prendere il centro batterie perche con carichi a mezza sinusoide ti scarica mezze batterie o sbaglio ancora non l'ho visto bene

Nono non sbagli.
Bisognerebbe valutare di quanto si può sbilanciare il banco durante un uso normale e nell'eventualità uscisse fuori dall'accettabile passare direttamente al partitore capacitivo.

scinty il 21/4/2014, 10:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
gli igbt non sono pilotati correttamente nel mio caso ad esempio li accendo a 15v e li spengo a -5v così non è sicuro che si spegne e ti va tutto in corto

ElettroshockNow il 21/4/2014, 10:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 21/04/2014 10:37:28 ) [quote]gli igbt non sono pilotati correttamente nel mio caso ad esempio li accendo a 15v e li spengo a -5v così non è sicuro che si spegne e ti va tutto in corto

Ops ... cosi' che dici ?

Aumentando la V a 20V

kekko.alchemi il 21/4/2014, 11:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 21/04/2014 10:58:46 ) [quote]non sono daccordo a prendere il centro batterie perche con carichi a mezza sinusoide ti scarica mezze batterie o sbaglio ancora non l'ho visto bene


Eh già, questo infatti è un altro aspetto negativo del push-pull. Infatti alla fine ho optato per un ponte H completo con il centrale dell'autotrasformatore connesso al centrale delle batterie per ricreare il neutro dell'Enel (protezione da fulmini). In questo modo, pur mantenendo il centrale sulle batterie, in caso di assorbimenti su mezza sinusoide, l'energia viene sempre prelevata dall'intero banco.

scinty il 21/4/2014, 20:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
altro bug rilevato sul circuito:quando q2 chiude non svuota il gate con i 5v perchè d3 va in conduzione, mettici un diodo in antiserie a d3!! questa è un'altra coppia di moduli che ti salvo se ti vengo a trovare mi devi almeno una birra!!ihihi

ElettroshockNow il 21/4/2014, 20:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:clap.gif:
non c'è due senza tre .....
Vorrà dire che aprirò un conto con la birreria locale.

Ok metto in antiparallelo un'altro zener su ogni gate .....

scinty il 21/4/2014, 21:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
noooo in antiparallelo noooo in antiserie: anodo contro anodo protegge l'extratensione lo zener e non manda in conduzione il diodo
[URL]http://www.energialternativa.org/public_mod/newforum/ForumEA_mod/A/antiserie.bmp[/URL]

ElettroshockNow il 21/4/2014, 21:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi ....ho scritto io fischio per fiasco .....
Ao questa non conta .....

ps: ma allora sai allegare le foto .....c'e una discussione in trepidante attesa

scinty il 26/4/2014, 11:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
oggi non c'è tanto sole....


scinty il 26/4/2014, 11:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ecco a voi il mio inverter dimostrativo 400vdc 230ac 50hz


scinty il 26/4/2014, 11:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
retro


scinty il 26/4/2014, 11:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
interno


scinty il 26/4/2014, 11:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
e in funzione...però oggi il sole non c'è ci accontentiamo di 1500w


scinty il 26/4/2014, 11:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
dettaglio dei blocchi


ElettroshockNow il 26/4/2014, 11:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Evvaiiiiiii :clap.gif: ... arrivano le prime immagini dello scinty inverter.

Con quel dissipatore e con quei mostriciattoli non ti sarà difficile dissipare le perdite senza l'ausilio del forzato .....mi piace

Vedo che la sezione Dc/DC l'hai separata dal resto dell'inverter ...magari una fotina anche di quella ,magari usando i 1500W per l'illuminazione invece di scaldarti

In basso a sinistra è il filtro che tutto sommato è relativamente piccolo ......

Il current sensor a destra è solo sensore o autonomamente limita i 100A direttamente sui finali ?

scinty il 26/4/2014, 12:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
oggi fa frreddooo... cmq questo è solo un'inverter dimostrativo da 4kw, quel punto di prelievo dc proviene direttamente dal quadro di campo il dc-dc delle batterie non sale perchè c'è il diodo di blocco prima del nodo vero e proprio(vedere schema nella discussione apposita) giu in sala inverter ci sono i due veri mostri....
il sensore di corrente è attivo infatti mettendo in corto l'uscita non succede nulla, soltanto riscaldano un po i cavi perchè il micro rileva l'anomalia e manda una semionta al secondo fino a quando non viene risolto il problema...

scinty il 26/4/2014, 12:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
perdite? alla massima potenza dissipa neanche 100w e a vuoto i 10w dei 4 dc-dc

nik5566 il 26/4/2014, 13:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scinty se geniale:clap.gif:

ElettroshockNow il 26/4/2014, 13:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 26/04/2014 13:12:14 ) [quote]perdite? alla massima potenza dissipa neanche 100w e a vuoto i 10w dei 4 dc-dc

:

!!!!Scusa .... ma hai dei finali che vengono da un'altro pianeta ?
Già solo di conduzione sei vicino al tuo dichiarato ,figuriamoci con 15Khz di switching !!!!

Hai mai misurato la VCEsat,il Rise Time e il Fall Time ?
Perchè vorrei capire come riesci a tenere cosi' bassa la perdita ....

Per i 4 dc/dc parli solo dei separatori galvanici dei driver ,non del vero elevatore... solo lui dovrebbe stare sui 40W ....

scinty il 26/4/2014, 13:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
nono i finali sono di questo pianeta e dissipano 40w a coppia (in conduzione) nel prossimo progetto ovvero il 5 livelli la perdita potrebbe essere solo questa visto che si guadagna qualcos'altro anche dal filtro lc

kekko.alchemi il 26/4/2014, 22:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Complimenti Scinty!!!
Immagino le perdite di dissipazione siano così basse perchè su quelle bestie da 300-400A circolano appena una decina di A. Le basse perdite credo siano quindi dovute al fatto che a 4000W e 390V di ingresso la corrente che circola è ridicola. Gran bella cosa!
Tuttavia questo rendimento non può essere paragonabile ai nostri inverter in quanto nel tuo manca la parte elevatrice dalle batterie, che nel tuo caso viene soddisfatta dai DC-DC converter prima in step-down e poi in step-up. Se questo rendimento globale, prima in step-down e poi in step-up, arriva al 90% significherebbe che il rendimento del sistema è molto simile a quello dei nostri inverter.
Il tuo sistema però guadagna sicuramente quando l'energia dei pannelli viene utilizzata direttamente senza passare per le batterie, allora si che il tuo sistema guadagna rispetto al nostro, di almeno un buon 8% di rendimento in più.

Permettimi però di dire la mia, avere un 8, forse anche 10% di rendimento in più non è cosa da poco assolutamente, ma le tensioni con cui "giochi" sono troppo pericolose secondo me! 390V in DC sono una tensione esplosiva in tutti i sensi, specie con tutti quei kW! Hai considerato poi il fatto che se si rompe parte del ponte, potrebbero arrivarti dentro casa i 390V in DC sugli elettrodomestici? Per gli apparati che utilizzano un alimentatore switching forse il surplus di voltaggio potrebbe non causare danni, ma a tutti gli altri si, in una lavatrice ad esempio succederebbe il disastro.
Ci sarebbero anche altre valutazioni da fare, che poi se vorrai affronteremo, ma dovendo scegliere come dimensionare un impianto da 4kWh, personalmente preferirei i 48V.
Apparte per la sicurezza nel gestirli, c'è da dire che guadagnerei nel non mettere un DC-DC converter dai pannelli alle batterie (con guadagno di rendimento in questo caso), e andrei in paro quando preleveri dalle batterie, perchè è vero che devo elevare da 48 a 220V, ma anche nel tuo sistema c'è un DC-DC converter che eleva da 48 a 390V, con rendimenti secondo me praticamente uguali.

Inequivocabilmente te hai un rendimento maggiore sulla conversione diretta dai pannelli all'alternata di casa, ma a quanto ammonta però la media di rendimento in più globale?
Allora diciamo che sulla conversione diretta, guadagni un buon 8-10% alla massima potenza, poi, sulla carica batterie perdi (visto che passi per uno step-down 390/48) un buon 10% alla massima potenza (correggimi se sbaglio). E diciamo che andiamo in paro poi sulla conversione 48-220V, visto che io ho un trasfo elevatore e te hai un step-up.

Morale della favola? Quanto guadagni sulla media annua? Considerando che come media di irradiazione solare possiamo considerare circa 5 ore al giorno, e considerando che di queste 5 ore 2,5 saranno destinate alla carica delle batterie (dove perdi per lo step-down) e le altre 2,5 utilizzate in diretta (dove guadagni perchè non ci sono conversioni).
Se posso dire la mia, il guadagno globale, ammesso che ci sia, ammonta a circa un 2-3% totale.

Considera queste mie affermazioni come "critiche" puramente costruttive e di confronto. Con questo ti faccio nuovamente i miei complimenti per la preparazione che dimostri e per la magnifica realizzazione. E' un piacere trovare persone in gamba come te, che si impegnano così tanto in questo campo. Quindi mi piacerebbe si instaurasse una discussione puramente costruttiva, come da buoni amici facciamo in questo forum.

Un saluto Kekko

scinty il 26/4/2014, 23:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
premetto che non conosco i vostri impianti non ne ho mai realizzati...
si le perdite sono molto basse perchè con vcesat sotto 2 volt e corrente di collettore siamo sui 10-15A stiamo belli freschi..
giornata permettendo lo step-up è sempre interdetto perchè regolato a molto meno di 400vdc e entra in campo solo in caso di nuvole o carichi moolto pesanti tipo la saldatrice o il martello demolitore di mio padre e se questo non basta e lo step-up si siede entra in campo anche enel raddrizzata e livellata, mentre voi siete sempre in elevazione con correnti da centinaia di ampere e il mio giochetto col nodo non lo potete fare,se la situazione della nuvola fantozziana non c'è utilizza i 400vdc direttamente e nel frattempo carico le batterie con lo stepdown phase shift da 10A (banco attuale 100ah)con il 97% di efficienza anche se la texas instrument mi garantiva il 99.
dal tramonto in poi i pannelli non ci sono più e tutto è caricato sullo step-up che da mie misurazioni raggiunge una media dell'89% fino a quando riesce a sostenere poi passa gradualmente la mano a enel(avessi un banco più performante!)per quanto riguarda il rischio di iniezione dc negli elettrodomestici non ti preoccupare il micro è ammaetrato bene
e non mi preoccupo nemmano un po di alimentare carichi delicati perchè so cosa esce dal mio inverter.
ora io i miei dati ve li ho dati(scusate il gioco di parole)e ancora l'ago della bilancia lo vedo in mio favore se avete dati di cui io non sono a conoscnza potrò valutarli
che altro dire vi stimo molto per avermi letto..

cavallino il 27/4/2014, 12:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buona domenica a tutti
Graz. a ElettroshockNow che mi trovo in questo forum,e ho notato che e' abastanza interessante perche' tratta parecchi argomenti.
Ier mi sono dedicato a leggere quasi tutte le 38 pagine del presente post
e ho notato che ElettroshockNow e kekko.alchemi hanno preso con cuore di portare avanti le sue idee,usando due strade diversie ci sono riusciti alla grande di cui vi faccio i miei complimenti.
Ho visto pure le varie video di cio che avete fatto mam mano che il lavoro andava avanti,anche quello del trasformatore da 3 kwt ben fatto,il mio invece e da tre anni che lavora; composto da due di 2kwt che lavorno a coppia, pero' a onda quadra fino adesso senza creare nessuno poblema.
Mi sono soffermato sul video kekko.alchemi quando stava provando l'inverter con quei 4 bestione IGBT da 400 amper di cui le vorrei fare una domanda:
Quando la tensione del pacco batterie scende sotto i 24 volt ,riesci ad avere una potenza di 3 kwt dato che' le stesse finale igbt durante il suo lavoro hanno una caduta di tensione di 1,2 volt essendo che lavorano a H in questo caso hai una caduta di tensione di 2,4 volt circa?
Perche' lavorando nei gruppi di ps a 300 volt 1 volt ho 3 non fanno differenza,ma lavorando su tale tensione all'ordine 22/28 volt la differenza si nota,con la speranza che non sto facendo confusione.
In ogni caso vi faccio i miei complimenti di come state portando avanti questo forum.

kekko.alchemi il 28/4/2014, 2:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 27/04/2014 12:23:40 ) [quote]premetto che non conosco i vostri impianti non ne ho mai realizzati...
si le perdite sono molto basse perchè con vcesat sotto 2 volt e corrente di collettore siamo sui 10-15A stiamo belli freschi..
giornata permettendo lo step-up è sempre interdetto perchè regolato a molto meno di 400vdc e entra in campo solo in caso di nuvole o carichi moolto pesanti tipo la saldatrice o il martello demolitore di mio padre e se questo non basta e lo step-up si siede entra in campo anche enel raddrizzata e livellata, mentre voi siete sempre in elevazione con correnti da centinaia di ampere e il mio giochetto col nodo non lo potete fare,se la situazione della nuvola fantozziana non c'è utilizza i 400vdc direttamente e nel frattempo carico le batterie con lo stepdown phase shift da 10A (banco attuale 100ah)con il 97% di efficienza anche se la texas instrument mi garantiva il 99.
dal tramonto in poi i pannelli non ci sono più e tutto è caricato sullo step-up che da mie misurazioni raggiunge una media dell'89;%
fino a quando riesce a sostenere poi passa gradualmente la mano a enel(avessi un banco più performante!)per quanto riguarda il rischio di iniezione dc negli elettrodomestici non ti preoccupare il micro è ammaetrato bene
e non mi preoccupo nemmano un po di alimentare carichi delicati perchè so cosa esce dal mio inverter.
ora io i miei dati ve li ho dati(scusate il gioco di parole)e ancora l'ago della bilancia lo vedo in mio favore se avete dati di cui io non sono a conoscnza potrò valutarli
che altro dire vi stimo molto per avermi letto..


L'ago penderà sempre dalla tua parte, ma secondo me solamente di 2-3 punti percentuale, e per così poco non vale la pena rischiare con tensioni così elevate, metti un piccolo pannello in più ed eguagli quel 2-3% in più che hai con le alte tensioni.
Il giochetto del nodo lo possiamo fare eccome! Anzi è proprio quello che sto facendo nel mio impianto, l'enel viene raddrizzata, livellata e trasformata a 24V, e con un semplice SCR vado a gestire la carica delle batterie. Quindi ho un nodo che lavora a 24V dove si riversano tutte le sorgenti.
Per l'ammaestramento del micro, cosa succede se a causa di un fulmine si rompe anche quello? C'è la possibilità che la DC entri dentro casa. Con un trasfo di mezzo invece è impossibile proprio fisicamente che passi la DC. Al limite prende fuoco tutto ma la DC non può passare con il trasfo, e anche se passasse parliamo sempre di 24V o al limite 48V.
"Purtroppo" sono abituato a mettere sempre la sicurezza davanti a tutto, troppe volte me la sono vista brutta, ed ho imparato la lezione .
A proposito, come hai risolto per il neutro? Ti funzionano i salvavita dentro casa?

Ora se ti va, mi piacerebbe parlare del DC-DC converter step-down che carica le tue batterie, perchè secondo me difficilmente può eguagliare l'algoritmo che ha un MPPT. Dove a differenza del DC-DC, è lui stesso che abbassa la tensione dei pannelli portandoli al valore in cui si ha sempre in qualsiasi condizione, la massima tensione con la massima corrente. Un DC-DC converter invece in genere fa il contrario, si adatta alla tensione che gli fornisce il pannello senza inseguire la sua curva di massima potenza. Correggimi se sbaglio, perchè ovviamente non conosco il tuo DC-DC, ma in genere è come ti ho detto.

...siamo noi che stimiamo te per l'impegno e le competenze che hai!

Kekko

PS: x cavallino ti rispondo domani.

scinty il 28/4/2014, 7:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
qualcuno avrà notato che ho detto che ho 38 pannelli in totale ma 3 di essi non fanno parte del nodo, alimentano apparecchi ausiliari e fanno da cella pilota per confermare l'algoritmo di gestione dell'impianto
come vedi non ho lasciato niente al caso... si ci potrebbe scrivere un libro intero...

kekko.alchemi il 28/4/2014, 12:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Spiegaci spiegaci, ci fa piacere
...aspetto risposte anche alle domande sopra, sempre se ne hai voglia.

Saluti Kekko

scinty il 28/4/2014, 23:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok ok per quanto riguarda l'SCR non so dove l'hai messo perchè in continua non si spegne!

per quanto riguarda la fulminazione diretta non è possibile perchè l'orografia del luogo non permette ai fulmini di cadere a meno di 400mt da casa
per la sovratensione dalla rete è gia successo una volta spaccando l'operazionale all'interno dell'alimentatore del citofono ma gli igbt non hanno manco sentito il colpo, ma comunque ho messo lo scaricatore e non ci penso più
per la DC in casa non ci arriva perchè il micro controlla che siano presenti entrambi le semionde entro un certo dt attraverso uno speciale sensore di corrente, in caso di anomalia al ponte si attiva la linea fault che stacca istantaneamente i contattori e il riarmo deve essere fatto di persona per questo il micro è bene ammaestrato!
per il neutro questa domanda non me l'aspettavo, vuol dire che non hai studiato bene l'impianto, in quanto l'anello di guasto si richiude sul negativo del bus essendo quest'ultimo a potenziale di terra e i salvavita funzionano correttamente.
per quanto riguarda l'MPPT i vostri regolatori hanno praticamente tutti l'algoritmo perturbe & observe dove il regolatore sposta in avanti e indietro la retta di carico cercando disperatamente di trovare la cima della collina delle curva di potenza, piu sono veloci a farlo e piu sono efficienti e immuni alle nuvole fantozziane
invece il mio sistema usa quei tre pannelli oltre ad alimentare circuiti ausiliari, a fare da cella pilota dove il prodotto tra X*Voc e Y*Icc di tale celle mi da la potenza prelevabile dai fratellini accanto ancor prima di prelevarla perche questi si trovano alla stessa inclinazione temperatura ed irraggiamento e i fattori di quel prodotto correggono la retta di carico dei due DC-DC senza che abbia bisogno di fare avanti e indietrio come i vostri regolatori
credo di avervi spiegato praticamente tutta la mia esperienza fatta di traguadi belli e frenate brusche, farò una foto a un modulo igbt da 300A dall'interno bruciato mi pingeva il cuore per non averlo pilotato col driver giusto!

kekko.alchemi il 29/4/2014, 1:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (cavallino, 28/04/2014 23:07:13 ) [quote]Buona domenica a tutti
Graz. a ElettroshockNow che mi trovo in questo forum,e ho notato che e' abastanza interessante perche' tratta parecchi argomenti.
Ier mi sono dedicato a leggere quasi tutte le 38 pagine del presente post
e ho notato che ElettroshockNow e kekko.alchemi hanno preso con cuore di portare avanti le sue idee,usando due strade diversie ci sono riusciti alla grande di cui vi faccio i miei complimenti.
Ho visto pure le varie video di cio che avete fatto mam mano che il lavoro andava avanti,anche quello del trasformatore da 3 kwt ben fatto,il mio invece e da tre anni che lavora; composto da due di 2kwt che lavorno a coppia, pero' a onda quadra fino adesso senza creare nessuno poblema.
Mi sono soffermato sul video kekko.alchemi quando stava provando l'inverter con quei 4 bestione IGBT da 400 amper di cui le vorrei fare una domanda:
Quando la tensione del pacco batterie scende sotto i 24 volt ,riesci ad avere una potenza di 3 kwt dato che' le stesse finale i
gbt durante il suo lavoro hanno una caduta di tensione di 1,2 volt essendo che lavorano a H in questo caso hai una caduta di tensione di 2,4 volt circa?
Perche' lavorando nei gruppi di ps a 300 volt 1 volt ho 3 non fanno differenza,ma lavorando su tale tensione all'ordine 22/28 volt la differenza si nota,con la speranza che non sto facendo confusione.
In ogni caso vi faccio i miei complimenti di come state portando avanti questo forum.


Salve Cavallino, quel che dici è giusto! La caduta di tensione si risolve calibrando per bene il rapporto di trasformazione del trasformatore. Dimensionando quest'ultimo per bene, la potenza e la tensione riescono a rimanere idonee anche a voltaggi batterie bassi.

kekko.alchemi il 29/4/2014, 2:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 29/04/2014 01:27:09 ) [quote]ok ok per quanto riguarda l'SCR non so dove l'hai messo perchè in continua non si spegne!

per quanto riguarda la fulminazione diretta non è possibile perchè l'orografia del luogo non permette ai fulmini di cadere a meno di 400mt da casa
per la sovratensione dalla rete è gia successo una volta spaccando l'operazionale all'interno dell'alimentatore del citofono ma gli igbt non hanno manco sentito il colpo, ma comunque ho messo lo scaricatore e non ci penso più
per la DC in casa non ci arriva perchè il micro controlla che siano presenti entrambi le semionde entro un certo dt attraverso uno speciale sensore di corrente, in caso di anomalia al ponte si attiva la linea fault che stacca istantaneamente i contattori e il riarmo deve essere fatto di persona per questo il micro è bene ammaestrato!
per il neutro questa domanda non me l'aspettavo, vuol dire che non hai studiato bene l'impianto, in quanto l'anello di guasto si richiude sul negativo del bus essendo quest
9ultimo a potenziale di terra e i salvavita funzionano correttamente.
per quanto riguarda l'MPPT i vostri regolatori hanno praticamente tutti l'algoritmo perturbe & observe dove il regolatore sposta in avanti e indietro la retta di carico cercando disperatamente di trovare la cima della collina delle curva di potenza, piu sono veloci a farlo e piu sono efficienti e immuni alle nuvole fantozziane
invece il mio sistema usa quei tre pannelli oltre ad alimentare circuiti ausiliari, a fare da cella pilota dove il prodotto tra X*Voc e Y*Icc di tale celle mi da la potenza prelevabile dai fratellini accanto ancor prima di prelevarla perche questi si trovano alla stessa inclinazione temperatura ed irraggiamento e i fattori di quel prodotto correggono la retta di carico dei due DC-DC senza che abbia bisogno di fare avanti e indietrio come i vostri regolatori
credo di avervi spiegato praticamente tutta la mia esperienza fatta di traguadi belli e frenate brusche, farò una foto a un modulo igbt da 300A
dall'interno bruciato mi pingeva il cuore per non averlo pilotato col driver giusto!


Certo che in DC non funziona, altrimenti che SCR sarebbe? Deve sostituire i diodi di un ponte a diodi completo. In questo modo in uscita dagli SCR hai una continua, ma loro lavorano in alternata.

Per il neutro non ho visto un tuo disegno dettagliato dell'impianto, in quello che hai postato fatto con paint non mi sembra di vedere un negativo connesso a terra. Forse sono io che non ho visto un tuo post con il progetto, e se così è ti chiedo scusa. Per salvavita ovviamente intendo che, se una fase viene chiusa a terra senza passare per il neutro, il savavita "scatta" e interrompe il circuito. Succede questo nel tuo impianto?

Per l'MPPT non metto in dubbio che il tuo sistema funzioni, ma secondo me non è paragonabile con un MPPT puro. Dico questo perchè le 3 celle che utilizzi come pilota, non danno un riferimento alla massima potenza ergoabile in quel momento, in quanto hanno un carico fittizio e quindi un voltaggio che non è quello che dovrebbe essere alla massima potenza erogabile. Forse sbaglio io, perchè non capisco come procedi, ma un vero MPPT abbassa il voltaggio del pannello fino a trovare la corrente più alta con il più alto voltaggio. Questi due parametri sono sempre variabili in base alla stagione e all'irraggiamento. Quindi se tu ti basi su una cella pilota, che sta vicino ai suoi fratellini, può andar bene, ma non credo riesci ad avere un guadagno paragonabile ad un MPPT.

Per il modulo ti capisco! Abbiamo percorso le stesse strade, i sentieri sono tortuosi ma ciò che conta è il risultato finale .

Complimenti ancora per l'impianto, saluti Kekko.

iz0cty il 30/4/2014, 9:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Salve ragazzi. Scusate ma ho un tarlo che mi rode...
Il modulo cinese fornisce un segnale PWM con portante a 23KHZ. Giusto?
Se così, credete sia possibile pilotare un trasformatore in ferrite e filtrare direttamente sul secondario?
Ovviamente questo complica un pò la vita, visto che il trasformatore in ferrite bisogna farselo, ma i vantaggi in termini di dimensioni, peso e resa credo valgano la candela. Che ne pensate? Vorrei dedicarmici.
Saluti
Umberto

salvatre il 1/5/2014, 18:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 30/04/2014 09:01:38 ) [quote]
Ciao salvatre....
Ps:hai riprovato con il ponte ?

Ovvero cronaca di un insuccesso!

Dopo un lungo periodo di assenza, ho ripreso a lavorare al progetto un paio di giorni fa, completando l’alimentatore, il sensore di tensione e quello di corrente. il primo intoppo è stato il fatto che la scheda andava in blocco a volte per sovracorrente (due lampeggi del led) e a volte per sovratensione (tre lampeggi): dopo infiniti tentativi ho scoperto il motivo. Io tentavo di ingannare il sensore di tensione collegando alla rete ENEL il trasformatorino TR1 e facendo arrivare 3V sul pin 15, ma la scheda andava in protezione e quindi (dopo tre volte) in blocco. Ho risolto seguendo il suggerimento di Elettro: ho prelevato gli stessi 5 V che alimentano la scheda e con un trimmer li ho abbassati a 3V e collegati al pin 15. Così tutto OK e led sempre rosso acceso. Ho seguito quindi alla lettera gli ulteriori suggerimenti di Elettro ed il risultato è stato che con 18V DC in ingresso al ponte ottenevo 12V AC in uscita. il giorno dopo riprendo, ripeto gli stessi collegamenti e questa volta stranamente non ho più 12V AC in uscita ma 8V. Metto da parte la scheda blu (la seconda, perché la prima quella rossa l’avevo liquidata con il primo tentativo), pensando di aver danneggiato (non so come) uno dei due IR2110 e adopero la terza ed ultima scheda verde. Questa funziona bene e mi da 12,4V AC con 18V DC e oltre 17V AC con 25V DC; sul pin 1 ci sono 15 mV e sul pin 15 2,99V; col senno di poi mi accorgo che su questa scheda verde non ho allungato il dead time da 300 nsec a 500 nsec, ma, considerato che tutto procede più che bene, non lo modifico. Però il mio alimentatore da lab non va oltre 25V DC. Pertanto preparo un accrocco con un dimmer da 3kW collegato in ingresso all’ENEL ed in uscita ad un ponte di diodi, condensatore da 1000 microF/400V e due lampade 220V 60W collegate in serie, che con il dimmer riesco ad accendere con una tensione variabile da 90V a 300 V DC. Ma, avendo da fare, sospendo il lavoro e rimando al giorno dopo. La mattina dopo sorpresa! Prima di cominciare ad alimentare il ponte con 90 V DC dell’accrocco, decido di riprovare con i 18V dell’alimentatore ma stavolta non ho più 12,4V AC in uscita come il giorno prima ma solo 9,5V: controllo e ricontrollo tutto, ma niente da fare sempre 9,5V AC in uscita dal ponte: anche la scheda verde mi ripete lo stesso scherzetto di quella blu. Abbastanza inbufalito alimento lo stesso il ponte con l’alta tensione DC: parto da 90 e pian piano risalgo fino a 268V (che è la tensione che ho in uscita dal mio vecchio elevatore DC-DC): però in uscita dal ponte anziché arrivare ai 180V AC che mi sarei aspettato, arrivo soltanto a 144V AC! Passano un paio di minuti e botto……. e si spegne tutto.

scinty il 1/5/2014, 19:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao salvatre con quali igbt ti è successo il fattaccio? io quando realizzai il mio prima lo provai a 12v e controllai sia la forma della sinusoide che l'assorbimento a vuoto e tutti i dead time annullando i feedback, solo quando vidi che nessuna anomalia era presente a 12v sono passato a 400V e ottenuto il risultato!però non uso quel micro, si è simpatico è tutto pronto per ottenere un discreto risultato, però ha molte lacune

salvatre il 1/5/2014, 19:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao scinty,
Ho usato quattro 40N60A4D; ho controllato l'assorbimento a vuoto con 18V DC di alimentazione del ponte ed era molto basso (20mV a vuoto senza carico sull'uscita, se non ricordo male); avevo calcolato tempo fa il dead time per l'IGBT usato ed avevo ottenuto un valore di circa 100 nsec: quindi meno dei 300 nsec di default della scheda); non ho potuto controllare la forma d'onda in uscita perché non ho un oscilloscopio.
Ciao.

scinty il 1/5/2014, 20:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ma 20mV che assorbimento sarebbe? non hai l'oscilloscopio... male navighi alla cieca e in alta tensione non si fà

salvatre il 2/5/2014, 12:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scusa il refuso! intendevo dire un assorbimento di corrente senza carico di 20mA: ma ripeto che non ne sono sicuro, perché non mi sono appuntato il dato!.
Ciao

scinty il 2/5/2014, 13:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
con cosa alimentavi il modulo? sospetto un abbassamento di tensione dei driver surriscaldando gli igbt... immagino il botto,non penso il dead time ma con quel modulo io avrei cominciato da quello piu alto e controllato la forma e poi diminuendo progressivamente.ma per caso hai il manuale del modulo in inglese? ieri l'ho cercato e ne ho trovato uno in cinese e non ci ho capito niente

ElettroshockNow il 2/5/2014, 14:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Brutta storia ....
Ma hai realizzato la mia scheda ?

I driver IR2110 sono equipaggiati di protezione under voltage , quindi in teoria dovrebbero essere in grado di proteggere i finali per quel tipo di anomalia.

La cosa curiosa (ed io andrei ad analizzare meglio) è perché la sera ottenevi correttamente un valore efficace in AC e il mattino no !!!

Ma che lato del ponte H è morto ?
Quello con l'onda digitalizzata o quello con la quadra ?

ElettroshockNow il 2/5/2014, 15:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@scinty :a pagina 2 ci sono alcune prove del modulo e le forme in uscita , così ci sincronizziamo

salvatre il 2/5/2014, 21:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@scinty
Alimentavo il modulo con il mio alimentatore da laboratorio da 5A con tensioni DC progressivamente crescenti da 12V a 25V (che è la massima ottenibile con il mio alimentatore.
Per le tensioni DC crescenti da 90 a 300 ho usato “l’accrocco” prima descritto
PS: l’assorbimento di 15mA lo avevo rilevato quando la scheda era in fase di interdizione.
Al momento del "botto" gli IGBT erano freddi.
Ho il manuale solo in parte tradotto dal cinese in italiano ed inglese; lo avevo messo a disposizione del forum ma le dimensioni erano eccessive. Se mi dai il tuo indirizzo e-mail in PM te lo mando per e-mail.


@Elettro
Ho realizzato la tua scheda solo in parte: in particolare ho realizzato il tuo sensore di corrente, quello di voltaggio ed in parte l’alimentatore su una millefori che ho accoppiato alla scheda EPG1000 originale (v. pag 3 messaggio inviato l’ 08/01/2014) che avevo già montato e alla quale ho apportato tutte le necessarie modifiche per rendere compatibili le ”aggiunte”.


Hai proprio ragione, è molto strano questo calo della tensione AC efficace a distanza di un lasso di tempo relativamente breve (e durante il quale l’apparato era spento). Non c’entra il dead time perché mi è successo sia con 500nsec (scheda blu) che con 300 (scheda verde); non c’entra nemmeno un danneggiamento solo parziale dell’IGBT perché la stessa cosa si è ripetuta, senza cambiare IGBT, a distanza di un paio di giorni prima con la scheda blu e poi con quella verde.
Penso piuttosto possa esserci stato un danneggiamento di uno dei due driver IR2110 in entrambe le schede; e sempre lo stesso driver, perché sempre lo stesso è il transistor che si brucia, quello con il gate connesso al pin 6 (MOS_LH4 come lo chiami tu). Solo che non so come verificare tale ipotesi.
Non so se il lato del ponte morto è quello con l’onda digitalizzata o quello con la quadra perchè non ho un oscilloscopio.
Ciao
salvatre


kekko.alchemi il 2/5/2014, 22:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Al volo così, mi viene in mente che il modulo/driver si dannegga perchè viene alimentato con una tensione eccessiva. Non conosco qual'è la massima tensione che ammette in entrata (lato digitale) ma se c'è un micro ipotizzo lavori a 5V, sicuro che quella tensione è costante e precisa? Gli integrati in genere sopportano una tensione eccessiva, anche per qualche minuto, ma alla fine si danneggiano. Se il tuo mnodulo per qualche tempo funziona, e poi si rompe, mi viene in mente questa cosa... ma può essere di tutto.

Kekko

salvatre il 2/5/2014, 23:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La tensione che arriva al modulo/driver è prima elevata da 12V a 20V/3A da un modulo DC-DC step up e poi stabilizzata due volte prima a 15V/3A e poi a 5 V/1A

kekko.alchemi il 3/5/2014, 0:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se sei sicuro che la tensione sia giusta per le alimentazioni dei vari apparati, allora deve esserci qualche altra cosa che causa il malfunzionamento del ponte.

Perchè non posti uno schema dettagliato del tuo circuito? Così possiamo analizzarlo per bene.

Kekko

scinty il 3/5/2014, 7:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
la cosa più strana è la tensione ac che non corrisponde a vdc*sqrt2 con il feedback annullato, posso capire che in bassa tensione funziona e in alta fa degli scherzetti a causa della 13esima armonica ma a lui non gli funziona neanche in bassa, per quanto tutti dicono che i 2110 siano buoni non li scambierei mai con dei exb841 che da salvatre li vedrei proprio appropiati, isolano il micro da commettere sciocchezze e forniscono abbastanza corrente per far funzionare correttamente quegli igbttozzi

scinty il 3/5/2014, 20:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
mi devo ricredere, ho letto il manuale del vostro moduletto ed è veramente interessante le funzioni che ha a disposizione:
si può impostare in polarità negativa per pilotare l'accoppiamento ottico dei miei driver;
si può mettere in modalità bipolare col feedback di entrambe le semionde come il mio;
si può attivare il controllo vettoriale che migliora la partenza dei motori asincroni che il mio non ha!
può pilotare un display e ha una porta seriale per farci cosa non sò
però MI PIACE!!!
lo sto ordinando subito...

nik5566 il 3/5/2014, 20:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scinty se ti serve io ne ho uno disponibile

scinty il 3/5/2014, 20:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non ti preoccupare ho proprio bisogno del solo micro tutto quel contorno che c'è sulla scheda non mi serve a niente... e staccarlo anche se ho la stazione ad aria calda lo potrei danneggiare, meglio uno vergine

nik5566 il 3/5/2014, 20:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sicuramente riuscirai a fare un lavoro migliore dei cinesi

ElettroshockNow il 3/5/2014, 21:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Come driver vuoi usare gli Ebx841 ?
Se si , dove li acquisti ?
Thanks

ElettroshockNow il 3/5/2014, 23:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per la seriale
i

scinty il 4/5/2014, 8:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
allora i driver exb841 sono difficili da trovare.... ma rs ha in stock i vla517 (sono identici cambia solo la sigla!)che se acquistati in quantità hanno un prezzo molto interessante considerando che i componenti si trovano a lugano e il tempo che clicchi conferma ordine il corriere è già sotto casa
per il feedback delle due semionde se hai sottomano il manuale la differenza è tra applicazione 6.2 e 6.4 come vedi le induttanze di filtro sono 2 così come i feedback, però si perde la possibilità di modulare la frequenza che cmq a noi non interessa... in figura 8.1c si vede il dettaglio dei due feedback con potenziometro doppio interbloccato anche se io ne uso 2 singoli.

ElettroshockNow il 4/5/2014, 10:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:clap.gif: .... grande scinty .... che occhio



scinty il 4/5/2014, 11:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:clap.gif: grande Elettro immagini molto ben illustrate, se avessi avuto queste immagini qualche anno fa magari avrei perso meno tempo tra prove e scoppi vari!

salvatre il 4/5/2014, 11:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@scinty
Hai ricevuto il manuale cinese dell'EG8010 che ti ho mandato?
PS: non oso immaginare come si possa sostituire l'IR210 con gli Ebx841 o i vla517!

@Elettro
forse ho capito perchè la scheda EG8010 andava di continuo in interdizione "strana" (a volte per sovracorrente e a volte per sovratensione, senza che sussistesse nè l'una nè l'altra!).
Io alimentavo il pin 15 generando i 3V mediante il sensore di Elettro alimentato dall'ENEL. Ho ottenuto un funzionamento regolare quando ho alimentato il pin 15 con la stessa tensione + 5V che alimenta l'EG8010 ridotta a 3V con un trimmer.
Il motivo credo di averlo trovato rileggendo il manuale cinese dell'EPG1000W, che è la "driver board" della scheda EG8010 e che rcita:

"In modalità alta frequenza, il terminale di uscita AC deve essere collegato al filtro LC, filtro ad onda modulata, presente sulla scheda e costituito dal condensatore (C13) da 2.2uF in polipropilene e dall’induttore (L1) da 3,3 mH (L1).
La tensione di lavoro del condensatore e la capacità in corrente dell’ induttore devono essere congruenti con la potenza in gioco.
In modalità “alta frequenza”, il circuito di feedback della tensione è integrato nella scheda ed è possibile l’automatica regolazione di tensione AC tramite il potenziometro regolatore (R5). L’interfaccia di feedback della tensione (P6, P7) non è collegata, il ponte raddrizzatore (U3) è omesso e il condensatore C12 da 4.7uF del circuito di retroazione non è collegato, come nel diagramma schematico mostrato in Figura 4 .1 seguente:
2014-05-04 at 11.02.26.png

salvatre il 4/5/2014, 11:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Gli Ebx841/vla517 si possono trovare anche qui:
http://it.aliexpress.com/wholesale?SearchText=vla517&catId=0&initiative_id=SB_20140504013646
Ciao

scinty il 4/5/2014, 11:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
si ho ricevuto il manuale, molto interessante... il ponte u3 viene usato per leggere la tensione dopo un trasformatore nel nostro uso il pin 15 deve avere il riferimento a massa del micro.. non puoi dargli 3v flottanti il micro immagino impazzisce
per pilotare i miei driver basta mettere a 5v il pin 9 del micro e togliere i 2110
sarebbe meglio la scheda con i tlp250 togli quelli e colleghi il fotoaccoppiatore del driver con il cavo twistato per eliminare i disturbi vedrai che poi non scoppia più niente
PS: la scheda con i tlp 250 la vendono? se si dove? mi risparmio di fare un'altro master anche se verrebbe un lavoro ultra bello

salvatre il 4/5/2014, 11:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si la vendono. Adesso faccio una ricerca e se la trovo ti mando il link

ElettroshockNow il 4/5/2014, 12:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 04/05/2014 11:51:13 ) [quote]Gli Ebx841/vla517 si possono trovare anche qui:
http://it.aliexpress.com/wholesale?SearchText=vla517&catId=0&initiative_id=SB_20140504013646
Ciao

Sisi ... ...
Stavo vedendo proprio lì ...
Un lotto da 10pz viene 40$ .. spedito.
Gli ho mandato una mail , se accetta paypal sono miei

ElettroshockNow il 4/5/2014, 12:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@scinty .....
Pilotare un ponte nato per il 3 livelli con un segnale 2 livelli conviene ? :
-Ad ogni igbt dedicare il proprio driver con la propria protezione da corto
-Pilotarli a coppia (superiori e inferiori) con lo stesso segnale.

Così da preparare tutto per il 3livelli , ma gustarmi subito l'inverter a 2 ....

Avevo pensato di saturare i centrali del ponte , ma penso che sia un errore visto che avrei solo una VCE di 600V .... (il ponte è composto da 4igbt 600v 150A per ramo)

scinty il 4/5/2014, 14:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non si capisce se è un ponte o un mezzo ponte... un ponte intero a 3livelli si fa con 8 igbt!

scinty il 4/5/2014, 14:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ops ho detto una cavolata quello è 5 livelli quindi tu fai il mezzoponte ma come lo alimenti?

ElettroshockNow il 4/5/2014, 14:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Estremi 350V e poi quando passo in 3 livelli aggiungo il partitore capacitivo.
Per le alimentazioni dei driver avevo pensato ad un unico DC/DC multiuscita isolate galvanicamente ( soft switching ) .
In particolare 4 uscite 20V 1A ......

scinty il 4/5/2014, 15:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
quindi vuoi fare un terzo di questo...
.JPG

ElettroshockNow il 4/5/2014, 16:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nono i 2/3 ....
8 igbt
8 driver
Ma comandati momentaneamente dall' eg8010 in bipolare

salvatre il 4/5/2014, 16:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x scinty
Ho cercato a lungo sul web senza riuscire: eppure sono sicuro di aver visto in vendita, in uno dei tre negozi cinesi, in cui acquistai mesi fa le mie tre schede EG8010, una scheda come la mia in cui al posto dei 2 IR2110 c'erano 4 TLP250! Qui, ad esempio, se ne parla al punto 6.3: http://wenku.baidu.com/view/edb58069011ca300a6c3908c.html

PS: ma tu i PM non li leggi?

scinty il 4/5/2014, 19:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ad arduino come siete messi?#####ALLEGATO-" />" />://www.energialternativa.org/Public_mod/NewForum/ForumEA_mod/A/inverter_trifase32khz.rar" />

ElettroshockNow il 4/5/2014, 20:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 04/05/2014 19:00:58 ) [quote]ad arduino come siete messi?

Il codice da te postato è un inverter sinisoidale per motori con frequenza da 0 a 1Khz (così mi pare al volo)
La sinusoide viene ricreata con la solita tabellina da 256 Byte che consente solo 128 passi .... circa 2V a passo e nel firmware manca totalmente il feedback della tensione .....

scinty il 4/5/2014, 20:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
lo so lo so però 32khz non sono 15

ElettroshockNow il 4/5/2014, 21:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Difficile tamponare le perdite da commutazione a 32Khz ..
Guadagneresti nel filtraggio , ma non saprei se il guadagno sia paragonabile alle perdite.
Hai comparato i vantaggi e svantaggi ?
Bisognerebbe usare degli igbt/mosfet super veloci e con driver da mettere in imbarazzo i exb ...

Ecco hai l'asso nella manica .... perché sennò non ti sbilanceresti

ps:tornando al mio dubbio ... è meglio:
-pilorare a due a due il mezzo ponte composto da 4igbt
oppure
-mantenere saturi i due igbt estremi e modulare solo i centrali ?

Quindi vorrei realizzare tutto lo stadio driver per il 3 livelli , ma visto il poco tempo che ho ...pilotarli momentaneamente con un pwm nato per il 2 livelli ....
Ciao

scinty il 4/5/2014, 21:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
mantenere saturi due igbt non la vedo buona mi sa di inffidabile
modularli con lo stesso segnale non mi piace nemmeno... penso produca sovratensioni inaspettate
solo una configurazione mi sembra corretta modulare gli estremi con la pwm e i centrali con la quadra
il micro così dovrebbe garantire sia le temporizzazioni che il controllo delle semionde!

kekko.alchemi il 5/5/2014, 0:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eh già, nell'inverter che sto facendo, nel firmware posso lavorare indipendentemente sia a 15 kHz che a 32, con 628 passi. Le differenze che ho riscontrato sono queste, a 15 kHz devo mettere dei condensatori più grandi nel filtro (circa il doppio della capacità), ma gli IGBT scaldano molto ma molto meno. I driver lavorano meglio, e consumano ovviamente circa la metà in RMS. A livello di inquinamento acustico è più o meno la stessa cosa, a 32 kHz sembra proprio spento, a 15 kHz si sente leggermente un fischio avvicinando l'orecchio. Questo perchè i condensatori, posti prima dell'induttanza, tagliano le alte frequenze, perciò al trasfo/induttanza arriva la sinusoide già pulita, e quindi il rumore da alta frequenza non c'è.
In virtù quindi di vantaggi e svantaggi, ho preferito lavorare a 15 kHz, come unico svantaggio ho i condensatori più grandi, ma pazienza, in vantaggio ho più rendimento.

Kekko

kekko.alchemi il 5/5/2014, 0:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per pilotare correttamente un ponte a 3 livelli la procedura corretta è questa:


ElettroshockNow il 5/5/2014, 8:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (kekko.alchemi, 05/05/2014 00:49:05 ) [quote]non vé 'nventate cose complicate... :lol:

....
Ok ok ... allora come da documento li modulo a coppia.
Per portarmi il lato positivo in uscita mando in conduzione gli igbt superiori oppure gli inferiori per il negativo.
Poi quando tutto è Ok ... vado con il full 3 livelli ....Thanks

ps:che figata l'altra configurazione del mezzo ponte three level .... ecco perché alcuni moduli avevano quella strana con configurazione

salvatre il 5/5/2014, 17:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 05/05/2014 16:30:19) ) [quote]
...........Penso piuttosto possa esserci stato un danneggiamento di uno dei due driver IR2110 in entrambe le schede; e sempre lo stesso driver, perché sempre lo stesso è il transistor che si brucia, quello con il gate connesso al pin 6 (MOS_LH4).......

Come potrei fare per verificare se nelle mie tre schede c'è stato un danneggiamento del driver IR2110?
Ciao

ElettroshockNow il 5/5/2014, 18:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Con il ponte sconnesso e il modulo con led rosso fisso dovrai avere sui gate la metà della tensione di Gate.
Poi ci colleghi un piccolo carico ...tipo da 100Ohm e non devi avere variazioni... sempre la metà.

scinty il 6/5/2014, 7:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
se proprio dobbiamo mettere mano a manuali(non ci inventimo niente)


ElettroshockNow il 6/5/2014, 10:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Gran bel documento .....
[quote]"Due to the stray inductance these large commutation
paths produce very high voltage overshoots so that the
shown setups offer no advantages in regard to 2L
designs"

Effettivamente mette timore ....,ma poi si limita a dire che non si avrebbe nessun vantaggio nel pilotarlo a 2L ... ma DAI .. (il ma DAI è riferito a SEMIK !!! )



Tanto vale tagliare la testa al toro e andare direttamente in 3L, ma questa volta colgo la tua idea del 1/3



Un solo modulo IGBT ... 4 Exb841 ...una coppia di E71 .... 8 Mosfet e un paio di
micro ... e si passa a tagli da 8KW :rolleyes: (sognare non costa niente )

salvatre il 6/5/2014, 18:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
xElettro
Ho seguito il tuo suggerimento e ho fatto la prova che mi hai consigliato. La scheda rossa e la blu sono andate, nel senso che l’IR2110 è guasto: infatti sul gate connesso al pin 6 si misurano 0V ; quella verde è sopravvissuta, ma non ho riscontrato una tensione sempre fissa, pari alla metà esatta di quella di gate. Significa che è sopravvissuta ma è rimasta danneggiata nei suoi due IR2110?
2014-05-06 at 18.21.32.png

ElettroshockNow il 6/5/2014, 20:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 06/05/2014 18:22:33 ) [quote]Significa che è sopravvissuta ma è rimasta danneggiata nei suoi due IR2110?

Chiedo scusa ...
Dovresti rifare la prova ,ma questa volta connettendo a massa MOS_LH3 e MOS_RH3,perchè altrimenti i IR2110 non hanno un riferimento.
Con la connessione a massa i valori delle 4 uscite dovrebbero essere uguali (è normale una piccola differenza ,sopratutto sotto carico)

Cmq posso dirti per ora che LH2 e RH2 sono OK

kekko.alchemi il 6/5/2014, 21:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 06/05/2014 20:24:32 ) [quote]Gran bel documento .....
[quote]"Due to the stray inductance these large commutation
paths produce very high voltage overshoots so that the
shown setups offer no advantages in regard to 2L
designs"

Effettivamente mette timore ....,ma poi si limita a dire che non si avrebbe nessun vantaggio nel pilotarlo a 2L ... ma DAI .. (il ma DAI è riferito a SEMIK !!! )



Tanto vale tagliare la testa al toro e andare direttamente in 3L, ma questa volta colgo la tua idea del 1/3



Un solo modulo IGBT ... 4 Exb841 ...una coppia di E71 .... 8 Mosfet e un paio di
micro ... e si passa a tagli da 8KW :rolleyes: (sognare non costa niente )


Sarebbe il "famoso" CASO B!


Nello schema che hai postato useresti in pratica il caso B (mezzo ponte) ma a 3 livelli. Funziona perfettamente, ma occhio che con quella configurazione non si recuperano le extratensioni!! E quindi poi certo che esplodono i finali!!

///rettifica///
Anzi ho detto una cavolata, il caso B le recupera e come le extratensioni! Ma sicuro che bastano i 350V? Con questa configurazione in uscita, hai la metà voltaggio di un classico ponte H, quindi come fai?

scinty il 6/5/2014, 21:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
no non stai sognando lo schema è un pò ridotto all'osso ma col contorno giusto la ricetta è ok!ma perchè ce l'avete così tanto col sincro io non ne ho mai visto l'utilità. Cmq con due e71 se arrivi a 6kw ti faccio i complimenti... per arrivare a 8 meglio 4 e65

scinty il 6/5/2014, 22:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
si però devi spiegare perchè il caso b in tre livelli recupera le extratensioni!

kekko.alchemi il 6/5/2014, 22:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
L'utilità c'è! Riduci di molto il banco condensatori e aumenti l'efficienza! Questo perchè vai ad assorbire corrente in fase perfetta con la sinusoide della rete. Nel caso del non-sincro, assorbiresti corrente anche quando la sinusoide della rete passa per lo zero. In quel preciso istante vai a prelevare unicamente dai condensatori, che fanno da serbatoio carica/scarica, introducendo parecchie perdite. Se tutto è in fase invece, i condensatori non lavorano quasi mai.

PS: Infatti ho rettificato . Ma resta il fatto che secondo me in uscita hai metà tensione rispetto al ponte completo.

Kekko

scinty il 6/5/2014, 22:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sono daccordo in parte perchè per il nostro scopo servono dai 660 a gli 800V duali per ottenere un onda pulita di 620Vpp e questo lo otteniamo col duplicatore di tensione vedi a sx lo schema di elettro e l'impedenza di uscita è proporzionale alle dimensioni del banco condensatori,quindi in teoria hai ragione! in pratica a meno che non ti affidi a uno stratosferico pfc attivo quindi con raddrizzatore a igbt da tot mila euri, il banco condensatori ci vuole altrimenti in casa le luci si trasformano in stroboscopi

kekko.alchemi il 6/5/2014, 22:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono d'accordo che il banco condensatori ci vuole, ma nel caso in cui utilizzi un inverter sincronizzato con la rete, il banco può essere più piccolo, ma soprattuto hai meno perdite, in quanto i condensatori lavorano molto meno.
Per i 600 - 800V in DC, posso dire solamente che siete matti!! :lol: (nel senso buono). Non mi sognerei mai di lavorare a quelle tensioni per guadagnare qualche punto percentuale, a scapito ovviamente dell'affidabilità dell'inverter, dove nel caso degli 800V hai i finali posti direttamente sulla rete domestica (a parte il filtro di mezzo), come negli inverter high frequency. Vuoi mettere l'affidabilità di un IGBT da 660V che lavora a 24V/48V ed è galvanicamente isolato dalla rete?

scinty il 6/5/2014, 23:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per qusto esisto i mosfet irf540 e i moduli igbt da 1700v! se la tecnologia esiste, non resta altro che applicarla nel modo giusto, non puoi mettere 800 Volt sulla bread board o avere componenti volanti e a casaccio... ogni minimo percorso dei cavi e delle piste nonchè dei piani di massa devono essere considerati e non i singoli effetti dei componenti
altrimenti di potenza e affidabilità non si sale e quello che rimane è una paccottiglia di componenti abrustoliti

kekko.alchemi il 7/5/2014, 1:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Perfettamente d'accordo! Ma con un modulo da 1700V con sopra 800V secondo me la storia non cambia, l'affidabilità in confronto ad un modulo da 660V con sopra 24/48V non ha paragoni! E per giunta con la rete galvanicamente isolata... Il rischio/pericolo per pochi punti percentuali in più, secondo me non valgono l'affidabilità che si perde.

C'è poi da dire un altra cosa, lavorando ad alta tensione, non si risparmia affatto sulla grandezza del modulo, anzi questo sarà più costoso! Perchè anche se si lavora con basse correnti, si è costretti a mettere un modulo almeno 30 volte superiore come corrente. Se passano cioè 10A a 350V il modulo dovrà essere da almeno 300A e come dici da 1700V.
A 24/48V invece ci si può avvicinare tranquillamente alla corrente sopportata dal modulo. Nel caso del modulo da 300A si può arrivare tranquillamente a 200A senza nessun danneggiamento. Il grande risparmio però, sta nel fatto che a 24/48V il modulo può essere senza problemi da 660V.
Quindi ad alta tensione va usato un modulo da 300A 1700V, a bassa tensione (per la stessa gestione di potenza) basta un modulo da 300A 660V, con un costo assai inferiore.
Si potrebbe giustamente obiettare che il costo, che si risparmia sul modulo, viene compensato dal fatto che va installato nell'inverter un pesante trasformatore. Ma anche questo invece ha il suo grande vantaggio, ovvero il fatto di non dover installare due DC-DC converter da 3000VA, uno in step-up e uno in step-down, per adattare la bassa tensione delle batterie ai 350V DC, con un costo di gran lunga superiore all'unico e pesante trasfo da 3000VA presente nell'inverter a bassa tensione.

Comunque, il mondo è bello perchè è vario, quindi benvengano soluzioni diverse e alternative... l'unica cosa che posso dirvi però, è di fare ESTREMA Attenzione, perchè con 800V in DC, non la si racconta, e non c'è da ridere o da prenderla alla leggera.

Saluti Kekko

scinty il 7/5/2014, 7:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
l'alta tensione continua è già realtà ad esempio quest'inverter alimenta tutta la sardegna grazie a un dc link da 500kV... io ho qualche tiristore di quell'inverter e sono come tanti dischetti di ceramica spessi un centimetro tutti messi in cascata
500kv.bmp

kekko.alchemi il 7/5/2014, 13:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bellissimo Scinty!! Davvero spettacolare!
...ma rimango della mia idea

Questo un articolo preso da wiki:[i]
"L'HVDC, acronimo per High Voltage Direct Current, è un sistema di trasmissione di energia elettrica in corrente continua, invece che in corrente alternata come è di più frequente utilizzo. Questo sistema porta vantaggio se utilizzato su lunghe distanze di trasmissione e con linee dirette, il sistema infatti ha meno dispersioni della corrente alternata per trasmissioni di potenza su lunghe distanze ed in forma di linea unica, senza diramazioni e trasformazioni.

Sulle corte distanze, e su reti di distribuzione, non risulta conveniente, in quanto l'alto costo della trasformazione da corrente continua ad alternata non compensa i benefici.

Come è noto infatti la distribuzione dell'energia elettrica è praticata pressoché completamente in corrente alternata per la sua agevole trasformabilità in diverse tensioni e per i vantaggi legati all'uso della trasmissione trifase.

Questo tipo di tecnologia è stata ampiamente sviluppata a partire dai primi esperimenti degli anni trenta in Svezia presso l'ASEA. La prima installazione commerciale, invece, si ebbe nell'Unione Sovietica nel 1951, tra le città di Mosca e Kashira.

Per le sue caratteristiche di trasmissione lineare a grande distanza, la corrente continua HVDC è trasmessa tramite linee aeree o cavi sottomarini.

In genere, la potenza di un sistema di trasmissione HVDC è superiore a 100 MW ed è solitamente compresa nella fascia tra 1000 - 3000 MW.

Lo svantaggio maggiore di questo tipo di tecnologia è che necessitano di stazioni di conversione che risultano essere molto costose."[/i]


Kekko

ElettroshockNow il 7/5/2014, 14:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Cavolo ... il sogno di Edison


kekko.alchemi il 7/5/2014, 14:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eh già!!! Ma io sono per Tesla :lol:

ElettroshockNow il 7/5/2014, 14:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La diatriba continua ... dopo oltre 100 anni :lol:

ElettroshockNow il 7/5/2014, 15:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che bella animazione ...


kekko.alchemi il 7/5/2014, 15:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Davvero bella!! Stavo pensando che a livello software non deve essere molto semplice calcolare esattamente il cambio di livello senza avere un piccolo gradino nella sinusoide in uscita, specie sotto carico... da provare...

ElettroshockNow il 7/5/2014, 15:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
..... sennò il divertimento dove starebbe
Cmq giro e rigiro ,ma nella rete non si trova una base da dove iniziare .

Tanto vale montarne uno e fare esperienza sul campo ...

salvatre il 7/5/2014, 18:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 07/05/2014 15:37:13 ) [quote]CITAZIONE (salvatre, 06/05/2014 18:22:33 ) [quote]Chiedo scusa ...Dovresti rifare la prova......



Ho rifatto la prova seguendo il suggerimento di Elettro e il risultato è riportato nella tabella seguente.
Ne devo dedurre che anche la terza scheda verde è rimasta danneggiata in uno dei suoi due IR2110?
Faccio notare una stranezza: se tolgo il riferimento a massa di MOS_LH3 e MOS_RH3, non riottengo sul gate LH4 i 6,9V di ieri, ma sempre 0,9V.
Mi torna in mente la stranezza dell’altra volta quando la sera ottenevo correttamente un valore efficace in AC e il mattino no
2014-05-07 at 17.52.11.png

ElettroshockNow il 7/5/2014, 18:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
È si anche il driver left è danneggiato
Ripararlo è semplice , ma bisogna capire perché è morto !!!!

Ma la schedina è saldata sul PCB o passa attraverso un connettore a pettine.
Non vorrei che ci fosse un falso contatto ...

A questo punto ti conviene sostituire l'IR (usa uno buono delle altre schede).

Poi rifai le prove , sollecitando meccanicamente il pcb e vedi se noti variazioni.
Se le tensioni restano stabili con carico sui 5,5V , allora rimonta il ponte (usando magari Mosfet di recupero (deadtime 500nS) e alimenta il ponte aumentando la tensione fino a 24 (monitore l'assorbimento del ponte che dovrà sempre restare quasi nullo).
A questo punto prendi una lampadina da 12V 20W e connettila all'uscita di un mezzo ponte . La lampadina dovrà accendersi sia se colleghi l'altro capo al positivo che al negativo.
Fai la stessa prova all'altra metà del ponte.

Poi riduci la tensione a 18V e connetti la lampadina tra i ponti misurando circa 12Vac.

Se tutto è andato a buon fine prendi un trasformatore 12/220 da qualche decina di watt (quello che hai) e connetti un lato diretto al ponte e l'altro attraverso una bobina (quella che hai in casa .... bastano 200microH avvolta con un cavo da almeno 1mm ) e sul lato 220 potrai connettere un carico in proporzione al trasformatore.

Per ora evita condensatori in parallelo al ponte (in grado di rompere i finali in caso di incrocio dei finali) e mantieni sempre la linea di alimentazione al ponte con un fusibile rapido da 6A (anche meno)

Solo dopo che hai avuto la certezza che funziona ti consiglio di aumentare la tensione.

A proposito ... hai misurato come sono rotti i finali come consigliato da kekko.
Il corto è solo tra source e drain (emettitore e collettore) ?
O è in corto anche il gate ?

Ciao

kekko.alchemi il 7/5/2014, 19:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aggiornamento:

Sto finendo la parte di retroazione e inseguimento delle due semionde, ho messo un forte ritardo nel firmware in modo da rendere il tutto ben visibile.


Kekko

salvatre il 7/5/2014, 20:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si: il corto è solo tra emettitore e collettore dell'IGBT.

scinty il 7/5/2014, 20:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
io non sono ne per Tesla ne per Edison sono ovviamente per Scinty e sono sicuro solo di una cosa: quello che non c'è non si rompe, infatti se trovassi un sistema semplice ed efficace di accumulo ad alta tensione(che poi 400v non si può chiamare alta secondo le norme fino a 1500Vdc risulta ancora bassa!)eviteri anche survoltori e DC/DC vari.....

scinty il 7/5/2014, 20:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
tra emettitore e collettore è un igbt... che si sia fuso solo il diodo di ricircolo? Hai messo lo snubber? molto strano....

kekko.alchemi il 7/5/2014, 20:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 07/05/2014 20:26:05 ) [quote]quello che non c'è non si rompe


Ne sono convinto anche io! Per questo non amo molto i DC converter, sono organi "delicati", specie quando lavorano ad alta frequenza. Preferisco un buon antico trasforamtore a lamierini, che non dipende infatti da nessuna elettronica, e funziona a prescindere.
Per l'alta tensione dipende dove si opera, nell'automotive ad esempio su bici e scooter elettrici, le norme prevedono "tensione elevata" dopo i 72VDC, e soggetta quindi a normative ed omologazioni differenti. In ambiente domestico invece, posso garantirti che 400VDC o 1500VDC in caso di contatto con il corpo umano, ci resti stecchito lo stesso.
Nel caso di accumulatori a quelle tensioni, credo che le normative in ambiente domestico lo vietino proprio. Nel caso di un faslo contatto sui poli, gli archi che si creano in DC ti fanno incendiare ed esplodere tutto quanto.

kekko.alchemi il 7/5/2014, 20:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Secondo me, per avere una soluzione tecnologicamente avanzata, bisogna riuscire ad unire le tecnologie consolidate nel tempo, con le innovazioni moderne. Escludere a prescindere le consolidate, non credo vada mai troppo bene.

scinty il 7/5/2014, 20:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok allora esco l'asso dalla manica e sconfiggo qualsiasi normativa!
inverter 11 livelli tipo cascade con 5 fonti a 48v facile da configurare, onda perfetta con qualsiasi carico e soprattutto visto che le batterie sono isolate tra di loro è pure certificabile!

kekko.alchemi il 7/5/2014, 21:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Avevamo già considerato una cosa simile, volevamo farlo a 12 o 24 livelli, in modo da usare a 24/48V ogni cella per ogni stadio mosfet/IGBT. Ma nel modo in cui dici te, cmq non elimineresti il DC-DC converter step-down che viene dai pannelli, fonte di perdite. Dovresti fare tutto l'impianto a 48V, allora si che andrebbe bene, ma rimarrebbe ancora il fatto di quella dannata corrente continua a 800VDC sul ponte.

scinty il 7/5/2014, 21:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
nel cascade non puoi trattare le fonti come se fossero in serie perchè hai un h bridge per ogni fonte, vanno sommati i Vrms di ogni livello che è cmq composto da componenti sollecitati pochissimo 48V 15A quindi nello stadio finale te la cavi con una manciata di mosfet economicissimi, quello che costa è l'algoritmo di controllo ma quello non si paga perchè lo sfornano i nostri cervelli!!!

kekko.alchemi il 7/5/2014, 21:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per l'algortimo non la vedo difficile, tutto si può fare. Quello che non capisco è il voler complicare le cose a tutti i costi per qualche punto percentuale in più. Secondo me sorgerebbe poi un problema di fondo, ovvero quello che da ogni banco preleveresti una corrente diversa. Questi banchi si troverebbero quindi ad avere scariche diverse, e perciò si sbilancerebbero continuamente. Alla fine ti troverai con un il primo banco ancora carico, e l'ultimo completamente scarico. Questo significherebbe che dovresti avere un regolatore di carica dedicato per ogni banco (circa 10 se ho capito bene). In questo modo i regolatori non potranno essere MPPT perchè assorbirebbero potenze completamente diverse. Si potrebbero connettere insieme e farli comunicare, ma dubito cambi di molto la questione. E se è vero che tutto quello che non c'è non si rompe, in questo caso aggiungiamo parecchie variabili.

Io sono per le cose semplici, robuste e funzionali.

kekko.alchemi il 7/5/2014, 22:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
metto un immagine giusto per far capire a tutti di cosa stiamo parlando.



PS: aggiungo che i regolatori di carica, oltre a non poter essere mppt, dovrebbero anche avere le uscite galvanicamente isolate tra loro, cosa che ne riduerrebbe ulteriormente il rendimento (step-down senza massa comune). Potresti creare stringhe di pannelli separati con potenze diverse, ma complichiamo ancora.

scinty il 7/5/2014, 22:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
si si complica un pò lo ammetto.. ma un'inverter grosso piu o meno quanto un libro che consuma una decina di watt a pieno carico ,che non soffre di incompatibilità con alcuni carichi, e che prodotto in serie costa poche decine di euro, il problema che va alimentato con 5 accumulatori con una logica di gestione un pò diversa non lo vedo un lato così negativo

kekko.alchemi il 7/5/2014, 22:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok, ma dal lato economico, si aggiunge il fatto che costa molto di più la parte regolatori di carica. Credo quindi che a livello economico la cifra alla fine sia più o meno la stessa, se non superiore.
A livello di rendimenti, continui a vedere il rendiemnto del solo inverter, che come ho già detto hai ragione, rende di più. Ma il rendimento di un impianto è una cosa globale dato dalla somma di tutti gli apparati. 5 o 10 regolatori di carica step-down, che difficilmente potranno essere mppt, e che per forza di cose devono essere a masse separate, credi che rendano molto? Per capirci intendo dire che i toroidi di uscita devono avere due avvolgimenti galvanicamente isolati, a differenza dei normali step-down (presenti nei regolatori MPPT comuni) che invece hanno un unico avvolgimento fra entrata e uscita e rendono quindi un buon 7-8% in più. E' un po' la stessa differenza che passa fra un autotrasformatore e un trasformatore.

Questa discussione si fa sempre più interessante. La cosa più interessante sarebbe però capire con certezza reale, quali diversità di rendimento hanno i due sistemi. Secondo me, alla fine della fiera, parliamo di 2-3 punti percentuali a tuo favore (sempre se riesci a fare regolatori mppt), ma a scapito di affidabilità, semplicità e costi.

scinty il 7/5/2014, 22:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
l'algoritmo è quello che conta: se ogni livello si swappa col successivo ad ogni ciclo, le batterie si scaricano sempre tutte uguali con ogni tipo di carico anche con quelli che lavorano solo con una semionda. come ho annunciato all'inizio solo l'algoritmo è complicato tutto il resto è già stato considerato
ma mi sa che questo è troppo avanti qualcuno può pensare che sia utopia
ma fra qualche anno questo sarà lo stato dell'arte e chi ci vede lungo si farà i soldi...

kekko.alchemi il 7/5/2014, 23:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Leggi il post sopra...

Non siamo qui per fare soldi, ma prima di tutto per sperimentare e condividere.
Se il primo banco resta connesso per tutto il tempo di durata della sinusoide, mentre l'ultimo resta connesso solamente per 1/5 del tempo, come si possono avere assorbimenti uguali in tutti i banchi?

PS: comunque sono tutte soluzioni che già esistono... anche gli algoritmi volendo già esistono.

scinty il 7/5/2014, 23:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
i livelli sono in serie perciò quello che nel primo ciclo costruisce la base della sinusoide nel secondo ciclo viene swappato il segnale di gate costruisce la cima e così via tutti gli altri la figura che hai postato tu non lo fa capire

scinty il 7/5/2014, 23:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
visto che ho abbattuto tutte le problematiche che mi hai sottoposto facendovi conoscere la tipologia di dc/ac secondo me non plus ultra avendo un rendimento superiore al 99% perchè non ci dedichiamo alla parte dc?

kekko.alchemi il 7/5/2014, 23:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nella figura che ho postato io si vede chiaramente che VDC1 (cioè il primo banco) resta connesso praticamente sempre in entrambe le semionde, mentre VDC5 si connette solamente sulla cresta. Benvenga quindi l'inversione di fase ripartendo da sotto.

CITAZIONE (scinty, 07/05/2014 23:27:30 ) [quote]visto che ho abbattuto tutte le problematiche che mi hai sottoposto facendovi conoscere la tipologia di dc/ac secondo me non plus ultra avendo un rendimento superiore al 99% perchè non ci dedichiamo alla parte dc?


Ehmm Scinty, non ti sei accorto che in realtà non hai abbattuto e fatto conoscere proprio niente? L'inverter a trasfo è più robusto, più affidabile, più semplice e più versatile. E soprattutto risolve in un colpo solo tutte le problematiche relative ai DC-DC converter che dici. A molte domande non ho visto tua risposta, fra le altre cose...
C'è da dire poi che per poter porre fine ad un progetto, bisogna prima Realizzarlo. Perciò fai come stiamo facendo noi, realizza quello che dici te, posta foto, progetti, prove e condividi. A quel punto faremo un confronto tecnico fra i due sistemi. Non credo possiamo dare per buono quello che dici te, e passare ad un altro progetto, no?

PS: Resto della mia idea, i due sistemi d'impianto hanno rendimenti simili, con vantaggi principali tutti dalla parte del sistema a trasfo.

scinty il 8/5/2014, 0:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per fare ben capire a tutti non devi disegnare solo un ciclo dove ovviamente si vede che i livelli sono connessi come si sviluppa l'onda ma nel ciclo successivo dc1 e dc5 virtualmente si invertono perche se ne invertono i gate e a quello successivo ancora si invertono dc2 e dc4 rendendo equilibrato il contributo nella costruzione dell'onda...
Poi assolutamente non voglio chiudere questo non è assolutissimamente mia intenzione volevo considerare con te la parte dc perchè una volta che ho stabilito un front-end vediamo come alimentarlo se ragiono con me stesso prima di tutto mi scoppia il cervello secondo mi imponi dei criteri da valutare e mi aiutano non poco

kekko.alchemi il 8/5/2014, 0:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi fa solo che piacere Scinty, penso si capisca, andiamo, ma in una nuova discussione. Questa lasciamola alla realizzazione degli inverter.
Era mia intenzione, finito questo progetto, iniziare a progettare e realizzare i regolatori MPPT, e cioè la parte DC che chiedi. Ma se ne hai voglia possiamo iniziare a parlarne anche adesso. La parte di conversione con MPPT ha i suoi lati oscuri non ancora ben esplorati da tutti, quindi sarà sicuramente interessante. Nella mia testa ho ben chiaro come dovrà venir fuori l'impianto modello che dico io, questo inverter a trasfo è solo un tassello del puzzle che pian piano prenderà forma. Nella tua testa hai invece il tuo, benissimo, sono belli e costruttivi i confronti, ma per farli c'è bisogno di realizzare e condividere. Sei pronto a questo?

PS: nell'immagine si vedono tutti e due i cicli, guarda bene...

scinty il 8/5/2014, 0:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
mi dilungo un'altro pò poi vado a letto la figura che dico io non è quella postata da te quella che dico io è nella mia testa o può darsi che in rete qualcuno ci ha già pensato nella tua figura ci sono solo due semicicli....
poi pensa che quest'inverter è composto solo da un micro e 5 minusccoli driver full bridge ti do pure la sigla HIP.. non mi viene sono molto stanco... e 20 mosfet e se ne salta uno si distorce solamente l'onda mentre nel 2 e tre livelli soccede il backk out, ora non voglio dire che il tuo è brutto.. pure a me piace a trafo ma mi piace di piu andare nell'inesplorato
buonanotte

kekko.alchemi il 8/5/2014, 1:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buonanotte a te Scinty, vado pure io.
Ho capito perfettamente cosa intendi, nell'altro post avevo scritto infatti, "ben venga l'inversione". Nell'immagine invece partono sempre dallo stesso lato. Ma a parte questo, sul fatto che se qualche mosfet va in corto non succeda nulla oltra alla distorsione, ho i miei dubbi, vanno cosiderati anche i danni lato accumulatori. Ma questi sono dettagli, i problemi, come ho già detto, secondo me sono altrove. Con questo non voglio dire che non si possano risolvere, tutto si risolve, ma bisogna vedere a spese di cosa.

Domani, se vuoi, apri una nuova discussione sempre in quest'area, così parliamo degli apparati regolatori di carica MPPT DC-DC step-down e di tutto il resto che vuoi.

PS: Piace anche a me l'inesplorato, ma mi piace sempre unire però l'arte nota con l'ignota.

Kekko

kekko.alchemi il 8/5/2014, 3:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ahh, quasi dimenticavo nella confusione! Il sistema a trasfo che sto utilizzando consente di avere un neutro reale connesso alla palina di terra (discorso protezione fulmini), ed anche il banco accumulatori è connesso a terra (condizione fondamentale per non farli esplodere in caso di fulmine). Ora, costituendo un inverter cascade, i 5 banchi non possono essere connessi in nessun modo ad una palina di terra tutti insieme, altrimenti andrebbero in cortocircuito. Ecco qui che quindi torniamo al solito discorso, affidabilità?

salvatre il 14/5/2014, 23:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono in attesa che mi arrivino gli IR2110 dalla Germania; intanto ho scoperto una cosa su cui fare attenzione. Esistono ben quattro tipi di EGS002, che si differenziano fra loro sulla base di due caratteristiche:

•Protezione da sottotensione: se l'uscita è inferiore a 187V AC, la scheda va in protezione e si spegne.

•Tipo di display LCD da connettere alla scheda (opzionale): LCD dedicato; LCD generico 128 * 32 (a cristalli liquidi venduto separatamente).

Questi 4 tipi di scheda driver sono denominati:

A: scheda con protezione di sottotensione; 128 * 32 LCD

B: scheda con protezione di sottotensione + LCD dedicato

C: scheda senza protezione di sottotensione; 128 * 32 LCD

D: scheda senza protezione di sottotensione + LCD dedicato

Da notare che la quasi totalità dei venditori cinesi mandano a caso uno di questi 4 tipi.

kekko.alchemi il 16/5/2014, 2:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aggiornamento:
Sto progettando e sperimentando la parte di rilevazione della tensione e corrente delle batterie. La "difficoltà" sta nel tenere il processore e quindi gli apparati connessi, galvanicamente isolati dalle batterie. Facile per la corrente, ma per la tensione si complica un po', così ho optato per un LM566, che tramite una tensione variabile sul pin5, è in grado di modificare in modo ultra lineare una frequenza di uscita. La frequenza piloterà un 4N27 (fotoaccoppiatore) che sarà infine connesso al microcontrollore. Quest'ultimo sarà in grado, tramite la frequenza variabile che arriva dal 4N27, di sapere con precisione il voltaggio delle batterie, pur rimanendo galvanicamente isolato da esse.

Kekko

NonSoloBolleDiAcqua il 16/5/2014, 9:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 16/05/2014 02:15:45 ) [quote]4N27 (fotoaccoppiatore)

già lo saprai ...il componte non è lineare dovrai normalizzare la funzione nel processore.

kekko.alchemi il 16/5/2014, 11:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma il 4N27 non lavora in zona lineare, invia al micro delle onde quadre generate dal LM566. Mettendo una resistenza da 100K fra base ed emettitore, e una resistenza di pull-up da 1K sul collettore, otteniamo in uscita una quadra quasi perfetta, che sarà perfettamente in fase con la frequenza generata dal LM566, quindi il micro non dovrà fare altro che leggere la frequenza e convertirla in tensione. Sbaglio qualcosa?

scinty il 16/5/2014, 18:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono già diversi giorni chè sto a studià le tue ipotesi sul mettere il negativo banco a terra il secondario del trasformatore a terra, isolare galvanicamete il micro... che poi alla fine il tuo trafo non ha niente di galvanicamente isolato un trasformatote con isolamento galvanico i due avvolgimenti sono proprio separati, non avvolti uno sopra l'altro, nella tecnica hf si usa mettere spire in nastro rame aperte in lf non credo proprio...così con tutti quei punti a terra rischi di creare maglie dove circolano correnti e si creano sovratensioni
non è una critica è solo passione per le cose ben progettate, non basta dire metti il secondario a terra che il fulmine devia da un'altra parte
bisogna anche dimostrare quello che si scrive...

kekko.alchemi il 16/5/2014, 22:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scinty non hai capito bene come è fatto il trasfo! Guardati i disegni postati in precedenza, il mio è un autotrasformatore con "centro stella" connesso a terra. Non è proprio corretto parlare di centro stella perchè è un sistema monofase, ma il succo non cambia. E' isolato galvanicamente e come! Le spire sono una sull'altra, e allora? Si chiama configurazione a mantello, e oltre a garantire il corretto accoppiamento fra primario e secondario, garantisce anche un maggior rendimento rispetto a quelli di una volta con i due avvolgimenti su due nuceli diversi. Se vuoi scendiamo nei dettagli spingendo un po' sull'acceleratore, ma possiamo riassumere brevemente dicendo che quelli con primario e secondario su due nuclei diversi hanno una migliore dissipazione termica, minor quantità di rame, peggior rendimento, cattivo accoppiamento magnetico (ritardo di isteresi ecc...). Quelli a mantello, con primario e secondario sullo stesso nucleo, hanno una peggiore dissipazione termica (risolvibile sovradimensionando un po'), maggior quantità di rame, miglior rendimento, ottimo accoppiamento magnetico.
Entrambi possono avere il primario e il secondario galvanicamente isolato, non c'entra nulla la separazione delle spire. Certo è il fatto che un buon trasformatore vuole l'isolamento del filo in classe H, che anche se carbonizzato dall'eccessivo calore mantiene l'isolamento galvanico.
Hai mai visto come è fatto un trasfo di uscita valvolare? E' fatto a mantello intervallando il più possibile gli strati con primario e secondario. Più si frazionano gli strati e più l'accoppiamento sarà buono, ma l'isolamento galvanico resta sempre perfetto.

Tranquillo che quello che scrivo è largamente dimostrato da esperienza, pratica e teoria ...per carità a sbagliare posso sempre sbagliare, e in quel caso bisogna essere pronti a rimediare.

PS: Mettere un polo dei pannelli a terra serve soprattutto per risolvere il fenomeno del PID, e non fargli quindi perdere rendimento.

scinty il 17/5/2014, 7:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per carità non penso che non hai preso in cosiderazione diversi fattori come al solito sono io che non mi spiego bene....
certo che conosco i trafo valvolari,hanno lamierini sottilissimi e gli avvvolgimeti sono divisi in strati disposti uno sopra l'altro e più strati ci sono e meglio è! anchio nei trasformatori hf faccio una cosa del genere, ad esempio, devo fare 5 spire di primario e 20 di secondario, prima avvolgo 10 spire sul cartoccio, poi uno strato di islolante poi una spira di schermo (aperta ovviamete!)poi le 5 spire di primario, schermo e nuovamente le altre dieci spire di secondario....
se parliamo di trasformatore ad isolamento galvanico ci sono proprio due rocchetti separati e il rendimeto se ne va a quel paese...
ma non è questo quello che mi assilla
io ho il neutro sul negativo dei pannelli per evitare il PID qiundi in casa ho due fasi e ne ho tre in magazzino e in laboratorio senza il neutro fornito, embè che succede se cade un fulmine con tempo di salita di 10uS e durata 150 che ha 400kA sui pannelli? bè si friggono non c'è storia con o senza neutro... ci sono alcuni quartieri di Roma che hanno la 220 senza neutro perchè ci sono ancora i trasformatori 220 trifase e quindi come se fossero alimentati come casa mia e non ho mai sentito dire che se gli cade un fulmine vicino gli si spacca tutto
c'è da dire che col neutro collegato in caso di fulmine la corrente indotta fa staccare i differenziali ma non è questo a proteggere dopo 160uS gia il fulmine se ne andato da un pezzo mentre il differenziale stacca dopo circa un millisecondo
cmq da un po i trasformatori valvolari li fanno così...che te ne pare?
TRANSFORMER.JPG

kekko.alchemi il 17/5/2014, 14:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora facciamo un pò di chiarezza. Il sistema bifase si sta via via abbandonando per due motivi principali.
Il primo è il solito discorso delle correnti indotte dai fulmini. I cavi di casa in genere camminano sempre accoppiati due a due, se questi due cavi sono "appesi" (ovvero nessuno dei due è a terra direttamente), i campi elettromagnetici indotti dai fulmini creeranno extratensioni che danneggeranno i nostri elettrodomestici. Se uno dei due cavi è fisicamente connesso a terra, le extratensioni indotte sul cavo non connesso a terra, verranno comunque scaricate per effetto trasformatore dal primo cavo. Per farla semplice si crea un primario e un secondario, e le extratensioni vengono perfettamente eliminate. Nel sistema bifase invece questo avviene solamente in parte.
Il secondo è invece che le nuove normative stanno prevedendo proprio l'abbandono del sistema bifase negli impianti domestici, per il pericolo di esplosione delle caldaie. Nel sistema bifase infatti nel caso di fulmini e caldaie a gas, si potrebbero creare extratensioni e scintille in grado di innescare un esplosione. La maggior parte delle nuove caldaie infatti non funzionano proprio con il sistema bifase, vanno in blocco e non partono. Si risolve indovina come? Mettendo un trasfo di isolamento con una fase connessa a terra, tutto torna a funzionare.
Quindi, non mi sembra proprio futuristico un inverter che darà sempre più problemi con caldaie ed elettrodomestici degli utenti, non trovi?

Il sistema a trasfo che sto utilizzando invece, è in grado di risolvere il fenomeno del PID e il problema del neutro in un colpo solo e con una sola palina connessa sul centrao stella.

Per il trasfo in "ferrite" dei TU valvolari, non mi piacciono molto, hanno un suono freddo perché non smussano le onde quadre. Il suono è più freddo e più simile a quello di un ampli a transistor... si perde un po' il fascino del valvolare

Kekko

PS: Il mio trasfo è fatto proprio con i lamierini dei TU dei valvolari, quelli fini fini.

scinty il 17/5/2014, 17:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
questa delle caldaie non la sapevo scusa, io vado a pompe di calore sai comè scinty e gas non vanno daccordo!se proprio proprio un giorno comprerò una caldaia ci metterò dieci euro di trasformatore di isolamento e sono apposto...

kekko.alchemi il 17/5/2014, 17:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si ma devi pensare sempre in grande, deve essere una cosa versatile e utilizzabile da tutti. E il sistema bifase per i motivi che ti ho esposto sopra è ormai quasi totalmente abbandonato, e lo sarà sempre di più, per questo alcuni nuovi elettrodomestici neanche partono.

scinty il 17/5/2014, 19:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ho appena appurato che negli ospedali e white room l'alimentazione è bifase senza neutro proprio per garantire la massima sicurezza mentre non trovo nessun riscontro su caldaie esplose in zona Ostia al massimo si guasta il controllo della scintilla..... ihihihih

kekko.alchemi il 18/5/2014, 4:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
No, ti correggo, non negli ospedali! Ma nelle sale operatorie! Ci ha lavorato un mio amico, e se vuoi ti spiego tutto quello che c'è da sapere in merito... brevemente nelle sale operatorie c'è un trasformatore di isolamento, per evitare che qualche macchina scarichi attraverso gli organi del paziente una corrente a terra. E vorrei vedere!! Perciò non è un sistema bifase classico, ma un sistema bifase galvanicamente isolato dalla rete tramite un trasformatore. Nei sistemi bifase classici, la protezione verso terra non è garantita a prescindere, visto che nella cabina di trasformazione hai il neutro connesso a terra, quindi senza il trasfo di isolamento cmq se tocchi una fase ti prendi 125V, e anzi al contrario del sistema monofase, ti becchi la corrente su entrambi i cavi.

Per le caldaie, fidati che è così, cerca nel forum, ci sono diversi utenti che hanno avuto quel problema proprio a causa degli inverter cinesi che operano con il sistema bifase, hanno risolto con un trasfo di isolamento e fase a terra. Le caldaie vanno in blocco, proprio perchè le nuove normative prevedono che sulle caldaie debba esserci per forza il sistema fase-neutro, per tutti i motivi che ti ho spiegato sopra. Dunque anche gli inverter vanno aggiornati, inutile restare indietro! Fare per semplicità un inverter bifase che poi deve passare per un trasfo di isolamento per far partire la caldaia... non ha molto senso, no? Inoltre c'è tutto quel discorso sulle correnti indotte dai fulmini e dall'atmosfera, che tu ci voglia credere o no. Questo è un mondo a parte, e ci sarebbe da scrivere un libro, non sempre la soluzione è così intuitiva come sembra perchè ci sono decine di fattori cooperanti, e come per molte cose ci si è arrivati per gradi, la soluzione alla fine è il sistema fase-neutro.

Kekko

scinty il 18/5/2014, 8:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
a me il discorso caldaie ecc ecc non mi interessa e nemmeno di se si prende la corrente su due fili oppure no (corrente che poi alla fine non è neanche pericolosa la si sente solo con le mani umide!)tanto non è che per collegare gli elettrodomestici unisco i fili esistono prese e spine e i differenziali funzionano perfettamente....con il ponte trifase HVDC posso alimentare interi capannoni industriali e mi dovrebbe far tornare indietro una caldaia che con un trasformatore da pochi euro funziona egregiamente?lo ribadisco non è questo il punto
A me non torna cosa potrebbe succeedere in caso di fulmini perchè io sono anni che ho l'impianto così e non è successo mai niente, e non è che sono così fortunato,quindi se ti va ne parliamo qui oppure apro una nuova discussione
escludiamo la fulminazione diretta da 400kA perchè sono casi eccezzionali e di sfiga tremenda che neutro o non si sfascia tutto!
escludiamo che che possa entrare lato enel un fulmine ho scaricatore classe I II e III montati a regola d'arte perciò la sovratenzione massima possibile è di circa 1500V nei casi estremi e il ponte con quella tensione si fa il sollettico!
mettiamo il caso più frequente quello della fulminazione indotta
mettiamo caso un fulmine cade a pochi metri da casa magari per colpa di un pino molto alto....la corrente su questo funge da primario di un trasformatore il cui nucleo è l'aria visto l'altissimo dv/dt come nucleo va benissimo, ora questa induzione si va a scaricare su quello che gli piace di più ovvero i cavi di discesa che sono visti come i due secondari di questo enorme trasformatore! ora passo la palla a te per vedere che succede con l'inverter che ha il secondario o meno collegato a terra...

salvatre il 18/5/2014, 12:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scusatemi se disturbo questo "dialogo sui massimi sistemi", ma avrei una domanda (ahimè troppo banale) da sottoporVi. Temo di aver danneggiato sulle mie tre schede non solo i driver IR2110 ma anche il chip EG8110; ho visto che esiste la possibilità di acquistarne di nuovi e sostituirli. La mia domanda è: il nuovo chip deve essere "programmato"? e se sì, come?
Grazie.

ElettroshockNow il 18/5/2014, 13:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nessuna programmazione.
Io ne ho sostituito uno perché avevo rotto un pin durante la modifica per il link con il PC senza nessun problema.

Il singolo chip mi pare di everlo pagato 2E ...

Ciao

Ps:la cosa non chiara è perché alcuni (io due schede su 5 ) non funziona la protezione under voltage !!!!!! Bo!

kekko.alchemi il 18/5/2014, 13:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scinty, ti ho già spiegato cosa succede con il sistema bifase e monofase sui fili "appesi" di un impianto, e ti ho spiegato anche perchè le nuove normative prevedono di abbandonare il sistema bifase (per questo alcuni nuovi elettrodomestici neanche partono). Potremmo parlare fino a domani, se non sei disposto a capire o a mettere in dubbio quello che pensi, non posso farci niente, e di certo non posso riscrivere 10 volte le stesse cose. Rileggi con attenzione, sono sicuro che troverai le risposte che cerchi.

Quello che ho scritto, non è un mio pensiero, ma è frutto di evoluzione impiantistica nel corso degli anni.
Prima il sistema bifase lo avevano tutti, ora quasi nessuno... i motivi sono due, il primo è quello che ti ho spiegato, il secondo è il maggior trasporto di energia che si è avuto portando le fasi da 125V a 220V.
Le grandi marche di inverter, power one ecc..., stanno lavorando per avere un inverter che abbia il negativo a terra, e il neutro sul secondario. I motivi sono sempre gli stessi, tutti stupidi?

Kekko

salvatre il 18/5/2014, 16:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
xElettro
In alcune schede la protezione undervoltage non funziona perché la scheda non ce l'ha.
L'ho spiegato qui:

Per inserire correttamente un link basta cliccare sul pulsante URL ed incollare il link nella finestra che viene aperta.
Pino


ElettroshockNow il 18/5/2014, 17:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Avevo letto ..., ma non ho capito come riconoscerla.
Sul chip è segnato solo EG8010 ....
Domani come torno a casa vedo meglio se fosse stampigliata la lettera da qualche parte ....

salvatre il 18/5/2014, 23:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x Elettro
Sulla scheda non si trovano specificazioni.
Qui sì (è solo un esempio, ma ci sono diversi altri siti che ti specificano il tipo di scheda da acquistare):
ElettroshockNow il 19/5/2014, 0:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Ma una volta in possesso dove si legge quella letterina identificativa !!???

E per il micro !!! ?

Vabbe' è pur vero che basta alimentare la scheda e aspettare due secondi ....
Se lampeggia possiede l'under voltage ... altrimenti se fissa ....
Per il dispay lillipuziano (rega' è veramente piccolo ) bisogna possederlo per provarlo

Grazie salvatre per le preziose info.

salvatre il 20/5/2014, 19:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
A proposito del display lillipuziano

Ho verificato che con la mia scheda blu funziona, mentre con quella rossa e verde no (riesco solo ad accendere il display, ma non compare nessuna scritta (del resto sappiamo già che esistono 4 tipi diversi di scheda). Ho misurato la tensione sui pin 3,4 e 5 della sezione della scheda blu destinata alla connessione col display (in alto) trovando rispettivamente 1.6V, 1.6V e 46mV; mentre sulle altre schede 0, 0, 0.
Ora mi chiedo, come si può fare per abilitare il funzionamento del display?

kekko.alchemi il 22/5/2014, 3:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il big procede, un po' a rilento dovuto ai tanti impegni ma procede.
Mi chiedevo una cosa, ma perchè non la facciamo noi (come si era già detto) una schedina fatta per bene? Facciamo il "Driver Inverter EA", ognuno a seconda delle specifiche che vuole potrebbe personalizzarla a piacimento... ci penso un po' su, forse ne farò una!

PS: Qual'è la velocità di retroazione (al variare dei carichi) di queste schedine?

salvatre il 23/5/2014, 16:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
X Elettro
Ho scoperto un’altra cosa, prima per me misteriosa: che ciò che differenzia i quattro tipi di scheda è proprio l’EG8010.
Esistono infatti quattro differenti tipi di chip Eg8010, come è specificato qui
S: speriamo che i due chip che ho ordinato mi arrivino del tipo giusto!

ElettroshockNow il 23/5/2014, 16:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Porcapaletta ..... situazione irritante.

La configurazione che mi irrita di più e' quella senza la protezione per sottotensione ... che obbliga ad un controllo esterno, poco male se vogliamo una supervisione indipendente, ma spiacevole in un piccolo inverter come il mio da 400VA .....

Ultimamente ho dovuto abbandonare un po' tutti i progetti impegnativi ......, ma appena ho tempo vorrei collabborare con kekko per una schedina tutta nostra ..

Anche perché è in lavorazione il mezzo ponte a tre livelli .....e la schedina con sincro rete e controllo three level mi farebbe proprio piacere...

alexamma il 23/5/2014, 21:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non penserete mica che l'interesse vada scemando....vero?.....siamo tutti qui e vi seguiamo passo passo in questa mitica realizzazione........


kekko.alchemi il 24/5/2014, 3:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci siamo ci siamo!! Gli impegni sono molti, ma il big inverter va avanti!
Domani se riesco faccio un video dell'ultimo componente hardware che ho fatto, ovvero il convertitore ADC fotoaccoppiato che permetterà di leggere la tensione delle batterie restando isolati galvanicamente da esse.

A domani, kekko!

salvatre il 29/5/2014, 20:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Finalmente mi sono arrivati gli IR2110 e li ho sostituiti entrambi sia sulla scheda verde che sulla rossa ed ho ripetuto la prova consigliata da Elettro.
Il risultato (con entrambe le schede) è qui sotto; da confrontare con
2014-05-29 at 20.01.02.png

scinty il 29/5/2014, 20:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao salvatre ma perchè ancora questi driver?sono come il burro anche una minima capacità parassita ti fa esplodere gli igbt...

ElettroshockNow il 29/5/2014, 20:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
! .... perchè hai connesso LH3 e RH3 a massa tramite una resistenza da 100 Ohm?
Mettili direttamente a massa e vedrai che ti tornano tutti i valori ;) ....

Conferma che tutto torna e a quel punto controlla il dead a 500nS o oltre ....
Connetti il ponte e misura l'uscita come per i driver , ma usando una lampadina da 20W evitando per ora il banco condensatori.

Ciao e fammi sapere
Elettro

ElettroshockNow il 29/5/2014, 20:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 29/05/2014 20:40:59 ) [quote]ciao salvatre ma perchè ancora questi driver?sono come il burro anche una minima capacità parassita ti fa esplodere gli igbt...

Sono ottimi driver .Evitiamo falsi allarmismi.
Grazie per la non polemica
ElettroshockNow

scinty il 29/5/2014, 20:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
niente allarmismi niente polemica solo un cosiglio di avere un driver più performante aiuta in caso non si ha un master fatto con ogni tipo di accorgimento infatti gli amici con gli occhi a mandorla danno quello schema per 4 irf840 e con quelli non esplode niente fino a quando non si esagera.... pilotare 4 igbt come quelli è ovvio che i 2110 diventano il punto debole...
ogni volta mi spiego male scusatemi!

salvatre il 29/5/2014, 23:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho tolto la resistenza e li ho messi direttamente a massa,ma dopo pochi secondi entrambi gli IR2110 sono esplosi! Sicuramente avrò commesso un qualche errore! Appena mi sarà passata la rabbia, indagherò.
Ciao a tutti.
Salvatre

ElettroshockNow il 30/5/2014, 0:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:cry:
Sta' ciambella non vuole uscire con il buco ...

Ricapitolando:
-LH3 e RH3 a massa
-LH2; LH4; RH2; RH4 isolati

A questo punto test senza carico.

successivamente se la V è circa la metà della V di pilotaggio (su ogni uscita) aggiungere una resistenza verso massa da 100 Ohm (una per ogni uscita) e misurare nuovamente la tensione che dovrà variare di poco rispetto alla prima misura.

Ciao
.

salvatre il 30/5/2014, 11:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao,
ho ricontrollato stamane e non mi pare di aver fatto errori grossolani.
Ieri sera avevo fatto così:
•LH2, LH4, RH4 e RH2 isolati nel senso di liberi, non connessi ad alcunché (ma con le loro resistenze di gate 4R7, 1N4148 e resistenza 10K tra G e S montate al loro posto sulla millefori, come da schema
Quando ho tolto queste 2 resistenze e connesso direttamente a massa LH3 e RH3, i due IR2110 (appena sostituiti) si sono arroventati esplodendo!
Sinceramente, pur essendo uno che non demorde facilmente, comincio ad essere demoralizzato da tanti insuccessi!


xElettro
le resistenze da 100 ohm andavano connesse tra massa e quali uscite?

ElettroshockNow il 30/5/2014, 12:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

Ho riprodotto il test confermando che doveva funzionare.
Ma non facevi prima a stampare il mio PCB perché sicuramente c'è un errore che ciclicamente ti sfugge ..... :blink:

ElettroshockNow il 30/5/2014, 14:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Connessioni necessarie per il Test:

Pin1=Portare al Negativo (In questa situazione simula assorbimento nullo)
Pin2=Negativo
Pin3= OUT LH2 ,forma in uscita quadra
Pin4=Negativo
Pin5=Portare al Negativo solo per il TEST (LH3)
Pin6= OUT LH4,forma in uscita quadra sfasata rispetto al Pin3 con DeadTime
Pin7=Negativo
Pin8= OUT RH2,forma in uscita sinusoidale digitalizzata
Pin9=Portare al Negativo solo per i TEST (RH3)
Pin10= OUT RH4,forma in uscita sinusoidale digitalizzta sfasata rispetto al Pin8
Pin11=Negativo
Pin12=Tensione pilotaggio Gate (dai 10Vdc ai 18Vdc)
Pin13=Negativo
Pin14=+5Vdc
Pin15=Feedback Tensione (regolare a 3V attraverso un Trimmer)
Pin16=lasciare libero
Pin17=lasciare libero

Posto un video riepilogativo delle prove da eseguire per confermare il buon funzionamento del modulo



Ciao
ElettroshockNow

salvatre il 30/5/2014, 17:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x Elettro
Ho due cose da dire:
1. Esprimerti tutta la mia ammirazione per la chiarezza e la semplicità delle tue spiegazioni e del tuo video. GRAZIE
2. Prima di distruggere la scheda verde (che, come la rossa del tuo video, non aveva protezione da sottotensione né la possibilità di far funzionare il minidisplay lillipuziano della EGmicro), avevo trovato, con una tensione di alimentazione gate di 13V DC, queste tensioni a vuoto, senza carico: 9,8V sul pin 10; 6,2V sul pin 8; 9,7V sul pin 6 e 6,1V sul pin 3. Come vedi non sono piccole differenze di pochi decimi di volt, ma di differenze di più di 2,5 volt! E' una cosa normale?
Comunque, con l'ultima scheda rimastami, ripeterò passo passo e senza variare nulla la tua dimostrazione in video e Vi farò sapere a tutti risultati (ho anche un amico che mi aiuterà con il suo oscilloscopio, che io non ho!).
Ciao a tutti.

ElettroshockNow il 30/5/2014, 18:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Tu non sai quanto mi fa' male non vederti cogliere i frutti di tanto lavoro.
La tua realizzazione è bellissima (la millefori mi affascina) , ma c'è qualcosa che ci sfugge .
Ricomincia dal test e solo se otterrai valori simili prosegui ;)

Però il perchè siano saltati gli IR mi confonde molto ..... e da qui non mi viene in mente niente che potrebbe mettere in evidenza l'anomalia o aiutarti nella ricerca .... Porcapaletta

ElettroshockNow il 31/5/2014, 15:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Visto che la scheda si trovava sulla Breadboard ho eseguito un test veloce veloce riscontrando:

La tensione di feedback passa attraverso un comparatore a finestra avente come soglia superiore 3,03V e come soglia inferiore 3,01V.
Se la tensione di feedback oltrepassa la soglia superiore l'EG8010 riduce il massimo Duty Cycle in uscita sui pin 8 e 10 riducendo di conseguenza la tensione in uscita.
La riduzione prosegue fino a che la tensione scende sotto la soglia superiore.
Se invece la tensione risulta inferiore alla soglia inferiore ,l'EG8010 aumenta il duty fino al massimo valore .
In pratica il microcontrollore non fà niente se si rientra tra le soglie.

Poi ho misurato la velocità di risposta (empirica ) immettendo degli impulsi con Tempo ON regolabile.
Se l'impulso fà oltrepassare la soglia superiore per un tempo maggiore a 800µS l'integrato interviene.

Ciao
ElettroshockNow

salvatre il 1/6/2014, 13:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Facendo seguito al mio precedente post (


ElettroshockNow il 2/6/2014, 18:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 01/06/2014 13:48:38 ) [quote]
Cambierò domani anche i due IR2110 sulla scheda rossa e ripeterò la prova, ma sono quasi sicuro che avrò gli stessi risultati.


Misura la tensione sui PWMOUT.
Dovrai leggere circa 2.5V.
Se leggerai 2.5V ,ma in uscita dello stesso canale una tensione diversa dai circa 6V allora è l'IR2110 danneggiato ,altrimenti è l'EG8010.

Per conferma rimuovi gli IR e riesegui la misura .
Con led Acceso e feedback tensione (PIN15)a 3V devi avere circa 2.5V.


salvatre il 3/6/2014, 11:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho eseguito le misurazioni consigliate da Elettro sulla mia scheda EGS002 verde (la rossa adesso non l’ho qui da me).
Con tensioni di alimentazione di 13,1V sul pin12, di 5,0V sul pin 14 e di 3,02V sul pin 15, ho trovato:
•Su l’EG8010:
•Pin30 = 2,23V
•Pin29= 2,23V
•Pin 28= 2,41V
•Pin 27= 2,41V

•Su la scheda driver EGS002:
•Pin 10= 12,3V
•Pin 8= 6,1V
•Pin 6= 12,3V
•Pin 3= 6,1V

Faccio presente che gli IR2110 sono stati appena sostituiti (per la seconda volta!).
Cosa ne pensate di questi risultati?

PS: non ho fatto la riprova rimuovendo gli IR2110, perché non ho qui la stazione dissaldante.
Siccome sono testardo e cocciuto, ho ordinato una nuova scheda EGS002 blu ma arriverà fra 50 giorni!

ElettroshockNow il 3/6/2014, 13:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma la tua scheda monta i transistor per evitare gli incroci ?

Rimuovili e testali sono molto probabilmente loro ;)

Una volta rimossi potresti ponticellare singolarmente i collettori con gli emettitori e misurare nuovamente l'uscita sugli IR che dovranno darti i circa 6V .

Ciao

ElettroshockNow il 4/6/2014, 10:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"


Stavo con la cazzuola in mano ... quando mi son chiesto .... ma ...
ma perché i diodi di ricircolo non dovrebbero recuperare le extratensioni.
Nello schema non sono riportati , ma su ogni IGBT c'è un diodo con il Catodo sul collettore.

Qualsiasi cosa accada la tensione in uscita non potrà mai oltrepassare le soglie di alimentazione.

Se ci troviamo nell'istante di apertura di T3-T4 (quindi -350V in uscita) avremo una extratensioni positiva che se oltrepassa i +350 manda in conduzione i diodi D1-D2.

Stesso discorso se si aprono T1-T2 (+350V in uscita) ....avremo una extratensione negativa ... e se otrepassasse i -350V entrerebbero in conduzione D3-D4.

Sicuramente per il bene del carico dobbiamo evitare queste extratensioni ( ci penserà il filtro), ma il ponte è protetto dagli ottimi condensatori a bassissimo ESR.

Cosa mi sfugge ? ... è troppo semplice come soluzione :blink:

Ciao
ElettroshockNow i

scinty il 4/6/2014, 21:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
bravo.... molto bravo, più mille direbbe un mio vecchio professore!
però in parte sbagli quando dici che per i picchi ci penserà il filtro certo ovviamente spiana abbastanza ma il l'onda distorce lo stesso

ElettroshockNow il 4/6/2014, 21:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie per il bravo .... onorato.
E come cavolo le blocco le extratensioni se è il carico a generarle !!!

Un robusto snubber dopo il filtro passa basso forse è la soluzione

kekko.alchemi il 4/6/2014, 23:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si infatti così è perfetto! Il problema sorge con il push-pull puro con soli due mosfet, in quel caso le extratensioni vengono cortocircuitate, perdendo efficienza.

Kekko

scinty il 4/6/2014, 23:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
dai kekko si è vero lo snubber consuma potenza ma quanto 2 forse 3 Watt e cosa sono in mezzo a 3 magari 5kW lo snubber è importantissimo!!!!!

kekko.alchemi il 4/6/2014, 23:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si si non ho mai detto il contrario, anzi sono d'accordo!
Parlavo di un confronto con il push-pull puro, che al contrario del mezzo ponte (quello dello schema di Elettro) cortocircuita le extratensioni facendo perdere efficienza all'inverter.

Kekko

ElettroshockNow il 5/6/2014, 8:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:cry: .... non poter realizzare e limitarmi a pensare mi fonde la capoccia
Poi ad aggravare la situazione ci siete voi che avvallate i strani pensieri ...

Domenica lascio la staffetta al piastrellista e in teoria dovrei avere una settimana da dedicare ... alla scheda protezione.
Essa dovra' monitorare soglie della Corrente/Tensione/Frequenza/Distorsione attraverso un micro e un controllo nativo sulla presenza di DC.
Autoalimentata e indipendente dal resto dell'inverter potra aprire un contatto sulla linea di uscita con un ritardo dettato dalla meccanica del rele' , ma avrà un segnale optoisolato per inviare l'avaria allo stadio finale (predisposto anche sul piccolo inverter).
Ciao

scinty il 5/6/2014, 20:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
autoalimentata? tipo con tre pannelli e accumulatore separato?ihihihia
questa del controllo della distorsione mi manca!come intendi misurala?
controllo nativo dc in uscita tipo un trasformatore e diodi che forniscono la sequenza delle semionde e se ne manca una sganci il carico?
a poco a poco vedo nascere l'impianto elettro-kirchhoff nella tua mente e aspetto le tue splendide realizzazioni
per il relè usa dei buoni teleruttori e non ti preoccupare se sembrano lenti
io per provare la velocità di un teleruttore molto tempo fa usai arduino e un mosfet con il semplice programmino blink scendendo piano piano i ritardi fino a quando il teleruttore non scatta più
ti sorprenderai di quanto può essere veloce un teleruttore 2NO+2NC da 25A

ElettroshockNow il 5/6/2014, 21:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Effettivamente pensavo peggio ....
Non ho misurato i tempi ,ma accettabili per una protezione da sovraccarico .
Invece per limitare i picchi metterò un feedback al controllo.

Cmq oggi avevo un paio di orette e ho buttato giù qualche prova ....

La scheda sarà alimentata direttamente con un piccolo trasformatore dall'uscita dall'inverter e il relè preleverà il positivo tra due diodi per privarlo della capacità di livellamento dello stadio di alimentazione,garantendo la natività del controllo DC (Capacità in serie al primario).

Un 328 penserà a misurare tensione e corrente con 50 campionamenti a periodo (uno ogni 400 nS) e oltre a calcolare gli RMS e potenza attiva e reattiva (con step di 50W) comparerà a finestra alcune campionature della tensione che dovranno rientrare in una data tolleranza (semplice check della distorsione e presenza AC).

Il superamento delle soglie del picco di assorbimento cimerà la tensione di uscita ,ma manterrà l'inverter online ,invece il superamento delle altre protezioni (Over-current sul valore RMS ;Under-voltage;Over-voltage;Over-frequency;Under-frequency) avrà come effetto l'apertura del relè e richiesta di intervento esterno per il ripristino.

Torno nel lab ....

carpas il 15/6/2014, 11:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buongiorno a tutto il forum. Ho scoperto questo forum (e mi sono registrato subito) solo qualche giorno fa, cercando info in rete sul modulo driver EGS002... (e c'ho messo un paio di giorni per leggere tutti i post) e sono rimasto sbalordito da quanto avete già fatto e sperimentato in merito. Innanzitutto , i miei più sentiti complimenti a Elettro, Kekko, Scinty ed altri, per tutto quanto già realizzato, sia per la competenza che per la volontà e capacità di portare avanti questo progetto. Ho intenzione di sperimentare pure io l'autocostruzione di un pure sine wave e mi piacerebbe contribuire un po (nel mio piccolo) al progetto. Partirei da un appello di Scinty (del 4maggio scorso)su "arduino" rimasto inascoltato e dal lavoro di Kekko sul microP ATMEL per la simulazione di un'onda sinusoidale a 50Hz. Ho scritto su arduino un piccolo sketch (sono una quindicina di righe di codice, circa 1KB) che sembra simulare abbastanza bene un'onda utile a pilotare un driver a ponte H. Provo ad aggiungere il listato (scusatemi non ho molta pratica di post).
----------------------------------------
/* prova di pilotaggio di un ponte H con sinusoide simulata PWM */
// array di 27 elementi (da 0 a 255) di typo byte (il primo non conta)
byte onda[27]={0,0,16,32,48,63,79,94,109,123,137,150,163,175,186,196,206,215,223,231,237,243,247,250,253,254,255};
//unsigned long time; //utilizzato per debug
byte PA = 5 ; // canale A (ramo del ponte a frequenza elevata)
byte PB = 6 ; // canale B (ramo del ponte a frequenza 50Hz)
byte durata = 179 ; // durata, valore necessario per i 20mSec del ciclo

void setup()
{
// Serial.begin (9600); //utilizzato per debug
pinMode (PA, OUTPUT) ; //assegnazione dei pin 5 e 6 come output per il ponte H
pinMode (PB, OUTPUT) ; // i pin 5 e 6 sono uscite PWM
}
void loop()
{
/* Serial.println( "==============" ) ; utilizzata per il debug
Serial.print("Time: ");
time = millis();
Serial.println(time); */
digitalWrite (PB , HIGH ) ; // attiva 1° e 2° quadrante (sem. positiva)
for ( byte x = 1 ; x<= 26 ; x++ ) { analogWrite ( PA , onda[x] ) ; delayMicroseconds ( durata ) ; } ;
for ( byte y = 26 ; y>= 1 ; y-- ) { analogWrite ( PA , onda[y] ) ; delayMicroseconds ( durata ) ;} ;
digitalWrite (PB , LOW ) ; // attiva 3° e 4° quadrante (sem. positiva)
for ( byte x = 1 ; x<= 26 ; x++ ) { analogWrite ( PA , onda[x] ) ; delayMicroseconds ( durata ) ; } ;
for ( byte y = 26 ; y>= 1 ; y-- ) { analogWrite ( PA , onda[y] ) ; delayMicroseconds ( durata ) ;} ;
}
-------------------------------------------------
Ho messo qualche commento ma se avete qualche dubbio....
l'ho già testato e provo ad allegare qualche foto.


carpas il 15/6/2014, 11:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non so come aggiungere più di una foto nello stesso post. Pazienza...


carpas il 15/6/2014, 12:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
In questa terza foto, vedete le forme d'onda dei 2 canali.
In verde la PWM ed in basso (in giallo) quella delle semionde (come definite questo tipo di pilotaggio (bipolare o unipolare?).
Dal listato capite che ho usato la "famigerata" tabellina, di cui non capisco l'avversione. l'utilizzo ne semplifica di molto la programmazione ed il bassissimo impiego di risorse SW non preclude una successiva gestione della forma d'onda nelle condizioni di esercizio.
Questo piccolo contributo spero serva ad ampliare la platea di utenza interessata al progetto (gli "arduinisti" sono tanti ed ormai un arduino mini si compra a 4-5euro). penso che il buon Scinty avesse proprio questo in mente.


ElettroshockNow il 15/6/2014, 13:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao carpas e benvenuto .
Innanzi tutto ti ringrazio di condividere il lavoro da te svolto ,sarà senz'altro utile

L'avversione della tabellina credo che nasca da me ....
Perchè facendo delle prove della quantità dei passi del PWM avevo riscontrato che la sinusoide generata dal modulino si basava solo su un array di 256 byte.
Tu ne hai usati solo 27 e questo comporta un cattivo inseguimento dell'ampiezza,però nessuno ti vieta di aumentarlo .... fino al limite dei passi del pwm di arduino (appunto 256).
Avere più step consente di avere un maggior range di tensioni in ingresso ,anche se ad oggi ritengo che 256 sono sufficienti ,purchè siano a semionda.

Per allegare più foto basta caricarle prima sul server con UPload e copiare il link /i link ...

Hai visto la qualità della sinusoide con un semplice RC ?

Un passo successivo al tuo codice potrebbe essere l'uso di Timer Interrupts cosi' da fargli fare ad Arduino qualche controllo senza variare i 50Hz .

Ciao e grazie della collaborazione
ElettroshockNow

carpas il 15/6/2014, 15:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Doppiamente grazie, Elettro, sia per il benvenuto che per i preziosi consigli. Ho immediatamente cercato di verificare la forma d'onda, compatibilmente con le condizioni al contorno, non sono a casa e non dispongo di molto materiale con me. Con i (pochi) condensatori e resistori che ho qui; quello che puoi vedere è la forma d'onda che sono riuscito a visualizzare, ma credo che si possa fare di molto meglio.
Per i passi, li ho già raddoppiati, ora sono 50 a semionda. Per i controlli possibili con arduino, conto molto sulle tue indicazioni (dato che su questo aspetto non ne so molto). Il mio obiettivo nel medio termine è puntare dapprima a realizzare un qualcosa di simile al tuo 400VA col moduletto cinese, (che non credo mi arrivi prima di un mesetto) e poi puntare ad un sistema più grosso (senza trasformatore) con un chopper elevatore. Grazie ancora.
RC.JPG

ElettroshockNow il 15/6/2014, 16:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
W l'homemade

L'onda è di tutto rispetto e aumentare ulteriormente i passi non ti costa nulla.
Calcola che se avrai 256 passi a semionda potrai intervenire sulla tensione di uscita con step di 0.85V.
Che per le nostre esigenze è sufficiente ,ma è pur sempre un bel gradino (quindi da mettere nelle cose da fare )

Stavo vedendo la forma d'onda e aimè se vuoi pilotare in unipolare dovresti modificare il codice.
Di seguito è la forma d'onda corretta per un pilotaggio unipolare

PS: hai lasciato il selettore su Ac ;)

Ciao e buona giornata
Elettro

carpas il 16/6/2014, 12:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buongiorno Elettro, innanzitutto ti chiederei dove posso trovare qualche istruzione per poter utilizzare meglio questa "risposta rapida" del forum. Poco fa cercando di mettere una citazione mi ha cancellato tutto quello che avevo già scritto. Che rabbia. PS: ho provato anche a mettere qualche faccina, macchè . Grazie per la tua pazienza.

carpas il 16/6/2014, 12:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:clap.gif::blink: Beh almeno questo funziona, chissà cosa gli è andato storto prima.
Ci riprovo.
Avrai notato che le prove le ho fatte con quello che avevo qui a disposizione (ed anche un po in fretta) . Sicuramente non ti sarà pure sfuggito che il periodo è doppio del dovuto, me ne sono reso conto un istante dopo l'invio, avevo dimenticato di dimezzare la durata (avendo raddoppiato il numero dei campioni). Proprio su quest'ultimo aspetto vorrei essere sicuro di non fare confusione io tra livelli e num. di campioni perché per ricostruire un onda a 50Hz dovrebbe essere sufficiente campionare a frequenza 100HZ (teorema di Nyquist-Shannon se non erro) con 100 campioni a semionda dovrei essere sui 10KHz di campionamento. Ovvio che più è alta la freq. di campionamento più agevole è il filtrare e meno perdite avrò. Devo togliermi il dubbio, più tardi compro un piccolo driver H (un comunissimo integrato L293) per mandare questi segnali d'uscita dall'arduino ad un piccolo trasformatore elevatore e faccio qualche prova ai vari numeri di campioni. Ti tengo informato. Grazie ancora, ciao

ElettroshockNow il 16/6/2014, 13:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
.... suona tutto bene
Sisi 10Khz iniziano ad essere sufficienti per ricreare una buona forma e aumentare tale frequenza riduce le dimensioni e complessità del filtraggio.
Di contro però aumentano le perdite di commutazione del ponte ... quindi viva il giusto equilibrio .
Quale sia ? 10 11 12 15khz 20 22 ... dipende dai componenti e dal baget.

E se i campionamenti fanno la frequenza PWM ,il duty cycle fà la quantizzazione quindi i livelli di tensione che troveremo in uscita.

Quindi più passi abbiamo per gestire il duty (nel tuo caso dipendenti dall'array)e più possiamo modificare di fino la tensione di uscita.

Ciao e buon EA

kekko.alchemi il 16/6/2014, 13:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Salve a tutti!
Brevemente posso dire che nelle prove che ho fatto ho trovato 2 buoni compromessi, lavorando sempre a 15 kHz, ho queste due soluzioni impostabili:

- 210 passi sulla sinusoide e 1024 livelli di duty cycle (freq 15 kHz)
- 628 passi sulla sinusoide e 512 livelli di duty cycle (freq 15 kHz)

Sono validi entrambi, il primo da una migliore risoluzione sul valore della tensione finale + o - 0,2V.
Il secondo da una migliore risoluzione sulla forma d'onda della sinusoide, togliendone però alla risoluzione della tensione finale + o - 0,4 V. Ma la frequenza di switch resta sempre invariata a 15 kHz (volendo modificabile), credo che stiamo utilizzando due filosofie diverse di generazione dell'onda.

Kekko

ElettroshockNow il 16/6/2014, 14:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che valori di fino ....
Io priviligerei il primo ....

Cmq non mi è chiaro il passo .
In pratica 210 passi sono 20mS ?

kekko.alchemi il 16/6/2014, 15:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si e no... I passi della portante sono sempre di circa 64 uS (micro secondi) ovvero il periodo della 15 kHz (che poi in realtà è 15,6 kHz). Con i 210 o 628 passi vado a modificare il duty cycle della 15 kHz, in un tempo di 20 mS, ma la portante è sempre la stessa, ovvero l'oscillatore a 15 kHz resta sempre acceso.
Fatto questo con i 1024 o 512 passi vado a modificare l'ampiezza della sinusoide, lasciando invariati i passi di risoluzione della sinusoide. Quindi anche variando l'ampiezza della sinuosoide la risoluzione resta invariata... non mi sembra che il modulino cinese operi così, o sbaglio?

ElettroshockNow il 16/6/2014, 16:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sei stato chiarissimo
Per il modulino non saprei , ma giocando con il feedback tensione e misurando la variazione in uscita avevo concluso che si basava su 256 passi di risoluzione tensione.
Per gli step base per creare la sinusoide non so' come risalire al numero ......
Potrei impostare la massima frequenza in uscita (400hz) e vedere se trovo il gradino ...
i

salvatre il 16/6/2014, 17:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Una domanda: volendo ripristinare il vecchio inverter ad onda sinusoidale modificata, potrei sostituire nella sezione finale di potenza gli originari 8 mosfet IRFP450 (a due a due in parallelo) con 4 IGBT tipo HGTG40N60B3? Occorre anche modificare le resistenze di gate, che adesso sono da 10 Ohm?
Grazie.
PS: non ho certo rinunciato al progetto "Homemade Inverter" (sono cocciuto e testardo!); è solo che ho necessità di far andare l'inverter per alcuni giorni e vorrei non ricomprare gli IRFP450 ma adoperare quello che ho!

scinty il 16/6/2014, 20:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non sapendo che driver monta la risposta è nì, per pilotarlo quasi bene a occhio ci vuole una resistenza di gate di 3,3ohm la tensione negativa di spegnimento non è quasi necessaria perchè la frequenza di commutazione è minima, sono quasi convinto che si possa fare....... posta una foto della sezione in oggetto vediamo se quel nì diventa un si

salvatre il 16/6/2014, 23:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
X Scinty

Ecco la foto della sezione in cui erano alloggiati gli 8 IRFP450


scinty il 17/6/2014, 0:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
cattive notizie non vedo driver che possa superare 1A al massimo 0,5
però non ti voglio scoraggiare quindi se gia sei certo che in quell'inverter il survoltore funziona fai così:
interrompi il bus dc con un fusibile in vetro di quelli lunghi a quest'ora non mi viene che misura è ma cmq da 3,6A perchèmi è sembrato un 500W effettivi in caso gli igbt ti vanno in corto almeno il survoltore lo salvi
metti gli igbt accendi e ti assicuri che non diventi una stufa ma cmq con 500W anche se non hai il rendimento massimo almeno facciamo un'esperienza in più

salvatre il 17/6/2014, 11:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 17/06/2014 00:45:54 ) [quote]Ma la tua scheda monta i transistor per evitare gli incroci ?

Rimuovili e testali sono molto probabilmente loro ;)

Una volta rimossi potresti ponticellare singolarmente i collettori con gli emettitori e misurare nuovamente l'uscita sugli IR che dovranno darti i circa 6V .

Ciao


X Elettro
Ho rimosso i transistor e ponticellato singolarmente i collettori con gli emettitori sia sulla scheda rossa che sulla verde, ma sull'uscita degli IR2110 ho misurato (con una tensione di gate di 12,8V):
sulla EGS002 rossa:
pin10---> 12,2V
pin8----> 6,1V
pin6---->12,1V
pin3----> 12,1V

sulla EGS002 verde:
pin10---> 11,9V
pin8----> 6,1V
pin6---->12,0V
pin3----> 0V

Devo dedurne che entrambe le schede hanno il chip EG8010 guasto?

ElettroshockNow il 17/6/2014, 12:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (salvatre, 17/06/2014 11:44:57 ) [quote]
Devo dedurne che entrambe le schede hanno il chip EG8010 guasto?

Misura anche i pin 11 e 14 ...
Se anche li' misuri un valore discordante da 6V allora sono morti .

Di dove sei ?

bobsako il 17/6/2014, 12:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutto il forum.
Ho trovato questo forum qualche mese fa, dopo aver guardato per informazioni sulla rete del modulo del driver. I vostri molto impressionanti.
Prima di tutto, il mio più sincero Electro, Scinty, Kekko, e complimenti a tutti i membri per tutto il lavoro già fatto.
Sto lavorando su EGS002, 20 pezzi resistenze IRF3205 (10k, 4.7 k) diodo 4148 e trasformatori (24V - 220V). Nella mia esperienza posso ottenere carichi da 500W a oltre 1500W 24v.
Il mio problema è il seguente:
Il dissipatore di calore che porta i mofets MOS_RH-2 (4148 + R10K) scalda rapidamente rispetto alle altre lavelli. Il dissipatore di calore (MOS_RH-2) Non riesco superato 1500W. EGS002 colpisce la tensione di uscita dovuta all'aumento di temperatura nonostante la presenza del ventilatore.
Penso che questo non è normale, e se mi capita di avere una temperatura uniforme per tutti i dissipatori aspetto 3000W 24V o più.
Grazie per avermi aiutato a risolvere il problema del dissipatore di calore (MOS_RH-2).

ElettroshockNow il 17/6/2014, 13:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao bobsako , benvenuto a bordo.

I MOS_RH sono normalmente più caldi in quanto lavorano alla frequenza pwm (24Khz) invece dei 50hz dei MOS_LH (dissipano circa il doppio) .

Che si scaldano troppo non è normale e credo che dipenda dalle resistenze di gate con valore troppo alto.

Da quello che ho capito hai usato 4.7K tra IR2110 e Mosfet .

Sostituiscile con delle resistenze da 47 Ohm e vedi se migliori la situazione (mantenendo le 10K tra gate e source).

Ciao e se puoi posta qualche foto .... ci piacciono
Elettro

bobsako il 17/6/2014, 13:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ex angustie
  Ho sbagliato io uso la resistenza di 4,7 ohm e non 4.7K.

ElettroshockNow il 17/6/2014, 13:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (bobsako, 17/06/2014 13:48:44 ) [quote]Ex angustie
  Ho sbagliato io uso la resistenza di 4,7 ohm e non 4.7K.


Se devi pilotare 5 mosfet in parallelo la resistenza di gate non deve essere inferiore a 47 Ohm altrimenti rischi di rompere il driver.

Cmq ti consiglierei di migliorare lo stadio pilota ;)

bobsako il 17/6/2014, 14:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ecco un editing delle immagini.


bobsako il 17/6/2014, 14:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se ho capito bene, ho bisogno di aumentare il valore della resistenza di guidare 5 MOSFET in parallelo. In caso contrario, gli altri 3 altre righe su 5 mosfet non sono calde.

ElettroshockNow il 17/6/2014, 14:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (bobsako, 17/06/2014 14:14:24 ) [quote]Se ho capito bene, ho bisogno di aumentare il valore della resistenza di guidare 5 MOSFET in parallelo. In caso contrario, gli altri 3 altre righe su 5 mosfet non sono calde.


L'aumento della resistenza è per salvaguardare il driver IR2110 che non può erogare più di 2A.

Ma solo i 5 mosfet connessi a MOS_RH-2 riscaldano e non il mezzo ponte RH ? :



ElettroshockNow il 17/6/2014, 14:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se è così, sentiamo gli altri cosa ne pensano.

Cmq controllerei singolarmente tutti i mosfet di quel ramo.

bobsako il 17/6/2014, 14:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho già cambiato tutti i mosfet (5) MOS_RH-2 e resulatat è lo stesso.

Ho provato con una resistenza superiore a 47ohm per vedere la sua reazione.

ElettroshockNow il 17/6/2014, 15:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (bobsako, 17/06/2014 14:58:42 ) [quote]Ho già cambiato tutti i mosfet (5) MOS_RH-2 e resulatat è lo stesso.


Ti consiglio di connettere un oscilloscopio sui gate e capire cosa succede.

bobsako il 17/6/2014, 15:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi dispiace non sono attrezzato con un oscilloscopio per il momento, o io è molto complicato e costoso per l'acquisto. Parcontre ho un frequenzimetro.

salvatre il 17/6/2014, 17:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 17/06/2014 15:48:27 ) [quote]CITAZIONE (salvatre, 17/06/2014 11:44:57 ) [quote]
Misura anche i pin 11 e 14 ...
Se anche li' misuri un valore discordante da 6V allora sono morti .

Di dove sei ?


xElettro
Il pin 11 della EGS002 sia rossa che verde è a massa ed il pin 14 è a +5V: come devono essere.
Non capisco perché mi hai fatto fare questa misurazione: sono i pin di alimentazione della schedina. il valore (5 V) è naturalmente discordante da 6V!
Abito in provincia di Verona.
Ciao

scinty il 17/6/2014, 20:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
peccato che con visual analiser si arriva al massimo a 20khz altrimenti vi potevate attrezzare di un oscilloscopio completamente gratis

nik5566 il 17/6/2014, 21:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scinty conosci lo schema dell hardware per visual analiser

bobsako il 18/6/2014, 0:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scinty ti ringrazio ma sono in Africa

ElettroshockNow il 18/6/2014, 14:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
A PRESTO ... PROTEZIONE LINEA AC (rete;inverter;gruppi elettrogeni)
La fase di test su breadboard è quasi terminata ....
Il circuito che presenterò sarà una protezione totale (credo) che analizzerà la bontà della sinusoide e dei suoi parametri:
-Tensione RMS (TRUE RMS )
-Tensione picco positivo
-Tensione picco negativo
-Corrente RMS
-Potenza attiva
-Potenza apparente
-Cosɸ

Nell'eventualità viene superata una soglia ,il circuito interviene in 20mS aprendo il contattore e inviando un comando ad un eventuale shutdown sul ponte dell'inverter.

lo stesso shutdown viene anche comandata da una protezione rapidissima per overcurrent con tempi di intervento inferiori al mS che potrebbero servire per cimare l'output.

La forma viene anche comparata con una sinusoide calcolata e appena si differenzia il micro apre immediatamente il contattore.

..... vabbè spero di terminarlo presto (devo ricominciare ad attaccare la calce )



Sisi ... è un arduino mini ...

scinty il 18/6/2014, 20:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
le idee sono buone lo schema è un pò grezzo
Forza Elettro siamo tutti con te!

ElettroshockNow il 18/6/2014, 21:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 18/06/2014 20:45:52 ) [quote]le idee sono buone lo schema è un pò grezzo


Cosa non ti torna ? Cosa miglioreresti ?

Ha protezioni native e riesce ad analizzare a 4Khz le due onde (complete) con una buona risoluzione (1.5V ;50mA).
Calcola correttamente valori RMS e cosɸ e in uscita hai anche tutta l'array contenente le campionature ....
Se metti un display grafico ci disegni pure la sinusoide.

scinty il 18/6/2014, 21:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
no no non è quello il progetto è spettacolare sono gli ingressi analogici di arduino che non mi piacciono,una bottarella e vanno fuori taratura, il neutro non si trova praticamente mai a 0V spiecie in sovraccarico

ElettroshockNow il 18/6/2014, 22:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
mica ho capito :wacko:

Per avere un'onda non soggetta ad eventuali distorsioni date da trasformatori adattatori ho deciso di isolare l'alimentazione di Arduino per poi mettere in comune il Neutro con un offset di 2,5V (anche se non a zero non mi cambia nulla)
Il segnale proveniente dal partitore ha un rapporto tale da ottenere un picco positivo (-310V) di 3.5V e un picco negativo di 1.5V.
Con tale rapporto raggiungo i limiti dell'adc con +750V -750V ,ma spero che il varistore intervenga prima (385V).

Cosa mi sfugge ... ultimamente ne faccio di ca.....

bobsako il 19/6/2014, 2:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ti consiglio di connettere un oscilloscopio sui gate e capire cosa succede.

Buona sera, vorrei sapere il calcolo delle resistenze di EGS002. Ho fatto un esperimento su due gruppi (20 e 40 MOSFET MOSFET) ponte mosfet. 20 mosfet 3205 ho usato 1 pc 10k per la parte 4.7ohm Mos-RH2 e 4148. ora 40 MOSFET ho usato 2 pc 10k su mosfet 4.7ohm 4148 Mos-RH2. i risultati sono i seguenti: Per 20 pc lavandino è moderatamente caldo e caldo per 40 mosfet con la stessa potenza. In conclusione, ho problema del calcolo della resistenza conducente EGS002.

scinty il 19/6/2014, 7:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
io avevo fatto un sistema identico ma funzionò solo per un paio di giorni dopo di che un'ingresso analogico mi segnava quasi la metà e mi stava facendo impazzire quindi rifeci il circuito usando un trasformatorino che introduce 2 gradi di sfasamento (il micro ne tiene conto)e gli ingressi analogici hanno i due diodi puntati a 5v e a massa da allora funziona bene e senza intoppi...

ElettroshockNow il 19/6/2014, 9:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (bobsako, 19/06/2014 07:36:05 ) [quote]In conclusione, ho problema del calcolo della resistenza conducente EGS002.


Se vuoi pilotare 5 Mosfet devi cambiare driver perchè :
************************************************************
Dati del tuo stadio :
Vdriver=15V
Imax IR2110 (vedi datasheet) = 2A

Total Gate Charge IRF3205 (vedi datasheet) Qg=146nC

Frequenza PWM = 24Khz
Pinverter = 1500W (potenza test)
**************************************************************

Visto che hai 5 Mosfet connessi in parallelo ,la corrente proveniente dal driver IR2110 verrà divisa in 5 quindi avrai a disposizione :
Igate=Imax/n°Mosfet = 2/5= 400mA
di conseguenza la resistenza di gate per non far oltrepassare tale valore dovrà:
Rgate=Vdriver/Igate= 15/0.4 = 37.5 Ohm

sotto tale valore il driver non garantisce il buon pilotaggio dei mosfet ([u]sempre se non si rompe prima[/u]).

Scelgo di conseguenza una resistenza leggermente più alta ... 47 Ohm

Ora la domanda è quanta potenza perdiamo in commutazione (non menziono la conduzione) ?

Calcolo il tempo (rise+fall) in forma semplicistica (basandomi su 3RC ;) )
tr+tf=6Qg*Rg/Vdriver = 6*146*10[sup]-9[/sup]*47/15= 2744*10[sup]-9[/sup]S

Di conseguenza la potenza dissipata in commutazione dai mosfet (tutti e 5) sarà :

P= Pinverter*(tr+tf)*F = 1500*2744*10[sup]-9[/sup]*24000 = 98W

Questi sono i watt che perdi

Per scegliere bene la resistenza puoi basarti sul datasheet .

Per l'IRF3205 consigliano Rg= 4.5 Ohm
riducendo le perdite di commutazione a soli 6W ... ma per farlo devi avere un driver che sia in grado di erogare il picco :
Idriver = Vdriver /Rgate * n°Mosfet =15/4.7*5= 16A :

Quindi ti consiglio di ridurre la tensione di gate a 10V e Rgate = 10 Ohm con conseguente:
Idriver = 10/10*5= 5A ottenendo una perdita di 12W


e per irrobbustire l'attuale driver potresti aggiungere uno stadio pilota sul lato RH (sia RH2 e RH4)..
Un esempio :


Ciao
ElettroshockNow

ElettroshockNow il 19/6/2014, 9:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 19/06/2014 09:02:04 ) [quote]io avevo fatto un sistema identico ma funzionò solo per un paio di giorni dopo di che un'ingresso analogico mi segnava quasi la metà e mi stava facendo impazzire quindi rifeci il circuito usando un trasformatorino che introduce 2 gradi di sfasamento (il micro ne tiene conto)e gli ingressi analogici hanno i due diodi puntati a 5v e a massa da allora funziona bene e senza intoppi...

Quindi il motivo non lo hai scoperto

Lo schema per ora è montato sulla breadboard e mi diverto a connetterci tutto quello che mi capita per vedere il cos ... (il cos è calcolato attiva/apparente).

Ora sotto tuo consiglio lo lascerò alimentato connettendoci parte di casa e vediamo cosa succede ...

Se slitta l'offset ci sarà un motivo ...(cmq viene monitorato prima di ogni onda)

Ma non sarà per la temperatura ?
Tu monitoravi anche l'offset ?

bobsako il 19/6/2014, 10:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ti ringrazio Dean testato e vi informerò l'evoluzione del problema.

bobsako il 19/6/2014, 16:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettroshock Ora,
Se sostituisco il 2 IR2110 da TC4422 e utilizza 10 ohm resistenza con la formula = Idriver Vdriver / regata * non Mosfet = 10/10 * 10: 10A
In linea di principio potrei usare 10 MOSFET in parallelo RH-2. Grazie per avermi dato la tua opinione.

bobsako il 19/6/2014, 17:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ecco un diagramma di assemblaggio
8010.png

ElettroshockNow il 19/6/2014, 18:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (bobsako, 19/06/2014 17:53:16 ) [quote]Ecco un diagramma di assemblaggio

:huh: un push-pull ....

Qui la questione si complica :
-il rendimento cala
-devi realizzare ottimi snubber altrimenti si rompono i mosfet
-La Vds dei mosfet deve essere doppia rispetto al ponte H completo.

Cmq se leggi la discussione ,abbiamo parlato del push-pull concludendo che può andar bene solo per onde quadre o modificate.

Buona sperimentazione

scinty il 19/6/2014, 20:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
il motivo non l'ho scoperto non credo comunque a problemi di temperatura
potrebbe essere stato anche il solo micro difettoso,ma non l'ho mai sentito dire...
dalle mie parti si dice fucile che non spara subito buttalo e il proverbio non sbaglia mai!

bobsako il 21/6/2014, 22:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
In conclusione, ho problema del calcolo della resistenza conducente EGS002.


Ho fatto alcuni test sulla tensione di gate di 12V e regata = 10 Ohm, ma il risultato è negativo. Così ho capito che questa disposizione ha ElettroshockNow esempio.
Una domanda: quali ruoli sono interpretati da transistor PNP e NPN (MJE15033, MJE15032)?

ElettroshockNow il 22/6/2014, 1:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (bobsako, 21/06/2014 22:58:41 ) [quote]Una domanda: quali ruoli sono interpretati da transistor PNP e NPN (MJE15033, MJE15032)?

Sono dei buffer di corrente.
Introducono un certo ritardo , ma consentono di pilotare più mosfet raggiungendo picchi di 10A potendo usare resistenze di gate basse.
Ho usato lo schema (con il condensatore bootstrap)in alcuni progetti , ma non ho mai misurato i ritardi che introduce , quindi è da ritenersi di natura sperimentale ;)

bobsako il 27/6/2014, 23:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao ElettroshockNow,
Ho provato l'installazione nell'esempio che pubblichi.

Ho dovuto fare un test, ma il test mostra ancora i riscaldatori del radiatore RH4. Nel mio setup Io rispetto tutto ciò che è nel diagramma
MJE150032 x 4 x 4 MJE15033, che creano 15V succedendo mosfet, 20 mosfet (IRF3205) con resistenze (27 ohm, 2,2 k) di capacità (100nF, 470nF).

----> Irrobbustire driver correnti si aggiunge un driver palco sul lato destro (sia RH2 e RH4). Cosa devo fare per realizzare questa aggiunta su RH2 e RH4?

ElettroshockNow il 28/6/2014, 7:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non ho capito .

Quale ramo si scalda ?

Prima era RH-2 e ora è RH-4 ??

A che potenza inizia a scaldare ???

Fino a quella potenza và tutto bene ????

bobsako il 28/6/2014, 14:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Questo è il ramo RH-2 e RH-4 che riscalda?

bobsako il 29/6/2014, 23:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ElettroshockNow,

Avete capito la mia spiegazione, ho ancora la presenza degli impianti di riscaldamento per le parti RH-2 e RH-4.

bobsako il 29/6/2014, 23:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie per avermi aiutato a capire il sistema:
si aggiunge una fase pilota sul lato destro (sia RH2 e RH4).

ElettroshockNow il 30/6/2014, 10:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
È normale che il ramo RH si scaldi di più del ramo LH.
Realizza lo stadio pilota che ti ho postato sul ramo RH (sia sul RH2 che RH4).

-Usa una tensione di Gate di 15V e resistenze di gate da 4,7 Ohm .

-il condensatore C23 deve essere a bassissimo ESR e installato il più vicino possibile al transistor

Allega qualche immagine del tuo inverter (trasformatore; aletta raffreddamento;ecc ...)

bobsako il 30/6/2014, 12:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok, quindi mi sostituito la resistenza di 27 ohm da 4,7 ohm per C23 io uso molto piccolo 470mf condensatore. Stasera ho postato le foto e si impara e il risultato delle mie prove.

bobsako il 26/7/2014, 19:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ecco le foto della mia configurazione e il riscaldamento è sempre presente in alcuni pa RH_2 e RH_4.
3.JPG

bobsako il 26/7/2014, 20:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Fan e RH4
2.JPG

bobsako il 26/7/2014, 20:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
MOSFET , RESISTOR , CAPACITY
5.JPG

bobsako il 26/7/2014, 20:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
DUE TRANSFORMER 24V - 220V paralelle IN e filtro AC
3.JPG

bobsako il 26/7/2014, 20:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho testato il supporto con 15v sui polpacci riscaldamento è più veloce, con il riscaldamento 12V un po 'più basso. Quando ho voluto testare la dispositf 10v non ha funzionato. Grazie per avermi aiutato non so cosa fare contro il chaufage eccesso sulla parte RH-2 e RH-4.

bobsako il 4/8/2014, 21:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti,
 
Vi posto le immagini e spiegare il problema, ma nessuno mi ha risposto che è una vergogna per un forum come rinominare il.
'ElettroshockNow' grazie per il vostro aiuto, ma non ha migliorato il riscaldamento e spesso anche aumentare il calore quando la tensione è 15V a mofets.

Grazie.

ElettroshockNow il 4/8/2014, 21:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scusami , ma non riesco a capire il problema.
Io ho raggiunto senza problemi il KW , ma non sono andato oltre per mancanza di un trasformatore di dimensioni maggiori.
Dovresti usare un oscilloscopio e vedere ciò che accade per risolvere il problema.

Per curiosità ....

Fino a che potenza non hai problemi ?
Oltrepassata tale potenza la temperatura sale lentamente o bruscamente ?

leonof il 18/8/2014, 15:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti!!!! Non sono morto Purtroppo ho avuto dei problemucci e sono stato impossibilitato a collegarmi, e vedo con piacevole stupore che avete fatto un mega lavorone come sempre O_O mi tocchera' leggere tutto!!!! Un abbraccio a tutti! E a prestissimo!

( complimenti a kekko ed elekro come al solito siete grandiosi )

ElettroshockNow il 18/8/2014, 17:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
.... Un piacere rivedere il creatore di questa Discussione ...
Buona Lettura .... e preparati questo inverno ne vedremo delle belle

leonof il 18/8/2014, 17:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro >_< ho appena finito di leggere il tomo che avete scritto, O_O Dai sentimenti di kekko vedo a breve il parto del circuito EA al posto della dannata schedina by occhi a mandorla !!!

Infatti mi verrebbe da dire si vedranno i fuochi d'artificio hihihhi!!

S I E T E G R A N D I ! ! !

PS: ( il solito petulante ) siccome ho visto molte modifiche il PCB e la lista componenti sono aggiornati?

alexamma il 18/8/2014, 22:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:clap.gif:ciao Leonof,ben tornato:clap.gif:

ElettroshockNow il 19/8/2014, 15:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (leonof, 18/08/2014 22:34:47 ) [quote]siccome ho visto molte modifiche il PCB e la lista componenti sono aggiornati?

Il primo post di questa discussione riepiloga il lavoro svolto ed è aggiornato..... pronto ad accogliere altre realizzazioni .
Ciao
Elettro

eliafino il 25/8/2014, 22:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Domandina da mezzo niubbo, ho una malsana idea...
Con una cella lifeypo4 3,2V 90Ah con corrente di scarica nominale a 45A, è possibile realizzare un inverter da al massimo 100W?
Ce la fa il driver cinese? Come minimo servirebbe uno Step-up boost 5V, giusto?

ElettroshockNow il 26/8/2014, 1:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (eliafino, 25/08/2014 22:35:00 ) [quote]Domandina da mezzo niubbo, ho una malsana idea...
Con una cella lifeypo4 3,2V 90Ah con corrente di scarica nominale a 45A, è possibile realizzare un inverter da al massimo 100W?
Ce la fa il driver cinese? Come minimo servirebbe uno Step-up boost 5V, giusto?

: curioso inverter .
Secondo mei è possibile.
Lo step-up però dovrà elevare la tensione sui 12V per pilotare correttamente i mosfet ( obbligatori Mosfet a bassissima Rds). (Va' benissimo un LM2577 ) e eroghera' meno di 50mA .
Il problema sarà il trasformatore elevatore .... credo che dovrai fartelo avvolgere . ...però per fare dei test puoi usare ciò che hai, ottenendo in uscita una tensione proporzionata .
Poi quando tutto funziona ricalcoli i valori delle resistenze di feedback.

Come mai questa malsana idea (delfino curioso ) ?.

:

eliafino il 26/8/2014, 7:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per avere sempre un po' di 220V portatile... per il peso contenuto di questa cella, poco più di 3kg... per non mettere celle lifeypo4 in serie che poi sono da monitorare...

Braciolata al fiume con TV led al seguito e un minimo di illuminazione a led...

Mi metto a studiare, grazie! ^_^

ElettroshockNow il 29/8/2014, 13:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ottimo.. .
L'uso di un sensore Hall per rilevare la corrente sarà dobbligo in quanto la resistenza di shunt deve essere calcolata per avere una caduta di 0,5V al massimo assorbimento imposto.
0,5V per te sono un'enormita ....

Ma ... se sovradimensioni il ponte H (mosfet con Rds bassisima , correnti molto elevate e una Vsd sui 30V) potresti evitare il controllo corrente semllificando enormemente il circuito.
In pratica ti servono solo:
-Modulo EG8010
-Modulo elevatore per alimentare il modulo EG8010 nella sezione 15V (ma anche 12... dipende dai mosfet)
-un 7805 per ridurla nuovamente e alimentare il modulo EG8010 nella sezione logica
-4 Mosfet
-un trasformatore 2/220 100VA !!!!
-qualche resistenza (le 4 per i gate)

Il feedback della tensione fatto con una rete resistiva come i progetti orientali....

Se vuoi conferme sulla effettiva realizzazione ... non esitare a chiedere ... nel limite del possibile potrei montare un test (credo di aver tutto ... grosso modo )

Ciao
Elettro..

eliafino il 29/8/2014, 14:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie elettro,
nello specifico non ho trovato un boost elevatore decente 3V->12V
L'LM2577 sembra partire da 3,5V

Non preoccuparti, è un progetto mooolto secondario, ma se riesci a confermarmi la fattibilità pratica, te ne sarei grato ^_^

Un saluto by Elia

scinty il 29/8/2014, 20:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
fattibile è fattibilissimo puoi usare i mosfet delle schede madri,sono velocissimi e reggono anche 60A, ma lo sconsiglio tantissimo in quanto scarichi in C3 e il rendimento è un pò bassino stiamo tra 60 e 70% ne vale la pena?

eliafino il 29/8/2014, 21:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Scinty,
la batteria in oggetto ha come corrente di scarica nominale 0,5C (45A) e come massima corrente 3C per 15 minuti (270A), come picco arriva a 10C per 5 secondi al minuto (900A).
Però mi preoccupa il rendimento -_-

ElettroshockNow il 30/8/2014, 8:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (eliafino, 29/08/2014 21:38:44 ) [quote]Grazie elettro,
nello specifico non ho trovato un boost elevatore decente 3V->12V
L'LM2577 sembra partire da 3,5V


Si il datasheet in prima pagina dice il range .. che parte appunto da 3,5.
Ma...
La tensione minima (dipendente dal componente ..) può variare da 2,7 fino a 3,1V ....
Tipicamente la danno a 2,9V.

Che tensione minima puoi raggiungere ?

Test: ho provato il mio Lm2577 e riesco ad ottenere 12V fino a 2,7V in ingresso, ma forse per le lifepo siamo ancora altini ..... non per le lipo

eliafino il 30/8/2014, 9:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma grande!
Lavora da 2,8V a 4V, non può scendere sotto i 2,5V.
Allego il pdf sulle specifiche...#####ALLEGATO-" />" />?1298" />

ElettroshockNow il 30/8/2014, 9:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ottimo ....te la caveresti solo con lui :clap.gif:... però se vuoi la tranquillità e poter raggiungere anche la soglia minima...

ecco la ciliegina già fatta .....


In pratica puoi usare due step-up ....
Il primo è quello nel link e sul quale prelevi i 5V ;) per la logica del modulo EG8010 sostituendo il 7805 (Hai visto fino a che tensione ....uao)
e sempre dai 5V ci alimenti il modulino lm2577 che porterà alimentazione alla sezione driver dell'EG8010 (e ti puoi permettere pure di regolare la tensione di gate )....
Per me ci sei .....

pigreco il 31/8/2014, 13:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
salve a tutti
sono nuovo del forum.anche io sono stato contaggiato dalla realizzazione di un impianto a isola solare/eolico. ho realizzato un inverter con la scheda egs002 con display montata su scheda egp1000w con trasformatore ingresso 30v e uscita 220v e un piccolo trafo 220v/12v per il feedback.l'inverter funziona perfettamente ma ho un problema col display che non mi dice il valore corretto di tenzione.qualcuno puo' aiutarmi?

ElettroshockNow il 2/9/2014, 12:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (pigreco, 31/08/2014 13:51:34 ) [quote]salve a tutti
sono nuovo del forum.anche io sono stato contaggiato dalla realizzazione di un impianto a isola solare/eolico. ho realizzato un inverter con la scheda egs002 con display montata su scheda egp1000w con trasformatore ingresso 30v e uscita 220v e un piccolo trafo 220v/12v per il feedback.l'inverter funziona perfettamente ma ho un problema col display che non mi dice il valore corretto di tenzione.qualcuno puo' aiutarmi?

Con che tensione lo alimenti ? 48V?
Cmq il modulo gestisce il tutto per sentire nel suo feedback (pin 15) una tensione di 3V (picco) indipendentemente da quello che effettivamente è in uscita.
La tensione in uscita sarà in proporzione alla rete resistiva.
Quindi la tensione dei 12V in uscita dal trasformatore una volta raddrizzata e lievemente livellata avrà una tensione di 17V .
Tu devi proporzionare la rete in maniera tale da avere 3V con 17V ,quindi se ad esempio usi una una resistenza fissa 10K (r18) e in parallelo un trimmer da 10K (r16) a metà cursore avrai circa 3,3K ,di conseguenza R17 dovrà essere da 15K .

Ciao
ElettroshockNow

pigreco il 2/9/2014, 16:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ti ringrazio elettro avevo gia' risolto.
si lo alimento a 48v.
ciao
pigreco

ElettroshockNow il 2/9/2014, 16:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ottimo

bobsako il 3/9/2014, 1:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho COTEK convertitore 1500W 24v causa di un corto circuito l'oscillatore è il bottino. Cerco aiuto per identificare una piccola stanza ha tre Q20 piede sull'immagine.

Grazie in anticipo.
2.jpg" />" />?1300" /> 3.jpg

bobsako il 3/9/2014, 1:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
una piccola stanza ha tre Q20 piede sull'immagine.
3.jpg

kekko.alchemi il 16/9/2014, 16:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eccomi qua con qualche aggiornamento!

Ho terminato la rete di triac per switchare i condensatori, per modulare la capacità in base al carico, e funziona alla grande!
Ora la rete è a soli due stadi, ma la implementerò per arrivare almeno a 4.

La notizia più bella è che sono riuscito ad ottenere un autoconsumo di soli 1,7A a 24V con l'inverter da 3000W!! Sfido qualsiasi inverter commerciale con trasformatore!

In foto vedete due SCR montati in configurazione Triac, il modulo così ottenuto regge 256 Ampere RMS e oltre 9.000 Ampere di picco! Che servono tutti con quelle bestie di condensatori, dove (poi spiegherò con calma il motivo) passano praticamente tutti gli A dei carichi. Se sul primario del trasfo ho un consumo di 120A, nei condensatori e quindi negli SCR passano tutti i 120 Ampere.

Qualche foto:

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Saluti Kekko

ElettroshockNow il 16/9/2014, 16:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:wub::clap.gif:
Autoconsumo da Record .... e secondo me batte anche alcuni Trasformerless ....,ma con la robustezza senza paragoni.

Grande kekko ,complimenti

bobsako il 16/9/2014, 22:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Amico,
la migliore configurazione non deve superare 8 MOSFET o IGBT per trasformatori di potenza massima utilizzando. giochiamo sui mosfet di potenza o IGBT e trasformatore per aumentare o diminuire la potenza del convertitore. Se si ottiene 3000W 24V utilizzando il sistema si avrà 48V 6000W con l'oscillatore EGS002.

kekko.alchemi il 17/9/2014, 3:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Bobsako, infatti non ho utilizzato nessun mosfet o IGBT in parallelo, le caratteristiche principali che ho ricercato in questo progetto sono la robustezza, l'efficienza e il basso autoconsumo in stand-by. Gli IGBT sono singoli, nessun parallelo, e quindi estremamente resistenti. Negli inverter commerciali usano decine di mosfet/IGBT in parallelo, dove se se ne rompe uno, si crea un effetto domino, distruggendosi tutti. I miei IGBT sono modului singoli della Semikron, i migliori sul mercato.

Per i 6000W a 48V, hai perfettamente ragione!

Saluti Kekko

kekko.alchemi il 17/9/2014, 3:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 17/09/2014 03:00:29 ) [quote]:wub::clap.gif:
Autoconsumo da Record .... e secondo me batte anche alcuni Trasformerless ....,ma con la robustezza senza paragoni.

Grande kekko ,complimenti


Grazie grande Elettro!!
L'inverter cinese Trasformerless che avevo e che si è rotto, lo batto di sicuro, visto che consumava circa 45W a vuoto!

NonSoloBolleDiAcqua il 18/9/2014, 9:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 17/09/2014 03:03:34 ) [quote] autoconsumo di soli 1,7A a 24V con l'inverter da 3000W!!

Io non ci credo... faccio il Tommaso della situazione!

bobsako il 19/9/2014, 14:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/09/2014 09:15:18 ) [quote]Ciao Bobsako, infatti non ho utilizzato nessun mosfet o IGBT in parallelo, le caratteristiche principali che ho ricercato in questo progetto sono la robustezza, l'efficienza e il basso autoconsumo in stand-by. Gli IGBT sono singoli, nessun parallelo, e quindi estremamente resistenti. Negli inverter commerciali usano decine di mosfet/IGBT in parallelo, dove se se ne rompe uno, si crea un effetto domino, distruggendosi tutti. I miei IGBT sono modului singoli della Semikron, i migliori sul mercato.

Per i 6000W a 48V, hai perfettamente ragione!

Saluti Kekko



Ciao kekko.alchemi,
Vorrei acquistare il 132/22 SKKH a buon mercato. Altrimenti SKKT 106/16 sembra essere buono. kekko.alchemi come è il collegamento di 132/22 con 4 pezzi SKKH EGS002? Se con 4 pezzi di SKKH era 3000W 24V è molto ben esibirà un test.

kekko.alchemi il 19/9/2014, 16:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao bobsako, perdonami ma faccio fatica a comprendere ciò che mi hai chiesto. Comunque per i moduli in questione, se vuoi acquistarli nuovi puoi trovarli direttamente sul sito della semikron. A questo

Altrimenti puoi cercarli su ebay usati
bobsako il 19/9/2014, 23:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (kekko.alchemi, 19/09/2014 16:09:15 ) [quote]Ciao bobsako, perdonami ma faccio fatica a comprendere ciò che mi hai chiesto. Comunque per i moduli in questione, se vuoi acquistarli nuovi puoi trovarli direttamente sul sito della semikron. A questo

Altrimenti puoi cercarli su ebay usati
kekko.alchemi il 20/9/2014, 2:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Ciao bobsako, non puoi collegare gli SKKT 132 al modulo EG810, stiamo parlando di tutta un altra cosa. Gli SKKT 132 non sono IGBT e non sono destinati al ponte H. Questi moduli li ho adottati per limitare l'autoconsumo in stan-by dell'inverter, e sono montati fra gli IGBT e i condensatori del filtro. Gli SKKT sono SCR e non IGBT/mosfet e non sono in nessun modo pilotabili dal EG810.

Saluti Kekko

bobsako il 20/9/2014, 22:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 20/09/2014 02:00:09 ) [quote]Ciao bobsako, non puoi collegare gli SKKT 132 al modulo EG810, stiamo parlando di tutta un altra cosa. Gli SKKT 132 non sono IGBT e non sono destinati al ponte H. Questi moduli li ho adottati per limitare l'autoconsumo in stan-by dell'inverter, e sono montati fra gli IGBT e i condensatori del filtro. Gli SKKT sono SCR e non IGBT/mosfet e non sono in nessun modo pilotabili dal EG810.

Saluti Kekko



Ciao Kekko

grazie per la vostra spiegazione chiara.

pigreco il 26/9/2014, 17:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Salve a tutti ,sto cercando di realizzare il mio mega inverter ma come al solito i problemi non mancano.
per il ponte H ho utilizzato 4 moduli igbt 1400v 600A(dei veri mostri) http://www.ebay.it/itm/261564165122?ssPageName=STRK:MEWNX:IT&_trksid=p3984.m1439.l2649
e come scheda di pilotaggio la egs002 ma i poveri ir scaldano anche a vuoto e se carico l'inverter con 400 watt si bruciano. qualcuno puo' aiutarmi?

ElettroshockNow il 26/9/2014, 17:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Cavolo ... poveri IR .... gli stai facendo sudare le 4 camicie.

Io stò provando gli EXB841 sotto consiglio di scinty e devo dire che sono degli ottimi driver ......

kekko.alchemi il 26/9/2014, 17:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non puoi pilotare quelle bestie con dei piccoli IR, devi utilizzare driver con più corrente di OUT... Io uso degli IGBT da 1200V 600A, ma li piloto con due driver in parallelo da 4A, e non sono neanche troppi.
Ora vado un po' di fretta, ne riparliamo stasera.

PS: Da quanto è l'inverter? Non serve esagerare con gli Ampere se la potenza non è troppa.

pigreco il 26/9/2014, 19:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao kekko io sono il fratello di massimo (quello che ti fa i trasformatori). insieme stiamo progettando questo inverter da 10 kw 48v mono fase (in futuro anche trifase)in effetti immaginavamo che gli ir non erano in grado di pilotare gli igbt se puoi darci una dritta su come pilotarli ti sarremmo grati.

scinty il 26/9/2014, 20:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
gia provato in queste settimane trasformatore 12000VA 32vac 220vac igbt 1200 600A quattro driver vla517 pilotati direttamente dalla scheda egs002 con i suoi ir che pilotano i fotoaccopiati dei vla, funziona ma sono contrario ai trasformatori!troppo reattiva da compensare

ElettroshockNow il 26/9/2014, 20:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 26/09/2014 20:10:58 ) [quote]gia provato in queste settimane trasformatore 12000VA 32vac 220vac igbt 1200 600A quattro driver vla517 pilotati direttamente dalla scheda egs002 con i suoi ir che pilotano i fotoaccopiati dei vla, funziona ma sono contrario ai trasformatori!troppo reattiva da compensare

Porcapaletta ..... 12000VA....
Qualche dato in più......

Consumo a vuoto del solo trasformatore alimentato a 220 ?
e di tutto l'inverter ?

Ciao
Elettro

scinty il 26/9/2014, 20:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
all'accensione fa tremare il pavimento ihihih non ho molti dati l'ho acceso solo per pochi secondi

scinty il 26/9/2014, 20:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ah scusa alimentato dalla 220 a vuoto tira 0.8A penso dovuto al fatto che tra primario e secondario c'è un dito di spazio!

kekko.alchemi il 26/9/2014, 20:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Scinty! Ti sei convertito ai trasformatori eh, bravo bravo! :lol:

0,8A lato 220V sono un po' tantini, il fatto è che sicuramente non sono lamierini a grani orientati da 0,35mm, saranno i classici ferro-silicio... Per avere prestazioni migliori dovresti prendere un toroidale o cmq uno a mantello ma a grani orientati.

x pigreco: Piacere di conoscerti! Il mio trasfo me l'ha avvolto proprio tuo fratello quindi! Per quanto riguarda i pilotaggi io uso i driver della infineon 1ED020112, sono parallelabili per arrivare a tutta la corrente di gate che vuoi. Considera che per un IGBT da 600A non sbagli affatto se arrivi ad un driver capace di erogare 10A di picco.
Certo non puoi saldarli sul modulino cinese, ma puoi pilotarli tranquillamente con qualche modifica. Nel mio proggetto cmq non sto usando il modulino per vari motivi di gestioni limitate, ho messo un micro della Atmel, fatto il software e tutto il resto...
Domani chiamo Massimo, potrebbe nascere una bella collaborazione, noi facciamo le schede e lui fa i trasfo.

Saluti Kekko

scinty il 26/9/2014, 21:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
convertirmi ai trasformatori? mai!! mi sono trovato tra le mani questo trasformatore per ricarica batterie muletti e ho fatto una prova al volo ma non mi ha convinto più di tanto. si è vero i lamierini sono enormi e l'accoppiamento tra primari e secondario decisamente lasco,approfondire in questo senso con un trasformatore fatto su misura di quelle dimensioni costa decisamente troppo per questo sto per preparare un mostro a 400v multilivello con 8 convertitori dc dc da 12 a 50V!efficienza 95% assorbimento a vuoto 20mA a converitore

kekko.alchemi il 26/9/2014, 23:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chi disprezza compra... vedrai! :lol:

pigreco il 27/9/2014, 16:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x kekko scusa il ritardo ,per la collaborazione se ne puo' parlare.
x scinty o elettroshock o chi mi puo rispondere ,ho comprato i vla517 che da come ho capito sono uguali ai exb841 ma adesso mi serve uno schema elettrico per poter interfacciare la schedina egs002 a questi moduli e agli igbt.

scinty il 27/9/2014, 20:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
http://datasheet.elcodis.com/pdf/27/33/273393/vla517-01r.pdf
pagina 6 al posto dell'interruttore ci va il diodo per la protezioe da corto, al posto di Vin ci devi collegare l'uscita del driver della egs002 montata come da schema di test del grande e mitico Elettro, che trovi nelle pagine inizio discussione, la resistenza R mi pare di averla messa da 1K e resistenza di gate 3ohm i cavi che vanno dalla scheda egs002 ai pin 14 e 15 vanno twistati e i condensatori Co+ e Co- devono essere low esr e appiccicati al driver così come il driver all'igbt.

pigreco il 27/9/2014, 21:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
grazie tante scinty appena mi arrivano i moduli monto tutto e vi faro' sapere.

pigreco il 27/9/2014, 21:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
dimenticavo una cosa ,si possono mettere in parallelo per avere maggior potenza i vla517?

scinty il 27/9/2014, 21:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
il trasformatore è la parte più critica ho provato praticamente tutti quelli che mi sono passati tra le mani ma mai uno specifico per lo scopo
solo qualcuno coi lamierini molto sottili mi ha dato un'onda perfetta con pochissima praticamente nessuna distorsione, ma sotto carico specialmente quelli a controllo di fase tutti mi hanno deluso, mentre i comuni trasformatori danno un'onda molto sporca e piena di spike, senza trasformatore direttamente a 400v l'onda ho un'accettabile ripple ma l'onda rimane ottima su tutta l'erogazione, spero che tu visto che di trasformatori ne mastichi più di me possa ottenere meglio!a proposito...
come sei messo con trasformatori per 500KHz?

scinty il 27/9/2014, 21:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
certo che si possono parallelare ma ci vuole una cura maniacale nello sbroglio del pcb a causa di induttanze e capacità parassita e delle impedenze di uscita gli ingressi si mettono semplicemente in serie!

kekko.alchemi il 28/9/2014, 0:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (pigreco, 27/09/2014 21:31:34 ) [quote]dimenticavo una cosa ,si possono mettere in parallelo per avere maggior potenza i vla517?


Si, si possono parallelare, ma come dice scinty devi avere molta cura nel fare le piste, dove specie quelle di OUT devono essere perfettamente uguali per avere la stessa resistenza, stessa cosa per le altre. Non dimenticare mai i condensatori da 100nF sugli ingressi dell'alimentazioni, i quali devono stare il più possibile vicino ai chip.
Le uscite mi raccomando, vanno parallelate prima della resistenza di gate, questa infatti deve restare sempre una sola.
Vuoi fare una prova veloce, un po' sporca pero? Salda i chip uno sull'altro, li sovrapponi e saldi tutti i pin fra loro. Otterrai così un solo chip composto però da due, quando devo fare prove veloci faccio sempre così, a dire la verità come soluzione funziona anche meglio di quando li paralleli con le piste, certo a vedersi esteticamente non è proprio il massimo, ma come funzionalità è forse anche meglio.

Saluti Kekko

pigreco il 28/9/2014, 14:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
X scinty , certo che il trafo e il componente piu critico, ma io li realizzo a doc e ti garantisco che nn danno nessun problema . Cmq posso realizzare anche trafo che lavorano a 500khz e oltre su specifica del cliente. Se ti serve fammi sapere.

pigreco il 28/9/2014, 14:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
X kekko , ciao sono max, grazie dei consigli ,quando vuoi chiamami e discutiamo di quella cosa.

kekko.alchemi il 28/9/2014, 15:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (pigreco, 28/09/2014 14:27:58 ) [quote]certo che il trafo e il componente piu critico, ma io li realizzo a doc e ti garantisco che nn danno nessun problema


Confermo anch'io! I Trasfo del grande Max sono impeccabili, quello che sto utilizzando io è praticamente perfetto, bassissimo autoconsumo a vuoto (dato dalla qualità dei lamierini), e distorsione praticamente nulla specie sottocarico. Qualche giorno fa, gli ho tirato circa 150A, e si è appena intiepidito, devo misurare il rendimento assoluto del trasfo, ma siamo sicuramente vicino al 95% se non oltre!
Scinty è per gli switching transformerless, e rispetto la sua idea, ma secondo me solo perchè non ha mai provato con un trasformatore degno del suo nome.

Kekko

zio bapu il 4/10/2014, 12:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 28/09/2014 15:15:45 ) [quote]CITAZIONE (pigreco, 28/09/2014 14:27:58 ) [quote]certo che il trafo e il componente piu critico, ma io li realizzo a doc e ti garantisco che nn danno nessun problema

Kekko


Salve a tutti,
E' un po' che seguo questa discussione, sto cercando di fare anche io un inverter a scendere pero' ( da 450V a pochi volt e molti A) e ho preso parecchi spunti da voi.

A me hanno messo in guardia pero' dalla presenza di continua sul primario del trasformatore che sarebbe parecchio deleteria.
Voi come siete messi?
Che parere avete sull'argomento?

Grazie per eventuali risposte.

scinty il 4/10/2014, 14:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao zio perchè vuoi connvertire in bassa tensione i 450V belli e pronti?

kekko.alchemi il 4/10/2014, 18:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Beh mi sembra normale, su un trasformatore non puoi mandare la continua, devi mandare l'alternata. Noi la facciamo con un ponte di IGBT/Mosfet, perchè te come vorresti fare? ...sempre se ho capito la domanda.

Kekko

scinty il 4/10/2014, 19:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
bè se ho capito cosa voule fare lo zio non cercando mppt o massima efficienza gli consiglio di vedere questo circuito di un amico polacco ma occhio che sono tensioni con cui non si gioca!
http://danyk.cz/svar_en.html
cambiando gli igbt originali con dei h20t120 lo può usare anche a 450V

zio bapu il 5/10/2014, 12:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 04/10/2014 19:58:14 ) [quote]Beh mi sembra normale, su un trasformatore non puoi mandare la continua, devi mandare l'alternata. Noi la facciamo con un ponte di IGBT/Mosfet, perchè te come vorresti fare? ...sempre se ho capito la domanda.

Kekko

Certo, ma mi hanno spiegato che e' inevitabile che il ponte sia sbilanciato e che finisca per crearsi una componente continua che attraversa il primario surriscaldandolo e che negli inverter commerciali esistono soluzioni piuttosto sofisticate per verificare la presenza della contina e porre rimedio al problema.
Poi non so, nelle vostre prove avete notato qualcosa?

mandi

zio bapu il 5/10/2014, 12:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/10/2014 12:44:37 ) [quote]ciao zio perchè vuoi connvertire in bassa tensione i 450V belli e pronti?

Una puntatrice con un MOT.

mandi

zio bapu il 5/10/2014, 13:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/10/2014 12:45:53 ) [quote]bè se ho capito cosa voule fare lo zio non cercando mppt o massima efficienza gli consiglio di vedere questo circuito di un amico polacco ma occhio che sono tensioni con cui non si gioca!
http://danyk.cz/svar_en.html
cambiando gli igbt originali con dei h20t120 lo può usare anche a 450V

Grazie, ma dovendo pilotare un trasformatore da 1kW devo proprio generare una sinusiode a 230Vac.

mandi

kekko.alchemi il 5/10/2014, 15:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (zio bapu, 05/10/2014 13:00:21 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 04/10/2014 19:58:14 ) [quote]Beh mi sembra normale, su un trasformatore non puoi mandare la continua, devi mandare l'alternata. Noi la facciamo con un ponte di IGBT/Mosfet, perchè te come vorresti fare? ...sempre se ho capito la domanda.

Kekko

Certo, ma mi hanno spiegato che e' inevitabile che il ponte sia sbilanciato e che finisca per crearsi una componente continua che attraversa il primario surriscaldandolo e che negli inverter commerciali esistono soluzioni piuttosto sofisticate per verificare la presenza della contina e porre rimedio al problema.
Poi non so, nelle vostre prove avete notato qualcosa?

mandi


Beh, nel mio inverter ho un trasformatore da 3000VA con primario da 130A, a vuoto il ponte che lo pilota assorbe 1,7A, impossibile quindi che il primario si surriscaldi. Sotto carico invece è importantissimo poter bilanciare il ponte, ed ha ragione chi ti ha detto ciò. Nel mio inverter ho infatti un pilotaggio e un sistema di rilevazione separato per ogni mezzo ponte. In pratica vado a prendere in analisi ogni singola semisinusoide e in base ai valori vado a bilanciare il ponte.
Questo è fondamentale in caso di carichi induttivi, o carichi sbilanciati tipo asciugacapelli o stufette elettriche messe a metà pontenza.

Kekko

scinty il 5/10/2014, 17:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
allo zio non serve una sinusoide per un mot da un kw basta un driver tl494 a 50Hz con il controllo del dead time(piedino 4) crea un'onda sinusoidale modificata che modula un ponte da pochi euro!semplice e indistruttibile...

BellaEli il 8/10/2014, 2:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti, sono anche io un nuovo utente di questo fantastico forum (appena iscritto) scoperto per caso girovagando per la rete.

Non posso che unirmi al coro di tutti i fan di Eletto e Kekko per l'impegno, le capacità, la creatività, lo spirito di condivisione/confronto, la disponibilità e chi più ne ha più ne metta !!!
In 3/4 giorni, ho letto praticamente ogni messaggio di questo topic e di quello relativo alla gestione di un inverter Grid Tie.

Fino a una settimana fa avevo chiaro nella mia mente quello che poteva essere un modello di impianto solare "Fai da Te" adatto alle mie esigenze, ma ora, con tutte le vostre idee ho una confusione immensa...

Come non apprezzare il lavoro di Kekko ??? Un inverter da ben 3kW, adatto ad alimentare praticamente da solo un'abitazione con la robustezza/sicurezza offerta dal trasformatore, con la possibilità di fare esperimenti in tutta sicurezza sul lato 24V (praticamente il cuore dell'inverter) e con la semplicità della soluzione adottata ? Per non parlare dell'efficienza raggiunta !!!

E che dire dell'idea di Elettro: un punto ad alta tensione DC su cui convogliare le correnti dei vari DC-DC per poi generare l'AC. Un impianto che è scalabile praticamente all'infinito !!! Ogni mese potrei aggiungere un pannello da 100Wp e relativo convertitore e sarà subito operativo...

Ma in assoluto la cosa che più mi è piaciuta è che mi avete confermato che è possibile limitare un grid tie alla sola potenza consumata e restare un utente passivo !!!

Devo ammettere che, anche se sono un hobbista abbastanza preparato nel settore elettronico e informatico, non ho ne ho mai fatto esperimenti con il fotovoltaico, anche se è da un po' che ci penso...

Se permesso volevo fare qualche domanda:
1) E' noto che le dimensioni del nucleo di un trasformatore sono inversamente proporzionali alla frequenza. Ora il segnale pwm uscente dal modulo cinese o l'atmega32 di Kekko, è un'onda quadra a circa 20 kHz con duty cycle variabile ma frequenza fissa.
Non ho mai approfondito più di tanto, ma se ricordo bene tutti gli alimentatori dei PC prendono la 220Vac, la trasformano in 310 DC, la modulano in pwm a tipo 50kHz e pilotano il trasformatore in ferrite. Sul secondario ci sono i filtri per eliminare l'onda quadra.
Perché non c'è nessuna prova da parte vostra in questo senso ? Che problema c'è ad utilizzare un trasformatore in ferrite anziché uno classico e mettere i filtri dopo ?
2) In ogni progetto come reagisce il ponte ad H in caso di condizioni critiche come cortocircuiti, intervento del differenziale e/o magnetoermico, collegamento di un carico induttivo spaventoso (es. motore asincrono 5kW), ecc.???
3) Ipotizziamo che Kekko usa il suo inverter per far funzionare tutta la casa, lo alimenta con le batterie e i pannelli e, in caso di necessità (tensione sotto 22V) collega un alimentatore da 3kW sul contatore Enel per alimentare il suo inverter: dovrà tenere conto della CEI 0-21 ??? Mi verrebbe da pensare che sarebbe come me che non ho niente, ma non ho letto la normativa...
4) Ma voi, il tempo per fare tutti questi esperimenti dove lo prendete ??? Siete statali che lavorate fino alle 14:00 ??? ;)

Ora, se posso, vorrei fare un paio di critiche. Da nuovo utente, leggendo tutto il topic, ci sono stati due aspetti che mi hanno lasciato "perplesso", perché non confacenti al contesto. Non voglio offendere nessuno, né essere presuntuoso, solo invitare a riflettere per evitare che anche altri possano avere le mie stesse perplessità:
La prima critica è per l'atteggiamento di "scinty": poco collaborativo, presuntuoso, quasi a snobbare gli altri. Mi ha colpito quando nella discussione tra te e Kekko su trasformatore si, trasformatore no, ad un certo punto Kekko ti ha dovuto lasciar perdere non perché avevi idee diverse ma perché NON ERI DISPOSTO AL DIALOGO. Non so quanto tu sia preparato, posso solo dire che Elettro è Kekko lo dimostrano in ogni dove, tu, ahimè, con presunzione lo dici ma non lo dimostri. Non te la prendere, non voglio offenderti, ma questo dovrebbe essere un forum di condivisione, non di "il mio è più grande"...
L'altra critica/richiamo è, purtroppo, per Elettro: sei una persona disponibile, preparata, sai esporre in maniera chiara e semplice ogni concetto, hai mille pregi ma non conosci ancora la differenza tra hai e ai... Probabilmente sarà la prima volta che qualcuno te lo fa notare, ma mi spiace che devi permettere a un cretino qualunque di trattarti da ignorante per un errore così banale... Sia qui sul forum che fuori, nel mondo del lavoro!!!

Ora probabilmente il mio post sarà fortemente criticato (specialmente da scinty) ma non importa, anche io sono qui per imparare e vorrà dire che imparerò dalle vostre critiche!!!

Un saluto a tutti da parte di un nuovo utente!

NonSoloBolleDiAcqua il 8/10/2014, 3:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao e benvenuto,
mi hai incuriosito con quell'informatico....cioè?

BellaEli il 8/10/2014, 10:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...mi hai incuriosito con quell'informatico....cioè?


Diciamo che negli ultimi quindici anni il mio lavoro ha riguardato il settore informatico come programmatore, tecnico, amministratore di reti, installatore, etc.
Questo vuol dire che non ho difficoltà a gestire aspetti software, anche quelli che non conosco.
Per fare un esempio, i primi esperimenti con arduino hanno riguardato la regolazione di un motore con P.I.D., quindi Interrupt, Contagiri, Modello Matematico, etc.
Nulla di fantascentifico, voglio solo dire che così come il muratore non ha problemi a fare un muro, il meccanico a riparare una macchina, ..., l'elettronico non ha problemi a gestire un circuito elettronico e l'informatico a gestire un firmware.
Nulla in più (anzi forse meno) a quello che gia Kekko o Elettro hanno dimostrato di saper fare (molto bene !!!)...

PinoTux il 8/10/2014, 11:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]hai mille pregi ma non conosci ancora la differenza tra hai e ai...

ahi ahi ahi!
Cominciamo bene, dovrò fare attenzione ai periodi e mettere le virgole al posto giusto, per non parlare del condizionale e dei congiuntivi ...


ElettroshockNow il 8/10/2014, 12:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]hai mille pregi ma non conosci ancora la differenza tra hai e ai...


... migliorero' ...

Ciao e grazie per la critica
Elettro.

scinty il 8/10/2014, 21:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
come fai a criticare il lavoro degli altri se neanche conosci le persone perchè non provi a fare un inveter LF in ferrite e vedrai che a più di 10W non arrivi...
io quando mi chiedo come fare una cosa ci provo non importa se va male o no ho persino comprato 1000 euri di inverter grid per fare i miei esperimenti e riesco a farlo agganciare con il mio speciale inverter offgrid senza che esploda niente. dove si trova il tempo?? la sera, la notte il sabato e la domenica perchè quella mia è passion,e e non permetto nessuno di offenderla, ci metto un sacco di tempo e di denaro. qual'è il problema? non mostro video, schemi o progetti? quella è una mia scelta ma se qualcuno mi chiede aiuto o un consiglio normalmente mi faccio in quattro vai a rileggerti i post!

scinty il 8/10/2014, 21:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ma poi non riesco neanche a immaginare un alimentatore da 3kW per alimentare un inverter altrettanto grande ma l'efficienza cosè un cioccolattino? qua sudiamo per ottimizzare quel numeretto per inquinare meno il nostro amato pianeta chè con 30 euro ti viene un bel relè di bypass con 100% di efficienza tu ci vuoi mettere 400 euro di alimentatore?

BellaEli il 9/10/2014, 0:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono stato fortunato, mi aspettavo di peggio da Scinty!

[quote]... perchè non provi a fare un inveter LF in ferrite e vedrai che a più di 10W non arrivi...

E perché ??? Gli alimentatori dei PC raggiungono facilmente 500W con il trasf in ferrite, perché con l'inverter non funziona ???

[quote].... dove si trova il tempo?? la sera, la notte il sabato e la domenica perchè quella mia è passion,e ...

Quella più che una domanda era una piccola battuta, si sa che gli hobby non hanno ostacoli ...

[quote]...non mostro video, schemi o progetti? quella è una mia scelta ma se qualcuno mi chiede aiuto o un consiglio normalmente mi faccio in quattro vai a rileggerti i post!

Sono un nuovo utente, l'ho scritto prima di ogni cosa e ho scritto anche che mi sono letto una 90 di pagine di forum ma purtroppo non ho percepito quanto dici... Sarò felice di ricredermi !!!

[quote]...ma poi non riesco neanche a immaginare un alimentatore da 3kW per alimentare un inverter altrettanto grande ma l'efficienza cosè un cioccolattino? ...

L'ipotesi era per capire la normativa, non l'aspetto energetico, vien da se che è totalmente sbagliata...

Comunque grazie per avermi risposto, a presto 😉

kekko.alchemi il 9/10/2014, 1:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 08/10/2014 21:56:11 ) [quote]

Se permesso volevo fare qualche domanda:
1) E' noto che le dimensioni del nucleo di un trasformatore sono inversamente proporzionali alla frequenza. Ora il segnale pwm uscente dal modulo cinese o l'atmega32 di Kekko, è un'onda quadra a circa 2
0 kHz con duty cycle variabile ma frequenza fissa.
Non ho mai approfondito più di tanto, ma se ricordo bene tutti gli alimentatori dei PC prendono la 220Vac, la trasformano in 310 DC, la modulano in pwm a tipo 50kHz e pilotano il trasformatore in ferrite. Sul secondario ci sono i filtri per eliminare l'onda quadra.
Perché non c'è nessuna prova da parte vostra in questo senso ? Che problema c'è ad utilizzare un trasformatore in ferrite anziché uno classico e mettere i filtri dopo ?
2) In ogni progetto come reagisce il ponte ad H in caso di condizioni critiche come cortocircuiti, intervento del differenziale e/o magnetoermico, collegamento di un carico induttivo spaventoso (es. motore asincrono 5kW), ecc.???
3) Ipotizziamo che Kekko usa il suo inverter per far funzionare tutta la casa, lo alimenta con le batterie e i pannelli e, in caso di necessità (tensione sotto 22V) collega un alimentatore da 3kW sul contatore Enel per alimentare il suo inverter: dovrà tenere conto della CEI 0-21 ?
?? Mi verrebbe da pensare che sarebbe come me che non ho niente, ma non ho letto la normativa...
4) Ma voi, il tempo per fare tutti questi esperimenti dove lo prendete ??? Siete statali che lavorate fino alle 14:00 ??? ;)


Salve BellaEli! Benvenuto fra noi, spero ti troverai bene nel forum! Ti ringrazio per i complimenti, ma un grazie va soprattutto a questo meraviglioso forum, dove grazie alle condivisioni e alle esperienze di tutti, si riescono a raggiungere traguardi impressionanti!!

1) E' una bellissima intuizione la tua, devo ragionarci un po' su, sempre se ho capito ciò che intendi.
2) C'è bisogno dei muscoli, per questo usiamo bestie da centinaia di Ampere. Se i picchi o i cortocircuiti si prolungano nel tempo, un sensore di corrente spegne tutto, salvaguardando i finali.
3) Non so, ma non credo ci siano problemi, in quanto non immetto nulla in rete, prelevo solamente.
4) Cerchiamo di ritagliare il nostro tempo libero, essendo prima di tutto una passione il tempo prima o poi si trova , a volte anche rubandolo al sonno...

Viste le tue preziose competenze, sicuramente se avrai piacere potrai aiutarci con firmware e software, fondamentali per gestire al meglio il nostro inverter.

Oggi ho collegato tutta casa all'inverter, accendendo un po' di carichi pesanti e tirandogli un po' il collo. Mentre era tutto completamente ad isola, alimentato dall'inverter, mi chiama il grande Elettro, e con una mano sul dissipatore e una sul telefono, spero non esplodi nulla.
Verdetto finale, dopo circa mezzora, con carichi variabili da 1 a 3 kW, il dissipatore si è intiepidito appena (35 - 38 °C), il trasfo freddo congelato (25 °C), e le piccole batterie da laboratorio prosciugate. Ricordo il mio vecchio inverter cinese switching, andare letteralmente a fuoco con questi carichi...

Notate nel video la versatilità dell'inverter, a 18,7V ancora riusciva a tirare 3 kW!!



Buonanotte a tutti!

ElettroshockNow il 9/10/2014, 7:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

Che muscoli .... che risultati .

35° sul finale con 3Kw in produzione significa solo una cosa ....
ELEVATISSIMA EFFICIENZA :clap.gif:

Complimenti Kekko
Elettro

BellaEli il 9/10/2014, 19:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...E' una bellissima intuizione la tua, devo ragionarci un po' su...


No, non ci credo, è impossibile che non ci avete mai pensato...


[quote]...sempre se ho capito ciò che intendi.


Semplice: un trasformatore funziona con onde sinusoidali ma anche triangolari, quadre o altra forma.
La nostra è quadra a circa 20 kHz quindi dovrebbe bastare un nucleo capace di lavorare a quella frequenza per far funzionare il nostro trasformatore di dimensioni molto ridotte.
Anche gli avvolgimenti dovranno adeguarsi alla frequenza, quindi molte meno spire rispetto a quello a 50 Hz e sarebbe opportuno utilizzare un cavo composto da tanti filetti smaltati per ridurre l' "effetto pelle".

Così a occhio io non vedo controindicazioni, ma non ho mai fatto prove in merito. In fondo i convertitori DC-DC Step-Up, ragionano in modo simile...

[quote]Viste le tue preziose competenze, sicuramente se avrai piacere potrai aiutarci con firmware e software, fondamentali per gestire al meglio il nostro inverter.


Ne sarei davvero onorato, chiedete pure...

[quote]Oggi ho collegato tutta casa all'inverter, accendendo un po' di carichi pesanti e tirandogli un po' il collo.


Ma il tuo inverter a pieno carico quanto assorbe ?
Voglio dire, ti sei impegnato tanto per portare il consumo dell'inverter a vuoto a 1,7A (circa 41 W), ma se assorbi 3.000 W con un carico resistivo, il tuo inverter quanto assorbe lato DC ? 3.041 W ? 3.410 W ? 4.300 W ?

scinty il 9/10/2014, 21:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
35 gradi sono pochini... gli igbt si sentono a loro agio tra 45 e 55 gradi io ventola non ne ho e difficilmente ci arrivo!

kekko.alchemi il 9/10/2014, 22:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Neanche io! Quella ventola è termostata a 60 °C, e nel video ovviamente era spenta! Beh se restano a 35 °C significa che l'efficienza è altissima (pensa che il trasfo era a 25 °C), e cmq in caso volessero fino a 60 °C per me possono fare come vogliono, sono un tipo abbastanza permissivo, finché fanno il loro lavoro, li lascio liberi di fare! :lol:

x BellaEli, a volte le soluzioni più semplici ed efficaci, sono sotto i nostri occhi, ma non sempre le vediamo. Comunque, c'è qualcosa che non mi torna, se fosse così sarebbe l'uovo di colombo, in quanto si unirebbe affidabilità e robustezza di un inverter con finale a trasfo, e leggerezza e basso costo di uno switching. Il fatto che la corrente sarebbe modulata a 50 Hz non mi convince più di tanto, devo ragionarci un po' su... e fare qualche prova...

Per i rendimenti con carico resistivo a 3000W ancora non ho misurato niente, ieri mi sono limitato a collegare tutta casa, con ben 5 frigoriferi connessi tutti insieme... non se ne accorge neanche.

Saluti Kekko

scinty il 9/10/2014, 22:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
bhè perlomeno su quacosa siamo daccordo! dicono che visto che non amo i trasformatori non mi volevi parlare più ihhih

scinty il 9/10/2014, 22:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sulla ferrite per far passare la fondamentale devi avvolgere mille spire ma vai fuori induzione e perdi potenza in poche parole un se pò fà
se fosse stato possibile sai quanti inverter cinesi !!

ElettroshockNow il 9/10/2014, 22:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 09/10/2014 22:20:45 ) [quote]Se permesso volevo fare qualche domanda:


1)Effettivamente dovrebbe funzionare,ma forse ci sfugge qualcosa ....
Per toglierci dubbi è necessaria una realizzazione pratica.

Forse l'onda che può essere riprodotta è troppo distorta per essere facilmente corretta .
Non dimentichiamo che oggi abbiamo a nostra disposizioni signori microcontrollori e se il problema fosse la distorsione potremmo risolverlo ...
ma ...sarà solo la distorsione......

2)Torna tutto al mittente attraverso i diodi di ricircolo
3)Se non immetti sei un utente passivo
4)Studio nei tempi di pausa ,ragiono mentre mi sposto ,realizzo quando tutti dormono
Il trucco è prefissarsi piccole tappe .....cosi' il lavoro non resta mai a metà ;)

BellaEli il 10/10/2014, 0:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Qualche anno fa ho svolto un trasformatore di un alimentatore PC: mi sembra di ricordare che il secondario da 5V era tipo 1 spira (5V, 20A) con filo smaltato di diametro 0,5mm, il sec. per i 12 V erano 3 spire. Il primario non ricordo, ma meno di 50 spire (pilotate in PWM con 310 Vcc !!!)
Domani ne svolgo un'altro e posto le caratteristiche...
Inoltre, a occhio, tutti gli alimentatori che vanno da 200 a 500 W montano un trasformatore di identiche dimensioni.
Ne ho decine buttati, è un componente che si trova facilmente, se si riuscisse a sfruttare sarebbe fantastico!!!
Già mi vedo 8 trasformatorini di PC montati in serie sia sul primario che sul secondario per un inverterino da 4.000W !!! 😵😵😵

zio bapu il 11/10/2014, 13:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 10/10/2014 00:00:02 ) [quote]CITAZIONE (zio bapu, 05/10/2014 13:00:21 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 04/10/2014 19:58:14 ) [quote]Beh mi sembra normale, su un trasformatore non puoi mandare la continua, devi mandare l'alternata. Noi la facciamo con un ponte di IGBT/Mosfet, perchè te come vorresti fare? ...sempre se ho capito la domanda.

Kekko

Certo, ma mi hanno spiegato che e' inevitabile che il ponte sia sbilanciato e che finisca per crearsi una componente continua che attraversa il primario surriscaldandolo e che negli inverter commerciali esistono soluzioni piuttosto sofisticate per verificare la presenza della contina e porre rimedio al problema.
Poi non so, nelle vostre prove avete notato qualcosa?

mandi


Beh, nel mio inverter ho un trasformatore da 3000VA con primario da 130A, a vuoto il ponte che lo pilota assorbe 1,7A, impossibile quindi che il primario si surriscaldi. Sotto carico invece è importantissimo poter bilanciare i
l ponte, ed ha ragione chi ti ha detto ciò. Nel mio inverter ho infatti un pilotaggio e un sistema di rilevazione separato per ogni mezzo ponte. In pratica vado a prendere in analisi ogni singola semisinusoide e in base ai valori vado a bilanciare il ponte.
Questo è fondamentale in caso di carichi induttivi, o carichi sbilanciati tipo asciugacapelli o stufette elettriche messe a metà pontenza.

Kekko

Quindi nel mio caso essendo il MOT chiuso su una resistenza (quella del metallo da fondere per saldarlo) posso fregarmene del bilanciamento! giusto o sbagliato?

Il pilotaggio credo sia obbligatorio sinusoidale perche il secondario del MOT e' chiuso su un'altro altro secondario di MOT funzionante a 230V di rete (andranno in parallelo).

Altra domanda, il filtro per ottenere la 50Hz come l'ai composto?

Per ora Grazie.

mandi

kekko.alchemi il 13/10/2014, 0:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 11/10/2014 13:18:56 ) [quote]bhè perlomeno su quacosa siamo daccordo! dicono che visto che non amo i trasformatori non mi volevi parlare più ihhih


Ma dai addirittura?? Chi è che mette in giro queste voci, Edison? ahaha
Il confronto costruttivo è sempre bello e piacevole, è quando si fa a chi è più bravo che non va più bene.

Saluti Kekko

BellaEli il 13/10/2014, 15:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...è quando si fa a chi è più bravo che non va più bene....


Stai parlando di Scinty ??? 😜

kekko.alchemi il 13/10/2014, 15:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si si stavo parlando con Scinty... Ma non è un problema dai, l'importante è accettare le persone per l' apporto che queste possono dare. E almeno sulle capacità teoriche e sugli aiuti che da alle persone, di certo non posso che dargli merito!

Kekko

scinty il 13/10/2014, 20:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
infatti lungi da me dichiararmi il più bravo.... negli inverter LF ad esempio ho avuto solo insuccessi, ma non perchè non funzionassero ma solo perchè non mi soddisfano, ad esempio non lo puoi parallelare con un inverter grid, mentre mi sento di dire di essere abbastanza bravo con gli HF in cui ho avuto molti successi e soddisfazioni!

BellaEli il 14/10/2014, 0:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Si si stavo parlando con Scinty...


Non "con" ma "di"...

Comunque scherzavo dai, si vede che questo Scinty, anche se burbero, sa il fatto suo...

Scinty ma cosa intendi con inverter LF e HF ?

Quello di Kekko è un LF e quelli che modulano i 350 Vcc sono HF ?

Non che lo voglia fare, ma che problemi ci sono a parallelare i due tipi ?

kekko.alchemi il 14/10/2014, 2:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma no intendevo dire proprio quello che ho scritto, ovvero che parlavo CON Scinty, infatti citavo un suo messaggio

scinty il 14/10/2014, 7:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
gli inverter LF effettuano la conversione da bassa tensione batterie a 230Vac in un solo stadio sintetizzando un onda sinusoidale a 50Hz e immettendola in un trasformatore che deve avere le caratteristiche ideali.
gli inverter HF sono invece composti da due stadi: uno converte da bassa tensione ad alta tensione sempre continua operando a frequenze molto elevate e a Ton fisso permettono di convertire molto efficentemente e con trasformatori molto piccoli come tu ben sai!
il secondo stadio converte i 400Vdc in una simpatica sinusoide e a questo punto non importa se il carico è sbilanciato o assorbe solo una sinusoide il micro controllando il ponte non può che gestire al meglio la situazione.
quando paralleli con un inverter grid questo tenterà di dare in uscita tutti i W disponibili alzando la tensione di uscita, questo fa alzare la tensione di bus fino a 450V bloccando il funsionamento del primo stadio convertitore e attivandone un secondo che converte i 450V in 58,4 ricaricando le batterie!

ElettroshockNow il 14/10/2014, 9:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 14/10/2014 07:59:39 ) [quote]
quando paralleli con un inverter grid questo tenterà di dare in uscita tutti i W disponibili alzando la tensione di uscita, questo fa alzare la tensione di bus fino a 450V bloccando il funsionamento del primo stadio convertitore e attivandone un secondo che converte i 450V in 58,4 ricaricando le batterie!

Questa mi mancava .

Io ho sperimentato una attivazione di carichi senza sensori per i possessori di inverter di rete ,con lo scopo di sfruttare il surplus e funziona alla grande.
La soglia della tensione di attivazione veniva calcolata attraverso una media notturna e quando il micro sentiva l'aumento di tensione capiva che l'impianto stava erogando (descrizione sempliciotta ;) )

Ma far condividere due tipi di inverter e tamponare l'amento di tensione attraverso la ricarica è una scinty genialata.

Complimenti :clap.gif:

scinty il 14/10/2014, 20:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Amico Elettro sembra che questo nuovo modo di vedere gli inverter interessi solo te!
molto strano visto la quantità di impianti grid, che con i nuovi conti energia non hanno più incentivi o sono ridotti all'osso.sono molto tentato di fare il video allo Scinty-pack!!!
Metto altra carne sul fuoco: la potenza dei nuovi inverter grid può essere gestita variando di pochi decimi di Hz la frequenza della rete a cui ci si aggancia in questo modo il gestore può gestire gli impianti grid limitando il surplus e il sovraccarico della rete (vedi smartgrid)
in particolare da 49,5 a 50hz gli inverter sono in free run quindi massima potenza ma da 50 a 50,5Hz gli inverter limitano l'immissione oltre 50,5 si escludono dalla rete! come fa il gestore a variare la frequenza è quasi un mistero di cui ancora devo informarmi ma provando col mio sunny boy è uno spettacolo!!!

BellaEli il 14/10/2014, 21:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Esprimo un mio pensiero, basato sola su deduzioni logiche, senza alcuna conoscenza da fondi attendibili.

E' possibile avere situazioni in cui il gestore ha troppa potenza da non sapere cosa farci ?

In Italia il nucleare è vietato, è risaputo che acquistiamo energia all'estero mi viene da pensare che situazioni di surplus di energia siano più uniche che rare...

In ogni caso ci sono le centrali idroelettriche (a 10km da casa mia c'è quella di Presenzano che è gigantesca) che possono accumulare il surplus di cui parli...

Sempre basandomi su deduzioni logiche, il controllo della potenza in funzione della frequenza è più un sistema di protezione che di controllo dell'energia prodotta (almeno per il momento).


Forse l'idea che sta alla base del tutto potrebbe essere questa:

Ipotizziamo di avere un generatore con motore a scoppio, su cui è collegato un carico resistivo da 10 kW.

Ipotizziamo che su tale motore non c'è un meccanismo di controllo dei giri motore, e ipotizziamo di accellerare per far andare il motore a 3.000 giri/m.

Ipotizziamo che con questi giri e il carico di cui sopra, sull'alternatore avremmo 220V, 50Hz precisi.

Se colleghiamo un Grid-Tie inverter da 3 kW in parallelo, cosa succede ??? Il motore accellera ???
Sicuramente si, ma accellera perchè il l'inverter diminuisce il carico o perchè intrinsecamente il Grid-Tie tende a far aumentare la frequenza ?

Non lavoro all'Enel, ma suppongo che la maggior parte dell'energia prodotta in italia provenga da sistemi basati su Alternatori (che siano azionati da acqua, carbone, vapore, etc.) quindi tanti Grid-Tie in parallelo a tali alternatori potrebbero far slittare il valore della frequenza a valori pericolosi: ecco quindi la protezione di cui parlavo...

Regolare la frequenza su un alternatore è forse più semplice che non su un Grid-Tie.

Ma forse sono completamente fuori strada: a voi la parola !

scinty il 14/10/2014, 21:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
il grid tie non genera di per sè frequenza tiene solo il passo come un minuscolo motociclo collegato ad un giunto elastico ad un treno... andranno tutti e due alla stessa velocità ma se il treno accellera per mantenere la stessa velocità il motociclo dà meno gas
il giunto elastico per chi non avesse immaginazione è quello slittamento di frequenza che accetta il grid
PS il gestore non ha nessun profitto nel comprare energia fotovoltaica ne ha tenere centrali accese a vuoto inutilmente! anche senza carico le centrali termiche vanno tenute a temperatura e le dighe non puoi chiderle completamente

ElettroshockNow il 14/10/2014, 21:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 14/10/2014 21:27:07 ) [quote]
Metto altra carne sul fuoco: la potenza dei nuovi inverter grid può essere gestita variando di pochi decimi di Hz la frequenza della rete a cui ci si aggancia in questo modo il gestore può gestire gli impianti grid limitando il surplus e il sovraccarico della rete (vedi smartgrid)


: ....


scinty il 14/10/2014, 21:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non è precisamente quanto ho rilevato ma corrisponde!!!!!!
Mitico dove lo hai trovato??

ElettroshockNow il 14/10/2014, 22:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 14/10/2014 21:41:04 ) [quote]Amico Elettro sembra che questo nuovo modo di vedere gli inverter interessi solo te!


Nono credo che interessi a molti ,ma in pochi leggono tra le righe dei tuoi interventi.
Dovremmo dedicare una discussione ;)


CITAZIONE (scinty, 14/10/2014 21:46:00 ) [quote]non è precisamente quanto ho rilevato ma corrisponde!!

Era sotto i nostri occhi ...
Allegato A 70 CEI-[strike]016[/strike] 021

Quando acquistai l'inverter grid per fare dei test ,lo pagai una miseria perchè non rispettava più la normativa.
Mi dissero che avevo ridotto la finestra della frequenza.

????mi chiesi ...,ma perchè non fanno un aggiornamento software !!!!
Ora è chiaro ... perchè era necessaria una modifica hardware...#####ALLEGATO-" />" />?1320" />70.pdf

scinty il 14/10/2014, 22:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
l'ho trovato e adesso mi quadra... se è un transitorio veloce stacca a 50,5 se è un transitorio lento stacca a 51,5 appena posso provo per ora buonanotte!!

kekko.alchemi il 14/10/2014, 22:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E' davvero un bel sistema per controllare la potenza degli inverter grid!! Per variare la freq penso varino di poco i giri dei generatori asincroni in funzione degli assobimenti, non è difficile in fondo. E' un ottimo sistema se usato onestamente...

L'unico problema che vedo infatti, è che con questo sistemino, i nostri cari amici gestori, se un mese decidono di acquistare meno o per niente, alzano la freq e buonanotte. Io sono sempre più per le isole pure, ma ovviamente ci sono in giro ancora tanti grid.

Saluti Kekko

PinoTux il 15/10/2014, 0:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se tarocchi la finestra in modo che riesca ad essere sempre sincronizzato, li vanifichi il "trucco"?

scinty il 15/10/2014, 7:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non è così facile, per toccare quei parametri ti serve un codice chiamato grid guard che il produttore ti concede previa liberatoria, tale codice è ricavato dall'algoritmo del protocollo della liberatoria stessa in modo da identificare civilmente e penalmente chi ha fatto la modifica senza accordi col gestore insomma hanno sempre il coltello dalla parte del manico.come ho fatto io invece sono io il gestore della mia rete e se faccio danno mi perseguo da solo ihhihihi

ElettroshockNow il 15/10/2014, 8:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:woot:
A questo punto potrebbe andare a tuo vantaggio .

Se le batterie sono scariche recuperi il surplus ricaricandole con il metodo scinty (come lo battezzi ),altrimenti riduci il grid aumentando la frequenza ....

Dillo che lo avevi già calcolato :lol:

ElettroshockNow il 15/10/2014, 8:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 15/10/2014 08:00:39 ) [quote]Oggi ho collegato tutta casa all'inverter, accendendo un po' di carichi pesanti e tirandogli un po' il collo.

Stò consumando i 50 Secondi di video....

Ma è un varistore in parallelo alle uscite dei due semiponti ?

Mi sarei aspettato un piccolo snubber per tamponare i momenti che i triac erano aperti e mi chiedevo se sono io che vedo male ,oppure se è un kekko trucco l'uso di un varistore.

E' proprio un bel giocattolone


BellaEli il 17/10/2014, 1:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 15/10/2014 08:18:26 ) [quote]CITAZIONE (scinty, 14/10/2014 21:27:07 ) [quote]
Metto altra carne sul fuoco: la potenza dei nuovi inverter grid può essere gestita variando di pochi decimi di Hz la frequenza della rete a cui ci si aggancia in questo modo il gestore può gestire gli impianti grid limitando il surplus e il sovraccarico della rete (vedi smartgrid)


: ....



Se non mi fossi iscritto a questo forum non avrei mai pensato a quest'ennesimo modo per i......ci !!!

Ma come, mi fanno fare il mio megagalattico impianto ad energia rinnovabile da millemila Watt e poi... basta che alzano la frequenza di un paio di Hz per spegnermelo a mia insaputa ?!?!? :angry: :angry: :angry:

Immagino un utente comune (che non frequenta questo forum... ), tutto orgoglioso del suo nuovo impianto, un bel giorno d'estate con il sole che spacca i pannelli accende il condizionatore convinto di non pagare e per colpa di sti s....zi si ritrova a buttare la sua energia del suo impianto per pagarla alla francia/germania o chissà quale altra nazione con il nucleare ?!?

E poi se per sbaglio immetto qualche Watt nella rete sono perseguibile civilmente e penalmente ?!? Ma qui il ladro dov'è ??? Se io sono perseguibile loro dovrebbero stare gia in galera da prima di nascere !!!

Sta cosa la devo segnalare a Report... magari ci fanno un bel servizio...

ElettroshockNow il 17/10/2014, 9:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 17/10/2014 01:36:55 ) [quote]Immagino un utente comune (che non frequenta questo forum... ), tutto orgoglioso del suo nuovo impianto, un bel giorn
o d'estate con il sole che spacca i pannelli accende il condizionatore convinto di non pagare e per colpa di sti s....zi si ritrova a buttare la sua energia del suo impianto per pagarla alla francia/germania o chissà quale altra nazione con il nucleare ?!?
.


Si potrebbero....

Pensandoci bene però ...

Un sistema per gestire la produzione è d'obbligo,altrimenti in situazioni di sovraproduzione degli impianti FV connessi alla rete (molto remota in italia) la tensione di linea si alzerebbe a valori pericolosi .
Per arginare il problema dovrebbero isolare le zone che producono ,oppure farsi carico della energia extra .
La soluzione più semplice è ridurre la produzione rapidamente attraverso questo controllo poi dipenderà dalle politiche scegliere se abbassare la potenza delle centrali per poter nuovamente accettare potenza dagli impianti connessi.

l

BellaEli il 17/10/2014, 13:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...Un sistema per gestire la produzione è d'obbligo...


La sovraproduzione la possono gestire tranquillamente riducendo la potenza sulle produzioni non rinnovabili non sull'energia pulita !!!

E in ogni caso, se si tratta di protezioni, devono essere evidenti, cioè da remoto ci deve essere la possibilità di staccare uno o più inverter ma con modalità trasparenti all'utente (tipo si accende una spia, un cicalino, un report dei distacchi, un sms, etc.) non in maniera cosi subdola !!!

Quasi quasi realizzo un datalogger della frequenza per vedere sti s....i cosa fanno...

Mi ci gioco non so cosa che col sole siamo a 51 Hz (giusto per non allarmarci più di tanto) e di notte a 50...

ElettroshockNow il 17/10/2014, 14:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 17/10/2014 13:59:25 ) [quote][quote]...Un sistema per gestire la produzione è d'obbligo...

Mi ci gioco non so cosa che col sole siamo a 51 Hz (giusto per non allarmarci più di tanto) e di notte a 50...


Forse tra qualche lustro .....


scinty il 17/10/2014, 21:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
si ancora i gestori non modificano la frequenza, non ho registrato variazioni superiori a +/- 0,2Hz invece la tensione nelle ore di picco in molti quartieri schizza a più di 260V e molti apparecchi vanno in fumo!! non è che esiste un surplus vero e proprio ma è la rete che non è progettata per la produzione distribuita e in bassa tensione il problema si sente di più.....

BellaEli il 19/10/2014, 20:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...invece la tensione nelle ore di picco in molti quartieri schizza a più di 260V...


Un grosso problema per il gestore... abbastanza costoso da risolvere...

Nulla a che vedere con la frequenza, tuttavia: non è che se in un quartiere la tensione sale troppo possono aumentare la frequenza solo in quel quartiere...

Cmq mi fa piacere sapere che ancora non hanno iniziato a fare gli scorretti !

zio bapu il 25/10/2014, 12:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 19/10/2014 20:47:20 ) [quote]


Scusate se rispunto ogni tanto, ma vorrei farvi alcune domande:
Il PWM a 20kHz lo filtrate?
Oppure pilotate direttamente il trasformatore?
E l'uscita al secondario e' a pulita?

Ringrazio fin d'ora se mi risponderete.

Saluti

zio bapu il 1/11/2014, 11:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 25/10/2014 12:22:49 ) [quote]CITAZIONE (ElettroshockNow, 15/10/2014 08:18:26 ) [quote]CITAZIONE (scinty, 14/10/2014 21:27:07 ) [quote]
Metto altra carne sul fuoco: la potenza dei nuovi inverter grid può essere gestita variando di pochi decimi di Hz la frequenza della rete a cui ci si aggancia in questo modo il gestore può gestire gli impianti grid limitando il surplus e il sovraccarico della rete (vedi smartgrid)


: ....



Se non mi fossi iscritto a questo forum non avrei mai pensato a quest'ennesimo modo per i......ci !!!

Ma come, mi fanno fare il mio megagalattico impianto ad energia rinnovabile da millemila Watt e poi... basta che alzano la frequenza di un paio di Hz per spegnermelo a mia insaputa ?!?!? :angry: :angry: :angry:

Ho visto in TV in una trasmissione questa cosa della frequenza:
Mostravano una centrale inglese durante l'ultima partita di calcio Italia-Francia del mondiale che abbiamo vinto.
Ebbene erano intenti a monitorare la frequenza in quanto dovevano mantenerla a 50Hz, durante la partita la frequenza si aggirava sui 50Hz e prevedevano che al termine di questa gli inglesi avrebbero contemporaneamente acceso i loro bollitori elettrici per farsi il the per festeggiare la perdita della francia, questo assorbimento di energia causava l'abbassamento di frequenza di alcuni decimi che loro dovevano compensare immettendo energia in rete.
Chiaramente se la frequenza sale loro devono diminuire l'energia immessa per riportare il tutto a 50Hz, da qui secondo me la spiegazione di questa tabella.

mandi

zio bapu il 1/11/2014, 11:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dimenticavo, ci ho impiegato diversi giorni a rileggermi tutta la discussione e devo farvi i miei piu' sinceri complimenti per la professionalita' dimostrata nel progettare gli inverter, capacita' che credevo possedessero solo i professionisti e non alla portata degli hobbysti (almeno io non ne sarei capace), leggendo la vostra discussione sembra facile fare un inverter!

Volevo chiedervi: quale formula si usa per calcolare la frequenza di taglio del filtro LC posto sul primario (a 450V)?

Come faccio a sapere se l'induttore creato satura?
Devo farmi un circuito che a 12V faccia scorrere la massima corrente ed esaminare la corrente con una R di sensing?
C'e' un metodo piu' semplice?

Come si determina il dead time per un dato mosfet per poterlo scegliere da 300us o 500us?

Vi ringrazio per le vostre risposte e scusate se "rubo" soltanto e non posso partecipare attivamente al progetto (non ho un impianto solare).

mandi

ElettroshockNow il 1/11/2014, 12:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il filtro si sceglie in maniera tale da perdere la portante , ma facendo passare la modulante.
Quindi dovrà essere un passa basso con taglio inferiore ai 15Khz
Sarebbe fantastico un taglio bassissimo , ma di contro si ha la resistenza dell'avvolgimento che introduce una sostanziale perdita con alti correnti.

Dalle prove si ottengono buoni risultati dai 150microH .

Per la saturazione del nucleo il discorso è impegnativo e per me difficile a livello teorico.
Nella pratica scelgo un generoso nucleo con altrettanto generoso traferro.
Più c'è traferro e più è difficile fa saturare il nucleo , ma di contro bisogna avvolgere più spire per ottenere la stessa induttanza.

Dead Time ?
Dipende dai tuoi finali e deve essere minimo la somma del Ton e Toff , valori in funzione alla caratteristiche e dal tipo di pilotaggio (driver , resistenz gate, ecc)
Anche qui nella pratica piloti il ponte isolato dal resto con valori alti di dead time(alimenta il ponte con un alimentatore limitato in corrente) e misuri l'assorbimento del ponte.
Noterai che riducendo il tempo avverrà un incrocio dei finali aumentando l'assorbimento.
L'ultima impostazione ad assorbimento zero è il valore minimo .
Anche qui , più è basso il dead time è più è pulita l'onda , ma si rischia un incrocio .....compromesso

zio bapu il 2/11/2014, 14:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 01/11/2014 12:56:13 ) [quote]Il filtro si sceglie in maniera tale da perdere la portante , ma facendo passare la modulante.
Quindi dovrà essere un passa basso con taglio inferiore ai 15Khz
Sarebbe fantastico un taglio bassissimo , ma di contro si ha la resistenza dell'avvolgimento che introduce una sostanziale perdita con alti correnti.

Ma che formula hai utilizzato per conoscere il taglio con i valori sperimentali?
[quote]Anche qui nella pratica piloti il ponte isolato dal resto con valori alti di dead time(alimenta il ponte con un al
imentatore limitato in corrente) e misuri l'assorbimento del ponte.
Noterai che riducendo il tempo avverrà un incrocio dei finali aumentando l'assorbimento.
L'ultima impostazione ad assorbimento zero è il valore minimo .
Anche qui , più è basso il dead time è più è pulita l'onda , ma si rischia un incrocio .....compromesso


Fammi capire, senza collegare il trasformatore?
Solo i mosfet del ponte?
E cambia se lo alimento a una tensione minore invece che a 450V?

Grazie per le risposte.

mandi

ElettroshockNow il 2/11/2014, 16:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
450V ... e da dove escono fuori ?
Per ora le uniche realizzazioni che abbiamo postato sono con trasformatorw elevatore.

Il test del ponte per il controllo del dead time deve essere eseguito a bassa tensione per motivi di sicurezza e devi alimentarlo con un alimentatore che limita la corrente ....senza trasformatore connesso al ponte.

Se avvenisse un incrocio tra i due mosfet di un semiponte l'assorbimento aumenterebbe perchè avviene in pratica un corto nell'alimentazione.

Per il calcolo del filtro usa la classica formula dei crossover passa basso di primo ordine .... oppure secondo ordine se poni un condensatore in parallelo al primario del trasformatore elevatore.
Ciao

zio bapu il 3/11/2014, 16:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 02/11/2014 16:36:12 ) [quote]450V ... e da dove escono fuori ?

Dal mio inverter per puntatrice
[quote]
Il test del ponte per il controllo del dead time deve essere eseguito a bassa tensione per motivi di sicurezza e devi alimentarlo con un alimentatore che limita la corrente ....senza trasformatore connesso al ponte.

Se avvenisse un incrocio tra i due mosfet di un semiponte l'assorbimento aumenterebbe perchè avviene in pratica un corto nell'alimentazione.

Ok, avevo capito giusto.
[quote]
Per il calcolo del filtro usa la classica formula dei crossover passa basso di primo ordine .... oppure secondo ordine se poni un condensatore in parallelo al primario del trasformatore elevatore.
Ciao

Dal manuale di Nuovaelettronica ho:
6370:sqr(C x L)
E' scritto che e' per 12 decibel, e' quella giusta?

Grazie per il tempo che spendi per rispondermi


ElettroshockNow il 3/11/2014, 21:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (zio bapu, 03/11/2014 16:22:17 ) [quote]
Dal mio inverter per puntatrice


Ricordo un progetto online con una puntatrice .... che la usava per realizzare una cella per il gas di Brown ..... non sarà mica la tua ?

Cmq per il calcolo puoi usare la formula del filtro passa basso LC di secondo ordine ..anche online
[/URL]

Per il tempo ...:wub: è un piacere.
La condivisione reciproca è la nostra forza

leonof il 4/11/2014, 23:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Piuttosto NERD per cause di forza maggiore sonos tato lontano COme procedono i gioielli Fatti e funzionanti????

zio bapu il 8/11/2014, 16:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/11/2014 23:17:00 ) [quote]CITAZIONE (zio bapu, 03/11/2014 16:22:17 ) [quote]
Dal mio inverter per puntatrice


Ricordo un progetto online con una puntatrice .... che la usava per realizzare una cella per il gas di Brown ..... non sarà mica la tua ?

Cmq per il calcolo puoi usare la formula del filtro passa basso LC di secondo ordine ..anche online
[/URL]

Per il tempo ...:wub: è un piacere.
La condivisione reciproca è la nostra forza

Grazie per le risposte, ho salvato il link del calcolo della frequenza.

Continuero' a seguirvi, sono proprio curioso di vedere cosa esce dal progetto del vostro inverter.

Saluti

zio bapu il 8/11/2014, 16:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]=ElettroshockNow, 08/11/2014 16:46:58
Ricordo un progetto online con una puntatrice .... che la usava per realizzare una cella per il gas di Brown ..... non sarà mica la tua ?


Dimenticavo, no, la mia e' ancora in embrione


etto il 9/11/2014, 12:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per alzare la potenza da 400W a 3KW?

kekko.alchemi il 18/11/2014, 22:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Signori e Signore, prende finalmente vita il PCB del BIG Inverter da 3000W!!!

Presto qualche foto della realizzazione



Saluti a tutti, Kekko.

NonSoloBolleDiAcqua il 19/11/2014, 1:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
musica....musica...questa si che è musica!!

ElettroshockNow il 19/11/2014, 4:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

Che fantastico rosso ....

mismaett il 19/11/2014, 9:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bel lavoro!!! kekko

nel frattempo, posto due foto del mio inverter con eg8010 e trasformatore di uscita da 3-4 kw ( dai test a 3,2 kw e mezz'ora di funzionamente temperatura attorno ai 40 gradi... )
709.jpg

alexamma il 19/11/2014, 13:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che bellezza.......:clap.gif::clap.gif::clap.gif:

ElettroshockNow il 19/11/2014, 14:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
3,2kw tiepido significa una cosa sola .... EFFFICIENZAAAAAAA :clap.gif:

Complimenti è proprio un bel lavoro che sicuramente fara' vetrina per questa discussione ;) ....

Puoi dirci qualcosa di più ? :wub:

mismaett il 19/11/2014, 16:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
il lavoro di elettro e stata l ispirazione principale.
ancora mesi fa avevo i modulini cinesi a casa, ma la grossa difficolta e stata la costruzione meccanica.

cio che ha fatto funzionare cosi bene la macchine e sicuramente il filtro lc tra mosfet e primario trasfo.

lo alimento a 8 per 12 volt da 165 ah l una due serie in parallelo.

uso 3 irfp250 per quattro un po vecchiotti ma di estrazione telecomunicazioni... quindi alta affidabilita.

grazie per la considerazione.

ciao, giorgio el venesian

kekko.alchemi il 19/11/2014, 19:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bellissimo lavoro mismaett, complimenti!!
Dicci qualcosa di più, autoconsumo, come hai realizzato il filtro, i carichi che usi... siamo curiosi!

Intanto la scheda madre prende vita! Si tratta come avrete capito di una scheda doppia faccia, qualche foto:

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Kekko

mismaett il 19/11/2014, 20:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ho collegato, stufetta da 2,2 kw, trapano 550w a regolazione elettronica (on off continui), 2 lampadine da 100 w, e poi contemporaneamente phon da 2,2 kw (a meta quindi mezza semionda e no..) e stufetta da 1.

la bobna da 0,7 mh l'ho recuperata da un vecchio alimentatore di potenza si tratta di circa una quarantina di spire di cordina a sezione rettangolare da 2 per 6 mm avvolta su ferro.

l'autoconsumo a stima si aggira a vuoto attorno ai 20-30 watt (0,25 a su 100 volt) considerando 1 3-4 kw mi sembra buono.

ciao

mismaett il 19/11/2014, 20:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
un altro particolare.
711.jpg

kekko.alchemi il 19/11/2014, 21:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 19/11/2014 20:44:39 ) [quote]
l'autoconsumo a stima si aggira a vuoto attorno ai 20-30 watt (0,25 a su 100 volt) considerando 1 3-4 kw mi sembra buono.

ciao


20-30W è ottimo!! Perchè dici a stima? Prova a misurarli con un tester, così saprai di preciso quant'è. Certo che a 100V i rendimenti saranno più che ottimi! Alla massima potenza ti scorrono poco più di 30A! Ma te hai un impianto con le batterie a 100V?

scinty il 20/11/2014, 7:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ottimo... complimenti con 96V nominali stai sotto il mezzo ampere per giunta con un LF i miei 11W a vuoto cominciano a sembrare tanti!!!!
ma hai misurato con un tester rms?

mismaett il 20/11/2014, 8:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per kekko, si 8 per 12,

per scinty, a stima perche' ho utilizzato uno strumento analogico con shunt da 50 a e devo dire che l'ago appena si muoveva.

purtroppo adesso il banco prova non e' piu collegato, per cui la misura precisa la faro' quando avro' assemblato la mia isola.

ciao

kekko.alchemi il 20/11/2014, 13:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Hai previsto qualcosa per bilanciare le ben 48 celle da 2V in serie? Potrebbe succedere che essendo così tante qualcuna resti indietro, senza che te ne possa accorgere specie con batterie sigillate da 12V. La cosa ideale è utilizzare un BMS (come sulle Litio) collegato ad ogni cella da 2V, ma per far questo devi poter avere accesso alla singola cella. Se l'impianto ancora non è assemblato, il consiglio che posso darti è di prevedere questa cosa, perchè altrimenti dopo qualche mese di utilizzo ti ritroverai le batterie morte e sbilanciate. Per questo in genere non si superano mai i 48V di tensione, e su questo Scinty penso potrà parlare della sua esperienza.

PS: Che l'ago appena si muove, potrebbe essere anche 1A e quindi 100W...

Complimenti ancora, saluti Kekko.

mismaett il 20/11/2014, 16:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
prima di decidere la serie cosi' lunga, ho ricaricato 4 elementi in serie alla volta con un generatore di corrente costante da 3,5a e per il modello di batt sigillata che ho scelto, ti posso garantire che tutte e 8 sono perfettamente uguali nella crescita della v (vmax 13,8) al milivolt.

troppo banale, 1 non e' 0.3... saro' anca ceco ma no cosi'.

comunque piazzo e gia' li ho dei voltmetri digitali e comunque attraverso uno shunt da 200 a e relativo amperometro digitale monitorizzo le correnti sulle serie delle batterie.

mi spiace kekko ma come al solito (e prendila con amicizia) grande diffidenza da parte tua sulla preparazione altrui.. hihihi..

ciao

kekko.alchemi il 20/11/2014, 19:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non mi risulta ma se lo dici te... Non sono stato io a dare un consumo sitmato a occhio... In genere gli strumenti a lancetta sulle prime tacche tendono a dare misure un po' falsate, specie se stai misurando 0,2A con un fondoscala da 50.

Per quanto riguarda le batterie, sono d'accordo con te, ma la tua prova non è una prova protratta nel tempo dopo 1 anno di uso cicliclo, ma una semplice prova di carica a batterie nuove. Negli impianti ad isola si prediligono sempre celle singole a 2V proprio per poter tenerle sottocontrollo, con le sigillate questo non puoi farlo, ciò che puoi fare è limitarti a vedere il totale sulla serie di 6 celle. Queste cose non sono questione di preparazione, ma di esperienza, e se posso permettermi, ti sto dando un consiglio da chi con le batterie ci parla tutti i giorni.

Per il resto rinnovo ancora i miei complimenti per l'impegno e per il risultato raggiunto!

Tienici aggiornati, Kekko.

mismaett il 20/11/2014, 19:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
perfettamente d'accordo sul fatto che sarebbe meglio controllare elemento per elemento.

ma difficolta' ambientali mi hanno fatto optare per le 12v 165ah.

riguardo all'autoconsumo a vuoto, al dila della misurazione che in effetti avrei diovuto contemplare... cio' che mi conforta e' il fatto che facendolo lavorare sui 300-400 watt trasfo di uscita e bobina di filtro in primario rimangono praticamente a temperatura ambiente anche dopo mezz'ora in funzionamento.

il trasfo collegato al 220v in primario (che ora e' il secondario) assorbiva 200 watt: credo che a vuoto e grazie al pwm l'assorbimento in primario sia irrisorio.

molto probabile che facendolo lavorare a 2 3 kw tenda ad avere un autoconsumo maggiore.

scinty il 20/11/2014, 21:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
quoto kekko a 1000!!! ascolta i consigli.. te lo dice uno che ha fatto una serie di 30 batterie in serie (450Vdc in equalizzazione!) comprate tutte dello stesso lotto e dopo un pò di mesi le ho dovute buttare tutte, in scarica profonda alcune si caricavano addirittura anche al contrario...
adesso non ho più problemi: ho quattro accumulatori in serie e quattro dc-dc 450/15V 100A phase shift,uno per batteria perchè il sistema di bilanciamento passivo ciucciava molti A e io cerco di ottenere la massima efficienza possibile

mismaett il 21/11/2014, 8:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
qua aprirei un argomento che forse non e' inerente all'inverter...

si tratta di quantificare la potenza in kwh che puoi ciucciare da un banco senza stressarlo: credo che il valore di c10 sia da non superare.

con 12*8*165*2 si ha a disposizione 31 kw che /10 e' 3.1kw istantanei.

spero che nella mia abitazione senza pannelli attivi o altre fonti di energia (caspita che bella l'idea dell'eolico!!) mi proponga dei consumi ben al di sotto dei 3kw.

sempre in merito alle batterie, e' una mia convinzione/intuizione che la fase vitale della batteria avviene durante la ricarica, e molto sinteticamente piu' la corrente di carica e' veramente conitnua e stabile permette alla batteria di autorigenerarsi (un po come le nostre cellule della pelle...) a dispetto di pwm vari peraltro molto efficenti.

in fatti ho realizzato dei generatori di corrente costante a bjt a moduli 3,5 per 8 (al max) che abbasseranno il rendimento ma allo scopo di "coccolare" le batterie, che rimangono l'elemento piu' delicato in costo/durata.

che onore questa vostra considerazione.

ciao, giorgio

kekko.alchemi il 21/11/2014, 10:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 21/11/2014 08:00:17 ) [quote]
il trasfo collegato al 220v in primario (che ora e' il secondario) assorbiva 200 watt: credo che a vuoto e grazie al pwm l'assorbimento in primario sia irrisorio.


Se la matematica non è un opinione allora è questo l'autoconsumo del tuo inverter. Per quanto tu possa aver filtrato ed equilibrato la forma d'onda, al massimo del risultato puoi aver ottenuto una sinusoide perfetta, sinusoide che nella prova del trasfo ti faceva scorrere una corrente tale da arrivare a 200W. Questi 200W sono dati dalle perdite interne del trasfo, e più precisamente dalle correnti parassite che si generano a tale tensione di alimentazione, nei lamierini del trasfo.
Ora è impossibile che un filtro/PWM o quello che vuoi, può ridurre questo consumo, perchè è un consumo intrinseco che non puoi controllare. Perciò l'ago che appena si sposta sono circa 2A... e cioè 200W...

Per quanto riguarda le batterie, magari fosse come tu dici! Purtroppo non sono composte da cellule viventi in grado di rigenerarsi, l'usura è data dal fatto che le sottilissime piastre con il tempo si spolverano, corrodendosi, e questa corrosione è legata unicamente ai cicli di scarica/carica. Farli in maniera costante e livellata a dirla proprio tutta è anche peggio, se le ricarichi con un sistema pulsato (PWM o semplice ponte a diodi) e regoli la tensione basandoti sulla tensione RMS, hai difatto creato un desolfatatore che con i suoi picchi di tensione più alta, aiuta a riconvertire in maniera efficiente il solfato di piombo, mantendo in salute la batteria. E' il principio di funzionamento dei più comuni desolfatatori. Perciò caricarle con una corrente livellata e perfetta, al contrario di quanto si può credere, non aiuta a mantenere le batterie in salute, anzi...

Ti auguro che il tuo sistema funzioni alla grande, ma secondo il mio parere sei troppo alto con il voltaggio dal lato batterie, e questo le farà morire molto prima del previsto. Se proprio le vuoi coccolare allora scendi a 48V, che è sicuramente il miglior compromesso fra tutti i fattori. Oppure fai come ha fatto il nostro amico Scinty, utilizza dei DC-DC sul lato batterie, in modo da tenere bassa la tensione su di esse, ma di tenerla allo stesso tempo alta dal lato inverter.

L'onore è tutto nostro, saluti kekko. ;)

kekko.alchemi il 21/11/2014, 10:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Intanto... la scheda del Big Inverter prende vita!!

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mismaett il 21/11/2014, 12:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
caro kekko,

mi auguro ti sbagli ovviamente per l autoconsumo...

riguardo alle batterie, piu volte mi hanno etchettato come "eretico" su altre questioni tecniche... ma quella volta avevo ragione.

vedo che sai lavorare con il saldatore!! evviva la comunita dei pazzoidi!!!

ciao

PinoTux il 21/11/2014, 14:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]vedo che sai lavorare con il saldatore!!


Oltre all'hardware scrive pure il software per farlo funzionare al meglio.
...e sa fare tantissime altre cose, col tempo imparerai a conoscerlo

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Pino

mismaett il 21/11/2014, 16:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scusa ma era ovvio visto che e un pezzo che sto girando...

pero vi chiederei col cuore di scendere da qualsiasi piedistallo vero o falso.... cosi vorrei fosse.

per crescere sempre ed ascoltare gli altri occorre estrema umilta.

ciao

ElettroshockNow il 21/11/2014, 19:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Arriva il ferrari degli Inverter LF .... marcato EA
:clap.gif:

Grande Kekko ci stai deliziando di foto fantastiche e realizzazioni da professionista ....

Mi chiedevo come mai non hai stagnato le piste ,a me piacciono tanto ...
Io uso la paziente tecnica pasta saldante e stagno ,ma ho visto da poco un'altra tecnica chimica usando il "LIQUID TIN".... tutto da provare.

Ciao Luca

scinty il 21/11/2014, 22:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
belle saldature ma saldi con la sinistra??
x mismaett se hai tarato bene l'inverter vuol dire che hai un'ottimo oscilloscopio, quindi potresti rilevare l'scillogramma della tensione sullo shunt, e ricavare l'rms della corrente e se in questo caso sono realmente 0.2Arms avrai fatto un inverter stratosferico al pari di quelli HF e quindi tuo dovere vantartene.....
Ma se tu stesso affermi che il solo trasformatore in discesa ha perdite nel ferro e nel rame di 200W, come fai solamente a pensare che in salita abbia perdite minori del 90% di quando va giusto?
qui non siamo sui piedistalli siamo persone preparate e con tanta esperienza conosciamo bene i limiti di ogni configurazione se avessi detto 50W o magari più probabilmente 100W ci potevo anche credere...
anche la prova del trafo a 220 non mi convince visto che usi strumenti analogici non saranno mica 200VA???
non te la prendere sono solo consigli per imparare ma fai le misure corrette e tienici aggiornati!!! e cmq complimenti per la realizzazione

kekko.alchemi il 22/11/2014, 2:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 21/11/2014 22:12:36 ) [quote]
Ma se tu stesso affermi che il solo trasformatore in discesa ha perdite nel ferro e nel rame di 200W, come fai solamente a pensare che in salita abbia perdite minori del 90% di quando va giusto?


Quoto Scinty in tutto e per tutto!! Sull'argomento la penso proprio allo stesso modo! ...sono miracoli che infatti non capisco neanche io.

Per le saldature, sono fatte anche un po' di fretta secondo me, e senza lente... perchè mi chiedi se sono mancino? Sono destro, saldo con la destra, ma per esempio a tavola taglio con la sinistra... e anche con la chitarra la sinistra la impegno parecchio...

CITAZIONE (ElettroshockNow, 22/11/2014 02:50:43 ) [quote]
Mi chiedevo come mai non hai stagnato le piste ,a me piacciono tanto ...
Io uso la paziente tecnica pasta saldante e stagno



Hai ragione! Io in genere non uso le piste stagnate per due motivi. Il primo, che forse è il più valido, è perchè ci vuole troppo tempo... pista per pista, e pensa i piani di massa di entrambe le facce...
Il secondo è perchè come protezione del rame, uso una lacca speciale saldabile. Spruzzo, dopo l'incisione, la lacca su entrambe le facce e poi procedo con la saldatura come se niente fosse, la lacca si salda e fa anche da flussante. Questa lacca al contrario delle piste stagnate, favorisce le saldature in smd (come quelle che ho fatto sul connettore e sui driver) ostacolando ponti di stagno fra le vicinissime piste.
Ovviamente la scheda stagnata ha un altro fascino lo ammetto!

Saluti Kekko!

mismaett il 24/11/2014, 8:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
cari amici,

mi dilunghero' un po'..

ho confrontato la lettura dell'amperometro analogico (collegato su shunt) usando un alimentatore stabilizzato regolato in protezione di corrente ( autocostruito 0-35v 0-6 A ) con in serie un multimetro digitale fluke: vi confermo che 0.5 a sul digiale coincideva con un 0.6 dell'analogico.

0.3 A di autoconsumo vi confermo che mi hanno stupito. ma cosi' sono.

per scinty, in effetti la forma d'onda in out del trasfo e' una sinusoide senza seghettamenti dei 23 khz del pwm.

a giorni finisco di cablare la mia isola dopodiche' test a gogo per tutti!!

ciao, giorgio el venesian

kekko.alchemi il 25/11/2014, 3:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao mismatt! Ti dico la verità, mi è difficile credere che un trasformatore utilizzato con primario a 220V assorba 200W, e utilizzato con alimentazione sul "secondario" (quindi al contrario) assorba solamente 30W, c'è qualcosa nella fisica che non torna! Sbagli per forza di cose, una delle due misurazioni... Perchè non posti foto dettagliate delle due misure, con voltmetri e amperometri?

Sarai d'accordo con noi che se colleghi il trasfo sulla 220V della rete, l'amperometro dovrà segnare 0,91A (e quindi 200W) con un uscita secondaria a 100V (come da te detto di aver fatto). Ora se mandi 100V con un variac, sul secondario da 100V, in uscita dall'exprimario troverai la 220V. Ma se è vero che nulla si crea e nulla si distrugge, il consumo di corrente sarà di 2A a 100V per fare i 200W.
Fai questa prova, e posta foto se vuoi, deve essere assolutamente così. Ora te vuoi dire che per magia il tuo inverter consuma, con questa seconda configurazione, 0,3A anziché 2A?? Scusami, ma non può essere, o hai sbagliato a misurare i 200W, oppure quando il tuo inverter assorbe 0,3A dal trasfo non escono 220V in RMS!

Facci sapere, e in bocca al lupo per l'isola, Kekko!

scinty il 25/11/2014, 7:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ahi ahi ahi kekko non mi sbagliare su queste piccolezze ti prego
con 100V di secondario a 220 non ci arriva nemmeno a cannonate
con quella tensione nominale il secondario deve stare sotto i 70Vac

BellaEli il 25/11/2014, 11:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]ahi ahi ahi kekko...


Vabbè, piccolezze... sono distrazioni tollerabili in un post, anche perchè il nostro amico mismaett sembra parlare in codice: poche informazioni, confuse e contro le leggi della fisica !!!

Non me ne volere, mismaett, io non ho un impianto fotovoltaico, sono un semplice appassionato che legge questo forum perchè è frequentato da persone davvero preparate che condividono i loro progetti.

Da semplice osservatore non posso che essere daccordo con chi ti dice che i tuoi dati non sono veritieri: a parte qualche foto, non hai dimostrato in nessun post nemmeno un po' della preparazione che dici di avere...

Non hai pubblicato nessun dato misurato, non hai descritto che tipologia di circuito hai utilizzato, come hai realizzato il filtro LC sul primario (importantissimo per l'efficienza), le caratteristiche del trasformatore utilizzato e, cosa più strana, l'unico valore pubblicato è approssimativo e al limite del possibile...

Se sei capace di progettare e realizzare un inverter da 3-4 kW (3 o 4 ??? c'è una bella differenza) avrai sicuramente strumenti che possono effettuare misurazioni di base come una semplice corrente sotto 2 A !!!

A tutto ciò si aggiunge la tua incapacità di farti capire quando scrivi un post...

Ora se ti presenti dicendo che hai realizzato un inverter LF da 3-4 kW, che a vuoto consuma 30 W, senza pubblicare alcun dato certo, in più esorti a chi ha dimostrato di essere davvero capace di scendere dal piedistallo mi sembra normale che chi legge i tuoi post risponde che ti sbagli...


Scherzosamente, un mio amico dice: " Tu mi scippi le palate dalle mani !!! "

Aggiungi qualche informazione che ci permette di apprezzare il tuo progetto in maniera più oggettiva e sicuramente avrai i nostri più sinceri apprezzamenti.

Ciao.

mismaett il 26/11/2014, 7:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
bellaeli,

ti rispondo per cortesia, ma " la tua incapacità di farti capire quando scrivi un post" (ti sto citando) e' eccessivo.

Chiaro che la base di partenza delle osservazioni e' molto alta, spero sia alla tua.

ribadisco, e spero sia sufficente, che attualmente non posso misurare sta benedetta corrente... appena cablo l'isola ve lo comunico.

non ho nessun interesse ad ostentare conoscenza, mancio che manco in questo forum.

le tue osservazioni sono comprensibibli, non ci conosciamo ( e questo dovrebbe indurti a non usare forme tendenti all'offesa ).

La mia intenzione e' solo di condividere con chi ha "la sola passione" sull'argomento, la gioia di esser riuscito a concretizzare cio' che mi frullava nella testa da molto.

Le problematiche tecniche da considerare a tutto tondo sono veramente molte: e per questo ringrazio tutti quelli che hanno messo a disposizione la loro conoscenza.

appena ho riordinato l'isola, pubblichero' altro, ma non nell'intento di "convincere" chi si voglia: non ne sento l'esigenza.

pubblichero' altro solo per ricambiare chi ha fatto lo stesso in passato.

aiutiamoci nel reciproco rispetto: questo e' il senso di questo forum, a mio avviso.

ciao

BellaEli il 26/11/2014, 10:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...spero sia alla tua.

Tua cosa ? Capacità di comprendere le varie problematiche ? si, sono alla mia (ti sto citando)


[quote]...sta benedetta corrente... appena cablo l'isola ve lo comunico.

Siamo in trepidante attesa di conoscere anche noi questa benedetta corrente !!!


[quote]...mancio che manco in questo forum

:huh: questa proprio non l'ho capita...


[quote]...(e questo dovrebbe indurti a non usare forme tendenti all'offesa)

Anche se il mio post ha esordito l'effetto desiderato, tu, probabilmente preso dall'ira, non te ne sei accorto: io volevo solo provocarti per spingerti a parlare, a descrivere, a condividere, a capire se, e quanto, capisci. Non mi sognerei mai di offendere qualcuno, solo di provocarlo... ;)


[quote]...pubblichero' altro solo per ricambiare chi ha fatto lo stesso in passato.
aiutiamoci nel reciproco rispetto: questo e' il senso di questo forum, a mio avviso...

E' quello che vogliamo tutti, fatto con onestà, competenza, oggettività, voglia di aiutare. Sembrerebbe che tu non hai rispettato l'oggettività e la voglia di aiutare gli altri condividendo le tue soluzioni alle problematiche affrontate...

A presto !

cagliostro il 26/11/2014, 12:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
mai fare affermazioni che possono ledere l'integrità strutturale del sistema imperante ... arriva sempre il "moderatore" che riporta "l'ordine delle cose" con la scusa che dire cose del genere può essere una truffa , anche se nessuno , mi pare , stia vendendo niente , ma la sola affermazione che si può ottenere un sistema molto buono , gli fà drizzare i capelli e magari è solo invidia . Ora che l'affermazione sia vera o falsa non ha alcuna importanza , perchè prima o poi alla prova dei fatti o è come dice mismaett o non lo è , è semplice . La cosa preoccupante e intollerabile è dire che non può esistere nulla al di fuori di quello che "loro" sono in grado di realizzare , in quanto esponenti massimi della canoscenza . In dialetto si dice : calete da sse piante ...






BellaEli il 26/11/2014, 12:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Kekko oltre a tanti pregi ha il difetto di scaldarsi subito e di essere parecchio parecchio testardo: a volte la sua testardaggine lo porta a non essere del tutto obiettivo, ma non in questo caso !

Questa volta ha iniziato il nostro amico mismaett...


Pampel il 26/11/2014, 12:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
"Chi fa sbaglia, chi non fa raglia!"

cagliostro il 26/11/2014, 12:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
oltre al fatto che alcuni non sono in grado di accettare nulla al di fuori di quello che conoscono c'è l'aggravante di negare , negazionismo , che ci sia altro ...

BANNATO PER AVER MODIFICATO IL MESSAGGIO PRECEDENTE CANCELLANDO IL RICHIAMO DELL'AMMINISTRATORE.


BellaEli il 26/11/2014, 12:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Da Utente a Utente:

Cagliostro, mi spiace ma il tuo intervento è del tutto fuori luogo: almeno in queste 2/3 pagine del thread non c'è nessun riscontro con ciò che affermi.

Se sei oggettivo e giudichi solo i post non è giusto ciò che hai scritto...

kekko.alchemi il 27/11/2014, 13:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 26/11/2014 12:52:47 ) [quote]ahi ahi ahi kekko non mi sbagliare su queste piccolezze ti prego
con 100V di secondario a 220 non ci arriva nemmeno a cannonate
con quella tensione nominale il secondario deve stare sotto i 70Vac


Hai ragione Scinty! Mia svista! Dovuta al fatto che si parlava sempre di questi 100V... se dovessi fare un inverter con tensione DC da 100V, il trasfo lo farei da circa 50V di primario, questo per permettermi di lavorare anche a batterie scariche, e considerare la caduta di tensione dei moduli. A batterie scariche il banco di mismaett starà a 80V circa che diviso 1,41 fanno 56,7V in AC. Chissà da quanto sarà il trasfo di mismaett...

kekko.alchemi il 27/11/2014, 13:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 27/11/2014 13:26:23 ) [quote]
...con in serie un multimetro digitale fluke: vi confermo che 0.5 a sul digiale coincideva con un 0.6 dell'analogico.

0.3 A di autoconsumo vi confermo che mi hanno stupito. ma cosi' sono.


Da questa affermazione, per me è chiaro che la corrente l'hai misurata e ci hai dato pure la conferma.

Poi invece successivamente qui dici:
CITAZIONE (mismaett, 27/11/2014 13:26:23 ) [quote]
ribadisco, e spero sia sufficente, che attualmente non posso misurare sta benedetta corrente...


Non si capisce niente, a questo punto non so più cosa pensare.

Per quanto riguarda il resto, il fatto non è credere o non credere, non è avere invidia (per cosa poi?), è soltanto la coerenza e l'onestà con cui si pubblicano i dati. Se prima si dice che questo trasfo ha un autoconsumo a vuoto di 200W, non possono poi miracolosamente diventare 30W, non è questione di credere, è una questione di non coerenza con le cose dette prima e dopo, e un esempio lo abbiamo qui sopra.
Onestamente questo modo di pubblicare e dire le cose, sembra proprio essere un modo per creare solamente confusione.

Kekko

mismaett il 27/11/2014, 19:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
kekko,

stavo cablando l'isola... per cui non ho posto un amperometro digitale in serie all'inverter, intendevo questo.

te lo ripeto, a vuoto ciuccia 0.3 0.4 a a 100 volt in input.

sono ancora un po' scosso.., poco fa l'inverte ha fatto il botto... sono parti 10 dei 12 mosfet polverizzandosi... miseria, mica me la tirate!!! sto scherzando.

era tutto ok, ma quando ho collegato i moduli a i costante (2*3.5a) pooohhhmmmmm....

idee?

prendiamola per come deve essere, un divertimento scoppiettante!!!!!

ciao anche a chi se la prende.

giorgio el venesian

mismaett il 27/11/2014, 20:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
dimenticavo,

54 v in primario.

scinty il 27/11/2014, 23:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
giochi con quelle tensioni e non usi ne fusibili ne ballast?? un mosfet in corto con quel banco esplode come una granata!!! il picco istantaneo si aggira intorno ai 100kW (100V e 1000A un banco da 165Ah li da sicuro!)
quindi stai molto attento alla pellaccia che io a 400V oltre al botto capitava di vedere anche i fuochi di artificio...per questo limito a monte a 100A cosi il corto non è catastrofico....

BellaEli il 28/11/2014, 0:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]giochi con quelle tensioni e non usi ne fusibili ne ballast?? un mosfet in corto con quel banco esplode come una granata!!! il picco istantaneo si aggira intorno ai 100kW (100V e 1000A un banco da 165Ah li da sicuro!)

100 kW: è vero, non ci avevo pensato !!! Cosa intendi per "Ballast" ?

[quote]era tutto ok, ma quando ho collegato i moduli a i costante (2*3.5a) pooohhhmmmmm....

Collegato dove ? Cosa alimentano ? Senza un piccolo schema elettrico è difficile darti suggerimenti...

kekko.alchemi il 28/11/2014, 13:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Solo ora ho visto il datasheet dei tuoi mosfet, reggono solamente 200V e 30A! E' vero che ne hai messi 3 in parallelo per arrivare a 90A, ma sono comunque troppo pochi, ti sono esplosi per una questione di muscoli. Devi utilizzare moduli da almeno 1200V e 300 - 400A. Metterne tanti piccoli in parallelo è una soluzione, ma ha un problema di fondo, se un solo mosfet cede, gli altri cederanno in cascata. E visto che per questioni produttive non sono mai tutti uguali identici, il consiglio che ti do è quello di utilizzare moduli unici, meglio poi se IGBT, sono più resistenti dei mosfet. Prova ad utilizzare questi o simili, devi rivedere il pilotaggio, ma di sicuro risolvi:

[CENTER]
[/CENTER]

E' una bestiolina da 1200V e 600A.

scinty il 28/11/2014, 22:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per fare prove in sicurezza io uso sempre e dico sempre delle lampade da 400W in serie alle batterie, ventilandole la resistenza del filamento è bassissima ma come arriva il corto di cross conduction o cede un mosfet il filamento si surriscalda aumentando di resistenza e limita la corrente a poche decine di ampere!!!!con questo sistema si lavora professionalmente e in sicurezza

kekko.alchemi il 28/11/2014, 22:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ottimo consiglio! ;)

ElettroshockNow il 28/11/2014, 22:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:lol: W le lampadine ad incandescenza ....
Anch'io uso la stessa tecnica ,quando non posso alimentare un'apparato con l'alimentatore da laboratorio .....

:clap.gif:

BellaEli il 28/11/2014, 23:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Le lampade sono il mio fusibile preferito: auto ripristinante (istantaneamente), indicazione visiva (un corto lo vedi subito...), sicuro (in caso di corto la corrente di picco è comunque limitata), economico e duraturo.
Prima o poi farò un pannellino con lampade e interruttori per poter parallelare le lampade in funzione della corrente massima desiderata...

Scinty ma non mi hai risposto: cosa intendi per Ballast nella risposta precedente ? È un'alternativa alle lampade ?

mismaett il 29/11/2014, 7:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
cerchero' di rispondere un po' a tutti:

durante lo startup dell'inv ho usato in sequenza crescente, 1 2 4 8 12 20 a e poi per testare i 3 kw (circa 30 a) un magnetotermico da 63.

per kekko, non credo sia dovuto al collasso di un mosfet l'evento, ma piuttosto a qualcosa successo sula vin di 102 v: ho progettato dei generatori di corrente costante a moduli di 3,5 a, appena ho simulato la ricarica delle batt con 3,5a (ogni 3,5 e' protetto da un mt da 16 che non e' saltato) in uscita all'inv, c'era una lamp ad incandescenza da 100w, dopo pochi secondi il botto (sono esplosi 10 dei 12) e bruciati 4 degli 8 transistor del pilota progettato da luca ed e' scattato il mt di 63 in ing all'inv.

avevo accesso il modulo a inv spento e ricordo perfettamente un incremento della vbatt da 101 a 105,106:

alimentando il ponte di mosfet a 100v, e primario 56 veff (*1.41 = 78.96 ) temo di "mettere in crisi! l'eg8010, nel senso che esco dal range di regolazione del pwm, un incrocio di troppo tra i mosfet e' l'effetto valanga accade.

per avere i 12 volt per l'inverter, utilizzo degli alimentatori switching 110/220v alternati in input 2a out, che funzionano perfettamente sino a 75v continui in input, anche questi potrebbero essere la causa.

riguardo alla lampadina, e' un ottimo metodo che peraltro sfrutto per caricare il banco di condensatori da 4700 * 9 all'avvio dell'inverter.

per la cronaca la macchina e' ripartita... modulo cinese ok, ma sto notando una lieve instabilita' dell'inverter a vuoto che prima non c'era.

ho la sensazione di essere al limiti con il controllo della retroazione per ottenere i 3v sulla vfb dell'eg8010.

altri dati, per rilevare:

quando la batt e' minore del minimo,
quando la vbatt e' mggiore del massimo,
se l'inverter sta erogando,
se far partire o bloccare per sovratemperatura i moduli a i costante,

ho progettato dei rivelatori di tensione di soglia a operazionali che controllano rele':

quando parte l'inverter inizia una instabilita' evidente ( trillamento dei rele' che oggi provo a discriminare se causati da rumore elettromagnetico indotto dall'inverter o causati dalla v12 che inizia a "ballare".

vi aggiorno,

p.s. per kekko, l'upgrade dell'inv credo prevedera' gli igbt.

ciao a tutti

scinty il 29/11/2014, 11:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
con banco a 48 ho provato trasformatori anche da 12V tempo fà non ho notato istabità che noti tu secondo me devi filtrare meglio l'ingresso fb, magari posta uno schema che vediamo di capire un pò che con questa cosa dei moduli da 3,5 sto diventando scemo: a che servono? da che sono alimentati?

mismaett il 29/11/2014, 12:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
esatto scinty, era lavfb.

avevo dei cavi lunghi per controllare quando l'inv eroga, entrano disturbi.

si tratta di limitatori di corrente a bjt da un carica batterie vout 118v.

etto il 1/12/2014, 23:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
che bella cosuccia 3kw ..... domanda per voi super esperti:
per potenze elevate non sarebbe meglio un generatore sinusoidale a onda pura ma anche no trifase e poi un trasformatore trifase (trimonofase)?


etto il 1/12/2014, 23:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
va bhe ho detto una cazzata.....pensavo visto la potenza in gioco e le perdite magari meno batterie la trifase fosse a cosa migliore

BellaEli il 2/12/2014, 1:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (etto, 01/12/2014 23:10:39 ) [quote]per potenze elevate non sarebbe meglio un generatore sinusoidale a onda pura...


Decisamente no, se usassi un onda pura, il ponte ad H dovrebbe dissipare quasi la stessa potenza fornita , ovvero i 3 kW, abbassando il rendimento dell'inverter sotto il 50% (considerando le varie perdite).
Usando la tecnica del PWM, le uniche perdite sono rappresentate dalla tensione di saturazione non uguale a 0 in un semiconduttore e, in misura maggiore, dai fronti di salita/discesa dell'onda quadra modulata in PWM.
Leggiti qualcosa sui PWM e ti sarà tutti più chiaro...

Per il discorso della trifase non ho capito la domanda...

Ciao

etto il 3/12/2014, 15:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao, infatti, era per un discorso di perdite alle alte potenze utilizzando un sistema tri fase con egs031 e relativo trasformatore per il primario trifase e il secondario monofase, come si usa usava nel giurassico per le pompe monofasi 220 avendo a disposizione la 380 trifase prima degli inverter a rampa

scinty il 3/12/2014, 23:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
pompe monofase collegate in trifase?? questa mi manca come avveniva il collegamento...?? secondo i miei ragionamenti può girare max 10minuti e poi si incendia sono troppo curioso..

etto il 14/12/2014, 8:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scinty rileggi con attenzione, pompe 220 alimentate a 220 con trasformatore.
rispiego a fettine più sottili ; rete 380 trifase al primario del trasformatore trifase 380 ovvio > secondario del trasformatore 220 monofase e poi motore pompa 220.
Questo ti manca perche sei piccino...... come molti non sanno che gli Italiani quelli veri usavano alluminio al posto del rame per fare gli avvolgimenti in tempo di guerra

PinoTux il 14/12/2014, 9:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]come molti non sanno che gli Italiani quelli veri usavano alluminio al posto del rame per fare gli avvolgimenti in tempo di guerra

Per gli avvolgimenti non l'ho mai saputo, ma posso confermare che una sala della centrale telefonica, dove ho prestato la mia opera per molti anni, aveva le sbarre di alimentazione dei 60 volt CC in alluminio. Costruita nei primissimi anni 40 è stata demolita a metà degli anni 80.
Bisogna ricordare che la Società delle Nazioni aveva imposto le sanzioni... un po' come la Troika di questi tempi...

scinty il 14/12/2014, 20:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sarò piccino ma le barrette che dice pino le conosco pure io....
ma un migliaio di spire di duro alluminio smaltato su un trasformatore non l'ho mai visto!
comunque una volta vidi, in un vecchio impianto che restaurai, una pompa alimentata da un autotrasformatore in 190V out 220V e quando chiesi il perchè era stato montato quel coso mi hanno detto che la linea era debole!per questo quando tu parlavi di 380 trifase mi avevi messo in confusione

mismaett il 15/12/2014, 18:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
cari amici, rieccomi,

si parlava di autoconsumo del mio inverter da 3 kw: misurati 0,25 a a vuoto.

ciao

kekko.alchemi il 16/12/2014, 14:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
si parlava anche dell'autoconsumo di 200W del tuo trasformatore, misteriosamente scomparso. Finchè se ne parla...

mismaett il 17/12/2014, 13:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
kekko,

mi dispiace tu non mi creda, ma a supporto di come stia funzionando il mio, proporrei a elettro di verificare ( sempre se non lo costringe a disfare l'inverter ) di misurare quanto assorbirebbero a vuoto i due trasfo toroidali che ha utilizzato se collegati alla rete 220v: io credo che non consumino qualche watt (6 se non erro l'inverter, compresa l'elettronica dell'eg8010).

kekko.alchemi il 17/12/2014, 13:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Invece si mismaett, il mio trasfo a vuoto collegato sulla 220V consuma ovviamente meno di quanto consuma l'inverter a vuoto. Per la legge sulla conservazione dell'energia, quest'ultima deve restare invariata. Quello che tu affermi è la seguente cosa: ho una lampadina che consuma 200W se collegata alla rete, quando però la collego al mio inverter consuma solo 25W. E' possibile questo secondo te? Non è questione di credere ma questione di logica. C'è qualcosa che non va nelle tue misure.

mismaett il 17/12/2014, 22:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ma il paragone e' corretto con i tarsfo di elettro non con il tuo inverter secondo me.

non va un amperometro digitale in serie al positivo dell'alimentazione?

non capisco

BellaEli il 17/12/2014, 22:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Mismaett,

Kekko vuole semplicemente dire che le due misure devono coincidere: quindi o è errata la misura di 200W quando hai collegato il trasformatore alla 220Vac oppure è errata la misura del consumo di circa 25W dell'inverter.
Potrebbero anche essere errate entrambe e magari il consumo sta a metà strada, ma il consumo a vuoto del trasformatore è lo stesso sia che lo alimenti su un avvolgimento che sull'altro !
Visto che hai rimontato l'isola, se non è troppo complicato, prova a verificare le misure effettuate, utilizzando diversi metodi per poi confrontarli così proviamo a capire dov'è il problema !!!

mismaett il 19/12/2014, 7:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
bellaeli,

purtroppo per logica sarei d'accordo con voi sui 200w se alimentato a 220 50hz (enel): devo essere sincero, fatico a capire il motivo per cui alimentato da pwm (e forse l'arcano sta proprio in questo.... considerando il filtro lc da 1 mH e 5 microf in parallelo al primario del trasfo) consuma 0,25 a misurati con un aperometro digitale.

ecco la foto.
vuoto.jpg

BellaEli il 19/12/2014, 15:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma mentre effettui la misura della foto è tutto collegato ? Sul secondario ci sono 220 VAc ? Se colleghi una lampadina a filamento da 100w, la tensione rimane più o meno sui 220 VAc ? E la corrente lato DC sale a circa 1,3 / 1,4 A ? L'amperometro dove è posizionato ? Tra batterie e inverter ? Tra ponte e trasformatore ? O dove ?

scinty il 19/12/2014, 18:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
se tu misuri così l'assorbimento degli apparecchi le misure sono errate sia la prima che la seconda....
così non puoi misurare il vero valore efficace ne tantomeno il cosfi..
senza attrezzature particolari puoi rilevare l'oscillogramma della tensione di uno shunt, e io o Elettro facciamo l'integrale della corrente e sveliamo l'arcano!!
ad esempio nel mio inverter la corrente di ingresso non poi rilevarla come fai te! non è corrente continua ma a dente di sega a vuoto, e si trasforma in sinusoidale a pieno carico

kekko.alchemi il 5/1/2015, 3:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nuovi Aggiornamenti, il Big Inverter prende vita!!

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Saluti a tutti Kekko!

NonSoloBolleDiAcqua il 5/1/2015, 9:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"


ElettroshockNow il 5/1/2015, 11:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi inchino dinanzi a cotanta bellezza

Le immaggini irradiano senso di robustezza e l'elettronica è a livelli che oltrepassano l'amatoriale .....
COMPLIMENTIIIII :clap.gif::clap.gif::clap.gif::clap.gif:

Fai ripetizioni ? :wub:

mismaett il 6/1/2015, 8:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
kekko,

bello!!!

vedo con piacere che le buone idee vengono riprese.. (intendo la struttura di montaggio).

io sto tribolando con sti mosfet che muoiono ad alte correnti ( 30-40 A ).

dove trovo gli igbt simili ai tuoi ad un prezzo "potabile"?

grazie per la risposta, ciao e bravo!

giorgio el venesian

scinty il 6/1/2015, 18:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
se i mosfet con appena 30A ti muoiono con gli igbt da 300A non li spacchi ma crei una bella stufetta!! ihihih di sicuro hai qualcosa che non va nei driver di pilotaggio

mismaett il 6/1/2015, 20:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
e qui scinty chiedo alla tua esperienza la risposta:

il banco e' da 12*7*165 ah quindi circa 13 kwh, con 1400 w di carico tutto ok, (3 irfp250n in paralleo per quatro connessi direttamente (rgate per ognuno 3.3 ohm), quando salgo sui 25 a rms (circa 2300 w), la forma d'onda in uscita diventa quasi triangolare e la vout cala da 220 a 200 rms.

Potrebbe dipendere dalle batterie che si "siedono" oppure dai mosfet che iniziano a surriscaldarsi e per effetto progressivo ( lo ho notato dal degrado visibile in termini di vout ) ad avvicinarsi al massimo rating (sono da 20 a continui l'uno) pochi secondi e boohm!

mi sto indirizzando su dei driver ZXTP19020CFF ZXTN19020DFF e mosfet 500v 80 ampere IXFN 80N50.

ciao

leonof il 7/1/2015, 2:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Troppo bellooooo dettagliiiiii!!!

kekko.alchemi il 7/1/2015, 2:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!


x mismaett: Se ti serve qualche bestiola posso dartela io, ma ho paura che sia come dice Scinty. 30 - 40 A non sono niente e i mosfet devono reggere, ti direi di usare gli IGBT al posto dei mosfet, perchè sono un po' più resistenti agli spike, ma la cosa più importante di tutte, è che non devi mettere i mosfet in parallelo, devi usare un unico modulo!

L'onda triangolare può dipendere da molte cose, a che tensione sei con le batterie quando si manifesta l'anomalia? L'onda triangolare a mio avviso dipende principalmente dal filtro, va in saturazione e ti scatena una serie di fenomeni. Ma mi servirebbe qualche dato in più per dirti con precisione da cosa è causato. Hai possibilità di mettere un oscilloscopio sui gate dei mosfet? Devi verificare che il pilotaggio sia corretto.

Sentiamo anche Scinty cosa dice.

Kekko

PS: I dettagli presto arriveranno, uno di questi è l'eccezionale lavoro che svolgono gli SCR!! Commutano a diverse potenze i banchi di condensatori, in modo da adeguare il filtro alla potenza richiesta, questo abbatte l'autoconsumo e aumenta i rendimenti alle varie potenze. Si parte con 1 uF fino a 300W, per arrivare ad oltre 200 uF a 3000W.

leonof il 7/1/2015, 14:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Fantastico sono piacevolmente stupefatto non vedo l'ora di mettermi all'opera...

alexamma il 7/1/2015, 14:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Meraviglia......:wub::wub::wub:

scinty il 7/1/2015, 22:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
onda triangolare in realtà data la situazione dovrebbe essere trapezia ma il filtro la aggiusta un po tagliando le dispari... comunque la risposta è semplice i mosfet non sono in piena conduzione e la caduta su di essi in primis li surriscalda e fanno rivivere il capodanno.....
secundis il trasformatore sottoalimentato specialmente nella cresta,dove il pwm è massimo deforma l'onda
terzis(ihih c'ho preso gusto)se le batterie si siedono l'uscita è sempre sinusoidale ma di valore di picco inferiore, questo nel mio inverter nel tuo non sò ma credo anche

kekko.alchemi il 7/1/2015, 22:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
A me succedeva una cosa simile quando avevo messo il filtro LC, se L saturava la forma d'onda diventava trapezioidale, ora avendo eliminato dal filtro L, ed utilizzando come L quella del trasfo, non satura più nulla! Sono però d'accordo con te sul fatto che se i mosfet gli si rompono, probabilmente li pilota o protegge male.

Kekko

scinty il 7/1/2015, 22:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
esagerando con L succede ma cmq si nota la deformazione anche a vuoto, una volta provai con un doppio LC molto stretto e l'onda che tiravo fuori era a forma di M ancora non so per quale gioco di armoniche veniva fuori quella forma che comunque non si riusciva ad alimentare nemmeno un faretto alogeno da 300W, col nostro pwm bastano pochi mH nel tuo caso è los tesso trasformatore

ElettroshockNow il 7/1/2015, 23:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un solo IR2110 (che io adoro) non è all'altezza della situazione sopratutto se deve pilotare più gate .
La forma diventa sempre più triangolare all'aumentare della potenza in uscita.
Diventa tale perché aumenta il Ton -Toff con conseguente surriscaldamento e distruzione dei finali

Finale più grande , Driver più grande

Un esempio
mismaett il 8/1/2015, 17:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"cari esimi,

mi conforta che siamo daccordo verso una criticita sui mosfet: allora 4 mosfet belli grossi cioe IXFN 80N50 (che ne dite) e driver specifici fatti per lo scopo, con hfe 400 500 pero conserqando l ir2113 del modulo cina.

ciao

scinty il 8/1/2015, 21:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
80n50 non sono i mosfet più adatti al tuo progetto, scusa ma come cavolo li hai scelti?? io se fossi in te metterei 180n20 però attento che la capacità di gate è alle stelle quindi il driver deve essere all'altezza

mismaett il 9/1/2015, 19:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
qualche soluzione per i driver?

scinty il 9/1/2015, 21:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
tc4422 mi diicono che sono ottimi per quei mosfet,non ho esperienza diretta in questo poi devi scegliere due strade una ipervia ma efficiente e l'altra spianata ma meno efficiente la prima consiste nell'alimentare i driver con un unica alimentazione dei driver e metti i GDT per isolare i livelli dei gate ma tutto deve essre fatto a puntino.
la seconda strada è più semplice prevede l'alimentazione dei driver con dei piccoli convertitori dc-dc isolati da 5W con in uscita ottimi condensatori a basso ESR.

kekko.alchemi il 11/1/2015, 17:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Oggi ho provato l'inverter con un bel carico induttivo, sono arrivato a 0,22 di cosfi, e non ha fatto una piega! Tutto freddo la ventola non parte neanche! Ho provato poi con un diodo ad assorbire lo stesso carico solamente su una sola semionda, tutto perfetto ugualmente... segno che a parte i componenti di ottima qualità, anche la retroazione nel firmware funziona benissimo, inseguendo e ristabilendo la forma d'onda.

Quanto prima un bel video, saluti a tutti!!

alexamma il 11/1/2015, 22:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grande:clap.gif:,con tutta la dedizione che ci metti non poteva essere diversamente........
.....complimenti ancora......aspettiamo i particolari per poterlo replicare.....

xardas il 12/1/2015, 19:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Siamo in attesa di un bel video dimostrativo del funzionamento sotto carico dell'inverter e magari una rapida spiegazione dei blocchi o schema a blocchi dell'inverter...

A presto

Leonanton il 13/1/2015, 11:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
aspettiamo con ansia i risvolti. buon lavoro!

farstar1965 il 13/1/2015, 22:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E perchè nò un bel progettino ?
Con l'elettronica ce la caviamo, ma non a questi livelli.:cry:

kekko.alchemi il 14/1/2015, 9:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Oggi mi è capitato fra le mani un modulo IGBT trifase aperto e perfettamente funzionante, da 600A 1200V! Una meraviglia della tecnologia al silicio, vi posto qualche foto per condividere con voi il piccolo gioiellino, guardate che belli quei francobolli di silicio, pensare che un oggettino così piccolo possa reggere tutta quella potenza è affascinante... Il nostro amico Scinty penso gradirà!
Se il prossimo inverter lo faccio trifase, lo farò con uno di questi.

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Saluti Kekko

NonSoloBolleDiAcqua il 14/1/2015, 9:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:huh: ma...ma...ma...cos'è quell'astronave?

ElettroshockNow il 14/1/2015, 14:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Proviene da questo pianeta ?

Ci si può fare di tutto .....compreso un bel controller Brushless

PinoTux il 14/1/2015, 17:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Proviene da questo pianeta ?



È tutta tecnologia aliena. Non chiedemi come lo so, ma è così... :alienff:

kekko.alchemi il 14/1/2015, 18:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non è roba di questo pianeta... :alienff:

scinty il 14/1/2015, 20:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono commosso mi scendono pure le lacrime,grazie kekko è bello vedere il substrato nudo merita un poster... io ne smontai uno mio bruciato ed è ricoperto da una specie di gelatina appiccicosa protettiva, nell'inverter cavallo di battagia uso un fsam75sm60a,è un giocattolo rispetto a quello in foto ma te lo consiglio caldamente per fare una configurazione come quella mia,con un micro e una manciata di componenti relizzi un efficientissimo da 6kw,prelevabili sia da tutte e tre le fasi che da solo due, una semionda due semionde nessun problema insomma viva il trifase!!!!!

scinty il 14/1/2015, 20:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ecco il giocattolo trifase pronto in caso di necessità per la sostituzione al volo!!
030.jpg

scinty il 14/1/2015, 20:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ed eccco la sua enorme aletta
031.jpg

kekko.alchemi il 14/1/2015, 22:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 14/01/2015 20:41:02 ) [quote]Sono commosso mi scendono pure le lacrime,grazie kekko è bello vedere il substrato nudo merita un poster... io ne smontai uno mio bruciato ed è ricoperto da una specie di gelatina appiccicosa protettiva


Si infatti sono fatti proprio così, anche questo dovrebbe avere la gelatina (che poi è un silicone bicomponente ad alto isolamento), ma per qualche motivo non è stata applicata, e per questo visibile in tutta la sua bellezza!
Carino il piccolo modulo, sicuramente molto versatile! La soluzione trifase è una bellissima cosa, specie se si hanno pozzi o motori trifase in casa. In laboratorio per esempio ho la trifase, li potrei pensare di fare un inverter trifase per alimentare tornio e motori vari... una cosa alla volta!

Intanto con immensa gioia vi comunico che da ormai 3 ore l'inverter è installato nella mia isola, tutta casa è alimentata alla grande, e sono stati risparmiati già 2 kWh!! Ora rimangono da fare menù, tastierino e interfacce varie, fatto questo anche questo progetto sarà concluso!!

scinty il 14/1/2015, 22:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
e qui viene il bello perchè al motore dell'autoclave monofase ho tolto il condensatore e tutti e tre i cavi li ho mandati al modulino fsam senza filtro o altro ma con l'uscita ridotta a soli 150Vac,arduino con un sensore di pressione e algoritmo pid controlla pwm di ingresso e frequenza di uscita da 3 fino a 62Hz, togliendo polmone e pressostato, ottenendo una pressione costante e precisa(il motore accellera aprendo più o meno i rubinetti)e ho ottenuto un'ora in più di autonomia batterie
sono rimasto sorpreso quando ho scambiato 2 fasi il motore girava al contrario come un vero motore trifase!!

kekko.alchemi il 14/1/2015, 22:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Certo! Non esistono i motori monofase asincroni, sono tutti trifase, se poi li si vuole mandare con la monofase il condensatore pensa a fare la terza fase mancante, quindi hai fatto benissimo a fare così, sicuramente hai guadagnato molta efficienza!

kekko.alchemi il 14/1/2015, 22:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
PS: L'hai riconosciuto il piccolo mosfet al centro (sul gate) del francobollo IGBT?

scinty il 14/1/2015, 22:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
chiamalo piccolo mosfet è grande quanto quelli che trovi dentro un contenitore TO3!!! quanti ne ho aperti da piccolo! mi si bruciava sempre quel minuscolo filo e tentavo inutilmente di riparare!!!e tu hai riconosciuto i diodi di ricircolo?? ma come ci passano li tutti quegli Ampere?

kekko.alchemi il 14/1/2015, 22:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ahahah hai ragioneee!!
Io li aprivo perchè mi divertivo a usarli come piccole celle fotovoltaiche
Sii sono quei due quadratini sotto! Non so di cosa siano fatti quei fili lucenti, so solo che sono morbidissimi, se li sfiori si piegano subito, non credo sia rame, che sia una lega di argento? Le piste invece sono di rame al berillio spesso circa 1mm, poi c'è uno strato ceramico isolante di allumina, e dietro una altra piastra di rame. E' incredibile pensare che ci passi tutta quella corrente in quei filetti!

righetz il 14/1/2015, 23:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E' un colosso da surclassare i prodotti commerciali!



BellaEli il 15/1/2015, 2:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Spettacolari le foto di kekko, come anche il Big Inverter !
Pensavo fosse il forum di energialternativa, no energialiena...

Bella l'idea dell'autoclave con PID, non l'avevo mai sentita: ma non hai inserito nemmeno una piccola idrosfera per aiutare il motore negli spunti ed evitare che il derivato spara il motore a manetta quando apri un rubinetto ?
Per il discorso del motore monofase collegato senza condensatore mi è capitato qualche motore dove l'avvolgimento che finiva sul condensatore era realizzato con filo più sottile (resistenza molto maggiore), ma per fortuna non è il tuo caso.

Kekko, se volessi aumentare la potenza del tuo inverter, diciamo raddoppiarla, mi viene in mente che dovresti:
- prendere un trasformatore più grosso;
- ricalcolare i valori del filtro LC con SCR;
- modificare i segnali di feedback per la regolazione del PWM;
- modificare il firmware per accettare i nuovi valori;
- utilizzare, probabilmente, qualche cavo di collegamento più spesso.

Il ponte IGBT dovrebe già essere a posto, mi sembra di ricordare che hai usato moduli da 1.200V 600A, tuttavia tutto il progetto dovrebbe essere ancora valido o sbaglio ?

Un'ultima domanda per Kekko, sarebbe possibile guardare il firmware che hai utilizzato ?

Comunque complimenti a tutti, un livello di progettazione, realizzazione e condivisione che è oltre ogni immaginazione !!!



BellaEli il 15/1/2015, 19:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ragazzi una domanda per gli esperti delle BigCorrenti con ponte a "H": come Mismaet ha fatto notare qualche post precedente, gli IGBT grossi (tipo quelli di Kekko) costano un occhio, ne occorrono 4 e di occhi ne abbiamo solo 2 (:huh.

Guardando il ponte di Scinty, mi è venuto in mente di cercare un ponte full-bridge monofase da mettere ad un ipotetico inverter che si possa acquistare senza fare un mutuo...

Con una ricerca veloce ho trovato questo:
scinty il 15/1/2015, 21:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"il mio non è un ponte e basta, ha i tre half bridge, i driver e la protezione nativa di cortocircuito. quello che hai postato è un ottimo modulo addirittura sproporzionato in base a quello che ci devi fare!
che driver vuoi usare? vorrei ricordare che non avere i driver corretti è come avere una formula uno ma senza benzina!!

BellaEli il 15/1/2015, 21:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Tranquillo, non devo farci niente, non sto costruendo un inverter, era solo per capire se si riesce a realizzare qualcosa di consistente senza spendere un patrimonio, anche perchè in fase di sperimentazione potrebbe capitare di fare qualche cavolata e bruciare 100 euro dispiace, bruciarne 500 o più va oltre il dispiacere...

ElettroshockNow il 15/1/2015, 21:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 15/01/2015 21:21:50 ) [quote]il mio non è un ponte e basta, ha i tre half bridge.....

Magari Vederli !!!! :blink:
Esistono?

scinty il 15/1/2015, 22:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
agli scettici dico certo che non esiste, sono tutte esperienze che faccio la notte mentre dormo, i pannelli sul tetto non esistono, quelli che si vedono dal satellite di google li ho dipinti sul tetto per prendervi in giro con non sò quale guadagno.
che mi si accusi di architettare chissà quale inganno non mi va giù per niente

BellaEli il 15/1/2015, 23:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
No dai, non ci credo che Elettroshock ti stava insultando, non ho mai notato attrito tra voi anzi, ti dirò che in PM mi ha parlato molto bene di te e delle tue competenze, forse se non fosse stato per lui a quest'ora sarei io ad avere dubbi su di te, scinti...
Forse ha solo scritto qualcosa che è stata fraintesa...

kekko.alchemi il 15/1/2015, 23:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie a tutti!!!
Allora, per quanto riguarda il ponte, se vai a 24V non puoi usare quel ponte, perchè a 24V 3000W nella migliore delle ipotesi ti circolano 130A, e il ponte essendo da 180A fa i fuochi d'artificio. A 48V la siutazione migliora, perchè scorrerebbero 65A, ma sei un po' al limite. A 24V devi avere almeno 300-400A e a 48V 150-200A (con quel ponte in teoria ci sei). Se poi invece alzi la tensione a oltre 100V allora va benissimo, ma poi avrai problemi a mettere in serie tutte quelle batterie, e allora dovrai ricorrere a convertitori switching per adattare le varie tensioni, o a complicati BMS.
In alternativa puoi usare tanti piccoli IGBT messi in parallelo, che costano meno, ma diventa un cinesino :p

Io ho usato un 600A per gestire un 3000W 24V, ma oggi ho fatto delle prove a 190A a oltre 4 kW e non ha fatto una piega, si guadagna in potenza di picco ed efficienza. Penso che come picco potrei arrivare tranquillamente a 10 kW, oggi ad esempio ho fatto partire 5 frigoriferi contemporaneamente (circa 7,5 kW)... tutto alla grande!

BellaEli il 16/1/2015, 0:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok, ammetto che è colpa mia, ho scritto troppi msg e si è fatta confusione... Provo a chiarire:

Io non ho un impianto a energia rinnovabile, lo scopo di ogni mia domanda è solo quello di ampliare le mie conoscenze...

Il raddoppio di potenza l'ho ipotizzato coi tuoi bestioni da 600A, infatti in quel post ho elencato le modifiche che, teoricamente, dovrebbero essere effettuate le sostenere la nuova potenza.

Il discorso del ponte IGBT non ha nulla a che vedere con la domanda di sopra: nell'ipotesi di voler replicare il tuo inverter mi sono fatto un giro sulla baia per farmi una idea del costo dei tuoi IGBT e, se non erro, i tuoi bestioni costano tipo 200 euro l'uno. Ora poiché ne occorrono 4, credo che poche persone siano disposte a spendere oltre 800 euro solo di IGBT per un progetto che "forse" riuscirà a far funzionare, quindi ho cercato semplicemente un'alternativa più economica che va naturalmente calibrata in base alle potenze in gioco...

Comunque non hai fatto accenno alla domanda sul firmware: è qualcosa che non ti va di condividere o aspetti solo di completarlo ?

kekko.alchemi il 16/1/2015, 0:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Di quei bestioni ne vanno 2, perchè ognuno dentro ha un semiponte SKM600GB066D, perciò con 2 moduli si ha un ponte completo. Sul sito della semikron se li prendi nuovi (e più di 10 pezzi) costano circa 140 eur l'uno, poi ci sono altri 280 eur di trasfo, gli SCR, la scheda, gli altri componenti, la scocca... Un mio amico mi ha chiesto se glie ne costruisco uno per la sua isola, e per 700 eur glie lo sto costruendo, glie lo sto regalando, ma va bene così, la mia è prima di tutto una passione!

Per il firmware, pensavo di fare delle piccole schedine per il forum tipo l'EG8010, ma molto più perfomanti, dove ci sarebbero parametri e impostazioni varie da poter settare. Collegando il PC potrebbe poi essere possibile interagire e modificare il firmware a proprio piacimento, magari con un interfaccia grafica (e qui servirà il grande Bolle!)... Una cosa alla volta però!
...per il momento per chi volesse replicare il mio inverter, può tranquillamente farlo utilizzando il modulino eg8010 al posto del micro, per un inverter fai da te va più che bene!!

Saluti Kekko

scinty il 16/1/2015, 7:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non c'è attrito tra me è Elettro e mai ce ne sarà, il mio sfogo non era mirato a lui ma in generale a chi dice: non mi hai fatto vedere le foto percio non esiste niente di quello che dici.
ritornando agli igbt,forse kekko hai visto troppo velocemente i datasheet perchè con 15khz e temperature di giunzione di 125° lavora correttamente a 150A, a patto di pilotarli correttamente non vedo nessun ostacolo per fare un 24-3000, a 48 il margine è molto elevato.

ElettroshockNow il 16/1/2015, 9:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ops....non immaginavo che scatenassi tale reazione ,chiedo venia.

Ammetto di averti pizzicato ,ma è stato di istinto dopo aver letto
CITAZIONE (scinty, 16/01/2015 07:58:01 ) [quote]il mio non è un ponte e basta


Quel "e basta" ci stava proprio male nella risposta.


Per quanto riguarda il tuo impianto è chiaro che hai le competenze per realizzarlo ad opera d'arte con tutte le specifiche che dichiari ,ma è anche normale che viene dubitata la sua attuale esistenza in quanto una foto non è fantascienza.

Ricordo qualche mese fà dopo uno scambio di MP di aver spostato la tua discussione dall'area Vetrina al Solare Fotovoltaico e mi aspettavo almeno una lieve condivisione

Di questo personalmente ne sono rammaricato ,non tanto per le foto ,ma perchè non trovi piacere nel condividerle tra amici.

Ciao
Luca

BellaEli il 17/1/2015, 0:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]In alternativa puoi usare tanti piccoli IGBT messi in parallelo, che costano meno, ma diventa un cinesino


A parte la questione che, come da vostre sperimentazioni, sono più fragili rispetto a uno grosso, ma tanti in parallelo non mi sembrano più economici: se mettiamo 5 IGBT in parallelo, ad esempio, in totale ne sono 20, più 20 driver, più 20... Già solo. 20 IGBT da 600V 40A stai sopra le 50 euro... e a questo punto meglio un full grosso o due half grossi come i tuoi...

[quote]...a complicati BMS


Premesso che non ne ho mai studiato uno, perché complicati ? Devono solo livellare le tensioni delle batterie o sbaglio ???

[quote]A 24V devi avere almeno 300-400A e a 48V 150-200A


Bisogna sovradimensionali così tanto ???:huh:

[quote]Per il firmware, pensavo di fare delle piccole schedine per il forum tipo l'EG8010...


Quindi resterebbe qualcosa di "chiuso" non modificabile, giusto ? Nulla in contrario, naturalmente, ci mancherebbe, è già tantissimo quello che posti, semplice curiosità di un ex programmatore...

Piccolo OT:
Scinti mi farebbe piacere che mi rispondessi alla questione dell'autoclave: hai inserito una piccola idrosfera ? Come rilevi la pressione ? Sei riuscito a tarare il PID senza problemi ? Hai una pressione stabilizzata alla pari di una valvola regolatrice ?

Ciao Eligio

kekko.alchemi il 17/1/2015, 0:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 17/01/2015 00:08:45 ) [quote]
forse kekko hai visto troppo velocemente i datasheet perchè con 15khz e temperature di giunzione di 125° lavora correttamente a 150A, a patto di pilotarli correttamente non vedo nessun ostacolo per fare un 24-3000, a 48 il margine è molto elevato.


CITAZIONE (scinty, 04/11/2014 21:39:40 ) [quote]vi decrivo il mio impianto fotovoltaico off-grid 6kw, 3kw amorfi e 3kw monocristallini 5 stringhe totali in tutto da 420 voc iniettati direttamente in un ponte a 6 igbt1200v 600a uscendo con tre fasi sfasate di 120° con pwm 15khz e fitro di uscita che da in uscita 230vac(trifase).


In genere sono abituato a sovradimensionare le cose che faccio, e far lavorare un ponte da 180A a 150A secondo me è un po' troppo al limite, basta un picco di troppo e salta in aria. Se non sbaglio, anche te fai come faccio io, qui sopra dici di far lavorare un ponte da 600A 1200V a meno di 20A!!
Secondo me il ponte di BellaEli può andar bene a 48V ma non a 24. Poi a funzionare, funzionerà pure, ma a mio modo di vedere è troppo delicato.

Per i BMS in genere sono poco efficienti perchè lavorano mettendo un carico resistivo sulle celle più in alto di voltaggio. Fra l'altro per gestire 50 celle messe in serie, l'impianto diventa "complicato", tutto si può fare eh, ma io eviterei. Se proprio di vuole fare un BMS efficiente, andrebbero caricate singolarmente le celle poste in serie, una sorta di DC-DC converter posto su ogni cella, così teoricamente sarebbe abbastanza efficiente, ma praticamente l'efficienza dovuta alle perdite, sarebbe la stessa di un classico BMS.
Ci vuole equilibrio nelle cose, e secondo il mio modo di pensare il giusto equilibrio equivale a fare un bell'impianto a 48V di batterie.

Saluti Kekko

scinty il 17/1/2015, 9:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok rispondo a tutti, le foto pia piano arriveranno, non abbiate premura.
si il pid non è stato facile da calibrare però ho solo motore e sensore di pressione MPX5700AP, il set del pid è 350kPa assoluti rimanendo stabile in un range di 5kPa e questo mi ha provocato non pochi problemi dovuti alle inevitabili microperdite e goccioli dei rubinetti, bastano poche gocce e il motore gira piano come le lancette dell'orologio, la soluzione è stata il costringere l'azzeramento del pid per frequenze sotto i 5Hz e l'avvio a 320kPa e questo mi dava il problema a cui hai accennato tu ovvero il derivato che all'avvio mi faceva schizzare la pompa a 62Hz per poi scendere a 32-34 quindi all'avvio ho inserito
una rampa di 0,8 secondi.
Gli igbt di recente li ho cambiati con lo smart module fsam75sm60a perche ha tutto il necessario al funzionamento integrato, e costa solamente 20 euro, infatti con 100 euri ne ho presi 5.
Quando hai un impianto che funziona a regime 24h 365 giorni si dee prevedere che in una situazione di guasto la riparazione deve essere la più semplice possibile.
gli igbttoni da 600A erano sicuramente più resistenti ma con driver convertitori dc-dc snubber relè e tutto il resto peggiorano l'affidabilità, invece in mezzora si cambia il modulo fsam e sono di nuovo offgrid, entro fine 2015 conto di togliere completamente il contatore enel ma sono ancora indeciso perchè è una comodità che costa meno di 30 centesimi al giorno
effettivamente come rating di corrente sto a quasi il doppio, infatti a caldo il limite che ho è di 37A mentre difficilmente arrivo a 20-22 e di noie non ne ho avute proporzionando tutto a 24V occorrono igbt da 240A

kekko.alchemi il 17/1/2015, 10:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si infatti, anche utilizzando i moduli più piccoli, hai sempre un margine di corrente doppia rispetto a quella nominale! Per questo funzionano bene. Mantenendo questa semplice regola, per i 24V a 150A io consiglierei sempre almeno un 300A di IGBT che non sono molto lontani da quello che hai detto te.

Kekko

BellaEli il 19/1/2015, 0:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]CITAZIONE (scinty, 04/11/2014 21:39:40 )
vi decrivo il mio impianto fotovoltaico off-grid 6kw, 3kw amorfi e 3kw monocristallini 5 stringhe totali in tutto da 420 voc iniettati direttamente in un ponte a 6 igbt1200v 600a uscendo con tre fasi sfasate di 120° con pwm 15khz e fitro di uscita che da in uscita 230vac(trifase).


Non avevo ancora avuto modo di leggere il tuo impianto, l'ho fatto l'altra sera e in questi giorni ci ho riflettuto un po'...

Il tuo approccio è davvero interessante...

Il tuo metodo consente di ridurre drasticamente i costi, di poter sfruttare, solo quando serve, l'affidabile e potente energia di mamma Enel senza sprecare Watt con conversioni varie, di semplificare l'inverter, con i moduli fsam, infatti, oltre al micro serve davvero poca roba e di avere la garanzia di non riversare nemmeno 1/2 W alla rete Enel.

Naturalmente ci sono anche i contro, ad esempio la pericolosità di lavorare con 400Vdc, la difficoltà di lavorare con 400 Vdc, ad esempio una stringa è composta da oltre 800 celle e se 1 di loro è all'ombra ne risentono 800, non le classiche 36 o 72... Oppure c'è il problema delle batterie, tu lo hai aggirato con i convertitori DC-DC, che comunque aggiungono perdite/complessità/punti deboli, più c'è il grosso problema del sistema di protezione in caso di guasto del ponte, problema che deve essere gestito con grande cognizione di causa, insomma una soluzione che, come in ogni scelta, ha i suoi pro e i suoi contro !

Del resto in ogni impianto bisogna trovare un punto di equilibrio tra ciò che vorremmo e ciò che possiamo avere, bisogna scendere a compromessi con la realtà e i tuoi compromessi sono davvero buoni...

L'unica cosa che trovo laboriosa, per un impianto domestico, è la trifase: ciò richiede una modifica importante all'impianto di casa, lo studio dei consumi per elettrodomestici/stanze della casa al fine di equilibrare le fasi (difficilmente raggiungibile): la soluzione potrebbe essere un modulo più potente, ma dubito che ne fanno, oppure aumentare la complessità con driver, IGBT più potenti e tutto il resto, oppure è possibile parallelare i moduli fsam ? Inoltre (non ho letto i datasheet) tali moduli sono utilizzabili per la monofase lasciando 2 finali IGBT non collegati ?

Un'ultima domanda: forse lo hai già scritto in qualche altro post, ma il forum è vasto e io magari non l'ho letto, ma perché non condividi il tuo lavoro per permettere ad altri utenti del forum di utilizzarlo ? Se hai raggiunto degli ottimi risultati con tanto lavoro, se non lo hai fatto per scopo di lucro ( nel senso di vendita, non di risparmio...) se ne vai orgoglioso, cosa ti frena dal condividerlo ?

Non fraintendermi, non voglio forzare nessuno, solo capire...

Nel mio lavoro, ad esempio, mi capita di dover lavorare sodo per trovare la soluzione a un problema e quando ci riesco mi dico: faccio una guida ? Pro: pubblicità, aiuto altri utenti, se mi riserve ho già la guida scritta. Contro: aiuto la concorrenza, tempo per scrivere la guida !

Ora quali sono i tuoi "Contro" che ti frenano dal condividere il tuo lavoro ?

Ciao, Eligio.

ElettroshockNow il 19/1/2015, 8:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 19/01/2015 00:50:42 ) [quote][quote] ad esempio una stringa è composta da oltre 800 celle e se 1 di loro è all'ombra ne risentono 800, non le classiche 36 o 72...

In caso di ombra di una cella, il diodo di bypass di quella sezione interviene bypassando 12 celle (dipende dal pannello).

BellaEli il 19/1/2015, 12:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]In caso di ombra di una cella, il diodo di bypass di quella sezione interviene bypassando 12 celle (dipende dal pannello).


Se non si mettono i diodi di bypass su una stringa di 800 celle si rischia il :ban.gif: dal forum, questo è sicuro, in teoria si potrebbero mettere anche 800 diodi di bypass per stringa, uno per ogni cella, ma è sempre un compromesso: se si potesse fare un impianto in cui tutte le celle fossero collegate in parallelo e si lavorasse a 0,5 volt, il problema "Hotspot" non esisterebbe, ma ne sorgerebbe uno nuovo: probabilmente saremmo costretti a lavorare con correnti oltre 5.000 A con tutti i problemi annessi e connessi...

Tutto questo per dire che, più si sale in tensione più il problema "Hotspot" diventa rilevante e, nel caso di Scinti, è il caso peggiore, è un problema che va gestito obbligatoriamente.

In un impianto a 12 V, ad esempio, il problema è talmente limitato da potersi permettere il lusso di non considerarlo, in un impianto a 400 V, se non si mettono i diodi di bypass, in caso di sole forte con una cella oscurata, probabilmente il pannello potrebbe esplodere !!!



A presto, Eligio.

ElettroshockNow il 19/1/2015, 17:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ecco perché preferisco un bel mppt
L'ombra di più celle causa solo la perdita in potenza delle celle bypassate.
Lavorando invece con pannelli in parallelo con tensione vicina alla tensione di Impianto basta mandare in ombra una cella che la tensione della stringa non è sufficiente ad erogare , quindi si perdono tutti I pannelli della stringa.
Scinty invece ha scelto una tensione di stringa ben più alta rispetto alla necessità , garantandogli anche la perdita di più sezioni in caso di ombre.
Il contro è far lavorare normalmente I pannelli fuori dal mpp.

Ma la semplicità del nodo DC così formato non ha paragoni ..

Il problema "Hotspot" con i diodi bypass non dovrebbe presentarsi ...

scinty il 19/1/2015, 17:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
in totale sul tetto ho 128 diodi bypass e semestralmente controllo le tensioni sul quadro di campi tutto sempre perfetto al decimo di Volt, ma hai visto la discussione dove c'è tanto di foto del tetto???impossibile avere celle in ombra!!!

BellaEli il 19/1/2015, 18:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ecco perché preferisco un bel mppt
L'ombra di più celle causa solo la perdita in potenza delle celle bypassate.


Qui intendi un MPPT per stringa ?

[quote]Lavorando invece con pannelli in parallelo con tensione vicina alla tensione di Impianto basta mandare in ombra una cella che la tensione della stringa non è sufficiente ad erogare , quindi si perdono tutti I pannelli della stringa.

Qui intendi un MPPT per più stringhe ?

[quote]...ma hai visto la discussione dove c'è tanto di foto del tetto???impossibile avere celle in ombra!!!

Se ti riferisci a quella intitolata "impianto fotovoltaico SCINTY-Kirchhoff", pagina 4, si, tuttavia mai dire mai: può sempre capitare che viene un infarto a un piccione che va a morire proprio su un pannello tuo !!! O che, semplicemente, il vento fa volare un cartone su un pannello... per questo, giustamente, hai messo i 128 diodi di bypass...

Tuttavia non hai risposto a nessuna delle mie domande !!!

scinty il 19/1/2015, 19:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
io non mi ero accorto dei punti interrogativi scusa ma leggevo di fretta
allora, si può prelevare anche da due o tre fasi indifferente l'importante è che non si passi la corrente massima per fase nel mio caso 22A per due fasi circa 5000VA oppure 22A su tutte e tre le fasi ovvero 6kW
perchè li voui parallelare?? prendi un modulo più grosso no? è difficile fare paralleli identici come lunghezze induttanze e capacità parassite
percè non condivido foto e schemi non lo sò mi viene difficile, qualcosa di psicologico, però se mi chiedi dei consigli sono molto collaborativo!

BellaEli il 19/1/2015, 21:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]perchè li voui parallelare??

Nell'ottica di un inverter monofase, renderlo robusto...


[quote]prendi un modulo più grosso no?

Per esempio ? Esiste un modulo comprensivo di protezioni e driver più potente ?


[quote]percè non condivido foto e schemi non lo sò mi viene difficile, qualcosa di psicologico...




[quote]Gli igbt di recente li ho cambiati con lo smart module fsam75sm60a perche ha tutto il necessario al funzionamento integrato, e costa solamente 20 euro, infatti con 100 euri ne ho presi 5.

E dove lo hai trovato a 20 euro ???



Ma fammi capire una cosa:
- Prendo la 220 Vac Enel, la raddrizzo e equalizzo con qualche condensatore;
- Prendo una scheda EG8010, la collego al modulo fsam75sm60a alimentato dalla 310 Vcc Enel;
- Aggiungo il filtro LC e qualche altro accessorio per il funzionamento;


Ho realizzato un BigInverter da 220Vx75A ? 16.500 VA di picco monofase ???


Non può essere....

Però se è così semplice è interessante per fare delle prove senza investire capitali...

kekko.alchemi il 19/1/2015, 22:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
No non puoi utilizzare tutti e 75 gli Ampere, ma una ventina si.
E' sicuramente un bell'impianto, ma quelle tensioni non mi piacciono per niente, principalmente per il fatto che non si adattano affatto con il cuore del sistema, che sono gli accumulatori, dove a più di 48V iniziano a dare problemi di squilibri.

In questo tipo di impianto è necessario utilizzare un DC-DC converter dai 410V dei pannelli/nodo alle batterie, questo non permette l'uso di un regolatore MPPT, il che, parlando di efficienze fa perdere un buon 20-30% di produzione dai pannelli. Non dimentichiamoci che un regolatore MPPT non è un semplice DC-DC converter, proprio no. A questo punto dopo il DC-DC potremmo caricare le batterie a 48V, ma abbiamo l'inverter che lavora sul bellissimo nodo DC a 410V, quindi? Quindi altro DC-DC converter che alza i 48V a 410V, con altre perdite annesse. Quanto costano questi due DC-DC converter da 6000W??? Sicuramente molto più del modulo da 600A da utilizzare nell'inverter a bassa tensione. Quindi se parliamo di capitali, non credo sia qui il vantaggio. Il vantaggio potrebbe essere nei rendimenti dell'impianto, analizziamoli confrontandoli al mio impianto modello.

Il mio impianto è così composto, stringhe di pannelli policristallini a 150V, regolatore di carica MPPT (con inseguitore di potenza) e ricarica banco accumulaotori a 48V. Fin qui, rispetto all'impianto descritto sopra, ho guadagnato un buon 20-30%, a causa dell'inseguimento di potenza passivo che fa l'MPPT sui pannelli.
Ora qui ho un alimentatore switching che dall'Enel ricarica le batterie in caso di carenza dei pannelli, prediligendo le fasce orarie notturne a basso costo. Di fatto ho creato quindi, un nodo DC a bassa tensione, 48V, con rendimenti per il momento superiori all'impianto sopra. Da qui ho un inverter 48V 3000VA che eleva e alterna la tensione a 230 VAC, questa è l'unica perdita in più che ho rispetto all'impianto sopra. Un inverter così progettato può avere un rendimento compreso fra l' 85 e il 95% (in base al carico), un inverter che lavora ad alta tensione (come l'impianto sopra) ha un rendimento compreso fra il 92 e il 98%.

Ora, considerando che ho un 20-30% in più dai pannelli grazie all'MPPT, e una perdita superiore sull'inverter di circa il 10%, quale impianto conviene fare?? Se poi aggiungiamo anche la bassa pericolosità (48V invece di 410V), il fatto che non ho nessun DC-DC fra batterie e inverter (altra perdita) e i costi globali che più o meno sono uguali, secondo me la scelta è scontata.
Giustamente è questione di compromessi, ma a mio modo di vedere, i compromessi che ha il secondo impianto, danno un risultato migliore.

Kekko

BellaEli il 20/1/2015, 1:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non dimentichiamo che la discussione è solo teorica, al fine di valutare pro/contro di ogni soluzione, io non ho ancora un impianto...

[quote]Il mio impianto è così composto, stringhe di pannelli policristallini a 150V, regolatore di carica MPPT (con inseguitore di potenza) e ricarica banco accumulaotori a 48V.

Ma il tuo Big-Inverter non è a 24V ? Ora perché parli di 48V ?
E come mai usi una stringa di tensione nominale 3 volte la tensione della batteria ? Non è eccessiva ?

[quote]Fin qui ...ho guadagnato un buon 20-30%, a causa dell'inseguimento

Questo valore da dove viene fuori ? Sono stati fatti studi o si tratta di una stima ? In ogni caso è tantissimo, pensavo molto meno...

[quote]Ora, considerando che ho un 20-30% in più dai pannelli grazie all'MPPT, e una perdita superiore sull'inverter di circa il 10%, quale impianto conviene fare?? Se poi aggiungiamo anche la bassa pericolosità (48V invece di 410V), e i costi globali che più o meno sono uguali, secondo me la scelta è scontata.
Giustamente è questione di compromessi, ma a mio modo di vedere, i compromessi che ha il secondo impianto, danno un risultato migliore.

Giustissime tutte le tue osservazioni, tuttavia non si può dire in maniera assoluta che la scelta è scontata... Proviamo ad analizzare qualche aspetto...

1) Ipotizziamo che per un mese intero fa un tempo nuvolosissimo e i pannelli rendono pochi Watt, in questa situazione il tuo Inverter, che consuma mediamente 50W/h, al giorno ne consuma 1,2 kW/h, dopo 30gg ne ha consumati circa 36 kW/h. L'inverter ad alta tensione, ipotizzando un consumo medio della metà, ci permette di risparmiare 18 kW/h che non possono essere recuperati con l'MPPT, almeno in quel mese...

2) Lavorando ad alta tensione, si evitano tutti i problemi legati alle alte correnti, quindi cavi più sottili, che vuol dire meno rame ma anche semplicità di installazione..., minori perdite di trasporto dell'energia dai pannelli all'inverter, etc.

3) Un aspetto fondamentale del nodo DC ad alta tensione è che è possibile parallelare più fonti energetiche in maniera semplicissima: si possono mettere in parallelo convertitori DC-DC di potenze diverse, si può far confluire la 220 Vac Enel con semplici diodi, la tensione dei pannelli, etc.
La conversione in AC viene fatta dopo, quindi nessun problema prima della stessa !!!

4) Se ci occorre più potenza, grosso modo è sufficiente sostituire il ponte, il resto, con qualche aggiustatina, dovrebbe essere già a posto...

Questo per dire che la scelta non è scontata...

Ma ora vediamo gli aspetti del secondo impianto, quello a bassa tensione:

1) Si lavora a 48 V, nessun pericolo per noi sperimentatori, possiamo mettere le mani dove ci pare (almeno fino al trasformatore...);

2) Le batterie ci semplificano la vita: creano un riferimento di tensione più o meno stabile attorno a cui far girare ogni cosa, MPPT, Inverter, etc.;
inoltre, in caso di necessità, sono pronte a darci picchi di potenza di oltre 10 volte il loro valore nominale, cosa che un convertitore DC-DC se lo sogna...

3) Le batterie vanno d'accordissimo con l'MPPT del fotovoltaico, con l'eolico o altre fonti;

4) Se l'MPPT guadagna un 20% - 30% di produzione, tale scelta è quasi obbligatoria !!!

5) Un Inverter a trasformatore è decisamente più robusto di uno senza...;

6) Qualsiasi cosa succede all'Inverter, l'impianto di casa è protetto contro la DC a 400 V !!!

Come si può vedere anche la tua soluzione ha i suoi grossissimi vantaggi, che la rendono, forse, molto più adattata al fai da te...

L'unica cosa che davvero non mi va giù è il trasformatore: se sul tetto non ho niente, un trasformatore da 1 kW è anche troppo grande, ma forse tra qualche anno diventa piccolo e, magari, lo sostituisco con uno da 3 kW. Poi, dopo qualche anno in cui mi sono abituato ad avere corrente gratis, inizio a spostare i consumi del gas, ad esempio, verso l'elettrico e, purtroppo, anche il 3 kW diventa piccolino: ecco che il passo a 5-6kW è d'obbligo. Si ma i vecchi trasformatori fatti avvolgere su costosi lamierini a granuli orientati cosa ci faccio ? Li svendo su eBay ? In un TrasformerLess questo problema non c'è !!!

Ma vediamo Luca, Mismaett e gli altri cosa ne pensano...

A presto , Eligio.

ElettroshockNow il 20/1/2015, 8:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Fin qui ...ho guadagnato un buon 20-30%, a causa dell'inseguimento

Questo valore da dove viene fuori ? Sono stati fatti studi o si tratta di una stima ? In ogni caso è tantissimo, pensavo molto meno...

Se semplice matematica ...

Esempio un pannello 36 Celle :
-PWM lavorerà mediamente a 14V
-Mppt lavorerà alla Vmpp quindi circa 18

A parità di corrente prodotta nelle due condizioni (affermazione più o meno corretta )avremo che un regolatore mppt produrrà il
(18/14*100)-100 = 28,5 % in più rispetto al pwm.


[quote]Ma vediamo Luca, Mismaett e gli altri cosa ne pensano...

Referendum?

A me piacciono entrambi i sistemi (qualche punto in più per il nodo DC HV ) ma la 400Vdc lo ritengo troppo pericolosa per il mondo fai da te .... un errore e sei finito.



BellaEli il 20/1/2015, 13:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]A parità di corrente prodotta nelle due condizioni (affermazione più o meno corretta )avremo che un regolatore mppt produrrà il
(18/14*100)-100 = 28,5 % in più rispetto al pwm.


Aspetta, aspetta... così è troppo semplice...

[CENTER]
[/CENTER]

Se prendiamo la curva caratteristica MPPT, ci sono 2 aspetti che vanno considerati:

1) La corrente a 17 volt è leggermente inferiore di quella a 13 volt (piccolezze, ma se dobbiamo calcolare il rendimento non possiamo approssimare sui dati che abbiamo);

2) La tensione sul pannello di 18 volt è con irraggiamento massimo, ma nell'arco della giornata, come si comporta la tensione sul pannello ? Voglio dire che, su 8 ore di produzione media, 2 ore l'MPPT guadagna il 30% ma magari altre 4 guadagna il 10%, e le restanti 2 non guadagna affatto, allora va fatta una media...

Per questo ho fatto la domanda:

[i]«Questo valore da dove viene fuori ? Sono stati fatti studi o si tratta di una stima ?»[/i]


[quote]Referendum?

Ottima Idea...


[quote]A me piacciono entrambi i sistemi (qualche punto in più per il nodo DC HV ) ma la 400Vdc lo ritengo troppo pericolosa per il mondo fai da te .... un errore e sei finito.

Quoto pienamente (qualche punto in più per l'inverter a Trasformatore)

A presto...

xardas il 20/1/2015, 19:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grande Kekko;
finalmente mi hai chiarito il funzionamento del Big Inverter;

posso dire che il rendimento raggiunto supera di grande quello dei fatidici inverter commerciali (Cinesi ecc...) ed anche l'autoconsumo che è una cosa assai importante..

Aspettiamo con ansia un video esemplificativo del funzionamento del "MOSTRO"

Stavolta anziché darli in pasto un carico resistivo, diamo sotto un bel motore ad induzione e vediamo chi dei 2 la vince. Io immagino già chi sarà ma aspettiamo con ansia....

Grande Kekko sei un Geniooooooooo

xardas il 20/1/2015, 20:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Domanda a tutti.

Il mese scorso ho acquistato 8 batterie per trazione leggera, esattamente da 12V 150Ah caduna opportunamente collegate per avere 24V 600Ah.
L'inverter era da 6KW nominali e 18KW di spunto. La carica delle batterie avveniva tramite un selettore di carica selezionabile sul pannello dell'inverter stesso.
Le batterie, il giorno successivo, erano più o meno al 50% della loro carica ottimale; applicando un carico di 3KW ho notato che la tensione, che sotto carica era di 28,7V, ad un tratto mi è scesa a 18V con conseguente allarme di batteria scarica.

Insomma le batterie non tengono affatto. Cosa pensate possa essere successo? Forse perché la carica che l'inverter dava alle batterie non era la stessa che poteva dare un regolatore di carica opportunamente installato?

Enigma....


scinty il 20/1/2015, 20:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per favore non dite più che il mio impianto non è mppt perchè mi fate semtire male, insegue l'MPPT correttamente con tanto di verifica del sunny boy in parallelo, in particolare in inverno viaggio tra i 390-400 temperature di 10-15 gradi,360-370 in primavera ed autunno e 20-25 gradi ambiente, 340-350 in estate con temperature 30-35.con la nuvolosità non saprei indicarla quantitativamente ma varia il valore MPPT solo marginalmente.
400V non sono così problematici da maneggiare basta solo essere consapevoli che non si può sbagliare:con una stringa sola ho fatto corto e poi allontanato i cavi ho fatto un arco di una decina di centimetri e mi si sono squagliati i cavi tra le pinze, l'arco è incandescentissimo!!
in realtà vorrei dimezzare le stringhe e passare a 800V, mettere i due moduli fsam in cascata e fare il trilevel ma onestamente quell' 8 davanti agli zeri mi fa paura se considero che sono +400 e -400 mi faccio più coraggio perche a 400V si considerano spessori isolanti e distanze delle piste con le stesse regole per 230 mentre a 800 basta un po di umidità e perfori l'isolante ho l'arco sul pcb

scinty il 20/1/2015, 20:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
18 sulle batterie o sull'inverter?

xardas il 20/1/2015, 20:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Kekko sta per realizzarmi L'inverter ovviamente dimensionato per il mio impianto ad Isola..

Il tutto rispecchierà gli stessi paramentri e componenti che ha utilizzato progetto del Big Inverter...

A presto con altre novità...
P.S. Io consiglio questo inverter perché a differenza dei classici usa gli IGBT; a mio parere sono più robusti e veloci dei MOS e BJT infatti non a caso è la fusione dei 2...
Ciao a tutti

xardas il 20/1/2015, 21:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sulle batterie...

Ma non capisco qual'è la causa di questo calo di capacità di batteria...
Sono nuove almeno penso...:chair.gif:

scinty il 20/1/2015, 21:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
saranno sorfatate se sono nuove con qualche ciclo di carica si riprendono
controlla livello acqua e densità elettrolita

xardas il 20/1/2015, 21:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il livello di acqua è entro il range min - max ma la densità dell'elettrolita in che modo posso farlo?
Con il densimetro o esiste un metodo più semplice?
Comunque è strano se le batterie hanno meno di 3 mesi che già si siano solfatate...Io penso che sia la modulazione di carica dell'inverter...

Ad ogni modo posterò un immagine dell'inverter "CINESE MALEDETTO"

xardas il 20/1/2015, 21:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Modello Nero
Combi.png

xardas il 20/1/2015, 21:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Notte a tutti Ragazzi

scinty il 20/1/2015, 21:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
serve per forza il densimetro e con un banco di quel tipo è necessario averlo insieme ad una pinza amperometrica DC!
se la densità e 1100 1150 a fine carica e la tensione di carica è corretta sono solfatate e devi caricarle decentemente ad almeno 29, poi hai un collegamneto serie parallelo il che non aiuta ad avere una carica uniforme e potresi avere batterie più o meno cariche quindi procurati un densimetro e controlla, se hai ancora problemi apri una nuova discussione prima che elettro o kekko ci bastonino er il fuori OT!

kekko.alchemi il 20/1/2015, 22:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 20/01/2015 21:45:53 ) [quote]per favore non dite più che il mio impianto non è mppt perchè mi fate semtire male...


Scusami Scinty! Non voglio far sentir male nessuno, il fatto è che è proprio concettualmente una cosa diversa. Non è una questione estate-inverno (anche ma non solo), è una questione giornaliera alba-tramonto. L'MPPT insegue costantemente la potenza massima del pannello, che cambia sempre, non è mai quella di targa, o meglio lo sarà solamente a mezzogiorno del 21 giugno in pieno sole.
L'algoritmo con cui sono fatti gli MPPT, fanno questa cosa qui, erogano corrente in maniera graduale fin quando la moltiplicazione VxA lato pannelli, non raggiunge il valore più alto possibile. Questa VxA ovviamente varia in maniera costante tutta la giornata in base all'incidenza dei raggi solari sui pannelli. Un DC-DC converter non è fatto per fare questo, fa più o meno il contrario, eroga una corrente massima fin quando la V della sorgente lo consente, ma non insegue e analizza la max VxA erogabile dalla sorgente. Sembra una cosa simile ma è proprio diversa, se vuoi scendiamo più nel dettaglio.

Ma torniamo a noi!! Oggi ho fatto una prova distruttiva sul Big-Inverter! Xardas, che saluto, mi ha chiesto di costruirgli un inverter uguale identico al mio per il suo impianto, ho accettato di costruirglielo nel tempo libero.
Il "problema" che ha lui in casa, è che ha un'autoclave con un motore da 2 HP 1.5 kW!! Un bestione che quando spunta distrugge qualsiasi inverter HF cinese.
Così con un po' di timore per il mio povero inverter, ho trovato in laboratorio un motore asincrono monofase uguale al suo 2HP 1.5kW, l'ho così collegato al mio inverter e.... godetevi i video!!





scinty il 20/1/2015, 23:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
certo che voglio scendere nel dettaglio mi piacerebbe che fosse come dici tu che a mezzogiorno col cielo sereno e pannelli freddi tiro 5,4 kw su 6 se non è mppt allora in mppt ne tiro 7 ???se sto a vuoto con 420 sono a 0W se invece non ho il punto di lavoro e scendo a 300v mi va bene se arrivo a 4kw se attacco il riferimento arrivo anche oltre a 5,5
dove sbaglio secondo te?

scinty il 20/1/2015, 23:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
anzi voglio fare un esempio a bassa tensione così se c'è qualcun altro che va a bassa tensione può verificare
supponiamo di avere un pannello di 42voc ovvero un decimo la mia
collega un regolatore mppt e questo eroga 550W al carico siedendo il pannello a 38v (sempre un decimo della mia tensione)e 14,5A la batteria riceverà 12v e circa 45A, ma a me i 12 volt non servono mi bastano i 38V che già ho sulla Vmp

BellaEli il 20/1/2015, 23:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Forse mi sbaglio ma mi sembra di ricordare che Scinty utilizza un pannello solo per calcolare l'MPP e, immagino, sulla base del valore calcolato regola tutto il resto dell'impianto: giusto Scinty ???

Se è così come fai ?
Calcoli la potenza massima prodotta dai pannelli, per esempio 6kW con 400V, quindi sai che hai a disposizione 15A, poi sottrai la potenza consumata dalla casa, ad esempio 4kW 10A, quindi dici ai DC-DC converter che carica le batterie di assorbire 5 A

Se è così dovrebbe funzionare anche se mi sembra parecchio complicato...

scinty il 20/1/2015, 23:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
diciamo che hai centrato solo che il 400 non è un valore fisso ma varia da 350 a 400 a seconda della luminosità e della temperatura sui pannelli
il dc-dc survoltore impone questa tensione i dc-dc che caricano le batterie fanno il resto e tutto un gioco di tensioni e correnti che si equilibrano da soli ovviamente valori calcolati di vmp sotto i 320volt vengono scartati perche corrispondono al mega pannello (alias contatore enel) e di caricare le batterie con l'enel non mi và percio quando sul tetto ho una cinquantina di watt vengono scartati e quindi preferenziati survoltore o enel sembra complicato da spiegare ma tutto si regola da solo, per chi dice che ha paura che in caso di guasto inietti dc in casa questo è impossibile in quanto il relè dopo il ponte rimane sempre agganciato e sgancia se non c'è ondulazione in uscita

BellaEli il 21/1/2015, 0:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]diciamo che hai centrato solo che il 400 non è un valore fisso...

Azz !!!

[quote]il dc-dc survoltore impone questa tensione i dc-dc che caricano le batterie fanno il resto e tutto un gioco di tensioni e correnti che si equilibrano da soli...

Aspetta ma lo step-up e lo step-down non funzionano in maniera esclusiva, nel senso che o va uno o l'altro ?
E poi perché dici che la tensione HV la stabilisce lo step-up ? Con il metodo che ho descritto nel post precedente dovrebbe stabilizzarsi sul valore MPP da sola, tu che metodo usi ?
Dici che si equilibriamo da sole ma sei tu a determinare lo stato di equilibrio via firmware o come ?

[quote]valori calcolati di vmp

Cosa è vmp ? sarebbe l'MPP ?

Perdonami ma alcuni modi di operare del tuo impianto non sono riuscito ancora a comprenderli...

scinty il 21/1/2015, 0:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ho pensato come chiarire una volta per tutte
supponiamo di avere un pannello Voc da 60 volt c'è abbastanza sole e Isc è 12A prendiamo una batteria scarica da 48v quindi diciamo 40v e la collegiamo al nostro pannello che succede?
il pannello siede a 40v e la batteria assorbirà 10A per una potenza di 400W ma il mio pannello di riferimento mi ha detto che la vmp è 48V quindi sto perdendo potenza, quindi elevo la tensione batteria a 48v quindi preleverò dal pannello 48v 10A e lo step down mi darà 40V 12A alla batteria un incremento minuscolo di 80W che non giustifica 2 convertitori ma è anche il 20% che su 6kW fanno la differenza

kekko.alchemi il 21/1/2015, 0:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vado di fretta, rispondo più tardi... va tutto bene, ma c'è un particolare che NON lo rende un MPPT, facendo riferimento al tuo ultimo post, chi è che determina che la Vmp è di 48V? Non dirmi la targhetta dietro al pannello

kekko.alchemi il 21/1/2015, 0:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scusami non avevo letto, mi dici che la determina il tuo pannello di riferimento, ed è qui che viene il punto! A parte il fatto di sprecare un pannello (ma vabbè), il tuo pannello ti da una tensione a vuoto che non corrisponde affatto alla tensione massima possibile per erogare la massima corrente sotto carico. Poi viene tutto il resto, che non può regolarsi da solo... ma ti rispondo quando torno

scinty il 21/1/2015, 0:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ahaha bellissima l'ultima battuta ma viene calcolato e di tanto in tanto controllo col sunny boy che sia corretto e poi ho già detto che il mio Vmp varia da 350 a 400 magari fosse quello in targhetta!!!

scinty il 21/1/2015, 0:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
tranqillo il pannello non è sprecato perchè alimenta una piccola osmosi inversa viene rilevata tensione a vuoto e corrente di cortocircuito applicato l'algoritmo e misurato la potenza che assorbe l'osmosi che assorbe l'osmosi poi il dato viene passato ai due converter e tutto funziona bene da anni

kekko.alchemi il 21/1/2015, 2:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che funziona bene da anni, non lo metto in dubbio, che funzioni al meglio invece si.

CITAZIONE (scinty, 21/01/2015 00:44:00 ) [quote] viene rilevata tensione a vuoto e corrente di cortocircuito


Cortocircuito? Quindi altra energia sprecata... limiamo i watt arrivando a tensioni assurde e poi mettiamo in corto un pannello?
La potenza massima erogabile da un pannello, non si determina ne con la tensione a vuoto, ne con la corrente di cortocircuito, si determina semplicemente con un algoritmo che fa erogare al convertitore la massima corrente possibile ricercando nella sorgente la più alta V possibile ai massimi A possibili. Questa curva non è lineare e varia in base a tantissimi fattori, primo fra tutti la temperatura e l'incidenza solare. Tanto per iniziare te determini la temperatura del pannello campione, che lavora quasi a vuoto, i pannelli che sono sottocarico massimo hanno temperature diverse poichè il carico dissipa energia (calore) dalle celle.
E qui arriviamo al perchè i miei 150V su 48V di batterie, più il delta fra la tensione dei pannelli e quella delle batterie è elevata e più efficienza si ha nell'impianto. Questo perchè posso far lavorare i pannelli ad una tensione che teoricamente potrebbe arrivare ad un minimo di 48V partendo però da una Voc di 150V!! Il che vuol dire che posso recuperare energia anche al crepuscolo. Un delta che va da 350 a 400V è troppo basso, come hai detto butti via una 50a di Watt, che sono pochi ma quando piove e il cielo è cupo per tutta la giornata fanno circa mezzo kW.
Se a questo aggiungi il fatto che non insegui a regola d'arte la curva caratteristica di VxA massima di produzione dei pannelli, secondo me sprechi un sacco di Watt.

Per migliorare la cosa, dovresti semplicemente installare uno shunt sui cavi delle stringhe dei pannelli, monitorare V e A, e creare un algoritmo che moduli il PWM del DC-DC converter che carica le batterie. L'algoritmo invia la massima corrente possibile alle batterie, ricercando costantemente la V e la A più elevata dai pannelli. Non ti serve nessun pannello di riferimento, è uno spreco. E' questa la differenza fra un DC-DC converter e un algoritmo MPPT, certo che se compri un DC-DC converter commerciale non puoi fare quanto descritto, e devi ripiegare su sistemi come hai fatto te, funzionali ma meno efficienti.
Condivido l'idea di arrivare a 800V di pannelli, avresti un gap maggiore fra le tensioni dei pannelli e il nodo DC, recuprando quindi ancora qualche Watt, specie quando piove e al crepuscolo. Ma da amico ti consiglio vivamente di non farlo assolutamente. Sono tensioni davvero troppo alte, specie in DC.
Per finire, un algoritmo MPPT, non guadagna quasi nulla quando siamo vicini alla massima potenza dei pannelli, ma guadagna sempre di più man mano che ci si allontana dalla potenza di targa dei pannelli.

Arrivando alla domanda di BellaEli, sul perchè descrivo un impianto a 48V, è perchè come ho scritto quello è il mio impianto modello. Per ora ho un banco di accumulatori da 1000Ah a 24V, forse un giorno diventeranno 48V.

Saluti Kekko

xardas il 21/1/2015, 13:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Salve a tutti;
posso confermare a tutti quanti che gli inverter commerciali che siano made in china o "made non so dove", non rendono quanto il BIG INVERTER del GRANDE KEKKO...

Partenza ottima, soft-start chiaro e pulito, spunto eccellente considerando che l'enel a parità di potenza, per pochi secondi, cede uno spunto superiore ma che nel video dimostrativo di Kekko è praticamente uguale..

Il tutto è concentrato sul segnale di modulazione che fa oscillare bene e in sintonia gli IGBT... Grande Kekko aspetto finalmente di ricevere il mio BIG INVERTER "Made In Alchemi"


scinty il 21/1/2015, 20:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non è che esiste soltanto l'algoritmo P&O dove il cotrollore gira intorno al punto di mpp,dove gia il fatto di dover salire e scendere dalla curva di potenza ne limita l'efficienza
esistono per lo meno 10 tipi di tecniche mppt di cui io ne sfrutto tre contemporaneamente l'unico ostacolo è che ad intervalli regolari bisogna fare una rapida misura di voc e isc,quindi scollegare il carico...
sarei un pazzo a scollegare la calata ogni 5 secondi anche se la misura avviene per pochi millisecondi e allora scollego il pannello pilota che lavora sempre con un carico equivlente ai fratellini che gli stanno intorno

xardas il 21/1/2015, 20:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ma è meglio avere un banco di accumulatori da 24V o più?

Scusate la poca competenza...

Ma posso pensare che più alto è il voltaggio delle batterie e migliore sarà la capacità di spunto di un inverter ed ovviamente il rendimento

BellaEli il 22/1/2015, 0:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Caro Scinty,

ho riletto con calma i tuoi post delle ultime 2/3 pagine ma continuo a non comprendere alcuni meccanismi del tuo impianto...

A volte ho l'impressione che dai delle risposte a metà di proposito... Ma non importa.

Tralasciamo i dubbi di Kekko e ipotizziamo che tu segui l'MPP con un altro metodo perfettamente funzionante.

Dunque, partiamo dal presupposto che tu calcoli il vmp che è un valore di tensione che in quell'istante di permette di avere la potenza massima dai pannelli.

Ipotizziamo che tale valore è di 350V e a vuoto i tuoi pannelli danno 400V. Accendi l'inverter, colleghi un carico e la tensione scende a 380V.

A questo punto i 2 DC-DC cosa fanno ?
Li hai costruiti tu è quindi sono gestiti dal tuo firmare o sono prodotti commerciali ?
Parte lo step-down a manetta e lo step-up riporta la tensione a 350V ?
O cosa succede ????

A presto...

scinty il 22/1/2015, 7:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non capisco cosa vuol dire metà di proposito, comunque si è lo step down che ha tre feedback tensione ingresso,tensione e corrente di uscita che cntrolla la vmp, ovviamente a batterie cariche (capita che accade già alle 11 del mattino)non riesce a fare il suo lavoro e quindi si attiva il diverting verso boiler di acqua calda
lo step up eleva alla tensione vmp ma in realta è praticamente sempre bloccato quindi solamente impostato a quella tensione, nel caso di carichi che assorbono allo spunto una potenza maggiore di quella disponibile dai pannelli si attiva ed evita che si scenda dal punto di vmp ottenendo sempr la masima efficenza

kekko.alchemi il 22/1/2015, 20:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok tralasciamo i miei "dubbi" :lol:

...è vero che esistono diversi algoritmi ma la base comune di tutti è che devi inseguire la massima VxA erogabile, non di cortocircuito e a circuito aperto, così hai dei valori fuorvianti, che non rispecchiano la curva (non lineare) di erogazione di un pannello, sprecando diversi Watt. Quello che avresti dovuto fare è mettere uno shunt sui pannelli, per monitorarli sotto carico, ma saresti stato ingannato dal prelievo dell'inverter. Questo a mio avviso è un altro limite di questo impianto, che ti costringe a mettere un pannello in più come riferimento, e ti porta ad inseguire una curva approssimata che non rispecchia la vera curva MPPT. Perciò la scelta di mettere un pannello come riferimento è stata un obbligo, non una scelta per migliorare l'efficienza, visto che semmai ti fa perdere diversi Watt.

Intanto oggi con due frigoriferi attivi in casa e la lavatrice che faceva i panni (una bosh), ho misurato il cosfi che avevo. Da non credere quanto questi elettrodomestici siano fatti male, guardate che roba!



Kekko

BellaEli il 22/1/2015, 20:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]non capisco cosa vuol dire metà di proposito

che per capire come funziona il tuo impianto sembra che ti dobbiamo cavare le parole con la pinza !!!

Comunque, tornando a noi, adesso inizio ad avere le idee più chiare...

Tornando all'ipotesi di sopra, vale a dire a vuoto 400 V dai pannelli, con inverter acceso 380 V, Vmp calcolata di 350 V i due DC-DC converter dovrebbero funzionare in questo modo:

Lo Step-UP controlla la tensione nodo HV e se inferiore a 350 V si attiva, assorbendo corrente dalle batterie per alzare la tensione del nodo.
In realtà immagino sia settato a qualche volt in meno per evitare che si attiva e disattiva di continuo, diciamo 340/345 V.

Lo Step-Down controlla la tensione nodo HV e se maggiore di 350 V inizia ad assorbire corrente (per caricare le batterie o alimentare il boiler) fin quando la tensione si avvicina a 350 V.

Quindi il sistema si autoequilibria, vale a dire se la tensione scende sotto i 350 V lo Step-Down si disattiva e se necessario si attiva lo Step-Up;
Se la tensione sale oltre i 350 V lo Step-Down assorbe più corrente (da mandare alle batterie o al boiler).



Kekko a me il sistema sembra funzionare bene...

Magari una tensione dei pannelli più alta farebbe guadagnare qualche watt al crepuscolo o al tramonto ma non più di tanto, considerando che a lui servono circa 310 V e ne ha 420 a vuoto, quindi 110 V di margine non sono pochi...

Si potrebbe discutere dell'algoritmo MPPT utilizzato da Scinty ma l'impianto mi sembra ok, non vedo perdite legate alla mancanza di un meccanismo MPPT.

Analizziamo il discorso del pannello utilizzato (o se preferisci sprecato) per il calcolo della Vmp: supponiamo di avere 2 pannelli identici A e B, uno vicino all'altro, il primo (A) lo utilizzo con circuito MPPT continuo e, quindi, assorbo dal pannello, istante per istante, la massima energia.
Tale valore lo invio all'inverter collegato sul pannello B che, di conseguenza, assorbirà la stessa potenza del dispositivo MPPT.

Quindi i due pannelli lavoreranno nelle stesse condizioni e il meccanismo MPPT funziona correttamente.

Giusto ?

Non so perchè ma mi è sempre piaciuta l'idea di un pannello (magari anche più piccolino degli altri) per il calcolo dell'MPPT...




Tra l'altro l'impianto dovrebbe reagire bene anche di fronte a carichi inaspettati: supponiamo che si aziona un motore asincrono da 3 kw, di coplo la tensione del nodo HV scende di parecchio sotto la vmp, si attiva lo Step-Up a manetta ma non riesce istantaneamente a rialzare la tensione del nodo che arrivato a 310V trova la barriera dei 310 V dell'Enel, quindi, a meno che non entrano in protezione i moduli fsam, non ci dovrebbero essere importanti anomalie nella tensione fornita dall'inverter.


Analisi giusta o ho scritto qualche cavolata ?

Ciao, BellaEli

scinty il 22/1/2015, 20:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
i frigoriferi di per se hanno cosfi 0,6 in inverno 0,7 in estate e qui ci sarebbe da aprire un capitolo
la lavatrice se non ha il motore ad induzione o inverter controlla i giri variando la fase tramite triac spaccando un bellissimo 0,5, due elettrodomestici non propio inverter-friendly

facciamo un pò di ripasso:
http://www.die.ing.unibo.it/pers/grandi/bologna/fv/Lez-05bn.pdf

scinty il 22/1/2015, 20:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
tutto perfetto Bella Eli ti spieghi meglio di me!!
Sabato se ci riesco a caricarlo faccio video con impastatrice circa 2hp martello demolitore 1hp e compressore aria 1,5hp contemporaneamente

BellaEli il 22/1/2015, 21:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 22/01/2015 20:57:55 ) [quote]tutto perfetto Bella Eli ti spieghi meglio di me!!




Che complimento... finalmente ci siamo !!!

scinty il 22/1/2015, 21:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
come si può vedere dal documento allegato nella peggiore delle ipotesi cioè pioggia o crepuscolo kv è di 0,75 che con 420v a vuoto fanno 315V vi vmp difatti dopo varie prove di riconfigurazione delle stringhe risulta che l'ottimo sono stringhe da 420v appunto

kekko.alchemi il 22/1/2015, 21:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma io non ho mai detto che l'impianto non funzioni! Funziona sicuramente bene, ma essendo obbligato a mettere un pannello di riferimento (che deve essere identico ai pannelli delle stringhe), non si riesce a seguire un vero algoritmo MPPT, a funzionare funziona lo stesso, ma non è ottimizzata al meglio la produzione dei pannelli, perciò si sprecano Watt preziosi. Ed è qui che dico, arriviamo a tensioni assurde per limare i Watt, e poi ci perdiamo su queste banalità?

Per il cosfi sono d'accordissimo con te, e visto che l'Enel ci fa pagare giustamente i VA, con il sistema di ricarica notturno delle batterie (nodo DC, per me LV per te HV) si rifasano automaticamente i carichi consumando ancora meno. Il concetto è che, quasi quasi converrebbe anche senza pannelli!

Resto con le mie convinzioni, ovvero che alla fine della fiera, il nodo LV rende più o a limite uguale del sistema HV, con tutti i vantaggi della sicurezza e affidabilità. Quello che non c'è non si può rompere (io non ho ad esempio lo step-up, il prelievo è diretto)
Comunque tengo a ribadire, che la discussione è puramente tecnica, non c'è nulla di personale, stimo molto i lavori di Scinty e lui stima molto i miei.

Saluti a tutti Kekko

kekko.alchemi il 22/1/2015, 21:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ahh, ti faccio una domanda molto semplice, tu ami molto il nodo a 310V che ti "regala" l'Enel. Questo ti porta a dover mettere costosi e macchinosi DC-DC converter fra pannelli batterie e inverter.

Alla luce di ciò, prova a pensare se l'Enel ti desse una tensione di 34V alternati. Potresti fare un nodo a 48 VDC, e togliere quei brutti DC-DC converter. A questo punto la domanda è spontanea, sai quanto rende un autotrasformatore a grandi orientati 230-34V trifase? Sfiora il 95% di rendimento. E visto che deve essere un emergenza, lo useresti raramente. Invece quei DC-DC converter li usi SEMPRE! Visto che si predilige il consumo da pannelli e batterie, spero.
Mi dirai, eh ma devo mettere uno step-up nell'inverter, e quindi? Non ti accorgi che proprio per questo è la stessa identica cosa, ma lavori a tensioni non affatto pericolose?

scinty il 22/1/2015, 22:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scusa kekko ma non la vedo innanzitutto come costi l'autotrasformatore meno 200 euri uno decente non si trova mentre il ponte diodi 10 volte meno e rende sicuramente più del 99% poi dovrei scendere dal tetto con una 60ina di volt e un centinaio di ampere con un quadro di campo di 50 diodi e fusibili e cavo di discesa volano via almeno 500watt poi considerando che l'la vmp in uesto modo varia al massimo di 10V fare andare d'accordo le batterie e quelle tensioni senza il supporto del dc-dc la vedo molto dura e sbagliare la vmp di soli 2V a 100A altro che qualche watt non ho messo ancora l'inverter perchè non c'è confronto tra convertire 48 in 230 e 400 in 230 ma già se ne sono andati 700W!!!

kekko.alchemi il 22/1/2015, 22:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non ci sei scinty! Prima di tutto non dimenticare che quel trasformatore sostituirebbe il tuo DC-DC converter da 6000W!! Quanto costa il DC-DC? 200 eur?? :lol:
500W dissipati? Non ci siamo proprio, rileggiti com'è il mio impianto ideale una pagina dietro, leggilo per bene! ...ora devo scappare vado di fretta, al resto ti rispondo dopo. Qualcuno si starà chiedendo dove vado tutte le sere a quest'ora? E' un segreto!

scinty il 22/1/2015, 23:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
è proprio vero che chi va con lo zoppo poi zoppica.. quello dei misteri e segreti sono io!!!chissà che non ritorni con un inverter hvdc!!
150Voc innanzitutto non sono pochi e portano a lavorare con leggerezza io ho preso un 90vdc e ancora ho i capelli dritti.
poi sono una ventina di sringhe da 3 quindi 20 diodi di stringa fusibili e cavo di discesa da 10mmq meglio se 25mmq all'ingresso regolatore di carica abbiamo perso 125W ammettiamo che azzzechi l'mpp al 100% e qui sono buono, deve ridurre per caricare le batterie con un efficienza 95% e qui sono molto buono, abbiamo una perdita al regolatore di ben 300W ecco perche il tristar di mio cugino ha un alettone da formula uno e riscalda meglio di una stufa!arrivati a questo punto abbiamo i cavetti delle batterie tutto quell'ambaradan di cavi anche se freddo somma una perdita di circa 40W fusibile compreso, mi fermo qui perche non voglio dire che il mio inverter è più, e il tuo è meno, lo detto già più volte che è una gran bella realizzazione sicuramente molto solida e affidabile,quindi siamo arrivati davanti all'inverter con una perdita di 465W non è poi molto ma adesso analizziamo che succede in hv
6 diodi e 6 fusibili 15W inverter 99% (dato reale!)50W forse anche meno devo fare la media perche non va sempre a manetta step down 20W a vuoto elettro può confermare, 180W a pieno carico cioè quasi sempre!non menziono lo step up perchè sta quasi sempre spento è il suo consumo praticamente non calcolabile durante il giorno mentre dovrei fare una media per il consumo notturno,è stata una sfida più che una necessità, magari costasse 200 euro me ne costa quasi 1000 e viene sfruttato praticamente solo al 20%. cmq di giorno in produzione il consumo si attesta intorno ai 200W meno della metà di quello fatto a 150v, dati reali perchè rilevati da me e da mio cugino, quei 250W in più giustificano i 400V??? secondo me sì

kekko.alchemi il 23/1/2015, 18:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 22/01/2015 23:43:38 ) [quote]è proprio vero che chi va con lo zoppo poi zoppica.. quello dei misteri e segreti sono io!!!


I segreti sono segreti, o li dici, o non li dici a metà

Potrei essere cattivo e dirti che quei 250W che tu credi dissipati, li recupero con il fatto che sfrutto il pannello sacrificale che tu usi come monitor. Poi una cosa, in firma scrivi di avere due tipologie di pannelli, monocristallini da 250W e amorfi da 130W. A parte il fatto che ti ripeto che il tuo algoritmo non funziona bene come un vero MPPT perchè non conosci la curva di potenza massima sotto carico, tralasciamo, te devi avere un pannello sacrificato per ogni tipologia, quindi un amorfo da 130W un monocrtistallino da 250W, in totale fanno 380W buttati.
Questo succede non per tua scelta, ma per obbligo di compromessi. Non puoi monitorare la VxA sottocarico dai pannelli e basarti su quella, perchè sul nodo hai l'inverter che assorbe dai pannelli stessi per affari suoi. Per questo, hai optato la scelta del pannello sacrificale. Ma visto che secondo te io dissipo 250W con il nodo in LV, secondo te, passare in HV a 400V (per il gusto di farlo), giustifica buttare 380W di pannelli e quindi 130W in più del sistema in LV?

Detto questo, non ho capito dove hai preso questa perdita di 125W di calata dai pannelli per 20 diodi (???). Per arrivare a 3000W bastano meno di 3 stringhe a 150V con pannelli poli o mono da 250W. Quindi abbiamo 3 diodi di blocco in totale (voglio pensare non stia parlando dei diodi bypass). Utilizzando diodi schottky, la caduta massima sotto carico è di circa 0,5V (anche meno). Visto che per ogni stringa passano al massimo 8A, abbiamo 24A sulle tre stringhe, che moltiplicato per la tensione di caduta, fanno 12W. Poi vogliamo aggiungere altri 20W sui cavi? siamo a circa 30W. Non a 125!

Posso farti una domanda? Come mai hai cambiato il tuo prezioso step-down che avevi comprato con quello, che ha postato Elettro qualche mese fa?
Per la cronaca ne ho preso qualcuno anche io! Sarà l'alimentatore che dall'Enel formerà il mio nodo in LV!

Eccolo qui: (rubo una foto a Elettro perchè mi si è scaricata la macchinetta)


Saluti Kekko

kekko.alchemi il 23/1/2015, 19:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Macchinetta carica

Ecco gli alimentatori, visto che ho la trifase, l'idea era di metterne uno per fase, ma visti i 24V a 100A che erogano questi alimentatori, penso che metterò tre ponti a diodi, ognuno fra una fase e un neutro, poi parallelo il lato continuo e la mando in uno solo di questi alimentatori.
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In alternativa avevo questi (sempre uno per fase), già belli cablati e parallelati, ma questi sono per un banco a 48V, quindi li terrò da parte, per quando passerò ai 48V.
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Kekko

scinty il 23/1/2015, 20:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
lascia stare che io ho 3kwp amorfo e 3kwp monoscristallino che è uno dei miei misteri che svelerò poco a poco fai finta che sono 48 pannelli amorfi come il sistema che ho analizzaro e comparato sono 16 stringhe di 3 pannelli metti i diodi a 3 a 3 ? ma manco per idea son 4000 palanche di pannelli i diodi ne metto uno a stringa ma comunque calo con 40A e con 0,5V di caduta fanno 20W esatti 30 metri di cavo del 10 fanno altri 84W e siamo a 104W calcolando come dici 0,5 che a 40 amperozzi mi parono pochi

scinty il 23/1/2015, 20:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
vedo chè l'hf ti sta contagiando dall'autotrasformatore siamo passati al phase shift?? e che mi dici dei 30W di consumo a vuoto dei 3 converter x 24 ore? son 720Wh/giorno mica bruscolini
scusa non ho risposto alla tua domanda ho duvuto cambiare step down perchè ho cambiato batterie e non riuscivo a caricarle poi elettro ha messo quella fotina e mi sono illuminato!

ElettroshockNow il 23/1/2015, 21:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 23/01/2015 20:38:39 ) [quote] poi elettro ha messo quella fotina e mi sono illuminato!

Ancora devo capire come hai fatto con quella fotina a risalire allo step-down :blink: .... incredibile ....
Avevo lasciato pochi indizi :lol: ... sei meglio di Sherlock Holmes

.... non contando che hai trovato pure lo schema ... io ancora lo stò cercando :wub:

scinty il 23/1/2015, 22:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
a che ti serve lo schema? vuoi fargli fare il lavoro sporco da quella porta di comunicazione?io non ci sono riuscito e sono uno che non molla facilmente, hai lo schema del driver da lì puoi fargli fare pure il caffè

ElettroshockNow il 23/1/2015, 22:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 23/01/2015 22:22:40 ) [quote]a che ti serve lo schema? vuoi fargli fare il lavoro sporco da quella porta di comunicazione?io non ci sono riuscito e sono uno che non molla facilmente, hai lo schema del driver da lì puoi fargli fare pure il caffè


Bè ci sarebbero tante belle cosine che potrebbe fare.
Dal plcc abbiamo il controllo di tutta la scheda ,ma battere pista per pista è pazzia :wacko:

kekko.alchemi il 24/1/2015, 3:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 23/01/2015 22:54:09 ) [quote]lascia stare che io ho 3kwp amorfo e 3kwp monoscristallino che è uno dei miei misteri che svelerò poco a poco fai finta che sono 48 pannelli amorfi come il sistema che ho analizzaro e comparato sono 16 stringhe di 3 pannelli metti i diodi a 3 a 3 ? ma manco per idea son 4000 palanche di pannelli i diodi ne metto uno a stringa ma comunque calo con 40A e con 0,5V di caduta fanno 20W esatti 30 metri di cavo del 10 fanno altri 84W e siamo a 104W calcolando come dici 0,5 che a 40 amperozzi mi parono pochi


Non ti seguo, io con i policristallini da 250W, calo con sole 3 coppie di cavi dove scorrono 8A a 150V. Metto solamente 3 diodi, uno per stringa. In totale ho una perdita sui diodi di soli 0.5*24= 12W. Gli amorfi li ho sempre odiati, silicio troppo sottile, durano poco nel tempo, con tutti gli svantaggi legati ai pochi A che danno e al groviglio di cavi e diodi per fare le calate.

Per la cronaca, non lascio stare il fatto di come è fatto strano il tuo impianto, è proprio questo il punto, credi di avere vantaggi globali lavorando a 400V, ma è solo un vantaggio periferico, nel complesso ho meno perdite con il mio sistema. Già il fatto (sarei contento se rispondessi su questo) che sei obbligato a sacrificare un pannello per tipologia, che nel tuo caso fanno ben 380W sprecati, la dicono lunga sulla convenienza. Non è una scelta per far meglio, quella dei pannelli monitor, ma un obbligo dettato dai compromessi che hai scelto. Vogliamo parlare dei 1000 eur per lo step-up? Aivoglia a comprar pannelli!

Potrei essere nuovamente cattivo, e chiederti qual'è il rendimento di carica-scarica delle batterie che hai scelto per il tuo impianto e paragonarlo alle mie (i 1000 eur li avrei spesi qui), ma significherebbe affondare la spada, quindi te lo risparmio.

Per quanto riguarda gli switching in HF, vedi caro Scinty, io sono per l'equilibrio, la natura è per l'equilibrio, gli estremi vanno sempre male. Anche un regolatore MPPT di fatto è uno switching step-down in HF, ma è un componente che lavora praticamente su carichi resistivi, e per questo poco stressato. Non ho mai detto di non usare un regolatore MPPT, anzi! Ma proprio perchè so bene quanto sono delicati, non mi sognerei mai di mettere uno swtiching HF in uscita da un inverter. Funzionerà di certo, ma starai sempre a cambiare ponti e pezzi. Più di qualche manciata di anni non durano. Un inverter a trasformatore, non può rompersi è molto più robusto, il trasformatore in particolare, è come fosse pietra, non si romperà mai, durerà per secoli e starà ancora lì bello e funzionante, puoi tirarlo come vuoi, non si rompe. Uno switch HF prima o poi si rompe e come!!

Per quanto riguarda l'autoconsumo del mio switch che caricherà da rete, è qui che ti volevo!! Chi ti ha detto che rimarrà sempre acceso H24? Rileggi bene i dati dell'impianto che ho descritto. Lo switch si accenderà di rado, e solamente la notte! Un algoritmo terrà conteggio della corrente immagazzinata nelle batterie, e se troppo bassa per affrontare la nuova giornata, di notte si accenderà e caricherà le batterie. Uno stato di allarme tensione troppo bassa, attiverà lo switch in emergenza anche di giorno, ma non succederà, perchè significa aver sbagliato qualcosa. Come vedi, non sta sempre attaccato! Il mio è un nodo in LV molto intelligente!

Cmq c'è qualcosa che non quadra, cosa aveva il tuo vecchio e prezioso step-down che non andava, prima carica... poi non carica...? Il ponte dell'inverter, prima una ciavatta da 600A, poi una da 75... Perdonami ma non è che questo impianto lo stai ancora costruendo? Questo spiegherebbe le foto a puzzle Non è un problema, siamo fra amici, qui non si fa a chi è più bravo, si condividono idee e realizzazioni, aiutandoci l'un l'altro, tutto qui.

Un saluto Kekko

scinty il 24/1/2015, 9:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non devi capovolgere le cose a favore tuo e senza dati alla mano in questo sei cattivo e mi permetto sembra per tuoi fini.
non importa la tecnologia di pannelli possono essere anche al grafene con 150V ci vogliono 40A per fare 6 kW puoi mettere un diodo o mille diodi, sempre 20W sono, sti 40A li devi portare al regolatore? da me è lontano 30metri (60m andata e ritorno)e qui sono diverse centinaia di watt per non contare quelli per cablare il tetto due matasse non sono bastate per fare tutte e 16 le stringhe.
i pannelli pilota non sono affatto sacrificati fanno l'importantissimo compito di purificare l'acqua della cisterna con l'osmosi.
lo step-up si, è costato un botto ma non lo sfrutto appieno e presto verrà aggiornato e venduto insieme ad un inverter gigante, quando dici avoglia di comprar pannelli mi faio arrabbiare lo step-up serve quando i pannelli non ci sono!
se ti regalano un banco batterie da 225Ah ti domandi il rendimento carica scarica?
l'inverter a trasformatore è un HF con il trasformatore in uscita perciò siamo sulla stessa barca, se i mie si bruceranno i tuoi anche, ma siccome io scommetto che il mio duri almeno 10 anni, spero lo stesso pure per te
il mio prezioso step down da 99 e passa % non erogava più di 10A e ci voleva tutto il giorno per caricarle
dopo che bruci un secchio di igbt la scelta di andare con igbt da 600A è d'obbligo (mismaet docet) poi una volta imparato quello da 75 va benone
Dopo un anno che sono nel tuo forum mi dovresti conoscere che l'effetto puzzle peggio delle migliaia di puntate di Beautiful sono il mio modo di comunicare, quindi non offendermi dicendo che l'impianto è da ancora realizzare

scinty il 24/1/2015, 12:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
oggi come promesso anche se piove e ci sono 15 gradi ho caricato il video dell'inverter megagalattico che per l'occasione è monofase(spero che bella eli ne sarà felice) la Vmp è 370V a testimonianza che il sole oggi fa le bizze, il compressore è da 1,5kw e la betoniera 2hp la lampadina 100W che non sfarfalla per niente. nessun softstart 2,5kw arrivano dai pannelli lo spunto lo sostiene lo step-up i meno 370 li ho fatti visualizzare apposta perchè qualcuno potrebbe dire che sono due fasi e dentro cè un trafo 380-220, invece così non ci sono dubbi


ElettroshockNow il 24/1/2015, 12:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 24/01/2015 12:00:49 ) [quote]oggi come promesso anche se piove e ci sono 15 gradi ho caricato il video dell'inverter megagalattico che per l'occasione è monofase

Lo scatolotto bianco :clap.gif: che non fà una piega ...

Personalmente quando ti ho visto aprire il connettore sotto alimentazione sono saltato dalla sedia :crutch.gif: ...

Ricordiamo la fine di Topsy
scinty il 24/1/2015, 12:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"sono connettori polarizzati di sicurezza sia il maschio che la femmina hanno gli alveoli schermati è impossibile tccare i cavi se tolgo il fusibile di terra nel quadro di campo la tensione è flottante ed è possibile toccare i cavi uno alla volta ma meglio evitare le tensioni in gioco sono pericolose quindi non fate come faccio io che conosco bene l'impianto

kekko.alchemi il 24/1/2015, 13:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che bello Scinty!!!!!!!!! :clap.gif: :clap.gif:

Perdonami, so che te la saresti presa un po', ma è l'unico modo per cavarti qualche tassello del puzzle. :lol: Ma dai aprila quella scatola no? Non siamo qui per rubarti niente!

Cmq sappi che il mio unico scopo qui, come anche quello degli altri, è quello della divulgazione e condivisione, nessuno ci paga tranquillo.
Gli esempi che ti ho fatto, erano per farti capire che con lo stesso capitale e gli stessi pezzi, un impianto in LV ha lo stesso rendimento se non superiore. Ma il vantaggio indiscutibile è che lavorando con tensioni umane, chiunque può avvicinarsi al mondo dell'isola fai da te. L'obiettivo è divulgare e insegnare agli altri a fare queste cose, perciò se si può avere un rendimento anche uguale con un impianto LV, capisci bene che l'approccio è molto più sicuro.

Tornando per un attimo, al discorso calata dei pannelli, io parlavo di 3000W, ovvio che a 6000W le perdite raddoppiano, ma alla fine di cosa parliamo di 48W su 6000W dissipati sui diodi? Ti ripeto che la perdita sulla scelta obbligata di sacrificare uno o più pannelli, è di gran lunga superiore ai 48W che dissipo. E passare al nodo HV a 400V, sacrificando un pannello, per risparmiare 20W sui diodi mi sembra controproducente. Fra l'altro, i pannelli sacrificali possono alimentare anche qualcosina, come dici, ma non verranno mai sfruttati alla potenza massima, quindi ammetterai che parecchi Watt si sprecano.

Con questo ti rinnovo i complimenti, per tutto!! Anche se vorrei quella scatola aperta!

Saluti Kekko

BellaEli il 25/1/2015, 1:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Perdonami, so che te la saresti presa un po', ma è l'unico modo per cavarti qualche tassello del puzzle.

Quoto totalmente, l'ho fatto pure io... ;)


[quote]Personalmente quando ti ho visto aprire il connettore sotto alimentazione sono saltato dalla sedia

Ragà toglietemi una curiosità: siccome non ho mai provato ( ) che differenza c'è tra 400 V DC e 400 V AC ???
Personalmente sopra i 60 Volt prendo le dovute precauzioni, ma a quanto leggo sembra che la DC è più pericolosa... perchè ? Qualcuno mi illumina ??? (Possibilmente non con l'alta tensione...)


Ma veniamo alla parte bella:
[quote]...inverter megagalattico che per l'occasione è monofase(spero che bella eli ne sarà felice)...

(Mi piace sta storia che sono diventato "uno di voi"...)

Che dire... SPETTACOLARE !!!!

Non so da dove cominciare, è impressionante vedere come dei semplici pannelli gestiscono senza problemi i due motori...

E che dire di quella misteriosa scatoletta bianca ? Piccola ma mostruosamente potente a come vedo, non fa una piega, mi viene quasi il dubbio che è un fake e che passa il filo dell'Enel sotto il pavimento !!!

Ma da quanti Watt è ??? Si tratta di un inverter sempre con rendimento mostruoso ? Che finali monta ? In realtà se ci fosse il sole h24, dei finali da 30 A sarebbero più che sufficienti visto che i pannelli oltre la corrente di cc non vanno nemmeno per un picosecondo...

Inoltre dalle mani vedo che sei giovane... non so perchè ma da come scrivi ti immaginavo sulla 50: non per le espressioni che usi, ma per le esperienze che hai fatto !!!

E poi non capisco, un elettronico che ha una mulazza ??? E che ci impasti ? Gli IGBT che bruci ???

Infine vorrei rimproverare Kekko e Scinty per sta storia dell'ultimo Watt. Ok che ognuno dice di averlo più grosso, ok che confrondandosi escono fuori dettagli preziosi ma se esagerate rischiate di perdere di stile...
Mi sono piaciuti parecchio i calcoli delle perdite fatte da Kekko nei confronti dell'impianto di Scinti e viceversa, ma non sono altrettanto belli i post dove si è andato troppo oltre: forza, datevi il mignolino e fate la pace !

Comunque, alla luce di tutto quello letto nelle ultime pagine continuo sempre più a pensare che le due soluzioni offrono ognuna il proprio vantaggio, non c'è una che in assoluto è migliore dell'altra, ma per chi si avvicina per la prima volta a realizzare un inverter è da escludere quella di Scinty per la pericolosità.
Non me ne volere, so che ci tieni alla tua soluzione, so che con le dovute accortezze è sicura, ma non tutti danno il giusto peso alla sicurezza...


A presto, Eligio.

scinty il 25/1/2015, 9:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
aprendo la scatola trovereste ben poco, un modesto banco condensatori un dc-dc per alimentare il micro, il micro stesso e il finale fsam con i suoi componenti di contorno e l'aletta di raffreddamento, il filtro di uscita che è il componente più ingombrante e pesante occupa un quarto della scatola e pesa 8KKg.
personalmente speravo in domande più tecniche tipo come mai posso staccare un collegamento dc senza innescare l'arco che mi avrebbe sciolto gli spinotti in mano?,stesso dicasi per il quadro di campo sono interruttori normalissimi 220AC, ebbene la tensione è in corrente continua mentre la corrente è sinusoidale e passando per lo zero. quando tolgo il contatto mi ritrovo con al massimo 2ms di arco come nelle normali prese al muro 220AC, per quanto riguarda i cavi stessa solfa i normalissimi cavi n07v-k accettano tensioni continue di 750V quindi tutte precauzioni valide per i 220AC solo che al posto di avere il differenziale ho il fusibile di terra, che tolgo quando devo fare manutenzioni al nodo mentre a valle dell'inverter le protezioni sono quelle che abbiamo abitualmente in casa
per quanto riguarda la potenza sotto carico monofase siamo a 5000VA con picco di 8500 l'efficienza è altissima oltre il 99 per cento
i finali col silicio a temperatura sono da 37A solo coi pannelli ovvio che in corto non ci arrivi ma con l'elevatore si! è quello che mi permette di avviare due motori ancche se fuori piove
la prima volta che feci questo tipo di inverter ci avviai subito l'autoclave ben 11A di picco senza fare una piega, io stesso dubitai che avevo sbagliato qualche collegamento e magari la corrente venisse dal contatore ma questo come nel video alle 11 del mattino era staccato.
50 anni io:lol: ne ho 28 a 8 anni progettai il mio primo cogeneratore e restai molto deluso nel sapere che già esisteva e si chiamava totem, ne ho fatta di strada da allora...
un elettronico che ha fatto il meccanico l'elettricista e pure il tecnico di linee frigorifere, la mulazza è del papi convertita da scoppio a elettrica grazie all'enorme quantità di energia che scende dal tetto in quei 2 filini del 4.
adesso non mi rimane che prendere le 3 ciavatte da 600A delle batterie al litio e un motore da 15kw e trasformare Teresa (la mia macchina) in elettrica, ma come faccio ad omologarla?

ElettroshockNow il 25/1/2015, 9:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:lol: .... ma che sei pure telepatico ...

Quindi è il modesto banco che consente di non instaurare l'arco ?

scinty il 25/1/2015, 9:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
e già se il carico è resistivo dovresti vedere che fiammate! in questo modo no
negli impianti "normali" regolatore di carica e batterie sono visti come carichi resistivi come ha detto anche kekko, l'inverter è sempre un carico pulsante

ElettroshockNow il 25/1/2015, 10:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie.
Così vengono anche limitati gli altissimi picchi di corrente ... uao ... geniale
:clap.gif:

kekko.alchemi il 25/1/2015, 16:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 25/01/2015 10:02:53 ) [quote]
Inoltre dalle mani vedo che sei giovane... non so perchè ma da come scrivi ti immaginavo sulla 50: non per le espressioni che usi, ma per le esperienze che hai fatto !!!



Eh già, abbiamo la stessa età, io un anno più piccolo Quelli nati sotto l'influenza di Chernobyl in genere hanno sempre una marcia in più! :lol:

CITAZIONE (BellaEli, 25/01/2015 10:02:53 ) [quote]
Infine vorrei rimproverare Kekko e Scinty per sta storia dell'ultimo Watt. Ok che ognuno dice di averlo più grosso, ok che confrondandosi escono fuori dettagli preziosi ma se esagerate rischiate di perdere di stile...
Mi sono piac
iuti parecchio i calcoli delle perdite fatte da Kekko nei confronti dell'impianto di Scinti e viceversa, ma non sono altrettanto belli i post dove si è andato troppo oltre: forza, datevi il mignolino e fate la pace !



Tranquillo BellaEli, personalmente, come ho già detto, non nutro nulla nei confronti di Scinty, anzi lo stimo molto per la preparazione che ha. Il confronto è puramente tecnico, penso e spero che anche Scinty la pensi così.

CITAZIONE (BellaEli, 25/01/2015 10:02:53 ) [quote]
Comunque, alla luce di tutto quello letto nelle ultime pagine continuo sempre più a pensare che le due soluzioni offrono ognuna il proprio vantaggio, non c'è una che in assoluto è migliore dell'altra, ma per chi si avvicina per la prima volta a realizzare un inverter è da escludere quella di Scinty per la pericolosità.
Non me ne volere, so che ci tieni alla tua soluzione, so che con le dovute accortezze è sicura, ma non tutti danno il giusto peso alla sicurezza...



E' quello che penso anche io, ognuna ha indubbiamente pro e contro, ma visto che il bilancio finale è molto simile, per portare la realizzazione di un impianto a isola alla portata di tutti, è bene poter operare sempre in massima sicurezza.

CITAZIONE (scinty, 25/01/2015 10:02:53 ) [quote]
adesso non mi rimane che prendere le 3 ciavatte da 600A delle batterie al litio e un motore da 15kw e trasformare Teresa (la mia macchina) in elettrica, ma come faccio ad omologarla?


Peccato che siamo lontani, altrimenti insieme avremmo fatto grandi cose... ma le faremo lo stesso grazie al forum! All'età di 19 anni ,dopo un infanzia passata a smanettare con invenzioni varie, fra chimica (anzi Alchimia), elettronica, meccanica... sviluppai e brevettai questo motore ad altissimo rendimento, sfiorava il 98-99% e si basava su un principio magnetico innvoativo. Fu riconosciuto a livello Europeo come innovazione tecnologica. Perchè non ci metti questo sulla tua auto elettrica?


Kekko

Leonanton il 25/1/2015, 20:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao Kekko,
l'MK12 è in vendita? hai realizzato una versione per la vendita?

BellaEli il 25/1/2015, 23:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...speravo in domande più tecniche...

Non ho mai fatto esperimenti con quelle tensioni e quegli apparati, non conosco le problematiche...


[quote]Eh già, abbiamo la stessa età, io un anno più piccolo...

Un po' mi fate invidia, siete più piccoli di me e avete fatto molte esperienze... Ma comunque BRAVI !!!!


Sono sempre in attesa che qualcuno risponde alla mia domanda del post precedente che riporto:
[quote]...che differenza c'è tra 400 V DC e 400 V AC ???
Personalmente sopra i 60 Volt prendo le dovute precauzioni, ma a quanto leggo sembra che la DC è più pericolosa... perchè ? Qualcuno mi illumina ??? (Possibilmente non con l'alta tensione...)



Infine riflettevo su una cosetta:

Tutte le volte che penso ad un impianto fotovoltaico penso a un grosso investimento iniziale per partire e poi, successivamente, si può ampliare/migliorare l'impianto.

In qualsiasi soluzione fai da te (senza doppio contatore e burocrazia, per capirci) c'è il problema batterie, modifiche impianto casa, etc.

L'inverter di Scinty (quello della scatoletta bianca) credo che sia abbastanza economico, nonostante la potenza gestibile.

Ora se uno prende la 220 la raddrizza e alimenta un inverter come quello di Scinty (che a sua volta alimenterà casa) non deve fare modifiche all'impianto di casa ed è sicuro di non immettere in rete.

Poi si compra un pannello da 250W, uno Step-UP a 350V Dc, lo parallela al nodo HV senza MPPT, senza batterie, senza niente, solo Step-Up da 350V, non avrà un rendimento alto ma inizia da subito a risparmiare, giusto ?

Con una spesa che potrebbe essere inferiore alle 500 euro o sbaglio ?

E man mano che si aggiungono pannelli il risparmio aumenta, giusto ?

Naturalmente ad un certo punto bisogna ridefinire l'impianto, ma l'investimento può essere spalmato tranquillamente nei mesi o anni godendo dei vantaggi sin da subito e senza prestiti sulle spalle, giusto ?


Sta storia del fotovoltaico fai-da-te a 360° mi stuzzica troppo...

kekko.alchemi il 26/1/2015, 3:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Penso la bravura sia mossa prima di tutto dalla passione che mettiamo nel fare queste cose, senza di questa penso non avremmo fatto nulla di tutto ciò, spesso almeno per me, tale passione è alimentata da questo magnifico forum e dalla voglia incontenibile di svincolarsi dai monopoli dell'energia.

Parlando della differenza fra AC e DC, è che una tensione alternata induce nel corpo una pulsazione a 50 Hz (nel caso della rete), e quindi un punto di 0V ogni 10 mS, il che porta ad una vibrazione dei muscoli che "facilmente" ci permetterà di staccarci dalla sorgente. Una tensione DC invece essendo fissa, e ipotizzando di aver preso due cavi in mano, fa contrarre i muscoli e li fa rimanere fissi così. Prendendo due cavi DC in mano, le dita si stringerebbero su di essi, e sarebbe quasi impossibile staccarsi. Inoltre la tensinoe DC indotta nei tessuti, porterebbe in elettrolisi il sangue, creando sacche di gas nelle vene e quindi un embolia. Ovviamente con tensioni medio-basse, si sente come un forte pizzico e allontanandosi con il corpo ci si stacca. Il rischio ovviamente aumenta all'aumentare del voltaggio (con 400 VDC ci si resta secchi).

Arrivando al sistema proposto da BelliEli, direi che se vuoi iniziare con qualche esperimento, e vuoi spendere poco, a questo punto ti conviene replicare l'inverter del grande Elettro! Anche con quello puoi attaccarci direttamente i pannelli senza batterie e senza regolatore o survoltore, ma in bassa tensione. Diciamo che i soldi del survoltore li spenderesti nel trasfo di uscita. Per continuare ad alimentare il tutto con l'Enel di notte, secondo me, devi usare il sistema di Elettro quello postato nella sezione fotovoltaico
xardas il 26/1/2015, 15:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"ciao Kekko
nel mio caso invece come devo scegliere i pannelli ed ovviamente progettare l'impianto tenendo conto di avere il tuo inverter da 4KW?

Ho trovato un negozio online in cui mette in vendita dei pannelli solari da 250W policristallino a 24V; prodotto costruito in italia, garanzia 10anni per soli 160€ ad articolo...

Più ne acquisti in termini di qtà e più godi dell'agevolazione sconti... Hai una detrazione fiscale del 50% anche...

Ora, in vista di questo, è da capire bene come progettare un buon impianto sfruttando il fatto che di inverno la produzione comunque debba avvenire..
In campagna abbiamo la convenienza del sole a 360° nel senso che a differenza della città non ci sono abitazioni che ne ostacolerebbero appunto la produzione propria.

BellaEli il 27/1/2015, 13:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]nel mio caso invece come devo scegliere i pannelli ed ovviamente progettare l'impianto tenendo conto di avere il tuo inverter da 4KW?


La potenza dell'inverter è un dato marginale per il calcolo dell'impianto.

Il dato fondamentale è il tuo consumo medio giornaliero...

Facciamo qualche esempio:

Supponiamo che tu, giornalmente, consumi 7 kW/h.

Avrai bisogni di un numero pannelli che siano capaci di produrre quella quantità di energia giornalmente.

Se consideriamo una produzione media di, diciamo 5 ore (???), avrai bisogni di:
7000 / 5 = 1400 Wp (diciamo 6 pannelli da 250 Wp, 1500 Wp).

E' da considerare, tuttavia, che non tutti i giorni sono con il sole, specialmente di inverno, quindi si sovradimensiona per compensare le giornate nuvolose.

Qui, non avendo un impianto, no so aiutarti, c'è bisogno dell'aiuto di qualcun'altro...

Poi, avrai bisogno di un banco batterie capace di reggere il tuo consumo giornaliero almeno 1 giorno, se di più meglio, ma non troppo di più, altrimenti non riusciresti mai a caricare le batterie.

Quindi facendo un semplice calcolo avresti:

7000/24 = 291,66 A, diciamo 300 A

Ora se consideri normali batterie (non le Plantè di Kekko), per preservarne la durata dovresti non scaricarle oltre il 50%, in pratica devi acquistare un banco di capacità doppia, quindi 600 A

Se realizzi un banco da 1200, in teoria le batterie reggerebbero 2 giorni senza luce e così via...

I calcoli dovrebbero essere corretti, l'unico dato su cui non ho riferimenti è la produzione giornaliera media di un pannello nell'arco dell'anno e il numero di pannelli è legato proprio a questo dato...

Speriamo che qualcuno intervenga !

A presto BellaEli.

ElettroshockNow il 27/1/2015, 14:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Puoi simulare la produzione di un pannello FV attraverso questa utility

BellaEli il 27/1/2015, 14:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"[quote]Cmq okkio alle unità di misura.
Kwh per l'energia e Ah per la capacità

Hai ragione, piccola svista legata al fatto che gli A di una batteria in fase di acquisto sono praticamente sempre gli Ah...

Bello il link, non lo conoscevo, tuttavia con una semplice simulazione su casa mia di un pannello da 250W, a dicembre il pannello produce, giornalmente, solo 300 W !!!

Quindi tornando al calcolo di xardas, per stare più o meno tranquillo gli occorrono un totale di circa 6.000 Wp, ovvero 24 pannelli da 250 Wp.

A circa 160,00 euro sono circa 4.000 euro solo di pannelli...

Azz !!!

xardas il 27/1/2015, 17:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok Ok ragazzi ho capito benissimo la spiegazione..

Diciamo che ciò che assorbe di più in campagna è in la pompa sommersa del pozzo artesiano e poi la "benedetta" elettropompa che manda l'acqua nell'impianto di casa...

La restante parte sono i carichi resistivi quali fon, stufa e cavolate varie..In sostanza ho calcolato un cosumo giornaliero di circa 4KW/h...

Spero di trovare delle batterie idonee all'impianto anche se avrei voluto le PLANTè a differenza delle tubolari...Kekko mi ha proposto le PLANTè a differenza delle altre ma ovviamente si dice in gergo "COME SPENDI MANGI"!!!!

scinty il 27/1/2015, 22:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
4kWh??? hai il termocamino per scaldare l'acqua?? hai un consumo bassissimo io mi consiidero nella media dei 12kWh e picchi di 30 se il sole accompagna, s i tuoi calcoli sono giusti consumi veramente pochissimo!

BellaEli il 27/1/2015, 22:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]ho calcolato un cosumo giornaliero di circa 4KW/h...

Mi spiace darti brutte notizie ma, purtroppo, i consumi calcolati sono sempre di meno di quelli consumati !!!
Voglio dire che ti conviene prendere l'ultima bolletta e leggere/calcolare i consumi medi su dati certi, non stimati...

[quote]io mi consiidero nella media dei 12kWh e picchi di 30 se il sole accompagna

12kW/h non sei nella media... Sei più su... 30 non ne parliamo !!!
Io, ad esempio, sto sui 7,5 e consumo molto più di miei amici/parenti...

È vero pure che se avessi un impianto fotovoltaico cercherei di spostare ogni mio consumo sulle fonti che mi costano di meno e nel tuo caso l'elettricità, ecco il motivo di valori così alti.

scinty il 27/1/2015, 22:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ormai si cucina solo con piastra ad induzione prima le bombole di gpl andavano e venivano che neanche immagini adesso cè ne una che sta facendo la ruggine da un anno

xardas il 28/1/2015, 8:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buongiorno Ragazzi;
allora ho sotto mano l'ultima bolletta arrivata del mese di Novembre 2014..

Non parliamo della cifra perché ho dovuto anche pagare l'aumento in più di potenza per non parlare della maledetta IVA.

Nella tabella riassuntiva noto che il consumo Energia Attiva (KWh) è 218.

F1: 58KWh
F2: 92KWh
F3: 68KWh
Fascia Blu (F2 e F3): KWh 160
Fascia Arancione (F1): KWh 58

Diciamo che per via della tariffa Bioraria, sto iniziando ad ottimizzare i consumi, sfruttando in particolar modo l'energia di sera che va dalle ore 19 alle ore 8 con un consumo di 0,045500 €/KWh
a differenza della fascia arancione il cui prezzo fisso applicato è pari ad 0,181500 €/KWh.

In ogni caso Ragazzi è parecchio visto e considerato l'aumento di KW, poiché, ad ogni KW aggiuntivo, le tariffe applicate ovviamente salgono di molto.

Sto iniziando ad essere stufo sinceramente; opterei, come suggerito da voi, per un impianto ad isola dimensionato correttamente nel fabbisogno delle mie esigenze di consumo.

Che ne pensate?


BellaEli il 29/1/2015, 7:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sei bravo, il tuo consumo è davvero contenuto...

Che dire, l'impianto a isola è sicuramente quello che permette un risparmio maggiore, quindi sicuramente va bene, ma è anche quello che costa di più per colpa delle batterie che, se normali sei costretto a cambiare ogni 3x2, se Planté costano parecchio...

Poi c'è da fare un'altra considerazione importante: visto che ti stai facendo costruire un inverter non "Grid Tie", partiamo dal presupposto che non immetterai nulla in rete.
Ora ipotizziamo che realizzi un campo fotovoltaico da 30 kWp, questa potenza la potresti sfruttare solo durante le poche ore di sole e se non lo fai sarebbe tutta energia persa !!!
Le batterie, invece, ti permettono di sfruttare tale energia quando vuoi, giorno, sera, notte, anche i giorni seguenti e pian piano inizieresti a spostare ogni tuo consumo sull'elettrico visto il costo gratis...

Tutto ciò te lo consente il banco batterie, quindi è sempre benvenuto !

Ma non dimenticare mai l'equilibrio: fare un impianto capace di produrre/accumulare 50kW/h al giorno e poi utilizzarne solo 10, vuol dire fare un investimento che risulta più costoso rispetto a pagare la bolletta a vita !!!
Come hai scritto su, l'impianto deve essere dimensionato sulle tue esigenze !

Ora vorrei fare una domanda ai fai-da-te-isti di impianti ad isola come Kekko, Scinty, etc.: immagino che voi pian piano avete iniziato ad assorbire sempre meno energia dal contatore Enel poiché avevate una nuova fonte e immagino che i vostri impianti sono stati realizzati nel tempo, quindi mi viene da pensare che non vi siete impegnati più di tanto con la burocrazia...
Voglio dire che probabilmente non avete fatto progetti depositati, impatto ambientale, autorizzazioni varie, etc
Siete saliti sul tetto, avete installato i vostri pannelli, collegati all'inverter, casa e via !
Fin qui tutto ok, a meno di denunce non dovrebbero esserci problemi, ma l'Enel ???
Non si chiede: come mai questo fino a 1 anno fa consumava 3.000kW/h all'anno e ora ne consuma meno di 100 ? Non è che si è attaccato a monte del contatore ? Ci vuole un'ispezione...
E se l'impianto a isola è fai-da-te senza progetto / certificazioni e ad un certo punto qualcuno fa una denuncia, cosa succede ? A cosa si va in contro ?

Grazie, Eligio.

scinty il 29/1/2015, 7:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
qualche tempo fa è venuto il tecnico enel, io non c'ero ha chiesto a mia madre di vedere il contatore, è stato lì a guardarselo una decina di minuti ha collegato pure l'interfaccia, poi ha detto che era tutto apposto e se ne andato

xardas il 29/1/2015, 8:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
AZZO!!!!!!!!!!

Bravissimi non ci avevo ragazzi....

Spero questo non implichi future problematiche...
Kekko cosa puoi dirci a proposito di questo??

Devio un attimo l'argomento burocrazia! Giù da me ci sono stati casi in cui gente X si è collegata direttamente a monte del contatore Enel non sapendo a che cosa andasse in ìcontro...

Detto ciò, possiamo dire che è lecito prodursi energia per proprio conto nulla restando il fatto che comunque il canone Enel e roba varia viene pagata; fermando il consumo principale..

Ciao da Xardas

xardas il 29/1/2015, 8:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
P.S. Scusate gli errori di scrittura ma la tastiera del PC a volte non spunta le lettere...

Pardonnnnn:alienff:

inverter90 il 29/1/2015, 19:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Salve a tutti ragazzi. Navigando in rete ho trovato questa fantastica discussione..Mi chiamo Davide è sono un appassionato di elettronica..Ultimamente mi stavo appassionando alla programazzione di arduino uno.. A scopo puramente didattico mi vorrei cimentare nel costruire un inverter sfruttando l'atmega328 di arduino...Dall'atmega voglio usare solo un pin pwm e sdoppiare l'impulso con un driver.Ora estrapolando un po di informazioni in giro ho provato a scrivere questo mezzo codice:


byte onda[256]={
127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,181,184,187,190,192,195,198,200,203,205,208,210,212,215,217,219,221,223,225,227,229,231,233,234,236,238,239,240,
242,243,244,245,247,248,249,249,250,251,252,252,253,253,253,254,254,254,254,254,254,254,253,253,253,252,252,251,250,249,249,248,247,245,244,243,242,240,239,238,236,234,233,231,229,227,225,223,
221,219,217,215,212,210,208,205,203,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,96,93,90,87,84,81,78,
76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0,0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,18,20,21,23,25,27,29,31,
33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,121,124

};
#define pwm 9
int feedback = 20 ;

#include PWM.h>
int32_t frequency = 12800; //frequency (in Hz)


void setup()
{
InitTimersSafe();


bool success = SetPinFrequencySafe(pwm, frequency);


pinMode (pwm, OUTPUT) ;
}

void loop()
{

for ( byte val = 1 ; val<= 255 ; val+=1 ) { analogWrite ( pwm ,onda[val] ) ;
delay ( feedback ) ; }
for ( byte val = 255 ; val>= 1 ; val-=1 ) { analogWrite ( pwm ,onda[val] ) ;
delay ( feedback ) ;}

}

Vorrei un po di delucidazioni da voi esperti.
La campionatura dell'onda è giusta?
Quello che vorrei sapere, sono sulla strada giusta? Il delay in base a cosa si calcola? Io ho messo 20ms che dovrebbe essere il tempo della 50hz è giusto?
Per la retroazione che parametro deve modificare per avere 230v in uscita?Il delay?
Mi spiego meglio se in uscita ho 230v tramite un partitore di tensione avrò 2.5v sul pin A0, se per un motivo X la tensione si abbassa tipo a 210v al pin A0 avrò ad es. 2v, quindi per riportare l''uscita a 230v dovrà decrementare la variabile feedback(delay)?Grazie anticipatamente per la delucidazione....

inverter90 il 29/1/2015, 20:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
mi è sorto un dubbio e correggetemi se sbaglio,ma il delay (cioè la variabile feedback), devo calcolare il periondo dei 12.8khz? é se cosi bisogna fare T/F 1000/12800 = 78 microsecondi?

scinty il 29/1/2015, 20:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
benvenuto sei capitato nel posto giusto!
sarò duro e spero di non scoraggiarti ma un'inverter così non lo fai!
il 328 è abbastanza potente per lo scopo, è il liguaggio che non va in quanto essendo compilato non hai il controllo al microsecondo di ciò che farà, quindi devi manovrare direttamente i registri pwm vado un pò a memoria perchè lo fatto qualche anno fà, i registri dovrebbero essere quelli OCR, quindi devi fare esattamente così:
campioni le due semionde separatamente da un generatore di funzioni in modo da avere la minore distorsione possibile, non ti fidare della rete perchè di distorsione ce nè un bel pò, confronti i due feedback con le due campionate e metti il risultato nei registri pwm, uno per la semionda positiva e uno per quella negaitiva ricordati che dopo che il primo registro arriva a zero devi mettere una pausa e poi attivare il secondo registro, pausa che dipende dal tipo di driver ed igbt che userai in genere si parte dai 300ns per igbt veloci,fino ad arrivare anche a un paio di microsecondi per igbt molto lenti,in modo da evitare il corto del ponte H
se ti sei scoraggiato la shedina EGS pubblicata nelle pagine precedenti fa qualcosa di simile, cmq buon studio e buona realizzazione

inverter90 il 29/1/2015, 21:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao scinty grazie della veloce risposta. Ok scusami se magari sarà una domanda stupida, ma ho voglia di capire bene il funzionamenro.Io per campionare 2 onde separatamente mi bastera creare 2 variabili (byte onda1; byte onda2)?


byte onda1[256]={
127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,181,184,187,190,192,195,198,200,203,205,208,210,212,215,217,219,221,223,225,227,229,231,233,234,236,238,239,240,
242,243,244,245,247,248,249,249,250,251,252,252,253,253,253,254,254,254,254,254,254,254,253,253,253,252,252,251,250,249,249,248,247,245,244,243,242,240,239,238,236,234,233,231,229,227,225,223,
221,219,217,215,212,210,208,205,203,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,96,93,90,87,84,81,78,
76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0,0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,18,20,21,23,25,27,29,31,
33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,121,124

byte onda2[256]={
127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,181,184,187,190,192,195,198,200,203,205,208,210,212,215,217,219,221,223,225,227,229,231,233,234,236,238,239,240,
242,243,244,245,247,248,249,249,250,251,252,252,253,253,253,254,254,254,254,254,254,254,253,253,253,252,252,251,250,249,249,248,247,245,244,243,242,240,239,238,236,234,233,231,229,227,225,223,
221,219,217,215,212,210,208,205,203,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,96,93,90,87,84,81,78,
76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0,0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,18,20,21,23,25,27,29,31,
33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,121,124
};

Si puo assegnare la stessa campionatura per le 2 semionde?
Grazie ancora per la delucidazione

scinty il 29/1/2015, 21:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ovvio che le semionde campione sono identiche però quella tabella mi sembra errata le semionde partono da 0 e devono arrivare a 200 quando sei al 90° grado per poi arrivare di nuovo a 0 al 180°poi il deadtime di cui parlavo sopra e poi mandi l'altra semionda il 200 è per darti margine di correzione se in tabella hai 255 non puoi incrementare e riduci l'onda e/o la distorci

inverter90 il 29/1/2015, 21:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok grazie piu o meno mi è chiaro il discorso ora provo a rifare il codice è una buona tabella in excel..Ok speriamo di riuscire a combinare qualcosa... A presto


BellaEli il 29/1/2015, 23:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]campioni le due semionde separatamente da un generatore di funzioni ... confronti i due feedback con le due campionate e metti il risultato nei registri pwm ... ricordati che dopo che il primo registro arriva a zero devi mettere una pausa e poi attivare il secondo...

Quindi per correggere l'onda si usa un semplice proporzionale ? Non sarebbe opportuno affiancarlo almeno con un integrale ? (Per i non addetti mi riferisco al P.I.D.)

In qualche post fa di questo topic Kekko ha postato l'onda di uscita sull'oscilloscopio è applicando un carico sbilanciato l'onda si auto correggeva tramite feedback, ma dal video mi è sembrato che avesse usato un integrale, non un proporzionale...

Scinty tu come hai fatto ?

kekko.alchemi il 30/1/2015, 1:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vi lascio per un giorno e guarda qui quanto scrivete!!

Cercherò di essere breve, per quanto riguarda l'impianto a norma, chiami un elettricista e con 50 eur ti fai certificare l'impianto. Per l'autorizzazione a mettere i pannelli sul tetto, se nella tua zona non ci sono vincoli paesaggistici non ci sono grossi problemi. Se invece ci sono, allora devi presentare il progetto in comune e fartelo approvare. Per i controlli, cosa centrerebbe l'Enel?? Mica può farli lei! Ricordiamoci che Enel Energia è un azienda privata, e come tale può limitarsi a controllare che il proprio contatore non sia stato manomesso. Tutto quello che succede dal contatore in poi non è di loro competenza. Quindi quoto quello che ha detto Scinty a riguardo.

Per il codice, qui si apre un capitolo molto interessante.
Con quel codice non vai molto lontano, purtroppo è roba abbastanza spinta, la tabella va bene fino a un certo punto, prima di tutto perchè se imposti quei valori di calcolo della sinusoide, poi devi ricalcolarli e moltiplicarli quindi per una variabile, in base al carico e quindi alla corrente che dovrà scorrere in funzione della corrente. Tutto questo si controlla con un semplice feedback sulla tensione.
Volendo fare però le cose fatte per bene (e cioè come vanno fatte), devi campionare le due semionde che arrivano dal feedback, e in caso di distorsione di una delle due, o delle creste, inseguire la distorsione andandola a correggere (parecchio complicato).
Fatto questo devi generare la tua semionda digitale a frequenze dell'ordine dei 20 kHz, significa spezzettare la sinusoide in 400 periodi da 50 uS, dove ognuno di questi avrà un duty cycle diverso per generare la futura forma d'onda sinusoidale. Come ho fatto nel video qui sotto:


Se utilizzi un solo pin di uscita, non avrai il pieno controllo delle due semionde, è importante questo per poter avere in uscita sempre una sinusoide ben bilanciata. In questo video, faccio vedere quanto scritto sopra, e cioè la campionatura sul feedback delle semionde, e la successiva correzione delle stesse. Con le tabelle non puoi farlo questo, in quanto la sinusoide è sempre preimpostata.


Detto ciò, se vuoi fare esperienza è la strada migliore, se invece vuoi fare un inverter che funzioni quasi al primo colpo, come suggerito da Scinty, utilizza il modulino usato da Elettro, ha già tutto dentro. Certo non corregge le distorsioni, ma a funzionare funziona bene.

PS: 12 kHz sono un po' pochini, arriva almeno a 15-16 kHz altrimenti l'inverter sarà un po' rumoroso.
...tu Scinty come hai fatto?

Saluti Kekko

inverter90 il 30/1/2015, 7:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
B.giorno a tutti. Ok grazie anche a te Kekko e complimenti anche per il tuo bigInverter... Si ho solo tanta voglia di capire e cercare di imparare la programazzione dell' inverter(scopo didattico). Niente ora nella mia testa ho creato un po di confussione. Questo grafico è giusto per la semionda? Cioè Scinty arrivare 200 quando sono a 90° vuol dire al picco massimo cioe 5v? Per poi ritornare a 180 quando siamo a 0v?
(Non vi incazzate, ma voglio solo apprendere da voi esperti);)


inverter90 il 30/1/2015, 7:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono giusti questi grafici ho è tutto sbagliato?
Kekko che intendi per (devi ricalcolarli e moltiplicarli quindi per una variabile)...


scinty il 30/1/2015, 7:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
stai ancora sbagliando la sinusoide campione te lo fatta fare con un valore di picco inferiore ai 255 per poter comparare il feedback, metti caso che dal feedback hai 240V il feedback risulterà più di 255 distorcendo l'onda se invece il capione è 200 con 255 di feedback il micro si accorge della sovratenzione e corregge eliminando l'errore
cmq dai un'occhiata al codice qui ti darà una dritta su come creare le semionde direttamente dal registro invece che dall'analogwrite
inverter90 il 30/1/2015, 8:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Ok Scinty quindi io devo arrivare a 200 quando sono a 5v? Ma i grafici sono giusti?Si io la campionatura l'avevo copiata prorio da quel link che mi ai postato, (ma cosi no faccio strada), io voglio proprio capire la teoria della campionatura.

inverter90 il 30/1/2015, 8:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vediamo se ho capito ho ancora sto sbagliando..

byte onda1 [256] = {0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,18,20,21,23,24,25,27,28,29,31,
33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,
102,105,108,111,115,118,121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,
152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,181,184,187,190,192,195,198,200,
203,205,208,210,212,215,217,219,221,223,225,227,228,
231,233,234,236,238,239,240,242,243,244,245,247,248,249,249,250,251,252,252,
253,253,253,254,254,254,254,254,254,254,253,253,253,252,252,251,250,249,249,248,
247,245,244,243,242,240,239,238,236,234,233,231,228,227,225,223,221,219,217,215,
212,210,208,205,203,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,158,155,152,149,
146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,96,93,90,87,84,81,78,
76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,42,39,37,35,33,31,29,28,27,25,23,21,20,19,18,16,15,
14,12,11,10,9,7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,
};

byte onda2 [256] = {0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,18,20,21,23,24,25,27,28,29,31,
33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,
102,105,108,111,115,118,121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,
152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,181,184,187,190,192,195,198,200,
203,205,208,210,212,215,217,219,221,223,225,227,228,
231,233,234,236,238,239,240,242,243,244,245,247,248,249,249,250,251,252,252,
253,253,253,254,254,254,254,254,254,254,253,253,253,252,252,251,250,249,249,248,
247,245,244,243,242,240,239,238,236,234,233,231,228,227,225,223,221,219,217,215,
212,210,208,205,203,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,158,155,152,149,
146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,96,93,90,87,84,81,78,
76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,42,39,37,35,33,31,29,28,27,25,23,21,20,19,18,16,15,
14,12,11,10,9,7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,
};

inverter90 il 30/1/2015, 9:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scusatemi ancora, ora ho trovato questo codice tuo (scinty), solo che è trifase, io ora ho fatto una piccola modifica ho cancellato il timer2 è ho lasciato invariato il timer1 (PIN 9,10).L'unica cosa che non sto capendo da questo codice, cosa sono le variabili OFFSET?


#include "avr/pgmspace.h"
#include "avr/io.h"
// table of 256 sine values / one sine period / stored in flash memory
PROGMEM prog_uchar sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,
181,184,187,190,192,195,198,200,203,205,208,210,212,215,217,219,221,223,225,227,
229,231,233,234,236,238,239,240,242,243,244,245,247,248,249,249,250,251,252,252,
253,253,253,254,254,254,254,254,254,254,253,253,253,252,252,251,250,249,249,248,
247,245,244,243,242,240,239,238,236,234,233,231,229,227,225,223,221,219,217,215,
212,210,208,205,203,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0
};
#define cbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr) &= ~_BV(bit))
#define sbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr)

kekko.alchemi il 30/1/2015, 10:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 30/01/2015 08:33:40 ) [quote]stai ancora sbagliando la sinusoide campione te lo fatta fare con un valore di picco inferiore ai 255 per poter comparare il feedback, metti caso che dal feedback hai 240V il feedback risulterà più di 255 distorcendo l'onda se invece il capione è 200 con 255 di feedback il micro si accorge della sovratenzione e corregge eliminando l'errore
cmq dai un'occhiata al codice qui ti darà una dritta su come creare le semionde direttamente dal registro invece che dall'analogwrite

I grafici vanno anche bene (a patto di lavorare a 10 bit), ma se usi più punti hai una risoluzione migliore, sia sui Volt in uscita che sulla qualità dell'onda. Ora ad esempio sei a circa 2 Volt di risoluzione in uscita, se lavori invece a 10 bit (1024 punti massimi) puoi utilizzare ad esempio a 628 punti totali (314 su ogni semiperiodo), ed avere risoluzioni migliori. Ma questi sono dettagli che poi affronterai, ora devi pensare alle fondamenta!

Saluti Kekko

inverter90 il 30/1/2015, 10:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok grazie Kekko sei molto chiaro. Si intanto vediamo se riesco a combinare qualcosa con 256 periodi (mangiando mangiando verrà l'appetito).Ma le 2 semionde da dove le prendo dai gate del ponte h? O direttamente dall'uscita dei pin 9 e 10?Quindi dovrò usare 2 variabile differenti (1 variabile per semionda)?

xardas il 30/1/2015, 13:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Ragazzi
ieri sera, andando a curiosare su Integrati PWM, ho notato che è possibile utilizzare un SG3524 che genera un onda quadra positiva all'uscita dei sui pin 11 - 14...

Tale segnale può essere modulato in frequenza con un opportuno circuito R - C...Il segnale così prodotto, viene indirizzato a degli Half Bridge Driver che ho accuratamente trovato e cioè IR.2111.

La mia domanda è: questo integrato può essere usato per progettare un homemade inverter?
Per rendere l'onda quadra una sinusoide cosa devo andare a modificare nel mio circuito?

BellaEli il 30/1/2015, 17:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao inverter90,

allora proviamo a spiegare qualche concetto (anche per i non addetti)...
Partiamo dal presupposto che un segnale PWM è un onda quadra a frequenza fissa: nel nostro caso diciamo 15 kHz.

[CENTER]
[/CENTER]

Il nostro periodo ("Period", nell'immagine) è formato da una parte alta (Pulse Width) e una parte bassa. La parte alta è una percentuale che va 0...100% dell'intero periodo.

In un microcontrollore con PWM a 8 bit, come l'Atmega 328, il valore PWM 0..254 corrisponde a un "Pulse Width" che va da 0...100%.
In un microcontrollore con PWM a 10 bit, come l'Atmega 32 usato da Kekko, il valore PWM 0..1023 corrisponde a un "Pulse Width" che va da 0...100%.

Ora bisogna considerare che, per tutta una serie di considerazioni, è conveniente pilotare l'avvolgimento del trasformatore con un ponte ad H (Scinty perdonami ma l'HV per scopo didattico non è indicata...).
Quindi la sinusoide a 50 Hz sarà divisa in due: le semionde positive saranno mandate a 2 finali del ponte, quelle negative agli altri 2 finali.

[CENTER]
[/CENTER]

Per fare questo si utilizzano 2 pin separati del microcontrollore, diciamo Pin 1 e Pin 2.
Il ciclo è strutturato in due fasi:
Fase 1) Pin 1 Modula in PWM, mentre il Pin 2 è a 0;
Fase 2) Pin 2 Modula in PWM mentre Pin 1 è a 0;

Se guardiamo l'immagine, ipotizziamo che il Pin 1 è collegato all'ingresso A, il Pin 2 all'ingresso B.

Fase 1) L'ingresso B, collegato al Pin 2 è a 0, quindi Q1 è in conduzione, Q4 in interdizione.
L'ingresso A, collegato al Pin 1, viene pilotato dal PWM, quindi quando è a 0, Q2 è in conduzione ma la corrente non può andare da nessuna parte perchè sia Q3 che Q4 sono in interdizione.
Quando è a 1, Q2 si interdice, mentre Q3 entra in conduzione: in questo caso la corrente scorrerà attraverso Q1, l'avvolgimento del trasformatore (indicato con Motor nell'immagine) e Q3.

Fase 2) Il contrario, ovvero l'ingresso A, collegato al Pin 1 è a 0, quindi Q2 è in conduzione, Q3 in interdizione.
L'ingresso B, collegato al Pin 2, viene pilotato dal PWM, quindi quando è a 0, Q1 è in conduzione ma la corrente non può andare da nessuna parte perchè sia Q3 che Q4 sono in interdizione.
Quando è a 1, Q1 si interdice, mentre Q4 entra in conduzione: in questo caso la corrente scorrerà attraverso Q2, l'avvolgimento del trasformatore (indicato con Motor nell'immagine) e Q4.

Osservando la descrizione del funzionamento si nota che Q3 e Q4 sono finali che lavorano in PWM, mentre Q1 e Q2 vengono accesi alternativamente e seguono un funzionamento in cui Q1 è sempre ON nella semionda positiva e Q2 è sempre ON nella seminonda negativa.

Per avere un controllo più granulare e migliorare le prestazioni del ponte si pilotano Q1 e Q2 direttamente, con una onda quadra a 50 Hz, tramite un apposito Pin del Microcontrollore secondo il seguente schema:

[CENTER]
[/CENTER]

C’è da considerare che i finali non sono ideali, quindi quando si accendono o spengono non lo fanno istantaneamente, ma con un certo ritardo.
Per questo motivo, nell’intersezione tra lo spegnimento di Q1 e l’accensione di Q2 si inserisce un certo ritardo (Dead Time, come scritto da Scinty, dai 300ns per igbt veloci, fino ad arrivare anche a un paio di microsecondi per igbt molto lenti) per evitare che quando all’inizio della seconda sinusoide Q4 entra in conduzione Q1 non si sia ancora acceso, mandando in corto l’alimentazione.

In questo caso, il nuovo ponte sarà qualcosa del genere:

[CENTER]
[/CENTER]

Ipotizzando di utilizzare i Pin 3 e 4 del microcontrollore per pilotare i finali del ponte a 50 Hz, il nuovo ciclo, quindi, sarà composto di quattro fasi:
Fase 1) Pin 1 = PWM, Pin 2 = 0, Pin 3 = 0, Pin 4 = 1;
Fase 2) Dead Time, tutti i Pin a 0;
Fase 3) Pin 1 = 0, Pin 2 = PWM, Pin 3 = 1, Pin 4 = 0;
Fase 4) Pausa come Fase 2



Assodato il meccanismo per pilotare il ponte veniamo al discorso feedback, un po’ più complicato…

Ipotizziamo di realizzare un onda con la seguente sequenza (per semplicità ho ipotizzato semplici incrementi di 15 punti, ma sono valori inventati):

[CENTER]
[/CENTER]

In viola ci sono i valori del PWM impostato, in azzurro si vede l’uscita del Micro, in rosso la forma dell’onda dopo il filtro.

Ipotizziamo che la semi-sinusoide rossa è il valore della tensione in uscita al trasformatore, quindi con il valore di picco a 311 V (in corrispondenza del valore PWM 254, vale a dire a 90°) e, quindi, un valore efficace di 311 * rad2 = 311 * 1,414 = 220 Vac.

Ora ipotizziamo di applicare un carico al trasformatore di uscita del nostro inverter: per una serie di motivazioni la sinusoide sarà attenuata, il suo valore di picco non sarà più 311 V, ma diciamo 280 V, che corrisponde ad un valore efficace di circa 200 Vac.

Come facciamo a riportare il valore ai 220 desiderati ??? E’ semplice, dobbiamo allargare gli impulsi del PWM di un fattore legato in qualche modo alla differenza 220 – 200 = 20 V.

Quindi il nostro PWM potrebbe essere qualcosa del tipo PWM * k_Feedback.

Ipotizzando un Valore di k_FeedBack di 1,1, i valori dell’onda disegnata di modificherebbero da:
0, 15, 30, 45, 60, 75, 90, 105, 120, 135, 150, 165, 180, 195, 210, 225, 240, 254, ……
a
0, 16, 33, 49, 66, 82, 99, 115, 132, 148, 165, 181, 198, 214, 231, 247, 264, 279, ……

Come si può vedere, negli ultimi due numeri della sequenza abbiamo superato il limite di 254, quindi in questo caso l’onda sarebbe tosata nel picco superiore, quindi distorta.

E’ per questo che Scinty ti ha proposto una sequenza con il suo picco massimo di 200 punti, in modo che applicando il feedback sei comunque nell’intervallo 0..254, come, ad esempio, nella figura seguente:

[CENTER]
[/CENTER]

Per ora mi fermo qui, per dare spazio a domande, correzioni, approfondimenti, se necessario riprendiamo il mini-tutorial.


P.S. Tucco ciò che ho scritto in questo post sono deduzioni basate sullo studio personale che, per semplice hobby, mi diverto a fare nel tempo libero, non ho mai realizzato un inverter, ci potrebbero essere aspetti più o meno importanti che ho tralasciato: se così fosse sarei felice di essere corretto/istruito da chi ha affrontato tali argomenti oltre che dal punto di vista teorico anche da quello pratico.

Scinty, che dici, ho spiegato bene anche stavolta ???

inverter90 il 30/1/2015, 18:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Bellaeli, ottima spiegazione ora mi è molto piu chiaro (almeno credo).Allora se ho capito bene la campionatura la faccio solo su 2 pin che sarebbero quelli a 15khz cioè le 2 semionde, mentre invece sfrutto altri 2 pin a 50hz, ma il duty cycle lo si imposta al 50% fisso?cioè 127?L'unica cosa che ancora dovrei capire bene è il feedback,allora io ho una variabile di tipo byte per la campionatura, il feedback mi deve modificare questa campionatura? o va creata un'altra variabile?

inverter90 il 30/1/2015, 18:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un'altra cosa che ancora non mi è molto chiara per le due semionde basta solo una campionatura, o vanno create 2 variabile con 2 campionature diverse,ma con gli stessi valori?

scinty il 30/1/2015, 21:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non ti devi confondere sennò ti dai la zappa sui piedi da solo, quello non è il codice del mio inverter io ho una semionda campionata di ampiezza di picco di 4000 millivolt il che tradotto dal tuo micro è 200 sul comparatore pwm viene confrontata sei volte per tutte e tre sinusoidi se le sinusoidi hanno un valore superiore a quella campionata il pwm si riduce viceversa aumenta, puoi anche fare la strada sbrigativa e comparare il valore medio cioè 2800 millivolt, con un filtro passa basso, ma la reazione dell'inverter è peggiore di un vecchietto di novanta anni, a scopo didattico non pensare nemmeno al trifase perchè è vero che quasi raddoppia la potenza gestibile ma le variabili da far combaciare diventano una decina

BellaEli il 30/1/2015, 21:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Allora se ho capito bene la campionatura la faccio solo su 2 pin che sarebbero quelli a 15khz cioè le 2 semionde

Esatto !

[quote]sfrutto altri 2 pin a 50hz, ma il duty cycle lo si imposta al 50% fisso? cioè 127?

No, qui non ci siamo...
Solo teoricamente è un'onda quadra a 50 Hz, praticamente è un segnale di abilitazione che deve essere necessariamente sincronizzato con quello del PWM a 15 kHz e deve tener conto del DeadTime (nel tuo primo post, ricordi l'istruzione "delay ( feedback )" ???).

Più o meno come da immagine seguente...
[CENTER]
[/CENTER]

[quote]L'unica cosa che ancora dovrei capire bene è il feedback, allora io ho una variabile di tipo byte per la campionatura, il feedback mi deve modificare questa campionatura? o va creata un'altra variabile?


Qui si inizia ad uscire dal discorso concettuale per entrare in quello applicativo... Vediamo un po'...
Il tuo vettore con i vari valori di PWM, a vuoto deve generare una semi-sinusoide per la 220 Vac.
Tale valore lo riporti (tramite un partitore resistivo) al pin analogico in lettura.

Analizziamo la situazione a vuoto e ipotizziamo di avere una situazione del genere:

[CENTER]
[/CENTER]

e facciamo l'analisi al centro della semi-sinusoide, dove il valore del PWM è 170, il valore del Feedback è 4 V.

Ora ipotizziamo che tu applichi un carico all'inverter, cosa succederà ???

L'onda si attuenerà e, quindi, il valore del PWM è sempre di 170, perchè è un valore in uscita dal Micro, il valore del feedback, invece, scenderà, per esempio, a 3,8 V.

A questo punto, tu ti aspetti 4 V ma hai solo 3,8 V quindi il firmware deve aumentare il valore del PWM per riportare il valore del feedback a 4 V.

Come ? Ci sono varie soluzione, ma è solo una questione di come scrivere il codice.

Come accennato nel mio post precedente, potresti moltiplicare il valore PWM (170) per una variabile legata in qualche modo al valore 4 - 3,8.
Se ci pensi, 4 è il valore che ti aspetti, 3,8 è il valore letto quindi senza carico avrò 4 - 4 = 0, man mano che il carico cresce avrò
4-3,9 = 0,1
4-3,8 = 0,2
4-3,7 = 0,3, etc.

Quindi potresti inserire una variabile di feedback chiamata k_fdb come segue:

k_fdb = 1 + (4 - Analog_Input)

Poi il valore di PWM (170) lo moltiplichi per k_fdb prima di mandarlo al Pin in uscita, per esempio

PWM_Out = PWM * k_fdb.

Ora per fare questo occorre conoscere il valore 4 che è in stretta correlazione con il 170, quindi potresti fare qualcosa del genere:

Val_Atteso = PWM / 42,5
Val_Atteso = 170 / 42,5 = 4

Quindi la tua formula finale potrebbe essere qualcosa del tipo:

PWM_Out = PWM * (1 + ((PWM / 42,5) - Analog_Input))

[quote]Un'altra cosa che ancora non mi è molto chiara per le due semionde basta solo una campionatura, o vanno create 2 variabile con 2 campionature diverse,ma con gli stessi valori?

Così ad occhio direi che ne basta 1, ma solo sviluppando il codice ti rendi conto se sono convenienti 2 vettori anzichè 1...

Tutto chiaro ???

scinty il 30/1/2015, 21:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
può anche funzionare senza onda quadra ma solo con i due segnali pwm l'efficienza peggiora perchè aumentano le perdite di commutazione
ma il firmware si snellisce parecchio
X bellaeli vai forte ragazzo io gli spiego come si fa tu il perchè si fa così siamo una squadra imbattibile!!

kekko.alchemi il 31/1/2015, 1:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Complimenti a BellaEli per la spiegazione!! Non avrei saputo far di meglio! :clap.gif:

E' vero quello che dici Scinty, ma pensaci bene, il rendimento alla fine è lo stesso (provare per credere), in quanto utilizzando il sistema con l'onda quadra, non si recuperano i picchi di extratensione che tornano indietro durante la fase di PWM, in quanto vengono cortocircuitati. Io ho provato entrambe le configurazioni, ma alla fine ho optato per il PWM su entrambi i canali, l'inverter è silenziosissimo e rende qualche punto percentuale in più. Nel caso dell'onda quadra, hai 2 IGBT che scaldano meno, ma l'inverter è più rumoroso e con qualche perdita in più a causa dei picchi cortocircuitati.

Kekko

inverter90 il 31/1/2015, 6:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok grandi ragazzi siete davvero una bella squadra!!!Bellaeli è una spiegazione piu che ottima!!Ora dipende da me mettere tutto in pratica(speriamo ben!)..Ci provo raga e vi farò sapere intanto grazie a tutti:clap.gif:

ps. se ho ancora dubbi nell'atto pratico vi annoierò ancora

BellaEli il 31/1/2015, 6:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Anzitutto vi ringrazio per i ringraziamenti, mi fa piacere di essere riuscito a spiegare concetti non semplicissimi da… spiegare !

[quote]utilizzando il sistema con l'onda quadra, non si recuperano i picchi di extratensione che tornano indietro durante la fase di PWM, in quanto vengono cortocircuitati

Mmmmh… interessante… Kekko ci fa riflettere su un aspetto nascosto del ponte H…

Vediamo di sviscerare anche questo concetto…

Dunque, per partire, dobbiamo sapere che il Condensatore e la Bobina sono una coppia felicemente sposata molto molto conservatrice… solo che al primo piace conservare la Tensione ai suoi capi, mentre alla seconda piace conservare la corrente che scorre al suo interno…

Ma vediamo qualche immagine:
[CENTER]
[/CENTER]

Prendiamo il circuito dell’immagine e ipotizziamo una batteria E da 12 V, una resistenza R da 100 ohm (al cui interno scorrerà una corrente verso il basso di 12/100 = 120 mA) e una induttanza L da 1 H. Ipotizziamo che la corrente che scorre all’interno della bobina è di 1 A e, come è logico che sia, la tensione ai suoi capi di 12 V, dove il polo positivo sta sul pin 1, quello negativo sta sul pin 2.
La bobina è molto contenta di questa situazione, ci si adagia ed è sempre vigile che nessuno la modifichi !

Ora ipotizziamo che un bel giorno viene un tipo e apre l’interruttore:
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[/CENTER]

La bobina immediatamente dice: chi si è permesso di toccare la mia corrente ??? E ora, per rimediare cosa posso fare ? Pensa: se la corrente sta diminuendo, vuol dire che la tensione di 12 V sta diminuendo, allora come posso fare ? Ci sono: se genero una tensione con il positivo sul pin 2 e il negativo sul pin 1, la corrente scorrerà nella resistenza R dal basso verso l’alto e finirà nel mio pin 1, come piace a me !
E, quindi, la bobina inizierà a generare una tensione con il positivo sul pin 2 e il negativo sul pin 1 (il contrario di come era prima di aprire l’interruttore) finché ha energia per farlo, vale a dire finché l’energia accumulata dal suo “Henry” non è finita e più l’energia residua sta per finire, più la bobina aumenta la tensione inversa per mantenere il suo “Status Quo”, ovvero la corrente di 1 A.
La extra-tensione negativa può raggiungere valori molto alti, anche superare il kV, e non va mai sottovalutata nella progettazione di un circuito pena la distruzione dei semiconduttori interessati.
Questa extra-tensione è quella che, normalmente, viene sfruttata nei DC-DC Step-UP per innalzare la tensione in ingresso.

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[/CENTER]

Ecco perché quando si inserisce un relè per pilotare un carico si inserisce un diodo in antiparallelo alla bobina: quando il transistor si apre, la bobina inizierà a generare una extra-tensione con il polo positivo nella parte bassa, il polo negativo nella parte alta, ma il diodo cortocircuiterà tale picco di tensione impedendo la distruzione della giunzione del transistor.

Ma torniamo al nostro inverter: cosa c’entra tutto questo con il ponte ad H ???

Beh, per semplificare la comprensione, dal ponte ad H ho rimosso 4 componenti fondamentali: i diodi di ricircolo, inseriamoli e vediamo cosa succede…

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[/CENTER]

Come si vede, i diodi di ricircolo sono messi in antiparallelo a ogni finale.
Ora ipotizziamo che il finale TR3 sia polarizzato dall’onda quadra a 50 Hz, e ci troviamo sull’impulso positivo di PWM che pilota il finale TR2: la corrente fluirà attraverso TR3, poi motor, poi TR2.
In questa condizione la bobina del nostro trasformatore (o motore nell’immagine) vedrà a destra una tensione positiva, a sinistra una negativa.
Nel momento in cui l’impulso passa a 0, ovvero il finale TR2 si spegne, la bobina, per quanto spiegato su, inizierà a generare un impulso di tensione con il positivo a sinistra e il negativo a destra.
In queste condizioni la corrente dove andrà ? Semplice, attraverso il diodo di ricircolo posto su TR1 e poi attraverso il finale TR3 polarizzato dall’onda quadra a 50 Hz sarà cortoricruitata e, quindi, persa !

Ora va fatta una considerazione di carattere filosofico: quando uno inizia a “bazzicare” con le energie rinnovabili, inizia ad inseguire ogni milliWatt recuperabile ed è per questo che Kekko, ad un certo punto si è detto: ma tutta questa energia contenuta nella bobina la devo per forza perdere ??? Non posso recuperarla in qualche modo ? Quindi ha pensato di modificare il circuito come segue:

[CENTER]
[/CENTER]

In questo circuito il segnale PWM accende e spegne 2 finali per volta. Ma analizziamo questa nuova configurazione…
Ipotizziamo che ci troviamo sull’impulso positivo di PWM che pilota i finali TR3 e TR2: la corrente fluirà attraverso TR3, poi motor, poi TR2.
In questa condizione la bobina del nostro trasformatore (o motore nell’immagine) vedrà a destra una tensione positiva, a sinistra una negativa.
Nel momento in cui l’impulso passa a 0, tutti i finali si spengono, la bobina, per quanto spiegato su, inizierà a generare un impulso di tensione con il positivo a sinistra e il negativo a destra.
In queste condizioni la corrente dove andrà ? Semplice, attraverso il diodo di ricircolo posto su TR1, poi la batteria posta ai capi del ponte e attraverso il diodo di ricircolo posto sul finale TR4 potrà fare il giro.
Un momento ma quindi questa corrente scorrerà nella batteria ricaricandola ?!?
Esattamente, ed è per questo che Kekko afferma che con questa configurazione si guadagna qualche punto percentuale in più di efficienza…
Questa affermazione, ad intuito, è da prendere con le pinze, nel senso che dipende anche da altri fattori come i finali utilizzati, i driver utilizzati etc.
Tuttavia è un’ottima idea per recuperare qualche watt, non posso far altro che ringraziare Kekko per averci permesso di riflettere su quest’altro aspetto…

Alla prox, ciao Eligio.

PinoTux il 31/1/2015, 13:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (xardas, 31/01/2015 06:46:00 ) [quote]Ciao Ragazzi
ieri sera, andando a curiosare su Integrati PWM, ho notato che è possibile utilizzare un SG3524 che genera un onda quadra positiva all'uscita dei sui pin 11 - 14...

Tale segnale può essere modulato in frequenza con un opportuno circuito R - C...Il segnale così prodotto, viene indirizzato a degli Half Bridge Driver che ho accuratamente trovato e cioè IR.2111.

La mia domanda è: questo integrato può essere usato per progettare un homemade inverter?
Per rendere l'onda quadra una sinusoide cosa devo andare a modificare nel mio circuito?

Xardas, apri una discussione, così è più facile che ti risponda qualcuno, qui stanno "lavorando" su un progetto molto impegnativo ed è facile che il tuo messaggio passi inosservato...

xardas il 31/1/2015, 15:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Kekko,

non riesco a capire perché ogni qualvolta mando un msg, non ho mai una risposta.

Qualcuno mi dice di aprire una discussione. Ma come si fa? Scusa la domanda ma essendo NEO UTENTE non mi è chiaro ancora il funzionamento del Forum.

Comunque avevo chiesto semplicemente che qualcuno mi facesse bene uno studio approfondito di un inverter sinusoidale puro come il tuo applicando concetti giusti ecc...

kekko.alchemi il 31/1/2015, 18:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Xardas, non ti avevo risposto perchè pensavo che l'eccellente spiegazione che sta dando BellaEli, ti avesse chiarito le domande che facevi. Meglio di BellaEli non saprei esporli quei concetti, ma comunque chiedi pure, siamo qua! Cosa non ti è chiaro?

Saluti Kekko

scinty il 31/1/2015, 19:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
rispondo io a xardas
effettivamente in passato è stato fabbricato un amplificatore audio digitale che sfruttava l'sg3524 non era un granchè come amplificatore audio e venne abbandonato in poco tempo il segnale in uscita seppur non tanto distorto aveva un offset di metà tensione alimentazione e veniva annullato con un condensatore in serie all'uscita, in conclusione funziona ma la qualità non è quella da poterlo chiamare inverter con la i maiuscola piu moderni amplificatori in classe d monolitici presentano prestazioni di gran lunga superiori all'sg3524 se ti interessa approfondiamo...

xardas il 31/1/2015, 21:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Scinty e buonasera.

Grazie mille per la spiegazione ora mi è chiaro tutto...
Ho letto benissimo la spiegazione che avete postato tu e BellaEli..

Siete delle persone davvero professionali e che sanno fin troppo bene l'argomento..

Io sarò ripetitivo; mi piacerebbe incontrarvi per condividere con voi tutti questi progetti ed in particolar modo apprendere meglio e progettare un giorno un inverter mio personale come quello che ha fatto il "GRANDE KEKKO", che ha suscitato stupore e credo di parlare a nome di tutti..

Grazie e vi chiedo di aiutarmi qualora trovassi difficoltà future, in fondo così cresciamo insieme imparando molte cose...

xardas il 31/1/2015, 21:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Ragazzi e approfitto inoltre per salutare la classe che stimo in particolar modo:
saluto il grande Kekko, ElettroshockNow (che mi ha fatto una bella spiegazione del Modulo EG8010), Scinty (il quale è sempre presente quando ho dei dubbi) e la BellaEli che come sempre espone in modo chiaro e ottimale un argomento..


BellaEli il 1/2/2015, 8:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ragazzi grazie davvero per tutti i complimenti che mi fate, non immaginavo minimamente tanta approvazione... ^_^

[quote]ieri sera, andando a curiosare su Integrati PWM, ho notato che è possibile utilizzare un SG3524 che genera un onda quadra positiva all'uscita dei sui pin 11 - 14...

Leggendo questa frase mi viene da pensare che ti spaventano un po' i micro per la loro complessità... E ti capisco, come non darti ragione...
Tuttavia un Inverter a onda sinusoidale pura è un progetto impegnativo che richiede conoscenze abbastanza spinte in ambito elettrico, elettronico e informatico.
Forse quell'integrato può anche essere utilizzato per realizzare un inverter, ma conviene ???
Probabilmente no, si andrebbe a complicare il circuito a fronte di risultati inferiori ...
Guardando il datasheet sembrerebbe più adatto a realizzare degli alimentatori PWM...
Tra l'altro un'alternativa perfetta a quell'integrato c'è già e si chiama EGS8010

[quote]non riesco a capire perché ogni qualvolta mando un msg, non ho mai una risposta.

Tranquillo, succede un po' a tutti...

[quote]Qualcuno mi dice di aprire una discussione. Ma come si fa?

Nulla di più semplice, dopo esserti loggato, scegli la sezione dove aprire la discussione (eolico, fotovoltaico, etc) e in alto a dx c'è un pulsantino "nuova discussione": clicca i e segui le indicazioni !

[quote]Comunque avevo chiesto semplicemente che qualcuno mi facesse bene uno studio approfondito di un inverter sinusoidale puro come il tuo applicando concetti giusti ecc...

Questo tipo di domande, di solito, non generano risposte !
Nel senso che devi fare una domanda precisa, pertinente, a cui è possibile rispondere con un semplice post ...
Per rispondere alla tua domanda non basterebbe un manuale di 50 pagine !
Se prendiamo la prima domanda di inverter90, ad esempio, si comprende che lui ha iniziato a lavorare su qualcosa, aveva un dubbio e ha chiesto, quindi il forum ha risposto.
La tua domanda è troppo generica, lascia intendere che hai appena sfogliato il datasheet e vuoi demandare il resto del lavoro al forum che, giustamente, non riesce a soddisfare...

[quote]...la BellaEli che ...

Sei di su ??? Di solito al nord mettono l'articolo davanti al nome... Comunque sarebbe "il BellaEl", sono uomo e nemmeno bello !!! È un semplice nick legato a un ricordo di un vecchio amico che mi chiamava così...

Piccolo OT x Scinty:
Ma il nuovo presidente è un tuo compaesano ? Lo conosci ? Che tipo è ? Ci possiamo fidare ?

inverter90 il 1/2/2015, 8:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sto impazzendo


Sto sbagliando ancora tutto?

int tot;
int pwm;
int valore;

void setup(){
}

void loop()
{
int val = analogRead(A1);//leggi da pin analogico 1
float feedback = val * (5.0 / 1023.0); //converti nella variabile feedback il valore letto su A1

if (feedback<4){
valore++;
}else if (feedback>4){
valore--;
}


tot=valore+pwm;
pwm= pgm_read_byte_near(sine256 + icnt );
pwm= pgm_read_byte_near(sine256 + icnt );
OCR1A=tot;
OCR1B=tot;

BellaEli ho provato a decifrare la tua formula, ma mi sono arreso.se realmente ho capito bene, quando sul pin AnalogRead c'e meno di 4v, PWM_OUT (CHE NEL MIO CASO è OCR1A e OCR1B)deve incrementarsi, cioe da 170 deve salire finche su analogRead ritornano 4v?Giusto

Io sempre se ho capito bene dall' AnalogRead ricavo un valore che va da 0 a 5v, come riferimento ho usato 4v se la tensione letta scende sotto i 4v mi incrementa la variabile valore che partendo da 0 si va a sommare con i 170 della variabile pwm. E giusto? Ho ancora non ciò capito na pippa?


xardas il 1/2/2015, 8:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buongiorno,
mi scuso davvero con te BellaEl per aver sbagliato di anteporre davanti al nick l'articolo "la"...

So che sei un uomo perché l'ho capito dalle discussioni precedenti; ti chiedo scusa non pensavo davvero..

Comunque ho capito perfettamente tutto quanto...
C'è soltanto un particolare che devo chiarire; io sono sempre stato negato per la programmazione infatti in Sistemi informatici ero il più SCARSO della classe ma in tutto ciò che concerne l'elettronica e progettazione me la cavo distintamente..
Grazie e a presto:bye2.gif:

scinty il 1/2/2015, 9:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao xardas, non è che tu sei scarso e gli altri sono geni! infatti vorrei proporre un inverter molto potente e compatto basato su una tua idea ! si tratta di un driver pwm da 800kHz! 6 mosfet irfb4227 e trasformatore da 2,5kVA rapporto 1 a 2 in uscita l'unica pecca è che la sinusoide deve essere generata localmente, e perchè non usare la rete in modo da poter fare il no break transfert? xardas sei un genio!

xardas il 1/2/2015, 12:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao Scinty e grazie per il Genio, oserei dire a me stesso "MANCATO"..

Comunque si l'idea che proponi è fattibile soltanto che io stavo giusto trovando qualche driver che possa gestire il gate dei moduli IGBT che mi ritrovo della semikron..

Non a caso ho anche il trafo da 2500VA però con ingressi diversi da quelli che ha usato Kekko..
Il fatto sai cos'è? Utilizzare un PWM che è diverso da un ATmega o PIC16.... possa in qualche modo ridurre il rendimento e la potenza di uscita dell'inverter.. Il modulino EG8010, che giustamente ElettroShock e Kekko mi hanno proposto, è più che giusto da usare se non altro abbiamo già le uscite belle e fatte ovviamente da modificare i driver per gli IGBT..

Fammi sapere su cosa potremmo optare!!! Sei grande perché hai sempre una spiegazione al problema


kekko.alchemi il 1/2/2015, 12:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 01/02/2015 12:37:40 ) [quote]
...basato su una tua idea ! si tratta di un driver pwm da 800kHz! 6 mosfet irfb4227 e trasformatore da 2,5kVA


Cosa leggono i miei occhi??:lol: ...ti ho contagiato! Andrà a finire che io proporrò un inverter senza trasfo di uscita :lol:

Cmq siete forti raga, date a questo forum davvero lo spirito giusto, che in pochi hanno. Grazie a tutti!

PS: Occhio alle "H" che poi BellaEli vi bacchetta...

Kekko

inverter90 il 1/2/2015, 15:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Raga ribuongiorno a tutti. So che vi sto annoiando con questo codice, ma ormai ci sono dentro e in qualche modo vorrei capire.Chi gentilmente mi puo confermare sto codice?


#include "avr/pgmspace.h"

byte sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,
181,184,187,190,192,195,198,200,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0
};



#define cbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr) &= ~_BV(bit))
#define sbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr)

xardas il 1/2/2015, 18:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buonasera Ragazzi...

Kekko mi verrebbe da dirti, che data la tua bravura ormai sfoggiata in campo, di valutare l'ipotesi e iniziare a progettare, insieme ai ragazzi del forum e parlo di Scinty, il BellaEl, Elettroshock ecc. un big impianto fotovoltaico con inverter Trifase e banchi di batterie plantè in campagna mia; lo spazio è enorme per poter installare il sito... Così la vendiamo per nostro conto e ci risolleviamo da questa crisi..


Che dite raga??? Sto impazzendo, sognando o dando i numeri?!!!

Ah ah ah


ElettroshockNow il 2/2/2015, 0:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@BellaEli
:clap.gif:
che spettacolo di spiegazione , sembra che lo fai come professione .

Sarebbe interessante fare una raccolta e dargli la giusta importanza in prima pagina , aiuterebbe molte persone.

Ciao e grazie
Elettro

RAUNARDE il 2/2/2015, 12:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CONCORDO CON ELETTRO!!!!

complimenti IL bellaEli

BellaEli il 2/2/2015, 14:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
O mamma mia... quanti post avete scritto in un sol giorno... vediamo di recuperare il tempo perso...

[quote]mi scuso davvero con te BellaEl per aver sbagliato di anteporre davanti al nick l'articolo "la"...

Non devi scusarti, ci mancherebbe, non è mica un'offesa !!! La mia precisazione è più che altro un modo per conoscerci meglio...

[quote]...e perchè non usare la rete in modo da poter fare il no break transfert?

Ho sempre ritenuto un'ottima idea sincronizzare l'onda dell'inverter con quella della rete, per una serie di motivi, anche complicando la realizzazione.
Tuttavia non mi sembra una buona idea utilizzare la rete come oscillatore sinusoidale di riferimento a 50Hz.
Non per la frequenza che credo sia ultrastabile ma per la tensione che è troppo soggetta a disturbi, sbilanciamenti, distorsioni nonchè poca stabilità in ampiezza.
Sarebbe da filtrare, stabilizzare, etc., inoltre in caso di mancanza di rete Enel resteremo al buio anche con le batterie cariche !
Se dobbiamo rimanere sull'analogico vedo meglio un PLL ad aggancio di fase con frequenza fondamentale a 50 Hz...

[quote]6 mosfet irfb4227

Mosfet 200V, 65A, 330W, sulla baia li vendono a circa 1 euro l'uno: ma come diamine li trovi sti componenti così spettacolari ???

[quote]PS: Occhio alle "H" che poi BellaEli vi bacchetta...

L'avevo notata, ma il primo errore lo lascio passare... ;)

[quote]...l'ipotesi e iniziare a progettare, insieme ai ragazzi del forum ... un big impianto fotovoltaico con inverter Trifase e banchi di batterie plantè...

Tutto si può fare, anche un impianto da 1 MW, il problema è sempre lo stesso: chi paga ???
Cmq non capisco, mi era sembrato che Kekko ti dovrà realizzare un inverter come il suo, perchè pensi gia di doverlo sostituire ???

[quote]che spettacolo di spiegazione , sembra che lo fai come professione.
Sarebbe interessante fare una raccolta e dargli la giusta importanza in prima pagina , aiuterebbe molte persone.

Non hai idea di come mi ha fatto piacere leggere questo post, come gli apprezzamenti degli altri utenti !
No, non lo faccio di professione, sono quello che generalmente gli utenti chiamano: "tu che ne capisci di computer, come si fa per..... " ovvero un tecnico informatico.
Per la raccolta per me non ci sono problemi, ad esempio ho trovato davvero bello il topic intitolato "Vademecum batterie" nella sezione accumulatori. Sono a completa disposizione...

Per Inverter90 sto preparando un'altra mini-guida, se riesco oggi pubblico...

A presto...

inverter90 il 2/2/2015, 14:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie tanto BellaEli aspetto con ansia....

Leonanton il 2/2/2015, 15:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@BellaEli,
sei veramente in gamba! Sei riuscito a farmi leggere di getto tutta la pagina, partendo proprio dal tuo post che mi ha incuriosito. Grazie della condivisione.

farstar1965 il 2/2/2015, 16:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Seguo questo tread dal primo post e malgrado sia perito elettronico mi sia sempre divertito a realizzare circuiti e ultimamente grazie ad arduino a programmare, non mi sono mai interessato troppo alla 220.
Ma ora grazie ai mega tecnici e all'ottimo insegnante mi state facendo venir voglia di inverter.
Ancora complimenti continuate così.
Non volevo sporcare il tread ma non esiste il pulsante grazie ne quello mi piace. La mia testimonianza l'ho data se volete cancellate pure il post che non centra niente con l'argomento.

xardas il 2/2/2015, 17:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[spoiler][/spoiler]Cmq non capisco, mi era sembrato che Kekko ti dovrà realizzare un inverter come il suo, perchè pensi gia di doverlo sostituire ???.....

Ciao BellaEli..
Non devo sostituirlo ma era un'ironia per scherzarci su...La metafora di sottofondo era il lavoro che manca un po a tutti...

Comunque continua così che a presto ti pagheremo per darci delle lezioni private ah ah ah ah ah:clap.gif:

BellaEli il 2/2/2015, 21:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[i]Piccola Premessa:
Tutto ciò che scriverò è frutto di studio personale, potrebbero esserci errori di interpretazione di alcune questioni o mancanze: sarò contento anch’io di imparare nuove cose ! [/i]

A questo punto credo che dobbiamo affrontare la questione della regolazione di una grandezza (velocità, temperatura, tensione, etc.) con sistemi più sofisticati del solito, ovvero tramite P.I.D.

[u]Cosa è il PID ? [/u]
Il PID è un sistema il cui scopo è quello di regolare nella maniera più precisa e rapida possibile una grandezza tramite opportuno feedback.

[u]Dove si usa ? [/u]
Tutte le volte che c’è bisogno di sistemi particolarmente reattivi e precisi.

Per capire di cosa parlo linko un piccolo video dove si fa un utilizzo spinto di un sistema con PID


Guardando il video si vede come la piccola piattaforma si inclina in maniera molto rapida e precisa per portare la pallina nel punto desiderato.

Ma perché si chiama PID ? E come Funziona ?
PID sta per Proporzionale, Integrale, Derivato.

Per una trattazione puntuale e dettagliata dell’argomento andrebbe fatto uso di molta matematica, con integrali e derivate, ma cercherò di starne alla larga il più possibile per permettere la comprensione del sistema anche ai non addetti ai lavori…

Vediamo come funziona:
[CENTER]
[/CENTER]
Analizziamo l’immagine da sinistra verso destra.

All’inizio abbiamo il nostro SetPoint, ovvero la nostra grandezza desiderata: ad esempio la velocità di un motore, la tensione di uscita di alimentatore, la temperatura all’interno di un ambiente, il livello di acqua all’interno di un serbatoio, etc.

Per esempio, ipotizziamo di voler mantenere il livello dell’acqua all’interno di un serbatoio a 100 cm: il nostro SetPoint sarà per l’appunto 100.

Tale valore entrerà all’interno di un sommatore, ovvero un dispositivo che fa la somma algebrica tra il nostro SetPoint e il FeedBack ricevuto.
Il FeedBack restituisce la lettura reale della grandezza da rilevare, nel nostro caso, se l’acqua si trova a 100 cm, il FeedBack sarà 100.

Quindi con i dati sopra menzionati, all’uscita del primo sommatore avremo il valore dell’errore rilevato, che sarà: 100 – 100 = 0.

L’uscita del sommatore va a finire contemporaneamente in tre blocchi che si chiamano Proporzionale, Integrale, Derivato.
Tali blocchi, effettueranno un’operazione matematica sull’errore ricevuto che tra un po’ analizzeremo.

L’uscita dei tre blocchi andrà a finire in un ulteriore sommatore che sommerà i valori delle tre componenti Proporzionale, Integrale, Derivata.

Tale uscita, infine, andrà a finire nel blocco che si occupa fattivamente di azionare l’attuatore.

Per tornare all’esempio del livello nel serbatoio di acqua, per poter operare con un controllo PID, il serbatoio dovrà essere dotato di 2 sistemi:
1)Una valvola che è possibile aprire e chiudere in modo lineare (0..100%) mediante driver elettronico dedicato;
2)Un sensore di livello

Il “processo di gestione” è formato dal driver elettronico collegato all’elettrovalvola a cui basterà inviare un valore di tensione (es. 0..5 V) per settare l’apertura della valvola stessa.

Infine c’è la grandezza controllata in cui è installato il dispositivo per la retroazione.
Nel caso del serbatoio, un sensore di livello dell’acqua

Ora proviamo a descrivere i tre blocchi per capire quali operazioni matematiche eseguono.


Per semplificare la comprensione, farò sempre riferimento al nostro serbatoio di acqua:
[CENTER]
[/CENTER]
Come da immagine, ipotizziamo di avere un serbatoio di acqua in cui il livello dell'acqua deve rimanere fisso a 1 m che equivalgono a 1000 litri.
Ipotizziamo che alla base del serbatoio c'è un ribunetto che viene aperto e/o chiuso, parzialmente o completamente, da estranei e il nostro compito è quello di mantenere il livello dell'acqua a 1 m: in pratica noi siamo il piccolo pompiere !

[u]1° Metodo, il Proporzionale:[/u]
Supponiamo che controlliamo il livello dell'acqua ogni 10 secondi, all'istante iniziale controlliamo e vediamo che il livello è esattamente 1 m.

Dopo 10 secondi, il livello è sceso a 80 cm (Errore del 20%).
A questo punto apriamo la manichetta del pompiere del 20% (proporzione 1:1, ma potrebbe anche essere diversa, basta che sia una proporzione dell'errore riscontrato ( 20%)).

Dopo altri 20 secondi controlliamo il livello che è arrivato al 95 cm, ovvero un errore del 5%.
Di conseguenza rimoduliamo la manichetta del pompiere al 5%

Dopo altri 30 secondi controlliamo il livello che è arrivato al 99 cm, ovvero un errore del 1%.
Di conseguenza rimoduliamo la manichetta del pompiere al 1%

Ci rendiamo conto che con questo metodo, l'acqua raggiungerà il livello esatto di un metro dopo un tempo infinito !!!

Ma non è un problema, il meccanismo funziona molto bene in quanto l'errore viene subito portato a valori molto bassi.

Infatti se il livello dovesse scendere al 50%, il pompiere aprirebbe la sua manichetta al 50% ripristinando un livello prossimo al metro dopo pochi istanti.

Negli esempi ho ipotizzato un’apertura della manichetta identica all’errore rilevato: nella realtà potrei avere la necessità di aprire la manichetta di un valore più o meno alto rispetto all’errore rilevato.

E qui che entra in gioco il coefficiente Proporzionale kP

Quindi la nostra formuletta sarà:
P = e * kP

Dove:

P = il valore uscente dal blocco proporzionale:
Nell’esempio di sopra:
[i]Tempo - Valore[/i]
0 = 0
10 = 20
20 = 5
30 = 1

e = errore rilevato (come sopra)

kP = coefficiente proporzionale (nel nostro caso vale 1)

Domanda: come si setta il coefficiente kP ???

La questione non è così semplice…

Ipotizziamo che qualcuno ha aperto il rubinetto del serbatoio e che da tale rubinetto escono 10 lt/s
Ipotizziamo che la manichetta del pompiere, tutta aperta (100%) immette 100 lt/s
Facciamo i calcoli con kP = 0,1, kP = 1, kP = 10
kP = 0,1
Inizio controllo:
Tempo 0 s, Livello 100 cm

Dopo 10 secondi a 10 lt/s sono usciti 100 lt di acqua, quindi il livello è sceso di 10 cm.
Tempo 10 s, Livello 90 cm
A questo punto il proporzionale aprirà la valvola di:
P = e * kP = 10 * 0,1 = 1%.
Poiché la manichetta è da 100 lt/s, aperta all’1% permetterà il passaggio di 100 * 1% = 1 lt/s

Dopo 20 Secondi sono usciti a, 10 lt/s, altri 100 lt di acqua, ma sono entrati, a 1 lt/s, 10 lt di acqua, quindi in totale sono usciti 90 lt di acqua e il livello è sceso di altri 9 cm.
20 s - 81 cm
A questo punto il proporzionale rimodula la valvola a:
P = e * kP = 19 * 0,1 = 1,9%.
Poiché la manichetta è da 100 lt/s, aperta all’1,9% permetterà il passaggio di 100 * 1,9% = 1,9 lt/s

Dopo 30 Secondi sono usciti a, 10 lt/s, altri 100 lt di acqua, ma sono entrati, a 1,9 lt/s, 19 lt di acqua, quindi in totale sono usciti 81 lt di acqua e il livello è sceso di altri 8,1 cm.
30 s – 72,9 cm
A questo punto il proporzionale rimodula la valvola a:
P = e * kP = 27,1 * 0,1 = 2,7%.
Poiché la manichetta è da 100 lt/s, aperta all’2,7% permetterà il passaggio di 100 * 2,7% = 2,7 lt/s

Andando avanti ad un certo punto si avrà l’equilibrio tra l’acqua uscente e l’acqua entrante.
Tale equilibrio si raggiungerà quando l’acqua avrà raggiunto il livello di 0 cm, infatti l’errore sarà 100% che moltiplicato per il coefficiente kP dell’0,1 darà un valore di apertura della valvola del 10%.
Quindi 100 lt/s * 10% = 10 lt/s che è la stessa quantità di acqua che esce dal rubinetto.


Ora ripetiamo l’analisi con un coefficiente kP stabilito a 1:
Inizio controllo:
Tempo 0 s, Livello 100 cm

Dopo 10 secondi a 10 lt/s sono usciti 100 lt di acqua, quindi il livello è sceso di 10 cm.
Tempo 10 s, Livello 90 cm
A questo punto il proporzionale aprirà la valvola di:
P = e * kP = 10 * 1 = 10%.
Poiché la manichetta è da 100 lt/s, aperta all’10% permetterà il passaggio di 100 * 10% = 10 lt/s

Dopo 20 Secondi sono usciti a, 10 lt/s, altri 100 lt di acqua, ma sono entrati, a 10 lt/s, 100 lt di acqua, quindi il livello dell’acqua rimane stabile a 90 cm !!!
20 s - 90 cm
Il proporzionale rimarrà invariato ed il sistema si è stabilizzato !




Ora ripetiamo l’analisi con un coefficiente kP stabilito a 10:
Tempo 0 s, Livello 100 cm

Dopo 10 secondi a 10 lt/s sono usciti 100 lt di acqua, quindi il livello è sceso di 10 cm.
Tempo 10 s, Livello 90 cm
A questo punto il proporzionale aprirà la valvola di:
P = e * kP = 10 * 10 = 100%.
Poiché la manichetta è da 100 lt/s, aperta all’100% permetterà il passaggio di 100 * 100% = 100 lt/s

Dopo 20 Secondi sono usciti a, 10 lt/s, altri 100 lt di acqua, ma sono entrati, a 100 lt/s, 1.000 lt di acqua, quindi in totale sono entrati 900 lt di acqua e il livello è salito di 90 cm !!!
20 s - 190 cm
A questo punto il proporzionale rimodula la valvola a:
P = e * kP = -90 * 10 = -900%.
Nel caso della manichetta non sono possibili valori negativi, ma se al posto della manichetta ci fosse una pompa in cui è possibile invertire il verso di rotazione, la stessa anziché aggiungere, toglierebbe l’acqua dal serbatoio per cercare di riportare il livello a 1 m.

Andando avanti, con un coefficiente kP così alto, il sistema oscillerà non riuscendo mai a portare l’acqua a 1 metro.
[CENTER]
[/CENTER]
L’immagine rappresenta il livello dell’acqua con coefficienti kP diversi (è un’immagine generica, non riferita all’esempio del serbatoio).
La linea trattegiata rappresenta l’inizio della regolazione, la linea blu rappresenta il livello dell’acqua con kP a 0,1, quella nera con kP = 1, quella rossa con kP = 10.
Come si vede, più il coefficiente è alto, più l’errore della grandezza controllata rispetto al setpoint è basso, tuttavia il sistema tende ad oscillare.
Per smorzare le oscillazioni, si usa il blocco dell’integrale, ma lo vediamo alla prossima puntata, anche per permettervi di scrivere le vostre domande, dubbi, incomprensioni, etc.

A presto, Eligio.

BellaEli il 2/2/2015, 21:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ragazzi mi dite come si posta un video ? che Tag va usato ?

Proviamo...

https://www.youtube.com/watch?v=j4OmVLc_oDw




[pre]https://www.youtube.com/watch?v=j4OmVLc_oDw[/pre]

Niente da fare... Che tag va usato ?!?!?!?



Eccolo qui, kekko.

scinty il 2/2/2015, 22:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
si carica il video su youtube e poi iserisci l'url qui
come te la cavi con la fuzzy logic?

kekko.alchemi il 3/2/2015, 0:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x BellaEli, mi sono permesso di modificarti il msg sopra, su youtube devi andare sotto il video dove c'è scritto "condividi", poi vai su "codice da incorporare" copi il link e lo incolli nel tuo messaggio, tutto qui
Colgo l'occasione per rinnovarti i complimenti per tutto! E aggiungo che l'idea di Elettro di fare una guida per gli utenti è una bellissima idea! Dare alle persone la possibilità di crearsi una vera isola offgrid partendo da zero, significa prima di tutto condividere cose come queste!

Kekko

scinty il 3/2/2015, 1:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
peccato che xardas stava ironizzando io già avevo scaldato il saldatore e avevo davanti lo schema dell'inverter da 2,08MW multilevel trifase a 48 pulsazioni e trasformatore MT di uscita, sarà per la prossima volta


kekko.alchemi il 3/2/2015, 1:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ironizzava, ma si potrebbe organizzare per davvero! Te dove stai Scinty?

scinty il 3/2/2015, 1:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
vicino Palermo

scinty il 3/2/2015, 1:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
un'officina elettrica è burocraticamente impossibile da gestire meglio l'isola, credimi da belle soddisfazioni

kekko.alchemi il 3/2/2015, 1:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eh siamo lontanucci... ma se organizziamo qualcosa di quella portata, le distanze conteranno relativamente!

PS: I trasfo di uscita mi mettono sempre di buon umore!

Kekko

kekko.alchemi il 3/2/2015, 1:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
...e non sapete cosa stiamo facendo con il grande Elettro! Per ora è un segreto! Ma presto ve lo diremo!! :lol:

inverter90 il 3/2/2015, 7:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
B.giorno raga.. BellaEli ottima guida. Con queste spiegazioni potresti scrivere un libro per i testoni come me .. Il concetto della retroazione paragonato al serbatoio e piu che ottimo, il problema piu grande e che come diceva Kekko se non si hanno delle buone fondamenta e impossibile costruire dei pilastri!!Sono stato tutta questa notte con carta e penna per riuscire a impostare questo benedetto codice, ma senza i risultati sperati.Io ho questa campionatura :

byte sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,
181,184,187,190,192,195,198,200,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0
};

nel tuo esempio questa variabile sarebbe il rubinetto che si apre e chiude in una certa seguenza e in un certo tempo...Ora la cosa che piu non mi vuole entrare nella testa :crash.gif: , per modificare questa seguenza e il tempo in qui si dovra aprire e chiudere questo rubinetto, a livello di impostazione del codice come faccio a fargli modificare quella variabile per incrementarla ad esempio di 10 punti?

Questa variabile è standard cioè sul pin di uscita mi da un impulso da 0 a 200 e da 200 a 0 in tot tempo.Sempre a livello di codice devo creare uno struttura di controllo tipo while? Cioe se sul pin AnalogRead ho come feedback 4v la condizione è vera quindi il firmware mi esegue la campionatura standard (0,200,200,0), ma se il feedback e di 3,8v la condizione diventa falsa, io dovrei creare un'altra campionatura che invece di andare da (0,200,200,0), mi vada ad esempio (1,230,230,1) finche il feedback non ritorna a 4v e quindi si ripeterà la condizione vera???

xardas il 3/2/2015, 10:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 03/02/2015 07:30:52 ) [quote]peccato che xardas stava ironizzando io già avevo scaldato il saldatore e avevo davanti lo schema dell'inverter da 2,08MW multilevel trifase a 48 pulsazioni e trasformatore MT di uscita, sarà per la prossima volta



Ciao Scinty.
Io ironizzavo ma non ti nego che la pazzia c'è, soltanto ho bisogno di voi per fare tutto cio...
L'idea che hai proposto è ottima visto e considerato lo spazio che dispongo e il resto...
Do ragione a kekko quando dice: "Eh siamo lontanucci... ma se organizziamo qualcosa di quella portata, le distanze conteranno relativamente!"..

Ke strazio la lontananza.


xardas il 3/2/2015, 10:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 03/02/2015 10:16:07 ) [quote]...e non sapete cosa stiamo facendo con il grande Elettro! Per ora è un segreto! Ma presto ve lo diremo!! :lol:


Ciao Kekko:clap.gif:

Spero sia qualche inverter Trifase visto che ormai l'argomento del giorno è "INVERTER"...
Mi fai paura ormai...


inverter90 il 3/2/2015, 13:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per Xardas e Scinty, oggi cercando un po in rete ho trovato questo interessante schema del signor Cavallino. Secondo voi potrebbe essere fattibile? Da quello che vedo a parte i trasformatori potrebbe essere abbastanza economico da realizzare..Che ne pensate?
a onda sinusoidale modificato.jpg

xardas il 3/2/2015, 17:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao Inverter90
a mio parere è semplicissimo da realizzare. L'unica cosa che non condivido è il fatto di mettere in parallelo più mosfets per allargare la potenza di uscita; tenendo conto, come già parlato con "il mitico Kekko", del fatto che se per caso dovesse andare in corto un mosfet, sicuramente i restanti si sono circuitati quindi comprometterebbe il funzionamento dell'inverter stesso.

Il discorso nasce perché oggi in casa, "PURTROPPO", adoperiamo tutti noi dei carichi resistivi quali fon, piastre e stufe che per funzionare adottano un sistema particolare cioè utilizzano una sola semionda per regolare la loro potenza che se non è salvaguardato da una logica di controllo da parte dell'inverter, questo satura (spero di non sbagliare concetto KEKKO) provocando un sovraccarico a un semiramo del finale..

Morale della favola: è meglio avere un micro in grado di gestire con l'ausilio di un firmware tutto quanto che "sprecarsi" di usare un integrato factotum che tra l'altro è usato negli amplificatori mono...

Spero di essere stato almeno in parte esaustivo se no i "Boss", che saluto e stimo per la loro preparazione, mi staccano di sicuro la testa... Passo la parola al preparato Scinty il quale saprà di sicuro proporti una spiegazione migliore della mia...Ciao Inverter90 e cmq ti stimo molto che sei così volenteroso di imparare e sperimentare..


xardas il 3/2/2015, 20:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ti parlo per esperienza poiché un anno fa ho acquistato un bellissimo inverter ad onda sinusoidale pura da 6000W e 18KW di picco; questo essendo robusto, non ha resistito per più di un ora quando all'improvviso è saltato in aria..

Il perché te l'ho spiegato prima, cioè i carichi resistivi. Appena si utilizzava in casa un fon comune e una lavatrice, l'inverter emanava un tipico sibilino dovuto all'eccessivo assorbimento nel semiramo del finale. Ora, dopo uno studio accurato, mi sono rivolto a Kekko chiedendoli se cortesemente me ne progettava uno identico al suo soltanto da 4KW nominali; e lui mi ha detto sunza problemi di SI, ovviamente nel tempo libero.. Ne approfitto per risalutarlo!!


scinty il 3/2/2015, 22:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
bellissimo schema quello del nostro amico Cavallino, peccato che ha i suoi pregi e difetti: è bellissimo perchè è formato da blocchi semplici in cui la sinusoide si vede crearsi, insomma è un inverter didattico da cui non si possono pretendere distosioni da 0,1% ed efficienze di 99,2%
ma comunque funziona!se proprio proprio non resistete al fascino analogico raccomando il super mitico irs2092 affiancato da una squadra di mosfet ultraveloci in pochi minuti si realizza un inveter retroazionato analogicamente dalla potenza di tutto rispetto,e si avete letto bene "squadra di mosfet" perchè è dimostrato che con il driver e il layout pcb progettati correttamente con 9 mosfet per ramo si ottiene la massima efficienza possibile, 9 non uno di più ne uno di meno.

BellaEli il 4/2/2015, 0:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ragazzi mi spiace non essere riuscito ad andare avanti ma impegni di lavoro non mi lasciano tregua...

Inverter90 pazienta un altro po' !
Oggi ho riletto il mio ultimo post e non mi è piaciuto, troppo ingarbugliato così lo sto riscrivendo cercando di renderlo più semplice ma il discorso è lungo, mi serve tempo e non ne ho tantissimo, ho delle consegne in corso...
L'intenzione è di spiegare i concetti, fare qualche esempio pratico e infine applicare quanto appreso mediante un codice di esempio.
Quando avrò finito sarai in grado di realizzarti il tuo codice autonomamente, senza problemi, ok ? Ma pazienta un altro po'...

Scinty non conosco la logica fuzzy, ho letto qualcosina su wikipedia ma non la conoscevo.

Ciao...

inverter90 il 4/2/2015, 6:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie Xardas per lo stimo è bello imparare (o per lo meno cercare di capire) da chi ha piu esperienza..

CITAZIONE (scinty, 04/02/2015 00:52:07 ) [quote]9 mosfet per ramo si ottiene la massima efficienza possibile, 9 non uno di più ne uno di meno.


Per il discorso dei mosfet puoi avere anche ragione Xardas, ma da un mio punto di vista la scelta di mosfet/igbt va valutata da caso a caso, se parliamo di scopo didattico i mosfet sono la scelta giusta (un modulo IGBT lo paghi piu di 100 euro, 20 mosfet dovrebbero espodere tutti insieme e con 50 euro li cambi tutti quanti).E come detto da Scinty se si pilotano e dimensionati a puntino non ci dovrebbero essere problemi di alcun tipo...Cmq per fare un po di esperienza e capirne di piu proverò a farlo...

BellaEli fai con calma ti aspetto con ansia, ormai ti considero il mio professore ;)
;)

BellaEli il 4/2/2015, 13:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Come già scritto nel post precedente ho apportato importanti correzioni alla mini-guida sul PID, quindi ho preferito riscrivere il tutto dall’inizio.

[i]Piccola Premessa:
Tutto ciò che scriverò è frutto di studio personale, potrebbero esserci errori di interpretazione di alcune questioni o mancanze nella trattazione di alcuni aspetti: sarò lieto anch’io di imparare nuove cose ! [/i]

A questo punto credo che dobbiamo affrontare la questione della regolazione di una grandezza (velocità, temperatura, tensione, etc.) con sistemi più sofisticati del solito, ovvero tramite P.I.D.

[u]Cosa è il PID ? [/u]
Il PID è un sistema il cui scopo è quello di regolare nella maniera più precisa e rapida possibile una grandezza tramite un sistema formato da un attuatore e il suo relativo feefback.

[u]Dove si usa ? [/u]
Tutte le volte che c’è bisogno di sistemi particolarmente reattivi e precisi.

Per capire di cosa parlo linko un piccolo video dove si fa un utilizzo spinto di un sistema con PID

[CENTER]
[/CENTER]

Guardando il video si vede come la piccola piattaforma si inclina in maniera molto rapida e precisa per portare la pallina nel punto desiderato.

[u]Ma perché si chiama PID ? E come Funziona ? [/u]
PID sta per Proporzionale, Integrale, Derivato.

Per una trattazione dettagliata dell’argomento andrebbe fatto uso di molta matematica con integrali e derivate ma cercherò di starne alla larga il più possibile per agevolare la comprensione del sistema anche ai non addetti ai lavori…

Farò riferimento alla seguente immagine:
[CENTER]
[/CENTER]
Come da immagine, ipotizziamo di avere un serbatoio di acqua molto grande (quello in alto) da cui attingere o versare l’acqua mediante 3 pompe controllate da 3 operai chiamati P, I e D.

Ipotizziamo che i tre operai devono controllare il livello dell’acqua nel serbatoio posto in basso per far si che il livello di acqua deve rimanere fisso a 1 m con una q.tà di 1.000 litri.

Quindi ogni 10 cm di acqua corrispondono a 100 lt.

Ogni pompa, a piena potenza, ha una portata di 100 lt/s e ogni operaio ha a disposizione un potenziometro con zero centrale con cui può regolare la portata della pompa da o verso il serbatoio in modo lineare da -100% a + 100%

Quindi quando il potenziometro si trova sullo 0, la pompa è spenta, ruotandolo il potenziometro verso destra o sinistra, la pompa si attiverà nel corrispondente verso con una portata proporzionale alla rotazione del potenziometro.

Ipotizziamo che alla base del serbatoio in basso c'è un ribunetto che viene aperto o chiuso, parzialmente o completamente, da estranei.

Ora ipotizziamo di istruire i tre operai dicendogli che ogni 10 secondi (è un dato importante, ovvero l’intervallo di campionatura del PID) dovranno leggere il livello dell’acqua nel serbatoio in basso e regolare il proprio potenziometro secondo i seguenti criteri:

L’operaio del Proporzionale dovrà ruotare il potenziometro in modo proporzionale all’errore riscontrato.

L’errore è rappresentato dalla differenza tra il valore desiderato (1 metro nel nostro caso, detto SetPoint) e il valore reale letto (detto FeedBack).
Tale operaio non sa quanta acqua entra o esce dal serbatoio (sia dal rubinetto, sia a seguito dell’azione degli altri operai); l’unica cosa che conosce è l’errore, ovvero la differenza tra il suo Setpoint (100 cm) e l’altezza letta dal sensore di livello (il Feedback), quindi opererà solamente sulla base dell’errore.


Questo vuol dire che se il livello dell’acqua, dopo 10 secondi (il tempo di campionamento), è sceso del 20%, l’operaio dovrà ruotare il potenziometro di un valore proporzionale a tale errore, [i]per semplicità supponiamo del +20% (rapporto 1:1)[/i], per immettere acqua nel serbatoio.

La regolazione attuata da questo operaio farà si che più l’errore è grande più la pompa cercherà di compensare la fuoriuscita dell’acqua (l’errore) aumentando la sua portata, mantenendo il livello dell’acqua ad un valore prossimo a quello del SetPoint.

La correzione del proporzionale da sola non sarà mai in grado di portare il livello dell’acqua a 1 m.

Nell’ipotesi sopra menzionata, dopo 10 secondi, l’acqua è scesa di 20 cm, dal serbatoio sono usciti 200 lt in 10 secondi significando che dal serbatoio sta uscendo una quantità d’acqua che è di 20 lt/s.

Avendo regolato la pompa del proporzionale (portata max 100 lt/s) al +20% immetteremo nel serbatoio 20 lt/s ma nel frattempo usciranno altrettanti 20 lt/s e il livello dell’acqua resterà stabile a 80 cm.


L’operaio dell’Integrale dovrà ruotare il potenziometro di un valore proporzionale alla somma dell’errore attuale più quello precedente.

Vale a dire che se nell’ultima lettura l’errore era del 20% e nella lettura attuale l’errore è di nuovo del 20%, l’operaio I dovrà settare il suo potenziomentro ad un valore proporzionale al 40%, per semplicità supponiamo del +4% (rapporto 10:1).

La regolazione attuata da questo operaio farà si che, nel tempo, il livello dell’acqua salirà gradualmente fino a raggiungere il livello di 1 metro: il proporzionale stabilizza il livello a 80 cm, l’integrale compensa l’acqua mancante un po’ per volta.

L’operaio ”P” lavora in maniera tempestiva, compensando approssimativamente ma velocemente le variazioni di livello dell’acqua, l’operaio ”I” lavora con molta precisione ma lentamente.

L’unione dei lavori dei due operai porta al vantaggio di una regolazione veloce e precisa.



Infine, l’operaio del Derivato ruoterà il potenziometro di un valore proporzionale alla velocità di variazione dell’errore.

Il compito di questo operaio è quello di predire cosa sta succedendo per provare a contenere l’errore ancor prima che questo si verifichi.

Per fare un esempio, se all’istante 0 il livello dell’acqua è di 50 cm e dopo 10 secondi il livello dell’acqua è sceso a 49 cm (errore relativo dell’1%) vuol dire che il livello dell’acqua è pressochè stabile: il suo intervento sarà molto limitato cioè un valore proporzionale all’1%.

Se dopo altri 10 secondi il livello è sceso a 4 cm (errore relativo del 45%) vuol dire il livello dell’acqua sta variando molto velocemente: a questo punto l’operaio ”D” azionerà la sua pompa ad un valore proporzionale al valore dell’errore del 45%, predicendo lo svuotamento del serbatoio !

Nella prossima puntata, faremo qualche esempio pratico in regime dinamico per comprendere meglio le regolazioni effettuate dai tre operai.

A presto, Eligio.

inverter90 il 4/2/2015, 13:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao BellaEli ti ringrazio ancora per il tempo che mi stai dedicando.
L'esempio è molto chiaro praticamente l'uscita dovra essere compensata da un'altra entrata..Pultroppo quello che ancora non sto comprendendo è come metterlo in pratica su un codice. Quello che mi verrebbe da fare nell'atto pratico è questo


int feedback = A1;
int pwm = 11;
int setpoint=100;
int valore;

void setup() {
pinMode(pwm, OUTPUT);

}

void loop() {
if((feedback >= setpoint) && (feedback <= setpoint)) {
valore = map(feedback, setpoint, 0, 100);
analogWrite(pwm, valore);
}

}
Questo dovrebbe essere perfetto per il tuo esempio se il livello dell'acqua letto (feedback) non è uguale al setpoint(100), apri la pompa da 0 a 100 finche il valore non ritorna fino a setpoint.

BellaEli il 4/2/2015, 14:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Tranquillo Inverter90, arriveremo anche al codice, ma prima di arrivarci deve essere chiaro il meccanismo di come funziona il PID, altrimenti non sapresti né implementarlo, né regolarlo...

L'esempio che hai postato è il lavoro del Proporzionale, quello postato qualche post fa:

if (feedback<4){
valore++;
}else if (feedback>4){
valore--;
}

era un integrale.

Non avere fretta di concludere, cerca di capire bene i concetti, il resto verrà da se...

inverter90 il 4/2/2015, 14:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si si non ho fretta anche perche l'inverter che vorrei fare è solo per imparare a programmare qualcosa di serio e approfondire quel poco che so in elettronica. Come ai appena detto voglio capire perfettamente tutto il funzionamento dell'intero inverter...Grazie alle tue ottime guide ho appreso molto bene il principio di funzionamento, ma pultroppo quello che mi rimane da capire e solo come mettere in pratica tutto ciò....

BellaEli il 5/2/2015, 13:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti.

Dunque, ora che abbiamo appreso lo scopo dei tre operai P, I e D proviamo a capire cosa succede al sistema quando ognuno di loro interviene dinamicamente modificando il potenziometro della relativa pompa.

Continuiamo l’analisi, sempre facendo riferimento alla figura dei serbatori di acqua dell’esempio precedente:

[CENTER]
[/CENTER]
Prima di andare avanti è necessario aggiungere tre nuovi parametri al sistema: i coefficienti kP, kI e kD.

[u]Di cosa si tratta ??? [/u]

Nell’esempio del Proporzionale avevamo ipotizzato un rapporto tra l’errore e l’azionamento della pompa di 1:1, ovvero ad un errore del 20% l’operaio del proporzionale azionava la pompa a +20%.

Questa condizione è limitante poiché ci potrebbero essere situazioni in cui la capacità della pompa è molto maggiore di quella del rubinetto è un’azionamento della pompa al +20% farebbe salire il livello dell’acqua troppo in fretta (o viceversa).

Ecco che è necessario aggiungere un coefficiente di proporzionalità che stabilisce un rapporto lineare tra l’errore e l’azionamento della pompa con la seguente formula:

P = e * kP

[i]P = Valore di regolazione attuato dall’operaio P;
e = errore riscontrato;
kP = Coefficiente di proporzionalità. Valori Ammessi: limitiamoli da 0…100.[/i]

[u]Cosa vuol dire la formula ??? [/u]

Ipotizziamo un kP di 1, un errore del 20% avremo: P = e * kP = 20 * 1 = 20, quindi la pompa sarà settata al +20%

Ipotizziamo un kP di 0,1, un errore del 20% avremo: P = e * kP = 20 * 0,1 = 2, quindi la pompa sarà settata al +2%

Ipotizziamo un kP di 4, un errore del 20% avremo: P = e * kP = 20 * 4 = 80, quindi la pompa sarà settata al +80%

Tutto chiaro fin qui ?


A questo punto proviamo a vedere cosa succede al sistema reale, in regime dinamico, simulando varie ipotesi.

Ipotizziamo un tempo di campionamento più basso, diciamo di 1 secondo e simuliamo, con una tabellina, cosa succede ai vari valori del livello dell’acqua, delle regolazioni, etc.

Nella lettura della tabella è necessario tenere presente che l’operaio aspetta il tempo di campionamento, 1 secondo, e in base all’errore riscontrato imposterà il nuovo valore.

Facciamo l’analisi per l’operaio P, con un kP di 1, SetPoint di 100 cm, portata pompa 100 lt/s:

[CENTER]
[/CENTER]

Poiché per stabilizzare il livello dell’acqua bisogna arrivare a 89 secondi, inserisco i valori della tabella in un grafico in modo da riuscire ad effettuare l’analisi in maniera più semplice
[CENTER]
[/CENTER]
Come si può vedere, il livello dell’acqua scenderà fino ad assestarsi a 50,00 cm dopo 89 secondi.
Per kP = 1 la curva dell’errore (rosso bordeaux) e della regolazione della pompa (arancione) coincidono.

Ora ripetiamo l’analisi con kP = 6
[CENTER]
[/CENTER]
Come si può vedere, in questo caso, la regolazione è molto più efficace, il livello si stabilizza molto velocemente dopo 11 secondi a 91,67 cm.

Ora ripetiamo l’analisi con kP = 15
[CENTER]
[/CENTER]
In questo caso, la regolazione ha un comportamento oscillatorio che si smorzerà dopo 14 secondi con un livello dell’acqua di 96,67 cm.

A prima vista il kP del primo grafico semprerebbe troppo basso, quello dell’ultimo grafico troppo alto.

Il secondo grafico sembra funzionare bene, anzi si potrebbe potrebbe cercare di migliorarlo e, infatti, utilizzando un kP = 10 otteniamo il seguente grafico:
[CENTER]
[/CENTER]
Come si può vedere, in questo caso, la regolazione sembra perfetta, il livello si stabilizza molto velocemente a 95,00 cm dopo solo 1 secondo !

In realtà in ogni grafico va notato un valore importante: il valore dell’errore che è proporzionale al kP !

Se osservate bene i grafici, vi rendete conto che il livello dell’acqua è tanto più vicino al nostro SetPoint di 100 cm quanto più è grande il nostro kP.
kP = 1->Errore = 50,00 cm
kP = 6->Errore = 8,33 cm
kP = 10->Errore = 5,00 cm
kP = 15->Errore = 3,33 cm

Quindi kP grande equivale a errore piccolo !

Ma utilizzando un kP grande il sistema oscilla, come si fa ???

E qui che entrano in gioco gli altri operai, smorzando le oscillazioni e rendendo il sistema molto molto reattivo e preciso come la piccola piattaforma del video con la pallina.

Per chi volesse sperimentare valori diversi di kP allego il file Excel con le formule impostate: variando il parametro kP potrete sperimentare di persona le curve ottenute !

Utilizzando un kP troppo alto, potrete verificare come il sistema oscillerà senza mai raggiungere un punto di equilibrio.

Anche questa puntata è finita, la prossima faremo qualche simulazione con l’Integrale

Ciao, a presto…


[URL]http://www.energialternativa.org/public_mod/newforum/ForumEA_mod/D/Proporzionale_6.xlsx[/URL]

inverter90 il 5/2/2015, 13:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La storia inizia a diventare sempre piu interessante; ti seguo BellaEli....


inverter90 il 5/2/2015, 13:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi sorge una domanda, ma il kp max(10) dovrà corrispondere a 5v o a 2.5v?

inverter90 il 5/2/2015, 20:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
buona sera a tutti;
BellaEli che ne pensi? sono sulla buona strada?


byte sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,
181,184,187,190,192,195,198,200,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0
};

#define pwmA 9
#define pwmB 10
int PWM_Out;
int pwm;
void setup()
{
// PWM sui pin 9 e 10 a 31,2KHz
setPwmFrequency(pwmA, 1);
setPwmFrequency(pwmB, 1);

}

void loop()
{
analogWrite(pwmA, PWM_Out);
delayMicroseconds();//settare in base agli igbt usati
analogWrite(pwmB, PWM_Out);
delayMicroseconds();//settare in base agli igbt usati



// lettura partitore su A1
int val = analogRead(A1);//leggi da pin analogico 1
float feedback = val * (5.0 / 1023.0); //converti nella variabile feedback il valore letto su A1

pwm= pgm_read_byte_near(sine256);
PWM_Out= pwm * (1 + ((pwm / 50) - feedback)); // 200*(1+((200/50)-feedback));

}


void setPwmFrequency(int pin, int divisor)
{
byte mode;
if(pin == 5

BellaEli il 5/2/2015, 20:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]sono sulla buona strada?


+/-, ma siamo solo al 20% del codice definitivo del PID...

So che sei sulle spine, ma se pubblico il codice completo lo applicheresti senza capirlo.

Devi pazientare !!! ;)

scinty il 5/2/2015, 20:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non voglio fare il guasta feste ma visto che già vedo che siete sulla buona strada metto un pò di salsiccia e qualche fetta di carne sul fuoco...
va campionata anche la tensione di ingresso, vi spiego il perchè analizzando sempre il mio caso, nel caso sono sopra i 325V nel nodo, il feedback è corretto nel caso in cui il nodo è a una tensione inferiore non vado in distorsione perchè abbasso la tensione in uscita fino a 200Vac se necessario ma mi guardo bene di andare in distorsione,le armoniche alla lavatrice e alla tv non piacciono

inverter90 il 5/2/2015, 20:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok ok, ma intanto volevo sapere se almeno sto realmente capendo qualcosa su quello che mi stai spiegando. Quindi per quanto riguarda il PID con il codice appena postato sto facendo lavorare solo l'operaio P giusto?Mancherebbe solo mettere a lavoro gl'altri operai I e D, e come dice Scinty campionare il feedback per avere meno distorsioni possibili..

inverter90 il 5/2/2015, 20:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 05/02/2015 20:55:25 ) [quote][quote]sono sulla buona strada?


+/-, ma siamo solo al 20% del codice definitivo del PID...




Gia con questa frase mi è ritornato il sorriso

BellaEli il 5/2/2015, 21:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]sto facendo lavorare solo l'operaio P giusto?

Giusto, ma hai dimenticato il kP (e anche limitare i valori...)!

[quote]come dice Scinty campionare il feedback per avere meno distorsioni possibili.

Scinty si riferisce ad altro...

[quote]metto un pò di salsiccia e qualche fetta di carne sul fuoco...

Mmmmh... che fame !!!

inverter90 il 5/2/2015, 21:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok benon.. Vabbo intanto per oggi mi accontento di aver fatto quel piccolo passo in avanti, domani nell'attesa di una nuova lezione vedo di implementare il kP. Limitare i valori in che senso?Ok raga a domani, una buona serata


kekko.alchemi il 5/2/2015, 23:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/02/2015 21:50:59 ) [quote]
va campionata anche la tensione di ingresso...


Quoto pienamente!

BellaEli il 6/2/2015, 0:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]va campionata anche la tensione di ingresso...


Un valore medio dovrebbe essere più che sufficiente, giusto ?

I picchi dovrebbero essere compensati dal banco condensatori sul ponte, giusto ?

Giusto per anticiparmi i prossimi capitoli della guida...

kekko.alchemi il 6/2/2015, 0:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vanno messe le opportune protezioni, va fatta una campionatura e quindi una media dei valori, considerando il fatto che ci sarà sicuramente un ripple sulla tensione, dovuta all'assorbimento di tipo sinusoidale a 50 Hz. Volendo ti puoi basare anche sul valore più basso rilevato dalla campionatura, che corrisponderà al picco di assorbimento della sinusoide in uscita, con i dovuti sfasamenti, ma anche una media va più che bene.

Kekko

inverter90 il 7/2/2015, 9:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
B.giorno a tutti.
BellaEli attendo sempre tuoi aggiornamenti, perche mi sono bloccato..


xardas il 7/2/2015, 17:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buonasera a tutti.

Ciao Kekko mi domandavo se hai novità riguardo il Big inverter da 4KW..
Se il trafo lo stanno realizzando o se tu hai iniziato qualcosa...

In attesa ti mando saluti e grazie mille

Ciao da Xardas

BellaEli il 7/2/2015, 20:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao inverter90,

Mi spiace non essere riuscito ad andare avanti ma tra lavoro e famiglia non ho avuto possibilità...

E purtroppo dovrai pazientare ancora un po', poiché anche domani non ci sarò...

Speriamo lunedì riesco a proseguire...

Però mi piace il gruppo che si è formato, se continuiamo così finiremo per realizzare un bel firmware da mettere a disposizione della community !!!

Sperando che i nostri amici Scinty e Kekko (e se ci sono altri mancora meglio) ci diano le giuste dritte visto che loro hanno affrontato il discorso anche da un punto di vista pratico, oltre che teorico...

Ciao !

inverter90 il 8/2/2015, 7:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Tranquillo BellaEli fai con calma, gia il tempo che ci stai dedicando è tanto...Ok a presto allora


inverter90 il 8/2/2015, 7:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 08/02/2015 07:25:56 ) [quote]


Sperando che i nostri amici Scinty e Kekko (e se ci sono altri mancora meglio) ci diano le giuste dritte visto che loro hanno affrontato il discorso anche da un punto di vista pratico, oltre che teorico...




Speriamo di si tutto fa buon brodo...

ElettroshockNow il 13/2/2015, 0:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che spettacolo ....

Leggendo I testi di BellaEli mi è tornata la voglia di sperimentare ....e tornare a capire il tre livelli .

Ripropongo lo schema di principio



Un solo modulo per avere una pura monofase 220Vac.
Il neutro resta lo stesso della rete e cmq se non connesso alla rete deve essere connesso ad una palina di massa.
Questo per garantire il corretto funzionamento degli interuttori differenziali .

Oggi ho realizzato un piccolissimo dc converter multi uscita per pilotare I 4 driver exb841 optoisolati con il cuore dell'inverter.

I driver di eccezzionale qualità e dal prezzo non proibitivo sono in grado di rilevare autonomamente eventuali corti ,grazie alla misurazione del tempo di entrata in saturazione.
Quindi ancor prima della completa saturazione il driver interviene.

Le protezione finale sarà cmq gestita dal progetto protezione rete descritto nella sezione Arduino.

Ma cosa manca ?

Un robusto step-up .... da 3Kw ... (e qui ho fatto dei test .... facendo I saltI mortali leggendo solo 300mA di assorbimento base ..... ,ma ancora non voglio sbilanciarmi )

e un buon firmware ....

Inizialmente avevo pensato a 4 uscite Pwm ... ,ma è fuori dalle mie capacità creare un programma del genere.
Quindi ho optato in due uscite Pwm che prima di raggiungere I driver passano sulle delle porte AND che avranno il compito di controllare quale dei Mosfet dovranno operare in quell'istante...

Grazie Bella ;)
Elettro

scinty il 13/2/2015, 21:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per alimentare i driver io uso questi e sono eccezzionali!!!
perchè 4 uscite pwm sono un problema? usa un phase shift a 500kHz con due step-up da 400V con nuclei e65 vai anche oltre i 3kW


ElettroshockNow il 13/2/2015, 22:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 13/02/2015 21:01:48 ) [quote]per alimentare i driver io uso questi e sono eccezzionali!!

Molto belli ,ma ho preferito andare sul classico sg3525 con mezzo ponte .Due spiccioli e già disponibili nel cassetto :lol:

[quote]
perchè 4 uscite pwm sono un problema?

Far gestire al micro 4 pwm a 15Khz tenendo in considerazione anche il dead time tra le varie configurazioni era fuori dalla mia portata...
Era... perchè sbattendoci il muso sono riuscito nell'impresa ,ma non mi piace affatto.
Per farmelo piacere dovrei andare su micro più prestante almeno di risorse.....,ma sò purciaro

Ed ho optato in una soluzione semplice ,ma funzionale .
Utilizzo due uscite PWM assegnate allo stesso Timer ,ma in contrapposizione settandole in Phase Correct PWM Mode.
Cosi posso gestire 500 passi di duty e regolare a piacimento il dead time .
Il segnale in fase raggiunge i due igbt superiori del modulo ,mentre invece il pwm invertito i due inferiori...
Gli igbt centrali sono sempre pronti ad operare dipendeti dal segnale pwm ,invece gli esterni operano in funzione se dobbiamo ricreare una semionda positiva o negativa .... semplice no

Tutto questo con un Atmega ... 32 ....328 ...644 ... insomma con tutti .

Il prossimo passo è montare tutto e fare delle prove.

La mia intenzione è non mettere nessun feedback ,ma ricreare un'onda sinusoidale dipendente dalla tensione in ingresso .
Saranno gli step-up a mantenere la tensione costantemente a 320V e anche se non ci riusciranno avrò l'aiuto della rete ..

Sisi il nodo HV è solo tra step-up e rete ... i pannelli sono gestiti lato batterie ....

scinty il 13/2/2015, 22:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
mmm... l'alimentazione dei driver è molto importante specie nel mezzoponte tre livelli in quanto tra le uscite devi mantenere la più alta tensione di isolamento possibile, quindi sul trasformatore devi mettere il foglio di schermo a massa tra i vari avvolgimenti sperando che le uscite non si accoppino magneticamente dando disturbi ai driver, da me è stato semplice perchè ne ho messo solo tre per gli igbt superiori accettano in ingresso anche 4,5V senza dare disturbi in uscita, con il modulo FSAM non li uso nemmeno più perchè ha bisogno un alimentazione singola di 15V

ElettroshockNow il 14/2/2015, 13:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non si finisce mai di imparare :wub:

Per la separazione galvanica credo di averla garantita grazie alla fisica distanza degli avvolgimenti sul nucleo sovradimensionato (perdo 20mA ....pazienza per ora )

Ma tengo il prezioso consiglio della schermatura.

Se invece ahimè avviene un accoppiamento magnetico sarò costretto a separare i nuclei .....

Pensavo sull'eventuale accoppiamento .......
Anche se avvenisse produrrebbe una variazione di tensione sull'avvolgimento niente di più.
Calcolando che ogni uscita è cimata da uno zener per oltre 5V dovrei fare sogni tranquilli.

Credi che posso riposare bene ?

mismaett il 14/2/2015, 16:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
elettro,

centra poco lo so, ma i driver sono tutto...

arieccome...

fod8332....mi pare uno ottimo per igbt.

chi lo conosce?

inverter90 il 16/2/2015, 6:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bene qua si procede con discorsi pesanti raga!!!

Sto ancora praticando con il PID, che ne pensate di queste formule sono giuste?

[spoiler]byte sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,
181,184,187,190,192,195,198,200,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0
};

#define pwmA 9
#define pwmB 10
int PWM_Out;
int pwm;
int valore=4;//valore feedback desiderato
int err; //errore rilevato
int t; //tempo di campionamento
int Kp; // Guadagno proporzionale
int Ki; // Guadagno Integrale
int Kd; // Guadagno Derivata
int P; //PROPORZIONALE
int D; //derivata
int I; //INTEGRALE

void setup()
{
// PWM sui pin 9 e 10 a 31,2KHz
setPwmFrequency(pwmA, 1);
setPwmFrequency(pwmB, 1);

}

void loop()
{
analogWrite(pwmA, PWM_Out);
delayMicroseconds(100);//settare in base agli igbt usati
analogWrite(pwmB, PWM_Out);
delayMicroseconds(100);//settare in base agli igbt usati


}
// lettura partitore su A1
int val = analogRead(A1);//leggi da pin analogico 1
float feedback = val * (5.0 / 1023.0); //converti nella variabile feedback il valore letto su A1

err=valore-feedback;

P=err * Kp;
I=I+(err * t)*Ki;
D=(err-err+(pwm)/t)*Kd;

pwm= pgm_read_byte_near(sine256);

PWM_Out= P+I+D;





}[/spoiler]

ElettroshockNow il 16/2/2015, 9:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per le formule non saprei dobbiamo aspettare BellaEli .
Invece per il programma ci sono diverse cose che non mi tornano.

L'array che usi come tabella credo che deve essere PROGMEM per usare l'istruzione pgm_read,almeno che non leggi la tabella variando l'indice dell'array.

Il loop che hai formato con i due analogwrite e delay creano in uscita due onde sfasate ma non in contrapposizione di fase con dead time .

Prova a disegnare come dovrebbero essere comandati i mosfet per capire se sei sulla giusta strada.

Cmq con il mode fast pwm non riuscirai a gestire il dead time.
Per farlo devi passare al pwm phase correct

BellaEli il 16/2/2015, 21:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao ragazzi,

perdonate l'assenza, non vi ho abbandonato, solo maledetti ordinari impegni !!!

x Inverter90:

Hai inquadrato l'implementazione, tuttavia c'è da fare qualche correzione per alcune considerazioni di aspetti non ancora affrontati...

In settimana spero di riuscire a continuare con la miniguida, a presto, Eligio.

inverter90 il 17/2/2015, 6:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti...
Si Elettro come configurazione vorrei usare questa



Per quanto riguarda il codice voglio ricordare che sto imparando qualcosa grazie a voi, quindi piu di qualche cosa non la so.Ma vediamo se ho capito,per quanto riguarda l'array intendevi questo?(PROGMEM prog_uchar sine256[]);

E per phase correct intendi programmare i timer direttamente dal registro(come mi disse scinty) e usare questa istruzione?(OCR1A = ; OCR1B =; );

(Perdonate le domande stupide, ma sicuramente mi aiuteranno a capire piu cose)

x BellaEli non c'e problema quando avrai tempo una bella miniguida è piu che accettata (anche dalla comunity)..

ElettroshockNow il 19/2/2015, 21:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 17/02/2015 06:55:20 ) [quote]Ma vediamo se ho capito,per quanto riguarda l'array intendevi questo?(PROGMEM prog_uchar sine256[]);

E per phase correct intendi programmare i timer direttamente dal registro(come mi disse scinty) e usare questa istruzione?(OCR1A = ; OCR1B =; );




Sisi in entrambe.

Come dice scinty devi operare direttamente sui registri per avere una maggiore risoluzione (il pwm sui pin9 e 10 puoi raggiungere i 1024 step a 15Khz in fast pwm oppure 511 step a 15Khz in pwm phase correct)e per avere un controllo totale del pwm.

Nel secondo caso ad esempio (phase correct) puoi gestire anche il dead time spegnendo in anticipo il canale OC1B in controfase

inverter90 il 20/2/2015, 8:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok Elettro quindi potrebbe essere qualcosa del genere?

PROGMEM prog_uchar sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,
181,184,187,190,192,195,198,200,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0
};
#define cbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr) &= ~_BV(bit))
#define sbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr)

ElettroshockNow il 20/2/2015, 9:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:woot: cavolo vai a 10000 ,


Ci sono alcuni errori (sono un appassionato come te ,quindi pesa le mie parole aspettando anche eventuali interventi)


La routine void setup_timer1(void) è all'interno di void loop() è voluta ?

Chiamala una sola volta oppure inserisci le impostazioni all'interno del setup





CITAZIONE (inverter90, 20/02/2015 08:36:40 ) [quote]
sbi (TCCR1B, CS10);
cbi (TCCR1B, CS11);
cbi (TCCR1B, CS12);

cbi (TCCR1A, COM1A0);
sbi (TCCR1A, COM1A1);
cbi (TCCR1A, COM1B0);
sbi (TCCR1A, COM1B1);
sbi (TCCR1A, WGM10);
cbi (TCCR1A, WGM11);
cbi (TCCR1B, WGM12);
cbi (TCCR1B, WGM13);



Hai impostato un "PWM, Phase and Frequency
Correct" con entrambe le uscite in fase con prescaling a 1.

Per sfruttare la possibilità di gestire il deadtime devi avere l'uscita OC1B invertita (vedi il desegno allegato un post fà).

Ad esempio se voglio un duty del 50% settando :
PWM, Phase Correct, 9-bit
COM1A1=1;COM1B1=1;COM1B0=1;

sò che la frequenza in uscita sarà quarzo/prescaler/valore_TOP/2 = 16000000/1/511/2 = 15.6Khz (il diviso due è perchè si usa un phase correct )

Per avere il 50% di duty devo impostare OCR1A e OCR1B a 511/2 = 255

Ora in uscita otterremo sui piedini 9 e 10 una frequenza di 15Khz con duty al 50% e in controfase.

Se pilotiamo i due finali dello stesso lato con un segnale cosi' prodotto ci ritroveremo in un incrocio sicuro creando un corto netto tra il positivo e il negativo.

Questo perchè il finale hanno un loro tempo per andare in conduzione o interdizione.

Tempo legato dalla qualità dei finali /driver e dall'assorbimento :

Cosa dobbiamo fare ?

Aggiungere un tempo di pausa che avrà un doppio vantaggio.

In primis evitare l'incrocio e poi dare la possibilità ai diodi di ricircolo di recuperare gli spike (se si usa un ponte completo come il grande kekko)

Per farlo basterà appunto aggiungere e sottrarre un valore di deadtime .

In quel breve periodo il ponte risulterà completamente aperto

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 20/2/2015, 15:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma è un copia incolla di altri siti ?
Se devi mettere in evidenza un concetto và bene un copia incolla ,altrimenti meglio il link.

Non è detto che l'autore accetti la condivisione .


Per il discorso di quale sia il modo pwm migliore non saprei.
Io punterei su un pwm a correzione di fase e frequenza fissa.
Ma è il modo di approccio e non avendolo testato non so' se è completamente corretto .

inverter90 il 20/2/2015, 16:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
a si scusate non ci avevo pensato ora li rimuovo

ElettroshockNow il 20/2/2015, 21:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Link interessante ;)

inverter90 il 21/2/2015, 16:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/02/2015 21:00:17 ) [quote]Link interessante ;)



ElettroshockNow il 22/2/2015, 13:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nasce ArduInverter_three_level ....per la felicità dei puristi di elettronica :lol:

Il cuore è Arduino mini (che poi si programma come nano ,qualcuno mi svelerà prima o poi il motivo :wacko

Potrà pilotare un igbt multilevel e sarà in grado di sincronizzarsi con la rete inseguendo l'onda sinusoidale in ingresso.
In assenza di tale sincro verrà cmq mantenuta l'onda in uscita rendendolo al 100% isola.
Al ritorno del sincro la frequenza in uscita verrà rallentata o aumentata di 0,25Hz per cercare la fasatura.
Una volta in fase eventualmente si può scegliere di parallellare le due sorgenti e spegnere quella non necessaria.

Il codice non esegue nessun feedback sulla tensione in uscita ,sarà compito dei dc/dc step-up mantenere la tensione in ingresso qualche volt più alta della tensione di rete (diciamo +-320Vdc)

Ciao
ElettroshockNow

inverter90 il 22/2/2015, 16:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Caspita che bella onda: ma la stessa onda la ottieni anche a isola? che genere di pwm ai usato?

PinoTux il 22/2/2015, 18:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sei forte!:clap.gif:

ElettroshockNow il 22/2/2015, 18:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sull'oscilloscopio puoi vedere il segnale uscente con e senza filtro RC generato autonomamente dall'arduino.
Il filtro rc ha solo uno scopo di test.

I 4 segnali andranno a pilotare i 4 igbt configurati in NPC .

Ciao

Grazie Pino ... ma il forte lo devo dividere con un grande ;)

scinty il 22/2/2015, 20:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
se l'arduino mini al posto dell'atmel 368 ha il 168 si programma come nano... bellini i driver già tutti pronti sull'attenti

volevo dire al contrario

ElettroshockNow il 26/2/2015, 9:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 22/02/2015 20:30:28 ) [quote]se l'arduino mini al posto dell'atmel 368 ha il 168 si programma come nano... bellini i driver già tutti pronti sull'attenti

volevo dire al contrario


Grazie dell'info.

Belli Vè ... me li ha consigliati un tizio che ci capisce di elettronica ;)

ElettroshockNow il 26/2/2015, 10:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Arriva il Dc/Dc Converter per la sezione Main/Driver dell' ArduInverter_Multilevel (al termine del progetto verrà trasferito nella sezione Arduino)


Caratteristiche:
Tensione ingresso = 14-32Vdc (14-62Vdc versione HV)
Tensione Uscita = 1x12V + 4x20Vdc isolati
Corrente uscita = 1x1A + 4x200mA
Assorbimento standby (solo 12V) = 20mA
Assorbimento On (tutte le uscite ON) = 70mA @24Vdc
Frequenza di switching = 100Khz
DeadTime = 1μS
Controllo remoto per accensione/spegnimento


Ciao e Buon EA Mobile ;)
ElettroshockNow

NonSoloBolleDiAcqua il 26/2/2015, 19:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 26/02/2015 10:07:50 ) [quote]Buon EA Mobile

Cos'è questo EA Mobile...un inverter che si sposta?

BellaEli il 27/2/2015, 16:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buongiorno a tutti e perdonatemi per la lunga pausa: ordinari impegni di lavoro...

Vediamo di riprendere la mini-guida sul PID iniziata qualche post addietro (pag. 78 e 79).

Nel frattempo Elettro è partito con un altro progetto, si rischia di creare confusione nel Topic: magari successivamente si potranno sistemare le cose creando una sorta di indice…

[i]Prima di proseguire potrebbe essere conveniente rileggere 2 i post relativi al funzionamento generale del PID e del Proporzionale per rinfrescarsi le idee…[/i]

Siamo arrivati allo studio dell’operaio “I”, quello concettualmente più difficile da comprendere anche se, in realtà, la regolazione dell’integrale e quella che quotidianamente e naturalmente utilizziamo per regolare ogni cosa: qualcuno dirà “per esempio ???”

Per esempio, se a casa dovete fare la doccia, avete un normale miscelatore e l’acqua dalla caldaia è troppo calda cosa fate ???

Aprite l’acqua calda al massimo, con un dito rilevate la temperatura dell’acqua e con l’altra mano, ad intervalli +/- regolari, girate la manopola dell’acqua fredda di qualche grado fino a raggiungere la temperatura desiderata !

Quindi all’ultima regolazione effettuata (una portata di acqua fredda “x”) aggiungete un altro po’ d’acqua fredda fino a raggiungere il valore desiderato: in pratica si va ad “integrare” (aggiungere o sottrarre) la precedente regolazione con un nuovo valore.

Se volessimo descrivere l’operato del nostro cervello come se si trattasse di un microcontrollore potremmo dire che:

SetPoint = [i]Temperatura desiderata[/i]
Feedback = [i]Temperatura rilevata col dito[/i]
Errore = [i]SetPoint - Feedback (è qualcosa che il nostro cervello fa automaticamente)[/i]
Valore I = [i]quanti gradi è stata girata la manopola[/i]
All’inizio la manopola è a 0 gradi, dopo la prima regolazione è a +1 grado, poi +2 gradi, +3, +4, etc…
Quindi, volendo utilizzare una notazione matematica, potremmo scrivere I = I + 1.

Un altro semplice esempio ?

Ipotizziamo di entrare in autostrada e di voler andare alla velocità massima consentita, ovvero 130 km/h, cosa facciamo ?

Diamo un po’ di gas per volta fino a raggiungere i nostri 130 km/h con un meccanismo del tipo Integrale !!!

Quindi, la I del nostro PID, più o meno, non fa altro che… imitarci !!!

[CENTER]
[/CENTER]

Sempre riferendoci al nostro esempio dei serbatoi e delle pompe, ipotizziamo di ordinare agli operai “P” e “D” di stare un po’ da parte e lasciamo operare solamente l’operaio “.

Per semplificare ulteriormente la comprensione ipotizziamo di eliminare il coefficiente kI e di ordinare all’operaio “I” di variare il valore della pompa di 3 punti percentuale alla volta [i](la portata della nostra pompa è di 100 lt/s, quindi 3% equivale a 3 lt/s)[/i].

Facciamo un esempio pratico:

immaginiamo che all’istante 0 il livello dell’acqua è di 100 cm, la pompa è settata a 0% e nello stesso istante viene aperto il rubinetto del serbatoio in basso con una portata di 10 lt/s.

Dopo 1 secondo (il tempo di campionamento) l’operaio legge il livello e si accorge che l’acqua è scesa di 1 cm, quindi aziona la sua pompa a +3%.

A 2 secondi, dal serbatoio sono usciti 20 lt, ma sono entrati 3 lt, quindi il livello dell’acqua è sceso di 1,7 cm e l’operaio setta la sua pompa al +6%.

Proseguiamo con una tabellina:

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[/CENTER]

Se continuassimo ci accorgeremmo che il livello dell’acqua oscillerebbe intorno al valore di 100 cm, infatti i valori del secondo 15 sono simili al secondo 1, il 16 simili al secondo 2 e così via…

Questo accade perché il meccanismo dell’Integrale tiene memoria di quello che è successo in passato: da solo non è un buon metodo di regolazione ma accoppiato al Proporzionale permette di portare a 0 l’errore di regolazione !

Giusto per capire come si comporta, facciamo qualche esempio contemplando il coefficiente kI e testando i risultati con vari valori, sempre con i soliti grafici…

I grafici si basano su un tempo di campionamento di 1 secondo, un SetPoint di 100 cm, un’apertura del rubinetto in basso di 50 Lt/s, una portata max della pompa di 100 Lt/s secondo la seguente tabella:

[CENTER]
[/CENTER]

Ma vediamo con i grafici cosa ne esce fuori:

[CENTER]
[/CENTER]
Con un kI = 0,1, il livello oscillerà con escursioni di circa 50 cm intorno al valore del SetPoint (100 cm) con un periodo di circa 63 secondi (0,015 Hz)

[CENTER]
[/CENTER]
Con un kI = 1, il livello oscillerà con escursioni di circa 16 cm intorno al valore del SetPoint (100 cm) con un periodo di circa 20 secondi (0,050 Hz)

[CENTER]
[/CENTER]
Con un kI = 10, il livello oscillerà con escursioni di circa 5 cm intorno al valore del SetPoint (100 cm) con un periodo di circa 6 secondi (0,167 Hz)

A prima vista i grafici potrebbero apparire insensati, tuttavia occorre riflettere su un aspetto importante:

Con kI = 0,1 il sistema impiega 31,5 secondi per riportare il livello a 100 cm, quindi il sistema risulta molto lento ma con una regolazione estremamente graduale della pompa.

Al contrario, con kI = 10 il sistema è molto veloce ma è possibile osservare che dopo soli 2 secondi la pompa viene settata al 100%.

Tutto ciò ci fa intuire che il valore di kI è intrinsecamente legato al tempo di campionamento e all’isterisi del sistema: se volessimo regolare la temperatura ambientale di una stanza con un’isterisi molto alta va utilizzato un kI piccolo, al contrario se volessimo regolare la tensione di uscita di un alimentatore con un’isterisi molto piccola andrebbe usato un kI più alto (ma senza esagerare…).

Un'altra curiosità è che il valore di regolazione della pompa è una sinusoide in anticipo di circa 90 gradi rispetto al feedback del livello dell'acqua letto.

Nella prossima puntata vedremo il comportamento del sistema composto da una regolazione di P + I.

Come al solito allego il file Excel comprendente la regolazione dell’Integrale: il file è un ampliamento del precedente, contiene 2 fogli, quello P e quello I. Buon divertimento !

A presto, Eligio.

[URL]http://www.energialternativa.org/public_mod/newforum/ForumEA_mod/D/PID.Xlsx[/URL]

ElettroshockNow il 27/2/2015, 18:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un doveroso :clap.gif: ...
La tua guida merita molto di più di un elenco link in prima pagina (cosa che farò con calma la prossima sett).

Pensavo di raccogliere tutti i tuoi post in una discussione dedicata.
Inizialmente solo lettura consentendo gli interventi in questa discussione e poi a fine guida sbloccarla .

Grazie per la preziosa condivisione , per me è oro colato

inverter90 il 28/2/2015, 14:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 27/02/2015 18:18:57 ) [quote]Un doveroso :clap.gif: ...
La tua guida merita molto di più di un elenco link in prima pagina (cosa che farò con calma la prossima sett).





OTTIMO OTTIMO; Oltre alla prima pagina meriterebbe anche una cornice;)

BellaEli il 1/3/2015, 0:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie mille a voi che mi avete insegnato tanto, il mio è solo un modo per ricompensarvi !

Solo una domanda: perché non chiedete niente ? Tutto chiaro per il momento ? Nessun dubbio ? I grafici sono chiari ? Comprensibili ?

Insomma senza un vostro feedback non posso regolarmi, sono come un PID senza feedback !!!

inverter90 il 1/3/2015, 13:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao BellaEli

si per quanto riguarda la parte teorica è tutto molto chiaro e spiegato benissimo e sinceramente al momento non mi viene nessuna domanda da porti.. Nell'atto pratico sicuramente quando sarà da mettere tutto in pratica sicuramente te ne farò tante domande:wacko: ..

Si per il resto ripeto a dire che grazie anche ai parogoni che ai usato è molto comprensibile anche per me che non sapevo neanche cosa fosse il PID... Continua cosi BellaEli ti seguo, :clap.gif:sei un grande!!!!

BellaEli il 3/3/2015, 11:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora ragazzi, ora che sappiamo cosa fanno l’operaio del Proporzionale e dell’Integrale singolarmente, proviamo a metterli insieme e vediamo cosa succede.


Solito schema con serbatoi, pompe, operai P, I e D, etc. e soliti parametri di base, vale a dire un tempo di campionamento di 1 secondo, un SetPoint di 100 cm, un’apertura del rubinetto in basso di 50 Lt/s all’istante 0, una portata max. di ogni pompa di 100 Lt/s tutto come la seguente tabella:
[CENTER]
[/CENTER]

La struttura della tabella è sempre la stessa, tuttavia va notata l’aggiunta di 2 colonne: nei post precedenti o era presente la colonna del Proporzionale (intervallo di valori da -100% a +100%) o quella dell’Integrale (stesso intervallo). In questa tabella c’è la colonna P, la colonna I e la colonna PI che è che la somma dei primi due valori.

La colonna [i]“Lt/s Pompa (Lt/s)”[/i] rappresenta la quantità d’acqua totale che entra o esce nel serbatoio in basso come somma dei singoli contributi delle pompe P, I e D.
In un regolatore PID generalmente c’è un solo attuatore (pompa, resistenza, inverter, etc.) pilotato con un segnale che è già la somma dei tre contributi P, I e D.
Ora proviamo ad impostare dei valori per il coefficiente kP e kI e vediamo cosa succede ai nostri grafici:

[CENTER]
[/CENTER]
[i]In questa nuova serie di grafici ho nascosto gli andamenti di alcuni valori per evidenziarne degli altri. In particolare ho nascosto l’andamento dell’Errore e della differenza tra “Acqua in Uscita” meno “Acqua in Entrata” mentre ho aggiunto l’andamento del contributo della regolazione “P” (Verde) ed “I” (Arancio).[/i]

Impostando un kP = 2 e un kI = 0,2 otteniamo un errore massimo di 16,53 cm e a 83 secondi il livello dell’acqua sarà tornato esattamente a 100 cm.
Se ricordate i posti precedenti con valori così bassi di kP e kI si generavano errori molto grandi con regolazioni poco efficaci: l’unione delle regolazioni, al contrario, risulta enormemente vantaggiosa!
Osservando i singoli contributi del Proporzionale e dell’Integrale (linea Verde e Arancio) si nota come nei primi 6/8 secondi il contributo del Proporzionale è prevalente, successivamente subentra la regolazione dell’Integrale che riporta, nel tempo, l’errore a 0 cm.
Si nota anche una leggerissima sovraelongazione della linea relativa al livello (azzurra) dal secondo 32 al 62 con un errore inferiore a 0,5 cm.

Ora proviamo ad modificare i parametri kP e kI:
[CENTER]
[/CENTER]
Come potete vedere, con kP e kI entrambi = 10 il sistema si stabilizza dopo solo 1 secondo !!!
Qui vanno fatte delle considerazioni riguardo la simulazione che, per semplicità, non contempla alcuni fattori presenti nella realtà: ad esempio un motore non passa da 0 a 50% istantaneamente, ma ci sarà una rampa di accelerazione non considerata. Quindi le simulazioni e i parametri mostrati vanno bene per studiare il PID ma in applicazioni reali vanno opportunamente rivisti.

Ora proviamo a stressare il sistema rendendo variabile l’andamento dell’acqua in uscita dal serbatoio in basso ovvero modificando il valore di 50 lt/s per vedere il nostro PID come reagisce:

[CENTER]
[/CENTER]

In questo grafico, con kP = 12 e kI = 3, ho impostato il valore dell’acqua in uscita dal rubinetto in basso (viola) come valore random tra 0 e 90.
Questo vuol dire che, per esempio, l’acqua in uscita al secondo 1 è 10 lt/s, al secondo 2 è 80 lt/s, etc.

In Viola è mostrato il valore dell'Acqua in Uscita dal rubinetto in basso.
In Rosso è mostrato il valore della regolazione attuata da PI.
In blu possiamo osservare l’andamento del livello dell’acqua che ha un errore inferiore a 10 cm !

Una regolazione davvero efficace !

A questo punto dovrebbe iniziare a essere palpabile il vantaggio di una regolazione attuata da un sistema PID.

Nella prossima puntata vedremo il comportamento dell’ultimo operaio, ovvero il Derivato.

Come al solito allego il file Excel comprendente la nuova regolazione PI: il file è un ampliamento del precedente, contiene 4 fogli, quello P, quello I, quello PI e quello PI_RND. Buon divertimento !

A presto, Eligio.#####ALLEGATO-" />" />?1455" />

inverter90 il 3/3/2015, 14:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che dire come al solito un ottimo lavoro..:clap.gif:

Ma nel nostro codice in base a cosa stabiliamo il tempo di campionamento?

BellaEli il 3/3/2015, 21:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ma nel nostro codice in base a cosa stabiliamo il tempo di campionamento?


Il tempo di campionamento deve essere maggiore o uguale al tempo di variazione del sistema di attuazione.

Per fare qualche esempio, se dobbiamo gestire tramite PID la temperatura di un forno, alimentata la resistenza al 100% quanti secondi occorrono per aumentare la temperatura di 100 gradi ? 60 secondi ? In quel caso il tempo di campionamento sarà di 60 secondi o più.

Se dobbiamo gestire tramite PID un alimentatore stabilizzato, impostato al 100% l'uscita del PID quanti microsecondi occorrono per portare la VOUT al massimo ? 500 MicroSecondi ? In questo caso il tempo di campionamento sarà di 500 MicroSecondi o più.

In questo modo si commettono delle approssimazioni ma sono accettabili e il sistema funziona correttamente.

Ciao !

inverter90 il 4/3/2015, 11:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok BellaEli molto chiaro...

Cambiando un attimo discorso e ritornando a ciò che mi diceva Elettro sto facendo tanta confusione..Gentilmente puoi spendere un'altro po di tempo per spiegarmi in paroli semplici il significato di queste tabelle e una base per capire bene i timer come funzionano?Sto girando in internet da diversi giorni, ma sto facendo davvero fatica a comprendere bene il funzionamento..




Cioè nel nostro caso dobbiamo impostare timer1 a 9bit in phase correct sulla tabella che riferimenti devo prendere?
Vorrei spiegarmi meglio..

COM1AX- da quello che ho capito è per impostare la modalita invertente e non;

WGMXX- se io voglio impostare phase correct al posto delle xx in base alla tabella che numeri devo impostare?

CSXX- qui sempre se ho capito sarebbe il prescaler, basandoci sempre sulla tabella per ottenere i nostri 15khz le xx con quali valori sono da sostituire?


pinMode (9, OUTPUT);
pinMode (10, OUTPUT);
TCCR1A = _BV (COM1A1)

BellaEli il 6/3/2015, 0:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Gentilmente puoi spendere un'altro po di tempo per spiegarmi in paroli semplici il significato di queste tabelle e una base per capire bene i timer come funzionano?


Devo confessare che speravo intervenisse qualcuno poiché, non avendone mai avuto necessità, non ho mai approfondito il discorso dei timer...

Vediamo se c'è qualche anima di buon cuore disposta a venirci in contro, altrimenti vorrà dire che dovremmo ricorrere al vecchio proverbio: "chi fa da se fa per tre !"

inverter90 il 6/3/2015, 17:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E si BellaEli perche si potrebbe fare copia incolla, ma dato che è tutto a scopo didattico mi piacerebbe comprendere tutto fino in fondo(altrimenti non avrebbe senso)!!
Speriamo dai sicuramente qualche buon dio ci aiuterà sicuramente. Attendiamo con ansia..:crash.gif:

ElettroshockNow il 6/3/2015, 20:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@inverter.
Pensavo di aver risposto....:blink:

Ho impostato WGH11 a 1 per ottenere come da tabella il pwm phase a 9 bit.

Poi il prescaler del timer1 a 1 e per farlo basta portare a 1 CS10 .

Così facendo ho in uscita 15khz perché la frequenza di clock 16Mhz viene divisa per il prescaler che vale 1, per 511 del contatore del timer a 9bit (9bit = 512 ....) e per altri due perche essendo phase correct l'uscita cambia di stato sia sul fronte di salita che in discesa (vedi datasheet , sarà più chiaro) .

Cosa manca ....il valore del pwm.

Per modificare tale valore basta mettere nel registro OCR1A e OCR1B un valore compreso tra 0 e 511 .
0 sarà 0 duty cycle ,511 sarà il 100%.

Quindi se vogliamo 50% impostiamo 255 ...

Adesso se andiamo con un oscilloscopio sulle uscite OC1A e OC1B vedremo la stessa idendica forma d'onda.

Per ottenere l'uscita B invertita dovremo impostare COM1B1 e COM1B0 a 1 , invece l'uscita A dovrà essere impostata solo con COM1A1 a 1 ....

Tornando all'oscilloscopio ora abbiamo due onda quadra a 15Khz 50% contrapposte ....

E il deadtime ?

Be' le uscite sono autonome quindi possiamo sottrarre un valore al pwm scelto e impostare OCR1A e sommare lo stesso valore di deadtime all'OCR1B ....
Tipo OCR1A = 200 ; OCR1B = 300.

Sul monitor vedremo sempre le due onde quadre a 15Khz in controfase , ma con un tempo morto dove entrambe sono a 0.

ElettroshockNow il 6/3/2015, 20:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Facendo seguire al pwm a cadenza regolare una tabella e correggendola con il PID puoi ottenere qualsiasi forma d'onda ;)

ElettroshockNow il 7/3/2015, 1:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nasce il piccolo Dc/Dc converter.
Alimenterà tutta la scheda main e scheda protezioni (progetto "protezione rete totale") con i sui 12v ottenuti con lo step down HV (sisi HV fino a 60V ) e i 4 driver con 20Vdc isolati galvanicamente.

Quest'ultime alimentazioni sono comandate on/off dal micro centrale ;)







inverter90 il 7/3/2015, 9:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 07/03/2015 01:18:33 ) [quote]Nasce il piccolo Dc/Dc converter.



wuaoo sei super ordinato! e sopratutto grazie di aver messo a disposizione schemi e quant'altro..:clap.gif:

inverter90 il 7/3/2015, 9:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 07/03/2015 09:33:31 ) [quote]@inverter.
Pensavo di aver risposto....:blink:



Si Elettro mi avevi gia risposto in piu occasioni, ma forze sto sbagliando la domanda.. Ho capito che impostando COM1B1=1 ecc.. dovrei ottenere quello che vogliamo(ma non il perche).
quello che io vorrei sapere e che non sto riuscendo a leggere e capire sono le tabelle..Cioè tu mi dici COM1B1 impostalo a 1,ma se vado a leggere la tabella su COM1B1 a direzione verticale c'e 0,0,1,1 e in orizzontale su entrambi gli 1 troviamo none-inverted e inverted mode.

Altra cosa è la tabella cs11 impostarla a 1 per ottenere un prescaler 1. Leggendo sempre la tabella cs11 in verticale troviamo 0,0,1,1,0,0 e in orizzontale direzione 1 troviamo clock/8 e clock/64...

Tu leggendo la tabella in base a cosa decidi che COM1B1 è uguale a 1 e che CS11 è uguale a 1?

Forze sto facendo troppa confusione:wacko:

ElettroshockNow il 7/3/2015, 13:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Errata corrige : ho confuso cs11 con cs10 ...



Quelle sopra riportate sono le tue tabelle.

Per impostare i PWM del Atmega dobbiamo andare a lavorare sui registri.

Che modalità vogliamo ?

Io ho scelto la pwm 9bit phase correct per consentirmi di gestire il deadtime come precedentemente illustrato nel disegno
inverter90 il 7/3/2015, 13:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (ElettroshockNow, 07/03/2015 13:20:47 ) [quote]

Perdonami ,ma non riesco ad essere più chiaro di cosi ....


no perdonami tu per le troppe domande che sto facendo. Piu chiaro di cosi non si può ora credo che mi è tutto chiaro sei un GRANDE!!!
Aspettando l'ultima lezione sul Derivato credo che posso iniziare a tirar fuori un mezzo firmware.Ancora un grande grazie a tutti


BellaEli il 7/3/2015, 15:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Aspettando l'ultima lezione sul Derivato...


Mi spiace rovinare i tuoi progetti ma dopo la lezione sui derivati ci sarà quella sui limiti e quella sul codice, sempre che non esce qualche altro dettaglio da affrontare prima !!!

inverter90 il 7/3/2015, 20:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok molto bene. Da come si sta preannuciando questa discussione uscirà fuori un firmware di tutto rispetto..Speriam ben

ElettroshockNow il 7/3/2015, 21:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci aspetta tanto lavoro per un buon codice.
Io sto' sperimentando come voi , anche perché in rete non ho trovato niente che mi soddisfi.

Personalmente sto' cercando di seguire i passi dell'eg8010....
Se vedete le forma d'onda che escono dai piedini di pilotaggio

solo un mezzo ponte H viene pilotato come ho descritto nel precedente post , mentre l'altro semiponte viene pilotato con una quadra a 50Hz.
Ho sempre ritenuto questa soluzione un metodo per ridurre le perdite per commutazione di mezzo ponte.

Be' al test condotto usando su entrambi i mezzi ponti un segnale pwm ma in controfase (Q1 con Q4 e Q2 con Q3) ho capito che un lato deve obbligatoriamente lavorare in quadra a 50Hz (mi è costato una coppia di mosfet ).
Perché ?
Perché altrimenti il trasfo viene pilotato con una frequenza di 15Khz alternati e con una componente continua altissima nei due estemi del pwm ....
In pratica corto netto sotto e sopra ad un pwm di 255 (rimanendo in tema pwm 9bit) .

Soluzione :
Un mezzo ponte pilotato con il pwm phase correct e un semiponte con una quadra ovviamente sincronizzate.
Così facendo il trasformatore vedrà un segnale alternato a 50Hz , ma spezzettato a 15Khz .

Non so' se è la strada giusta ..., ma così mi inizia a garbare ;)

@BellaEli : ho aperto una discussione raggruppando le tue guide.
L'ho ritenuta importante , quindi sarà sempre nella prima pagina della sezione e chiusa .
Quindi sarà mia premura aggiornarla prendendo i post che posterai in questa discussione ....
Le domande resterenno qui lasciando la guida bella e pulita.
Al termine se tu lo vorrai aprirò la discussione agli interventi esterni.
Ps:correzioni o modifiche segnalale qui

Ciao
Elettro

inverter90 il 8/3/2015, 9:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro la soluzione dell' eg8010 potrebbe essere una buona soluzione,ma forze consumeremo qualche watt in piu. Io pensavo a una soluzione del genere, ma è solo teoria (quindi non ammazzatemi).
inverter90 il 8/3/2015, 10:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Un'altra cosa Elettro tornando alla discusione pag. 80 usando la funzione PROGMEM alla compilazione mi dice che sine256 non ha scopo,mentre invece se uso la variabile byte me lo da per buono.Da cosa può dipendere?

PROGMEM prog_uchar sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,
181,184,187,190,192,195,198,200,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0
};

void setup() {

}

void loop() {

pwm= pgm_read_byte_near(sine256);

OCR1A = (pwm);
OCR1B = (pwm);
}

BellaEli il 8/3/2015, 11:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Be' al test condotto usando su entrambi i mezzi ponti un segnale pwm ma in controfase (Q1 con Q4 e Q2 con Q3) ho capito che un lato deve obbligatoriamente lavorare in quadra a 50Hz (mi è costato una coppia di mosfet ).
Perché ?
Perché altrimenti il trasfo viene pilotato con una frequenza di 15Khz alternati e con una componente continua altissima nei due estemi del pwm ....


Eppure Kekko ha detto che nel suo big pilota tutto in PWM, senza 50 Hz...

[quote]@BellaEli : ho aperto una discussione raggruppando le tue guide.


Fantastico !!! Non mi ero reso conto di quante cose avessi scritto... Ad ogni modo ti ringrazio !

[quote]...ma forze consumeremo qualche watt in piu. Io pensavo a una soluzione del genere, ma è solo teoria (quindi non ammazzatemi).LINK


Errore 1) si scrive forse
Errore 2) il dead time va messo tra q1 e q2, non puoi utilizzare un semplice driver invertente, q1 va a un pin del micro e q2 ad un altro pin, solo così puoi gestire il dead time. Al massimo puoi unire q1 e q4: Kekko dice che risparmia energia, Elettro che brucia i finali, chi avrà ragione ???

ElettroshockNow il 8/3/2015, 12:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 08/03/2015 11:44:13 ) [quote]Kekko dice che risparmia energia, Elettro che brucia i finali, chi avrà ragione ???

Tutte e due ? :lol:
Nel mio caso ci sono altre cose che non mi tornano ... e quindi non fate affidamento ... forse faccio un errore nativo in me ...
Ad esempio devo impostare um deadtime (calcolato e non ancora verificato strumentalmente) di 5 microS per evitare incrocio tra i finali di una stesso lato.... e mi sembra tantino.

ElettroshockNow il 8/3/2015, 12:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nel frattempo .... ho fatto conoscere le due schede ....
E se sono bravo in tetris mi manca solo un rettangolo


inverter90 il 8/3/2015, 12:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 08/03/2015 12:07:54 ) [quote][quote]
Errore 1) si scrive forse
Errore 2) il dead time va messo tra q1 e q2, non puoi utilizzare un semplice driver invertente, q1 va a un pin del micro e q2 ad un altro pin,
solo così puoi gestire il dead time. Al massimo puoi unire q1 e q4: Kekko dice che risparmia energia, Elettro che brucia i finali, chi avrà ragione ???


Giusto...

Elettro, ma nella prova che ai fatto che diodi di ricircolo ai usato? che mosfet ai utilizzato?

In ogni caso ti sta venendo fuori un lavoro maniacale complimenti!!

ElettroshockNow il 8/3/2015, 13:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 08/03/2015 12:18:09 ) [quote]
Elettro, ma nella prova che ai fatto che diodi di ricircolo ai usato? che mosfet ai utilizzato?


47n60 ..... con diodi di ricircoli inside ...
Hanno tenuto duro fino a 200W , ma non capivo il motivo del surriscaldamento ..... poi un attimo di distrazione ed hanno svampato .....:angel1.gif:

ElettroshockNow il 8/3/2015, 17:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eppure dovrebbe funzionare !!!!!





scinty il 8/3/2015, 19:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
il mondo è bello perchè è vario : kekko ha il pwm su tutti,
Elettro mezzo ponte pwm e l'altro la quadra
io ho la quadra negli igbt inferiori

inverter90 il 8/3/2015, 20:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 08/03/2015 19:18:54 ) [quote]CITAZIONE (inverter90, 08/03/2015 12:18:09 ) [quote]
Elettro, ma nella prova che ai fatto che diodi di ricircolo ai usato? che mosfet ai utilizzato?


47n60 ..... con diodi di ricircoli inside ...
Hanno tenuto duro fino a 200W , ma non capivo il motivo del surriscaldamento ..... poi un attimo di distrazione ed hanno svampato .....:angel1.gif:


sono questi Elettro?
ElettroshockNow il 8/3/2015, 23:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (inverter90, 08/03/2015 20:49:16 ) [quote]
Sempre teoricamente, mettendo una resistenza tra gate e source potresti risolvere? Che tensione ai sul gate?

?
Non ho capito ...
I gate vengono pilotati da driver di tutto rispetto che mandano in conduzione i finale con +15V e in interdizione con una negativa di -5V .... affrontando anche fronti da 4A di assorbimento.
Quindi non credo che il problema sia la parte hardware ,ma è nel codice o nel mio concetto di pwm .
Ho delle bellissime onde ,ma non riesco a cavalcarle :lol: ...

In realtà è un problema che momentaneamente non affronterò in quanto mi stò dedicando al three level ,ma ci tornerò terminato l'inverter.

Per quanto riguarda le resistenze tra gate e source ,esse hanno il sol scopo di protezione nell'eventualità si perda il collegamento tra finale e driver. Vengono anche accoppiate alla capacità del gate ,ma personalmente preferisco fronti ripidi e con la massima corrente disponibile .....
Meno tempo nella commutazione = meno energia da dissipare

ElettroshockNow il 8/3/2015, 23:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 08/03/2015 23:34:14 ) [quote]il mondo è bello perchè è vario : kekko ha il pwm su tutti,
Elettro mezzo ponte pwm e l'altro la quadra
io ho la quadra negli igbt inferiori

Bè allora siamo uguali :lol:

BellaEli il 9/3/2015, 0:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Be' al test condotto usando su entrambi i mezzi ponti un segnale pwm ma in controfase (Q1 con Q4 e Q2 con Q3) ho capito che un lato deve obbligatoriamente lavorare in quadra a 50Hz (mi è costato una coppia di mosfet ).
Perché ?
Perché altrimenti il trasfo viene pilotato con una frequenza di 15Khz alternati e con una componente continua altissima nei due estemi del pwm ....
In pratica corto netto sotto e sopra ad un pwm di 255 (rimanendo in tema pwm 9bit) .


Devo confessare che quando scrivi un post ho sempre dubbi poiché tra inverter, DC-DC, three level e altri circuiti non so mai a quale progetto ti stai riferendo...

Comunque continuo a non capire il problema.
Guardando le 4 uscite dell'EG, ognuna va a un driver che pilota il suo finale.
Quindi 2 finali PWM, 2 50 Hz.
Per la prova che fa distrutto i tuoi finali tu, in pratica, hai scollegato gli ingressi dei driver dai pin a 50 Hz e li hai collegati in parallelo ai finali in PWM: in pratica ogni pin in PWM pilota 2 driver e, quindi, 2 finali incrociati, giusto ?

E così facendo sono saltati ?

Ma hai utilizzato la scheda EG o un micro con firmware scritto da te ?

Perché nel primo caso potrebbe essere che il valore del dead time lavora solo sui pin della 50 Hz e avendoli esclusi, in pratica, hai cortocircuitato la Vcc con la GND !

inverter90 il 9/3/2015, 7:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
?
Non ho capito ...



Perdonami Elettro ancora credo di essere a scuola quando giocavamo con le solite resistenze, dimenticando che qua siamo a livelli molto piu alti... (I driver li avevo proprio dimenticati)....

ElettroshockNow il 9/3/2015, 9:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 09/03/2015 07:04:08 ) [quote]
Per la prova che fa distrutto i tuoi finali tu, in pratica, hai scollegato gli ingressi dei driver dai pin a 50 Hz e li hai collegati in parallelo ai finali in PWM: in pratica ogn
i pin in PWM pilota 2 driver e, quindi, 2 finali incrociati, giusto ?

E così facendo sono saltati ?

Ma hai utilizzato la scheda EG o un micro con firmware scritto da te ?



Si,ho collegato le uscite pwm incrociate ad Arduino con il mio/aiuto codice.
Il codice prevede un deadtime di 5 microS

Però essendo saltati i finali di un semiponte ,mi fà pensare :
--- vuoi vedere che è colpa della breadboard :lol:

Vabbè prima o poi ci ritorno e scopro l'arcano.

Per quanto alla confusione che creo ... si hai ragione devo evidenziare meglio il progetto in esame ;)

Ciao e grazie
Elettro

inverter90 il 9/3/2015, 15:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Miseria stavo impazzendo se può essere utile a qualcuno la versione 1.6 di arduino non compila l'istruzione PROGMEM ora ho provato con la versione 1.0.5 è me lo compila bene. sembra funzionare ora devo riuscire a procurare un oscilloscopio per i test..

giordanto1971 il 9/3/2015, 16:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti
Sono nuovo del forum e avrei bisogno di uno schema completo, magari anche col PCB, di un convertitore DC-DC che elevi la tensione di 48 volt, fornita da 4 batterie in serie da 12V, fino a circa 400V per alimentare il mio inverter ad onda sinusoidale modificata da 6000W.
Inizialmente ha funzionato con un banco batterie composto da 32 batterie da 12V in serie ma adesso ho la disponibilità del 48V e per questo mi serve uno step-up che arrivi a 400V, utilizzando un dc-dc switching con l'SG3525.
Chiedo a qualcuno di voi se mi può aiutare e per questo ringrazio in anticipo

giordanto1971 il 9/3/2015, 16:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aggiungo che mi basta una potenza di 3000W.
Grazie.

ElettroshockNow il 9/3/2015, 16:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 09/03/2015 16:22:05 ) [quote]devo riuscire a procurare un oscilloscopio per i test..

Con un partitore resistivo puoi usare anche la scheda audio.
Non ricordo il nome del programma

ElettroshockNow il 9/3/2015, 16:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (giordanto1971, 09/03/2015 16:25:52 ) [quote]Aggiungo che mi basta una potenza di 3000W.
Grazie.

Un giorno avrò il tuo stesso problema ... spero presto.
Incrocio le dita per tutti e due

inverter90 il 9/3/2015, 16:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 09/03/2015 16:28:19 ) [quote]CITAZIONE (inverter90, 09/03/2015 16:22:05 ) [quote]devo riuscire a procurare un oscilloscopio per i test..

Con un partitore resistivo puoi usare anche la scheda audio.
Non ricordo il nome del programma

Si avevo visto qualche guida in rete, ma forse faccio prima a comprarlo..
Che ne pensi di questo per giocare può andar bene?
BellaEli il 9/3/2015, 20:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"[quote]...avrei bisogno di uno schema completo, magari anche col PCB, di un convertitore DC-DC che elevi la tensione di 48 volt ... fino a circa 400V per alimentare il mio inverter ad onda sinusoidale modificata da 6000W.
...
utilizzando un dc-dc switching con l'SG3525.
...
Aggiungo che mi basta una potenza di 3000W.

Nient'altro :huh: :huh: :huh: ???
Questo è un forum non un negozio...
Inizia tu con qualcosa e, magari, noi ti veniamo in contro con suggerimenti e/o correzioni...


[quote]Con un partitore resistivo puoi usare anche la scheda audio.
Non ricordo il nome del programma

Il migliore che ho provato è senz'altro VisualAnalizer:

L'unica cosa che mi preoccupa è collegare il PC direttamente con un inverter... se si sbaglia qualcosa so c...i !!!

[quote]Che ne pensi di questo per giocare può andar bene?

Bellino il giocattolino, tra l'altro viene dall'europa, nel giro di una settimana arriva...

Avevo il tuo stesso dubbio: meglio un prodotto commerciale moderno con mille funzioni o un prodotto professionale usato con poche funzioni ???

Come mai un Textronic moderno costa oltre 1.000 Euro è l'equivalente cinese costa 300 Euro ?

Io ho preferito acquistare un Textronic 2235 usato per circa 100 euro: 100 MHz, doppia traccia.

Non fa misure automatiche, non ha nessuna intelligenza tipica dei quelli digitali, ha parecchi anni sulle spalle, ma mi ha ispirato fiducia il fatto che è si tratta di uno strumento di marca, professionale, affidabile, preciso.

E' difficile scegliere, questo è solo il mio punto di vista.

Ciao !

scinty il 9/3/2015, 22:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (giordanto1971, 09/03/2015 20:59:55 ) [quote]Ciao a tutti
Sono nuovo del forum e avrei bisogno di uno schema completo, magari anche col PCB, di un convertitore DC-DC che elevi la tensione di 48 volt, fornita da 4 batterie in serie da 12V, fino a circa 400V per alimentare il mio inverter ad onda sinusoidale modificata da 6000W.
Inizialmente ha funzionato con un banco batterie composto da 32 batterie da 12V in serie ma adesso ho la disponibilità del 48V e per questo mi serve uno step-up che arrivi a 400V, utilizzando un dc-dc switching con l'SG3525.
Chiedo a qualcuno di voi se mi può aiutare e per questo ringrazio in anticipo



tutto quello che scrivi non sta ne in cielo ne in terra un inverter onda modificata non si alimenta a 400 al massimo a 280...
poi perchè così grosso he ci devi alimetare?? l'onda modificata ci puoi far andare boiler e resistenze varie imotori fanno rumori strani riscaldano un botto e non hanno tutta la forza, se ci fai andare tutta casa l'altissimo dv/dt crea enormi armoniche campi elettromagnetici da far invidia ai migliori ripetitori e ponti radio ...
32 batterie in carica sono la bellezza di 460 e rotti volt,altra stranezza,perchè deve essere con l'sg3525?? simili potenze si gestiscono in full bridge quadrifase o esafase.se vuoi aiuto prima chiarisciti le idee e poi ci fai capire che devi fare veramente

BellaEli il 9/3/2015, 23:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]tutto quello che scrivi...
...
...
... chiarisciti le idee e poi ci fai capire che devi fare veramente

Per la miseria, ci sei andato giù pesante !!!
Magari non è esperto come te e ingenuamente ha pensato che fare quello che pensa sia una cosa semplice...
Del resto in questo topic vengono affrontati aspetti abbastanza complessi come se si trattasse di cose semplici, è facile illudersi...

scinty il 9/3/2015, 23:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
tanto per capire questo è quello che cerchi tu un esafase da 6kW
dc.jpg

BellaEli il 9/3/2015, 23:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Wow Wow Wow...!!!

Cosa vedono i miei occhi !!!

Scinty che pubblica delle foto !!!

Questo [i]giordano1971[/i] ha prodotto risultati del tutto inaspettati...

Però non capisco, guardando la foto non sembra un prodotto Homemade o sbaglio ?

Dai, ora che sei in pista balla un po', dacci qualche dettaglio...

scinty il 10/3/2015, 0:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per essere homemade deve per forza avere saldature sbavate o scheda dsp non assemblata da aziende esperte in pcb??
i trasformatori hanno i primari collegati a sei half bridge come se fosse una connessione a triangolo e i secondari sono collegati a stella
la mia verso il nostro amico è stata una provocazione per capire il suo livello perchè penso che se abbia lo schema del convertitore non possa realizzarlo perchè fino a 1kW qualsiasi cosa che oscilla a 50kHz va vene a 3kW nascono molti problemi a 6 servono i cosiddetti quadrati...

BellaEli il 10/3/2015, 0:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]per essere homemade deve per forza avere saldature sbavate o scheda dsp non assemblata da aziende esperte in pcb??

Brutta giornata ??? Ti vedo un po' nervosetto oggi... Ho detto "sembra" non "è" !!!

Quindi hai progettato la scheda è fatta realizzare da azienda del settore ?
Se si, cosa devi passare al fornitore ? Solo schema elettrico ? I componenti ? Anche lo sbroglio ?

[quote]i trasformatori hanno i primari collegati a sei half bridge come se fosse una connessione a triangolo

Questa proprio non l'ho capita...
Dalla foto sembra di capire che ogni trasfo ha un avvolgimento primario con due capi, quindi 3 trasfo 6 capi ad altrettanti half bridge: ma allora ogni trasfo va a un full bridge, perché dici half ???

Inoltre, i 3 PWM che pilotano i 3 trasfo sono sfasati di 120 gradi come nella 380 ???

Se è così si tratta di una tua idea o di qualcosa di conosciuto e collaudato ? Perché è davvero una idea spettacolare...

Un'altra domanda: i tre trasfo lavorano in parallelo: come li bilanci ? Via firmware ? Ci riesci ? Nei picchi di assorbimento uno sbilanciamento non è pericoloso per quello che eroga di più ?

[quote]...a 3kW nascono molti problemi a 6 servono i cosiddetti quadrati...

Poiché prima o poi li dovrò affrontare, mi fai qualche esempio ?

scinty il 10/3/2015, 1:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
si oggi giornata un pò dura...
è una tecnologia conosciuta, gli inverter dal megawatt in su sono fatti così, solo che questo è piccolo e lavora in HF.
si se ti fa comodo ci sono 3 full bridge ogni ful bridge è come se fosse un avvolgimento di un alternatore di una centrale elettrica quindi 3 avvolgimenti tre primari ergo collegamneto triangolo sfasato di 120° (simulato ma sempre triangolo è)in uscita il collegamento è a stella raddrizzato con 6 diodi e livellato con condensatori abbiamo 1,73 volte la tensione di uscita di ogni trasformatore.permettendo un minore rapporto di spire rispetto al trasformatore singolo

ElettroshockNow il 10/3/2015, 12:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scinty .... è bellissimissimo :clap.gif:
Uao che qualità di realizzazione e di progettazione , complimenti

inverter90 il 10/3/2015, 13:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Raga sto continuando a fare prove sempre a scopo didattico, sembra funzionare ora sul pin 9 ho un uscita negativa e sul 10 positiva è giusto cosi? Mi potete dare uno sguardo a questo codice se c'e da modificare ancora qualcosa?


PROGMEM prog_uchar sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,
181,184,187,190,192,195,198,200,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0
};
int PWM_Out;
int pwm;
int valore=4;//valore feedback desiderato
int err; //errore rilevato
int t; //tempo di campionamento
int Kp=10; // Guadagno proporzionale
int Ki=10; // Guadagno Integrale
int Kd=0; // Guadagno Derivata
int P; //PROPORZIONALE
int D; //derivata
int I; //INTEGRALE
int deadTime=5;
void setup() {


pinMode (9, OUTPUT);
pinMode (10, OUTPUT);
TCCR1A = _BV (COM1A1)

giordanto1971 il 10/3/2015, 18:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scinty
Ammetto che sei bravo e preparato, progetti e realizzi apparecchiature splendide, hai veramente tante qualità che fanno di te un bravo tecnico ma hai troppa stima di te stesso e questo ti porta a sentirti superiore e a stare (almeno pensi di stare!) sempre un gradino più in alto degli altri e considerare poco importanti le persone che, nella tua materia e sottolineo nella tua materia, ne sanno meno di te, questo perché ti manca una qualità fondamentale che rende inutili tutte le altre ed è l'umiltà.
Grazie lo stesso a tutti ed in particolare a BellaEli che credo abbia chiaro il concetto di umiltà.
Con questo chiudo la discussione ed abbandono il forum.

scinty il 10/3/2015, 20:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
questa volta forse mi faccio bannare ma questa la devo scrivere....
da come hai chiesto e come hai risposto alla mia provocazione io ho capito questo:
non ti interessa la discussione ma la pappa pronta!!
Parli di umiltà e neanche sai che cosè !!
chi ci può insegnare l'umiltà è inverter90, lui non ha chiesto la pappa pronta, si è infilato nella discussione partendo da livello zero che più zero non si può, e grazie alla sua caparbia ha inparato tanto.
se tu avessi chiesto aiuto a sperimentare con booster piccoli, capire le difficoltà che si manifestano nel portarli sempre più in alto nel nostro tempo libero-hobby un aiuto lo tiri fuori per arrivare al tuo obbiettivo,ma visto che nessuno ti ha potuto aiutare laprendi come scusa per abbandonare il forum? questa non è umiltà ma furbizia

ElettroshockNow il 10/3/2015, 21:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 10/03/2015 20:50:29 ) [quote]questa volta forse mi faccio bannare ma questa la devo scrivere....


E perchè dovresti ricevere il ban? Dire ciò che si pensa educatamente, rientra ampiamente nel regolamento.

BellaEli il 10/3/2015, 21:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Wow... acquisto consensi...

Scinty attento che oltre a bacchettare inverter90 con i suoi "ai" senz'"h" bacchetto anche te con le tue "n"... ;)

ElettroshockNow il 10/3/2015, 21:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 10/03/2015 21:14:14 ) [quote]Scinty attento che oltre a bacchettare inverter90 con i suoi "ai" senz'"h" bacchetto anche te con le tue "n"... ;)

e ha me :lol:

ello212 il 10/3/2015, 23:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buonasera a tutti
Mi sono già presentato giorni or sono,ma questo è il primo mio vero post. Sono appassionato di elettronica, molto meno della lingua italiana con grande gioia di ZioEligio, scusami se ti ho chiamato così perchè avevo uno zio con il tuo stesso nome e ogni volta che ci vedavamo era un BellaElì. Tornando a bomba sulle nostre passioni, ho letto tutte le 85 pag. E devo dire che la confusione fà da padrona, posseggo un impianto gridtie da 6KW conesso alla rete e in produzione dal 12.07.2012, un mio cugino aveva una fabbrichetta di pannelli solari che andava da dio fino a quando c'erano gli incentivi e giravano pochi cinesi e mi ha regalato 6 pannelli policristallino da 170w e un mio amico che lavora come ditta esterna alla Rai come manutentore gruppi elettrogeni, l'ultimo cambio di batteria che ha fatto quelle vecchie che stavano in ottimo stato me le ha regalate, sono ottime e sono da 280AH.
Questo è quello che ho, quello che non ho è un idea ben precisa di come mettere in opera tutto questo ben di dio. Io mi ero fatto un idea che una delle prime cose da fare era un MPTT ma poi leggendo il grande Kekko mi sono un pò raffreddato, quindi al momento ciò che mi urge è avere le idee chiare per cominciare a realizzare qualcosa di utile. Un sentito grazie a tutti coloro che mi aiuteranno in questa grande impresa (io so m'pò de coccio) anche a ZioEligio che mi riprenderà sicuramente per tutti i miei orrori di ortografia e grammaticali.
ciao Dario

ElettroshockNow il 10/3/2015, 23:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ello212, 10/03/2015 23:13:19 ) [quote]ho letto tutte le 85 pag

Ti è sfuggito il titolo " Homemade inverter" .

Apri una discussione nella sezione solare Fotovoltaico

Ciao
ElettroshockNow

ello212 il 10/3/2015, 23:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao
Scusa se ho dimenticato il titolo, ma avendo letto tutte le 85 pag nel frattempo ho ordinato il modulino esg002 basette presensibilizzate e qualche altro accessorio per iniziare. Lo scorso anno mi sono già cimentato tentando di realizzare quello pubblicato da beppe mura su altervista, ma era molto instabile e ci ho rimesso molti mosfet. Ho apparecchiature di controllo molto datate, come me dopotutto vista la mia aspirazione di fare il nonno, ma dovrei riuscire ad effettuare egregiamente tutte le misure sulla forma onda.

@inverter90 ho ordinato anche un arduino uno quando mi arriva provo con l'oscilloscopio il tuo sketch
Ciao

BellaEli il 10/3/2015, 23:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao ello212,

parto subito con le correzioni: si scrive MPPT, non MPTT !!!

Scherzo naturalmente, benvenuto !

Dire cosa puoi fare non è semplice, sei tu che devi decidere...
Vuoi tenere il 6 kW e fare qualcosa con i doni ricevuti ? Vuoi aggiungere i doni al 6 kW ? Vuoi trasformare tutto a isola ?

Come vedi le possibilità sono tante, tu devi prima di ogni cosa fare una scelta dettata da fattori che sono soggettivi e poi iniziare a percorrere il tuo cammino...

Volendo potresti realizzare una piccola isola con i 6 pannelli da 170 Wp per alimentare un piccolo carico (luci, tv, etc) giusto per iniziare e in base a come va decidi se ampliare l'isola o il grid tie...

BellaEli il 11/3/2015, 0:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Se per qualcuno era possibile vorrei chiedervi una cortesia. Se avete un arduino se potevate provare questo codice e vedere con l'oscilloscopio se tutto va bene..

Mi spiace farti aspettare tanto con la guida e il codice: stuzzicare Scinty è facile, lo faccio la sera nel letto con il cell,, il tuo progetto è molto più impegnativo, richiede il PC e molto tempo, quindi sono costretto a rapportarmi con gli impegni di lavoro...

Ho tutto l'occorrente per fare la prova che chiedi, tuttavia guardando il codice il risultato non sarebbe come te lo aspetti !!!

Il primo problema sta nella variabile "valore" che tu hai reso statica: ne avevamo già parlato qualche post addietro, deve per forza di cose essere una frazione della variabile "pwm" !!!

Un altro problema sta nelle 2 formule: "OCR1x = (PWM_Out*pwm)" semmai è "PWM_Out + pwm".

Infine, nel codice, manca totalmente la parte per generare i segnali di abilitazione a 50 Hz che devono sincronizzarsi col PWM.

Un'ultima cosa: lo sai che l'onda generata dal tuo codice sicuramente non sarà a 50 Hz ??? Non hai inserito alcun controllo dei tempi, la frequenza generata sarà determinata solo dalla velocità di esecuzione delle varie istruzioni !!!

inverter90 il 11/3/2015, 7:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 11/03/2015 00:21:22 ) [quote][quote]

Ho tutto l'occorrente per fare la prova che chiedi, tuttavia guardando il codice il risultato non sarebbe come te lo aspetti !!!

Il primo problema sta nella variabile "valore" che tu hai reso statica: ne avevamo già parlato qualche post addietro, deve per forza di cose essere una frazione della variabile "pwm" !!!

Un altro problema sta nelle 2 formule: "OCR1x = (PWM_Out*pwm)" semmai è "PWM_Out + pwm".



Giusto!E che con tutti questi messaggi sto facendo molta confusione.Ok rileggerò un po tutto! Comunque vai tranquillo non abbiamo tempistiche da rispettare... In ogni caso prima di postare altri codice attendo la fine delle tue delucidanti lezioni...

(Spero non ci siano errori di grammatica)

inverter90 il 11/3/2015, 7:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 11/03/2015 07:16:03 ) [quote]
chi ci può insegnare l'umiltà è inverter90, lui non ha chiesto la pappa pronta, si è infilato nella discussione partendo da livello zero che più zero non si può, e grazie alla sua caparbia ha inparato tanto.


Grazie del complimento,ma la passione è passione!E soprattutto se sto imparando qualcosa è grazie a voi!

ElettroshockNow il 11/3/2015, 12:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un'altro pezzetto dell'ArduInverter :

Prevedo che non riesco a farlo entrare in una 100x70 ...
Vabbè ... devo cmq aspettare fine mese per continuarlo .

Cosè ?
E' il modulo centrale dell'inverter gestito ovviamente da Arduino altrimenti lo avrei chiamato PicInverter :lol: (ciò na fantasia).

Viene alimentato dai 12V dc prelevati dalla scheda Dc/Dc converter e resta in standby fino a quando il pin ON/OFF viene portato a massa.

A questo punto il micro attraverso l'uscita denominata Dc/Dc invia un comando di accensione al modulo alimentazione ,il quale provvede ad alimentare i 4 driver EXB841 con 4 alimentazione galvanicamente isolate.

Successivamente con un leggero soft-start avvia la foma d'onda in uscita gestendo opportunamente i 4 IGBT e monitorando costantemente la presenza o meno dei segnali errore prevenienti dai driver.
In presenza di tali segnali la scheda và in emergenza ,bloccando il tutto e avvisando l'avaria con il lampeggio del led ERROR ( 1 lamp --errore igbt1 ,2 igbt 2 ... ecc ).
La scheda và in blocco anche se viene rilevato un segnale di massa nel pin SD (ShutDown) segnalato con 5 lampeggi.

Si riavvia solo con un HardReset ,premendo il pulsante Reset su Arduino o togliendo totalmente alimentazione .....

Sono avarie che mai dovrebbero accadere ... speriamo :unsure:

Invece durante il normale funzionamento un circuito costituito da un operazionale e pochi altri componenti genera un segnale in perfetto sincronismo con l'onda sinusoidale in ingresso (mi devo ricordare .. occhio alla fase).
Lo fà semplicemente comparando la tensione sul piedino + ridotta a 2Vpp con la massa. Se la tensione è superiore a 0V avrò un positivo in uscita ,altrimenti se inferiore a 0V avrò una tensione negativa.
Con un diodo e una resistenza adatto il segnale a livelli TTL compatibili con Arduino .....
Come notate ho dovuto alimentare l'operazionale con una alimentazione duale (grazie NE555) altrimenti anche usando un operazionale RailtoRail non sarei riuscito ad ottenere una perfetta sincronizzazione.
Il segnale sincro verrà usato da arduino per aumentare o ridurre la frequenza in uscita di +-0.2Hz per mettere in fase l'uscita con l'alimentazione di rete.
I condensatori saranno sicuramente riconoscenti

Ciao e buon EA a tutti
ElettroshockNow

inverter90 il 11/3/2015, 15:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mizzica su sto forum alta ingegneristica, cercherò di farne una cultura!!

inverter90 il 11/3/2015, 15:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 11/03/2015 15:25:06

Infine, nel codice, manca totalmente la parte per generare i segnali di abilitazione a 50 Hz che devono sincronizzarsi col PWM.

Un'ultima cosa: lo sai che l'onda generata dal tuo codice sicuramente non sarà a 50 Hz ??? Non hai inserito alcun controllo dei tempi, la frequenza generata sarà determinata solo dalla velocità di esecuzione delle varie istruzioni !!!




BellaEli, mancano i segnali di abilitazione a 50hz, intendi la connessione usata da Elettro? Non dovevamo provare a pilotare il ponte h solo con con i 2 segnali pwm?

E toglimi quest'altro dubbio perche 50Hz? Le uscite pwm non sono a 15khz?


ElettroshockNow il 11/3/2015, 16:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 11/03/2015 15:44:06 ) [quote]BellaEli, mancano i segnali di abilitazione a 50hz, intendi la connessione usata da Elettro?

Non intende il mio sincro con la rete .....

Ti dò un suggerimento al 38° secondo


Candenza

inverter90 il 11/3/2015, 16:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
38° secondo una frequenza di campionamento di 250microsecondi. E il tempo che impiega un ciclo a 50hz?:wacko:

inverter90 il 11/3/2015, 16:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
No un ciclo a 50hz è 20millisecondi

ElettroshockNow il 11/3/2015, 17:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Acqua ...
BellaEli si riferisce alla cadenza con cui cambi il duty cycle del pwm.

Al 38° si vede una sinusoide divisa in tante fette chiamati campionamenti (è il tempo di campionamento che si riferisce ;) )

Ad esempio se voglio ricreare una frequenza di 50Hz (quindi un'onda con durata di 20mS) con discreta qualità dovrò suddividerla per 200 volte .
Quindi ogni 1/200 esimo di 20mS (= 100 microS) devo modificare il duty prendendo il valore dalla tabella che appunto contiene i valori di duty per creare la forma dell'onda.

Con il tuo codice questo non avviene .
In uscita otterrai un'onda con forma dipendente dalla tabella e con frequenza dipendente dalla velocità del programma.

La soluzione:
-rallentare il programma
-usare un interrupt timer

la frequenza in uscita resta comunque invariata .... sempre i soliti 15khz (se si potesse fare lo zoom della fetta vedresti un'onda quadra a 15Khz)

Ciao
Elettro

BellaEli il 11/3/2015, 17:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Un'altro pezzetto dell'ArduInverter :

Visto a pezzetti faccio fatica ad assemblare il tutto... aspetterò la fine dei lavori.

Naturalmente non posso non farti i complimenti per l'ingegno, l'impegno, la capacità, la voglia di condividere e tutto il resto...

Se posso esserti d'aiuto sono qui !


[quote]BellaEli, mancano i segnali di abilitazione a 50hz, intendi la connessione usata da Elettro? Non dovevamo provare a pilotare il ponte h solo con con i 2 segnali pwm?

Se vogliamo usare solo 2 segnali PWM il codice non va bene.

Nel tuo codice generi contemporaneamente la semionda superiore ed inferiore, che non è un problema se hai i segnali di abilitazione.

Se vuoi pilotare tutto in PWM devi modificare il codice in modo che da 0 a 10 ms generi la sinusoide superiore, da 11 a 20 ms quella inferiore, da 21 a 30 ms quella superiore e così via.

Altrimenti scoppia tutto !!!


[quote]E toglimi quest'altro dubbio perche 50Hz? Le uscite pwm non sono a 15khz?


L'uscita PWM a 15 kHz, una volta filtrata, dovrà generare una sinusoide a 50 Hz, giusto ?

Quindi, supponendo che il vettore è formato da 200 elementi, l'istruzione [i]"pwm= pgm_read_byte_near(sine256)"[/i] deve essere richiamata ogni:

10 ms / 200 elementi = 50 microsecondi

solo così, la tua uscita PWM una volta filtrata ti restituirà l'onda a 50 Hz...

Giusto ???

ElettroshockNow il 11/3/2015, 17:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 11/03/2015 17:24:31 ) [quote]Se posso esserti d'aiuto sono qui !


Non mancherà occasione :rolleyes:

inverter90 il 11/3/2015, 19:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie raga ora sono di fretta devo andare a lavoro<_< . Domani mattina mi leggo bene le risposte...

BellaEli il 12/3/2015, 0:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Acqua ...
BellaEli si riferisce alla cadenza con cui cambi il duty cycle del pwm.

Abbiamo scritto il post contemporaneamente, tu l'hai pubblicato qualche istante prima di me...

[quote]Ad esempio se voglio ricreare una frequenza di 50Hz (quindi un'onda con durata di 20mS) con discreta qualità dovrò suddividerla per 200 volte .
Quindi ogni 1/200 esimo di 20mS (= 100 microS) devo modificare il duty prendendo il valore dalla tabella che appunto contiene i valori di duty per creare la forma dell'onda.

I 200 valori del vettore sono riferiti ad una sola semionda, quindi 400 valori per l'onda intera.

In questo modo devo modificare il valore del duty ogni 50 microS.

La tua è stata semplice distrazione o volevi esprimere un concetto diverso ?

ElettroshockNow il 12/3/2015, 6:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 12/03/2015 00:45:16 ) [quote]
Abbiamo scritto il post contemporaneamente, tu l'hai pubblicato qualche istante prima di me...


Sprint finale .. :lol:


Per quanto riguarda i campionamenti non mi sono sbagliato.
Io ho creato una tabella di 200 valori di duty contenente tutta l'onda.
In pratica :
0->inizio onda (valore duty pwm = 0 )
50->picco superiore (valore duty pwm =511)
100->inverione polarità (valore duty pwm = 0)
150->picco inferiore (valore duty pwm = 511)
200->come lo zero

Si è vero i valori si ripetono (0->99 = 100->199) ,ma nella mia testa li gestisco meglio con dei semplici if.

A 0 sono tutti spenti
Da 1 a 99 sono nella semionda positiva.
A 100 sono tutti spenti
Da 101 a 199 sono nella semionda negativa
A 200 resetto a 0 e il ciclo ricomincia.

Ho scelto questo sistema perchè mi risultava più semplice per l'impulso di sincronismo esterno .


Tu invece crei una semionda sinusoidale con 200 campioni e la ripeti due volte ,una per la positiva ed una per la negativa ,giusto ?

Sicuramente migliora la definizione dell'onda.

8Khz vs 4 Khz

BellaEli il 12/3/2015, 8:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Tu invece crei una semionda sinusoidale con 200 campioni e la ripeti due volte ,una per la positiva ed una per la negativa ,giusto ?

Io non creo niente, , il mio esempio era riferito al vettore postato da inverter90 dove all'indice 0 il valore è 0, all'indice 100 (circa) il valore è 200 (il picco superiore) e all'indice 200 (circa) il valore torna a 0.

Ho scritto "circa" perché non ho contato con precisione tutti i valori, ma dovrebbero essere circa 200, inverter ci confermerà!

Altra domanda: il metodo migliore per modificare il PWM con cadenza fissa è sicuramente utilizzare un interrupt agganciato al timer è richiamato ogni "x" microsecondi, ma in questo caso come fai ad incrementare/diminuire la frequenza di +/- 0,2 Hz per sincronizzarti con la rete Enel ?

inverter90 il 12/3/2015, 9:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
B.giorno si in realta sono 179 punti totali da 0 a 200 89 e da 200 a 0 altri 89,ma la voglio modificare e arrivare a 200 punti totali..
Tornando al discorso temporizzazione vediamo se ciò capito qualcosa.
Dovrei creare 2 variabili di tipo long una che mi memorizzi il tempo trascorso e una che memorizzi il tempo corrente;Poi creo altre 2 variabili di tipo int per memorizzare lo stato,(pwmState1=LOW);(pwmState2=HIGH);

poi in void loop()
se sono trascorsi 10ms e
se ((pwmState1==LOW)&(pwmState2=HIGH));
pwmState1=HIGH;
pwmState2=LOW;

if (pwmState==HIGH);
OCR1A =(PWM_Out);
else if (pwmState ==LOW);
OCR1A =(LOW);

pwmState2 il contrario;

è tutto sbagliato? Ho il concetto è giusto?

inverter90 il 12/3/2015, 14:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un'altra cosa 50 microsecondi equivalgono a 0.05 ms.
Nel programma come li dichiaro? Posso usare la variabile

long temporizzatore = 0.05; ?

oppure meglio

long temporizzatore;

temporizzatore=50/100;?

BellaEli il 12/3/2015, 14:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]è tutto sbagliato? Ho il concetto è giusto?

No, No, NOOOOOOOOOOOOOOOOO...!!!!!

L'[i]"h"[/i] non ci va !!!!!!!!!



Scherzo, naturalmente...

Il concetto è giusto, l'implementazione è da rivedere...


Madonna quanti errori... :wacko:

[quote]long temporizzatore = 0.05; ?


Un numero long è intero, non può essere con la virgola, devi usare un float


[quote]temporizzatore=50/100;?


50/100 = 0,5

al limite dovresti scrivere 5/100

Ora non so cosa ci devi fare con questo valore ma se lo devi dichiarare devi usare la prima espressione, ovvero

float temporizzatore = 0.05;


Ciao...

inverter90 il 12/3/2015, 15:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 12/03/2015 14:55:37 ) [quote][quote]è tutto sbagliato? Ho il concetto è giusto?

No, No, NOOOOOOOOOOOOOOOOO...!!!!!

L'[i]"h"[/i] non ci va !!!!!!!!!



Scherzo, naturalmente...



Ora non so cosa ci devi fare con questo valore ma se lo devi dichiarare devi usare la prima espressione, ovvero

float temporizzatore = 0.05;


Ciao...


maledette h mi succede sempre:rolleyes:

si mi serve per richiamare l'istruzione pgm_read_byte_near ogni 50microsecondi..


inverter90 il 12/3/2015, 15:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non c'e un sistema per postare un codice senza che si prenda tutta la pagina?

Ennesima domanda ad esempio se voglio dichiarare 1 secondo per il tempo di campionamento mi basta int t=1; o 1000?

BellaEli il 13/3/2015, 0:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Non c'e un sistema per postare un codice senza che si prenda tutta la pagina?


Hai provato il tag "Code" ?

Premesso che non ho mai visto un codice per sintetizzare una forma d'onda né ho fatto esperimenti in tal senso, direi che se vogliamo realizzare un buon codice dobbiamo avvalerci di due tecniche di programmazione un po' più sofisticate del classico IF: sto parlando di Interrupt agganciato al timer e di puntatori.

Il primo fa in modo che ogni tot microsecondi (stabiliti da noi) il codice principale viene sospeso e viene lanciata funzione dell'interrupt che si occuperà di leggere il valore successivo dal vettore e impostarlo come nuovo valore del PWM.

I puntatori, invece, ci permettono di sapere in quale posizione del vettore ci troviamo e quindi possiamo gestire le letture con maggiore flessibilità nel caso in cui dobbiamo aumentare o diminuire la frequenza di qualche decimo di Hz.

Purtroppo hai scelto un progetto difficile per iniziare, ma se vogliamo dei risultati decenti dobbiamo per forza di cose utilizzare gli strumenti adatti...

Elettro che fine hai fatto ???

Che ne pensi ?

Non mi hai risposto all'altro post, tu come gestisci le piccole variazioni di frequenza ?

inverter90 il 13/3/2015, 6:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si BellaEli provato, ma lo stesso occupa un intera pagina. Cmq non lo posto perche è anche sbagliato. Ieri son riuscito a lavoro a provare con l'oscilloscopio, ma con risultati pessimi su pin 9 avevo un dente di sega e su pin 10 una linea continua. Comunque niente c'e poco da fare devo aspettare te per un buon codice da solo senza le basi mi sta diventando impossibile!!

ElettroshockNow il 13/3/2015, 6:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci sono ... (24h ..sono poche .... una nana bianca forse mi fa' recuperare qualche minuto... mi serve una stella per provare) .

La soluzione migliore è usare un interrupt che cadenza il cambio di pwm , come suggerito da BellaEli.
Arduino , in particolare (mini/nano/uno) usano vome processore un Atmega328 il quale dispone di 3 timer .
Un timer lo stiamo già usando per creare il nostro amato pwm a 15Khz ....
Un secondo timer lo possiamo usare per i campionamenti.

Nei miei scorsi esempi ho evidenziato come calcolare la frequenza di uscita (ricordate 16000000/1/511/2) ...

Stesso discorso , ma ci aggiungiamo qualcosa

Se si analizzano i modi di funzionamento dei timer (tabelle postate da Inverter90) possiamo vedere che il timer si resetta ad un valore preimpostato o scelto dall'utente.

Nel caso "pwm, phase correct 9bit " il valore e' 511 (0x1FF) , ma in altri è OCR ....

Significa che la frequenza in uscita (o il timer) avrà una frequenza pari a :16000000/prescaler/OCR (il diviso 2 non va' messo se il timet si resetta solo sul fronte di salita) .

A questo punto si sceglie il prescalet giusto per avvicinarsi ai 50Hz e si fa' una regolazione fine con l'OCR ....

La risposta alla tua domanda è OCR , oppure fat ripetere uno step pwm o saltare uno step pwm, ottenendo appunto una variazione di fase di 1/200esimo di periodo.

Differenza tra i due metodi di rifasamento:
-nel primo caso non introduco distorsione ,ma vario la frequenza
-nel secondo introduco distorsione , ma non vario la frequenza .

Quale sia il migliore ?
Bo!!!!

Ciao
Elettro

ps:andate forti e nutro ammirazione a Inverter90 che pian pianino raggiungerà dama.

inverter90 il 13/3/2015, 7:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho trovato questo forse puo essere utile, ma bisogna conoscere l'inglese.

ElettroshockNow il 13/3/2015, 7:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Perché l'inglese ...è scritto nello stesso linguaggio ... il C

Cmq è ottimo e appunto usa un secondo timer impostato "CTC" per creare la cadenza.

Se noti nel routine loop ... è vuoto
Questo perché fa' tutto la routine interrupt che viene richiamata tramite il timer ...



.

inverter90 il 13/3/2015, 7:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok tanto per capirci lui usa timer 0 per generare l'onda e timer1 per ricreare la cadenza.. Ma nello specifico cosa significa in c questo?ISR(TIMER1_COMPA_vect)

ElettroshockNow il 13/3/2015, 7:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
È l'istruzione più importante .....

inverter90 il 13/3/2015, 8:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:wacko::wacko:

ElettroshockNow il 13/3/2015, 9:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ISR(TIMER1_COMPA_vect)

Questa istruzione gestisce la frequenza (la forma dalla tabella).
In pratica vengono eseguite le istruzioni contenute nella routine ogni volta che il timer1 raggiunge il vettore .

Essendo una cadenza dettata dall'hardware , avrà la stabilità dell'hardware.

Quindi ogni 100 microS o 50 micro nell'esempio di BellaEli (selezionare il giusto prescaler , il giusto ocr , il giusto timer basandosi sul datasheet ....)
Viene richiamata la routine interrupt che modifica il valore pwm .... e con il primo if si resetta l'indice sample per ricominciare la lettura dal sample 0.

Nella routine loop ci metti tutto il resto del programma .... l'onda viene generata e gestita dall'hardware del micro ;)

inverter90 il 13/3/2015, 10:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci rinuncio:crash.gif::crash.gif:

ElettroshockNow il 13/3/2015, 14:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 13/03/2015 10:08:01 ) [quote]Ci rinuncio:crash.gif::crash.gif:

.... Ora che arriva il bello ?
Le linee guida sono quelle che ho malamente spiegato , bisognerà sicuramente rivedere il metodo di pilotaggio e una spiegazione più dettagliata.

giordanto1971 il 13/3/2015, 15:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
http://www.feec.ece.vt.edu/NewProjects/FuelCellConverter.php
http://www.feec.ece.vt.edu/NewProjects/FuelCellConverter/NewV6.jpg

inverter90 il 13/3/2015, 15:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 13/03/2015 15:17:33 ) [quote]CITAZIONE (inverter90, 13/03/2015 10:08:01 ) [quote]Ci rinuncio:crash.gif::crash.gif:

.... Ora che arriva il bello ?
Le linee guida sono quelle che ho malamente spiegato , bisognerà sicuramente rivedere il metodo di pilotaggio e una spiegazione più dettagliata.


Si Elettro sarà stata la stanchezza di fine turno ora a mente lucida vediamo di ripartire.Comunque in ogni caso quando avrete tempo una spiegazione piu dettagliata per i non adddetti mi sarabbe molto utile prima di proseguire...


scinty il 13/3/2015, 21:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (giordanto1971, 13/03/2015 15:45:13 ) [quote]http://www.feec.ece.vt.edu/NewProjects/FuelCellConverter.php
http://www.feec.ece.vt.edu/NewProjects/FuelCellConverter/NewV6.jpg

bravo giordanato vedo che con google te la cavi a fare copia e incolla però non sai che quello non funziona (se leggi bene c'è pure scritto che è un progetto in corso) e a me non va di fare la foto a quello funzionante perchè vale un perù

BellaEli il 13/3/2015, 23:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...perchè vale un perù

Che volevi scrivere ? O, se è un'espressione, che vuol dire ?

[quote]...però non sai che quello non funziona (se leggi bene c'è pure scritto che è un progetto in corso) e a me non va di fare la foto a quello funzionante...


Onestamente non mi ha fatto piacere vedere quel progetto, non perché penso che non sei all'altezza ma perché sei stato scorretto a non dire che non era il tuo DC-DC...

Mi hai persino rimproverato perché non sembrava un prodotto Homemade...

Cos'è una tecnica di difesa ? Mi hai aggredito per non farti scoprire ?

Più che rimproverare giordano dovresti chiedere scusa a quelli come me che hanno creduto che fosse il tuo progetto e non quello di altri, a prescindere da ogni cosa.

Non importa se tu sei più bravo, se il tuo progetto è migliore, più bello, più efficiente, o più tutto, quello che conta è che senza alcun motivo sensato hai nascosto ai tuoi "amici" del forum che si trattava di una foto presa da internet.

Ora spero solo che prima di rispondere a questo mio post conterai fino a 100 e risponderai con la testa anziché con l'istinto (visto che non ti manca né l'uno né l'altro...)

Con disinteressata amicizia, Eligio.

BellaEli il 14/3/2015, 0:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Comunque in ogni caso quando avrete tempo una spiegazione piu dettagliata per i non adddetti mi sarabbe molto utile prima di proseguire


Probabilmente i tuoi dubbi sono legati alla non conoscenza degli interrupt.
A tal proposito ti consiglio di leggere la breve guida in italiano di Mauro Alfieri, riportata a questo link:

inverter90 il 14/3/2015, 7:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Si l'interrupt non lo mai usati..

ok potrebbe essere qualcosa del genere?Supponiamo sempre che i nostri 100microsecondi equivalgono a 500.

Nel nostro esempio il conteggio arriva a 500 dovrà disattivare timer1? Oppure dovrà disattivare prima l'uscita OCR1A e poi altro conteggio fino a 500 e disattivare uscita OCR1B? Se si come si fa?( con l'istruzione OCR1A= LOW; non funziona.
Il conteggio è meglio farla fare nella funzione loop? o nella funzione ISR(TIMER1_OVF_vect)?

Il pin 2 cioè lo (0 dichiarato su attachInterrupt )è il nostro interruttore meccanico che accenderà e spegnera l'inverter o lo dobbiamo sostituire con una variabile?

int interrConteggio=0;
#define cbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr) &= ~_BV(bit))
#define sbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr)

ElettroshockNow il 14/3/2015, 7:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@BellaEli Perfect ;) .

Aggiungerei che esistono altri metodi per gestire la frequenza ,sempre con la stabilità data dai Timer interni.

Ad esempio possiamo usare un solo Timer (nel nostro caso 1 ) e inserire in una variabile il numero di periodi.
Sapendo che in uscita abbiamo una frequenza pwm di 15655 (da noi scelta) possiamo contare le oscillazioni (sempre grazie ad un interrupt che viene richiamato ad ogni OverFlow) ....

Quindi 15665/50 = 313 .... ;)

Un'onda completa a 50Hz sarà composta da 313 periodi della frequenza pwm a 15665Hz ....

Se si facesse una tabella della variazione pwm sinusoidale(da 0° a 360°) con 313 step reggiungeremo il massimo della definizione

Vabbè è un'altra soluzione usando un solo Timer .

Metto a conoscenza per chi non lo sapesse che ElettronicaIn (Rivista Elettronica) gratuitamente concede il download dei propri corsi ....


Ciao e buona EA
Elettro

inverter90 il 14/3/2015, 8:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/03/2015 07:58:27 ) [quote] Elettronica) gratuitamente concede il download dei propri corsi ....


Ciao e buona EA
Elettro


WOOAOO:clap.gif:

ElettroshockNow il 14/3/2015, 9:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Penso che ti toglierà ogni dubbio.
Ammetto di averne sempre una copia vicino insieme al datasheet e ai nomi degli ISR ... (ciò poca memoria )

Lo sai che stai abbandonando Arduino entrando nel cuore del micro ?
Questo è un bene ....

inverter90 il 14/3/2015, 9:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si si Elettro sei un grande è una rivista di tutto rispetto (spero solo di comprenderla ben). ora come ho qualche ora a disposizione inizio a studiarlo:B):

inverter90 il 14/3/2015, 18:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma void main equivale a void loop?

ElettroshockNow il 14/3/2015, 21:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si il Main in C è il Loop in Wiring ....

Iniziano le differenze ;)

inverter90 il 15/3/2015, 8:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok Elettro
Ora però sto facendo un'altra confusione, mi potresti spiegare la differenza (o meglio dire il significato) tra OCR1A E OCR2? Cioè quello che pensavo di sapere è che OCR1A corrisponde a pin 9?, ma leggendo sulla rivista misa che pensavo male..

sul corso dichiara OCR1A= 100 // il timer scatta ogni 7ms

e

ISR (TIMER1_COMPA_vect)
OCR2=luce //l'istruzione da compiere ogni 7ms

ElettroshockNow il 15/3/2015, 9:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 15/03/2015 08:58:14 ) [quote]Ok Elettro
Ora però sto facendo un'altra confusione, mi potresti spiegare la differenza (o meglio dire il significato) tra OCR1A E OCR2? Cioè quello che pensavo di sapere è che OCR1A corrisponde a pin 9?, ma leggendo sulla rivista misa che pensavo male..

sul corso dichiara OCR1A= 100 // il timer scatta ogni 7ms

e

ISR (TIMER1_COMPA_vect)
OCR2=luce //l'istruzione da compiere ogni 7ms




*sostituire n con il timer che si vuole usare

OCRn (esempio OCR1,OCR1A,OCR1B,OCR2) sono dei valori che vengono comparati con il contatore TCNTn (esempio TCNT1 ,TCNT2,TCNT3)

OCn (esempio OC1A,OC1B,OC2A) sono le possibili uscite fisiche che possiamo collegare ai rispettivi timer

Le possiamo collegare internamente al micro grazie alla configurazione dei bit COMnx (esempio COM1A1 ,COM1A0 ,COM1B0) ...

Poi arduino le chiama sempre uscita 9 ,ma si chiama OC1A ;)


Per gli Interrupt .....
ISR stà per Interrupt Service Routine e in pratica è una routine che viene richiamata ed eseguita ogni volta che succede un interrupt (interruzione del programma nel main o nel loop in Arduino)

Quindi dobbiamo scegliere chi fà interrompere il programma e lo facciamo scrivendo all'interno delle parentesi (esempio TIMER0_COMPA_vect,TIMER0_COMPB_vect,TIMER0_OVF_vect .. lista completa
ElettroshockNow il 15/3/2015, 9:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Cmq il corso è scritto bene ,ti consiglio di leggerlo senza saltare niente

inverter90 il 15/3/2015, 9:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Caspita voi sapete sempre darmi un ottima risposta per ciò che voglio sapere..:clap.gif:

Sono contento di essermi inscritto su sto magnifico forum... Prima o poi andremo sulla luna anche cont atmega..:lol::lol:

inverter90 il 15/3/2015, 9:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 15/03/2015 09:40:40 ) [quote]Cmq il corso è scritto bene ,ti consiglio di leggerlo senza saltare niente


Si si Elettro, ma essendo anche quello un nuovo mondo per me voglio associare quel poco che so con quello che leggo giusto per essere sicuro di quello che sto capendo...

ElettroshockNow il 15/3/2015, 10:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vai di pratica .
Collega un led con resistenza da 1K sul pin OC1A e divertiti anche senza oscilloscopio facendolo prima lampeggiare con l'interrupt e poi variandogli la sua luminosità con il pwm ,magari con la tabella ;)

ElettroshockNow il 15/3/2015, 10:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 15/03/2015 10:07:22 ) [quote]Sono contento di essermi inscritto su sto magnifico forum... Prima o poi andremo sulla luna anche cont atmega..:lol::lol:

Fai passi da gigante ... me lo aspetto

inverter90 il 15/3/2015, 10:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie Elettro in particolar modo a te e BellaEli della pazienza mostratami. Ok quella del led è una buona cosa per capire intanto se qualcosa funziona, ma prima voglio finire di studiare quel corso per capire ciò che andrò a fare..A presto allora con gli aggiornamenti

inverter90 il 15/3/2015, 16:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
gentilmente Elettro mi puoi confermare quest'altra teoria se è piu meno giusta?

in base alle formule del corso ho capito questo. Per creare il nostro interrupt imposterò timer0 per conteggiare gli impulsi.sapendo che a una frequenza di 15625hz (prescaler 1024,ma sicuramente da cambiare per ottenere un numero intero) un impulso è 64us (1/15625).Noi vogliamo che scatti l'interrupt a 100us quindi faremo 100/64=1,5625 impulsi.. Sempre se questa teoria è giusta timer0 conterà 1,5625 impostando (OCR0A=1,5625) e richiamerà la funzione
ISR (TIMER0_COMPA_vect)
OCR1=PWM_OUT;

In questo caso noi dobbiamo impostare timer1 per il pwm e timer0 per gl'interrupt. Giusto o ancora sono fuori strada?Se è giusto timer1 sara pwm 9 bit phase correct e timer0 fast pwm normale?.. L'impostazione di timer 0 va nel void loop?

ElettroshockNow il 15/3/2015, 16:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Giusto ;) ...
Meglio però per il timer0 il modo CTC ;)

Altro piccolo suggerimento .....
Per far tornare numeri interi di OCR0A (che ti ricordo e' a 8bit quindi da 0 a 255) , puoi ridurre il prescaler e aumentare OCR0A .

inverter90 il 15/3/2015, 16:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
O che ben inizio a vedere un po di luce:clap.gif:

inverter90 il 15/3/2015, 17:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma c'e sempre qualche problema!!!
Se nella funzione
ISR (TIMER1_COMPA_vect){
OC1A=PWM_OUT;
}

Mi dice che OC1A non ha scopo...

ElettroshockNow il 15/3/2015, 17:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 15/03/2015 17:07:20 ) [quote]L'impostazione di timer 0 va nel void loop?

Le impostazioni vanno tutte nel setup :
-prescaler dei due timer
-modalità di funzionamendo
-impostazioni uscite
-eventuali valori di OCRn
e
-abilitaz. int. Su Out Compare Match( TIMSK2 = (1 << OCIE2A); )
-abilita la CPU a ricevere le interruzioni ( sei(); )

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 15/3/2015, 17:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 15/03/2015 17:15:22 ) [quote]
Mi dice che OC1A non ha scopo...

Non puoi comandare direttamente OC1A .... ci pensa il micro secondo quello da te imposto ....

Devi variare OCR1A per variare il duty cycle

inverter90 il 15/3/2015, 17:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 15/03/2015 17:17:24 ) [quote]CITAZIONE (inverter90, 15/03/2015 17:07:20 ) [quote]L'impostazione di timer 0 va nel void loop?

-abilitaz. int. Su Out Compare Match( TIMSK2 = (1 << OCIE2A); )



Era questo il problema...

Provato con il led e mettendo un potenziometro su A1 (retroazione) il led in base alla rotazione si stabilizza o lampeggia. Il codice è questo.

#include "avr/pgmspace.h"
#include "avr/io.h"
#include
PROGMEM prog_uchar sine256[] =
{
0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,
18,20,21,23,25,27,29,31,33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,
62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,
121,124,127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,
181,184,187,190,192,195,198,200,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,
158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,
96,93,90,87,84,81,78,76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,
42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,
7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0
};
int PWM_Out;
int pwm;
int valore=4;//valore feedback desiderato
int err; //errore rilevato
int deadTime=5;
int t=1; //tempo di campionamento
int Kp=10; // Guadagno proporzionale
int Ki=10; // Guadagno Integrale
int Kd=0; // Guadagno Derivata
int P; //PROPORZIONALE
int D; //derivata
int I; //INTEGRALE





void setup() {


pinMode (9, OUTPUT);
pinMode (10, OUTPUT);
TCCR1A = _BV (COM1A1)

inverter90 il 16/3/2015, 9:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sto facendo qualche prova con componenti volatili in uscita del trasformatore arriva 180v poi 100v a 40v risale, insomma oscilla di brutto a parte che fischia di brutto sarà che manca il filtro.. Secondo voi puo dipendere che la tabella sinusiodale non è campionata bene?I mosfet riscaldano relativamente poco..

BellaEli il 16/3/2015, 15:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Sto facendo qualche prova con componenti volatili in uscita del trasformatore arriva 180v poi 100v a 40v risale, insomma oscilla di brutto a parte che fischia di brutto sarà che manca il filtro.. Secondo voi puo dipendere che la tabella sinusiodale non è campionata bene?I mosfet riscaldano relativamente poco..


Occhio a giocare con quelle tensioni... Un errore e sei fritto !!! Anche se in gioco ci sono basse potenze, non dimenticare che per inibire il funzionamento del cuore basta qualche Watt !!!

In ogni caso è ancora presto per sperimentare con un ponte ad H, ok per l'oscilloscopio per vedere cosa succede ma per il resto è troppo presto.

Il problema che oscilla non è dettato dalla tabella ma dal codice.

Io, come te, sto studiando la guida indicata da Elettro, diversamente non sarei in grado di seguire il discorso sui timer e tutto il resto, dammi qualche settimana così mettiamo mani al codice per correggere alcuni errori.

A presto, Eligio.

inverter90 il 16/3/2015, 15:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok BellaEli si si vai tranquillo io anche continuo a sperimentare..

Grazie del consiglio, ma fa conto che sono quasi 8 ore al giorno a contatto con tensioni monofase e trifase (sarebbe il colmo per un elettricta morire in casa
) comunque sempre massima prudenza...

inverter90 il 16/3/2015, 16:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
int t=1; //tempo di campionamento


BellaEli secondo me è anche questo il problema, come faccio a dirgli al programma che la variabile t è un secondo? Devo scrivere 1 o 1000?

inverter90 il 17/3/2015, 7:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 16/03/2015 16:03:31 ) [quote]

Quindi 15665/50 = 313 .... ;)

Un'onda completa a 50Hz sarà composta da 313 periodi della frequenza pwm a 15665Hz ....




Elettro scusami ancora, ma mi sfugge quest'altro particolare. Tu con 313 periodi intendi dire una tabella che vada da 0 a 200 suddivisa in 313 punti?

ElettroshockNow il 17/3/2015, 8:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
No intendo da 0 a 313 ....

In pratica ad ogni periodo della 15Khz si cambia il duty secondo la tabella .
E se la tabella varia in sinusoidale in 313 passi avrai in uscita 50Hz sinusoidali (in continua)

Così facendo possiamo usare il solo Timer1 , ma ci obbliga una frequenza fissa (ma a noi ).

inverter90 il 17/3/2015, 9:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro so che con tutte queste domande inizio a scocciare, ma sono un po tonto...

Creo una tabella che invece di arrivare a 200 deve arrivare a 313(qui la mia prima confusione, molti post indietro mi ricordavo che il massimo che si puo arrivare è 256, ma di rimanere a 200 per avere la possibilità di variare in base al feedback senza distorcere l'onda).. Ok sempre se ho capito bene creando la tabella da 313 passi si ha la possibilità di usare un solo timer1, quindi non potrò piu usare timer0 per gl'interrupt(dovro trovare un'altro sistema per ricreare gl'interrupt?).

Se invece lascio cosi comè timer0 per gl'interrupt e timer1 per il pwm quanti passi massimi nella tabella posso raggiungere?

inverter90 il 17/3/2015, 10:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Stavo facendo un po di calcoli,vedendo il tuo video tu ai un campionamento di 250microse, quidi se il calcolo è giusto 40ms/0,250 = 160 periodi circa nella semionda positiva e altri 160 in quella negativa è giusto?

ElettroshockNow il 17/3/2015, 11:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 17/03/2015 10:25:34 ) [quote]Elettro so che con tutte queste domande inizio a scocciare, ma sono un po tonto...

Creo una tabella che invece di arrivare a 200 deve arrivare a 313(qui la mia prima confusione, molti post indietro mi ricordavo che il massimo che si puo arrivare è 256, ma di rimanere a 200 per avere la possibilità di variare in base al feedback senza distorcere l'onda).. Ok sempre se ho capito bene creando la tabella da 313 passi si ha la possibilità di usare un solo timer1, quindi non potrò piu usare timer0 per gl'interrupt(dovro trovare un'altro sistema per ricreare gl'interrupt?).

Se invece lascio cosi comè timer0 per gl'interrupt e timer1 per il pwm quanti passi massimi nella tabella posso raggiungere?



La tabella è un Array o vettore (Sul sito di Arduino ci sono diversi esempi).

Esempio:

Di seguito il vettore sine256 avente 10 elementi (numero step)

PROGMEM prog_uchar sine256[] =
{
1,2,3,4,5,6,7,8,9,10)


Ma possono essere 100 ... 200 ... 313 .....ecc .. ecc ...ecc

e contenere quello che a te serve (valori duty)

PROGMEM prog_uchar sine256[] =
{
0,100,200,250,200,100,7,8,200,150)



Il numero di elementi (200 o 313 o quello che ti pare) determina la campionatura dell'onda ,cioè di quante fette vuoi tagliare la tua onda.
Di conseguenza devi cadenzare gli step per ottenere una frequenza.

Se la cadenzi a 100microS e la tabella di un'onda intera è composta da 200 elementi otterai 200*0.0001 = 0.02 Sec ==== 1/0.02= 50Hz

In questo caso dovrai necessariamente usare un secondo timer per creare la cadenza di 100microS


La mia proposta invece è :
-visto che abbiamo la possibilità di avere un interrupt di OVF dal timer che già usiamo e vale circa 1/15655 = 64microS
allora possiamo usarlo per cadenzare la variazione di duty ...
Ma se lascio la tabella composta da 200 step (elementi) otterrei in uscita una frequenza di : 1/(0.000064*200)= 78Hz

Allora la soluzione sarebbe una tabella da 313Step e quindi:
1/(0.000064*313)= 50Hz


Chiarito il discorso numero elementi ...andiamo a cosa sono gli elementi..

All'interno della tabella devi inserire l'andamento dell'onda
esempio:
int onda[] = {0,0,200,200};

Ho creato un vettore composto da 4 elementi che mi consentiranno di avere 4 step e un andamento a forma quadra

int onda[] = {0,200,0,200};
Anch'esso creerà una forma quadra ...

I valori al suo interno devono essere compatibili con il tipo di gestiono pwm .


Se ad esempio usi il classico Arduino l'istruzione:

analogWrite(pin, valore) dovrai usare un valore compreso da 0 a 255 (vedi
ElettroshockNow il 17/3/2015, 11:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (inverter90, 17/03/2015 11:30:34 ) [quote]Stavo facendo un po di calcoli,vedendo il tuo video tu ai un campionamento di 250microse, quidi se il calcolo è giusto 40ms/0,250 = 160 periodi circa nella semionda positiva e altri 160 in quella negativa è giusto?


20ms/0,250 = 80 [strike]periodi[/strike] campionamenti ,di cui 40 nella semionda positiva e 40 nella negativa

inverter90 il 17/3/2015, 11:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie grazie:clap.gif: con queste risposte mi ai pienamente chiarito il concetto della campionatura......

BellaEli il 18/3/2015, 14:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti, avrei qualche domanda per Elettro:

nelle ultime 2/3 pagine hai scritto dei post che all'inizio mi sono parsi poco comprensibili, in seguito hai chiarito alcuni miei dubbi aggiungendo ulteriori dettagli.

Per esempio in prima battuta non avevo afferrato il concetto dei 313 elementi, chiarito poi nei post successivi.

Tuttavia c'è un post che mi è rimasto oscuro, lo riporto:

[quote]...
Se si analizzano i modi di funzionamento dei timer (tabelle postate da Inverter90) possiamo vedere che il timer si resetta ad un valore preimpostato o scelto dall'utente.

Nel caso "pwm, phase correct 9bit " il valore e' 511 (0x1FF) , ma in altri è OCR ....

Significa che la frequenza in uscita (o il timer) avrà una frequenza pari a :16000000/prescaler/OCR (il diviso 2 non va' messo se il timet si resetta solo sul fronte di salita) .

A questo punto si sceglie il prescalet giusto per avvicinarsi ai 50Hz e si fa' una regolazione fine con l'OCR ....

La risposta alla tua domanda è OCR , oppure fat ripetere uno step pwm o saltare uno step pwm, ottenendo appunto una variazione di fase di 1/200esimo di periodo.

Differenza tra i due metodi di rifasamento:
-nel primo caso non introduco distorsione ,ma vario la frequenza
-nel secondo introduco distorsione , ma non vario la frequenza .

Quale sia il migliore ?
Bo!!!!
...



Continuo a non capire a quale funzionamento si riferiscono i due metodi e, in ogni caso, perchè mai uno dovrebbe utlizzare il secondo visto che non varia la frequenza ed introduce distorsione !!!

Inoltre, ipotizzando di utilizzare un vettore di 313 elementi, non mi sembra che hai menzionato un metodo per poter aumentare/diminuire la frequenza dei 50 Hz di qualche decimo di Hz...



[i]P.S. inverter90, nell'ultimo post, l'"h" ci voleva !!![/i]


A presto, Eligio.

ElettroshockNow il 18/3/2015, 15:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
I 50Hz li possiamo ottenere :
-Utilizzando due timer e un vettore a scelta (100 200 300) , sarà il secondo timer che cadenza il cambio di duty
-Utilizzando un timer , ma con l'obbligo di usare una tabella in funzione della frequenza pwm (nel caso dei 15Khz 313 elementi)


In entrambi i casi otteniamo in uscita 50Hz , ma nel secondo sfruttiamo al massimo la modulazione perché ad ogni periodo della 15Khz modifichiamo il duty (piccolo punto a favore)

Se dobbiamo a questo punto sincronozzare la nostra onda con quella della rete abbiamo due strade:
-si modifica leggermente la fequenza e su attende la fase
-si fanno saltare qualche elemento al vettore e si aspetta la fase

La variazione di frequenza senza inserire distrorsione è possibile solo nel primo caso , modificando OCR.

Invece saltare un elemento del vettore è possibile sia nel caso di due timer che di uno.

Personalmente preferisco il più completo e versatile , quindi il due timer

inverter90 il 18/3/2015, 17:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E si BellaEli quando è da mettere l'h non la metto ..
Comunque Elettro facendo la prova con i led mi sto rendendo conto che non funziona niente:crash.gif::crash.gif: ..
Questo è il codice maledetto

#include "avr/pgmspace.h"
#include "avr/io.h"
#include
PROGMEM prog_uchar sine256[] =
{
0,3,6,9,12,15,18,21,24,27,30,33,36,39,42,45,48,51,54,57,60,63,66,69,
72,75,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,114,117,120,123,126,129,
132,135,138,141,144,147,150,153,156,159,162,165,168,171,174,177,180,183,
186,189,192,195,198,201,204,207,210,213,216,219,222,225,228,231,234,237,
240,243,246,249,252,255,258,261,264,267,270,273,276,279,282,285,288,291,
294,297,300,303,306,309,312,315,318,321,324,327,330,333,336,339,342,345,
348,351,354,357,360,363,366,369,372,375,378,381,384,387,390,393,396,399,
402,405,408,411,414,417,420,423,426,429,432,435,438,441,444,447,450,453,456,
459,462,465,465,462,459,456,453,450,447,444,441,438,435,432,429,426,423,420,
417,414,411,408,405,402,399,396,393,390,387,384,381,378,375,372,369,366,363,
360,357,354,351,348,345,342,339,336,333,330,327,324,321,318,315,312,309,306,
303,300,297,294,291,288,285,282,279,276,273,270,267,264,261,258,255,252,249,
246,243,240,237,234,231,228,225,222,219,216,213,210,207,204,201,198,195,192,
189,186,183,180,177,174,171,168,165,162,159,156,153,150,147,144,141,138,135,
132,129,126,123,120,117,114,111,108,105,102,99,96,93,90,87,84,81,78,75,72,
69,66,63,60,57,54,51,48,45,42,39,36,33,30,27,24,21,18,15,12,9,6,3,0
};



void setup() {


pinMode (9, OUTPUT);
pinMode (10, OUTPUT);
TCCR1A = (1 << COM1A1)

BellaEli il 18/3/2015, 18:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Se Hai ancora pazienza di spiegarmi l'errore ti sarei ancora una volta grato...


No, no, nessun errore, l'"h" ci voleva...



Il problema è che ci sono troppi errori nel tuo codice, va rivisto tutto non solo un'istruzione...

Sto leggendo la guida indicata da Elettro, sono arrivato a pagina 30, fammi finire in modo che posso districarmi con i Timer e tutto il codice lo rivediamo insieme...

inverter90 il 18/3/2015, 19:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok BellaEli io sono arrivato a pag.62, ma dai rusultati ottenuti misa che non ciò capito niente.. :wacko: Toccherà ripartire da pag.1..
Si c'e poco da fare ti aspetto con grande ansia a presto allora

inverter90 il 20/3/2015, 17:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Una domanda per Elettro o BellaEli. Ho bisogno di togliermi questo dubbio.è normale avere sul pin 9 il positivo e sul pin 10 il negativo?Vuol dire che il timer sta funzionando bene?

inverter90 il 23/3/2015, 10:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/03/2015 17:34:04 ) [quote]CITAZIONE (inverter90, 15/03/2015 08:58:14 ) [quote]Ok Elettro
Ora però sto facendo un'altra confusione, mi potresti spiegare la differenza (o meglio dire il significato) tra OCR1A E OCR2? Cioè quello che pensavo di sapere è che OCR1A corrisponde a pin 9?, ma leggendo sulla rivista misa che pensavo male..

sul corso dichiara OCR1A= 100 // il timer scatta ogni 7ms

e

ISR (TIMER1_COMPA_vect)
OCR2=luce //l'istruzione da compiere ogni 7ms






Elettro gentilmente sai dirmi dove posso trovare uno schema simile ma per l'ATMEGA16? E da ieri che cerco su internet,ma non ho trovato niente

inverter90 il 23/3/2015, 10:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho riletto tutto il corso dalla prima pagina fino alla parte dei display. E devo dire che rileggendolo molti punti ora mi sono piu chiari, tuttavia mi rimane un punto che proprio non sto riuscendo a capire e avrei bisogno di aiuto.

Sarebbero queste due righe qua
DDRC = 0b10111100; /* PC0, PC1 e PC6 sono ingressi */
DDRD = 0b11110011; /* PD2 e PD3 sono ingressi */

Vedendo nel datasheet
PC0 SCL (Two-wire Serial Bus Clock Line)
PC1 SDA (Two-wire Serial Bus Data Input/Output Line)
PC7 TOSC2 (Timer Oscillator Pin 2)

PD2 INT0 (External Interrupt 0 Input)
PD3 INT1 (External Interrupt 1 Input)

quello che mi è oscuro perche questi pin bisogna dichiararli come ingressi?

Help me please:crash.gif:

farstar1965 il 23/3/2015, 13:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 23/03/2015 10:38:22 ) [quote]CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/03/2015 17:34:04 ) [quote]CITAZIONE (inverter90, 15/03/2015 08:58:14 ) [quote]Ok Elettro
Ora però sto facendo un'altra confusione, mi potresti spiegare la differenza (o meglio dire il significato) tra OCR1A E OCR2? Cioè quello che pensavo di sapere è che OCR1A corrisponde a pin 9?, ma leggendo sulla rivista misa che pensavo male..

sul corso dichiara OCR1A= 100 // il timer scatta ogni 7ms

e

ISR (TIMER1_COMPA_vect)
OCR2=luce //l'istruzione da compiere ogni 7ms






Elettro gentilmente sai dirmi dove posso trovare uno schema simile ma per l'ATMEGA16? E da ieri che cerco su internet,ma non ho trovato niente


Prova ad andare su " pighixxx.com " se non lo trovi li vuol dire che non esiste

inverter90 il 23/3/2015, 14:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 23/03/2015 13:26:40 ) [quote]

Prova ad andare su " pighixxx.com " se non lo trovi li vuol dire che non esi
ste


Come miseria fate a trovare tutti sti siti interessanti?:huh: Pultroppo non c'e comunque grazie farstar..

farstar1965 il 23/3/2015, 15:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non sono cosi esperto finora ho usato solo il 328 e il 1024 ma se cerchi con google "pinout atmega16 stickers" nelle immagini mi pare di aver visto quello che ti serve. Non proprio uguale ai fantastici disegni di pighixxx (cosi in stile vintage nuova elettronica quando ci facevamo i primi circuiti di luci psichedeliche) ma comunque simile

inverter90 il 23/3/2015, 15:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si si quelle immagini le avevo gia viste mi sarebbe piaciuto trovare proprio tutte le diramazioni dei pin, ma comunque quello che cercavo era nel datasheet completo dell' atmega.. Mi rimane solo da capire perche bisogna impostare quei pin come ingressi e qualè la loro funzione...

BellaEli il 24/3/2015, 1:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao inverter 90, è da un po' che non scrivo ma solo perché in questa fase di studio non sarei di grande aiuto.
In ogni caso controllo questo topic più volte al giorno, tutti i giorni !

Sto continuando con la guida, sono a pag 64 e, finalmente, alcune "strane" istruzioni iniziano ad essere più comprensibili, per esempio: TCCR1B = (1 << CS12)

inverter90 il 24/3/2015, 7:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao BellaEli si teoricamente per i timer non ci dovrebbero essere problemi io gli ho impostati cosi e sembra funzionare, anzi se ai la posibilità di provare questo codice mi confermeresti..


#include
#include
#include


void setup() {


}


pinMode(9,OUTPUT);
pinMode(10,OUTPUT);
//TIMER1 GENERAZIONE PWM
TCCR1A = (1 << WGM11)

BellaEli il 24/3/2015, 14:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Inverter90 ci sono 2 regole fondamentali da rispettare in una ISR:

1) Non puoi chiamare un'altra funzione, tutto i codice deve essere contenuto all'interno della ISR (anche la funzione Delay() non è utilizzabile);

2) Il codice all'interno della ISR deve essere eseguibile in tempi brevi, devi fare i conti per evitare che mentre la ISR sta in esecuzione ne venga richiamata un'altra !

[quote]...non ho dimistichezza con office per fare un campionamento come si deve,ma questo per te non dovrebbe essere un problema...

Esatto, non è un problema, dimmi cosa ti serve e te lo preparo.

A presto

inverter90 il 24/3/2015, 15:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok BellaEli io farei un array da 250 campioni con valori duty da 0 a 500 cosi abbiamo la possibilità di implementare il feedback, ma confermami anche tu se secondo te può andar bene, perche non sono sicuro di ciò che sto dicendo.

0 inizia la semionda positiva(valore duty 0)
250 picco della semionda positiva(valore duty 500)
0 tutto spento(valore duty 0)

e poi si deve ripetere per la semionda negativa, ma qua ho l'ennesimo dubbio,? OCR1B è contrario quindi è cosi?

0 inizia la semionda negativa(valore duty 511)
250 picco della semionda negativa(valore duty 11)(11 perche se il feedback deve incrementare il valore può arrivare a 0)
0 tutto spento(valore duty 511);

quindi tu che dici dobbiamo creare due tabelle diverse una per la positiva e una per la negativa?

inverter90 il 24/3/2015, 16:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un'altra cosa BellaEli supponiamo che tu scriva il codice con l'array,ad esempio:

PROGMEM prog_uchar sine256[] =
{0,40,500,40,0}

void setup(){
supponiamo che timer2 richiami un interrupt ogni tot tempo.
}
void loop(){
.........
}

ISR (TIMER2_COMPA_vect){

OCR1A =come fai a fargli eseguire i valori della tabella partendo da 0 fino a 500 e poi di nuovo fino a 0?;

OCR1B =;

il deadTime con quale istruzione gli lo fai eseguire?
}

BellaEli il 24/3/2015, 23:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]ok BellaEli io farei un array da 250 campioni con valori duty da 0 a 500 cosi abbiamo la possibilità di implementare il feedback, ma confermami anche tu se secondo te può andar bene, perche non sono sicuro di ciò che sto dicendo


Se per il PWM a 8 bit (0...255) parlavamo di un valore di picco di 200, con PWM a 9 bit (0...512) devi pensare a un picco di 400 per avere il giusto margine.

Stasera, in ufficio, ho preparato un foglio Excel dove è possibile settare il numero di campioni e l'escursione desiderata e lui ti tira fuori tutti i valori da inserire nell'Array, naturalmente accompagnato dal relativo grafico, dovevo sistemare le etichette, domani vedo di pubblicarlo così sarai autonomo.

Per quanto riguarda l'Array, in teoria ti basterebbe anche solo 1/4 di onda, poi i valori si ripetono.
Se per esempio l'Array fosse formato da 20 elementi, con incrementi di 1 unità, avremo:
0 -> 0
1 -> 1
...
5 -> 5
...
10 -> 10
11 -> 9
...
15 -> 5
...
20 -> 0

per la semionda positiva, e identici valori per quella negativa.
In realtà, avendo i primi 10 valori potresti costruire l'onda intera scorrendo il vettore una volta verso il basso e la successiva verso l'alto.

Tuttavia tale decisione è da valutare all'atto della stesura del codice, mettendo sul piatto della bilancia la velocità di esecuzione, la complessità di implementazione, il risparmio di memoria, etc.

In ogni caso, fare due vettori mi sembra superfluo, se hai bisogno di valori che partono da 511 quando il vettore sta a 0, basta una semplice sottrazione:
PWM negato = 511 - ValoreArray
e i valori andranno da 511 a 11, proprio come serve a te.

Infine c'è un aspetto che devi tener presente se vuoi far funzionare il tuo codice: svilupparlo per gradi !

Voglio dire che al momento non puoi già pensare al feedback, al dead time, al display, alle protezioni, alla messa in fase con l'Enel, al datalogger, al WebServer, al....
Iniziamo a scrivere un codice che genera una sinusoide e poi proviamo ad implementare le migliorie... Ok ???

Ora vado, a presto !!!

inverter90 il 25/3/2015, 6:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 24/03/2015 23:36:22 ) [quote]

Voglio dire che al momento non puoi già pensare al feedback, al dead time, al display, alle protezioni, alla messa in fase con l'Enel, al datalogger, al
WebServer, al....
Iniziamo a scrivere un codice che genera una sinusoide e poi proviamo ad implementare le migliorie... Ok ???

Ora vado, a presto !!!


Ok BellaEli hai pienamente ragione andiamo per gradi! E che ogni tanto mi piace guardare oltre
A presto

BellaEli il 25/3/2015, 11:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buongiorno a tutti,

come promesso ho completato il foglio Excel per il calcolo dei valori da inserire nell'Array.

L'idea iniziale era molto più semplice, strada facendo ne è uscito qualcosa di davvero simpatico.

Lo allego di seguito... ciao !#####ALLEGATO-" />" />?1477" />

inverter90 il 25/3/2015, 12:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao BellaEli, ottimpo sei di parola:clap.gif:
Qusta però sarà da modificare no? Arrivo a 250 campioni con valore massimo 400..Ok io però piu andiamo avanti e piu mi rendo conto che ne sò davvero poco! Quindi ennesima domanda.. ora io riporto quei valori nell 'array
prog_char onda[250] PROGMEM =
{0,200,0
}
per la semionda positiva, ma per la negativa dobbiamo mettere sempre nella stessa tabella -13,-200,-13?o come?
poi vorrei chiarire un'altro punto la semionda positiva sarà sul pin9 gestita dal duty impostato su OCR1A?Giusto?
e la semionda negativa dal pin 10 gestita dal duty impostato da OCR1B?:wacko::wacko:

inverter90 il 25/3/2015, 12:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
O appena trovato anche questo programmino può essere utile?#####ALLEGATO-" />" />?1478" />.zip

BellaEli il 25/3/2015, 12:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]per la semionda positiva, ma per la negativa dobbiamo mettere sempre nella stessa tabella -13,-200,-13?o come?


Il valore del PWM deve essere un valore positivo, non puoi utilizzare -13 o -200.

A dire il vero a me non sembra una buona idea far funzionare il piedino della semionda negativa in logica negata, mi sembra più semplice gestire alternativamente l'attivazione del PWM sul relativo piedino da codice.

E per questo che credo che basti un solo vettore, ma al momento non so risponderti...

Devo completare gli studi, crearmi una mappa mentale di ciò che voglio fare e buttare giù un po di codice per vedere qual'è la soluzione migliore...

inverter90 il 25/3/2015, 12:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok BellaEli ti ringrazio per l'impegno mostratomi. Ti aspetto perche per il momento sono bloccato è non so piu come procedere... A presto alloraa con gli aggiornamenti.......:clap.gif:

BellaEli il 25/3/2015, 13:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E' simpatico il programmino linkato, fa la stessa cosa del mio foglio Excel (appena comparato i valori è sono identici) solo che si appoggia a NetFramwork.

C'è una cosa che forse è più corretta nel programma rispetto al mio foglio Excel: lui non considera l'ultimo valore della serie, poichè corrisponde all'inizio del nuovo ciclo.

Magari modificherò il file Excel...

Infine nel programma c'è anche l'offset, anche se non so a cosa possa servire, tuttavia implementarlo non è un problema...

BellaEli il 25/3/2015, 13:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ecco il nuovo file aggiornato:
1) Eliminato l'ultimo valore;
2) Aggiunta gestione dell'offset.

Se c'è bisogno di altro sono qui...

[i]Nota:[/i]
Rev. 3: Apportata piccola modifica ai titoli del grafico...#####ALLEGATO-" />" />?1481" />

inverter90 il 25/3/2015, 13:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:blink::blink: caspita ooo con quale semplicità risolvi le cose.. Ci avrò perso 5 giorni su you tube ed excel per riuscire a capire come fare e senza avere i risultati....

BellaEli il 25/3/2015, 13:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Correzione piccoli errori: Rev. 04 #####ALLEGATO-" />" />?1482" />

BellaEli il 25/3/2015, 14:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aggiunta Tabellina per i Calcoli.

Rev. 05#####ALLEGATO-" />" />?1484" />

inverter90 il 25/3/2015, 15:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 25/03/2015 14:53:23 ) [quote]Aggiunta Tabellina per i Calcoli.

Rev. 05


Questo è il TOP!:clap.gif:

BellaEli il 25/3/2015, 20:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Rev. 06:
- Aggiunta Cella contenente i valori da copiare e incollare sul codice;
- Correzione piccoli errori (nelle descrizioni).

Giocherellando con il foglio, mi sono accorto che se si vogliono ottenere dei valori simmetrici occorre impostare un numero di campioni pari !

Esempio:
10 Campioni: 0, 235, 380, 380, 235, 0
11 Campioni: 0, 216, 364, 396, 302, 113 (Prossimo -113)

Come si vede, con un numero pari di campioni i primi 3 valori sono simmetrici rispetto ai secondi 3.
Utilizzando un numero di campioni dispari, giustamente i primi 3 campioni non sono simmetrici rispetto ai secondi 3 !!!#####ALLEGATO-" />" />?1485" />

ElettroshockNow il 25/3/2015, 20:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:woot: .... :clap.gif:

inverter90 il 26/3/2015, 13:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
BellaEli forse è la volta buona che dici?


#include < avr/io.h" >
#include < avr/interrupt.h >
#include < avr/pgmspace.h" >
#define LENGTH 250

prog_char onda[250] PROGMEM =
{0, 5, 10, 15, 20, 25, 30, 35, 40, 45, 50, 55, 60, 65, 70, 75, 80, 85, 90, 95, 99, 104,
109, 114, 119, 124, 128, 133, 138, 143, 147, 152, 157, 161, 166, 170, 175, 179, 184, 188,
193, 197, 201, 206, 210, 214, 219, 223, 227, 231, 235, 239, 243, 247, 251, 255, 259, 263,
266, 270, 274, 277, 281, 285, 288, 292, 295, 298, 302, 305, 308, 311, 315, 318, 321, 324,
327, 329, 332, 335, 338, 340, 343, 346, 348, 351, 353, 355, 358, 360, 362, 364, 366, 368,
370, 372, 374, 375, 377, 379, 380, 382, 383, 385, 386, 387, 389, 390, 391, 392, 393, 394,
395, 395, 396, 397, 397, 398, 398, 399, 399, 399, 400, 400, 400, 400, 400, 400, 400, 399,
399, 399, 398, 398, 397, 397, 396, 395, 395, 394, 393, 392, 391, 390, 389, 387, 386, 385,
383, 382, 380, 379, 377, 375, 374, 372, 370, 368, 366, 364, 362, 360, 358, 355, 353, 351,
348, 346, 343, 340, 338, 335, 332, 329, 327, 324, 321, 318, 315, 311, 308, 305, 302, 298,
295, 292, 288, 285, 281, 277, 274, 270, 266, 263, 259, 255, 251, 247, 243, 239, 235, 231,
227, 223, 219, 214, 210, 206, 201, 197, 193, 188, 184, 179, 175, 170, 166, 161, 157, 152,
147, 143, 138, 133, 128, 124, 119, 114, 109, 104, 99, 95, 90, 85, 80, 75, 70, 65, 60, 55,
50, 45, 40, 35, 30, 25, 20, 15, 10, 5};

byte pwm[LENGTH];
int deadTime=5;


void setup() {



pinMode(9,OUTPUT);
pinMode(10,OUTPUT);

TCCR1A = (1 << COM1A1)

BellaEli il 26/3/2015, 23:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]BellaEli forse è la volta buona che dici?


Assolutamente NO !!!!!



Comunque i post si modificano per aggiungere qualche "h" non per modificare il codice... ;)


Vediamo un po' di correggere qualche errore...

[quote]TCCR1A = (1 << COM1A1)

inverter90 il 27/3/2015, 6:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Vediamo un po' di correggere qualche errore...

CITAZIONE
TCCR1A = (1 << COM1A1)

inverter90 il 27/3/2015, 7:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]if (Indice > 499) {
Indice = 0;


Perche 499?

Perche incrementa da
0>249
250>499

??

BellaEli il 27/3/2015, 8:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ma quindi OCR1A dovrà eseguire l'indice da > 0 a 250 e invece OCR1B dovrà < da 250 a 0?E giusto?
Io pensavo che OCR1A va da >0 a 250 , poi l'indice di nuovo a 0, OCR1B da >0 a 250.


Come ti avevo anticipato nel post precedente, io preferisco far funzionare sia il pin 9 che il 10 in logica normale, non negata.

Se guardi bene, su OCR1B c'è la formula [Indice - 250]:

Succede che da 0 a 249 i valori dell'Array finiranno dentro OCR1A, da 250 a 499 i valori dell'Array finiranno dentro OCR1B (poiché c'è quel "- 250" i valori saranno sempre da 0 a 250), a 500 la variabile Indice viene resettata a 0 per riniziare il ciclo da OCR1A.

Nell'ultimo IF avrei potuto mettere: IF (Indice = 500) {...

Tuttavia ho preferito utilizzare "> 499" in modo che se per qualunque evento imprevisto la variabile dovesse saltare direttamente ad un valore > di 500 viene comunque resettata.

Sono riuscito a trasmettere il concetto ?

inverter90 il 27/3/2015, 11:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok BellaEli come sempre voi date sempre delle ottime spiegazioni sono io un po tonto a capire

Ok, ma se volessimo tagliare la testa al toro giusto per capire e ad esempio per OCR1B volessimo usare la negativa la formula sarà sempre (indice-250)?

BellaEli il 27/3/2015, 11:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ok, ma se volessimo tagliare la testa al toro giusto per capire e ad esempio per OCR1B volessimo usare la negativa la formula sarà sempre (indice-250)?


No !

Sarebbe qualcosa del genere:

[code]

OCR1B = 400 - pgm_read_byte(&onda[Indice - 250]);



Ma ti è chiaro il funzionamento ?

a 0 µS il PWM del pin 9 e 10 è a 0 [color=gray][i]// Istante iniziale in cui parte il micro[/i]


a 40 µS il PWM del pin 9 viene settato a 5 [color=gray][i]// Il PWM inizia a crescere[/i]

a 80 µS il PWM del pin 9 viene settato a 10

a 120 µS il PWM del pin 9 viene settato a 15

...

a 5.000 µS il PWM del pin 9 viene settato a 400 [color=gray][i]// Il PWM raggiunge il picco superiore[/i]

...

a 5.160 µS il PWM del pin 9 viene settato a 399 [color=gray][i]// Il PWM inizia a calare[/i]

...

a 10.000 µS il PWM del pin 9 viene settato a 0 [color=gray][i]// Il PWM del Pin 9 torna a 0[/i]



a 10.040 µS il PWM del pin 10 viene settato a 5 [color=gray][i]// Inizia a crescere il PWM del Pin 10[/i]

a 10.080 µS il PWM del pin 10 viene settato a 10

a 10.120 µS il PWM del pin 10 viene settato a 15

...

quindi a ogni chiamata dell'ISR viene modificato il valore del PWM di un solo PIN !

E ogni cambiamento verrà effettuato ogni 40 µS !


Fammi capire se ti è chiaro come funziona...

inverter90 il 27/3/2015, 12:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok ok il funzionamento generico c'e l'ho a mente, ricapitolando timer2 conteggia 80 impulsi (cioè 40us) e fa scattare l'interrupt (ISR) e nei primi 10ms cioè meta semionda(OCR1A) l'indice si incrementa da 0 a 250 campioni, poi altri 10ms per completare l'altra semionda (OCR1B) indice da 251 a 500..passati 20ms periodo dell'intera onda l'indice l'indice si resetta a 0 e ricomincia il ciclo..

la cosa che non mi è tanto chiara è tu preferisci usare il modo non-inverita questo vuol dire che avremo 2 onde positive?

BellaEli il 27/3/2015, 12:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Rev. 07: Miglioramenti Titoli e Descrizioni#####ALLEGATO-" />" />?1489" />

BellaEli il 27/3/2015, 12:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]la cosa che non mi è tanto chiara è tu preferisci usare il modo non-inverita questo vuol dire che avremo 2 onde positive?


Esatto, sarà il ponte ad H ad invertire il verso della corrente all'interno dell'avvolgimento del trasformatore:

[CENTER]
[/CENTER]

Poichè il Pin 9 piloterà i finali TR1 e TR4 (Corrente nel DC Motor da Sinistra verso Destra) il Pin 10 piloterà i finali TR2 e TR3 (Corrente nel DC Motor da Destra verso Sinistra)

Giusto ?

inverter90 il 27/3/2015, 13:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
una cosa del genere quindi




.jpg

inverter90 il 27/3/2015, 13:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
e cosi
1.jpg

BellaEli il 27/3/2015, 13:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Perfetto... ora ci siamo !!!

Hai disegnato persino la corrente nei diodi, vuol dire che le precedenti spiegazioni ti sono chiare...

BellaEli il 27/3/2015, 13:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro, Scinty, Kekko ma stiamo procedendo nella direzione giusta ?

Ricordo che io un inverter non l'ho mai realizzato, tutte le mie idee sono semplici deduzioni logiche sulla base delle mie conoscenze pregresse...

Se le mie idee sono sbagliate correggetemi !

inverter90 il 27/3/2015, 13:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok BellaEli speriamo bene, in attesa di qualche conferma da chi gia a realizzato il sistema, vediamo se riusciamo a generera almeno le 2 semionde.
A presto

inverter90 il 27/3/2015, 13:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dato che ci siamo ti chiedo un'altra roba, regolazioni feedback pid abbiamo detto che andrà eseguita tutta tra l'ISR?In void loop non mettiamo niente

BellaEli il 27/3/2015, 13:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nel loop sicuro ci andrà del codice, non possiamo mettere il PID nella ISR, rallenterebbe troppo l'esecuzione della ISR stessa...

Ma lo affronteremo in un secondo momento...

BellaEli il 27/3/2015, 20:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora, vediamo di migliorare le cose...

Ho provato a fare qualche verifica e ho modificato il codice in questo modo:

[code]

#include ...
#define ...

#define DeadTime 0[color=gray]// Valori consentiti: 0.. 1/2 Tempo di Campionamento

prog_char onda[250] PROGMEM =
{0, 5, ...};

volatile int Indice = 0;


byte ...
int ...


void setup() {

pinMode(...

TCCR1A = ... [color=gray]// Con 250 campioni, settare i registri per richiamare la ISR ogni 40 µS

sei();

}

void loop() {
}


ISR (TIMER2_COMPA_vect){


if (Indice < 1)

inverter90 il 28/3/2015, 6:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aitutateci pleaseeeee:clap.gif:

inverter90 il 28/3/2015, 7:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
BellaEli, ma se noi no mettiamo nessun deadTime quando noi siamo al primo campione cioè valore 0 abbiamo un Toff di 40uS, poi a 250 abbiamo di nuovo valore 0 quindi alto Toff di 40us non sono gia sufficienti per il deadTime?

inverter90 il 28/3/2015, 7:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Cioè voglio dire se noi abbiamo già un periodo morto di 40uS il deadTime a cosa serve?40uS non sono gia tanti per un igbt ultrafast? E se campionassimo un'onda a 400 campioni (quindi 800 campioni a 360°), per 10ms avremmo 25uS di campionamento non sarebbe meglio?


inverter90 il 28/3/2015, 8:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"



ElettroshockNow il 28/3/2015, 9:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
C'è sempre oggi e domenica ;) ....

Leggo al volo i vostri interventi e devo dire che il codice sta' venendo su perfetto.

Per me hai ragione , gestendo così i finali il deadtime sembra inutile .

A questo punto evitiamo anche l'uscita OC1B invertiva e usiamo il classico 15khz 10bit Fast PWM.

Le due uscite OC1A e OC1B le usiamo per pilotare i mosfet alti dei due semiponti e aggiungiamo altre due uscite per pilotare i mosfet inferiori delle semionde , ma solo con una quadra a 50Hz.

In pratica quando dobbiamo fare la semionda positiva facciamo lavorare il semiponte sinistro pilotandolo con OC1A e mantenendo aperto il mosfet inferiore dello stesso semiponte e nello stesso semiperiodo manteniamo in conduzione il mosfet basso del semiponte opposto.

Quando invece dobbiamo fare la semionda negativa facciamo l'opposto pilotando con l'OC1B il mosfet alto e mantenendo in conduzione il mosfet basso del semiponte opposto..

Ciao
ElettroshockNow

inverter90 il 28/3/2015, 9:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Verrei volentieri ma 700km sono troppi, comunque seguiro i video postati!
Ok, ma se per un attimo ipotizziamo di usare la phase correct invertita la soluzione sarebbe questa?
quando su t1 e t2 abbiamo un pwm positivo entra in conduzione solo t1 (p-mosfet) e su t3 e t4 abbiamo il pwm negativo quindi entrerà in conduzione solo n-mosfet (t4)..


inverter90 il 28/3/2015, 10:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mentre invece quando si inverte sarà il contrario in conduzione va t2 e t3 e giusto?


inverter90 il 28/3/2015, 10:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non fateci caso ho sbagliato a disegnare il verso di t3 e t4 andrebbero contrari con Drain di t3 accoppiato con drain di t4

ElettroshockNow il 28/3/2015, 10:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Con il tuo schema sarebbe più giusto pilotare con OC1A il semiponte sinistro e OC1B il semiponte destro.

Modulando prima OCR1A per la semionda positiva e mantenendo a zero OCR1B (fast pwm non fase correct e usvite in fase) e poi il contrario per la negativa.

Unico problema è che in questo caso bisogna aggiungere un dead time tra t1 e t2 e tra t3 e t4 (deadtime elettronico)

inverter90 il 28/3/2015, 11:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok ok rimaniamo sul classico allora non complichiamoci di piu la vita:wacko::wacko:

ElettroshockNow il 28/3/2015, 11:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sapere qual'è il classico sarebbe già un successo ...

inverter90 il 28/3/2015, 13:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
o questa configurazione che hai appena proposto


inverter90 il 28/3/2015, 13:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Oppure questo che non so perche, ma mi attira di piu. Ma qui nascono altre domande che non mi sono ancora chiare. Questa configurazione va bene anche con il phase correct giusto?
Ipotizzando di configurare il timer in phase correct con una fase invertita, vorrà dire che OCR1A sarà il pwm positivo e OCR1B sarà un pwm negativo è giusto? Oppure il mio dubbio è i primi 10ms OCR1A sarà positivo e OCR1B negativo,poi gl'altri 10ms OCR1A sarà negativo e OCR1B positivo quindi invertiti?Questo dubbio mi persuade dall'inizio di questo progetto..

Cosa cambia (a parte la frequenza che si dimezza) se è invertito oppure no? La corrente sul ponte H in entrambi i casi scorrera da tr1 a tr4 e da tr3 a tr2. E giusto?


inverter90 il 28/3/2015, 21:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sto ammazzando un po il tempo che ne pensate di questo inizio?(BellaEli so che è ancora presto).. Naturalmente sarà da completare introdurre il feedback, sensore corrente, e sull'alimentazione dei driver un transistor per eventuali allarmi del micro toglie l'alimentazione..


ElettroshockNow il 28/3/2015, 22:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La configurazione che hai proposto credo che sia ottima, sopratutto perché si lascia il ponte aperto per recuperare tutti gli spike come suggerito da kekko (fast pwm 9 0 10bit 15Khz senza fase correct ed entrambe le uscite in fase)

Il circuito un po' meno ...
Mosfet connessi al contrario e pilotaggio completamente errato.
Devi necessariamente usare 4 driver o due doppi di cui i due driver che pilotato i mosfet superiori devono avere alimentazione isolata o configurati in bootstrap.

inverter90 il 29/3/2015, 9:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Mosfet connessi al contrario


Q3 e Q4? (per pigrizia non ho cambiato la schematica)..

[quote] pilotaggio completamente errato.
Devi necessariamente usare 4 driver o due doppi di cui i due driver che pilotato i mosfet superiori devono avere alimentazione isolata o configurati in bootstrap.


Se ho capito bene ti riferisci all'alimentazione di Q1 e Q3 che pper entrare in saturazione completa quindi dobbiamo creare un differenziale tra gate e surce Vth. Potrei risolvere isolando la massa?

inverter90 il 29/3/2015, 9:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Devi necessariamente usare 4 driver


4driver 2 per i pwm a 15khz e 2 per l'onda quadra a 50hz questo intendi no?

ElettroshockNow il 29/3/2015, 9:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un driver per ogni mosfet indipendentemente se li piloti :
-due pwm e due quadre
-tutti e 4 in pwm (lo schema da te proposto)

Poi per i due driver che pilotano i finali superiori del ponti devi predisporre una alimentazione isolata oppure usare la tecnica del bootstrap.

inverter90 il 29/3/2015, 9:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok credo di aver afferato il concetto

inverter90 il 29/3/2015, 11:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Configurazione bootstrap dovrebbe essere cosi no? La capacità di c come si calcola?


inverter90 il 29/3/2015, 12:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
All'uscita del micro mi consigli di mettere un piccolo transistor?


ElettroshockNow il 29/3/2015, 12:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi conviene sopratutto se è un optoisolatore.

Cmq ricontrolla lo schema ci sono tanti errori.

inverter90 il 29/3/2015, 12:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
tanti errori?dammi un indizio please

ti riferisci alla parte gnd evidenziata?


ElettroshockNow il 29/3/2015, 12:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Da sx a dx
Resistenza di pilotaggio HCPL ....10 Ohm !!!! ... Calcola come se vuoi pilotare un led usando la corrente nel datasheet.

I Ground.

Si li vedo separati , ma quel mosfet non entrerà mai in conduzione e se ci riesce è al limite minimo.

Devi scegliere bootstrap o alimentazioni separate.

Nello schema vedo D3 e due condensatori , ma non ne capisco lo scopo.

Il gnd in uscita del driver deve essere in comune con il source del finale altrimenti non riesci a pilotarlo.

Di conseguenza il driver deve essere alimentato da una tensione di almeno 12V maggiore di tale comune.
Per farlo ... alimentazione separata o bootstrap.

Ci sono altre cose , ma prima correggi il grande.

inverter90 il 29/3/2015, 15:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eccomi qua si si i valori sono tutti da calcolare ancora gli ho messi a caso.Resistenza hcpl sarà intorno ai 330ohm..

Scusami, ma la schematica del bootstrap non è questa?Quando Q1 è spento il diodo ricarica c in questo caso 10v e al succesivo ciclo si somma c+ source. La teoria è questa?


inverter90 il 29/3/2015, 15:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
quindi se source non deve avere il comune a massa potrebbe essere qualcosa del genere


inverter90 il 30/3/2015, 9:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok ok lasciamo stare al momento lo schema è ancora troppo presto.

cambiando l'impostazione del timer
TCCR1A = (1 << WGM12)

inverter90 il 30/3/2015, 9:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[code]
#include < avr/io.h >
#include < avr/interrupt.h >
#include < avr/pgmspace.h >


prog_char onda[500] PROGMEM =
{0, 6, 11, 17, 23, 28, 34, 40, 45, 51, 57, 62, 68, 73, 79, 85, 90, 96, 102, 107, 113, 118, 124, 130, 135, 141, 146, 152, 158, 163, 169, 174, 180,
185, 191, 196, 202, 207, 213, 218, 224, 229, 235, 240, 246, 251, 257, 262, 267, 273, 278, 283, 289, 294, 300, 305, 310, 315, 321, 326, 331, 337, 342,
347, 352, 357, 363, 368, 373, 378, 383, 388, 393, 398, 404, 409, 414, 419, 424, 429, 434, 439, 443, 448, 453, 458, 463, 468, 473, 477, 482, 487, 492,
496, 501, 506, 511, 515, 520, 524, 529, 534, 538, 543, 547, 552, 556, 561, 565, 569, 574, 578, 582, 587, 591, 595, 599, 604, 608, 612, 616, 620, 624,
628, 632, 636, 640, 644, 648, 652, 656, 660, 664, 668, 671, 675, 679, 683, 686, 690, 693, 697, 701, 704, 708, 711, 715, 718, 721, 725, 728, 731, 735,
738, 741, 744, 748, 751, 754, 757, 760, 763, 766, 769, 772, 775, 778, 780, 783, 786, 789, 791, 794, 797, 799, 802, 804, 807, 809, 812, 814, 817, 819,
821, 824, 826, 828, 830, 833, 835, 837, 839, 841, 843, 845, 847, 849, 851, 852, 854, 856, 858, 859, 861, 863, 864, 866, 867, 869, 870, 872, 873, 874,
876, 877, 878, 880, 881, 882, 883, 884, 885, 886, 887, 888, 889, 890, 891, 891, 892, 893, 894, 894, 895, 895, 896, 897, 897, 897, 898, 898, 899, 899,
899, 899, 900, 900, 900, 900, 900, 900, 900, 900, 900, 900, 900, 899, 899, 899, 899, 898, 898, 897, 897, 897, 896, 895, 895, 894, 894, 893, 892, 891,
891, 890, 889, 888, 887, 886, 885, 884, 883, 882, 881, 880, 878, 877, 876, 874, 873, 872, 870, 869, 867, 866, 864, 863, 861, 859, 858, 856, 854, 852,
851, 849, 847, 845, 843, 841, 839, 837, 835, 833, 830, 828, 826, 824, 821, 819, 817, 814, 812, 809, 807, 804, 802, 799, 797, 794, 791, 789, 786, 783,
780, 778, 775, 772, 769, 766, 763, 760, 757, 754, 751, 748, 744, 741, 738, 735, 731, 728, 725, 721, 718, 715, 711, 708, 704, 701, 697, 693, 690, 686,
683, 679, 675, 671, 668, 664, 660, 656, 652, 648, 644, 640, 636, 632, 628, 624, 620, 616, 612, 608, 604, 599, 595, 591, 587, 582, 578, 574, 569, 565,
561, 556, 552, 547, 543, 538, 534, 529, 524, 520, 515, 511, 506, 501, 496, 492, 487, 482, 477, 473, 468, 463, 458, 453, 448, 443, 439, 434, 429, 424,
419, 414, 409, 404, 398, 393, 388, 383, 378, 373, 368, 363, 357, 352, 347, 342, 337, 331, 326, 321, 315, 310, 305, 300, 294, 289, 283, 278, 273, 267,
262, 257, 251, 246, 240, 235, 229, 224, 218, 213, 207, 202, 196, 191, 185, 180, 174, 169, 163, 158, 152, 146, 141, 135, 130, 124, 118, 113, 107, 102,
96, 90, 85, 79, 73, 68, 62, 57, 51, 45, 40, 34, 28, 23, 17, 11, 6};


int valore=4;//valore feedback desiderato
int deadTime=5;

float err; //errore rilevato
float t; //tempo di campionamento
int Kp=10; // Guadagno proporzionale
int Ki=10; // Guadagno Integrale
int Kd=1; // Guadagno Derivata
float P; //PROPORZIONALE
float D; //derivata
float I; //INTEGRALE
float tempo = 0;
float tempoprevisto = tempo;
int erroreprevisto = 0;
int PID;
float feedback;

int pwmOUT;
int pwm;
volatile int Indice = 0;


void setup() {



pinMode(9,OUTPUT);
pinMode(10,OUTPUT);

TCCR1A = (1 << WGM12)

ElettroshockNow il 30/3/2015, 10:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Binario -> decimale
10bit binario = ?

inverter90 il 30/3/2015, 10:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
TCCR1B DOVREBBE ESSERE 00001101, QUINDI WGM12 ANDRà IMPOSTATO NEL REGISTRO TCCR1B?


inverter90 il 30/3/2015, 10:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
TCCR1A DOVREBBE ESSERE 10100011



BellaEli il 30/3/2015, 11:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Inverter90 ho un modo di procedere ed affrontare i problemi che è il tuo opposto...

Generalmente, quanto devo affrontare qualcosa cerco prima di avere un quadro completo delle possibilità e poi passo alla pratica, vedo che tu fai il contrario...

Direi che con questo progetto il tuo metodo non funziona !

Dobbiamo prima capire bene ciò che vogliamo fare e poi lo facciamo...

Da quando ho postato il codice dove ho provato a implementare il DeadTime c'è stata una domanda che mi ha assillato fino ad ora: "Ma se è così semplice, perchè la scheda EG8010 implementa il DeadTime ?"

Se un cinese che ha realizzato una scheda funzionante l'ha considerato vuol dire che è un problema reale, in qualche modo va considerato e gestito...

Così mi sono messo a studiare ed ho trovato un piccolo sito internet di Francesco Parisi dove viene affrontato il discorso dei timer su AVR con maggiore dettaglio:



Questi due punti fermi permettono di risolvere il problema del DeadTime poichè nel passaggio per lo "0" ci sarà sempre un campione di "x" µS in cui tutti i Pin sono a 0.

Quindi quando scriviamo il codice ne dobbiamo tenere conto...

Ma allora perchè la scheda EG8010 contempla il DeadTime ? (
[/CENTER]

In questo caso, specialmente se usiamo il pilotaggio con onda quadra, prima di attivare i finali della semionda negativa dobbiamo aspettare lo spegnimento dei finali dell'onda positiva.

Assodato questo punto andiamo avanti.

Il sabato e la domenica, per impegni familiari, non riesco a scrivere sul Forum, ma col cell vi leggo e, tra un post e l'altro, mi è venuto in mente che per rendere il nostro codice più flessibile sarebbe funzionale implementare l'uscita quadra a 50 Hz per chi vuole utilizzare/sperimentare l'altro metodo di pilotaggio del ponte H, ovvero PWM su 2 finali, QUADRA sugli altri 2.

Quindi nello sviluppo del codice dovremo contemplare anche tale funzionalità

Per il PID che hai postato, non ho controllato: verificare i tuoi schemi e i tuoi codici richiede tempo e, al momento, quel poco che ho cerco farlo fruttare al meglio.
Non te la prendere, ma già lo sai che ancora presto per pensare al PID, non sappiamo nemmeno se il codice genera una sinusoide !

Il codice che ho postato non è quello definitivo ma è solo un preliminare per iniziare ad affrontare seriamente le varie problematiche come DeadTime, messa in fase con la rete Enel e aspetti nascosti.

Per esempio, ancora non mi è chiaro se è conveniente utilizzare un PWM Fast o uno a Correzione di Fase...

Inoltre sul sito di Parisi linkato sopra, nell'articolo riguardante il Timer2, viene accennato alla possibilità di PWM Fast con regolazione lineare di DutyCycle e Frequenza !

Prima di andare avanti c'è un problema da gestire: come aumentare o diminuire la frequenza di qualche HZ ?
E, quando effettuiamo tale variazione, cosa succede ai vari segnali (PWM, Onda Uscita, Istanti di Campionamenti, etc.) dell'immagine sopra ?

Sarei felice e mi sarebbe parecchio d'aiuto confrontarmi con qualcuno che ha già affrontato questi argomenti quindi fatevi avanti !!!

BellaEli il 30/3/2015, 12:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Continunando nel ragionamento, ipotizziamo di utilizzare il Timer1 in modalità Fast PWM con il seguente classico schema:

[CENTER]
[/CENTER]

Ipotizziamo di impostare il prescaler a 1, con Clock 16 MHz avremo un ciclo ogni 62,5 nS, quindi:

62,5 * 512 = 32.000 nS = 32 µS

Un tempo di campionamento che mi sembra equilibrato.

Qiundi riferendoci all'immagine N = 511 (infatti i 512 valori vanno da 0 a 511)

Ora modificando il valore di NA, quindi sullo stesso Timer1, potremo variare il DutyCycle di uscita con una precisione di 512 valori che mi sembrano altrettanto buoni: una giusta via di mezzo tra tempo di campionamento e risoluzione !

In questo modo, variando il valore di NA possiamo variare il DutyCycle, variando il valore di N possiamo variare la frequenza.

I valori di NA li variamo in base a quelli inseriti nel vettore che, nello specifico, sarà di 625/2 elementi.

NOOO !!! Numero di campioni dispari, vettore non simmetrico, tutto da rifare !!!

Ok allora torniamo ai nostri 40 µS, abbiamo:

62,5 nS * 640 = 40.000 nS = 40 µS

Quindi il nostro N sarà = 639 (infatti i 640 valori vanno da 0 a 639)

Ora modificando il valore di NA, quindi sullo stesso Timer1, potremo variare il DutyCycle di uscita con una precisione di 640 valori che mi sembrano più che buoni: equilibrio tra tempo di campionamento e risoluzione !

Variando il valore di NA possiamo variare il DutyCycle, variando il valore di N possiamo variare la frequenza.

I valori di NA li variamo in base a quelli inseriti nel vettore che, nello specifico, sarà di 500/2 elementi (250 elementi).

Ora come si fa ad aumentare o diminuire la frequenza ? Dobbiamo modificare il valore di N, ovvero il 639 aumentandolo o diminuendolo.

Proviamo: N = 638

62,5 nS * 639 = 39.9375 µS

che corrisponde ad una frequenza di 50.078 Hz

Bellissimo !!!

Possiamo variare molto facilmente la frequenza di qualche frazione di Hz semplicemente variando il valore di N e se tale variazione la applichiamo nel passsaggio per lo 0 non introdurremo alcuna distorzione.

Abbiamo una ottima risoluzione di 640 valori, che corrispondono a circa 0,35 Vac

Gestiamo senza problemi DeadTime e onda QUADRA per il pilotaggio alternativo.

Mi sembra tutto troppo bello, Elettro mi dici dove sto sbagliando ?!?!?

BellaEli il 30/3/2015, 14:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi sorge un dubbio: ma posso modificare il valore di ICR1 (ovvero il valore di N) in runtime ???

inverter90 il 30/3/2015, 15:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Inverter90 ho un modo di procedere ed affrontare i problemi che è il tuo opposto...

Generalmente, quanto devo affrontare qualcosa cerco prima di avere un quadro completo delle possibilità e poi passo alla pratica, vedo che tu fai il contrario...

Direi che con questo progetto il tuo metodo non funziona !



si BellaEli ai ragione inutili andare avanti senza essere sicuri di quello che si sta facendo il mio era solo un modo per passare il tempo so anche che lo schema anche se fosse buono al momento non serve a niente

[quote]Da quando ho postato il codice dove ho provato a implementare il DeadTime c'è stata una domanda che mi ha assillato fino ad ora: "Ma se è così semplice, perchè la scheda EG8010 implementa il DeadTime ?"


la mia era solo una domanda appunto, deadTime timer ecc.. non posso affermare niente perche quello che sto imparando lo sto imparando da voi, (io sono solo un perito meccanico che lavora come manutentore) e cerco di aprirmi nel mondo dell'elettronica e se si può dire programmazione..

[quote]Non te la prendere, ma già lo sai che ancora presto per pensare al PID, non sappiamo nemmeno se il codice genera una sinusoide !


Ma assolutamente siamo su un forum dalle idee libere e niente è dovuto...

[quote]Per esempio, ancora non mi è chiaro se è conveniente utilizzare un PWM Fast o uno a Correzione di Fase...


Ecco si questa cosa ad esempio non mi è chiara nemmeno a me quale modalità è meglio e quale possa essere la differenza tra le 2. Fast pwm dovrebbe essere a dente di sega e phase correct triangolare, sul risultato finale è ininfluente?


[quote]Mi sorge un dubbio: ma posso modificare il valore di OCR1A in runtime ???


Il valore OCR1A e OCR1B non lo modifichiamo gia con la tabella?

BellaEli il 30/3/2015, 17:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Il valore OCR1A e OCR1B non lo modifichiamo gia con la tabella?


Ho modificato il messaggio, avevo sbagliato registro, mi riferivo a ICR1, non OCR1x...

BellaEli il 30/3/2015, 17:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ragazzi perdonatemi ma nonostante tutte le guide lette finora faccio ancora fatica a districarmi nei registri dei timer...

Riferendomi alla seguente immagine

[CENTER]
[/CENTER]

vorrei le seguenti impostazioni:

1) PWM settato come "phase and frequency correct";

2) Timer1 conti da 0 a "X" (un valore impostato da me, che da quanto ho capito dovrebbe essere ICR1, e tale valore lo devo modificare in runtime per potermi agganciare alla fase della rete Enel);

3) Ogni volta che il Timer1 raggiunga il valore "X" da me impostato, venga richiamata la ISR (al cui interno ci sarà il codice per setteare i registri OCR1x per il PWM). Come si chiamerà la ISR ? TIMER1_OVF_vect ?;

4) L'uscita del PWM del Pin 9 deve essere in funzione del valore del registro OCR1A e quella del Pin 10 del registro OCR1B.

Qualcuno mi spiega come settare i registri ???

inverter90 il 30/3/2015, 18:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ma tu vuoi utilizzare un solo timer? Sia per i pwm che per gl'interrupt?

BellaEli il 30/3/2015, 18:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si !

Utilizzando il solo Timer1 ho l'impressione di riuscere ad avere un controllo più completo e granulare di ogni situazione...

inverter90 il 30/3/2015, 19:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok allora se ho capito bene dovrebbe essere cosi (ma attendiamo conferme)


TCCR1A = (1 << COM1A1)

inverter90 il 30/3/2015, 19:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"


Forse possono essere utili

BellaEli il 30/3/2015, 20:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per il momento sto testando il seguente codice:

[code][font size=-1]
#include
#include < avr/interrupt.h >
#include < avr/pgmspace.h >

volatile int Indice = 0;

prog_char onda[251] PROGMEM =
{0, 5, 10, 15, 20, 25, 30, 35, 40, 45, 50, 55, 60, 65, 70, 75, 80, 85, 90, 95, 99, 104, 109, 114, 119, 124, 128, 133, 138, 143, 147, 152, 157, 161, 166, 170, 175, 179, 184, 188, 193, 197, 201, 206, 210, 214, 219, 223, 227, 231, 235, 239, 243, 247, 251, 255, 259, 263, 266, 270, 274, 277, 281, 285, 288, 292, 295, 298, 302, 305, 308, 311, 315, 318, 321, 324, 327, 329, 332, 335, 338, 340, 343, 346, 348, 351, 353, 355, 358, 360, 362, 364, 366, 368, 370, 372, 374, 375, 377, 379, 380, 382, 383, 385, 386, 387, 389, 390, 391, 392, 393, 394, 395, 395, 396, 397, 397, 398, 398, 399, 399, 399, 400, 400, 400, 400, 400, 400, 400, 399, 399, 399, 398, 398, 397, 397, 396, 395, 395, 394, 393, 392, 391, 390, 389, 387, 386, 385, 383, 382, 380, 379, 377, 375, 374, 372, 370, 368, 366, 364, 362, 360, 358, 355, 353, 351, 348, 346, 343, 340, 338, 335, 332, 329, 327, 324, 321, 318, 315, 311, 308, 305, 302, 298, 295, 292, 288, 285, 281, 277, 274, 270, 266, 263, 259, 255, 251, 247, 243, 239, 235, 231, 227, 223, 219, 214, 210, 206, 201, 197, 193, 188, 184, 179, 175, 170, 166, 161, 157, 152, 147, 143, 138, 133, 128, 124, 119, 114, 109, 104, 99, 95, 90, 85, 80, 75, 70, 65, 60, 55, 50, 45, 40, 35, 30, 25, 20, 15, 10, 5, 0};

void setup() {

pinMode(9, OUTPUT);
pinMode(10, OUTPUT);

ICR1 = 640; [color=gray]// Setto il periodo a 40 µS (con Fck 16,0 Mhz, Prescaler 1)

TCCR1A

ElettroshockNow il 31/3/2015, 3:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eccomi ..
Ho trovato un errore :
if ((Indice < 1)

ElettroshockNow il 31/3/2015, 3:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aggiungo una piccola brutta notizia ...

Provate a collegare due led sui pin 9 e 10 e per vedere le due variazioni di luminosità e aggiungete nel setup:

TCCR1B

inverter90 il 31/3/2015, 6:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]ICR1 = 640; // Setto il periodo a 40 µS (con Fck 16,0 Mhz, Prescaler 1)


scusami BellaEli, ma sta cosa no mi è chiara io pensavo diversamente.
Icr1 che funzione ha? E 640 con quale formula lo ricavi?

inverter90 il 31/3/2015, 8:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]ci sarà una sorpresa ... i led non sono mai spenti completamente
Notte notte


Elettro, ma come mai?Anche con fast pwm 10bit il led non si spegne del tutto.Anche mettendo gli OCRXX=0; rimane leggermente acceso. Invece ho provato modalità phase correct 9bit e si spegne con ocrxx= 0 è tutto spento..C'e una spiegazione per questo?

ElettroshockNow il 31/3/2015, 9:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 31/03/2015 08:25:39 ) [quote]
Elettro, ma come mai?Anche con fast pwm 10bit ....


Avevo notato questa curiosa anomalia qualche tempo fà ed è legata alle uscite non invertite.
In pratica ad ogni OVF il pin di uscita OCnx viene posto ad 1 ,ma solo dopo un certo periodo (brevissimo) viene nuovamente settato a 0 se l'OCRnx è a 0.

Ad alta velocità neanche si nota e quando abbiamo un prescaler ad 1 è invisibile ,ma c'è !!!!



La soluzione che ho adottato e che ora implemento nel codice di BellaEli è di usare uscite settate in invertite


//***********************************************************************************************************************************

int Indice = 0;

const int onda[251]=
{0, 5, 10, 15, 20, 25, 30, 35, 40, 45, 50, 55, 60, 65, 70, 75, 80, 85, 90, 95, 99, 104, 109, 114, 119, 124, 128, 133, 138, 143, 147, 152, 157, 161, 166, 170, 175, 179, 184, 188, 193, 197, 201, 206, 210, 214, 219, 223, 227, 231, 235, 239, 243, 247, 251, 255, 259, 263, 266, 270, 274, 277, 281, 285, 288, 292, 295, 298, 302, 305, 308, 311, 315, 318, 321, 324, 327, 329, 332, 335, 338, 340, 343, 346, 348, 351, 353, 355, 358, 360, 362, 364, 366, 368, 370, 372, 374, 375, 377, 379, 380, 382, 383, 385, 386, 387, 389, 390, 391, 392, 393, 394, 395, 395, 396, 397, 397, 398, 398, 399, 399, 399, 400, 400, 400, 400, 400, 400, 400, 399, 399, 399, 398, 398, 397, 397, 396, 395, 395, 394, 393, 392, 391, 390, 389, 387, 386, 385, 383, 382, 380, 379, 377, 375, 374, 372, 370, 368, 366, 364, 362, 360, 358, 355, 353, 351, 348, 346, 343, 340, 338, 335, 332, 329, 327, 324, 321, 318, 315, 311, 308, 305, 302, 298, 295, 292, 288, 285, 281, 277, 274, 270, 266, 263, 259, 255, 251, 247, 243, 239, 235, 231, 227, 223, 219, 214, 210, 206, 201, 197, 193, 188, 184, 179, 175, 170, 166, 161, 157, 152, 147, 143, 138, 133, 128, 124, 119, 114, 109, 104, 99, 95, 90, 85, 80, 75, 70, 65, 60, 55, 50, 45, 40, 35, 30, 25, 20, 15, 10, 5, 0};

void setup() {
pinMode(9, OUTPUT);
pinMode(10, OUTPUT);
ICR1 = 640; // Setto il periodo a 40 µS (con Fck 16,0 Mhz, Prescaler 1)
TCCR1A = (1 << WGM11); // Setto la modalità Fast PWM a risoluzione variabile
TCCR1B = (1 << WGM12)

inverter90 il 31/3/2015, 9:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Wooaaa:clap.gif: . quindi per risolvere quella anomalia basta solo invertire entrambi le fasi!!

inverter90 il 31/3/2015, 9:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro ti posso chiedere una cortesia? Appena puoi mi puoi togliere questa quriosità se riesci a vedere che forma d'onda ha questo codice (mi dai il tuo indirizzo ti mando un uvo di pasqua per il fastidio)

#include < avr/io.h >
#include < avr/interrupt.h >
#include < avr/pgmspace.h >


prog_char onda[250] PROGMEM =
{0, 5, 10, 15, 20, 25, 30, 35, 40, 45, 50, 55, 60, 65, 70, 75, 80, 85, 90, 95, 100, 105, 110, 114, 119, 124, 129, 134, 138, 143, 148, 152, 157, 162,
166, 171, 175, 180, 185, 189, 193, 198, 202, 207, 211, 215, 219, 224, 228, 232, 236, 240, 244, 248, 252, 256, 260, 264, 267, 271, 275, 278, 282, 286,
289, 292, 296, 299, 303, 306, 309, 312, 315, 318, 322, 324, 327, 330, 333, 336, 339, 341, 344, 346, 349, 351, 354, 356, 358, 361, 363, 365, 367, 369,
371, 373, 374, 376, 378, 379, 381, 383, 384, 385, 387, 388, 389, 390, 391, 392, 393, 394, 395, 396, 396, 397, 398, 398, 399, 399, 399, 400, 400, 400,
400, 400, 400, 400, 400, 399, 399, 399, 398, 398, 397, 396, 396, 395, 394, 393, 392, 391, 390, 389, 388, 387, 385, 384, 383, 381, 379, 378, 376, 374,
373, 371, 369, 367, 365, 363, 361, 358, 356, 354, 351, 349, 346, 344, 341, 339, 336, 333, 330, 327, 324, 322, 318, 315, 312, 309, 306, 303, 299, 296,
292, 289, 286, 282, 278, 275, 271, 267, 264, 260, 256, 252, 248, 244, 240, 236, 232, 228, 224, 219, 215, 211, 207, 202, 198, 193, 189, 185, 180, 175,
171, 166, 162, 157, 152, 148, 143, 138, 134, 129, 124, 119, 114, 110, 105, 100, 95, 90, 85, 80, 75, 70, 65, 60, 55, 50, 45, 40, 35, 30, 25, 20, 15, 10, 5,
};



volatile int Indice = 0;
int DeadTime=0;


void setup() {


pinMode(9,OUTPUT);
pinMode(10,OUTPUT);

TCCR1A = (1 << WGM11)

ElettroshockNow il 31/3/2015, 9:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Di seguito gli spike che vengono generati sul pin OC1A impostando OCR1A a 0 ....

In teoria dovrebbe essere sempre 0 :blink:
Sono veramente brevi , ma meglio eliminarli.


Torno al lab con il codice di inverter90..

ElettroshockNow il 31/3/2015, 9:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Di seguito ...
La forma d'onda dovrebbe assomigliare a quella prodotta dal eg8010.

Ho prelevato il segnale parallelandomi al condensatore della rete rc di filtraggio connessa tra pin9 e pin10 .



inverter90 il 31/3/2015, 10:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
muuuu male non mi piace.. 12hz? addirittura un periodo di 80ms quasi.. Forze a causato dal DeadTime?

inverter90 il 31/3/2015, 10:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Comunque grazie tanto Elettro:clap.gif:

inverter90 il 31/3/2015, 10:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
a no ho capito quel'è il problema su OCR2A mi è rimasto il numero 40(della vecchia tabella) quindi il timer scattava ogni 20 microsecondi, ma con 250 valori siamo a 40 microsecondi per metà periodo quindi il numero per 20ms sarà 160 impulsi per OCR2A .. E dovrebbe corrispondere 12.5250hz * 4 =50.1hz; invece il periodo siamo 79.8403ms/4=19.96mS..

BellaEli il 31/3/2015, 12:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
O mamma quanta post !!!

Dunque, vediamo di risolvere un po' di questioni...

[quote]Ho trovato un errore: ... Indice = 250 ...


Noooo !!!

Abbagliato dai Timer non ho controllato per bene il codice...

[quote]scusami BellaEli, ma sta cosa no mi è chiara io pensavo diversamente.
Icr1 che funzione ha? E 640 con quale formula lo ricavi?


Settando il Timer1 nel "Mode 14", il Timer1 conta da 0 fino a ICR1 per poi ripartire

[CENTER]
[/CENTER]

Poichè il prescaler è a 1, il Timer conterà con la velocità data dalla frequenza di Clock, ovvero:

1/16.000.000 = 62,5 nS

Poichè io voglio ottenere un campionamento di 40 µS, quanti cicli da 62.5 nS occorrono per arrivare a 40 µS ?

N_Cicli = 40 µS / 0.0625 µS = 640 !

In questo modo a che frequenza lavorerà il PWM ?

f = 1 / T

sostituendo abbiamo:

f = 1 / 0.000040 = 25 kHz

Tutto chiaro ?

[quote]Elettro, ma come mai? Anche con fast pwm 10bit il led non si spegne del tutto. Anche mettendo gli OCRXX=0 rimane leggermente acceso. Invece ho provato modalità phase correct 9bit e si spegne con ocrxx= 0 è tutto spento.. C'e una spiegazione per questo?


[quote]Avevo notato questa curiosa anomalia qualche tempo fà ed è legata alle uscite non invertite.
In pratica ad ogni OVF il pin di uscita OCnx viene posto ad 1 ,ma solo dopo un certo periodo (brevissimo) viene nuovamente settato a 0 se l'OCRnx è a 0.


La spiegazione di Elettro non è del tutto corretta:

Ipotizziamo che OCR1A è impostato a 10.

Il Timer parte a contare da 0, 1, 2...

Il comparatore, ad ogni ciclo di clock, confronta il valore di TCNT1 con quello di OCR1A.

Quando i valori sono identici, al successivo ciclo di clock, l'uscita viene modificata !

Quindi impostando OCR1A a 0, quando il Timer parte (o si resetta), il Pin 9 viene posto a 1, il comparatore si accorge che TCNT1 = OCR1A (che sono entrambi a 0) e al successivo impulso di clock (esattamente dopo 62,5 nS) l'uscita sarà riportata a 0.

Questo è il motivo degli spike.

[quote]La soluzione che ho adottato e che ora implemento nel codice di BellaEli è di usare uscite settate in invertite


:clap.gif: Risolto il problema in un batter d'occhio !

[quote]Ed ecco la forma d'onda che genera il codice .... andate forti


Wow !!!

Ma hai già applicato un filtro RC ?

E come hai unito le 2 semionde per formare un'onda intera ?

Inoltre, leggo:

Frequenza: 50,1 Hz
Periodo: 19.9601 ms
DutyCycle: 49 %

I valori sono esatti ? Sono errori del codice o tolleranze dell'oscilloscopio ?

[quote]Di seguito gli spike che vengono generati sul pin OC1A impostando OCR1A a 0 ....


Come fai a beccarli ?

Vedo la scritta "Stopped", è una funzionalità dell'oscilloscopio ???



Comunque ora abbiamo una base per partire, pian piano vediamo di aggiungere i
vari pezzi...


P.S. Grazie Elettro !!!

ElettroshockNow il 31/3/2015, 12:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Limiti dell'oscilloscopio (responsabile anche il filtraggio)

Per unire e filtrare le due semionde ho connesso una rc tra i due pin di uscita ed ho misurato la tensione sul condensatore.

BellaEli il 31/3/2015, 14:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Limiti dell'oscilloscopio


Penso ti riferisci ai valori letti...

Solo che mi sorgono alcuni dubbi, vediamo:

C'è un ciclo di clock ogni 62,5 nS, in teoria il Timer conta da 0 a 639 (compreso), quindi 640 valori.

Se facciamo 62,5 * 640 = 40 µS

Indice, tranne il primo ciclo, andrà da 1 a 500 (compreso) quindi 500 campionamenti, che fanno:

40 µS * 500 = 20 mS esatti.


Se per qualche errore nel codice l'indice contasse solo 499 campioni avremmo:

40 µS * 499 = 19.9600 mS (Contro 19.9601 mS letti dall'oscilloscopio)

La frequenza sarebbe:

f = 1 / T = 1 / 0.01996 = 50.100 Hz

il DutyCycle sarebbe di sicuro <> 50 % ma non mi trovo in nessun caso con 49 %


O anche, se per qualche strano motivo il Timer contasse 639 valori anzichè 640 avremmo:

62,5 nS * 639 = 39,9375 µS

che per 500 campionamenti fanno:

39,9375 µS * 500 = 19,96875 mS (Contro 19.9601 mS letti dall'oscilloscopio)

La frequenza sarebbe:

f = 1 / T = 1 / 0.0196875 = 50.078 Hz

il DutyCycle dovrebbe essere esattamente del 50 %

Tu che ne pensi ?

ElettroshockNow il 31/3/2015, 14:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Penso che se vuoi un livello di analisi più alto bisogna sostituire l'oscilloscopio.
Cmq i campioni sono 500 (1-2-3-4-5.....496-497-498-499-500-1-2-3-4-5-6....) ,li ho controllati con un print dell'indice e i 40 microS è un valore certo .. quindi mi è difficile pensare che non siano 50Hz

Ho dei dubbi solo sull' else indice++

BellaEli il 31/3/2015, 14:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un'altra domanda importantissima prima di andare avanti:

Qual'è il valore ideale del PWM ???

10 kHz ?
20 kHz ?
30 kHz ?

Per ridurre il filtro (e fischi vari) meglio valori alti, per ridurre le perdite di commutazione meglio valori bassi, quindi ci vorrebbe una via di mezzo.

Ma qual'è ?????

ElettroshockNow il 31/3/2015, 14:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bella domanda ... :lol:

Appena sopra l'udibile è il miglior compromesso .

Io che son mezzo sordo mi accontento di 15Khz ,ma non mi sbilancerei oltre i 20Khz altrimenti le perdite da commutazione sono troppo alte

BellaEli il 31/3/2015, 14:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Cmq i campioni sono 500 (1-2-3-4-5.....496-497-498-499-500-1-2-3-4-5-6....) ,li ho controllati con un print dell'indice


Anch'io ho ricontrollato varie volte il codice, ma dai calcoli semprerebbe che ci sfugge qualcosa, secondo i valori letti dal tuo oscilloscopio sembra proprio che conta 499 valori al posto di 500 !

[quote]e i 40 microS è un valore certo .. quindi mi è difficile pensare che non siano 50Hz


Vediamo:

Il Timer parte da 0, ogni 62,5 nS incrementa.

A 639 TCNT1 = ICR1 e sono esattamente 640 valori, quindi 40 µS.

Il successivo ciclo di clock riparte da 0.

Dovrebbe essere corretto.

[quote]Ho dei dubbi solo sull' else indice++


Cioè ?

ElettroshockNow il 31/3/2015, 14:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 31/03/2015 14:42:52 ) [quote]Ho dei dubbi solo sull' else indice++


Nono perfetto ...mia colpa .
Io di solito incremento e poi controllo ,pardon

BellaEli il 31/3/2015, 15:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un'alternativa potrebbe essere campionare a 62,5 µS (320 Campioni per sinusoide), con valori di PWM che andrebbero da 0 a 1.000 e una frequenza PWM di 16 kHz.

Che dici ? Meglio 40 µS con PWM 25 kHz o 62,5 e 16 kHz ?

O devo cercare una via di mezzo ?

Con il metodo implementato nel codice posso scegliere qualsiasi valore...

ElettroshockNow il 31/3/2015, 15:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Io andrei a 16Khz ... mi piace pure come numero

inverter90 il 31/3/2015, 15:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Poichè io voglio ottenere un campionamento di 40 µS, quanti cicli da 62.5 nS occorrono per arrivare a 40 µS ?


Ok quindi ICR1 è l'equivalente di OCRxA in modalità CTC, compara il numero di ICR1 con TCNT1 e quando sono identici scatta l'interrupt..

un'altro mezzo punto mi è oscuro,ad esempio phase correct9 bit massimo valore è 511, fast pwm 9bit 511, invece il fast pwm che stai utilazzando qual'e il massimo valore?

BellaEli il 31/3/2015, 19:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ok quindi ICR1 è l'equivalente di OCRxA in modalità CTC, compara il numero di ICR1 con TCNT1 e quando sono identici scatta l'interrupt..


Esatto...

[quote]un'altro mezzo punto mi è oscuro,ad esempio phase correct9 bit massimo valore è 511, fast pwm 9bit 511, invece il fast pwm che stai utilazzando qual'e il massimo valore?


ICR1 è a 16 Bit, quindi il massimo è: 65.535 !

inverter90 il 31/3/2015, 21:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
65.535?aspetta mi sto impallando scusa le troppe domande deficienti che pongo, ma se non sono sicuro inutile andare avanti; ricapitolando, quindi per avere un duty al 100% sulle uscite ocr1x sarà 65.535? E a 1000 a che percentuale duty siamo?

BellaEli il 31/3/2015, 21:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]65.535?aspetta mi sto impallando scusa le troppe domande deficienti che pongo, ma se non sono sicuro inutile andare avanti; ricapitolando, quindi per avere un duty al 100% sulle uscite ocr1x sarà 65.535? E a 1000 a che percentuale duty siamo?


Nono sei fuori strada...

Il valore del Timer1 (TCNT1) conterà da 0 a ICR1 (1.000)

A ICR1 (1.000) genera l'overflow e chiama la ISR, resettando TCNT1 a "0".

ICR1 lo puoi impostare tra 2 e 65.535.

OCR1x lo puoi impostare tra 0 e ICR1 (1.000 nel nostro caso).

Impostando OCR1A a 500 con ICR1 a 1.000 avrai un DutyCycle al 50%.

Impostando OCR1A a 1.000 con ICR1 a 65.535 avrai un DutyCycle pari a:

65.535 : 100% = 1000 : X%

X = 100*1000/65.535 = 1,53% circa

Ok ?

inverter90 il 31/3/2015, 21:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok ok stavo facendo confusione perche mi stavo basando sulle altre modalità a valori fissi dimenticando che FastPWM ISR decidiamo noi frequenza e duty, quindi se noi ad esempio impostiamo un valore ISR 2000 il duty su OCR1X sarà da 0 a 2000 quindi 1000 sarà 50%..

BellaEli il 1/4/2015, 0:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora ragazzi,

ora che abbiamo una base di partenza possiamo iniziare ad aggiungere i vari pezzi di codice per ampliare le funzionalità del nostro firmware...

Prima di proseguire, riepiloghiamo i dati di partenza:

- Onda campionata ogni 62,5 µS con 320 campioni per sinusoide (16.000 campioni al Secondo);

- Frequenza di uscita di 50,00 Hz, regolabile linearmente in un range compreso tra 45,00 e 55,00 Hz circa, con una risoluzione di circa 0,05 Hz;

- Frequenza PWM centrale di 16.000 Hz, che varia, in funzione della frequenza dei 50 Hz, da circa 14,40 kHz a circa 17,60 kHz;

- Risoluzione PWM di 1.000 valori (variabili in funzione dei 50 Hz da 910 a 1.110);

- Algoritmo DeadTime-Free (DeadTime nel passaggio per lo 0 > 30 µS);

- Uscite PWM (2 Pin) e segnali di abilitazione (altri 2 Pin, onda quadra a 50 Hz).

Mi sembra un ottimo inizio...

Ho un piccolo dubbio: come mai siamo rimasti solo in 3 a scrivere su questo topic ?
Possibile che l'argomento non interessa a nessuno ?

Per il momento sto lavorando alla variazione della frequenza in uscita, appena pronto posterò il codice.

Per ogni suggerimento, critica, spiegazione, come sempre sono a disposizione !!!

Se continuiamo così faremo la scheda EAL001 (Energia ALternativa 001) !!!

A presto, Eligio.

ElettroshockNow il 1/4/2015, 0:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Le 107000 visite dicono che questa discussione è interessante :lol:

La schedina è un bel obiettivo , alla nostra portata.

inverter90 il 1/4/2015, 6:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Se continuiamo così faremo la scheda EAL001 (Energia ALternativa 001) !!!


Mi PIACE!!!!!

[quote]- Onda campionata ogni 62,5 µS con 320 campioni per sinusoide (16.000 campioni al Secondo);

- Frequenza di uscita di 50,00 Hz, regolabile linearmente in un range compreso tra 45,00 e 55,00 Hz circa, con una risoluzione di circa 0,05 Hz;

- Frequenza PWM centrale di 16.000 Hz, che varia, in funzione della frequenza dei 50 Hz, da circa 14,40 kHz a circa 17,60 kHz;

- Risoluzione PWM di 1.000 valori (variabili in funzione dei 50 Hz da 910 a 1.110);

- Algoritmo DeadTime-Free (DeadTime nel passaggio per lo 0 > 30 µS);

- Uscite PWM (2 Pin) e segnali di abilitazione (altri 2 Pin, onda quadra a 50 Hz).


Caspita se ci riusciamo è veremente figo!!! Ma secondo voi è abbastanza stabile atmega328 per subire tutte queste sofferenze?

[quote]- Algoritmo DeadTime-Free


Ps. questa frase mi da energia....:clap.gif:

farstar1965 il 1/4/2015, 7:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Questa discussione non è interessante, è interessantissima !
Mi raccomando continuate così.
Per capacità e poco tempo per studiare sono costretto a seguirvi solamente è inutile che intervenga, sporcherei solo il tread, ma seguo questa discussione dal primo post e ultimamente controllo piu volte al giorno se ci sono novita.
Siete fantastici andate avanti così che oltre a scrivere cose interessanti siete anche belli da leggere.
Questo è il mio contributo se vi venisse qualche dubbio in merito all'interesse per il tread.

Grazie, Marco

NonSoloBolleDiAcqua il 1/4/2015, 7:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 01/04/2015 07:47:32 ) [quote]
Ho un piccolo dubbio: come mai siamo rimasti solo in 3 a scrivere su questo topic ?


Si legge...ma non è detto che si scriva!

BellaEli il 1/4/2015, 13:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie a tutti mi fa piacere non siamo i soli... Pazzi !!!

Allora approfitto per chiedere qualche suggerimento...

Vediamo se riesco a spiegare...

Ipotizziamo che Timer conta da 0 a 1.000 e che a OCRx è settato a 500.

Fino a 500 il Pin di uscita è 5 V, a 501 va a 0 V.

Ora, per variare la frequenza (da 45 a 55 Hz) vario il valore 1.000, e ipotizziamo che lo imposto a 900

Tuttavia tale variazione non deve influenzare la % del DutyCycle che deve rimanere al 50%.

Quindi bisogna diminuire il valore 500 e portarlo a 450.

Tuttavia il valore 500 non è fisso ma varia ad ogni campionamento e tale valore corrisponde al contenuto del vettore.

Quindi devo trovare un coefficiente che mi mantenga costante il rapporto. Come lo trovo ?

k = 900 / 1.000 = 0.9

infatti moltiplicando

500 * k = 500 * 0.9 = 450

Fin qui tutto bene

Ma ora sorgono i problemi a cui non ho ancora trovato una soluzione...

Sappiamo che l'Atmega non dispone di una ALU per calcoli in virgola mobile, quindi il calcoletto sopra all'apparenza semplice impiega troppo tempo per essere inserito nella ISR.

Come risovere ?

Nell'impostazione di OCR1A abbiamo:

OCR1A = ICR1 - onda[Indice];

che dovrebbe diventare:

OCR1A = ICR1 - (onda[Indice] * k);

Ma onda è un intero, quindi dovrebbe essere prima trasformato in float, quindi:

OCR1A = ICR1 - float((onda[Indice]) * k);

Ma il risultato di "float((onda[Indice]) * k" deve essere di nuovo trasformato in int, quindi:

OCR1A = ICR1 - int(float((onda[Indice]) * k));

Così è corretto ma impiega troppo tempo...

Idee ? Suggerimenti ?

Mi vengono in mente idee troppo complicate, meglio vedere se si riesce a trovare una soluzione + sempplice...

inverter90 il 1/4/2015, 15:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Qualcosa del genere è le stesso? 500*9=4500 4500/10=450

inverter90 il 1/4/2015, 15:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
float k =(0.9*10);

OCR1A = ICR1 - ((onda[Indice] * k)/10);

xardas il 1/4/2015, 20:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 01/04/2015 15:33:38 ) [quote]Allora ragazzi,



Ho un piccolo dubbio: come mai siamo rimasti solo in 3 a scrivere su questo topic ?
[b
r]Possibile che l'argomento non interessa a nessuno ?

A presto, Eligio.


Ciao e buonasera ragazzi

Intanto mi complimento con voi 3 per il gran successo ottenuto finora e poi tengo a precisare che io personalmente sto lavorando come voi nella sperimentazione di un nuovo inverter come quello di Kekko, solo che non essendo bravo come voi nella programmazione dell'ATmega, sto usando arduino per produrre un segnale PWM...

Aggiungo inoltre che seguo con entusiasmo le vostre conversazioni e sono molto costruttive..

Siete grandi.
P.S. approfitto per salutare Elettro;
complimeti a Inverter90 che credo sia più la voglia che ha dentro di imparare e capire il mondo dell'elettronica;
un clamoroso applauso al BellaEli che con le sue spiegazioni, quasi romanzi, riesce a fare capire in dettaglio tutto.

BellaEli il 1/4/2015, 20:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...poi tengo a precisare che io personalmente sto lavorando come voi nella sperimentazione di un nuovo inverter come quello di Kekko, solo che non essendo bravo come voi nella programmazione dell'ATmega, sto usando arduino per produrre un segnale PWM...


Non so se si è capito, ma anche noi stiamo lavorando con Arduino...

L'onda della foto di Elettro e tutte le prove che svolgo sono fatte con Arduino !

L'unica cosa è che dobbiamo necessariamente utilizzare dei comandi di livello più basso rispetto al linguaggio Wiring di Arduino per avere accesso a maggiori funzionalità...



[quote]...con le sue spiegazioni, quasi romanzi, riesce a fare capire in dettaglio tutto.


^_^ ^_^ ^_^

BellaEli il 1/4/2015, 20:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Qualcosa del genere è le stesso? 500*9=4500 4500/10=450


Non so da dove viene quel 9 (probabilmente si tratta di 900 / 100) ma ti ricordo che i valori di ICR1 sono: 909, 910, 911....1109, 1110, 1111.

Ad esempio, nel caso di 927, sarebbe 9,27 che non è un intero...



[quote]float k =(0.9*10);

OCR1A = ICR1 - ((onda[Indice] * k)/10);


Anche qui è come sopra, ci sono sempre calcoli in virgola mobile e conversioni da fare che, fatte nella ISR, richiedono troppo tempo, impedendo il regolare funzionamento della ISR stessa...



Inoltre faccio notare che lo stesso problema si ripresenterà quando andremo ad implementare il PID, quindi la corretta risoluzione è indispensabile per la stesura di un buon firmware.



L'idea su cui mi sto orientando è quella di creare una matrice di 160 righe per 2 colonne.

Normalmente la ISR legge nella Colonna 1.

Qualora ICR1 dovesse cambiare, nel Loop (quindi fuori dalla ISR) faccio tutti i calcoli in virgola mobile con le dovute conversioni e metto i nuovi valori nella Colonna 2.

Quando le conversioni sono finite setto un Flag per dire alla ISR che quando l'indice è a 0 dovrà leggere dalla Colonna 2 anzichè 1.

Qualora ICR1 dovesse cambiare nuovamente sarà rieseguito lo stesso procedimento, ma questa volta dalla Colonna 2 verso la 1.

Un po' macchinoso da implementare ma alla fine dovrebbe essere la soluzione che mi garantisce il corretto funzionamento della ISR.


Voi che ne dite ?

ElettroshockNow il 1/4/2015, 21:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Int Onda [Indice][DutyMax] {....};

Sisi è bellissima ..mi piace...un Array di Array :clap.gif: iperveloce
Bisognerebbe calcolare quanti Kb occupa , ma non credo che faremo preoccupare il buon 328.

Un saluto anche a te xardas ...la prossima volta ci organizziamo meglio per incontrarci ;)



ElettroshockNow il 1/4/2015, 21:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@BellaEli : Ops ... ho capito un'altra cosa ..., ma la tua la vedo più versatile

kekko.alchemi il 1/4/2015, 21:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vi leggo anche io, e devo dire che è il tutto è spiegato in maniera più che professionale, complimenti quindi!! :clap.gif:

Forse per dare la possibilità anche a chi ne capisce meno (abbiamo ricevuto una piccola critica a dire la verità), sarebbe bello scorporare i due argomenti Hardware/Software, anche per orientarsi meglio all'interno delle 100 pagine.

Per il resto siete grandi!! Continuate così!!

farstar1965 il 1/4/2015, 21:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi sembra ottima l'idea della matrice tridimensionale, ma, la butto li: moltiplicare tutti i valori per 10 ?

kekko.alchemi il 1/4/2015, 22:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Rallegro la discussione con un piccolo video



ElettroshockNow il 1/4/2015, 22:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:clap.gif: ... che linea estetica ... che potenza ... con un cosfi spaventoso :

Sisi il video regala senz'altro un sorriso ,sopratutto sapendo che raggiungeremo gli stessi risultati ..... magari eventualmente oltrepassandoli

Per la discussione ,mi piacerebbe dividerla ... ma da quale punto ?
Difficile scegliere l'inizio di questa avventura cadenzata da passi graduali e con documenti di tutto rispetto .
Un doveroso grazie a Inverter90 e BellaEli che magicamente creano un fantastico ambiente di sviluppo.

BellaEli il 2/4/2015, 1:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Vi leggo anche io, e devo dire che è il tutto è spiegato in maniera più che professionale, complimenti quindi!!


Oooh... C'è pure Kekko...
Però, visto che il tuo è già finito e funzionante, ogni tanto puoi darci qualche dritta... Magari anche solo concettuale...

[quote]Forse per dare la possibilità anche a chi ne capisce meno (abbiamo ricevuto una piccola critica a dire la verità), sarebbe bello scorporare i due argomenti Hardware/Software, anche per orientarsi meglio all'interno delle 100 pagine.


Si, l'avevo pensato anch'io, anche se, come ha detto anche Elettro, non c'è un punto preciso dove abbiamo abbandonato l'hw per passare al sw: bisognerebbe spostare i post delle ultime 10 pagine circa uno per uno a seconda del contenuto...

Inoltre, subito dopo il sw si partirà con l'hw: dividere le cose potrebbe non essere la scelta più azzeccata....

E poi dove spostare ? Nella sezione Arduino o lasciare tutto qui sotto una nuova discussione ?

Per quanto riguarda la critica perché non l'ha scritta direttamente qui ?
Tranne Scinty che quando è arrabbiato è un po' aggressivo noialtri siamo molto disponibili, avremmo potuto trovare una soluzione e avremmo avuto un feedback anche dei meno esperti, per migliorare le nostre doti di insegnanti !!!

Comunque grazie anche a te per il supporto morale e super complimenti per la tua realizzazione !!! Sei la mia "Musa Ispiratrice" !!!


[quote]Mi sembra ottima l'idea della matrice tridimensionale, ma, la butto li: moltiplicare tutti i valori per 10 ?


Mmmh... Veramente io sono rimasto ancora con il 2 D ;)
Come se fossero 2 vettori affiancati, come la colonna A e B di un foglio Excel di 160 righe !

L'idea di moltiplicare per 10, 100, 1.000 o più l'ho testata ma ha miseramente fallito...
Si presentano tutta una serie di problemi:

- Il vettore utilizzato è un "Unsigned Int", 2 byte, valori da 0 a 65.535. Se moltiplicassi tutto 1.000 ci sarebbero punti in cui dovrei fare: 700 x 1.000 = 700.000 ! L'int non mi basterebbe più, dovrei utilizzare un Long rubando memoria e rallentando i calcoli...

- in ogni caso, alla fine ci sarà una divisione che potrebbe dare un risultato con la virgola, il cui calcolo deve essere effettuato su un numero di 4 byte e che dovrà successivamente comunque essere arrotondato a un int.

Da prove pratiche, con un campionamento di 62,5 microS, se metto un'operazione a virgola mobile nella ISR Arduino non riesce più a generare una sinusoide !!!

Grazie a tutti per il supporto, in particolare a Elettro e Inverter90 che mi stimolano continuamente con idee e suggerimenti.

Farstar, Xardas e tutti gli altri, non sentitevi inferiori solo perché magari non avete avuto modo di sperimentare una ISR o un algoritmo più complesso: fino a qualche post fa, a parte l'esistenza, non sapevo nulla sui Timer della'ATmega.
Poi, vista la necessità, la sera nel letto col cell. mi sono letto la guida indicata da Elettro, quella postata da me, qualcos'altro con google, DataSheet e, con un po' di impegno, ho settato a mano il mio caro Timer1.

Beh, se ci sono riuscito pretendo da 0 non vedo il motivo perché non ci possiate riuscire anche voi !!!

Quindi se avete delle idee, dei dubbi o delle critiche non esitate a scrivere : la collaborazione è sempre positiva !

Notte a tutti, speriamo che domani riesco ad implementare la matrice così posto il codice... Ciao !

farstar1965 il 2/4/2015, 7:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Una domanda : ma usate arduino standard con il suo bootloader e lo caricate normalmente da pc ? Perche magari metto su qualcosa e provo con il codice quacosa anche io.
Mi stà venendo voglia di smanettare.

Grazie, Marco.

P.S. BellaEli lascia perdere il 3D il futuro è il 4K o meglio l' 8K

BellaEli il 2/4/2015, 9:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Una domanda : ma usate arduino standard con il suo bootloader e lo caricate normalmente da pc ?


Certo, io le prove le faccio con un clone di Arduino Uno (Rev 3), bootlooder originale e utilizzando l'IDE (il programma per scrivere il codice) di Arduino sia per scrivere il codice che per caricarlo via USB.

Se prendi l'ultimo codice postato da Elettro e lo carichi sul tuo Arduino avrai già la tua sinusoide sintetizzata !

Se poi vuoi unirti a noi ne saremo davvero felici...


P.S.:
per il 3D, 4k, 8k...
Fino a quando tali standard non saranno presenti in tutto il ciclo trasmissivo (riprese girate in 8k, montaggio in 8k, rete di trasmissione del segnale adatti a supportare nativamente l' 8k (banda passante spaventosamente grande...), canone rai rimodulato per l' 8k (113 € / bimestre !!!) e tutto quello che gira intorno) il futuro è il nostro presente...

Già il FullHD, nonostante uscito da un po' di anni e addirittura superato, è accessibile solo per alcuni canali e solo con alcune piattaforme (3/4 canali per il Digitale Terrestre e qualcuno in più per SKY)
In ogni caso non sono un grande amante di cinema e TV, quindi a meno che la mia TV non mi lasci a piedi non la sostituirò !!!

inverter90 il 2/4/2015, 9:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
B.giorno raga quanti post! Dovrò prendere qualche settimana di ferie per starvi dietro
Comunque vi ricordo che il grazie va a voi che ogni volta (con la santa pazienza)ci sapete dare una spiegazione per ogni domanda!!
Caspita Kekko, ma sicuro che è tuo sembra comprato :clap.gif: Naturalmente scherzo!Che finiture, non lo avevo ancora visto nello stato ultimato..Sperando che prima o poi anche a noi verrà fuori qualcosa del genere...


[quote]L'idea su cui mi sto orientando è quella di creare una matrice di 160 righe per 2 colonne.


Praticamente crei un array composto a sua volta di altri 2 array(colonne), l'indice(riga) andrà da 0 a 160 in base alla colonna scelta corrisponderà a un valore....?


Sembra complesso, ma geniale...:clap.gif:


BellaEli il 2/4/2015, 10:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Praticamente crei un array composto a sua volta di altri 2 array(colonne), l'indice(riga) andrà da 0 a 160 in base alla colonna scelta corrisponderà a un valore....?


Il disegno e, probabilmente, anche l'intuizione è corretta la descrizione no !

Il tuo disegno rappresenta una matrice di 3 x 2 dove 3 sono le rige e 2 le colonne


La dicitura: "...un Array composto a sua volta di altri 2 Array..." è un Array (Vettore di 1 colonna) in cui ogni cella contiene un una matrice 3 x 2 !


Quindi la mia idea è di creare una semplice matrice 160 x 2 !

inverter90 il 2/4/2015, 10:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si si nello spiegare le cose sono una frana!! Ma credo che il tuo concetto l'abbia compreso a pieno.Diversamente nell'atto pratico non saprei da dove iniziare, ma aspetto te con il codice e mi sarà tutto piu chiaro...

inverter90 il 2/4/2015, 11:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
BellaEli non uccidermi, ma con il codice sono fermo quindi ammazzo il tempo....

Elettro uscita isolata può andare bene cosi?Source di Q1 è riferito a massa di C5 e source di Q3 è riferito massa di C9, mentre i Source di Q2 e Q4 hanno source a massa comune. E giusto?


inverter90 il 2/4/2015, 11:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Naturalmente sarà da mettere induttori, calcolare bene condesatori è resistenze,mi interessa solo sapere se ora l'impostazione è corretta

ElettroshockNow il 2/4/2015, 12:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Leva tutti quei simboli di comuni , altrimenti quando fai lo sbroglio metti in corto le due sezioni pilota dei finali superiori del ponte.

Da quello che vedo al volo:
-comandi il led del driver con una massa ... e il positvo dov'è ? (Inverti i pin)
-le alimentazione separate o bootstrap ?..sullo schema porti gli stessi 18V su tutti i driver


Cmq la strada è giusta ;).

inverter90 il 2/4/2015, 13:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]-comandi il led del driver con una massa ... e il positvo dov'è ? (Inverti i pin)


ok oppure potrei usare un pnp giusto?(in effetti quella parte l'ho copiata dal tuo schema ti darò i diritti d'autore...)

[quote]-le alimentazione separate o bootstrap ?..sullo schema porti gli stessi 18V su tutti i driver


Ma intendi le alimentazioni dei led? o del mezzo ponte?
i 4 led li alimento con i 5v che uso anche per il micro, dallo stesso ramo prelevo i 16v per Q2 e Q4 (pwm 50HZ) con massa in comune, mentre invece per Q1 e Q3 (PWM 16KHZ) uso una tensione isolata sempre a 16v con massa riferita verso i rispettivi C5(per Q1) e C9(perQ3)..

inverter90 il 2/4/2015, 13:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]le alimentazione separate o bootstrap


e sto andando alla ricerca della spiegazione Bootstrap,ma non sto riuscendo a capire. Cioè quello che ho capito è che si usa un condensatore che nel tempo morto si ricarichi per poi compensare VGSth quando è in conduzione, perche nel ponte H Q1 e Q3 non hanno il source a massa quindi la tensione di source non avrà lo stesso potenziale di massa e non entrerà in conduzione. Ecco se ho capito bene C5 e C9 del mio schema dovrebbe avere la stessa funzione. Se cosi non fosse quando ai 10 minuti mi potresti far afferrare questo concetto con una spiegazione delle tue???

xardas il 2/4/2015, 19:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 02/04/2015 13:21:05 ) [quote]Rallegro la discussione con un piccolo video




Ciao Kekko,
io invece oserei dire che per l'ansia di ricevere il mio inverter, sto quasi per piangere dalla gioia.

Devo realizzare un impianto anche meglio del tuo!!!
Da buon intenditore

Complimenti al tuo BIG IMPIANTO. Entusiasma vedere tutta quella potenza resa dell'inverter.. Sembra essere comprato per come si presenta nel video..

In bocca al lupo e continua così.

BellaEli il 3/4/2015, 0:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora ragazzi, vi aggiorno sui progressi...

Sono riuscito ad implementare la matrice nel firmware e funziona alla grande !

C'è il vettore di 160 elementi di riferimento e una matrice formata da 2 righe ognuna di 160 elementi che contiene i valori che in runtime vengono ricalcolati.

I calcoli vengono effettuati tutti con Float e prima di inserirli nella matrice vengono riconvertiti in interi.

Poiché il Loop non sa quando parte l'ISR e l'ISR non sa quando il Loop ha finito il ricalcolo ho utilizzato un Flag che permette alle due routine di andare d'accordo...

Infine la ISR utilizzerà il nuovo vettore ricalcolato solo quando il PWM della semionda positiva è a 0, quindi non sarà introdotta alcuna distorsione !!!

Per prova ho utilizzato un potenziometro per variare la frequenza fra 33,3 e 100 Hz e la sinusoide in uscita resta pressoché costante (piccola attenuazione introdotta dal filtro R-C con l'aumentare della frequenza...).

Volevo pubblicare il codice, ma prima vorrei finire di commentarlo per renderlo più comprensibile !

Se riesco vedo di postare anche un piccolo video sul funzionamento !

Allora a domani, saluti, Eligio.

inverter90 il 3/4/2015, 12:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Sono riuscito ad implementare la matrice nel firmware e funziona alla grande !


Ottima notizia:clap.gif:

BellaEli il 3/4/2015, 13:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora ragazzi,

ci siamo, ho completato di commentare il codice che allego come file [i]".ino"[/i] per non perdere la formattazione (renderlo + leggibile) e per non creare dei post giganteschi...

Ho realizzato anche un piccolo video dove mostro il funzionamento del codice finora implementato.

Nel video non viene mostrato, ma guardando il codice (nella ISR) è possibile vedere che sono stati implementati anche i segnali di abilitazione del Ponte H (onda quadra a 50 Hz).



[u]x Elettro:[/u]
Mi farebbe piacere se facessi qualche misurazione con il tuo oscilloscopio e che dessi una controllatina al codice.
Inoltre ho il seguente dubbio: nella ISR utilizzo il registro ICR1 come fosse una variabile di tipo "volatile": posso farlo ? O devo appoggiarmi ad una vera variabile di tipo "volatile" ?

[u]x Inverter90:[/u]
Guardando il codice scommetto che ti renderai conto che in fondo non era così complicato...

[u]x Farstar1965[/u]
Allora quando ti unisci a noi ???

[u]x Kekko[/u]
Se ricordo bene nel tuo codice non utilizzi un vettore ma effettui i calcoli direttamente in runtime.
Ma hai inserito il calcolo nella ISR ? Ogni quando campioni ? che frequenza di PWM ? Che PWM hai utilizzato ?

[u]x Scinty[/u]
Che fine hai fatto ? Tu come hai realizzato il tuo codice ?#####ALLEGATO-" />" />?1499" />

inverter90 il 3/4/2015, 19:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]x Inverter90:
Guardando il codice scommetto che ti renderai conto che in fondo non era così complicato...


Guardandolo cosi bello è pontro si tutto diventa piu chiaro, ma se dovevo farla io un impostazione del genere non so quanto ci avrei impiegato a trovare una soluzione... Bene EAL001 inizia a prendere vita:clap.gif:

Ma ora su A0 nella pratica metteremo un trasformatore di retroazione e per avere 50Hz corrisponderà a 2.5v?
E per il feedback ne utilizzeremo un'altro, o va bene sempre lo stesso su A1?

inverter90 il 3/4/2015, 19:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ora come procediamo?

BellaEli il 3/4/2015, 19:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ora come procediamo?


E che ne so !!!

[quote]Ma ora su A0 nella pratica metteremo un trasformatore di retroazione e per avere 50Hz


No, il nostro inverter lavorerà da solo a 50 Hz, il codice implementato serve per agganciare i 50 Hz del nostro inverter con i 50 Hz della rete Enel e mantenere i due con la stessa fase.

Se Enel non c'è il nostro inverter continua a funzionare lo stesso da solo.


Direi che il passo successivo è quello di collegare una sinusoide a 50 Hz dalla rete Enel e scrivere un codice che permette di agganciare il nostro 50 Hz con il segnale passato.


Via con le idee (solo concettuali, il codice viene dopo...)

Ci vorrebbe qualcosa che somiglia ad un diagramma di flusso per come fare...

inverter90 il 3/4/2015, 19:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aspetta non ti seguo mettiamo caso dovrà lavorare a isola dove la rete enel come farà a sincronizarsi con i 50hz?

BellaEli il 3/4/2015, 19:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ipotizziamo di collegare l'uscita di un partitore della rete Enel al Pin A0.

Finchè il micro rileva la tensione cercherà di tenere sincronizzati i suoi 50 Hz con quelli della 220, se non rileva alcuna tensione lavorerà per conto proprio...

inverter90 il 3/4/2015, 19:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok ok non stavo capendo se non c'e la rete comunque sia lui lavorerà sempre a 50hz...

BellaEli il 3/4/2015, 20:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ok ok non stavo capendo se non c'e la rete comunque sia lui lavorerà sempre a 50hz...


Esatto...


Allora idee su come fare ?

farstar1965 il 3/4/2015, 21:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Devo verificare se c'è tensione e se si verificare quando passa per lo zero ?

farstar1965 il 3/4/2015, 21:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Metto un tasformatore sull'enel che mi fornisca sul pin di arduino una semionda con picco positivo a 5v picco negativo a 0v e zero a 2,5v così con un solo pin sò se c'è tensione e posso misurare quando l'onda passa per lo zero ?
Ok le mie due ca...te le ho dette.
Vado che ho la nonna a casa che è venuta a trovare i nipotini.

Grazie, Marco.

BellaEli il 3/4/2015, 23:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La tua idea di partenza è corretta e, a mio avviso, migliorabile in questo modo:

- Utilizzare un partitore di tensione al posto del trasformatore (es. 1 M Ohm e 10 k Ohm , rapporto 1 a 100, tensione sulla R da 10 k di 2,2 VRms, 3,1 Vpp);

- Far passare il segnale proveniente dal partitore attraverso un filtro passa basso (con operazionali) da 12 dB/Oct con ft = 50 Hz e Q = 0,707, per ripulire il segnale da ogni disturbo;

- Inviare il segnale ripulito ad un circuito di condizionamento a operazionali per far si che la tensione vari tra circa 1 e 4 volt (per avere un po' di margine di sicurezza);

- infine inviare il segnale su un Pin analogico del micro.

Solo che tutto quello descritto riguarda la parte Hardware: sul lato software ancora non ho idea di che direzione prendere...

Potremmo ipotizzare di leggere il valore sul Pin analogico ogni 10 ISR chiamate (circa 0,6 mS, circa 32/34 campioni per sinusoide) ma poi di questi valori che ce ne facciamo ?

Andrebbe implementato un algoritmo che comprende se tali valori stanno crescendo o decrescendo, prendendo una serie di almeno 10 valori per escludere errori di lettura, scartando i valori sotto 1,5 V e sopra 3,5 V per tralasciare i picchi superiori e inferiori della sinusoide.

Una volta capita la direzione potremmo "fare qualcosa" tutte le volte che il valore (quando è in crescita) supera la soglia di 512 (pin analogico va da 0 a 1024, 512 corrisponde a 2,5 V). Anche qui occorre fare una media di 5 / 10 valori per ridurre al minimo errori di lettura.

Ma a questo punto ? In "fare qualcosa" che facciamo ?

Potemmo leggere il valore della variabile "Colonna" (Colonna va da 0 a 320, quando è a "0" stiamo partendo con la nostra sinusoide) e se il valore è inferiore a 160 (siamo in ritardo rispetto la rete Enel, dobbiamo aumentare la frequenza) diminuiamo ICR1, altrimenti lo incrementiamo.

Tuttavia tale controllo lo dobbiamo fare ciclicamente e ogni valore varia nel tempo, complicando ogni cosa...

Per esempio potrebbe capitare che noi siamo a 50 Hz, Enel a 50,5, al primo controllo siamo a 130 (in ritardo e dobbiamo diminuire ICR1), al controllo successivo potrebbe capitare che siamo a 180 (in anticipo e dobbiamo aumentare ICR1). In questa situazione il nostro firmware cercherebbe di agganciarsi alla rete Enel non riuscendoci praticamente mai...

Forse in "fare qualcosa" dovremmo implementare un vero frequenzimetro e, quindi, calcolare il tempo trascorso tra un "fare qualcosa" è il successivo. Poi, per diminuire al minimo gli errori di lettura/calcolo, dovremmo fare una media delle ultime 100 o 1.000 letture effettuate e calcolare la frequenza con la classica formula: F = 1 / T.

A questo punto, poiché noi siamo in grado di calcolare la nostra frequenza di uscita in funzione del valore di ICR1 potremmo dapprima settare ICR1 per sintonizzarsi sulla stessa frequenza della rete Enel e, successivamente, anticipare o ritardare la nostra onda per una perfetta messa in fase.

Voi che ne dite ? Ci sono alternative più semplici ? Sarebbe possibile semplificare le cose, che so, con un modello matematico basato su vettori o qualcosa del genere ?

Non mi abbandonate...

inverter90 il 4/4/2015, 8:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Non mi abbandonate...

No no ormai ci siamo dentro fino al collo!!:clap.gif:

Ora la sparo anch'io una c.......na ...

Pensavo a una soluzione del genere, implementare un secondo micro che oltre ad allegerire i compiti al micro principale per tutte le sicurezze(sottotensione,temperatura,ecc..(vedremo dopo)), legga anche il segnale dalla rete. In questo secondo micro generiamo un segnale pwm a dente di sega sempre con la stessa frequenza 16khz, gli diciamo di comparare i due segnali (ma non so come),e come fa gia variare ISR..
Vediamo se con l'immagine mi spiego meglio..


inverter90 il 4/4/2015, 8:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un qualcosa del genere?


static int F_Out_Old = F_Out; // Dichiarazioni variabili


int LP=F_Out;//lettura precedente

if ((F_Out < LP)

scinty il 4/4/2015, 8:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 04/04/2015 08:32:31 ) [quote]
[u]x Scinty[/u]
Che fine hai fatto ? Tu come hai realizzato il tuo codice ?


sono sempre qua vi seguo in silenzio post,perchè benchè sia libero di condividere informazioni sullo stato dell'arte, le mie idee o le mie realizzazioni, ogni volta dovete andare ad indagare a quale delle 3 appartiene ogni mio post, ma la voglia di condividere è sempre alta e quando condivido è solo per indicarvi le migliori strade già praticate.
ho visto che siete un pò in difficoltà:
X inverter90 il bootstrap è una tecnica semplice per avere una tensione flottante per accendere il mosfet alto,nella pratica si usa un condensatore di ottime qualità in fattore di velocità e di perdite che viene alimentato da una tensione di 15V attraverso un diodo da un lato, mentre dall'altro è collegato a un lato del carico, in questo modo quando uno dei due mosfet inferiori è in conduzione si caricherà a 15v qiundi nel momento in cui il driver alto deve pilotare il mosfet non deve fare altro che chiudere il collegamento tra condensatore e gate visto che già un terminale risulta collegato al source.
Questa soluzione va molto bene in alta tensione rispettando altri parametri, ma in bassa tensione specialmente se non hai l'onda quadra nei mosfet sotto rischi di far esplodere i mosfet superiori in appena 2 minuti di funzionamento.
consiglio fraterno per evitare di spendere molti euri in mosfet è alimentare i driver con tensione duale isolata:positiva per accendere e negativa per spegnere, così in un colpo solo elimini complessi calcoli per il bootstrap, configurazione del pilotaggio, effetto miller, induttanze parassite di ingresso.
per sincronizzarsi scusate ma siete completamente fuori strada, non puoi spingere un treno con uno scooter non ha senso: semplicemente basta fare una routine che campioni la grid e poi pwm = grid*k dove k è un valore tra 0.8 e 0.9, dopo 100 cicli con esito postivo si possono agganciare tranquillamente i relè
ps io non ho arduino nel mio inverter

BellaEli il 4/4/2015, 10:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]sono sempre qua vi seguo in silenzio post,perchè benchè sia libero di condividere informazioni sullo stato dell'arte, le mie idee o le mie realizzazioni, ogni volta dovete andare ad indagare a quale delle 3 appartiene ogni mio post, ma la voglia di condividere è sempre alta e quando condivido è solo per indicarvi le migliori strade già praticate.


Questo è un forum, ognuno fa e dice ciò che vuole (sempre con rispetto) ma non puoi evitare che i tuoi modi "misteriosi" generino, in chi ti legge, il desiderio di capire !
Poi c'è chi lo fa per semplice curiosità, chi è più smaliziato e mette tutto in discussione, ma suppongo che fa parte dei giochi, non vorrai mica prendertela per così poco ?!?

[quote]per sincronizzarsi scusate ma siete completamente fuori strada, non puoi spingere un treno con uno scooter non ha senso: semplicemente basta fare una routine che campioni la grid e poi pwm = grid*k dove k è un valore tra 0.8 e 0.9, dopo 100 cicli con esito postivo si possono agganciare tranquillamente i relè


Mi spiace ma non ho afferrato il concetto:
La routine che campiona la grid acquisirà dei valori variabili, che me ne faccio ?
PWM, grid e K cosa rappresentano ?

[quote]ps io non ho arduino nel mio inverter

Suppongo che comunque c'è un micro, in questa fase la scelta di Arduino è dettata dalla semplicità di programmazione e test.

Comunque è un vero piacere leggere che ci segui e ancor di più che ci consigli !!!

Grazie, Eligio

BellaEli il 4/4/2015, 11:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
X Inverter90

L'idea di utilizzare 2 micro per dividere i compiti non è sbagliata ma è da valutare solo se 1 micro non basta a svolgere le varie operazioni richieste.

Non pensare che dividere i compiti ci semplifichi la vita, anzi forse è il contrario !

Noi dobbiamo scrivere un codice che contemporaneamente fa più cose, come il codice finora scritto: se ci pensi il micro, più o meno contemporaneamente, genera la PWM e ricalcola il vettore, come se fosse un multitasking.

In ogni caso, anche volendo percorrere la tua strada, non hai detto come fai a generare un dente di sega in fase con la rete Enel...

inverter90 il 4/4/2015, 12:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]consiglio fraterno per evitare di spendere molti euri in mosfet è alimentare i driver con tensione duale isolata:positiva per accendere e negativa per spegnere

Ciao Scinty, ma come faccio a portare sul gate prima la positiva e poi la negativa? Cioè intendi prima +15 per accendere il mosfet e poi -5 per spegnerlo, mi potresti spiegare come si fa?

[quote]In ogni caso, anche volendo percorrere la tua strada, non hai detto come fai a generare un dente di sega in fase con la rete Enel...


E no lo so. Ne sparo un'altra ad esmpio ora abbiamo 16khz campionati in 320 punti, ecco con un'altro micro fare il contraro 50Hz li moltiplichiamo per 320 punti e otteniamo 16khz. Creare un vettore di 320 e il valore di ICR1 (per ricreare l'altro dente di sega) viene dettato da AO(1v a 4v), puo filare come ragionamento?

ElettroshockNow il 4/4/2015, 13:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per il codice ...è bellissimo.

Io per sincronizzare rilevo l'inizio della semionda positiva.
Per farlo ho alimentato in duale (ne555 che genera una negativa)un piccolo operazionale e comparato la tensione in ingresso con la massa.
L'uscita dell'operazionale viene seguita da diodo e resistenza pull down.
Cosi' facendo ho una quadra perfettamente in sincro con la sinusoide della rete.

Ora il segnale raggiunge il micro che genera un'interrupt (con minore priorità)

Nell'interupt faccio un semplice if.

Se l'indice in quel momento è circa l'inizio o fine sinusoide con la tolleranza da me scelta ,imposto la frequenza a 50Hz.
Altrimenti se sono fuori aumento di +0.25 o riduco di -0.25Hz.

Certo il sicro avrà qualche grado di tolleranza (+-1.8° con 200 step ... ma con il tuo codice molto meno),ma è semplice.

In pratica non faccio calcoli ,ma attendo il sicro ;)

E se la frequenza non è perfettamente 50Hz ....

Bè dobbiamo fare il cambio di barra velocemente ... molto velocemente.

ElettroshockNow il 4/4/2015, 14:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 04/04/2015 13:31:39 ) [quote]Cioè intendi prima +15 per accendere il mosfet e poi -5 per spegnerlo, mi potresti spiegare come si fa?

Degli ottimi EXB841 (Un grazie a Scinty che mi aperto un mondo con questi driver)...
Ora l'effetto Miller è ridottissimo e non vedo l'ora di misurare il miglioramento nel Toff .

Altra ciliegina per il nostro amato inverter.

Sisi alla alimentazione isolata ,ma non solo per i mosfet superiori ,ma anche per gli inferiori ;).

Il perchè l'ho scoperto qualche giorno fà ,quando ho dovuto portare uno step down alla rottura.

Bè per ben due volte di seguito il finale si è praticamente fuso con sequenza di esplosione del condensatore di livellamento (tutto programmato ) ,ma ma il driver in entrambi i casi si era salvato !!!

Stupito ho indagato del perchè e la risposta era stupida.

Avevo isolato il driver ed involontariamente lo avevo protetto.

Quindi un bel EXB841 e 4 alimentazioni separate e il gioco è fatto ;)..

Io non ne farò a meno ...

inverter90 il 4/4/2015, 14:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Sisi alla alimentazione isolata ,ma non solo per i mosfet superiori ,ma anche per gli inferiori .


Ok perfetto, ma allora posso usare un convertitore flyback per creare le 4 alimentazione separate?

[quote]Quindi un bel EXB841 e 4 alimentazioni separate e il gioco è fatto ..


Questi vanno bene o sono imitazioni?
ElettroshockNow il 4/4/2015, 20:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (inverter90, 04/04/2015 14:44:04 ) [quote][quote]Sisi alla alimentazione isolata ,ma non solo per i mosfet superiori ,ma anche per gli inferiori .


Ok perfetto, ma allora posso usare un convertitore flyback per creare le 4 alimentazione separate?



Ripropongo lo schema funzionante e testato .....


e aggiungo anche lo schema per il sincro ,provato e testato...


L'unica variante ... è che attualmente stò abbandonando il three level per una semplificazione circuitale grazie all'uso di IGBT da 1200V .

Volevo precisare che il sincro del mio inverter ha il solo scopo di aumentare la vita dei condensatori di livellamento ed evitare fluttazioni sulla tensione RMS quando sono in modalità ibrido.

E' chiaro che con i Dc/Dc step up operanti a f>40Khz il problema è molto ridotto ,diciamo annullato .

Perchè lo faccio ?

Per creare un nodo ed avere la possibilità di rimanere alimentati direttamente dalla rete con efficienza del 98% senza nessuno scambio ..

In pratica il Semiponte H composto da due IGBT 1200V 200A genererà sempre una fase alimentadosi dalla rete (in fase) e se disponibile energia dal banco ,esso avrà priorità data dai diodi (Molto simile al nodo kirchhoff di scinty).
Il semiponte genera una sola fase ,quindi neutro comune e sempre presente ,garantendo il perfetto funzionamento degli interruttori differenziali.

Ciao
Elettro

scinty il 4/4/2015, 21:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/04/2015 20:46:53 ) [quote]

E se la frequenza no
n è perfettamente 50Hz ....

Bè dobbiamo fare il cambio di barra velocemente ... molto velocemente.

ancor più semplice:
in tempi antichi quando si doveva andare in parallelo con generatori sincroni indovina come si faceva, tre lampade sulle due terne! se erano accese vuol dire che non era in fase quindi si frenava fino a quando si spengono e quindi si chiudeva il contattore di parallelo.
questo lo possiamo fare anche con gli inverter nostri, solo che al posto delle lampade ci mettiamo un piccolo resistore di carico e quando la tensione su questo non è nulla significa che dobbiamo risincronizzare,allegerendo non poco il lavoro al processore

questo link è molto interessante:
ElettroshockNow il 4/4/2015, 22:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (scinty, 04/04/2015 21:16:03 ) [quote]
ancor più semplice:


Sisi sarò d'obbligo per chi vorrà fare il parallelo delle due sorgenti aggiungere un controllo aggiuntivo hardware ...
Anche perchè non solo devono essere in fase ,ma devono avere anche la stessa tensione .

Grazie Scinty ;)

BellaEli il 5/4/2015, 1:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Anzitutto vi ringrazio per essermi venuti in contro così numerosi !!!

Prima di andare avanti è doveroso fare un paio di precisazioni: io, per il momento, sto lavorando solo sulla parte Software, quindi volutamente non affronto la parte Hardware.

Voglio dire che se abbiamo bisogno di un comparatore o di uno squadratore o altro lo menziono ma senza alcun dettaglio relativo alla sua implementazione.

Per quanto riguarda il meccanismo di sincro, invece, io immagino di alimentare il nostro Arduino che inizierà a generare la sua bella sinusoide a 50 Hz.

Successivamente prendo un segnale sinusoidale a 55 Hz, lo collego al Pin dedicato al sincro e sull'oscilloscopio vorrei vedere il segnale generato dal micro aumentare fino a 55 Hz e mettersi in fase...

Variando il segnale a 55 Hz il micro lo deve seguire...

Ma veniamo alle varie proposte:

[quote]Io per sincronizzare rilevo l'inizio della semionda positiva ...... Cosi' facendo ho una quadra perfettamente in sincro con la sinusoide della rete ...... il segnale raggiunge il micro ... nell'interupt faccio un semplice IF ..... dobbiamo fare il cambio di barra velocemente


La tua idea è semplice e funzionale ma, come tu steso dici, funziona solo se le 2 frequenze sono quasi identiche...

Vediamo se riusciamo a fare di meglio...

[quote]...mettiamo un piccolo resistore di carico e quando la tensione su questo non è nulla significa che dobbiamo risincronizzare,allegerendo non poco il lavoro al processore


Il metodo suggerito è forse ancora più semplice di quello di Elettro ma, come citato anche nell'articolo da te citato: "[i]Se la frequenza f2 della f.e.m. generata da G2 è diversa dalla frequenza f1 della tensione alle sbarre, la tensione VMN ai capi degli indicatori di sincronismo oscilla essendo e variando nel tempo la posizione relativa dei vettori e a causa delle diverse pulsazioni w1 e w2 dei vettori stessi.[/i]" se le frequenze sono diverse, sincronizzare i segnali risulta complicato...

Però il tuo suggerimento mi ha fatto venire in mente una cosa del genere:

Supponiamo di collegare il segnale del nostro micro a un convertitore frequenza/tensione (es. LM331) e fare la stessa cosa con il segnale della rete Enel.

L'uscita dei due convertitori potrebbe essere mandata ad un circuito differenziale con un'uscita -2,5...+2,5V successivamente traslata 0..5V

In questo modo il micro, semplicemente leggendo una tensione analogica, sa già cosa deve fare...

Una volta che la tensione sul pin analogico sarà di 2,5 V potrà passare a fare una messa in fase più precisa del segnale.

Ho qualche dubbio sulla precisione/stabilità dei convertitori...

Voi che ne pensate ?

NonSoloBolleDiAcqua il 5/4/2015, 10:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 05/04/2015 01:35:38 ) [quote]
CITAZIONE (inverter90, 05/04/2015 01:35:38 ) [quote]

implementare un secondo micro che oltre ad allegerire i compiti al micro principale per tutte le sicurezze(sottotensione,temperatura,ecc..(vedremo dopo)), legga anche il segnale dalla rete. In questo secondo micro generiamo un segnale pwm ...

L'idea di utilizzare 2 micro per dividere i compiti non è sbagliata ma è da valutare solo se 1 micro non basta a svolgere le varie operazioni richieste.


Quoto entrambi, ad okkio un 'processore' solo ce la fa ma gli si deve far tirare il collo a discapito delle precisione...con un paio,oltre ad avere la possibilitò di una frequenza più bassa di lavoro, si possono delegare i compiti come detto da inverter90 esi potrebbe prevedere un fault tollerance o una modalità degradata di funzionamento...la butto li!


NonSoloBolleDiAcqua il 5/4/2015, 10:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 05/04/2015 10:25:52 ) [quote]
Ho realizzato anche un piccolo video dove mostro il funzionamento del codice finora implementato.


Ho visto il tuo video e il tuo codice:eccellenti!
Sul codice,pulitissimo che implica esperienza e professionalità, se posso permettermi di dare qualche suggerimento, utilizzerei il dimensionamento dei vettori con delle costanti modificabili in testa al codice ...questo per evitare di scrivere nel codice i valori dei vettori stessi, cioè i valori del PWM lo si fa calcolare al processore stesso (mediante la funzione sin) all'inizio all'avvio. In questo modo puoi variare la precisione , anche con 'jumperini' esterni o anche ricompilando se vuoi...se sono stato poco chiaro chiedete pure!
Dalla prox settimana dovrei liberarmi un pochino...vi seguirò da più vicino...indegnamente!

inverter90 il 5/4/2015, 13:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Auguri a tutto il forum di buona pasquaaaaa

BellaEli il 5/4/2015, 15:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Wow... Forse riusciamo a tirare dentro il progetto anche il grande Bolle !!

[quote]... indegnamente


Indegnamente ?!? Spero volessi scrivere "Degnamente" !!!

[quote]Quoto entrambi, ad okkio un 'processore' solo ce la fa ma gli si deve far tirare il collo a discapito delle precisione...con un paio,oltre ad avere la possibilitò di una frequenza più bassa di lavoro, si possono delegare i compiti come detto da inverter90 esi potrebbe prevedere un fault tollerance o una modalità degradata di funzionamento...la butto li!


Facciamo così, vediamo di procedere con uno micro, una volta completato il firmware vediamo di migliorare le prestazione implementando una soluzione Dual-Core !
Anche perché non conosco i2c, quindi si aggiungerebbero altri problemi: meglio uno per volta...

[quote]Sul codice,pulitissimo che implica esperienza e professionalità, se posso permettermi di dare qualche suggerimento, utilizzerei il dimensionamento dei vettori con delle costanti modificabili in testa al codice ...questo per evitare di scrivere nel codice i valori dei vettori stessi, cioè i valori del PWM lo si fa calcolare al processore stesso (mediante la funzione sin) all'inizio all'avvio. In questo modo puoi variare la precisione , anche con 'jumperini' esterni o anche ricompilando se vuoi...se sono stato poco chiaro chiedete pure!


Chiarissime le indicazioni e l'idea è davvero interessante: in questo modo ognuno si può scegliere la frequenza del PWM (inversamente proporzionale alla sua definizione, come numero di valori di uscita) che preferisce.

Tra Jumper di configurazione e valori di costanti nel codice da ricompilare, visto che stiamo lavorando con Arduino, preferisco la seconda soluzione che offre maggiori margini di personalizzazione.

Tuttavia ci potrebbe essere il problema che, una volta finito, il codice potrebbe risultare vasto e complesso da comprendere per un non addetto e, lasciare troppe possibilità di personalizzazioni, potrebbe creare delle situazioni di funzionamento anomalo che al momento non sono prevedibili...

Comunque appena ho un po' di tempo vedo di implementare il tuo suggerimento...

Grazie ancora per il supporto...

Buona Pasqua a Tutti gli Utenti del Forum, Eligio.

farstar1965 il 5/4/2015, 21:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se un arduino è poco, esiste anche il 1284 DIP che oltre ad vere più memoria e più Pin può funzionare a 20MHz. Quattro componenti e si costruisce un arduino compatibile. Certo lo programmi solo da seriale ma io uilizzo un convertitore USB/Seriale da quattro soldi econ l'IDE di arduino faccio tutto.
Scusate la banalità ma quando penso di riuscire a seguirvi mi buttate lì due post che mi perdo e devo tornare in dietro di 4 pagine e mettermi a googolare per capire di cosa state parlando.

Buona Pasqua

Grazie, Marco.

farstar1965 il 5/4/2015, 21:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dimenticavo


BellaEli il 6/4/2015, 0:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Se un arduino è poco, esiste anche il 1284 DIP che oltre ad vere più memoria e più Pin può funzionare a 20MHz.


Anche il micro di Arduino (328P) può andare a 20 MHz, tuttavia non sono quei 4MHz che fanno la differenza...

Un'alternativa potrebbe essere un Arduino DUE con la sua CPU a 84 MHz o soluzioni ancora più potenti come il Raspberry PI (che non conosco assolutamente) etc. ma per il momento è meglio andare avanti con il nostro Arduino per cercare di affrontare e risolvere ogni problema che incontriamo, successivamente possiamo pensare alle migliorie...

Comunque la tua idea di utilizzare un micro più potente è interessante, non l'avevo assolutamente valutata: la terrò in mente per quando passeremo alla fase delle migliorie !!!

[quote]Scusate la banalità ma quando penso di riuscire a seguirvi mi buttate lì due post che mi perdo e devo tornare in dietro di 4 pagine e mettermi a googolare per capire di cosa state parlando.


Non ti preoccupare, capita a tutti, si affrontano tanti argomenti che è impossibile conoscere ogni cosa...

Pensa che per capire il codice di configurazione e il funzionamento dei timer mi ci è voluto un mese di studio...

Ma come dico ogni volta l'importante sono i concetti, le implementazioni si riducono spesso alla lettura di un datasheet per far funzionare correttamente la tecnologia scelta.

L'esempio di Scinty sulle lampadine per mettere in fase 2 generatori ne è un esempio: tu puoi usare delle semplici lampadine o un circuito più sofisticato con convertitori frequenza/tensione e operazionali, ma il concetto che tra due generatori perfettamente in fase la f.e.m. è nulla resta alla base del funzionamento dei 2 circuiti.

Quindi non lasciarti intimidire da un post il cui contenuto non ti è chiaro, usa google se puoi è se non ne sei abbastanza soddisfatto chiedi pure...

Io cercherò di seguire un filo logico, partendo dal software per arrivare successivamente ad affrontare e risolvere i vari problemi dell'hardware.

Quindi se c'è qualcosa che non ti è chiara sul codice scritto finora chiedi pure: sarò felice di fornirti informazioni che ti aiutino a capire.

A presto, ciao, Eligio.

ElettroshockNow il 6/4/2015, 7:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Personalmente proseguirei sulla strada del multiprocessore.
Nel mio inverter attualmente dedico un micro alla creazione dell'onda e la messa in fase e un secondo non meno importante che si occupa delle protezioni (Modulo protezione totale) e dell'interfacciamento con il mondo esterno .

inverter90 il 6/4/2015, 8:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ripropongo lo schema funzionante e testato .....LINK


Grazie Elettro di mettere tutto a disposizione, ma copiando in fin dei conti non sarei soddisfato, ma in ogni caso mi baserò su i tuoi schemi per comprenderebene il funzionamento, per questo mi vengono alcuni dubbi.
Tu sul tuo dc-dc vedo solo 2 uscite positive e 2 uscite negative e inoltre le diciture v1-v2-v3-ecc... non corrispondono con quelle dei driver, non sto vedendo io bene o è solo un errore di battitura?


ElettroshockNow il 6/4/2015, 9:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono 4 uscite galvanicamente isolate raddrizzate e livellate.
In due uscite ho raddrizzato la semionda positiva e nelle restanti due la negativa.
Questo è per equilibrare i carichi su tutta la semionda e poter evitare il feedback sulla tensione in uscita .

Ogni uscita alimenta il proprio driver e finale e non deve avere nessun comune con il resti del circuito.
V+1 e V-2 (20Vdc)ad esempio alimenteranno i +20 e gnd (nello schema V+1 e V-1)del driver n°1 ... il V+3 e V-4 (20Vdc) il +20 e gnd del driver n°2 (nello schema V2+ e V-2) ... e così via.
Ma tutte le alimentazioni e gnd saranno isolate tra loro.

inverter90 il 6/4/2015, 10:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok Elettro perfetto ora mi è tutto chiaro...

Il dc-dc convert lo farò simile al tuo, ma i driver voglio basarmi sempre sul vecchio schema proposto, ma con diverse configurazioni..(dato che tutto è a scopo didattico voglio sfruttare tutti i componenti che ho gia)..Ti chiedo un ultima cosa e poi cercherò di arrangiarmi C10 e C12 sull'emettitore di preciso che funzione hanno?


[quote]Supponiamo di collegare il segnale del nostro micro a un convertitore frequenza/tensione (es. LM331) e fare la stessa cosa con il segnale della rete Enel.

L'uscita dei due convertitori potrebbe essere mandata ad un circuito differenziale con un'uscita -2,5...+2,5V successivamente traslata 0..5V

In questo modo il micro, semplicemente leggendo una tensione analogica, sa già cosa deve fare...


BellaEli,ma perche 2 convertitori? Non potrebbe bastare direttamente 1 sulla rete?Se prendiamo il solo segnale del convertitore(LM331) dalla rete e traslato da 0..5v direttamente su A0?

ElettroshockNow il 6/4/2015, 11:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
C10 e C12 servono per stabilizzare i 5V del diodo zener interno all'EXB.
I 5V saranno visti come -5V dal gate quando questo sarà comandato in interdizione.

inverter90 il 6/4/2015, 14:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok Elettro la mia intezione è questa ricreare un fac-simile del tuo driver che con quello che ho a disposizione..S e ho capito bene il funzionamento sarà cosi nello stato on


inverter90 il 6/4/2015, 14:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E cosi nello stato off, lo zener D1 determinerà la tensione negativa.. E tutto giusto?


BellaEli il 6/4/2015, 17:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]BellaEli,ma perche 2 convertitori? Non potrebbe bastare direttamente 1 sulla rete?Se prendiamo il solo segnale del convertitore(LM331) dalla rete e traslato da 0..5v direttamente su A0?


Perché nella mia testa io immagino di avere un segnale che rappresenta già la comparazione tra le due sinusoidi: se posso demandare qualche operazione all'esterno del micro vuol dire avere più tempo per svolgere altre funzionalità.

Inoltre tarare due LM311 è facile, basta applicare la stessa sinusoide ai due circuiti ed effettuare le varie regolazioni per avere i 2,5 V in uscita, tararne uno solo richiede strumentazione di precisione...

Tuttavia in questi giorni mi sono chiesto dove si presenta una situazione simile, ovvero mettere in fase due segnali anche di frequenza diversa, per vedere di confrontarmi con le soluzioni attuali e... la risposta è davvero semplice: il PLL !!!

Si usa dappertutto, quasi in ogni trasmissione, come ho fatto a non pensarci ?!?

Vabbeh, andiamo avanti e vediamo come funziona:

I due segnali entrano in un comparatore di fase e frequenza (PFD) costituito da circuiti logici, l'uscita del comparatore comanda un oscillatore controllato in tensione (VFO - nel nostro caso potrebbe essere il nostro micro) e dopo qualche istante il VFO genera un segnale con la stessa frequenza e fase del segnale in ingresso.

Per il momento sto studiando la fattibilità ma l'idea che è qualcosa di super usato mi rassicura tanto...

Voi che ne pensate ?

scinty il 6/4/2015, 17:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
va un pò meglio ma ancora non và C3 lavora fuori specifica visto che si becca 23V, mettilo più grandicello, 18V per il turn-on sono troppi rischi di bucare il gate meglio se ci metti uno zener 15V 1W e sei tranquillo.Hai analizzato il funzionamento ma non ti sei chiesto a che serve d19 e d20, manca la protezione da desaturazione, in modo che in conduzione, il mosfet viene spento se la Vcesat non rimane sotto pochi volt, l'EXB lo sente attraverso quei due diodi, non solo protegge ma manda l'allame al micro attraverso il pin dedicato

inverter90 il 6/4/2015, 18:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]C3 lavora fuori specifica visto che si becca 23V, mettilo più grandicello,


si si sto facendo tante prove e i valori non li sto cambiando lo farò quando sono sicuro della giusta impostazione.(ma forse lascio stare e prendo prima i driver faccio prima)..

[quote]Hai analizzato il funzionamento ma non ti sei chiesto a che serve d19 e d20


E vero volevo chiedere appunto il funzionamento, ma sinceramente mi scocciava fare ancora domande(ci sarebbe stata sicuramente occasione). Ok quindi ho confuso proprio il pin dell'EXB D19 pensavo fosse collegato all'alimentazione, ma in realta è collegato al pin 6(collettore)..

inverter90 il 8/4/2015, 13:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote] due segnali entrano in un comparatore di fase e frequenza (PFD) costituito da circuiti logici, l'uscita del comparatore comanda un oscillatore controllato in tensione (VFO - nel nostro caso potrebbe essere il nostro micro) e dopo qualche istante il VFO genera un segnale con la stessa frequenza e fase del segnale in ingresso.

Per il momento sto studiando la fattibilità ma l'idea che è qualcosa di super usato mi rassicura tanto...

Voi che ne pensate ?



Io mi sono perso!!:wacko::wacko:

farstar1965 il 8/4/2015, 15:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho letto un pochino in giro,ma campionare la rete e spostarsi di conseguenza non è un PLL ? Il problema credo stia nel sincronizzarsi lentamente non posso generare un onda lunga il doppio perche sono sfasato di 90°.

Grazie, Marco.

BellaEli il 8/4/2015, 16:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Io mi sono perso!!


Leggi qui e capirai:


Poi se ci sono altre strade le possiamo testare, qui non abbiamo fretta, stiamo cercando di realizzare una scheda che deve essere anzitutto personalizzabile e, se riusciamo, migliore della EGS001.

Quindi se avete altre idee sono pronto ad ascoltarle/testarle.

farstar1965 il 8/4/2015, 20:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok la frequenza è 50Hz ma la fase ?
Quando accendo l'inverter potrebbe generare un'onda sfasata di 180° rispetto a enel e come lo faccio lo scambio enel/inverter ?
Poi credo che sarebbe bello anche conoscere l'ampiezza e andarci dietro .
O non serve a niente?
Se ampiezza fase frequenza sono identici collego insieme le due sorgenti e stacco poi stacco quella che non mi serve.
Anche se credo che il massimo sia fare alla "Sciny", se ho capito bene, tutto in CC tutto in parallelo e poi prelevo solo dall'inverter, anche se mi vengono i capelli dritti pensando ad un impianto ups nel quale avevo lavorato con tre banchi batterie da 400V per le tre fasi.

BellaEli il 9/4/2015, 1:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ok la frequenza è 50Hz ma la fase ?
Quando accendo l'inverter potrebbe generare un'onda sfasata di 180° rispetto a enel e come lo faccio lo scambio enel/inverter ?


Se sono sfasato di 180° diminuisco la frequenza di 0,05 Hz (per esempio) e aspetto la messa in fase. Quando raggiunta rialzo la frequenza.

[quote]Poi credo che sarebbe bello anche conoscere l'ampiezza e andarci dietro .
O non serve a niente?
Se ampiezza fase frequenza sono identici collego insieme le due sorgenti e stacco poi stacco quella che non mi serve.


Le specifiche della scheda da realizzare non sono ancora state definite.

Vogliamo andare dietro anche all'ampiezza ? Nessun problema, a suo tempo analizzeremo il problema e troveremo un modo per risolverlo...

Concettualmente non è una cosa complicata, campioniamo la sinusoide Enel e ci adeguiamo in ampiezza.

Ho solo un paio di dubbi:

- La frequenza dovrebbe essere abbastanza stabile, l'ampiezza meno: riusciremo a stare dietro abbastanza velocemente alle variazioni di ampiezza ?

- Ammettiamo che Enel sta a 230 Vac e l'inverter a 220 Vac, con sinusoidi perfettamente in fase: uno scambio non tra i due non dovrebbe creare problemi, nemmeno se le tensioni tra i due fossero invertite... O sbaglio ?

[quote]Anche se credo che il massimo sia fare alla "Sciny", se ho capito bene, tutto in CC tutto in parallelo e poi prelevo solo dall'inverter...


Ne abbiamo già parlato qualche post fa: su questo l'idea di Scinty sembra imbattibile, nodo DC in alta tensione, dove la tensione minima sono i 310 di Enel, tutto il resto a tensione più alta.

L'inverter preleva energia dal nodo e se i pannelli/batterie riescono a mantenere la tensione sopra i 310 V l'Enel non viene usata, altrimenti si.

Il tutto senza nessun problema di fase, corrente verso rete Enel, micro interruzioni dei contattori, etc.

L'unico grande problema, per degli hobbisti come noi, è la pericolosità del nodo DC ad alta tensione...

In ogni caso noi stiamo lavorando sul firmware per generare la sinusoide che serve sia per inverter a bassa tensione che alta tensione.

Eventualmente la messa in fase con inseguimento di ampiezza potrebbe essere abilitata mediante appositi Flag !

A presto, Eligio.

ElettroshockNow il 9/4/2015, 8:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 09/04/2015 01:00:45 ) [quote]
Appena ho un po di tempo volevo fare qualche prova pratica, volevo testare l'idea di Elettro, un "Comparatore di Fase" o magari acquistare un LM331 e fare qualche prova pratica per vedere come si comporta con la 50 Hz.



Usa un ingresso che generi interrupt.


Ogni volta che viene richiamato l'interrupt sai lo sfasamento rispetto alla rete e lo scostamento di frequenza in quanto:.

-L'onda generata è in fase quando alla chiamata interrupt l'indice è 0 (nel tuo codice mi sembra l'indice più alto)
-La frequenza è uguale se la differenza di indice di due interrupt consegutivi è 0.



In pratica quando scelgo di mettere in fase le due sorgenti :
-Alla prima chiamata interrupt memorizzo l'indice
-alla seconda eseguo la differenza dei due indici per sapere la frequenza di rete e rallento o aumento la frequenza del micro.
-Quando alla lettura dell'interrupt l'indice è 0 setto la frequenza calcolata allo step precendente.

A questo punto si potrebbe aspettare una conferma aspettando un'altro interrupt che confermi l'indice a 0.

Secondo me è il metodo più semplice o meglio possibile senza troppe difficoltà.
L'ADC richiede troppo tempo per le conversioni .
Calcola che nel mio progetto protezione totale ho spremuto al massimo il convertitore reggiungendo solo i 4Khz di campionatura

Questo non significa che non deve essere usato ,anzi.

Se per la frequenza e fase abbiamo trovato una mezza soluzione ,per la tensione siamo obbligati ad usare l'ADC.

Io proporrei un semplice rilevatore di picco con qualche mS di tempo utile di lettura.
Cosi' senza complicarsi la vita ,possiamo rilevare la tensione di picco della rete nel programma principale senza appesantire il micro.

Ciao
Elettro

BellaEli il 9/4/2015, 10:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Wow !!! Ottimi consigli...

[quote]La frequenza è uguale se la differenza di indice di due interrupt consegutivi è 0.


Questo non lo avevo ancora pensato, giustissimo !!!

Quello che segue non sembra troppo complicato da gestire...

[quote]Quando alla lettura dell'interrupt l'indice è 0 setto la frequenza calcolata allo step precendente.


Vuoi dire che confermi l'ultimo cambiamento come definitivo ?

Nel senso che a questo punto passi alla fase 2, ovvero la correzione della fase lasciando invariata la frequenza (in realtà la frequenza sarà variata fino alla messa in fase delle sinusoidi per poi tornare a quella precedente) ?


In ogni caso la tua idea mi sembra davvero ottima, grazie per le indicazioni...

Qualche domanda:

- In un precedente post hai detto di impostare un secondo interrupt a bassa priorità. Credo che ciò fa si che se la routine dell'interrupt del Timer1 è in esecuzione non sarà interrotta dall'interrupt a bassa priorità e se la routine dell'interrupt a bassa priorità è in esecuzione sarà interrotta dall'interrupt su Timer1. Premetto che non ho ancora letto/cercato nulla sul datasheet, ma come si dice ad un interrupt di essere a bassa priorità ?

- L'idea di leggere la tensione della rete Enel sarà forse il prossimo passo. Quello che ancora non mi è chiaro e quale direzione prendere. Potrei filtrare, raddrizzare e, con un diodo, raddrizzare la rete Enel per caricare un condensatore e leggere il valore di tensione ogni x mS oppure va pensato un sistema più accurato ?

Ciao Eligio

NonSoloBolleDiAcqua il 9/4/2015, 22:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La butto li, si potrebbe fare la derivata prima della sinusoide enel.In questo modo si ottengono i punti dove la curva cambia pendenza cioè dove sono zero (o prossimi allo zero), in questo modo si infila il massimo e minimo della sinusoide. Così facendo si conoscerebbero i valori (min, max ed incrocio degli assi (cambio di segno) ) ed il gioco è fatto. Si calcola in modo istantaneo fase e vmax . Per fare le cose per bene si può anche prevedere l'andamento e semmai correggere l'imperfezione anche ipotizzandola in anticipo, un bel algoritmo di kalman e ciao ciao disturbi!
Vi piace la cosa?

scinty il 9/4/2015, 22:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
l'idea è buona ma non è un calcolo in virgola mobile? ce la fa il povero arduino a fare la derivata in una quantità di cicli macchina tollerabili?

BellaEli il 10/4/2015, 0:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Vi piace la cosa?


Prima di tutto ti ringrazio per il tuo raffinato intervento.

Tuttavia vacci piano !!!

Qui dobbiamo generare la sinusoide non fare analisi alla rete Enel...

L'idea di partenza è realizzare un inverter ad onda sinusoidale pura, che funziona benissimo anche senza sapere nulla della rete Enel.

Ora poiché vogliamo andare oltre cercheremo di agganciarci in fase, frequenza ed eventualmente in ampiezza con la rete Enel, ma ciò è da considerarsi come una funzione opzionale del nostro firmware, eventualmente disabilitabile con appositi Flag.

La mia idea è di realizzare un sistema preciso e ottimizzato, non mi posso permettere il lusso di dedicare (dico un numero a caso) il 50% della capacità di calcolo del micro per una funzione accessoria...

È per questo che sono un po' di post che stiamo girando intorno alla questione ed è per lo stesso motivo che al momento l'idea candidata sembra essere quella di Elettro: semplice, funzionale, che richiede poche risorse.

Del resto, anche se nella configurazione iniziale settassimo di agganciarci alla rete Enel, rimarrebbe comunque un compito da svolgere con bassa priorità, anche se ci mettessimo 5 secondi per farlo non sarebbe comunque un problema...

Un'ultima precisazione: ultimamente parlo come se il progetto fosse il mio, come se a breve devo realizzare l'inverter.

In realtà io sono solo il "Rappresentante di Classe" (cioè quello che non conta un ...) di questo progetto nato a solo scopo didattico dalla volontà di Inverter90 di esplorare nuove strade e seguito a ruota da me, Elettro e tutti quelli che pian piano si stanno inserendo.

In realtà la semplice idea iniziale si sta evolvendo e sta prendendo una forma inaspettatamente articolata, dove ogni questione viene affrontata con il contributo e l'esperienza di più persone che porta ad un risultato finale di livello elevato !

L'unione fa la forza e noi Siamo FORTI !!!

Ciao, Eligio.

kekko.alchemi il 10/4/2015, 2:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Siete FORTI davvero!! Complimenti a tutti!!
Oggi ci siamo visti con il grande Elettro per altre questioni, e parlando di voi, mi ha detto "loro devono solamente sincronizzarsi con la rete per effettuare uno switch, non devono immettere o fare un inverter ibrido". A questo punto direi che l'idea di Elettro per stimare lo zero della sinusoide è semplice e funzionale, pensate che alcuni UPS se ne fregano del sincro, prendono e commutano alla "come viene viene"
Questo perchè le apparecchiature vedrebbero un buco massimo di 10 ms, sbalzo che non farà spegnere nessun elettrodomestico. Ovviamente non va bene, perchè chi ne potrebbe risentire sono i finali dell'inverter, che in caso di sfasamento di 180° vedrebbero un corto netto per qualche ms.
Quindi direi che come pensate di fare, va bene, sincronizzatevi pian piano con il metodo Elettro, quando più o meno ci siete (senza cercare la perfezione), effettuate lo switch, andrà sicuramente più che bene!

Saluti Kekko

ElettroshockNow il 10/4/2015, 2:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Messa in fase ...indispensabile?

Ho sempre dato scontato che lo sia ,sopratutto per un inverter strutturato come il mio ,ma è altrettanto indispensabile per uno scambio Rete/isola?

Se vogliamo fare un trasferimento senza break si ,ma non necessario per la totalità dei nostri elettrodomestici.

Oggi parlando con Kekko ,abbiamo affrontato il discorso è pensandoci bene con un semplice scambio a relè abbiamo un cambio di sorgente in una decina di millesecondi.

E allora ?

Basta avere più o meno la stessa fase è frequenza per scambiare la sorgente senza interruzioni.

Che ne dite ?

ElettroshockNow il 10/4/2015, 2:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:lol: ....
Mai avrei pensato di rispondere in contemporanea alle 2 di notte .....

kekko.alchemi il 10/4/2015, 2:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ahahaha ma che davero? :lol:

PS: per Bellaeli, la singola "v" in "davero" è voluta :lol:

NonSoloBolleDiAcqua il 10/4/2015, 7:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok,abbasso il tiro...
CITAZIONE (scinty, 10/04/2015 02:19:21 ) [quote]l'idea è buona ma non è un calcolo in virgola mobile? ce la fa il povero arduino a fare la derivata in una quantità di cicli macchina tollerabili?

la derivata è un concetto matematico...se derivo una sinusoide ottengo un'altra sinusoide ma sfasata.
Solo per dovere di cronaca in questo

scinty il 10/4/2015, 7:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
a loro basta che scambino con uno sfasamento massimo inferiore ai 90° sopra questo valore quasi tutti gli elettrodomestici non se ne accorgono,
i frigoriferi si,non avendo il condensatore che impone la direzione di marcia dargli una sinusoide sfasata è come chiedergli di cambiare direzione istantaneamente, la termica del compressore scatta mandando il frigo in blocco.l'idea del comparatore tra grid e inverter come se fosse la lampadina mi sembra ancora l'idea più funzionale

NonSoloBolleDiAcqua il 10/4/2015, 8:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Certo, penso che per un eventuale 'aggancio' in fase si può fare come detto da Eli (si attende il momento buono)...però, anche se è prematuro parlarne, l'inverter potrebbe inseguire la sinusoide dell'enel.Mi rendo conto che il discorso in questa fase centri poco...ma prevedendolo fin dall'inizio nell'architettura del SW verrebbe eccellente inverter...probabilmente il primo fai da te. :drunk.gif:
Per quanto riguarda la pesantezza dell'algoritmo non è un problema...i calcoli sono pochi, inoltre va pensato un algoritmo flessibile ma servono esempi ... li faccio quanto prima...nella speranza di non confondere le idee...anche perchè le spiegazioni di Eli sono veramente fatte bene e non penso di essere alla sua altezza.
PS:Avete deciso il processore/scheda da utilizzare? Si fa con arduino?Se si ...inizio a leggermi il manuale!

NonSoloBolleDiAcqua il 10/4/2015, 9:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ripeto in altro modo quello che è stato già scritto...meglio 'abbundare'...correggetemi se dico qualche cretinata...
Si deve ricreare una sinusoide a 50 Hz, per far questo e per una lunga serie di motivi, occorre far lavorare i componenti elettronici ad 'alta frequenza' e quindi si usa il pwm (se qualcuno ha dubbi chieda, chieda pure). Con il pwm si deve ricreare una sinusoide che abbia un periodo di 20ms con una ampiezza di 220V efficace (picco di 311V).
Parto di reverse enginering proprio dall'eccellente codice scritto da Eli, il cuore del suo programma è il vettore onda_rif:

[code]// Vettore di riferimento valori PWM, di una semionda, per ri-calcolo Vettore per variazioni di PWM
const unsigned int onda_rif [160] = {0, ...., 14};

Questo vettore racchiude in se una (semi)sinusoide...che servirà a comunicare al processore il valore da impostare al pwm, semplificando il discorso , serve per dare un livello di tensione.

Questo è il grafico dei valori :
[CENTER]
[/CENTER]

Il vettore contiene 160 elementi...e sono rappresentati sopra. In questo modo si può ricostruire una perfetta sinusoide...basta un semplice fattore di moltiplicazione.

Perchè 160 elementi? Eli avrà i suoi buoni motivi!
Analizziamo i tempi e cosa il suo SW/processore sono costretti a fare.

La sinusoide ha una frequenza di 50Hz , il che implica un periodo di 20 ms, cioè in 20 ms deve essere ricostruita tutta:

[CENTER]
[/CENTER]

Visto che ci sono 160 elementi (semi-periodo di 10 ms) cosa occorre fare? Occorre inviare con tempi precisi (ogni 10ms/160 ms, cioè 62.5 microsecondi) al modulo del processore il nuovo valore del PWM. Quindi se si mette un interrupt che scatta con tempi di 62.5us ...basta incrementare il valore per ricostruire una sinusoide perfettamente pura a 50Hz.

Appaiono già i primi requisiti Hardware, il processore deve avere una velocità tale da 'muoversi' nei tempi sopra indicati.

Può un arduino ( che conosco poco ...ma tra non molto conoscerò meglio ( un giorno ne ho avuto uno in regalo...ma il destino me lo ha strappato dalle mani)) fare al caso nostro? googolando ho trovato quello che si vende a dei prezzi veramente bassi se non proprio dire bassissimi:
ARDUINO Microcontrollore Atmega328, 8 bit con frequenza di clock a 16 MHz

16 Mhz è la frequenza del suo clock, ogni colpo di clock effettua una operazione, se programmato in assembler sarebbe uno ad uno (...assumiamo questa ipotesi anche se il codice è scritto in c...la cosa non cambia molto...lasciatemi passare questa ipotesi).
Quindi 16 milioni di operazioni al secondo, cioè una operazione ogni 62.5 nanosecondi, cioè per garantire i tempi dell'algoritmo abbiamo la possibilità di effettuare 1000 istruzioni tra i due pwm.
Questa è un 'analisi di massima ... una valutazione spartana della situazione.

Quei 160, anzi quei 320 punti su tutta la sinusoide, permettono una ricostruzione a dir poco perfetta...ma siamo legati 'mano e piedi' a effettuare le operazioni in tempi fissi. A mio avviso occorre una soluzione che ampli questo limite per ovviare al sistema di retroazione.









inverter90 il 10/4/2015, 11:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Quei 160, anzi quei 320 punti su tutta la sinusoide, permettono una ricostruzione a dir poco perfetta...ma siamo legati 'mano e piedi' a effettuare le operazioni in tempi fissi. A mio avviso occorre una soluzione che ampli questo limite per ovviare al sistema di retroazione.



B.giorno a tutti...
E se utilizzassimo questa sempre proposta da BellaEli? Dovremmo avere piu margine e il micro lavorerebbe piu rilassato. Risolveremo tutti i problemi di sotto sforzo?


NonSoloBolleDiAcqua il 10/4/2015, 11:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"non ho le doti di Eli...lo sapevo che non riuscivo a spiegarmi...ci tornerò sopra...anzi mi sa che sto portando alcuni fuori strada...:crash.gif:

Cmq....per far capire meglio cosa sia e come funzica un pwm ho realizzato un softwarino semplice semplice che 'dovrebbe' far capire come sia possibile far uscire una sinusoide mediante un pwm.

[CENTER]
[/CENTER]

Il Sw ha la possibilità di modificare la percentuale del pwm mediante uno slider...può essere mosso a manina santa oppure si può forzare ad eseguire una sinusoide. Carino no?#####ALLEGATO-" />" />?1506" />

ElettroshockNow il 10/4/2015, 11:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma è un riepilogo del lavoro svolto fino ad oggi per inserirlo nella guida ?

ElettroshockNow il 10/4/2015, 11:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok ok ... ti prepari a spremere il povero Arduino Ahahah

inverter90 il 10/4/2015, 13:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro è possibile avere i valori dei tuoi schemi?(dc-dc e arduinverter)(resistenze, condensatori,ecc...)



inverter90 il 10/4/2015, 13:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Naturalmente quando ai tempo......

BellaEli il 10/4/2015, 21:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...per questo, su carichi istantantanei e repentini, sia in aggancio che sgancio, vedrei bene un filtro di kalman...


So che è indispensabile se si ha a che fare con gli accelerometri ma non ho mai letto nulla a riguardo.
Tu, al contrario, sembra che lo hai già utilizzato: se descrivessi (in 2 righe) come funziona e come si implementa sarebbe un buon punto di partenza


[quote]...l'idea del comparatore tra grid e inverter come se fosse la lampadina mi sembra ancora l'idea più funzionale.


Se ho capito bene tu dici di mandare la sinusoide Enel su un ingresso di un comparatore (a operazionale o XOR ?) e la sinusoide PWM all'altro Pin.
Ma poi, lato software, cosa dovrei fare ?

[quote]... penso che per un eventuale 'aggancio' ... l'inverter potrebbe inseguire la sinusoide dell'enel ...
Per quanto riguarda la pesantezza dell'algoritmo non è un problema...i calcoli sono pochi, inoltre va pensato un algoritmo flessibile ma servono esempi ... li faccio quanto prima...


Ok, vediamo qualche esempio così possiamo scegliere la strada da percorrere...

[quote]PS: Avete deciso il processore/scheda da utilizzare? Si fa con arduino? Se si ...inizio a leggermi il manuale!


Se riusciamo ad andare avanti con Arduino non mi dispiace: la semplicità di utilizzo, l'economicità dei componenti, l'abbondanza delle shield accessorie permetterebbe a chiunque di capire alcuni meccanismi.

Poi se vediamo che non basta decideremo come procedere...

In ogni caso è un normalissimo ATmega 328P, può anche essere programmato senza bootloader Arduino, i concetti e i Pin non cambiano...

[quote]cioè per garantire i tempi dell'algoritmo abbiamo la possibilità di effettuare 1000 istruzioni tra i due pwm.
Questa è un 'analisi di massima ...
Siamo legati 'mano e piedi' a effettuare le operazioni in tempi fissi.
A mio avviso occorre una soluzione che ampli questo limite per ovviare al sistema di retroazione.


Premesso che il Timer lavora per conto proprio e la ISR ha priorità su ogni altra operazione, le 1.000 istruzioni non sono poi così poche, anche perchè finita la ISR ci sono altre 1.000 istruzioni a disposizione e poi altre 1.000, e poi ...

Mica il nostro algoritmo deve per forza completare il calcolo in 62,5 µS ? Anche se ne impiegasse 125 o 250 sarebbe un valore "a mio avviso" tollerabile in relazione a cosa dobbiamo fare...

Voglio dire che la priorità assoluta è generare una sinusoide perfetta, definita, senza distorsioni e, quindi, la ISR deve terminare necessariamente (e ampiamente, come già fa) prima di 62,5 µS.

L'aggancio in frequenza/fase/ampiezza, invece, è qualcosa da fare con bassa priorità, anche se il firmware impiegasse 20 mS per farlo cosa cambierebbe ???

[quote]non ho le doti di Eli...lo sapevo che non riuscivo a spiegarmi...ci tornerò sopra...anzi mi sa che sto portando alcuni fuori strada...


Perchè hai scritto questa frase ? Cosa intendi per:
[quote]... A mio avviso occorre una soluzione che ampli questo limite ...


[quote]Carino no?


Bellissimo !!!
Non serve a nulla ma è fantastico !!!


[quote]Naturalmente quando ai tempo......


Mmmmh :huh: manca qualcosa ?


Comunque caro Bolle mi piace che stai collaborando così [i]"indegnamente"[/i] con noi, spero presto di vedere qualche esempio o indicazione concreta della tua proposta per poterla confrontare con le altre venute fuori finora...

A presto, Eligio.

NonSoloBolleDiAcqua il 10/4/2015, 23:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Tu, al contrario, sembra che lo hai già utilizzato: se descrivessi (in 2 righe) come funziona e come si implementa sarebbe un buon punto di partenza


Il filtro serve per abbattere il rumore e la teoria è molto complessa...cmq farò molto di più...realizzerò un altro softwarino (anche questo non servirà a nulla) che dovrebbe far capire...come una sinusoide può essere risistemata.La butto li, simulo una sinusoide, introduco un rumore e poi la faccio sistemare dal signor kalman.


[quote]Se riusciamo ad andare avanti con Arduino non mi dispiace: la semplicità di utilizzo, l'economicità dei componenti, l'abbondanza delle shield accessorie permetterebbe a chiunque di capire alcuni meccanismi.
Poi se vediamo che non basta decideremo come procedere...


E' andata e sarà più che sufficiente ... ovviamente servirà l'aiuto di tutti...che fico partecipare alla realizzazione del primo inverter sinusoidale puro del forum di energia alternativa di dominio pubblico! :clap.gif:

[quote]le 1.000 istruzioni non sono poi così poche

Infatti...sono abbastanza !

[quote]Mica il nostro algoritmo deve per forza completare il calcolo in 62,5 µS ? Anche se ne impiegasse 125 o 250 sarebbe un valore "a mio avviso" tollerabile in relazione a cosa dobbiamo fare...

Bingo, questo è il cuore del problema...la sinusoide dovrà realizzarsi in tempo reale...non in modo indicizzato progressivo ma deve essere legata al tempo, l'indice è la conseguenza...amplio il concetto sotto!

[quote]L'aggancio in frequenza/fase/ampiezza, invece, è qualcosa da fare con bassa priorità, anche se il firmware impiegasse 20 mS per farlo cosa cambierebbe ???


poco e nulla...ma visto che si balla...balliamo sul serio.

[quote]Perchè hai scritto questa frase ?

Perchè sono una persona che ammette i propri limiti...vedi , lo dici anche tu, faccio cose fantastiche che non servono a nulla!:lol:

[quote]... A mio avviso occorre una soluzione che ampli questo limite ...

La cosa l'ho accennata prima, dal tuo codice la sinusoide viene ricostruita per tempi costanti di 62us con 160 punti...immagina di avere 1024 punti della sinusoide e quando scatta l'interrupt vai a settare il pwm del valore ...cioè non sono i 160 punti che forzano il valore ma è l'istante di tempo che setta il pwm con una precisione maggiore nel tempo che avviene.Cosa cambia in questo modo?Il processore si può avventurare a fare altre cose senza essere legato mani piedi ai 62us.Se non è chiaro ...avremo modo di chiarire come vedo l'architettura Sw dell'inverter...ma mica è detto che abbia ragione!-_-


[quote]indicazione concreta della tua proposta per poterla confrontare con le altre venute fuori finora...


prometto!

NonSoloBolleDiAcqua il 11/4/2015, 0:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Appena sfornato.
Allego l'eseguibile che sfrutta l'algoritmo di kalman per 'sistemare' una sinusoide...basta premere il pulsante START per visualizzare forma d'onda e correzione. Si possono scegliere altre forme d'onda...anche una sinusoide molto disturbata...guardate per curiosità cosa combina su un segnale di un'onda quadra.Se volete vedere solo i punti levate il flag da Linee che si trova in alto a destra.

[CENTER]
[/CENTER]#####ALLEGATO-" />" />?1508" />

NonSoloBolleDiAcqua il 11/4/2015, 1:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ops...mi ero perso qualche risposta...
CITAZIONE (ElettroshockNow, 11/04/2015 00:42:02 ) [quote]Ma è un riepilogo del lavoro svolto fino ad oggi per inserirlo nella guida ?

ma perchè c'è una guida da qualche parte?:huh:

ElettroshockNow il 11/4/2015, 6:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 11/04/2015 01:38:41 ) [quote]ops...mi ero perso qualche risposta...
CITAZIONE (ElettroshockNow, 11/04/2015 00:42:02 ) [quote]Ma è un riepilogo del lavoro svolto fino ad oggi per inserirlo nella guida ?

ma perchè c'è una guida da qualche parte?:huh:

SI, il bellissimo lavoro di BellaEli.


inverter90 il 11/4/2015, 6:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Mmmmh manca qualcosa ?


In che senso BellaEli?

Forse ho espresso male la domanda.?

inverter90 il 11/4/2015, 7:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]La cosa l'ho accennata prima, dal tuo codice la sinusoide viene ricostruita per tempi costanti di 62us con 160 punti.


Ok abbiamo detto che se vogliamo campionare 160 punti ogni 10ms e sapendo che ogni impulso ha una tempistica di 62,5ns abbiamo bisogno di 1000impulsi per 10ms...

[quote]immagina di avere 1024 punti della sinusoide e quando scatta l'interrupt vai a settare il pwm del valore ...cioè non sono i 160 punti che forzano il valore ma è l'istante di tempo che setta il pwm con una precisione maggiore nel tempo che avviene.Cosa cambia in questo modo?Il processore si può avventurare a fare altre cose senza essere legato mani piedi ai 62us.


invece qua non mi è chiaro... ipotizziamo di avere 1024 punti (10/1024=9,77us), sapendo sempre che il nostro impulso è di 62,5ns sarà (9,77/0,0625=156 impulsi),ma quindi timer1 si stresserebbe ancora di piu cosi.?
A meno che non intendi usare un'altro timer con frequenza diversa per richiamare gl interrupt?

NonSoloBolleDiAcqua il 11/4/2015, 7:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 11/04/2015 07:22:41 ) [quote]CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 11/04/2015 01:38:41 ) [quote]ops...mi ero perso qualche risposta...
CITAZIONE (ElettroshockNow, 11/04/2015 00:42:02 ) [quote]Ma è un riepilogo del lavoro svolto fino ad oggi per inserirlo nella guida ?

ma perchè c'è una guida da qualche parte?:huh:

SI, il bellissimo lavoro di BellaEli.


a si, ora ricordo, l'avevo letto...dov'è che non lo trovo...posta il link.Però io non mettere le cose che ho scritto...o almeno andrebbero valutare se messe con le sue.Io sto procedendo in modo convulso cercando, per comevedo le cose, di tappare gli spiragli.

NonSoloBolleDiAcqua il 11/4/2015, 7:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 11/04/2015 07:40:11 ) [quote]
invece qua non mi è chiaro... ipotizziamo di avere 1024 punti (10/1024=9,77us), sapendo sempre che il nostro impulso è di 62,5ns sarà (9,77/0,0625=156 impulsi),ma quindi timer1 si stresserebbe ancora di piu cosi.?
A meno che non intendi usare un'altro timer con frequenza diversa per richiamare gl interr
upt?

Ora devo andare a lavoro. Il concetto è più o meno questo: abbiamo i dati della sinusoide molto più precisa ( ad esempio di 1024 indici), non dobiamo fare tutti e i 1024 valori ma solo quando scatta l'interrupt.Questo ci consente di legarci al tmepo che passa e non all'indice . Un esempio che dovrebbe chiarire è: se salto un indice ( ad esempio per aver sfondato i tempi dell'interrupt) si andrebbe fuori fase...in questo modo è il tempo che 'comanda'.
Vado e buona giornata!

BellaEli il 11/4/2015, 11:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]In che senso BellaEli?


:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
L' "h" !!!!!!!!!!!!!!

Per quando riguarda bolle:
O mamma ! È peggio di un uragano ! Scrive, pensa, realizza, ipotizza, riepiloga... In 2 giorni ha inserito non so quanti post... Naturalmente sono contentissimo, solo non sapevo fosse così attivo !!!

In ogni caso nemmeno io ho compreso la tua idea sul vettore da 1024 punti.

L'unica idea che concettualmente ci permette di slegarci dai tempi fissi è calcolare il valore del PWM in uscita con la funzione seno sulla base dell'istante in cui viene richiamato il calcolo.

Il vettore da 1024 a cosa servirebbe ? Dovrebbe sostituire (e alleggerire) il calcolo approssimando il PWM in uscita a uno dei 1024 valori a disposizione ?

[quote]Ma è un riepilogo del lavoro svolto fino ad oggi per inserirlo nella guida ?

ma perchè c'è una guida da qualche parte?

SI, il bellissimo lavoro di BellaEli.


Io non ricordo di aver scritto una guida, credo che Elettro volesse dire che nel post hai riassunto il codice scritto fino a questo punto, frutto di una serie di post dove avevamo già spiegato tale meccanismo...

Ciao, a presto...

inverter90 il 11/4/2015, 12:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
L' "h" !!!!!!!!!!!!!


E l H è vizzio


Scopo informativo, questa scheda ha la stessa programmazione del classico arduino?

BellaEli il 11/4/2015, 12:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Leggendo le caratteristiche direi di si, ma, senza approfondire più di tanto, credo che l'unica differenza non è solo il clock più alto...

Voglio dire che la scheda è molto più complessa di arduino uno, dispone di molte più funzionalità e se le vogliamo sfruttare appieno bisogna conoscerla è studiarla a fondo.

Se ci ragioni un attimo, anche il codice scritto fino a questo punto supera le possibilità offerte da Arduino, infatti con datasheet del 328 alla mano abbiamo settato il funzionamento del Timer 1 in una modalità nativamente non permessa dal reference standard.

Per sfruttare la Galileo bisogna andare oltre il reference standard ma con una CPU a 32 bit. le cose potrebbero complicarsi non di poco ...

Ma sto solo facendo ipotesi, non ne so nulla a riguardo...

inverter90 il 11/4/2015, 12:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Per sfruttare la Galileo bisogna andare oltre il reference standard ma con una CPU a 32 bit. le cose potrebbero complicarsi non di poco ...


Sarebbe fantastico però!!:clap.gif:

Comunque si per ora cerchiamo di capire a pieno il tutto con arduino uno poi in un futuro migliore la teniamo a mente GALILEO

BellaEli il 11/4/2015, 16:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il grande Bolle sta minando il lavoro svolto fin'ora: devo difenderlo !!!


Vediamo di ragionare un po'...

Il sistema attuale può essere paragonato, con buona approssimazione, a un sistema dual-Core così funzionante:

- il Core 1 (il nostro Timer1) si occupa di generare l'onda con tecnica PWM, dividendo ogni semionda in 160 spicchi e in ogni spicchio può settare un valore con una definizione di 700 punti.
Questo vul dire avere una risoluzione di circa 0,3 Vac.
Anche il campionamento a 160 punti è particolarmente preciso.
In tali condizioni l'onda sintetizzata è pulita, non distorta, precisa.
Abbiamo visto che risulta abbastanza semplice variare ampiezza e frequenza dell'onda generata, senza minimamente intaccare il funzionamento del Core 1.
Con 160 spicchi, il Core 1 ogni 62,5 microS imposta un nuovo valore di PWM e lo fa con una precisione elevata, dettata dal Quarzo.

- Il Core 2, invece, il nostro loop (o main) è libero di fare ciò che vuole, quando vuole e con i tempi che vuole.
Unico compromesso a cui deve sottostare è che ogni 62,5 microsecondi deve fare una pausa di qualche microsecondo per permettere alla ISR di eseguire il suo codice.

I due Core possono facilmente comunicare con delle variabili globali.

Il sistema permette di avere un Core che lavora con tempi fissi, precisi, conosciuti su cui possiamo fare ogni tipo di calcolo (per esempio Elettro ha suggerito di utilizzarlo come base dei tempi per un frequenzimetro per leggere l'onda Enel) e un Core che non ha vincoli, può fare ciò che gli pare.

A me sembra di riuscire a sfruttare tutti gli aspetti positivi di una programmazione basata sulla conoscenza dei tempi di ogni operazione e, contemporaneamente, di una in cui non ci si preoccupa dei tempi.

Se ho capito bene in che direzione vuoi procedere (vedi post precedente) tu vuoi abbandonare questo approccio per orientarti verso un approccio che ragiona più o meno così:

Anziché campionare a 62,5 microS fissi, campiono al massimo che riesce a fare il micro (diciamo 10 microS) ma se per caso il micro è impegnato a completare un'operazione non è un problema, appena finito imposto il nuovo valore, anche se dovesse essere dopo 200 microS !

Se è così continuo a pensare che sono meglio i 62,5 "fissi" che i 10 "non so" !!!

I vantaggi del primo sistema sono evidenti:
- Onda perfetta e senza distorsioni;
- Conoscenza dei tempi: dead-time, campionamento, etc;
- Ottima frequenza di campionamento: 16 KHz;
- Ottima risoluzione in uscita: 700 valori (in realtà 1.000, ma 300 li lasciamo per correzione V-Out);
- Software pseudo-dual-Core;
- Ciclo loop svincolato dalla generazione del PWM;
- ...

I vantaggi del secondo sistema sono:
- possibilità di campionare con tempi minori di 62,5 microS;
- nessuna pausa imposta ogni tot microS (per ora...);
- ... Non mi viene in mente altro...

Di contro la seconda soluzione non sa nulla dei tempi, non ci garantisce nulla ! Il DeadTime (da noi archiviato) tornerebbe a essere un problema !!!

Perché mai dobbiamo migrare al tuo approccio ???

NonSoloBolleDiAcqua il 11/4/2015, 19:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 11/04/2015 16:04:33 ) [quote]Il grande Bolle sta minando il lavoro svolto fin'ora: devo difenderlo !!!
....




non lo sto minando...sto gettando le fondamenta intorno al tuo progetto. La squadra che si è composta è decisamente forte...penso che valga la pena puntare in alto cercando di realizzare con poco denaro (arduino che sto studiando) un eccellente prodotto e metterlo a disposizione di tutti.



[quote]Perché mai dobbiamo migrare al tuo approccio ???

Non è mia intenzione far migrare è solo un altro modo di organizzare l'architettura SW ... che spiegherò nel dettaglio e che, a mio avviso, non ha compromessi e sfrutta al meglio ogni processore...dal più fetecchio al più potente.

Cerco di spiegare in altro modo il cambio di architettura SW, ma non è ne fondamentale ne necessario, io esprimo un concetto ed un 'nuovo' modo di organizzare l'algoritmo che non deve essere visto come parte integrate del progetto di Eli, ma come un suggerimento. Occorre pensare che questa discussione, resa eccellente da tutti voi ( ed in modo particolare da Elettro) verrà letta anche tra anni. Gli utenti prendono spunto e colgono suggerimenti da ogni messaggio postato.

Ci provo in altro modo mediante una domanda tecnica: quanto tempo il processore mediante (l'eccellente) algoritmo di Eli rimane in idle cioè senza far nulla? Da dove salta fuori quel 160?

Lo so...ad alcuni avrò confuso ancora di più le idee...ma se nonvi arrabbiate farò un altro softwarino per far capire un altro paio di cose.


Vado?


inverter90 il 11/4/2015, 19:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Vado?http://www.energialternativa.org/public_mod/NewForum/faccine_mod/Smileys_0039.gif


Vada vada almeno mi illumini perche non ci sto capendo piu niente:wacko::wacko::wacko:

BellaEli il 11/4/2015, 20:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma cos'è Scinty ti ha mischiato la "misterite" ???

Ti decidi a spiegare o no ?!?!?!?



farstar1965 il 11/4/2015, 20:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
In questo momento di sbandamento non capendo se si vuole stravolgere il SW o se si vuole passare ad un Pentium incollato su un trasformatore io nel mio piccolo(issimo) mi tengo incollato alla'ottimo (per me) lavoro di BellaEli ma ho una domanda terra terra. Come si sincronizza la fase? Faccio partire l'onda non dal primo valore? Cambio la frequenza per far coincidere lo zero delle due onde,e poi ? Ho una frequenza diversa. Scusate la banalità.
Grazie, Marco.

BellaEli il 11/4/2015, 22:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Come si sincronizza la fase? Faccio partire l'onda non dal primo valore? Cambio la frequenza per far coincidere lo zero delle due onde,e poi ? Ho una frequenza diversa.


L'idea attualmente maturata funzionerebbe in questo modo:

- Si prende l'onda Enel e la si manda a un circuito che la trasforma in onda quadra 0-5 V, dove 0 V corrisponde alla sinusoide negativa, 5 V a quella positiva;

- Si configura il micro per lanciare una ISR sul fronte di salita dell'onda quadra: ciò vuol dire che ogni volta che l'onda quadra passa da 0 a 5 V viene richiamata una routine;

- Tale routine misura il tempo tra un fronte e il successivo (magari facendo la media di una decina di valori (o piu), per misurazioni più precise) e calcola la frequenza della rete Enel memorizzandola in una variabile e abilitando la fase successiva;

- La fase successiva calcola e setta ICR1 per far si che il micro generi una sinusoide con la stessa frequenza di quella Enel;

- A questo punto si passa a misurare lo sfasamento che supponiamo essere in ritardo di 30 gradi;

- Nella fase successiva, per correggere lo sfasamento, si dimmuisce ICR1 di (diciamo) 5 unità controllando continuamente il valore dello sfasamento che inizierà a diminuire;

- Quando lo sfasamento avrà raggiunto un valore prossimo allo zero (ci sarà una finestra di tolleranza di valori consentiti) si reimposta il valore di ICR1 aggiungendo 5 unità;

- A questo punto il sistema è sincronizzato in frequenza e fase con l'Enel e, magari, si può accendere un led di segnalazione/abilitazione allo scambio Inverter/Enel.

Quello descritto è una sorta di diagramma di flusso e, anche se sembra complicato da implementare, una volta scritto il codice risulterà abbastanza semplice poiché sono solo una serie di operazioni da fare in sequenza...

Semplice no ?

Sempre che non viene qualche Bolla a fare un po' di casino...

scinty il 11/4/2015, 23:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 11/04/2015 22:33:02 ) [quote][quote]
Sempre che non viene qualche Bolla a fare un po' di casino...


mi piace come bolle mette in gioco di nuovo tutta la discussione e se domani si sveglia e dice mettiamo un DSP, e facciamo un multilevel fasato con controllo dell'iniezione della potenza attiva lo seguo... anzi se viene gli offro pure la cena. con quella frase sembra lo si voglia boicottare!

BellaEli il 12/4/2015, 0:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]con quella frase sembra lo si voglia boicottare!


No dai, non dirmi che sembra una frase che lascia intendere che non approvo i suoi interventi !!!

Al contrario li trovo istruttivi, preziosi, di livello elevato anche se per il momento non ho ancora capito dove ci vuole portare...

Era solo una frase di "presa in giro" visto che comunque, con le sue idee, ci vuole far ripartire da 0 !!!

È anche un modo per stuzzicarlo e alleggerire il topic...

A dire il vero mi piacerebbe tanto che anche tu è Kekko foste più attivi ma non sono riuscito ancora a trovare un modo per coinvolgervi...

Speriamo che nel futuro le cosa cambino...

Comunque Scinty, generalmente sono una persona "trasparente" nel senso che se qualcuno dice o pensa qualcosa "secondo me" sbagliata non mi faccio alcun problema a dirglielo.

Ne è un esempio palese tutte le varie "h" che ogni tanto ho segnato a chiunque...

Quindi se mai dovessi pensare qualcosa di male nei confronti di qualcuno lo direi abbastanza subito, massimo al secondo post !

Del resto, se ricordi, in uno dei miei primi post su questo forum ho messo in discussione proprio i tuoi modi che leggendo il topic mi erano sembrati poco adeguati.

Successivamente, sulla base delle tue risposte e di qualche PM ho capito che mi sbagliavo e ti ho aggiunto alla cerchia degli "Ok" !

E anche quando hai postato la foto dell'inverter trifase non ho avuto esitazione a dire che mi era dispiaciuto per l'accaduto...

Sono dell'opinione che la chiarezza e la comunicazione dei propri pensieri siano alla base di un rapporto proficuo e duraturo

Ora non so se in qualche modo nutri ancora qualche risentimento nei miei confronti o se ti ho offeso in qualche post: se così fosse ti chiedo scusa in anticipo !

Se poi vuoi fare anche tu un po' di casino aggiungendo un DSP o un algoritmo complementare sarò felicissimo di parlarne !

Ciao, con stima, Eligio.

kekko.alchemi il 12/4/2015, 3:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 12/04/2015 00:21:39 ) [quote]
A dire il vero mi piacerebbe tanto che anche tu è Kekko foste più attivi ma non sono riuscito ancora a trovare un modo per coinvolgervi...



Hai ragione BellaEli!! Sarei voluto intervenire quando si arrivava a parlare del feedback, per poi continuare sull'Hardware. Anche se sembra facile, il feedback è forse la parte più difficile di tutto il lavoro!! Ora vi sembrerà un traguardo riuscire a generare una buona sinusoide (e lo è!), ma quando arrivete a riuscir a gestire un buon feedback allora avrete fatto gran parte del lavoro. Può sembrar semplice in linea teorica, ma a livello pratico saltano fuori un sacco di cose, dall'alta velocità di reazione (fondamentale), al calcolo dello sfasamento e del ritardo di lettura dell'ampiezza. Io ho adottato diverse soluzioni, che sarò felice di condividere con voi!

Per quanto riguarda il codice che hai scritto fin'ora, direi che è ottimo, e visto che sarà una realizzazione HomeMade alla portata di tutti, direi che è più che valido. Buona anche la soluzione del "dualcore", se utilizzate un Atmega328 a 16 MHz non avrà nessun tipo di problema a gestire il tutto. Io con l'Atmega32 ho testato una frequenza massima 100Hz e una minima di 30 Hz, con campionatura a 15 o 30 kHz, un range piuttosto ampio che permette qualsiasi inseguimento. Non vedo l'ora che iniziate a buttar giù qualche scheda così da portare nella realtà quanto scritto fin'ora.
Anche perchè, se posso darvi un consiglio, va bene strutturare le basi del codice ora, ed è giusto stabilire i vari blocchi e la direzione che si sceglie di prendere. Ma non perdeteci troppo tempo a definire i dettagli, perchè la realtà a volte è dura e comanda lei
Nel senso che il software non può essere scritto al 100% a tavolino, spesso il 50% viene scritto basandosi e adattandosi alla reazione dell'Hardware. Quindi il consiglio che posso darvi, è quello di arrivare al termine della scrittura "filosofica" del software, e poi continurare a scriverlo per gradi basandosi sulla risposta dell'Hardware.

Se avete domande sono qua, basta chiedere

Un Saluto Kekko

NonSoloBolleDiAcqua il 12/4/2015, 6:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 12/04/2015 03:48:57 ) [quote]
vuoi fare anche tu un po' di casino aggiungendo un DSP o un algoritmo complementare

il messaggio è chiaro ma prima di tornare nuovamente nel ruolo di attento osservatore, volevo chiarire e chiudere l'analisi dei miei interventi: se non si utilizza un 'algoritmo complementare' c'è il forte rischio di dover utilizzare un altro processore , altrimenti, per come vedo le cose, alcune tipologie di carichi potrebbero creare problemi...tutto qua!
La cosa principale sarà partorire un buon inverter e la strada imboccata è decisamente quella giusta...poi si vedrà, sempre se sarà necessario,effettuare ottimizzazioni.


BellaEli il 12/4/2015, 11:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]il messaggio è chiaro ma prima di tornare nuovamente nel ruolo di attento osservatore...


???

Come attento osservatore ???
Cosa è chiaro ???

Bolle non so perché ma hai completamente frainteso ogni mia parola...

Io sono qui che aspetto, sto aspettando che mi spieghi le tue idee, il tuo approccio, cosa cambieresti...

L'ho scritto pure a Scinty, se mai pensassi che dici cavolate lo direi direttamente non con velate frasi: personalmente non mi sembra di aver mai detto o pensato che devi star zitto, né in modo diretto né velato !!!

Io ho buttato giù un'idea, che può essere sicuramente migliorata, per questo cerco il confronto con tutti gli altri, e poiché Scinty sembra fare l'osservatore ho cercato di stuzzicarlo, portando come esempio ciò che stai facendo tu...

È come se dico a mia figlia: vedi come è brava la sorellina che ha messo a posto ? E la sorellina (che saresti tu) risponde: ho capito, ora non metto più a posto !

Io Kalman non lo conosco, non saprei implementarlo, non saprei quali grandezze filtrare, ho bisogno del tuo aiuto perché ora vuoi tirarti indietro ?

L'ultimo tuo post finiva con "Vado" ma per me voleva dire "Vado Avanti", non "Vado Via" !!!

Ti prego continua con i tuoi suggerimenti, non voglio un osservatore ma qualcuno più bravo di me che mi permetta di migliorare il progetto...

Ti chiedo scusa (non so per cosa) se in qualche modo ti ho fatto fraintendere che devi stare zitto ma non ho mai pensato una cosa del genere: sono solo in trepidante attesa di conoscere le tue idee per poterle applicare.

Ti avverto però, che il mio modo di affrontare le cose mi impone di comprendere appieno ogni cosa quindi dovrai essere chiaro, esauriente, completo !

A presto, Eligio

NonSoloBolleDiAcqua il 12/4/2015, 17:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Tranquillo, non ho frainteso nulla, ho spiegato in modo esauriente tutto quello che volevo dire...basta rifletterci sopra e rispondere alle due domande a cui nessuno ha risposto...sai altrimenti vado in solitaria e non è per nulla bello. Cmq penso di gettare le fondamenta intorno al tuo progetto...nel caso in cui vorrai andare oltre ti saranno utili per poggiartici sopra ma in questa fase creo solo confusione...è decisamente presto.Inoltre ora puoi chiedere info a coloro che hanno già realizzato degli inverter...quindi, io sono si un esperto,ma solo a livello teorico...e come si sa la pratica è un'altra cosa.
Con profonda ammirazione!


PS:
CITAZIONE (ElettroshockNow, 12/04/2015 17:44:49 ) [quote]
SI, il bellissimo lavoro di BellaEli.

l'ho trovato...in effetti non era così difficile trovarlo!


scinty il 12/4/2015, 19:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bolle ho visto l'effetto del filtro di kalman notando come si comporta con l'onda quadra e sulla sinusoidale mi è venuto in mente il funzionamento dei circuiti integratori e derivatori, è così o io non ci ho capito una h!!

BellaEli il 12/4/2015, 20:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]... Sarei voluto intervenire quando si arrivava a parlare del feedback, per poi continuare sull'Hardware...


Ok, allora ti tengo da parte, come si tiene l' "asso nella manica", poi al momento giusto ti userò !
Però se ogni tanto dici la tua opinione noi siamo tutti più contenti...

[quote]basta rifletterci sopra e rispondere alle due domande a cui nessuno ha risposto


Non ti ho risposto perché ero in attesa che spiegassi la tua idea ...
Ti rispondo subito:

[quote]quanto tempo il processore mediante (l'eccellente) algoritmo di Eli rimane in idle cioè senza far nulla?
Da dove salta fuori quel 160?


Il processore, per il momento è impegnato nella ISR qualche microsecondo su 62, quindi direi circa il 2%, il restante 98% sta in ilde.
Ciò, a mio avviso, è un'ottima cosa, vuol dire che riesco ad ottenere il risultato con il minimo sforzo.
Tuttavia non dobbiamo dimenticare che manca tutta la parte del feedback, della messa in fase, delle protezioni, delle visualizzazioni con Led, Display o interfaccia Web, e tutto ciò che man mano vrerà fuori.
Quindi quel 98 % in ilde potrebbe essere appena sufficiente (come tu stesso hai detto quando si parlava di utilizzare due micro) a svolgere tutto il resto.

Per quanto riguarda il 160 è un parametro derivante dalla frequenza del PWM, di 16 KHz, scelta, infatti 16 KHz vuol dire 16.000 periodi al secondo, ovvero 1/16.000 = 62,5 microS. Poiché la semi-sinusoide dei 50 Hz deve essere realizzata in 10 mS, avremo: 10/0,0625=160.
Concludendo il 160 è direttamente proporzionale alla frequenza del PWM scelta è inversamente proporzionale alla risoluzione del PWM.

Ma tutto ciò che rapporto ha con le tue idee ???

Qual'é il senso di non esporre la tua idea ?

scinty il 12/4/2015, 21:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
led display e interfacce web non servono basta fargli sputare in seriale la stringa degli mppsolar: il grande Jarod ha fatto un software bellissimo con interfaccia web, si hanno tutti i parametri di funzionamento e dallo stesso software si possono dare comandi all'inverter

BellaEli il 12/4/2015, 21:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie per il suggerimento, lo terrò a mente per quando arriveremo ad interfacciarci con il mondo esterno...

NonSoloBolleDiAcqua il 12/4/2015, 21:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Ma tutto ciò che rapporto ha con le tue idee ???


Sorvolo il discorso della spiegazione del 160.Poniamoci in questo tipo di ipotesi: occorre sfruttare il 100% della CPU. Come lo realizzi il codice?
Occorre cambiare approccio architetturale. Arrivo al punto:quale è il vantaggio? Il vantaggio è che sarà possibile, oltre a sfruttare una vasta gamma di processori meno potenti, avere performance più spinte...specialmente nelle questioni di 'feedback'...il software per queste questioni è fondamentale. La mia idea l'ho spiegata e questa ultima spiegazione è un'altra sua sfaccettatura.

PS:Ottenere il risultato con il minimo sforzo non è applicabile nel contesto dei processori...ma la battuta è simpatica!


CITAZIONE (scinty, 12/04/2015 21:21:42 ) [quote]Bolle ho visto l'effetto del filtro di kalman notando come si comporta con l'onda quadra e sulla sinusoidale mi è venuto in mente il funzionamento dei circuiti integratori e derivatori, è così o io non ci ho capito una h!!

bè, ti conviene googolare e dare un'okkiata sul web...

BellaEli il 12/4/2015, 21:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Sorvolo il discorso della spiegazione del 160


In che senso, non è corretta ?

[quote]Poniamoci in questo tipo di ipotesi: occorre sfruttare il 100% della CPU. Come lo realizzi il codice?


Mi sono studiato un intero manuale sui Timer per non impegnare la CPU, se la CPU è libera è solo perché ho demandato tutti i compiti al Timer, perché vuoi farmi tornare indietro. ? Devo rinunciare al timer e fare tutto da CPU ?

[quote]La mia idea l'ho spiegata e ...


Dove ?!?!?!?!?!?!?

In ogni caso sono 2 pagine di topic che ti sto dicendo che non ho capito e ti chiedo di essere più chiaro, cos'altro devo fare ?

Non ti nascondo che inizio a pensare che, per un motivo a me ignoto, è inutile insistere, non ci esporrai la tua idea, almeno per il momento...

Saluti, Eligio

NonSoloBolleDiAcqua il 12/4/2015, 22:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non è bello rispondere alle domande con altre domande...
[quote]non ci esporrai la tua idea, almeno per il momento...

Mettiamo il caso che abbia spiegato la problematica ma che a te, per qualche motivo a me ignoto, sfugge? L'unica possibilità che ho è :
1. studiarmi l'arduino
2. scaricarmi la piattaforma del compilatore
3. scrivere il codice e far notare le differenze

Mi ripeto, però perdonami se lo faccio per l'ultima volta, altrimenti diventerei ulteriormente noioso: il processo (o il core come la chiami tu) che regola l'ampiezza della tensione , cioè il valore del pwm, deve essere il counter del processore e non in indice che si incrementa, questo per consentire una interazione con il processo che retroaziona l'uscita che può avere tempi di campionamento non costanti.

Perchè non inizi ad indicizzare gli elementi del pwm e a fargli calcolare all'inizio dei tempi i valoro dalla funzione seno senza scolpirli? Porta gli indici a 1024 (noti il numero a base binaria?)e fagli fare un incremento casuale e comunque a fagli ricostruire una sinusoide a 50Hz...è chiaro il discorso?

BellaEli il 13/4/2015, 0:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro, per favore, mi dai una mano a capire ciò che dice Bolle ???


Con tutto l'impegno, attenzione e buona volontà non ci sono riuscito, provo a descrivere frase per frase quello che ho capito:



[quote]il processo (o il core come la chiami tu) che regola l'ampiezza della tensione , cioè il valore del pwm,


Il processo che regola la tensione in uscita (inteso come programma a se che si occupa di impostare, istante per istante, il valore del PWM) è la ISR che legge i valori nel vettore e li utilizza per impostare il valore del PWM

[quote]deve essere il counter del processore


Cosa deve essere il "counter del processore" ? Il processo ? I valori nel vettore ? E cosa intendi per "counter del processore" ?

[quote]e non in indice che si incrementa


Ipotizzando che volessi scrivere "un indice",

io utilizzo un indice per sapere a quale cella del vettore sono arrivato, tale indice si incrementa per scorrere il vettore.
Poichè l'indice è legato alla ISR (che verrà eseguita comunque ogni 62,5 microS) non ho bisogno di gestire il caso in cui una ISR non venga richiamata, tuttavia se sapessi che una ISR non viene chiamata mi basterebbe incrementare comunque l'indice e l'onda in uscita sarebbe comunque correttamente creata (con una impercettibile distorsione).

Cosa vuoi dire tu con un indice che si incrementa ?

[quote]questo per consentire una interazione con il processo che retroaziona l'uscita che può avere tempi di campionamento non costanti.


Qui penso che vuoi dire che ci sarà una parte di codice (che tu chiami "il processo che retroaziona l'uscita") che deve interagire con la parte di codice che genera l'onda e poichè "il processo che retroaziona l'uscita" ha tempi incerti "il processo che genera l'onda" deve attendere ed essere capace comunque di generare correttamente l'onda in uscita ?

[quote]Perchè non inizi ad indicizzare gli elementi del pwm


Ti riferisci ai puntatori o cosa ? Gli elementi del PWM hanno già il loro indice...

[quote]e a fargli calcolare all'inizio dei tempi i valoro dalla funzione seno senza scolpirli?


Qui brancolo nel buio...

Prima di tutto come mai hai usato il termine "scolpirli" ? Perhé ho utilizzato un vettore di costanti ?

Poi cosa intendi con "all'inizio dei tempi" ?
Che in una fase di inizializzazione del firmware faccio calcolare il vettore tramite la funzione seno ?
O tutte le volte che devo effettuare una variazione del valore di PWM ?

[quote]Porta gli indici a 1024 (noti il numero a base binaria?)


Vuoi dire porta il numero di elementi del vettore a 1024 ?

Il numero binario corrisponde a 10 Bit, come l'ADC, quindi ?

[quote]e fagli fare un incremento casuale e comunque a fagli ricostruire una sinusoide a 50Hz


Cioè vuoi che scriva un codice in cui la funzione che genera la sinusoide venga richiamata con tempi casuali e che comunque generi una sinusoide in uscita ?

[quote]è chiaro il discorso?


Tu che dici ???


Mi rivolgo a tutti gli altri: c'è qualcuno che ha capito cosa vuole dire Bolle ?

Ciao, Eligio.

farstar1965 il 13/4/2015, 7:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Spiacente, vi seguo leggo tutti i post anche più volte, ma in questo momento ho seri problemi.

inverter90 il 13/4/2015, 8:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Guarda anch'io come Farstar vi leggo sempre, ma per me state iniziando a parlare arabo:huh:

inverter90 il 13/4/2015, 9:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Cioè sinceramente (parlando da non esperto) non riesco a capire cos'è che non va nel codice di bellaeli. Se abbiamo la cpu che lavora al 2% non dovremmo essere apposto?

NonSoloBolleDiAcqua il 13/4/2015, 9:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Rispondo a tutti.
L'obiettivo che mi pongo è far arrivare BellaEli con tutto il suo bel codice ad essere non solo eccellente, non solo predisposto a qualsiasi processore non solo che vada a qualsiasi frequenza, ma soprattutto pronto per un ipotetico 'impiccio' di retroazione.

Parto dalla mia prima osservazione che non è stata percepita...chiarito questo punto, tutto il resto verrà da se...almeno spero.

Nel codice BellaEli definisce il vettore onda_rif in questo modo...lo copio pari pari.

// Vettore di riferimento valori PWM, di una semionda, per ri-calcolo Vettore per variazioni di PWM
const unsigned int onda_rif [160] = {0, 14, 27, 41, 55, 69, 82, 96, 110, 123, 137, 150, 163, 177, 190, 203, 216, 229, 242, 255, 268, 281, 293,
305, 318, 330, 342, 354, 366, 377, 389, 400, 411, 422, 433, 444, 455, 465, 475, 485, 495, 505, 514, 523, 532, 541, 550, 558, 566, 574, 582, 590,
597, 604, 611, 617, 624, 630, 636, 641, 647, 652, 657, 661, 666, 670, 674, 677, 681, 684, 687, 689, 691, 693, 695, 697, 698, 699, 699, 700, 700,
700, 699, 699, 698, 697, 695, 693, 691, 689, 687, 684, 681, 677, 674, 670, 666, 661, 657, 652, 647, 641, 636, 630, 624, 617, 611, 604, 597, 590,
582, 574, 566, 558, 550, 541, 532, 523, 514, 505, 495, 485, 475, 465, 455, 444, 433, 422, 411, 400, 389, 377, 366, 354, 342, 330, 318, 305, 293,
281, 268, 255, 242, 229, 216, 203, 190, 177, 163, 150, 137, 123, 110, 96, 82, 69, 55, 41, 27, 14};
Per verificare la sua validità sono stato 'obbligato' a verificare i valori :


Questa è la riga di codice che sostituisce quei valori :
[code]onda_rif[i]= (unsigned int)((sin(PI/SEG_SEMI_SIN*i)*PICCO_MASSIMO_ELI+AROUND));

ma non solo sostituisce i valori ma ha vantaggi incredibili:

[CENTER]
[/CENTER]

Quale è il vantaggio? I punti della sinusoide possono essere di più o anche di meno (processore fetecchio (?) ,...ma poi siamo sicuri che un processore fetecchio non sia in grado di funzicare ugualmente o anche meglio di un processore più potente:tutto dipende da come si implemente ail SW che la fa da padrone)...possono essere ricalcolati in tempo reale (concetto informatico che identifica in questo caso 'mentre il processore è in funzione') utile anche in fase di debbug (cioè durante le prove di spiluppo)...infine non ci si lega mani e piedi a questi valori che dovrebbero essere scritti nuovamente.
Lo stesso discorso si ripete per il 160 e per quel 700...da dove saltano fuori?
Il 160 BellaEli lo ricava dalla frequenza del processore (io non abbraccio completamente il suo pensiero ma è solo un punto di vista).
In sintesi basta eliminare il costrutto const da davanti al vettore onda_rif e chiamare la funzione init() quando parte il processore in modo da valorizzarlo.
Chi ha un arduino, può verificare la variante? grassie!
Sono stato più chiaro ora?#####ALLEGATO-" />" />?1511" />

BellaEli il 13/4/2015, 11:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
O mio Dio !!!

Tutto qui quello che volevi dire ???

E perchè non lo hai detto prima ?!?!?!?!?

Allora ti rispondo subito alle varie richieste:

[quote]Questi valori sono tutti costanti (scolpiti a manetta santa, molto probabilmente copiati da un qualcosa che li ha generati).


Quando ci siamo avventurati in questo progetto, il nostro primo obiettivo era quello di riuscire a generare una sinusoide.

All'inizio Inverter90 postò dei valori copiati da qualche parte, allora ho creato un piccolo file Excel per la generazione dei valori da inserire nel vettore, disponibile qui:



Tuttavia in fase di Debug del Firmware potrebbe essere comodo avere i valori a disposizione...

[quote]Complicato fare questo?


Assolutamente no, il foglio Excel l'ho fatto io, non è un problema fare i calcoli da codice...

[quote]Il 160 BellaEli lo ricava dalla frequenza del processore (io non abbraccio completamente il suo pensiero ma è solo un punto di vista).


Che vuol dire con: "io non abbraccio completamente il suo pensiero ma è solo un punto di vista" ?

Sono qui per confrontarmi, io ho esposto la mia idea, ciò che sulla base delle mie conoscenze è il metodo migliore, se tu farai lo stesso possiamo cercare di capire quale sia la migliore...

In ogni caso, un po' di post fa, insieme ad Elettro, ci chiedevamo quale fosse il metodo migliore per demandare la generazione del PWM ai Timer.

Dalla discussione uscirono 2 strade:

1) Un Timer (es. Timer 0) setta il numero di campionamenti per sinusoide che possono essere scelti liberamente, senza legarsi al tempo di campionamento (in pratica il 160 non sarebbe più obbligatorio).
Un secondo Timer (es. il Timer 1) si occuperebbe di generare il segnale PWM.
In questo contesto la frequenza del PWM e il numero di campionamenti sarebbero slegati tra loro (più o meno, bisogna comunque fare i conti con i 16 MHz).

2) Utilizzare un solo Timer (il Timer 1) per generare contemporaneamente sia il numero di campioni che il segnale PWM.

Per una serie di motivi, ci siamo orientati sulla seconda soluzione che, a mio avviso, ci permette di conoscere, con precisione, cosa avviene in ogni istante.

[quote]Sono stato più chiaro ora?


Certamente, ora sei stato comprensibilissimo !

Ma veniamo ai commenti del codice:

[code]#define SEG_SEMI_SIN 160 [color=gray]// ??? perchè non un altro valore??? E' possiblie legarlo al processore in modo automatico???

Legarlo al processore mi sembra un po' complicato, ma più che complicato non necessario...
Voglio dire che il codice lo stiamo scrivendo per Arduino Uno, se qualcuno vuole utilizzare un altro micro deve comunque capire e rivedere il codice, quindi si farà i suoi conti e imposterà adeguatamente tale valore...
Il nostro non è un Sistema Operativo che si deve adattare a ogni Hardware, si tratta di un Firmware, qualcosa che di solito è dedicato ad un Hardware specifico, non vedo di buon occhio renderlo compatibile con altri Hardware senza prima testarlo...

Per quando riguarda il valore, ci deve essere qualcosa che sfugge a me o te:

Per il sistema scelto, ovvero quello di utilizzare un solo Timer, il 160 è un valore strettamente legato al tempo di campionamento, non posso aumentare o diminuire tale valore a caso senza modificare la frequenza del PWM e la sua risoluzione (intesa come numero di valori settabili in uscita, 0..255 o 0..1023, etc.).

Qualche post fa ho descritto da cosa viene fuori quel 160, ovvero 10 ms (tempo semi-sinusoide a 50 Hz) diviso 62,5 microS (tempo di campionamento) che fa esattamente 160.

Se volessi aumentare il valore di 160 dovrei diminuire il tempo di campionamento.

Faccio qualche esempio:

Ipotizziamo di campionare a 31,25 microS, ci saranno 10/0.03125 = 320 Campioni (il 160 diventerebbe 320)

Tuttavia per campionare a 31.25 microS, il valore di ICR1 sarà di: 31.25 / 0.0625 = 500. Quindi la risoluzione del PWM totale sarà di 500 valori e, poichè dobbiamo lasciarci un po' di margine per gestire il feedback e la variazione di frequenza dei 50 Hz, diciamo che il picco del vettore diverrebbe di 350.

Sempre campionando a 31.25 microS, la frequenza del PWM in uscita sarà di: 1/0.00003125 = 32 KHz che sembrerebbe un po' alta in relazione alle perdite di commutazione.

Concludendo il 160 è una impostazione progettuale iniziale scaturita da:

- Frequenza PWM;
- Risoluzione PWM;
- Tempo di Campionamento.

[code]#define PICCO_MASSIMO_ELI 700 [color=gray]// Ho ricavato il valore dalla sinusoide di BellaEli!!! perchè questo e non un altro valore??? //E' possibile anche in questo caso legarlo al processore in modo automatico???

Il 700 rappresenta il valore del PWM in uscita.

Ogni PWM ha un inizio (solitamente 0) e una fine dettata dal numero di Bit scelti per PWM.

Nel nostro PWM la fine è rappresentata da ICR1 che, per campionare a 62,5 microS, ha un valore pari a 1.000.

Quindi, il valore massimo del nostro PWM può essere 1.000.

Tuttavia (sempre per scelta progettuale iniziale di far lavorare il nostro inverter in un range compreso tra 45 e 55 Hz) quel mille potrebbe diminuire fino a 909 nel caso dei 55 Hz.

Inoltre non dobbiamo dimenticare che in presenza di carichi la V_Out dell'Inverter si abbasserà, abbiamo bisogno di un po' di margine per aumentare, tramite feedback, il valore di V_Out.

Arbritariamente e ho scelto il valore di 700 che potrebbe risultare troppo basso o alto, tuttavia in questa fase mi era necessario impostare un valore per poter proseguire quindi ho fatto a "occhio" !

Per quando riguarda il discorso di legarlo al processore penso quello che ho già descritto sopra.


Concludendo posso dire che tutto ciò che ci chiedi era già stato recepito e accettato come ottima modifica da implementare, non è stata fatta solo per mancanza di tempo e perchè ero in attesa di capire quali altre modifiche volevi farmi implementare

NonSoloBolleDiAcqua il 13/4/2015, 12:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 13/04/2015 11:00:55 ) [quote]
E perchè non lo hai detto prima ?!?!?!?!?


Pensavo di averlo fatto...ma che a te, per qualche motivo a me ignoto, sfuggiva!

CITAZIONE (BellaEli, 13/04/2015 11:00:55 ) [quote]
Tuttavia in fase di Debug del Firmware potrebbe essere comodo avere i valori a disposizione...


bene, ma serve anche ad altro.

CITAZIONE (BellaEli, 13/04/2015 11:00:55 ?Discussione.php?In ogni caso, un po' di post fa, insieme ad Elettro, ci chiedevamo quale fosse il metodo migliore per demandare la generazione del PWM ai Timer.
55031252&107#MSG1642]
Dalla discussione uscirono 2 strade:

1) Un Timer (es. Timer 0) setta il numero di campionamenti per sinusoide che possono essere scelti liberamente, senza legarsi al tempo di campionamento (in pratica il 160 non sarebbe più obbligatorio).
Un secondo Timer (es. il Timer 1) si occuperebbe di generare il segnale PWM.
In questo contesto la frequenza del PWM e il numero di campionamenti sarebbero slegati tra loro (più o meno, bisogna comunque fare i conti con i 16 MHz).

2) Utilizzare un solo Timer (il Timer 1) per generare contemporaneamente sia il numero di campioni che il segnale PWM.

Per una serie di motivi, ci siamo orientati sulla seconda soluzione che, a mio avviso, ci permette di conoscere, con precisione, cosa avviene in ogni istante.


Purtroppo,per mancanza di tempo, non ho letto tutta la discussione e mi fa piacere che sia saltata fuori una'altra strada decisamente più comoda per la gestione del carico... ma non so se è proprio quella che ho dentro la mia piccola testolina...dove ne avevate parlato? Mi posti il link.

Cmq per l'ennesima volta ripeto che indipendentemente dalla strada intresa l'importante è arrivare a realizzare un inverter sinusoidale puro...poi se si vorrà migliorare può essere fatto successivamente...cercando di avere gli strumenti per ottimizzarlo senza buttare l'norme lavoro svolto fino ad ora.


Posso continuare a fare softwarini che non servono a nulla...ma che, secondo me, possono chiarire alcuni concetti a tutti gli altri?




farstar1965 il 13/4/2015, 13:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non trovando il tasto mi piace, lo scrivo direttamente.
Mi piace l'ultimo post di bolle !

BellaEli il 13/4/2015, 14:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]dove ne avevate parlato? Mi posti il link.


Non c'è un'unico post dove abbiamo affrontato l'argomento...

Più o meno

[quote]Mi piace l'ultimo post di bolle !


Concordo in pieno (finalmente...) !!!

NonSoloBolleDiAcqua il 13/4/2015, 16:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
no, no...sono cosciente che non servono a nullai sofwarini che faccio...ma ringrazio per fiducia

Mi sono cimentato nella simulazione dei due algoritmi, ovviamente con i miei fortissimi limiti, interpretando quello di BellaEli a tic costanti di colore verde (da lui chiamato caso 2) ed l'altro caso cioè quello dove non ci sono i tempi costanti. Per evitare di fare le cose semplici ed complicare la situazione ho fatto in modo di estremizzare il caso 1...creando dei tempi caotici non prevedibili. Questa caoticità creata dai puntini rossi si vede chiaramente...basta fissare il grafico e vedere cosa combina...rimane molto più evidente settare ongi caso singolarmente.

[CENTER]
[/CENTER]

Il SW permette di visualizzare gli algortimi singolarmente settando il relativo flag colorato.
Ho dovuto abbassare il tempo del PWM (portarlo da 160 a 30) per far vedere cosa accade, se viene settato il valore di 160 non si riescono a vedere differenze.
Premetto che la sinusoide viene ricostruita integralmente esattamente come farebbe il processore...non è una ricostruzione arbitraria...è quello che avviene nella sinusoide realizzata con un pwm.
C'è anche il fattore di errore che è settato inizialmente a zero ma può essere variato.

A questo punto qualcuno potrebbe dire, ma ci sono differenze apprezzabili?
ma poi....sicuri sicuri che... 160 non sia un valore alto? si può abbassare quel valore?#####ALLEGATO-" />" />?1515" />

BellaEli il 13/4/2015, 17:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Fantastico !!!

[quote]...è quello che avviene nella sinusoide realizzata con un pwm


Suppongo che hai utilizzato il vettore di 160 elementi con i valori da 0 a 700, giusto ?

[quote]C'è anche il fattore di errore che è settato inizialmente a zero ma può essere variato.


Non mi è chiaro cosa fa il fattore di errore... quale dato va a inquinare con il rimore ?

[quote]ma ci sono differenze apprezzabili? ma poi....sicuri sicuri che... 160 non sia un valore alto? si può abbassare quel valore?


Io non ci vedo particolari differenze tra i due metodi, almeno in questa simulazione.
Per quanto riguarda il 160, anche se alto, non è un problema poichè è qulcosa gestito autonomamente dal Timer. Se potessi lo alzerei, perchè abbassarlo ? Che vantaggi porterebbe ? Un leggero miglioramento del rendimento a discapito di eventuali distorsioni sull'onda...

NonSoloBolleDiAcqua il 13/4/2015, 17:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[code]Suppongo che hai utilizzato il vettore di 160 elementi con i valori da 0 a 700, giusto ?
Il valore parte con 30...puoi portarlo tu a 160...in questo caso le differenze sono indistinguibili.Lasciami passare l'ampiezza...in questo momento è invariante...ma vale lo stesso discorso della modularità del valore!
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[/CENTER]


Il vantaggio dell'algoritmo caotico (lo chiamo in questo modo solo per distinguerlo dall'altro) è quello di essere in grado di ricostruire la sinusoide indipendentemente dal momento di esecuzione, perchè è legato (indicizzato se vogliamo semplificare) al tempo che scorre.Quindi possiamo prendere molti più valori ( ed esempio 1024) e sarà il tempo che scorre (il COUNTER cioè il tempo interno del processore) a 'scegliere' quello più appropriato.
Questo perchè se per caso il processore è impegnato a fare qualcosa che non può mollare (ovviamente tempi alti ma cmq fattibili (possiamo anche calcolare questo limite))...questo tipo di algoritmo è in grado di riprende la situazione come se nulla fosse.

Sapete il tempo che impiega il convertitore analogico digitale per leggere il valore della tensione di arduino?
Occorre sapere il tempo min e tempo max...in genere i processori sollevano un interrupt o settano un registro.
Come funzica l'arduino?

Per chi ha già realizzato l'inverter: che tempi avete utilizzato e che tempi hanno le letture di retroazione?

Un saluto
Bolle

PS:Elettro...ci sei?

inverter90 il 13/4/2015, 19:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chi mi spiega al volo a cosa servono queste variabili?

//Costanti di sistema
#define PI 3.14159265358979
#define AROUND 0.5

NonSoloBolleDiAcqua il 13/4/2015, 20:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il pi è il pigreco mentre AROUND serve per evitare il troncamento che effettua il c.

inverter90 il 13/4/2015, 20:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok ok

unsigned int i;
for(i=INI_SEG_SIN;ionda_rif[i]= (unsigned int)((sin(PI/SEG_SEMI_SIN*i)*PICCO_MASSIMO_ELI+AROUND));


Quindi sarebbe qualcosa del genere?


es.. onda_rif[i]= (unsigned int)((sin(3,14/160*100)*700+0,5))=1374 giusto?

L'istruzione for viene eseguita in void loop? e poi la variabile onda_rif[i] viene richiamata nella ISR?

BellaEli il 14/4/2015, 0:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora Bolle, ora che più o meno abbiamo chiarito la questione, vediamo di andare avanti.

Abbiamo detto che abbiamo 2 possibilità (costante o caotico), entrambe valide, ma per il momento optare una scelta corretta, almeno per me che non ho mai realizzato un inverter, non è possibile, quindi scegliamo una delle due con l'idea che se ci rendiamo conto che la scelta non è quella giusta prendiamo l'altra strada.

Poiché al momento abbiamo il codice già funzionante per quella costante, risparmiamo un Timer, abbiamo dei dati progettuali tutto sommato eccellenti, direi di continuare su questa strada, poi vedremo se è da cambiare, ok ?

Prima dei tuoi interventi eravamo arrivati alla messa in frequenza/fase con l'Enel e l'idea di Elettro, a mio avviso, sembra essere ottima, quindi in settimana vedo di andare avanti per vedere come si comporta il codice, come si adatta e con che velocità...

In ogni caso non mi hai risposto ad alcune domande, quindi le ripropongo:

- Perché non ti piace il 160 ? Ti sembra piccolo o grande ? Che valore preferisci ?

- Il disturbo che hai inserito nel programmino cosa fa ? Per i punti verdi ho l'impressione che hai reso incostante il tempo di campionamento, è esatto ? E per quelli rossi ?

-Cosa pensi, in generale, dei parametri progettuali iniziali, vale a dire freq. di funzionamento: tra 45 e 55 Hz, numero di campioni: 320 per sinusoide, uno ogni 62,5 microS, PWM a 16 KHz, risoluzione PWM: 1.000 valori ?
Ci sono parametri che ti sembrano squilibrati ?

kekko.alchemi il 14/4/2015, 0:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/04/2015 00:03:06 ) [quote]
Questo perchè se per caso il processore è impegnato a fare qualcosa che non può mollare (ovviamente tempi alti
ma cmq fattibili (possiamo anche calcolare questo limite))...questo tipo di algoritmo è in grado di riprende la situazione come se nulla fosse.

Come funzica l'arduino?

Per chi ha già realizzato l'inverter: che tempi avete utilizzato e che tempi hanno le letture di retroazione?


Allora, su questa cosa posso rispondere io! Non vedo grosse differenze fra i due sistemi, proprio perchè spesso sfugge la logica di funzionamento degli Atmel rispetto ai PIC.
Nei processori Atmel, non può succedere che il processore sia impegnato a fare qualcosa che non può mollare, e trascurare quindi i timer o gli incrementi PWM, questo "limite" quindi non esiste. Questo perchè in pochi sanno, che gli Atmel hanno delle tabelle di priorità con una particolare architettura, qui sotto ve ne allego una:
[CENTER]
[/CENTER]

Come si vede chiaramente l'interrupt del reset ha la priorità più alta di tutte, poi vengono le varie Interrupt esterne tutti i Timer e infine l'ADC. Il While Loop ovviamente ha la priorità più bassa in assoluto.
Cosa succede se durante una lettura ADC, o un operazione nel While Loop scatta un interrupt di un Timer con più alta priorità? Semplice, il processore salva in un registro la posizione (cioè l'operazione che stava compiendo) in un registro, esegue l'interrupt del timer con più alta priorità, e solo dopo aver finito torna alle operazioni del loop o con più bassa priorità. Nel while loop infatti non metto mai nessun calcolo o operazione, lo uso solamente per menù e display. I calcoli li delego alle interrupt, decidendo quindi io quale priorità dargli in base all'interrupt in cui li colloco. E' giustissimo quindi il concetto che ha usato BellaEli di gestire tutto tramite un timer senza delegare nulla al loop.

Quando arriveremo al feedback, che leggerà tramite ADC con una priorità più bassa dei timer (con velocità di lettura impostabile da prescaler), sarà fondamentale questa architettura perchè il processore non andrà mai a trovarsi in un posto casuale, proprio perchè fin quando le interrupt con priorità più alta non hanno finito non verrà svolto nessun altro compito, viceversa lascerà perdere tutto per correre a gestire quella.
Quindi in pratica, con questa architettura, non succede mai che il processore resta inchiodato a fare un operazione e trascura PWM e timer, o cmq un interrupt con più alta priorità.

Spero di essermi spiegato al meglio, in caso chiedete pure

Kekko

ElettroshockNow il 14/4/2015, 2:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che lavorone che state facendo ... UAO andate forti :clap.gif:

La proposta di Bolle non è per niente male e sicuramente fondata da problemi che forse incontreremo più avanti nella gestione del feedback.
Anche se come ha già messo in evidenza Kekko il micro gestito con gli interrupt ha una marcia in più.
Ricordiamo che già il codice di BellaEli sfrutta la possibilità di calcolo in più step ,alzando una flag alla fine del calcolo ,quindi nel confronto con un eventuale codice "Caotico" potremo recuperare 60microS nell'eventualità il calcolo termini a fine interrupt.

Cmq è una strada da non abbandonare ,anzi bisogna svilupparle entrambe .... Bolle vs BellaEli :lol:

E poi son curioso di sapere come il codice caotico possa gestire e mantenere costante la frequenza PWM in uscita (piccole variazioni sono ammesse ,purchè non si scenda nell'udibile :sick usando il solo counter senza i timer interrupt che gestiscono in autonomia il pwm ... deve essere un capolavoro di codice ;)


CITAZIONE (BellaEli, 14/04/2015 00:38:02 ) [quote]
Prima dei tuoi interventi eravamo arrivati alla messa in frequenza/fase con l'Enel e l'idea di Elettro, a mio avviso, sembra essere ottima, quindi in settimana vedo di andare avanti per vedere come si comporta il codice, come si adatta e con che velocità...


Pronto ....
Nel frattempo uso il malandato e striminzito codice con due timer ,senza feedback e con la messa in fase stupida (rallenta se in anticipo ,accellera se in ritardo) ... ma l'hardware è pronto per nuovi test (magari se vi adattate al mio PinOut :lol


Ciao
ElettroshockNow

NonSoloBolleDiAcqua il 14/4/2015, 4:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 14/04/2015 02:57:18 ) [quote]
L'istruzione for viene eseguita in void loop? e poi la variabile onda_rif[i] viene richiamata nella ISR?

Ciao,
ho modificato (indegnamente) il codice di BellaEli , il sorgente è in allegato...all'interno ci sono tutte le modifiche per indicizzare il vettore onda_rif...per il resto non cambia nulla.Non ho il compilatore , sto andando alla cieca, quindi non so se compila...chi può fare questa verifica?:rolleyes:

NonSoloBolleDiAcqua il 14/4/2015, 4:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 14/04/2015 04:11:44 ) [quote]
Abbiamo detto che abbiamo 2 possibilità (costante o caotico), entrambe valide, ma per il momento optare una scelta corretta, almeno per me che non ho mai realizzato un inverter, non è possibile, quindi scegliamo una delle due con l'idea che se ci rendiamo conto che la scelta non è quella giusta prendiamo l'altra strada.

Poiché al momento abbiamo il codice già funzionante per quella costante, risparmiamo un Timer, abbiamo dei dati progettuali tutto sommato eccellenti, direi di continuare su questa strada, poi vedremo se è da cambiare, ok ?


Concordo su tutta la linea,su questo punto l'ho sempre pensata come te anche perchè la vedo come l'unica via da perseguire...ma se mi concedi di effettuare altre piccolissime varianti al tuo codice (ovviamente descrivendo anche le motivazioni), non cambierà assolutamente il suo funzionamento, ma, almeno per comela vedo io, sarà pronto ad affrontare eventuali 'cunette o dossi'. Quindi se l'obiettivo rimane quello di partorire, con tutti gli utenti del forum , un inverter, di elevata qualità per tutta la gente che vorrà costruirselo (cioè di pubblico dominio): io ci sto!!!
Accendiamo?:rolleyes:

CITAZIONE (BellaEli, 14/04/2015 04:11:44 ) [quote]
- Perché non ti piace il 160 ? Ti sembra piccolo o grande ? Che valore preferisci ?


Non è che non mi piace...dipendesse da me lo farei decidere al processore...è questo l'approccio che tento di comunicare...è il sw che deve decidere. Cmq visto dalla simulazione apparentemente sembra alto, probabilmente si può scendere e la precisione rimarrà praticamente la stessa. Non hai anche tu la stessa sensazione?

CITAZIONE (BellaEli, 14/04/2015 05:30:33 ) [quote]
-Cosa pensi, in generale, dei parametri progettuali iniziali, vale a dire freq. di funzionamento: tra 45 e 55 Hz, numero di campioni: 320 per sinusoide, uno ogni 62,5 microS, PWM a 16 KHz, risoluzione PWM: 1.000 valori ?
Ci sono parametri che ti sembrano squilibrati ?

Diciamo che ho pochi elementi per capire...dipende dal processore...la risposta sui tempi ce la potrebbe dare kekko che scrive:

[quote]Quando arriveremo al feedback, che leggerà tramite ADC con una priorità più bassa dei timer (con velocità di lettura impostabile da prescaler)


ma occorre sapere i tempi minimi e massimi della lettura dell'ADC...senza quelli si va a braccio.

NonSoloBolleDiAcqua il 14/4/2015, 5:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 04:39:55 ) [quote]Bolle vs BellaEli

continuo a vedere il mio intervento come fondazioni esterne al progetto...se e sempre se la struttura traballasse sarà tutto pronto per inserire un ulteriore trave di sostegno!


CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 04:39:55 ) [quote]il codice caotico

il codice caotico è solo l'estremizzazione dell'apparente perdita di controllo dei tempi...l'ho estremizzato nel tentativo di far vedere che esiste un altro approccio che non è sequenziale come si è abituati nella programmazione classica tradizionale...se l'universo procede in modo caotico...ci sarà pure un motivo!


CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 04:39:55 ) [quote]usando il solo counter senza i timer interrupt che gestiscono in autonomia il pwm ... deve essere un capolavoro di codice ;
)

Finalmente...è proprio vero...quando il gioco diventa duro...
No,non ho mai detto questa cosa. Ho detto : il counter ( cioè il tempo del processore) la fa da padrone mentre gli interrupt ( o se vuoi chiamarli anche timer) sono al suo servizio per il semplice motivo che non è detto che riescono a garantire i tempi a loro dedicati.

CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 04:39:55 ) [quote]Pronto ....


: ho paura a farti questa domanda...ma ...hai una scheda tutta pronta dove è possibile fare delle prove?

ElettroshockNow il 14/4/2015, 6:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/04/2015 05:30:33 ) [quote]
Finalmente...è proprio vero...quando il
gioco diventa duro...
No,non ho mai detto questa cosa. Ho detto : il counter ( cioè il tempo del processore) la fa da padrone mentre gli interrupt ( o se vuoi chiamarli anche timer) sono al suo servizio per il semplice motivo che non è detto che riescono a garantire i tempi a loro dedicati.



Ok .. chiaro .
Pwm generato dal timer1 ,ma variando il duty misurando il tempo trascorso a fine calcolo con il counter.

Se è cosi' è semplice e geniale ^_^

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/04/2015 05:30:33 ) [quote]
: ho paura a farti questa domanda...ma ...hai una scheda tutta pronta dove è possibile fare delle prove?


Si :blink: ... l'hardware è pronto anche ad accettare nuovi firmware,l'importante è mantenere il mio stesso pinout ,altrimenti divento matto a modificare i codici.

Per il compilatore .. è gratuito e scaricabile dal sito Arduino.
Quando ci rincontriamo ti porto un'altro arduino

inverter90 il 14/4/2015, 7:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
WOOOOOO che capolavoro!!! Ma perche solo 2 driver?


inverter90 il 14/4/2015, 7:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ora compila bene #####ALLEGATO-" />" />?1517" />

NonSoloBolleDiAcqua il 14/4/2015, 8:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
bene ,bravo, mi ero perso un underscore ...elimino il codice sopra.

ElettroshockNow il 14/4/2015, 8:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 14/04/2015 08:03:40 ) [quote] Ma perche solo 2 driver?

Nel mio inverter genero l'alternata con un solo mezzo ponte in uscita alimentandolo a 310V duali.
Come soluzione è valida ,ma avrà bisogno di uno stadio Step Up che elevi la tensione da xxV a 310 Duali.

Se invece farai un singolo stadio con trasformatore elevatore devi avere 4 finali .
Stesso discorso se crei lo stadio Elevatore in alimentazione singola.

Vabbè alla fine cambia poco a livello software ,l'importante è avere anche le uscite in onda quadra (in teoria se ne potrebbe fare a meno )

NonSoloBolleDiAcqua il 14/4/2015, 8:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 08:03:40 ) [quote]
Ok .. chiaro .

Se è cosi' è semplice e geniale ^_^

sono un ragazzo semplice e partorisco solo cose semplici...però devo dire un'altra cosa...ora è presto...poi non la dico altrimenti Eli mi spara una ventina di domande...ma prometto che nel corso dello sviluppo la tirerò fuori...per ora è veramente ininfluente.

CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 08:03:40 ) [quote]
Si :blink: ... l'hardware è pronto anche ad accettare nuovi firmware,l'importante è mantenere il mio stesso pinout ,altrimenti divento matto a modificare i codici.


Giusto, si deve avere un codice unico e per far questo propongo questa cosa: #include "chisono.h" con presenza di #ifdef ... il codice 'principale' rimane uguale l'unica differenza è un commento diverso nell'include...in questo modo ognuno può configurarlo come vuole...massima libertà!
Senti ma hai già postato il progetto da qualche parte cioè schemi e componenti?


CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 08:03:40 ) [quote]
Quando ci rincontriamo ti porto un'altro arduino


ok...taccio!


PSer lo svolgimento io propongo una cosa, il capo del progetto sarà BellaEli, tutti gli altri possono scannarsi, dire quello che vogliono...ma l'ultima decisione spetta a lui.Accendiamo anche questa seconda lampadina?

NonSoloBolleDiAcqua il 14/4/2015, 8:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 08:43:53 ) [quote]...genero l'alternata con un solo mezzo ponte

giusto giustissimo...braccine corte!:lol:



Allego il file D....ho finito di eliminare tutte le costanti indicizzandole...ora non appare più da nessuna parte un 160 o dei valori scolpiti, ho sistemato anche il vettore onda ( notare il doppio uguale ) in modo da lasciare tutto inalterato.
Cmq basta variare la #define SEG_SEMI_SIN xxxx che tutto dovrebbe fungere esattamente allo stesso modo. Ora la SEG_SEMI_SIN è una costante, potrebbe diventare una variabile e si potrebbe verificare realmente quali sono le performance...o modificarla in fase di debbug...trimmer, pulsantini...etc...etc...etc.
Se Eli mi da l'ok effettuo altre inavvertibili varianti...ma garantisco che il suo algoritmo rimarrà immuatato...almeno spero!
#####ALLEGATO-" />" />?1518" />

ElettroshockNow il 14/4/2015, 9:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/04/2015 08:43:53 ) [quote]
PSer lo svolgimento io propongo una cosa, il capo del progetto sarà BellaEli, tutti gli altri possono scannarsi, dire quello che vogliono...ma l'ultima decisione spetta a lui.Accendiamo anche questa seconda lampadina?

Ottima scelta .. se a lui non dispiace .
Discussione nuova o si prosegue su questa ?

Stiamo a 108 pagine e 110000 Visite .... forse avremo bisogno di un motore di ricerca nella discussione :lol:

Per il debug c'è un problema .... Io non ho il feedback :cry: perchè nel mio caso verrà gestito dagli stepup.

NonSoloBolleDiAcqua il 14/4/2015, 9:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 09:00:03 ) [quote]
Discussione nuova o si prosegue su questa ?


io proseguirei su questa, ma la scelta spetta a te!!!!


CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/04/2015 09:00:03 ) [quote]Per il debug c'è un problema .... Io non ho il feedback perchè nel mio caso verrà gestito dagli stepup.


azz...<_< , puoi levarli e ponticellare...ja fai ?:rolleyes:

kekko.alchemi il 14/4/2015, 17:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok, visto che ormai ci siamo quasi, e visto che stiamo affrontando il tema di svincolarsi dal tempo, soluzione Bolle vs BellaEli, calo un asso sul tavolo .
Vi spiegherò come ho fatto io, per sincronizzare la rete enel a quella del mio inverter, cosa che ho fatto per altri motivi (progetto Hybrid Inverter) che non ho ancora pubblicato. Questa soluzione coglie i vantaggi di quanto detto da Bolle e i vantaggi di quanto detto da BellaEli, arrivando ad una soluzione che per me è semplice e funzionale.
Non servono ne gli indici all'inizio dei tempi, ne tabelle in corso (in realtà ci sono ma vengono utilizzate solamente nei black oute). Che sto dicendo? Ora ve lo spiego

Gli indici, e cioè i valori di PWM per creare la sinusoide ce li fornisce in tempo istantaneo (costantemente e svincolati dal tempo che scorre) la nostra rete elettrica, come? Si mette un semplice partitore o trasformatorino di isolamento sulla rete, e tramite un operazionale si porta la sinusoide alternata sopra il livello dello 0, in modo che questa sia compresa fra 0 e 5V. Si invia questa sinusoide nell'ADC del microcontrollore, e in tempo reale si avrà un indicizzazione della sinusoide legata alla campionatura (impostabile) dell'ADC del micro.
Questo valore di ADC che cambia in maniera indipendente sarà il valore di riferimento del PWM. In questo modo, a differenza del sistema Bolle, è possibile anche spegnere il micro e riaccenderlo, lui si troverà sempre e comunque in fase con la rete Enel, in maniera completamente istantanea (tempo di messa in fase uguale a zero) svincolata dal tempo e dalle casualità che potrebbero avvenire (riavvio del micro per picchi o sbalzi di tensione e quant'altro...).
Anche la messa in fase, sarà perfetta, rasentando la perfezione, senza nessun tempo utile di messa in fase, si accende il micro e di conseguenza è già bello in fase senza nessun calcolo o sofisticati comparatori di corrente esterni.
Ovviamente mancano dei piccoli dettagli che poi affronteremo man mano... una cosa alla volta.
Con un Atmega32 e un ADC con prescaler a 128, 16 MHz di quarzo, si gestisce senza nessun problema questa cosa, nel mio inverter funziona perfettamente, e lo utilizzo per fare una cosetta, che poi vedremo. Le risorse utilizzate con questo sistema, in un architettatura Atmel, sono addirittura inferiori o uguali, poi vedremo il perché.

In caso in cui si accende l'inverter, e non si ha a disposizione la rete Enel, il micro si accorge di ciò, ed utilizza l'indice preimpostato con metodo BellaEli, questo però non avviene praticamente mai, solamente in caso di blackout della rete.

Vi piace?

farstar1965 il 14/4/2015, 18:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma con questa configurazione se l'inverter parte in assenza di rete poi torna l'enel poi finiscono le batterie, come gestisce la sincronizzazione per lo scambio?

Grazie. Marco.

inverter90 il 14/4/2015, 19:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote] Si mette un semplice partitore o trasformatorino di isolamento sulla rete, e tramite un operazionale si porta la sinusoide alternata sopra il livello dello 0, in modo che questa sia compresa fra 0 e 5V. Si invia questa sinusoide nell'ADC del microcontrollore, e in tempo reale si avrà un indicizzazione della sinusoide legata alla campionatura (impostabile) dell'ADC del micro.


Ok Kekko, ma quindi stessa cosa si potrà fare con il feedback? Ora capisco perche nei primi messaggi mi dicevi che per il feedback era sconveniente raddrizzare la tensione possiamo entrare nel micro direttamente con l'alternata..

Quindi nel codice di BellaEli basterebbe mettere un trasformatore 0-5v e quando ad es. su A0 la tensione è a 0v inizia con l'indice?

inverter90 il 14/4/2015, 19:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Comunque a prescindere di tutto siete troppo forti :clap.gif:


inverter90 il 14/4/2015, 19:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Se Eli mi da l'ok effettuo altre inavvertibili varianti...ma garantisco che il suo algoritmo rimarrà immuatato...almeno spero!


Bolle ci dovrebbe essere qualche parentesi di troppo, ma non riesco a capire dove...
Nella compilazione mi da il seguente errore
ForumEA_E_ForumEA-E-ForumEA_E_ForumEA-E-InverterD.ino:40: error: expected declaration before '}' token

kekko.alchemi il 14/4/2015, 19:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 14/04/2015 19:44:00 ) [quote]Ma con questa configurazione se l'inverter parte in assenza di rete poi torna l'enel poi finiscono le batterie, come gestisce la sincronizzazione per lo scambio?

Grazie. Marco.


Calma calma, c'è anche questo (piccoli dettagli), è molto più semplice di quello che si pensa, ma una cosa alla volta, altrimenti mettiamo troppa carne al fuoco.

scinty il 14/4/2015, 20:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non si entra nel micro con l'alternata altrimenti si spascia, ci mette l'offset con uno zener di precisione. è il suggerimento che avevo dato all'inizio quando dicevo di campionare grid*K contare 100 siinusoidi e agganciare i relè. sto facendo prove se si riesce a mantenere la sincronizzazione offline e vi informo che dopo un'oretta sono già fuori fase di oltre 90°quindi conviende mettersi in fase ogni 10 minuti nel frattempo sto cercando di fare entrare un inverter da 1KVA dentro una scatola di derivazione 10X15 ovviamente filtro escluso e alimentazione HV dal nodo scinty-kirchoff

kekko.alchemi il 15/4/2015, 0:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Spetta, leggi bene Scinty, ho l'impressione che non hai capito nulla di quello che ho scritto, forse perchè mi sono spiegato male... è impossibile essere fuori fase, proprio per come è stato strutturalmente concepito l'algoritmo. Gli indici vengono creati in modo costante, istantaneo e continuativo dalla rete Enel. Leggi bene anche per l'alternata, ho scritto di portarla sopra lo zero (fra 0 e 5V) tramite un operazionale...

Kekko

BellaEli il 15/4/2015, 1:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
O madonna quanto scrivete... a tutte le ore:

00:03 (il mio ultimo messaggio di ieri notte, anzi per voi sera !)
00:38 Kekko
02:57 Elettro
04:11 Bolle
04:39 Bolle
05:30 Bolle
06:36 Elettro
07:16 Inverter90
08:03 Bolle
08:11 Elettro
08:15 Bolle
08:43 Bolle
09:00 Elettro
...

E questo praticamente di notte !!!

Perdonatemi ma non credo di riuscire a raggiungere i vostri livelli...

Vediamo di rispondere a qualche post...

[quote]... gli Atmel hanno delle tabelle di priorità ...


Speravo in qualcosa del genere e vederla scritta mi fa pensare solo una cosa: FANTASTICO !!!

Grazie per la condivisione, le mie vedute e le mie idee continuano ad allargarsi...

[quote]Ricordiamo che già il codice di BellaEli sfrutta la possibilità di calcolo in più step, alzando una flag alla fine del calcolo, quindi nel confronto con un eventuale codice "Caotico" potremo recuperare 60microS nell'eventualità il calcolo termini a fine interrupt.


Nel mio codice viene accettato il nuovo vettore solo in presenza di due condizioni:
- Il flag è True (quindi il calcolo è completato);
- L'indice è a 0, cioè siamo all'inizio della semisinusoide positiva.

Ciò è fatto per un motivo preciso:
se parto con un nuovo vettore quando l'indice è 0 non introduco alcuna distorsione nell'onda, riesco a variare l'ampiezza e/o la frequenza senza distorcere l'onda stessa.
Per me distorcere vuol dire aggiungere armoniche e io non le voglio (almeno per ora...) !!!

Quindi tra una variazione e la successiva, per il momento, passano 20 mS.

Si può facilmente abbassare questo tempo a 10 ms, accettando il nuovo vettore anche con l'indice a 160, ma per il momento abbiamo altre priorità.

Quando affronteremo il discorso del feedback sicuramente saremo costretti a rivedere parecchie cose, tra cui queste !

Quindi Elettro, confrontando il mio codice con un eventuale codice caotico si potrebbero recuperare fino a 20 ms, accettando di distorcere l'onda... ma lo vediamo successivamente.

[quote]ma l'hardware è pronto per nuovi test (magari se vi adattate al mio PinOut)


Guardando velocemente mi sembra che usi lo stesso i Pin 9 e 10 per il PWM quindi sei già a posto (anche perchè essendo legati al Timer 1 dovrei chiamare l'Atmel per farli cambiare !!!), per la quadra, invece, non ci sono problemi, basta cambiarli nelle #define Quadra_1 e Quadra_2.

Comunque le tue schede sono FANTASTICHE, ordinate, piccole, dalle foto sono perfette: COMPLIMENTI !!!!

[quote]Non ho il compilatore, sto andando alla cieca, quindi non so se compila


Eccolo:

[quote]...se l'universo procede in modo caotico...ci sarà pure un motivo!


Il Quarzo, i Timer: con i micro non proprio tutto è caotico...

[quote]PSer lo svolgimento io propongo una cosa, il capo del progetto sarà BellaEli, tutti gli altri possono scannarsi, dire quello che vogliono...ma l'ultima decisione spetta a lui. Accendiamo anche questa seconda lampadina?


Questa è la cosa più bella che mi è capitata questa giornata: ACCETTO !!!

Mi occuperò di inserire i vari pezzi di codice che man mano verranno fuori, cercando di mantenere il codice pulito e comprensibile.

L'unica cosa che vi chiedo è di utilizzare un algoritmo "caotico" nei miei confronti, nel senso che implementerò le modifiche secondo gli impegni familiari e lavorativi... ;)

[quote]Allego il file D...
Se Eli mi da l'ok effettuo altre inavvertibili varianti...


Vai tranquillo, tanto ti darò parere negativo !!!

Scherzo ovviamente, certo che puoi, fai tutto ciò che ritieni necessario e (se mi piace ) lo implementerò...

Per il codice che hai postato lo inserirò appena mi riesce, secondo l'ordine "caotico"

[quote]Discussione nuova o si prosegue su questa ?


Se vuoi aprire una discussione nuova devi trasferire almeno le ultime 30 pagine di topic (a occhio) e togliere ciò che non c'entra...

Altrimenti proseguiamo e alla fine del progetto postiamo il definitivo su una duscussione a se.

[quote]Gli indici, e cioè i valori di PWM per creare la sinusoide ce li fornisce in tempo istantaneo (costantemente e svincolati dal tempo che scorre) la nostra rete elettrica .....


Piccolo O.T.
Hai una capacità di pubblicizzare le tue idee che, forse, è superiore alle tua stessa preparazione !!!
Ma di mestiere fai il commerciale ?!?
Riesci quasi a incantarmi con i tuoi post che mi fai perdere di lucidità...

Tornando a noi, mi piace la tua idea, tuttavia alzo alcuni dubbi:

1) Riesce l'ADC a campionare ogni (16.000.000 / 128) 8 microS ???
In un precedente post, Elettro ha affermato di non essere riuscito a scendere sotto i 250 microS, forse ha utilizzato le impostazioni standard di Arduino, ma 8 microS sembrano davvero pochi...

2) Prima di mandare l'onda Enel sull'ADC suppongo che la filtri adeguatametne, tuttavia continuo a nutrire perplessità sulla sua "pulizia"...
Voglio dire che quel segnale che va a finire sull'ADC proviene da una linea su cui ci può essere agganciata ogni tipo di apparecchiatura, dalla piccola lampadina al grande motore di un impianto industriale.
L'onda potrebbe essere distorta, sporca, non simmetrica.
Utilizzare come riferimento un'onda di cui non si ha certezza del contenuto mi sembra come se dovessi realizzare un orologio con un oscillatore RC !
Ricordo che a casa dei miei suoceri, prima che l'Enel cambiasse la linea che alimentava la sua zona, la tensione media a casa era tra i 160 e i 180 V (andava tutto più piano, fare un buco con il trapano impiegava il doppio del tempo !!!) ed erano evidenti i cambi di luminosità delle lampadine quando partiva il pozzo del vicino...
Come si comporterebbe la tua soluzione in tali circostanze ?

Per quanto riguarda messa in fase, frequenza e algoritmo caotico nulla da dire: semplice, efficace, preciso, dinamico, istantaneo...

A presto, Eligio.

ElettroshockNow il 15/4/2015, 1:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma il circuito che ho postato non piace a nessuno ...
Eppure è un operazione che genera una quadra e per eliminare qualsiasi errore di zero ho provveduto ad una carina alimentazione duale con un comodo NE555 ...
Si vede sotto al piccolo trasformazione del sincro



BellaEli il 15/4/2015, 2:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ma il circuito che ho postato non piace a nessuno ...


Si che l'ho visto e ne ho apprezzato la semplicità, non ne ho parlato solamente perchè per il momento sono dedito solo alla parte software e perchè ancora non so quale strada prendere per sincronizzarmi con l'Enel.

In ogni caso quando penso a una quadra sincronizzata con l'Enel mi viene in mente il tuo circuito !!!

Una curiosità: ma il rettangolo formato dalle due schede (ops, sono 3...) affiancate che dimensioni ha ? E' la potenza totale del tuo gioiello qual'è ???

Ci faresti una descrizione dei vari componenti simile alla seguente immagine di esempio:

[CENTER]
[/CENTER]

ElettroshockNow il 15/4/2015, 2:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
200x160 e comprende :
-Modulo protezione totale (progetto presente nel forum) che monitora tutti i parametri e interviene al superamento di alcune soglie.
(Corrente RMS ,Corrente Picco,Tensione. ..ecc)
-Modulo Alimentazione Driver (1 uscita 12V e 4 da 20 V isolate)
-Modulo Oscillatore/Sincro/Driver

Ma c'è ancora tanto da fare ... l'onda in uscita senza retroazione risulta sempre distorta

kekko.alchemi il 15/4/2015, 2:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 15/04/2015 02:10:59 ) [quote]Ma il circuito che ho postato non piace a nessuno


A me piace!! Te l'ho detto più volte anche su whatsapp!!
E' una soluzione validissima, semplice e funzionale!
Quel PCB l'hai realizzato in maniera impeccabile! :clap.gif:

CITAZIONE (BellaEli, 15/04/2015 02:10:59 ) [quote]
Piccolo O.T.
Hai una capacità di
pubblicizzare le tue idee che, forse, è superiore alle tua stessa preparazione !!!
Ma di mestiere fai il commerciale ?!?
Riesci quasi a incantarmi con i tuoi post che mi fai perdere di lucidità...


Ahaha e pensare che qualcuno sostiene che non sono in grado di gestire relazioni e situazioni pubbliche :lol:
Sarà che metto talmente tanta passione in quello che faccio, che alla fine finisco per incantare chi asolta, ma questo vuol dire che in qualche modo riesco a comunicare emozioni, no?
Cmq non faccio il commerciale, ma confesso che mio papà fin da quando avevo 2 anni mi ha sempre insegnato molto di come relazionarsi con il pubblico e saper intraprendere con onestà l'arte del commercio.

Venendo a noi:
CITAZIONE (BellaEli, 15/04/2015 02:10:59 ) [quote]
1) Riesce l'ADC a campionare ogni (16.000.000 / 128) 8 microS ???
In un precedente post, Elettro ha affermato di non essere riuscito a scendere sotto i 250 microS, forse ha utilizzato le impostazioni standard di Arduino, ma 8 microS sembrano davvero pochi...


Riesce alla grande, ma non bisogna usare Arduino, va usato il micro della Atmel nudo e crudo, e bisogna saper gestire al meglio le risorse che ha, ma è una cavolata non è difficile affatto. Pensa che con il generatore di funzioni sono arrivato a campionare e gestire una frequenza di "rete" fino a 1000 Hz, tutto regge alla grande, dipende tutto dall'architettura. Se vuoi scendiamo nel dettaglio.

CITAZIONE (BellaEli, 15/04/2015 02:10:59 ) [quote]

2) Prima di mandare l'onda Enel sull'ADC suppongo che la filtri adeguatametne, tuttavia continuo a nutrire perplessità sulla sua "pulizia"...
Voglio dire che quel segnale che va a finire sull'ADC proviene da una linea su cui ci può essere agganciata ogni tipo di apparecchiatura, dalla piccola lampadina al grande motore di un impianto industriale.
L'onda potrebbe essere distorta, sporca, non simmetrica.

...la tensione media a casa era tra i 160 e i 180 V (andava tutto più piano...
Come si comporterebbe la tua soluzione in tali circostanze ?


Il problema non sussiste, per diversi motivi che scrivo di seguito.
Il primo è che se l'onda distorta dell'enel va bene nelle nostre casa, andrà bene anche l'onda distorta che di conseguenza si genererà a causa della sorgente. Tuttavia, questo non avviene, perchè un filtro opportunamente dimensionato con degli operazionali, è in grado di smussare le asperità delle distorsioni dell'onda di rete, e riportarla a valori ottimali e accettabili. Per finire, il caso dei tuoi suoceri è forse il miglior caso di tutti per avere una buona sinusoide, perché? Perchè se la tensione è più bassa del normale, significa che la rete stessa funge da filtro (resistivo) e la sinusoide risultante è spesso molto più pulita di altre. La tensione variabile non è un problema, perchè quello che conta è la forma d'onda, per quanto riguarda l'ampiezza, gli indici devono essere cmq ricondizionati in base al carico applicato, perciò per quanto riguarda l'ampiezza il problema viene demandato al feedback. Questa "stadio" si preoccupa soltanto di creare gli indici in maniera istantanea (a prescindere da ciò che succede), e mettere in fase (sempre automaticamente e istantaneamente). L'ampiezza è un problema di un altro stadio.

CITAZIONE (BellaEli, 15/04/2015 02:47:48 ) [quote]quanto scrivete... a tutte le ore:

E questo praticamente di notte !!!

Una mia amica mi chiama Conte Dracula!!
La notte do sempre il meglio di me :lol:

Kekko

inverter90 il 15/4/2015, 6:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]non si entra nel micro con l'alternata altrimenti si spascia, ci mette l'offset con uno zener di precisione. è il suggerimento che avevo dato all'inizio quando dicevo di campionare grid*K contare 100 siinusoidi e agganciare i relè. sto facendo prove se si riesce a mantenere la sincronizzazione offline e vi informo che dopo un'oretta sono già fuori fase di oltre 90°quindi conviende mettersi in fase ogni 10 minuti nel frattempo sto cercando di fare entrare un inverter da 1KVA dentro una scatola di derivazione 10X15 ovviamente filtro escluso e alimentazione HV dal nodo scinty-kirchoff


[quote]Spetta, leggi bene Scinty, ho l'impressione che non hai capito nulla di quello che ho scritto, forse perchè mi sono spiegato male... è impossibile essere fuori fase, proprio per come è stato strutturalmente concepito l'algoritmo. Gli indici vengono creati in modo costante, istantaneo e continuativo dalla rete Enel. Leggi bene anche per l'alternata, ho scritto di portarla sopra lo zero (fra 0 e 5V) tramite un operazionale...

Kekko


Scusate raga mi vergogno a leggermi da solo a leggere la gran C........A che ho sparato.....(Sarà stata la troppa stanchezza!!!!)

Pardon Please


BellaEli il 15/4/2015, 13:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]200x160 e comprende


E' davvero piccolo... Solo che non mi hai detto la potenza !!!

Ma i finali ? Sono a parte ? E il filtro ? Pure ?

[quote]l'onda in uscita senza retroazione risulta sempre distorta


Azz... Vuoi dire che sul Pin del PWM l'Onda è perfetta e all'uscita del ponte è distorta ?

Giusto per prepararmi a ciò che dovrò affrontare, posteresti una foto dell'onda in uscita ?

[quote]Riesce alla grande, ma non bisogna usare Arduino, va usato il micro della Atmel nudo e crudo


E cosa cambia rispetto ad Arduino ?

Se si settano opportunamente i registri (come ad esempio ho fatto nel mio codice per il Timer 1) perchè non si riesce ad ottenere lo stesso risultato ?

Al massimo potrebbe dare fastidio il Bootloader di Arduino (che in fase finale del progetto potrebbe essere rimosso), ma la board cosa c'entra ?

[quote]Se vuoi scendiamo nel dettaglio.


Dipende: voglio dire che se anticipare alcuni dettagli ci aiuta ad andare avanti, ci fa capire come vanno affrontate alcune questioni vai pure, se per il momento non hanno nulla a che fare con quello su cui stiamo lavorando adesso aspetta...

Magari dai solo qualche accenno...

[quote]Il problema non sussiste, per diversi motivi che scrivo di seguito.


Su ciò che mi passa l'Enel non posso farci niente, su ciò che dovrà uscire dal mio Inverter Si !

Il tuo ragionamento è corretto, semplice, funzionale che arriva subito ai risultati ma ... lasciami sognare di essere migliore di Enel non solo nel costo ma anche nella qualità !!!

Vorrei sperimentare la strada dell'onda "costruita a tavolino" poi, se proprio non si riesce, valutiamo le altre possibilità.

Ciao

kekko.alchemi il 15/4/2015, 15:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quello che dici è corretto, ma c'è un "MA"
Nel codice che stai/stiamo realizzando non esiste l'inseguimento della forma d'onda. Voglio dire, se viene collegato un motore con regolatore (sincrono controllato con triac tipo la lavatrice), la forma d'onda che esce dall'inverter si deformerà in maniera molto ma molto peggiore di come si deformerebbe quella dell'Enel. Ora se nel codice si prevede un inseguimento della distorsione, con inseguimento e ripristino, allora hai perfettamente ragione a non voler usare gli indici prodotti dalla rete. Ma siccome nel codice non è implementata (per ora) questa funzione, ovvero una volta prodotta a livello logico la sinusoide la si lascia libera di distorcere come vuole, risulta praticamente inutile il voler usare indici prodotti a tavolino che tanto non daranno comunque una sinusoide pura in caso di distorsione da parte dei carichi. Per questo dico, tanto vale usare gli indici forniti dalla rete.

Per quanto rigurada Arduino, confesso che lo conosco poco, ma per quel poco che so, non è possibile agire direttamente sui registri, a meno di non usare più la "logica" Arduino, ma sfruttare solamente l'Hardware che a questo punto è un micro nudo e crudo. Nel senso che da quel poco che ho visto, non posso mettere delle funzioni all'interno dell'interrupt dell'ADC, di OCR1A, e non usare affatto il loop. Bisogna chiamare queste funzioni nel loop generale, e quindi le prestazioni potenziali risultano pesantemente compromesse. Ripeto posso sbagliarmi, perchè in genere pic e atmel li programmo direttamente io, settando registri e tutto il resto.
Se così non fosse però, riusciresti a campionare con ADC anche con Arduino.

Kekko

ElettroshockNow il 15/4/2015, 18:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ADC e Arduino ....
Forse è la parte che mi piace di meno della board
Se si usa il comando analogread () non si va' da nessuna parte.
Il motivo è semplice.
Una volta chiamato il comando Arduino attende il completamento della conversione (circa 100microS) prima di proseguire ,ma consente interrupt di priorità più alta .

Strade per migliorarlo ?
Prima di tutto si abbassa il prescaler dell'ADC a 64 (128 di default) riducendo il tempo di conversione a 50nS .
Se non sufficiente si può osare ancora ed eventualmente scendere di risoluzione da 10bit a 8bit. .....
Non ho mai provato ,ma sotto i 20nS la vedo impossibile.

Come dicevo durante la conversione o meglio durante la chiamata del comando analogread Arduino è bloccato per un certo tempo che equivale a circa 14 cicli.
I 14 cicli possono essere recuperati lavorando con l'interrupt ADC pura senza l'uso del comando fornito dal wiring.

Se con l'analogread leggere un ingresso è solo un solo comando ,con l'interrupt è un po' più complesso ,ma si può fare anche con Arduino.

-Nel setup si setta prescaler e risoluzione.
-Nel codice prima della conversione si setta il multiplex per selezionare l'ingresso fisico da leggere.
-Si fa ' partire la conversione.

A questo punto il codice prosegue e in contemporanea per i successivi 14 cicli avviene la conversione.

Alla fine di essa viene alzato un flag che avvisa la fine della conversione.

In questo modo andiamo a leggere quando ci è comodi ,altrimenti alla flag ci possiamo legare un interrupt che verrà richiamata appena finisce la conversione.

Tante strade ...

Onda deformata ... forse ho trovato una soluzione ... con il deadtime... Si abbassa la tensione dovute alle cadute ,ma la forma resta intatta.
È tutta questione di integrale ;) ....


ElettroshockNow il 15/4/2015, 19:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
LA potenza dello stadio finale dovrebbe gestire circa 10Kw .
Dipende tutto dall'induttanza e dai finali ..il resto rimane invariato perché sovradimensionato.

Cmq devo mettere il feedback sulla tensione (mi basta il picco dell'ultima onda) perché non mi piace l'abbassarsi della tensione.
Senza carico 230V ..1kw 215V ..2Kw 205V ....poi mi son fermato perché non ero in sincro e i magnetotermici non gradivano i picchi dei condensatori Ahahahahah
Domani sincro e gli tiro il collo fino ai 3Kw della rete.....

scinty il 15/4/2015, 20:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
l'onda è un po tosata e apparentemente ripida ma magari ti serve solo qualche volt di bus in più, non hai messo snubber tra collettori ed emettitori però già è un bel risultato, te lo dico sempre che sei un fenomeno...

scinty il 15/4/2015, 20:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Su ciò che mi passa l'Enel non posso farci niente, su ciò che dovrà uscire dal mio Inverter Si !

ma ... lasciami sognare di essere migliore di Enel non solo nel costo ma anche nella qualità !!!


su questo presto ti renderai conto che non è un sogno ma una realtà non inarrivabile, considera che ogni tanto monitoro la tensione e frequenza di rete e riscontro che la frequenza è molto stabile raramente si smuove mentre la tensione oscilla spesso tra i 230V e i 265V a volte 180V! con l'inerter ho 230V costanti a batterie cariche 220 in inverno con le batterie scariche quando il nodo si appoggia alla rete raddrizzata e livettata

BellaEli il 15/4/2015, 20:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Prima di tutto si abbassa il prescaler dell'ADC a 64 (128 di default) riducendo il tempo di conversione a 50nS


50 nS ??? Vuoi dire che l'ADC può campionare a 20 MHz ??? Ma davvero è così veloce ???

[quote]Non ho mai provato ,ma sotto i 20nS la vedo impossibile.


Stiamo a 50 MHz !!! Ma siamo pazzi ?!?!?!?

[quote]LA potenza dello stadio finale dovrebbe gestire circa 10Kw. Dipende tutto dall'induttanza e dai finali


Aspetta cosa intendi per stadio finale ??? Che hai montato degli IGBT capaci di pilotare 10 KW ?!?

Comunque tutto fantastico !!!


Tornando a noi, per non rimanere troppo indietro, ho aggiornato il codice includendo le varie modifiche proposte da Bolle e già che c'ero ho effettuato un'altra importante modifica: ho creato due matrici separate, una per la semionda superiore, l'altra per quella inferiore.

Come supponevo, utilizzando troppi #define, il codice inizia a diventare di difficile lettura...

I vettori separati per semionda ci serviranno per quando arriveremo al feedback dove dobbiamo ragionare separatamente.

Tuttavia è sorto un'altro problema: compilato, il codice, utilizza l' 88 % della ram a disposizione del micro (2 kb) e questa non è una buona cosa...

Dobbiamo trovare qualche soluzione ma ora sono troppo stanco per pensare...

Bolle ho implementato i tuoi suggerimenti ma li ho un po' stravolti: ho inserito una sola define che rappresenta il numero dei campionamenti totali (320) e ho settato tutti i riferimenti su questa nuova variabile: mi è sembrato più leggibile.

Inoltre ho eliminato la define AROUND, implementandola direttamente nella formula, così come la funzione init() trasferita nel setup (che altro non è che l'init del c).

Ho eliminato anche la define INI_SEG_SIN che va a 0: qualora occorresse la implementiamo, non mi sembra il caso di rendere difficoltosa la lettura del codice se non serve...

Per ora è tutto, ci aggiorniamo presto, Eligio.#####ALLEGATO-" />" />?1519" />

ElettroshockNow il 15/4/2015, 20:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Pardon ...MicroS non nS ..

BellaEli il 15/4/2015, 20:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Pardon ...MicroS non nS ..


Aaaah... ora si...

ElettroshockNow il 15/4/2015, 20:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:crash.gif: perché non esiste il simbolo Micro sui cell ....

ElettroshockNow il 15/4/2015, 20:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 15/04/2015 20:47:36 ) [quote]l'onda è un po tosata e apparentemente ripida ma magari ti serve solo qualche volt di bus in più, non hai messo snubber tra collettori ed emettitori però già è un bel risultato,l.

Ahahahahah non ti sfugge niente.
L'onda che vedi era un test per alzare la tensione RMS visto il bus al minimo.
Se genero una sinusoide pura e mantengo lo stesso deadtime anche agli estremi ,mi trovo con una 200V in uscita .
Quindi ho ridotto agli estemi il deadtime guadagnando Vrms ,ma perdendo il controllo della forma.
In pratica fino alle cime la forma è sempre invariata e indipendente dal carico ,invece le cime diventano quadre senza carico e tonteggianti con il carico.
Come posso sincronizzo bene (ogni tanto Arduino prende un segnale sincro spurgo che non riesco a vedere neanche con l'oscilloscopio ,ma credo di risolvere con un piccolo condensatore come suggerito da kekko) e metto sotto carico massimo.

A quel punto cerco di migliorare il filtro per limitare le cadute (maledetta induttanza ...la odio) e registro la tensione minima sotto carico massimo.

Sarà il valore che manterro anche senza carico ,così elimino il fastidioso (solo con lampade ad incascescenza) abbassamento di tensione.

scinty il 15/4/2015, 21:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
peccato che sei lontano ti farei provare il mio filtro!

ElettroshockNow il 15/4/2015, 21:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 15/04/2015 21:16:20 ) [quote]peccato che sei lontano ti farei provare il mio filtro!

:wub: ,ogni tanto gli do' uno sguardo

NonSoloBolleDiAcqua il 15/4/2015, 21:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 15/04/2015 21:17:44 ) [quote]:crash.gif: perché non esiste il simbolo Micro sui cell ....

si può slengare con us viene letto microsecondo...

BellaEli il 16/4/2015, 0:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]su questo presto ti renderai conto che non è un sogno ma una realtà non inarrivabile


Ottima notizia... Speriamo di riuscirci !!!

Elettro ma il codice scritto fino a questo punto può funzionare sul tuo inverter o ci sono problemi con i Pin ?

E poi mi spieghi perché hai il problema del Dead-Time ? Nel mio codice sembra non esserci, nel tuo in quale situazione si presenta ?


Tornando a noi vediamo di fare due conti:

I vettori sono degli int, quindi 2 byte.

Attualmente abbiamo:
- 1 vettore di riferimento da 160 elementi: 320 byte;
- 1 Matrice 160x2, ovvero 2 vettori da 160 elementi per la semionda positiva: 640 byte;
- 1 Matrice 160x2, ovvero 2 vettori da 160 elementi per la semionda negativa: 640 byte;
In totale 1.600 byte su 2048 solo di vettori !!!

Decisamente troppi, vediamo dove possiamo economizzare...

Come prima punto dobbiamo considerare che, trattandosi di un sistema "mono-task", possiamo ricalcolare un vettore per volta, o quello relativo alla semionda positiva o a quella negativa, mai contemporaneamente.

Quindi, modificando opportunamente il codice, anziché utilizzare due matrici 160x2, una per la semionda positiva e una per quella negativa, possiamo utilizzare una sola matrice matrice 160x3 dove 2 righe sono quelle utilizzate indifferentemente dalla semionda positiva e negativa e l'altra riga rappresenta quella di appoggio per il ricalcolo.

Naturalmente potrà capitare che ogni semionda leggerà, a seconda dei casi (in funzione del numero di ricalcoli eseguiti), i valori dalla riga 0, 1 o 2 in base ad opportuni Flag.

In questo modi risparmiamo i primi 320 byte !

Altra complicazione per il codice che ci permette di risparmiare ulteriore spazio e ci farà risparmiare tempo per il calcolo è la seguente:

scegliendo opportunamente il valore di ICR1 per far si che il numero di campionamenti sia un numero pari possiamo dimezzare la lunghezza del vettore.

Nel nostro caso, l'intera sinusoide è formata da 320 elementi, 160 per la semionda superiore e 160 per quella inferiore.

In realtà, i 160 elementi della semionda superiore sono ulteriormente divisibili in 2 poichè i valori che vanno dalla colonna 0 alla colonna 79 sono identici ai valori che vanno dalla colonna 81 alla 159, solo in ordine invertito !

Cioè il primo quarto di sinusoide è speculare (ma identico come valori) al secondo quarto !

Inoltre, nel ricalcolo del vettore, ci troveremo a calcolare solo 80 elementi rispetto ai precedenti 160, dimezzando i tempi di ricalcolo !!!

Se utilizziamo questo approccio possiamo risparmiare:

- 1 vettore di riferimento da 80 elementi: 160 byte;
- 1 Matrice 80x3, ovvero 3 vettori da 80 elementi per la semionda positiva: 480 byte;

In totale solo 640 byte rispetto ai precedenti 1600 !!!

L'idea mi sembra buona, sarà un impiccio implementarla ma è fattibile.

Quello che invece no so, e chiedo l'aiuto di chi ha già sperimentato, è la seguente cosa:

può capitare che con carichi particolari sono costretto a correggere il primo quarto di onda in maniera totalmente differente dal secondo quarto ? Se si, in quali situazioni ?

Complessivamente che ne pensate ?

BellaEli il 16/4/2015, 1:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Inverter90 ma che fine hai fatto ??? Hai perso interesse per il tuo progetto ? Non scrivi da parecchio...

ElettroshockNow il 16/4/2015, 1:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi il codice è compatibile con il mio hardware ,ma non avendo nessuna rete di retroazione il ponte viene lasciato a se.
Ieri tra le prove ho caricato per curiosità il tuo codice per vedere il comportamento.
Senza carico esce un'onda quadra che tende alla sinusoide aumentando l'assorbimento.

Non avendo feedback sono tornato sul primo metodo che avevo descritto ,quello con il deadtime (correzione di fase con un'uscita normale e una invertita).
Con questi sistema riesco a controllare la forma.
Ahimè avendo un bus al limite ho dovuto fare un ibrido tra i due metodi pwm ,non controllando le cime della sinusoide.

BellaEli il 16/4/2015, 1:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Senza carico esce un'onda quadra...




Giusto, non c'è nessuna resistenza che fa tornare il valore a 0 !!!

[quote]Non avendo feedback sono tornato sul primo metodo che avevo descritto ,quello con il deadtime (correzione di fase con un'uscita normale e una invertita)


Su 111 pagine è un'impresa ricordare qual'era !!! In ogni caso con "correzione di fase" intendi il metodo utilizzato per il PWM ?

[quote]Ahimè avendo un bus al limite ho dovuto fare un ibrido tra i due metodi pwm ,non controllando le cime della sinusoide.


Che intendi per "bus a limite" ? Quale bus ? Perchè al limite ?

ElettroshockNow il 16/4/2015, 3:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 16/04/2015 01:32:57 ) [quote]
Che intendi per "bus a limite" ? Quale bus ? Perchè al limite ?

Intendo l'alimentazione del mezzo ponte.

Normalmente si pilota il mezzo ponte con una tensione tra 700Vdc e 800Vdc e si tara i valori massimi di duty in maniera tale da ottenere una tensione picco picco di 620V .. quindi i 220Vac riferiti al neutro.
Nel mio caso ottengo l'alimentazione dalla rete ,quindi ho sul ponte 620Vdc meno la caduta di due diodi ... 617Vdc ...:

Gestendo il ponte con il deadtime ,mi trovo a non poter sfruttare tutto il range del pwm (dovrei far un disegno per rendere meglio il problema) ottenendo in uscita un'onda perfetta ,ma a 200Vac .

Se avevo un bus di alimentazione più alta sarei riuscito ad ottenere la 220 ....

:lol:

Rido perchè in realtà sarà cosi.
Ora voglio terminarlo e metterlo in marcia per un periodo di test.

Mi impegnerò alla realizzazione del dc step up tarandolo a 650Vdc (o giu di li)

Obiettivo avere una tensione a 210Vac alimentata dalle batterie che eventualmente si siede a 200Vac in assenza di esse o in caso di alti carichi ... (oppure regolare il tutto a 200Vac )

Deadtime o no ...... è tutta questione di integrale ;)

ps:si intendo il metodo pwm
inverter90 il 16/4/2015, 7:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"[quote]Inverter90 ma che fine hai fatto ??? Hai perso interesse per il tuo progetto ? Non scrivi da parecchio..


No no BellaEli, ma al momento il discorso sta diventando un po complesso per me, quindi sto googlando cercare di starvi dietro..:wacko

In ogni caso ogni mio intervento ultimamente è stato poco professionale e da super dilettante quindi mi son preposto un intervento solo in caso sia certo di quello che dico...

inverter90 il 16/4/2015, 7:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Se utilizziamo questo approccio possiamo risparmiare:

- 1 vettore di riferimento da 80 elementi: 160 byte;
- 1 Matrice 80x3, ovvero 3 vettori da 80 elementi per la semionda positiva: 480 byte;

In totale solo 640 byte rispetto ai precedenti 1600 !!!

L'idea mi sembra buona, sarà un impiccio implementarla ma è fattibile.



Ad es. qui mi pare di capire che vuoi fare in questo modo. L'onda positiva sarà composta da un vettore di 80 elementi (es. 0 equivale a valore 0 e 80 700 ).Quindi il vettore dovrà essere letto sempre da 0 a 80 e da 80 a 0 è cosi?

[quote]In totale 1.600 byte su 2048 solo di vettori !!!


inoltre pensavo alla proposta di Farstar di usare il micro 1280 che oltre ad avere 20MHZ abbiamo 8KB di ram e dovremmo risolvere qualche problema di memoria..

farstar1965 il 16/4/2015, 7:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
L' atimel 1284 che erroneamente ho chiamato 1280 oltre ad vere più memoria più interrupt e timer e più pin di I/O si trova in contenitore DIP e costa anche poco. Certo bisogna farsi la schedina con quarzo reset e condensatori vari ci vuole un convertitore usb/seriale ma io in una schedina fatta così ho caricato direttamente uno sketch creato per arduino che aveva raggiunto i limiti di memoria e tutto funziona perfettamente.




Grazie. Marco.

inverter90 il 16/4/2015, 10:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro, ma il pcb è doppia faccia? Ma li fai con il cnc o acido? Se li fai con l'acido e bromografo come fai? Cioè fotoincidi prima da un lato poi dall'altro e immergi nell'acido o come?

BellaEli il 16/4/2015, 10:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]No no BellaEli, ma al momento il discorso sta diventando un po complesso per me, quindi sto googlando cercare di starvi dietro..

In ogni caso ogni mio intervento ultimamente è stato poco professionale e da super dilettante quindi mi son preposto un intervento solo in caso sia certo di quello che dico...


Anche io uso spesso google per avere chiarimenti su alcune questioni, ma non farti problemi a domandare...

In ogni caso questo è un forum di condivisione di conoscenze, dubbi, problemi, soluzioni... se ognuno scrivesse solo la soluzione finale il "dilettante" non avrebbe modo di imparare nulla...

Se ci sono cose su cui hai dubbi chiedi pure, le tue domande sono le stesse che farebbe chiunque ha i tuoi stessi dubbi e la risposta aiuterebbe anche loro...

[quote]L'onda positiva sarà composta da un vettore di 80 elementi (es. 0 equivale a valore 0 e 80 700 ).Quindi il vettore dovrà essere letto sempre da 0 a 80 e da 80 a 0 è cosi?


Esatto, hai colto in pieno l'idea !

[quote]inoltre pensavo alla proposta di Farstar di usare il micro 1280 che oltre ad avere 20MHZ abbiamo 8KB di ram e dovremmo risolvere qualche problema di memoria..


L'idea di cambiare totalmente piattaforma è percorribile ma, a mio avviso, non è conveniente al primo ostacolo...

Di ostacoli ne incontreremo tanti e non possiamo cambiare micro ogni volta, anche perchè il cambio della piattaforma richiede nuovo studio del datasheet, del codice per verificare se funziona bene con il nuovo micro, etc...

Per il momento resto dell'opinione di continuare con il 328, se occorre scegliamo un'alternativa.

A presto, Eligio.

NonSoloBolleDiAcqua il 16/4/2015, 11:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bene, anzi benissimo...:clap.gif:
Mi permetto solo di dire un paio di cose, che spero possano essere utili e di interesse generale, sull'ultimo codice scritto da BellaEli...in particolare sulla funzione che è sotto interrupt cioè la ISR (TIMER1_OVF_vect):
tralasciando il fatto che è presente ancora un 160 ( penso che vada anche lui sostituito con CAMPIONAMENTI_SINUSOIDE / 2 ) ...questa è la funzione che deve andare veloce...molto molto veloce...il codice presente nella ISR ,a differenza di tutto il resto, deve essere 'iper ottimizzato'. Ora mi viene un dubbio...gradirei, se possibile, avere il disassemblato della compilazione per vedere quanto sia furbo o fessacchiotto l'arduino compiler :ph34r:. Perchè dico questo? Perchè inserire ogni volta la funzione CAMPIONAMENTI_SINUSOIDE / 2 ...può implicare che se non è calcolata una sola volta all'inizio dei tempi,c'è il forte rischio che il processore la esegua ogni volta...e questo ci potrebbe far perdere tempo utile.
Inoltre, utilizzando divisioni di numeri binari, è sempre meglio effettuare uno shift di un bit (a destra) per far eseguire una divisione per due...così facendo si impegna il processore per un solo colpo di clock...invece di tanti e tanti...il già nominato 1024 che ho tirato fuori a suo tempo è un esempio che si adatta allo scopo!
Se sono stato criptico e non mi sono spiegato bene...alzate il bit di warning! :lol:
Un saluto
Bolle

ElettroshockNow il 16/4/2015, 16:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Pian pianino il sincro esce fuori ....


inverter90 il 16/4/2015, 16:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Anche io uso spesso google per avere chiarimenti su alcune questioni, ma non farti problemi a domandare...

In ogni caso questo è un forum di condivisione di conoscenze, dubbi, problemi, soluzioni... se ognuno scrivesse solo la soluzione finale il "dilettante" non avrebbe modo di imparare nulla...

Se ci sono cose su cui hai dubbi chiedi pure, le tue domande sono le stesse che farebbe chiunque ha i tuoi stessi dubbi e la risposta aiuterebbe anche loro...


Ok BellaEli si tra un errore e l'altro piu o meno al momento vi sono ancora dietro,ma indubbiamente capiterà occasione di fare domande...

[quote]Pian pianino il sincro esce fuori ....

:blink::clap.gif: :clap.gif::blink:

inverter90 il 16/4/2015, 16:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Come si chiamano quei moduli igbt? Fanno impressione:woot:

ElettroshockNow il 16/4/2015, 17:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 16/04/2015 16:46:24 ) [quote]Come si chiamano quei moduli igbt? Fanno impressione:woot:

Bo!! Sono di recupero da un inverter trifase (1200V qualche centinaio di A).

Le basette sono realizzate in fotoincisione e per la realizzazione della doppia faccia basta allineare i due master a mo' di cartellina.
Si mette al centro la basetta e si chiude a sandwich dentro a due vetri .
Poi 4 minuti di luce da un lato e altri 4 dall'altro....
Sviluppo in soda caustica e poi acido cloridrico e acqua ossigenata.

inverter90 il 16/4/2015, 17:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Bo!! Sono di recupero da un inverter trifase (1200V qualche centinaio di A).

Sono mostruosi!!!

E comunque complimenti verrà fuori un lavoro di tutto rispetto!!!


BellaEli il 16/4/2015, 18:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"





Ma è FANTASTICO !!! Pure il video è favoloso !!!
E poi tutto quel casino, quei fili volanti... tipici dei geniacci come te !!!

Spettacolare l'onda senza feedback, sono senza parole per tutto...

Ma perchè a me non capitano mai inverter giganteschi su cui recuoerare un po' di componenti ?!?!??!?

Pensavo, visto che vai di monofase, perchè con il frullino non tagli gli IGBT inutilizzati e fai contente altre 2 persone ?!? (scherzo, ovviamente...)

COMPLIMENTI PER OGNI COSA !!!

[quote]Perchè inserire ogni volta la funzione CAMPIONAMENTI_SINUSOIDE / 2 ...può implicare che se non è calcolata una sola volta all'inizio dei tempi,c'è il forte rischio che il processore la esegua ogni volta...e questo ci potrebbe far perdere tempo utile.


E' qualcosa a cui avevo già pensato riguardando il codice, mi hai anticipato a scviverlo !!!

Avrei una domanda per Kekko o Scinty o forse Elettro che avevo fatto qualche post fa:

[quote]Può capitare che con carichi particolari sono costretto a correggere il primo quarto di onda in maniera totalmente differente dal secondo quarto ? Se si, in quali situazioni ?



Prima di modificare pesantemente il codice mi dareste qualche indicazione ?

Ciao

NonSoloBolleDiAcqua il 16/4/2015, 18:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 16/04/2015 18:23:39 ) [quote]


eccellente come del resto tutti i lavori che fai...non ho ben capito come sia possibile che non si abbassi la tensione quando raddoppi il carico senza una retroazione...se metti una lampadina a filamento, quando raddoppi il carico noti un indebolimento?

ElettroshockNow il 16/4/2015, 18:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Pensavo, visto che vai di monofase, perchè con il frullino non tagli gli IGBT inutilizzati e fai contente altre 2 persone ?!? (scherzo, ovviamente...)

... ma gli altri due non resteranno per molto inutilizzati ....manca ancora lo Step up .

Per il discorso feedback ,credo che sia necessario sempre e in tempo reale.
Io farei :
-campiona
-compara il campionato con la matrice
-correggi il pwm

Per ottenere un buon risultato misurerei il tempo di conversione ADC settando alla massima velocità (ma non troppo) ...
Diciamo che 50uS (grazie Bolle) sono sufficienti.
Poi calcolarei il tempo necessario per il calcolo e lo sommerei alla conversione.
Diciamo in totale 80uS (puoi recuperare nel tempo di conversione ADC aspettando l'interrupt ) e ricalcoli i massimi passi della sinusoide .

In pratica misuro le prestazioni e ci cucio una matrice (eventualmente facendola calcolare come suggerito da bolle )

ElettroshockNow il 16/4/2015, 18:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
eccellente come del resto tutti i lavori che fai...non ho ben capito come sia possibile che non si abbassi la tensione quando raddoppi il carico senza una retroazione...se metti una lampadina a filamento, quando raddoppi il carico noti un indebolimento?

La tensione in uscita e non la forma sono legate solo alle cadute di tensione dei componenti.
In primis la variazione è legata principalmente dall'induttanza,ma ho risolto ;).

Perché la forma non viene modificata?
Questione di integrale ;)

Calcola l'integrale lasciando il ponte libero per il resto del periodo e ricalcolala con il finale complementare in conduzione. ..
È lì la soluzione.

Chi invece userà un trasformatore elevatore deve necessariamente usare il feedback per tamponare l'abbassarsi della tensione di alimentazione lato batterie.

Quindi dovrà seguire solo il valore di picco e non il valore istantaneo della tensione in uscita. .

Ma non è tutto oro quello che luccica.
Ne risente un po' l'efficienza

mismaett il 16/4/2015, 18:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
SKiM 500 GD 128 DM

??

NonSoloBolleDiAcqua il 16/4/2015, 19:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 16/04/2015 18:58:56 ) [quote]...Perché la forma non viene modificata...


chiarissimo...luccica luccica ed ha anche un bel colore!

ElettroshockNow il 16/4/2015, 20:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 16/04/2015 19:33:06 ) [quote]SKiM 500 GD 128 DM

??

Forse si ...,ma non posso confermare perché non c'è scritto niente ...
GRAZIEEEEEEE

kekko.alchemi il 16/4/2015, 20:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sei un grande Elettro!! Che spettacolo!! :clap.gif:
Ormai mi sono quasi abituato ai capolavori che tiri fuori dal cappello!

Quel ponte è un trifase da 1200V 600A
Questo


ElettroshockNow il 16/4/2015, 20:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
O porcavacca di quella Peppa ....
1200V 600A ....
Ci mando avanti un palazzo :lol:

xardas il 16/4/2015, 23:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bravo Elettro
devo farti i miei più sinceri complimenti per quel capolavoro che hai ideato...

Anzi oserei dire OPERA D'ARTE.

Non pensavo che in tutta Italia ci fosse una persona che come te rappresenta il culmine dell'elettronica...
In ogni video dai il massimo ed esprimi chiari concetti...

Ripeto che è stato un peccato non averti conosciuto quel giorno. Io ormai ho diciamo chiuso l'hobby dell'elettronica poiché non avendo denaro ne più "VOGLIA", non mi riesce più di fare progetti ed altro.

Se mai ne avrò in futuro sarei felice di ricevere insegnamenti concreti.
Ti auguro una buona serata e miracc non SCOPPIARTI di circuiti, fai riposare quel MAINFRAME di testa che hai..


BellaEli il 16/4/2015, 23:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Perché la forma non viene modificata?
Questione di integrale
Calcola l'integrale lasciando il ponte libero per il resto del periodo e ricalcolala con il finale complementare in conduzione...


A me, invece, non è chiaro per niente, non è che potresti aggiungere qualche dettaglio che mi aiuti a capire ?

[quote]Quindi dovrà seguire solo il valore di picco e non il valore istantaneo della tensione in uscita. .


Premesso che questa cosa non mi dispiace affatto, mi spiegheresti il motivo ?

[quote]Oggi ho pescato 3 trote salmonate, vado a cena!


Ma con l'Inverter ??? Ma allora sei tu quello che pesca con l'inverter da 3 KW ?!? Guarda che è vietato !!!

[quote]ormai ho diciamo chiuso l'hobby dell'elettronica poiché non avendo denaro ne più "VOGLIA", non mi riesce più di fare progetti ed altro.


Vabbe il denaro manca un po' a tutti o comunque è sempre insufficiente, ma la voglia ??? Non puoi avere finito anche quella... Del resto se sei qui vuol dire che in fondo non è finita per niente !!!

Ciaoo

kekko.alchemi il 17/4/2015, 3:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 16/04/2015 23:49:24 ) [quote]Può capitare che con carichi particolari sono costretto a correggere il primo quarto di onda in maniera totalmente differente dal secondo quarto ?


Allora veniamo a noi, se utilizzi la logica di PWM che hai usato fin'ora, la risposta è SI. Se utilizzi il PWM con variazione di fase (quello di cui parla Elettro) la risposta è NO. Ora ogni sistema ha i suoi pro e i suoi contro, ma in questo caso i pro li ha il sistema di Elettro. Per capire cosa combina il secondo sistema, devi immaginare il tuo sistema come un qualcosa che ai capi di un condensatore genera una sinusoide. Ovviamente il condensatore in assenza di una resistenza di carico si carica e rimane tale fino all'arrivo di una inversione di polarità. In questo caso perchè dovresti ottenere una sinusoide? Ciò che otterrai è un onda quadra. Applicando però un carico, vai a scaricare istante per istante il condensatore e la sinusoide che lo carica pian piano viene fuori. Questo comporta che la forma d'onda della sinusoide è tanto più perfetta quanto il carico è resistivo ed elevato. Con carichi medi e induttivi (triac della lavatrice per il motore), la sinusoide, in mancanza di una retroazione costruttiva, esce davvero distorta.

Con il secondo sistema invece (quello di Elettro), hai costantemente una zavorra collegata. La zavorra è lo sfasamento di PWM, che varia da 0 a 100 su un canale, e da 100 a 0 sull'altro. Lo so non ci hai capito niente, ma è tardi, domani lo affrontiamo con calma.

Per le trote le ho pescate con la rete!! La prossima volta le pesco con la rete a 50 Hz fatta dall'inverter!! :lol: :wacko:

Kekko

BellaEli il 17/4/2015, 6:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Con il secondo sistema invece (quello di Elettro), hai costantemente una zavorra collegata. La zavorra è lo sfasamento di PWM, che varia da 0 a 100 su un canale, e da 100 a 0 sull'altro. Lo so non ci hai capito niente, ma è tardi, domani lo affrontiamo con calma.


Con il PWM a correzione di fase avrò sempre un'onda quadra a frequenza costante e duty variabile, tra 0 e 100 %.

Ci sarà lo stesso un pin che, tramite PWM, nei primi 10 mS, genera la semi-onda positiva e l'altro pin che, sempre tramite PWM, nei secondi 10 mS, genera la semi-onda negativa.

Elettro ha detto che il secondo pin lavora in logica negata, quindi il primo pin andrà da 0 a. 100% (nei primi 10 mS), il secondo da 100 a 0% (nei secondi 10 mS).

Ma in tutto ciò chi rappresenta il carico di zavorra che, nel paragone fatto, andrebbe a scaricare il condensatore ?

No, direi che non mi è chiara la tua spiegazione, aspetterò ulteriori dettagli...

[quote]Per le trote le ho pescate con la rete!!


Aaah, quindi hai messo direttamente la rete Enel nell'acqua ??? Ma allora sei più pazzo di quello che sembra !!! ;)

Ciao !

inverter90 il 17/4/2015, 6:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
B.giorno, siamo tutti mattinieri (chi dorme non piglia pesci!!)

[quote]Con il secondo sistema invece (quello di Elettro), hai costantemente una zavorra collegata. La zavorra è lo sfasamento di PWM, che varia da 0 a 100 su un canale, e da 100 a 0 sull'altro. Lo so non ci hai capito niente, ma è tardi, domani lo affrontiamo con calma.


Io ad oggi ancora non ho capito ancora la differenza tra invertita e non invertita.!? Cioè supponiamo in questo caso di avere un vettore da 0 a 80 elementi quindi 0-700, canale A andrà da 0 a 700 da 700 a 0. Supponiamo invece di avere il canale B invertito andrà da 700 a 0 e da 0 a 700!! Giusto? Sul ponte H che differenza si ottiene tra 2 pwm non ivertiti e 2 pwm con una fase invertita?
Forse mi sto spiegando male. In entrambi i casi invertita o non il duty cycle sarà sempre da 0 a 100% o sbaglio?

Questa forse sarà un po stupida come domanda, ma la sto espondendo dall'inizio e ancora non ho ricevuto una risposta che mi chiarisca.
Uscita invertita oltre ad avere dei valori contrari 700-0-0-700, tensione negata cosa si intende?Che avrò un uscita con tensione negativa?Se è cosi sul ponte H la corrente scorrerà in un'altra direzzione (si comporterà come un pnp?) rispetto all'uscita non invertita?
Gentilmente ho bisogno di chiarire sto concetto perche non mi da pace!!!!

ElettroshockNow il 17/4/2015, 8:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Cerco di spiegare.

Appurato che esistono diversi metodi per generare un'onda sinusoidale ,esistono altrettanti metodi per pilotare un ponte.

Ogni metodo ha i suoi pro e i suoi contro.

Fino ad ora abbiamo usato un semplice pwm a frequenza fissa di 15Khz (frequenza di esempio) alla quale moduliamo il duty cycle con andamento sinusoidale.

Fino a qui tutto OK .

Questo segnale pwm nel metodo classico (se vogliamo chiamarlo cosi) raggiungerà prima un finale nella semionda positiva dei 50Hz e poi l'altro finale nei successivi 10mS.

Quindi nei primi 10mS lavora solo un finale e nei successivi solo il complementare.

Ma cosa succede nel dettaglio?

Prendiamo un solo periodo della 15Khz (66uS) e facciamo finta che dobbiamo ottenere in uscita 12V su 24V massimi.
Semplicemente impostiamo al 50% il duty cycle e quindi 24V*50/100 = 12V

Semplice NO!!!!

Ahimè diamo per scontato che per il resto del duty cycle la tensione sia 0 ...
Vout= 24*50/100 + 0V*50/100 =12V :

Nella realtà questo non avviene e quindi la tensione in uscita dipende da quello che controlliamo (il primo 50%) e da quello che non controlliamo ,ma che possiamo misurare.

Ecco che interviene il controllo dell'onda.

La semplifico dicendo che misurando la tensione residua ,possiamo calcolare il giusto valore del duty per avere in uscita la tensione desiderata.

Se misuro 6V dovrò calcolare il giusto duty per ottenere sempre 12V da me desiderati perchè:
Vout= 24*50/100 + 6V*50/10= 15V :sick:
il duty deve essere meno del 50%

Questo dovrà essere il calcolo che il micro deve effettuare in tempo REALE (w i programmatori)

Si è complesso ,ma ha il vantaggio di sfuttare tutta la tensione disponibile oltre alla completa scomparsa del problema di incrocio (due finale dello stesso lato del ponte che vanno in conduzione in contemporanea).

Ed ecco il mio metodo (mio !!! vabbè)

Se nel metodo classico si lascia la tensione libera io la forzo a 0V
Quindi indipendentemente da ciò che accade il valore Vout sarà sempre proporzionale al duty*Vmax e seguirà sempre quello da me impostato.

Per farlo mando in conduzione il finale complementare per il resto del duty.

Quindi se voglio i miei 12V :
Accendo per 33uS il finale superiore e successivamente 33uS l'inferiore ottenendo 15Khz e una tensione esatta di 12V indipendente da cosa succede in uscita.

Tutto bello nel mondo perfetto ... ..

I finali hanno un tempo per andare in conduzione e un tempo per andare in interdizione e questo causa un incrocio ....

Come si risolve .. DeadTime :clap.gif:

Basta spengere il finale in anticipo (esempio 3uS) e accendere il complementare in ritardo (esempio sempre 3uS)

Si traduce:
- 27uS il finale superiore
-6uS entrambi interdetti
-27uS il finale inferiore
-6uS entrambi interdetti

Somma 66uS :lol:
Il recupero degli spike avviene ugualmente nei periodi di interdizione a vantaggio dell'efficienza come il primo metodo.

Cosa manca ?

Il filtrooooooooo

Si in uscita otteniamo una alternata a 15Khz modulata a 50Hz

Filtro passa basso e il gioco è fatto.

Su come ottenere tutto questo vi rimando al disegno esplicativo "correzione di fase con una uscita normale ed una invertita",ma può essere fatto a livello software invece di gestire gli automatismi del micro.

Ciao Elettro

BellaEli il 17/4/2015, 10:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Cerco di spiegare.


La tua spiegazione è chiarissima, complimenti.

Con il tuo metodo, nel caso di alimentazione singola con ponte H completo, i Pin del PWM andranno sui finali del lato Sinistro del Ponte, i Pin dell'Onda Quadra sui finali del lato Destro del Ponte.

Ora, però, mi fai sorgere un altro dubbio:

per il nostro progetto quale metodo conviene scegliere ???

Con il tuo metodo viene semplificata la vita al micro e si ha la certezza del valore impostato a discapito del rendimento.

Con il mio metodo si complica la vita al micro, non si ha la certezza del valore impostato ma si recupera qualcosa come rendimento.

Che strada prendiamo ?

Elettro, lo so che tu stai procedendo per conto proprio, tuttavia lo scopo del nostro progetto è cercare di realizzare qualcosa che, tenendo conto dei vari problemi, dei vari pro e contro, unendo le conoscenze e le capacita di più persone, sia migliore di altre soluzioni.

Quindi mi farebbe piacere che anche ti esprimessi il tuo parere.

Io sono solo il coordinatore ma le idee non sono le mie, io applicherò l'idea che il gruppo ritiene migliore !

Con il tuo metodo, in un colpo solo, risolviamo parecchi problemi, che già ci sono e che di sicuro arriveranno...

Che ne pensi ?

E gli altri, esperti e non, che ne pensano ?

Bolle intervieni anche Tu !!!

ElettroshockNow il 17/4/2015, 11:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Gentilmente ho bisogno di chiarire sto concetto perche non mi da pace!!!!


Il funzionamento è abbastanza semplice.

Nel micro c'è un contatore chiamato TCNT che incrementa il suo numero ad ogni clock.
Il clock è legato alla selezione del prescaler.

Quindi conterà 0-1-2-3-4-//498-499 ---- ecc ecc

Questo valore può essere comparato con tre soglie OCR1 OCR1A OCR1B in automatico o in manuale dipendente dalla configurazione dei registri.

Facciamo l'esempio di fast pwm a 9 bit (vedi datasheet):
-il contatore TCNT conterà da 0 fino a 512 e al suo raggiungimento verrà resettato.

Fin qui semplice.

Ora se lo scopo è ottenere un segnale pwm devo avere dei Pin fisici in uscita che siano dipendenti dal contatore o meglio dalle soglie.

Quindi rendo i Pin OC1A e OC1B dipendenti dalle soglie OCR1A e OCR1B.

Se impostati "normali" significa che quando viene resettato il contatore TCNT il Pin viene portato a 5V e al raggiungimento del valore OCR1A o OCR1B il rispettivo Pin si porta a 0V .

Quindi se impostiamo ad esempio a 200 l'OCR1A il dipendente piedino OC1A sarà a 5V fino a 200 ,poi resterà a 0V fino a 512.

Diversamente se impostiamo il piedino come invertito ,il Pin verrà posto a 0V ogni volta che viene resettato il contatore e posto a 1 ogni volta che supera la soglia OCR1A o OCR1B.

Tutto chiaro !!!!

Ora aggiungo la parte meno digeribile il "a correzione di fase".
In questo caso il contatore TCNT conta in avanti fino al valore 511 poi conta all'indietro fino a 0 .. poi di nuovo avanti e poi indietro.

I piedini anche in questo caso saranno dipendenti dalle soglie.

In normale il Pin sarà a 5V se il valore TNTC è inferiore a OCR1A o OCR1B e 0V se superiore.
In invertito il Pin sarà a 0V se il valore TNTC è inferiore a OCR1A o OCR1B e 5V se superiore.

Se ad esempio impostiamo a 100 OCR1A e 110 OCR1B succede che fino a 100 OC1A sarà a 5V e OC1B a 0V ,poi da 100 a 110 entrambi a 0V (deadtime) e sopra i 110 il Pin OC1B andrà a 5V e OC1A a 0V.

Questo è il metodo che adottò per pilotare il ponte .

Ciao e spero di aver chiarito ciò che è scritto nel datasheet e nella guida che ho postato.

inverter90 il 17/4/2015, 11:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Se ad esempio impostiamo a 100 OCR1A e 110 OCR1B succede che fino a 100 OC1A sarà a 5V e OC1B a 0V ,poi da 100 a 110 entrambi a 0V (deadtime) e sopra i 110 il Pin OC1B andrà a 5V e OC1A a 0V.


Ma questo è valido se impostiamo 2 timer, uno per il conteggio e l'altro per i pwm o e anche valido con un solo timer che gestisce sia il conteggio che i 2 pwm?

ElettroshockNow il 17/4/2015, 12:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ma questo è valido se impostiamo 2 timer, uno per il conteggio e l'altro per i pwm o e anche valido con un solo timer che gestisce sia il conteggio che i 2 pwm?

Ora non ricordo la tabella delle modalità,ma è scritto tutto lì se è possibile .
Ricordo che l'avevi anche postata.

In quella tabella c'è scritto a che valore il TCNT viene resettato e tutto il funzionamento.

Se recuperi le immagini si chiarisce tutto ;)

inverter90 il 17/4/2015, 12:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

ElettroshockNow il 17/4/2015, 13:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (BellaEli, 17/04/2015 12:02:25 ) [quote]
Che ne pensi ?

E gli altri, esperti e non, che ne pensano ?




Il metodo da me descritto ha un gran svantaggio ...l'incrocio dietro l'angolo con perdita immediata del ponte.
E per questo che ho usato driver che monitorano il tempo di conduzione.
Quindi se da una parte si semplifica la retroazione dall'altra si rischia il ponte durante la realizzazione ...
Ed è più facile di quanto si pensa perdere un igbt :bye2.gif:

In conclusione ... bo!!
Sono di aiuto è

kekko.alchemi il 17/4/2015, 13:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Meglio di così penso non si poteva spiegare!
Se posso dare il mio parere, per semplificare il feedback (che come vi dicevo è la parte più difficile, ora stiamo ancora giocando ) potete utilizzare il metodo Elettro, vi togliete parecchie rogne dal feedback. Certo bisogna fare attenzione agli incroci, e calcolare bene il deadtime, ma si può fare.

Kekko

ElettroshockNow il 17/4/2015, 13:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
In funzione della modalità scegli anche il valore massimo che deve raggiungere TCNT.
Io ho scelto correzione di fase 9 bit quindi 511(modalità 2)
A quanto pare si può anche con un solo timer ;)(modalità 10)


ElettroshockNow il 17/4/2015, 13:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 17/04/2015 13:51:49 ) [quote]Certo bisogna fare attenzione agli incroci, e calcolare bene il deadtime, ma si può fare.

Kekko

Aggiungo calcolare molto bene

BellaEli il 17/4/2015, 14:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Meglio di così penso non si poteva spiegare!


Sono pienamente daccordo... ;)

[quote]Se posso dare il mio parere, per semplificare il feedback potete utilizzare il metodo Elettro


Si, anche a me è piaciuta tantissimo la sua idea...
Non sapevo del problema descritto, ma risolverlo con ADC e micro 328 (arduino) mi sembra un po' difficile...

Forse è fattibile con hardware più prestante e raffinato ma si rischierebbe di produrre un progetto poco fruibile perchè troppo complesso da realizzare...

Anche se non conosco quanto sia semplice far saltare dei finali...

[quote]il feedback, che come vi dicevo è la parte più difficile, ora stiamo ancora giocando


Lo so, per questo sto spendendo tempo per creare delle solide fondamenta e ridurre al minimo tutti gli altri problemi...

Kekko, posso chiederti tu come hai gestito il tuo inverter ? Metodo Elettro o metodo Free ???

[quote]A quanto pare si può anche con un solo timer (modalità 10)




Come "A quanto pare" ???

E' ciò che abbiamo fatto nel nostro firmware, perchè parli come se fosse una novità ???

[quote]Ed è più facile di quanto si pensa perdere un igbt


Mi viene da pensare che, prima di fare ogni altra prova, va impostato correttamente il Dead-Time ponendo un carico tra la Vcc e l'ingresso del Ponte H, si imposta il Dead-Time per far si che la corrente a vuoto sia "0" qiundi si può procedere con tutto il resto.

Essendo il Dead-Time legato ai Timer non può sbagliare, quindi il problema incrocio dovrebbe sparire del tutto o sbaglio ?

Voglio dire che il tempo di risalita è praticamente costante o legato fortemente anche ad altri fattori variabili e non facilmente controllabili (es. Corrente, Temperatura, etc.) ?

ElettroshockNow il 17/4/2015, 14:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Come "A quanto pare" ???

Non ricordavo che si poteva con la correzione di fase

farstar1965 il 17/4/2015, 15:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi sto perdendo, gia capisco poco in piu ora non capisco la direzione che sta prendendo. Elettro sta facendo il suo inverter, altri lo hanno già fatto e sono contenti ma questo ? Come dovrà avere l'uscita col trasformatore o tramite stepup quali controlli e quali retroazioni? Credo bisognerebbe fissare dei
paletti non si possono analizzare tutte le configurazioni e mischiare le soluzioni. Non credo neanche si possa fare l'inverter universale adatto a tutti per tutto realizzando i blocchi con quello che si trova in cantina. sono l'ultimo che dovrebbe parlare ma mi sentivo di dirlo.

inverter90 il 17/4/2015, 15:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro una domanda che non centra niente con questo
cosa vuol dire 5kw riferiti a cos-phi 1?

ElettroshockNow il 17/4/2015, 15:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 17/04/2015 15:29:58 ) [quote]Elettro una domanda che non centra niente con questo
cosa vuol dire 5kw riferiti a cos-phi 1?

È un valore puramente indicativo.
Cmq anche a cosfi 0.8 non dovrebbe aver problemi a sopportare i 5Kw .
Correggo la descrizione 5Kva

@Farstar Si hai ragione, bisogno prendere delle decisioni ,ma non spettano a me ... e' il difficile incarico di BellaEli

inverter90 il 17/4/2015, 15:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok grazie Elettro (sto iniziando a farmi fare qualche preventivo cosi almeno ci rendiamo conto dello spesato totale intanto)

BellaEli il 17/4/2015, 21:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Mi sto perdendo, gia capisco poco in piu ora non capisco la direzione che sta prendendo. Elettro sta facendo il suo inverter, altri lo hanno già fatto e sono contenti ma questo ? Come dovrà avere l'uscita col trasformatore o tramite stepup quali controlli e quali retroazioni? Credo bisognerebbe fissare dei paletti non si possono analizzare tutte le configurazioni e mischiare le soluzioni. Non credo neanche si possa fare l'inverter universale adatto a tutti per tutto realizzando i blocchi con quello che si trova in cantina.


Ciao farstar1965, provo a risponderti:

premesso che non ho mai realizzato nulla di simile, quindi molte problematiche mi sono sconosciute, c'è da considerare che il progetto di un inverter è qualcosa di molto complesso.

Le strade percorribili sono molte, ognuna con i suoi pro e i suoi contro.

Tuttavia tutte hanno una cosa in comune: un micro, che con un opportuno firmware, gestisce tutto l'hardware.

Ora poichè il nostro scopo è quello di realizzare un progetto che da una parte deve garantire degli ottimi risultati e dall'altra deve garantire la possibilità, agli appassionati che si cimentano, della realizzazione pratica del progetto stesso, dobbiamo operare delle scelte volte a semplificare i punti critici.

Non avrebbe senso realizzare un progetto che, ad esempio, necessita di strumentazione super-sofisticata per la taratua, vorrebbe dire precludere una buona fetta di appassionati alla sua realizzazione.

Così come non avrebbe senso scegliere componentistica troppo costosa.

Dobbiamo anche fare i conti con la complessità del progetto che, se troppo elevata, richiederebbe troppe ore di sviluppo con il rischio di non vedere mai la fine...

Dobbiamo fissare dei paletti ?

Certo, ma se ci pensi come si fissano i paletti ?

Avendo una visione d'insieme delle varie problematiche per poter decidere la strada migliore.

Purtroppo, personalmente, ancora non ho una visione di tutti i problemi o vantaggi che si presentano con una scelta o con l'altra, quindi man mano che scopro nuovi problemi procedo a scegliere la soluzione più appropriata.

Non intendo assolutamente realizzare l'Inverter Universale ma solo un progetto che dia degli ottimi risultati, che sia realizzabile da ogni appassionato e che abbia dei costi accessibili.

In realtà i quesiti che posto servono proprio per fissare i paletti:

algoritmo BellaEli (Fisso) o Bolle (Caotico) ? Se ne parla, si decide quale utilizzare e una volta presa la decisione si procede a fissare il primo paletto.

Pilotaggio Free (Attuale) o Forzato (Elettro) ? Se ne discute, si decide cosa utilizzare e si procede.

Tuttavia non è escluso che andando avanti si debba tornare a modificare una scelta precedentemente operata perchè poco conveniente.

Elettro scrive: "...e' il difficile incarico di BellaEli"

Io non faccio altro che parlare con voi delle possibilità, cercando di mostrare aspetti positivi e negativi di ogni scelta per poi fissare quell'ulteriore paletto. Oltre a occuparmi, naturalmente, di tutto il resto...

[quote]Sono l'ultimo che dovrebbe parlare ma mi sentivo di dirlo.


Non è vero che sei l'ultimo che dovrebbe parlare, anzi devo dire che i tuoi pochi interventi sono sempre precisi e pertinenti...

Forse non sei un super-tecnico-esperto ? Non importa, a noi piace lo stesso ascoltare la tua opinione !

Del resto qui ognuno ha le sue lacune, quindi non pensare che ci siano solo geni e non geni...

A presto, Eligio.



P.S. Sono in attesa di ulteriori pareri su quale strada intraprendere: Pilotaggio Free (Attuale) o Forzato (Elettro) ???

alexamma il 17/4/2015, 21:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
BellaEli......


NonSoloBolleDiAcqua il 18/4/2015, 1:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 17/04/2015 21:49:41 ) [quote]
Io sono solo il coordinatore ma le idee non sono le mie, io applicherò l'idea che il gruppo ritiene migliore !


Concordo su tutto il tuo pensiero, tranne per quello sopra riportato: sei il coordinatore e visto che coordini non puoi applicare l'idea che il gruppo ritiene migliore...devi applicare quello che tu reputi più opportuno...ascoltando tutti senza sottovalutare o sopravalutare nessuno!

kekko.alchemi il 18/4/2015, 3:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 18/04/2015 01:24:34 ) [quote]
Kekko, posso chiederti tu come hai gestito il tuo inverter ? Metodo Elettro o metodo Free ???


Certo che puoi Io ho utilizzato il "metodo free" puntando ad avere qualche punto percentuale in più di rendimento. Ma questo è vero nel caso in cui lo stadio di elevazione stia dopo lo stadio finale. Se questo sta prima (step-up), la differenza sul rendimento fra i due metodi, è praticamente uguale. Nel metodo Elettro, è più difficile gestire il dead-time, nel metodo free è più difficile gestire il feedback.
Nel vostro caso, io vi consiglio di usare il metodo Elettro, favorendo la facilità di realizzazione.

A te la scelta

Kekko

inverter90 il 18/4/2015, 17:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Al massimo potrebbe dare fastidio il Bootloader di Arduino (che in fase finale del progetto potrebbe essere rimosso), ma la board cosa c'entra ?


Ma come si fa ad eliminare il bootloader?

inverter90 il 18/4/2015, 17:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Poi ho un'altro quesito. Arduino dispone di 3 timer, con un quarzo di 16MHZ. Ora se ad esempio timer1 funzionerà con una frequenza di 16mhz quindi prescaler 1 gl'altri timer saranno inutilizzabili?

Ad esempio non potrò fare
timer1 prescaler1
timer2 prescaler1

?????

ElettroshockNow il 18/4/2015, 18:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 18/04/2015 17:46:37 ) [quote]Ma come si fa ad eliminare il bootloader?

Si modifica il codice per renderlo C puro (poche differenze) si compila con un compilatore C (esempio studio 4) e si carica sul micro usando la connessione ICSP usando un programmatore da 5Euro

farstar1965 il 18/4/2015, 19:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se hai un'altro Arduino risparmi pure i 5 euro del programmatore

ElettroshockNow il 18/4/2015, 22:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 18/04/2015 19:20:59 ) [quote]Se hai un'altro Arduino risparmi pure i 5 euro del programmatore

... vero ,me ne dimentico sempre .
Thanks

ElettroshockNow il 18/4/2015, 23:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Segnali pwm sui Gate prima e dopo il makeup eseguito in collaborazione con Danye :clap.gif:

Ridotta la Rg a 2.2 Ohm e aggiunti i diodi per il Toff ...
Ora si che vengono ben coccolati .
. e in cambio mi regalano un'aletta a temperatura ambiente anche con 2Kw di assorbimento.

Tranquilli verrà riscaldata dai vicini di casa.




Aggiunti anche il controllo sui collettori aggiungendo anche uno zwner da 3.3V per aumentare ulteriormente la sensibilità....
Sono tentato di testarlo con un corto netto in uscita .... ,ma cambio prima il ponte.

Test sincro in corso .....

kekko.alchemi il 19/4/2015, 2:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dal giorno alla notte!! Perfetti :clap.gif:

BellaEli il 19/4/2015, 2:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]sei il coordinatore e visto che coordini non puoi applicare l'idea che il gruppo ritiene migliore...devi applicare quello che tu reputi più opportuno...ascoltando tutti senza sottovalutare o sopravalutare nessuno!


E che mi hai scambiato per un politico ?!?!? :blink: :blink: :blink:
Comunque visto che gli interventi sono solo 2 (neanche tu, Bolle, hai detto la tua...) sarò costretto ad applicare quello che ritengo più opportuno...

[quote]Nel metodo Elettro, è più difficile gestire il dead-time, nel metodo free è più difficile gestire il feedback.


Mi è piaciuto molto questo tuo post e mi ha fatto riflettere su un aspetto importante:

Con il metodo Elettro passo la "Patata Bollente" al realizzatore dell'Inverter, con il metodo Free la "Patata Bollente" la devo gestire io e, poiché io vado pazzo per le "Patate" (;)), ho deciso di provare con il metodo free !

Non è detto che ci si riesce o che non si cambi idea successivamente, ma credo che, nell'ottica di semplificare la vita ai "Posteri", di realizzare qualcosa di più raffinato e di testare i limiti dell'ADC e del micro, vale la pena tentare.

[quote]gli altri timer saranno inutilizzabili?


Da quello che so i 3 circuiti dei Timer (Prescaler, Timer, Comparatori, etc.) sono totalmente separati, nel senso che se il Timer 1 lo hai utilizzato con Prescaler a 1 per generare la sinusoide, con i restanti Timer (0 e 2) puoi fare ciò che vuoi, impostare qualsiasi modalità, qualsiasi prescaler, come se il Timer 1 non esistesse.

[quote]Segnali pwm sui Gate prima e dopo il makeup eseguito in collaborazione con Danje


Wow, un lavoro fantastico...

Ma poi chi è Danye ???

Comunque ci servirà per quando affronteremo la parte Hardware...

Una domanda: ma perchè ci sono 2 segnali ?

Infine ho una domanda per Kekko:

se uso il sistema free con feedback su ADC, per ogni semionda, mi basta correggerne solo la metà e applicare la stessa correzione all'altra metà della semionda (simmetricamente) o è indispensabile seguirla tutta ???

Voglio dire: ho un vettore di 160 elementi per ogni semionda: leggo il feedback e correggo i primi 80 elementi; posso applicare le stesse correzioni anche ai restanti 80 elementi o devo necessariamente ricalcolarli perchè potrebbero essere totalmente diversi ???

kekko.alchemi il 19/4/2015, 2:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Devi necessariamente seguirla tutta, questo perchè quando i triac (della lavatrice ad esempio) tagliano la sinusoide in pezzetti per modulare la tensione, non puoi sapere se tagliano solamente la prima metà, o porzioni superiori alla metà. Per questo è bene inseguirla tutta.
C'è chi (come la schedina cinese) agisce solamente su un valore RMS della sinusoide, raddrizzandola e andando a misurare una tensione DC ai capi di un condensatore, ma la schedina utilizza il metodo Elettro e se lo può permettere.

Io nel mio inverter usando il metodo Free, ero partito con la soluzione di misurare la tensione ai capi del condensatore, ma non andava bene, e ho dovuto ripiegare su un controllo totale real-time delle semionde. Bisogna essere veloci però a ricalcolare e ripristinare tutto, quindi è fondamentale una buona architettura.

CITAZIONE (BellaEli, 19/04/2015 02:53:43 ) [quote]
Con il metodo Elettro passo la "Patata Bollente" al realizzatore dell'Inverter, con il metodo Free la "Patata Bollente" la devo gestire io e, poiché io vado pazzo per le "Patate" (;)), ho deciso di provare con il metodo free !


Certo che quelle calienti danno anche più soddisfazioni alla fine!

Kekko

inverter90 il 19/4/2015, 7:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Si modifica il codice per renderlo C puro (poche differenze) si compila con un compilatore C (esempio studio 4) e si carica sul micro usando la connessione ICSP usando un programmatore da 5Euro




[quote]Se hai un'altro Arduino risparmi pure i 5 euro del programmatore


Ok perfetto!:clap.gif: Un'altro arduido? quindi la guida che ai postato qualche post fa Farstar?(si giusto per apprendere qualcos'altro intanto)


[quote]Con il metodo Elettro passo la "Patata Bollente" al realizzatore dell'Inverter, con il metodo Free la "Patata Bollente" la devo gestire io e, poiché io vado pazzo per le "Patate" (), ho deciso di provare con il metodo free !


GRANDE BellaEli!!:clap.gif:

inverter90 il 19/4/2015, 7:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro, ma tu quindi con il semiponte non stai utilizzando i 2 segnali a 50hz?Soltanto i 2 pwm a 15khz??

NonSoloBolleDiAcqua il 19/4/2015, 7:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 19/04/2015 07:47:00 ) [quote]
E che mi hai scambiato per un politico ?!?!? :blink: :blink: :blink:


Te prego no...se così fosse...ti vorrei veramente male!

CITAZIONE (BellaEli, 19/04/2015 07:47:00 ) [quote]neanche tu, Bolle, hai detto la tua


: per quello che ho già scritto...la risposta pensavo fosse scontata...o sbaglio?

ElettroshockNow il 19/4/2015, 8:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 19/04/2015 07:55:41 ) [quote] ho deciso di provare con il metodo free !


Ottima scelta ... difficile ,ma ottima .
Poi con l'aiuto del grande Kekko e del mitico Bolle il povero micro verrà spremuto fino all'osso ...
Non vorrei essere al posto di quel Atmega ..
In mano a voi tre non avrà tempo neanche di un caffè :lol: Ahahahahah

Mi chiedi chi è Danye ?
È un'altro pazzoide della combriccola (moderatore sezione Arduino)

Per quanto i segnali che si vedono sull'oscilloscopio sono i Gate del ponte pilotati con il mio metodo (me ne sono appriopriato)
senza l'uso della 50hz in quanto lavoro con alimentazione duale (+310/0/-310)

farstar1965 il 19/4/2015, 12:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non ricordo di aver postato guide ma se volete due link.....

Questo è più immediato




P.S. Io con quattro soldi mi sono comprato i componenti indicati all'inizio del primo link e mi faccio tutti gli arduino che mi servono tenendomi l'originale per programmare e sperimentare.

Grazie. Marco.

BellaEli il 19/4/2015, 16:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti, qualche post fa vi avevo accennato al problema della troppa memoria utilizzata e ad un paio di possibile soluzioni:

- Sulla base delle esperienze di Kekko, l'idea di utilizzare un vettore/matrice da 80 elementi non va bene perché c'è il rischio di avere un'onda distorta.

- L'altra idea, quella di utilizzare una matrice con 3 righe, anziché due da 2 righe, l'ho testata ieri sera ma con esito negativo...

Nel firmware dobbiamo cercare di essere veloci in ogni operazione, non ci dovrebbero essere tempi morti o attese.

Anche il ricalcolo dei vettori, sia della semionda superiore che inferiore, deve poter essere effettuato appena necessario.

Con una matrice di tre righe ciò non avviene: supponiamo che la semionda positiva utilizza la riga 1, quella negativa la riga 2, applico un carico resistivo, la V-out si abbassa e, quindi, devo ricalcolare tutte e due le semionde, inizio da quella positiva, poggiando i nuovi valori sulla riga 3. Finito il calcolo potrei partire col ricalcolare quella negativa ma non posso perché devo aspettare che la ISR, quando l'indice è a 0, acquisisce il calcolo e inizia ad utilizzare la riga 3.

Solo a quel punto posso procedere a ricalcolare la semionda negativa poggiando i nuovi valori sulla riga 1.

Nel caso peggiore, potrebbero volerci 20 mS !!! Decisamente troppi ...

Quindi, per il momento, direi di procedere con le due matrici da 2 vettori e consumare il 90% di memoria disponibile...

Eventualmente, più avanti, possiamo pensare di utilizzare un altro micro...

Voi che ne dite ?

Fastar, ho una domanda per te:
Lasciamo stare l'aspetto Hardware, che per il nostro progetto ancora non è stato affrontato, ma fin qui ti è tutto chiaro o ci sono aspetti che sono rimasti incompresi ?

Chiedo a te perché so che ci segui e dici di non essere espertissimo, quindi ti uso come quando il prof in classe dice: "Avete capito ? È tutto chiaro ?"

Mi piacerebbe rendere il progetto comprensibile a chiunque abbia un po' di passione e impegno per l'argomento, quindi quando qualcosa non è chiara segnalatelo che aiutate voi stessi ma sopratutto gli altri che adesso o nel futuro ci leggeranno..

Ciao, a presto, Eligio.

farstar1965 il 19/4/2015, 18:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
HA. HA, HA. Avevo un capo anni fa che ogni tanto diceva (scherzando)
"ho scritto questa nuova lettera, leggila un attimo. cosi se la capisci tu la capiscono tutti!"
Vi seguo, vi seguo, ma questo è un hobby il tempo è poco,poi salute, famiglia,lavoro e poi ho in ballo un progettone (no elettronica)che coinvolge tutta la mia famiglia e mi distrae non poco.
Comunque in linea di massima tutto chiaro la cosa che mi piacerebbe fare è un riepilogo dei post veramente interessanti (ecludendo quindi quelli come questo)per fare il punto.
Poi dovrò studiare veramente.
Mi piacerebbe questo proggetto fosse trattato in una discussione dedicata
ma mi rendo conto del lavorone necessario ad estrapolare i messaggi dalle 115 pagine !
Se riesco a combinare qualcosa lo propongo.

Grazie Marco.

danye il 19/4/2015, 19:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Mi chiedi chi è Danye ?
È un'altro pazzoide della combriccola (moderatore sezione Arduino)

Pazzoide si ma non ancora ai vostri livelli .
È stato puro piacere assistere al lavoro di Elettro! Complimenti, vedo che hai migliorato molto la forma d'onda dei gate! Grande!

NonSoloBolleDiAcqua il 19/4/2015, 20:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 19/04/2015 19:27:29 ) [quote]Ciao a tutti, qualche post fa vi avevo accennato al problema della troppa memoria utilizzata...


Non ho capito se ti manca la memoria di codice o quella di ram...parlo più chiaramente, hai finito la ram delle variabili o quella dove mettere il codice (eeprom)?
Ipotizzo, visto che parli di vettori, che sia esaurita quella delle variabili...in questo caso occorre capire come la gestice il compilatore...ad esempio la stai allocando in modo statico cioè
int vett[160]
ma c'è il rischio che se la allochi dinamicamente
int *vett;
vett=alloc(160*sizeof(int));
risolvi perchè viene gestita in altro modo.
Stack, banchi di memoria...insomma occorre capire l'architettura del processore...non ti assicuro nulla...vedo se domani ho tempo di scaricarmi il compilatore e leggermi il manuale.
Bolle

inverter90 il 19/4/2015, 21:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Non ho capito se ti manca la memoria di codice o quella di ram...


Dovrebbe essere problemi di ram che è appena 2kb

inverter90 il 19/4/2015, 21:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 19/04/2015 21:44:59 ) [quote]Non ricordo di aver postato guide ma se volete due link.....

Questo è più immediato




P.S. Io con quattro soldi mi sono comprato i componenti indicati all'inizio del primo link e mi faccio tutti gli arduino che mi servono tenendomi l'originale per programmare e sperimentare.

Grazie. Marco.


OK Farstar ottima guida!! Graziee

inverter90 il 19/4/2015, 21:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote].vedo se domani ho tempo di scaricarmi il compilatore e leggermi il manuale.
Bolle




Datasheet


A presto

BellaEli il 19/4/2015, 23:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Non ho capito se ti manca la memoria di codice o quella di ram...


Come hai intuito e come ha detto Inverter parlo della memoria RAM di soli 2048 byte.

Ripropongo il calcolo che avevo postato:

I vettori sono degli int, quindi 2 byte.

Attualmente abbiamo:
- 1 vettore di riferimento da 160 elementi: 320 byte;
- 1 Matrice 160x2, ovvero 2 vettori da 160 elementi per la semionda positiva: 640 byte;
- 1 Matrice 160x2, ovvero 2 vettori da 160 elementi per la semionda negativa: 640 byte;
In totale 1.600 byte su 2048 solo di vettori !!!

Ora non conosco i dettagli di gestione della RAM del micro ma tali vettori vengono usati ogni 62,5 uS, non posso allocarli all'occorrenza, credo che debba essere un'allocazione statica...

L'unico aspetto che mi fa rabbia è che mi basterebbero 10 bit per variabile al posto di 16 ma non credo che sia qualcosa di fattibile...

[quote] per quello che ho già scritto...la risposta pensavo fosse scontata...o sbaglio?


Eeemh la questione del pilotaggio "Free" o "Forzato" è stato un argomento successivo ai tuoi post, non hai mai parlato di ciò...

[quote]Pazzoide si ma non ancora ai vostri livelli .


Ciao Danye, visto che sei il moderatore sez. Arduino perché non ti unisci a noi ?
Direi che è quasi un dovere !!!
Ne sarei davvero contento...

NonSoloBolleDiAcqua il 20/4/2015, 0:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x inverter90
Grazie per i link diretti, a questo punto non posso tirarmi indietro.
Domani scarico il compilatore e vediamo che cavolo fa l'arduino...cerco di tirargli fuori l'asm...e poi si cerca di ottimizzare il tutto.

CITAZIONE (BellaEli, 19/04/2015 23:25:15 ) [quote]
L'unico aspetto che mi fa rabbia è che mi basterebbero 10 bit per variabile al posto di 16 ma non credo che sia qualcosa di fattibile...


non disperare...conosci la union del c? quando la insegnavo ai miei ragazzotti non ci capivano nulla...dagli un'okkiata...poi ne riparliamo...ma non è detto...non è detto che il compilatore la gestisca...cmq le strade sono tante...anche perchè la precisione la si fa scegliere all'arduino uno, cioè è il modello uno quello che si sta usando? giusto?



CITAZIONE (BellaEli, 19/04/2015 23:25:15 ) [quote]
Eeemh la questione del pilotaggio "Free" o "Forzato" è stato un argomento successivo ai tuoi post, non hai mai parlato di ciò...


Però ho anche detto dell'altro...ma sarà passato inosservato...
Il rendimento è un qualcosa di fondamentale, conviene predere del tempo e tentare di far salire al massimo quel valore, quindi se occorre fare un SW più sofisticato...si fa, anche perchè come fa Elettro a dire che non ha un alto rendimento? La butto li: sente che scaldano i finali?
Un saluto a tutti.
Bolle

kekko.alchemi il 20/4/2015, 2:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E' una questione che in teoria si capisce poco quella del rendimento. Per come fa Elettro, il rendimento è praticamente identico al sistema "Free", ma per capire questi concetti occorre essere un po' esperti di elettronica/elettrotecnica applicata. E' una questione di recupero di extratensioni e perdite di induttanze. Nel sistema Free non ci sono induttanze messe in serie (nel filtro), e il recupero delle extratensioni è legato a tutto il tempo morto che passa da un impulso all'altro.

Nel sistema Elettro, il recupero è affidato al DeadTime e l'efficienza legata al giusto dimensionamento dell'induttanza.
Come ha fatto però il Grande Elettro, è un compromesso che racchiude i due vantaggi. Infatti lui lavora sull' HV con una corrente massima di circa 20A (quindi i finali restano congelati anche a 3 KW per ore).
I "piccoli" picchi che si generano vengono recuperati nel DeadTime.
La maggior parte dei picchi invece, quelli di conversione di voltaggio LV - HV, vengono creati totalmente da un altro stadio, il DC-DC converter che si preoccuperà di gestire questa conversione 24V - 220V, ed è qui che avviene il recupero delle extratensioni di conversione. In questo stadio infatti utilizzerà ferriti e il sistema Free per garantire il massimo recupero (in parte obbligato), ma non ha problemi di Feedback sull'onda, perchè qui si parla di tensioni continue.

Quindi alla fine di tutto questo direi due cose per riassumere:
- Se si utilizza uno stadio DC-DC converter in ferrite prima del ponte finale (quello che gestisce la forma d'onda della sinusoide), è molto più indicato il sistema Elettro, che ha in questo caso il massimo rendimento.
- Se si usa invece un sistema a trasformatore d'uscita (a lamierini al silicio) che si occuperà quindi della conversione di voltaggio, il sistema per avere il massimo rendimento, è il sistema Free.

Questo perchè i picchi di extratensione si generano quando c'è in ballo un induttanza, nel primo caso non c'è perchè la rete di casa non ha grosse induttanze, che invece sono enormi nel secondo caso, ovvero la gestione del trasformatore d'uscita. Secondo me, va prima capita questa fondamentale differenza, scegliere quale usare, e solo dopo scegliere se usare sistema Free o Elettro.

Venendo alla memoria e al numero di vettori, io per il sistema Free, scompongo ogni semionda in 314 elementi, e quindi 628 in totale. Questa risoluzione mi permette di avere una bassissima distorsione dell'onda risultante. Secondo me per avere un buon compromesso prestazioni/risultato dovresti stare vicino a questi valori se intendi usare il sistema Free, puoi stare invece più basso se utilizzi il sistema Elettro.

Se ho detto qualche inesattezza correggimi Elettro!

Kekko

ElettroshockNow il 20/4/2015, 9:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aggiungo alla descrizione perfetta di kekko che la maggior perdita di efficienza a svantaggio del mio metodo è l'induttanza di filtro.

Essa obbligatoria nel metodo con deadtime ha una resistenza elettrica e una reattanza induttivo che fa' perdere efficienza in proporzione alla corrente .
Si in proporzione alla corrente.
Ciò significa che se gestiamo correnti ragionevoli 20-30 Ampere Ok ,altrimenti diventa di difficile gestione (niente di impossibile ,ma difficile)
Secondo il mio parere ,se dobbiamo lavorare in bassa tensione->metodo free altrimenti in alta tensione -> metodo con deadtime.

Cmq a titolo di curiosità ... efficienza .98 a 1KVa ....
Staccando la spina ,la lampada da 40W resta accesa per altri 5 secondi o più grazie all'energia accumulata nel banco condensatori.
Senza lampada ..... devo aspettare molti minuti prima di avere una sinusoide sotto i 50V ....

NonSoloBolleDiAcqua il 20/4/2015, 10:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/04/2015 09:09:03 ) [quote]
Cmq a titolo di curiosità ... efficienza .98 a 1KVa

Alla faccia...il 98% è un eccellente rendimento...da quello che avevo letto... sembrava decisamente più basso.


CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/04/2015 09:09:03 ) [quote]
Secondo il mio parere ,se dobbiamo lavorare in bassa tensione->metodo free altrimenti in alta tensione -> metodo con deadtime.


Concordo ed aggiungo una cosa...lavorare con l'alta tensione è decisamente molto più pericoloso...questa cosa va chiarita fin dall'inizio...occorre essere decisamente esperti, non che l'altro metodo sia una passeggiata ma il pericolo aumenta in modo esponenziale. -_-

NonSoloBolleDiAcqua il 20/4/2015, 11:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho 'scarricato' il compilatore Arduino e le prime impressioni non sono state esaltanti...rispetto i tool IDE delle case di produzione dei chip, sembra decisamente un giocattolo.
Per estrarre l'asm ho faticato non poco...se non fosse per le dritte dei cugini oltreoceano ...con cavolo che ci riuscivo.
Quando si compila il codice esce una scritta poco rassicurante:
[CENTER]
[/CENTER]
Poca memoria disponibile potrebbero presentarsi problemi di instabilità!
che ridere...:lol:
Per chi 'ciancica' l'assembler questo è lo zip dell'asm dell'ultimo codice scrtto da BellaEli:
ElettroshockNow il 20/4/2015, 11:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 20/04/2015 11:04:49 ) [quote]
Concordo ed aggiungo una cosa...lavorare con l'alta tensione è decisamente molto più pericoloso...questa cosa va chiarita fin dall'inizio...occorre essere decisamente esperti, non che l'altro metodo sia una passeggiata ma il pericolo aumenta in modo esponenziale. -_-

Lo evidenzierei in ROSSO la pericolosità è altissima.

Giusto per giocare con i numeri .
Secondo voi vi può uccidere un sasso da 1Kg che vi colpisce a 60Km/h ?
Secondo me sicuramente.
Bé è la stessa energia (ne joule più ne joule meno) contenuta nei due condensatori di livellamento.

BellaEli il 20/4/2015, 14:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]non disperare...conosci la union del c? quando la insegnavo ai miei ragazzotti non ci capivano nulla...dagli un'okkiata...poi ne riparliamo...


A parte il discorso se il compilatore gestisce o no le union, ma da quello che ho letto non sembra risolvere i nostri problemi...

Riporto una descrizione presa da html.it:

[i]Il tipo di dato union serve per memorizzare (in istanti diversi) oggetti di differenti dimensioni e tipo, con, in comune, il ruolo all’interno del programma. Si alloca la memoria per la più grande delle variabili, visto che esse non possono mai essere utilizzate contemporaneamente (la scelta di una esclude automaticamente le altre), condividendo il medesimo spazio di memoria[/i]

Non conosco le "Union" ma non mi sembra risolvere i nostri problemi poichè la mia necessità è quella di avere una variabile "X" che viene utilizzata continuamente dalla ISR, nel frattempo calcolo "Y" e aspetto che la ISR inizia a utilizzare "Y", solo a quel punto la variabile "X" posso cancellarla.

Non posso utilizzare la stessa locazione di memoria per "X" e "Y".


[quote]...scompongo ogni semionda in 314 elementi, e quindi 628 in totale.


Wow !!! Sono tantissimi.. a Bolle sembrano già tanti 320 tu li hai quasi raddoppiati !!!

[quote]Quando si compila il codice esce una scritta poco rassicurante:


E' vero, è uno strano warning...

[quote]questo ci permette di capire molto su come lavora il compilatore.


No, l'Assembler non lo conosco e non va di impararlo, quindi dicci tu le conclusioni sul compilatore, ma viste le premesse direi che non è proprio furbissimo...

Per la questione Bassa-Tensione o Alta-Tensione resto ancorato al fatto che, essendo questo un progetto Open-Source in cui chiunque si può cimentare, è tassativo l'uso di un trasformatore elevatore dopo il ponte ad H.

Immagino un ragazzetto delle superiori che trova il codice per realizzare un inverter con Arduino, raddrizza la 220, la livella, alimenta il ponte H e realizza il suo inverter, poi per sbaglio tocca la 610 e l'inverter non funziona più... Noo... Troppo pericoloso !!!

Il nostro sarà con Trasformatore di uscita !

Per quanto riguarda la poca memoria, al momento non mi complicherei la vita più di tanto, è ancora troppo presto per fare qualsiasi ragionamento.

A volo, ho aperto eBay e ho cercato Arduino Mega (com Atmel 1280, 8 kb di ram): costa 16,00 Euro spedito dall'Italia, ha 4 timer a 16 Bit + 2 a 8 Bit + tutto il resto...

A presto, Eligio.

NonSoloBolleDiAcqua il 20/4/2015, 15:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 20/04/2015 14:37:29 ) [quote]... la mia necessità è quella di avere una variabile "X" che viene utilizzata continuamente dalla ISR, nel frattempo calcolo "Y" e aspetto che la ISR inizia a utilizzare "Y", solo a quel punto la va
riabile "X" posso cancellarla.

Non posso utilizzare la stessa locazione di memoria per "X" e "Y".


Vero, ma dipende da come fai lavorare l'algoritmo , di fatto lo spazio di memoria per le variabile se ne va perchè utilizzi 5 vettori grandi CAMPIONAMENTI_SINUSOIDE / 2.

Possiamo , modificando un pelo l'algoritmo, utilizzarne di meno...cioè servono sempre in tutta la fase del codice? Estremizzando...ne possiamo fare a meno?

CITAZIONE (BellaEli, 20/04/2015 14:37:29 ) [quote]
ho aperto eBay e ho cercato Arduino Mega (com Atmel 1280, 8 kb di ram): costa 16,00 Euro spedito dall'Italia, ha 4 timer a 16 Bit + 2 a 8 Bit + tutto il resto...


Eccoci arrivati alla prima Dama. Modificando il codice in modo opportuno, potremmo farlo girare su qualsiasi arduino ( o anche su altri processori).
Mi sono permesso di modificare il codice (eliminando un 160 che era ancora presente) facendo dipendere il tutto dalla sola define CAMPIONAMENTI_SINUSOIDE ,mettendo il valore di 256 (numero perfetto base 2).

Andrebbe provato, poi partirei con l'ottimizzazione della funzione ISR, tentando di velocizzarla mediante la funzione modulo per poi effettuare un'altra piccola variante a livello di architettura...:rolleyes:#####ALLEGATO-" />" />?1523" />

kekko.alchemi il 20/4/2015, 16:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 20/04/2015 15:05:41 ) [quote]
Wow !!! Sono tantissimi.. a Bolle sembrano già tanti 320 tu li hai quasi raddoppiati !!!


Se utilizziamo il sistema Free, è importante metterne così tanti, altrimenti la distorsione verrà sicuramente superiore a quella dell'Enel, e noi non vogliamo questo, no?

BellaEli il 20/4/2015, 16:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]di fatto lo spazio di memoria per le variabile se ne va perchè utilizzi 5 vettori grandi


Esatto

[quote]Possiamo , modificando un pelo l'algoritmo, utilizzarne di meno...cioè servono sempre in tutta la fase del codice? Estremizzando...ne possiamo fare a meno?


Come ho già scritto qualche post fa, ho provato a eliminare un vettore ma, facendolo, si presentano nuovi problemi legati al fatto che devo attendere (fino a 20 mS) che la ISR inizi ad utilizzare il nuovo vettore ricalcolato per poter effettuare un nuovo ricalcolo.

[quote]Modificando il codice in modo opportuno, potremmo farlo girare su qualsiasi arduino ( o anche su altri processori).


Che la maggior parte del codice sia applicabile anche ad altre piattaforme va bene, ma l'idea di spingere il codice al massimo per la compatibilità con altri micro non è che mi piaccia più di tanto... ma strada facendo vedremo cosa succede...

[quote]mettendo il valore di 256 (numero perfetto base 2).


Ehi, un momento, mica puoi cambiare il numero di campioni senza ricalcolare il valore della variabile SOGLIA ???

Ti ricordo che noi utilizziamo un solo Timer per generare la sinusoide che, se è formata da 256 campioni, sarà tagliata in 256 spicchi della durata di: 20 mS / 256 = 78,125 uS.

Quindi il nostro Timer 1 dovrà andare in Overflow, ovvero resettarsi, esattamente dopo 78,125 uS.

Come ? 78,125 uS / 62,5 nS = 1250 (1/16MHz = 62,5 nS)

Quindi per 256 Campioni il nuovo valore di SOGLIA sarà di 1.250

A questo punto dovremmo ridimensionare anche il valore picco massimo portandolo a:

700 : 1000 = x : 1250

x = 700 * 1250 / 1000 = 875


Ma c'è una importante considerazione da fare: aumentando il valore di SOGLIA a 1250, il periodo di ogni ciclo PWM sarà ora di 78,125 uS, questo vuol dire che il PWM lavorerà a una frequenza di:

1 / 78,125 uS = 12.800 Hz

che sembra essere troppo bassa e generare problemi con le dimensioni fisiche del filtro L-C oltre al fastidioso fischio a ~ 13 KHz.

Ci aggiorniamo, Eligio

NonSoloBolleDiAcqua il 20/4/2015, 18:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 20/04/2015 16:51:37 ) [quote]
Ehi, un momento, mica puoi cambiare il numero di campioni senza ricalcolare il valore della variabile SOGLIA ???

Ti ricordo che noi utilizziamo un solo Timer per generare la sinusoide che, se è formata da 256 campioni, sarà tagliata in 256 spicchi della durata di: 20 mS / 256 = 78,125 uS.


Altra Dama...oggi è una gran partita! Ci sono diverse possibilità, analizziamone una...e dimmi cosa ne pensi. Se si normalizzasse quel valore? Cioè fai cmq scattare il timer ogni x us ma il valore lo normalizzi con i 256. Chiaro o faccio un esempio?
Inizi ad intravedere la tana del bianco niglio? :rolleyes:

Indipendentemente da questo ... vediamo se riusciamo a compattare qualche vettore...anche se non conforta quello che hai scritto

[quote] ho provato a eliminare un vettore ma, facendolo, si presentano nuovi problemi ...


ho un paio di ideuzze...vediamo se riesco a convergere -_-


scinty il 20/4/2015, 18:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ogni tanto mi intrometto ma siamo sempre lì, le risorse del micro per me sono insufficienti, vuoi per la lentezza dell'ADC, vuoi per la ram praticamente minuscola, si riesce a generare la sinusoide ma non ad insegurla pulse by pulse io fossi in voi mi sposterei sull'atmega 2560 così da poter avere anche il controllo anche di un futuro step-up a due fasi, è verò che il C permette di migrare il software ma imparando a conoscere Bolle lui è un tipo da assembler e spero sia daccordo con me.

inverter90 il 20/4/2015, 19:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]A volo, ho aperto eBay e ho cercato Arduino Mega (com Atmel 1280, 8 kb di ram): costa 16,00 Euro spedito dall'Italia, ha 4 timer a 16 Bit + 2 a 8 Bit + tutto il resto...



[quote]si riesce a generare la sinusoide ma non ad insegurla pulse by pulse io fossi in voi mi sposterei sull'atmega 2560 così da poter avere anche il controllo anche di un futuro step-up a due fas


Si forse conviene spostarsi direttamente sul 2560 di cui a 5 timer 4 a 16bit e uno a 8bit, vedendo al volo il datasheet timer1 ha gli stessi parametri dell'atmega328 quindi basterebbe solo cambiare i pin di uscita.

Ecco la domanda che ti ho fatto l'altro giorno BellaEli (se i timer con prescaler a 1 erano indipendenti) era per questo, dato che l'atmega 2560 a piu timer a 16bit, pensavo se fosse possibile ad esmpio utilizzare timer1 per i pwm (in modalità fast pwm 10bit) e timer3 (sempre a 16bit) con la tua impostazione modalità ICR per richiamare la ISR si avrebbero vantaggi?Magari fare un vettore da 640 elementi (come quello di kekko +/-) con valori da 0 a 1023 (con margine per il feedback).
Quindi sarebbe (20/640)=31,25us; e ICR3 conterebbe (31,25/0,0625)=500 impulsi;
Che ne pensate?

inverter90 il 20/4/2015, 19:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Farstar, ma tu il tuo 1280 è THT? Se si dove lo hai trovato? perche ho visto su ebay e tme, ma non ho trovato niente(solo smd)..

farstar1965 il 20/4/2015, 20:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non sono un esperto il mi è un 1284
Ne ho comprati due dual in linea (solo i chip e zoccoli non schede) credo di averlo pagato 6 euro in germania. Sono sul cell. Appena arrivo al pc vedo di essere più preciso.

Grazie. Marco.

scinty il 20/4/2015, 20:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sento il fiato sul collo presto elettro supererà il mio 98,9%

NonSoloBolleDiAcqua il 20/4/2015, 20:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 20/04/2015 20:07:26 ) [quote]a Bolle sembrano già tanti 320

ri-confermo...


[quote] Bolle lui è un tipo da assembler

:, pensavo di essere a tutto tondo però in effetti quello che amo di più è il C!

CITAZIONE (scinty, 20/04/2015 20:30:22 ) [quote]sento il fiato sul collo presto elettro supererà il mio 98,9%

codice , schemi...tira fuori tutto...:lol:

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 20/04/2015 20:21:27 ) [quote]vediamo se riesco a convergere


Ci sono, ci sono... ho convergiuto. Cosa ne dite se simulo la cosa con un bel softwarino...




scinty il 20/4/2015, 20:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Certo che vogliamo il softwarino.. ihihih
X Elettro questa è la configurazione che mi piacerebbe che realizzassimo
booster.bmp

inverter90 il 20/4/2015, 20:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Non sono un esperto il mi è un 1284


A vero lo avevi gia detto 1284,comunque si ci possiamo dare la mano, perche come avrai gia capito anche io sono un dilettante del settore!!

[quote]Ci sono, ci sono... ho convergiuto. Cosa ne dite se simulo la cosa con un bel softwarino...


Si si come dice Elettro è oro colato per i miei occhi!!

inverter90 il 20/4/2015, 20:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

ElettroshockNow il 20/4/2015, 20:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (scinty, 20/04/2015 20:43:30 ) [quote]Certo che vogliamo il softwarino.. ihihih
X Elettro questa è la configurazione che mi piacerebbe che realizzassimo

:rolleyes: doppio Boost con ponte multi ... mi piace .
In realtà ero partito per quel progetto ,ma dovevo toccare con mano il pwm con deadtime....
Ora credo che si può anche in homemade ;)

Per il 98 ... mi sarà molto difficile oltrepassarlo senza il multilevel .... Calcola che sono tentato di parallelamente i tre semiponti riducendo la Vce al minimo ...

Per ora sto' litigando con la messa in fase ,perfetta fino a 500W poi pian pianino si sfasa fino a 90° a 3Kw !!!
Credo che dipenda dal filtro ,ma la cosa curiosa è che Arduini se ne accorge che è fuori fase !!!
Bo!!

In settimana provo un carico costante da un paio di kw ,se il banco non si piega saluto la messa in fase

farstar1965 il 20/4/2015, 21:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eccolo.


inverter90 il 20/4/2015, 21:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"[quote]Eccolo.

Ottimo

[quote]X Elettro questa è la configurazione che mi piacerebbe che realizzassimo



Mi potresti spiegare in paroli semplici la funzione dei 3 induttori?

farstar1965 il 20/4/2015, 21:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eggiachecisiamo:


scinty il 20/4/2015, 23:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"spero di spiegarlo semplice le bobine sulla sinistra insieme ai mosfet e i diodi fanno parte del convertitore doppio di tipo boost (+400volt e -400volt)a seconda del pwm che mandi ai mosfet elevi la tensione di ingresso, in questo caso da un fattore di uno fino a 3 in questo modo si può andare a cercare il nostro amato punto MPP con rendimenti neanche lontanamente paragonabili a qualsiasi configurazione (oltre il 99%) mentre la bobina sulla destra è il filtro di uscita visto che si traatta di un multilevel il suo lavoro è solo ripulire, la sinusoide già bella formata, da qualche sgradevole gradino mantenendo un efficienza complessiva non inferiore al 99%

inverter90 il 21/4/2015, 6:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ma funziona +/- come uno switching?

NonSoloBolleDiAcqua il 21/4/2015, 9:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Facciamo un piccolo passo avanti...vendendo come sia possibile utilizzare al meglio le risorse che si hanno a disposizione.
Vediamo un modo per ottimizzare lo spazio di memoria del vettore OndaRif...quello deve esserci per forza...cioè la sinusoide di riferimento , per l'appunto chiamata da BellaEli:OndaRif.
Questa non essendo calcolata nella funzione di interrupt non ha necessità di andare veloce. BellaEli aveva già effettuato una prima ottimizzazione prendendo una sola la semi-sinusoide...in questo caso iniziamo a ridurla ai minimi termini sfruttando la simmetria verticale e la derivata costante della sinusoide, cioè una sinusoide spacca il quadrante in due, cioè nella prima parte è assimilabile ad una retta! Il grafico dovrebbe parlar chiaro.

[CENTER]
[/CENTER]

In questo modo si riduce l'occupazione della memoria del processore (su questo vettore si risparmia il 77% di memoria occupata)...indipendentemente da quale esso sia.
Scrivere il codice dovrebbe essere banale,se BellaEli approva effettuo la variante... a meno che, qualcuno , anche per esercizio ci voglia provare!

Se ci sono dubbi ...fate un fischio!



BellaEli il 21/4/2015, 11:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Ragazzi, mamma mia quanto scrivete...

Vediamo un po' di metterci daccordo con il ciclone Bolle:

[quote]Altra Dama...oggi è una gran partita! Ci sono diverse possibilità, analizziamone una...e dimmi cosa ne pensi. Se si normalizzasse quel valore? Cioè fai cmq scattare il timer ogni x us ma il valore lo normalizzi con i 256. Chiaro o faccio un esempio?


E' vero, ci sono diverse possibilità, ma noi dobbiamo utilizzare quella migliore !

Abbiamo detto che se il vettore è composto da 256 valori, vorrà dire che dobbiamo effettuare una variazione ogni 78,125 uS, tuttavia il nostro Timer impostato con soglia a 1.000 chiamerà la ISR ogni 62,5 uS.

Alla prima chiamata che valore del vettore imposto ?
Quello della cella 0 (t = 0) o quello della cella 1 (t = 78,125 uS) ?
Direi che sono errati tutti e due, in tempo reale andrebbe ricalcolato il valore per t = 62,5 uS per avere un valore corretto.
Ma a questo punto andiamo ad appesantire, inutilmente, la ISR: se voglio slegare il tempo di campionamento dalla frequenza PWM credo che la strada migliore sia quella di utilizzare 2 timer.

Tu che ne pensi ?

[quote]le risorse del micro per me sono insufficienti, vuoi per la lentezza dell'ADC, vuoi per la ram praticamente minuscola, si riesce a generare la sinusoide ma non ad insegurla pulse by pulse io fossi in voi mi sposterei sull'atmega 2560


Su questo aspetto mi sto convincendo sempre più... sicuramente sarà un passaggio obbligato...


[quote]Ecco la domanda che ti ho fatto l'altro giorno BellaEli (se i timer con prescaler a 1 erano indipendenti) era per questo, dato che l'atmega 2560 a piu timer a 16bit, pensavo se fosse possibile ad esmpio utilizzare timer1 per i pwm (in modalità fast pwm 10bit) e timer3 (sempre a 16bit) con la tua impostazione modalità ICR per richiamare la ISR si avrebbero vantaggi?Magari fare un vettore da 640 elementi (come quello di kekko +/-) con valori da 0 a 1023 (con margine per il feedback).
Quindi sarebbe (20/640)=31,25us; e ICR3 conterebbe (31,25/0,0625)=500 impulsi;
Che ne pensate?


L'idea è corretta, c'è solo una considerazione da fare: se campioni ogni 31,25 uS, il Timer impiegherà 500 impulsi di clock per arrivare a 500, quindi qualsiasi risoluzione di PWM scegli non puoi superare questo valore. Non ha senso utilizzare un PWM a 10 Bit (1024 valori), con 31,25 uS il Timer del PWM non ci arriverebbe mai.

[quote]codice , schemi...tira fuori tutto...

Dimentichi che Scinty è l'uomo dei misteri...

[quote]questa è la configurazione che mi piacerebbe che realizzassimo


Finito questo progetto chissà... potremmo passare a un multilevel !

[quote]Per ora sto' litigando con la messa in fase ,perfetta fino a 500W poi pian pianino si sfasa fino a 90° a 3Kw!!!
Credo che dipenda dal filtro, ma la cosa curiosa è che Arduini se ne accorge che è fuori fase !!!


Visto che il prossimo passo è la messa in fase sono interessato all'argomento, quindi tienimi aggiornato !

[quote]spero di spiegarlo semplice


Questa volta sei stato chiaro !!! ;)

[quote]BellaEli aveva già effettuato una prima ottimizzazione prendendo una sola la semi-sinusoide...


In realtà l'idea di metà semi-sinusoide era riferita alle matrici, non a onda_rif. Ottimo suggerimento !!!

[quote]cioè nella prima parte è assimilabile ad una retta! Il grafico dovrebbe parlar chiaro.


Questa cosa è abbastanza realistica sulle alte frequenze ma sulla 50 Hz un po' meno...

Guardando il vettore creato con il foglio Excel, si vede che già al 3° valore tale regola non è rispettata...

Alla fine, utilizzando la tua apprissomazione, si risparmierebbero solo 54 Byte e credo che non ne vale la pena...

Inoltre, più il valore di picco si abbassa più l'approssimazione crea degli errori più grandi !

Concludendo devi trovare un algoritmo "Lossless" !!!

Allego l'ultimo codice corretto, a presto, Eligio.#####ALLEGATO-" />" />?1524" />

NonSoloBolleDiAcqua il 21/4/2015, 11:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
...niente, nulla da fare...ci riprovo in modo analitico...devo convincere il capo progetto...altrimenti mi cambiate processore che sto studiando!

[quote]si risparmierebbero solo 54 Byte e credo che non ne vale la pena

guarda meglio...sfruttando la sola simmetria verticale si risparmiano 80 int ( cioè 160 Byte) mentre con la retta nel dominio iniziale se ne risparmiano altri 27 int ( cioè 54 byte ) ...in tutto si userebbero 53 int contro i 160 int, cioè si risparmiano 214 byte, cioè oltre il 10% della memoria di tutto l'arduino...e siamo solo all'inizio! :rolleyes:


[quote]Ma a questo punto andiamo ad appesantire, inutilmente, la ISR: se voglio slegare il tempo di campionamento dalla frequenza PWM credo che la strada migliore sia quella di utilizzare 2 timer.
Tu che ne pensi ?

A questa domanda non so ancora rispondere...mi manca di studiare l'arduino advanced,da questo punto di vista state più avanti di me...ma è solo questione di ore!


:construction.gif:

kekko.alchemi il 21/4/2015, 12:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 21/04/2015 11:51:06 ) [quote]
Ma a questo punto andiamo ad appesantire, inutilmente
, la ISR: se voglio slegare il tempo di campionamento dalla frequenza PWM credo che la strada migliore sia quella di utilizzare 2 timer.

Tu che ne pensi ?


Io ho fatto proprio così, doppio timer, proprio per lasciare indipendente dal tempo di campionamento la frequenza di PWM, che posso variare a piacimento. Ma non uso Arduino...

NonSoloBolleDiAcqua il 21/4/2015, 12:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho modificato l'ultimo codice inserendo la variante del dimezzamento del vettore onda_rif. Il codice è stato modificato in modo puntiforme...in quattro punti (cercare BOLLE). E' stata inserita la funzione GiveMeValSine che sostituisce la chiamata al vettore...la variante è talmente semplice che penso funzichi al primo colpo.

Ora passo a fare un'analisi dell'errore sui primi valori e vediamo cosa salta fuori!#####ALLEGATO-" />" />?1526" />

danye il 21/4/2015, 13:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:blink: io ci provo a seguirvi ma... mi perdo! Comunque forza ragazzi sono sicuro che ne uscirà un progetto fantastico!!!

BellaEli il 21/4/2015, 14:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...devo convincere il capo progetto...





[quote]nel dominio iniziale se ne risparmiano altri 27 int ( cioè 54 byte )


Si, si, l'idea di dimezzare Onda_rif l'avevo già approvata qui:

[quote]In realtà l'idea di metà semi-sinusoide era riferita alle matrici, non a onda_rif. Ottimo suggerimento !!!


il 54 è riferito proprio a quei restanti 27 valori...

[quote]Ma non uso Arduino


Ma scusa, perchè vi accanite tanto con Arduino ?!?

Avrei capito se avessi detto: "non uso un 328P", ma detto così sembra che "Arduino" limita in qualche modo le prestazioni della CPU... cosa che non è vera !

Al momento stiamo lavorando su Arduino Uno per comodità: costa poco, si trova facilmente, si collega con USB e funziona, insomma cerchiamo di sfruttare tutti i vantaggi di Arduino rispetto a un micro "nudo", ma una volta finito il codice non è affatto un problema trasferirlo su un Atmel 328 vergine o su un 2560...

[quote]Ho modificato l'ultimo codice


Tutto perfetto, modifica approvata !

Mi sono permesso di trascrivere le tue modifiche nel mio codice secondo i miei modi di scrivere: spaziature, commenti, parentesi, cazzate varie, giusto per rendere il codice uniforme. Ok ?

[quote]Ora passo a fare un'analisi dell'errore sui primi valori e vediamo cosa salta fuori!


Facciamo la prova su 20 campioni (1 riga: Funzione Seno, 2 Riga: aumento costante, 3 Riga: errore:
0, 14, 27, 41, 55, 69, 82, 96, 110, 123, 137, 150, 163, 177, 190, 203, 216, 229, 242, 255
0, 14, 28, 42, 56, 70, 84, 98, 112, 126, 140, 154, 168, 182, 196, 210, 224, 238, 252, 266
0, 0, 1, 1, 1, 1, 2, 2, 2, 3, 3, 4, 5, 6, 6, 7, 8, 9, 10, 11

Direi che non ci siamo...


[quote]io ci provo a seguirvi ma... mi perdo!


Ciao Danye,

il fatto è che noi abbiamo iniziato a parlare di questo progetto almeno 30 pagine fa, iniziare da ora senza sapere il pregresso è normale che crei difficoltà e confusione...

Di pure ciò che non capisci, come capo-gruppo sarò felice di spiegarti !!!

[i]O.T. Ragazzi di tanto in tanto controllo le visite di questo topic: è qualcosa di sorprendente, il contatore aumenta di 1.000 visite nel giro di qualche giorno !!![/i]#####ALLEGATO-" />" />?1527" />

NonSoloBolleDiAcqua il 21/4/2015, 14:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 21/04/2015 14:00:37 ) [quote]
Facciamo la prova su 20 campioni (1 riga: Funzione Seno, 2 Riga: aumento costante, 3 Riga: errore:
0, 14, 27, 41, 55, 69, 82, 96, 110, 123, 137, 150, 163, 177, 190, 203, 216, 229, 242, 255
0, 14, 28, 42, 56, 70, 84, 98, 112, 126, 140, 154, 168, 182, 196, 210, 224, 238, 252, 266
0, 0, 1, 1, 1, 1, 2, 2, 2, 3, 3, 4, 5, 6, 6, 7, 8, 9, 10, 11

Direi che non ci siamo...


Secondo me, il capo progetto, vuole vedere se il suo gruppo è preparato...
Ci siamo, ci siamo...se mi abbassi il valore a 20 elementi ottengo un errore bassissimissimo!!! :rolleyes:

BellaEli il 21/4/2015, 14:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ci siamo, ci siamo...se mi abbassi il valore a 20 elementi ottengo un errore bassissimissimo!!!


Ho usato 20 elementi solo per pigrizia !!!

Comunque per soli 54 byte l'errore è troppo grande !!!


Per farti contento, ho provato a rendere dinamiche le due variabili SOGLIA e PICCO_MASSIMO con le seguenti formule:

ICR1 = (320000 / CAMPIONAMENTI_SINUSOIDE) - 1

PICCO_MASSIMO = int (float (ICR1) * 70,0 / 100,0)

Totalmente incomprensibile a chiunque non abbia letto il topic ma funzionano.

Solo che, non bisogna dimenticare che più si diminuiscono i campionamenti più si abbassa la frequenza del PWM e più si aumenta la risoluzione del PWM stesso e viceversa.


[u]Spiegazione:[/u]

Tempo_Campionamento (Tc) = Periodo Sinusoide 50 Hz / Numero Campionamenti = 0,02 / 320

Tempo_Ciclo_Clock (Ck) = 1 / Frequenza_Clock = 1 / 16.000.000

ICRI = (Tc / Ck) - 1 = (0,02 / (1 / 16.000.000)) - 1 = 0,02 * 16.000.000 / 320 - 1 = 320.000 / 320 - 1 = 999

Il picco massimo, invece, al momento è settato semplicemente al 70% del valore massimo raggiungibile dal PWM (ovvero ICR1) per gestire il feedback. Su tale valore, eventualmente, ci torniamo successivamente...


Che dici le mettiamo nel Setup o le lasciamo come costanti #define ?

NonSoloBolleDiAcqua il 21/4/2015, 14:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dimmi la verità...vuoi vedere se sto attento...
Allora, con 20 elementi ho un errore massimo del 4 per mille (linearizzo rispetto il 20esimo elemento)...questo è il grafico...ho fatto anche due distribuzioni per andare oltre e compensare l'errore (27esimo). Provare per credere:

[CENTER]
[/CENTER]

Un errore espresso in millesimi è decisamente inferiore alla tolleranza del PWM del processore. Se non ti ho convinto...possiamo andare oltre...ma conviene concentrarsi sull'ottimizzare il resto dei vettori.

Cmq con un errore del 5 per mille possiamo spingerci fino al 29esimo elemento del vettore e risparmiamo altri 58 byte. Spiego meglio a tutti il concetto, nella speranza di essere capito: la pendenza è ottenuta dal 26esimo elemento che vale 330 diviso 25 (che non sono altro che le parti che crea)...quindi il rapporto incrementale vale 13,2 ...cioè sommando ad ogni elemento 13.2 otteniamo i primi 29 elementi della sinusoide, ovviamente viene fatta una operazione di moltiplicazione. Chiaramente ora sto procedendo con i valori, nel codice ci saranno gli indici e tutto sarà indipendente dalla lunghezza del vettore...perchè l'errore non cambia.

Questa è la tabella dei primi 29 elementi del vettore con i valori che si ottengono mediante la retta (o anche con una semplice moltiplicazione) con i relativi errori. Si può trovare , probabilmente una distribuzione ancora più ottimale...mi occorre tempo per implementare la serie...ma il concetto è questo:
se va bene una tolleranza del 5 per mille...si risparmiano altri 58 byte, quindi nel caso specifico invece di 160 elementi se ne utilizzano solo 51 :drunk.gif:!


Questa è la tabella dei 29 elementi:
[CENTER]
[/CENTER]
Accendiamo?
Se avete dubbi fate un fischio!



[quote]Che dici le mettiamo nel Setup o le lasciamo come costanti #define ?

ops...cosa sono questi trabocchetti? sei tu il capo progetto!

inverter90 il 21/4/2015, 15:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Madò quanti messaggi!!
comunque dobbiamo decidere quanti elementi usare per il vettore,perche si sta creando molta confusione.. Bolle dice 51 elementi vanno bene, ma Kekko dice che per il nostro metodo (free) meglio abbondare sui 600 elementi e in conclusione secondo me dobbiamo trovare un punto d'incontro se no non ne veniamo piu a capo...

inverter90 il 21/4/2015, 16:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]CITAZIONE
Ecco la domanda che ti ho fatto l'altro giorno BellaEli (se i timer con prescaler a 1 erano indipendenti) era per questo, dato che l'atmega 2560 a piu timer a 16bit, pensavo se fosse possibile ad esmpio utilizzare timer1 per i pwm (in modalità fast pwm 10bit) e timer3 (sempre a 16bit) con la tua impostazione modalità ICR per richiamare la ISR si avrebbero vantaggi?Magari fare un vettore da 640 elementi (come quello di kekko +/-) con valori da 0 a 1023 (con margine per il feedback).
Quindi sarebbe (20/640)=31,25us; e ICR3 conterebbe (31,25/0,0625)=500 impulsi;
Che ne pensate?


L'idea è corretta, c'è solo una considerazione da fare: se campioni ogni 31,25 uS, il Timer impiegherà 500 impulsi di clock per arrivare a 500, quindi qualsiasi risoluzione di PWM scegli non puoi superare questo valore. Non ha senso utilizzare un PWM a 10 Bit (1024 valori), con 31,25 uS il Timer del PWM non ci arriverebbe mai.


non mi torna una cosa BellaEli, forse mi sono spiegato male. La mia idea è quella di utilizzare 2 timer, quindi il primo timer(timer1) in modalità fast pwm 10 bit per i pwm e il secondo timer(timer3) in modalità fast pwm ICR per gl'interrupt. Se ICR sarà di 500 impulsi non influirà con timer1 perhe timer3 servirà solo per richiamare gl'interrupt, ma pensandoci bene forse non ha senso utilizzare timer3 in modalità fast pwm ICR,ma pensavo a una soluzione del genere

[code]TCCR1A = 0; // Azzeramento registri TCCR1A e TCCR1B
TCCR1B = 0; // per annullamento impostazioni "Init" di Arduino

TCCR1A

BellaEli il 21/4/2015, 17:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Accendiamo? Se avete dubbi fate un fischio!


Ma fammi capire, tu vorresti ridurre onda_rif a 51 elementi e modificare la funzione GiveMeValSine che dovrebbe effettuare una moltiplicazione per i primi 29 elementi, una lettura diretta dal vettore per i restanti 51 elementi, il tutto per risparmiare solo 58 byte ??? Ancora non mi convinci !!!

[quote]ops...cosa sono questi trabocchetti? sei tu il capo progetto!


Si ma tu sei il mio braccio destro, quindi devi suggerire !!!

[quote]Bolle dice 51 elementi vanno bene, ma Kekko dice che per il nostro metodo (free) meglio abbondare sui 600 elementi


Ehi aspetta un attimo, va bene arrotondare ma tu esageri !!!

Kekko dice 628, Bolle, al momento, dice 320 !

Il 51 è un valore che si ottiene "zippando" [i](lasciatemi passare il termine)[/i] il vettore per risparmiare memoria !!!

[quote]non mi torna una cosa BellaEli, forse mi sono spiegato male.


No, no, ti sei spiegato bene, devi solo allargare le vedute.

Un Timer che genera un PWM per conto proprio sarà comunque formato da un contatore che si incrementa al massimo ogni 62,5 nS (quarzo a 16 MHz) e una soglia che andrà da 0 a X.

Ora se tu metti una X che vale 1.000, il contatore impiegherà comunque: 1.000 * 62,5 nS = 62,5 uS per raggiungere il valore 1.000.

Quindi per avere una escursione di 10 bit, ovvero 1024 valori, non puoi avere un periodo per la PWM minore di: 1024 / 62,5 nS = 64 uS !

Ok ???

inverter90 il 21/4/2015, 18:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ehi aspetta un attimo, va bene arrotondare ma tu esageri !!!

Kekko dice 628, Bolle, al momento, dice 320 !

Il 51 è un valore che si ottiene "zippando" (lasciatemi passare il termine) il vettore per risparmiare memoria !!!



A ok avevo capito 51 elementi...

[quote]No, no, ti sei spiegato bene, devi solo allargare le vedute.

Un Timer che genera un PWM per conto proprio sarà comunque formato da un contatore che si incrementa al massimo ogni 62,5 nS (quarzo a 16 MHz) e una soglia che andrà da 0 a X.

Ora se tu metti una X che vale 1.000, il contatore impiegherà comunque: 1.000 * 62,5 nS = 62,5 uS per raggiungere il valore 1.000.

Quindi per avere una escursione di 10 bit, ovvero 1024 valori, non puoi avere un periodo per la PWM minore di: 1024 / 62,5 nS = 64 uS !

Ok ???


ok ok la ISR in ogni caso deve essere in stretta correlazione con il valore del pwm..

[quote]ma pensavo a una soluzione del genere


comunque pensavo male anche qua!ho provato con arduino mega,ma non funziona, mi funziona solo in modalità CTC!

NonSoloBolleDiAcqua il 21/4/2015, 20:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 21/04/2015 18:06:41 ) [quote]
Ancora non mi convinci !!!


Si tratterebbe di aggiungere una sola linea di codice nella funzione GiveMeValSine :

if (tic<30) return 330/25 * tic; // Qualcosa del genere...qualcuno vuole provarci a scrivere il codice?


...il resto della funzione e della dichiarazione andrebbero ovviamente cambiate ...ma roba di una manciata di secondi!

Se poi mettiamo tutto sotto #ifdef OTTIMIZZAZIONE_MEMORIA_VARIABILI si può settare oppure lasciare come è ora.

E se invece di 51...si arrivasse a Cinquanta...si, si, come scritto nella mia firma?:lol:

E dai ...e dai...accendiamo?



[code]Si ma tu sei il mio braccio destro, quindi devi suggerire !!!


[quote]Bolle, al momento, dice 320!

In uno dei softwarini che ho fatto, si vede chiaramente che, con una ricostruzione di 160 elementi per semi-sinusoide si è ben oltre ogni più florida aspettativa...inseguire la sinusoide con una precisione maggiore di 62us, per me, non ha nessun senso. Non è per non fiducia ma queste affermazioni andrebbero giustificate in modo tecnico, come ad esempio fare un'analisi dell'errore fra i casi 320 e 628 verificando la 'distorsione' a livello teorico. Si può seguire la falsariga degli ultimi esempi che ho fatto...qualcuno vuole provarci?

scinty il 21/4/2015, 20:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bolle mi sorprende ogni giorno! quando gli tirerai l'asso a bella eli? è una settimana che ce l'hai in mano ...

BellaEli il 22/4/2015, 3:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora Bolle, visto che sembri il mio miglior alievo ( ) ho apportato 2 modifiche tutte per te:

1. Ho rimosso le #define SOGLIA e PICCO_MASSIMO, ora calcolate nel setup in base al numero di campionamenti scelti. A tal proposito ho inserito una piccola tabellina riepilogativa dei valori ammessi con i relativi dettagli.

2. Ho inserito una nuova #define ONDA_RIF_COMPRESS che sta ad indicare di quanti valori si desidera comprimere il vettore onda_rif, quindi andrà da 0 a 30.

Ho lavorato solo sul codice, che sebbene si compila, deve necessariamente essere testato...

Tuttavia non mi piace la forma che sta prendendo il codice...
Parametrizzandolo troppo si rende indecifrabile...

Faccio fatica io stesso a capire cosa succede in alcuni punti...

La nuova funzione GiveMeValSine secondo me non la capisce nemmeno il micro !!!

Vediamo cosa ne pensi...

Notte !!!#####ALLEGATO-" />" />?1528" />

NonSoloBolleDiAcqua il 22/4/2015, 4:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 22/04/2015 03:29:21 ) [quote]
Vediamo cosa ne pensi...


E' come sempre eccellente, se funzicasse anche sarebbe meraviglioso!!!!

CITAZIONE (BellaEli, 22/04/2015 03:29:21 ) [quote]Faccio fatica io stesso a capire cosa succede in alcuni punti...


Scrivere o leggere codice è una questione di allenamento mentale, è evidente che sono un professionista del settore... è stato il mio lavoro per anni. Ora sono vecchio e rimbambito, ai bei tempi , quando ero giovane e bello (a dire il vero bello lo sono ancora ), mi muovevo in dei codici (anche non scritti da me) composti da 100/200 mila linee ...ora ho un po preso questa elasticità, considera che riuscivo anche a capire chi avesse scritto parti di sorgente...e ti assicuro che a volte ci lavoravano sopra decine di persone....quindi cosa vuoi che siano una manciata di linee scritte in c?
Se dovessi scrivere il tuo codice lo stravolgerei ma le persone comuni non ci capirebbero più nulla, anche se ai miei occhi sarebbe bellissimo :lol:
Lo scopo del forum è quello di divulgare ma anche quello di far crescere le persone da un punto di vista tecnico...non trovo abbia molto senso far vedere le proprie realizzazioni se poi non si dice altro, per la serie guardate cosa ho fatto, guardate come sono figo :lol:
Ora veniamo a te....hehehehe....si vede lontano un miglio che sei una persona preparata, una delle persone più preparate che sia mai capitata da queste parti...ti mancheranno alcune conoscenze specifiche,che gli 'esperti' avranno acquisito,ma sarà solo una questione di tempo...hai le capacità per coordinare un progetto complesso come questo e portarlo a termine.

CITAZIONE (scinty, 22/04/2015 04:42:18 ) [quote]quando gli tirerai l'asso a bella eli? è una settimana che ce l'hai in mano ...

non ho capito ...giuro!Senti ma...posso farti delle domande tecniche spintarelle sull'inverter che hai realizzato?:rolleyes:

Giorno!!!

inverter90 il 22/4/2015, 6:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]GiveMeValSine

Si cosa serve questa istruzione?

BellaEli si a parte GiveMeValSine che non so a cosa servi, il codice sta venendo da dio e al momento grazie al tuo ordine maniacale è molto comprensivo!!

[quote]Scrivere o leggere codice è una questione di allenamento mentale, è evidente che sono un professionista del settore...


Bolle di dove sei?Mi fai un corso accellerato di C!
Altrimenti apriamo una nuova discussione intitolata corso C dilettanti per i non addetti come me!(sarebbe un successo )

ElettroshockNow il 22/4/2015, 6:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Bolle di dove sei?Mi fai un corso accellerato di C!
Altrimenti apriamo una nuova discussione intitolata corso C dilettanti per i non addetti come me!(sarebbe un successo )

Eccomi come secondo Alievo

mismaett il 22/4/2015, 8:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
cari amici,

da un anno seguo l'argomento, e ho anche praticamente realizzato un inverter a mosfet con il modulino eg8010 (vedi la prima pagina dei post): funzionava ma troppi mosfet in parallelo scoppiamo prima o poi con carichi elevati, come kekko e elettroshock hanno affermato.

Ora ho in mano degli igbt tipo quelli da 1200 600 a semikron trifase, e sto ultimando la realizzazione del circuito stampato che utilizzera' dei FOD8333 per driver degli igbt.

nel '86 smanettai con l'AIM65.. chissa' lo ha mai visto.

Non vi seguo molto da vicino, ma continuate in questa maniera


VIVA LA CONOSCENZA CONDIVISA!!!!!!!!

ciao

ElettroshockNow il 22/4/2015, 8:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Messa in fase eseguita con successo .
Oggi pom faccio un video con le luci disco .

Sembrava una passeggiata ,invece ho trovato non poche difficoltà.
Ho risolto con una interrupt Rising con priorità più alta del pwm.
Ogni volta che viene richiamata calcola la frequenza di rete misurando il tempo trascorso dalla precedente interrupt.
Se la frequenza rientra nelle tolleranze imposte (circa 2Hz) controlla in che passo della sinusoide prodotta ci troviamo.
Se siamo all'inizio imposto OCR2A (uso il doppio timer ) alla frequenza calcolata altrimenti se in anticipo imposto una frequenza di 0.25Hz più alta oppure se in ritardo 0.25Hz più bassa.
Il tutto si traduce in poche linee digerite velocemente dal piccolino ;).

Gli ho tirato 2Kw con solo 150uF di Condensatori di livellamento ....


ElettroshockNow il 22/4/2015, 8:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Mismaett :clap.gif: ...
Io ho riscontrato il motivo della morte prematura al poco deadtime del EG e dai driver piccolini per pilotare IGBT o multi finali importanti .

BellaEli il 22/4/2015, 10:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]E' come sempre eccellente, se funzicasse anche sarebbe meraviglioso!!!!


Questo vuol dire che ci siamo accordati con la memoria per il momento ? Possiamo andare avanti e iniziare a studiare la messa in fase ???


[quote]Ora sono vecchio e rimbambito


Naa... non ci credo... da come scrivi sei ancora giovane...


[quote]una delle persone più preparate che sia mai capitata da queste parti...


Ti ringrazio per i complimenti ma non esagerare... potrei pensare che fai il "lecchino" col capo !!!


[quote]Si cosa serve questa istruzione?


Provo a spiegare ciò su cui abbiamo discusso in questi giorni con un esempio pratico, ovvero una sinusoide completa formata da un vettore di 40 elementi:

0, 3, 6, 9, 12, 14, 16, 18, 19, 20, 20, 20, 19, 18, 16, 14, 12, 9, 6, 3, 0, -3, -6, -9, -12, -14, -16, -18, -19, -20, -20, -20, -19, -18, -16, -14, -12, -9, -6, -3

Ora sappiamo che la seconda metà (quella con i numeri negativi), a parte il segno, è identica alla prima, quindi possiamo semplificare con un vettore di 20 elementi (risparmiando 20 int = 40 byte):

0, 3, 6, 9, 12, 14, 16, 18, 19, 20, 20, 20, 19, 18, 16, 14, 12, 9, 6, 3

Poi possiamo notare che che i numeri che vanno da 0 a 20 (3, 6, 9, ...) sono simmetrici rispetto a quelli che vanno da 20 a 0 (20, 19, 18...) e quindi possiamo utilizzare un vettore di 10 elementi (risparmiando altri 10 int = 10 byte):

0, 3, 6, 9, 12, 14, 16, 18, 19, 20

Infine Bolle ci fa notare un'altra cosa:

i primi valori si incrementano in maniera costante, come fosse una semplice addizione:

0, 3, 6, 9, 12

quindi possiamo considerare i primi 4 valori come semplice moltiplicazione del valore 3 per il numero di indice (3 x 0, 3 x 1, 3 x 2, etc.) risparmiando ulteriori 4 int = 4 byte.

In totale, quindi, al posto di un vettore di 40 int (80 Byte) ci basta un vettore di 6 int (12 byte) risparmiando ben 34 int (68 byte, ovvero l' 85 % della memoria necessaria).

Ora supponiamo che ci occorre il 5 valore del vettore iniziale di 40 elementi, come lo ricaviamo da un vettore di soli 6 elementi ?

Se ne occuperà la funzione [i]GiveMeValSine[/i] con qualche riga di codice, semplicemente conoscendo il meccanismo che sta alle spalle del vettore di 6 elementi.

Sono stato abbastanza chiaro ?


[quote]ma continuate in questa maniera


Chissà se arriverà il giorno in cui potrai sostituire la tua scheda EG8010 con la EAL001 ?!?


[quote]Messa in fase eseguita con successo.


Ottima notizia !!!


[quote]Oggi pom faccio un video con le luci disco





[quote]Sembrava una passeggiata ,invece ho trovato non poche difficoltà.
Ho risolto con una interrupt Rising con priorità più alta del pwm.


Notizia non confortante...
Priorità più alta ?!? Addirittura ?!? Perchè ???

ElettroshockNow il 22/4/2015, 14:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Notizia non confortante... 
Priorità più alta ?!? Addirittura ?!? Perchè ???

Be tutti gli interrupt comandati da pin hanno priorità più alta...mi son espresso male .
Cmq ho perso tempo perché cercavo di inseguire aumentando e diminuendo la frequenza.
Ed anche se funzionava ogni tanto con carichi induttivo o improvvisi perdeva il sincro.
Il mio errore era non avere una frequenza di riferimento.
Ora praticamente misura la frequenza conoscendo di conseguenza il giusto valore di OCR2A (o nel nuovo firmware il valore di reset) e successivamente sommare o sottrarre una unità (nel mio caso 0.25Hz ) che nel peggior dei casi in due secondi le due onde si sincronizzato.

Nelle prove ho più volte commesso errori...
Ad esempio stufo di provare avevo impostato un semplice If che faceva ripartire la sinusoide ogni inizio sinusoide di rete....
Sembrava una bella soluzione ... sembrava ... ,ma se non ci fossero stati gli EXB avrei perso il ponte ...
LED Rosso Acceso e tutto STOP ... adoro tutti i driver controllori

danye il 22/4/2015, 14:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 22/04/2015 14:03:23 ) [quote][quote]
Bolle di dove sei?Mi fai un corso accellerato di C!
Altrimenti apriamo una nuova discussione intitolata corso C dilettanti per i non addetti come me!(sarebbe un successo )

Eccomi come secondo Alievo

Terzo!

farstar1965 il 22/4/2015, 14:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quarto Alieno

Grazie. Marco.

scinty il 22/4/2015, 18:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]non ho capito ...giuro!Senti ma...posso farti delle domande tecniche spintarelle sull'inverter che hai realizzato?



mi spiego meglio... entrambi sappiamo che sai scrivere quel codice in almeno sei differenti modi, solo che non lo fai ti freni,perchè??
domande spintarelle?? che proposta indecente!! lo sai che siamo su un forum libero, chiedi e ti sarà dato, se non è troppo spintarella ovviamente.Il mio modo di comunicare per mia scelta è sempre frammentato, sono qui per dare il mio contributo e sono contento dei risultati che otteniamo insieme

mismaett il 22/4/2015, 18:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 22/04/2015 18:27:27 ) [quote]Ciao Mismaett :clap.gif: ...
Io ho riscontrato il motivo della morte prematura al poco deadtime del EG e dai driver piccolini per pilotare IGBT o multi finali importanti .


io propenderei sulla necessita' di avere convertitori cc/cc distinti uno per ognuno dei 4 igbt del ponte completo, per evitare interferenze tra i driver...

NonSoloBolleDiAcqua il 22/4/2015, 19:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 22/04/2015 18:57:17 ) [quote]
Questo vuol dire che ci siamo accordati con la memoria per il momento ?

No,no...manca l'ottimizzazione degli altri due vettori.Dovrò fare diverse premesse e un po di esempi...l'obbiettivo è quello di arrivare a dimezzare i vettori...e la ram non sarà più un problema.Posso provarci? :rolleyes:

CITAZIONE (BellaEli, 22/04/2015 18:57:17 ) [quote]
mi spiego meglio... entrambi sappiamo che sai scrivere quel codice in almeno sei differenti modi, solo che non lo fai ti freni,perchè??


Aspè, se dipendesse da me farei tutto in modo completamente diverso ma non solo non verrebbe capito il motivo ma c'è anche il rischio che non funzioni.
La strada intrapresa da BellaEli non preclude la mia , le varianti che ha effettuato stanno allargando la sua strada e se dovesse essere necessario effettuare una svolta non sarà difficile...ovvio che mancano ancora alcune cose...ma vedrai che arriveranno da sole perchè il capo progetto è in grado di carpirle.
Se invece ti riferisci all'ottimizzazione dei vettori...la sto facendo perchè questo è un problema che si è presentato ora...è un incidente di percorso...serve una mano...chi spala? Eccomi pronto! SE invece spalassimo insieme faremmo prima...però la mia non vuole essere una critica ma solo un tentativo di agglomerazione!


Per la domanda tecnica spintarella, volevo sapere come funzica il tuo algoritmo di retroazione...cioè me ne puoi parlare? :woot:

Grandeeeeelettroooooooooooo...video video!
:clap.gif::clap.gif::clap.gif:


Per il corso c...lasciate stare...non ho le doti che hanno gli insegnati...scappereste tutti!:lol:
Cmq andatevi a vedere l'istruzione di compilazione #ifdef ... e l'operatore modulo % ...cioè il resto...poi allacciatevi le cinture.

BellaEli il 22/4/2015, 21:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]...e la ram non sarà più un problema. Posso provarci?


Si ma solo se ci fai un programmino che "non serve a nulla" !!!


[quote]Grandeeeeelettroooooooooooo...video video!


Infatti, è tutto il giorno che aspettiamo... Ti muoviiiiii ????


[quote]Cmq andatevi a vedere l'istruzione di compilazione #ifdef ... e l'operatore modulo % ...cioè il resto...poi allacciatevi le cinture.




Fermo lì !!!

Va bene ottimizzare ma almeno iniziamo !!!

Voglio dire che ottimizzare ora mi sembra prematuro... ci sono ancora un casino di cose da fare, potremmo avere necessità di cambiare logica, micro, etc. perchè spingerci così tanto con l'ottimizzazione già da adesso ?

Andiamo avanti, vediamo di costruire i concetti, le migliorie le possiamo sempre implementare.

E poi c'è un aspetto fondamentale che, come capo progetto, non posso tralasciare:

se dobbiamo realizzare il primo inverter open-source, vuol dire che dobbiamo permettere a chiunque di capire, modificare, migliorare.

Se realizziamo un codice incomprensibile difficilmente sarà migliorato/utilizzato se non da quel ristretto gruppo di persone che lo ha scritto.

Quindi dobbiamo trovare un equilibrio tra la "comprensibilità" e l'"ottimizzazione" del codice, ok ?

Ciao !

farstar1965 il 22/4/2015, 21:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
BOH !
Un forum per condividere :
Butto tutto quello che sò nel piatto, gli altri pure e peschiamo tutti.
Se non si capisce quello che ho detto cerco di rispiegarlo, idem gli altri.
Mi sembra di essere in una caccia al tesoro, peggio a volte vengono sottratti gli indizi.
Rimango in lettura. Aspettando di vedere chi vince.

Grazie. Eli.

NonSoloBolleDiAcqua il 23/4/2015, 0:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Fermo lì !!!


Stopped!


[quote]
Voglio dire che ottimizzare ora mi sembra prematuro...


Voglio solo far notare che compilando esce una bella scritta rossa:


La domanda è sicuramente lecita.
La variante dell'ottimizzazione del vettore onda_rif ha avuto una complessità che si aggira sul valore 3, la complessità dell'ottimizzazione degli altri due vettori ha complessità 50 mentre il mio suggerimento, chiamato l'asso da scinty, ha complessità che si aggira sugli 800...al momento non è ancora possibile implementarlo nel tuo codice e non ci sto nemmeno provando.
Ora, se ho forti problemi a far passare una variante di complessità fattore 3 , come pensi si possa far passare un qualcosa di enormemente più complicato?
Secondo te, al momento, su questo forum, quanti hanno capito e sono in grado di modificare il codice che hai scritto tu? Ed in tutta Italia quante saranno?
Non so se fai finta di non vedere o se veramente non vedi quello che vedo io...gli elementi ci sono tutti. Forse sarò un visionario...ma sei tu che manovri,sei tu il capo progetto: a te la scelta.
Bolle

BellaEli il 23/4/2015, 0:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Caro fastar1965, come sempre i tuoi post sono sempre corretti ma permettimi di calmare gli animi...

Qui tra quel ciclone di Bolle è tutti quelli che man mano si stanno aggiungendo va a finire che devo fare anche da moderatore del progetto...

È giustissimo il tuo discorso però è altrettanto vero che ognuno, nel rispetto degli altri, può fare quel che gli pare...

Non è detto che ogni utente sia disposto a condividere le sue conoscenze, i suoi studi, le sue nottate solo perché è iscritto al forum.

Inoltre per realizzare un progetto, per spiegare un concetto, per scrivere un programmino che "non serve a nulla", ci vuole tempo e non tutti ne hanno e/o lo vogliono utilizzare per il forum.

In fin dei conti, se domattina si farà la scheda EAL001 a me, Bolle e chiunque partecipa non verrebbe in tasca nulla, nonostante l'impegno per la sua realizzazione.

Non nascondo che piacerebbe anche a me poter guardare più da vicino alcuni progetti, ma ciò non vuol dire contestare il proprietario che non me lo permette.

In realtà, mi è capitato di leggere progetti dove c'era solo qualche foto e altri (per esempio il GEFEA) dove ho imparato tantissimo, ma più di ogni altra cosa il concetto della condivisione, quindi sto solo provando ad applicare ciò che mi hanno insegnato.

In conclusione, se hai bisogno di trovare la mappa del tuo tesoro, chiedi pure che ci sarà di sicuro qualche utente disposto a passartela !

ElettroshockNow il 23/4/2015, 1:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eccomi ... caricato oggi pom su youtube ... poi dritto a vedere Avengers con i nani ..



e di seguito le liniette di codice che lo gestiscono sperando che possano risultare utile più avanti

void Sincro(){
periodo=micros()-crono;
crono=micros();
New_OCR2A=periodo/100;
if(New_OCR2A>196 && New_OCR2A<202){ //se la frequenza è compresa tra 49Hz e 51Hz
if(pos<100)OCR2A=New_OCR2A-1;
else if(pos>100)OCR2A=New_OCR2A+1 ;
else OCR2A=New_OCR2A;
}
if(pos>98 && pos<102) digitalWrite(Led_Sincro, HIGH);//Se in fase accendi il led Sincro
else digitalWrite(Led_Sincro, LOW);
}


ovviamente attivando l'interrupt nel setup
attachInterrupt(1 , Sincro, RISING);

Ora mi gusto le vostre dolci melodie :rolleyes:
Ciao e grazie EA
Elettro

BellaEli il 23/4/2015, 1:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Voglio solo far notare che compilando esce una bella scritta rossa:LINK...se non si elimina quella scritta rossa, il tuo codice non può essere ok!


Certo, certo, io non sto dicendo che la dobbiamo ignorare definitivamente, solo un po' per poter andare avanti e affrontare anche gli altri problemi perché, come per la memoria, strada facendo si potrebbero presentare nuovi problemi che ci potrebbero costringere a cambiar logica annullando, di fatto, tutti gli sforzi impiegati...

E come se devo costruire una casa: faccio tutta la struttura in cemento armato, poi tutti i muri perimetrali, i tramezzi, intonaco, stucco, vernice.

Se non andiamo avanti, ho l'impressione che è come se la sequenza di sopra venga applicata per ogni singola parete !!!

Tutto qui...


[quote]mentre il mio suggerimento, chiamato l'asso da scinty, ha complessità che si aggira sugli 800...


Uuuh, che bello, non vedo l'ora di arrivarci...


[quote]Secondo te, al momento, su questo forum, quanti hanno capito e sono in grado di modificare il codice che hai scritto tu? Ed in tutta Italia quante saranno?


Capito spero tutti, per modificarlo ci vuole un po' di esperienza, quindi qualcuno in meno...
In Italia ??? Spero tante, altrimenti cambio mestiere !!! O sbaglio ?


[quote]Non so se fai finta di non vedere o se veramente non vedi quello che vedo io...gli elementi ci sono tutti. Forse sarò un visionario...ma sei tu che manovri,sei tu il capo progetto: a te la scelta.


Aaarg, sta storia che lanci la pietra e poi nascondi la mano mi fa troppo rosicare...

Si, sono il capo progetto, ma il progetto non è per me, non devo rispettare solo le mie esigenze, ho necessità di confrontarmi per capire anche quelle degli altri...

Per la storia delle visioni sei stato troppo vago, qui è uno di quei punti in cui fastar scriverebbe "indizi sottratti" !

Io non voglio limitare, non voglio impedire, non voglio semplificare, vorrei solo realizzare un progetto che si avvicina il più possibile alle esigenze dei molti.

Come si ottiene ciò ? Confrontandosi, discutendo, analizzando, sperimentando. Insomma quello che stiamo facendo da un po' di pagine !!!


Ora però dobbiamo prendere una decisione: andiamo avanti o continuiamo ad ottimizzare ?

Io sarei propenso per la prima ipotesi, ma se vogliamo prima fare qualche altra riflessione sono tutto orecchi (anzi occhi) come sempre.

In ogni caso, se vuoi continuare con le migliorie fallo !!! Non mi tenere fermo senza sapere cosa vuoi fare. Non posso andare avanti se so che tu sei impegnato su altro, capito braccio destro ?

Ciao ;)

BellaEli il 23/4/2015, 1:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro ma è Spettacolare !!!

Davvero fantastico vedere come si sincronizza subito...

Mi sarebbe piaciuto se avessi collegato un generatore con un'onda regolabile per vedere come il tuo algoritmo segue l'onda ma non importa.

Ma la variabile "pos" cos'è ?

Comunque grazie mille per la condivisione sia del video che del codice: sei davvero GRANDEEEE !!!!

NonSoloBolleDiAcqua il 23/4/2015, 1:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora ho fatto bene a rimanere alzato fino a notte fonda...che video!!!


inverter90 il 23/4/2015, 6:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Eccomi ... caricato oggi pom su youtube ... poi dritto a vedere Avengers con i nani ..


Come al solito sai stupirci sempre di piu!!


inverter90 il 23/4/2015, 6:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ora però dobbiamo prendere una decisione: andiamo avanti o continuiamo ad ottimizzare ?


Si non dovrebbe essere sbagliata nessuna delle due ipotesi,(so che non riesco a contribuire con soluzioni ecc.. ) ma se andiamo avanti magari le ottimizzazioni verrano da se in un secondo momento.. Io direi di stabillire un sistema per il sincro, perche ancora non ho capito come dobbiamo fare..Che ne dite? Metodo Elettro sembra fantastico..Elettro nel dettaglio quanti ms impega per mettersi in fase?

ElettroshockNow il 23/4/2015, 8:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie a tutti :wub: è un onore far parte di questa squadra.

[quote]Elettro nel dettaglio quanti ms impega per mettersi in fase?

Nel peggior delle ipotesi 2 Sec,poi una volta in fase si riduce a 0.

Forse non c'è bisogno di questa precisione di fase ,ma son due righette e non ci costano nulla e un giorno quando bisognerà fare il cambio di sorgente lo faremo con un semplice relè senza la paura di una doppia semionda

Per rendere più chiaro la routine di messa in fase descrivo il mio pwm.
La mia onda sinusoidale è composta da 200 campionamenti totali.
L'indice di questi campionamenti l'ho chiamato pos (posizione).
Con indice 0 (pos 0) mi trovo ad inizio sinusoide ,a 50 mi trovo nel picco superiore ,a 100 all'inversione di polarità e 150 nel picco inferiore.

Quindi cosa ho fatto.
Ho misurato il periodo (dato presente anche nel loop principale ed utile per visualizzare la frequenza di rete) e calcolato il valore OCR2A in maniera tale da ottenere la stessa frequenza in uscita.
Guarda caso è una divisione per 100 ;) che casualità.
Infatti una sinusoide a 50Hz ha un periodo da 20000uS che diviso 100 = 200 ... Con OCR2A=200 e un timer 2 impostato con prescaler 8 e un'onda composta da 200 campionamenti ottengo = 200*0.5uS*200 = 20mS
Una volta calcolata con precisione la frequenza di rete e il giusto valore di OCR2A per riprodurla ho semplicemente comparato le due sinusoidi.
L'interrut viene chiamato ogni volta inizia la semionda positiva ,quindi mi aspetto che per essere in fase anche l'inverter deve trovarsi nell'indice (pos) 0 oppure nell'indice 100.
Ho scelto 100 per ridurre l'if .
Se l'onda generata è in anticipo (valore inferiore a 100) allora imposto in uscita la frequenza di rete -0.25Hz ,se in ritado accellero di 0.25 ....
Altrimenti mi trovo in perfetta fase e quindi imposto la stessa frequenza.
E' chiaro che ci sarà sempre un inseguimento perchè non avremo mai con queste tolleranze la stessa frequenza .

W EA,W i pazzoidi
ElettroshockNow

NonSoloBolleDiAcqua il 23/4/2015, 11:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]nuovi problemi che ci potrebbero costringere a cambiar logica annullando, di fatto, tutti gli sforzi impiegati...

forse, e fai bene ad occuparti del progetto...io invece mi occupo principalmente di divulgare :la retta della sinusoide ne è un esempio anche perchè la trovo una delle pochissime applicazioni informatiche applicate di sin(x)/x.

[quote]Per la storia delle visioni sei stato troppo vago, qui è uno di quei punti in cui fastar scriverebbe "indizi sottratti" !

Per quanto riguarda il discorso delle visioni non sto sottraendo nulla anzi tento proprio di far imboccare a questa discussione ad una inversione di rotta cercando di far alzare la qualità e l'eccellenza del progetto tentando di dare strumenti a chi non ne ha.

[quote]In Italia ??? Spero tante, altrimenti cambio mestiere !!! O sbaglio ?

Sbagli,purtroppo poche e sono sempre meno...

[quote]Non mi tenere fermo senza sapere cosa vuoi fare.

Non mi sono spiegato bene? Ok, vediamo di passare ad un linguaggio tecnico:per ottimizzare gli altri due vettori l'idea è quella di fare una coda circolare semaforica perchè SEMBREREBBE inutile una matrice bidimensionale. Se non si è capito una pippa...è normale che sia così!


[quote]W EA,W i pazzoidi

Evvaiii...io mi prendo lo scettro! :lol:

inverter90 il 23/4/2015, 20:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ho lavorato solo sul codice, che sebbene si compila, deve necessariamente essere testato...


BellaEli stavo facendo qualche prova con i pochi strumenti a disposizione,ma misa che c'e qualche problema forse di duty cycle troppo basso. ma per confermare occorre testare con l'oscilloscopio

danye il 23/4/2015, 21:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro sei fantastico!


xardas il 23/4/2015, 22:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro.

Volevo farti infiniti complimenti per il progetto Inverter 5KW.

Inoltre voglio capire se sei UMANO O SEMPLICEMENTE UN DOCENTE UNIVERSITARIO..


Ciao e grazie per i bei video che ci regalano emozioni vere..

BellaEli il 24/4/2015, 2:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro grazie per la spiegazione che, come ogni volta, è semplice e chiara.


[quote]forse, e fai bene ad occuparti del progetto...io invece mi occupo principalmente di divulgare


Se scrivi questa frase e ti assecondo su tutto, va finire che il nostro progetto non sarà mai completato !

Su ogni linea di codice possiamo aprire un intero topic e parlare di come sia possibile stravolgerla, ma il nostro obiettivo attuale è comunque quello di realizzare un firmware open-source per realizzare un inverter sinusoidale puro.

Sono contentissimo che ti sei unito al gruppo, che ci stravolgi le idee, il codice e ci fai scoprire tecniche avanzate di programmazione ma, come capo progetto, non posso dimenticare il punto di arrivo.

Quindi va bene ogni miglioria, ma non dobbiamo mai dimenticare che abbiamo un inverter da realizzare, ok ?


[quote]tento proprio di far imboccare a questa discussione ad una inversione di rotta cercando di far alzare la qualità e l'eccellenza del progetto


Concordo su ogni lettera !


[quote]per ottimizzare gli altri due vettori l'idea è quella di fare una coda circolare semaforica perchè SEMBREREBBE inutile una matrice bidimensionale. Se non si è capito una pippa...è normale che sia così!


Ero abituato ad altri tipi di semafori...

Comunque ora va meglio: subito al sodo, frasi che sono chiare, che permettono, anche a chi non sa, di imparare nuove possibilità.

Per capire riporto uno spezzone di Wikipedia:

[i]Il problema del produttore-consumatore è un esempio classico di sincronizzazione tra processi.

Il problema descrive due processi, uno produttore ed uno consumatore, che condividono un buffer comune, di dimensione fissata.

Compito del produttore è generare dati e depositarli nel buffer in continuo.

Contemporaneamente, il consumatore utilizzerà i dati prodotti, rimuovendoli di volta in volta dal buffer.

Il problema è assicurare che il produttore non elabori nuovi dati se il buffer è pieno, e che il consumatore non cerchi dati se il buffer è vuoto.[/i]

Tale concetto potrebbe essere utilizzato al posto delle nostre matrici dimensionali, risparmiando, forse, anche più del 50% della memoria !

Tuttavia mi sembra uscire fuori tema...

Mi fai capire come pensi di procedere ?

Ha senso implementare una coda semaforica se, forse, stiamo a meno del 10% del codice ?

Sicuramente sarai più esperto di me a scrivere programmi ma, non puoi negare, che si parte da un diagramma di flusso per poi arrivare al codice.

Perchè ti stai spingendo così tanto col primo blocco del diagramma di flusso ?

Sai sicuramente più di me che, implementare un meccanismo del genere adesso, otre a diminuire il consumo di memoria, porrà dei paletti per tutto il codice che deve essere ancora scritto...

Mi dai una motivazione oggettivamente ineccepibile che mi convinga a parlare di un buffer anzichè discutere sulla sincronizzazione, sul feedback, sulle protezioni e su tutto ciò che manca ???

Una raccomandazione: non rispondere che ti metti in panchina a fare l'osservatore, il mio post non vuole assolutamente produrre un simile risultato, vuole semplicemente "sbloccare i lavori" per consentire al progetto di andare avanti...

Che ne pensi ?


[quote]BellaEli stavo facendo qualche prova con i pochi strumenti a disposizione,ma misa che c'e qualche problema forse di duty cycle troppo basso. ma per confermare occorre testare con l'oscilloscopio


Non ho avuto tempo di fare debug e prove, ho del lavoro da consegnare...

Tuttavia sicuramente ci sono problemi, parametrizzando e ottimizzando il codice si creano molti problemi non visibili "a occhio"...

Appena riesco faccio qualche prova e ti aggiorno.

A presto, Eligio.

NonSoloBolleDiAcqua il 24/4/2015, 4:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (xardas, 24/04/2015 02:22:20 ) [quote]
Inoltre voglio capire se sei UMANO O SEMPLICEMENTE UN DOCENTE UNIVERSITARIO..


E' semplicemente un FENOMENO!:lol:

CITAZIONE (xardas, 24/04/2015 02:22:20 ) [quote]
...si parte da un diagramma di flusso per poi arrivare al codice.


ho smesso tanto tempo fa

CITAZIONE (xardas, 24/04/2015 02:22:20 ) [quote]
Perchè ti stai spingendo così tanto col primo blocco del diagramma di flusso ?


Perchè hai finito la memoria a disposizione...e...

CITAZIONE (xardas, 24/04/2015 02:22:20 ) [quote]
Mi fai capire come pensi di procedere ?


La tua architettura si poggia su un vettore bidimensionale, prende in considerazione metà di questo in attesa che l'altro venga riempito...cioè 'locki' metà di questo, la riempi per poi passare all'altra metà. Sto semplicemente dicendo che basta trasformare il tuo vettore in una coda circolare (più o meno già fai una cosa del genere) , fai scorrere un indice su questa coda (il tuo semaforo) 'lokkando' un solo elemento e non metà vettore. Se l'altro processo necessita di quell'elemento (visto che è sotto semaforo) prendi l'ultimo valore valido che salverai in una apposita variabile. Tutto questo ti permetterà il dimezzamento della memoria e svincolerai i due processi in modo asincrono: la coda circolare (cioè la funzione loop) procederà con i tempi di lettura del convertitore a/d, mentre l'altro processo analizzerà i valori retroazionandoli.



CITAZIONE (xardas, 24/04/2015 02:22:20 ) [quote]
Ha senso implementare una coda semaforica se, forse, stiamo a meno del 10% del codice ?


Ok, mi hai convinto...:crutch.gif:

kekko.alchemi il 24/4/2015, 16:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (xardas, 24/04/2015 04:16:02 ) [quote]
Inoltre voglio capire se sei UMANO O SEMPLICEMENTE UN DOCENTE UNIVERSITARIO..


Niente di tutto ciò, è semplicemente un :alienff:!!
E' una delle persone, anzi degli alieni, più preparati (e probabilmente il più) che conosco in ambito elettronico. :clap.gif:

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 24/04/2015 04:16:02 ) [quote]
cioè 'locki' metà di questo...


Ma intendi Loki il fratello di Thor? :lol:

Tornando al nostro inverter, ripeto che secondo me state procedendo in maniera errata. Dovete partire dall'Hardware, definendo solo a livello filosofico il firmware, definirlo in tutti i suoi componenti, realizzarlo, e solo dopo iniziare a stendere il firmware.
Dico questo perchè è quasi sicuro, che arrivati alla fine della scrittura del firmware, quando lo andrete ad utilizzare fisicamente nell'Hardware, dovrete cancellarne gran parte e riniziare da capo... non ha molto senso questo no?
Sarà che io sono abituato a scrivere i firmware senza diagramma di flusso, e procedere per blocchi/step, provandoli realmente passo passo.
A volte ci sbatto la testa, e a forza di sbatterla lo risolvo, ma un conto è sapere dove sbatterla (dove è cioè il problema), e un conto è procedere poi alla cieca alla ricerca del problema, che spesso così facendo, è un equazione a due o più variabili/problemi.
Alla fine ottengo un firmware sicuramente funzionante e sicuramente ottimizzabile. L'ottimizzazione però, in caso di anomalie, può essere retrocessa per tornare alla condizione funzionante, affrontando quindi un problema alla volta. Così invece scrivendo tutto da zero senza un riscontro pratico sull'Hardware (carichi applicati sull'inverter, distorsione effettiva, feedback...) si rischia di perdere un sacco di tempo. Uomo avvisato...

Posso aggiungere una cosa, senza scoraggiare nessuno?
Cosa direste se ci fosse un metodo (molto ma molto semplice) per fare un inverter sinusoidale puro senza microcontrollore, completamente analogico ("quattro pezzi"), con prestazioni e versatilità superiori (e di gran lunga) a qualsiasi firmware gestito da un micro?? Sarebbe davvero un inverter alla portata di tutti, anche per un bambino. Ma non voglio distogliervi... è solo una cosa che a volte sognamo con il grande Elettro...

Kekko

scinty il 24/4/2015, 18:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sono daccordo con kekko anche se in passato l'avevo già detto cerco di andare a parole più semplici...
io non uso il feedback di uscita ma bensì il feedback di ingresso inseguendo un valore pulsante a 150hz campionato con 254 valori così riesco a inseguire le tre sinusoidi prima ancora che si distorcano e la possibilità di disconnettere il lato AC o il lato DC senza che si inneschino archi!! è un sistema unico nel suo genere e questo mi spinge alla misterite...
per l'inverter analogico con soli 4 componenti anchio l'avevo nominato a suo tempo ma eravate distratti(irs2092 2mosfet e induttanza di filtro).
nel frattempo sto facendo credere all'arduinverter che è un inverter mppsolar e a farlo comunicare tramite porta seriale con il software di Jarod e con raspberry con un server CMS caricato. da prime prove funzica ma ho un problema: il software di Jarod richiede stringhe da 92 byte mentre il buffer seriale del micro che state usando ha un buffer di 64 byte, qualcuno sa come aiutarmi??

farstar1965 il 24/4/2015, 19:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Potrebbe servire ?


kekko.alchemi il 24/4/2015, 20:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Sono contento che siamo d'accordo Scinty!! La proposta che avevi fatto dell'inverter analogico mi era proprio sfuggita, altrimenti te l'avrei appoggiata subito! Per me, sarebbe quello il vero inverter EA alla portata di tutti, con prestazioni che anche un micro a 2 GHz se le sogna! Lo vogliamo provare a fare insieme?

Kekko

ElettroshockNow il 24/4/2015, 22:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vedete che non sbaglio a dire che siamo un gruppo di pazzoidi :lol:

Oggi ho fatto un passo avanti e due indietro ...
Il passo avanti era per avere un feedback in maniera tale da regolare la tensione a 200V .
Per farlo mi sono basato sul lavoro di BellaEli implementando una matrice bidirezionale e quindi mentre il micro lavora sulla matrice 1 viene calcolata la 2 oppure l'opposto.
Sulla carta funziona, ma nella pratica succede qualcosa di imprevisto che crea incroci sui finali !!!
È curioso perché non vengono minimamente sfiorati i timer ...
Ho pensato ad un errore di calcolo ...
Quindi ho stampato i valori e li ho controllati,perfetti ..
Eppure l'incrocio avviene e se non ci fossero stati gli ottimi driver avrei pianto.

A dimenticavo,per aumentare la protezione ho impiegato un pin interrupt che blocca tutto se sente un Fail da uno dei driver ;) ...

E i due passi indietro.

Bé il feedback e il sincro !!!
Si il sincro non può usare un interrupt con priorità più alta del timer1 e 2.(problema messo in evidenza in anticipo BellaEli)

Mentre facevo delle prove riscontrato delle piccole anomalie sull'assorbimento.
Era dovuto al sincro.
Ogni tanto capitava che avendo priorità più alta bloccava lo stato delle uscite (parliamo di uS ... ) e quando finiva l'interrupt del sincro e veniva richiamato l'interrupt del timer2 il micro si trovava con il TCNT che aveva oltrepassato le soglie OCR1A e OCR1B quindi commutava i finali senza deadtime.

Quindi ora devo risolvere il problema...
Forse userò il comparatore analogico sul pin7 per generare una interrupt con priorità più bassa ;)

Ho provato con il Timer0 ,ma Arduino lo usa per la funzione millis () e delay () ... Quindi per rispetto non lo tocco

Ciao grandi e grazie ,ma voglio precisare che quello che so' è merito della condivisione di altri pazzoidi ...

NonSoloBolleDiAcqua il 25/4/2015, 7:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 24/04/2015 22:48:25 ) [quote]Potrebbe servire ?


NonSoloBolleDiAcqua il 25/4/2015, 7:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 07:01:38 ) [quote]
Per farlo mi sono basato sul lavoro di BellaEli implementando una matrice bidirezionale e quindi mentre il micro lavora sulla matrice 1 viene calcolata la 2 oppure l'opposto.
Sulla carta funziona, ma nella pratica succede qualcosa di imprevisto che crea incroci sui finali !!!


non ho capito...hai utilizzato l'algoritmo di BellaEli? non dovrebbe essere possibile una cosa del genere...pensiamoci su! :huh:

kekko.alchemi il 25/4/2015, 16:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quante cose saranno possibili nella realtà che nella teoria non sono contemplate
Pensa che io sto litigando con qualcosa che sembra un bug del microcontrollore. Possibile? E pure così sembra...

ElettroshockNow il 25/4/2015, 20:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 25/04/2015 16:03:12 ) [quote]
non ho capito...hai utilizzato l'algoritmo di BellaEli? non dovrebbe essere possibile una cosa del genere...pensiamoci su! :huh:

Sisi ho usato il metodo di BellaEli.
Ad inizio setup ho calcolato la matrice 1 ,poi durante il normale funzionamento (viene gestito in automatico dall'interrupt del timer2 che incrementa l'indice della matrice in uso)nel Main ho letto il valore analogico del picco (tensione raddrizzare e livellata dall'uscita).
In base a questo valore ricalcolo la matrice che non viene usata (calcolo che viene esuguito tra un interrupt e un'altro) e appena finita alza una flag .
Nel l'interrupt del timer 2 c'è un If che controlla ad ogni ciclo di interrupt (nel mio caso 100uS ) se la matrice è pronta .
Se è pronta e mi trovo ad indice 0 ,allora cambio la matrice in uso e abbasso la flag.
Nel loop se la flag è abbassata riparte il calcolo ma della matrice che fino a poco prima era la principale.
Questo è il principio di BellaEli che sfrutta il 100% della velocità del micro.
Sicuramente se la matrice fosse composta da meno elementi andrebbe a vantaggio .
Però non capisco i piccoli incroci che si creano .... Per niente belli.

A dimenticavo che il metodo BellaEli è perfetto per un inverter basato sul pwm tipo il mio è che quindi non deve preoccuparsi della forma d'onda .

Più avanti se riuscirò in questa impresa aggiungerò un doppio feedback per le due semionde.

Per la cronaca ,oggi ho misurato direttamente i tempi di ritardo ...
Bé bisogna introdurre 3uS di anticipo e 3uS di ritardo ai due pwm per avere 0uS di deadtime.
Poi va' aggiunto un deadtime per sicurezza.
Io ho aggiunto 1,5uS .
Più tardi allego foto ... ;P

NonSoloBolleDiAcqua il 25/4/2015, 21:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 20:31:02 ) [quote]
A dimenticavo che il metodo BellaEli è perfetto per un inverter basato sul pwm tipo il mio è che quindi non deve preoccuparsi della forma d'onda .


Questa è un'ottima notizia che si dava per scontata a livello teorico...

CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 20:31:02 ) [quote]
Sicuramente se la matrice fosse composta da meno elementi andrebbe a vantaggio.


Si potrebbe tentare di capire fino a che valori si potrebbe arrivare...un esempio potrebbe essere il 256...ma l'algoritmo dovrebbe essere cambiato, più o meno come avevo anticipato mediante una interpolazione a media pesata.Vediamo cosa ne pensa BellaEli.

CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 20:31:02 ) [quote]
Però non capisco i piccoli incroci che si creano .... Per niente belli.


Potrebbe esserci un bug a livello di algoritmo che è sfuggito...una foto potrebbe aiutare...


CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 20:31:02 ) [quote]
Per la cronaca ,oggi ho misurato direttamente i tempi di ritardo ...
Bé bisogna introdurre 3uS di anticipo e 3uS di ritardo ai due pwm per avere 0uS di deadtime.
Poi va' aggiunto un deadtime per sicurezza.
Io ho aggiunto 1,5uS

Avrei detto che i tempi si dovevano agirare sui 100-200ns ...3 micro mi sembrano un'enormità...ottimo lavoro...ridurranno drasticamente la stesura del codice.

ElettroshockNow il 25/4/2015, 22:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ecco i ritardi che entrano in gioco :

Il metodo pwm phase correct è bellissimo perché non obbliga l'inseguimento della forma ,ma come svantaggio ha l'alto rischio di danneggiare il finale inquanto basta che per un attimo i due finali siano entrambi in conduzione e il danno è fatto.
In teoria se non venissero introdotti ritardi asimmetrici dovremo trovare gli stessi tempi in ingresso e in uscita,ma non è così. ...

Dal bellissimo Arduino configurato in phase correct genero i due pwm sfasati di 180° (senza deadtime ) e li vado a misurare sui Gate :


Oooo mio orrore ... INCROCIO
C'è bisogno di un deadtime per correggere i ritardi introdotti dal sistema ....
Quindi ho introdotto una differenza tra i due OCR1A e OCR1B di 52 (equivalente a 3,2uS) a favore di OCR1A

... molto meglio ,ora niente incrocio ,ma manca niente
Per sicurezza ho confermato il non incrocio anche sulla Vce (ho separato il ponte pilotati singolarmente un finale accendendo un lampada da 20W ,quindi nel grafico sono entrambi in fase )



Ok .. per essere sicuro ho aggiunto qualche uS (3 uS .. Forse troppi ,più avanti scendo )


Ora sono contento e rilassato ..

Quindi tirando le somme bisogna prevedere un deadtime minimo imposto dall'hardware che personalmente ho chiamato correct_time perché nella realtà non crea momenti morti tra i due finali.

Volete sapere da dove vengono quei 3.2uS ...
Di seguito l'uscita Pwm del micro e la tensione sul Gate ...


Ciao e buoni deadtime a tutti dopo un buon correct_time
ElettroshockNow

ElettroshockNow il 25/4/2015, 22:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Avrei detto che i tempi si dovevano agirare sui 100-200ns ...3 micro mi sembrano un'enormità...ottimo lavoro...ridurranno drasticamente la stesura del codice.

Sisi si può scendere a 200/300nS ...
La difficoltà è trovare il valore di correct_time per mettere i due fronti sullo stesso asse....
Poi si và di fino e si sceglie il deadtime in funzione di quanto aumenta l'asimmetria Ton e Toff dei finali in funzione della corrente.
Io direi di non scendere sotto 1uS ...
Chi ha più esperienza di me che dice ?

BellaEli il 25/4/2015, 22:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 25/04/2015 20:31:02 ) [quote]
Sto semplicemente dicendo che basta trasformare il tuo vettore in una coda circolare (più o meno già fai una cosa del genere) , fai scorrere un indice su questa coda (il tuo semaforo) 'lokkando' un solo elemento e non metà vettore.

Se l'altro processo necessita di quell'elemento (visto che è sotto semaforo) prendi l'ultimo valore valido che salverai in una apposita variabile.

Tutto questo ti permetterà il dimezzamento della memoria e svincolerai i due processi in modo asincrono:

la coda circolare (cioè la funzione loop) procederà con i tempi di lettura del convertitore a/d,

mentre l'altro processo analizzerà i valori retroazionandoli.


Solo per ragionare, non ti scaldare...

Il primo "[i]Se l'altro processo necessita di quell'elemento[/i]" chi è la funzione loop o l'interrupt ?

Il secondo "[i]mentre l'altro processo analizzerà i valori retroazionandoli.[/i]" a chi è riferito ? Non abbiamo mai parlato di retroazione, che vuoi dire ?

Comunque, ipotizziamo di avere una struttura del genere:

Loop {

___Funzione1 (Es. Gestione ADC)
___Funzione2 (Es. Gestione Display)
___Funzione3 (Es. Gestione Protezioni)
___Funzione4 (Es. Gestione Input)
___Funzione5 ...
___Funzione6 ...
___Funzione7 ...
___Funzione8 (Ricalcolo riga matrice, la nostra attuale Calcola_Vet())

}

Interrupt() {

// scorre l'indice da 0 a 319. Indice è una variabile globale, quindi vista dalla funzione Calcola_Vet() che potrebbe rappresentare il semaforo.

}

Calcola_Vet() {

// Supponiamo che vogliamo lavorare su un solo vettore di 160 elementi
// E supponiamo che la variabile Indice sta a 100,
// tale funzione ricalcolerà tutti i valori da da 0 a 99 e poi troverà
// il semaforo rosso (variabile indice) quindi ha 2 possibilità:

[i]Opzione 1:[/i]
Aspetta che la variabile indice si incrementa e man mano che lo fa ricalcola i restanti valori del vettore fino all'indice 319, quindi termina la funzione.

Da notare che se questa funzione viene eseguita quando l'indice sta a 0 occorrerà aspettare ben 20 ms per uscire dalla funzione, un vero spreco !

[i]Opzione 2:[/i]
Memorizza il valore 99, alza un flag di ricalcolo incompleto ed esce dalla funzione, quindi il ciclo loop potrà procedere con le Funzione1, Funzione2, etc, fino alla Funzione8 che continuerà il calcolo dal valore 100 fino al valore indice di quell'istante, a meno che il valore indice di quel momento non sia inferiore di 99 (vuol dire che ha ricominciato da 0).

In questo secondo caso, per funzionare correttamente, dobbiamo avere la certezza che la nostra Funzione8 deve essere richiamata entro 20ms, altrimenti ci saranno problemi sui valori ricalcolati.

}

Il secondo metodo è sicuramente quello più performante, tuttavia visto che attualmente la nostra funzione loop ha solo la Funzione8 è prematuro progettare un simile meccanismo, solo per questo dico di rimandare tale ottimizzazione...



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 25/04/2015 20:31:02 ) [quote]Ok, mi hai convinto...


So benissimo che non è così (e ti ringrazio per l'eleganza con cui mi hai dato la possibilità di andare avanti) ma faccio finta che ci credo e quindi accolgo la tua richiesta e si va avanti !!!



CITAZIONE (kekko.alchemi, 25/04/2015 21:50:37 ) [quote]
Dovete partire dall'Hardware, definendo solo a livello filosofico il firmware, definirlo in tutti i suoi componenti, realizzarlo, e solo dopo iniziare a stendere il firmware.
...
Così invece scrivendo tutto da zero senza un riscontro pratico sull'Hardware (carichi applicati sull'inverter, distorsione effettiva, feedback...) si rischia di perdere un sacco di tempo.


E' vero quello che dici, tuttavia stiamo ancora agli albori, stiamo ancora lavorando sui blocchi logici del firmware siamo ancora lontani da tutte quelle ottimizzazioni relative all'hardware...
Inoltre, sicuramente in maniera più limitata, è comunque possibile "simulare" l'hardware con piccoli circuiti (nel mio video, ad esempio, ho simulato la variazione di frequenza con un semplice potenziometro, testando di fatto quella specifica parte di firmware).

In ogni caso ti ringrazio per il "warning", cercherò di tenerne conto adeguatamente...

CITAZIONE (kekko.alchemi, 25/04/2015 21:50:37 ) [quote]
Posso aggiungere una cosa, senza scoraggiare nessuno?


Nooooooo !!! Stai zitto !!!


CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 22:24:56 ) [quote]
Per farlo mi sono basato sul lavoro di BellaEli implementando una matrice bidirezionale e quindi mentre il micro lavora sulla matrice 1 viene calcolata la 2 oppure l'opposto.


Ehi, come hai osato senza permesso ?!? Vabbeh, per questa volta chiudo un occhio...


CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 22:24:56 ) [quote]
Sulla carta funziona, ma nella pratica succede qualcosa di imprevisto che crea incroci sui finali !!!


Mmmh... viene da pensare a un piccolo errore o inaccortezza nella stesura del codice, non perchè è una idea mia, ci mancherebbe, ma semplicemente perchè è una operazione che non ha nulla a che vedere con gli incroci...



CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 22:24:56 ) [quote]
A dimenticavo,per aumentare la protezione ho impiegato un pin interrupt che blocca tutto se sente un Fail da uno dei driver ...


Siii... questa è un'ottima idea: utilizzare un Pin da agganciare ad un interrupt con priorità più alta per bloccare istantaneamente l'inverter !

Ne terrò conto per quanto passeremo a gestire le protezioni...


CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 22:24:56 ) [quote]
Si il sincro non può usare un interrupt con priorità più alta del timer1 e 2.


E' vero, l'idea che ci sia qualcosa che ha priorità superiore alla generazione dell'onda non mi piace affatto (a parte la protezione)... Vediamo come andrà a finire...


CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 25/04/2015 22:33:23 ) [quote]
Si potrebbe tentare di capire fino a che valori si potrebbe arrivare...un esempio potrebbe essere il 256...ma l'algoritmo dovrebbe essere cambiato, più o meno come avevo anticipato mediante una interpolazione a media pesata.Vediamo cosa ne pensa BellaEli.


Eccolo che riparte... Cos'è sta storia della media pesata ? A cosa ti riferisci ?

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 25/04/2015 22:33:23 ) [quote]Potrebbe esserci un bug a livello di algoritmo che è sfuggito...una foto potrebbe aiutare...


Quoto...


CITAZIONE (ElettroshockNow, 25/04/2015 22:33:23 ) [quote]
Il metodo pwm phase correct è bellissimo perché non obbliga l'inseguimento della forma ,ma come svantaggio ha l'alto rischio di danneggiare il finale inquanto basta che per un attimo i due finali siano entrambi in conduzione e il danno è fatto.


Non ricordo dove ho trovato queste due animazioni:

[CENTER]
[/CENTER]
[CENTER]
[/CENTER]

Per gestire il DeadTime con il Phase Correct è un po' più complicato, potrebbe sfuggire qualche piccolo dettaglio che porta a mandare in conduzione tutti e due i finali quando ci si avvicina a valori alti di PWM...

In ogni caso, come ogni volta, complimenti per la qualità di tutto ciò che fai e condividi !

A presto, Eligio.

ElettroshockNow il 25/4/2015, 23:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Per gestire il DeadTime con il Phase Correct è un po' più complicato, potrebbe sfuggire qualche piccolo dettaglio che porta a mandare in conduzione tutti e due i finali quando ci si avvicina a valori alti di PWM

Nel dubbio ho mandato in seriale le matrici per vedere se ci fossero errori.
Niente ,i calcoli sono tutti corretti,ma il micro non digerisce il cambio di matrice.
O meglio.
Se le due matrici sono uguali l'inverter non si lamenta invece nelle variazioni ,cioè quando le matrici cambiano valori (pur restando nei valori ) si sentono degli incroci ,difficili da misurare anche con l'oscilloscopio.
Però ci sono .

Ho pensato anche alla possibilità che il problema potenziale sul sincro lo potrei avere anche adesso con il Timer2.
Mi spiego.
Uso il Timer2 per comodità e per non perdere le funzioni millis () ,delay() micros () di arduino ,altrimenti usavo il Timer0 con priorità più bassa del Timer1 ed ero sicuro che non rompeva le scatole.
Forse penso che sia lui il problema ,perché ho aggiunto un If e qualche altra stupidaggine ,ma cmq ho appesantito l'interrupt.
Ora quando viene richiamata l'interrupt del Timer2 essa prenderà la gestione del micro per il tempo necessario ,ma se l'ho appesantita ne aumenterà di conseguenza anche il tempo.
Ma in tutto questo il TCNT1 continua a contare .... e quando finisce l'interrupt forse ho già superato le soglie OCR e quindi il micro immediatamente commutava salutando il deadtime... incrocio. .
Forse è lui il problema che risulta presente nel codice senza l'implementazione di BellaEli ,ma meno evidente.
Che dite può essere ?
Bo!!! Altro non mi viene in mente

@BellaEli :grazie per la dritta del bidimensionale .. mi piace ... mi piace vedere il micro sudare

BellaEli il 26/4/2015, 1:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scusa Elettro, mi riepiloghi la logica del tuo firmware ?

Il timer 2 conta da 0 fino a ? 200 ?

In overflow cambia il valore di ?

Il timer 1 si occupa del PWM in phase correct, conta da 0 a 511, poi torna indietro e cambia i pin in funzione di ocr1x ?

ElettroshockNow il 26/4/2015, 2:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 26/04/2015 01:55:32 ) [quote]Scusa Elettro, mi riepiloghi la logica del tuo firmware ?


il Timer1 si preoccupa delle due uscite a 15Khz e varia il duty variando gli OCR1A o B che possono avere valori da 0 a 511.
Per il canale A 0 è il minimo e 511 è il massimo ,per il b l'opposto.
Il Timer 2 crea la cadenza per modificare l'indice e lo fà richiamando una interrupt per COMPA ogni 100uS :

ISR(TIMER2_COMPA_vect){
if (pos == 200 && Flag_Vet_Pronto) {
Flag_Vet_Pronto = false;
Sin ^= 1;
}
if(pos==200) pos=0;
OCR1A= constrain ((S[Sin][pos]-deadtime),0,511);
OCR1B= constrain ((S[Sin][pos]+deadtime),0,511);
pos++;
}


La matrice bidimensionale S[] è composta da 200 elementi nei quali è presente tutta la forma sinusoidale (100 per la semionda positiva e 100 per la negativa)

Nel loop invece:
if(!Flag_Vet_Pronto)Calcola_Sin();

La quale routine calcola la Matrice Stby equivalente a Sin^1.

Fila tutto .. tranne quel Timer2 che interrompe il Timer1 troppo spesso ... e non mi piace

NonSoloBolleDiAcqua il 26/4/2015, 3:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
hai capito te Elettro zitto zitto...hai messo decisamente a fuoco

quindi sei sceso con valori del vettore bidimensionale e 200 e la forma d'onda ancora 'tiene'...hai verificato il limite inferiore? :rolleyes:

[quote]Fila tutto .. tranne quel Timer2 che interrompe il Timer1 troppo spesso ... e non mi piace


deve filar tutto...a meno che ci sia un problema che non dipenda dall'algoritmo ma nel modo in cui agisce l'interrupt...cioè forse si da per scontato che l'interruzione avvenga a linee di codice C...mentre l'interruzione avviene su una qualsiasi linea di codice in linguaggio macchina e quindi le variabili condivise potrebbero essere lette in modo errato perchè interrotte nel punto di aggiornamento..
Questo punto è fondamentale...potrebbe avvenire una cosa del genere...se non è chiaro faccio un esempio.

Se invece pensi che sia un problema di Timer2 troppo frequente e lo vuoi abbassare ma non tornano gli indici...occorre interpolare con delle medie.

Tutto chiaro?

ElettroshockNow il 26/4/2015, 9:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Variabili condivise ....:unsure: potrebbe anche essere ...
Con calma domani ricontrollo ed evito le variabili condivise.

Per il discorso Timer2 volevo sostituirlo con il Timer0 che ha priorità più bassa ,così sono sicuro che nessuna interrupt interrompa le comparazioni sul Timer1.

200 elementi ,100 per semionda non solo male ,meno non ho provato

BellaEli il 26/4/2015, 15:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Un momento, ma Timer1 lavora in hardware, non può sbagliare o no ? Voglio dire che una volta impostati i due valori OCR1A e B, il timer, il comparatore e tutto ciò che riguarda il timer1 funzionerà in maniera del tutto indipendente dal firmware...

L'unica vera incertezza è il momento in cui vai ad impostare i valori OCR1A e B, facciamo un esempio:

Ipotizziamo che ci troviamo nella seconda metà della semionda positiva, quindi i valori del PWM, ad ogni ISR, diminuiranno.

Ipotizziamo che il valore attuale del vettore S è 150 e che il valore di DeadTime è 5, quindi OCR1A sarà stato impostato a 145, OCR1B a 155.

In queste condizioni, il valore del pin 9 sarà 1 fino a 145 e 0 fino a 511.
Il valore del pin 10 sarà 0 fino a 155, 1 fino a 511.

Ipotizziamo che il prossimo valore del vettore S, da impostare come PWM in uscita sia 140, quindi 135 e 145 per OCR1A e B.

Ipotesi 1:

Ipotizziamo che la ISR venga chiamata quando il TCNT1 è a 100, quindi imposterai i valori di ICR1A e B a 135 e 145 e tutto funzionerà correttamente.


Ipotesi 2:

Ipotizziamo che la ISR venga chiamata quando il TCNT1 è a 200, quindi imposterai i valori di ICR1A e B a 135 e 145 e tutto funzionerà correttamente.


Ipotesi 3:

Ipotizziamo che la ISR venga chiamata quando il TCNT1 è a 143, quindi imposterai i valori di ICR1A e B a 135 e 145 e... cosa succederà ???

Il comparatore di ICR1A si accorge che TCNT1 ha superato il valore di ICR1A, quindi al ciclo di clock successivo imposta il pin 9 a 0, e dopo solo 2 cicli di clock/prescaler imposta il pin 10 a 1, saltando di fatto il DeadTime !!!

Quindi il problema si verifica solo perché non tieni conto di TCNT1, non perché c'è un timer con priorità più alta...

Che ne pensi ?

ElettroshockNow il 26/4/2015, 16:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Penso che non fa' una piega
Soluzione ,gestire tutto da OVF del timer1 come hai fatto te .

BellaEli il 26/4/2015, 17:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
In realtà potresti aggiungere un IF tipo:
if (TCNT1 - S[pos] - deadtime > 0) {
// Procedi normalmente...
}

Magari al posto dello 0 potresti mettere 1 o 2 se vuoi considerare anche i tempi di esecuzione della ISR...

Se non ci sono le condizioni per entrare nell'if, in uscita resterà il valore precedente... Sempre meglio di un incrocio !!!

Va solo considerata l'ipotesi assurda che a ogni chiamata dell'ISR non ci sono le condizioni per entrare nell'if !!!

Complessivamente dovrebbe comunque funzionare... Che dici ???

ElettroshockNow il 26/4/2015, 17:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma il TCNT raggiunto il valore massimo torna indietro .
I sostanza se il TCNT è inferiore a OCR1A in uscita ho 1 ,oppure se superiore a OCR1B il canale B è a 1.
Il cambio può avvenire sia sopra che sotto gli estemi degli OCR ,ma mai tra o due OCR.

Quindi la If dovrebbe essere diversa ,ma raramente non veritiera ,quindi mi sembra proprio una bella soluzione.

Cmq domani voglio mettere un While(1) in un interrupt alto ,voglio confermare che non si blocca niente .

BellaEli il 26/4/2015, 18:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Essendo un Phase Correct, nell 'IF dovrai gestire TCNT1 sia in salita che in discesa...

Pensavo che potresti completare l'if con un else del genere:

if ...
else {
while (TCNT1 - S[pos] - deadtime < 0)
{}
// quando è finito il while possiamo procedere normalmente
}

In questo caso l'attesa sarà al massimo deadtime uS !

Naturalmente devi gestire TCNT1 in salita e discesa...

Che dici ?

ElettroshockNow il 26/4/2015, 18:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si mi piace.
Ma se faccio :
While ( TCNT1 > OCR1A && TCNT1 < OCR1B ) { }
OCR1A = nuovo calore ;
OCR1B = nuovo valore ;

Però manca qualcosa ...
Si potrebbe generare incrocio con i nuovi valori ?

BellaEli il 26/4/2015, 19:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Però manca qualcosa ...


Considera che sto col cell, sto solo ragionando concettualmente, per il codice ho bisogno del PC...

In ogni caso, dovrebbe essere più qualcosa del genere:

while (TCNT1 > S[pos] - deadtime && TCNT1 < S[pos] + deadtime) {}

Procedo...

Giusto ?

ElettroshockNow il 26/4/2015, 19:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi è meglio come fai te usando il valore del pwm successivo ,grazie .

Quello che manca è la situazione degli OCR attivi.

ElettroshockNow il 26/4/2015, 20:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Trovato ....
Il While deve restare vero se il TCNT è compreso tra il valore più basso tra OCR1A e S[pos]-deadtime e il valore massimo tra OCR1B e S [pos) + deadtime .

Così si ha la certezza del non incrocio.

Per me hai trovato il motivo ...GRAZIEEEEEEE
Infatti torna tutto.
I piccoli incroci avvenivano nelle variazioni dove la finestra nella quale si possono far danni è più ampia... invece scomparivano (o quasi a questo punto) quando non avvenivano variazioni.

NonSoloBolleDiAcqua il 26/4/2015, 21:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Musica...questa si che è musica:clap.gif:

ElettroshockNow il 26/4/2015, 21:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/04/2015 21:16:07 ) [quote]Musica...questa si che è musica:clap.gif:

Dai dai ..codice codice...... Che io rubo

kekko.alchemi il 27/4/2015, 0:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/04/2015 21:31:39 ) [quote]
quindi sei sceso con valori del vettore bidimensionale e 200 e la forma d'onda ancora 'tiene'...hai verificato il limite inferiore? :rolleyes:


Ma quindi alla fine cosa ha deciso il capo progetto? Perchè se usate il pwm "sistema Elettro" (che non piaceva per il più basso rendimento) vanno bene pochi valori, se usate il "sistema Free", 200 valori totali sono decisamente pochi! La sinusoide verrà un trapezio con carichi induttivi... A questo punto credo che non siano molto chiare le differenze, forse sarebbe il caso di scendere nel dettaglio, perchè è una cosa non del tutto semplice.
Io continuo a dire che il giusto compromesso è proprio il sistema del grande Elettro! Ma aggiungo che con il sistema a bassa tensione con trasfo di uscita il rendimento cala, e cala sempre di più man mano che si riduce il deadtime. Penso sia ovvio poi, che con il sistema a bassa tensione (anche utilizzando il pwm forzato) il feedback è d'obbligo! Non si può "tralasciare" come nell'ottima soluzione di Elettro.

CITAZIONE (BellaEli, 26/04/2015 21:31:39 ) [quote]
CITAZIONE (kekko.alchemi, 25/04/2015 21:50:37 ) [quote]
Posso aggiungere una cosa, senza scoraggiare nessuno?


Nooooooo !!! Stai zitto !!!


Non so se riuscirò a stare zitto!! :lol: Tutto questo casino che si risolve con quattro pezzetti di silicio, e con prestazioni di granlunga superiori. Perchè complicarsi la vita? :rolleyes:
Se vuoi coinvolgermi, devi sapere che sono fatto così, a volte seguo una strada, per poi capire che sopra di me c'è un autostrada, quindi prendo la rampa e ovviamente salgo sopra... stravolgendo quindi tutto quanto (è inutile mettere la quinta su una strada sterrata)

Devo poi fare i complimenti a tutti quanti!! E' proprio bello vedere uno spirito di collaborazione così intenso! Amici che si aiutano a vicenda per il raggiungimento di unico obiettivo! Grazie Forum, grazie EA!! E grazie a tutti voi!

Sono sicuro che in modo o nell'altro si raggiungerà l'obiettivo! Kekko.

BellaEli il 27/4/2015, 1:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
x Elettro:

finalmente sono davanti a un PC, vediamo di fare un'analisi più dettagliata...

Prima di andare avanti faccio una piccola deduzione logica:

Poichè utilizzi un'alimentazione con "0" centrale e un semiponte, suppongo che il tuo vettore S[] (tralasciando il margine per il feedback) abbia i seguenti valori:

Indice 0 -> valore 255
Indice 50 -> valore 511
Indice 100 -> valore 255
Indice 150 -> valore 0
Ipotetico indice 200 (In realtà riparte da 0) -> 255

Fatta questa premessa, andiamo avanti:


CITAZIONE (ElettroshockNow, 26/04/2015 21:31:39 ) [quote]
Il While deve restare vero se il TCNT è compreso tra il valore più basso tra OCR1A e S[pos]-deadtime e il valore massimo tra OCR1B e S [pos) + deadtime.


Dunque ci sono quattro possibili casi in cui ti puoi trovare.

Per semplificare l'analisi lavoriamo solo sulla semionda positiva, quindi avremo:

1) Prima metà della semionda, i valori del PWM verranno incrementati ad ogni ISR, TCNT1 sta salendo verso 511;

2) Prima metà della semionda, i valori del PWM verranno incrementati ad ogni ISR, TCNT1 sta scendendo verso 0;

3) Seconda metà della semionda, i valori del PWM verranno decrementati ad ogni ISR, TCNT1 sta salendo verso 511;

4) Seconda metà della semionda, i valori del PWM verranno decrementati ad ogni ISR, TCNT1 sta scendendo verso 0.


Analizziamoli uno alla volta:

Caso 1:
[CENTER]
[/CENTER]

Studiando un po' i disegni e facendo un po' di prove "a mente", si deduce che il cambio nella banda gialla deve essere evitato.

Caso 2:
[CENTER]
[/CENTER]

In questo caso la banda gialla è più estesa, e va esattamente da OCR1A a S[pos] + deadtime

Per i casi 3 e 4 sono stanco, ma dovrebbe essere corretta la tua intuizione.

Quindi la forumla corretta definitiva è:

while ((TCNT1 > min(OCR1A, S[pos] - deadtime)) && (TCNT1 < max(OCR1B, S[pos] + deadtime))) {1}

Sono contento che abbiamo trovato l'inghippo !!!

Avanzo un piacere... ;)


CITAZIONE (kekko.alchemi, 27/04/2015 00:56:18 ) [quote]
Ma quindi alla fine cosa ha deciso il capo progetto?


Per ora siamo rimasti con il sistema free e relativo feedback.

Tuttavia, strada facendo, potremmo sembre cambiare idea !!!


CITAZIONE (kekko.alchemi, 27/04/2015 00:56:18 ) [quote]
...se usate il "sistema Free", 200 valori totali sono decisamente pochi! La sinusoide verrà un trapezio con carichi induttivi... A questo punto credo che non siano molto chiare le differenze, forse sarebbe il caso di scendere nel dettaglio, perchè è una cosa non del tutto semplice.


Attualmente stiamo lavorando con 320 campioni totali (intera sinusoide).

Sarei davvero felice se scendessi nel dettaglio per spiegarmi le differenze, così inizio a prepararmi a cosa mi aspetta...


CITAZIONE (kekko.alchemi, 27/04/2015 00:56:18 ) [quote]
Penso sia ovvio poi, che con il sistema a bassa tensione (anche utilizzando il pwm forzato) il feedback è d'obbligo!


Certo, certo, il feedback, essendo una parte complessa, la sposto più avanti: generalmente faccio così nella vita, prima le cose facili, quelle difficili alla fine !


CITAZIONE (kekko.alchemi, 27/04/2015 00:56:18 ) [quote]
Se vuoi coinvolgermi, devi sapere che sono fatto così...


Beh è normale che leggi questo topic come osservatore, tu il tuo inverter lo hai già completato, sei stato praticamente il socio (di Elettro) che ha aperto questo topic, non sei stimolato come lo saresti su un progetto nuovo !!!

Tuttavia, per me, l'importante è che ci sostieni con qualche prezioso consiglio dettato dalle tue conoscenze, dalle tue esperienze, dalle tue intuizioni cosa che del resto fai in ogni post !


CITAZIONE (kekko.alchemi, 27/04/2015 00:56:18 ) [quote]
E' proprio bello vedere uno spirito di collaborazione così intenso!


Quoto ogni parola !!!

ElettroshockNow il 27/4/2015, 13:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

Ummm .. un buco nell'acqua.
I registri vengono aggiornati ,ma presi in considerazione dopo il TOP ..
Giusto?

BellaEli il 27/4/2015, 22:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Perché dici un buco nell'acqua ? Per la tabella o hai ancora incroci ?

Superficialmente ho dato un'occhiata al datasheet ma non mi è ancora chiaro il significato di quel "TOP".

Che problema si verifica ? Tu cosa pensi ?

Kekko conosci il significato di quel TOP ?

farstar1965 il 28/4/2015, 8:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nella mia profonda ignoranza mi stavo leggendo questo.
Nel mentre lo posto magari (sicuramente) ci capite di più.
Probabilmente conoscete già.


BellaEli il 28/4/2015, 10:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Ciao Elettro,

ho ripensato al tuo dubbio e ricontrollato il datasheet:

non mi sono ancora chiari alcuni meccanismi ma ipotizzando che il registro OCR1A e B siano bufferati vorrà dire che quando tu scrivi:

OCR1A = 100

tale valore non verrà scritto direttamente nel registro OCR1A, ma in un buffer temporaneo e solo quando il contatore TCNT1 raggiunge il valore 511 il valore 100 dal buffer verrà trasferito nel registro OCR1A.

Ora suppongo che il tuo (lecito) dubbio è il seguente:

se la logica adottata dal micro fosse quella appena descritta non dovrei avere in nessun caso incroci !

Ma adottando il ciclo while (...) il problema si risolve oppure no ?

Resto in attesa...

ElettroshockNow il 28/4/2015, 10:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi l'ho provato ora solo a scopo di curiosità ed oltre a piccole variazione di forma non ha alcun effetto sui piccoli incroci.

Problema non presente se non faccio ricalcolare la sinusoide.

Cmq sono arrivato alla conclusione che alcuni volt di differenza durante il funzionamento ibrido ed alimentato solo da rete sono accettabili.

In fin dei conti se le batterie son scariche son scariche ....
e per quanto posso migliorare l'inverter non potrò mai raggiungere un relè.

Quindi torno sui miei passi e abbandono il feedback ... più in là ci tornerò altrimenti ora mi sto' fossilizzando su un problema bypassabile ....

Per il discorso TOP .. io ho interpretato il datasheet come te ,quindi problemi di incrocio non possono esistere.
Quindi quei extra consumi che ho reputato incroci ,possono essere in realtà valori errati di OCR che non riesco a scovare ....
Il motivo ... Bo! !!

Altra info per chi userà il sincro.
Ho provato interrupt con bassa priorità (Timer0 con input esterno e analog compare ) e con entrambi non si ottengono buoni risultati.
Quindi son tornato all'INT ad alta priorità ,ma ho aggiunto una riga che conta gli eventuali errori di sincro e nel caso fossero superiori a 3 disattiva l'interrupt.

Ciao ,grazie e scusate per il fuori onda ....

Continuo a seguirvi e prometto di metter su un inverter più piccolo per i test del vostro firmware ;)

BellaEli il 28/4/2015, 11:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 10:41:36 ) [quote]
Sisi l'ho provato ora solo a scopo di curiosità ed oltre a piccole variazione di forma non ha alcun effetto sui piccoli incroci.



Che vuoi dire piccole variazioni di forme d'onda ?

Credo che sia impossibile riuscire a distinguere un intervento del PWM in ritardo di Deadtime uS... o sbaglio ?

In ogni caso gli incroci continuano ad esserci ?


CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 10:41:36 ) [quote]
Problema non presente se non faccio ricalcolare la sinusoide.



Questa cosa continua a non avere senso...


CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 10:41:36 ) [quote]
...e per quanto posso migliorare l'inverter non potrò mai raggiungere un relè.



Un relè ??? Cosa c'entra un relè ???


CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 10:41:36 ) [quote]
Quindi torno sui miei passi e abbandono il feedback ... più in là ci tornerò altrimenti ora mi sto' fossilizzando su un problema bypassabile ....




Ok solo se prometti di tornarci !!! ;)


CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 10:41:36 ) [quote]
Quindi quei extra consumi che ho reputato incroci ,possono essere in realtà valori errati di OCR che non riesco a scovare ....
Il motivo ... Bo! !!



Un momento ma tu quando affermi che ci sono incroci come fai a dirlo ???

Avevo capito che in qualche modo eri riuscito a catturare un incrocio con l'oscilloscopio, non è così ?

E allora come fai a dire che ci sono incroci ?


CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 10:41:36 ) [quote]
Ho provato interrupt con bassa priorità (Timer0 con input esterno e analog compare) e con entrambi non si ottengono buoni risultati.
Quindi son tornato all'INT ad alta priorità ,ma ho aggiunto una riga che conta gli eventuali errori di sincro e nel caso fossero superiori a 3 disattiva l'interrupt.



Cosa intendi con "Analog Compare" ?

Avevo capito che squadravi l'onda di rete mandandola ad un comparatore e la sua uscita al pin con interrupt, cos'altro hai provato ?


CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 10:41:36 ) [quote]
Continuo a seguirvi e prometto di metter su un inverter più piccolo per i test del vostro firmware ;)



Addirittura ?!?!?!? Sarebbe fantastico !!!

Ciaoooo

ElettroshockNow il 28/4/2015, 11:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non ho mai detto che sono riuscito a vedere l'anomalia.
Rilevo solo degli Spike di assorbimento rapidi durante il funzionamento sotto carico .
Spike che vogliono farmi saltare il ponte e solo grazie al desat che ancora lo possiedo.
Gli spike li sento perfino dentro al ponte ,rumore come se mettessi in corto un condensatore dentro al modulo IGBT ...

Problema che scompare totalmente senza il ricalcolo e come dici te .. non ha senso !!!

Per le prove ho disattivato tutti gli interrupt ..

Relè !!!!
Si un buon vecchio relè per bypassare l'inverter.
La mia intensione era quella di non usarlo lasciando sempre il ponte connesso indipendentemente se le batterie erano cariche o no .
In caso di batterie LOW ci sarebbe stata la rete ad alimentare il ponte.
Tutto bello tranne per il fatto che per ottenere una tensione di uscita sui 200V sotto carico devo leggermente cimarla .
Ma la cimatura ha lo svantaggio di alzare la tensione quando non c'è carico .
In pratica il problema che dovrete risolvere voi su tutta la semionda.
Allora ho pensato di aggiungere il feedback (non presente ad inizio progetto) per regolare la tensione in uscita ,ma ho trovato i problemi sopra riportati.
Quindi ho deciso che 20V di variazione in uscita con è senza carico sono accettabili.

È chiaro che tale variazione è presente quando ho gli step up spenti.

NonSoloBolleDiAcqua il 28/4/2015, 11:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Continuo a seguirvi e prometto di metter su un inverter più piccolo per i test del vostro firmware


iiiuuuuuuuu!!!:clap.gif:

[quote]
...il problema che dovrete risolvere voi su tutta la semionda.


a valle del quoto sopra...dovremmo risolvere tutti noi! :rolleyes:

BellaEli il 28/4/2015, 13:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Prima di andare avanti chiariamo un paio di cosette:

quando si scrive, la "punteggiatura" si "unisce" alla parola di sinistra e poi si inserisce lo spazio !!!

[i]Esempio Corretto:[/i] Esempio. Così va bene!
[i]Esempio Sbagliato:[/i] Esempio .Così va male !

Anche le parentesi sono come le punteggiature:

Questo (per esmpio) va bene...
Questo( per esempio )va male...

Infine ho notato che stai molto attento alle h... ma ci sono anche altre lettere !!! ;)


Finita la bacchettata andiamo avanti

Io sono molto testardo, non mi arrendo facilmente...

CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 11:43:05 ) [quote]
Non ho mai detto che sono riuscito a vedere l'anomalia.
Rilevo solo degli Spike di assorbimento rapidi durante il funzionamento sotto carico.
Spike che vogliono farmi saltare il ponte e solo grazie al desat che ancora lo possiedo.
Gli spike li sento perfino dentro al ponte, rumore come se mettessi in corto un condensatore dentro al modulo IGBT ...

Problema che scompare totalmente senza il ricalcolo e come dici te .. non ha senso !!!

Per le prove ho disattivato tutti gli interrupt ..




Se non ho sbagliato i calcoli, impostando un prescaler del Timer 1 a 1024 dovresti ottenere una frequenza del PWM di soli 15 Hz (circa).

Potresti collegare le uscite dei pin 9 e 10 ad una XNOR che darà un "1" lungo quanto il Deadtime

A quel punto, potresti misurare tale valore (con oscilloscopio o, forse, con un altro arduino) e vedere se è stabile e identico al Deadtime o se ci sono picchi più brevi.

In pratica, all'uscita della XNOR otterresti un'onda PWM con:
- periodo fisso di ~ 15 Hz

dutycycle fisso con:
- Ton = Deadtime
- Toff = Periodo - Deadtime.

Che ne pensi ???

inverter90 il 28/4/2015, 13:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Infine ho notato che stai molto attento alle h... ma ci sono anche altre lettere !!!




Per esempio la e?

[quote]Questo (per esmpio) va bene...


inverter90 il 28/4/2015, 13:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Comunque raga vi devo abbandonare per un po di tempo (purtroppo), ho avuto un po di seri problemi in famiglia e tra ospedale e lavoro farò molta fatica a starvi dietro..
Spero di ritornare presto..

Ciaooo

BellaEli il 28/4/2015, 13:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 28/04/2015 13:43:26 ) [quote]
Per esempio la e?



Anche, ma non solo...


CITAZIONE (inverter90, 28/04/2015 13:44:20 ) [quote]
Comunque raga vi devo abbandonare per un po di tempo (purtroppo), ho avuto un po di seri problemi in famiglia e tra ospedale e lavoro farò molta fatica a starvi dietro..
Spero di ritornare presto..
Ciaooo


Spero nulla di irrisolvibile...

In bocca al lupo e... speriamo che torni presto !!!

Ciao !

ElettroshockNow il 28/4/2015, 16:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il 90% dei post li scrivo in fretta e dal cell che che oltre ad avere un tastiera fastidiosa sostituisce spesso le mie parole e mi tocca ricontrollare tutto il post .

Accettami così

Se vuoi provo a farti autorizzare alla correzione ortograficamente dei miei post ...
Oppure mi riprometto di dedicare tempo (quando ne avrò) a correggere tutti i post

Ho finito il super protettore ....
Un vero spettacolo ...

Inverter a prova di corti netti :drunk.gif:

ElettroshockNow il 28/4/2015, 17:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 28/04/2015 16:57:52 ) [quote]Comunque raga vi devo abbandonare per un po di tempo (purtroppo), ho avuto un po di seri problemi in famiglia e tra ospedale e lavoro farò molta fatica a starvi dietro..
Spero di ritornare presto..

Ciaooo


...
Seguici cmq ,così ti regaliamo due sorrisi e con la mente svaghi pensando a cose futili.

Luca

BellaEli il 28/4/2015, 17:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 17:00:03 ) [quote]
Il 90% dei post li scrivo in fretta e dal cell che che oltre ad avere un tastiera fastidiosa sostituisce spesso le mie parole e mi tocca ricontrollare tutto il post .

Accettami così

Se vuoi provo a farti autorizzare alla correzione ortograficamente dei miei post ...
Oppure mi riprometto di dedicare tempo (quando ne avrò) a correggere tutti i post



Ma che sei pazzo ?!?

No, no, continua così, in modo che ci sarà sempre qualcuno da "bacchettare" !!!


CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 17:00:03 ) [quote]
Ho finito il super protettore ....
Un vero spettacolo ...

Inverter a prova di corti netti :drunk.gif:



Video di un corto quando sei agganciato alla rete Enel ?

Spiegazioni su come funziona ?

Dai dai, che servirà per il progetto...

ElettroshockNow il 28/4/2015, 17:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Una baggianata di sensore ,ma dalla velocità disarmante.
Disarmante quanto la sua semplicità.
Tempo di reazione totale <5uS ...
Più tardi allego schema ,ma in sostanza è la protezione rapida come nel progetto protezione totale ... ma con una kicca in più ...
Chi la scopre ?


NonSoloBolleDiAcqua il 28/4/2015, 17:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma ...ma ...quello è un ne555?:huh:

farstar1965 il 28/4/2015, 17:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Alzi un pin su Arduino con interrupt a priorità più alta e fermi il micro ?

ElettroshockNow il 28/4/2015, 18:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 28/04/2015 17:51:20 ) [quote]Alzi un pin su Arduino con interrupt a priorità più alta e fermi il micro ?

Sisi ... INT0 ,la priorità più alta dopo il Reset ;)

[quote]ne555?

Nono ,è un semplice doppio operazionale che crea una finestra ...

Ma la kicca ,dov'è ? eppur si vede benissimo nella foto ..
Indizio:sensibilità doppia

kekko.alchemi il 28/4/2015, 19:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Io lo so!! Io lo so!!

Altro piccolo indizio, è una genialata alla Elettro!!

farstar1965 il 28/4/2015, 20:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Passano tutte e due le fasi nel sensore di corrente.
Cioè ? funziona da differenziale ? (salvavita)

Grazie. Marco.

ElettroshockNow il 28/4/2015, 20:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Calcolo caldo caldo ....
98.5% @ 1kw ed è ancora da migliorare ...

99 sei mio


Indizio per il sensor cavolata ...
"Freccia"

ElettroshockNow il 28/4/2015, 20:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 28/04/2015 20:16:43 ) [quote]Passano tutte e due le fasi nel sensore di corrente.
Cioè ? funziona da differenziale ? (salvavita)

Grazie. Marco.


Quasi fuoco ...vicinissimo

farstar1965 il 28/4/2015, 20:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E' un sensore per la CC, ci sono due spire in un filo e una con l'altro.

Quindi ?

ElettroshockNow il 28/4/2015, 20:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Và bene ... sennò me la tiro ...
È l'opposto di un differenziale.

Sono avvolti al contrario ,ciò consente di monitorare la corrente di un eventuale incrocio con fattore doppio rispetto alla corrente in uscita al carico.
Ad esempio ora che sta' erogando 3Kw (prima o poi mi spara mia moglie ) il sensore è tarato a 25A ,ma ne bastano 12,5 per far attivare le protezioni in caso di incrocio.
Forse è inutile dopo ... ,ma ora in fase di test è oro.
Tanto per la cronaca ... Sono sceso a 1uS di deadtime ,onda perfetta



BellaEli il 28/4/2015, 20:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Concordo con Fastar1965

2 Spire Nere, 1 Rossa, poi il resto del circuito è identico a quello della protezione totale: finestra creata con due operazionali che sembrano essere contenuti in un MPC6002 (o leggo male ?), un doppio operazionale che lavora fino a 1 MHz.

A occhio direi che 3 spire totali aumentano la sensibilità di 3 volte, non due...

Non capisco cos'è quel componente TO220 in basso a destra del sensore HASS, forse un 7805 ? Anche perchè ci sono i due condensatori di livellamento, tuttavia mancano i soppressori di disturbi da 0,1 uF, ma anche questa non è la chicca...

Allora ??? Altri indizi ??? Il video col botto ???




Ops... ho postato qualche secondo dopo te !!!

ElettroshockNow il 28/4/2015, 21:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
I 100nF sono sotto

scinty il 28/4/2015, 21:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
devi contare i fili che passano dentro il sensore.... sono arrivato tardi cmq mi rifaccio con una bella accoppiata, arduino e raspberry
raspduino.bmp

farstar1965 il 28/4/2015, 21:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
BellaEli HALL non HASS .
Comunque non ho capito perchè avvolgendoli in modo contrario aumento la sensibilità, e neanche perchè tutti e due i fili.

Grazie. Marco.

BellaEli il 28/4/2015, 21:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 28/04/2015 21:04:55 ) [quote]
BellaEli HALL non HASS .


No, no, HASS 100S è la sigla del sensore !!!

Che poi all'interno ha un sensore HALL ;)

scinty il 28/4/2015, 21:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
è semplice ma molto geniale in questo modo può misurare tre correnti contemporaneamente: dal positivo verso il neutro(permesso), da negativo verso il neutro(permesso), da positivo a negativo(non permesso:SGANCIA SUBITO che fra un po ci puoi bollire la pasta!!!)

farstar1965 il 28/4/2015, 21:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
D'altra parte lo hai anche scritto maiuscolo, e poi si legge anche nella foto.

Vado a mettere la testa dentro un sachetto del pane.:cry:

BellaEli il 28/4/2015, 21:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 28/04/2015 21:15:05 ) [quote]
devi contare i fili che passano dentro il sensore.... sono arrivato tardi cmq mi rifaccio con una bella accoppiata, arduino e raspberry


Ma cosa rappresenta il grafico ?
- Potenza in Uscita
- Tensione Batteria
- ??? Sta to Val ???

In ogni caso messa li è una foto senza senso, non dai una spiegazione, non dici a cosa è riferito, non accenni come funziona, io che leggo cosa dovrei capire ?


CITAZIONE (scinty, 28/04/2015 21:15:05 ) [quote]
è semplice ma molto geniale in questo modo può misurare tre correnti contemporaneamente: dal positivo verso il neutro(permesso), da negativo verso il neutro(permesso), da positivo a negativo(non permesso:SGANCIA SUBITO che fra un po ci puoi bollire la pasta!!!)


Giusto, non consideravo che Elettro utilizza +/- 320 Vdc, in questo modo ha, ad esempio, 100 mA se assorbo dal positivo, 100 mA se assorbo dal negativo ma 200 mA se assorbo da tutti e due !

In realtà, poichè le spire sono sbilanciate, ho: 100 mA, 200 mA e 300 mA.

Elettro, ma perchè le hai sbilanciate ???


CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/04/2015 21:15:05 ) [quote]I 100nF sono sotto


Eeeh dalla foto non si vedono...


CITAZIONE (farstar1965, 28/04/2015 21:15:05 ) [quote]D'altra parte lo hai anche scritto maiuscolo, e poi si legge anche nella foto.

Vado a mettere la testa dentro un sachetto del pane.:cry:


Ahahahah

Mai contestare il Capo... Ha sempre ragione !!!

scinty il 28/4/2015, 21:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ti chiedo scusa...significa che dei miei post guardi solo quelli che ti interessano! se guardi più indietro leggerai che sto facendo delle prove a far creare delle stringhe di dati ad arduino e raspberry le riceve li salva su un database e crea dei bellissimi grafici e reputo molto fico agganciarlo a questo progetto! ora il capo progetto sei tu ma sto collaborando pure io e se leggi un post si e tre no vuol dire che il mio operato non ti piace e non ti interessa quindi posso tranquillamente abbandonare la discussione e aprirne una nuova

ElettroshockNow il 28/4/2015, 21:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 28/04/2015 21:35:42 ) [quote]
Elettro, ma perchè le hai sbilanciate ???


Nono mica son matto
E' solo un'illusione della foto.
Sono due attraversamenti per il positivo e due per il negativo tutti nello stesso verso di corrente.

ElettroshockNow il 28/4/2015, 21:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 28/04/2015 21:52:17 ) [quote]quindi posso tranquillamente abbandonare la discussione e aprirne una nuova

Ma quale tranquillo ... io non sono tranquillo se abbandoni.
A me piace leggere tra le righe

xardas il 28/4/2015, 22:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buona sera a tutti.

Chiedo scusa per la mia assenza ma era un periodo un po strano che penso sia uguale per tutti.

Detto questo, tengo a precisare che ieri sentendomi con Kekko, mi è ritornata la voglia di mettermi a capofitto nell'elettronica; quindi grazie al vostro prezioso aiuto, e soprattutto con Alkemi ed Elettro, voglio iniziare a sperimentare da solo un piccolo ma versatile inverter Homemade da circa 2000W che utilizza il modulo EG8010.

Oggi su ebay ne ho acquistati 2 per un prezzo di 11$ in tutto, che arriveranno fra un mese circa dalla CINA delle BBAALLEE..

Giacché mi ritrovo dei Semiponte IGBT Semikron, vorrei sfruttarli al meglio nel progetto insieme ad un autotrasformatore da 2500VA con Ingressi rispettivamente di: - Primario 24 - 0 - 24 (presa centrale s'intende); - Secondario 0 - 230V.

Premetto, e non voglio dirlo più, che sto iniziando a leggermi da pagina 1 fino alla fine odierna. Qualora avessi dei dubbi riguardo alla progettazione e messa in collaudo, posso rivolgermi a voi senza problemi?

Elettro!!!! Il mio discorso implica in primo piano il tuo aiuto se posso dire così. Se riusciremo a metterlo in piedi "vi giuro che risalgo su a Roma e vi offro cena" in un bel posto...

Spero di non deludervi perché tengo a farvi vedere la mia piccola preparazione che da tempo è scomparsa... Ciao a tutti e un clamoroso applauso ad Elettro che continua a stupirmi sempre più.. Ovviamente non escludo nessuno degli altri perché hanno tutti una larga preparazione nella materia...


NonSoloBolleDiAcqua il 28/4/2015, 23:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 28/04/2015 22:03:46 ) [quote]...sto facendo delle prove a far creare delle stringhe di dati ad arduino e raspberry le riceve li salva su un database e crea dei bellissimi grafici e reputo molto fico agganciarlo a questo progetto!

Mizzeca, interessante, decisamente interessante.Hai intenzione di parlarne in modo dettagliato? cioè il linguaggio usato, come stai implementando i dati, tipologia di scambio, database usato, grafico in tempo reale o off/line...insomma...cosa intendi fare di preciso?
Inoltre , ma solo per curiosità, hai intenzione di pubblicare tutto e renderlo disponibile a tutti gli utenti...oppure farai vedere solo il lavoro finito?
Ciao
Bolle

BellaEli il 28/4/2015, 23:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 28/04/2015 22:03:46 ) [quote]
ti chiedo scusa...significa che dei miei post guardi solo quelli che ti interessano! se guardi più indietro leggerai che sto facendo delle prove a far creare delle stringhe di dati ad arduino e raspberry le riceve li salva su un database e crea dei bellissimi grafici e reputo molto fico agganciarlo a questo progetto! ora il capo progetto sei tu ma sto collaborando pure io e se leggi un post si e tre no vuol dire che il mio operato non ti piace e non ti interessa quindi posso tranquillamente abbandonare la discussione e aprirne una nuova


Beh, visto che mi provochi, ti rispondo subito:

Se ti va di leggere le ultime 30 pagine di topic scoprirai, forse con sorpresa, che ci sono decine di domande, che ti ho rivolto, senza alcuna risposta, tuttavia non mi sono mai permesso di usare un tono poco cortese nei tuoi confronti.



CITAZIONE (scinty, 28/04/2015 22:03:46 ) [quote]
...sto facendo delle prove a far creare delle stringhe di dati ad arduino e raspberry le riceve li salva su un database e crea dei bellissimi grafici...


Si, molto ma molto tra le righe, hai scritto qualcosa del genere, così come scrivi di altre idee che non si capisce mai se sono solo idee o progetti su cui stai lavorando, semplicemente perchè non lo dici.

Credi che abbia la "Sfera di Cristallo" ? Se è così ti sbagli...

Non hai mai detto esplicitamente di lavorare a un progetto del genere, ma ancor di più, non hai mai lasciato trapelare la minima volontà di voler condividere tale progetto con noi e, visto che non condividi quasi nulla, non avevo alcun elemento per pensare il contrario.



CITAZIONE (scinty, 28/04/2015 22:03:46 ) [quote]
ora il capo progetto sei tu ma sto collaborando pure io


Beh, se non lo fai capire non puoi prendertela con me...



CITAZIONE (scinty, 28/04/2015 22:03:46 ) [quote]
...se leggi un post si e tre no vuol dire che il mio operato non ti piace e non ti interessa


Sei completamente fuori strada, leggo attentamente ogni tuo post ma spesso sono così "misteriosi" che faccio fatica a collocarli in un contesto: non capisco se si tratta di una semplice idea, se si tratta di un progetto realizzato, qualcosa a cui stai pensando o qualcosa fuori dai miei schemi di immaginazione.

Raramente faccio domande ad un tuo post per due semplici motivi:

1) Non mi rispondi quasi mai;
2) Non capisco cosa vuoi dire (il grafico ne è un esempio) quindi l'unica domanda che potrei fare è: "Cosa hai detto ? A cosa serve ?", di conseguenza lascio stare.



CITAZIONE (scinty, 28/04/2015 22:03:46 ) [quote]
...quindi posso tranquillamente abbandonare la discussione e aprirne una nuova


Se vuoi partecipare, io, ma sicuramente anche gli altri, ne saremo davvero felici...

Puoi farlo secondo i tuoi schemi, secondo le tue conoscenze, puoi fare tutto quello che ritieni opportuno ma devi stare ad un'unica condizione: devi condividere il tuo lavoro, gli schemi, il codice e, sopratutto, devi lasciare capire anche agli altri ciò che fai.

Se poi vuoi decidere per un nuovo post, mio malgrado, sei liberissimo di farlo.


P.S.
Come puoi vedere, per l'ennesima volta, ad un tuo post scortese, immotivato, sconnesso, ho risposto con educazione, senza alcun rancore cercando di preservare l'obbiettività del pensiero.
Sicuramente sarai più bravo di me sugli aspetti tecnici e io provo ad imparare da te quel po' che condividi, ma conviene che impari da me un po' di buonsenso...

P.P.S.
Tra le righe, Bolle sembra confermare i miei pensieri...


In attesa di una tua inversione di marcia all'idea di abbandonare la collaborazione e nell'attesa di poter capire qualcosa in più su ciò che dovremo implementare, cordialmente ti saluto.

Eligio

kekko.alchemi il 29/4/2015, 0:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 28/04/2015 23:52:35 ) [quote]
Kekko conosci il significato di quel TOP ?


CITAZIONE (BellaEli, 28/04/2015 23:52:35 ) [quote]
tale valore non verrà scritto direttamente nel registro OCR1A, ma in un buffer temporaneo e solo quando il contatore TCNT1 raggiunge il valore 511 il valore 100 dal buffer verrà trasferito nel registro OCR1A.


Si, è esattamete quanto hai detto! Quando setti il valore di OCR1x (in caso di PWM Phase Correct) il valore non può e non deve essere scritto direttamente in OCR1x, verrà scritto nel registro OCR1x solamente quando TCNT1 avrà raggiunto il massimo livello (TOP), che nel caso di 9 bit corrisponde a 511. Usando il Fast PWM invece, il valore viene scritto nel registro quando TCNT1 si trova a 0 (BOTTOM).

Questo evita sempre e a prescindere un incrocio Hardware.
Ma c'è un MAA!!
Da poco mi sono scontrato con un anomalia, da cui non riuscivo a venirne a capo. Se si setta un valore di OCR1x negativo, tale valore negativo, verrà invertito di segno e riportato quindi positivo. Questo può mandare in conduzione piena il canale A e B insieme e creare corti pieni. E' importante quindi verificare sempre (specie quando si ha a che fare con sottrazioni di Deadtime), che il valore di OCR1x non scenda mai sotto lo zero.

Se serve altro, e se posso, sono qua!

PS: Dai lascialo stare il grande Elettro... E' un genio, e i geni come i poeti, hanno licenza poetica.

BellaEli il 29/4/2015, 1:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 29/04/2015 00:34:44 ) [quote]
Comunque non ho capito perchè avvolgendoli in modo contrario aumento la sensibilità, e neanche perchè tutti e due i fili.


Per capire abbiamo bisogno dello schema elettrico, per cui l'ho disegnato ! (Elettro... non denunciarmi alla SIAE !!!)

[CENTER]
[/CENTER]

Elettro prende la 220 Enel, la raddrizza e carica 2 condensatori a +/- 311 Vdc.

Nella semionda positiva conduce T1 in PWM (lasciamo da parte il discorso del feedback, deadtime e tutto il resto), in quella negativa T2 in PWM ricreando l'intera sinusoide a 50 Hz

Quindi nella semionda positiva la corrente, partendo dalla "Fase", scorre in D1, L1, T1, la lampadina (di carico) per tornare al "Neutro" Enel.

In quella negativa, la corrente, partendo dal "Neutro", scorre verso la lampadina, T2, L2, D2 per tornare alla "Fase" Enel.

Nella semionda positiva il sensore HALL rileverà la corrente della bobina L1, in quella negativa quella della bobina L2, se ci dovesse essere la conduzione contemporanea dei due finali T1 e T2 il sensore HALL rileverà una corrente doppia data da L1 e L2 !!!

Quindi se elettro tara la protezione a 10 A, un incrocio farà inibire l'inverter già a 5 A !!!

Ora è un po' più chiaro ?



CITAZIONE (kekko.alchemi, 29/04/2015 00:34:44 ) [quote]
Se si setta un valore di OCR1x negativo, tale valore negativo, verrà invertito di segno e riportato quindi positivo. Questo può mandare in conduzione piena il canale A e B insieme e creare corti pieni.


Ottima osservazione e, come sempre, ottima spiegazione !

In ogni caso Elettro sembra utilizzare la funzione:

OCR1A = cconstrain (Valore_PWM, 0, 511);

che permette di settare solo valori 0..511, quindi anche la tua ipotesi non giustifica gli incroci.



CITAZIONE (kekko.alchemi, 29/04/2015 00:34:44 ) [quote]
PS: Dai lascialo stare il grande Elettro... E' un genio, e i geni come i poeti, hanno licenza poetica.


Lo so che è un Genio, ho grandissima stima di Elettro e mi spiace troppo se qualcuno che non lo conosce abbastanza possa pensare diversamente solo per una cavolata...

So anche che è una persona molto intelligente, quindi sicuro non si offende, tuttavia seguirò il tuo consiglio... ;)

kekko.alchemi il 29/4/2015, 1:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Hai ragione, utilizza la costrain, ma a quanto pare questa funzione nel mio compilatore non funziona. Pensavo fosse una funzione relativa ad arduino, ma questo non lo so, so soltanto che il mio compilatore non la digerisce affatto. Come compilatore utilizzo IAR Embedded, che è un compilatore C di alto livello, forse sbaglierò qualcosa io.
Pensa che nel mio compilatore tale stringa l'ho scritta così:

ChanelA= (S[x]+DeadTime);
ChanelB= (S[x]-DeadTime);

if(ChanelA>=511)
{
ChanelA= 511;
}
if(ChanelB<=0)
{
ChanelB= 0;
}

OCR1A= ChanelA;
OCR1B= ChanelB;

Andrebbe visto in Assembler cosa combina la constrain, probabilmente combina la stessa cosa di quanto scritto sopra, ma potrebbe risparmiare le ulteriori variabili Chanelx, che fra l'altro devono essere rigorosamente delle int, e non delle unsigned int. Queste ultime infatti si comportano come i registri OCR1x, e se il valore passa da 5 a -5, viene completamente bypassata la if(ChanelB<=0), perchè -5 diventa istantaneamente +5, causando tutti i problemi descritti prima.
Invece con la variabile int Chanelx, il valore -5 è possibile e la if(ChanelB<=0) la lima al valore 0, permettendo il corretto funzionamento dell'algoritmo.
Sono cavolate, a cui a volte (io per primo) non si fa caso, ma spesso succede che proprio queste ci creano problemi.

Kekko

BellaEli il 29/4/2015, 2:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 29/04/2015 01:49:56 ) [quote]
Pensa che nel mio compilatore tale stringa l'ho scritta così:
...



Un'alternativa è la seguente:

OCR1A = min(511, (S[x] + DeadTime));
OCR1B = max(0, (S[x] - DeadTime));

Le funzioni min e max dovrebbero essere gestite da qualunque compilatore...



CITAZIONE (kekko.alchemi, 29/04/2015 01:49:56 ) [quote]
Sono cavolate, a cui a volte (io per primo) non si fa caso, ma spesso succede che proprio queste ci creano problemi.


E' vero e aggiungo che "debuggare" un micro è davvero difficile poichè l'assenza di alcuni comodi strumenti come "BreackPoint", "Esecuzione Step by Step", etc. rendono il tutto ancora più complicato...

kekko.alchemi il 29/4/2015, 2:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 29/04/2015 02:08:32 ) [quote]

Le funzioni min e max dovrebbero essere gestite da qualunque compilatore...



Invece no, le funzioni min e max non sono implementate... Guarda cosa dice il mio compilatore:

Warning[Pe223]: function "min" declared implicitly E:\Documents and Settings\... 173
Linking
Error[e46]: Undefined external "min" referred in file ( E:\Documents and Settings... )

CITAZIONE (BellaEli, 29/04/2015 02:08:32 ) [quote]
E' vero e aggiungo che "debuggare" un micro è davvero difficile poichè l'assenza di alcuni comodi strumenti come "BreakPoint", "Esecuzione Step by Step", etc. rendono il tutto ancora più complicato...


Questo chi l'ha detto?
Io utilizzo AVR Studio 4, e con il JTAG progammo il mio ATMega, grazie a questo posso eseguire il codice step by step, e impostare dei breakpoint nel codice! Come pensi che mi sia accorto che la if(OCR1B<=0) non veniva mai eseguita? Proprio grazie ai breakpoint. Ma perchè, con Arduino non sono possibili gli step by step del codice e i breakpoint?

[CENTER]
[/CENTER]

PS: Vedo che la discussione è "abitata" anche di notte eh!! :lol:

farstar1965 il 29/4/2015, 7:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@ BellaEli
Come sempre le tue spiegazioni sono chiarissime.

Quindi quella che Elettro chiama una sciochezza in realta è una soluzione intelligente ed elegante per usare un solo sensore di corrente anzichè due con le relative complicazioni circuitali.

BellaEli il 29/4/2015, 10:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 29/04/2015 07:39:28 ) [quote]
Invece no, le funzioni min e max non sono implementate...



E allora gli if sono perfetti... ! ;)



CITAZIONE (kekko.alchemi, 29/04/2015 07:39:28 ) [quote]
Questo chi l'ha detto?

Io utilizzo AVR Studio 4, e con il JTAG progammo il mio ATMega, grazie a questo posso eseguire il codice step by step, e impostare dei breakpoint nel codice! Come pensi che mi sia accorto che la if(OCR1B<=0) non veniva mai eseguita? Proprio grazie ai breakpoint. Ma perchè, con Arduino non sono possibili gli step by step del codice e i breakpoint?



Azz !!!

Sapevo che la jtag servisse anche per "debuggare", ma non sapevo fosse così semplice...

Ottima notizia !!!

Per Arduino, a dire il vero, non so... non ho mai provato e/o cercato nulla a riguardo ma sarà una questione che deve essere affrontata.



Grazie per la dritta, Eligio.

xardas il 29/4/2015, 11:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ehi Kekko voglio farti una domanda e scusa la mia pertinenza.

Ma l'argomento che state trattando, al di là dei grafici e immagini, è riferito al sincronismo con la rete dell'enel?

Cioè state adoperando un contatore di scambio?

Da quanto capisco lo state progettando voi su basi fresche.

inverter90 il 29/4/2015, 13:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Spero nulla di irrisolvibile...

In bocca al lupo e... speriamo che torni presto !!!

Ciao !


[quote]Seguici cmq ,così ti regaliamo due sorrisi e con la mente svaghi pensando a cose futili.

Luca


Thanks cmq si un 10 giorni e sarò nuovamente operativo..





Si si in ogni caso quando ho i miei 5 minuti vi seguo ugualmente..Infatti la non ho connessione, ma per ammazzare il tempo stavo riproponendo lo schema di Elettro anzi se magari ci daresti una mano a verificare se i valori dei componenti corrispondono con i tuoi sarebbe meglio.
ps.ma dove ai trovato il modulo dc-dc da 60v?ai per caso la libreria di eagle?perche non trovo le misure del moduletto..

BellaEli pensavo a un impostazione hardware del genere che ne pensi?


inverter90 il 29/4/2015, 13:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Spiegazione micro1 si occuperà solo dei pwm e del sincro (recuperiamo memoria), mentre invece micro2 sarà il controllo delle anomalie. Se temperatura o errore dei driver o qualsiasi altro imprevisto spegnera subito il transistor che da tensione ai driver e genererà un interrupt su INT0 di micro1 che provvederà a spegnersi fino al reset..Dobbiamo decidere per il sincro come procedere..
Corro a presto

ElettroshockNow il 29/4/2015, 14:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Gran bel schema ..
Ci sono diversi valori che non vanno tipo i 150 Ohm come pull down .
Portali a 4700 altrimenti saluti gli opto.

D13 è al contrario ...
E aggiungi i 100nF sugli pin interrupt ,Lm35, reset ... in sostanza tutti gli ingressi.

Ottimo il doppio micro ...
E a questo punto indispensabile.

Ieri giocando con la variazione dei parametri ,riprogrammavo al volo il micro....

Bé anche l'interrupt UART blocca il pwm !!!
Perché anche se ha bassa priorità ,quando l'acquisisce non libera il micro fino a quando finisce .

Quindi W il doppio micro (Per 5 Euro se po' fa' )

ElettroshockNow il 29/4/2015, 14:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:wub: inizio a volergli bene .
Oggi l'ho imbellito....





ElettroshockNow il 29/4/2015, 18:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Come promesso ... Il test CORTO NETTO :construction.gif:


farstar1965 il 29/4/2015, 19:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per ora mi ritengo soddisfatto ???

FANTASTICO !


NonSoloBolleDiAcqua il 29/4/2015, 20:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Fai rimanere sempre a bocca aperta...

Un consiglio...se hai un pin libero in ingresso darei la possibilità di inserire un ponticello che permette il riavvio dell'inverter dopo una decisa di secondi...al massimo per 3 volte poi va in blocco.
Questa cosa potrebbe essere comoda per gli impianti ad isola quando si inseriscono carichi troppo alti...l'inverter riparte da solo senza che l'utilizzatore vada a premere il pulsantino...per il resto è fantastico!



BellaEli il 29/4/2015, 20:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non ci sono parole, oltre ogni immaginazione... è la prima volta che vedo qualcuno mettere in corto la 220 con tanta semplicità senza alcn danno...

Cmq non mi piace come giochi con la 620 Vdc... perchè per le prove non metti un minimo di protezione ?

ElettroshockNow il 29/4/2015, 21:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Tranquillo ,la 620Vdc è presente solo nel lato del ponte e se vedi bene non avvicino le mani neanche a pagamento.
Le avvicino nel lato 220Vac ed effettivamente avrei potuto migliorare la sicurezza magari usando guanti e pinza .....

Nei prossimo test migliorero' ... sopratutto quando riprendo con una mano .

Cmq mettere in corto la 220 fa' impressione ....ed anche se la teoria mi diceva che si poteva fare è stato uno sforzo non indifferente.

Ora faccio tutti i corti che mi pare ... anche da 50A .... Che botto

Elettro

ElettroshockNow il 29/4/2015, 21:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 29/04/2015 21:05:17 ) [quote]Fai rimanere sempre a bocca aperta...

Un consiglio...se hai un pin libero in ingresso darei la possibilità di inserire un ponticello che permette il riavvio dell'inverter dopo una decisa di secondi...al massimo per 3 volte poi va in blocco.
Questa cosa potrebbe essere comoda per gli impianti ad isola quando si inseriscono carichi troppo alti...l'inverter riparte da solo senza che l'utilizzatore vada a premere il pulsantino...per il resto è fantastico!


Sisi metto metto ,mi piace

BellaEli il 30/4/2015, 1:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora ragazzi, vorrei riprendere un po' il discorso del sincro sospeso un po' di pagine fa.

Avevamo ipotizzato varie soluzioni:

- Un circuito esterno, analogico, che fornisce una tensione proporzionale alla differenza di frequenza: è una soluzione che non mi piace, la vedo poco stabile nel tempo e, in ogni caso, resta il problema della messa in fase;

- Un circuito esterno, digitale, dotato di due frequenzimetri che passano ad arduino un valore digitale che indica la differenza di frequenza e, magari, anche di fase: basato su un quarzo, sarebbe sicuramente più stabile ma resta il problema di far comunicare i due circuiti oltre che sincronizzare le onde;

- Un interrupt, purtroppo con priorità più alta, che calcola la frequenza Enel e sincronizza quella dell'inverter sulla base dei dati calcolati: tutto bello, Elettro ci ha dato una ottima dimostrazione sull'effettivo funzionamento di una soluzione simile, ma continuo a storcere il muso per la questione della priorità...

- Un'altra idea a cui pensavo era quella di utilizzare l'onda Enel, squadrata, come clock del Timer 2, poi ogni secondo si potrebbe leggere il numero raggiunto dal contatore per conoscere la frequenza: troppi problemi, una risoluzione troppo scarsa (1 Hz), il Timer 2 non ha un ingresso dedicato per il clock esterno, avrei dovuto toccare quello del Timer 0 con tutte le conseguenza del caso;

Così pensa e ripensa mi è venuta la seguente idea:

nel mio codice ogni 62,5 uS circa viene richiamarta la funzione ISR che genera l'onda.

La sinusoide Enel ha un periodo di 20 mS vale a dire oltre 300 volte maggiore.

Prendo l'onda Enel, la squadro e la mando ad un ingresso digitale (diciamo il 5) di Arduino.

All'interno della ISR potrei aggiungere il seguente codice (ragioniamo solo concettualmente, non badiamo al codice):

if (digitalRead(5) == 1 && Flag_Enel == 0) {
___Time_Old = micros();
___Flag_Enel = 1;
}

Quindi, appena l'ingresso diventa alto (vuol dire che è appena iniziata la semionda positiva) memorizzo il valore istantaneo di micros() e metto il Flag a 1 per evitare di rientrare nell'if alle successive chiamate della ISR.

A questo punto dobbiamo aspettare che arriva la semionda negativa (segnale 0 su pin 5) e lo facciamo col seguente codice:

if (digitalRead(5) == 0 && Flag_Enel == 1) {
___Flag_Enel = 2;
}

Gli strani valori del Flag servono solo per far capire il concetto...
Come si può osservare, nell'if ci entro solo se sono entrato nell'if precedente e ho quindi sia memorizzato il valore dei microsecondi sul fronte di salita di Enel sia posto il Flag a 1.

A questo punto non mi resta che attendere il successivo fronte di salita per calcolare i microsecondi trascorsi e lo faccio col seguente codice:

if (digitalRead(5) == 1 && Flag_Enel == 2) {
___Time_New = micros();
___Delta_Time = Time_New - Time_Old;
___Time_Old = Time_New;

// A questo punto posso calcolare ICR1 per avere la stessa frequenza di Enel con la seguente formula:

___ICR1_New = (Delta_Time / 20) - 1;

// Prendetela per buona, è un casino spiegarla...

// A questo punto potrei limitare la variabile ICR1_New in un range desiderato (equivalente a 45...55 Hz), infine settare il nuovo valore di ICR1 semplicemente scrivendo:

___ICR1 = ICR1_New;

// Da questo momento le due sinusoidi avranno la stessa frequenza

// Ora abbiamo memorizzato il nuovo valore di microS () del fronte di salita appena rilevato, quindi dobbiamo attendere il livello basso e lo facciamo così:

___Flag_Enel = 1;

// Notare che nel primissimo if ci entriamo solo all'accensione di Arduino.

}

Bene con questo codice Arduino si sincronizza istantaneamente con la frequenza Enel.

Per prova ho collegato un generatore di onda quadra variabile da 20 a 80 Hz e il micro, praticamente istantaneamente, setta la stessa frequenza !

Ci sono ancora una serie di problemi da affrontare ma la strada mi sembra buona, voi che ne pensate ???

I vantaggi di questa soluzione sono la capacità di far fare tutto al micro e la NON necessità di avere altre ISR che potrebbero creare problemi.

ElettroshockNow il 30/4/2015, 8:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Direi ottima .
Una sola ISR che fa' tutto ...mi piace

Io con la INT1 ho avuto problemi ,problemi generati quando collegava e scollegato il cavo.
E l'errore è il mio ...

Io genero una quadra in perfetta fase con la rete e per farlo compara la tensione di rete con la Gnd.
Tutto bello e perfetto ... ,ma quando la spina è scollegata o nei transienti vengono rilevate tensione sputi che si trasformano in una bella quadra.
Ora ho risolto controllando in tempo tra due interrupt che deve essere almeno 19mS (non ricordo il valore preciso).
Se superiore viene eseguita una comparazione a finestra per essere certi che il sincro sia giusto (deve rientrare tra 49 e 51) ....

Ma se per tre volte di seguito rileva frequenze errate disattiva l'interrupt (forse la farò riattivare dopo qualche secondo)

Con questo sistema ho risolto ....,ma

potevo evitarlo se invece di comparare la rete a GND la comparato con un valore prossimo al picco.

Avrei evitato l'NE555 per generare la negativa e sarei stato praticamente insensibile (o quasi) durante l'inserimento.

In sostanza l'INT1 è una buona soluzione... con un buon hardware dietro, hardware utile anche per la EA001
Elettro

NonSoloBolleDiAcqua il 30/4/2015, 9:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]voi che ne pensate ???

è un'ottima idea che ha una discreta precisione...discreta perchè l'uno e lo zero che tu ottieni dalla lettura si porta dietro imprecisione e disturbi che potrebbero essere delle mine.Certo si potrebbero mettere i filtri hardware...che non solo altro che operazione matematiche.Probabilmente vanno sistemate alcune cose...l'algoritmo che si poggia solo su fronti di salita e discesa potrebbe essere instabile...ma abbraccio totalmente la linea di principio.:drunk.gif:


Spero ora sia più chiaro quello che scrissi tempo fa...

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 09/04/2015 22:13:19 ) [quote]La butto li, si potrebbe fare la derivata prima della sinusoide enel.In questo modo si ottengono i punti dove la curva cambia pendenza cioè dove sono zero (o prossimi allo zero), in questo modo si infila il massimo e minimo della sinusoide. Così facendo si conoscerebbero i valori (min, max ed incrocio degli assi (cambio di segno) ) ed il gioco è fatto. Si calcola in modo istantaneo fase e vmax . Per fare le cose per bene si può anche prevedere l'andamento e semmai correggere l'imperfezione anche ipotizzandola in anticipo, un bel algoritmo di kalman e ciao ciao disturbi!
Vi piace la cosa?


se ne può parlare e ,se il BellaEli è d'accordo, far vedere almeno a livello teorico alcuni concetti che possono far ridurre i problemi/instabilità.


Indipendentemente dalla strada che intrapresa, l'unico dubbio che ho, dovuto alla poca conoscenza di arduino o ancor meglio all'atmel, è la lettura del convertitore...cioè quella digitalRead se è in grado di leggere l'ultimo valore arrivato oppure attende la fine della lettura...insomma...semmai va gestita questa parte, però tutto sembra funzicare.
:clap.gif::clap.gif::clap.gif:

BellaEli il 30/4/2015, 12:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 30/04/2015 09:49:58 ) [quote]
Ora ho risolto controllando in tempo tra due interrupt che deve essere almeno 19mS.



Si, è qualcosa che ho già considerato come indicato nel commento:

[i]// A questo punto potrei limitare la variabile ICR1_New in un range desiderato (equivalente a 45...55 Hz)[/i]

infatti nel codice ho scritto qualcosa del genere:

if (ICR1_New < 900

NonSoloBolleDiAcqua il 30/4/2015, 13:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 30/04/2015 12:32:22 ) [quote]
Ora sicuramente Bolle dirà: "Vi avevo avvertiti !!!"


Beh, possiamo fare qualcosa del genere:

ipotizzando che ICR1 sia 999, inizializziamo la variabile long Calderone = 99.900.

poi facciamo qualcosa del genere:
sono 4 Byte contro 200 Byte (ipotizzando un vettore di int): ho risparmiato il 98% della memoria, ti ho battuto !!!


ma...ma...ma così non vale...bravo...bravissimo!!!

NonSoloBolleDiAcqua il 30/4/2015, 15:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Spendo due righe sul concetto che ho esposto sopra...cioè sulla sinusoide ottenuta da valori discreti e la sua derivata (utile come il pane e salame). Apparentemente può sembrare una cosa complicata che coinvolge chissà quali operazioni ...ma di fatto è molto molto banale.
Il tutto si basa sul concetto del rapporto incrementale quindi una sottrazione ed una divisione...ma se il divisore è 'invariante' ( così battezzato dall'entità virtuale) possiamo farlo diventare uno...e a quel punto, evitando anche la divisione, la derivata si trasforma in una semplice sottrazione di due valori...(vettori? memoria persa? ma anche no )!

Allego il foglio excel da cui ho estratto il grafico...i valori sono di una sinusoide che arriva in modo discreto, più o meno come farebbero i dati prelevati dal convertitore...potrei fare un softwarino (che non serve a nulla) per completarlo mediante gli errori e far vedere cosa combina una sorta si semplicissimo algoritmo...ma spero basti l'esempio...ma se insistete...

Di fatto si ottiene, nei cambi di segno, un massimo ed un minimo (questo implica frequenza,fase,vmax, vmin e tanto altro) avendo un semplice segnale anche non centrato, anche messo a ciufolo ...senza quindi dividerlo in positivo e negativo , hardware esterno etc etc

[CENTER]
[/CENTER]

Il concetto vale per la sola sinusoide ma funzica anche per tutte le funzioni discrete, cioè per tutti quei dati che arrivano singolarmente uno dopo l'altro (qundi non espressi in formula matematica).


Bolle

PS1:Spero di essere stato chiaro in questa mia risposta, più o meno velata, che riguarda la presunta pesantezza dell'algoritmo.

PS2:Notare quell'anomalia sul cambio di segno...deve far riflettere nell'adottare algoritmi a soglia.

PS3:Conviene impegnarsi nel SW se questo consente di risparmiare l'hardware...visto che, come dico ai miei ragazzetti:
"il software non esiste, è una pura illusione!"

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BellaEli il 30/4/2015, 16:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 30/04/2015 15:47:00 ) [quote]Apparentemente può sembrare una cosa complicata che coinvolge chissà quali operazioni ...ma di fatto è molto molto banale.


Si, in effetti è più semplice a farsi che a dirsi...

L'anomalia sul cambio di segno dovrebbe essere risolvibile creando una sorta di isterisi software.

Quello che non conosco, invece è la seguente cosa:

Usando hardware esterno, invio un segnale ad onda quadra a un pin digitale. Nella ISR devo semplicemente leggere il valore di quel pin che potrà essere Low o High. Tale lettura dovrebbe essere praticamente istantanea oltre a non impegnare alcuna risorsa del micro.

Usando l'ADC per campionare l'onda dell'Enel, lasciando invariata la mia idea, il segnale Enel dovrà essere campionato ogni 62,5 uS circa:

- E' in grado l'ADC di lavorare a questo ritmo ?
- Che risorse del micro vengono impegnate ?
- Quanto tempo impiega una conversione ?
- Nel momento in cui faccio analogRead(x) e l'ADC impiega 20 uS, il micro aspetta o va avanti ?
- Se ogni 62,5 uS ho necessità di campionare il segnale Enel e quello dell'Inverter per il feedback, l'ADC va in crisi ? Voglio dire, supponendo un tempo di campionamento di 20 uS, l'ADC impiegherà 40 uS per campionare 2 segnali ?

Inoltre il concetto mi permette di realizzare, via software, un sofisticato squadratore hardware ma resta comunque da aggiungere tutto il discorso per la messa in fase e frequenza !


Insomma è la solita storia, faccio come la formica: sto cercando di mettere il cibo da parte per quando arriverà l'inverno !!!

Risparmio risorse per non trovarmi stretto più avanti...


In ogni caso il concetto è chiaro e molto valido.

kekko.alchemi il 30/4/2015, 22:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Siete tutti pronti?? Sta arrivando...

kekko.alchemi il 30/4/2015, 23:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per sperimentare un po', ho replicato l'idea di Elettro con il suo inverter ad alta tensione. Ho aggiunto lo setp-up (proprio come sta facendo lui), e integrato il travaso misto di energie rete-batterie.
Devo dire che l'idea è fantastica, pericolosa ma fantastica, la reattività sembra essere addirittura migliore dell'Enel, è davvero impressionante... Buona Visione!!!



PS: Che nessuno provi a replicare le nostre pazzie, giocare con quelle tensione a fili volanti su un tavolo, può essere un pericolo mortale.

Kekko

NonSoloBolleDiAcqua il 30/4/2015, 23:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 30/04/2015 23:16:34 ) [quote]
Si, in effetti è più semplice a farsi che a dirsi...


In effetti è una sottrazione...ma chi l'avrebbe capita?

CITAZIONE (BellaEli, 30/04/2015 23:16:34 ) [quote]
L'anomalia sul cambio di segno dovrebbe essere risolvibile creando una sorta di isterisi software.


Esatto...una sorta...basta una variabile che si incrementa se il valore del segno non cambia...arrivati a un valore (esempio 3) c'è il cambio di stato certo. Okkio che questo problema ce l'hai anche con il tuo algoritmo a soglia...il mio esempio non l'ho fatto a caso.



CITAZIONE (BellaEli, 30/04/2015 23:16:34 ) [quote]
Usando hardware esterno, invio un segnale ad onda quadra a un pin digitale. Nella ISR devo semplicemente leggere il valore di quel pin che potrà essere Low o High. Tale lettura dovrebbe essere praticamente istantanea oltre a non impegnare alcuna risorsa del micro.


Si, diciamo un colpo di clock...anche se in linguaggio c viene trasformato in più di qualche istruzione in assembler del processore.



Altra dama...rispondo io anche se dovrei essere il meno preparato...
CITAZIONE (BellaEli, 30/04/2015 23:16:34 ) [quote]
- E' in grado l'ADC di lavorare a questo ritmo ?
- Che risorse del micro vengono impegnate ?
- Quanto tempo impi
ega una conversione ?
- Nel momento in cui faccio analogRead(x) e l'ADC impiega 20 uS, il micro aspetta o va avanti ?
- Se ogni 62,5 uS ho necessità di campionare il segnale Enel e quello dell'Inverter per il feedback, l'ADC va in crisi ? Voglio dire, supponendo un tempo di campionamento di 20 uS, l'ADC impiegherà 40 uS per campionare 2 segnali ?


Feci diverso tempo la domanda sui tempi di risposta del convertitore...non mi sembra sia arrivata ma dovrei riguardare...io ne so poco...dovevo studiarlo...ma il tempo è sempre tiranno!
Cmq il discorso è uguale per tutti i processori di un certo tipo e quindi anche se conosco poco l'atmel la storia è :
la conversione impiega diversi colpi di clock (va in parallelo e non 'rallenta' il processore, per capire occorre vedere come viene effettuata una conversione dai processori...se interessa la spiego cmq servono conferme da chi conosce arduino)... tant'è che esistono interrupt che consentono di sapere l'istante in cui è pronto il valore...ed è per questo che è nata la teoria del 'caos' e dell'interpolazione del valore perchè non si sa a priori quando terminerà la conversione...interpreata da alcuni con un BolleVsEli...ma è tutt'altro
Al momento non vedo molte strade percorribili ma c'è sempre la possibilità che mi sfugga qualcosa.
La mia curiosità rimane cmq invariata...cioè come hanno fatto gli altri a risolvere questa problematica?
Basta una indicazione...il discorso è architetturale...non serve nemmeno il codice perchè da quello che si vede BellaEli al momento è il migliore a scriverlo.


ElettroshockNow il 1/5/2015, 0:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 30/04/2015 23:47:33 ) [quote]Per sperimentare un po'........

:clap.gif::clap.gif::clap.gif:
GRANDEEEEEEEEEEEE .
Ti manca solo la messa in fase ,ma dal banco che hai messo forse bypass il problema.
Anche perché hai un calo di tensione ridicolo

Complimenti
Elettro

ElettroshockNow il 1/5/2015, 0:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Feci diverso tempo la domanda sui tempi di risposta del convertitore...non mi sembra sia arrivata ma dovrei riguardare.

Non ricordo dove ,ma ti ho risposto .
Ricordo anche un intervento di kekko che spiegava il prescaler dell ADC.
Cmq stiamo sui 100uS riducibile a 50uS ... fino a spingersi al limite a 20uS

NonSoloBolleDiAcqua il 1/5/2015, 0:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 01/05/2015 00:09:00 ) [quote]
Cmq stiamo sui 100uS riducibile a 50uS ... fino a spingersi al limite a 20uS

ok, quindi 100us con 10 bit di precisione? Confermi quello che ho scritto sopra, cioè che lavora in parallelo e c'è un interrupt sulla conversione?

I video non li posso vedere...non ho banda...

kekko.alchemi il 1/5/2015, 0:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si confermo anch'io! Cmq se cerchi dietro questa cosa l'ho spiegata bene. L'interrupt di fine conversione è impostabile, e la risoluzione di lettura dell'ADC impostabile da prescaler. E' cmq una delle interrupt con più bassa priorità di tutte, come è giusto che sia. In alternativa c'è un flag che viene settato a fine conversione, da andare a leggere quando si vuole (ricordarsi di riportarlo a zero a fine lettura).

Il banco nel video è enorme!! 10.000 uF legati al fatto che stanno nello stabilizzatore del Variac Con questo banco la messa in fase non serve, ma se voglio calarlo servirà... sto sperimentando la 620V, pazzia, ma che spettacolo! :lol:

PS: Il Grande sei te che l'hai pensata!!

BellaEli il 1/5/2015, 2:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 01/05/2015 00:29:50 ) [quote]
Per sperimentare un po', ho replicato l'idea di Elettro con il suo inverter ad alta tensione. Ho aggiunto lo setp-up (proprio come sta facendo lui), e integrato il travaso misto di energie rete-batterie.


Detto così sembra che dovevi semplicemente avvitare una lampadina...

Hai realizzato un completo Inverter, è fantastico !!!

Ed anche la reattività e il travaso batterie/Enel lascia senza fiato !!!

Complimenti per tutto !!!



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 01/05/2015 00:29:50 ) [quote]
basta una variabile che si incrementa se il valore del segno non cambia...arrivati a un valore (esempio 3) c'è il cambio di stato certo.


Semplice ed efficace, grazie per la dritta !!! ;)



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 01/05/2015 00:29:50 ) [quote]
la conversione impiega diversi colpi di clock (va in parallelo e non 'rallenta' il processore...


Avere la certezza che una conversione non blocca il codice ci permette di pianificare i passi successivi.

Possiamo, ad esempio, lanciare una conversione alla 1a chiamata della ISR, leggere il valore alla 2a chiamata e contemporaneamente lanciare una nuova conversione per acquisirla alla 3a chiamata e così via.

I valori letti sono in ritardo di circa 62,5 uS ma tale ritardo è fisso e ci permette di fare i nostri calcoli



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 01/05/2015 00:29:50 ) [quote]
per capire occorre vedere come viene effettuata una conversione dai processori...se interessa la spiego cmq servono conferme da chi conosce arduino...


Qualche accenno di teoria, visto che prima o poi dobbiamo affrontare seriamente l'ADC, fa comodo... vai pure con la lezioncina (con software inutile o senza ?!? )



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 01/05/2015 00:29:50 ) [quote]
non serve nemmeno il codice perchè da quello che si vede BellaEli al momento è il migliore a scriverlo.


Di la verità, ci sei rimasto male per la storia della media senza vettore ? Prometto che la prossima volta non mi permetto più !!!



CITAZIONE (ElettroshockNow, 01/05/2015 00:29:50 ) [quote]
Cmq stiamo sui 100uS riducibile a 50uS ... fino a spingersi al limite a 20uS


A parità di bit, c'è differenza di precisione tra una lettura di 100 o 50 uS ?



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 01/05/2015 00:29:50 ) [quote]
I video non li posso vedere...non ho banda...


Come non hai banda ?!? Cioè un pazzo come te che frequenta il forum di EA non ha banda ? Forse si tratta di un disservizio temporaneo, non posso credere che hai una connessione così limitata...



CITAZIONE (kekko.alchemi, 01/05/2015 00:29:50 ) [quote]
PS: Il Grande sei te che l'hai pensata!!


Se la memoria non mi inganna, tale soluzione è stata proposta per prima da Scinty...

Ma su 127 (!!!) pagine di topic potrei sbagliarmi...



Ora vorrei tornare un po' al discorso del Sincro, oggi ho fatto qualche altra prova.

Il codice è solo una bozza concettuale scritto senza ottimizzazioni, senza utilizzare #define e mostrando tutti i passaggi per le varie operazioni, proprio per poter scorgere i difetti.

Se ricordate il concetto espresso nella pagina precedente ci sono 3 if:

- Il primo utilizzato solo per l'inizializzazione;
- Il secondo utilizzato quando il segnale in ingresso diventa LOW;
- Il terzo che fa il calcolo del Delta_Time e reimposta il flag per tornare al 2 if.

Bene, il primo if lo eliminiamo inizializzando il valore della variabile Time_Old nella sua dichiarazione (nella ISR):

[code]
static unsigned long Time_New, Time_Old = micros(), Delta_Time;
static float Val, ICR1_Media = 999 * 100.0;
static boolean Flag_Enel = false;
static int ICR1_New;


Gli altri 2 if rimanenti sono quindi:

[code]
[color=gray]// Se sono su un fronte di discesa mi rimetto in attesa del fronte di salita
if (Flag_Enel == false && digitalRead(5) == 0) {
_Flag_Enel = true;
}

[color=gray]// Se sono su un fronte di salita procedo...
if (Flag_Enel == true && digitalRead(5) == 1) {

[color=gray]// Salvo il valore attuale di micros() per avere la certezza di leggerlo sempre allo stesso punto dell'algoritmo
_Time_New = micros();


[color=gray]// Poichè il valore micros() si resetta ogni 70 secondi circa, gestisco tale evento saltando il calcolo di una sinusoide.

if (Time_New < Time_Old) {
_Flag_Enel = false;
_Time_Old = Time_New;
}
else {

_Delta_Time = Time_New - Time_Old;

[color=gray]// Come suggerito da Elettro verifico che il Delta_Time abbia dei valori corretti (Tempi corrispondenti a 45...55 Hz)

if (Delta_Time > 18181 && Delta_Time < 22222) {

[color=gray]// A questo punto posso procedere a calcolare il valore di ICR1 con la misteriosa formula (Delta_Time / 20 - 1), ma vediamo di spiegarla:

Il Delta_Time rappresenta il periodo della sinusoide Enel, che dovrebbe essere di 20 mS.

Tale sinusoide viene suddivisa in 320 campioni, quindi ogni campione avrà una durata di: Delta_Time / 320 (nel caso di 20 mS, sarà 62,5 uS).

Quanto impiega il Timer 1 a contare fino a 62,5 uS ? Semplice:

62,5 uS / 0,0625 uS (tempo di un ciclo di clock)

quindi 1.000.

Ma il contatore va da 0 a 999, quindi al 1.000 dobbiamo ricordare di sottrarre un 1 !

Quindi, ricapitolando, abbiamo:

ICR1_New = ((Delta_Time / 320) / 0,0625) - 1

ICR1_New = ((Delta_Time / 320) * (1 / 0,0625)) - 1

ICR1_New = (Delta_Time / 320 * 0,0625) - 1

ICR1_New = (Delta_Time / 20) - 1

Giusto ???

Bene, ma dobbiamo ricordarci di lavorare con numeri a virgola mobile:

[i]P.S. Ricordo che noi entriamo un questo laborioso calcolo solo sul fronte di salita, ovvero solo 50 volte al secondo[/i]

_Val = (double(Delta_Time) / 20.0) - 1.0;

[color=gray]// A questo punto abbiamo il tempo impiegato da una singola sinusoide Enel, se vogliamo evitare errori di lettura dobbiamo necessariamente fare una media con il metodo del "


ICR1_Media -= ICR1_Media / 100.0;
ICR1_Media += Val;
ICR1_New = int(round(ICR1_Media / 100.0));

[color=gray]// Utilizzando il metodo della media degli ultimi 100 valori si ottiene un valore ultra-stabile, senza alcuna oscillazione.
Da notare che variando la frqeuenza il valore ICR1_New varierà dapprima rapidamente e man mano che si avvicina al valore definitivo la variazione risulta più lenta.
In ogni caso il valore si stabilizza dopo una manciata di secondi

[color=gray]// A questo punto non ci resta che variare la frequenza in uscita del nostro inverter per sincronizzarla con quella dell'onda in ingresso ma come ?!?
Riflettendoci bene il nostro valore di ICR1 deve variare lentamente, non di colpo, per evitare distorsioni in uscita, quindi:

if (ICR1 < ICR1_New) ICR1++;
if (ICR1 > ICR1_New) ICR1--;
else "Ho sincronizzato la frequenza !!!"


Ora che abbiamo visto un po' di teoria veniamo alla pratica: le onde hanno frequenza diversa !!!

Non ho ancora scoperto il perchè ma l'onda generata dell'inverter e sincronizzata con l'algoritmo appena descritto è a frequenza leggermente più bassa del segnale in ingresso...

Se qualcuno mi da qualche suggerimento ne sarei davvero felice...

ElettroshockNow il 1/5/2015, 5:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 01/05/2015 02:49:22 ) [quote]
A parità di bit, c'è differenza di precisione tra una lettura di 100 o 50 uS ?


No , ho eseguito diversi test per campionare la sinusoide e dimezzare il prescaler riduce a metà la velocità di conversione pur mantenendo la stessa precisione.

CITAZIONE (BellaEli, 01/05/2015 02:49:22 ) [quote]
Ma su 127 (!!!) pagine di topic potrei sbagliarmi...


Effettivamente è preistoria pag 2



Sceglierò componenti che mi consentiranno di avere altissimi rendimenti di conversione ,tali da permettermi di creare un punto in Dc dove riversare tutte le energia provenienti da diverse sorgenti ....
(multi sorgente) .... senza scambi e rendendo l'impianto veramente ibrido (salutando il grid tie )



Successivamente Scinty inscrivendosi al forum confermava che l'idea funzionava da tempo grazie alla sua realizzazione.

ElettroshockNow il 1/5/2015, 6:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Ma il contatore va da 0 a 999, quindi al 1.000 dobbiamo ricordare di sottrarre un 1 ! 


Forse è qui ...
O meglio nella gestione dell'ICR.
Secondo me devi lasciare 1000 ,ma potrei sbagliarmi.

ElettroshockNow il 1/5/2015, 8:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per avere 50hz :
Crystal/prescaler/ICR/campioni=16x10E6/1/1000/320= 50Hz
Non capisco il perché del -1 .

Però c'è da dire che nel mio inverter ho configurato l'ICR a 199 rispetto ai 200 calcolati.... e questa cosa mi fa' pensare che sto' sbagliando io .

BellaEli il 1/5/2015, 14:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho provato a togliere il -1 ma le frequenze sono comunque diverse...

Non ho avuto tempo, ma il prossimo passo è avere la possibilità di incrementare o decrementate ICR1 con dei pulsanti per capire quale valore sincronizza le onde e dove sbaglio nel calcolo...

In ogni caso, come già detto, 1.000 sono il numero di incrementi che dovrà eseguire il Timer 1 per andare in overflow, ma poiché il contatore parte da 0, i 1.000 valori dovrebbero essere 0...999.

Ma se volessi debuggare con Jtag, come suggerito da Kekko, di cosa ho bisogno ?

ElettroshockNow il 1/5/2015, 23:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@Scinty .. Ho tarato il sensore corrente per accettare spike fino a 100A.
Sono sufficienti per tutti gli elettrodomestici ed anche per due pompe da 1.5hp avviate in contemporanea e con un buon assorbimento prima dell'avvio ... ma ...
I 100A non sono sufficienti per avviare una smerigliatrice da 1800W :

Cavolo ma quanto gli serve ?

Meglio aumentare o creare una limitazione ?

Ciao

scinty il 2/5/2015, 10:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Elettro sicuro che il sensore è filtrato bene?? la smerigliatrice di mio padre spika 34A ma molto spuri forse dovuti alle spazzole consumate ma cmq a me la protezione interviene a 10ms tu quanto ce l'hai??
quando avrai il controllo completo del ponte potrai utilizzare igbt piu piccoli perchè per accendere e soprattutto spegnere quella ciabatta sprechi moltissimi joule non permettendoti di arrivare 99%
PS 100 pagine per dire che il mio sistema è pericoloso e che fa acqua da tutte le parti e adesso mi seperate pure in tensione?
PS2 ho i 4 sulvoltori pronti mi sto apprestando a fare il multilevel da 800Vdc

xardas il 2/5/2015, 10:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allego immagine Modulo IGBT SCR

xardas il 2/5/2015, 11:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ehi ragazzi;!
Come faccio a caricare una o più immagini?

Sto provando ma non le fa mettere?

xardas il 2/5/2015, 11:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Provo a diminuire la risoluzione!!


xardas il 2/5/2015, 11:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allego immagine dei moduli IGBT e sotto in piccolo l'unico SCR


xardas il 2/5/2015, 11:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora la mia domanda è:

Come posso modificare lo schema, trovato in una rivista, in modo da implementare 2 moduli IGBT per pilotare il primario di un grosso trasformatore da 2500VA? Da premettere che nella spiegazione del circuito si utilizza un micro della famiglia ST7 lite come generatore di PWM.

Il trasformatore ve lo faccio vedere subito..!

Scusatemi ma ormai essendo in tema vorrei iniziare, seguendo i vostri consigli e insegnamenti, a potermi fare anch'io un mio inverter e capire davvero stavolta...


ElettroshockNow il 2/5/2015, 11:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 02/05/2015 11:33:42 ) [quote]
PS 100 pagine per dire che il mio sistema è pericoloso e che fa acqua da tutte le parti e adesso mi seperate pure in tensione?
PS2 ho i 4 sulvoltori pronti mi sto apprestando a fare il multilevel da 800Vdc

E confermo ... è PERICOLOSO

ElettroshockNow il 2/5/2015, 11:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@Xardas :Bello lo schema
*[strike]Ma che integrato è IC5 ?[/strike]
Si dovrebbe preoccupare sia del deadtime che da driver ... molto interessante.
Per il resto l'ST6 genera il pwm di un'onda sinusoidale intera .

*Trovato IR2111 .... Bello .. 650nS di deadtime ...

ElettroshockNow il 2/5/2015, 12:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Xardas:
Lo schema proposto è ottimo .
Come vedi la linea di principio è la stessa.
Ora per aumentare la potenza dovrai usare i tuoi bellissimi moduli.
Per farlo ci vuole un driver prestante.

L'ir2111 è spettacolare ,ma ha poca corrente e quindi non ti consente di pilotare bene i moduli.
Potresti bufferizzarlo ,ma ho paura che perderesti nS di risposta preziosi del deadtime con conseguente incrocio (da provare).

Cmq l'uso di questi driver (che gestiscono il deadtime in autonomia) è indispensabile se fai generare al micro solo una semplice onda totale pwm (il firmware di BellaEli con poche modifiche già lo fa').

Altrimenti dai l'incarico del deadtime al micro e monti i driver più adatti al tipo di finale.

Cmq belli gli IR2111 ... e se ne trovi uguali ,ma con 2A in uscita hai vinto ;)

xardas il 2/5/2015, 12:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Wow credo di avere capito la tua spiegazione Elettro.

Non mi torna una cosa però.
NOTIAMO INSIEME LO SCHEMA.

Spiegazione:

Il controllo della massima corrente che può attraversare il carico viene effettuato utilizzando un sensore di corrente che nello schema è siglato T2, il cui primario è composto da una sola spira, posta in serie al carico, e il cui secondario è collegato all'ingresso non invertente dell'operazionale IC3-B.
L'uscita dell'amplificatore è collegata al comparatore a finestra formato dai 2 operazionali IC4/A e IC4/B. In condizione normale di funzionamento, l'uscita del comparatore è a livello logico 0.
Non appena si verifica un sovraccarico, la tensione prodotta dal trasformatore T2 e amplificata dall'operazionale IC3/B, provoca lo scatto del comparatore, la cui uscita si porta a livello logico 1.
A questo punto il micro, ricevendo sul pin 2 il segnale del comparatore, genera sul pin 13 un livello logico 0 che attraverso l'inverter IC1/C porta in interdizione il transistor TR1. Quindi il transistor va a disabilitare il circuito di potenza.

Per settare un nuovo OVERLOAD, oltre che modificare i parametri del micro, dobbiamo intervenire sul sensore T2 e sul comparatore?

Giustamente come dici tu; per aumentare la potenza e quindi gestire i moduli che ho già, ho necessariamente bisogno di cambiare i driver IR2111 ma anche secondo me il sensore T2.

ElettroshockNow il 2/5/2015, 13:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Puoi modificare il circuito overload come vuoi

Diminuaendo il Valore R10 (resistenza di shunt del sensore) aumenti la corrente di intervento.
Oppure attraverso la retroazione R24-R23
Oppure ancora aumentando R21 .... (ma ci sarà un limite)...oppure il numero di spire.

La cosa piu semplice ? Diminuire R24 ,magari sostituendola con un trimmer

Ma hai il codice del micro ?

inverter90 il 2/5/2015, 15:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
B.giorno a tutti...

[quote]Allego immagine dei moduli IGBT e sotto in piccolo l'unico SCR



wuaooo robba doc!!

[quote]E aggiungi i 100nF sugli pin interrupt ,Lm35, reset ... in sostanza tutti gli ingressi.



Ma anche su fail dei driver elettro? Ma quindi il 100nf va messo tra il pin del micro e gnd?
Un'altra robba che sono una frana sono i diodi, quindi gentilmente mi potresti dire i valori o spiegarmi come calcolare i diodi del collettore?

BellaEli tu che ne pensi dello schema?Ci possiamo basare su quella impostazione o hai in mente qualcosa di meglio?

Ps.Elettro stavo guardando il video dell'esposizione, mi sono innamorato di quel motore, mi puoi dare il link dell'opera? se posso ho piu di qualche domanda da farti, ma misà che no è la discussione giusta..

inverter90 il 2/5/2015, 16:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Niente Elettro trovato le risposte erano nella discussione, conclusione? Confermo tu non sei umano i miei complimenti


inverter90 il 2/5/2015, 16:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se riusciamo a completare l'inverter prossimo progetto stufa a biomassa e un motore come il tuo..

ElettroshockNow il 2/5/2015, 17:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
: esagerato ,io sono ancora un umano ... ,ma fidati se ti dico che veramente ci sono :alienff: in questo forum.

Nel frattempo sto giocando con i Kw e quella smerigliatrice.

Bé filtrando funziona,ma il tempo di risposta è troppo lento e non mi piace.
Quindi ho mantenuto cmq un piccolo filtro ,ma ho preferito alzare la corrente a 150A.
Ora mi piace ... non teme niente

Ma gli inverter tipo 4048MS o i robusti Powerstar avviano una smerigliatrice da 1800W ?

Sono curioso ....

xardas il 2/5/2015, 17:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro.
Ho letto il messaggio e diciamo che il tuo intervento è ponderante e decisivo.

Infatti guardando bene lo schematico e riflettendo un attimino, sono giunto più o meno alle tue stesse riflessioni soltanto che non ho in mio possesso il codice di programmazione del micro e quindi dell'inverter...

Secondo la tua esperienza, per programmare un ST7 Lite, utilizzano qualche compilatore o linguaggio Assembly?

Io ho vecchi ricordi in Visual Basic e nozioni di assembly..

Credi sia meglio usare il modulo EG8010 al posto del ST7?
O meglio ancora ho un PIC16F876A..

Cosa possiamo fare a questo punto? fermo restando lo schema che sto per iniziare a modificare con il tuo aiuto che mi hai dato.
Grazie mille Elettro, sei una persona davvero umile e paziente e cercherò di stupirti gradualmente come tu fai con noi.

BellaEli il 2/5/2015, 18:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 17:03:37 ) [quote]
BellaEli tu che ne pensi dello schema? Ci possiamo basare su quella impostazione o hai in mente qualcosa di meglio?


Scusami Inverter90, questo topic è talmente attivo che ogni tanto mi scappa qualche risposta...

Il tuo schema è una buona base di partenza ma andrà comunque modificato. Non ho ancora in mente uno schema definitivo, sarà da costruire man mano...

A volo noto D13 montato al contrario, inoltre io manderei i segnali F1, F2, F3 ed F4, unendoli in un unico pin, diretamente al Micro_1 per migliorare velocità e certezza dell'intervento della protezione.

Un altro esempio potrebbe essere la gestione del feedback o del Sincro, a cui andranno dedicati appositi circuiti che aiutino il micro a svolgere il suo lavoro.

Per concludere, come gia sai, è ancora presto per disegnare uno schema definitivo su cui lavorare, occorre procedere con il firmware.

Lo so che si va a rilento ma lo sviluppo è a solo scopo di studio, non ci corre dietro nessuno, non ha senso bruciare le tappe.


Xardas, vedo che finalmente ti stai appassionando attivamente al topic, ne sono davvero contento.

Lo schema di NE è simpatico ma senza lista componenti e codice è difficile quantificare la bontà dello schema.

Ma poi non avevi ordinato le EG8010 ? Non avrai mica cambiato idea ?!?



CITAZIONE (ElettroshockNow, 02/05/2015 17:55:03 ) [quote]
@Scinty .. Ho tarato il sensore corrente per accettare spike fino a 100A.
Sono sufficienti per tutti gli elettrodomestici ed anche per due pompe da 1.5hp avviate in contemporanea e con un buon assorbimento prima dell'avvio ... ma ...
I 100A non sono sufficienti per avviare una smerigliatrice da 1800W :

Cavolo ma quanto gli serve ?

Meglio aumentare o creare una limitazione ?


100 A ?!?!? Stiamo parlando di uno spunto da 22 KW ?!??

Certo che è una bella rogna...

Sudi 7 camicie per realizzare un circuito di protezione sensibile, preciso, ultra-veloce e poi va a finire che devi rallentarlo...

In ogni caso, se il tuo ponte è da 1.200 A e tu stacchi a 100 A stai parecchio sotto...

Per fare un paragone più umano è come se prendi un mosfet da 12 A e lo mandi in protezione a 1 A, forse conviene aumentare la corrente di picco.

Forse va modificato l'approccio: se ci pensi, ogni casa è dotata, oltre che del differenziale, di 2 circuiti di protezione, vale a dire quella magnetica e quella termica (Magnetotermico).

La prima interviene sui picchi: a prescindere dalla durata, se un picco supera la soglia scatta.

La seconda, invece, fa una sorta di integrale della corrente quindi se la corrente supera di poco quella della soglia per poco tempo non succede nulla, se il tempo aumenta scatta.
Se la corrente supera di molto quella della soglia i tempi diminuiscono.

Forse dovresti utilizzare un approccio simile, vale a dire modificare la tua protezione è aggiungere 2 soglie:

La prima istantanea (sostanzialmente per i corti) tarata, per esempio, a 300 A.

La seconda, invece, di tipo integrale tarata, per esempio, a 50 A.

In questo modo su un corto interviene la prima, su un assorbimento anomalo la seconda.

Per esempio, un assorbimento di 60 A, se dura per un tempo breve, diciamo 10 mS (dipende comunque dai parametri del circuito integratore) non succede nulla, altrimenti interviene.
Se la corrente diventa di 120 A i tempi si accorciano a 5 mS e così via.

Che ne pensi ?

inverter90 il 2/5/2015, 21:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote] inoltre io manderei i segnali F1, F2, F3 ed F4, unendoli in un unico pin, diretamente al Micro_1


ma tramite un operazionale o direttamente sul pin?

Elettro appena ai tempo se puoi illuminarmi sui 2 diodi in serie dei collettori,perche ancora non ho capito a che servono e come si calcolano..E per i condensatori da 100nf se mi confermi che vanno messi tra il pin e gnd..Grazie

inverter90 il 2/5/2015, 21:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Per concludere, come gia sai, è ancora presto per disegnare uno schema definitivo su cui lavorare, occorre procedere con il firmware.


Si si BellaEli sono d'accordo, ma devo ammazzare un po di tempo in ospedale quindi vorrei rendermi utile almeno con lo schema..

BellaEli il 2/5/2015, 22:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 21:35:02 ) [quote]
ma tramite un operazionale o direttamente sul pin?


Una ipotesi potrebbe essere quella di mettere una resistenza di pull-up sul pin 6 del Micro_1, da tale pin potrebbero partire i catodi di 4 diodi 4148 che andranno ai 4 segnali F1, F2, F3 ed F4.

In questo modo abbiamo la velocità e la consapevolezza di quale finale è in errore.



CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 21:35:02 ) [quote]
E per i condensatori da 100nf se mi confermi che vanno messi tra il pin e gnd.


Certo, i 100nF vanno tra il pin e GND e, sul PCB, andrebbero messi vicini al pin del Micro !


CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 21:35:02 ) [quote]
...2 diodi in serie dei collettori...


Ma quei blocchi che driver sono ?



CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 21:35:02 ) [quote]
Si si BellaEli sono d'accordo, ma devo ammazzare un po di tempo in ospedale quindi vorrei rendermi utile almeno con lo schema..


Mi fa piacere leggere questo messaggio, tra le righe mi lasci presupporre che non è qualcosa di troppo grave...

scinty il 2/5/2015, 22:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sui tempi di risposta della protezione ha ragione bella eli io ho 35A per 1,5 secondi via software e 75A in 10ms via hardware dello smart module

danye il 3/5/2015, 0:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 02/05/2015 22:45:07 ) [quote]Per sperimentare un po', ho replicato l'idea di Elettro con il suo inverter ad alta tensione. Ho aggiunto lo setp-up (proprio come sta facendo lui), e integrato il travaso misto di energie rete-batterie.
Devo dire che l'idea è fantastica, pericolosa ma fantastica, la reattività sembra essere addirittura migliore dell'Enel, è davvero impressionante... Buona Visione!!!



PS: Che nessuno provi a replicare le nostre pazzie, giocare con quelle tensione a fili volanti su un tavolo, può essere un pericolo mortale.

Kekko

Rimango sempre piu a bocca aperta!
Voi non siete umani!
Complimenti!

inverter90 il 3/5/2015, 6:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Una ipotesi potrebbe essere quella di mettere una resistenza di pull-up sul pin 6 del Micro_1, da tale pin potrebbero partire i catodi di 4 diodi 4148 che andranno ai 4 segnali F1, F2, F3 ed F4.

In questo modo abbiamo la velocità e la consapevolezza di quale finale è in errore.


[quote]Certo, i 100nF vanno tra il pin e GND e, sul PCB, andrebbero messi vicini al pin del Micro !



Ok perfetto :clap.gif:

[quote]Ma quei blocchi che driver sono ?


Gli EXB841 che ha usato Elettro..

[quote]Mi fa piacere leggere questo messaggio, tra le righe mi lasci presupporre che non è qualcosa di troppo grave...


Si abbastanza dai ho la sorellina piccola che sta avendo qualche problema di epilessia,ma fortunatamente in italia abbiamo anche qualche dottore in gamba e piano piano stiamo risolvendo

BellaEli il 3/5/2015, 13:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 02/05/2015 22:45:07 ) [quote]sui tempi di risposta della protezione ha ragione bella eli io ho 35A per 1,5 secondi via software e 75A in 10ms via hardware dello smart module


Ma con 10 mS puoi mettere in corto come fa Elettro ?



CITAZIONE (inverter90, 03/05/2015 06:46:10 ) [quote]
Gli EXB841 che ha usato Elettro..


Così mi piace !!!

xardas il 3/5/2015, 13:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 03/05/2015 13:03:03 ) [quote]CITAZIONE (inverter90, 02/05/2015 17:03:37 ) [quote]
BellaEli tu che ne pensi dello schema? Ci possiamo basare su quella impostazione o hai in mente qualcosa di meglio?


Scusami Inverter90, questo topic è talmente attivo che ogni tanto mi scappa qualche risposta...

Il tuo schema è una buona base di partenza ma andrà comunque modificato. Non ho ancora in mente uno schema definitivo, sarà da costruire man mano...

A volo noto D13 montato al contrario, inoltre io manderei i segnali F1, F2, F3 ed F4, unendoli in un unico pin, diretamente al Micro_1 per migliorare velocità e certezza dell'intervento della protezione.

Un altro esempio potrebbe essere la gestione del feedback o del Sincro, a cui andranno dedicati appositi circuiti che aiutino il micro a svolgere il suo lavoro.

Per concludere, come gia sai, è ancora presto per disegnare uno schema definitivo su cui lavorare, occorre procedere con il firmware.

Lo so che si va
a rilento ma lo sviluppo è a solo scopo di studio, non ci corre dietro nessuno, non ha senso bruciare le tappe.


Xardas, vedo che finalmente ti stai appassionando attivamente al topic, ne sono davvero contento.

Lo schema di NE è simpatico ma senza lista componenti e codice è difficile quantificare la bontà dello schema.

Ma poi non avevi ordinato le EG8010 ? Non avrai mica cambiato idea ?!?



CITAZIONE (ElettroshockNow, 02/05/2015 17:55:03 ) [quote]
@Scinty .. Ho tarato il sensore corrente per accettare spike fino a 100A.
Sono sufficienti per tutti gli elettrodomestici ed anche per due pompe da 1.5hp avviate in contemporanea e con un buon assorbimento prima dell'avvio ... ma ...
I 100A non sono sufficienti per avviare una smerigliatrice da 1800W :

Cavolo ma quanto gli serve ?

Meglio aumentare o creare una limitazione ?


100 A ?!?!? Stiamo parlando di uno spunto da 22 KW ?!??

Ce
rto che è una bella rogna...

Sudi 7 camicie per realizzare un circuito di protezione sensibile, preciso, ultra-veloce e poi va a finire che devi rallentarlo...

In ogni caso, se il tuo ponte è da 1.200 A e tu stacchi a 100 A stai parecchio sotto...

Per fare un paragone più umano è come se prendi un mosfet da 12 A e lo mandi in protezione a 1 A, forse conviene aumentare la corrente di picco.

Forse va modificato l'approccio: se ci pensi, ogni casa è dotata, oltre che del differenziale, di 2 circuiti di protezione, vale a dire quella magnetica e quella termica (Magnetotermico).

La prima interviene sui picchi: a prescindere dalla durata, se un picco supera la soglia scatta.

La seconda, invece, fa una sorta di integrale della corrente quindi se la corrente supera di poco quella della soglia per poco tempo non succede nulla, se il tempo aumenta scatta.
Se la corrente supera di molto quella della soglia i tempi diminuiscono.

Forse dovresti utilizz
are un approccio simile, vale a dire modificare la tua protezione è aggiungere 2 soglie:

La prima istantanea (sostanzialmente per i corti) tarata, per esempio, a 300 A.

La seconda, invece, di tipo integrale tarata, per esempio, a 50 A.

In questo modo su un corto interviene la prima, su un assorbimento anomalo la seconda.

Per esempio, un assorbimento di 60 A, se dura per un tempo breve, diciamo 10 mS (dipende comunque dai parametri del circuito integratore) non succede nulla, altrimenti interviene.
Se la corrente diventa di 120 A i tempi si accorciano a 5 mS e così via.

Che ne pensi ?


Ciao BellaEli,
mi fa un piacere del mondo leggere quello che mi hai detto e sono entusiasta dei tuoi complimenti.

Allora io ho la pagina della lista dei componenti.
Confermo inoltre di dover utilizzare il modulo dei Elettro ma solo vorrei capire come implementarlo nello schema mio. Tu puoi indirizzarmi su un possibile suggerimento?
Solo che Elettro mi ha detto che il micro ST6 è buono per generare un sinusoide intera che nel mio caso presumo sia la cosa più ovvia ma prima di decidere e modificare lo schema, vorrei un attimo essere consigliato da te che sei molto ma molto più esperto di me.

BellaEli il 3/5/2015, 15:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 13:09:50 ) [quote]
Allora io ho la pagina della lista dei componenti.


Si, si, non so come mai ma il pdf della rivista si trova on-line molto facilmente su google..



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 13:09:50 ) [quote]
Confermo inoltre di dover utilizzare il modulo dei Elettro ma solo vorrei capire come implementarlo nello schema mio.


A quale modulo ti riferisci ? Ne ha fatti talmente tanti...



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 13:09:50 ) [quote]
Tu puoi indirizzarmi su un possibile suggerimento?


Nel limite delle mie capacità sono a completa disposizione !!!



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 13:09:50 ) [quote]
Solo che Elettro mi ha detto che il micro ST6 è buono per generare un sinusoide intera che nel mio caso presumo sia la cosa più ovvia ma prima di decidere e modificare lo schema, vorrei un attimo essere consigliato da te che sei molto ma molto più esperto di me.


Secondo me, se vuoi iniziare a sperimentare da subito e non hai troppe conoscenze sui micro conviene orientarti sulle EG8010.
Una volta che hai completato un progetto puoi pensare di migliorarlo con tutto quello che riterrai opportuno.

Tuttavia, il kit di NE e di soli 250 W per un motivo preciso: gestire grosse potenze non è così semplice come potrebbe sembrare...

2500 W sono parecchi, a 24 volt vuol dire gestire correnti superiori a 100 A e non è una passeggiata...

Quindi inizia senza pretese e man mano che incontrerai le difficoltà cercheremo di risolvere insieme, proprio come stiamo facendo con il firmware per il progetto EAL001.

A presto, Eligio.

xardas il 3/5/2015, 20:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie mille BellaEli.
Sei molto di aiuto e ho notato tra l'altro molto molto disponibile...

Allora il modulo EG8010 l'ho ordinato dalla cina circa 4 giorni fa; il che sappiamo le tempistiche di trasporto comunque posso già modificare e lavorarci sopra lo schema elettrico. Ascolta ma la domanda che mi pongo relativamente alla tua risposta è la seguente:

Non è meglio adottare una alimentazione DC di 48V anziché 24V?
Il motivo è semplice cioè il trafo, di cui ho allegato l'immagine sopra, è da 2500VA che però ha degli ingressi fatti su misura all'epoca.

Primario, se noti bene, ha 3 ingressi; uno da 24V e l'altro da 24V con presa centrale.
Secondario ha un solo avvolgimento da 230V.

Per pilotare un ponte H con i miei IGBT Semikron, dovrò modulare giustamente un segnale logico tra 0 e 1 che va da +24V ad -24V secondo il principio PWM. Correggimi se sto sbagliando eh!?

Dunque fatto ciò, la tensione presente sull'uscita del ponte IGBT entrerà a stretto contatto con il primario del trafo che a differenza dei normali UPS, adottano la presa centrale come collegamento al + della batteria il che non serve a noi perché, RIPETO, utilizzeremo il ponte H.

Per il resto credo sia meglio usare il modulo EG8010 come mi hai suggerito.

scinty il 3/5/2015, 22:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
devi per forza andare a 48V con 24V di batterie non puoi ottenere una sinusoide a 24 ma sui 15v, considrando pure la caduta degli igbt.con quel trafo a 24 ottieni in uscita circa 150Vac a 48 va meglio ma lavori con il pwm ridotto all'osso ma cmq funzica

BellaEli il 4/5/2015, 0:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 22:25:18 ) [quote]
Non è meglio adottare una alimentazione DC di 48V anziché 24V?


Dipende da molti fattori...

Aumentare la tensione delle batterie può migliorare il rendimento, semplifica alcuni aspetti realizzativi ma potrebbe creare problemi sulle batterie che potrebbero sbilanciarsi: 48 V di batterie vuol dire 24 elementi da 2 volt e uno o più elementi potrebbero invecchiare prima degli altri creando una serie di problematiche su tutto il pacco.

Poi se, come nel tuo caso, hai della componentistica già acquistata potrebbe essere conveniente cercare di usare quello che si ha anziché ragionare in termini assoluti.



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 22:25:18 ) [quote]
Il motivo è semplice cioè il trafo, di cui ho allegato l'immagine sopra, è da 2500VA che però ha degli ingressi fatti su misura all'epoca.

Primario, se noti bene, ha 3 ingressi; uno da 24V e l'altro da 24V con presa centrale.
Secondario ha un solo avvolgimento da 230V.


Ma fammi capire, se colleghi la 220V sul secondario, sul primario che tensione hai (misurata, non di etichetta !)?



CITAZIONE (xardas, 03/05/2015 22:25:18 ) [quote]
Per pilotare un ponte H con i miei IGBT Semikron, dovrò modulare giustamente un segnale logico tra 0 e 1 che va da +24V ad -24V secondo il principio PWM.


Poichè hai un trasformatore con 0 centrale mi vengono in mente 5 modi per pilotarlo:

1) Ponte H completo che pilota una sola uscita 0-24 (generalmente un solo primario non è adatto a sopportare la massima potenza del trasformatore, sicuramente la sezione del filo è sottodimensionata);

2) Modifichi il trasformatore per avere 2 primari indipendenti 0-24 0-24 (4 fili) li colleghi in parallelo, in fase e, con ponte H completo, piloti il nuovo primario pseudo-bi-filare (non avrai problemi sulla potenza massima ma sicuramente avrai degli sbilanciamenti sui primari visto che non si tratta di un vero trasformatore bi-filare, ti avventureresti in un territorio inesplorato (almento per me));

3) Modifichi il trasformatore per avere 2 primari indipendenti 0-24 0-24 (4 fili) li colleghi con 2 ponti H completi in una configurazione simile a due finali in parallelo (generalmente si preferisce utilizzare un solo finale per evitare la situazione in cui un finale cede e si porta dietro tutti gli altri, tuttavia con 2 avvolgimenti separati tale effetto dovrebbe essere molto attenuato, ma è da provare...);

4) Colleghi lo "0" centrale del trasformatore con la GND delle batterie e spezzi il ponte in 2 half-bridge con cui piloterai alternativamente le due uscite 24V;

5) Con una batteria a 48 V e un ponte H completo piloti direttamente le due uscte 24-24 (48V) senza collegare a niente lo "0" centrale.

In ogni caso, a prescindere da quale metodo scegli, c'è una regola che devi comunque rispettare: come detto anche da Scinty non puoi utilizzare un trasformatore con primario a 24 V e batterie a 24 V, ci deve essere un buon margine per compensare le varie perdite e per poter gestire il feedback.

Per questo ti ho chiesto di misurare quanti volt escono dal primario collegando il secondario alla 220V.

Hai scritto che si tratta di un trasformatore fatto costruire, visto che il primario non porta etichette magari ha un'uscita a 15 V anzichè 24 e questo lo renderebbe perfetto per i metodi su esposti, altrimenti sono da valutare le alternative... ma aspetto una tua risposta.


A presto, Eligio.

xardas il 4/5/2015, 8:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"



Ma fammi capire, se colleghi la 220V sul secondario, sul primario che tensione hai (misurata, non di etichetta !)?



Ciao BellaEli
allora oggi appena rientri da una riunione di lavoro, carico un piccolo video del trasformatore così siamo certi al 100% di quello che andremo a fare.

Pazzesco:alienff: sei un alieno, hai un cervello elettronico....


Grazie per il tuo aiuto sei una persona di rispetto...Anche se mi piacerebbe stare tutto il tempo con voi, devo purtroppo lasciarmi. A più tardi ragazzoni..
Francesco

NonSoloBolleDiAcqua il 4/5/2015, 8:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/05/2015 00:14:09 ) [quote]
Ricordo anche un intervento di kekko che spiegava il prescaler dell ADC.



CITAZIONE (kekko.alchemi, 04/05/2015 00:14:09 ) [quote]Si confermo anch'io! Cmq se cerchi dietro questa cosa l'ho spiegata bene. L'interrupt di fine conversione è impostabile, e la risoluzione di lettura dell'ADC impostabile da prescaler.


Non la trovo, ho trovato solo la spiegazione di come funzica un'interrupt e la loro priorità. Potreste spiegare per bene il funzionamento magari con qualche esempio/codice?

CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/05/2015 00:14:09 ) [quote]
...ho eseguito diversi test per campionare la sinusoide e dimezzare il prescaler riduce a metà la velocità di conversione pur mantenendo la stessa precisione.


Usi il prescaler legandolo ad un timer che va prendere il valore letto dal convertitore invece che sull'interrupt del convertitore stesso? Non capisco cosa centri il dimezzamento del prescaler con il mantenimento della precisione...non ho capito!

ElettroshockNow il 4/5/2015, 9:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nono ... È il prescaler del convertitore ADC .
Più si aumenta la velocità (diminuendo il prescaler dell'ADC ) e meno precisa risulta la conversione.

ElettroshockNow il 4/5/2015, 10:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Provo a spiegare l'adc dell'Atmega ...





Il clock del micro non arriva direttamente all'hardware che si preoccupa della conversione ,ma passa attraverso un Prescaler.
Ciò significa che più il prescaler è alto e più tempo ha il convertitore di convertire .

Arduino imposta di default l'adc prescaler a 128 ottenendo un tempo di conversione di circa 100uS.

Il tempo si può calcolare moltiplicando 13 cicli per il periodo dato dal quarzo diviso l'adc prescaler ( 13* (1/16x10^6/128)= 104nS )

Dalle prove da me eseguite si può scendere in tutta tranquillità a 50uS impostandolo a 64.

Ora arriva il bello


Per leggere un dato su un pin, Arduino semplifica di molto la situazione e consente con una istruzione di far tutto.

val = analogRead(analogPin); //semplice istruzione del wiring Arduino

Bello ,ma [u]BLOCCA[/u] il micro fino a quando la conversione non sia terminata.


Possiamo lavorare però direttamente sui registri

La famiglia Atmega ha un solo convertitore e quindi per leggere più ingressi bisogna farlo usando un multiplex .

Arduino lo seleziona in automatico legandolo al pin nell'istruzione di lettura,ma se dobbiamo lavorare direttamente sui registri dobbiamo metter mano su "ADMUX".


Gli ultimi 4 bit servono per selezionare il mix mentre i primi 3 per la tensione di riferimento (010 equivale a VCC)

Una volta selezionato l'ingresso e la tensione di riferimento dobbiamo settare il prescaler (anche prima ;)) accendere l'ADC e avviare la conversione .
Per farlo abbiamo il registro "ADCSRA".


Si accende l'ADC ponendo a 1 il bit ADEN e si attiva la conversione ponendo a 1 ADSC
Quest'ultimo bit resterà alto fino alla fine della conversione per poi portarsi in automatico a 0.
Molto comodo se vogliamo andar a controllare direttamente lo stato dell'ADC.

Altrimenti possiamo attivare una interrupt che viene richiamata a fine conversione .
Per attivate tale opzione và settato a 1 ADIE.

In questo caso setti il mux. . Avvii la conversione e proseguì il programma,il quale verrà interrotto dalla ISR

Quindi le possibili soluzioni sono tre:
-analogRead ... Che attende
-ADIE=0 ....controllo a loop dello stato ADC tramite bit ADSC
-ADIE=1 ....Interrupt a fine conversione

E per la velocità?

Per una conversione 10bit consiglio personalmente di non scendere sotto un Prescaler 64...
Invece si potrebbe osare una 8bit con Prescaler inferiore.
La procedura è la stessa ,ma il valore ADC deve essere letto in un solo registro (ADCH o ADCL dipendente da ADILAR .. see datasheet )

Ciao
Elettro


xardas il 4/5/2015, 13:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti; sono ritornato a casa.

P.S. per caricare un video fatto dal cellulare, come faccio?

Devo necessariamente comprimerlo?

Aiutatemi vi prego...

NonSoloBolleDiAcqua il 4/5/2015, 15:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/05/2015 13:58:38 ) [quote]Provo a spiegare l'adc dell'Atmega ...
....
....
....
....


Benissimo, tutto estremamente chiaro...

CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/05/2015 13:58:38 ) [quote]
Quindi le possibili soluzioni sono tre:
-analogRead ... Che attende
-ADIE=0 ....controllo a loop dello stato ADC tramite bit ADSC
-ADIE=1 ....Interrupt a fine conversione


La prima soluzione (cioè quella bloccante) la eviterei...anche perchè facendo un polling sullo stato di conversione (praticamente la seconda soluzione) si avrebbe il vantaggio di avere una architettura maggiormente svincolata e flessibile. Eviterei la terza soluzione, anche se più comoda, ma più che altro per evitare interruzioni multiple non necessarie e quindi ipotizzare di delegare la reatroazione alla funzione principale cioè il loop.

Se i tempi sono al disotto dei 62us...non serve nemmeno un algoritmo o architettura 'caotica'. Inoltre se si scende ad una precisione di 8 bit (cioè avere una tolleranza di circa 2V ) mi immagino che i tempi scendono ulteriormente ...ed è presto fatto!

xardas il 4/5/2015, 15:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 04/05/2015 15:00:48 ) [quote]Sisi manca un pezzo e pure grosso .

La parte che ho postato fino ad ora è il modulo DC/AC che sarà in grado da solo di realizzare un inverter con trasformatore elevatore pilotato dai finali, con potenza in uscita data dalla dimensione del trasformatore stesso e con ponte dimensionato al caso.

Io di questa versione ne realizzero' uno piccolino da 400VA , ma lo stadio pilota potrà essere usato per progetti più ambiziosi.

Successivamente userò lo stesso stadio pilota e ponte H del piccolo inverter come stadio di conversione DC/AC ma senza trasformatore elevatore, ma mantenendo cmq la retroazione della tensione di uscita.

Questo mi consentirà di avere un range di tensione in ingresso al ponte molto ampio.

La tensione prima del ponte verrà data da un sistema modulare.

Ogni modulo sarà in grado di elevare la DC in ingresso ad una tensione di circa 350V con una potenza di 1000W limitabili attraverso un input esterno.

In pratica se si vuole un inve
rter da 3KW bisognerà realizzare un modulo DC/AC e 3 moduli elevatori DC/DC .....

Motivo .... amo il modulare ridondante oltre alla funzione multi sorgente ....


Ciao Elettro.
Cosa significa il messaggio che hai scritto?
Se dovessi partire da zero facendomi un inverter e seguendo i tuoi passaggi, come posso trovarmi dentro a ciò che dici

Messaggio pag.8

inverter90 il 4/5/2015, 18:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buonasera a tutti..


[quote]Una ipotesi potrebbe essere quella di mettere una resistenza di pull-up sul pin 6 del Micro_1, da tale pin potrebbero partire i catodi di 4 diodi 4148 che andranno ai 4 segnali F1, F2, F3 ed F4.




Cosi potrebbe andare bene? La resistenza di pull-up dei driver da 10k è buona? BellaEli, ma pin 6 è simbolico o utilizziamo in realta il pin digitale 6? L'errore del driver non sarebbe meglio metterlo su interrupt con priorità alta?


Per il feedback ho utilizato un trsformatore da 6V, ho calcolato una caduta di tensione diodi da 0.8V (chi mi confema?) e Vout è circa 4.30V regolabile con il potenziometro a 4V.

L'altro calcolo che avrei bisogno di conferma è il calcolo del led driver. Ho fatto cosi:

(12-2,5)/0,005=1900R

Chi mi conferma questi dati?


farstar1965 il 4/5/2015, 20:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se posso:
Mi pare che il datasheet del PC817 dia 1,2V di caduta con 20mA di corrente quindi
(12-1,2)/0,02=540 ohm. Ma idriver vanno alimentati a 12V ?
Io metterei sempre il trimmer per il contrasto nel display.
Come sensori di temperatura ho sempre usato i DS1820 sono digitali vado a leggere direttamente la temperatura e con tre fili ne collego in parallelo quanti ne voglio (quasi).
Per il partitore non sò, ma la resistenza in parallelo al trimmer non la capisco, comunque avrei messo il partitore dopo il filtro.Credo ci sia anche da controllare la resistenza del partitore che deve avere un valore che permetta al condensatore di campionamento posto all'ingresso dell'ADC di caricarsi.
Ma... quelli che sono capaci non stanno studiando di campionare l'onda in uscita per realizzare il feedback ?

Grazie. Marco.

scinty il 4/5/2015, 20:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Se i tempi sono al disotto dei 62us...non serve nemmeno un algoritmo o architettura 'caotica'. Inoltre se si scende ad una precisione di 8 bit (cioè avere una tolleranza di circa 2V ) mi immagino che i tempi scendono ulteriormente ...ed è presto fatto!


direi di no! 2V sono una finestra troppo ampia a questo punto proporrei lo svincolo dall'adc con ADC121C021 che è un ADC su interfaccia I2C tempo di conversione 1us!!

inverter90 il 4/5/2015, 21:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Mi pare che il datasheet del PC817 dia 1,2V di caduta con 20mA di corrente quindi
(12-1,2)/0,02=540 ohm


No in realtà la resistenza del pc817 non l'ho calcolata ancora preleva l'alimentazione dal driver 15v..Io mi riferifo al led del driver, ma teoricamente dovrebbe essere la stessa cosa..

[quote]Per il partitore non sò, ma la resistenza in parallelo al trimmer non la capisco, comunque avrei messo il partitore dopo il filtro.


In realta ho repliacato il partitore di Elettro usato per l'EG cambiando i valori perche ho nel cassetto un trasformatore da 6v e credo che Elettro abbia utilizzato uno da 9V, la resistenza in parallelo oltre ad abbassarmi ulteriolmente la tensione di 0,4V credo servi per scaricare il condensatore(non ci metto la mano sul fuoco perche sono un dilettante)..

[quote]Ma... quelli che sono capaci non stanno studiando di campionare l'onda in uscita per realizzare il feedback ?


Mi sono perso! Ma credo stanno lavorando sul sincro, giusto ragazzi?

Scinty tu cosa ne pensi? Vedi errori nello schema?

farstar1965 il 4/5/2015, 21:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per i led dei driver 10mA.

NonSoloBolleDiAcqua il 5/5/2015, 0:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 04/05/2015 21:51:54 ) [quote]direi di no! 2V sono una finestra troppo ampia a questo punto proporrei lo svincolo dall'adc con ADC121C021 che è un ADC su interfaccia I2C tempo di conversione 1us!!


:huh: finestra troppo ampia?
Passo ad argomentare in modo tecnico....

Le possibilità della conversione sono :
1. 10 bit con 100/50 us 0,5V di precisione cioè con un errore del 2 per mille ...con una precisione che potrebbe vacillare per i tempi ristretti.
2. 8 bit con 50/10us (ipotizzo per esperienza su altri processori, va cmq verificata e confermata ma non cambia la musica del discorso) 2V di precisione 1 per cento (conversione decisamente più veloce e precisa dei 10 bit nella lettura)

Ora occorre capire il livello di precisione che l'inverter dovrà avere...ricordo a tutti che il gestore (ENEL) ha una tolleranza del 10% sulla tensione....quindi con un errore del 1% si realizzerebbe una sinusoide migliore di un fattore 10...ipotizzo che sia sufficiente...o sbaglio?!?!?!?!

scinty il 5/5/2015, 0:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
10% si ma sul valore rms è il thd dell'inverter che non deve superare il 5% altrimenti vanifica il lavoro svolto finora
PS lo schema funzica però non ci posso fare niente non mi piace perchè non è come lo farei io, ma è solo un parere personale non tenetene conto

NonSoloBolleDiAcqua il 5/5/2015, 0:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/05/2015 00:19:07 ) [quote]10% si ma sul valore rms è il thd dell'inverter che non deve superare il 5% altrimenti vanifica il lavoro svolto finora


Riesci a giustificare quello che dici ...oppure occorre prenderlo per atto di fede? La tensione del gestore di rete , come da normativa (CEI 8-6 Tensioni nominali dei sistemi elettrici di distribuzione pubblica a bassa tensione) dice:

"Si raccomanda che, in condizioni ordinarie di esercizio della rete, la tensione al punto di consegna non differisca di oltre il ±10% rispetto al valore nominale."

Lascerei riposare tranquillo il concetto del valore rms ... o sbaglio?!?!?!?!?

scinty il 5/5/2015, 1:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
forse parliamo la stessa lingua ma non ci capiamo ho già fatto test ad alimentare tutta casa da 205 fino a 265 volt anche pe giorni interi l'unico guasto è stato un vecchio mivar che già non ne voleva più quindi garantisco per una finestra di addirittura 60 volt l'importante è il THD
se tolgo il filtro in mezzo secondo esplode tutto le cose che si salverebbero pottrebbero essere lampadine ad incandescenza e boiler ma aimè non ne ho più

NonSoloBolleDiAcqua il 5/5/2015, 1:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/05/2015 01:00:40 ) [quote]forse parliamo la stessa lingua ma non ci capiamo ho già fatto test ad alimentare tutta casa da 205 fino a 265 volt anche pe giorni interi l'unico guasto è stato un vecchio mivar che già non ne voleva più quindi garantisco per una finestra di addirittura 60 volt l'importante è il THD
se tolgo il filtro in mezzo secondo esplode tutto le cose che si salverebbero pottrebbero essere lampadine ad incandescenza e boiler ma aimè non ne ho più

Per carità, parliamo la stessa lingua e capisco quello che dici...ma se non la penso come te...posso dire la mia argomentando tecnicamente? sai...se scrivi "vanifica il lavoro svolto finora" faccio bene a preoccuparmi ...o sbaglio?!?!?!?

scinty il 5/5/2015, 1:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok credo che ci siamo capiti quello che volevo dire con la parola "vanifica" è che neanche gli inverter cinesi hanno onde che saltellano con ripple di 2 volt ne tantomeno la rete nazionale, altrimenti un giorno si è un giorno no gli italiani sarebbero li a buttare televisori

NonSoloBolleDiAcqua il 5/5/2015, 1:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/05/2015 01:17:43 ) [quote]ok credo che ci siamo capiti quello che volevo dire con la parola "vanifica" è che neanche gli inverter cinesi hanno onde che saltellano con ripple di 2 volt ne tantomeno la rete nazionale, altrimenti un giorno si è un giorno no gli italiani sarebbero li a buttare televisori

e vabbè...non siamo mica fessacchiotti...qua siamo in un covo di scienziati...non ci faremo intimorire da 2 ripple!

BellaEli il 5/5/2015, 1:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 05/05/2015 00:01:21 ) [quote]Provo a spiegare l'adc dell'Atmega ...




Ragazzi scusatemi ma dopo la fantastica spiegazione di Elettro non ho potuto non pensare la seguente cosa:

Il nostro piccolo Micro ha un nuovo Core !!!

1° - Il ciclo Loop();
2° - La ISR richiamata ogni 62,5 uS circa;
3° - L'ADC che lavora contemporaneamente agli altri 2 !!!

A quanto il quarto Virtual-Core ???

Dai, dai, che i Quad-Core mi son sempre piaciuti !!!



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 05/05/2015 00:01:21 ) [quote]Se i tempi sono al disotto dei 62us...non serve nemmeno un algoritmo o architettura 'caotica'. Inoltre se si scende ad una precisione di 8 bit (cioè avere una tolleranza di circa 2V ) mi immagino che i tempi scendono ulteriormente ...ed è presto fatto!


E' la stessa cosa che ho pensato anch'io.

I 13 cicli di Clock sono un dato certo, specificato sul datasheet e non variabili da conversione a conversione.

Quindi settato correttamente il prescaler si ha la certezza del tempo di conversione.

Questo ci permette, ad ogni chiamata della ISR, di salvare il valore attuale in una variabile e lanciare subito una nuova conversione prima di andare avanti con la ISR.

Solo che c'è un problema: se acquisiamo un dato ad ogni ISR vorrà dire che acquisiremo 320 campioni a sinusoide su cui dover fare i dovuti aggiustamenti per il feedback... mi sa che ci vuole un'altra barretta di ram per il nostro povero micro... forse siamo davvero troppo stretti con 2 kb di Ram... ma è meglio non stuzzicare il "Cane che dorme"...



CITAZIONE (xardas, 05/05/2015 00:01:21 ) [quote]Ciao a tutti; P.S. per caricare un video fatto dal cellulare, come faccio?
Devo necessariamente comprimerlo?


Lo carichi su YouTube normalmente, così com'è, senza comprimerlo (a seconda della connessione ADSL e della lunghezza del video potrebbe volerci anche più di qualche ora...), una volta completato il caricamento clicca su "Condividi" su "Codice da incorporare", copi il codice e lo incolli all'interno del post.



CITAZIONE (inverter90, 05/05/2015 00:19:07 ) [quote]
Cosi potrebbe andare bene?


Direi di no !!!

Per capire cosa intendevo, lavorando sul tuo PNG, ho aggiunto i diodi e i collegamenti.

[CENTER]
[/CENTER]

In questo modo il Micro_2 (quello su) sa quale finale è in errore e il Micro_1 (quello giù) blocca istantaneamente il pilotaggio dei finali.

Il Pin 6 l'ho scelto a caso semplicemente perchè hai usato il 4, il 5 e il 6 ci stava bene ;) ma, come hai già intuito, trattandosi di un errore grave, va agganciato ad un Interrupt a priorità massima.

La R12 da 10K la abbasserei a 4,7K.

Per il feedback non so ancora dirti se la tua idea è corretta, in ogni caso con 3 resistenze è un casino fare i conti su tensione e frequenza di taglio (visto che hai messo dei condensatori).

In ogni caso come mia hai messo un elettrolitico da 47 uF ? Sarebbe un filtro passa-basso ? Calcolato su che frequenza di taglio ? O rappresenta un condesatore di livellamento ? In ogni caso il discorso del feedback ancora non lo affronto, quindi rimando tutto a più avanti.

Il calcolo della R per il Led dei Driver va visto sui datasheet, pensaci tu !!! (mica ti devo fare un ordine di servizio ???)



CITAZIONE (farstar1965, 05/05/2015 00:19:07 ) [quote]Se posso:


Per questa volta si... ;)



CITAZIONE (farstar1965, 05/05/2015 00:19:07 ) [quote]Come sensori di temperatura ho sempre usato i DS1820


Gli ho scoperti con la guida sull'Atmel indicata da Elettro, non gli ho mai provati ma mi sembra il posto giusto per iniziare ad utilizzarli, anche io avevo avuto lo stesso pensiero !!!



CITAZIONE (farstar1965, 05/05/2015 00:19:07 ) [quote]Ma... quelli che sono capaci non stanno studiando di campionare l'onda in uscita per realizzare il feedback ?


Chi sono quelli capaci ?!? In ogni caso, il piccolo trasformatore che Inverter90 ha inserito nello schema va collegato sull'uscita del trasformatore "Grosso" del nostro inverter, lui rappresenta il segnale di feedback che sarà mandato al Micro per essere elaborato, tu cosa volevi dire ?



CITAZIONE (scinty, 05/05/2015 00:53:00 ) [quote]
direi di no!


Perchè ?


CITAZIONE (scinty, 05/05/2015 00:53:00 ) [quote]
2V sono una finestra troppo ampia


Per il feedback ? Non stai esagerando ?

Dovrebbe bastare capire cosa sta succedendo per poter applicare le correzioni, io sto campionando una sinusoide, non una tensione CC.

Anche se avessi una risoluzione a 16 bit non sarei comunque in grado di effettuare correzioni dell'onda così velocemente, con l'hardware a disposizione, non credi ?

Perchè ritieni insufficiente una risoluzione a 8 bit ?



CITAZIONE (scinty, 05/05/2015 00:53:00 ) [quote]
proporrei lo svincolo dall'adc con ADC121C021 che è un ADC su interfaccia I2C tempo di conversione 1us!!


Può essere una ottima alternativa ma c'è una cosa che non conosco: il protocollo I2C.

Come si implementa ? E' abbastanza veloce ? Non è che l'ADC ci mette 1 uS e il protocollo I2C impiega 30 uS per trasferire il dato ? La lettura di un dato I2C blocca l'esecuzione del programma ?



CITAZIONE (inverter90, 05/05/2015 01:00:40 ) [quote]
Mi sono perso! Ma credo stanno lavorando sul sincro, giusto ragazzi?


Si, io sto lavorando sul Sincro, anche se questa settimana sono pieno, non so se riuscirò...



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 05/05/2015 01:06:09 ) [quote]
Le possibilità della conversione sono :

1. 10 bit con 100/50 us 0,5V di precisione cioè con un errore del 2 per mille ...con una precisione che potrebbe vacillare per i tempi ristretti.

2. 8 bit con 50/10us (ipotizzo per esperienza su altri processori, va cmq verificata e confermata ma non cambia la musica del discorso) 2V di precisione 1 per cento (conversione decisamente più veloce e precisa dei 10 bit nella lettura)

Ora occorre capire il livello di precisione che l'inverter dovrà avere...ricordo a tutti che il gestore (ENEL) ha una tolleranza del 10% sulla tensione....quindi con un errore del 1% si realizzerebbe una sinusoide migliore di un fattore 10...ipotizzo che sia sufficiente...o sbaglio?!?!?!?!


E la 3 ??? 9 bit non sono ammessi ?

In ogni caso, partirei dai 10 bit e solo se si incontrano difficoltà scendiamo a 8, che senzo ha partire da 8 bit già da ora ?

A già... 8 bit va in 1 byte, per i 10 bit ci vogliono 2 byte...

Pensa se si ipotizzasse un vettore da 320 elementi !!!



CITAZIONE (scinty, 05/05/2015 01:06:09 ) [quote]
PS lo schema funzica però non ci posso fare niente non mi piace perchè non è come lo farei io, ma è solo un parere personale non tenetene conto


Ma quale schema ? Quello di Inverter90 ? Se si, siamo ancora lontani da qualcosa che potrebbe definirsi versione 1.0

Per il THD (poichè l'ho sempre chiamata al femminile, la distorsione armonica totale (THD), ho scritto su google "THD" per capire come andava scritto e sapete qual'è il primo rislutato ? Beh scrivete e vedete... Bolle forse perciò Scinty scrive: "l'importante è il THD" !!!) non so ancora quali problematiche andremo ad affrontare ma in linea di massima mi sembra che l'hardware a disposizione non sia comunque in grado di riuscire ad essere contemporaneamente così veloce e preciso...



CITAZIONE (scinty, 05/05/2015 01:17:43 ) [quote]neanche gli inverter cinesi hanno onde che saltellano con ripple di 2 volt ne tantomeno la rete nazionale


Un momento, ma il ripple lo genera il carico mica noi...

Noi proviamo a generare una sinusoide perfetta (sulla base del vettore di riferimento), il carico la distorcerà e noi cercheremo di correggere tali distorsioni (in maniera lineare, non puntiforme) ma se il carico riesce a generare un ripple di +/- 2 volt sulla nostra sinusoide non credo che siamo in grado di essere così veloci, in nessun caso...

scinty il 5/5/2015, 1:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
essendo il THD un "valore" che rappresenta la distorsione totale per me è gisto come ho scritto.. un altro esempio è il voltaggio che rappresenta la tensione...
a me da una noia mortale criticare come scrivono gli altri magari dopo una bella giornata di lavoro o scrivendo di fretta sul cellulare, anche tu ad esempio quando hai disegnato lo schema del sensore hall di elettro non hai messo i puntini di inizio avvolgimento!! e questo è grave quando il verso di avvolgimento è di fondamentale importanza per il circuito

BellaEli il 5/5/2015, 1:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/05/2015 01:46:05 ) [quote]essendo il THD un "valore" che rappresenta la distorsione totale per me è gisto come ho scritto.. un altro esempio è il voltaggio che rappresenta la tensione...
a me da una noia mortale criticare come scrivono gli altri magari dopo una bella giornata di lavoro o scrivendo di fretta sul cellulare, anche tu ad esempio quando hai disegnato lo schema del sensore hall di elettro non hai messo i puntini di inizio avvolgimento!! e questo è grave quando il verso di avvolgimento è di fondamentale importanza per il circuito


Io ho cercato su google non per controllare se avevi scritto bene, ma perchè pensavo di essere in errore e volevo capirne il motivo.

Poichè il risultato della ricerca mi è sembrato divertente l'ho citato.

In ogni caso continuo a non capire perchè non rispondi a nessuna mia domanda...

scinty il 5/5/2015, 2:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
aspè stavo rispondendo mica sono una macchinetta leggere un ADC esterno è il metodo più rapido e collaudato che esista per acquisire segnali in quanto svincola il processore e la lettura è immediata basta andare a leggere l'indirizzo del dispositivo e il puntatore dello stesso è limitato dalla frequenza della linea scl che in arduino non so quantè, ma credo che il tuo timore è infondato, comunque mi informo e ti faccio sapere

kekko.alchemi il 5/5/2015, 4:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Anche questa volta sono d'accordo con Scinty, 2V sono un valore troppo alto. Provato per esperienza, succede che questi saltelli di 2V generano delle piccole onde quadre (armoniche) che vanno a disturbare e a rompere gli alimentatori switching di computer e televisioni. Se poi c'è anche un frigo acceso, allora le onde quadre genereranno di conseguenza altri picchi e altre armoniche che disturberanno ancora di più. Il cambio di tensione deve essere il più graduale possibile, veloce e lineare. Nel mio inverter infatti l'ADC è impostato a 10 bit.
Si può in parte risolvere questo problema, andando a esagerare con il condensatore di uscita sul filtro, ma non è affatto una buona soluzione questa, perchè oltre a creare una distorsione aggiunta, si aumenta in modo incredibile l'autoconsumo dell'inverter.

A volta è proprio l'esperienza a farci capire in teoria come devono andare le cose. E visto che avete la fortuna di usare quella degli altri, sarebbe da sciocchi non beneficiarne.

Kekko

kekko.alchemi il 5/5/2015, 4:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 05/05/2015 04:23:17 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 01/05/2015 00:29:50 ) [quote]
Per sperimentare un po', ho replicato l'idea di Elettro con il suo inverter ad alta tensione. Ho aggiunto lo setp-up (proprio come sta facendo lui), e integrato il travaso misto di energie rete-batterie.


Detto così sembra che dovevi semplicemente avvitare una lampadina...

Hai realizzato un completo Inverter, è fantastico !!!

Ed anche la reattività e il travaso batterie/Enel lascia senza fiato !!!

Complimenti per tutto !!!



Ahaha grazie BellaEli, e grazie anche agli altri!
Vedrai che facendoci un po' la mano, non è poi così difficile come sembra, alla fine è solo questione di metodo, di come si affrontano e risolvono le cose, vedrai che una volta capiti certi meccanismi, sarà abbastanza facile arrivare ai risultati sperati. Non dico facile come avvitare una lampadina, ma quasi

NonSoloBolleDiAcqua il 5/5/2015, 7:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:huh: si sta confondendo la precisione del valore di lettura della sinusoide con il valore della sinusoide stessa...sono due cose profondamente diverse.
Spero che il vostro algoritmo di retroazione, che ancora non si conosce, gestisca in modo 'adeguato' i dati...perchè se non si fa un filtro a livello SW ovvio che occorre sopperire questa mancanza ancor di più da un punto di vista HW visto che il problema esiste sempre indipendentemente dai bit di conversione utilizzati.

Per carità, le mie sono teorie sw...ma...a volte le teorie sono in grado di fare miracoli...

[quote]9 bit non sono ammessi ?

in effetti sarebbe interessante saperlo...ma cmq perchè vuoi fare 10 bit diviso due? :lol:

[quote]meglio non stuzzicare il "Cane che dorme"...

bau

farstar1965 il 5/5/2015, 7:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@ Eli
Quelli capaci sono quelli che non sono io.
Si il trasformatorino preleva all'uscita dell'inverter ma per campionare l'onda non devo raddrizzare.

inverter90 il 5/5/2015, 8:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Direi di no !!!

Per capire cosa intendevo, lavorando sul tuo PNG, ho aggiunto i diodi e i collegamenti.



A ok non avevo capito tutt'altra cosa!

[quote]Il calcolo della R per il Led dei Driver va visto sui datasheet, pensaci tu !!! (mica ti devo fare un ordine di servizio ???


Si BellaEli indubbiamente se la pappa la vorrei bella e pronta andrei in negozio e me lo comprerei direttamente!Ho visto il datasheet, ma ho trovato solo i dati di corrente e essendo inesperto cercavo solo riscontro se i calcoli erano giusti

[quote]L'altro calcolo che avrei bisogno di conferma è il calcolo del led driver. Ho fatto cosi:

(12-2,5)/0,005=1900R


Tutto qua...

[quote]In ogni caso come mia hai messo un elettrolitico da 47 uF ? Sarebbe un filtro passa-basso ? Calcolato su che frequenza di taglio ? O rappresenta un condesatore di livellamento ? In ogni caso il discorso del feedback ancora non lo affronto, quindi rimando tutto a più avanti.



Anche qui ho replicato un partitore di elettro modificando solo i valori delle resistenze con questi calcoli

Vin=6v-0.8v;
R1=1K;
P2=10K;
R3=10K;

rT=(P2+R3)/(R1+P2+R3);
Vout= rt*Vin;

Comunque si in ogni caso al momento lasciamo stare l'hardware perche ancora presto..

BellaEli il 5/5/2015, 10:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 05/05/2015 08:06:16 ) [quote]Anche questa volta sono d'accordo con Scinty, 2V sono un valore troppo alto...


Che casino sta con sto feedback... e ancora non ci mettiamo mano...

In ogni caso, quando arriverò a lavorarci su sicuramente dovrò effettuare delle prove pratiche, quindi i nodi verranno subito al pettine !

In ogni caso è un bene sapere in anticipo i problemi che dovranno essere affrontati, quindi grazie Scinty e grazie Kekko per i preziosi consigli.



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 05/05/2015 08:06:16 ) [quote]
in effetti sarebbe interessante saperlo...ma cmq perchè vuoi fare 10 bit diviso due? :lol:



L'ADC di default lavora a 10 Bit, tu proponi 8 Bit, semplicemente mi chiedevo se esistesse una via di mezzo...



CITAZIONE (farstar1965, 05/05/2015 08:06:16 ) [quote]@ Eli
Si il trasformatorino preleva all'uscita dell'inverter ma per campionare l'onda non devo raddrizzare.


L'onda raddrizzata potrebbe anche aver senso, tanto a livello software conosco se sto lavorando sulla semionda positiva o negativa, il livellamento, invece, non deve essere implementato, al massimo un filtro passa-basso ma è tutto da vedere: diciamo che il condensatore l'ha piazzato Inverter90 semplicemente perchè lo aveva fatto Elettro ma nel nostro inverter non ci va !

xardas il 5/5/2015, 11:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Ragazzi.
BellaEli ho fatto come mi hai detto e spero di non aver sbagliato.



ElettroshockNow il 5/5/2015, 11:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 05/05/2015 11:06:11 ) [quote]
L'ADC di default lavora a 10 Bit, tu proponi 8 Bit, semplicemente mi chiedevo se esistesse una via di mezzo...


Perchè no
In realtà il convertitore lavora sempre a 10bit ,ma se serve una risoluzione minore si legge solo uno dei due registri dove viene memorizzato il risultato.
"If the result is left adjusted and no more than 8-bit precision is required, it is sufficient to read ADCH"

Quindi nessuno ti vieta di leggere anche il 9bit.

E' chiaro che l'errore aumenta con l'aumentare della velocità richiesta ....

In sostanza ... bisogna metterlo alla prova per vedere le prestazioni ,leggendo il valore 10bit e calcolare l'errore.


Aggiornamento sul sensore corrente
Ora mi piace ...
Ho provato il filtro come suggerito ,ma la sordità agli spike mi rabbrividisce ,cmq ero sceso a 50A .
Ora son tornato al tempo di risposta <5uS e sensore a 60A.
Per ottenerlo ho evitato di avvolgere più spire sul sensore ,ma solo i due cavi passanti verso il ponte.
Quel avvolgimento crea qualche problema sulla rilevazione degli spike.

Ora mi piace ... Corti da paura e assorbimenti senza problemi.
Riesco ad avviare senza problemi la smerigliatrice da 1,8Kw anche con un assorbimento di 2kw .... Sisi .. 4KW .. a 5 mi fermo

Un uccellino però mi ha detto che è il compressore la più carogna :blink: è vero?

NonSoloBolleDiAcqua il 5/5/2015, 13:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 05/05/2015 11:33:57 ) [quote]tu proponi 8 Bit

non propongo 8 bit...la mia è una valutazione tecnica, cioè sto semplicemente dicendo che anche utilizzando 8 bit la precisione è decisamente buona...se poi vuoi utilizzare i 9 bit...quel bit in più possiamo sempre metterci un valore casuale...tra zero ed uno...non abbiamo molte scelte. Scherzo...scherzo...

scinty il 5/5/2015, 20:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
e già il compressore è bruttino da avviare non tanto per lo spike che nel mio caso arriva a 70A ma è la durata che arriva a superare i 100ms

ElettroshockNow il 5/5/2015, 22:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Porcadiquellapeppa


NonSoloBolleDiAcqua il 7/5/2015, 0:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Solo che c'è un problema: se acquisiamo un dato ad ogni ISR vorrà dire che acquisiremo 320 campioni a sinusoide su cui dover fare i dovuti aggiustamenti per il feedback... mi sa che ci vuole un'altra barretta di ram per il nostro povero micro... forse siamo davvero troppo stretti con 2 kb di Ram

ce l'ho,ce l'ho...bastano bastano (anche se non vuoi disfarti dei vettori preesistenti)...si dovrebbe trattare il segnale mediante una convoluzione discreta circolare ... e dovrebbe funzicare anche bene! Non sono proprio sicuro sicuro...dovrei buttare giù un softwarino (che tanto per cambiare non serve a nulla ).

NonSoloBolleDiAcqua il 7/5/2015, 9:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
con la memoria a disposizione un modo che 'dovrebbe' funzicare per mantenere un'alta velocità di elaborazione è quello di utilizzare una convoluzione circolare che avviene tra sequenze di uguale lunghezza. Questa può poggiarsi sull'algoritmo di Cooley Tukey che, sfruttadno la simmetria della matrice, permette una trasformata di Fourier veloce (FFT). Scrivo tutto questo per ricordarmi in futuro di questa soluzione. ..
Bolle

inverter90 il 7/5/2015, 10:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]con la memoria a disposizione un modo che 'dovrebbe' funzicare per mantenere un'alta velocità di elaborazione è quello di utilizzare una convoluzione circolare che avviene tra sequenze di uguale lunghezza. Questa può poggiarsi sull'algoritmo di Cooley Tukey che, sfruttadno la simmetria della matrice, permette una trasformata di Fourier veloce (FFT). Scrivo tutto questo per ricordarmi in futuro di questa soluzione. ..
Bolle


Ma che lingua stai parlando??:alienff:

ElettroshockNow il 7/5/2015, 12:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Scoperto :alienff:

xardas il 8/5/2015, 7:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao Elettro
voglio solo chiederti se questo driver è in grado di pilotare i miei moduli IGBT da 150A...

Solo che questo driver è difficile da reperire inoltre costa un botto

inverter90 il 8/5/2015, 8:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Xardas
quale driver?

BellaEli il 8/5/2015, 12:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Rieccomi di nuovo...

CITAZIONE (xardas, 08/05/2015 08:48:02 ) [quote]
Ciao Ragazzi.
BellaEli ho fatto come mi hai detto e spero di non aver sbagliato.


Ciao Xardas, bello il tuo trasformatore (e anche il video) ma purtroppo la tensione di uscita non è quella ideale...

Come già detto, se hai 24 V di batterie, dovresti avere un trasformatore con secondario a circa 15V/18V, a 48 V di Batterie 30V/36V.

Ora tu hai un trasformatore a 24 V o 48 V, che fare ?

Delle 5 soluzioni indicate nel mio precente

Vediamo quale soluzione ti piace e poi si prosegue.



CITAZIONE (ElettroshockNow, 08/05/2015 08:48:02 ) [quote]
In realtà il convertitore lavora sempre a 10bit ,ma se serve una risoluzione minore si legge solo uno dei due registri dove viene memorizzato il risultato.

E' chiaro che l'errore aumenta con l'aumentare della velocità richiesta ....


CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 08/05/2015 08:48:02 ) [quote]se poi vuoi utilizzare i 9 bit...quel bit in più possiamo sempre metterci un valore casuale...tra zero ed uno...non abbiamo molte scelte. Scherzo...scherzo...


Bolle ma avevi detto che avresti fatto una veloce panoramica sul funzionamento dell'ADC dei Micro, non ci avrai mica ripensato ?!?

Quello che voglio sapere è:

- per lavorare a 8 bit posso utilizzare un segnale che che varia da 0 a 1/4 di 5 V;
- per lavorare a 9 bit posso utilizzare un segnale che che varia da 0 a 1/2 di 5 V;
- per lavorare a 10 bit posso utilizzare un segnale che che varia da 0 a 5 V;

e poi leggo 8, 9 o 10 Bit ?

Quindi il valore letto sull'ADC (0...1023) è un contatore che partendo da 0 conta fino a raggiungere la tensione sul piedino letto e quindi se deve contare fino a 255 impiegherà meno tempo che contare fino a 1023 ?



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 08/05/2015 08:48:02 ) [quote]
con la memoria a disposizione un modo che 'dovrebbe' funzicare per mantenere un'alta velocità di elaborazione è quello di utilizzare una convoluzione circolare che avviene tra sequenze di uguale lunghezza. Questa può poggiarsi sull'algoritmo di Cooley Tukey che, sfruttadno la simmetria della matrice, permette una trasformata di Fourier veloce (FFT). Scrivo tutto questo per ricordarmi in futuro di questa soluzione. ..


E' vero che ancora non stiamo affrontando il feedback ma se ci facessi capire qualcosina anche a noi non ci dispiacerebbe...

Cosa c'entra la FFT ???

Noi abbiamo 2 sinusoidi (quella creata dal PWM e quella letta dal feedback) che saranno sicuramente con stessa frequenza/fase.

La FFT di ogni sinusoide sarà una linea, quindi avremo 2 linee coincidenti con al massimo 2 altezze diverse, tuttavia a noi non basta conoscere solo l'altezza della linea, o sbaglio ?

O il confronto FFT è riferito a un singolo pezzettino di Sinusoide analizzata ???

Potresti spiegare con parole semplici cosa è una convoluzione circolare discreta ?



CITAZIONE (xardas, 08/05/2015 08:48:02 ) [quote]
voglio solo chiederti se questo driver è in grado di pilotare i miei moduli IGBT da 150A...


Bellissimo driver, ma a me piace più quest'altro !!!

Tu che ne pensi ???



inverter90 il 8/5/2015, 13:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Bellissimo driver, ma a me piace più quest'altro !!!

Tu che ne pensi ???




Che è qua vi siete dati alla nano tecnologia?:lol:

NonSoloBolleDiAcqua il 8/5/2015, 19:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 08/05/2015 13:17:51 ) [quote]Rieccomi di nuovo...


cosa hai fatto hai capelli? ma...ma...per caso hai preso la scossa?:lol:

[quote]Bolle ma avevi detto che avresti fatto una veloce panoramica sul funzionamento dell'ADC dei Micro, non ci avrai mica ripensato ?!?

Elettro ha fatto una panoramica funzionale...pensavo potesse bastare! :rolleyes:

[quote]Potresti spiegare con parole semplici cosa è una convoluzione circolare discreta ?

Su web è pieno di testi sulla teoria dei segnali...occorre avere una forte preparazione ...cmq ora è un tantinello prematuro.-_-

BellaEli il 8/5/2015, 19:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 08/05/2015 19:35:21 ) [quote]
cosa hai fatto hai capelli? ma...ma...per caso hai preso la scossa?:lol:



Non mi piaceva non avere un Avatar, così ho messo il primo che mi è capitato... anche se un po' mi rappresenta !

Comunque neppure tu puoi sfuggire alle bacchettate del capo: "[u]hai capelli[/u]" senza "h" !!!!!


(perdonami ma non ho resistito...)



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 08/05/2015 19:35:21 ) [quote]
Elettro ha fatto una panoramica funzionale...pensavo potesse bastare! :rolleyes:



Beh, Elettro con la sua fantastica spiegazione mi ha lasciato comunque qualche dubbio, come le domande che ho fatto nel post precedente...



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 08/05/2015 19:35:21 ) [quote]
Su web è pieno di testi sulla teoria dei segnali...occorre avere una forte preparazione ...


Appunto... è possibile almeno provare a spiegare i concetti con parole più umane ?



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 08/05/2015 19:35:21 ) [quote]
cmq ora è un tantinello prematuro.


Vabbeh... aspettiamo...

NonSoloBolleDiAcqua il 8/5/2015, 20:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 08/05/2015 19:45:32 ) [quote]
(perdonami ma non ho resistito...)


:lol:
ma hai sempre il correttore ortografico abilitato?
cmq oggi mi sono tagliato un dito e mi sono fatto male...hai hai hai ...che dolore!

BellaEli il 9/5/2015, 0:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 08/05/2015 20:06:28 ) [quote]
E' vero che ancora non stiamo affrontando il feedback ma se ci facessi capire qualcosina anche a noi non ci dispiacerebbe...

Cosa c'entra la FFT ???

Noi abbiamo 2 sinusoidi (quella creata dal PWM e quella letta dal feedback) che saranno sicuramente con stessa frequenza/fase.

La FFT di ogni sinusoide sarà una linea, quindi avremo 2 linee coincidenti con al massimo 2 altezze diverse, tuttavia a noi non basta conoscere solo l'altezza della linea, o sbaglio ?

O il confronto FFT è riferito a un singolo pezzettino di Sinusoide analizzata ???

Potresti spiegare con parole semplici cosa è una co
nvoluzione circolare discreta ?



Poiché il mio metodo preferito per affrontare i problemi è pensarci e ripensarci su, tra i vari pensieri riflettevo sulla seguente cosa:

Se effettuo la FFT del feedback ed ottengo una linea di altezza diversa da quella prevista vorrà dire che sto generando una sinusoide perfetta con ampiezza diversa da quella voluta, quindi devo solo correggere l'ampiezza.

Se il segnale del feedback non è una sinusoide perfetta, ma distorta dal carico, vorrà dire che il segnale del feedback sarà formato dalla fondamentale a 50 Hz più altre armoniche che rappresentano la distorsione del feedback.
Quindi la FFT non sarà più una linea sola ma quella più alta a 50 Hz + quelle che rappresentano la distorsione.
Quindi per correggere il segnale generato dovrò effettuare la trasformata inversa delle linee diverse da quella dei 50 Hz più dovrò correggere l'altezza, ovvero l'ampiezza, della linea a 50 Hz.

Ha senso quello che ho scritto ?

Ma poi, davvero il Micro riuscirebbe a fare tutto questo ?

NonSoloBolleDiAcqua il 9/5/2015, 6:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
azz...non dico più nulla...altrimenti mi rubi le idee!:lol:
Ma quindi la questione non sono i capelli e la scossa...si tratta della pozione magica?

xardas il 9/5/2015, 8:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (xardas, 08/05/2015 08:48:02 ) [quote]
Ciao Ragazzi.
BellaEli ho fatto come mi hai detto e spero di non aver sbagliato.


Ciao Xardas, bello il tuo trasformatore (e anche il video) ma purtroppo la tensione di uscita non è quella ideale...

Come già detto, se hai 24 V di batterie, dovresti avere un trasformatore con secondario a circa 15V/18V, a 48 V di Batterie 30V/36V.

Ora tu hai un trasformatore a 24 V o 48 V, che fare ?

Delle 5 soluzioni indicate nel mio precente

Vediamo quale soluzione ti piace e poi si prosegue.

Ciao BellaEli
allora io ho pensato e ripensato, quindi essendo più semplice per me gestire tensioni basse e ovviamente sperare di evitare un possibile CTO, opto per la soluzione 2.

Ciao e aspetto tuoi aggiornamenti; intanto che arriva il modulo cinese, io sto cercando dei driver per IGBT.

Ne ho trovato uno buono secondo me che è M57962AL. Cosa ne pensi?

BellaEli il 9/5/2015, 10:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 09/05/2015 08:31:49 ) [quote]azz...non dico più nulla...altrimenti mi rubi le idee!:lol:
Ma quindi la questione non sono i capelli e la scossa...si tratta della pozione magica?


Ammesso che quello che ho scritto corrisponde alla TUA idea, continuo a dubitare della capacità del micro di riuscire a fare un calcolo che, all'apparenza, sembra così complesso...

Sei sicuro che c'è una minima possibilità che si può fare con le risicatissime risorse rimaste a disposizione ???



CITAZIONE (xardas, 09/05/2015 08:31:49 ) [quote]
Ciao BellaEli
allora io ho pensato e ripensato, quindi essendo più semplice per me gestire tensioni basse e ovviamente sperare di evitare un possibile CTO, opto per la soluzione 2.


Cos'è un CTO ?

In ogni caso 72 V è ancora bassa tensione, sei a limite ma puoi ancora giocarci senza rischi..

Considera che con 72 V le correnti in gioco saranno la metà, quindi finali con corrente massima metà, cavi spessi metà, spinotti metà, insomma tutto metà !!!

Inoltre sicuro non hai nessun problema col trasformatore.

Con la seconda soluzione, oltre a correnti doppie c'è un altro problema: il trasformatore.

Considera che per risolvere una serie di problemi (effetto pelle, difficoltà realizzative, etc.) si usano avvolgimenti bifilari o multi filari ma è qualcosa che viene fatto in fase realizzativa non dopo come vuoi fare tu...

Nel tuo caso i due primari sono stati realizzati senza nessuna accortezza tipica dei multi filari. Una sola spira in più potrebbe generare sbilanciamenti e perdite non facilmente diagnosticabili e gestibili.

Un altro grave problema è la lunghezza del cavo smaltato e, quindi, della resistenza interna del primario, mi spiego: quando si fa un avvolgimento bifilare si avvolge il trasformatore accoppiando due cavi smaltati e avvolgendoli contemporaneamente, ovvero ogni spira che si avvolge è formata da una spira del primo avvolgimento e una del secondo.
Alla fine i due avvolgimenti saranno perfettamente uguali, stessa lunghezza del cavo, stessa distanza dal nucleo, etc.
Nel tuo caso è stato avvolto prima un primo avvolgimento a 24 V e sopra il secondo a 24 V.
In questo caso il cavo del secondo 24 V, a parità di spire, sarà leggermente più lungo poiché avvolto su un supporto "maggiorato" dal primo avvolgimento.
Quindi la resistenza interna del secondo 24 V sarà leggermente maggiore, con tutti i problemi conseguenti...

Non so, infine, se la distanza dal nucleo può comportare altre piccole variazioni...

In ogni caso, se vuoi lavorare a 36 volt io vedo buona la soluzione di separare i 2 primari e collegarli a due ponti ad H completi con relativi driver tutto calcolato per gestire metà potenza, ovvero 1250 VA.

Ma sentiamo cosa ne pensa Elettro o qualche altro utente esperto...


CITAZIONE (xardas, 09/05/2015 08:31:49 ) [quote]
Ne ho trovato uno buono secondo me che è M57962AL. Cosa ne pensi?


L'esperto dei componenti è Scinty, vediamo che ne pensa...

NonSoloBolleDiAcqua il 9/5/2015, 16:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 09/05/2015 10:14:43 ) [quote]...continuo a dubitare della capacità del micro di riuscire a fare un calcolo che, all'apparenza, sembra così complesso...

Sei sicuro che c'è una minima possibilità che si può fare con le risicatissime risorse rimaste a disposizione ???


Certamente...anche se non sono sicuro...ma accettalo per atto di fede...come sto facendo io!!!

I calcoli per quanto possono sembrare complessi (vedi derivata per calcolare min max ed incrocio assi) sono sempre dei confronti, somme e prodotti...nulla di più...inoltre se i valori sono a 8 bit le operazioni sono decisamente più veloci ed occupano meno memoria ( bau bau )...quindi ba bo bau!!

zio bapu il 10/5/2015, 15:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 09/05/2015 16:21:35 ) [quote]CITAZIONE (inverter90, 14/04/2015 08:03:40 ) [quote] Ma perche solo 2 driver?

Nel mio inverter genero l'alternata con un solo mezzo ponte in uscita alimentandolo a 310V duali.
Come soluzione è valida ,ma avrà bisogno di uno stadio Step Up che elevi la tensione da xxV a 310 Duali.

Se invece farai un singolo stadio con trasformatore elevatore devi avere 4 finali .
Stesso discorso se crei lo stadio Elevatore in alimentazione singola.

Vabbè alla fine cambia poco a livello software ,l'importante è avere anche le uscite in onda quadra (in teoria se ne potrebbe fare a meno )


Salve, scusate l'intrusione, sono solo alla pagina 108 (e non vedo la fine :-O) devo costruire anche io un inverter usando una tensione superiore ai 320V anche se non per il solare e volevo chiedere a ElettroshockNow i dati dei componenti usati (igbt?), corrente dei driver, dissipazione (un all'incirca) e a che frequenza e il valore del filtro (o filtra sul secondario?) perche a me i conti non tornano proprio, sto ancora lavorando al simulatore ma sto facendo un disastro.

Grazie per la risposta (se arrivo a leggerla...)

inverter90 il 10/5/2015, 15:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]perche a me i conti non tornano proprio, sto ancora lavorando al simulatore ma sto facendo un disastro.


Ciao zio bapu, ma che tipo di simulatore stai usando si possono avere i dettagli, magari potrebbe far comodo anche a noi..
Che io sappia Elettro ha utilizato modalita phase correct 9 bit a 15khz circa, mezzoponte trifase(igbt) i dettagli li dovresti trovare qualche post indietro di kekko (non mi ricordo quale).Comunque non sono certo aspetta una sua conferma!

Ciao

xardas il 10/5/2015, 21:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao BellaEli
ora proviamo a chiedere a Scinty riguardo al mio driver che ho opportunamente trovato.

Sigla: M57962AL

Scinty cosa ne pensi? Può essere una soluzione fattibile da come ne stiamo discutendo io e BellaEli? Voglio coinvolgerti.:drunk.gif:

ElettroshockNow il 10/5/2015, 23:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao zio bapu e benvenuto a bordo.
I moduli finali sono di recupero da un inverter industriale, trovi il datasheet qualche pagina indietro condiviso da kekko.
Li piloto usando gli EXB841 con resistenza di Gate da 4.7 Ohm che ne limita lo spike a 3A ,più che sufficienti ad avere ottimi fronti di salita.
La dissipazione è di circa 5W a 1KVA di assorbimento e comprende sia perdite da conduzione che da commutazione (la Vce di quelle ciabatte è bassissima ... ).
Alle perdite c'è da aggiungere il filtro ... che segnala altri 5W ....
Sono giorni che studio la realizzazione di un buon filtro di uscita per recuperare anche quei pochi watt (a proposito anche a riposo il filtro si mangia qualche watt).
Cmq in media su 1000W ne perdo solo 10.
Per il resto confermo quello detto da inverter90.

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 11/5/2015, 1:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 10/05/2015 23:08:35 ) [quote]I calcoli per quanto possono sembrare complessi (vedi derivata per calcolare min max ed incrocio assi) sono sempre dei confronti, somme e prodotti...nulla di più...inoltre se i valori sono a 8 bit le operazioni sono decisamente più veloci ed occupano meno memoria ( bau bau )...quindi ba bo bau!!


Che spettacolo :clap.gif: ...
Non vedo l'ora di vedere i primi risultati e di poterli implementare nel mio inverter.
Poter eliminare il filtro avrebbe un vantaggio a livello di efficienza altissimo .

A proposito ...Oggi gli ho tirato 6 ... 8Kw alimentando il ponte con il mio buon vecchio Lombardini da cantiere. .... Giusto il toroide del filtro ha accusato l'eccessivo carico ...poveraccio
Per i test ho mantenuto la protezione a 60A con tempo intervento <5uS .

In settimana ricarico la matrice bidimensionale dell'ottimo BellaEli che a differenza dell'ultima volta al fast test promette proprio bene (non ho riscontrato i problemi di incrocio ... Forse perché non lo erano ;) ).
Sfruttando al massimo le prestazioni del piccolo e amato Arduino e implementando il feedback tensione, consentendomi di giocare maggiormente con gli step up ....
Appena posso faccio il video con due caldo bagno .. un phon e l'amata smerigliatrice da 1.8Kw ...
...
Prossimo test ... Il compressore da 50lt (credo con motore da 1.5CV ... credo ... )

Ciao
Elettro

scinty il 11/5/2015, 7:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
M57962AL è un ottimo driver, infatti all'inizio la mia scelta doveva essere tra lui e l'EXB alla fine ho optato per l questultimo perchè soddisfa le me esigenze di velocità precisione e affidabilità nel pilotaggio di IGBT medio-piccoli, mentre M57962AL può pilotare componenti più generosi a velocità decisamente limtate,applicazione tipica sono BLDC e multilevel dove riesce a sfoggiare le saue qualità.
l'alternativa all'exb e il VLA517-01R il quale è esattamente pin to pin e identiche caratteristiche, saranno anche cari ma bruciare il ponte og ni giorno lo è di più quindi sui driver fate la scelta giusta!per il trasformatore l'esperto e kekko ma cmq se proprio volessi sfruttare quel trafo i due avvolgimenti li metterei in parallelo con un solo ponte così essendo diversi uno fornirà ad esempio 1200VA e l'altro 1300 ma la somma sempre quella è l'induttanza è pure diversa quindi in teoria ci potrebbe essere sfasamento ma a 50Hz alla fine sarà 1° o 2, la certezza la potrai avere parallelandoli e alimentarlo con un altro trafo da 24VAC e vedere se in uscita distorce

inverter90 il 11/5/2015, 14:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro quando ti è possibile a titolo di studio nella sezione caldaia a vapore ti ho fatto un paio di domande, se è possibile mi puoi illuminare?
:clap.gif:Grazie

ElettroshockNow il 11/5/2015, 15:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 11/05/2015 14:31:10 ) [quote]Ciao Elettro quando ti è possibile a titolo di studio nella sezione caldaia a vapore ti ho fatto un paio di domande, se è possibile mi puoi illuminare?
:clap.gif:Grazie

Cavolo mi son sfuggite ... vado subito ;)

inverter90 il 11/5/2015, 15:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Cavolo mi son sfuggite ... vado subito ;)




ElettroshockNow il 12/5/2015, 16:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ultimi test del Modulo DC/AC da 5Kva.
Implementata la funzione automatica di ripristino dopo "Short circuit" per un massimo di tre volte consecutive in 5 minuti ,mentre per "Overload" il ripristino dell'alimentazione sarà ad oltranza
Ho fatto un video paronamica sulle prestazioni del modulo in quanto prevedo un lungo periodo di pausa ....
che dedicherò allo stepup ... per poi farlo sposare con il DC/AC :wub:



Ciao a tutti e Buon EA Inverter
ElettroshockNow

kekko.alchemi il 12/5/2015, 18:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dirti che sei un GRANDE è davvero riduttivo!! :clap.gif::clap.gif::clap.gif:

Il tuo inverter ha una reattività spettacolare, forse unico come velocità di risposta!! Se su quei condensatori attaccassi dei pannelli fotovoltaici in diretta, funzionerebbe tutto a meraviglia fino alla minima tensione di potenza dei pannelli, a questo punto direi che hai proprio realizzato e condiviso il PRIMO EA INVERTER!!!

Complimenti per tutto, per l'impegno e la passione che metti nel realizzare e condividere le cose.

Con ammirazione, Kekko.

xardas il 12/5/2015, 22:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro
madò hai un modo di spiegare i tuoi progetti come se fosse una melodia.

Sei micidiale e ti ringrazio per il bel video dimostrativo.

Grazie a te e al forum sto imparando nuove cose e imparo che nel mondo mi circondano gente di alto livello di preparazione come te e chi altro..

Una buona serata e un applauso al progetto Made Elettro

farstar1965 il 12/5/2015, 22:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Anche guardando Valentino Rossi in tv sembra la cosa piu normale del mondo guidare come fa lui, quasi quasi gli sto dietro.
Idem con ElettroshockNow, quasi quasi domani prendo cloruro ferrico e saldatore e butto giù due componenti.
Che dire teste fine e mani abili ! Complimenti .

P.S. se posso permettermi, io anche la protezione da sovraccarico la mettere con time out, tempo fa una presa si è rotta e ha iniziato a sfiammare non era in corto netto da far saltare il termico e non era in dispersione da far saltare il differenziale ma i cavi stavano prendendo fuoco.

ElettroshockNow il 12/5/2015, 23:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sempre più onorato di far parte di questo grande grandissimo forum :clap.gif:

Siamo partiti da un piccolino da 400VA (che secondo me può ancora dar molto) .. per poi toccare con il Big di kekko i 3Kva ... ora abbiamo oltrepassato anche quel limite e tutto questo grazie alla reciproca condivisione .
Non contano se sono state condivise idee ..codici ... schemi o bacchettate tutto ha la sua importanza e i risultati sono tangibili.

Potrei fare un elenco dei papà del progetto ,rendendomi conto che nella lista ci siete tutti GRAZIE

Ora mi dedicherò al soft switching (una persona sò che sorride ) , ma come promesso metterò a disposizione un prototipo per testare e realizzare la EAL001 :wub: sostituta dell'orientale EG8010 ma firmata EA
Ci vediamo a breve nella sezione DC/DC ...

Ciao e ancora grazie
Elettro

@farstar1965 .. hai ragione ,non avevo pensato ad un pericoloso equilibrio ,thanks .. esperienza acquisita

inverter90 il 13/5/2015, 6:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ultimi test del Modulo DC/AC da 5Kva.


.....................................................:clap.gif:
:clap.gif:

inverter90 il 13/5/2015, 6:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non c'e che dire Elettro la mia piu massima ammirazione nella tua semplicita.. Ma essendo il piu tonto del forum ho delle domande..

Banco batterie che tensione deve essere?Pannelli?Supponiamo di avere pannelli da 72v e banco batterie da 48v ci penseranno i condesatori ad elevare la tensione?

farstar1965 il 13/5/2015, 8:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per elevare la tensione serve un "alimentatore" step-up che preleva la tensione dalle batterie (che sceglierai te che tensione dovranno avere) e la trasforma in 310V DC da dare in pasto alla'inverter. I condensatori non elevano servono da serbatoio veloce per i picchi di assorbimento.

ElettroshockNow il 13/5/2015, 10:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sisi confermo quanto detto e aggiungo che in funzione della tensione di stepup si sceglie la sorgente primaria da dove prelevare energia.
È ciò che fa' da tempo il grande Scinty nel suo impianto e dimostrato da kekko nel video ;)

Sottolineo nuovamente che è una tecnica pericolosa ,molto pericolosa e che quindi consiglio vivamente una realizzazione a trasformatore elevatore ,come il piccolo da 400W e il Big da 3Kw .
Si può partire usando il modulo già bello e fatto EG8010 per poi sostituirlo con il più prestante EAL001.

A proposito novità ?
Il metodo free mi ha sempre entusiasmato/terrorizzato ,ma ora so' che possiamo raggiungere un ottimo risultato.
Pronto a collaborare sperimentalmente ... un po' meno a livello di codice (migliorero' )

Ciao e Buon EA
Elettro

inverter90 il 13/5/2015, 10:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok ok e vero se no sbaglio ne aveva gia parlato scinty in un vecchio post.......

farstar1965 il 13/5/2015, 11:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dato che sono genovese......
Costerebbe di più il trasformatore con filtri e cavi che si portano in giro una montagna di ampere o lo step-up ?
Così a spanne solo per curiosità.
Anche perche lo step-up si potrebbe adattare a cambiamenti di tensione nell'eventualità di modifiche o ampliamenti impianto.

dani91 il 13/5/2015, 12:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buongiorno a tutti è da un po che vi seguo.. Complimenti a tutti per questo magnifico forum siete una gran bella squadra fatta di gente preparatissima, per questo chiedo a voi esperti è possibile convertire un inverter onda modificata in sinusiodale? Ora posto le foto...
Pensavo di sfruttare la scheda, ma far generare le 2 semionde con il metodo di Elettroshock con un arduino e sostituendo i finali con dei moduli igbt, è fattibile secondo voi? Mi potete dare un opinione? Grazie anticipatamente


ElettroshockNow il 13/5/2015, 12:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote] è fattibile secondo voi?

Certo che è possibile ,ma devi usare un ponte completo. ;)

In pratica prelevi la tensione dopo lo stadio elevatore e lo invii su un ponte H completo il quale deve essere gestito in pwm per creare l'onda sinusoidale.
Personalmente ti consiglio l'uso della scheda orientale EG8010 (la trovi facilmente su Ebay a pochi euro) in attesa della versione evoluta EAL001.
Questo perchè la modulazione pwm in uscita è molto differente da quella che usiamo attualmente nei nostri porgetti.
La puoi vedere nelle prima pagine di questa discussione ..

Ricapitolando :
-EG8010
-Prelevi una alimentazione sufficiente per i driver (se trovi i 15V sulla scheda è ottimo ,altrimenti devi installare un piccolo steup come ad esempio lm2577 tarato appunto a 15V se l'inverter è a 12V ..come penso che sia viste le dimensioni dei cavi)
-un lm7805 per alimentare la logica dell'EG8010
-4 IGBT o modulo
-Una induttanza da 3mH
-Un condensatore da 4.7uF 400V

Importante settare il deadtime a 1,5uS (DT1 e DT0 a 1).
La forma d'onda ha una leggera riduzione della qualità ,ma meglio lei che un incrocio che costa denaro.

Spesa per l'upgrade esclusi finali 15E.

Ovviamente il discorso è valido fino a 1Kva ... oltre si può provare pilotando cmq il ponte con gli IR2110 (driver già installati sulla Eg8010) dei grossi IGBT riducendo di qualche punto l'efficienza (qui torna ancora più utile il dead a 1,5 uS ;) )

Ciao e Buon Up
ElettroshockNow#####ALLEGATO-" />" />?1566" />

BellaEli il 13/5/2015, 13:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 13/05/2015 12:13:42 ) [quote]
Ultimi test del Modulo DC/AC da 5Kva.



Questo video è una ulteriore conferma dello spettacolare lavoro eseguito...

La tranquillità con cui metti in corto l'uscita è disarmante... lascia davvero senza fiato !!!

Per non parlare della tranquillità di gestire correnti e potenze fuori dall'ordinario...

Hai raggiunto 3 KW come se fossero 3 W !!!

Una domanda: a 3 KW la tensione in uscita, giustamente, si attenua un pochettino, da cosa dipende ? Voglio dire è la somma equilibrata di piccole cadute su diodi Enel, IGBT e Filtro o c'è un componente che provoca una caduta maggiore ?

Attualmente non usi retroazione, ma anche volendola implementare con 620 V in ingresso non potresti comunque migliorare la situazione a meno di non tosare l'onda, giusto ?

Il tuo vettore di riferimento, alla colonna 50 (1/4) e 150 (3/4) contiene il massimo valore di PWM (511), giusto ?

Complimenti ancora per tutto... e grazie per le condivisioni !



CITAZIONE (ElettroshockNow, 13/05/2015 12:13:42 ) [quote]
A proposito novità ?
Il metodo free mi ha sempre entusiasmato/terrorizzato ,ma ora so' che possiamo raggiungere un ottimo risultato.
Pronto a collaborare sperimentalmente ...


Lo so che è qualche giorno che non mi faccio sentire, solo scandenze e impegni di lavoro.

Vi leggo sempre, penso su ciò che scopro, ipotizzo nuove soluzioni ma per le prove mi occorre tempo e non ne ho avuto...

Si, si, la tua disponibilità a testare ciò che man mano realizziamo è cosa acquisita, al momento opportuno ti sfrutterò pesantemente !!!



CITAZIONE (dani91, 13/05/2015 12:13:42 ) [quote]
Pensavo di sfruttare la scheda, ma far generare le 2 semionde con il metodo di Elettroshock con un arduino e sostituendo i finali con dei moduli igbt, è fattibile secondo voi? Mi potete dare un opinione? Grazie anticipatamente


Ciao Dani92, benvenuto nel forum.

Il tuo Inverter sembra formato da 2 sezioni:

La prima (sulla sinistra) è lo Step-Up che partendo dalla tensione di ingresso (quant'è ?) la eleva a 320 VDc.

La seconda (sulla destra) è la scheda logica con il ponte H.

Tu potresti sfruttare anche i finali del tuo inverter, modificheresti solo la logica di controllo tuttavia quello che vuoi fare ha 3 grossi problemi:

1) E' ESTREMAMENTE PERICOLOSO !, poichè dovresti giocare con la 320 VDc e a 24 Anni non si ha molta esperienza...

Se ci hai letto dovresti sapere che mi hanno nominato Capo Progetto dell'Inverter ad onda pura del Forum, tuttavia non ho mai minimamente ipotizzato di realizzare un inverter senza trasformatore di uscita.

Il fatto è che se per sbaglio la tua mano tocca la DC a 320 V potrebbe istantaneamente distruggere il nervo della mano senza alcuna possibilità di guarigione: ha senso sperimentare con qualcosa di così pericoloso ?

2) E' estremamente difficile, devi fare una sorta di "Reverse Engineering" del tuo Inverter per poter abilitare lo Step-UP e gestire il Ponte H con un micro dedicato;

3) E' necessaria molta molta molta molta molta molta esperienza e manualità per fare quello che pensi.


Secondo il mio parere è più semplice realizzare qualcosa da "0" che non modificare il tuo inverter...

Un'alternativa forse percorribile è lasciare intatto il tuo inverter, portarsi fuori la 320 Vdc e realizzare uno stadio tipo quello di Elettro esterno all'inverter ma mi rifaccio a quanto detto nel punto 1: E' ESTREMAMENTE PERICOLOSO !

A presto, Eligio.

dani91 il 13/5/2015, 13:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettroshock. Ok grazie si non ci avevo pensato per fare un po di esperienza il modulo EG8010 è ottimo. 15 euro è anche una spesa abbordabile, magari al momento sfrutto gl'igbt che gia monta poi piu in la se sono sicuro che funziona vedremo di sfruttare il codice del preparato BellaEli.Cmq si è un 12v 3000w e 6000w di picco,ma essendo cinese ne dubbito..Ma per sperimentare dovrebbe essere ottimo. Ok vedo di mettermi a lavoro allora a presto:clap.gif:

ElettroshockNow il 13/5/2015, 13:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 13/05/2015 13:03:50 ) [quote]
Una domanda: a 3 KW la tensione in uscita, giustamente, si attenua un pochettino, da cosa dipende ? Voglio dire è la somma equilibrata di piccole cadute su diodi Enel, IGBT e Filtro o c'è un componente che provoca una caduta maggiore ?


Ovviamente è una somma di tutte le cadute sulla catena in uscita.
Gli IGBT di loro mantengono costante la loro caduta idem il ponte diodi ,invece l'induttanza è presente sia come valore resistivo e sia come reattanza induttiva.
Il valore resistivo può essere facilmente ridotto costruendo una induttanza con filo più grande ,ma la reattanza no.
O meglio si potrebbe migliorare realizzado un filtro pigreco invece del classico lc.
Ecco perchè la soluzione migliore è eliminarla e lo si può fare solo con metodo di pilotaggio che stiamo sviluppando.


CITAZIONE (BellaEli, 13/05/2015 13:03:50 ) [quote]
Attualmente non usi retroazione, ma anche volendola implementare con 620 V in ingresso non potresti comunque migliorare la situazione a meno di non tosare l'onda, giusto ?


La retroazione è stata implementata ,ma solo a livello valore RMS e ti confermo che devo tosarla per tirare su la tensione con alti carichi.
Diciamo che la gestione pwm diventa a tutti gli effetti come quella che dobbiamo implementare nella EAL001 ;)



CITAZIONE (BellaEli, 13/05/2015 13:03:50 ) [quote]
Si, si, la tua disponibilità a testare ciò che man mano realizziamo è cosa acquisita, al momento opportuno ti sfrutterò pesantemente !!!


Pronto ... aumentare l'efficienza è il nostro obiettivo e personalmente mi è difficile stare dietro a trasformate e derivate ...io faccio solo integrali

Dai dai ... :clap.gif: che la condivisione e lo spirito di squadra porta solo benifici alla nostra EA ;)

Ciao
Elettro

ps: se puoi ci sarebbe la discussione "


ElettroshockNow il 13/5/2015, 13:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (dani91, 13/05/2015 13:23:46 ) [quote]magari al momento sfrutto gl'igbt che gia monta

Ottimo ,ma tieni conto che la dissipazione termica per commutazione aumenta (nell'onda quadra e modificata è inesistente).
Quindi su due piedi e senza eseguire calcoli ti consiglio di non prelevare più di 1/3 della potenza attuale (al massimo 1/2 potenza)

Ciao
Elettro

dani91 il 13/5/2015, 13:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao BellaEli intanto grazie dei consigli e dei preziosi avvertimenti. Si lo faccio per passione, lo so è molto pericoloso infatti vedendo i video di elettro mette i brividi con la semplicità in qui mette in corto. Devo dire che mi è gia successo un paio di volte di prendere la scossa su un condensatore da 400v che avevo dimenticato di scaricare, ma fortunatamente è stato solo un bel brivido...Comunque si usando le giuste precauzioni è la massima prudenza voglio provare, anche perche questo inverter è sprecato non lo posso utilizzare quasi in nessuna circostanza...Vi seguo e vi tengo aggiornati un grazie a tutti

NonSoloBolleDiAcqua il 13/5/2015, 15:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 13/05/2015 13:27:53 ) [quote]...io faccio solo integrali


fai anche prodotti (o meglio rapporti di proporzionalità altrimenti non potresti contro-reazionare il sistema) e confronti...non mi dire che non hai messo un 'filtro' SW sulla lettura dell'hw sul cambio polarità della semi-sinusoide...nun ce provà!
Cmq potresti iniziare a verificare se sia possibile eliminare quell'operazionale...e lavorare solo a livello SW sul concetto di derivata...che dici? :rolleyes:

PS:Non aggio ancora visto il tuo video...impossibilitato sono!!!:crash.gif:

ElettroshockNow il 13/5/2015, 17:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 13/05/2015 15:59:11 ) [quote]
Cmq potresti iniziare a verificare se sia possibile eliminare quell'operazionale...e lavorare solo a livello SW sul concetto di derivata...che dici?

Non saprei dove iniziare ,però se ci penso bene potrei usare l'analog compare ... sisi mi piace

Sempre però a livello hardware

Vabbè ora vado avanti cosi' poi si vedra'.
Devo dedicarmi al DC/DC converter ... l'Estate è vicina :woot:

ElettroshockNow il 13/5/2015, 17:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@dani91 ... Se guardi la scheda puoi raddoppiare gli igbt in uscita risolvendo il problema della dissipazione per commutazione :woot:

xardas il 13/5/2015, 22:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buonasera.

Ragazzi ma KEKKO ALCHEMI che fine ha fatto?

Ehi Kekko ci manchi tanto, ritorna in noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii....

Appena arriva il modulo EG8010 vi scasso le balle a tutti eh?
Ovviamente nel limite del tempo che avete.. Ciao e buonanotte.

Oggi giornata stressante a lavoro. Dopo 6 mesi di casa, finalmente il motore si riaccende..


scinty il 13/5/2015, 22:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
a volte mi fate paura quando tirate la palla e pensate che è la porta sbagliata... le innovazioni nascono da idee insesate fare lo step-up con solo condensatori è fattibilissimo, i 48v si mandano ad un ponte H ad alta frequenza l'uscita si manda a 8 celle di diodi e condensatori che formano un moltiplicatore di tensione fino a oltre 400V, lo ha realizzato un amico di oltreoceano o polacco, al momento non mi ricordo, ma è una tencnologia usata spesso in ampli valvolari per alimentare l'anodica a batteria Pinotux dovrebbe saperlo...
adesso la tecnologia dovrebbe permetterci prestaazioni migliori di quell'epoca. per quanto riguarda il sinusoidale modificata oltre a rinnovare di fare attenzione, gli onda modificata che ho avuto tra le mani non vanno a 320V ma al massimo a 280 quindi se è il tuo caso dovresti mettere mani ai trasformatori o metterne uno in uscita perche troveresti circa 190V sinusoidali

ElettroshockNow il 13/5/2015, 23:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 13/05/2015 22:44:57 ) [quote]gli onda modificata che ho avuto tra le mani non vanno a 320V ma al massimo a 280

Cavolo ,hai pienamente ragione :woot:

kekko.alchemi il 14/5/2015, 0:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 13/05/2015 23:09:40 ) [quote]
Cmq potresti iniziare a verificare se sia possibile eliminare quell'operazionale...e lavorare solo a livello SW sul concetto di derivata...che dici? :rolleyes:



Tu dici? :rolleyes:

CITAZIONE (xardas, 14/05/2015 00:57:51 ) [quote]
Ragazzi ma KEKKO ALCHEMI che fine ha fatto?

Ehi Kekko ci manchi tanto, ritorna in noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii....


Eccomiii!!!!! Ero a far un giro con i miei amici :alienff:



NonSoloBolleDiAcqua il 14/5/2015, 3:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 00:57:51 ) [quote]
Non saprei dove iniziare ...


Dico, visto che effettui la retroazione sul valore RMS, hai tutti i valori convertiti che ti arrivano dal convertitore, non hai bisogno di un vettore per memorizzarli perchè a fine semi-sinusoide (o sinusoide ...le strade sono due ) calcolerai il nuovo fattore per quella successiva.
Questo sincronismo viene dato dall'hw esterno che ti fa da semaforo: onda positiva oppure onda negativa. Ora se si vuole eliminare questo hw basterà prendere i valori che ti arrivano dal convertitore ed effettuare la differenza tra gli ultimi valori che arrivano (concetto di derivata


A questo punto qualcuno potrebbe dire: va bene, ho massimo e minimo ma non ho l'incrocio degli assi che mi serve...quello è il mio riferimento.

Quindi come si fa a risolvere questa cosa? -_-

Semplice, applichiamo nuovamente il concetto di derivata, cioè facciamo la derivata seconda, cioè andiamo a trovare i punti di flesso, che non sono altro che i punti dove la funzione cambia concavità. Dal grafico si vede la sinusoide rossa ( Rapporto Incrementale), se applichiamo lo stesso concetto applicato alla sinusoide in arrivo ...abbiamo trovato quello che cercavamo, cioè possiamo ottenere una variabile il cui segno è positivo o negativo a seconda della posizione della sinusoide...esattamente come l'hw.

C'è cmq sempre la possibilità di trovare l'incrocio degli assi mediante il dimezzamento dei valori del cambio segno del rapportoincrementale...ma questa è un'altra storia.

Chiaro o ci sono dubbi?-_-
Bolle

dani91 il 14/5/2015, 7:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
buongiorno

[quote]@dani91 ... Se guardi la scheda puoi raddoppiare gli igbt in uscita risolvendo il problema della dissipazione per commutazione


si elettro è costano anche 4 soldi 15 euro circa 10 pezzi da i nostri amici cinesi...

[quote]per quanto riguarda il sinusoidale modificata oltre a rinnovare di fare attenzione, gli onda modificata che ho avuto tra le mani non vanno a 320V ma al massimo a 280 quindi se è il tuo caso dovresti mettere mani ai trasformatori o metterne uno in uscita perche troveresti circa 190V sinusoidali


Ciao scinty ai ragione solo 250v quindi bisogna aumentare le spire dei trasformatori? Forse coviene veramente farlo da 0 un inverter. Ci penso un po e se decido mi unisco al gruppo..

Ciao daniele

dani91 il 14/5/2015, 7:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Niente non so perche, ma nonn mi carica l'immagine..

BellaEli il 14/5/2015, 7:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Daniele,

nei primi msg c'è il bonus di benvenuto quindi niente bacchettate, ma stai attento !!!

Per le immagini vai su "upload", quindi carichi l'immagine con gli appositi pulsanti, poi copi il
"Codice da inserire nel post", lo incolli nel post e appena lo pubblicherai al posto del codice apparirà l'immagine.

Per la storia dei 250 volt direi che conviene partire da 0...

scinty il 14/5/2015, 8:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non scoraggiarti alla prima difficoltà si può fare lo step-up dello step-up prima che venga raddrizzato, con un trasformatore HF fatto con due ferriti e42 puoi portare i tuoi 250 a 400, è un giochetto che da pericolo diventa letale ma è fattibilissimo con poca spesa e non bisogna partir da 0

ElettroshockNow il 14/5/2015, 9:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/05/2015 08:04:23 ) [quote]Semplice, applichiamo nuovamente il concetto di derivata, cioè facciamo la derivata seconda......................................................esattamente come l'hw.



:woot: bellissima la derivata .. e strabella la derivata seconda (prendo l'arte e la metto da parte) ma ....
forse ti è sfuggito un dettaglio ... sono DUE le sorgenti :blink:

A noi interessa il segnale in ingresso (per lo stadio DC/AC) solo per la messa in fase.
Quindi un semplice HW ci risolve ogni problema.
Potremo sostituire l'hardware esterno con il comparatore interno o del livello dei trigger degli ingressi digitali ,ma complicarsi la vita sprecando risorse no.
Il tuo discorso può essere utile per il Powermeter dove è richiesta la messa in fase e il calcolo RMS sullo stesso segnale ;)

Ciao
Elettro

BellaEli il 14/5/2015, 10:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Piccolo OT:

Mi sono preso la briga di scontornare le immagini degli avatar di Scinty e Xardas





Se vi va potete sostituirla a quella del vostro profilo.

Per tutti e due cosa rappresentano le immagini ? (Quella di Xardas sembra un UPS APC)

Inverter90, come hai fatto a togliere la linea (---------------) che appare per separare il testo dalla firma ???

Ciao ;)

NonSoloBolleDiAcqua il 14/5/2015, 11:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 10:54:10 ) [quote]
forse ti è sfuggito un dettaglio ... sono DUE le sorgenti :blink:

A noi interessa il segnale in ingresso (per lo stadio DC/AC) solo per la messa in fase.


codici o schema a blocchi...altrimenti ho la sensazione di far uscire solo fumate bianche...

CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 10:54:10 ) [quote]
Quindi un semplice HW ci risolve ogni problema.


Infatti, ma l'hw si rompe mentre il sw no...più componenti si mettono e più aumentano le possibilità di rottura....questo è il motivo di spostare il più possibile il tutto a livello SW...se poi non ci si riesce:pazienza!


CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 10:54:10 ) [quote]
Potremo sostituire l'hardware esterno con il comparatore interno o del livello dei trigger degli ingressi digitali ,ma complicarsi la vita sprecando risorse no.


di quale risorse parli? del codice sw?


CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 10:54:10 ) [quote]
Il tuo discorso può essere utile per il Powermeter dove è richiesta la messa in fase e il calcolo RMS sullo stesso segnale ;)


decisamente...

ElettroshockNow il 14/5/2015, 12:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho postato sia schematico che wiring.
Certo non sono un schema a blocchi ,ma con lo schema elettrico completo dovrebbe essere chiara la struttura hardware dell'inverter.
Manca al rapporto solo un partitore resistivo connesso sull'uscita dell'induttanza e un ingresso analogico di Arduino .

Cmq la derivata seconda mi piace un casino però ho paura che senza un filtro rilevi troppi fronti.

Io nel powermeter per sincronizzare l'array facevo un semplice if tra il segnale campionato e la media tra Vmax e Vmin .
Appena oltrepassava il valore medio sapevo che iniziava la nuova semionda e che potevo iniziare a creare l'array composto da 80 elementi.

Ciao
Elettro

NonSoloBolleDiAcqua il 14/5/2015, 12:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 12:04:42 ) [quote]
Cmq la derivata seconda mi piace un casino però ho paura che senza un filtro rilevi troppi fronti...
un semplice if tra il segnale campionato e la media tra Vmax e Vmin


anche l'if e la media sono un filtro...a volte il sw incute timore...basta solo dominarlo!:lol:


CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 12:04:42 ) [quote]
Io nel powermeter per sincronizzare l'array facevo un semplice if tra il segnale campionato e la media tra Vmax e Vmin .
Appena oltrepassava il valore medio sapevo che iniziava la nuova semionda e che potevo iniziare a creare l'array composto da 80 elementi.

funzica nessun dubbio ma...ti perdi la 4 dimensione...stai indietro nel tempo, quando calcoli la metà non sai mai se sei veramente nell'incrocio degli assi, hai un riferimento del passato che ti aspetti avvenga nel presente. Inoltre devi fare più controlli...mentre massimi, minimi e flessi si sa sempre dove sono...il concetto matematico è istantaneo e, contrariamente a quello che si pensa, non consuma più risorse di altri metodi...anzi tutt'altro.

CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 12:04:42 ) [quote]Ho postato sia schematico che wiring. Certo non sono un schema a blocchi...

Provaci a farlo...prova a fare uno schema di flusso con diagrammi fondendo hw e sw...provaci...potrei darti una mano...ma non penso ti servirà!:angel1.gif:

ElettroshockNow il 14/5/2015, 12:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/05/2015 12:30:44 ) [quote]
funzica nessun dubbio ma...ti perdi la 4 dimensione...stai indietro nel tempo,

Giusto ... ,quando rimetterò mano al progetto powermeter ,ahimè orfano di codice porverò ad implementare la derivata seconda sel segnale monitorando il segno del rapporto incrementale.
Thanks

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/05/2015 12:30:44 ) [quote]
Provaci a farlo...prova a fare uno schema di flusso con diagrammi fondendo hw e sw...provaci...potrei darti una mano...ma non penso ti servirà!:angel1.gif:

:lol: .. simpatico come sempre ,ma non credo che lo farò ..il tempo è poco e per giunta inutile al progetto dell'EAL001 .

xardas il 14/5/2015, 13:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 14/05/2015 12:52:45 ) [quote]Piccolo OT:

Mi sono preso la briga di scontornare le immagini degli avatar di Scinty e Xardas





Se vi va potete sostituirla a quella del vostro profilo.

Per tutti e due cosa rappresentano le immagini ? (Quella di Xardas sembra un UPS APC)

Inverter90, come hai fatto a togliere la linea (---------------) che appare per separare il testo dalla firma ???

Ciao ;)


Ciao BellaEli
ti spiego il perché della mia scelta che Ti sembra strana.

Circa 5 mesi fa, ho regalato quella bestia di UPS ad un signore, il quale vedendolo impazzì!

Morale della storia; il mio sogno e OBIETTIVO è quello di riuscire a costruire un inverter di questo calibro; parliamo di ben 5000VA - 4000W. Un UPS che applicatovi un carico Induttivo che resistivo forte, non tollera neanche mezzo volt di calo in uscita cioè, la tensione fissa e stabile a 230V non risente degli spunti forti.

Da premettere che la tecnologia usata non è come gli inverter che noi facciamo a casa ma per dimostrare proprio la robustezza interna. Da lì è nata la mia passione per l'inverter in se per se.
Domani (FUTURO) dovrò riuscire a crearne uno forte ma che abbia gli IGBT Module. Grazie a voi che spero di farlo.

BellaEli conto pienamente sul tuo aiuto ovvio quando non si lavora e dopo gli impegni di famiglia.
Nessuno è escluso dal bando OVVIO. Anzi è gradita la partecipazione di colore il quale lo hanno già partorito e beneficiato al pubblico; parlo del signor Alkemi ed Elettro di cui ho un pò più confidenza parlando.

inverter90 il 14/5/2015, 13:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Inverter90, come hai fatto a togliere la linea (---------------) che appare per separare il testo dalla firma ???


Boooo siceramente non lo so stavo impazzendo con l'avatar e ho scombinato tutto poi da li sono scomparsi anche i tratteggi..:wacko: :wacko:

kekko.alchemi il 14/5/2015, 15:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/05/2015 13:34:12 ) [quote]CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 00:57:51 ) [quote]
Non saprei dove iniziare ...


Dico, visto che effettui la retroazione sul valore RMS


Bellissima idea grande Bolle!! Pensavo non avessi capito che in realtà l'inverter di Elettro non ha retroazione in questa fase, non utilizza le cose che hai detto ma solamente un semplice integrale, e che il chip che volevi togliere non serve per la retroazione ma solamente per la messa in fase.
Io ad esempio uso un 40106 e un partitore, si può togliere lasciando al micro la funzione di trigger a soglia, ma in caso di spike (che sfonda le protezioni) preferisco perdere il chip del sincro invece di tutto il micro che manderebbe in completa avaria l'inverter.
Anche se non ho capito a pieno quello che vuoi fare, sarò contentissimo di capire!

CITAZIONE (xardas, 14/05/2015 13:34:12 ) [quote]Anzi è gradita la partecipazione di colore il quale lo hanno già partorito e beneficiato al pubblico; parlo del signor Alkemi ed Elettro di cui ho un pò più confidenza parlando.


Avrai tutto l'aiuto che chiederai, quando avrai bisogno sono qua!

Saluti Kekko

ps: prevedo bacchettate da BellaEli per qualcuno...

NonSoloBolleDiAcqua il 14/5/2015, 15:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/05/2015 15:06:57 ) [quote]... non credo che lo farò ..il tempo è poco e per giunta inutile al progetto dell'EAL001 .

peccato,non sarebbe stato inutile...ci sono cose che fanno fare i salti di qualità...e questa è una di quelle...vabbè ci ho provato...

BellaEli il 14/5/2015, 16:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 14/05/2015 15:17:50 ) [quote]
ps: prevedo bacchettate da BellaEli per qualcuno...


Troppo complicato intervenire... passo !!!

NonSoloBolleDiAcqua il 14/5/2015, 17:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
si intravedono i raccomandati...

xardas il 14/5/2015, 22:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (xardas, 14/05/2015 13:34:12 ?Discussione.php?55031252&
136#MSG2086]Anzi è gradita la partecipazione di colore il quale lo hanno già partorito e beneficiato al pubblico; parlo del signor Alkemi ed Elettro di cui ho un pò più confidenza parlando.


Avrai tutto l'aiuto che chiederai, quando avrai bisogno sono qua!

Saluti Kekko

Ciao Kekko
grazie mille. Ma te sei fermo con i tuoi progetti?
Comunque io ti applaudo per il grande Big Inverter che per me è uno dei tanti progetti a me validi, poiché usa il grande trafo e i miei adorati IGBT.
Personalmente parlo nulla togliere agli altri. Ci terrei anche a vedere finalmente il progetto di BellaEli che aspetto con ansia e che reputo anch'esso uno dei forti... Ciao ragazzi siete un bellissimo gruppo. Meritevole è la mia stima per voi.

NonSoloBolleDiAcqua il 15/5/2015, 3:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
simulazioni in corso...il gioco inizia a farsi duro -_-

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scinty il 15/5/2015, 7:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
visto che non ti piacevano i mosfet dentro la vaschetta del gelato ho cambiato l'avatar...

NonSoloBolleDiAcqua il 15/5/2015, 8:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La simulazione x la sostituzione del chip integrale sta dando discreti risultati ...l'ho ottimizzata ulteriormente senza calcolare il valore il RMS...ma lo chiameremo in questo modo x far capire il
concetto. Volontari x la scrittura del codice...anche scritto in macrolinguaggio?:rolleyes:

BellaEli il 15/5/2015, 10:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 15/05/2015 08:59:42 ) [quote]
simulazioni in corso...il gioco inizia a farsi duro -_-


Eeeemmmh... potresti spiegare cosa fa il simulatore ?

Vedo 5 cose:

1) Linea verde orizzontale fissa: è un semplice asse ???

2) Sinuusoide molto irregolare (puntini bianchi): questa sarebbe quella acquisita dall'ADC ? Rappresenta il feedback o la sinusoide Enel ? L'errore introdotto (suppongo di proposito) sembra grandissimo o sbaglio ?

3) Sinusoide abbastanza regolare (pintini verdi): Questa è la Derivata prima della sinusoide del punto 2 ? O è la sinusoide creata dalla ISR ?

4) Onda quadra (squadratura sinusoide punto 2 - puntini bianchi): questo sarebbe il segno del rapporto incrementale ? Vista così è molto irregolare, l'inizio e la fine è abbastanza incerto...

5) Puntini blu a caso su tutto il quadro: cosa rappresentano ???




CITAZIONE (scinty, 15/05/2015 08:59:42 ) [quote]visto che non ti piacevano i mosfet dentro la vaschetta del gelato ho cambiato l'avatar...


Ora che ho scoperto che si trattava di Mosfet posso dire che li preferivo, era il tuo avatar, ci ero abituato questo nuovo è impersonale...

In ogni caso anche questo è da scontornare quindi:



Ecco l'avatar scontornato !!!



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 15/05/2015 08:59:42 ) [quote]
La simulazione x la sostituzione del chip integrale sta dando discreti risultati ...l'ho ottimizzata ulteriormente senza calcolare il valore il RMS...ma lo chiameremo in questo modo x far capire il
concetto. Volontari x la scrittura del codice...anche scritto in macrolinguaggio?:rolleyes:


Non mi è ancora chiaro cosa vuoi fare, in ogni caso se nessuno si fa avanti al momento opportuno affronterò il problema comunque...

dani91 il 15/5/2015, 12:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]non scoraggiarti alla prima difficoltà si può fare lo step-up dello step-up prima che venga raddrizzato, con un trasformatore HF fatto con due ferriti e42 puoi portare i tuoi 250 a 400, è un giochetto che da pericolo diventa letale ma è fattibilissimo con poca spesa e non bisogna partir da 0


Ok scinty io ho gia a disposizione 2 ETD54, ma come si calcolano le giuste spire e sezione?

dani91 il 15/5/2015, 13:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E se porto a 400v quali condensatori necessito?

NonSoloBolleDiAcqua il 15/5/2015, 16:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 15/05/2015 08:59:42 ) [quote]
Non mi è ancora chiaro cosa vuoi fare, in ogni caso se nessuno si fa avanti al momento opportuno affronterò il problema comunque...

La retroazione a livello SW per l'inverter EA01...poi tentare di far eliminare l'hw a chi lo utilizza nel tentativo di capire se è veramente necessario: semplice cultura divulgativa.Poi tutta una serie di considerazioni per eliminare eventuali componenti elettronici...sempre facendo lavorare il chip...sfruttando il suo codice o hw interno.
Cmq emerge al momento, ma gradire smentite descrittive, che nessuno abbia implementato un feedback totalmente sw...non mi riferisco ad Elettro il cui progetto è chiaro in ogni suo aspetto, ma a kekko e a scinty...giusto?
Tornando al discorso iniziale ,effettuare una retroazione a livello sw è solo il primo passo...per la serie la scelta dell'algoritmo costante o caotico oppure con quale metodo filtrare ...rimangono problematiche intonse.


NonSoloBolleDiAcqua il 15/5/2015, 16:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 15/05/2015 16:02:13 ) [quote]
Eeeemmmh... potresti spiegare cosa fa il simulatore ?


E' il solito sw (che non serve a nulla) ma che verifica quello che penso nella mia piccolissima testolina, cioè come si comportano le funzioni di derivata prima, seconda e rapporto incrementale (senza filtro alcuno) rispetto una sinusoide (verde) che esce da un convertitore analogico digitale con un errore abbastanza forte...!!!

[quote]1) Linea verde orizzontale fissa: è un semplice asse ???

è la linea dello zero ...è un punto fermo ...ma il sw non lo sa...serve per verificare di quanto si sbaglia l'algoritmo.

[quote]2) Sinuusoide molto irregolare (puntini bianchi)


E' la derivata prima

[quote]L'errore introdotto (suppongo di proposito) sembra grandissimo o sbaglio ?


Non sbagli, l'errore è decisamente grande...


[quote]4) Onda quadra (squadratura sinusoide punto 2 - puntini bianchi): questo sarebbe il segno del rapporto incrementale ?


Esatto...l'incertezza è dovuta alla non presenza di un filtro ...la stessa cosa accade ad un comparatore hw.

[quote]5) Puntini blu a caso su tutto il quadro: cosa rappresentano ???


il colore dei miei occhi!


scinty il 15/5/2015, 20:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (dani91, 15/05/2015 16:09:51 ) [quote][quote]non scoraggiarti alla prima difficoltà si può fare lo step-up dello step-up prima che venga raddrizzato, con un trasformatore HF fatto con due ferriti e42 puoi portare i tuoi 250 a 400, è un giochetto che da pericolo diventa letale ma è fattibilissimo con poca spesa e non bisogna partir da 0


Ok scinty io ho gia a disposizione 2 ETD54, ma come si calcolano le giuste spire e sezione?


sempicissimo supponendo una frequenza di 40khz su e 1200VA otteniamo che ci vuole un bel E70/33/32 appena 21 spire al primario 36 al secondario filo da 1,5 al primario filo da 1 al secondario... sull'etd54 non ci entra a meno che la potenza non sia minore o la frequenza molto ma molto più alta.
altrimenti potresti sfruttare i due che hai ma devi avvolgerli esattamente identici in questo modo primari 50spire secondari 42spire i due primari in parallelo e i secondari in serie, rispettando attentamente le fasi, filo 0,5mm2 però la potenza massima sarà 800VA ma i nuclei già ce li hai perciò va bene.
gli avvolgimenti con così tante spire vanno divisi in strati 25 di primario 21 si secondario altri 25 di primario e gli altri 21 di secondario

BellaEli il 15/5/2015, 23:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 15/05/2015 20:33:56 ) [quote]
sempicissimo supponendo una frequenza di 40khz su e 1200VA otteniamo che ci vuole un bel E70/33/32 appena 21 spire al primario 36 al secondario filo da 1,5 al primario filo da 1 al secondario... sull'etd54 non ci entra a meno che la potenza non sia minore o la frequenza molto ma molto più alta.
altrimenti potresti sfruttare i due che hai ma devi avvolgerli esattamente identici in questo modo primari 50spire secondari 42spire i due primari in parallelo e i secondari in serie, rispettando attentamente le fasi, filo 0,5mm2 però la potenza massima sarà 800VA ma i nuclei già ce li hai perciò va bene.
gli avvolgimenti con così tante spire vanno divisi in strati 25 di primario 21 si secondario altri 25 di primario e gli altri 21 di secondario


Ciao Scinty, belle le indicazioni ma vanno bene solo per dani91, sarebbe molto bello conoscere come si arriva a calcolare sezione e numero spire piu tutto il resto...

Mi spiegheresti come si fa ?

kekko.alchemi il 16/5/2015, 2:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 15/05/2015 23:08:32 ) [quote]
Cmq emerge al momento, ma gradire smentite descrittive, che nessuno abbia implementato un feedback totalmente sw...non mi riferisco ad Elettro il cui progetto è chiaro in ogni suo aspetto, ma a kekko e a scinty...giusto?


Nel mio Big inverter il feedback è totalmente software, proteggo il micro dagli spike con qualche transorb e zener, per il resto la sinusoide dopo essere stata standardizzata fra 0 e 4V, entra tal quale nell'ADC del micro.
Il micro tramite ADC campiona la sinusoide, e istante per istante va a correggere i possibili cambi di tensione e soprattutto distorsioni (fondamentale nel metodo free), comparando le campionature con una matrice di vettori. Se le campionature differiscono di una percentuale superiore allo 0.5%, rispetto alla matrice e quindi a quello che ci si aspetta in uscita (sia come distorisione che come ampiezza), il micro interviene in tempo reale ricalcolando i nuovi parametri.

dani91 il 16/5/2015, 7:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 16/05/2015 02:49:15 ) [quote]CITAZIONE (dani91, 15/05/2015 16:09:51 ) [quote][quote]non scoraggiarti alla prima difficoltà si può fare lo step-up dello step-up prima che venga raddrizzato, con un trasformatore HF fatto con due ferriti e42 puoi portare i tuoi 250 a 400, è un giochetto che da pericolo diventa letale ma è fattibilissimo con poca spesa e non bisogna partir da 0


Ok scinty io ho gia a disposizione 2 ETD54, ma come si calcolano le giuste spire e sezione?



sempicissimo supponendo una frequenza di 40khz su e 1200VA otteniamo che ci vuole un bel E70/33/32 appena 21 spire al primario 36 al secondario filo da 1,5 al primario filo da 1 al secondario... sull'etd54 non ci entra a meno che la potenza non sia minore o la frequenza molto ma molto più alta.
altrimenti potresti sfruttare i due che hai ma devi avvolgerli esattamente identici in questo modo primari 50spire secondari 42spire i due primari in parallelo e i secondari in serie, rispettando attentamente le fasi, fi
lo 0,5mm2 però la potenza massima sarà 800VA ma i nuclei già ce li hai perciò va bene.
gli avvolgimenti con così tante spire vanno divisi in strati 25 di primario 21 si secondario altri 25 di primario e gli altri 21 di secondario


Grazie scinty sei molto tecnico, pensavo fosse piu facile,ma in realta al momento non ho le giuste competenze per fare ciò quindi magari mi aggiungo al gruppo e vedo di acquisire un po di esperienza e rimando la modifica tenendo strette le tue informazioni...:clap.gif:

NonSoloBolleDiAcqua il 16/5/2015, 9:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 16/05/2015 07:17:45 ) [quote]
Nel mio Big inverter il feedback è totalmente software, proteggo il micro dagli spike con qualche transorb e zener, per il resto la sinusoide dopo essere stata standardizzata fra 0 e 4V, entra tal quale nell'ADC del micro.

Il micro tramite ADC campiona la sinusoide, e istante per istante va a correggere i possibili cambi di tensione e soprattutto distorsioni (fondamentale nel metodo free), comparando le campionature con una matrice di vettori. Se le campionature differiscono di una percentuale superiore allo 0.5%, rispetto alla matrice e quindi a quello che ci si aspetta in uscita (sia come distorisione che come ampiezza), il micro interviene in tempo reale ricalcolando i nuov
i parametri.

Evvai, riassumendo il tuo Big inverter prende la sinusoide la riduce ad un valore di picco picco di 0-4 V , la porta sul pin del ADC proteggendola con uno zener ...poi però mi perdo:
1.cos'è e cosa fa la matrice di vettori?
2.parli sia di distorsione che di ampiezza...una variazione in ampiezza la capisco...ma cosa è la distorsione?
3.non ho capito cosa sia il metodo free
4.se mantieni 0.5% con i 650Vpp riferiti ai 4Vpp questo vuol dire che lavori con il convertitore a 10bit ( 4/650 > 5/1024 ) ...senza un algoritmo 'caotico', con un pwm a più di 600 elementi, come fai a star dietro alla sinusoide in 'tempo reale'?

kekko.alchemi il 16/5/2015, 14:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non dimenticare il transzorb insieme allo zener, il primo infatti oltre ad essere bidirezionale è molto più robusto e resistente ai forti spike, indispensabile sui forti carichi induttivi.

Allora, cerco di rispiegarlo meglio. Ho una matrice composta da 300 vettori (su ogni semionda), questi vettori vengono eseguiti facendo variare il duty cycle del PWM. Questo porta a creare ovviamente la sinusoide, che tramite una variabile viene limitata a 320V picco picco per ogni semionda (640V p-p totale). Fin qui tutto ok, ora però collegando un carico la sinusoide diminuirà di ampiezza e la distorsione aumenterà. Cos'è l'ampiezza non serve spiegarlo, per distorisione invece intendo la "deformazione" della forma d'onda che si allontana sempre di più dalla forma sinusoidale.

Perchè c'è distorsione? Perchè si è scelto di utilizzare il metodo free invece del metodo forzato, questo permette di avere un maggior rendimento ma introduce distorsione (se non opportunamente controllato), perchè il condensatore del filtro di uscita si carica e resta tale fino a una successiva inversione. Nel peggiore dei casi porta ad avere, nella fase di discesa della sinusoide, un onda quadra, onda quadra che si "pulisce" all'aumentare del carico che scarica il condensatore.
Mi fermo qui , non mi far rispiegare da capo quale sono le differenze fra PWM forzato e PWM free, sono ampiamente spiegate un po' di pagine indietro, dove fra l'altro mi sembrava avessi dato anche te parere favorevole al Free...

Quindi tornando a noi, appurato che collegando un carico, ci sia una variazione di ampiezza e di distorsione, l'ADC del micro acquisisce questa forma d'onda, campionandola a una frequenza pari al susseguirsi dei valori di riferimento della matrice. Mi spiego meglio, abbiamo un timer (nel mio caso) che si preoccupa della sequenza di esecuzione dei valori della matrice (300 per ogni semionda), quando il timer "decide" di passare al prossimo valore, oltre a ricalcolare la nuova variabile tramite il nuovo valore di matrice, si preoccupa anche di attivare la lettura ADC che una volta completata viene disattivata e riattivata solamente al prossimo cambio di valore in matrice.
L'ADC quindi, restituisce 300 letture a 10 bit ogni semionda, creando di fatto una nuova matrice di vettori. Ogni volta che una lettura è pronta però, viene comparata con il valore che la matrice madre (chimiamola così la matrice originale per non confonderla) intende dare al prossimo passo (dei 300). L'algoritmo si preoccupa quindi in tempo reale (300 volte ogni semionda) di vedere di quanto si discosta il valore di ADC, dal valore che la matrice madre vorrebbe dare alla prossima variabile di duty cycle del PMW. Se questa differenza, è più grande di un certo valore (io ho impostato 0,5% ma si può scendere, più si scende più si appesantisce il micro), l'algoritmo calcola una costante da aggiungere alla matrice madre per avere una corretta forma d'onda in uscita.

Ora qui arriviamo al punto cruciale, ovvero come fare a riconoscere se si tratta di distorsione o semplicemente di cambio di ampiezza, ma questo lasciamolo a quando si affronterà il problema del feedback, altrimenti bruciamo i tempi e rallentiamo il grande lavoro che sta facendo il nostro BellaEli.

Spero di essermi spiegato bene, saluti Kekko.

zio bapu il 16/5/2015, 14:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 16/05/2015 14:11:14 ) [quote]Ciao zio bapu e benvenuto a bordo.
I moduli finali sono di recupero da un inverter industriale, trovi il datasheet qualche pagina indietro condiviso da kekko.
Li piloto usando gli EXB841 con resistenza di Gate da 4.7 Ohm che ne limita lo spike a 3A ,più che sufficienti ad avere ottimi fronti di salita.
La dissipazione è di circa 5W a 1KVA di assorbimento e comprende sia perdite da conduzione che da commutazione (la Vce di quelle ciabatte è bassissima ... ).
Alle perdite c'è da aggiungere il filtro ... che segnala altri 5W ....
Sono giorni che studio la realizzazione di un buon filtro di uscita per recuperare anche quei pochi watt (a proposito anche a riposo il filtro si mangia qualche watt).
Cmq in media su 1000W ne perdo solo 10.
Per il resto confermo quello detto da inverter90.

Ciao
Elettro

Ok, grazie mille per la risposta, quindi 3A bastano.

Per il filto invece?
Che valore di induttanza ha? perche a 15khz deve essere altina, come l'hai costruita?
E i condensatori del filtro di che capacita?

Il mio simulatore e' LTspice, ma non simula il micro!
Siccome sono un po' scemo sto cercando di farlo Hardware l'inverter, mi ci sono impuntato, tanto e' per un carico fisso.

Saluti.

scinty il 16/5/2015, 20:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 16/05/2015 14:27:31 ) [quote]CITAZIONE (scinty, 15/05/2015 20:33:56 ) [quote]
sempicissimo supponendo una frequenza di 40khz su e 1200VA otteniamo che ci vuole un bel E70/33/32 appena 21 spire al primario 36 al secondario filo da 1,5 al primario filo da 1 al secondario... sull'etd54 non ci entra a meno che la potenza non sia minore o la frequenza molto ma molto più alta.
altrimenti potresti sfruttare i due che hai ma devi avvolgerli esattamente identici in questo modo primari 50spire secondari 42spire i due primari in parallelo e i secondari in serie, rispettando attentamente le fasi, filo 0,5mm2 però la potenza massima sarà 800VA ma i nuclei già ce li hai perciò va bene.
gli avvolgimenti con così tante spire vanno divisi in strati 25 di primario 21 si secondario altri 25 di primario e gli altri 21 di secondario


Ciao Scinty, belle le indicazioni ma vanno bene solo per dani91, sarebbe molto bello conoscere come si arriva a calcolare sezione e numero spire piu tutto il resto...
[br
]
Mi spiegheresti come si fa ?


si in effetti i trafo HF variano moltissimo da caso a caso spiegarti come si calcola è molto difficile perchè io vado di calcoli mentali al limite dell'empirico... perchè so che quel nucleo a quella frequenza mi da tot potenza e ci puoi infilare tot spire, a quella frequenza si usa quel determinato parametro volt/spira e se la tensione che vogliamo convertire richiede talmente tante più spire che non ci entrano si usa il nucleo successivo magari inserendo tra le ferriti lo spessore di traferro,insomma abbastanza complicato ma quando ci fai il callo ti viene automatico

NonSoloBolleDiAcqua il 16/5/2015, 22:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 16/05/2015 20:11:37 ) [quote]Non dimenticare il transzorb insieme allo zener, il primo infatti oltre ad essere bidirezionale è molto più robusto e resistente ai forti spike, indispensabile sui forti carichi induttivi.

Allora, cerco di rispiegarlo meglio. Ho una matrice composta da 300 vettori (su ogni semionda), questi vettori vengono eseguiti facendo variare il duty cycle del PWM. Questo porta a creare ovviamente la sinusoide, che tramite una variabile viene limitata a 320V picco picco per ogni semionda (640V p-p totale). Fin qui tutto ok, ora però collegando un carico la sinusoide diminuirà di ampiezza e la distorsione aumenterà. Cos'è l'ampiezza non serve spiegarlo, per distorisione invece intendo la "deformazione" della forma d'onda che si allontana sempre di più dalla forma sinusoidale.

Perchè c'è distorsione? Perchè si è scelto di utilizzare il metodo free invece del metodo forzato, questo permette di avere un maggior rendimento ma introduce distorsione (se non opportunamente controllato), perchè il
condensatore del filtro di uscita si carica e resta tale fino a una successiva inversione. Nel peggiore dei casi porta ad avere, nella fase di discesa della sinusoide, un onda quadra, onda quadra che si "pulisce" all'aumentare del carico che scarica il condensatore.
Mi fermo qui , non mi far rispiegare da capo quale sono le differenze fra PWM forzato e PWM free, sono ampiamente spiegate un po' di pagine indietro, dove fra l'altro mi sembrava avessi dato anche te parere favorevole al Free...

Quindi tornando a noi, appurato che collegando un carico, ci sia una variazione di ampiezza e di distorsione, l'ADC del micro acquisisce questa forma d'onda, campionandola a una frequenza pari al susseguirsi dei valori di riferimento della matrice. Mi spiego meglio, abbiamo un timer (nel mio caso) che si preoccupa della sequenza di esecuzione dei valori della matrice (300 per ogni semionda), quando il timer "decide" di passare al prossimo valore, oltre a ricalcolare la nuova variabile tramite
il nuovo valore di matrice, si preoccupa anche di attivare la lettura ADC che una volta completata viene disattivata e riattivata solamente al prossimo cambio di valore in matrice.
L'ADC quindi, restituisce 300 letture a 10 bit ogni semionda, creando di fatto una nuova matrice di vettori. Ogni volta che una lettura è pronta però, viene comparata con il valore che la matrice madre (chimiamola così la matrice originale per non confonderla) intende dare al prossimo passo (dei 300). L'algoritmo si preoccupa quindi in tempo reale (300 volte ogni semionda) di vedere di quanto si discosta il valore di ADC, dal valore che la matrice madre vorrebbe dare alla prossima variabile di duty cycle del PMW. Se questa differenza, è più grande di un certo valore (io ho impostato 0,5% ma si può scendere, più si scende più si appesantisce il micro), l'algoritmo calcola una costante da aggiungere alla matrice madre per avere una corretta forma d'onda in uscita.


Spero di essermi spiegato bene, saluti Kekko.


In quello che hai scritto, mi sa che, sostituendo la parola matrice con vettore e la parola vettore con elemento...quasi ogni pezzo prende il suo posto...ma cmq rimangono alcuni aspetti che non ho capito come ad esempio mi sembra di capire, ma correggimi se sbaglio, che i campionamenti avvengono uno per ogni settaggio di pwm. Giusto?


[quote]Ora qui arriviamo al punto cruciale, ovvero come fare a riconoscere se si tratta di distorsione o semplicemente di cambio di ampiezza, ma questo lasciamolo a quando si affronterà il problema del feedback, altrimenti bruciamo i tempi e rallentiamo il grande lavoro che sta facendo il nostro BellaEli.


Sul concetto che esprimi relativo alla distorsione e/o cambio di ampiezza ...serve fare un esempio grafico...ne parleremo meglio.


BellaEli il 17/5/2015, 14:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 16/05/2015 22:43:06 ) [quote]
si in effetti i trafo HF variano moltissimo da caso a caso spiegarti come si calcola è molto difficile perchè io vado di calcoli mentali al limite dell'empirico... perchè so che quel nucleo a quella frequenza mi da tot potenza e ci puoi infilare tot spire, a quella frequenza si usa quel determinato parametro volt/spira e se la tensione che vogliamo convertire richiede talmente tante più spire che non ci entrano si usa il nucleo successivo magari inserendo tra le ferriti lo spessore di traferro,insomma abbastanza complicato ma quando ci fai il callo ti viene automatico


Vedo che sei molto ferrato sull'argomento, mi togli un paio di curiosità ?

1) Per quale motivo, negli avvolgimenti multi strato, si alternano gli strati del primario e del secondario ?

2) A cosa serve la striscia di rame che si avvolge, monospira aperta, tra primario e secondario ?

scinty il 17/5/2015, 15:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
gli strati si alternano per uniformare la lunghezza degli avvolgimenti, in questo modo si riduce l'induttanza parassita
la bandella di rame aperta non è altro che lo schermo, serve a evitare che i due avvolgimenti si accoppino capacitivamente... se fosse chiusa manderebbe ovviamente in corto il trasformatore

kekko.alchemi il 18/5/2015, 3:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 17/05/2015 15:27:27 ) [quote]
In quello che hai scritto...


Allora tanto bene non mi sono spiegato :lol: ...l'importante è che hai capito il concetto.

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 17/05/2015 15:27:27 ) [quote]
i campionamenti avvengono uno per ogni settaggio di pwm. Giusto?



Giusto! Le ho provate un po' tutte, ADC sempre accesa, interrupt, lettura del flag senza interrupt... alla fine sono arrivato alla conclusione che il miglior rapporto costi/benefici (in termini di sfruttamento risorse micro) è quello di fare un campionamento ogni settaggio di duty del PWM. Per questo, ora capirai quando dicevo che 200 elementi sono pochi, con 300 hai invece un buon compromesso generale.
Sicuramente insieme sarà possibile migliorare ancora. Ma dobbiamo ancora arrivare a questa parte...
Bellaeli datte un po' 'na mossa! :lol:

Kekko

NonSoloBolleDiAcqua il 18/5/2015, 8:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/05/2015 03:40:39 ) [quote]
...alla fine sono arrivato alla conclusione che il miglior rapporto costi/benefici (in termini di sfruttamento risorse micro) è quello di fare un campionamento ogni settaggio di duty del PWM.

Per questo, ora capirai quando dicevo che 200 elementi sono pochi, con 300 hai invece un buon compromesso generale.



Indipendentemente dalla fiducia , per non lasciare dubbi, occorre giustificare le scelte e dare visibilità agli altri sui fallimenti e sui risultati positivi...in modo tecnico.
Il discorso relativo al numero degli elementi non centra molto in questo tipo di discorso...cmq il mio era solo un tentativo per capire in che modo funzicasse la retroazione di coloro che hanno realizzato un inverter prima degli altri.A proposito, quale sistema di feedback usa l'inverter di scinty?Si può sapere?





BellaEli il 18/5/2015, 23:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/05/2015 08:27:44 ) [quote]
Bellaeli datte un po' 'na mossa!


Hai pienamente ragione, i lavori sono in pausa da parecchi giorni, ma purtroppo Renzi chiede soldi in continuazione e se non lavoro come glieli do ???

Scherzi a parte, ci sono un paio di lavori importanti che sto portando a termine, mi tengono impegnato tutto il giorno e, soprattutto, fuori dal mio ufficio/laboratorio, al momento non riesco a fare diversamente.

A tal proposito approfitto per farti una semplice domanda:

esiste un simulatore non troppo complesso che posso utilizzare per il nostro progetto quando sono fuori ufficio ?

Attualmente per fare le mie prove uso direttamente Arduino e Oscilloscopio, sarebbe comodo poter simulare il tutto e poter sperimentare da casa o dove c'è un PC: che possibilità ci sono ?



Per Scinty:

mi accodo alla domanda di Bolle, ci daresti qualche indicazione su che metodologia hai utilizzato nel tuo inverter per gestire il feedback ???
Tra l'altro, se ricordo bene, il tuo è un trifase, i problemi aumentano...

Come gestisci le cose ? Che Micro utilizzi ?

A presto...

scinty il 19/5/2015, 20:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
certo che si può sapere utilizzo una matrice multidimensionale esaedrica di 84 elementi per sinusoide dove il baricentro è la risultante della distorsione della terza armonica questo punto è equidistante dai vertici, se si muove cè distorsione e viene eliminata.il micro è un cucciolotto da 150Mhz, il sistema non penso sia implementabile in monofase

NonSoloBolleDiAcqua il 19/5/2015, 22:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 19/05/2015 20:37:23 ) [quote]certo che si può sapere utilizzo una matrice multidimensionale esaedrica di 84 elementi per sinusoide dove il baricentro è la risultante della distorsione della terza armonica questo punto è equidistante dai vertici, se si muove cè distorsione e viene eliminata.il micro è un cucciolotto da 150Mhz, il sistema non penso sia implementabile in monofase

per niente simpatico ...

BellaEli il 19/5/2015, 23:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 19/05/2015 22:26:34 ) [quote]certo che si può sapere...


Provo a ragionare "ad alta voce" sul tuo post, visto che ci sono molti punti che non mi sono chiari:

CITAZIONE (scinty, 19/05/2015 22:26:34 ) [quote]utilizzo una matrice multidimensionale esaedrica di 84 elementi per sinusoide


Quindi c'è una matrice formata da 84 colonne e 6 righe, probabilmente 2 righe per ogni sinusoide (R, S, T).

Solo che 84 elementi sembrano davvero pochi per una sinusoide intera, forse sono per una semi-sinusoide o, molto probabilmente, per un quarto di sinusoide.
In quest'ultimo caso, la tua sinusoide è formata da 84 x 4 = 336 campioni.



CITAZIONE (scinty, 19/05/2015 22:26:34 ) [quote]dove il baricentro è la risultante della distorsione della terza armonica questo punto è equidistante dai vertici, se si muove cè distorsione e viene eliminata.


Qui proprio non riesco a capire: il baricentro di cosa ? E quale sarebbe questo baricentro ?
Cosa c'entra la terza armonica ? La utilizzi come indicatore di distorsione ?
Quale punto è equidistante dai vertici ?
Quali sono i vertici ? Picco su e picco giù ? Passaggio per lo zero ?
Come correggi la distorsione ? Utilizzi un metodo simile a quello di Kekko, vale a dire che misuri l'errore di ogni punto e quindi lo correggi di conseguenza ?


E con l'ADC come fai ? Ogni quando campioni ? A quanti Bit ?


CITAZIONE (scinty, 19/05/2015 22:26:34 ) [quote]il micro è un cucciolotto da 150Mhz, il sistema non penso sia implementabile in monofase


Wow... Una piccola bestiolina...
Ma di cosa si tratta ? Atmel, ... ???

Cosa non può essere implementabile ? E perché ?


Ops... Mi sa che ho fatto troppe domande per i tuoi gusti.. Perdonami mi sono lasciato trasportare troppo dalla curiosità, se puoi, se ti va, mi farebbe piacere che mi chiarissi un po' le idee...

Ciao, Eligio.

ElettroshockNow il 20/5/2015, 0:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 19/05/2015 23:41:12 ) [quote]certo che si può sapere utilizzo una matrice multidimensionale esaedrica di 84 elementi per sinusoide dove il baricentro è la risultante della distorsione della terza armonica questo punto è equidistante dai vertici, se si muove cè distorsione e viene eliminata.il micro è un cucciolotto da 150Mhz, il sistema non penso sia implementabile in monofase

Uao che bestiolina :clap.gif: con il buon vecchio MSG che fa' da controllo distorsione è una vera genialata.

scinty il 20/5/2015, 0:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ho fatto il furbo sperando che ti accorgevi dell'errore, ma è ovvio che non hai visualizzato il sistema mentalmente la matrice, è un ottaedro dove le variabili sono il feedback di uscita la tensione del bus e il ref. qundi abbiamo questo ottaedro che si espande dal punto centrale in funzione della tensione di bus, fino a 325v per la modalità a batterie scariche l'ottaedro si allarga in asse X mentre se il bus è più alto l'ottaedro si allarga in direzione y, ora se le sinusoidi sono perfette l'ottaedro ha il centro che non si muove e quindi equilatero, ma se va per i fatti suoi il micro deve riportarlo al centro, semplice no?
gli 84 valori sono per semisinusoide e non sono affatto pochi visto che fanno il match con le altre 5 semisinusoidi
so che ti ho incuriosito abbastanza ma ancora non ho capito che utilità potresti trarre dal mio sistema di feedback

kekko.alchemi il 20/5/2015, 4:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 20/05/2015 00:23:10 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/05/2015 03:40:39 ) [quote]
...alla fine sono arrivato alla conclusione che il miglior rapporto costi/benefici (in termini di sfruttamento risorse micro) è quello di fare un campionamento ogni settaggio di duty del PWM.

Per questo, ora capirai quando dicevo che 200 elementi sono pochi, con 300 hai invece un buon compromesso generale.



Indipendentemente dalla fiducia , per non lasciare dubbi, occorre giustificare le scelte e dare visibilità agli altri sui fallimenti e sui risultati positivi...in modo tecnico.
Il discorso relativo al numero degli elementi non centra molto in questo tipo di discorso...cmq il mio era solo un tentativo per capire in che modo funzicasse la retroazione di coloro che hanno realizzato un inverter prima degli altri.A proposito, quale sistema di feedback usa l'inverter di scinty?Si può sapere?






Ma infatti questa è la mia conclusione! Vedremo quale sarà la vostra
Ho sempre detto, che arrivati all'argomento scenderò nei dettagli tecnici di come ho sviluppato il mio feedback.
Il discorso del numero di elementi c'entra eccome, più ne metti e più campionatura avrai con l'ADC, almeno con il mio sistema.
Comunque, raggiungere un buon equilibrio, ti accorgerai non è per niente facile...
In questo "vecchio" video ad esempio, uso il sistema descritto per retroazionare l'inverter:



CITAZIONE (BellaEli, 20/05/2015 04:29:01 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 18/05/2015 08:27:44 ) [quote]
Bellaeli datte un po' 'na mossa!


Hai pienamente ragione, i lavori sono in pausa da parecchi giorni, ma purtroppo Renzi chiede soldi in continuazione e se non lavoro come glieli do ???

esiste un simulatore non troppo complesso che posso utilizzare per il nostro progetto quando sono fuori ufficio ?


Scherzavo ovviamente ehh! :lol:
Per il simulatore ne esistono diversi, ma arduino compatibili non ne conosco proprio. Per i circuiti uso multisim, in grado di simulare anche codici C su parecchi micro, ma non credo codici C arduino.


CITAZIONE (scinty, 20/05/2015 04:29:01 ) [quote]certo che si può sapere utilizzo una matrice multidimensionale esaedrica di 84 elementi per sinusoide dove il baricentro è la risultante della distorsione della terza armonica questo punto è equidistante dai vertici, se si muove cè distorsione e viene eliminata.il micro è un cucciolotto da 150Mhz, il sistema non penso sia implementabile in monofase


CITAZIONE (scinty, 20/05/2015 04:29:01 ) [quote]ho fatto il furbo sperando che ti accorgevi dell'errore, ma è ovvio che non hai visualizzato il sistema mentalmente la matrice, è un ottaedro dove le variabili sono il feedback di uscita la tensione del bus e il ref. qundi abbiamo questo ottaedro che si espande dal punto centrale in funzione della tensione di bus, fino a 325v per la modalità a batterie scariche l'ottaedro si allarga in asse X mentre se il bus è più alto l'ottaedro si allarga in direzione y, ora se le sinusoidi sono perfette l'ottaedro ha il centro che non si muove e quindi equilatero, ma se va per i fatti suoi il micro deve riportarlo al centro, semplice no?
gli 84 valori sono per semisinusoide e non sono affatto pochi visto che fanno il match con le altre 5 semisinusoidi
so che ti ho incuriosito abbastanza ma ancora non ho capito che utilità potresti trarre dal mio sistema di feedback



Devo farti i complimenti Scinty!! Su un sistema trifase è geniale come algoritmo! Su un monofase ovviamente non è implementabile, ma su un trifase è davvero spettacolare. Ahimé, in pochi l'avranno capito a pieno


CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/05/2015 04:29:01 ) [quote]
Uao che bestiolina :clap.gif: con il buon vecchio MSG che fa' da controllo distorsione è una vera genialata.


Quoto in pieno, è perfetto così!!!

Kekko

NonSoloBolleDiAcqua il 20/5/2015, 8:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sarebbe meglio si parlasse in un linguaggio tecnico utilizzando anche paroloni ma che siano messi al posto giusto.

[quote]il micro deve riportarlo al centro

come fa?

[quote]ancora non ho capito che utilità potresti trarre dal mio sistema di feedback

in questo modo non serve veramente a nulla...sarebbe troppo bello sentirsi dire ho implementato questo metodo e non ho avuto il risultato che speravo oppure ho risolto applicando il metodo dei minimi quadrati e la retta interpolante etc etc...però mi rendo conto di chiedere molto a meno che in entrambe i due casi si utilizzino semplici algoritmi di 'retroazione' basati su banali sistemi di comparazione.




[quote] arrivati all'argomento scenderò nei dettagli tecnici di come ho sviluppato il mio feedback.

io sono arrivato all'argomento...e tra non molto scenderò nei dettagli per sottoporli a BellaEli...se vuoi aspetto.

[quote]Il discorso del numero di elementi c'entra eccome, più ne metti e più campionatura avrai con l'ADC, almeno con il mio sistema.

Mi sembra di aver capito che la tua campionatura va di pari passo con il PWM.Già a suo tempo si è ipotizzato che potevano essere scorrelate e indipendentemente da questo non è chiaro come hai fatto tu a calcolare il numero minimo di elementi necessari, mediante delle prove? La simulazione che ho implementato mi dice altro...ora scinty dice che ha 84 elementi per semisinusoide...che porta alla ribalta il byte di elementi di cui si discuteva in passato.


[quote]In questo "vecchio" video ad esempio, uso il sistema descritto per retroazionare l'inverter:

il 'soft start' del tuo inverter mi fa pensare molto...si vede chiaramente che quando si attacca il motore c'è un abbattimento della tensione e la lampadina quasi si spegne e quando si spegne il motore la lampadina si illumina di più.E' normale?
Nel video non si vede una lampadina a filamento...ho visto male?

Domanda:siamo tutti d'accordo che l'algoritmo di retroazione , oltre a stabilizzare la tensione, dovrebbe limitare questo tipo di effetti?

kekko.alchemi il 20/5/2015, 12:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 20/05/2015 08:52:22 ) [quote]
il 'soft start' del tuo inverter mi fa pensare molto...si vede chiaramente che quando si attacca il motore c'è un abbattimento della tensione e la lampadina quasi si spegne e quando si spegne il motore la lampadina si illumina di più.E' normale?
Nel video non si vede una lampadina a filamento...ho visto male?

[b
r]Domanda:siamo tutti d'accordo che l'algoritmo di retroazione , oltre a stabilizzare la tensione, dovrebbe limitare questo tipo di effetti?


Da te questa domanda non me l'aspettavo . L'hai visto bene il viedo?
Collego un motore che a vuoto consuma 3600VA su un inverter da 3000VA. Quel motore come picco di assorbimento arriva a consumare 20 kVA! Dal lato 24V sono 833A!!
In quel video ho voluto tirare il collo al mio inverter superando di gran lunga i dati di targa, sia come picco che come RMS. Su un inverter a trasformatore è normale l'abbassamento di tensione quando si collega un carico così ampiamente superiore alle sue possibilità, gli inverter commerciali sarebbero esplosi o si sarebbero semplicemente spenti (a xardas ad esempio è esploso se ricordo bene).
Il trasfo nel video è da 3000VA, collegando un carico che di picco assorbe 20.000VA è normale che fisicamente il trasfo si sieda facendo vedere quel piccolo sfarfallio sulla lampadina, non è un problema di retroazione ma un problema fisico del trasfo che non ce la fa.
Per attenuare un po' il picco di un carico così forte, che esce dalle specifiche dell'inverter, l'unico modo è limitare la corrente con il soft start, e aumentarla quindi gradualmente facendo partire il carico con una rampa di salita. Con un carico così avrei dovuto far spegnere l'inverter, ma ho preferito dare la possibilità di avviarlo scendendo al compromesso dello sfarfallio iniziale.

Avviando un frigorifero, che come picco rientra nelle specifiche dell'inverter, lo sfarfallio è assolutamente assente, stessa cosa ovviamente per carichi resistivi.
Vedrai che quando avrete le mani in pasta, ti sembrerà tutto molto più chiaro

NonSoloBolleDiAcqua il 20/5/2015, 12:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 20/05/2015 12:36:46 ) [quote]
Da te questa domanda non me l'aspettavo .

Deluso?

Per me , ma posso anche sbagliare, un inverter deve impedire l'abbattimento della tensione...in quel preciso caso forse era meglio che si spegnesse. Se lo giustifichi con il fatto che passano tanti ampere va anche bene ma la tensione non deve mai andare oltre le soglie di tolleranza (vedi 10% enel )...il tuo soft start lo vedo come un'arma a doppio taglio.
Cmq sarei curioso di vedere l'inverter collegato ad un frigorifero/condizionatore (in parallelo ad una lampadina a filamento) e vedere come reagisce...forse da quello si riesce anche ad intravedere l'algoritmo di feedback che usi...

BellaEli il 20/5/2015, 12:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ragazzi qui sembra che l'unico che non capisce nulla sono solo io... quindi perchè non provate ad illuminarmi ???


Scinty, perdonami, ma faccio davvero tanta fatica a capire quello che scrivi: usi pochissimi punti e/o virgole e, su argomenti nuovi e complessi, non mi lasci comprendere cosa vuoi dire.
Sembra quasi che devi scrivere tutto il pensiero in un'unica frase !!!

Comunque, vediamo i punti a me oscuri:


CITAZIONE (scinty, 20/05/2015 08:52:22 ) [quote]
ho fatto il furbo sperando che ti accorgevi dell'errore, ma è ovvio che non hai visualizzato il sistema mentalmente


E' diverso: mentalmente non ho capito il sistema !



CITAZIONE (scinty, 20/05/2015 08:52:22 ) [quote]
la matrice, è un ottaedro dove le variabili sono il feedback di uscita la tensione del bus e il ref.



Mi spieghi cosa intendi per ottaedro ? Una matrice a 8 righe o la forma geometrica ?

[CENTER]
[/CENTER]

Se prendiamo la forma geometrica dell'ottaedro, come si relaziona con una matrice ?

Perdonami ma per me è un argomento nuovo e con i pochi indizi che mi hai dato non riesco proprio a capire...

Inoltre, le tre variabili sono:
feedback di uscita = l'uscita dell'inverter riportata tramite partitore o trasfo sull'ADC;
tensione del bus = la tensione ai capi del ponte H;
il ref. = i valori di riferimento della sinusoide calcolati con la funzione seno;

Giusto ???



CITAZIONE (scinty, 20/05/2015 08:52:22 ) [quote]
qundi abbiamo questo ottaedro che si espande dal punto centrale in funzione della tensione di bus, fino a 325v per la modalità a batterie scariche l'ottaedro si allarga in asse X mentre se il bus è più alto l'ottaedro si allarga in direzione y


Mmmmh..., mmmmh..., mmmmh..., mmmmh..., mmmmh..., mmmmh...,

Qui proprio non riesco a capire...

A parte il fatto che l'assenza di virgole nel posto giusto mi impedisce di capire il contenuto della frase, ma se ci riferiamo alla figura geometrica, trattandosi di una figura tridimensionale, manca l'asse Z...

In ogni caso la frase è per me incomprensibile, potresti aggiungere qualche dettaglio che mi aiuti a capire ???



CITAZIONE (scinty, 20/05/2015 08:52:22 ) [quote]
ora se le sinusoidi sono perfette l'ottaedro ha il centro che non si muove e quindi equilatero, ma se va per i fatti suoi il micro deve riportarlo al centro


Come capisco che le sinusoidi sono perfette ? Chi ha il centro che non si muove ? Cosa è equilatero ? Come riporto al centro e cosa ???



CITAZIONE (scinty, 20/05/2015 08:52:22 ) [quote]
gli 84 valori sono per semisinusoide e non sono affatto pochi visto che fanno il match con le altre 5 semisinusoidi



Non penso che sono pochi, semplicemente non avevi scritto quanti erano e ho ipotizzato io, anche sulla base dell'algoritmo di Kekko che usa più di 600 valori.



CITAZIONE (scinty, 20/05/2015 08:52:22 ) [quote]
so che ti ho incuriosito abbastanza ma ancora non ho capito che utilità potresti trarre dal mio sistema di feedback


Come ho già scritto in passato, il progetto è, per me, a solo scopo di studio e divulgazione, quindi se sto studiando l'argomento mi piace conoscere ogni aspetto, anche quello che potrebbe non essermi utile.

In ogni caso non sono in grado di capire se può, oppure no, essermi utile visto che non ho capito come funziona il tuo feedback...



CITAZIONE (kekko.alchemi, 20/05/2015 12:36:46 ) [quote]
Devo farti i complimenti Scinty!! Su un sistema trifase è geniale come algoritmo! Su un monofase ovviamente non è implementabile, ma su un trifase è davvero spettacolare. Ahimé, in pochi l'avranno capito a pieno


Io sono tra quelli che non l'hanno capito...

Potresti spiegarmi cosa fa Scinty nel suo algoritmo ?



CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/05/2015 04:29:01 ) [quote]
Uao che bestiolina :clap.gif: con il buon vecchio MSG che fa' da controllo distorsione è una vera genialata.


Cosa è l' "MSG" ???



Speriamo che qualcuno mi illumini che mi sento troppo ignorante...

kekko.alchemi il 20/5/2015, 13:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 20/05/2015 12:56:56 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 20/05/2015 12:36:46 ) [quote]
Da te questa domanda non me l'aspettavo .

Deluso?

Per me , ma posso anche sbagliare, un inverter deve impedire l'abbattimento della tensione...in quel preciso caso forse era meglio che si spegnesse. Se lo giustifichi con il fatto che passano tanti ampere va anche bene ma la tensione non deve mai andare oltre le soglie di tolleranza (vedi 10% enel )...il tuo soft start lo vedo come un'arma a doppio taglio.
Cmq sarei curioso di vedere l'inverter collegato ad un frigorifero/condizionatore (in parallelo ad una lampadina a filamento) e vedere come reagisce...forse da quello si riesce anche ad intravedere l'algoritmo di feedback che usi...


Ahahaha non potrei mai!
Si hai ragione, di norma lo faccio spegnere infatti, quella è stata solamente una prova fuori dai limiti, per testare la bontà del progetto.
Per non avere sfarfallii con quel motore, avrei dovuto usare un trasfo da 6.000VA.
Ma vuoi un video nella mia cucina, illuminata da una lampadina a incandescenza, dove parte il frigo e il tutto è alimentato dall'inverter?
Non è che è un azione alla Lupin per venirmi a svaligiare casa? :lol: :lol:

Scherzi a parte, se vuoi prendo un motore di un frigo e lo collego all'inverter, ho un inverter commerciale da 700VA che va in protezione con il motore del frigo, faccio un video dove collego il motore al mio e a quello commerciale, in parallelo a una lampadina. Vedrai rimanere tutto bello stabile.
Ma non riuscirai a carpire i miei segreti!! :lol: :alienff:

farstar1965 il 20/5/2015, 14:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Strano, di solito gli alieni quando visitano mondi primitivi cercano di farsi comprendere dagli indigeni per divulgare la loro conoscenza per farli crescere. Telefono casaaaa.:alienff:

NonSoloBolleDiAcqua il 20/5/2015, 15:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 20/05/2015 14:19:21 ) [quote]
Scherzi a parte, se vuoi prendo un motore di un frigo e lo collego all'inverter, ho un inverter commerciale da 700VA che va in protezione con il motore del frigo


E' normale che accada, l'inverter commerciale non lo voglio proprio vedere.

CITAZIONE (kekko.alchemi, 20/05/2015 14:19:21 ) [quote]
... faccio un video dove collego il motore al mio e a quello commerciale, in parallelo a una lampadina. Vedrai rimanere tutto bello stabile.


Questa prova sarebbe interessante da vedere...se riesci a fare la prova anche con un faretto da 500W che accendi e spegni sempre con lampadina a filamento...sarebbe un bel passo in avanti. Se poi fai vedere le forme d'onda con l'oscilloscopio (alla Elettro per intenderci) ti si fa un monumento.


[quote]divulgare la loro conoscenza per farli crescere

In effetti si fatica non poco...abbiamo due inverter (e che inverter) che sono stati realizzati ...ma con grandi misteri sui sistemi utilizzati per la retroazione. Non so perchè...ma ho come la sensazione che BellaEli realizzerà qualcosa che andrà ben oltre i due inverter misteriosi...perchè sarà un lavoro condiviso e di gruppo...e che gruppo!!!!!

ElettroshockNow il 20/5/2015, 15:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 20/05/2015 14:19:21 ) [quote]Strano, di solito gli alieni quando visitano mondi primitivi cercano di farsi comprendere dagli indigeni per divulgare la loro conoscenza per farli crescere. Telefono casaaaa.:alienff:


Perchè ne hai incontrato qualcuno ?
Il solito fortunato :lol:

Cmq gli Alieni (intesi come civiltà "evoluta") ha sempre sfruttato la superiorità per saccheggiare gli indigeni

kekko.alchemi il 20/5/2015, 15:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non sempre gli esseri umani riescono a comprendere... ad esempio a inizo discussione è spiegato chiaramente, dal grande Elettro, in ogni dettaglio come costruire un inverter home made con quattro soldi partendo da zero, con il modulo EG. Ma vedo che in pochi l`hanno capito... cercando strade sempre più esotiche. :lol:
Era una battuta cmq, il forum è pieno di esempi che infatti dimostrano il contrario

ElettroshockNow il 20/5/2015, 15:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 20/05/2015 15:07:37 ) [quote]Non so perchè...ma ho come la sensazione che BellaEli realizzerà qualcosa che andrà ben oltre i due inverter misteriosi...perchè sarà un lavoro condiviso e di gruppo...e che gruppo!!!!!

:clap.gif: :clap.gif: :clap.gif:
Non vedo l'ora ..., ma ho l'impressione che è stata scelta la strada della retroingegneria .
Strada sicuramente facile da percorrere .

Dai dai....l'algoritmo è dentro di voi ... basta scriverlo e condividerlo .
Poi ci penso io a testarlo ;)

kekko.alchemi il 20/5/2015, 15:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 20/05/2015 15:15:19 ) [quote]
Questa prova sarebbe interessante da vedere...se riesci a fare la prova anche con un faretto da 500W che accendi e spegni sempre con lampadina a filamento...sarebbe un bel passo in avanti. Se poi fai vedere le forme d'onda con l'oscilloscopio (alla Elettro per intenderci) ti si fa un monumento.


Prepara lo scalpello allora! :lol:

...non so perchè ma ho la stessa impressione di Elettro.

farstar1965 il 20/5/2015, 15:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Spero non si sia inca***to nessuno, il mio voleva essere un modo simpatico per dire che non ci capisco molto.
Vi seguo con ammirazione cercando di crescere imparando da chi è più (molto) bravo di mè.

P.S. un paio di alieni li ho incontrati personalmente e si sono sempre rivelati disponibili e con una capacita di spiegare le cose anche più complesse in maniera semplice che era disarmante. Poi magari pensavano ad altri 1000 problemi mentre parlavano con me.

BellaEli il 20/5/2015, 15:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/05/2015 15:21:05 ) [quote]
Cmq gli Alieni (intesi come civiltà "evoluta") ha sempre sfruttato la superiorità per saccheggiare gli indigeni


Cioè fatemi capire, da Capo Progetto ora sono diventato un indigeno da sfruttare e saccheggiare ???
Che brutta fine...



CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/05/2015 15:21:05 ) [quote]ho l'impressione che è stata scelta la strada della retroingegneria.


Il fatto è che io non ho mai avuto tra le mani un inverter, di colpo mi sono ritrovato ad essere capo progetto e devo cercare di far bene il mio lavoro.

Visto che si tratta di un forum dove condivisione e divulgazione ne sono le fondamenta ritengo saggio poter partire da conoscenze già acquisite, anche non da me, per poter arrivare il più lontano possibile.

Potrei partire da zero e scoprire cose già scoperte da chi ha già realizzato un inverter, ma impiegherei molto più tempo.

Se si può, mi sembra buona l'idea di conoscere le problematiche in anticipo per partire col piede giusto.

Un po' come ho fatto per il Timer: ricordi per quanti post ne abbiamo parlato prima di arrivare ad una sola ISR agganciata ad un solo timer che setta PWM e frequenza contemporaneamente ?

Tutto qui, poi se ciò non è possibile vorrà dire che dovrò fare tutto da solo...

Ciao !

NonSoloBolleDiAcqua il 20/5/2015, 15:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 20/05/2015 15:21:05 ) [quote]Spero non si sia inca***to nessuno, il mio voleva essere un modo simpatico per dire che non ci capisco molto.


Per carità...era decisamente simpatica la tua osservazione e se ti può consolare nemmeno io riesco a capire tutte risposte...però quest'ultima cosa è un po meno normale e non penso dipenda dalla mia vecchiaia...almeno spero!

[quote]Che brutta fine...


BellaEli il 20/5/2015, 16:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 20/05/2015 15:38:53 ) [quote]
[quote]Che brutta fine...



Occhio che gli indigeni a volte sono cannibali !!!!



PinoTux il 20/5/2015, 16:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
...l'algoritmo è dentro di voi ... basta scriverlo e condividerlo .


Sperando sia corretto e non come dice Lui...



ElettroshockNow il 20/5/2015, 16:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 20/05/2015 16:10:44 ) [quote]CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/05/2015 15:21:05 ) [quote]
Cmq gli Alieni (intesi come civiltà "evoluta") ha sempre sfruttato la superiorità per saccheggiare gli indigeni


Cioè fatemi capire, da Capo Progetto ora sono diventato un indigeno da sfruttare e saccheggiare ???
Che brutta fine...




... Hai capito tutto il contrario

farstar1965 il 20/5/2015, 16:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vecchiaia carogna. A diciotto anni vedevo i trentenni come vecchietti, ora a giugno sono 50 e i dolori di schiena sono più forti delle pene d'amore.

farstar1965 il 20/5/2015, 16:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma l'idea di prelevare l'uscita con un trasformatorino e da li leggere fase ampiezza e frequenza secondo voi non e percorribile?

xardas il 20/5/2015, 16:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
"Su un inverter a trasformatore è normale l'abbassa
mento di tensione quando si collega un carico così ampiamente superiore alle sue possibilità, gli inverter commerciali sarebbero esplosi o si sarebbero semplicemente spenti (a xardas ad esempio è esploso se ricordo bene)."

Ciao Kekko. Confermo. Ricordi bene.

Per non farla lunga; quello ke avevo io, che era da 6000W nominale e 18KW di spunto, i finali sono esplosi e non è rimasta traccia di essi. Ha ragione Kekko poiché fare assorbire all'inverter tutta quella potenza APPARENTE è davvero pesante e distruttiva se consideriamo un carico induttivo più grande della potenza dell'inverter; quindi tengo a dire che l'implementazione della retroazione e soft-start sono stati calcolati meticolosamente..

Un grande abbraccio e stretta. Sei grande Kekko e per me resti un ESEMPIO di figura da seguire nel mondo dell'elettronica.

Il tuo Big Inverter resterà dentro di me per sempre...(aspetto il giorno in cui mi darai il mio che sarà davvero stupendo averlo). Ciao e in bocca al lupo

BellaEli il 20/5/2015, 16:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 20/05/2015 16:38:37 ) [quote]Ma l'idea di prelevare l'uscita con un trasformatorino e da li leggere fase ampiezza e frequenza secondo voi non e percorribile?


Certo che è percorribile, ma il discorso non è come prelevare l'uscita, ma cosa farci !!!

Nel senso, dal tuo trasformatorino vedi che in uscita hai 200 V e la sinusoide è deformata: come faccio a correggere l'errore riscontrato ???

Facciamo un esempio pratico, Elettro scrive:

[i]"oggi o montato la protezione"[/i]

I miei occhi, che rappresento il trasformatorino, leggono la mancanza dell' "h"

A quel punto il mio cervello, che rappresenta il firmware, deve pensare a una frase da scrivere ad Elettro per far si che la prossima volta non sbagli, e quindi scrivo qualcosa.

Le mie dita che scrivono, che rappresentano il PWM in uscita, trasmettono a Elettro la correzione.



Se tutto ha funzionato correttamente, Elettro scrive:

[i]"Hai capito tutto il contrario !"[/i]

Quindi il feedback ha funzionato !!!


Qui stiamo cercando di capire cosa e come deve fare il firmware per correggere l'errore !!!

farstar1965 il 20/5/2015, 16:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono troppo banale: vado a correggere il valore pwm della differenza tra impostato e letto?

BellaEli il 20/5/2015, 16:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 20/05/2015 16:47:59 ) [quote]Sono troppo banale: vado a correggere il valore pwm della differenza tra impostato e letto?


Si...

dai un'occhiata qui e ti rendi conto:


ElettroshockNow il 20/5/2015, 17:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (BellaEli, 20/05/2015 16:49:13 ) [quote]
Se tutto ha funzionato correttamente,
Elettro scrive:

[i]"Hai capito tutto il contrario !"[/i]




Grazie ...,ma Hai cmq capito il contrario
:lol:

farstar1965 il 20/5/2015, 18:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
A proposito di basi....come funziona.
Genero per es. l'istante 3 del pwm poi leggo la semionda ma questa lettura si trova tra l'istante 3 e il 4 poi genero l'istante 4.
Quindi cosa modifico (in base alla lettura)il valore relativo all'istante 4 o quello relativo al 3 al prossimo passaggio .
Perche non posso modificare il valore pwm in base alla misura di un valore che non sto ancora generando.

Potete cancellare e/o ignorare questo post. Piu penso e piu si confondono le idee.

Grazie. Marco.

BellaEli il 20/5/2015, 21:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 20/05/2015 18:25:02 ) [quote]

Grazie ...,ma Hai cmq capito il contrario
:lol:








CITAZIONE (farstar1965, 20/05/2015 18:25:02 ) [quote]
Genero per es. l'istante 3 del pwm poi leggo la semionda ma questa lettura si trova tra l'istante 3 e il 4 poi genero l'istante 4.
Quindi cosa modifico (in base alla lettura)il valore relativo all'istante 4 o quello relativo al 3 al prossimo passaggio .
Perche non posso modificare il valore pwm in base alla misura di un valore che non sto ancora generando.



Bravo Marco, vedo che stai iniziando ad entrare dentro le problematiche che stiamo affrontando.

Vediamo di provare a capire cosa dobbiamo fare:

Ipotizziamo che all'istante 3 settiamo un PWM in uscita al valore 37 e lanciamo la lettura dell'ADC.

All'istante 4 dovremmo settare il PWM al valore 45, ma a questo punto abbiamo il valore letto dall'ADC che supponiamo essere 28. Cosa facciamo ?

Proviamo a calcolare di quanto avremmo dovuto incrementare il valore 37 per ottenere (anzichè il valore 28) il valore corretto:

(37 / 28 * 100) - 100 = 32,1428%

[i](infatti facendo 28 + 32,1428% di 28 = ~37)[/i]

Quindi, anzichè settare il nuovo PWM a 45 lo possiamo settare a:

45 * 32,1428% di 45 = 59,46426 = 59


In pratica prediciamo l'errore che si verificherà sulla base dell'errore appena letto !!!


Questa è una semplice idea può essere migliorata o si può utilizzare un approccio totalmente diverso, tuttavia c'è una cosa importante su cui bisogna riflettere: bisogna ragionare sull'errore riscontrato per correggere l'uscita ancor prima di settarla.

Tutto chiaro ? Tutto semplice ?

farstar1965 il 20/5/2015, 21:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma se setto l'istante 3 a (37 + 32,1428%) nell'istante 3 del periodo sucessivo sono in ritardo ? Cioè se i valori con la correzione li uso il periodo dopo cosa succede ?

Grazie. Marco.

NonSoloBolleDiAcqua il 20/5/2015, 22:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Evviva farstar....si parte...non vedevo l'ora!!!!

CITAZIONE (farstar1965, 20/05/2015 22:21:38 ) [quote]vado a correggere il valore pwm della differenza tra impostato e letto?

Esatto, ma i modi sono molti...ed alcuni metodi sono anche misteriosi :rolleyes:

Si può agire sia sull'istante (in modo puntiforme) ma anche sul valore che rappresenta la semi-sinusoide o sullo spezzettamento di essa (può avvenire in parametrico). Si può anche agire sul treno delle sinusoidi in successione...una sorta di soft start ,ma per me, è il sistema più precario...non percorrerei questa strada...anche se ci fosse un tifo da stadio...speriamo che BellaEli la pensi come me...altrmenti dovrò fare un altro softwarino che non servirà a nulla!


CITAZIONE (farstar1965, 20/05/2015 22:16:19 ) [quote] Cioè se i valori con la correzione li uso il periodo dopo cosa succede ?


Nulla...non se ne accorge nessuno...cmq è proprio per un ipotetico ritardo o salto di dati che in passato si è parlato di architettura caotica!



farstar1965 il 20/5/2015, 22:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Si ma come faccio ad agire sull'istante? se devo generare l'istante 4 e prima faccio la misura andro a misurare quello che arduino genera con i valori dell'istante 3 !Viceversa se setto il valore dellistante e poi misuro oramai avro settato il valore !

farstar1965 il 20/5/2015, 22:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
P.S. Copio e incollo perchè non riesco a tagliare le citazioni :

Nulla...non se ne accorge nessuno...cmq è proprio per un ipotetico ritardo o salto di dati che in passato si è parlato di architettura caotica!

Avessi capito di cosa si parla .......

NonSoloBolleDiAcqua il 20/5/2015, 22:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non si può agire in modo istantaneo...sarebbe troppo bello impostare il valore di tensione leggere il valore e poi modificarlo nuovamente.
E' per questo che occorre sviluppare un algoritmo adeguato...i metodi sono diversi e l'implementazione fondamentale.Al momento (h)ai fatto scatenare due ipotesi...le hai capite?

NonSoloBolleDiAcqua il 20/5/2015, 22:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 20/05/2015 22:31:44 ) [quote]
Avessi capito di cosa si parla .......

Ok, ipotizziamo di riuscire ad avere il tempo per impostare il pwm e per leggere il suo valore.
L'algoritmo di BellaEli ( una sorta di correzione puntiforme) corregge i valori successivi della sinusoide basandosi sui valori letti in precendeza. In quest'ottica un mio suggerimento, visto che il tempo potrebbe non essere sufficiente per la lettura di ogni valore ADC, si potrebbe prendere in considerazione una porzione di sinusoide ( ad esempio un valore su 3) e quel valore su 3 rappresenta i 3 valori...lavorando con 1 valore sulla sinusoide si passa al concetto del RMS.

Chiaro questo primo passo? Questa poteva essere una risposta alle domande che si ponevano a chi ha già realizzato l'inverter...vediamo se ora arriva qualche consiglio o suggerimento!





BellaEli il 20/5/2015, 23:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 20/05/2015 22:37:55 ) [quote]...speriamo che BellaEli la pensi come me...altrmenti dovrò fare un altro softwarino che non servirà a nulla!



Quasi quasi dico di no, così mi gusto un nuovo, inutile, programmino...

Dunque, fastar, come ha fatto capire Bolle ci sono vari metodi per correggere la sinusoide in uscita e tutti questi post, questi confronti, queste supposizioni ci occorrono per poterci orientare sulla scelta giusta, che dia degli ottimi risultati e che sia ragionevolmente implementabile.

Tu hai ipotizzato un metodo (quello della sinusoide successiva), io un altro (quello del punto successivo), poi c'è ne sono ancora altri ma in che direzione conviene andare ?

Voi parlate che io decido !!!



Comunque vedo che continuate a trattarmi da indigeno...

Nonostante le mie richieste di spiegazioni sull'ottaedro a Scinty o Kekko o chiunque ci avesse capito qualcosa, sembra che venga ignorato...

inverter90 il 21/5/2015, 7:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buongiorno,
cavolo ero rimasto alla 137 pagina, qua si viaggia....:clap.gif:

Ma per il sincro abbiamo trovato una soluzione? Girovagando in rete ho trovato un semplice schema, lo modificato un po e lo ripropongo (magari ci può essere utile per il sincro)..


inverter90 il 21/5/2015, 7:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che ne pensate può essere una soluzione?


scinty il 21/5/2015, 7:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non si puo cercare di fare un algoritmo per vingere alla lotteria, al massimo puoi giocare i numeri più probabili....
fondamentalmente nel mio inverter succede questo, se ref mi dice che in quell'istante il pwm deve essere 170, ma sto avviando un motore bello tosto quindi la tensione di bus è 300V non mando il pwm di 170 perche so già che distorce ma riduco il pwm in modo da far passare il transitorio del motore senza che esploda la tv, il feedback di uscita serve solo ad interpolare i punti del ref con i punti del bus... quindi al posto di avere una matrice bidimensionale con migliaia di punti per sinusoide che peraltro non riesce a correggere in tempo io ne uso una multidimensionale che le controlla tutte e tre... trigonometricamente parlando, l'ottaedro contiene tutti e tre i vettori per far funzione correttamente l'inverter trifase

farstar1965 il 21/5/2015, 8:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quindi basta implementare un algoritmo che preveda quale carico collegheremo.
In che senso riduco il pwm? se lo riduco non si riduce l'ampiezza?
Un bell'esempio di quello che succede a V, I, forma d'onda quando collego il compressore mezzo carico, please.

Grazie. Marco.

NonSoloBolleDiAcqua il 21/5/2015, 9:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 21/05/2015 08:01:15 ) [quote] al posto di avere una matrice bidimensionale con migliaia di punti per sinusoide


:
Però basta con ste matrici...riusciamo a chiamare le cose con il proprio nome? Chiamiamoli dati,elementi,vettori, array...ma non matrici...le matrici sono e servono ad altro.

CITAZIONE (scinty, 21/05/2015 08:01:15 ) [quote]
che peraltro non riesce a correggere in tempo

:huh: occorre accettare per fede anche questa affermazione oppure riesci a giustificarla in modo tecnico magari con qualche dato?

CITAZIONE (scinty, 21/05/2015 08:01:15 ) [quote]
trigonometricamente parlando, l'ottaedro contiene tutti e tre i vettori per far funzione correttamente l'inverter trifase

giusto per tranquillizzarti...ho già in mente l'algoritmo del dodecaedro sul monofase! :clap.gif:

CITAZIONE (farstar1965, 21/05/2015 09:25:07 ) [quote]Quindi basta implementare un algoritmo che preveda quale carico collegheremo.

Stai scherzando ma questa tua frase ci da lo spunto per una domanda: che tipi di carichi dobbiamo mandare avanti? Il nostro scopo non penso sia quello di mandare avanti motori di 3 kw con spunti di 8 kw...dobbiamo prendere in considerazione i comuni elettrodomestici e semmai, ripeto semmai, anche i condizionatori. Trovo veramente esagerato ed anche poco istruttivo andare a puntare obiettivi insensati...vediamo cosa ne pensano gli altri!


farstar1965 il 21/5/2015, 10:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Be personalmente ho un'impastatrice, una sega circolare con disco da 60, la spaccalegna e il compressore fare un inverter che sopporta carichi indisponenti matterebbe in tutta tranquillità nel normale utilizzo quotidiano. Poi certo se vogliamo attaccarci tutto il paese ......

NonSoloBolleDiAcqua il 21/5/2015, 10:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
...ma....hai cmq un contatore da 3 kw?

farstar1965 il 21/5/2015, 11:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Yes comunque ogni tanto la circolare lo fa saltare >30%

BellaEli il 21/5/2015, 13:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ooooh, finalmente è tornato Inverter90, iniziavo a preoccuparmi...

CITAZIONE (inverter90, 21/05/2015 11:00:07 ) [quote]Che ne pensate può essere una soluzione?


Che sulla carta funziona ma dal vivo no !!!

Nell'incrocio, se il segnale in ingresso è disturbato, i disturbi te li ritrovi in uscita.

Secondo me, se vogliamo un'onda quadra perfetta, priva di disturbi in ogni situazione, va implementato qualcosa di più sofisticato.



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 21/05/2015 11:00:07 ) [quote]
...del dodecaedro sul...


Giusto per sapere di cosa parli:

[CENTER]
[/CENTER]



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 21/05/2015 11:00:07 ) [quote]
...che tipi di carichi dobbiamo mandare avanti? Il nostro scopo non penso sia quello di mandare avanti motori di 3 kw con spunti di 8 kw...dobbiamo prendere in considerazione i comuni elettrodomestici e semmai, ripeto semmai, anche i condizionatori. Trovo veramente esagerato ed anche poco istruttivo andare a puntare obiettivi insensati...vediamo cosa ne pensano gli altri!



Su questo punto sono abbastanza daccordo con farstar1965, non ha senso limitare l'utilizzo del progetto a determinati carichi.

Sicuramente ci saranno dei limiti fisici, dettati dai finali, dal trasformatore, dal filtro, ma il limite deve essere dettato dal costo dei componenti e non da una scelta progettuale fatta a monte.

Vien da se che se monto un trasformatore da 1.000 VA devo limitare via software l'inverter a tale valore, ma, ripeto, il limite deve essere dettato solo dall'hardware scelto.

Poi l'avvio di un motore con spunto esagerato è una sorta di collaudo che si fa all'inverter, quindi è una situazione limite, come i video di Elettro che mette in corto l'uscita come si trattasse di una piletta da 9 V, ma in ogni caso avere un inverter che fa partire senza problemi il compressorino non mi sembra una brutta idea...

inverter90 il 21/5/2015, 13:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Ooooh, finalmente è tornato Inverter90, iniziavo a preoccuparmi...


No vi seguo sempre è solo che sto avendo delle settimane al massimo e 24h sono davvero poche:wacko:

NonSoloBolleDiAcqua il 21/5/2015, 15:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
io preferirei si mettesse qualche paletto...faccio un calcolo spartano: 4,[strike]000[/strike] kW/24V=167A ... ce li facciamo bastare come carico di picco? :rolleyes:

Luca450Mhz il 21/5/2015, 15:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 21/05/2015 15:21:08 ) [quote]4000kW/24V=167A ...

Forse era un 4kW?

BellaEli il 21/5/2015, 15:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 21/05/2015 15:35:45 ) [quote]io preferirei si mettesse qualche paletto...faccio un calcolo spartano: 4000kW/24V=167A ... ce li facciamo bastare come carico di picco? :rolleyes:


Ci sto, 4 MW possono bastare !!!

Scherzi a parte, se andiamo a 48 V, con la stessa corrente possiamo arrivare 8 KW che mi vanno bene ;)

Se proprio devo porre un vincolo software io farei almeno 6 kW, per evitare che se per caso accendo il fon mentre è in funzione la lavatrice si spegne tutto.

Ma tanto il limite saranno comunque i soldi dei componenti...

inverter90 il 21/5/2015, 19:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Scherzi a parte, se andiamo a 48 V, con la stessa corrente possiamo arrivare 8 KW che mi vanno bene

Se proprio devo porre un vincolo software io farei almeno 6 kW,


Sono d'accordo, ma a livello software quale sono le complicazioni di avere un inverter da 8kw piu tosto che uno da 4kw? Non si può usare una variabile comprensibili modificabile,che in base alle proprie possibilità hardware si setta nella potenza desiderata?
O bisogna stravolgere l'intero codice per ottenere ciò?

farstar1965 il 21/5/2015, 19:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
OK allora è tutto finito, dobbiamo solo decidere la potenza massima in uscita, perfetto!
Ma la max potenza non e data solo dal dimensionamento del ponte, trasformatore(se alimentato in bt) e dal filtro?

farstar1965 il 21/5/2015, 19:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Comunque secondo me l'ideale e 60V e 5kw

scinty il 21/5/2015, 20:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
vi dò la mia esperienza personale maturata negli anni con qualche decina di MWh passati sul mio amato inverter e non son mica bruscolini!!
lato batterie non conviene superare i 100A continui e i 200 di picco
lato ac 5kW sono perfetti per sostituire il classico contatore da 3kW a patto che nel picco si riescono a erogare 16,5kW con questi valori ci vivo benissimo, mio padre usa l'impastatrice, il compressore, il martello demolitore, la saldatrice e tutto quello che normalmente si userebbe con l'enel senza notare alcuna differenza con la saldatrice sia ad enel che ad inverter la tensione si abbassa a 200, embè son lontano dalla cabina 3km quindi per me abbassare la tensione anzichè deformare non mi sembra una brutta idea se poi voi volete 230V tirando 30 35A in uscita vi serve un inverter da minimo 10kW

inverter90 il 21/5/2015, 20:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Kekko a titolo di studio sempre, ho visto che tu al posto dei diodi di ricircolo utilizzi i tiristori, ma puoi spiegarmi con quale segnale piloti il gate?

inverter90 il 21/5/2015, 20:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote] 5kW sono perfetti per sostituire il classico contatore da 3kW

Per me sarebbe una grande soddisfazzione realizzare un inverter da 5kw,ma se comunque per un futuro migliore cambiando la parte hardware si potrebbero raggiungere alti livelli senza stravolgere il codice sarebbe il top!!

scinty il 21/5/2015, 20:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
al futuro conviene pensarci oggi....
ad esempio trascurate tantissimo la corrente reattiva!!ad enel non si ci pensa ma ad inverter non immaggini cosa deve sopportare il mostriciattolo! di giorno vado con cosfi medio di 0,7 con picco di 1 quando si cucina mentre di notte scendo addirittura a 0,3,fortunatamente la notte sono solo pochi Amper

scinty il 21/5/2015, 20:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 21/05/2015 20:43:53 ) [quote][quote]Scherzi a parte, se andiamo a 48 V, con la stessa corrente possiamo arrivare 8 KW che mi vanno bene

Se proprio devo porre un vincolo software io farei almeno 6 kW,


Sono d'accordo, ma a livello software quale sono le complicazioni di avere un inverter da 8kw piu tosto che uno da 4kw? Non si può usare una variabile comprensibili modificabile,che in base alle proprie possibilità hardware si setta nella potenza desiderata?
O bisogna stravolgere l'intero codice per ottenere ciò?



scusa non ho risposto alla tua domanda!
più si sale di potenza e più l'algoritmo deve essere in grado di reggere nelle situazioni più sfavorevoli:batterie scariche e poco performanti(aimè invecchiano pure loro) giornata nuvolosa, carichi impulsivi non è che metti il ponte più grosso che cè e mandi avanti un palazzo!

inverter90 il 22/5/2015, 7:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]scusa non ho risposto alla tua domanda!

Figurati Scinty!!

[quote]più si sale di potenza e più l'algoritmo deve essere in grado di reggere nelle situazioni più sfavorevoli:batterie scariche e poco performanti(aimè invecchiano pure loro) giornata nuvolosa, carichi impulsivi non è che metti il ponte più grosso che cè e mandi avanti un palazzo!


Sai che sono un po tonto!!:wacko: Mi potresti dire con un esempio pratico? Supponiamo per un attimo di avere un vettore da 300 elementi, feedback maniacale,sicurezze ecc. confrontando 2 inverter uno con tensione es. 48v a 6KW e l'altro 48v a 2kw supponiamo che la batteria sia scarica perche il giorno prima è stata scaricata fino al consentito e che il giorno dopo sia nuvoloso, quindi non puo caricarsi; a livello software nell'atto pratico fra i due quali sono le differenze? che problema si manifesta?

scinty il 22/5/2015, 7:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
una batteria carica ed efficiente ha una resistenza interna che facilm ente arriva a 3 milliohm quindi è in grado di erogare centinaia di amper
richiesti dall'inverter ma quando la batteria invecchia ed è pure neanche tanto carica la resistenza interna può anche essere di 100 milliohm, in questa condizione se colleghi un carico come un motore ottieni in uscita un'onda quadra o al limite trapezia fino a che non stacca perchè la tensione batteria arriva a 40
un esempio è il video di kekko quando fa andare l'inverter ibrido senza l'aiutino della rete, il survoltore satura e si siede a meno di 300V se il feedback chiede un onda da 230v ti esce deformata e spacchi tutto quello che non la gradisce, quello da 2kW se deve assorbire 100A va immediatamente in blocco non manifestando il problema,ma rimanere al buio non è una cosa veramente gradita,mentre quello da 6kW 100A sono routine quindi può presentare il problema suddetto

farstar1965 il 22/5/2015, 7:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 22/05/2015 07:23:42 ) [quote]un esempio è il video di kekko quando fa andare l'inverter ibrido senza l'aiutino della rete, il survoltore satura e si siede a meno di 300V se il feedback chiede un onda da 230v ti esce deformata e spacchi tutto quello che non la gradisce


Succede anche nella soluzione con trasformatore ?

Quidi nei vari parametri che regolano il pwm va inserito anche il livello batteria/tensione in ingresso ? ( come tu fai già )

Grazie. Marco.

inverter90 il 22/5/2015, 7:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok perfetto graziesss ora mi è molto piu chiaro

scinty il 22/5/2015, 18:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
a trasformatore non lo sò.. io i trasformatori non li reggo proprio, è già tanto che ho il sunny boy in parallelo al mio, è pesante e ronza con i carichi che deformano per non parlare che il phon non lo digerisce proprio andando in blocco lasciando il mio inverter da solo

kekko.alchemi il 22/5/2015, 18:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Certo che succede anche con il trasformatore, un po' meno (l'isteresi aiuta) ma succede eccome, per questo è fondamentale un buon algoritmo che gestica il feedback.

Si vede che il sunny boy è fatto male... il mio non ronza mai, silenziosissimo, e il phon a meta potenza (diodo su una sola semionda) gli fa il solletico... questione di algoritmo e hardware.

Perfettamente d'accordo su tutto il resto!

scinty il 22/5/2015, 20:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@Bolle
ma il dodecaedro come lo farebbi funzionare?? non stiamo giocando a chi ce l'ha più grosso, vero? tu hai chiesto come ho fatto il feedback e io lo spiegato alla mia maniera e chi ha un inverter in mano ha capito di cosa parlo

NonSoloBolleDiAcqua il 23/5/2015, 10:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 22/05/2015 20:26:35 ) [quote]Non si può usare una variabile comprensibili modificabile,che in base alle proprie possibilità hardware si setta nella potenza desiderata?
O bisogna stravolgere l'intero codice per ottenere ciò?

hai perfettamente ragione...secondo me qualcuno confonde l'hw con il sw...ora non ho tempo...ma se richiesto entro nel dettaglio.


CITAZIONE (scinty, 23/05/2015 10:53:51 ) [quote]non stiamo giocando a chi ce l'ha più grosso, vero? tu hai chiesto come ho fatto il feedback e io lo spiegato alla mia maniera e chi ha un inverter in mano ha capito di cosa parlo

tu stai giocando, io no...al momento gli algoritmi di feedback sono stati ipotizzati da farstar1965, BellaEli e da me...se altri pensano di aver detto o scritto qualcosa...il tutto è rimasto nella loro testa, oppure linkino il post...riesco a capire che alcuni termini vengano confusi...ma un algoritmo è sempre un algoritmo...se non si conoscono i termini o non si hanno le capacità per descriverlo si può anche postare il codice oppure scriverne uno in pseudo codice (non vorrei qualcuno lo copiasse )...
Per la cronaca, un algoritmo di feedback sarà composto da 20-30 linee di codice scritte in c ...è per caso questo il tesoro che si sta proteggendo? :sick:
Bolle
PS:La prossima settimana parto con i SW di simulazione...solo a livello divulgativo...per far capire a tutti...anche ai saccenti!


inverter90 il 23/5/2015, 11:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]ora non ho tempo...ma se richiesto entro nel dettaglio.


Si Bolle quando hai tempo, se entri nel dettaglio non mi farebbe male

NonSoloBolleDiAcqua il 25/5/2015, 12:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho realizzato un semplice schema a blocchi di un inverter:
[CENTER]
[/CENTER].

La parte SW deve avere 'idea' dell'escursione massima della tensione delle batterie in modo da fare un dimensionamento di tutto il sistema.

Un'altra cosa che occorre prendere in considerazione, sempre mediante simulazione, è il comportamento dei carichi induttivi/capacitivi che portano la corrente a sfasarsi rispetto la tensione.Ad esempio quando colleghiamo un motore (compressore o altro) la corrente che scorrerà nei cavi tenderà ad anticipare la tensione...cioè tensione e corrente non saranno in fare tra di loro come accade per i carichi resistivi...questo se non si fa un buon sistema di retroazione può generare distorsione nella forma d'onda della tensione.

Questo è lo schema ed il grafico di un carico induttivo:



NonSoloBolleDiAcqua il 25/5/2015, 15:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per voler far una cosa ben fatta , cioè una simulazione dell'intero sistema, occorre partire dal primo blocco, cioè dalla batteria...ovvero si partirà con un simulatore di batteria. Si potrebbe anche fare un simulatore 'spartano' cioè un simulatore di batteria che eroghi corrente a tensione costante...ma è meglio che segua una curva caratteristica.Quindi la prima domanda da fare è: che tipo di batterie utilizziamo? Nella simulazione prevediamo diverse batterie?
Visto che siamo in ambito didattico si può tentare di realizzare un simulatore al meglio...che ne pensate? Il simulatore di batteria alimenterà la catena successiva e dovrà fornire i dati necessari in tempo reale. Per velocizzare le cose , eliminerei la simulazione della carica concentrandoci sulla scarica...così avremo modo di caricare la batteria in modo istantaneo (troviamo dei modi/metodi per realizzare questo) per poi metterla sotto carico. Suggerimenti, consigli?
Qualcuno se la sente di partecipare in modo attivo...oppure vado in solitaria?
Bolle

inverter90 il 25/5/2015, 16:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ottimo schema Bolle ci rende l'idea sintetica dell'intero inverter...
Forse per una simulazione dovrebbe bastare le classiche acido libero, magari vediamo cosa ne pensa il capo progetto;)

Parteciperei volentieri,ma non ho le competenze per starti dietro, non so proprio da dove cominciare

scinty il 25/5/2015, 20:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sei molto simpatico.. perchè farti andare in solitaria???il tuo difetto è che sei molto didattico e io molto pratico, veniamoci incontro.
l'assorbimento di corrente sinusoidale è preistoria, solo tre tipi di carico assorbono in sinusoidale, e sono:motori non servopilotati quindi induttivi, le resistenze quindi senza sfasamento,le TV e computer dotati di PFC anche questa volta senza sfasamento,mentre gli altri assorbono come gli pare, anche solo in frazioni di quadranti

farstar1965 il 25/5/2015, 20:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ok, ammesso che riesco a leggere la corrente e lo sfasamento corrente/tensione mentre genero la semionda, cosa posso farci con il mio generatore di pwm che verra poi visto come una semionda dal carico?

NonSoloBolleDiAcqua il 25/5/2015, 21:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 25/05/2015 20:43:46 ) [quote]cosa posso farci con il mio generatore di pwm che verra poi visto come una semionda dal carico?

Diciamo che il mio era un tentativo per far capire come una sinusoide possa venir 'distorta' da un carico induttivo se si utilizza un inverter che non abbia una buona retroazione...ma il mio è un esempio (divulgativo). Vengo al punto: se uso un carico resistivo la tensione e la corrente sono in fase...cioè tenderà ad abbassarsi la sinusoide...e in grandi linee sempre sinusoide (pura) rimane. Se invece applico un carico induttivo, cioè un motore (tipo compressore o altro) accade che la tensione ha un abbassamento a seconda dove passa più corrente...cioè la sinusoide tende a 'deformarsi' non nel centro ma prima...ma in modo sbilanciato. Con un SW, che non serve a nulla, si può emulare la forma d'onda della tensione...che deve (imperativo) rimanere quanto più possibile una sinusoide con VEff costante a 50Hz. Questo porterà ad evidenziare che alcuni tipi di algoritmi non sono consigliati.Spero sia stato chiaro...altrimenti prima di fare il sw potrei fare qualche disegno ...teorico ! Se qualcuno pensa che non abbia presente come funzichino gli assorbimenti dei 'moderni' apparati...pecca un pelino di presunzione!!! Se qualcuno evita di mandarmi in solitaria...è il benvenuto!

farstar1965 il 25/5/2015, 21:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 25/05/2015 21:31:46 ) [quote] Se qualcuno evita di mandarmi in solitaria...è il benvenuto!


@ Tutti gli altri : E' ovvio che non si riferisce a mè !

scinty il 25/5/2015, 22:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
perchè prima mi dai del saccente e poi del presuntuoso? non voglio fare la gara a chi ne sa di più io espongo quello che sò non posso sapere se tu lo sai se non lo scrivi. io lo shunt con l'oscilloscopio l'ho messo a tutti i carichi e poi ho fatto l'inverter o ti sembra che le cose che scrivo me le son tirate dalla tasca???
tutto quello che ho scritto è stato confutato da kekko e da elettro, ad esempio la miscelazione delle sorgenti in corrente continua, i driver exb che sono a prova di corto, i 100A per la protezione...come vedi quello non attivo non sono mica io!

BellaEli il 25/5/2015, 23:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao a tutti,

per alcuni aspetti dite la stessa cosa ma non si riesce a trovare un punto di incontro.

Scinty dice di aver visualizzato su oscilloscopio la corrente assorbita da vari carichi, studio praticamente indispensabile alla realizzazione di un buon feedback.

Bolle, con il suo approccio teorico, ci sta dicendo che ci mette a disposizione un simulatore completo dei vari stadi di un inverter che ci aiuta a prendere le giuste decisioni.

In fin dei conti si va verso lo stesso obbiettivo: capire cosa succede nella realtà !

Ora sicuramente un simulatore potrebbe non contemplare alcune situazioni, ma è uno strumento comunque potente che ci permette di raggiungere degli ottimi risultati in tempi più brevi.

Personalmente ritengo che sia una buona idea.

C'è un altro aspetto importante su cui riflettere:

Giustamente Bolle, per realizzare il simulatore, ha bisogno di una serie di informazioni quali V batt., potenza, tipi carichi, etc.

Per stabilire queste specifiche abbiamo la possibilità di confrontarci, di discutere, di analizzare e capire vari aspetti che diversamente avremmo affrontato forse in ritardo.

Ora veniamo alla prima domanda: le Batterie...

Come Inverter90, anche per me va bene basare la simulazione su batterie al Piombo ad Acido libero, magari permettendo di variare la capacità (A/h), la salute (res. interna) e lo stato di carica (V out).

Personalmente non ho fatto tante prove con le Batterie al piombo, tuttavia le batterie sono sempre un punto interrogativo, nel senso che le specifiche non sono mai stabili ma variano in funzione di temperatura, vecchiaia, assorbimento, stato di carica, etc.

Già capire con precisione lo stato della carica mi sembra un'impresa...

Potremmo basarci sulla tensione ? Si ma questa è a sua volta influenzata dall'assorbimento...

Ma la tensione diminuisce di un valore che è: I x R int. !!!

Si ma la R interna è determinata dall'invecchiamento e, come dice Scinty, dallo stato di carica.

Allora come fare ? Io vedo 3 strade:

1) Effettuare delle prove pratiche;
2) Cercare e studiare il comportamento delle batt al piombo;
3) Ascoltare qualcuno che ha già effettuato il punto 1 e/o 2.

Bolle, per quanto riguarda l'aiuto che chiedi, sono a completa disposizione (bisogna fare comunque i conti con il tempo...!), anche se non ho capito che tipo di aiuto cerchi: confronti ? Specifiche ? Scrittore di codice ? ... ?

A presto, Eligio.

BellaEli il 25/5/2015, 23:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sempre continuando sulle batterie c'è un altro aspetto importante da definire: la tensione !!!

Ora tutti sappiamo che più la tensione è alta e più le correnti in gioco si riducono però, il rovescio della medaglia, è che più la tensione è alta e più ci sono rischi di sbilanciamento.

Ma di cosa parliamo ???

Dunque partiamo dalla conoscenza della tensione di un elemento della bat al piombo, ovvero 2 Volt.

Bene, un pacco a 48 V sarà formato da 24 elementi e uno o più elementi della batteria potrebbe invecchiare prima di un altro, oppure per tolleranze realizzative potrebbe avere una capacità diversa da quella di un altro elemento.

Questo vuol dire che quando la nostra batteria da 48 V è scarica, per esempio è a 44 V a vuoto, ci potrebbero essere elementi a 1,7 V e altri a 1,9 V.

Se ricordo bene, Scinty ha effettuato molte prove con il suo pacco batterie, che all'inizio aveva una tensione di uscita superiore a 200 V (non ricordo il vapore, ricordo solo che era tanto).

In tale situazione, sempre a memoria, Scinty affermava che quando il pacco era scarico si verificavano situazioni del tutto imprevedibili, con alcuni elementi che si caricavano al contrario !

Questo ci fa pensare che se vogliamo salire in tensione con il pacco dobbiamo necessariamente utilizzare dei circuiti per il controllo dello stato di ogni singola cella (o gruppo di celle) per mantenere il pacco in equilibrio.

C'è da considerare, però, che il progetto deve cercare di preservare quanto più possibile l'aspetto "Ssicurezza", quindi se vogliamo poter toccare i terminali del pacco con sufficiente tranquillità non dobbiamo superare i 70/80 V.

Che tensione usare ???

24 mi sembrano pochini, vanno bene per 1 KW, ma se vogliamo salire in potenza dobbiamo salire anche in tensione...

60, come suggerito da Fastar, sembrano ottimi, mi piacciono, ma c'è un ma....
Il nostro progetto deve cercare di accontentare quanti più utenti possibile, e 60 V è una tensione fuori standard...

Forse, per il momento, dobbiamo orientarci sui 48 V, poi successivamente possiamo ritornare su tale parametro, voi che ne pensate ?

NonSoloBolleDiAcqua il 26/5/2015, 1:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 25/05/2015 23:53:04 ) [quote]
per alcuni aspetti dite la stessa cosa


ba...non direi proprio...mi sembra di avere a che fare con la corrente di un carico capacitivo che arriva sempre in ritardo...vediamo se riesce a mettersi in fase...scherzo...dopo tutto sono un simpaticone!

[quote]Bolle, per quanto riguarda l'aiuto che chiedi, sono a completa disposizione (bisogna fare comunque i conti con il tempo...!), anche se non ho capito che tipo di aiuto cerchi: confronti ? Specifiche ? Scrittore di codice ? ... ?

Scrivere il codice è l'ultimo dei problemi...ovviamente per chi lo mastica...il grosso del lavoro è a monte...chiedere le specifiche sarebbe troppo e da professionisti...basta qualche dato o anche un:" io farei così" oppure "è inutile fare questo" etc etc...per la serie chi più ne ha, più ne metta!

[strike]Io consiglierei batteria da 24V con inverter da 2.4 kW con 4.0kWP [/strike]

I valori non sono messi a caso...per un'utenza media è l'ottimale!

Per l'emulatore di batteria propongo questa cosa,un simulatore che segua la curva caratteristica di una batteria al piombo su internet se ne trovano a iosa ( indipendentemente dai cicli , dalla temperatura etc...) ...tanto deve simulare una situazione 'reale'...quindi ci poniamo in una delle tante.

BellaEli il 26/5/2015, 1:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Hai presente la frase scritta in grassetto nell'ultimo post ???

Io raddoppierei tutti i valori !!!

Ma non a caso, solo per realizzare un progetto che accontenti una platea di persone più ampia possibile, poi magari trovare un modo di renderlo retrocompatibile con le tue specifiche sarà facile ma non il contrario !

Del resto il progetto si prefigge lo scopo di sostituire Enel, non è un inverter di tipo "connected", 2,4 KW sono davvero pochini per tutte le situazioni, basta il ferro da stiro insieme a qualche altra utenza per mandarlo K.O....

Che ne dici ?

farstar1965 il 26/5/2015, 7:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Assolutamente daccordo con BellaEli.
Lo scopo del proggetto oltre a fornire ( magari ) software e schemi ( e magari pcb, che anche lì non credo sia proprio una passeggiata ) per realizzare l'inverter, dovrebbe fornire le conoscenze per realizzarsi l'inverter a seconda delle proprie esigenze,dato che come dicono gli esperti i problemi crescono al crescere della potenza dell'apparato che vogliamo realizzare, una volta affrontati i problemi per la realizzazione di un apparato di buona potenza crearne uno di minor potenza dovrebbe essere più agevole.

Grazie. Marco.

NonSoloBolleDiAcqua il 26/5/2015, 8:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Penso che...chi prende la via dell'auto sostenibilità (perchè è in questa direzione che si sta andando...giusto?) non usa o non dovrebbe usare un ferro da stiro, un forno elettrico, un phone o un climatizzatore...lo vedo come un controsenso come l'avere un impianto fotovoltaico per produrre acqua calda , certo si può fare...ma nell'ottica del risparmi energetico è un cazzotto in un occhio inoltre per un inverter da 4 kw / 8Kw occorre avere un impianto grandicello e non mi riferisco solo ai pannelli ma alle batterie etc...etc...

[quote]Che ne dici ?

Va bene una configurazione di questo tipo batterie da 48V con inverter da 3.3kW 4.8kWp ? :rolleyes:

[quote]crearne uno di minor potenza dovrebbe essere più agevole.

anche questo è vero...anche se...anche se...vabbè ...per me è ok!

:clap.gif::clap.gif::clap.gif:

NonSoloBolleDiAcqua il 26/5/2015, 8:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Prendendo una delle tante
[/CENTER]

Tenteremo di rappresentare al meglio l'emulatore concentrandoci sulle batterie stazionarie ,quindi alle loro curve caratteristiche, trascurando quanto più possibile le parti che non dovrebbero influenzare il funzionamento del 'sistema inverter' (cioè autoscarica, temperatura, etc etc...di fatto è inutile capire quanto possa durare una batteria o quale capacità energetica perde se dobbiamo simulare un inverter...la cosa fondamentale è che la simulazione sia più possibile simile alla realtà quando sia sotto carico o quando questi variano in modo anche repentino)

Dubbi?

Inizio a mettere dei paletti:
0.Inverter 3.3kW 6KVA
1.Batteria da 48 Vdc
2.VMin Batteria 42 Vdc
3.VMax Batteria 66 Vdc


Condividete?

andrebbero anche specificate altre cose...
1.Capacità sistema di accumulo?
2.kWp Impianto?





BellaEli il 26/5/2015, 10:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bello bello... si va nella dirazione giusta...

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/05/2015 08:55:53 ) [quote]
Penso che...chi prende la via dell'auto sostenibilità (perchè è in questa direzione che si sta andando...giusto?) non usa o non dovrebbe usare un ferro da stiro, un forno elettrico, un phone o un climatizzatore...lo vedo come un controsenso come l'avere un impianto fotovoltaico per produrre acqua calda , certo si può fare...ma nell'ottica del risparmi energetico è un cazzotto in un occhio inoltre per un inverter da 4 kw / 8Kw occorre avere un impianto grandicello e non mi riferisco solo ai pannelli ma alle batterie etc...etc...


Concettualmente è vero quello che dici, ma devi comunque rapportarti con la realtà: personalmente mi sembra quasi improponibile rinunciare di colpo agli elettrodomestici che consumano tanto...

Sono daccordo con l'idea di allargare il discorso della sostenibilità anche alle abitudini quotidiane ma il cambiamento deve essere assimilato gradualmente.

Ma poi mi viene un dubbio: sono daccordo che se in una casa si usa lo scaldabagno per l'acqua sanitaria va sostituito con un metodo più efficiente, voglio capire che è preferibile un forno a gas rispetto a quello elettrico, ma mi spieghi a casa tua come si stirano i panni ??? :rolleyes:



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/05/2015 08:55:53 ) [quote]
Va bene una configurazione di questo tipo batterie da 48V con inverter da 3.3kW 4.8kWp ?


Ok per la tensione delle Batterie e diciamo che va bene anche per la potenza: strada facendo, in base alle difficoltà che incontriamo decidiamo se modificare qualcosa...

(mi sembra di essere al mercato, io sono il venditore che cerca di ricavare 5/6 kW, tu il cliente che vuole risparmiare con 2/3 kW ...)




CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/05/2015 08:55:53 ) [quote]
Prendendo una delle tante ...
Tenteremo di rappresentare al meglio ...
Dubbi?



Nessuno, tutto chiaro e corretto.



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/05/2015 08:55:53 ) [quote]
Inizio a mettere dei paletti:
0.Inverter 3.3kW 6KVA
1.Batteria da 48 Vdc
2.VMin Batteria 42 Vdc
3.VMax Batteria 66 Vdc


Ho qualche dubbio...

0) In base a cosa stabilisci una capacità in VA quasi doppia rispetto a quella in kW ? Non che non sia daccordo, vorrei solo capire sulla base di cosa hai scritto quei valori;

1) Ok;

2) Dipende: 42 V sono a vuoto o sotto carico ? Nel primo caso mi sembrano pochi, rappresenta una scarica eccessiva, nel secondo credo vada bene anche se è in funzione della corrente assorbita, dalla capacità della batteria, etc.

3) 66 V ??? Non sono troppi ??? Se fossero 4 elementi da 12 V, ogni elemento raggiungerebbe una tensione di 16,5 V !!! A me sembrano un po' troppi, io mi fermerei sotto i 60 V, tuttavia se hai scritto 66 ci sarà un motivo: lo spieghi ???

P.S. Capisco che sei abituato a scrivere programmi dove i vettori partono da 0, ma per una lista di un post potevi partire da 1 !!! :rolleyes::rolleyes::rolleyes:



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/05/2015 08:55:53 ) [quote]
andrebbero anche specificate altre cose...
1.Capacità sistema di accumulo?
2.kWp Impianto?


Beh, questi dati mi sembrano meno critici, nel senso che la capacità dei pannelli e delle batterie deve necessariamente essere in equilibrio con la potenza richiesta all'inverter.

In teoria si potrebbe anche usare un pacco batterie da 10 A/h, tuttavia dopo qualche minuto le batterie sarebbero scariche...

Quindi, per mantenere gli equilibri (da buon venditore della bancarella del mercato) tiro verso l'alto:

Capacità di accumulo: almeno 150 A/h (lavorando a 0,2 C, possiamo prelevare 1.500 W senza pensieri...);
Potenza di picco pannelli: 3 kWp !!! ( )

Ok ???

NonSoloBolleDiAcqua il 26/5/2015, 11:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 26/05/2015 10:15:48 ) [quote]mi sembra di essere al mercato, io sono il venditore che cerca di ricavare 5/6 kW, tu il cliente che vuole risparmiare con 2/3 kW

Cavolo...ma nemmeno un inverter che sostituisce il contatore dell'enel da 3kw va bene...:crutch.gif:


CITAZIONE (BellaEli, 26/05/2015 10:15:48 ) [quote]0) In base a cosa stabilisci una capacità in VA quasi doppia rispetto a quella in kW ? Non che non sia daccordo, vorrei solo capire sulla base di cosa hai scritto quei valori;


Prendilo come un dato divino va accettato per fede oppure se non credi...è un numero preso a caso!

[quote]3) 66 V ???
Non sono troppi ???

Non penso...ho cmq fatto un merge delle specifiche di diversi inverter sinusoidali puri a 48V...

Battery Revisione 1.0 in allegato (55 linee di codice) la batteria è ancora ideale...ma inizia a prendere forma. Suggerimenti, con(s)igli?

[CENTER]
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BellaEli il 26/5/2015, 11:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bellissimo il simulatore, ha inserito persino il soft-charge all'avvio...

Volevo collegarci un carico, ma non ho trovato i morsetti...

Attendiamo con ansia gli sviluppi...

Ciaooo

NonSoloBolleDiAcqua il 26/5/2015, 12:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 26/05/2015 11:56:29 ) [quote] mi spieghi a casa tua come si stirano i panni ???


Questa è una vignetta realizzata da mia moglie...ma...è storia vera! :lol:
[CENTER]
[/CENTER]

[quote]Attendiamo con ansia gli sviluppi...

Hai una nuova collaboratrice che si chiama Ansia?Nome curioso...

NonSoloBolleDiAcqua il 26/5/2015, 12:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Lampadina...ho chiesto una mano a Eliafino...mi interessano i suoi dati...ha molti grafici ...ma non mi va di procedere di reverse...se ha i dati in forma testuale...iiiuuuuuuu!!!!
Il suo eccellente impianto
[/CENTER]

Questo è il grafico della tensione corrente batteria...

[CENTER]
[/CENTER]

xardas il 26/5/2015, 13:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 26/05/2015 12:34:55 ) [quote] .

Il modulo è settato con un Dead Time d
i 500nS e configurazione unipolare.




Come fai a settare il modulo per Dead time?

ElettroshockNow il 26/5/2015, 14:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@Xardas
NonSoloBolleDiAcqua il 26/5/2015, 15:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"E' arrivata la risposta da parte di eliafino, ci sta seguendo e quanto prima ci invierà i dati!!!!
:clap.gif: :clap.gif: :clap.gif:

L'idea è questa, l'emulatore di batteria simulerà il comportamento di una casa...ho caricato alcuni elettrodomestici ( manca qualcosa?) con la possibilità di accenderli in modo manuale oppure far andare la casa da sola.
Ho anche pensato ad un velocizzatore...un moltiplicatore per 60...cioè un minuto dura un'ora...cioè in 24 minuti si dovrebbe vedere l'intera giornata nel grafico.
Allego solo l'immagine...

[CENTER]
[/CENTER]

per l'eseguibile occorre aspettare almeno questa notte...è ancora tutto dentro la mia testa!


farstar1965 il 26/5/2015, 16:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ma una lavatrice? La mia e collegata alla'h2o calda dei pannelli ma credo che la maggioranza delle persone ne gabbia una normale. In merito al discorso della sostenibilità avendo il fotovoltaico non è meglio produrre acqua calda con la correnteche non con il gGPL?

BellaEli il 26/5/2015, 16:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/05/2015 15:28:45 ) [quote]Questa è una vignetta realizzata da mia moglie...ma...è storia vera!


Si ma ancora non hai risposto alla mia domanda: che alternativa utilizzate ??? Stendete i panni con dei piombini attaccati sotto per tenerli tesi ???



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/05/2015 15:28:45 ) [quote]Hai una nuova collaboratrice che si chiama Ansia? Nome curioso...

Mi hai fatto prendere un colpo, per un istante ho pensato che che l'avessi scritto con la "z" !!!



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/05/2015 15:28:45 ) [quote]

Lampadina...ho chiesto una mano a Eliafino...

notate la batteria cosa combina quando aumenta il carico

Questo è il grafico della tensione corrente batteria...


Quello che noto è che la tensione ha un range compreso tra i 48 e i 59 V, valori molto più contenuti rispetto a quelli ipotizzati da te.

Per il resto, la tensione risponde al circuito equivalente da te citato.

I grafici sono molto pratici, rendono subito l'idea di quello che succede, ed è un bene che gli hai riportati in questo topic per poter proseguire correttamente i lavori.

Ora dobbiamo solo vedere la bontà del tuo simulatore...



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 26/05/2015 16:16:43 ) [quote]
L'idea è questa, l'emulatore di batteria simulerà il comportamento di una casa...ho caricato alcuni elettrodomestici ( manca qualcosa?) con la possibilità di accenderli in modo manuale oppure far andare la casa da sola.


Qualche domanda:

cos'è il "refrigetor" ??? Forse il "refrigerator" ??? ( :chair.gif: )

Ma... ma... ma... gli ultimi due sono asciugacapelli e ferro da stiro ??? Ma sei pazzo ??? E' come un cazzotto in un occhio !!!


In ogni caso, se non è troppo complicato, per l'asciugacapelli potresti inserire un flag per settare metà potenza e assorbire su una sola semionda...

No, no, per la batteria non serve, conserva questa idea per quando affronteremo il simulatore dell'inverter !

In ogni caso manca la cosa più importante, praticamente indispensabile in questo simulatore: il tasto "Moglie" (che attiva contemporaneamente tutto quello che c'è e anche oltre: frigo, fono, luci, aria condizionata, lampadine (pure quelle del vicino !), etc. !!!)

Per il resto non posso che apprezzare tutto ciò che stai facendo...

Ciao, Elix

NonSoloBolleDiAcqua il 26/5/2015, 16:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 26/05/2015 16:28:16 ) [quote]Ma una lavatrice?

Giusto va inserita...

[quote]Stendete i panni con dei piombini attaccati sotto per tenerli tesi ???

Non ho bisogno...io di mestiere faccio l'elettricista mica l'avvocato!


[quote]E' come un cazzotto in un occhio !!!

Lo so...mi anno trascinato nel baratro...ops...beep beep beep il correttore ha notato un errore...:lol:


[quote]No, no, per la batteria non serve, conserva questa idea per quando affronteremo il simulatore dell'inverter !


:huh:...e secondo te a cosa serve questo emulatore? A questo Software ci agganciamo il simulatore dell'inverter...quindi il phone va messo con i due pulsanti velocità (bassa,media alta) e caldo freddo!

Lo scaldino (tipo scaldobagno) lo vogliamo mettere? Tanto ormai mi avete trascinato su una deriva pericolosa...:ph34r:

eliafino il 26/5/2015, 16:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@BellaEli
il tasto "Moglie" è devastante!!! Per qualche secondo quel tasto ha fatto erogare più di 9000W dal mio impianto :cry:

@NonSoloBolleDiAcqua
sto uppando, ma la mia linea è leeenta... anche perché scrivo i dati ogni 2 sec e ormai sono 2 anni che metto tutto in db, qualcosa come 4Gb di testo :wacko:

NonSoloBolleDiAcqua il 26/5/2015, 17:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Aiuto...:wacko: ....aspè....non mi servono i 4gb...mi servono solo alcuni giorni...diciamo una decina vanno più che bene!!!

eliafino il 26/5/2015, 17:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
allora già fatto... circa 7Mb... ecco il
xardas il 26/5/2015, 22:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (ElettroshockNow, 26/05/2015 17:32:22 ) [quote]
Un consiglio ...aumenta a 1 o anche 1.5 uS


Ciao Elettro.
Scusa l'ignoranza ma sono qui per imparare visto e considerato che anche tu all'inizi eri come me.

Dal link, sono andato alla pagina 5 ma non vedo alcuna spiegazione alla domanda che ti ho fatto oggi.

Ma devo collegare la scheda EG al PC e modificare qualcosa come software?
O devo fare qualche ragionamento teorico con i miei moduli IGBT?
Mamma sembra facile ma non lo è del tutto per me. Grazie Elettro del tuo aiuto e sarò lieto sempre di imparare da te.

ElettroshockNow il 26/5/2015, 22:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci sono dei jumper da saldare sulla scheda ;)

BellaEli il 26/5/2015, 23:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@ Xardas:

Non ho mai avuto tra le mani la scheda EGS001 ma guardando il datasheet in inglese e qualche immagine su google non sembra complicato...

[CENTER]
[/CENTER]

In questa foto del retro della scheda, presa da aliexpress, sono visibili i ponticelli citati da Elettro.

In pratica dal datasheet devi capire quali ponticelli vanno messi a 0 o 1 per settare la scheda come desideri, successivamente coli una goccia di stagno per rispettare quanto desiderato.

Se hai dubbi siamo qui...

kekko.alchemi il 27/5/2015, 2:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 26/05/2015 23:57:42 ) [quote]
Mi hai fatto prendere un colpo, per un istante ho pensato che che l'avessi scritto con la "z" !!!



CITAZIONE (BellaEli, 26/05/2015 23:57:42 ) [quote]
Su questo punto sono abbastanza daccordo con farstar1965, non ha senso limitare l'utilizzo del progetto a determinati carichi.


Certo che però da capo progetto "d'accordo" scritto tutto attaccato non so quanto si può lasciar correre ehh!! :lol:

Ho poco tempo in questo periodo, impegnatissimo con il tanto lavoro, ma vi seguo. Sulla tensione di fine carica batterie ad esempio 66V sono troppi, quella è la tolleranza degli inverter ma non delle batterie al piombo, le batterie normali le sfondi a quella tensione, giusto con le Planté puoi arrivare a 63V qualche volta come equalizzazione, con le altre al piombo in acido libero, 60V sono già tanti, ma dipende anche dalla temperatura.

Kekko

BellaEli il 27/5/2015, 11:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 02:16:23 ) [quote]Non ho bisogno...io di mestiere faccio l'elettricista mica l'avvocato!


Va bene, di giorno vai in giro come uno straccione e il sabato e la domenica ? E il resto della tua famiglia ? I figli li mandi in giro tutti stropicciati ???



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 02:16:23 ) [quote]Lo so...mi anno trascinato nel baratro...ops...beep beep beep il correttore ha notato un errore...


Ai mandato in cras il coretore automatico... non funzziona piu...



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 02:16:23 ) [quote]:huh:...e secondo te a cosa serve questo emulatore? A questo Software ci agganciamo il simulatore dell'inverter...


Se ho capito bene tu stai lavorando sul simulatore della batteria, quindi non serve sapere se il carico assorbe da una o da due semionde, la batteria vedrà un valore medio di assorbimento e la V-out si adatterà a tale situazione.

La differenza, invece, andrà gestita sul simulatore dell'inverter che, da quello che ho capito, dovrebbe essere un altra parte del programma che per il momento è solo nella tua testa: giusto o non ho capito niente ?



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 02:16:23 ) [quote]Lo scaldino (tipo scaldobagno) lo vogliamo mettere? Tanto ormai mi avete trascinato su una deriva pericolosa...


Va beh, è praticamente un carico resistivo similissimo al ferro o al fon a piena potenza, mi sembra inutile...



CITAZIONE (eliafino, 27/05/2015 02:16:23 ) [quote]Per qualche secondo quel tasto ha fatto erogare più di 9000W dal mio impianto


Questa tua affermazione mi conferma un sospetto che ho sempre avuto:

Attualmente ho un normale contatore da 3,3 kW, quindi se accendo forno e ferro dopo un po' scatta il contatore.

Ciò mi costringe a utilizzare tali elettrodomestici in tempi separati: questo non vuol dire che riduco i consumi, semplicemente sono costretto a distribuirli.

Tuttavia ho sempre pensato che se avessi un impianto con inverter e batterie sufficientemente dimensionato non dovrei preoccuparmi di distribuire i consumi ma potrei fare un po' come mi pare.

Anche in questo caso i consumi sarebbero gli stessi, ma nessun impegno nella distribuzione dei consumi.

Già immagino Bolle con questa faccia:
, ma a casa mia siamo tutti avvocati e ci piace la pizza col forno elettrico !!!



CITAZIONE (eliafino, 27/05/2015 02:16:23 ) [quote]anche perché scrivo i dati ogni 2 sec e ormai sono 2 anni che metto tutto in db, qualcosa come 4Gb di testo


Forse è arrivata l'ora di iniziare a creare un database per ogni anno di archiviazione...

Ma poi non ho capito, il WebServer che usi è qualcosa di casalingo o ti appoggi a un fornitore esterno ?



CITAZIONE (kekko.alchemi, 27/05/2015 02:16:23 ) [quote]Certo che però da capo progetto "d'accordo" scritto tutto attaccato non so quanto si può lasciar correre ehh!! :lol:




Ciao Elix

BellaEli il 27/5/2015, 13:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 11:01:04 ) [quote]Aiuto...:wacko: ....aspè....non mi servono i 4gb...mi servono solo alcuni giorni...diciamo una decina vanno più che bene!!!


Mi sono preso la briga di rielaborare il file postato da Eliafino per renderlo più gestibile: ho importato tutto dentro un foglio Excel gestendo etichette, formati, etc.

Il file compresso risulta di 42 MB, per evitare problemi l'ho pubblicato su un dominio esterno:


BellaEli il 27/5/2015, 14:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (eliafino, 27/05/2015 13:41:21 ) [quote]L'intestazione del db:


Vediamo se ho capito...


ID = Contatore

DATA = Data e Ora della rilevazione

VIN PV = Tensione in Uscita dai Pannelli

IIN PV = Corrente in Uscita dai Pannelli

WIN PV = Potenza in Uscita dai Pannelli

VOUT MPPT = Tensione in Uscita dal regolatore MPPT

IOUT MPPT = Corrente in Uscita dal regolatore MPPT

AH Prodotti = A/h giornalieri inviati alla batteria per caricarla

WH Prodotti = Potenza giornaliera prodotta dall'MPPT ("WIN PV" - perdite dell'MPPT ???)

FLT Batteria al 100% da minuti = ??? Questo non ho capito...

MODE MPPT = ??? Questo non ho capito...

TEMP MPPT = Temperatura dell'MPPT

SOC Percentuale Batteria = SOC ??? Dovrebbe essere la percentuale di carica della batteria... giusto ?

IBATT Corrente in/out Batteria = Corrente entrante o uscente dalle batterie (Carica/Scarica)

AHBATT Residuo Batteria = A/h rimanenti (è un modo alternativo di specificare la precentuale di carica della batteria o sbaglio ?)

TEMPBATT Temperatura Batteria = Temperatura Batteria

IINV Corrente Inverter = Corrente in ingresso all'Inverter

WINV Potenza Inverter = Potenza in ingresso all'Inverter


In rosso dove ho dubbi, gli altri sono corretti ?

inverter90 il 27/5/2015, 15:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Cavolo sta venendo fuori un bel programmino bolle, sono anche io ansioso di vederlo all'opera

inverter90 il 27/5/2015, 15:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (xardas, 27/05/2015 15:49:41 ) [quote]CITAZIONE (ElettroshockNow, 26/05/2015 17:32:22 ) [quote]
Un consiglio ...aumenta a 1 o anche 1.5 uS


Ciao Elettro.
Scusa l'ignoranza ma sono qui per imparare visto e considerato che anche tu all'inizi eri come me.

Dal link, sono andato alla pagina 5 ma non vedo alcuna spiegazione alla domanda che ti ho fatto oggi.

Ma devo collegare la scheda EG al PC e modificare qualcosa come software?
O devo fare qualche ragionamento teorico con i miei moduli IGBT?
Mamma sembra facile ma non lo è del tutto per me. Grazie Elettro del tuo aiuto e sarò lieto sempre di imparare da te.


Premetto che nemmeno io ho avuto un EG8010 anche se sono stato sempre tentato a comprarla per sperimentare..Ma come detto da BellAeli e Elettro devi cambiare quei 2 pin evidenziati, originariamente sono a entrambi a 0 quindi 300ns, quindi ti basta portare DT1 a 1 (+5v) per 1us.
In ogni caso prendi questa informazione con le pinze (come te sto cercando di imparare anch'io) e attendi conferma dai boss se hai ancora dubbi


eliafino il 27/5/2015, 16:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 27/05/2015 15:58:33 ) [quote]Tuttavia ho sempre pensato che se avessi un impianto con inverter e batterie sufficientemente dimensionato non dovrei preoccuparmi di distribuire i consumi ma potrei fare un po' come mi pare.


Esatto, la fortuna di questo inverter succhia energia è l'enorme spunto che permette, è un 6kW/18kW, così non mi preoccupo troppo di quello che fanno le donne in casa...

CITAZIONE (BellaEli, 27/05/2015 15:58:33 ) [quote]Forse è arrivata l'ora di iniziare a creare un database per ogni anno di archiviazione...

Ma poi non ho capito, il WebServer che usi è q
ualcosa di casalingo o ti appoggi a un fornitore esterno ?

Ciao Elix

Hai ragione anche te, ma mi manca il fattore più importante, Tempo!!!
Tutto home made, su un server a casina rigorosamente linux, che mi fa anche la gestione degli scambi

Ciao ciao,
Elia

NonSoloBolleDiAcqua il 27/5/2015, 18:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 27/05/2015 16:53:42 ) [quote]
Va bene, di giorno vai in giro come uno straccione e il sabato e la domenica? E il resto della tua famiglia ? I figli li mandi in giro tutti stropicciati ???

esatto...straccione anche il sabato e la domenica...andiamo in giro tutti stropicciatissimi!
Ogni tanto quando mi vede mio padre mi dice:"quella barba...ma quando te la fai?" :lol:



[quote]Ai mandato in cras il coretore automatico... non funzziona piu...

non credo...ti tengo sotto controllo <_<


[quote]Se ho capito bene tu stai lavorando sul simulatore della batteria, quindi non serve sapere se il carico assorbe da una o da due semionde, la batteria vedr
à un valore medio di assorbimento e la V-out si adatterà a tale situazione. La differenza, invece, andrà gestita sul simulatore dell'inverter che, da quello che ho capito, dovrebbe essere un altra parte del programma che per il momento è solo nella tua testa: giusto o non ho capito niente ?


Stai andando troppo in anticipo...sei come un carico induttivo...serve tutto ed anche di più!

[quote]a casa mia siamo tutti avvocati e ci piace la pizza col forno elettrico !!!

poi ti faccio vedere dove faccio la pizza io...è ecologica ed è anche molto molto buona...vado a fare una foto!!!

NonSoloBolleDiAcqua il 27/5/2015, 18:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Sulla tensione di fine carica batterie ad esempio 66V sono troppi, quella è la tolleranza degli inverter ma non delle batterie al piombo
'
infatti si sta ipotizzando la tensione vmax sopportata dall'inverter...cmq vedendo i dati di eliafino risulta che la tensione massima delle sue batterie si è spinta sino a 65V...quindi io lascerei quel 66V, altrimenti tu che valore vorresti si mettesse?

[CENTER]
[/CENTER]

Entro nel merito, perchè occorre fissare un range di funzionamento dell'inverter con VBattMin e VBattMax?
Perchè dobbiamo mettere in piedi un sistema che da un ingresso variabile (rappresentato dalla tensione delle batterie) deve essere in grado di mantenere una tensione efficace
costate in uscita. Nel sistema a blocchi del progetto inverter se la tensione delle batterie si abbassa il modulo PWM deve alzare il suo rapporto di 'moltiplicazione' (lasciatemi passare il termine), se si alza deve abbassarlo.
L'unico modulo che ha la possibilità di modificare questo rapporto è il PWM mentre il modulo trasformatore può effettuare una moltiplicazione praticamente costante.

Ma per quale motivo vanno fissati questi elementi che sono il cardine del sistema?
Perchè il sistema che si deve progettare (non slo questo) deve nascere da requisiti che siano i più chiari possibili cercando di non farsi sfuggire nulla.


Torniamo all'inverter e iniziamo serrare le fila.
Il requisito che abbiamo è quello di avere una batteria da 48V ma questa oscilla e (prendendo a riferimento l'impianto di eliafino) ha un range massimo di oscillazione tra 46.4V-64.9V.
Ovviamente l'inverter deve avere un range di escursione maggiore...ci prendiamo una piccola tolleranza e se la tensione esce fuori da questo valore l'inverter va in blocco segnalando l'anomalia.

Ora entriamo nel vivo della simulazione dei moduli e iniziamo la progettazione:

Modulo batterie:
VMinBat : 45Vdc
VMaxBat : 65Vdc

Modulo PWM
0-5V 10bit ( 0-1024 ) cioè si ha una precisione di 5mV

Modulo Trasformatore:
per il momento ipotizziamolo ideale...ma come si fa a calcolare il fattore di moltiplicazione?


...ecco perchè ci servivano i valori di VMinBatt e VMaxBatt...


Procediamo in modo che tutti i moduli/componenti siano ideali e invece di butare giù formule iniziamo a fare gli esempi:

Se la tensione della batteria in un dato istante è 48V , il modulo di potenza dell'inverter (comandato dal processore che pa il PWM) è in grado di far arrivare ai capi del trasformatore al massimo una tensione di 48V,
ma visto che all'uscita del trasformatore dobbiamo ottenere una tensione di 230Veff , cioè un valore di picco di 325V ...allora il trasformatore deve avere un rapporto di moltiplicazione di 6,7 volte (325/48).

Se la tensione della batteria in un dato istante è 54V , il trasformatore deve avere un rapporto di moltiplicazione di 325/54=6,0 volte.

Se la tensione della batteria in un dato istante è 45V , il trasformatore deve avere un rapporto di moltiplicazione di 325/45=7,2 volte.

Se la tensione della batteria in un dato istante è 65V , il trasformatore deve avere un rapporto di moltiplicazione di 325/45=5 volte.


Quindi con una tensione delle batterie che varia da 45V a 65V per ottenere da un inverter la 220 in uscita occorre avere un rapporto primario/secondario di 7.2.
Quindi si prende il rapporto maggiore,cioè è la tensione minima che la fa da padrone, perchè si deve essere sempre in grado arrivare a riprodurre la sinusoide.Per procedere con valori naturali prendiamo un fattore 8..ma ovviamente questo avviene a livello ideale, è di fatto un valore che ci da la sensazione del rapporto, tale valore potrebbe essere alzato per compensare tutte le cadute, perdite, etc...ma è presto per parlare di questo!

Quindi ecchi-lo2 schema a blocchi più particolareggiato del precedente :

[CENTER]
[/CENTER]

Facciamo qualche conticino sulla precisione utilizzando un PWM a 10 bit di precisione (1024 valori):

5V/1024-> 5mV (processore)
325V/1024-> 0.3V (Sinusoide Uscita Inverter)


Questo è valido se nel modulo di potenza si utilizza un ponte completo...se si utilizza un mezzo ponte i valori vanno raddoppiati.
Capo Progetto... non ricordo...era già stata presa la decisione sulla modalità di realizzazione del blocco di potenza? Ponte completo?

Tutto chiaro? Dubbi? Critiche? Incertezze? Perplessità? :rolleyes:

NonSoloBolleDiAcqua il 27/5/2015, 18:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 27/05/2015 18:17:37 ) [quote]Cavolo sta venendo fuori un bel programmino bolle, sono anche io ansioso di vederlo all'opera

Ti ringrazio per la fiducia...anche se oggi è stata una giornataccia...gli ho dedicato solo ora qualche minuto...ci sono ancora molte cosa da fare/sistemare...ma eccolo quiquoqua: :rolleyes:

[CENTER]
[/CENTER]

Dovrebbe essere intuitivo il funzicamento :
0. Divertitevi a settare i carichi
1. Pigiate l'interruttore magnetotermico generale
2. Ci sono i dati della batteria che al momento è ideale...quanto prima implemento i dati di eliafino!

Provate a far saltare il l'interruttore...
Se inserite un carico generico di 3003 W e tutti gli utilizzatori (3 lampadine) e dopo un tempo x...salta il contatore...hahahahaha....che figo...sono un ragazzo semplice...mi diverto con poco!!!
#####ALLEGATO-" />" />?1595" />

BellaEli il 27/5/2015, 19:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 18:47:25 ) [quote]poi ti faccio vedere dove faccio la pizza io...è ecologica ed è anche molto molto buona...vado a fare una foto!!!


Che me ne faccio della foto ??? Io voglio la pizza !!! Invitami e me la offri (però prima che arrivi, vai da qualche amico che ha il ferro da stiro e fatti stirare i panni che devi indossare, almeno quella sera !!!)



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 18:47:25 ) [quote]infatti si sta ipotizzando la tensione vmax sopportata dall'inverter...cmq vedendo i dati di eliafino risulta che la tensione massima delle sue batterie si è spinta sino a 65V...quindi io lascerei quel 66V, altrimenti tu che valore vorresti si mettesse?


Se parliamo della tensione massima gestita dall'inverter prima di andare in protezione 66 Volt vanno bene, per il discorso se sono troppi oppure no se ne deve occupare il regolatore di carica che eventualmente sarà affrontato successivamente...



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 18:47:25 ) [quote]Questo è valido se nel modulo di potenza si utilizza un ponte completo...se si utilizza un mezzo ponte i valori vanno raddoppiati.
Capo Progetto... non ricordo...era già stata presa la decisione sulla modalità di realizzazione del blocco di potenza? Ponte completo?


A dire il vero non ne avevamo parlato, anche se in linea di massima sono per il ponte completo per semplificare alcuni aspetti della realizzazione.

Il ponte completo, ad esempio, ci permette di non avere troppi problemi col trasformatore di uscita che sarà di realizzazione più semplice.

Vagamente ricordo che questo argomento è stato trattato all'inizio del topic e dalla discussione uscì fuori che il ponte completo era più efficiente, ma è un ricordo molto sfumato.



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 18:47:25 ) [quote]...ci sono ancora molte cosa da fare/sistemare...ma eccolo quiquoqua:


Cose mancanti:

- Scala dei valori sugli assi delle ordinate dei vari grafici;
- La batteria che si scarica non si decolora (rimane tutta verde, come se fosse carichissima !!!);
- A fine carica, se non si stoppa lo Switch la batteria continua a scaricarsi mostrando un segno negativo sugli Ah !!!;
- Un tasto Reset.


Per il resto tutto chiaro, tutto perfetto, tutto bellissimo !!!

Ciao Elix.

NonSoloBolleDiAcqua il 27/5/2015, 19:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 27/05/2015 19:27:17 ) [quote]
Cose mancanti:

- Scala dei valori sugli assi delle ordinate dei vari grafici;
- La batteria che si scarica non si decolora (rimane tutta verde, come se fosse carichissima !!!);
- A fine carica, se non si stoppa lo Switch la batteria continua a scaricarsi mostrando un segno negativo sugli Ah !!!;
- Un tasto Reset.


Azz....'debuggi' in tempo reale...io ho acceso il forno a ciclo continuo...perchè a casa mia questa stasera si mangia la pizza...ho fatto anche un piccolo video dove c'è anche un messaggio,non proprio subliminale, per te !!!

scinty il 27/5/2015, 20:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
mi piace il nome elix mi hai fatto ricordare quando scinty non era nato e firmavo progetti e pcb con la sigla lopix, bei tempi.....

NonSoloBolleDiAcqua il 27/5/2015, 20:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Fattooooooooo Battery Emulator V1.2 ...mancano i riferimenti sugli assi perchè voglio fare un bel lavoretto...per il resto dovrebbe essere tutto ok!
Altro CP? :rolleyes:#####ALLEGATO-" />" />?1596" />

BellaEli il 27/5/2015, 20:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 20:25:54 ) [quote]Fattooooooooo Battery Emulator V1.2 ...


No, no, ragazzo non ci siamo proprio...

Il tasto Reset deve caricare istantaneamente la batteria (con soft-charge), a mente non posso ricordare che ho premuto il tasto reset e la batteria si carica solo dopo aver attivato lo Switch !!!

Inoltre ho trovato un bug: se si imposta il valore di Ah della batteria a 0,5 succede un pasticcio !!!


CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 20:25:54 ) [quote]Altro CP? :rolleyes:


Si: la PIZZA !!!

NonSoloBolleDiAcqua il 27/5/2015, 20:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dai...valori float per la capacità ...te possino...ok blocco il valori agli interi.
Per il resto non ho capito cosa intendo per reset...io intendo quello che ho fatto...
Vado a mangiare la pizza...ciaaaoooooo!:drunk.gif:

scinty il 27/5/2015, 20:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
no va bene così al posto della vigrola metti il punto huhuh una batteria da 1Ah tiene 5kW

BellaEli il 27/5/2015, 20:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 20:38:56 ) [quote]Per il resto non ho capito cosa intendo per reset...


Hai presente quando avvii il programmino (che non serve a nulla) la batteria parte da 0 % e si carica fino al 100 % ? Il tasto reset deve fare la stessa cosa !



CITAZIONE (scinty, 27/05/2015 20:41:41 ) [quote]no va bene così al posto della vigrola metti il punto huhuh una batteria da 1Ah tiene 5kW


Io sono arrivato a 100 kW !!!

Se metti il punto non lo considera, se scrivi 1.5 prende 15 !

In realtà il problema si presenta se imposto la capacità a 0...

scinty il 27/5/2015, 20:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
manca la n in clik to change value

scinty il 27/5/2015, 20:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
miii 100kW e che hai un acelleratore di particelle io mi sono limitato al consumo classico 5kW
sarebbe bello veder scendere la tensione da 52 a 40

farstar1965 il 27/5/2015, 20:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vi seguo ma vi sto perdendo.
Fissato il rapporto spire del trsformatore, deciso che sotto i 45V non vado sennò rovino le batterie; dovrebbe essere il pwm che regolando il duty-cycle decide in ogni istante (della sinusoide) quale dovra essere la tensione media generata in base ai valori precalcolati più (o meno) il delta della retroazione. Eventualmente più (o meno) un'altro delta in base alla tensione batteria.
Oggi avete scritto tanto e il barbera stasera era pesantuccio .....
Sono fuori strada o stiamo dicendi la stessa cosa ?

Grazie. Marco.

BellaEli il 27/5/2015, 21:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 27/05/2015 20:54:36 ) [quote]...dovrebbe essere il pwm che regolando il duty-cycle decide in ogni istante (della sinusoide) quale dovra essere la tensione media generata in base ai valori precalcolati più (o meno) il delta della retroazione. Eventualmente più (o meno) un'altro delta in base alla tensione batteria.


Sulla base di quello che ha scritto Bolle il tuo ragionamento è corretto, ovvero precalcolo il PWM in funzione della V-Batt, anche se al momento non so se ciò è un vantaggio oppure no visto che la V-Batt non è costante...

Strada facendo vedremo...

Ciaoo

farstar1965 il 27/5/2015, 21:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Be il valore pwm precalcolato lo calcolo in modo da generare la 220 con la tensione di batteria al minimo (più il margine in positivo che mi servirà per le correzzioni imposte dalla retroazione a causa dei carichi), la retroazione può diminuirmelo ma non certo aumentarlo se non c'è V-Batt.

Grazie. Marco.

NonSoloBolleDiAcqua il 27/5/2015, 21:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 27/05/2015 21:17:52 ) [quote]
Hai presente quando avvii il programmino (che non serve a nulla) la batteria parte da 0 % e si carica fino al 100 % ? Il tasto reset deve fare la stessa cosa !


Ora si che si capisce...

CITAZIONE (scinty, 27/05/2015 21:17:52 ) [quote]manca la n in clik to change value

ok!


[quote]Vi seguo ma vi sto perdendo.

mi sono riletto e non mi sono capito...:lol:

Cmq tutto il discorso che ho scritto di getto
NonSoloBolleDiAcqua il 27/5/2015, 22:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Fattooooooooo Battery Emulator V1.3!!!
In effetti il reset in questo modo è molto più carino...o avuto un'ottima idea...ops correttore correttore!

Volontari che hanno voglia di scrivere il manuale? :rolleyes:
PS:Quanto prima questo sw andrà a finire in un'altra discussione nella giusta sezione!#####ALLEGATO-" />" />?1597" />

BellaEli il 27/5/2015, 23:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Da uno sguardo veloce sembra tutto ok, anche se quel correttore automatico inserito per il valore Ah della batteria senza alcun avviso mi lascia perplesso...
Ma poso chiudere un ochio... Ops, e melio che l'ho riapro !!! :rolleyes:

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 22:06:42 ) [quote]...ho avuto un'ottima idea...


Ora sei diventato anche ladro ?



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 27/05/2015 22:06:42 ) [quote]Volontari che hanno voglia di scrivere il manuale?


Teoricamente potrei farlo, ma ora devo pensare al PWM, il sincro e tutto il resto: passo !


P.S.: attenzzione !!!

Ciao Elix.

NonSoloBolleDiAcqua il 28/5/2015, 8:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La famiglia degli stropicciati con forno a ciclo continuo...


eliafino il 28/5/2015, 9:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Siete grandi ragazzi, avanti così!!!

La tensione è arrivata a 64,9V nella fase di equalizzazione... è importante che l'inverter possa sopportare una tensione in ingresso di 65-66V... quello che ho io, se è in by-pass, una tensione di 64V gli da fastidio e inizia a suonare, mentre se è attivo non ha problemi...

Non so se negli ultimi dieci giorni è compresa una fase di equalizzazione, nel caso servisse, rimango in ascolto ^_^

P.s. Credo stia facendo una equalizzazione proprio oggi

NonSoloBolleDiAcqua il 28/5/2015, 14:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (eliafino, 28/05/2015 09:11:24 ) [quote]rimango in ascolto ^_^

mi raccomando...non fare scherzi...

E' nasciuta la nuova versione che implementa tutti gli elettrodomestici elencati, inizia a funzicare anche la visualizzazione del grafico giornaliero con la possibilità di mandare in esecuzione l'acceleratore del tempo di simulazione ( c'è anche l'orario reale/simualto). Il frigo parte con lo spunto ...poi si stabilizza l'assorbimento a 100-120W per 20 minuti,poi non consuma pù per 40 minuti e poi ricomincia.L'accensione del compressore viene visualizzata con il quadratino giallo. Stesso discorso per il climatizzatore con assorbimenti più alti. La lavatrice assorbe una 30ina di watt all'avvio , poi passa ad 1.6kw e ci rimane per 15minuti e poi passa ad un assorbimento di 500W e poi si spegne da sola.

Questa è l'anteprima:
[CENTER]
[/CENTER]

Con i parametri di default non tentate di far partire contemporaneamente frigo e climatizzatore...salta l'interruttore!!! :lol:

scinty il 28/5/2015, 19:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
a me il frigo fa così
.bmp

NonSoloBolleDiAcqua il 28/5/2015, 20:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allego la versione BatteryEmulator 1.4

Questo è il grafico che si ottiene accendendo il frigo con 3 lampadine...uso il flag Fast per accelerare le cose...altrimenti mi cresceva la barba:

[CENTER]
[/CENTER]

Si può notare anche il picco sullo spunto...il grafico non se lo perde...ma deve essere ancora sistemato...però per essere una simulazione possiamo essere più che soddisfatti!

[quote]a me il frigo fa così

interessante...c'è una cosa che non mi torna...ma forse sbaglio io...si può avere il grafico di tutto il giorno?#####ALLEGATO-" />" />?1598" />

scinty il 28/5/2015, 20:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
certo che si può però vorrei sapere cosa non è chiaro
24 ore.bmp

BellaEli il 29/5/2015, 0:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Qui, invece, la famiglia degli stirati !!!



scinty il 29/5/2015, 7:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
vorrei far notare che allargando la finestra di tempo delle 10, vediamo assorbimenti impulsivi di 3174W, a cosfi 0,7 siamo poco oltre i 20A in uscita, in pratica quella fase è sollecitata quasi al limite, nel normale uso quotidiano!!


NonSoloBolleDiAcqua il 29/5/2015, 11:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Qui, invece, la famiglia degli stirati !!!

:lol: :clap.gif:


Riflettevo sul grafico...
[CENTER]
[/CENTER]

ho messo la tensione e la corrente vicine...ipotizzando l'assorbimento più o meno costante del compressore ...mi sarei aspettato una costante o una compensazione in corrente sulla flessione della tensione...invece vedo una flessione ...ma tu hai il tuo inverter connesso?tu cosa ne dici ?

NonSoloBolleDiAcqua il 29/5/2015, 12:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La versione Battery Emulator V1.5 prevederà la gestione della batteria reale al piombo ([i]flag Lead[/i]).
La tensione sarà funzione della :Carica batteria, Corrente Erogata, Autoscarica.


Questo è quello che tira fuori il simulatore con una lampadina ed il frigorifero acceso per diverse ore:
[CENTER]
[/CENTER]

NonSoloBolleDiAcqua il 29/5/2015, 20:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Battery Emulator V1.5 in allegato!
Il tutto inizia a prendere forma...abbattiamoci le mani :clap.gif:
Problemi?Commenti?Dubbi?#####ALLEGATO-" />" />?1600" />

scinty il 29/5/2015, 20:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
che dimensione ha la finestra? col mio eepc aon 1024x600 mi manca il pezzo destro di finestra che nei tuoi screenshot vedo

BellaEli il 29/5/2015, 20:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@Scinty: 1261 x 559

@Bolle: Impostanto "A (max)" a 1.000, inserendo tutti i carichi (~ 6 kW) compreso "Generic Resistive (W)" con "Fast simulation x60", la batteria inizia a scendere velocemente e al 35% di carica rimanente il simulatore va in Overflow !

In ogni caso senza scale, riferimenti e pulsanti di navigazione (zoom, etc.) sui grafici è ancora poco utilizzabile...

Però è fico... sembra quasi di aver finito l'impianto !!!

scinty il 29/5/2015, 20:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
cavolo per vedere bene il programmino che mi sta appassionando devo andare a comprare un pc più grande!!!!
per simulare correttamente il frigo occorre un algoritmo un pò più strong
il ciclo notturno è corto e la potenza assorbita va a scendere in funzione della temperatura della cella
di giorno con tutti gli apri e chiudi i cicli si allungano e se metti dentro una pietanza calda il compressore assorbe un pò di più

scinty il 29/5/2015, 21:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 29/05/2015 20:54:42 ) [quote][quote]Qui, invece, la famiglia degli stirati !!!

:lol: :clap.gif:


Riflettevo sul grafico...
[CENTER]
[/CENTER]

ho messo la tensione e la corrente vicine...ipotizzando l'assorbimento più o meno costante del compressore ...mi sarei aspettato una costante o una compensazione in corrente sulla flessione della tensione...invece vedo una flessione ...ma tu hai il tuo inverter connesso?tu cosa ne dici ?

stamattina mi hai chiesto questo ma non ho capito la domanda che significa inverter connesso??

NonSoloBolleDiAcqua il 29/5/2015, 22:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 29/05/2015 21:03:06 ) [quote]
stamattina mi hai chiesto questo ma non ho capito la domanda che significa inverter connesso??


ora non ho tempo, vediamo se il CP che ha la dote dello spiega traduce la domanda...per il pc prova a cambiare la risoluzione dello schermo.

CITAZIONE (BellaEli, 29/05/2015 22:44:24 ) [quote]
@Bolle: Impostanto "A (max)" a 1.000, inserendo tutti i carichi (~ 6 kW) compreso "Generic Resistive (W)" con "Fast simulation x60", la batteria inizia a scendere velocemente e al 35% di carica rimanente il simulatore va in Overflow !


domani verifico



CITAZIONE (BellaEli, 29/05/2015 22:44:24 ) [quote]
In ogni caso senza scale, riferimenti e pulsanti di navigazione (zoom, etc.) sui grafici è ancora poco utilizzabile...


per quelle varianti...attendo le donazioni


BellaEli il 29/5/2015, 23:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 29/05/2015 22:44:24 ) [quote]ora non ho tempo, vediamo se il CP che ha la dote dello spiega traduce la domanda...


Azz...

A prescindere dal fatto che prima hai risposto alla domanda (post precedente) e poi hai chiesto cosa volesse dire (post successivo), quindi finirò per dire cose che hai già pensato, suppongo che Bolle volesse dire più o meno questa cosa:

<< Mi aspetto che il compressore del frigo, dopo lo spunto, assorba una corrente più o meno costante. Nel grafico, invece, vedo una corrente che diminuisce di pari passo con la tensione delle batterie, come se man mano che la V-Batt diminuisce anche la tensione in uscita dall'inverter diminuisce di qualche Volt, sospetterei quasi che l'ottaedro non svolga correttamente il suo lavoro.
Mi confermi che quella corrente proviene dall'inverter e non da Enel ? Tu che ne pensi di questa apparente anomalia ? >>

Questa è solo una mia interpretazione del pensiero di Bolle, lui confermerà o correggerà...



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 29/05/2015 22:44:24 ) [quote]per il pc prova a cambiare la risoluzione dello schermo.


Su un NetBook, generalmente, non si va oltre 1024 pixel, altrimenti non sarebbe piu un NetBook... Quindi non può farci nulla.



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 29/05/2015 22:44:24 ) [quote]per quelle varianti...attendo le donazioni


Che donazioni ??? Da parte di chi ???

NonSoloBolleDiAcqua il 30/5/2015, 0:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 29/05/2015 23:39:24 ) [quote]
Azz...


Azz....a parte il poligono sfaccettato...quoto!


[quote]Su un NetBook, generalmente, non si va oltre 1024 pixel...

mi toccherà fare un restiling...-_-

[quote]Che donazioni ???

di sangue

[quote]Da parte di chi ???

del CP


scinty il 30/5/2015, 7:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ahahhhaahha con le batterie sopra 46,5 la tensione è fissa a 230V quindi non tiriamo in ballo chi non c'entra nulla. sopra 46,5V sono in modalità isola
per quanto riguarda il grafico succede che campionando ogni 5 secondi la Vbatt che ha una risoluzione di 0.1V viene interpolata, ma il comportamento del frigo è come ho descritto qualche post fa
notte.bmp

scinty il 30/5/2015, 7:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
allargando si vede chiaramente che non è l'inverter ma la risoluzione di Vbatt
.bmp

scinty il 30/5/2015, 7:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
forte! a mezzanotte è riuscito a beccare lo spunto del frigo!campionando ogni 5 secondi è un evento più unico che raro, immortaliamolo!!
.bmp

NonSoloBolleDiAcqua il 30/5/2015, 17:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
se si deve mantenere la potenza costante,quando cala la tensione, occorre salire con la corrente...si nota quello un po ovunque nei tuoi grafici e non solo quando il frigo è acceso ... ma la mia era solo una curiosità...tant'è che ti ho chiesto cosa ne pensavi...la tua risposta non ha risolto i miei dubbi...ma...probabilmente c'è qualche sfaccettatura mi sfugge!

CITAZIONE (scinty, 30/05/2015 17:16:03 ) [quote]forte! a mezzanotte è riuscito a beccare lo spunto del frigo!campionando ogni 5 secondi è un evento più unico che raro, immortaliamolo!!

bello il grafico....questo tuo discorso mi ha fatto venire in mente di mettere un flag spike sul simulatore in modo da vedere sempre ogni spike che si verifica.

scinty il 30/5/2015, 18:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
vuoi sapere quello che penso?? penso che il mio inverter vede ai suoi morsetti una resistenza interna delle batterie di circa 50mOhm ovvero quella delle batterie più i collegamenti più aumenta la potenza richiesta più scende la tensione.Ora io non sò che hai visto tu perchè al carico la tensione batteria è ininfluente il survoltore settuplica le batterie quindi fino a 46,5V ho 230V fissi in uscita e sotto 46,5 non è possibile scaricare in quanto interviene l'enel a dare una mano al nodo
se tu hai visto qualcos'altro per favore me lo indichi??

NonSoloBolleDiAcqua il 31/5/2015, 8:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]se tu hai visto qualcos'altro per favore me lo indichi??

Vedo solo quello che ho scritto.

CITAZIONE (BellaEli, 30/05/2015 18:40:05 ) [quote]
@Bolle: Impostanto "A (max)" a 1.000, inserendo tutti i carichi (~ 6 kW) compreso "Generic Resistive (W)" con "Fast simulation x60", la batteria inizia a scendere velocemente e al 35% di carica rimanente il simulatore va in Overflow !


Ho sistemato il bug...il motivo era legato allo sfondamento della corrente...nella tua simulazione a carico costante , se la tensione diminuisce la batteria eroga più corrente ( impennamento della corrente nel grafico) ...visto che hai inserito un limite di 1000A (i calcoli erano limitati ad un range più piccolo) il SW andava in overflow.

[CENTER]
[/CENTER]
In questa versione, Battery Emulator 1.6 ho inserito anche il flag Spike, in questo modo si 'sporca' il grafico con una linea verticale che indica il picco...ma il vantaggio è quello di vedere con delle linee i repentini assorbimenti! #####ALLEGATO-" />" />?1602" />

scinty il 1/6/2015, 8:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
fortuna che ogni fine mese faccio assorbire la carica superficiale alle piastre,altrimenti mi dovevi 1,3kWh che ho acqistato stanotte!!! ahahahaha scherzo ovviamente!stanotte ho messo in stop il survoltore e guardacaso il frigo si comporta sempre alla medesima maniera
ad enel.bmp

NonSoloBolleDiAcqua il 1/6/2015, 9:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per proseguire nella simulazione e ridurre i tempi occorre prendere una decisione che riguarda il blocco di potenza:
1.ponte completo
2.mezzo ponte
il ponte completo ha diversi pregi con l'unico neo che è più costoso per via dei 4 componenti anzichè 2.
Procediamo in tal senso? :rolleyes:

inverter90 il 1/6/2015, 11:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 01/06/2015 09:07:21 ) [quote]Per proseguire nella simulazione e ridurre i tempi occorre prendere una decisione che riguarda il blocco di potenza:
1.ponte completo
2.mezzo ponte
il ponte completo ha diversi pregi con l'unico neo che è più costoso per via dei 4 componenti anzichè 2.
Procediamo in tal senso? :rolleyes:


Ciao
si Bolle tempo fa stavamo discutendo appunto per il ponte e avevamo optato per il ponte completo,con 2 segnali pwm per generare le 2 semionde e altri 2 segnali a onda quadra a 50hz...

inverter90 il 1/6/2015, 11:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ripropongo

CITAZIONE (BellaEli, 01/06/2015 11:27:42 ) [quote]Anzitutto vi ringrazio per i ringraziamenti, mi fa piacere di essere riuscito a spiegare concetti non semplicissimi da… spiegare !

[quote]utilizzando il sistema con l'onda quadra, non si recuperano i picchi di extratensione che tornano indietro durante la fase di PWM, in quanto vengono cortocircuitati

Mmmmh… interessante… Kekko ci fa riflettere su un aspetto nascosto del ponte H…

Vediamo di sviscerare anche questo concetto…

Dunque, per partire, dobbiamo sapere che il Condensatore e la Bobina sono una coppia felicemente sposata molto molto conservatrice… solo che al primo piace conservare la Tensione ai suoi capi, mentre alla seconda piace conservare la corrente che scorre al suo interno…

Ma vediamo qualche immagine:
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[/CENTER]

Prendiamo il circuito dell’immagine e ipotizziamo una batteria E da 12 V, una resistenza R da 100 ohm (al cui interno scorrerà una c
orrente verso il basso di 12/100 = 120 mA) e una induttanza L da 1 H. Ipotizziamo che la corrente che scorre all’interno della bobina è di 1 A e, come è logico che sia, la tensione ai suoi capi di 12 V, dove il polo positivo sta sul pin 1, quello negativo sta sul pin 2.
La bobina è molto contenta di questa situazione, ci si adagia ed è sempre vigile che nessuno la modifichi !

Ora ipotizziamo che un bel giorno viene un tipo e apre l’interruttore:
[CENTER]
[/CENTER]

La bobina immediatamente dice: chi si è permesso di toccare la mia corrente ??? E ora, per rimediare cosa posso fare ? Pensa: se la corrente sta diminuendo, vuol dire che la tensione di 12 V sta diminuendo, allora come posso fare ? Ci sono: se genero una tensione con il positivo sul pin 2 e il negativo sul pin 1, la corrente scorrerà nella resistenza R dal basso verso l’alto e finirà nel mio pin 1, come piace a me !
E, quindi, la bobina i
nizierà a generare una tensione con il positivo sul pin 2 e il negativo sul pin 1 (il contrario di come era prima di aprire l’interruttore) finché ha energia per farlo, vale a dire finché l’energia accumulata dal suo “Henry” non è finita e più l’energia residua sta per finire, più la bobina aumenta la tensione inversa per mantenere il suo “Status Quo”, ovvero la corrente di 1 A.
La extra-tensione negativa può raggiungere valori molto alti, anche superare il kV, e non va mai sottovalutata nella progettazione di un circuito pena la distruzione dei semiconduttori interessati.
Questa extra-tensione è quella che, normalmente, viene sfruttata nei DC-DC Step-UP per innalzare la tensione in ingresso.

[CENTER]
[/CENTER]

Ecco perché quando si inserisce un relè per pilotare un carico si inserisce un diodo in antiparallelo alla bobina: quando il transistor si apre, la bobina inizierà a generare una extra-tensione con
il polo positivo nella parte bassa, il polo negativo nella parte alta, ma il diodo cortocircuiterà tale picco di tensione impedendo la distruzione della giunzione del transistor.

Ma torniamo al nostro inverter: cosa c’entra tutto questo con il ponte ad H ???

Beh, per semplificare la comprensione, dal ponte ad H ho rimosso 4 componenti fondamentali: i diodi di ricircolo, inseriamoli e vediamo cosa succede…

[CENTER]
[/CENTER]

Come si vede, i diodi di ricircolo sono messi in antiparallelo a ogni finale.
Ora ipotizziamo che il finale TR3 sia polarizzato dall’onda quadra a 50 Hz, e ci troviamo sull’impulso positivo di PWM che pilota il finale TR2: la corrente fluirà attraverso TR3, poi motor, poi TR2.
In questa condizione la bobina del nostro trasformatore (o motore nell’immagine) vedrà a destra una tensione positiva, a sinistra una negativa.
Nel momento in cui l’impulso passa a 0, ovve
ro il finale TR2 si spegne, la bobina, per quanto spiegato su, inizierà a generare un impulso di tensione con il positivo a sinistra e il negativo a destra.
In queste condizioni la corrente dove andrà ? Semplice, attraverso il diodo di ricircolo posto su TR1 e poi attraverso il finale TR3 polarizzato dall’onda quadra a 50 Hz sarà cortoricruitata e, quindi, persa !

Ora va fatta una considerazione di carattere filosofico: quando uno inizia a “bazzicare” con le energie rinnovabili, inizia ad inseguire ogni milliWatt recuperabile ed è per questo che Kekko, ad un certo punto si è detto: ma tutta questa energia contenuta nella bobina la devo per forza perdere ??? Non posso recuperarla in qualche modo ? Quindi ha pensato di modificare il circuito come segue:

[CENTER]
[/CENTER]

In questo circuito il segnale PWM accende e spegne 2 finali per volta. Ma analizziamo questa nuova configurazione…
Ipotizzia
mo che ci troviamo sull’impulso positivo di PWM che pilota i finali TR3 e TR2: la corrente fluirà attraverso TR3, poi motor, poi TR2.
In questa condizione la bobina del nostro trasformatore (o motore nell’immagine) vedrà a destra una tensione positiva, a sinistra una negativa.
Nel momento in cui l’impulso passa a 0, tutti i finali si spengono, la bobina, per quanto spiegato su, inizierà a generare un impulso di tensione con il positivo a sinistra e il negativo a destra.
In queste condizioni la corrente dove andrà ? Semplice, attraverso il diodo di ricircolo posto su TR1, poi la batteria posta ai capi del ponte e attraverso il diodo di ricircolo posto sul finale TR4 potrà fare il giro.
Un momento ma quindi questa corrente scorrerà nella batteria ricaricandola ?!?
Esattamente, ed è per questo che Kekko afferma che con questa configurazione si guadagna qualche punto percentuale in più di efficienza…
Questa affermazione, ad intuito, è da prendere con le pinze, nel senso che dipende anche
da altri fattori come i finali utilizzati, i driver utilizzati etc.
Tuttavia è un’ottima idea per recuperare qualche watt, non posso far altro che ringraziare Kekko per averci permesso di riflettere su quest’altro aspetto…

Alla prox, ciao Eligio.


BellaEli il 1/6/2015, 20:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 01/06/2015 11:29:56 ) [quote]Per proseguire nella simulazione ...Procediamo in tal senso?


Come ha detto Inverter90 si va per il Ponte Completo !

farstar1965 il 1/6/2015, 20:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi trovate d'accordo.

Grazie. Marco.

scinty il 1/6/2015, 21:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
perchè non tre half bridge? più potenza con solo due semiconduttori in più

BellaEli il 1/6/2015, 22:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 01/06/2015 21:03:12 ) [quote]perchè non tre half bridge? più potenza con solo due semiconduttori in più


Intendi un Inverter Trifase ?

Non si tratta solo di 2 semiconduttori in più, è un progetto totalmente diverso, ha poco in comune con il nostro...

Approfitto per farti una domanda: considerando che lavoriamo in bassa tensione (per ora a 48 V) che finali possiamo utilizzare (singoli, parallelati o in "ciabatta") per pilotare il trasformatore da almeno 3.000 VA che in totale costino meno di 50 euro e che siano veloci, robusti, reperibili ?

inverter90 il 1/6/2015, 23:24
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 01/06/2015 22:35:20 ) [quote]CITAZIONE (scinty, 01/06/2015 21:03:12 ) [quote]perchè non tre half bridge? più potenza con solo due semiconduttori in più


Intendi un Inverter Trifase ?

Non si tratta solo di 2 semiconduttori in più, è un progetto totalmente diverso, ha poco in comune con il nostro...

Approfitto per farti una domanda: considerando che lavoriamo in bassa tensione (per ora a 48 V) che finali possiamo utilizzare (singoli, parallelati o in "ciabatta") per pilotare il trasformatore da almeno 3.000 VA che in totale costino meno di 50 euro e che siano veloci, robusti, reperibili ?




inverter90 il 1/6/2015, 23:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"Possono andar bene?

BellaEli il 2/6/2015, 0:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 01/06/2015 23:27:12 ) [quote]Possono andar bene?


Magari !!!

Sono bellissimi, robustissimi, veloci, reperibili, ma... costano un botto !!!

Non so perché in quella inserzione costano solo 30 euro, in ogni caso in vendita c'è un solo pezzo...

Se cerchi quel codice su ebay i prezzi superano le 150 euro !!!
Non ci siamo...

Io cerco qualcosa che sia acquistabile per chiunque in qualunque momento: per esempio, se utilizzassimo un "IRF 540" sarebbe un mosfet che si trova ovunque e in qualsiasi quantità ad un prezzo che si aggira comunque intorno a 1-2 euro al pezzo.

Naturalmente il 540 è totalmente inadeguato, ma rende bene il concetto di cosa cerco...

Per esempio, avevo dato un'occhiata a questi finali: IRGPS46160DPBF

Che costano una decina d'Euro cadauno e sono abbastanza reperibili (on-line).

Ora per contenere i costi, gli amici con gli occhi a mandorla ci insegnano che i finali si possono parallelare, tuttavia non dobbiamo dimenticare che essendo un ponte completo è formato da 4 finali, quindi un parallelo sarà un multiplo di 4 (8, 12, 16, etc.): ve lo immaginate un inverter Homemade con 20 finali per il ponte H ??? E poi equilibrare tanti finali è complicato, quindi se troviamo un buon finale e 10 euro credo sia da preferire a 5 da 1 euro !

Voi che ne dite ?

NonSoloBolleDiAcqua il 2/6/2015, 0:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 01/06/2015 23:27:12 ) [quote]
Come ha detto Inverter90 si va per il Ponte Completo !

ok!

[quote]Possono andar bene?

si!

BellaEli il 2/6/2015, 0:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bolle mi spiace ma hai postato 11 secondi dopo di me, quindi correggi tu il post !!!

NonSoloBolleDiAcqua il 2/6/2015, 1:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
:lol:

inverter90 il 2/6/2015, 9:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Magari !!!

Sono bellissimi, robustissimi, veloci, reperibili, ma... costano un botto !!!

Non so perché in quella inserzione costano solo 30 euro, in ogni caso in vendita c'è un solo pezzo...

Se cerchi quel codice su ebay i prezzi superano le 150 euro !!!
Non ci siamo...


Si me lo son chiesto anche io in realta per 30 euro suona strano. Ma un pezzo è gia un semiponte quindi basterebbero solo 2 pezzi..

Io ho provato ha chiedere al venditore come mai, mi ha garantito che sono nuovi inballatti ecc..(vedendo anche il feedback tutti ne parlano bene)..Ho pensato che magari ne avrà talmente tanti che vuole toglirseli dalle bal....

mismaett il 2/6/2015, 9:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao a tutti,

non ho resistito e credo di dovervi dei consigli frutto della mia esoperienza

il mio primo inverter ( vedi prima pagina ) era costituiro da mosfet parallelati.. non c'e' niente da fare bisogna utilizzare dei semiponti igbt e quanta piu' corrente di picco sopportano (600 A) meglio e': purtroppo l'" effetto a catena " per i mosfet implica un inevitabile esplosione e proprio di questo si tratta ( ricordo ancora lo stordimento all'evento ).

Ora il prototipo con eg8010 modulo cinese e igbt semikron con davanti degli fod8333 sta funzionando bene... e l'essenziale e' che vengano utilizzati dei driver sui gate che tengano conto della Vdesat; ve lo spiego brevemente, il concetto e' che quando in gate arriva un +12 quindi on dell'igbt la vce di saturazione deve tendere a 1, 2volt in base alla corrente, il pilota controlla questa tensione e se sente che questa supera i 6 volt toglie il pilotaggio in maniera graduale per evitare degli spike in vc elevatissimi per l'off dell'igbt.

Puo' sempre capitare qualche errore definiamolo tecnico (cablature, carichi eccessivi etc.) con questi driver state tranquilli che non esplode nulla.

buon lavoro

giorgio

p.s. vi leggo ma scusatemi se vi rispondero' non immediatamente.

scinty il 2/6/2015, 9:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 02/06/2015 09:22:51 ) [quote]CITAZIONE (BellaEli, 01/06/2015 23:27:12 ) [quote]
Come ha detto Inverter90 si va per il Ponte Completo !

ok!

[quote]Possono andar bene?

si!

per fare le caldarroste vanno bene di sicuro 200W sudatissimi si perderebbero nel ponte per non parlare del resto con 4 IXFN180N10 e 4 driver exb841 il risultato è sicuro

inverter90 il 2/6/2015, 9:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote] fod8333


Mi piace! Ma dove li hai acquistati? Se dovessimo fare un confronto qualità/prezzo, EXB vs fod8333?

NonSoloBolleDiAcqua il 2/6/2015, 9:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 02/06/2015 09:34:50 ) [quote]
... vi leggo ma ...

il tuo suggerimento è estremamente utile...

scinty il 2/6/2015, 10:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
6 volt sono tantissimi e molti semiconduttori vanno fuori soa brucciandosi, occorre abbassare la soglia con il diodo zener come ha fatto il magnifico Elettro.il FOD e nella lista dei driver di serie A ma fargli gestire un centinaio di ampere non lo vedo all'altezza

xardas il 2/6/2015, 10:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Elettro,
vorrei solo che tu mi risolva 2 piccoli dubbi.

Ieri ho iniziato a studiare e tradurre il datasheet del EG8010; ho trovato degli schemi pratici di applicazione.
Devo prendere come esempio quello: low power frequency transfer?

Per la taratura della soglia massima di corrente erogabile devo fare fede alla formula che hai scritto tu nelle prime pagine? Modificando la RX ecc ecc...

Esempio: se io voglio che il mio Inverter debba dissipare circa 2500VA, devo prendere di petto questa formula:??
.jpg

mismaett il 2/6/2015, 10:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 02/06/2015 10:16:50 ) [quote]6 volt sono tantissimi e molti semiconduttori vanno fuori soa brucciandosi, occorre abbassare la soglia con il diodo zener come ha fatto il magnifico Elettro.il FOD e nella lista dei driver di serie A ma fargli gestire un centinaio di ampere non lo vedo all'altezza


fairhild non e' nata ieri, sono partiti con fod8316 ora c'e' il 32... l'ho trovato solo da mouser, tieni presente che rimangono a 6 volt per meno di 1 microsecondo e poi stop.

Sto notando l'intervento della protezione quando " qualcosa non va".

Non saprei confrontarli, sarebbe cosi' se li avessi utilizzati gli ebx, forse scinty ha gia' usato il fod8333?

per il centinaio di ampere, c'e' una scheda che chiamano di valutazione in cui suggeriscono un totempole per rgate 5 ohm.

io sto con 8 lementi da 12volt (16 da 165ah su due serie) e trasfo 70/220, ieri ho tirato 2,3 kw per 5 minuti e tutto freddo compreso gli igbt.

un consiglio no abbiate fretta nel finalizzare spendete molto tempo nel valutare la scelta migliore: mi raccomando obiettivita' assoluta, in virtu' del "bene comune".

giorgio el venesian

BellaEli il 2/6/2015, 15:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (inverter90, 02/06/2015 10:40:45 ) [quote]
Si me lo son chiesto anche io in realta per 30 euro suona strano. Ma un pezzo è gia un semiponte quindi basterebbero solo 2 pezzi..


Non è questione se sono nuovi o usati, se ne ha 1 o 10, non possiamo legarci a una inserzione su eBay, dobbiamo scegliere dei finali che tra 1 mese, 1 anno, o quando ci pare li troviamo e costano sempre una cifra contenuta.



CITAZIONE (scinty, 02/06/2015 10:40:45 ) [quote]
per fare le caldarroste vanno bene di sicuro 200W sudatissimi si perderebbero nel ponte per non parlare del resto con 4 IXFN180N10 e 4 driver exb841 il risultato è sicuro


Perché affermi che gli 703GB126HD scaldano più degli IXFN180N10 ?

In ogni caso gli IXFN costano mediamente sopra i 25 euro, troppi, scendi, scendi, il ponte completo deve costare max. 50 euro !

BellaEli il 2/6/2015, 15:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
@mismaett

Sono davvero belli i fod, costano pure poco, mi piacciono come candidati !

Da quello che vedo non ti interessi di firmware ma sei un ottimo banco di prova e un ulteriore bagaglio di esperienza che si aggiunge a quello dei pochi presenti... (3 ???) e che ci anticipa le controindicazioni di alcune scelte...

Sarei davvero felice se ci parlassi dei fallimenti più che dei successi: sono molto più istruttivi !!


Altra domandina:

Lavori con due serie di batterie da 96 V 165 A/h in parallelo (96 V, 330 A/h, quasi 32 kW di energia accumulata !!!), che batterie sono ? Come le carichi ? Che valori di tensione min/max hai ? Hai problemi di sbilanciamento ? Come li risolvi ? Se tocchi i capi dei 96 V con le mani umide si sente qualcosa ? Se si, qual'e una tensione di "sicurezza", nel senso che toccandola non dia fastidio più di tanto ?

Per ora ancora non affrontiamo le batterie, ma prima o poi ci dobbiamo arrivare quindi meglio iniziare a racimolare informazioni...

Ciaooo

iannez il 2/6/2015, 19:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ciao ragazzi!!!
volevo solo dirvi che vi seguo assiduamente anche se per
ora non posso dare supporto perche agli inizi.

ci tenevo pero a dirvi che state facendo un lavoro esemplare!

a presto

scinty il 2/6/2015, 21:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
se vuoi usare un ponte per 30kW a 400V per fare un inverter da 3kW a 40V, considera che le perdite sono identiche, perchè legate alla corrente e alla frequenza, sul 30kW è una perdita più che accettabile sul 3 capisci bene che non è l'ideale!
tiri sul prezzo come se fossimo al mercato,tu vuoi fare l'inverter con due soldi, e ti do ragione!ma sapendo che il mio si è mangiato qualche migliaio di euro mi vien un pò di amarezza, però col senno di poi tutto sembra facile speriamo che ti piacciano questi STH180N10F3-6 sono potentissimi e costano meno delle vostre ciabatte,mi raccomando di lamentarvi perchè sono smd, ormai chiunque può sfornare un buon pcb.
il FOD è ottimo per mismaett in quanto lui ha a che fare con una trentina di ampere, ma su un inverter per tutti quindi 24/48V al FOD va aggiunto il ricalzo
a 60V non si sente alcun fastidio;a 120V pizzica abbastanza forte ma non gravemente(1/3 del banco che avevo tempo fa,diviso apposta in tre ripiani); a 360V mi son beccato una leccata da un condensatore che avevo dimenticato a scaricare,è molto doloroso mi faceva male il braccio anche dopo ore,adesso sui condensatori ho le resistenze che in un minuto svuotano completamente le capacità;420V non l'ho mai gustata, ancora sono sazio della 360, che anche se è stato un attimo ti fa capire con cosa hai a che fare e prendere maggiori precauzioni

PinoTux il 2/6/2015, 22:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Occhio all CC, l'elettrolisi del sangue può provocare un'embolia gassosa.
Ho lavorato una vita con i 60V, e se sei solo leggermente sudato ti posso garantire che si sentono bene...

Con i 3000V CC invece tengo sempre una mano in tasca.

scinty il 2/6/2015, 22:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ahahaha hai il dispersore a portata di mano! i 60V non li sento ne sudato ne asciutto neanche con i poli nella stessa mano oltre 100 si, sicuramente abbiamo sensibilità diverse ma che ci fai con i 3000?? se la corrente è buona altro che elettrolisi il problema è la carbonizzazione dei tessuti...

PinoTux il 2/6/2015, 22:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]ma che ci fai con i 3000??

Ho costruito un paio di alimentatori per tubi di potenza a RF, roba per radioamatori.
Comunque ti è andata di lusso, di solito provoca la carbonizzazione nei punti di contatto, e di solito la guarigione è più lunga rispetto ad una normale ferita.
Tutto poi dipende dal tempo di contatto, ma non vorrei che in base a quanto hai scritto sulla tua esperienza, qualcuno possa prendere sottogamba il pericolo.

scinty il 2/6/2015, 22:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non è che ti becchi una leccata di un condensatore e sei fritto devi rimanerci incollato



Il passaggio della corrente continua nel sangue produce effetti elettrolitici, perciò molti ritengono, erroneamente, la corrente continua più pericolosa di quella alternata. In realtà i fenomeni elettrolitici assumono una certa consistenza solo in tempi sufficientemente lunghi, maggiori di quelli che rendono pericolose le altre alterazioni indotte dalla corrente elettrica sul corpo umano, con particolare riferimento alla tetanizzazione.
L'entità del fenomeno elettrolitico non è pertanto tale, nel complesso, da influire in modo determinante sulla soglia di periclosità della corrente elettrica.

farstar1965 il 3/6/2015, 7:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Quando lavoravo per telecom ho toccato spesso le barre di alimentazione sia in centrali 48V che in quelle a 60V e anche se non sudato la 60 la sentivo specilmente quando il contatto era per esempio nella parte interna dell'avambraccio dove la pelle è più delicata. Niente di chè ma abbastanza per ricordarti che anche se non vedi niente c'è qualcosa che ti potrebbe far molto male.
Aneddoto: da piccino ho inserito uno spillo in una presa per vedere come era fatta la corrente che scorrendo sullo spillo fino alla sua punta sarebbe uscita dalla presa e magari caduta per terra come l'acqua! Ha funzionato, ho capito come è fatta la corrente.
P.S. A quei tempi non esistevano protezioni nelle prese nè salvavita.

mismaett il 3/6/2015, 12:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
per bellaeli,

oltre i 48v e' necessario considerare pericolosa la continua se non altro perche' ognuno di noi ha una r interna variabile ( se sudati crolla ), i 100 volt si devono considerare pericolosi quindi massimo rispetto e attenzione.

Sulle batterie si apre un mondo, mille teorie e convinzioni: io ho la mia, molto semplice il "rispetto" per chi si ha difronte (fondamento della mia esistenza) nei confronti delle batteri equivale a caricarle idealmente con una corrente che sia il piu possibile costante e non da pwm peraltro molto efficenti ( kekko di sicuro smentira' questo ) ma che stressano per forza le batterie.

Il prossimo passo e' progettare un circuito watchdog su ognuno dei 16 elementi che verifichi che la v non scenda sotto i 10,8 e superi i 14.

Ecco perche' la sez di carica e' costituita da moduli da 3 a a i costante.

ciao

NonSoloBolleDiAcqua il 3/6/2015, 17:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Finalmente stiamo entrando nel vivo della questione!
Nella prossima versione Battery Emulator V1.7 sarà presente il pwm ed il feedback.
Al momento l'emulatore non prevede perdite...quindi il feedback torna istantaneamente il valore calcolato.
Allego una immagine dove è possibile verificare il valore del pwm ( valore massimo sul punto p0) che in assenza di feedback si abbassa/alza il valore della tensione. Allego un grafico dove si vede la reazione del sistema con e senza feedback con e senza un 'importante' carico!

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[/CENTER]

scinty il 3/6/2015, 21:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
sulle batterie sono daccordo sul rispetto, 5 anni fa mi esplosero 2 batterie di camion, indipendentemente dalla tensione e dalla chimica con cui sono fatte non sono giocattoli a cui ti appoggi con gli avambracci come se fossi su un bancone, è buona norma guanti in gomma e vestiario adatto, e cosa non meno importante sale neutralizzante e acqua corrente a portata di mano.
le mie 4 batterie le sto trattando tutte e 4 con ricariche diverse,fra qualche anno avremo i risultati una viene caricata a 14,5V costanti senza ripple un'altra a 14V come la prima ma con il megapulse, un'altra a 14,9V ma senza il filtro di uscita del convertitore DC-DC e l'altra a 15,5V sempre senza ripple, non è prevista la tensione di float o equlizzazioni proprio per vedere se le 4 perdono prestazioni e in che misura differiranno, ma fino ad ora non noto differenze significative,solo qualche punto di densità a favore del pulsato ma è ancora presto per dirlo

BellaEli il 4/6/2015, 0:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (iannez, 03/06/2015 21:56:39 ) [quote]ciao ragazzi!!!
volevo solo dirvi che vi seguo assiduamente anche se per
ora non posso dare supporto perche agli inizi.

ci tenevo pero a dirvi che state facendo un lavoro esemplare!

a presto


Grazie per il sostegno, è sempre un piacere ricevere dei complimenti e vedere che i nostri discorsi interessano anche ad altri !



CITAZIONE (scinty, 03/06/2015 21:56:39 ) [quote]se vuoi usare un ponte per 30kW a 400V per fare un inverter da 3kW a 40V, considera che le perdite sono identiche, perchè legate alla corrente e alla frequenza, sul 30kW è una perdita più che accettabile sul 3 capisci bene che non è l'ideale!
tiri sul prezzo come se fossimo al mercato,tu vuoi fare l'inverter con due soldi, e ti do ragione!ma sapendo che il mio si è mangiato qualche migliaio di euro mi vien un pò di amarezza, però col senno di poi tutto sembra facile speriamo che ti piacciano questi STH180N10F3-6 sono potentissimi e costano meno delle vostre ciabatte,mi raccomando di lamentarvi perchè sono smd, ormai chiunque può sfornare un buon pcb.
il FOD è ottimo per mismaett in quanto lui ha a che fare con una trentina di ampere, ma su un inverter per tutti quindi 24/48V al FOD va aggiunto il ricalzo


Post interessantissimo !

Il discorso delle ciabatte lo capisco ma per quel po' che so la tensione minima di un IGBT in saturazione al cui interno ci scorrono 100 A non sarà mai di 0,2 V, quindi o si cambia finale o si lavora in alta tensione (non se ne parla !!!) o si accetta di perdere 200 sudatissimi Watt, giusto ?

Per quanto riguarda il costo contenuto non vorrei avessi frainteso le motivazioni: si parte dall'idea che il progetto deve essere alla portata di tutti come comprensibilità, complessità, sicurezza, funzionalità e anche costo.

Un principiante che si cimenta ci mette pochissimo a fare una cavolata che gli fa saltare i finali e questi, necessariamente, devono costare poco.

Immagini come potrebbe sentirsi qualcuno che prova a realizzare il progetto e brucia 3/4/5 ponti da 250 euro cadauno ???

Il tirare sul prezzo è un altro requisito per la buona riuscita del progetto...

Per fare un paragone assurdo, se Arduino costasse 200 euro non avrebbe avuto il successo che ha avuto... (Naturalmente il progetto ha scopi di natura diversi).

Ma ora veniamo ai finali STF: che dire, una vera sorpresa, fantastici quasi sotto ogni aspetto !

Costano davvero poco, su RS (che non è economico...) vengono meno di 3,50 euro, davvero favoloso !!!

Per non parlare della Rds ON di soli (al max.) 4,5 mOHM, un valore davvero fantastico !!!

Anche la corrente max continua di circa 150 A a circa 60º è favolosa per non parlare di quella di picco da oltre 700 A, davvero robustissimi da questo punto di vista.

Per il discorso del formato SMD non lo vedo un grosso problema, anzi... si può prendere una barretta di rame (da dividere in 4) su cui saldare il "TAB" del mosfet e la si potrà fissare (isolandola) dove si vuole: a dire il vero il formato SMD permette maggiori margini di ottimizzazioni fisiche.

Quello che proprio non ho capito è il motivo per cui il pin 4 è tagliato cortissimo visto che elettricamente è collegato con il 2, 3, 5, 6, 7 !!!

Poiché il costo dei finali è irrisorio, al solo fine di ridurre le perdite, è ipotizzabile persino parallelarli risparmiando un po' di W a pieno carico.

L'unica cosa che mi ha lasciato un po' perplesso è la tensione max di soli 100 V, non vorrei che qualche picco vagante li faccia saltare con troppa facilità... È da fare qualche prova...

Infine mi chiedevo:

I driver EXB o i FOD hanno la protezione contro i corti integrata, ma sono per IGBT. Esiste qualcosa di simile per i mosfet ?

In ogni caso, che driver utilizzare ???

Volendo parallelare i mosfet, quindi 8 finali, è estremamente conveniente utilizzare 8 driver o è quasi lo stesso che usarne 4 con le resistenze sui gate ???

Infine, per i FOD parli di ricalzo: che vuoi dire ? Interporre dei mosfet intermedi tra FOD e finali ?

Proviamo a fare qualche stima di perdite nel ponte con questi finali: ipotizziamo di caricare l'uscita dell'inverter con un carico resistivo di 3.300 W, il massimo tollerato (per ora...)

Ipotizziamo che il nostro inverter ha una efficienza del 90 %, vorrà dire che dalle batterie assorbiamo circa 3.600 W.

Se il pacco batterie è adeguatamente dimensionato per sopportare un tale carico si avrà in ogni caso un abbassamento di tensione che diciamo scenderà a 40 V.

In queste condizioni, la corrente che scorrerà all'interno dei 4 mosfet (2 parallelati verso Vcc e 2 verso GND) sarà di: 3.600 W / 40 V = 90 A, quindi in ogni mosfet diciamo che scorreranno 45 A.

In tali condizioni, la caduta di tensione sul mosfet sarà di: 45 A x 4,5 mOHM = 0,2 V

Quindi la potenza da dissipare, per ogni mosfet, sarà di: 0,2 V x 45 A = 9 W.

Poiché i mosfet sono 4, in totale il ponte, a 3.300 W in uscita, dissiperà solamente 36 W !!! Davvero notevole !!!
Rappresenta appena l' 1 % del totale !!!

Naturalmente è una stima, ma rappresenta abbastanza bene i valori in gioco...



Infine veniamo alle batterie: ringrazio i numerosi interventi di tutti, mi avete confermato che 48 V sono praticamente sicuri e, volendo, ci si può spingere anche fino a 60 senza correre troppi rischi ma riuscendo a contenere le correnti in gioco o (punti di vista...) ad aumentare la potenza in uscita.

Per il momento continuiamo con 48 ma 60 mi allettano parecchio ! ;)


Per quello che sta facendo Bolle non posso che continuare a ringraziarlo, procede come un carro armato, continua senza sosta il suo lavoro che inizia ad avvicinarsi sempre più ad una smulazione completa !


Inverter90, tu tieniti sempre pronto che sei il nostro Caddista !!! (Schema elettrico, PCB, etc.).

Scinty, i tuoi grafici sono davvero belli, saresti disposto a condividerli con noi ? Voglio dire, se li volessimo adottare sul nostro progetto saresti disposto a passarci tutto l'occorrente per farlo ?

Eliafino, non pensare che non ti tengo presente, so già che quando sarà il momento sarai a disposizione come hai già mostrato, cerco solo di utilizzare al meglio possibile ogni risorsa offerta da ogni singolo utente del forum.

Fastar, tu hai il difficile compito di essere sempre vigile e pronto a evidenziare derive di scelte, discorsi, ragionamenti, spiegazioni o qualsiasi cosa non consona al contesto...

Infine i 4 utenti (Kekko, Elettro, Scinty e Mismaett) che hanno di prima persona fatto esperienza con inverter, dovrebbero continuare a supportarci con consigli, avvertimenti e ogni altro suggerimento che si ritenesse utile.

Tutti gli altri, di tanto in tanto, possono fare il tifo !!!

Naturalmente ogni intervento, opinione o suggerimento è sempre ben accetto !!!

A presto Eligio.

NonSoloBolleDiAcqua il 4/6/2015, 6:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Arriva il nuovo Tank...in allegato la versione Battery Emulator 1.7.
[CENTER]
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inverter90 il 4/6/2015, 8:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Inverter90, tu tieniti sempre pronto che sei il nostro Caddista !!! (Schema elettrico, PCB, etc.).


Si si BellaEli appena siamo pronti con dei paletti ben fissati parto! :construction.gif:

farstar1965 il 4/6/2015, 9:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allerta stò .

ElettroshockNow il 4/6/2015, 10:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Che lavoro spettacolare :clap.gif:
Anche se gli impegni mi hanno sommerso ,vi seguo con molto interesse .

W EA
Elettro

BellaEli il 4/6/2015, 13:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dunque, il simulatore va avanti alla grande, non vedo problemi particolari quindi è ora di mettere mano un po' alla grafica...

Partiamo da questa immagine che ho elaborato e vediamo insieme quali possono essere le migliorie:

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[/CENTER]

Come puoi vedere, su tutti e 3 i grafici andrebbero inserite le grigle orizzontali (piene, semitrasparenti) e quelle verticali (tratteggiate, semitrasparenti)

Sul grafico RealTime andrebbero inseriti i riferimenti di tensione e corrente Min e Max più l'unità di tempo della griglia (al centro in basso).

Sul grafico della semionda, andrebbe inserita la griglia orizzontale (piena, semitrasparente) e il riferimento temporale (0 mS, 10 mS)

Sul "Graphic Day" andrebbero inserite le solite griglie e, cosa importante, devi necessariamente realizzare una "auto-scale", non va bene che la tensione scende e non si vede dove va a finire...

Per il resto è favoloso, a volo si intuiscono subito determinati meccanismi e si può fare una stima precisa di ogni situazione (picchi, batteria scarica, etc.)

A presto, Elix.

ElettroshockNow il 4/6/2015, 13:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (xardas, 04/06/2015 10:57:17 ) [quote]Ciao Elettro,
vorrei solo che tu mi risolva 2 piccoli dubbi.


Ciao Xardas ,ti rispondo con una mia citazione:

[quote]OVERCURRENT
Il modulo misura costantemente la tensione sul Pin1 e al superamento di 0.5V interviene la protezione per overcurrent indicata attraverso N°2 lampeggi del Led segnalazione.
Si autoripristina se si scende nuovamente sotto tale soglia.

Ciò significa che se installiamo ad esempio una resistenza di shunt di 10 milliOhm ,il modulo interviene al superamento di
Amper_intervento=0,5V/R
A=0,5/10*10[sup]-3[/sup]=50A


Esempio (ampli operazionale):
Vuoi avere sempre i tuoi 2500VA ciò significa che sul lato 48V avrai una corrente RMS di 2500/48= 52A e quindi con un valore di picco di 52*1.41= 73A

Ora scegli una resistenza di shunt 75mV che sia superiore a tale valore ... tipo questa

Alla fine dei conti si passerà dai 36W a soli 4W :clap.gif:

Ciao
Elettro

NonSoloBolleDiAcqua il 4/6/2015, 14:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 13:22:29 ) [quote]Per il resto è favoloso, a volo si intuiscono subito determinati meccanismi e si può fare una stima precisa di ogni situazione ...

beep beep...sintax error:missing h or l!!!


BellaEli il 4/6/2015, 14:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
L'errore non è ripetuto, semplice errore di battitura, quindi o la fedina penale pulita... (beep beep beep !!!)

NonSoloBolleDiAcqua il 4/6/2015, 14:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 14:16:21 ) [quote]...è ora di mettere mano un po' alla grafica...


dove vuoi mettere la tua mano?

Vorrei spendere due paroline sull'emulatore fin quiquoqua realizzato.
In questa versione è nata la retroazione, ma cosa fa?
Attualmente prende il valore dell'uscita e mediante un banale algoritmo (formula matematica) imposta i nuovi valori del pwm per portare la forma d'onda ad essere una sinusoide dell'ampiezza prevista perchè la tensione della batteria varia. Se non si setta il flag di feedback l'emulatore non effettua nessuna variazione dell'ampiezza e cmq possiamo vedere che prendendo un buon valore medio di moltiplicazione l'inverter rimane con una discreta tolleranza.
Qualcuno potrebbe dire...ma quindi perchè ci siamo infilati in tutto questo casino?Be...in effetti alcuni inverter fanno proprio così:limitano la tensione a dei valori mantenendo i requisiti fondamentali. Ci sono inverter che a seconda della tensione in ingresso variano l'uscita senza nessuna retroazione...insomma le soluzioni sono tante.
Se invece settiamo il flag, l'algoritmo di retroazione entra in azione e mantiene il valore stabile...ma cosa accade se dovessimo impostare un valore in uscita e quell'uscita non si dovesse verificare?
Ipotizziamo sia più bassa di quella che ci aspettavamo...cosa si fa? Ovviamente tenderemo ad alzare il valore...ma di quanto...ed in base a cosa? E se il nuovo valore dovesse essere ancora inferiore? E se invece esce un valore più alto?
Insomma...come si dovrebbe 'comportare' il nostro inverter in una situazione del genere?Be...con la simulazione possiamo fare che quella situazione anomala sia la normalità....cioè con l'emulatore si può verificare cosa combina l'inverter.

Ecco arrivati a definire il problema nel suo dettaglio:realizzata la retroazione dove il comportamento del sistema dipende dall'uscita possiamo essere soddisfatti? Si ma come lo implementiamo? Vero che il sistema deve necessariamente autoregolarsi ma , per semplificare il discorso, dobbiamo dare delle regole di tale comportamento!

Quindi dobbiamo definire il tanto famigerato algoritmo di feedback.

A questo punto, dopo le varianti grafiche richieste dal CP (
)...si apriranno le danze!

Tutto chiaro? Consigli? Suggerimenti?

BellaEli il 4/6/2015, 15:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Potevi impegnarti un po' di più a scrivere quest'ultimo post, sembra che lo abbia scritto Scinty (mi piace stuzzicare... mi piace stuzzicare... mi piace stuzzicare... !!! )

In ogni caso io non ho mai parlato della mia mano, ma di una generica quindi niente da fare...


Ma veniamo a ciò che ai scritto:
(beep beep beep !!!)

[quote]Attualmente prende il valore dell'uscita e mediante un banale algoritmo (formula matematica) imposta i nuovi valori del pwm per portare la forma d'onda ad essere una sinusoide dell'ampiezza prevista perchè la tensione della batteria varia.


Quando lo fa ? Appena rileva una variazione ? Per il passaggio per lo "0" ?

Sarebbe possibbile (beep beep beep: tentativi rimanenti 1 !!) inserire un flag simile ad "AllSpike" che permetta di vedere cose del genere:

[CENTER]
[/CENTER]

Cioè vedere come l'algoritmo interagisce con l'onda con una sorta di "moviola" ?


Ipotizziamo che io ho una idea sull'algoritmo, tu un'altra, Fastar un'altra ancora, cosa si fa ? Dobbiamo aspettare che tu le implementi in tre release differenti per vedere le differenze ?

Per capire qual'è la strada migliore abbiamo bisogno di sperimentare di prima persona, c'è modo di farlo con il tuo simulatore ?

Resto in ascolto...

NonSoloBolleDiAcqua il 4/6/2015, 15:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 15:23:17 ) [quote]
Quando lo fa ? Appena rileva una variazione ? Per il passaggio per lo "0" ?


Ora si calcola solo il valore RMS di un intero periodo di sinusoide...quindi entra in azione nel periodo successivo che viene.

CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 15:23:17 ) [quote]Sarebbe possibbile inserire un flag simile ad "AllSpike" che permetta di vedere cose del genere:


Ovviamente si! Quando si entrerà all'interno della sinusoide!!!

CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 15:23:17 ) [quote]Cioè vedere come l'algoritmo interagisce
con l'onda con una sorta di "moviola" ?


Ovviamente si!

CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 15:23:17 ) [quote]
Ipotizziamo che io ho una idea sull'algoritmo, tu un'altra, Fastar un'altra ancora, cosa si fa ?


Azz...ma allora è un'idea comune...perdonami...ma pensi che riuscirai a partorire qualcosa migliore della mia? (scherzo scherzo... mi piace stuzzicare... mi piace stuzzicare... mi piace stuzzicare... !!!:lol
Non ci sono problemi , tu mi dici cosa devo fare ed io lo faccio..

CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 15:23:17 ) [quote]
Dobbiamo aspettare che tu le implementi in tre release differenti per vedere le differenze ?


Io potrei implementare ogni tipo di algoritmo che vi frulla nella testa...potrei anche inventare uno pseudo linguaggio per l'emulatore e lasciarvelo usare...ma richiede troppo sforzo da parte mia...è più saggio che parliate e io traduca in informatichese il vostro pensiero, vi assicuro che siete in buone mani!:rolleyes:

CITAZIONE (BellaEli, 04/06/2015 15:23:17 ) [quote]
Per capire qual'è la strada migliore abbiamo bisogno di sperimentare di prima persona, c'è modo di farlo con il tuo simulatore ?


No...però hai la possibilità di realizzarlo a livello hardware

[quote]Resto in ascolto...

anchio!:angel1.gif:

farstar1965 il 4/6/2015, 20:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Pregherei il Capo Proggetto se ne avesse voglia di fare un post riepilogativo dello stato dell'arte hardware e software (del proggetto ovviamente).

A questo punto...... a questo punto si doveva arrivare, credo bisognerà tirare giù una lista componenti, uno schema e buttare giu una evaluation board (si dice cosi?) di modo che chi vuole/può la realizzi e ci testi sopra le idee sue e/o del gruppo, perchè una volta verificato quello che dovrebbe succedere tramite l'ottimo simulatore se poi non riesco ad accendere una lampadina......
Magari partendo da gli ottimi schemi di Elettro (che è anche l'unico che li ha postati) come ha fatto Inverter90, verificando poi se siamo in grado di migliorarli o ottimizzarli per un utilizzo da parte di una platea più ampia.

Grazie. Marco.

BellaEli il 5/6/2015, 1:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 04/06/2015 20:25:33 ) [quote]Pregherei il Capo Proggetto se ne avesse voglia di fare un post riepilogativo dello stato dell'arte hardware e software....


È interessante il tuo suggerimento, dare la possibilità a tutti di sperimentare e provare personalmente le varie soluzioni...

A occhio direi che una "evalutation board" sia totalmente diversa dallo schema definitivo ma è comunque qualcosa di fattibile...

Per esempio si potrebbe pensare a una sorta di Kit formato da una batteria 12 V, Arduino, ponte H completo, trasformatore 220 V / 9V con un firmware di base per sviluppare e testare singole parti di codice come sincro, feedback, protezioni, etc.

Sicuramente senza un po' di strumentazione di base è difficile testare quello che si fa, però l'idea mi piace, permette a più persone di capire e interagire...

Per il discorso dello schema elettrico non è stato pubblicato niente solo perché non abbiamo ancora fatto niente, abbiamo definito alcuni paletti importanti ma non siamo ancora pronti per una bozza di schema...

Mi rendo conto che sembra che giriamo a vuoto, nelle ultime 50/60 pagine abbiamo solamente parlato senza mai realizzare nulla, ma ho un'ottima memoria e mentre parliamo si definiscono e chiariscono molti concetti che ci permetteranno di buttare giù da subito un'idea valida (almeno si spera !!!)


Facciamo un piccolo test: chi è disposto a procurarsi il seguente materiale per provare quanto ipotizzato da Fastar ?

- Batteria 12 V (della macchina, dello scooter, etc. o da acquistare a una 15 di euro);

- Arduino Uno (circa 5 euro in Cina, 10 in Italia);

- Ponte H (ipotizziamo qualcosa di semplice, con componenti di recupero o comunque economici: 5/10 euro);

- Trasformatore 220 V / 8-9 V, da 50 / 100 VA (di recupero o se proprio non si ha a disposizione da acquistare con altri 10/15 euro);

- Componenti vari (resistenze, condensatori, etc., altri 5 euro ?).

Vediamo cosa risponde chi ci legge, se ci sono richieste si butta giù un kit pronto all'uso, ok ?

A presto, Elix.



P.S. Scinty mi fai sapere che driver conviene utilizzare per i mosfet SMD suggeriti da te ?

farstar1965 il 5/6/2015, 7:57
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
per fare le caldarroste vanno bene di sicuro 200W sudatissimi si perderebbero nel ponte per non parlare del resto con 4 IXFN180N10 e 4 driver exb841 il risultato è sicuro


NonSoloBolleDiAcqua il 5/6/2015, 9:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
La versione Battery Emulator 1.8 avrà integrato il grafico della Vac in uscita dell'inverter con la possibilità di inserire una tipologia di rumore. Questo rumore manterrà cmq una sinusoide perfetta (pura)...ma andrà a modificare il valore efficacie...quindi variabile in ampiezza. Questo è il primo passo per entrare nell'ottica del feedback: dubbi?suggerimenti?




BellaEli il 5/6/2015, 11:42
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 05/06/2015 09:28:13 ) [quote][quote]
per fare le caldarroste vanno bene di sicuro 200W sudatissimi si perderebbero nel ponte per non parlare del resto con 4 IXFN180N10 e 4 driver exb841 il risultato è sicuro



Se mi citi questo post mi lasci capire che all'esterno della mia testa le idee sono un po' confuse, vediamo di fare chiarezza:

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[/CENTER]

Questo è un semplicissimo schema a blocchi su cui proviamo a ragionare un po'...

All'inizio dell'impianto troviamo i "Pannelli", quanti ne occorrono ? Che Wp dovrebbero avere ?

Se si pensa di realizzare un impianto ad isola per staccarsi totalmente da Enel occorre conoscere il consumo medio giornaliero casalingo.

Ipotizziamolo che a casa nostra mediamente consumiamo ogni giorno 6 kW/h e ipotizziamo che nei mesi peggiori (invernali) i nostri pannelli in base alla posizione geografica producano giornalmente il 50% della potenza di picco dichiarata scopriamo subito che avremmo bisogno di ben 12 kW di pannelli per restare autonomi !!! Davvero tanti... ci sarebbero altri discorsi da fare ma non ora !

Successivamente c'è il "Regolatore di Carica" che ha il delicato compito di sfruttare quanta più energia possibile proveniente dai pannelli caricando le batterie nella maniera più corretta possibile senza stressarle. Qui il discorso è lungo, quindi lo rimandiamo a quandi lo si affronterà.

Nello schema a blocchi si nota che il regolatore è a conoscenza della corrente assorbita dall'inverter in modo che per differenza sa quanta corrente finirà nelle batterie per gestire correttamente la carica.

Poi ci sono le batterie: che tipo di batterie ? Che capacità ? Anche qui il discorso è lungo, quindi lo rimandiamo, però possiamo provare a fare una stima: Abbiamo detto che il nostro inverter avrà una potenza massima continuativa di 3,3 Kw e che il pacco batterie è a 48 V.

In un post precedente ho provato a stimare la corrente prelevata dalle batterie a pieno carico che dovrebbe essere intorno ai 90 A.

Poichè per salvaguardare le batterie e bene non superare una carica/scarica in C20 vien da se che se vogliamo assorbire in maniera continuativa 3300 VA a 48 Volt avremmo bisogno di un pacco batterie da 500 A/h, che a 48 V avrà una capacità di 24 KW di accumulo più che sufficienti per rimanere a isola per 1/2 giorni senza scariche profonde.

Nello schema a blocchi ho inserito anche il blocco BSM, ovvero un circuito da montare su ogni cella della batteria che tiene costantemente in equilibrio tutto il pacco, tuttavia tale circuito è da considerarsi come un "optional", quindi non ne parliamo per il momento.

A questo punto, la corrente dalle batterie finirà finalmente nel nostro inverter e, più precisamente, sul ponte H (rappresentato dai finali F 1, 2, 3 e 4) che piloterà (tramite il filtro) il trasformatore di uscita da 3.300 VA.

Ma andiamo per gradi:

Il cuore dell'inverter è il nostro micro con il firmware in fase di sviluppo.

Al micro finirà sia il segnale della rete Enel opportunamente condizionato (eliminazione spike, riduzione tensione, filtrato, etc.) per il sincro, sia quello del feedback proveniente dall'uscita dell'inverter.

Il Micro, in base al suo firmware, piloterà tramite i Driver (che per semplicità ho raggruppato in un unico blocco) i 4 finali che, al momento, sembrano essere gli STH180N10F3-6, ovvero dei piccoli, economici (~ 3,50 Euro cad.) ma potenti Mosfet SMD suggeriti dall'amico Scinty. Sono questi:

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[/CENTER]

Infine c'è il filtro e il trasformatore di potenza in uscita.

Resta il dubbio di quali driver utilizzare per i Mosfet, poichè i FOD e gli EXB sono progettati per pilotare IGBT e non mosfet, gli IR2111 contengono al loro interno la gestione del Dead-Time quindi non vanno bene per i nostri scopi, speravo in qualche suggerimento di chi ha già cercato/testato dei buoni driver ma sembra non arrivare...

Come puoi intuire è ancora presto per parlare di schema elettrico, dobbiamo capire bene cosa riesce a fare il nostro micro, se ne occorre un altro, altri 2 o addirittura una micro diverso (non ditelo a Bolle !!!)

Tutto chiaro ??? A presto, Elix.

BellaEli il 5/6/2015, 12:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 05/06/2015 11:42:47 ) [quote]...Questo rumore manterrà cmq una sinusoide perfetta (pura)...ma andrà a modificare il valore efficacie...quindi variabile in ampiezza... dubbi? suggerimenti?


Certo che ci sono dubbi: dove inserisci il rumore ?

Nell'ultima release hai inserito il feedback che corregge l'ampiezza dell'onda quando ci sono carichi.

Questo vuol dire che il carico abbassa l'ambiezza massima e il feedback la rialza.

Il rumore cosa farà ? Sarà l'equivalente di accendere e spegnere i vari carichi in continuazione e velocemente ?

inverter90 il 5/6/2015, 12:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Come al solito ottima spiegazione....

questi sono molto classici IRS44273LTRPBF si potrebbero prestare al nostro scopo?

inverter90 il 5/6/2015, 12:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
si comunque su TME nella sezione driver/mosfet c'e ne sono un infinita basta selezionare le caratteristiche piu appropiate

NonSoloBolleDiAcqua il 5/6/2015, 16:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (BellaEli, 05/06/2015 12:19:52 ) [quote]
Certo che ci sono dubbi: dove inserisci il rumore ?


Nella simulazione se inserisco un carico si abbassa la tensione...se è presente il feedback viene calcolato il valore (o fattore di proporzionalità ) per riportare la 230 in uscita. In questo modo il feedback è semplice perchè si avrà in uscita quello che si è previsto.
L'errore viene inserito proprio sull'uscita...cioè viene sommato un qualcosa di non previsto...quindi l'algoritmo dovrà prendersi carico di questo fattore di 'scollamento' tra il valore ipotetico e quello reale.
Quindi il valore reale viene alterato inserendo un disturbo periodico o casuale...ed l'algoritmo deve, quanto più possibile, andargli dietro...cioè inseguire il valore ottimale. Questa ovviamente è una forzatura...ma serve per testare come si comporta l'algoritmo di feedback.
In questa fase ne ho implementato uno semplice semplice, vediamo se riuscite a capire cosa ho implementato :rolleyes:
Cmq si può vedere come gestisce in modo ottimale le lente variazioni mentre 'lascia a desiderare' per le variazioni veloci o repentine.
Chiaro a tutti?

Ora che siamo arrivati ad un buon livello...qualcuno vuole farmi implementare qualche sua idea o qualche suo algoritmo?


Versione 1.8 in allegato
...date fuoco alle polveri! :woot:#####ALLEGATO-" />" />?1605" />

scinty il 5/6/2015, 20:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Rieccomi qua, avevo la chiavetta scarica....
allora,noi il nostro inverter dovra essere unico nel suo genere, non frutto di retroingegneria, quindi ci mettiamo 8 mosfet e 4 driver MCP1407,spero non ci sia qualcuno che abbia paura del parallelo dei mosfet in quanto, con questo con questo package e un buon pcb se ne possono parallelare fino a 9 senza rischi, ma a noi due bastano ed avanzano.
con qusta configurazione con in parallelo un inverter grid tie che ha l'MPPT possiamo anche ricaricare le batterie senza la necessità di onerosi regolatori di carica.
per i grafici quando sarà il momento ne riparleremo per ora c'è troppa carne sul fuoco e ho paura che non si cuoce e ci mangiamo le salsiccie crude

scinty il 5/6/2015, 20:17
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bolle io ancora vedo il grafico solo fino a mezzogiorno non posso comprarmi un'altro pc per ora...
se proprio non puoi stringere non puoi mettere il grafico in un'altra finestra???

BellaEli il 5/6/2015, 21:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/06/2015 20:17:41 ) [quote]...ci mettiamo 8 mosfet e 4 driver MCP1407,spero non ci sia qualcuno che abbia paura del parallelo dei mosfet in quanto, con questo con questo package e un buon pcb se ne possono parallelare fino a 9 senza rischi, ma a noi due bastano ed avanzano.
con qusta configurazione con in parallelo un inverter grid tie che ha l'MPPT possiamo anche ricaricare le batterie senza la necessità di onerosi regolatori di carica.
per i grafici quando sarà il momento ne riparleremo per ora c'è troppa carne sul fuoco e ho paura che non si cuoce e ci mangiamo le salsiccie crude


Mi lasci sempre mille dubbi... mai che rispondessi come vorrei... Puoi impegnarti un po' di più, sembra che scrivi come a Bolle !

Vediamo un po':

Personalmente ero indirizzato verso un driver simile, ovvero l'MPC 1404 che avendo 2 uscite separate, ogni uscita potrebbe essere collegata con il relativo gate del mosfet, quindi 4 MPC in tutto per 8 Mosfer, che dici ?


Dici di usare un inverter Grid-Tie con MPPT integrato per evitare onerosi regolatori di carica, ma onerosi economicamente o come progettazione e realizzazione homemade ?

Se ci riferiamo all'aspetto economico, mica un regolatore costa molto più di un inverter grid-tie MPPT ? Che vuoi dire ?


Infine, per i grafici, mi basta sapere che possiamo contare su di te, sono daccordo (beep beep beep) col riparlarne al momento opportuno, anche a me la carne non piace cruda !!!


P.S. Se proprio Bolle non collabora, procurati un cavo VGA e collega il Notebook alla TV, almeno vedi cosa c'è dopo mezzogiorno !!!

Ciao Elix.

farstar1965 il 5/6/2015, 21:16
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E dai che scinty si lancia


BellaEli il 5/6/2015, 21:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 05/06/2015 21:16:25 ) [quote]E dai che scinty si lancia



Questa non l'ho capita... che vuol dire si lancia ? Da dove ? Dove si lancia ? He perché ? (beep beep beep !!!)

scinty il 5/6/2015, 21:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ti credo geniale e poi mi deludi... sai quanto costa un regolatore di carica mppt da 80A??di inverter grid da 3000W ne trovi quanti ne vuoi specialmente quelli che non hanno la nuova normativa cei 0-21. noi ci possiamo creare la nostra rete domestica spegnendo il contatore e inserendo una spina!sarebbe una rivoluzione rendimenti altissimi di giorno e impianti isola normali di notte,avrei potuto far domanda di brevetto ma alla fine ho deciso di no

farstar1965 il 5/6/2015, 21:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non ho mai sentito scinty proporre componenti configurazioni .......il progetti no inizia a piacergli.
Questo mi fa molto piacere.

NonSoloBolleDiAcqua il 5/6/2015, 23:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/06/2015 21:50:53 ) [quote]Bolle io ancora vedo il grafico solo fino a mezzogiorno non posso comprarmi un'altro pc per ora...


puoi sempre cambiare l'ora al pc...imposta l'una di notte!
lo farò...ora non ho molto tempo...ma prometto che prima o poi lo farò!

[quote]sembra che scrivi come a Bolle !

nooooooooooooooooooooooo.....questa proprio noooooooooooooooooo!



BellaEli il 6/6/2015, 0:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 05/06/2015 23:46:44 ) [quote]Ti credo geniale


Grazie !!!

[quote]poi mi deludi...


E si vede che sono un genio ignorante !!!

L'ho già detto altre volte, io non ho un impianto, non ho idea dei costi dei dispositivi ...

In ogni caso non so quanto vadano d'accordo un inverter normale e un grid-tie...

Ma poi perché rendimenti altissimi ??? Per l'MPPT ? Per il grid-tie ?

scinty il 6/6/2015, 8:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
spesso le persone che hanno un impianto per l'immissione lamentano che quando enel non c'è i loro impianti si spengono per non parlare degli incentivi che favoriscono solo l'autoconsumo per non parlare che quelli nuovi si potrebbero spegnere a distanza alzando la frequenza...
questi inverter più vecchi hanno rendimenti superiori al 95% quelli più nuovi superiori al 98% anzichè buttarli e andare a comprare il regolatore di carica noi possiamo rendere reversibile il nostro inverter quindi in caso di sovraproduzione diventa caricabatterie in caso di sottoproduzione diventa inverter

xardas il 6/6/2015, 8:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 06/06/2015 08:38:39 ) [quote]CITAZIONE (scinty, 05/06/2015 23:46:44 ) [quote]Come procedono i lavori ?

Ciao Xardas, è da un po' che non posti i progressi del tuo inverter...

Come procede ?

Sono davvero curioso di conoscere le difficoltà che si incontrano, nonostante sono Capo Progetto non ne ho mai realizzato uno anzi non ne ho mai maneggiato uno !!!

Stai andando avanti con la schedina cinese ?

Su cosa stai lavorando ?

A presto, Eligio Greco



Ciao Eligio,
quando hai 2 secondini poi mi rispondi al msg di ieri sera.
Grazie mille e buon lavoro


zio bapu il 6/6/2015, 18:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Salve, mi intrometto per fare una precisazione.

Nel caso si comandi nel ponte il lato alto con 50Hz e il lato basso con il pwm, non va persa nessuna extratensione.

Ve lo dico perche ho iniziato un mio strambo inverter quando avete iniziato voi la discussione e ci sto ancora trafficando, solo al simulatore pero' e ho provato un po' di tutto.

Quello che succede alla corrente e':
Quando si apre TR2 la corrente decrescente attraversa il diodo di ricircolo di TR1, attraversa TR3 e si richiude sul carico, la corrente non incontrando ostacoli decresce lentamente.

Quando invece si aziona contemporaneamente TR2 e TR3 alla loro apertura la corrente decrescente dal GND sale attraverso il diodo di TR4 attraversa il carico, attraversa TR1 e si trova ad ostacolarla la tensione Vcc, questo causa una repentina decrescita della corrente.

Quindi con lo stesso algoritmo PWM si ottengono due risultati differenti cioe' due tensioni in uscita e forme d'onda differenti!

In nessun caso va perso nulla a parte la caduta di tensione nel diodo superiore o nel mosfet superiore.

Io ho previsto un banco di condensatori tra Vcc e GND per recuperare agevolmente la corrente nel modo "tutti col PWM", credo dovreste prevederle anche voi altrimenti la corrente rientra nelle batterie (ricaricandole) attraversando la loro resistenza interna generando una piccola perdita oltre che un innalzamento (un picco) di tensione, se interessati ho due simulazioni fatte con switchercad per vedere le forme d'onda risultanti.

Confermo che con il mezzo ponte e' un casino! cambia di nuovo tutto.

Saluti, continuate cosi'


CITAZIONE (inverter90, 06/06/2015 08:41:06 ) [quote]Ripropongo

CITAZIONE (BellaEli, 01/06/2015 11:27:42 ) [quote]


Beh, per semplificare la comprensione, dal ponte ad H ho rimosso 4 componenti fondamentali: i diodi di ricircolo, inseriamoli e vediamo cosa succede…

[CENTER]
[/CENTER]

Come si vede, i diodi di ricircolo sono messi in antiparallelo a ogni finale.
Ora ipotizziamo che il finale TR3 sia polarizzato dall’onda quadra a 50 Hz, e ci troviamo sull’impulso positivo di PWM che pilota il finale TR2: la corrente fluirà attraverso TR3, poi motor, poi TR2.
In questa condizione la bobina del nostro trasformatore (o motore nell’immagine) vedr
à a destra una tensione positiva, a sinistra una negativa.
Nel momento in cui l’impulso passa a 0, ovve
ro il finale TR2 si spegne, la bobina, per quanto spiegato su, inizierà a generare un impulso di tensione con il positivo a sinistra e il negativo a destra.
In queste condizioni la corrente dove andrà ? Semplice, attraverso il diodo di ricircolo posto su TR1 e poi attraverso il finale TR3 polarizzato dall’onda quadra a 50 Hz sarà cortoricruitata e, quindi, persa !

Ora va fatta una considerazione di carattere filosofico: quando uno inizia a “bazzicare” con le energie rinnovabili, inizia ad inseguire ogni milliWatt recuperabile ed è per questo che Kekko, ad un certo punto si è detto: ma tutta questa energia contenuta nella bobina la devo per forza perdere ??? Non posso recuperarla in qualche modo ? Quindi ha pensato di modificare il circuito come segue:

[CENTER]
[/CENTER]

In questo circuit
o il segnale PWM accende e spegne 2 finali per volta. Ma analizziamo questa nuova configurazione…
Ipotizzia
mo che ci troviamo sull’impulso positivo di PWM che pilota i finali TR3 e TR2: la corrente fluirà attraverso TR3, poi motor, poi TR2.
In questa condizione la bobina del nostro trasformatore (o motore nell’immagine) vedrà a destra una tensione positiva, a sinistra una negativa.
Nel momento in cui l’impulso passa a 0, tutti i finali si spengono, la bobina, per quanto spiegato su, inizierà a generare un impulso di tensione con il positivo a sinistra e il negativo a destra.
In queste condizioni la corrente dove andrà ? Semplice, attraverso il diodo di ricircolo posto su TR1, poi la batteria posta ai capi del ponte e attraverso il diodo di ricircolo posto sul finale TR4 potrà fare il giro.
Un momento ma quindi questa corrente scorrerà nella batteria ricaricandola ?!?
Esattamente, ed è per questo che Kekko afferma che con questa configurazione si guadagna qualche punto percentuale
in più di efficienza…
Questa affermazione, ad intuito, è da prendere con le pinze, nel senso che dipende anche
da altri fattori come i finali utilizzati, i driver utilizzati etc.
Tuttavia è un’ottima idea per recuperare qualche watt, non posso far altro che ringraziare Kekko per averci permesso di riflettere su quest’altro aspetto…

Alla prox, ciao Eligio.



BellaEli il 6/6/2015, 20:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (zio bapu, 06/06/2015 18:33:08 ) [quote]
Quando si apre TR2 la corrente decrescente attraversa il diodo di ricircolo di TR1, attraversa TR3 e si richiude sul carico, la corrente non incontrando ostacoli decresce lentamente.

Quando invece si aziona contemporaneamente TR2 e TR3 alla loro apertura la corrente decrescente dal GND sale attraverso il diodo di TR4 attraversa il carico, attraversa TR1 e si trova ad ostacolarla la tensione Vcc, questo causa una repentina decrescita della corrente.

Quindi con lo stesso algoritmo PWM si ottengono due risultati differenti cioe' due tensioni in uscita e forme d'onda differenti!

In nessun caso va perso nulla a parte la caduta di tensione nel diodo superiore o nel mosfet superiore.

Io ho previsto un banco di condensatori tra Vcc e GND per recuperare agevolmente la corrente nel modo "tutti col PWM"


Non sono d'accordo su quanto affermi, provo a descrivere il mio punto di vista:

Quando si interrompe la fornitura di corrente al trasformatore esso stesso diventerà un generatore, generando il picco di extratensione.

L'ipotesi è quella di sfruttare tale picco e riutilizzarlo quando serve, evitando di sprecarlo.



Nel primo caso (TR3 con onda quadra) quando si apre TR2 la corrente, come hai descritto, scorrerà attraverso il diodo di TR1 poi attraverso TR3 (che è chiuso) per tornare al trasformatore.
Quindi il picco di extratensione generato dal trasformatore, che per un breve istante si è comportato come una batteria, non è stato recuperato: è come se per quell'istante avessi messo in corto la batteria (ovvero il trasformatore) attraverso diodo di TR1 e TR3.


Nel secondo caso (tutti col PWM), invece, il picco passerà attraverso il diodo di TR1, poi attraverso la batteria (o i condensatori), poi attraverso il diodo di TR4 per tornare al trasformatore (che per quel breve istante si è comportato come una batteria): in questo caso il picco è stato recuperato, è stato utilizzato per caricare la batteria (o i condensatori).


Perchè affermi il contrario ? Perchè dici che è la stessa cosa ?


In ogni caso, il banco condensatori (formato da tanti condensatori !) vicinissimi ai finali sarà sicuramente previsto anche nel nostro progetto: è qualcosa di indispensabile !


P.S. Il mio correttore ha fatto Beep Beep Beep ! Dice che manca un'accento !


A presto, Elix.

BellaEli il 8/6/2015, 13:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Piccolo OT:

c'è stato un utente che in MP mi ha rivolto alcune domande, posto la mia risposta nel caso qualcun'altro ha gli stessi dubbi.


[quote]Definizioni di resistenza di Shunt e sensore di Hall



Tutte le volte che si utilizza un Amperometro, in realtà si utilizza un Voltmetro collegato ad una resistenza di shunt.

Il tutto si basa su una semplice legge, quella del fisico OHM, il quale dice che: V = R x I.

Per capire facciamo un esempio, immagina un circuito semplicissimo, formato da una batteria collegata ad una lampadina.

Immagina di non conoscere né la tensione della batteria né la potenza della lampadina (e quindi la corrente che vi scorre all'interno) ma di avere a disposizione un voltmetro (con vari fondoscala).

Beh, subito possiamo conoscere la tensione della batteria collegando il nostro voltmetro ai morsetti della batteria stessa.

E per la corrente ? Come fare se ho a disposizione solo un voltmetro ?

È qui che entra in azione il nostro shunt !!!

Immagina di tagliare il filo che va dalla "+" della batteria alla lampadina e di inserire una resistenza di 1 OHM per ristabilire il collegamento: in pratica dalla "+" della batteria parte un filo che va ad un capo della resistenza di shunt di 1 OHM, dall'altro capo della resistenza parte un altro filo che va alla lampadina e, infine, ci sarà l'altro filo che dalla lampadina andrà alla "-" della batteria.

Ma perché facciamo questo ? Semplice, in un circuito chiuso la corrente che scorre è sempre la stessa, quindi la corrente che scorre nella lampadina è identica a quella che scorre nella resistenza e a quella che scorre nella batteria.

Ma noi conosciamo il valore della resistenza, che è di 1 OHM, possiamo misurare (con il voltmetro) la tensione ai suoi capi che ipotizziamo essere di 2 volt: a questo punto possiamo calcolare la corrente che scorre nella resistenza, che sarà di I = V / R, ovvero I = 2 V / 1 OHM = 2 A.

Sappiamo anche che la corrente nell'anello è sempre la stessa, quindi anche nella lampadina scorreranno 2 A.

In conclusione, per misurare la corrente che scorre in un circuito o un filo, basta interromperlo, inserire una resistenza di valore noto (e piccolo !) e misurare la tensione ai capi di detta resistenza, poi con la legge di OHM si può calcolare facilmente la corrente !


Ma andiamo avanti con i calcoli, ipotizziamo che la batteria era di 12 V, quindi senza resistenza di shunt la lampadina veniva alimentata a 12 V (a 2 A si trattava di una lampadina da 24 W), tuttavia sappiamo che la resistenza, una volta inserita nel circuito, presenta ai suoi capi una tensione di 2 V.

Beh, se la tensione della batteria è fissa a 12 V, la resistenza di shunt si ruba 2 V, vuol dire che la lampadina sarà alimentata a soli 10 V anziché 12 V (quindi a 20 W), diminuendo, leggermente, la sua luminosità.

Inoltre, la resistenza di shunt dissiperà: P = V x I = 2 V x 2 A = 4 W.

Ma allora il sensore Hall a cosa serve ???

Per contenere il più possibile i lati negativi della R di Shunt, è conveniente scegliere un valore più piccolo possibile, ma i problemi comunque non possono essere annullati del tutto.

Allora che fare ??? Semplice, si utilizza un sensore ad effetto Hall. Di cosa si tratta ?

È un sensore che è capace di misurare l'entità di un campo magnetico, quindi avvicinato ad un magnete è in grado di dirci quanto forte è il campo magnetico generato da quel magnete.

Ma cosa c'entra tutto questo con la corrente ?

Beh, c'è un'altra legge che dice che la corrente che scorre in un conduttore produce un campo magnetico proporzionale alla corrente stessa, quindi semplicemente misurando il campo magnetico presente intorno ad un conduttore saremo in grado di conoscere la quantità di corrente che lo attraversa !

Semplice, no ???

Il sensore "Hass100" utilizzato da Elettro è formato da un filo attraversato dalla corrente che si vuole misurare affiancato ad un sensore ad effetto Hall (distanza e caratteristiche note) che, leggendo il campo magnetico sarà in grado di conoscere la corrente.

Questo metodo ha il doppio vantaggio di non provocare cadute di tensione ai suoi capi e di non dissipare calore !

Concludendo Shunt e Hall, in un amperometro, fanno la stessa cosa, solo che il secondo è più bravo !



[quote]Come posso impostare una soglia di intervento massima dell'inverter?
Soglia entro il quale, se superata una determinata potenza, stacca la produzione e va in protezione.



Anche questa cosa è abbastanza semplice, basta misurare la corrente e se questa supera un soglia stacco tutto !

Ora tu puoi misurare la corrente in diversi punti, sulle batterie, sui finali, sull'uscita, ma il datasheet della scheda impone di misurare la corrente sul ponte H (R31 sulla seconda immagine di Elettro di questo

Come si fa ? Sempre con la legge di OHM, con la formula inversa, ovvero R = V / I = 0,5 V / 23 A = circa 2 mOHM.

Che potenza dovrà dissipare la resistenza alla potenza massima dell'inverter ?

P = V x I = 0,5 V x 23 A = 11,5 W

In queste condizioni, se il tuo carico supererà 1.000 W l'inverter andrà in protezione.

Tutto chiaro ? Bene, andiamo avanti...



[quote]Per pilotare i gate dei miei moduli IGBT, posso usare i driver stessi IR2110S sulla scheda? Elettro mi parlava di settare il Deadtime basso sulla schedina tramite dei ponticelli JP.



Non so che moduli IGBT stai utilizzando, in ogni caso gli IR2110 riescono a gestire correttamente una moltitudine di IGBT, sicuramente anche i tuoi.

Se proprio stai utilizzando dei finali esagerati, da oltre 500 A, gli IR funzionerebbero comunque ma non riuscendo ad erogare la necessaria corrente richiesta dal finale genererebbero un segnale di attivazione con gli angoli arrotondati, facendo dissipare qualche W in più ai finali.

Nulla di preoccupante, procedi pure con gli IR, se successivamente vedi che funzionano male (con un oscilloscopio) troverai un'alternativa.

Per il DeadTime, spiegare il funzionamento è parecchio più complesso, se stai leggento il topic, in passato lo abbiamo spiegato, quindi prima o poi ci arriverai e se avrai dubbi sono qui.

In ogni caso, il valore di dead-time, più è piccolo meglio è, tuttavia se i finali sono lenti e imposti un dead-time piccolo il ponte va in corto e i finali esplodono !

Allora come fare a settare il deadtime corretto ?

Puoi procedere in questo modo:

Collega la schedina al ponte H, il Pin "1" a massa e al posto della resistenza di Shunt usa una lampadina della macchina da 12 V (5W o 10W, quella degli anabbaglianti o delle luci di posizione posteriore o...).

Non collegare il trasformatore al ponte H.

Imposta il Dead-Time al massimo (1,5 uS) e metti in funzione l'inverter: la lampadina deve rimanere spenta e misurando la tensione ai suoi capi devono esserci "0" V !

Ripeti la prova iniziando a diminuire il Dead-Time (prima 1 uS, poi 500 nS, infine 300 nS): la lampadina deve sempre rimanere sempre spenta, e la tensione ai suoi capi deve rimanere fissa a 0 V.

Se ad esempio a 300 nS la tensione ai capi della lampadina è diversa da 0 V vorrà dire che devi impostare il Dead-Time a 500 nS.

Tutto chiaro ?

xardas il 8/6/2015, 16:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 08/06/2015 13:09:23 ) [quote]L'induttanza necessaria per il filtro è stata realizzata avvolgendo 50 Spire con filo smaltato avente diametro 2mm su un nucleo ETD49 materiale 3C90 con un traferro di 0.3mm (spazio tra i due semi nuclei )





Ciao Elettro,
ma devo realizzare una induttanza uguale identica alla tua?
Parliamo sempre di potenza 2000W circa di Inverter a 24V di alimentazione.

Io non riesco ad avvolgere più di 40 spire di filo in rame con diametro 2mm.
Come devo fare?

Posso giocare con la capacità del condensatore anche? Per ricompensare il valore della induttanza

ElettroshockNow il 8/6/2015, 20:54
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
L'induttanza diventa indispensabile per contenere l'autoconsumo a svantaggio dell'efficienza ad alta potenza.
Infatti la quasi totalità degli inverter commerciali con trasformatore ,filtrano usando l'induttanza del trasformatore stesso con un piccolo condensatore prima e dopo.

Ciao
Elettro

scinty il 8/6/2015, 21:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bolle c'è un errore nel software però prima vorrei vedere se lo trova Bella Eli

NonSoloBolleDiAcqua il 8/6/2015, 22:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 08/06/2015 21:26:22 ) [quote]Bolle c'è un errore nel software però prima vorrei vedere se lo trova Bella Eli

c'è un solo errore?

BellaEli il 8/6/2015, 23:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 08/06/2015 22:34:52 ) [quote]Bolle c'è un errore nel software però prima vorrei vedere se lo trova Bella Eli


Azz... Sempre peggio... Già sono in indigeno da sfruttare, ora mi tocca pure dimostrare di essere all'altezza di essere un buon indigeno !!!

Vabbeh, ora sto col tel, domani vedo di dare un'occhiata...

Ma è un dettaglio o un errore grave ?

scinty il 8/6/2015, 23:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
bah secondo me si, ma poi alla fine sicuramente bolle lo sà e ci sta lavorando,se invece te ne accorgi pure tu, saremo in due a fracassare le pelotas a bolle ihihihihih

NonSoloBolleDiAcqua il 9/6/2015, 0:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non so nulla...secondo te rilascio una versione con i bug sapendolo?

Nella prossima versione sarà presente il Recording/PlayBack, si potranno registrare le sinusoidi che verranno generate sull'uscita dell'emulatore e potranno essere riviste una dopo l'altra...in avanti ed indietro.

[CENTER]
[/CENTER]

inverter90 il 9/6/2015, 16:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Nella prossima versione sarà presente il Recording/PlayBack, si potranno registrare le sinusoidi che verranno generate sull'uscita dell'emulatore e potranno essere riviste una dopo l'altra...in avanti ed indietro.


Bello!


Tra un po mettiamo un hardware e trasformatore al computer e l'inverter lo facciamo direttamente con qust'ultimo...

BellaEli il 9/6/2015, 21:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 09/06/2015 16:39:23 ) [quote]bah secondo me si, ma poi alla fine sicuramente bolle lo sà e ci sta lavorando,se invece te ne accorgi pure tu, saremo in due a fracassare le pelotas a bolle ihihihihih


Non ho avuto tempo di fare prove approfondite, le "imperfezioni" che a volo trovo sono le seguenti:

- Mancano le griglie sui grafici;

- Le scale dei grafici sono fisse e in alcune situazioni i valori escono dal grafico;

- Se si impostano il valore 1.5 sui parametri di Ah della batteria tale valore viene considerato 15 senza avvisare l'utente;

- Se si impostano i valori di "Ah" e "A (max)" a 10.000, si avvia la simulazione e si aggiunge il carico resistivo generico da 100.000 W il programma va in crash;

- La grafica non è particolarmente curata;

- Il programma è ancora in fase di sviluppo, alcune funzioni sono mancanti.


Il tuo errore è tra quelli elencati o c'è dell'altro ???

Ciao, Elix.

scinty il 9/6/2015, 21:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
no non mi riferivo alla grafica o alla struttura, in un software in sviluppo ci stà! mi riferisco al fatto che senza feedback per esempio se collego il carico da 1500W la tensione di uscita scende a 190V quindi secondo la legge di Ohm il carico assorbirà 1000 e rotti Watt non 1500,
me ne sono accorto perchè inserendo il feedback la tensione sale a 230V il pwm aumenta come è di giusto ma, dal lato batterie tutto rimane invariato

NonSoloBolleDiAcqua il 10/6/2015, 9:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]in un software in sviluppo ci stà

bene!

Torniamo al discorso che sollevi: se noterai , fin dalla prima versione della batteria, il modulo che la gestisce ha un comportamento 'intelligente', cioè se collego un carico di 1500Watt si ha un ovvio calo di tensione ... quindi visto che cala la tensione (per continuare a gestire la stessa potenza) dovrà alzarsi la corrente ( questo accade se si ha un sistema intelligente che gestisce i carichi)...perchè il SW (come specifica) gestisce i carichi intesi come potenza ...quindi per mantenere la stessa potenza utilizzata ci si aspetta che se la tensione cala la corrente aumenti, cioè visto che P=V*I=costante se V scende la I sale...per il semplice fatto che a valle ( cioè l'inverter ) deve mantenere il carico a tensione costante...cioè potenza utilizzata costante.

Quindi , quando abiliti/disabiliti il feedback , sulla batteria non cambierà ne la tensione e ne la corrente perchè la potenza assorbita è sempre quella...tant'è che se leggi il wattmeter noterai che è la potenza che rimane costante.Mi sono spiegato?

Questa può essere considerata una forzatura...se non ti piace il gestore della batteria si può cambiare/ampliare....quindi sono tutte orecchie, cosa dovrei fare? Dopo che mi dirai , posterò la nuova versione!


BellaEli il 10/6/2015, 11:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Vediamo di fare chiarezza riguardo gli ultimi 2 post che sono scritti tutti e due coi piedi !


Scinty fa osservare che se setto un carico (Generic Resistive (W)) da 1.500 W senza flag feedback attivato, la tensione di uscita dell'inverter (Vac= ...) inizierà a calare in funzione della tensione della batteria (parte da 216,9 e scende fino a 0 V a patto di non superare la corrente max impostata (A (max))): questo comportamento non è tipico di un carico resistivo reale da 1.500 W in quanto la potenza assorbita dovrebbe essere funzione della tensione di alimentazione.


Bolle replica dicendo che il carico resistivo da 1.500 W presente nel software non è un carico reale ma un carico a potenza di assorbimento costante, vale a dire un carico che a prescindere dalla tensione di alimentazione assorbirà sempre la stessa potenza.


Personalmente credo che tutte e due gli approcci sono validi, il primo ci permette di simulare una situazione reale, il secondo di "stressare" l'inverter, quindi una ipotesi è quella di inserire un flag per la selezione di carichi reali o a potenza costante: Bolle ce la fai ? "te regge" ?


Tutti contenti ???

:drunk.gif:

NonSoloBolleDiAcqua il 10/6/2015, 11:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
certo che me regge...anche se non sono proprio contento!

Può andar bene...ma prendiamo il discorso del carico resistivo: nel SW appare 1500W...a questo punto dovrei far in modo che quel 1500W dovrebbe diventare un carico resistivo ben preciso (quindi dovrei passare al concetto di impedenza e non potenza)...solo a quel punto quando aggancio un carico alla batterie la corrente non sale.Ma in questo caso sarei passibile di altre osservazioni...perchè, chi è che gestisce la corrente della batteria? E' lo stadio finale del sistema retro-azionato (ancora in corso d'opera, quindi osservazione arrivata in anticipo) che impone la potenza in uscita?
CP (:chair.gif...chiaro il discorso?

BellaEli il 10/6/2015, 14:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 10/06/2015 11:41:55 ) [quote]
CP (:chair.gif...chiaro il discorso?


Ma che, non si capisce na mazza !!!

E poi il capo (
) sono io quindi quello rosso che tira la sedia in testa a quello giallo siamo rispettivamente io e te !

Tornando a noi, per il carico resistivo non vedo tutta sta differenza tra resistenza e impedenza, sugli altri carichi sicuramente dovrai prestare qualche accortezza in più (ma tanto so c...i tuoi... ).

Per il discorso di chi impone la potenza in uscita è come hai cercato di spiegare tu, sarà il feedback che dovrà garantire la potenza, di un carico reale, costante, anche se quella parte del software non è ancora contemplata.

A proposito di quest'ultima parte che algoritmo vogliamo iniziare a pensare ? Come possiamo fare per confrontarli in maniera semplice ?

Un'idea è quella di descriverne uno, dargli un nome e inserirlo nel simulatore con pulsante di opzione, successivamente ne descriviamo un secondo che sarà a sua volta inserito nel simulatore con un secondo pulsante di opzione e così via, tipo i cerchietti di selezione "Ideal" o "Lead" del tipo di batteria, può andare ?

Attualmente il tuo feedback sembra lavorare sul valore di picco della sinusoide, questa cosa devi modificarla gestendo i 320 punti attualmente scelti per realizzare la nostra sinusoide.

Quanto sei pronto fammi un fischio che iniziamo a parlare dei possibili feedback che possiamo implementare, ok ???

NonSoloBolleDiAcqua il 10/6/2015, 14:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 10/06/2015 14:12:13 ) [quote]sono io quindi quello rosso che tira la sedia in testa a quello giallo

azz...il mondo è bello perchè vario!


[quote]...per il carico resistivo non vedo tutta sta differenza tra resistenza e impedenza

se non ci fosse il trasformatore ti darei ragione...cmq vado a ripassarmi le differenze!:chair.gif:

[quote]Un'idea è quella di descriverne uno, dargli un nome e inserirlo nel simulatore con pulsante di opzione, successivamente ne descriviamo un secondo che sarà a sua volta inserito nel simulatore con un secondo pulsante di opzione e così via, tipo i cerchietti di selezione "Ideal" o "Lead" del tipo di batteria, può andare ?

Questa è una bella idea...'se po fa'...potrei anche scrivere la parte relativa del feedback in una finestra di testo e vederlo eseguito...ma estrarre il codice ed esplicitarlo ...ci metto troppo tempo.
Quanto tempo mi dai? :angel1.gif:

[quote]...anche se quella parte del software non è ancora contemplata

sostituirei la parola completata con implementata, sai...l'italiano è importante!:lol:


[quote]Attualmente il tuo feedback sembra lavorare sul valore di picco della sinusoide, questa cosa devi modificarla gestendo i 320 punti attualmente scelti per realizzare la nostra sinusoide.

Ma...ma...hai già deciso? Sicuro? :rolleyes:

NonSoloBolleDiAcqua il 10/6/2015, 16:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dalla prossima versione sarà presente la finestra grafica con i riferimenti belli chiari e ridimensionabbbile...

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[/CENTER]

BellaEli il 10/6/2015, 16:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ragazzo stai prendendo una brutta piega, stai rischiando di farti regalare in ferro da stiro con caldaia a parte (immagina quanto spreco...) !!!

[quote]...cmq vado a ripassarmi le differenze


E poi aggiornaci, illustraci cosa hai capito evidenziandoci le differenze con e senza trasformatore !

[quote]Quanto tempo mi dai?


Tutto quello che vuoi ma sbrigati !

[quote]...l'italiano è importante!


Questo è l'unico punto su cui ti do ragione...

[quote]Ma...ma...hai già deciso? Sicuro?


Hai ragione, fai così: utilizza 320 punti ma nel simulatore inserisci un campo dove dai la possibilità di scegliere un valore più piccolo (mi sta bene anche 1/2, 1/4, etc.) in modo che si può apprezzare cosa succede con meno punti di campionamento !

Contento ora ??? :drunk.gif:

NonSoloBolleDiAcqua il 10/6/2015, 17:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Contento ora ???

meglio meglio...


La versione BatteryEmulator1.9 dispone del grafico resaizabile :lol: (on un clik si aprono le informazioni relative al punto.), del recording e del playback delle sinusoidi!

Date fuoco nuovamente alle polveri...ricordando che la versione è sempre beta!

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[/CENTER]#####ALLEGATO-" />" />?1608" />

BellaEli il 10/6/2015, 18:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"


Wow !!! Ma è fantastico !!!

Hai fatto contento persino Scinty con il grafico ridimensionabile !!!

Bellissima la registrazione dell'onda ma ti avviso fin da ora che devo poter scorrere i frame della registrazione con le freccette Dx / Sx, non con il mouse... quindi datti da fare per la 1.91 !

[quote]Ragazzo stai prendendo una brutta piega, stai rischiando di farti regalare in ferro da stiro con caldaia a parte (immagina quanto spreco...) !!!


Avevi notato la doppia battuta sulla piega (stropicciato / ferro da stiro) che involontariamente mi è uscita ?!?

Tornando al Simulatore stai procedendo bene, bravo, bravo !!!


Ora devi iniziare ad "implementare" il feedback per poter andare avanti, appena hai tempo (muoviti !) ragiona un po' in informatichese, ok ?


P.S. Vedi la differenza, quando sbaglio cerco di imparare dai miei errori non come te che vuoi rimproverarmi e scrivi completata invece di contemplata !!!

Fai dei casini della madonna !!!

NonSoloBolleDiAcqua il 10/6/2015, 18:40
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 10/06/2015 18:28:14 ) [quote]...non come te che vuoi rimproverarmi e scrivi completata invece di contemplata !!!

Fai dei casini della madonna !!!

ma tu non stai bene...fatti vedere da uno veramente bravo...ma bravo bravo!!!

scinty il 10/6/2015, 21:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
oggi mettiamo sul fuoco un nuovo argomento: il cosfì!! allego due celebri elettrodomestici
frigorifero.bmp

scinty il 10/6/2015, 21:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
e la lavatrice ho dimenticato la centrifuga ma la fa a cosfi 1 quindi importa poco. buondivertimento Bolle!!
energetica A+reale ed apparente.bmp

scinty il 10/6/2015, 21:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
questa lavatrice è stata la nave scuola in quanto è in grado di bruciare un inverter cinese da 1000W in meno di un lavaggio! mi ha fatto fuori almeno 4 ponti, distorce l'onda im modo impressionante, e la sezione di alimentazione della scheda è davvero schizzinosa: come vede l'onda un pò squadrata una resistenza di potenza diventa incandescente mandando a fuoco un condensatore lì vicino,non avete idea quante volte ho cambiato questi due componeti fortunatamente poi ho trovato un filtro eccellente dei driver superbi l'esperienza poi fa tutto il resto...

NonSoloBolleDiAcqua il 10/6/2015, 21:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 10/06/2015 21:18:27 ) [quote] buondivertimento Bolle!!

Sarebbe interessante se tu postassi la forma d'onda della tensione e della corrente della sinusoide sotto carico...quelli si che servono.
Con i grafici che hai postato , io sinceramente, non so cosa farci...a meno che la carne al fuoco di cui parli...deve ancora arrivare!!!


scinty il 10/6/2015, 22:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non sai che farci?? siamo in alto mare allora! prima mi simuli una comunissia resistenza da 35ohm come un carico da 1500W costante ora non pensi che devi tenere presente il cosfi per valutare la perdita al trasformatore... che tra l'altro kekko già ci ha fatto vedere che nel big inverter ne tiene conto, con il suo rifasatore con condensatori ed scr, mi spiace dirlo ma di simulazione di un inverter reale ancora ho visto poco.Per le forme d'onda purtroppo devo rispondere nisba, i miei non vogliono che ritaglio di nuovo le spine degli elettrodomesti per mettere lo shunt, perchè è pericoloso forse lo potrò fare ad agosto, che vado in ferie e mi posso dedicare a questa cosa

NonSoloBolleDiAcqua il 10/6/2015, 22:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Eppure penso di parlare un linguaggio tecnico anche abbastanza semplificato...devo semplifico ulteriormente?
Dai tuoi grafici non emerge nulla...non si vede quello che tu chiami cosfi. Della sinusoide dell'emulatore ne ho più volte parlato, ora ( ma non per molto) è perfetta e non ha ( come amate chiamarle ) distorsioni.
Quello che serve, è vedere come il tuo (o altri ) benedettissimi inverter reagiscono ai carichi induttivi/capacitivi mediante un oscilloscopio.
Se hai questa possibilità bene, se è pericoloso non fa niente...la simulerò comunque...è solo questione di tmepo, perchè come ho detto più volte e a (beep) ripetuto anche


scinty il 10/6/2015, 22:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ma quale sarebbe questa anomalia?? con le batterie sopra 46,5 non c'è differenza tra enel ed inverter ed io che ci vivo posso assicurartelo

NonSoloBolleDiAcqua il 10/6/2015, 23:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 10/06/2015 22:55:56 ) [quote]...io che ci vivo posso assicurartelo

Infatti mi fido, lo prendo come un atto di fede!
Utilizzando lo stesso algoritmo 'del credo'...cosa dovrei farci con i tuoi ultimi due grafici?

Vado a cenare....

kekko.alchemi il 11/6/2015, 0:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Confermo che il cosfi è uno dei fattori di rottura degli inverter. Nel mio BigInverter, come già detto dal buon Scinty, ho messo un rifasatore che rifasa il carico (variando una capacità a monte del trasfo) per far si che il cosfi sia sempre il più possibile vicino a 1 fra ponte e trasfo. Questo oltre ad aumentare i rendimenti, salvaguarda il ponte da sicure distruzioni. Ciò è superfluo per inverter di piccole potenze, 0,5 - 0,8 kVA, ma diventa fondamentale per inverter dai 3 kVA in poi.

Se ho capito quello che Scinty voleva dire con i grafici, trovo anch'io che siano molto ma molto utili!! Hanno moltissime informazioni!
Per fare un esempio nel secondo grafico, abbiamo il primo picco blu, i Watt, che si aggira sui 580W. Sempre il primo picco, questa volta giallo, i VA, che si aggira sui 1050VA.
Analizzando questi due dati ricaviamo il cosfi e quindi lo sfasamento.
Per calcolare il cosfi è sufficiente dividere la potenza attiva per quella apparente, nel nostro caso il cosfi sarà quindi:
580/1050= 0.55

Calcolando il cosfi, nei vari momenti del grafico, abbiamo un idea di quanto i nostri elettrodomestici in casa, abbiano cosfi differenti da 1 (carico resistivo). Con questo dobbiamo dimensionare/simulare tutte le varie parti del nostro inverter, credo per questo Scinty diceva che sei in alto mare.

Kekko

NonSoloBolleDiAcqua il 11/6/2015, 9:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 11/06/2015 00:39:56 ) [quote]
Se ho capito quello che Scinty voleva dire con i grafici, trovo anch'io che siano molto ma molto utili!! Hanno moltissime informazioni!
Per fare un esempio nel secondo grafico, abbiamo il primo picco blu, i Watt, che si aggira sui 580W. Sempre il primo picco, questa volta giallo, i VA, che si aggira sui 1050VA.
Analizzando questi due dati ricaviamo il cosfi e quindi lo sfasamento.
Per calcolare il cosfi è sufficiente dividere la potenza attiva per quella apparente, nel nostro caso il cosfi sarà quindi
:
580/1050= 0.55

Calcolando il cosfi, nei vari momenti del grafico, abbiamo un idea di quanto i nostri elettrodomestici in casa, abbiano cosfi differenti da 1 (carico resistivo). Con questo dobbiamo dimensionare/simulare tutte le varie parti del nostro inverter, credo per questo Scinty diceva che sei in alto mare.


:
chiariscimi questo aspetto e correggimi se sbaglio, ipotizzando che sia VAout=V * I e che Wout sia P dove
P= V * I * cos(fi)
dai grafici (in particolare dal primo) si nota che:

[CENTER]
[/CENTER]


senza elettrodomestici accesi si ha un cos(fi)=0,44 (
)

con il compressore del frigo il cos(fi) sale (
) a 0,68


Sono giusti i calcoli? Le cose stanno veramente in quel modo oppure,in assenza di spiegazioni, è lecito sollevare dubbi sempre per evitare di ricorrere al solito atto di fede?

Tornando ai grafici, cose dovrei farci? Posso solo far notare, e non è la prima volta, le anomalie che vedo. Sbaglio io? Forse....ma è certo che quei grafici non sono utili per l'emulazione...dove, per andare avanti, occorre scrivere codice...ed è l'unica cosa di cui non si parla.
Spero di aver sviscerato il punto in questione...

scinty il 11/6/2015, 19:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
in quel punto ho 160/230 (0.69) e nell'altro 87/206 (0.42) il consumo di base di 87W è dato da:
circuito videosorveglianza
alimentatore d'antenna
raspberry
gestore del campo fotovoltaico monocristallino
gestore del campo fotovoltaico amorfo
display glcd monitor routing energie
stanby 2 televisori
ilrouter 3G
il mio netbook
un ventilatore a piantana

in pratica tutti dispositivi con alimentazione switching, tranne per il ventilatore
i grafici sono oro colato in quanto tutti i valori sono rms testati con vari strumenti con riscontro dello 0.5%
parli di anomalie ma non le esponi, se non chiedi posso pensare che le anomalie te le inventi,avanti chiedi e avrai le risposte che cerchi

NonSoloBolleDiAcqua il 11/6/2015, 22:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 11/06/2015 19:11:21 ) [quote]...se non chiedi posso pensare che le anomalie te le inventi

ho fatto atto di fede

i tuoi dati sono perfetti ad altissima precisione:BigPrecision!


Nella prossima versione BatteryEmulator1.10 sarà possibile visualizzare l'algoritmo di feedback, ogni algoritmo sarà visualizzato. Posto ad esempio l'algoritmo alfa che fa ricorso ad una coda circolare con media a breve termine...è un algoritmo semplice che servirà per entrare nell'ottica della retroazione all'interno dell'emulatore. Tenterò di spiegare la struttura dei dati per interfacciarsi con il simulatore...forse la semplificherò ulteriormente perchè in effetti potrebbe essere molto complicata da capire...se avete problemi non fatevi scrupoli a chiedere...


[CENTER]
[/CENTER]

kekko.alchemi il 12/6/2015, 1:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 11/06/2015 22:47:11 ) [quote]
chiariscimi questo aspetto e correggimi se sbaglio...


Confermo quanto dice Scinty, a casa mia ho un consumo base intorno ai 200W, e il mio cosfi varia da 0,9 a 0,35. Quest'ultimo si presenta quando il triac della lavatrice modula il motore. Per non parlare degli asciuga capelli a metà potenza modulati da un diodo che assorbe su una sola semionda. A casa mia è successo più di una volta che con la lavatrice accesa (dico sempre un elettrodomestico alla volta) mia madre accendesse il phon a metà potenza per consumare meno e non sforare i 3 kW... ottima idea, peccato gli inverter cinesi spesso esplodono in una nuvola di fumo!
Il BigInverter con rifasatore invece sbadiglia!

scinty il 12/6/2015, 7:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bolle mi puoi fare un favore? se parliamo di inverter dovresti lasciare fuori le cose religiose,perchè io non sono religioso e mi da molto fastidio

NonSoloBolleDiAcqua il 12/6/2015, 7:59
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 12/06/2015 07:04:43 ) [quote]
Confermo quanto dice Scinty, a casa mia ho un consumo base intorno ai 200W, e il mio cosfi varia da 0,9 a 0,35. Quest'ultimo si presenta quando il triac della lavatrice modula il motore.

: fammi capire, quindi è normale avere un cos(fi)di 0.4 con un consumo di base di 87W e quando parte il compressore del frigo lo si vede salire a 0.69? A questo punto sono molto curioso di capire il valore del tuo cos(fi) sul un consumo di base di 200W quale sia.Si può avere questo dato?

Io,invece trovo che sia altamente probabile che quei dati siano sbagliati, magari sbaglia a calcolare i Watt, magari sbaglia a calcolare i VA...quei dati per me non hanno senso...inoltre non vedo quale valore aggiunto possono dare alla simulazione...io non so cosa farci, però , visto che siamo tra esperti del SW mi potreste dire cosa farci.

CITAZIONE (kekko.alchemi, 12/06/2015 07:04:43 ) [quote]Il BigInverter con rifasatore

Questo è un punto decisamente interessante, mi piacerebbe che ne parlassi!

[quote]dovresti lasciare fuori le cose religiose,perchè io non sono religioso e mi da molto fastidio

Bene siamo in due allora, anche io sono ateo...ma occorre essere tolleranti!


PS:Mi sta venendo in mente di realizzare un SW (che non serve a nulla) sull'argomento cosfi...non so...vediamo se riesco a ritagliare un minimo di tempo anche a questo!

NonSoloBolleDiAcqua il 12/6/2015, 10:53
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allego la versione BatteryEmulator1.10 con un video di spiegazione!

[CENTER]
[/CENTER]

#####ALLEGATO-" />" />?1609" />

kekko.alchemi il 12/6/2015, 11:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"


Guarda qui cosa combina la lavatrice. Nel video è collegato un Wattmetro TrueRMS. Abbiamo un consumo totale di 1150VA e 620W, con un cosfi che varia da 0,47 a 0,50 con la lavatrice accesa.

Probabilmente il cosfi di Scinty migliora quando collega il frigo, perhè il motore è ben rifasato, a tal punto che introducendo una capacità sull'impianto (quando parte) migliora l'intera situazione.

Per il rifasatore ne ho parlato più volte, vengono parallelate tramite triac, capacità variabili fra il ponte e il trasformatore. Questo fa si che variando la capacità tengo sempre il cosfi vicino a 1 fra ponte e trasfo, e in più riduco l'autoconsumo a vuoto e con bassi carichi, a causa della bassa capacità connessa.

PS: Nel finale del video si vede il consumo base di casa mia, la lavatrice stacca, e rimangono 460W e 600VA (era pomeriggio ed era connessa anche la TV) con un cosfi quindi di circa 0,76!

farstar1965 il 12/6/2015, 12:02
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Perche il rifasatore tra ponte e trasformatore e non direttamente sulla'uscita del trasformatore?

Grazie. Marco.

NonSoloBolleDiAcqua il 12/6/2015, 12:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Penso che sia chiaro a tutti cosa combinino al fattore di potenza gli elettrodomestici...la cosa che salta agli occhi, e continuo a pensare che sia frutto di un errore, è un cos(fi) così basso.

[quote]cosfi quindi di circa 0,76!

Se mi dici che hai un cos(fi) con casa a riposo di 0.76 la situazione migliora ma non è che faccia i salti di gioia...e mi viene un dubbio...e spero che qualcuno del forum inizi a verificare.

[quote]Probabilmente il cosfi di Scinty migliora quando collega il frigo, perhè il motore è ben rifasato, a tal punto che introducendo una capacità sull'impianto (quando parte) migliora l'intera situazione.


Questa cosa la trovo poco chiara,occorre capire se è sfasato in ritardo e poi entra con l'anticipo del frigo...con queste informazioni è un tiro al bersaglio mobile...il cosfi dedotto è senza segno...cmq non trovo la cosa importante.

Veniamo al dunque ed analizziamo i miei dubbi e i fatti dello scynty cosfi 0.4 -0.6 :
1. Se le case italiane ( nonostante le normative dal 2007 impongano degli elettrodomestici un cosfi 'elevato' inclusi alimentatori switching ) hanno un valore basso...occorre porre rimedio.
2. E' un valore errato.
3. Utilizzi dei BigElettrodomestici (scherzo...scherzo)

Spero, che sia il secondo caso ad averla vinta...altrimenti occorre quanto prima realizzare un rifasatore per le abitazioni.

kekko.alchemi il 12/6/2015, 15:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 12/06/2015 12:15:22 ) [quote]
Spero, che sia il secondo caso ad averla vinta...altrimenti occorre quanto prima realizzare un rifasatore per le abitazioni.


Anche questa non me l'aspettavo :lol:
Se raddrizzi con ponte a diodi e condensatori l'Enel e la rimandi nell'inverter il rifasatore è presto fatto! Scendiamo nel dettaglio?
Stessa cosa quando prelevi dalle batterie ovviamente.

Se poi intendi invece il rifasatore fra ponte e trasfo come ho fatto io, allora ti do ragione. Questo va messo fra ponte e trasfo per non far "sentire" lo sfasamento al ponte (che soffre enormemente i cosfi bassi), dopo il trasfo non ha importanza perchè il trasfo è un componente indistruttibile.

Per il cosfi quello è, il wattmetro è TrueRms certificato e fatto da un ingegnere italiano, se mettiamo in dubbio anche quello allora di chi dovremmo fidarci?

kekko.alchemi il 12/6/2015, 15:25
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Dimenticavo, il segno del cosfi è indicato nel wattmetro, se guardi il video davanti al cosfi c'è una lettera "L" la quale indica cosfi induttivo, quando è capacitivo la lettera è "C". Io non ho mai misurato un cosfi capacitivo a casa mia, penso perciò anche quello di scinty sia sempre un cosfi induttivo.

NonSoloBolleDiAcqua il 12/6/2015, 15:37
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]Anche questa non me l'aspettavo :lol:
Se raddrizzi con ponte a diodi e condensatori l'Enel e la rimandi nell'inverter il rifasatore è presto fatto! Scendiamo nel dettaglio?
Stessa cosa quando prelevi dalle batterie ovviamente.

Se poi intendi invece il rifasatore fra ponte e trasfo come ho fatto io, allora ti do ragione. Questo va messo fra ponte e trasfo per non far "sentire" lo sfasamento al ponte (che soffre enormemente i cosfi bassi), dopo il trasfo non ha importanza perchè il trasfo è un componente indistruttibile.

Per il cosfi quello è, il wattmetro è TrueRms certificato e fatto da un ingegnere italiano, se mettiamo in dubbio anche quello allora di chi dovremmo fidarci?

Deluso?
Non sto mettendo in dubbio la lettura del tuo cosfi e del tuo wattmetro in TrueRms certificato e fatto da un ingegnere italiano...per carità, me ne guardo bene.
Spero che altri oltre me (se riesco a trovare il sensore di corrente verifico il cosfi di casa mia con l'oscilloscopio) effettuino delle verifiche!

Cmq mi ripeto nuovamente perchè forse mi sono spiegato male:
se a casa tua, come ipotizzo a casa di tanti altri italiani, si ha un cosfi di 0.76, oppure peggio ancora di 0.44 ...c'è un problema e se così fosse tocca correre ai ripari e tutto questo con l'inverter non centra nulla.
Sbaglio a pensare che c'è un qualcosa che non torna?
Chiaro il discorso oppure vogliamo dire che è tutto ok?
Non vorremo far passare il grafico di scinty per una qualcosa di 'normale' perchè normale non è...oltre alla solita storia che non so cosa farci per quanto riguarda l'emulatore!


kekko.alchemi il 12/6/2015, 16:03
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chiarissimo! Io dico che è normale, perchè anche a casa mia ho un cosfi che spesso sfiora lo 0,4. Ma d'altronde se moduli un motore con un triac assorbendo solamente da porzioni di sinusoide è nomale questo, e pensa cosa accade se più elettrodomestici di questo tipo e simili vengono accesi insieme, aspirapolvere a metà potenza, pohn, lavatrice, trapano, motore tapparelle, frullatore, macchina del pane, affettatrice, switching vari, condizionatore, ventiltore, split, pompa termosifoni, frigorifero, piano a induzione, cappa aspirante... e chi più ne ha più ne metta! Tutta roba sicuramente non resistiva! Cosa ti aspetti da questi elettrodomestici? Cosfi 1?

zio bapu il 12/6/2015, 17:26
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 12/06/2015 16:03:56 ) [quote]CITAZIONE (zio bapu, 06/06/2015 18:33:08 ) [quote]
Quando si apre TR2 la corrente decrescente attraversa il diodo di ricircolo di TR1, attraversa TR3 e si richiude sul carico, la corrente non incontrando ostacoli decresce lentamente.

Quando invece si aziona contemporaneamente TR2 e TR3 alla loro apertura la corrente decrescente dal GND sale attraverso il diodo di TR4 attraversa il carico, attraversa TR1 e si trova ad ostacolarla la tensione Vcc, questo causa una repentina decrescita della corrente.

Quindi con lo stesso algoritmo PWM si ottengono due risultati differenti cioe' due tensioni in uscita e forme d'onda differenti!

In nessun caso va perso nulla a parte la caduta di tensione nel diodo superiore o nel mosfet superiore.

Io ho previsto un banco di condensatori tra Vcc e GND per recuperare agevolmente la corrente nel modo "tutti col PWM"


Non sono d'accordo su quanto affermi, provo a descrivere il mio punto di vist
a:

Quando si interrompe la fornitura di corrente al trasformatore esso stesso diventerà un generatore, generando il picco di extratensione.

L'ipotesi è quella di sfruttare tale picco e riutilizzarlo quando serve, evitando di sprecarlo.



All'interno di un ponte H con diodi non e' possibile la generazione di una extratensione, semplicemente la corrente cambia il suo comportamento perche viene "clampata".
CITAZIONE (

Nel primo caso (TR3 con onda quadra) quando si apre TR2 la corrente, come hai descritto, scorrerà attraverso il diodo di TR1 poi attraverso TR3 (che è chiuso) per tornare al trasformatore.
Quindi il picco di extratensione generato dal trasformatore, che per un breve istante si è comportato come una batteria, non è stato recuperato: è come se per quell'istante avessi messo in corto la batteria (ovvero il trasformatore) attraverso diodo di TR1 e TR3.


E' corretto ma non si e' generata nessuna extratensione, semplicemente la corrente decresce piu' lentamente rispetto all'assenza di alimentazione, l'energia resta quella.
CITAZIONE (


Nel secondo caso (tutti col PWM), invece, il picco passerà attraverso il diodo di TR1, poi attraverso la batteria (o i condensatori), poi attraverso il diodo di TR4 per tornare al trasformatore (che per quel breve istante si è comportato come una batteria): in questo caso
il picco è stato recuperato, è stato utilizzato per caricare la batteria (o i condensatori).


Come dicevo sopra, non c'e' stato nessun picco, semplicemente la corrente decresce in maniera piu' evidente caricando il condensatore/batteria
CITAZIONE (

Perchè affermi il contrario ? Perchè dici che è la stessa cosa ?


Per quanto riguarda lo spreco presunto, questo non esiste, i due casi generano valori efficaci differenti sulla sinusoide che andando a influenzarla, nel caso del 50Hz sui mosfet superiori appare distorta perche ci vorrebbe un pwm calcolato in modo differente.
CITAZIONE (

In ogni caso, il banco condensatori (formato da tanti condensatori !) vicinissimi ai finali sarà sicuramente previsto anche nel nostro progetto: è qualcosa di indispensabile !


P.S. Il mio correttore ha fatto Beep Beep Beep ! Dice che manca un'accento !


Il mio correttore dice: si sta discorrendo di elettronica non di italiano ;-)
CITAZIONE (

A presto, Elix.


NonSoloBolleDiAcqua il 12/6/2015, 17:39
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 12/06/2015 16:03:56 ) [quote]Chiarissimo! Io dico che è normale, perchè anche a casa mia ho un cosfi che spesso sfiora lo 0,4. Ma d'altronde se moduli un motore con un triac assorbendo solamente da porzioni di sinusoide è nomale questo, e pensa cosa accade se più elettrodomestici di questo tipo e simili vengono accesi insieme, aspirapolvere a metà potenza, pohn, lavatrice, trapano, motore tapparelle, frullatore, macchina del pane, affettatrice, switching vari, condizionatore, ventiltore, split, pompa termosifoni, frigorifero, piano a induzione, cappa aspirante... e chi più ne ha più ne metta! Tutta roba sicuramente non resistiva! Cosa ti aspetti da questi elettrodomestici? Cosfi 1?


Ok, quindi tu dici che è normale mentre io dico che non è normale...spero di non deluderti su questo mio pensiero...perchè il normale va inteso come la normalità delle cose, io vedo delle cose...e visto che siamo esseri diversi ognuno vede la sua realtà!
Dovrebbe essere chiaro a tutti il motivo della mia perplessità...sul grafico di scinty c'è un problema tecnico e non personale...

Visto che sono abituato a vedere grafici, mi è saltato subito all'occhio il problema (non era il primo) , la VA doveva essere prossima alla W...quindi uno scollamento così marcato ed per giunta inverso, alla partenza del frigo, non è passato inosservato.

Quel grafico potrebbe essere un test di un esame di elettrotecnica :"Nel grafico c'è un errore:indovinare quale?". Io risponderei, che il calcolo del cos(fi) è errato, il valore giusto è 1-cos(fi), in questo modo tutto tornerebbe nella norma e si passerebbe da un valore più alto ad un valore più basso quando parte il compressore del frigo.
Sto farneticando? Forse...ma credo che sia molto più plausibile questa assunzione che quella di avere un cos(fi) di 0.4...

Però, visto che siete in due a affermare la stessa cosa, cerchiamo di vederci chiaro sulla questione...spero concordiate e anche se siete due BIG spero non prendiate a male una verifica , non va vista come una non fiducia, ma come una conferma dei vostri dati.

Ora argomento le mie perplessità:
perchè dovrebbe essere non probabile o addirittura impossibile avere un cos(fi) così basso?
Prima di tutto perchè non è permesso ( sorvolo e sono generico su questo argomento per problematiche con il gestore elettrico...capite a me ) !
Prendiamo come esempio un apparato che è diventato di largo uso: l'alimentatore switchig...perchè, se non sbaglio (le correzzzzioni arriveranno di sicuro se sbaglio), sono tutti gli apparecchi elencati da scinty nell'assorbimento notturno di casa sua dove ottiene quel 0,4.

La normativa internazionale (dal 2001 in america e dal 2007 in europa) impone per gli alimentatori switching un fattore di potenza superiore a 0,9 col 100% della potenza erogata.

Quindi, dopo tutto quello che ci siamo detti, mi aspetterei dei risultati diversi...ma i valori che otteniamo nelle nostre abitazioni sono diversi?
Verifichiamoli perchè se cosi' fosse c'è un problema più grosso del grafico...che ,anche se volessi, non saprei come usare..guiro, giurin giurello!

farstar1965 il 12/6/2015, 18:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Capoprogettooo......
Al momento anche volendoci attaccare solo il boiler non abbiamo ne inverter ne feedback.
Dove siamo rimasti?

scinty il 12/6/2015, 20:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

scinty il 12/6/2015, 21:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"continuamo oggi con l'analisi dei carichi, finalmente oggi abbiamo un carico con cosfi1 !!!!! trattasi di una moderna piastra a induzione
si vede mantenere la massima potenza di 1,6kW e poi raggiunto il bollore ma in modulazione mantenendo il cosfi massimo,l'ho smontata per capire come lavorasse e ne sono rimasto veramente stupito vedendo che in teoria dovrebbe essere un carico capacitivo visto che raddrizza e livella la tensione di ingresso....
analizzando meglio il circuito ho scoperto che ha un trasformatore di corrente prima del ponte che fa in modo di assorbire la corrente in fase con la tensione, una vera sciccheria!!
induzione.bmp

scinty il 12/6/2015, 21:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
finalmente tu scrivi le anomalie che hai riscontrato e io mi sintonizzo sulla giusta lunghezza d'onda
tutti i carichi switching che ho elencato non lavorano neanche lontanamente al 100% ad esempio la video sorveglianza ha un 72W ma ne consuma 21 raspberri ha un 5W ma assorbe 2 forse 3 il netbook ha un 30W assorbe 10 i dispositivi del nodo RF quali GLCD e gestori di campo assorbono 2 su 5W quindi quello che dici è ultraplausibile. potrei infilare una linea a 12V 5A per tutti questi carichi e avere solo il cosfi induttivo del frigo ma a quale scopo? avere 0,4 di notte non mi crea nessun problema, è lo 0,7 di giorno con carichi di 3000W a cui prestare attenzione, vedi saldatrice ad arco
il frigo allo spunto ha cosfi unitario
con picco reale ed apparente.bmp

NonSoloBolleDiAcqua il 13/6/2015, 0:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 12/06/2015 21:49:18 ) [quote]Capoprogettooo......
Al momento anche volendoci attaccare solo il boiler non abbiamo ne inverter ne feedback.
Dove siamo rimasti?

Hai ragione..servirebbe un bel riassunto del CP specialmente sulla parte SW del feedback. Cmq sto rallentando ma non mi perdo...ho già pronto il secondo esempio di feedback che a differenza del precedente fa una media pesata sbilanciata verso l'ultimo valore in arrivo...prometto che spiegherò tutto...sempre se qualche esperto non lo faccia prima di me!

CITAZIONE (scinty, 12/06/2015 21:49:18 ) [quote] c'è bisogno di chiedere il segno?de cosfi??

mi sembra che tu non abbia colto la mia osservazione.

CITAZIONE (scinty, 12/06/2015 21:49:18 ) [quote]
finalmente tu scrivi le anomalie che hai riscontrato e io mi sintonizzo sulla giusta lunghezza d'onda

per me non è facile sintonizzarmi sulla giusta lunghezza d'onda...fatico molto...ma arriveremo!


CITAZIONE (scinty, 12/06/2015 21:49:18 ) [quote]
ad esempio la video sorveglianza ha un 72W ma ne consuma 21

senti, parli di Watt...per curiosità mi dici come li calcoli quei 72W e come quei 21: mi attendo formula o codice...fai tu!

scinty il 13/6/2015, 0:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
i 72W non li calcolo, semplicemete li leggo in etichetta:lol: la normativa riporta 0.9 al 100% perciò dovro montare un'altra decina di telecamere per avere il cosfi alto, ma poi pare un carcere di massima sicurezza per calcolare la potenza uso sta formula, per te va bene?


NonSoloBolleDiAcqua il 13/6/2015, 0:35
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
hai postato una formula, me ne aspetto due...inoltre quella che hai postato a quale corrisponde? al 72 al 21 o ad entrambe?
[quote]per te va bene?

tranquillo anche se faccio l'elettricista...le 'formula' sono il mio pane quotidiano!


scinty il 13/6/2015, 0:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
eh??? ma stai bene? ti ho gia detto che l'alimentatore delle telecamere è di 72W ma il carico (4telecamere) è di soli 21W perciò un po meno del 30% per questo penso sia plausibile il basso cosfi
NonSoloBolleDiAcqua il 13/6/2015, 0:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"E' dura ...ma ce la farò: come calcoli Wout e VAout...sto cercando di verificare se nei tuoi grafici ci sia un errore.

NonSoloBolleDiAcqua il 13/6/2015, 0:55
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"

CITAZIONE (scinty, 13/06/2015 00:50:45 ) [quote]la potenza apparente...
è semplicissima
è la radice quadrata della media delle tensioni campionate moltiplicate per la radice quadra della media delle correnti campionate insomma Vrms*Irms

Bene, abbiamo la tua potenza apparente...poi?

scinty il 13/6/2015, 0:58
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ogni ciclo ho un arduino che campiona 53 campioni di sinusoide V e 53 campioni di sinusoidi I applica le due famose formule e mi restitusce il risultato in stringa, tramite nodo rf a 433MHz questo va al display glcd ed al raspberry, il quale ogni 5 secondi inserisce nel database, poi io mi collego a raspberry e vedo i grafici

NonSoloBolleDiAcqua il 13/6/2015, 1:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok, mi scrivi la formula della potenza apparente oppure puoi estrarre il codice?

scinty il 13/6/2015, 1:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ok però non ci fare l'abitudine


tensione rms
for (n=0; n{
// inst_voltage calculation from raw ADC input goes here.

squared_voltage = inst_voltage * inst_voltage;

sum_squared_voltage += squared_voltage;
}

mean_square_voltage = sum_squared_voltage / number_of_samples;
root_mean_square_voltage = sqrt(mean_square_voltage);


corrente rms
for (n=0; n{
// inst_current calculation from raw ADC input goes here.

squared_current = inst_current * inst_current;

sum_squared_current += squared_current;
}

mean_square_current = sum_squared_current / number_of_samples;
root_mean_square_current = sqrt(mean_square_current);

potenza apparente
apparent_power = root_mean_square_voltage * root_mean_square_current;

NonSoloBolleDiAcqua il 13/6/2015, 1:20
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il codice è giusto...ma la formula che hai descritto è errata.
Se il codice non l'avessi copiato da

scinty il 13/6/2015, 1:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"se c'è un codice fatto come dico io che funziona correttamente quale brutta figura c'è a postarlo?? tu hai sollevato fantomatiche anomalie e adesso ti tiri indietro perche posto un codice corretto a cui mi sono ispirato??? non fai una bella figura specialmente quando hai affermato u cosfi di 0,4 assurdo, sicuro che di mestiere fai l'elettricista??

mismaett il 13/6/2015, 9:51
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
ragassi,

collaborare significa:

primo, non pensare di essere superiore....

secondo, non tenersi segreti....

terzo, non gareggiare....

quarto, UUMMIILLTTAA''.

e' il mio pensiero.

fate un passo indietro e riflettete....

zio bapu il 13/6/2015, 14:08
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 13/06/2015 09:51:04 ) [quote]
Perchè affermi il contrario ? Perchè dici che è la stessa cosa ?

A presto, Elix.


Queste sono le sinusoidi che si ottengono nei due modi di pilotare il ponte:


kekko.alchemi il 14/6/2015, 3:10
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 13/06/2015 14:08:15 ) [quote]
Per me , ma posso anche sbagliare, un inverter deve impedire l'abbattimento della tensione...in quel preciso caso forse era meglio che si spegnesse. Se lo giustifichi con il fatto che passano tanti ampere va anche bene ma la tensione non deve mai andare oltre le soglie di tolleranza (vedi 10% enel )...il tuo soft start lo vedo come un'arma a doppio taglio.
Cmq sarei curioso di vedere l'inverter collegato ad un frigorifero/condizionatore (in parallelo ad una lampadina a filamento) e vedere come reagisce...forse da quello si riesce anche ad intravedere l'algoritmo di feedback che usi...


CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 13/06/2015 14:08:15 ) [quote]
CITAZIONE (kekko.alchemi, 20/05/2015 14:19:21 ) [quote]
... faccio un video dove collego il motore al mio e a quello commerciale, in parallelo a una lampadina. Vedrai rimanere tutto bello stabile.


Questa prova sarebbe interessante da vedere...se riesci a fare la prova anche con un faretto da 500W che accendi e spegni sempre con lampadina a filamento...sarebbe un bel passo in avanti. Se poi fai vedere le forme d'onda con l'oscilloscopio (alla Elettro per intenderci) ti si fa un monumento.


Hai preparato mazzetta e scalpello?? :lol: :lol:
Ho in arrivo un video proprio come avevi chiesto!! Ho comprato per l'occasione una lamapda alogena da 400W e ho rispolverato il mio vecchio motore di frigo che usavo per gli esperimenti di vuoto.
Ho connesso all'inverter un oscilloscopio con campionatura a 200 MHz dove faccio vedere la forma d'onda della sinusoide come avevi chiesto, e come se non bastasse anche il Wattmetro TrueRMS!

Acceso l'inverter, e connesso Wattmetro, oscilloscopio e lampada alogena da 400W, mi diverto ad attaccare e staccare il motore del frigo, che ha uno spunto di 1.920W. La lampada e la fomra d'onda sull'oscillo restano perfette, invariate, senza la minima flessione o deformazione, con una reattività del feedback allucinante, in pratica l'inverter non si accorge di nulla!

Buona Visione:


Che dici il monumento sta meglio in giardino o sul portico? :lol:

Si scherza ovviamente... Saluti Kekko

kekko.alchemi il 14/6/2015, 3:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Il motore del frigo non basta?
Bene, microonde più tutta casa collegata!



kekko.alchemi il 14/6/2015, 3:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Infine, una piccola panoramica dell'impianto



NonSoloBolleDiAcqua il 14/6/2015, 10:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 14/06/2015 03:23:55 ) [quote]
Hai preparato mazzetta e scalpello?? :lol: :lol:
Che dici il monumento sta meglio in giardino o sul portico? :lol:


Si, ti propongo per un BigMonumento meglio nella piazza virtuale del forum!

Il BIG inverter, da quello che fai vedere, è praticamente perfetto va oltre ogni aspettativa...ha un comportamento talmente diverso da quello che si vedeva nel vecchio video che sembra decisamente un'altro...con l'assenza, giustissima, del soft-start.

Ci sono due cose che non ben capito nei video ma è solo curiosità:
la prima riguarda la prova del microonde, dove si ha un abbassamento di tensione (passa da 234 a 221), la seconda si tratta del cosfi dove è praticamente sempre unitario, è rifasato dal tuo inverter?

Bene bravo sia a te che all'elettricista che ho riconosciuto dalla voce!
:clap.gif:

xardas il 14/6/2015, 12:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 14/06/2015 10:46:29 ) [quote]Il motore del frigo non basta?
Bene, microonde più tutta casa collegata!




Wow!!!!! Allucinante.
Senza parole


Ma non capisco una cosa, i conti non mi tornano. Se la retroazione funziona bene, come è possibile avere un calo dai 237V a vuoto, a soli 221V appena si connette il microonde?

Un altra domanda ke mi sorge è: hai fatto dei test in cui usi il fon a metà potenza e in contemporanea hai una lampada? Ovvio che dovrai campionare la sinusoide con l'oscilloscopio per vedere le distorsioni.

Se non erro il tuo BigInverter ha il controllo sulle semionde in uscita e il valore efficace della sinusoide.

In questo caso il microonde si comporta apparentemente come un fon.

Complimenti e ancora grazie per questi bellissimi video. Ora aspetterò il mioooooooooooooooo, non vedo l'ora..


scinty il 14/6/2015, 13:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
tranquillo.. la retroazione è perfetta, se l'elettronica seguisse leggi ideali anzichè reali la tensione non si abbasserebbe di un millivolt.
il basso cosfi è dovuto al fatto che il filamento del magnetron deve arrivare a temperatura prima che cominci l'emissione, se alimenti il filamento prima dei 5000V dell'anodica il micronde parte con cosfi immediatamente alto. però io lascerei tutto comè perchè tanto l'inverter è indistruttibile, e dentro il micronde tutto è letale

xardas il 14/6/2015, 14:27
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Già è vero.

Beh ke dire è tutto perfetto come ho detto prima.

Ottimo traguardo e oserei dire nuovamente che abolirei tutti gli inverter made in china e altri poiché raggiunti questi risultati capiamo l'importanza dello studio e devozione nel volerci dissociare dai cinesi. Non è una predica ne un disprezzo ma noi siamo in grado di fare anche meglio...Bravissimo Kekko ed eccellente lavoro.

Ora proponi qualcosa di ancora più forte...
Io intanto lavoro con il mio progetto che a breve vi farò vedere. Ciao a tutti
Xardas

ElettroshockNow il 14/6/2015, 23:13
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
[quote]
Buona Visione:



Perfetta

Nel mio ho sempre dei piccoli spike durante l'avvio di carichi induttivi, ma quella che vedo sembra prelevata da un generatore di funzioni per quanto è perfetta.
Non so' se è veramente necessaria una tale qualità ,ma averla raggiunta mi rende orgoglioso di far parte di questo forum.
W EA,W il BigInverter

Ps:appena posso aggiorno la pagina iniziale della discussione ,aggiungendo il quarto inverter nato da mamma EA

NonSoloBolleDiAcqua il 15/6/2015, 9:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 14/06/2015 23:13:44 ) [quote]rende orgoglioso di far parte di questo forum.
W EA,W il BigInverter

Concordo su tutto!:clap.gif:


CITAZIONE (zio bapu, 15/06/2015 09:36:50 ) [quote]
Queste sono le sinusoidi che si ottengono nei due modi di pilotare il ponte

Ottimo...decisamente!


In attesa delle risposte da parte di kekko, volevo lanciarmi su alcune considerazioni scaturite dall'analisi dei due video da lui postati.


Organizzo il tutto e ne parliamo.

NonSoloBolleDiAcqua il 15/6/2015, 12:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nell'ottica di capire le modalità di funzionamento e come lavorano degli inverter ci siamo lanciati nella realizzazione dell'emulatore.
Gli emulatori sono molto importanti perchè consentono un'analisi a tavolino e possono aiutare non solo a comprendere il funzionamento delle cose ma possono snellire il successivo lavoro...ovviamente la simulazione deve essere coerente con la realtà.

Vengo al punto facendo un riassunto di quello che era già stato detto in questo messaggio di 7 pagine dietro:
[/CENTER]

[CENTER]
[/CENTER]

Il primo metodo è valido ma il secondo lo è decisamente di più perchè ovviamente limita molto di più le tolleranze in gioco.

Passiamo ora ai video di kekko dove, per quello che si è potuto vedere, con un carico di 1800W del microonde (carico non indifferente) si genera una caduta di tensione di 13V (passa da 234 a 221), mi sarei aspettato di vedere una flessione sulla linea delle luci...posso pensare che la telecamera non lo ha apprezzato oppure il passaggio avviene in modo soft da non essere percepito...oppure le luci sono su un'altra linea oppure parte della caduta di tensione dipende dalla linea...insomma tanti oppure che non possono essere sbrogliati vedendo il video. Nel secondo video si vede che l'inverter a vuoto ha una tensione di 237V con la lampada da 400Watt la tensione scende a 232 con il compressore la tensione scende a 230.
Questa è la curva che ho estratto:

[CENTER]
[/CENTER]

Per quel che si vede il BIGInverter ha decisamente un buon comportamento ed al momento mi sembra di constatare che sia il miglior inverter sinusoidale puro casalingo che si sia visto nel forum. Gradirei capire da lui stesso per quale motivo accade quello che ho descritto più che altro perchè stiamo per entrare nell'ultima fase dell'emulatore che tratterà la sinusoide in modo reale.

PinoTux il 15/6/2015, 15:38
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Una piccola osservazione sulla corrente di spunto del compressore, qualcuno sa dire se rimane la stessa sia nel funzionamento normale, con la presenza di gas nel circuito frigorifero, sia nel circuito aperto, in aria, come nella dimostrazione?
Intuitivamente verrebbe da pensare che a circuito "aperto" il motore faccia meno sforzo all'inizio, o forse per un tempo più breve, ma posso sbagliare...

BellaEli il 15/6/2015, 18:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Rieccomi ragazzi, perdonate la latitanza, ma il mio capo (e si... anche io sono sposato...) aveva bisogno del mio supporto per le relazioni di fine anno...

Dunque, ora che sono un po' più libero possiamo provare a commentare le ultime 2/3 pagine del topic visto che ne sono successe delle belle (o brutte ?) !!!

Partiamo da pagina

Questo è un forum, un posto dove condividere non dove dimostrare chi è più forte, non ha senso la guerra che avete iniziato.

Ma andiamo avanti...



Scinty scrive:
[quote]Per le forme d'onda purtroppo devo rispondere nisba, i miei non vogliono che ritaglio di nuovo le spine degli elettrodomesti per mettere lo shunt, perchè è pericoloso forse lo potrò fare ad agosto, che vado in ferie e mi posso dedicare a questa cosa


Perdonami ma questa frase fa acqua da tutte le parti:

- Con "i miei" suppongo ti riferisci ai tuoi genitori e se è così c'è già la prima incongruenza: se, come affermi, hai realizzato tutto da solo un impianto con circa 40 pannelli, batterie, inverter homemade trifase con nodo DC e tutto il resto devo dedurre che tuo padre non ci capisce più di te (altrimenti non è farina del tuo sacco, giusto ?) e quindi si trova in una posizione di inferiorità, come potrebbe venire a dire "non fare questa cosa che è pericolosa !" ? E tu, osservando come rispondi a chi non è in sintonia con i tuoi pensieri, annuisci senza replicare ??? Non penso...

- Per effettuare una misurazione non è certo necessario tagliare le spine degli elettrodomestici, ogni smanettone realizza semplicemente una prolunghetta di 50 cm su cui inserisce voltmetro e/o amperometro, anche questa affermazione è senza senso...

- Se hai fatto l'impianto che hai descritto con grafici e tutto quanto hai sicuramente vari sezionatori, puoi fare il tutto a monte, nel quadro generale, senza dover staccare nessuna spina.

- Infine ad agosto cosa succede che rende la misurazione meno pericolosa ?

- In ogni caso, un hobbista che realizza un inverter con nodo DC a 450 V si spaventa di misurare quanto assorbe un elettrodomestico ?


Forse ti stai chiedendo perchè scrivo questo, cosa voglio ottenere: assolutamente nulla, tu puoi scrivere ciò che vuoi ma le persone che ti leggono sono esseri pensanti e ognuno trae le sue conclusioni e in questo caso non sono buone.

Poi magari la maggior parte degli utenti non ti risponde, fa finta di credere a ciò che scrivi ma resta sempre una finta.

Inoltre, ma è solo una mia opinione personale, nessuno qui ha il diritto di prendere in giro gli altri !

Ma andiamo avanti...



Affrontiamo anche il nuovo argomento, ovvero il cos( φ ) .

Conosco cos'è, i problemi che genera e tutto il resto, quello che non so, invece, è che valori ha per i vari apparecchi che si hanno in casa.

Non ho uno strumento di misura del cos( φ ) , quindi chiedo a chi è più attrezzato di me di provare a rispondere:

Parliamo degli alimentatori switching, quelli che ormai alimentano quasi ogni cosa: lo stadio di ingresso di un generico alimentatore switching, escludendo il filtro di ingresso, dovrebbe essere composto da un raddrizzatore che carica i condensatori ad alta tensione che alimenteranno lo stadio di uscita.

Non dovrebbe trattarsi di un carico capacitivo, se lo stadio finale è spento non c'è circolazione di corrente all'interno dei condensatori, aumentando il carico sull'alimentatore l'onda Enel deve solo caricare i condensatori, quindi c'è un assorbimento non lineare ma non sfasato.

E' corretto quanto affermo ??? Se collego un carico da 100 W a un alimentatore switching da 100 W, che sfasamento ho ? E a vuoto ?

Saltiamo un po' di post, arriviamo al video di Kekko dove mostra il cos( φ ) del forno a microonde: come mai c'è un valore così alto (0,98) ??? Ho smontato più di un forno a microonde e non ho mai trovato condensatori di rifasamento, chi mi spiega quel valore ?
Nel forno c'è il classico trasformatore (MOT) da 1.000 e passa W, più un po' di elettronica più il motore della ventola più il motore del piatto: insomma tutti carichi induttivi, perchè il cos( φ ) è quasi 1 ???

Saltiamo al video della lampada + motore frigo di Kekko: qui i dati sono ancora più strani, il cos( φ ) resta fisso a 1 sia con motore staccato che attaccato !!! Perchè ? Non dovrebbe variare un pochino ??? mica il motore è rifasato ?!?

Ma andiamo avanti...



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 15/06/2015 12:04:50 ) [quote]: fammi capire, quindi è normale avere un cos(fi)di 0.4 con un consumo di base di 87W e quando parte il compressore del frigo lo si vede salire a 0.69? A questo punto sono molto curioso di capire il valore del tuo cos(fi) sul un consumo di base di 200W quale sia.

Io,invece trovo che sia altamente probabile che quei dati siano sbagliati, magari sbaglia a calcolare i Watt, magari sbaglia a calcolare i VA...quei dati per me non hanno senso...inoltre non vedo quale valore aggiunto possono dare alla simulazione...io non so cosa farci, però , visto che siamo tra esperti del SW mi potreste dire cosa farci.


Così a volo, mi viene da pensare che se ho un carico che genera un cos( φ ) capacitivo di 0,5 e collego un carico induttivo il cos( φ ) potrebbe aumentare verso l'unità.
Potrebbe anche essere che il carico induttivo è talmente più grande che il cos( φ ) diventa induttivo di 0,4, ma l'ipotesi del grafico di Scinty non è errata a monte.
Del resto i rifasatori non fanno altro che parallelare una capacità o induttanza alla linea per portare il cos( φ ) prossimo all'unità, ma forse sei talmente accecato dal voler dimostrare "so tutto io" che non ti accorgi delle caxxate che scrivi...

Inoltre il tuo continuo rimarcare che a casa tua la carta nel bagno manca è totalmente fuori luogo, visto che sei un amministratore sarebbe molto meglio che dessi buoni esempi e non il contrario...

Ma andiamo avanti...



CITAZIONE (farstar1965, 15/06/2015 12:04:50 ) [quote]Perche il rifasatore tra ponte e trasformatore e non direttamente sulla'uscita del trasformatore?


Visto che non ti ha risposto nessuno lo faccio io: lo scopo di Kekko non è quello di rifasare l'impianto di casa ma di evitare inutili e pericolose correnti induttive nel ponte.
Lui mette una capacità (variabile) tra Ponte H e trasformatore in modo che se la corrente assorbita dal trasformatore non è in fase con la tensione del ponte verrà prelevata dalla capacità anzichè dal ponte svincolandolo da quest'ulteriore carico.



CITAZIONE (kekko.alchemi, 15/06/2015 15:38:07 ) [quote]Anche questa non me l'aspettavo :lol:
Se raddrizzi con ponte a diodi e condensatori l'Enel e la rimandi nell'inverter il rifasatore è presto fatto! Scendiamo nel dettaglio?


Era evidente che Bolle, visti i valori di cos( φ ) così bassi, si riferisse alla necessità di rifasare l'impianto di casa a prescindere dalla disponibilità di un impianto fotovoltaico: mica tutti si possono permettere un BigInverter per rifasare casa !!!
Ma forse anche tu ti stai lasciando trasportare e accecare dalla guerra di chi è più bravo o sbaglio ?



CITAZIONE (kekko.alchemi, 15/06/2015 15:38:07 ) [quote]Dimenticavo, il segno del cosfi è indicato nel wattmetro, se guardi il video davanti al cosfi c'è una lettera "L" la quale indica cosfi induttivo, quando è capacitivo la lettera è "C". Io non ho mai misurato un cosfi capacitivo a casa mia, penso perciò anche quello di scinty sia sempre un cosfi induttivo.


Questo post è davvero interessante: quindi da misurazioni certe, fatte in casa, il cos( φ ) è sempre induttivo ?

Se è così, tale affermazione va a convalidare la tesi di Bolle quando non comprende il cos( φ ) di Scinty passare da 0,42 (a 87 W) a 0,69 (a 160 W)...

Ma andiamo avanti...



CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 15/06/2015 15:38:07 ) [quote]...se a casa tua, come ipotizzo a casa di tanti altri italiani, si ha un cosfi di 0.76, oppure peggio ancora di 0.44 ...c'è un problema e se così fosse tocca correre ai ripari e tutto questo con l'inverter non centra nulla.
Sbaglio a pensare che c'è un qualcosa che non torna?
Chiaro il discorso oppure vogliamo dire che è tutto ok?
Non vorremo far passare il grafico di scinty per una qualcosa di 'normale' perchè normale non è...


Qui Bolle tira in ballo un nuovo problema ma sembra che siete talmente intenti a farvi la guerra che nessuno se n'è accorto...

In passato ho lavorato in una fonderia con 4 forni da 4 MW cadauno e ricordo che un aspetto miticolosamente curato era il rifasamento dei forni: è sì, il gestore fatturava la potenza apparente, non quella attiva, e rifasare 16 MW non è uno scherzo !!!

Ricordo ancora gli stanzoni con file di condensatori da 1.500 Vcc grossi più o meno come una batteria tubolare di un muletto.

Ora a casa l'Enel cosa ci fattura ??? Potenza Attiva ? Ma siamo veramente sicuri ??? Abbiamo la possibilità di verificarlo sperimentalmente ? A questo punto anche io inizio a dubitare che Enel ci fatturi la potenza attiva con un cos( φ ) che scende al di sotto di 0,5...
Moltiplicato per tutte le case quando ci rimette Enel ??? Non è che alla fine a rimetterci siamo sempre e solo noi ??? Voi che ne pensate ?





CITAZIONE (scinty, 15/06/2015 15:38:07 ) [quote]a casa mia di induttivo cè solo il ventilatore il condizionatore e il frigo tutto il resto è capacitivo, c'è bisogno di chiedere il segno?de cosfi??


Aaaah... mettetevi d'accordo tu e Kekko: a casa i carichi come sono ??? Kekko dice che non ha mai visto un carico capacitivo, tu dici che oltre i 3 elencati è tutto capacitivo, chi ha ragione ?!?



CITAZIONE (scinty, 15/06/2015 15:38:07 ) [quote]...piastra a induzione ...in teoria dovrebbe essere un carico capacitivo visto che raddrizza e livella la tensione di ingresso....
analizzando meglio il circuito ho scoperto che ha un trasformatore di corrente prima del ponte che fa in modo di assorbire la corrente in fase con la tensione...


Quindi tu dici che se raddrizzo e livello la 220 ho un cos( φ ) capacitivo ? Di quanto ? In base a quale principio affermi ciò ? Come lo hai verificato ?

E poi cos'è un trasformatore di corrente ?



CITAZIONE (scinty, 15/06/2015 15:38:07 ) [quote]se c'è un codice fatto come dico io che funziona correttamente quale brutta figura c'è a postarlo??


Come al solito non ti smentisci mai...

Non c'è nulla di male a postare un codice scritto da un altro, c'è di male far credere che lo hai scritto tu, ma forse è un dettaglio che nonostante le tue BigConoscenze non riesci proprio a capire visto che non è la prima volta...





CITAZIONE (zio bapu, 15/06/2015 15:38:07 ) [quote]Queste sono le sinusoidi che si ottengono nei due modi di pilotare il ponte:


Zio Bapu perdonami ma sono totalmente a digiuno di simulatori, potresti spiegarmi le due simulazioni ?
Inoltre continuo a non comprendere il tuo punto di vista e cioè non capisco perchè continui a dire che non si hanno vantaggi con "tutti PWM", potresti essere più chiaro ???



Ma ora arriviamo alla novità più grande di queste ultime pagine, vale a dire i video del grande Kekko !

Questi i miei dubbi:

- Come hanno già fatto notare come mai la tensione si abbassa così tanto ?

- Sull'oscilloscopio si vede la frequenza variare continuamente, come mai ?

- Come dice anche Elettro con la frase: [i]"Nel mio ho sempre dei piccoli spike durante l'avvio di carichi induttivi, ma quella che vedo sembra prelevata da un generatore di funzioni per quanto è perfetta"[/i] come fa il tuo inverter a non mostrare nemmeno un piccolissimo spikettino (da non confondere col comandante schettino ) quando attacchi e stacchi un carico induttivo da ben 2 kW di spunto ? Questa cosa sembra al limite della scienza !!!
Tu stesso, in questo





CITAZIONE (PinoTux, 15/06/2015 15:38:07 ) [quote]Una piccola osservazione sulla corrente di spunto del compressore...


Il circuito del frigo è formato da una serpentina esterna (quella che si riscalda) che termina con una strozzatura, dopo la strozzatura parte la serpentina interna (di diametro più grande) dove il gas espandendosi si raffredda. La serpentina interna finisce sul motore.

In tali condizioni, quando il compressore si ferma la pressione del gas dovrebbe distribuirsi equamente nel circuito del frigo (non ci sono elettrovalvole che chiudono il circuito, solo una strozzatura) quindi alla partenza il compressore non troverà nessuna resistenza.

Successicamente il gas viene pompato nella serpentina esterna con strozzatura finale e, quindi, la pressione inizia ad aumentare facendo aumentare l'assorbimento.

Del resto se così non fosse occorrerebbe un meccanismo di avvio iniziale come quello presente nei compressori per evitare il blocco del compressore alla partenza !

Concludendo la prova di Kekko è corretta !



Il post finisce qui, sicuramente scatenerò le ire di qualche utente che in qualche modo ho bacchettato, ma l'ho fatto comunque con garbo, cercando di non essere mai offensivo e preservando lo scopo del forum stesso.

Anche io posso sbagliare, quindi se ho detto cavolate corregetemi pure (beep beep beep !!!): basta che lo facciate con lo stesso rispetto che ho usato io !

A presto Elix.


P.S. Nel prossimo post proverò a spiegare cosa ha combinato Bolle nel suo simulatore che, come al solito, fa le cose e le capisce solo lui !

kekko.alchemi il 15/6/2015, 18:30
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora prima di tutto diamo la giusta presentazione a questo BigInverter, che come avrete capito è praticamente perfetto, sicuramente si può migliorare qualcosina ma per adesso va bene così.
Questo BigInverter nasce dall'unione di due cervelli, il secondo sicuramente grande, il mio e quello di Elettro! Avevamo tra le mani due buoni inverter, e unendo le teste ne è venuto fuori un oggetto spettacolare, che chiameremo Hybrid Inverter! Perciò i meriti vanno a tutti e due, a me, e al grande genio di Elettro. :clap.gif:

Precisata questa cosa, veniamo a noi

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/06/2015 12:23:22 ) [quote]
Il BIG inverter, da quello che fai vedere, è praticamente perfetto va oltre ogni aspettativa...ha un comportamento talmente diverso da quello che si vedeva nel vecchio video che sembra decisamente un'altro...


Sono contento che ti piaccia!

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/06/2015 12:23:22 ) [quote]
con l'assenza, giustissima, del soft-start.


Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda... accontentiamo tutti!
Nel vecchio video cmq, il soft start che vedi è solamente perché si superano i dati di targa dell'inverter, avrei dovuto mandarlo in protezione, ma ho preferito invece spingerlo oltre.
In questo infatti è così, se superi i 3 kW per più di qualche secondo si spegne tutto, se invece la tensione lato batterie, scende sotto una certa soglia in automatico entra l'Enel fasata e quindi senza "buchi".

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/06/2015 12:23:22 ) [quote]
Ci sono due cose che non ben capito nei video ma è solo curiosità:
la prima riguarda la prova del microonde, dove si ha un abbassamento di tensione (passa da 234 a 221), la seconda si tratta del cosfi dove è praticamente sempre unitario, è rifasato dal tuo inverter?


Nella prova del microonde ci sono circa 150 metri di cavi dall'inverter, e i cavi probabilmente non abbastanza grandi, fanno cadere un po' di tensione. Qualche altro Volt cade nell'inverter, quest'ultimo posso migliorarlo volendo, (ecco che arriva chi la vuole media cottura ) ma per i cavi non posso farci nulla, dovrei cambiarli, ma fin quando restiamo nel 10% di tolleranza dalla 220V, sarai d'accordo che va tutto bene.
Per il secondo punto, si un po' è rifasato, ma il cosfi è vicino a 1 perchè non siamo a casa mia :lol:

CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 14/06/2015 13:29:29 ) [quote]
Bene bravo sia a te che all'elettricista che ho riconosciuto dalla voce!
:clap.gif:

Grazie, è venuto fuori proprio un bel lavoro, merito di tutti... te lo saluto!

Il grafico è abbastanza veritiero, ma considera che nel secondo caso stai considerando anche la caduta di tensione dei cavi che arrivano fino al microonde, e alla presa elettrica.
All'aumentare del carico, aumenta la caduta di tensione, perchè come dice Scinty l'elettronica non è un qualcosa di ideale, perciò i componenti hanno le loro tolleranze e le loro cadute. Abbiamo scelto questa configurazione, semplicemente perchè è quella che da i migliori risultati, volendo si può togliere quella minima caduta di tensione, ma finché si è nel 10% di tolleranza, non ha proprio senso.
Nel video del microonde tutta casa è connessa all'Hybrid Inverter, perciò anche le luci. Perchè non si vede il piccolo abbassamento?? Perchè sono a led e sulle luci a led o a basso consumo è impossibile vederlo a causa dei circuiti stabilizzatori che hanno all'interno (provare per credere). Su quelle a incandescenza devi essere un aquila per vederlo , e fra l'altro succede anche con l'Enel.

Venendo alla domanda sul compressore, lo spunto è sempre lo stesso, sia con il gas che senza. Quello che cambia è il consumo a regime, dove a vuoto si ha una differenza di pressione IN-OUT pari a zero, nel circuito invece è sicuramente sopra allo zero. Lo spunto si ha a causa dei solenoidi del motore da eccitare per far partire il rotore.

PS: L'Hybrid Inverter non utilizza nessuno dei due sistemi proposti sopra, è appunto un Hybrid, ma è coperto da segreto industriale, perciò niente domande. :lol:

Saluti Kekko

scinty il 15/6/2015, 18:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
trattasi di un compressore di circa 1/5 di cavallo con sistema di avvio a relè e salvamotore, mentre i compressorini più piccoli hanno il ptc e il salvamotore e non puoi avviarli varie volte staccando e attaccando la spina perche devi aspettare che il ptc raffreddi. lo spunto in aria o in gas è lo stesso a patto che vengano rispettati i 6 avvii l'ora per permettere l'equilibratura delle pressioni in ingresso ed uscita del compressore. dopo lo spunto il funzionamento a circuito aperto e leggermente più gravoso del circuito chiuso in quanto lavora alla massima portata

Mi congratulo con kekko per l'ottima realizzazione, ma l'inverter di elettro e quello mio non vengono neanche nominati pur avendo visto il video dove viene caricato con più del doppio del carico e non fare una piega

perchè non ci dai la possibilità di agire direttamente nel codice dell'emulatore??senza questa possibilità non è divulgazione... e far credere a chi non conosce gli inverter che essi funzionano solo nel modo in cui hai deciso tu!!!
Ma tu hai mai visto un inverter senza feedback??
io ho visto quelli a trasformatore che il feddback ce l'hanno simile a quello di kekko e quelli senza trasformatore che hanno il feedback o nel ponte, oppure nel survoltore oppure misto come il mio.
quella simulazione simula una cosa che non esiste con una cosa che non può funzionare, fai un pò te se vuoi collaborazione io sono qui, se tutto quello che scrivo devi fare atto di fede mi fai perdere tempo perche questo è il mio lavoro, faccio R&D per una multinazionale di frigoriferi inverter e non,la mia è divulgazione vera non una simulazione inefficace

kekko.alchemi il 15/6/2015, 19:00
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Cavolo quanto hai scritto BellaEli!! Abbiamo risposto insieme...
Se non ti dispiace risponderò velocemente alle domande a cui mi sembra non abbia già risposto sopra.

Ad esempio questa:
"[i]- Sull'oscilloscopio si vede la frequenza variare continuamente, come mai ?

- Come dice anche Elettro con la frase: "Nel mio ho sempre dei piccoli spike durante l'avvio di carichi induttivi, ma quella che vedo sembra prelevata da un generatore di funzioni per quanto è perfetta" come fa il tuo inverter a non mostrare nemmeno un piccolissimo spikettino (da non confondere col comandante schettino ) quando attacchi e stacchi un carico induttivo da ben 2 kW di spunto ? Questa cosa sembra al limite della scienza !!! [/i]"

Guarda se vuoi, puoi portare i tuoi strumenti e verificare di persona, siamo aperti a qualunque misurazione.
La frequenza oscilla di qualche decimo di Hz a causa del trigger dell'oscillo, se leggi lo strumento TrueRMS la freq è 50 Hz stabile perfetta. L'onda resta così perfetta a causa dell'ottima retroazione dell'inverter, e l'ottimo filtro di uscita che aiuta a sopperire gli improvvisi carichi e quindi i picchi di assorbimento. Il tutto come hai visto, è frutto di intere nottate passate a studiare e sperimentare, cercando di ottenere sempre il massimo possibile da ogni particolare. L'unione delle due teste, ha partorito questo bellissimo figlioletto, dove il segreto principale è il giusto Equilibrio fra i vari componenti, equilibrio che dovrebbe sempre esistere in tutte le situazioni!

Se hai altre domande sono qua

scinty il 15/6/2015, 19:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
bella eli è inutile fare il fighetto se non conosci le situazioni...
tu lasceresti fare la lavatrice a tua moglie con mezzo metro di prolunga spelacchiatta due resistenze è un'oscilloscopio??
io con il mio buon senso no poi tu poi fare come ti pare
è inutile fare la misurazione a monte perchè troveresti la somma di tutti gli elettrodomestici e ognuno assorbe nel suo quadrante di sinusoide
prima di scrivere le tue caxxate prenditi un inverter in mano, usalo fallo esplodere, bruciare e poi vieni a scrivere anzichè far perdere tempo alle persone

NonSoloBolleDiAcqua il 15/6/2015, 19:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao CP,
alcune critiche che mi fai sono sicuramente giuste...altre, quelle tecniche,un po meno. Per quanto riguarda il cos(fi) dove almeno tu ti sei accorto che è un discorso serio, ho iniziato ad argomentare
Ciao fighetto!

NonSoloBolleDiAcqua il 15/6/2015, 21:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 15/06/2015 19:34:12 ) [quote]Allora prima di tutto diamo la giusta presentazione ....

:huh: aspè non ho capito...quindi quei tuoi due video non sono del BigInverter ma l'Hybrid Inverter?

farstar1965 il 15/6/2015, 21:46
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (NonSoloBolleDiAcqua, 15/06/2015 21:28:56 ) [quote]CITAZIONE (kekko.alchemi, 15/06/2015 19:34:12 ) [quote]Allora prima di tutto diamo la giusta presentazione ....

:huh: aspè non ho capito...quindi quei tuoi due video non sono del BigInverter ma l'Hybrid Inverter?

Shsssss non fare domande imbarazzanti !

kekko.alchemi il 15/6/2015, 21:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
E' sempre il BigInverter, ma si è evoluto in un Hybrid
Fondendo la mia testa con quella geniale di Elettro.
Ora che vi ho detto tutto questo, non fate troppo i delfini curiosi, quello che potevo dire l'ho detto. Continuando a dare tutto il supporto che volete.

xardas il 15/6/2015, 23:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (kekko.alchemi, 15/06/2015 22:18:27 ) [quote] L'unione delle due teste, ha partorito questo bellissimo figlioletto, dove il segreto principale è il giusto Equilibrio fra i vari componenti, equilibrio che dovrebbe sempre esistere in tutte le situazioni!




Concordo pienamente con quello che dici. Ricordiamo: "VOLERE E' POTERE"..

Capisco e ci sta che si lavora e non si ha tempo ma se imparassimo a fare le cose ragionandoci sopra, vedremmo che i risultati sono identici per tutti.
Complimenti al BIGINVERTER. Per me resta su un piedistallo e merita rispetto e applauso.

NonSoloBolleDiAcqua il 17/6/2015, 12:11
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allego la versione 1.11.
E' stato inserito l'algoritmo beta, che effettua una media pesata con un peso sbilanciato verso gli ultimi valori in arrivo.
Si può notare che rispetto i calcololi dei semplici valori medi si ha un comportamento diverso.Quanto prima entrerò nei dettagli del codice che genera il feedback!

[CENTER]
[/CENTER]

Inoltre è stato inserito il valore di riferimento...cioè un valore variabile che permette di settare la tensione di riferimento ad un valore a scelta:220, 230 ...oppure anche 24...perchè no!

[CENTER]
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NonSoloBolleDiAcqua il 17/6/2015, 12:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (scinty, 17/06/2015 12:11:10 ) [quote]
perchè non ci dai la possibilità di agire direttamente nel codice dell'emulatore??senza questa possibilità non è divulgazione... e far credere a chi non conosce gli inverter che essi funzionano solo
nel modo in cui hai deciso tu!!!

Secondo me serve a poco...ma seguendo la tua richiesta sempre nell'ottica della massima e completa condivisione
allego il codice dell'ultima versione dell'emulatore 1.11!


Già ho dato la possibilità di scrivere algoritmi di feedback, al momento è per gli esperti, ma tra non molto spiegherò alcune cose tentando di semplificare il tutto.
Se non vuoi limitarti a questo, ma vorrai darmi una mano nella codifica del codice...sarò molto contento :clap.gif:
Se vuoi anche consigliarmi altre strade rispetto quelle prese, certo dovremmo convincere il CP, ma considera che io sono tutte orecchie!

PS:Il codice che ho allegato...l'ho scritto interamente io e non l'ho copiato...se ti servono spiegazioni...chiedi pure!
#####ALLEGATO-" />" />?1615" />

mismaett il 17/6/2015, 14:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
caro kekko,

alla faccia della condivisione, sono combattuto nel comprendere l'atteggiamento " io so' bravo depiu'" e stateve zitti!

non e' molto condivisione questo.

probabilmente ci vuoi fare il dollaro, sarebbe meglio calasti la maschera.

e comunque cio' mi dispiace.

maledetto denaro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

eliafino il 17/6/2015, 14:31
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono comunque scelte, rispettiamole...
... il tempo e le risorse non si trovano ovunque, se qualcuno decide di chiedere un compenso monetario per il lavoro svolto, è comprensibile.

Anzi, se non dovesse esserci una versione condivisa del lavoro di kekko/Elettro, sono pronto ad acquistarlo

P.s. Anche perché ci potrebbe essere gente che lurka il forum in attesa di avere schemi e progetto, per rubare tutto e commercializzare...

farstar1965 il 17/6/2015, 14:52
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Mi pare chiaro. Ma cosa ce di male? La condivisione fa crescere noi e loro e se domani riuscissi a creare io un inverter che mi permette di vendere e guadagnare non dovrei farlo?

farstar1965 il 17/6/2015, 15:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Non conosco kekko personalmente ma posso immaginare che qualche soldino gli sia arrivato dal suo lavoro sulle plante, allora? Al momento posso solo ringraziarlo per quel lavoro che ha condiviso. E son felice se lo ha fatto rendere. Qua si sta parlando di tutto tranne che di V e A.

BellaEli il 17/6/2015, 16:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Personalmente non mi ha fatto piacere vedere un video del BigInverter e poi scoprire che si trattava di altro, avrei preferito che lo avesse detto da subito, ma la cosa che non capisco è: cosa ha condiviso ?

Voglio dire, se parliamo di realizzazioni HomeMade ci può anche stare che per orgoglio personale uno dica: "guardate come sono stato bravo !", ma se si tratta di un prodotto commerciale cosa ha condiviso ?

Sarei curioso di sapere se ha un trasformatore, se si sincronizza con Enel,... mille altre cose, ma se si tratta di un prodotto commerciale non ha senso fare domande.

È giustissimo che lui lo voglia vendere, sono contentissimo per lui, gli auguro con tutto il cuore di venderne 10.000 al mese, ma l'HybridInverter non ha nulla a che vedere con la condivisione.

Ciò nonostante continuo comunque a ritenere Kekko una mente brillante, uno tra quelli che mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze e lo ringrazio infinitamente per tutto ciò che ha fatto.

Saluti, Elix

farstar1965 il 17/6/2015, 16:28
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Andiamo avanti entriamo nello specifico e facciamo domande. Non mi sembra una persona che non condivide, certo la sua esperienza e i suoi consigli non di certo tutto il suo proggetto. Ma sarebbe come andare in negozio , mentre qua si cerca di realizzare qualcosa con le nostre specifiche!

ElettroshockNow il 17/6/2015, 16:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (mismaett, 17/06/2015 16:28:50 ) [quote]caro kekko,

alla faccia della condivisione, sono combattuto nel comprendere l'atteggiamento " io so' bravo depiu'" e stateve zitti!

non e' molto condivisione questo.

probabilmente ci vuoi fare il dollaro, sarebbe meglio calasti la maschera.

e comunque cio' mi dispiace.

maledetto denaro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1


Si hai ragione ...maledetto denaro.
Non per questo mi sembra giusto che altri possano ingrassare il portafoglio sulle spalle di chi ha dedicato tempo e denaro .

Potrebbe irritare detta così, ma credo che sia giusto proteggere il progetto prima di condividerlo .

BellaEli il 17/6/2015, 19:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Come avevo promesso, vediamo di analizzare l’algoritmo di feedback implementato da Bolle nel suo simulatore 1.10:

In Grigio il codice di Bolle, in Verde la traduzione in Italiano, in nero le spiegazioni

[color=gray]// ---- Circolar Queue Algoritm by Bolle (alfa feedback)-----// (Beep Beep Beep !!!, Beep Beep Beep !!! (il correttore funziona anche per l’inglese !!!, 3 Beep per ogni errore !!!))
Algoritmo di Bolle a Coda Circolare (Feedback Alfa)

Per coda circolare si intende un vettore di "ELEFCN" elementi che viene letto dall’inizio alla fine per poi ricominciare, questo il motivo di “Coda Circolare”

[color=gray]// Len Queue
Lunghezza della Coda

ovvero del Vettore: il valore è modificabile tramite apposito pulsante "Modify ELEFCN"

[color=gray]ELEFCN = 40;

Numero di Elementi del Vettore


[color=gray]// VAC is the last VEff arrived
Nella variabile “VAC” c’è l’ultimo valore letto dal Feedback

(in pratica corrisponde all’AnalogRead dell’uscita dell’Inverter)


[color=gray]NFCN = (NFCN + 1) % ELEFCN

Questa è pià complicata da spiegare: abbiamo detto che l’algoritmo utilizza un vettore (coda circolare), la variabile "NFCN" è l’indice di questo vettore, ovvero la cella che stiamo leggendo.

Analizziamo la prima parte dell’uguaglianza, Bolle scrive:

NFCN = NFCN + 1

in pratica ad ogni chiamata l’indice viene incrementato di una unità, ovvero si scorre nel vettore dall’alto verso il basso.

E alla fine del vettore, cosa dobbiamo fare ? Semplice, dobbiamo azzerare l’indice per ripartire dalla prima cella.

Normalmente si userebbe la formula:

if (NFCN = ELEFCN)
NFCN = 0

Ma Bolle usa un metodo più elegante, ovvero l’operatore modulo (%)

Cosa fa ? Se scrivo x = 5 % 2, nella variabile x verrà messo il valore 1, vale a dire il resto della divisione 5/2 = 2 col resto di 1

E se ho una variabile "i" che partendo da "0" si incrementa sempre e faccio "i % 5" cosa succede ?

0 % 5 = 0 (0/5 = 0 col resto di 0)
1 % 5 = 1 (1/5 = 0 col resto di 1)
2 % 5 = 2
3 % 5 = 3
4 % 5 = 4
5 % 5 = 0 (5/5 = 1 col resto di 0)
6 % 5 = 1
7 % 5 = 2
8 % 5 = 3
9 % 5 = 4
10 % 5 = 0

e così via, quindi Bolle cosa ha fatto: incrementa NFCN (NFCN + 1), effettua l'operazione di modulo (% ELEFCN) e mette il valore nella variabile NFCN (NFCN =). In pratica equivale a scrivere:

if (NFCN = ELEFCN)
NFCN = 0
else
NFCN = NFCN + 1

Ok ??? Bene, proseguiamo...

[color=gray]ErrorCorrection[NFCN] = 230 – VAC

Nel vettore (o coda circolare) viene messo il valore 230 - VAC, ovvero l'errore riscontrato, spieghiamo: 230 è il valore atteso, ovvero il valore che mi aspetto ci sia in uscita dall'inverter, VAC è il valore letto dal feedback, quindi la sottrazione mi restituirà un valore pari a 0 se l'uscita è di 230 V, un valore positivo se l'uscita è inferiore a 230 V (carico collegato) un valore negativo se l'uscita è maggiore di 230 V (stacco un carico, batterie supercariche, PWM free, etc.).

Quindi ad ogni chiamata della funzione nel vettore viene inserito l'ultimo errore riscontrato (che può essere nullo, negativo o positivo).

[color=gray]// Set Correct Value PWM
Calcolo del valore di correzione del PWM

[color=gray]FPN = 0;

la variabile FPN viene inizializzata a 0

[color=gray]for (j = 0; j < ELEFCN; j++)

Viene lanciato un ciclo for da 0 al valore del numero di elementi del vettore

[color=gray]FPN = FPN + ErrorCorrection[j];

Nel ciclo for, alla variabile FPN (inizializzata a 0) vengono sommati tutti gli errori contenuti nel vettore che rappresentano le ultime ELEFCN letture


[color=gray]FPN = FPN / ELEFCN

Infine viene effettuato il calcolo della media dei valori letti.

Per esempio, ipotizziamo un vettore di 5 elementi con le seguenti letture

1° = 5
2° = 0
3° = -15
4° = 25
5° = 10

Il ciclo for somma tutti i valori, quindi 5 + 0 + (-15) + 25 + 10 = 25, la divisione calcola la media, quindi 25 / 5 = 5.

Quindi il valore 5 rappresenta il valore di PWM che bisogna aggiungere al valore corrente del PWM.

Tutto chiaro ? Se ci sono dubbi ho se o scritto cavolate sono qui !

Alla prox, Elix.

P.S. il mio correttore ha fatto di nuovo beep beep beep: chi trova l'errore ???

NonSoloBolleDiAcqua il 17/6/2015, 19:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Bravissimo,:clap.gif:...sembravi un fighetto...ed invece!!!
Eccellente spiegazione ma sono ancora più contento perchè hai capito senza un rigo di commento...o anche un 'rigo di spiega' come dice proxy!

Ora se vuoi ...puoi postare un tuo algoritmo di feedback...lo chiamerò Bella feedback...non vedo l'ora che qualcuno partecipi!
Gli altri possono lanciarsi...su su ...lanciatevi!

Senti per il beta feedback se vuoi lo spiego io, scopiazzo quello che hai scritto tu.... E' un pelo più complicato, c'è il fattoriale di mezzo...cioè il peso è esattamente l'indice...il codice lo trovi nell'allegato del codice.
Scinty, se vuole partecipare, potrebbe trasformare il codice del beta feedback da vb a c...sempre se la richiesta sia lecita.

farstar1965 il 17/6/2015, 20:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sorry, come lo lancio il .bas

NonSoloBolleDiAcqua il 17/6/2015, 21:07
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Puoi aprirlo con un normale editor, all'interno c'è il codice dell'emulatore. Per lanciarlo serve la piattaforma di compilazione... dovrebbe andar bene dalla versione 6 in poi. Per lanciarlo devi cmq fare l'eseguibile (che è allegato).
Se hai qualche idea per il feedback o vuoi fornire del codice , ci penso io ad integrarlo!


farstar1965 il 17/6/2015, 22:32
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Se funzionasse cosi ? :
Ho un vettore che contiene i valori di pwm per generare la tensione.
Ho un vettore di dimensioni uguali che contiene la correzione.
All'istante 0 genero il pwm con i valori di riferimento piu il valore di correzione.
Poi vado a misurare l'uscita,
Confronto misurato con atteso e la differenza la vado a mettere nel vettore contenente le correzioni, sia nell'istante 0 che nell'istante 1.
Se la differenza tra misurato e previsto è < a 5% il valore di correzione è zero.
Ricomincio.

Grazie. Marco.

BellaEli il 18/6/2015, 9:06
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ciao Fastar,

Ho riletto più e più volte il tuo msg ma non ho capito.

Provo a descrivere ciò che ho capito così puoi dire dove sbaglio:

C'è il vettore dei valori di riferimento per generare la sinusoide, diciamo 10 elementi .

C'è un altro vettore delle correzioni sempre di 10 elementi.

Il primo valore, all'istante "0" sarà "0" (inizio sinusoide, passaggio per lo "0"), supponiamo che il secondo valore, all'istante 1 sia 30, lo setto come PWM in uscita e leggo il valore di feedback che supponiamo sarà 20, il terzo valore supponiamo debba essere 50: a questo punto, visto che è stato rilevato un errore cosa dovrà essere fatto ?

NonSoloBolleDiAcqua il 18/6/2015, 9:14
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Penso che intenda lavorare istante per istante con una finestra del 5%...se l'errore è inferiore al 5% il feedback dell'errore non entra in azione. Se ho interpretato bene quello che dice, l'algoritmo di farstar si può sovrapporre all'algoritmo alfa modificando la lunghezza della coda (basta 1 solo elemento) e non farlo entrare in azione se l'errore è inferiore al 5%.
Se conferma...procedo e l'implemento entro oggi!

farstar1965 il 18/6/2015, 9:29
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Sono sul cellulofono, vediamo cosa riesco a scrivere:
Il valore pwm sara il valore di riferimento + il valore di correzione, corrézione che andro a salvare sia per l'istante prossimo che per l'istante appena generato da addizionare al valore di riferimento nel prossimo passaggio

PS è dura da cellule stare dietro alla discussione magari quando arrivo a casa provo a scrivere due righe in arduinese

NonSoloBolleDiAcqua il 18/6/2015, 15:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Come già spiegato, nelle versioni SW già rilasciate, si prende in considerazione un solo valore che rappresenta la sinusoide, si considera cioè la VEff.
[CENTER]
[/CENTER]

Il SW al momento gestisce una sinusoide pura...ma

dalle versioni 2.x verrà gestita la sinusoide reale.

La singola informazione non saràpiù singola, cioè la sinusoide potrà essere rappresentata con un numero più alto di informazioni: esempio di due elementi:
[CENTER]
[/CENTER]

In questo modo gli algoritmi che lavorano singolarmente potranno elaborare due informazioni anzichè una.

Vediamo ad esempio la sinusoide rappresentata da 6 valori:
[CENTER]
[/CENTER]

I valori, nell'emulatore, saranno modificabili e potranno diventare 100, 200, 255 ( ) , 512 o qualsiasi valori si voglia.

[CENTER]
[/CENTER]

Mediante un'architettura del genere, si può iniziare a fare simulazioni con forme d'onda e disturbi qualsiasi!
Se ci sono dubbi...chiedete pure!

farstar1965 il 18/6/2015, 17:22
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Siii vogliamo la versione 2.X

Provo a spiegarmi diversamente, non badate alla sintassi .In arduinese confuso e a memoria questo è quello che ho in mente. Se riuscite a capirlo...sennò insultate pure.

Pwm[9] = (1,2,3,4,5,4,3,2,1) ; //vettore con valori di riferimento del pwm, facciamo finta che ci servono 9 valori

cor [9] =(0,0,0,0,0,0,0,0,0); //vettore con valori di correzione del pwm, idem 9 valori

for (int i = 1 ; i < 10 ; i ++ ) {//creo un loop lungo quanti sono gli elementi del vettore pwm

analogWrite (pindioutput, pwm(i)+cor(i); //genero il pwm con valore di riferimento + correzione

temp = analogRead (pindifeedback) – pwm[i] ; //leggo il valore che mi arriva dal pin di feedback e faccio la differenza (faccio finta per ora che valori del vettore e lettura del pin hanno unita di misura compatibili)

if (temp >= (pwm[i]/100*5) {// se è maggiore del 5% del valore di riferimento

cor[i] = temp;//setto la differenza nel valore coorrente del vettore di correzione al prossimo ciclo avro gia questo valore

cor[i+1] = temp;//setto la differenza nel prossimo valore del vettore di correzione immagino che il prx val avra bisogno della stessa correzione

} //chiudo l'if che assegna i valori se la differrenza è maggiore del 5%

temp = 0 ;


}//chiudo il loop che scorre i vettori



P.S. Non riesco a formattare ne a colorare !

NonSoloBolleDiAcqua il 19/6/2015, 8:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Chiaro...purtroppo ieri sera sono crollato...nella prossima versione ci sarà anche il tuo algoritmo di feedback!
:clap.gif:

NonSoloBolleDiAcqua il 19/6/2015, 13:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allego la versione 1.12 dell'emulatore.
Al suo interno vengono gestiti 3 feedback compreso quello di farstar1965...sempre se sono riuscito ad interpretarlo bene.

Questa la sintesi grafica:
[CENTER]
[/CENTER]

Un saluto
Bolle #####ALLEGATO-" />" />?1618" />

farstar1965 il 19/6/2015, 13:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Questa sera non riesco a guardarlo.
Figli dalla sorella e io e consorte a cena fuori per i mie 50 anni !

BellaEli il 19/6/2015, 14:45
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Nono... non ci siamo, non ci siamo...

Vediamo un po':

[color=gray]// ---- Circolar Queue Algoritm...

Beep Beep Beep !!!, Beep Beep Beep !!!

il correttore funziona anche per l’inglese !!!, 3 Beep per ogni errore !!!



[color=gray]// ---- Circolar Queue Algoritm by StarFar1965 (StarFar feedback)-----//

Beep Beep Beep !!!, Beep Beep Beep !!!, Beep Beep Beep !!!, Beep Beep Beep !!!

Ma cos'è sei dislessico ?!? Che di recente hai visto guerre stellari ??? Si chiama Fastar, non StarFar !!!

Comunque secondo me non hai afferrato l'idea di Fastar, tu continui a fare la media, lui no !!!

Lui dice: inserisco il valore di correzione nella cella attuale (il cui valore del PWM in uscita è stato già impostato), così alla prossima sinusoide, allo stesso punto, quando setterò il PWM terrò conto dell'errore gia verificatosi tentando di correggerlo ancor prima che si verifica.

Poi metto il valore dell'errore nella cella successiva così quando andrò ad impostare il valore del PWM in uscita terrò conto dell'errore appena rilevato e cerco di correggerlo.

Fastar ha un approccio puntiforme, senza fare medie, in più utilizza l'errore rilevato per la prossima sinusoide.

Tuttavia credo che il comportamento dell'algoritmo di Fastar sia visibile solo sulla versione 2.x del simulatore.


Un'altra cosa: lasciando il simulatore acceso, senza carico con "Noice" (Beep Beep Beep !!! ho diamine (beep beep beep !!!), un nuovo errore !!!) impostato su VFast, dopo 10/20 minuti (non ho verificato) il simulatore sembra funzionare a scatti, ovvero quando disegna la sinusoide funziona per 0,3 secondi, per altri 0,3 si freeza per ricominciare...

Ora devo scappare, a presto !

NonSoloBolleDiAcqua il 19/6/2015, 15:18
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (BellaEli, 19/06/2015 14:45:30 ) [quote]Che di recente hai visto guerre stellari ??? Si chiama Fastar, non StarFar !!!


No, non mi piacciono quel tipo di film...

[quote]Comunque secondo me non hai afferrato l'idea di Fastar, tu continui a fare la media, lui no !!!

volevi vedere se ero attento?
se si porta la lunghezza della coda circolare ad un solo elemento...non si tratta più di media...e fa esattamente quello che dice StarFar...ops farstar!

Ciao fighett(a)ino (va pronunciato all'inglese )

BellaEli il 19/6/2015, 15:47
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Lo so, lo avevo già pensato, ma resta comunque una forzatura, l'idea di Fastar è un'altra...

Quello che hai scritto nel codice non rispetta quello che ha ipotizzato Fastar nella versione 2.x, o sbaglio ?

Mettendo la coda a 1 elimino la media ma non conservo l'errore per la prossima sinusoide...

Va bene che dai la possibilita di inserire una media "a volo", ma non devi troncare la sua idea: la previsione dell'errore per la sinusoide successiva è il punto cardine del suo feedback !!!

NonSoloBolleDiAcqua il 19/6/2015, 18:41
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ci riprovo nuovamente...allora, al momento l'emulatore gestisce un solo valore per ogni sinusoide, quindi ipotizziamo solo carichi resistivi che fanno variare la sinusoide.

1.Va calcolato il pwm (fattore moltiplicativo per riottenere la sinusoide che si vuole) per ogni singola sinusoide di ampiezza variabile che quindi dipende (è funzione di) un solo valore.Chiaro?

2.C'è il concetto ( lo so è difficile metabolizzarlo) della coda circolare...se imposto la sua lunghezza uguale ad 1 cioè un semplice vettore formato da un solo elemento dove viene memorizzato l'errore.Chiaro?

3.Quell'errore viene sommato alla sinusoide successiva se l'errore è maggiore del 5%.Chiaro?

Penso di non aver sbagliato l'implementazione del nostro farostar1965 ...faccio l'elettricista posso anche sbagliare!


zio bapu il 21/6/2015, 14:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora, scusate avevo fatto casino con le simulazioni, io ho tre modi di comandare il ponte:

symmetric: durante il tempo ON del PWM vengono accesi assieme un mosfet alto e quello opposto basso, durante il tempo OFF vengono accesi l'opposto alto e l'opposto basso. Figure in alto a sinistra.

asymmetric bis: durante il tempo ON vengono accesi assieme un mosfet alto e quello opposto basso, durante il tempo OFF sono tutti spenti. Figure in alto a destra.

asymmetric: viene acceso a 50 Hz un mosfet alto e in PWM quello opposto basso. Figure in basso a destra.

Per il tipo di PWM che uso io va meglio il tipo symmetric, per quello che usate voi evidentemente va bene il tipo asymmetric bis (da quello che ho capito).

Si possono notare le tensioni risultanti in ingresso al trasformatore, la corrente che attraversa il trasformatore e la pendenza della corrente all'interno dell'induttanza di filtro.

Come si nota non e' che c'e' un recupero di energia o una perdita, e' semplicemente un modificare la pendenza della corrente che generera' una tensione efficace differente nei periodi del PWM e quindi nella sinusoide.

I calcoli del PWM non li ho fatti io, ma un utente molto gentile di un altro forum per aiutarmi a capire che metodo utilizzare, la formula che utilizza e':

I=ATAN((V(sin50)-V(tri))*3000)*0.001/pi+0.0005

dove sin50 e' una sinusoide di ampiezza 0.8V e tri e' un'onda triangolare 0-1V di periodo 20us (50kHz)

Immagino sia diversa da quella implementata da voi.

Tutto qua.

Se vi interessa ho trovato un igbt da farnell a 10E, 600V 240A:
http://www.farnell.com/datasheets/1868673.pdf
:bye2.gif:


zio bapu il 21/6/2015, 14:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Allora, scusate avevo fatto casino con le simulazioni, io ho tre modi di comandare il ponte:

symmetric: durante il tempo ON del PWM vengono accesi assieme un mosfet alto e quello opposto basso, durante il tempo OFF vengono accesi l'opposto alto e l'opposto basso. Figure in alto a sinistra.

asymmetric bis: durante il tempo ON vengono accesi assieme un mosfet alto e quello opposto basso, durante il tempo OFF sono tutti spenti. Figure in alto a destra.

asymmetric: viene acceso a 50 Hz un mosfet alto e in PWM quello opposto basso. Figure in basso a destra.

Per il tipo di PWM che uso io va meglio il tipo symmetric, per quello che usate voi evidentemente va bene il tipo asymmetric bis (da quello che ho capito).

Si possono notare le tensioni risultanti in ingresso al trasformatore, la corrente che attraversa il trasformatore e la pendenza della corrente all'interno dell'induttanza di filtro.

Come si nota non e' che c'e' un recupero di energia o una perdita, e' semplicemente un modificare la pendenza della corrente che generera' una tensione efficace differente nei periodi del PWM e quindi nella sinusoide.

I calcoli del PWM non li ho fatti io, ma un utente molto gentile di un altro forum per aiutarmi a capire che metodo utilizzare, la formula che utilizza e':

I=ATAN((V(sin50)-V(tri))*3000)*0.001/pi+0.0005

dove sin50 e' una sinusoide di ampiezza 0.8V e tri e' un'onda triangolare 0-1V di periodo 20us (50kHz)

Immagino sia diversa da quella implementata da voi.

Tutto qua.

Se vi interessa ho trovato un igbt da farnell a 10E, 600V 240A:
http://www.farnell.com/datasheets/1868673.pdf
:bye2.gif:






BellaEli il 21/6/2015, 15:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Perdonami Zio Bapu, forse sembrerà che ti remi contro ma ti assicuro che non è così... è esattamente il contrario !

Penso che le tue conoscenze, le tue capacità e il tuo impegno possano apportare un grande aiuto al progetto ma per far ciò è necessario che ci fai capire quello che fai e che sei capace di farlo.

Vedendo il casino che combini nei post che hai scritto su questo topic, ad esempio, non ispiri particolare fiducia...

Tutti sbagliano, io stesso modifico un post scritto anche 3/4 volte prima di "addrizzarlo", proprio per riuscire a trasmettere correttamente il mio pensiero: perché non correggi i post scritti in modo errato/duplicato ?

Sei stato molto corretto a dire che per la formula sei stato aiutato, questo è un aspetto che sicuramente viene apprezzato, tuttavia non hai chiuso il cerchio, non ci hai fatto capire che hai afferrato la formula e, sopratutto, non ci fai capire a noi di cosa si tratta.

Così come per le simulazioni, mostri dei grafici ma non dai nessuna descrizione: già in passato ti avevo chiesto di spiegare ciò che facevi ma non hai mai risposto.

Se ci fai caso sono stato l'unico che fino ad ora ha risposto ai tuoi post: potrebbe essere perché anche gli altri, senza spiegazioni, non capiscono quello che fai ?

Io in realtà, più che risponderti, ho provato a dire che non capisco cosa fai, in qualche modo la mia risposta è simile a quella di chi non ha capito e non scrive nulla.

Ti chiedo quindi, nell'ottica di trovare un canale di comunicazione che permette di comprenderci, di provare a dettagliare i tuoi lavori.

Ciao Elix.

scinty il 21/6/2015, 16:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
non ho capito il pwm asymetric bis, invece nel pilotaggio asymetric sembra manchi il pilotaggio dei quadranti 1 e 3

zio bapu il 22/6/2015, 17:44
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Per i casini nei post e' che non sono pratico di questo forum.
Per il resto il vostro pwm vi funziona e siete a posto.

farstar1965 il 22/6/2015, 19:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Rispondo io stavolta ?

Prima non si capiva cosa volevi spiegare.
Ora non si capisce cosa vuoi dire.

Grazie. Marco.

BellaEli il 22/6/2015, 20:19
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 22/06/2015 19:56:55 ) [quote]Rispondo io stavolta ?

Prima non si capiva cosa volevi spiegare.
Ora non si capisce cosa vuoi dire.

Grazie. Marco.




NonSoloBolleDiAcqua il 22/6/2015, 20:50
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ragazzi, mi prendo qualche giorno di pausa per via della fiera del forum che sarà presente il 28 a
ElettroshockNow il 22/6/2015, 22:49
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"CITAZIONE (zio bapu, 22/06/2015 20:50:30 ) [quote]Per i casini nei post e' che non sono pratico di questo forum.
Per il resto il vostro pwm vi funziona e siete a posto.

Nessun problema ,con il tempo prenderai dimestichezza con il forum.
Per ora ci penso io ;).

A proposito ,gran belle simulazioni.
Io forse non ho un computer potente in quanto per ogni simulazione (solo 40mS) impiega 5 minuti abbondanti....

È pur vero che creo i segnali piloti pwm con un segnale triangolare e una sinusoide in un operazionale e forse lì che perdo parte delle risorse .

Per il discorso filtro ,io uso un 4mH avvolto su I di ferro/silicio (circa 150 spire) e un cond da 4.7uF ...

Quando rimettere mano all'inverter passerò ad un bel pigreco che mi consentira di ridurre l'induttanza e di conseguenza la reattanza ... che ad alta potenza si fà sentire .

Ciao
Elettro

tonio22 il 27/6/2015, 21:33
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
salve a tutti del forum, sono veramente colpito del progetto in questione veramente bello.
Vorrei poterlo fare anche io, non sono un genio in elettronica ma me la cavicchio....
Sto seguendo alcune delle discussioni ma cio' capito ben poco,volevo comunque chiedervi se c'è uno schema completo di questo progetto (arduinverter)???
Giusto per avere una panoramica di tutto il progetto e capire qualcosa.
Grazie e in bocca al lupo..


kekko.alchemi il 27/6/2015, 22:56
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Salve Tonio22, certo che c'è, è stato postato dal grande Elettro a inizio discussione. Ci sono foto, schemi e dettagli tecnici, c'è praticamente tutto, se hai un minimo di dimestichezza con l'elettronica, potrai farti un inverter di qualsiasi potenza. Leggi dall'inizio e troverai tutte le risposte che cerchi... se poi hai bisogno siamo qua.

zio bapu il 28/6/2015, 16:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (farstar1965, 27/06/2015 22:56:39 ) [quote]Rispondo io stavolta ?

Prima non si capiva cosa volevi spiegare.
Ora non si capisce cosa vuoi dire.

Grazie. Marco.

Volevo solo confutare l'assunto secondo il quale comandare anche i mosfet alti del ponte in pwm produce un guadagno in rendimento, teoria che potrebbe portare fuori strada nel progetto dell'inverter.

Cosi' non e', tra i vari modi di comandare il ponte cio' che cambia e' l'andamento della corrente nel trasformatore con conseguenti valori efficaci per ciclo differenti.
Ogni tipo di comando necessita di un pwm calcolato in modo proprio.

Basta pensare infatti che e' altamente improbabile che i cinesi(?) che hanno progettato e messo in commercio la prima scheda per pwm nominata all'inizio della discussione (EGS002) abbiano creato un prodotto che da' luogo a risultati scadenti (o comunque inferiori al optimum).

Tutto qui, spero di essermi spiegato.

mandi

zio bapu il 29/6/2015, 18:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 28/06/2015 16:01:36 ) [quote]CITAZIONE (zio bapu, 22/06/2015 20:50:30 ) [quote]Per i casini nei post e' che non sono pratico di questo forum.
Per il resto il vostro pwm vi funziona e siete a posto.

Nessun problema ,con il tempo prenderai dimestichezza con il forum.
Per ora ci penso io ;).

A proposito ,gran belle simulazioni.
Io forse non ho un computer potente in quanto per ogni simulazione (solo 40mS) impiega 5 minuti abbondanti....

È pur vero che creo i segnali piloti pwm con un segnale triangolare e una sinusoide in un operazionale e forse lì che perdo parte delle risorse .

Per il discorso filtro ,io uso un 4mH avvolto su I di ferro/silicio (circa 150 spire) e un cond da 4.7uF ...

Quando rimettere mano all'inverter passerò ad un bel pigreco che mi consentira di ridurre l'induttanza e di conseguenza la reattanza ... che ad alta potenza si fà sentire .

Ciao
Elettro

Il computer che uso ha un solo microprocessore e me l'hanno regalato avendolo ritirato da un fallimento, e' giusto quel tantino meglio di quello che usavo prima (acquistato in fiera per 50E) per poter installare windows 7.
Sono contrario a spendere troppi soldi per un hobby


Se usi il mio stesso simulatore (SWcad3) puoi inviarmi la simulazione (sono curioso di come produci il pwm) e magari scopro come farla andare piu' veloce.
Il mio indirizzo e' bertolimarco2004lumachinaliberopuntoit.

A proposito del filtro, ma a 25kHz non si dovrebbe usare la ferrite?
Con il ferro/silicio funziona?

Ciao

zio bapu il 30/6/2015, 17:21
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Ho capito come fai il pwm, bastava pensarci un poco, ogni 40us hai un'onda a dente di sega e fai la comparazione con la sinusoide ottenendo 500 valori di duty ogni 20ms.

ElettroshockNow il 30/6/2015, 18:12
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (zio bapu, 30/06/2015 17:21:06 ) [quote]Ho capito come fai il pwm, bastava pensarci un poco, ogni 40us hai un'onda a dente di sega e fai la comparazione con la sinusoide ottenendo 500 valori di duty ogni 20ms.

Sisi ...semplice e funzionale.
Però toglie risorse alla simulazione

tonio22 il 2/7/2015, 18:36
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie kekko e ti ringrazio per il tuo interessamento nei miei confronti, infatti sto leggendo tutti i post per capirci qualcosa ma ancora ci ho capito ben poco quel poco che ho capito e che ci sono vari progetti sviluppati a proposito dell'ARDUINVERTER, con trasformatore d'uscita con i micro ecc ho sbaglio???
Ancora grazie..


xardas il 2/7/2015, 23:05
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Buonasera a tutti voi ragazzi.

Siamo tutti in ferie?


NonSoloBolleDiAcqua il 3/7/2015, 12:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
tra non molto riprendo da dove avevo lasciato...

xardas il 3/7/2015, 12:43
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
In carenza di lavoro e quindi di "soldi", ho sospeso momentaneamente il progetto dell'inverter quindi ripartirà non appena possibile...

Lo dico perché è da tanto che non sono presente nel forum.. Purtroppo ci sono priorità assai più urgenti se così possiamo dire.

Ciao a tutti e buon estate

zio bapu il 4/7/2015, 17:48
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (ElettroshockNow, 03/07/2015 12:43:15 ) [quote]CITAZIONE (zio bapu, 30/06/2015 17:21:06 ) [quote]Ho capito come fai il pwm, bastava pensarci un poco, ogni 40us hai un'onda a dente di sega e fai la comparazione con la sinusoide ottenendo 500 valori di duty ogni 20ms.

Sisi ...semplice e funzionale.
Però toglie risorse alla simulazione


Mandamela, magari risolvo.
Ormai ho fatto esperienza nel velocizzare le simulazioni.
Aspetto?

tonio22 il 5/7/2015, 20:15
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
scusate ma che sigla hanno i driver della scheda pilota per gli igbt??

ElettroshockNow il 5/7/2015, 21:34
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (tonio22, 05/07/2015 20:15:43 ) [quote]scusate ma che sigla hanno i driver della scheda pilota per gli igbt??

Exb841

tonio22 il 6/7/2015, 19:04
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Grazie infinite elettroshock avrei bisogno di un altra informazione, voglio iniziare a fare lo stampato del dc/dc ma nello schema che avete postato non ci sono le caratteristiche progettuali della bobina avvolta sul traferro, numero di spire,sezione filo, dimensioni del traferro e quant'altro.

kekko.alchemi il 6/7/2015, 23:01
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Di quale dc/dc parli, dell'alimentazione o quello di potenza? Il dc/dc di potenza non è stato ancora realizzato, per questo non ci sono i dati. Negli schemi iniziali dove si usa la schedina EG si utilizza un classico trasformatore ferro-silicio, con il quale è possibile arrivare alle potenze desiderate, 3,4,5... 10 kW, dipende tutto da come si dimensionano finali e driver.

farstar1965 il 6/7/2015, 23:09
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
Credo si riferisca al toroide che genera le quattro tensioni 20V per pilotare i finali. è la stessa domanda che volevo postare io in seguito per creare la scheda alimentazione BT del tutto.
Grazie. Marco.

ElettroshockNow il 7/7/2015, 7:23
Re:Homemade Inverter "modulo DC/AC"
CITAZIONE (tonio22, 06/07/2015 23:09:35 ) [quote]Grazie infinite elettroshock avrei bisogno di un altra informazione, voglio iniziare a fare lo stampato del dc/dc ma nello schema che avete postato non ci sono le caratteristiche progettuali della bobina avvolta sul traferro, numero di spire,sezione filo, dimensioni del traferro e quant'altro.

Ho usato un toroide di recupero da un alimentatore PC.
Primario 10 spire con filo da 1mm e 4 secondari da 30 spire 0.5mm.

Del numero spire secondario non sono certo al 100% perchè non ritrovo gli appunti ..
Quindi ti consiglio di avvolgere 30 Spire collegarlo alla scheda e misurare la tensione che si dovrà attestare sui 21/23V.
Ciao

xardas il 4/8/2015, 17:33
Re: Homemade Inverter
Elettro

non ci sono novità riguardo l'Homemade inverter?


Progetto chiuso???

ElettroshockNow il 4/8/2015, 18:04
Re: Homemade Inverter
Credo che un'altro pochino resti abbandonato sul tavolo del vecchio laboratorio ..
Il motivo è dovuto al lavoro extra per ripristinare EA.org

Hai notato ... "vecchio laboratorio"  [smiley=2vrolijk_08.gif]

E' si .. il laboratorio virtuale non sarà poi tanto virtuale ..
Pertiremo con progetti semplici ,ma altrettanto utili stampando pcb per chi volesse entrare nella realizzazione materiale delle schede elettroniche.
Una sorta di Kit ...
Poi se il progetto và possiamo osare fino all'inverter homemade ;)

xardas il 5/8/2015, 17:28
Re: Homemade Inverter
Wow magnifico..

Insomma c'è ancora tanta strada da finire eh?

Ehi ma Kekko che fine ha fatto?

Sembra essere andato sulla luna... ;)

ElettroshockNow il 5/8/2015, 18:14
Re: Homemade Inverter
xardas :
Ehi ma Kekko che fine ha fatto?

Sembra essere andato sulla luna... ;)



Periodo di ferie per tutti  [smiley=2vrolijk_08.gif]

Produttivo per i pannelli ..... meno per il nostro hobby


xardas il 6/8/2015, 18:03
Re: Homemade Inverter
;)

ciccio105 il 6/8/2015, 18:44
Re: Homemade Inverter
come avevo suggerito sull'altroforum , il kit di montaggio è pefetto per molta gente come me e attraverso questo tipo di finanziamento potrete sviluppare progetti sempre nuovi .grazie

ElettroshockNow il 9/8/2015, 7:33
Re: Homemade Inverter
Sisi ricordo la tua proposta molto interessante.
L'idea non è malvagia ,ma impegnativa.
Secondo me ci possiamo arrivare a step ,partendo da circuiti semplici e dal costo contenuto per far avvicinare più appassionati possibili e capire con i loro feedback dove andare ad intervenire.

Calcola che in prima pagina ho condiviso da oltre un anno un progetto completo di inverter da 400W onda sinusoidale puro dalle mille applicazioni ,ma ahimè non è stato riprodotto da nessuno ....
Penso che sia la difficile realizzazione del pcb ad allontanare l'utente a intraprendere l'impresa.

Penso ... Perché non avendo un riscontro posso solo immaginare.

Quindi io punterei in qualcosa di più semplice ,ma altrettanto utile che ci guidi verso un modo diverso di
usare un forum.

Se ci sono proposte sul primo progetto ,invito tutti a postarlo nell'area laboratorio.....

Ovviamente il progetto non deve essere necessariamente sul fotovoltaico .....  ;)
Termico .... gadget .....

Ciao e Buona domenica da EA_LAB
ElettroshockNow

News: EA_CHAT è Online  ... clicca sul link presente sulla barra strumenti  (disponibile solo agli utenti registrati)


ciccio105 il 9/8/2015, 8:50
Re: Homemade Inverter
io l'ho riprodotto , ma giace in un cassetto in attesa di montaggio   .


ElettroshockNow il 9/8/2015, 9:15
Re: Homemade Inverter
Io dico sempre ...l'appetito vien mangiando .

Peccato solo che le persone che alimentavano  questa discussione siano state separate dall'egocentrismo di un singolo individuo     ai danni di chi sta' a cuore la condivisione ....Perché?...
Vabbè. ...

W EA qualunque essa sia
Elettro

ciccio105 il 9/8/2015, 12:29
Re: Homemade Inverter
due ne avevo fatti , uno iniziato a montare .

Allegati:
2015-08-09_09_32_06.jpg

xardas il 17/8/2015, 21:22
Re: Homemade Inverter
Ciao Kekko

potresti postare alcune foto dell'ibryd inverter ke hai fatto al tuo amico??

cavallino il 19/8/2015, 19:53
Re: Homemade Inverter
Ciao ElettroshockNow dopo un anno ci sentiamo un saluto a te e a tutti nel forum.Ho letto la tua citazione sopra (Calcola che in prima pagina ho condiviso da oltre un anno un progetto completo di inverter da 400W onda sinusoidale puro dalle mille applicazioni ,ma ahimè non è stato riprodotto da nessuno Sad ....
Penso che sia la difficile realizzazione del pcb ad allontanare l'utente a intraprendere l'impresa.)e come hai visto dal risultato per costruire tali inverter presentatati sul forum ci vuole una marea di soldini, e pure difficile da realizzare,specialmente se si usano i gbt di potenza hanno un suo costo,per fare un finale a H ci vogliono 4 GBT e hanno un costo troppo eccessivo.Per tale motivo se ti ricordi tempo fa to detto che era da scartare.Bisogna partire da capo e fare un progettino semplice e funzionante nello stesso tempo.il mio sta funzionando che e una bellezza ed e stato fatto con pochi euro,3,5 kwatt di potenza ho speso circa 450 euro

ElettroshockNow il 19/8/2015, 20:39
Re: Homemade Inverter
Ciao Cavallino è un piacere rivederti sul forum 
Sisi ricordo il tuo inverter e il tuo schema semplice e funzionale.
Però ricordo che aveva rendimenti molto bassi ad alta potenza ... Almeno che non hai trovato qualche genialata nel frattempo ;).

Cmq il progetto inverter è sempre pronto a decollare e il nostro obbiettivo è  appunto dare la possibilità  a tutti di realizzare il proprio inverter.

Noi del forum proponiamo uno schema ,ma chi è noi ?
.... tutti noi

Quindi chiunque di noi ha una buona idea ben venga .

Se puoi potresti ricaricare lo schema del tuo progetto quello che ho sbirciato con amore su YouTube .

ElettroshockNow il 19/8/2015, 20:47
Re: Homemade Inverter
Mi permetto di condividere il video con tanto di applauso


Un "mi piace" sul video è d'obbligo  👍

scinty il 19/8/2015, 21:10
Re: Homemade Inverter
abbiamo il tasto mi piace??

cavallino il 19/8/2015, 21:50
Re: Homemade Inverter
Mi fa piacere condividere la mia idea con voi,speriamo che ce la faccio a caricare lo schema in qustione,adesso ci provo.Prima pero dovete vedere questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=ziDsnzOeq6c

spero che si fa cosi :
Per come si vede dal video e una prova che ho fatto con un trasformatore da 700 watt volt amper che in effettivi dava una potenza di 600 watt,ebbene ho avuto ottimi risultati

cavallino il 19/8/2015, 22:02
Re: Homemade Inverter
I dati del trasformatore sono primario 24+24 e secondario 220 volt,però non va bene,perché' deve essere primario 22+22 e secondario secondo la necessità.pero alla fine sono riuscito a fare accendere una stufa da 800 watt con un calo di tensione di solo 20 volt,cioè a 200 volt.Tale tensione veniva prelevata direttamente dai pannelli fotovoltaici avendo una tensione di 26/27 volt a notare che il trasformatore andava in sopraccarico,invece con un carici di 600 watt andava alla grande.

ElettroshockNow aiutami e dimmi come devo fare per caricare lo schema elettrico


ElettroshockNow il 19/8/2015, 22:08
Re: Homemade Inverter
scinty :
abbiamo il tasto mi piace??


... ancora no ..
Ma possiamo aggiungere sul profilo il canale youtube...

Ps:Ciaoooooooo Scintyyyyyyyy


ElettroshockNow il 19/8/2015, 22:13
Re: Homemade Inverter
Bé non male .
20V con 800W di assorbimento lo rendono idoneo a piccole baite .
Hai provato con qualche sistema feedback ?

cavallino :

ElettroshockNow aiutami e dimmi come devo fare per caricare lo schema elettrico


È semplicissimo ,basta cliccare su scegli file e alleghi una immagine.
Se ne devi inserire altre basta premere sulla freccette vicino a Attachment ;)



cavallino il 19/8/2015, 22:26
Re: Homemade Inverter
Allego la scheda tecnica
lo schema elettrico e composta da 5 blocchi

N 1.= Oscillatore sinusoidale con TDA7052A

N 2:= Amplificatore di potenza con il TDA 2009N

N 3:= Trasformatore di accoppiamento per il pilotaggio  dei MOSFET

N 4:= Trasformatore di uscita carico da 700 watt fino a 3 kwatt

N 5:= Trasformatore di controllo tensione


N 1:= DESCRIZIONE OSCILLATORE A 50 HZ

Il TDA7052A/AT sono mono amplificatori di uscita BTL con
Controllo di volume di CC,e io l'ho usato come oscillatore sinusoidale ha una frequenza
che varia da 40 fino 120 hz
è un circuito che genera onde sinusoidali di una data frequenza ed una
data ampiezza.
Esso è costituito da due blocchi fondamentali:
a) un amplificatore di tensione
b) una rete di reazione con elementi reattivi e dissipativi come condensatori e resistenze
La rete di reazione (vedi i due condensatore in poliestere  da 100000 pf più i due trimmer da 4,7 khm).
Essa, quindi, riporta in ingresso parte del segnale di uscita. Ad una data frequenza, in particolare, attenua il segnale di
uscita di tanto quanto l’amplificatore amplifica quello di ingresso. In tal caso le azioni
dell’amplificatore e della rete di reazione si compensano ed in tal modo le onde generate
spontaneamente persistono con la stessa ampiezza.
NB= I due trimmer da 4,7khm servono per regolare la frequenza di lavoro che varia da 40 hz fino a 120 hz
invece il trimmer da 100 khm serve per variare l'ampiezza della onda sinusoidale
l'integrato UA 7812 serve per mantenere stabile la tensione di alimentazione al circuito oscillatore,lo stesso deve essere provvisto di dissipatore termico adeguato.



N 2:= DESCRIZIONE AMPLIFICATORE DI BF  CON TDA 2009 E
Il TDA 2009 e un ottimo amplificatore con una potenza d'uscita di 10+10 watt e si presta bene per il nostro far bisogno
In questa pagina viene presentato un amplificatore mono Hi-Fi. Il progetto
utilizza l'integrato monolitico TDA2009. Questo, con l'utilizzo di un limitato
numero di componenti esterni, permette di realizzare un compatto e completo
amplificatore Hi-Fi stereo in classe AB. La potenza ottenibile è dipendente
dalla tensione di alimentazione che, per l'integrato in oggetto, può variare
da un minimo di 8 ad un massimo di 28 Volt continui. Con i valori tipici di
impiego di 24V di alimentazione si ottengono, per ogni canale, una potenza
di 12.5W con altoparlante di 4 Ohm e 7W con altoparlante di 8 Ohm con frequenza
di 1KHz. La distorsione alla potenza massima è limitata all'1%. Nel ranger di
frequenze da 40Hz a 12.5KHz si misurano rispettivamente 10W e 5W. L'integrato
è dotato di circuito di protezione contro il corto circuito in uscita e contro
la sovratemperatura. Il package dell'integrato è il tipo multiwatt
con 11 pin,
Lo stesso deve essere provvisto di dissipatore termico adeguato.
.Io in questo caso ho usato un solo  finale che va a pilotare il primario del t1
per questo progetto l' uscita del tda 2009 lo collegato sul 10 volt. sta a voi usare le altre ingressi in base
al finale che usate.
N 3:=NB:= I dati del trasformatore T1 sono primario 0-8-10-12 volt secondario 16-+-16 volt con una potenza di 10 watt
dove su secondario trovo una tensione DI 16 + 16 volt  sfasata di 180 gradi per pilotare i finali  mosfet



N4:=Il T2 e il trasformatore di potenza,sta a voi come alimentare tale trasformatore.
Faccio un esempio:Supponiamo che tutto il circuito viene alimentato con una tensione di 12 volt cc ,il primario deve essere avvolto con il filo bifilare da 10+10 volt
e il secondari di 0-220-230 volt per la potenza che vi interessa,ma sicuramente non potete superare una potenza di 1500 watt , perché 1500 WATT/12=125 AMP
Come vedete le ampere sono tanti.
Se invece il T2 viene alimentato con una tensione di 24 volt le cose cabbiono ,si può avere più potenza
vi do i dati del T2 alimentato  a 24 volt: Primario 22+22 volt con filo bifilare  e lo 0 centrale uscita secondario 0-220-380 volt per la potenza che vi interessa.
Il mio ha  una potenza di 3600 watt peso del trasformatore circa 25 chilogrammi ,costo euro 330 l'ho fatto avvolgere a Catania
pure il T1 come pilota costo euro 10
N 5:= La funzione del T5.
Il trasformatore T5 ha il compito di controllare la tensione in uscita,e composto  primario 220 volt secondari 9 volt  6 watt di potenza,ma va bene anche un 10 watt

In mancanza di questo controllo quanto nella linea c'e' poco carico la tensione sale fino
270 300 volt,con tale circuito il controllo e stabile cioè 230 volt.

In ogni caso la taratura del controllo tensione va fatto a vuoto ,cioè senza nessun carico
collegato.
Quello che vi raccomando e': di mettere le varie fusibile come nello schema e disegnato,se pure caso non lo fate
e c'e' qualche cortocircuito addio 80 euro di mosfet,e i fusibile devono essere di parita alla potenza in uscita
faccio un esempio 1000w/220=5 amp non oltre dopo potete mettere il salvavita e poi il carico.
Vi raccomando alette ben robuste,e il drav del mosfet va collegato direttamente sulla brandella da 3 cm di larghezza e spessore 8 mm
ben isolata con dei distanziatore da 6 centimetri e foro centrale da 8 mm per bara filettata da 8 mm
lo stesso vale per le due alette di rafreddamento,montati su due supporti isolatori.
Vi ricordo che il gioco di corrente e alta,si parla di oltre 150 amper che score su tale circuito,a
una tensione di 22 fino a 27 volt,perché tale inverter e collegato alle batterie e pannelli fotovoltaici.
Per una potenza di tre kwatt ci vogliono 20 mosfet per canale totale 40 mosfet a 2 euro cadauno fanno 80 euro.
Se vi trovate per caso un trasformatore da 700 watt con il primario di 12+12 volt e secondario da 220 volt il condensatore C1 E C2 Devono essere da 16 mf 260 volt 50 hz collegati in serie
lo dovete collegare  fra il 0 e 220 volt ,cosi facendo non avete una perfetta onda sinusoidale,ma va bene lo stesso. Il  condizionatore da 8 mila BTU
funziona lo stesso  e la ventola dello schipper funziona bene e il controllo di velocità pure.
Vi ricordo che un solo finale     IRFP 150 ha una potenza di 180 watt,per cui c'e' ne vogliono 4 finali per canale= 8 in tutto,ma meglio se ne mettete 10,più sicuro e supera lo spunto.
Spero che questo  vi piaccia e sia di vostro gradimento.
Spero che non vi siete annoiati a leggere.

cavallino il 19/8/2015, 22:32
Re: Homemade Inverter
Allego lo schema elettrico sempre se cì riesco



Allegati:
schema_inverter_a_onda_sinusoidale_modificato_1_.jpg

cavallino il 19/8/2015, 22:55
Re: Homemade Inverter
Tale circuito sta lavorando da circa 15 mesi con un carico a pieno carico di circa 3,5 kwtt,funziona tutto il far bisogno domestico di casa senza nessun problema.Solo una volta abbiamo esagera andando oltre i 3,5 k e si brucia il fusibile di protezione-

cavallino il 19/8/2015, 23:00
Re: Homemade Inverter
Adesso ElettroshockNow se visualizzi lo schema volendo si potrebbe perfezionare oppure che ben vengano altre idee in merito.

cavallino il 21/8/2015, 22:19
Re: Homemade Inverter
Mi avete abandonato  si vede che sono tutti in ferie

ElettroshockNow il 26/8/2015, 18:59
Re: Homemade Inverter
Ora torna tutto .... e mi piacerebbe tanto capire come funziona il trucchetto del tda7052 .

È chiaro che cima la sinusoide se l'uscita oltrepassa la tensione di soglia però la distorce.
Sicuramente non crea problemi però forse è migliorabile almeno nel feedback .

Cmq è come prevedevo geniale.... complimenti .

Ma quanto scalda ?

Noi nei nostri prototipi sfruttiamo il pwm per avere efficienze alte ,però ad essere sincero non ho mai calcolato le perdite facendo lavorare i finali linearmente .

A che potenza raggiungi i 100°C sul dissipatore ?
Son curioso ...

xardas il 29/8/2015, 20:44
Re: Homemade Inverter
Voi pensate che sia finito tutto eh??

Cosa ne pensate?

Allegati:
inverter_pic16f.jpg

xardas il 29/8/2015, 20:46
Re: Homemade Inverter
Allego seconda immagine

Allegati:
inverter_pic16f8.jpg

xardas il 29/8/2015, 20:55
Re: Homemade Inverter
Next step is:

passare alla scheda di potenza che andrà a pilotare il trasformatore da 2500VA...

La scheda prevede l'uso di 2 semi ponti IGBT della Semikron

Allegati:
20150829_205213.jpg

xardas il 29/8/2015, 20:59
Re: Homemade Inverter
Sono dei mostri di battaglia...

A proposito..Qualcuno di voi sa aiutarmi sul pilotaggio di questi IGBT?

La sigla è SKM150GB128D..

La scheda di potenza prevede l'uso di 2 half bridge driver che nel caso mio sono 2 classici IR2110 che già avevo in laboratorio...

Per favore se avete dritte o calcoli teorici sul pilotaggio non esitate ad aiutarmi...

I capi Master sono implicati maggiormente... ;)

Allegati:
20150829_205231.jpg

cavallino il 30/8/2015, 0:25
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
mi piacerebbe tanto capire come funziona il trucchetto del tda7052 .



Come vedi dallo schema e stato modificato ,ho aggiunto il controllo di tensione in uscita e un temporizzatore ant bum,cosi e più perfetto.
In riferimento al tda7052 questo integrato ha un controllo di volume pilotato in tensione,per cui la sinusoide non viene per niente smozzata oppure distorta,ma varia la sua ampiezza in base al controllo della tensione.Per la potenza arriva a 4 kwatt di picco e 3,5 kwatt a pieno carico,più che sufficiente per il mio far bisogno,ho 20 finale IRFP 150 per ogni ramo,e al pieno carico la temperatura arriva intorno a 60/70 gradi sulle due alette di raffreddamento:

ElettroshockNow il 1/9/2015, 10:24
Re: Homemade Inverter
xardas :
Voi pensate che sia finito tutto eh??

Cosa ne pensate?



... spettacolo .

Hai preso dei bei gioielli e come tali andrebbero coccolati con dei buoni driver.

Tieni in considerazione che più riesci a ridurre i tempi di cambio di stato e minore sarà la perdita per commutazione.

Lo avrai già notato che per le perdite di conduzione saranno minime se li farai lavorare ad una tensione elevata,quindi te li sconsiglio per tensioni inferiori a 48V .

Come ridurre i tempi di cambio stato ?

Agendo sulla Rg .
Essa deve essere calcolata in maniera tale da consentire il prelievo della massima corrente del driver .

Quindi se il tuo driver potrà erogare 2A e vuoi pilotare il gate con 15V ti basterà usare una resistenza da 15/2 = 7.5 Ohm

Questo è valido per far passare il modulo in conduzione ... e in interdizione?

La miglior soluzione è usare un driver con tensione negativa ,altrimenti paralleli alla Rg un diodo fast in maniera tale che la capacità di gate venga scaricata nel minor tempo possibile .

Se disponi di un oscilloscopio connenniti in parallelo al gate e visualizza il cambio della forma in funzione della resistenza di gate

Di seguito il comportamento di più mosfet in parallelo ....
Il comportamento del tuo bel blocchetto di silicio è simile alla condizione d tutti i mosfet in parallello ..

Per dirti che hai bisogno di corrente  ;)



Un consiglio personale .
Prevedi da subito una protezione per extra assorbimenti

ElettroshockNow il 1/9/2015, 10:34
Re: Homemade Inverter
cavallino :
a pieno carico la temperatura arriva intorno a 60/70 gradi sulle due alette di raffreddamento:



Ad essere sincero pensavo peggio ... molto peggio .

60/70 gradi sono ottimi e contrastano con la teoria almeno che le alette siano di dimensioni enormi.
Però se è cosi non posso che seguire il tuo schema e capire dove sbaglio .

Grazie


ElettroshockNow il 1/9/2015, 10:46
Re: Homemade Inverter
@Xardas

Da quello che ho capito piloti in pwm il Pic16f628 che si preoccuperà del deadtime.
Se è cosi mi sembra un'ottima soluzione.

Hai previsto un piano di massa ?

Allegati:
Screenshot_2015-09-01-10-44-06.jpg

NE_XT il 1/9/2015, 12:24
Re: Homemade Inverter
xardas :
Next step is:

passare alla scheda di potenza che andrà a pilotare il trasformatore da 2500VA...

La scheda prevede l'uso di 2 semi ponti IGBT della Semikron


Driver SEMIKRON
http://realstrannik.ru/forum/22-elektronika-interesnye-i-redkie-sxemy/134758-drajver-igbt--fet.html#193184

Allegati:
CXEMA.jpg

xardas il 1/9/2015, 14:00
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
La miglior soluzione è usare un driver con tensione negativa



Ciao Elettro

cosa vuoi dire con quella frase?

Io ho pensato di usare gli stessi driver di Kekko o il driver FOD8333..

Dici che possono andare?

Poi il problema di inizio è che non dispongo di un oscilloscopio...Come posso procedere secondo te?

xardas il 1/9/2015, 14:51
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Hai previsto un piano di massa ?



No no elettro..

Onestamente nel filtro di uscita ho messo due poliestere in serie e il centro di essi è la massa...

non vorrei confondermi e sbagliare ma credo si possa fare..

ElettroshockNow il 1/9/2015, 15:01
Re: Homemade Inverter
Perché gli EXB  ?
Scherzo ogni driver è buono purché possa erogare una corrente sufficiente.
Diciamo che un 2A è troppo piccolino perché lo faresti lavorare al massimo delle sue prestazioni.
Già un 4A è sufficiente consentendo di ridurre la Rg.

Per il discorso tensione negativa.
Bé pilotare un igbt o mosfet migliora di molto ,ma nessuno ti vieta di usare una singola alimentazione (riferita al source),ma in quel caso dovrai necessariamente parallelare un diodo alla Rg.

Se vedi la Vgs è  +-20V

Ps:il circuito postato da NE_XT pilota il Gate con tensione +-15V rispetto al Source

Allegati:
Screenshot_2015-09-01-14-08-26.jpg

xardas il 1/9/2015, 15:14
Re: Homemade Inverter
Io devo necessariamente pilotare il grosso trafo da 2500VA che ha come ingresso 24-0-24 con centro...

In sostanza ho diverse configurazioni possibili cioè:

1- usare gli estremi cioè 48V
2- usare solo un avvolgimento cioè 24V
3- parallelare i 2 avvolgimenti da 24V

Quindi per pilotare il trasfo, in base a calcoli fatti, occorrono 33,84V sinusoidali. Con un banco batterie da 36V riesco benissimo..

Gli IGBT che ho sono SI sprecati, poiché possono lavorare con tensioni più alte, ma se opto per un pilotaggio ottimale riesco a farli lavorare nella zona lineare facendo dissipare meno calore o almeno credo.

Quindi Elettro come driver corretto per questi IGBT, quale sapresti indicarmi?

Tieni conto che ne utilizzero solo 2 per pilotare il trasfo...



mismaett il 1/9/2015, 19:12
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Perché gli EXB  ?
Scherzo ogni driver è buono purché possa erogare una corrente sufficiente.
Diciamo che un 2A è troppo piccolino perché lo faresti lavorare al massimo delle sue prestazioni.
Già un 4A è sufficiente consentendo di ridurre la Rg.

Per il discorso tensione negativa.
Bé pilotare un igbt o mosfet migliora di molto ,ma nessuno ti vieta di usare una singola alimentazione (riferita al source),ma in quel caso dovrai necessariamente parallelare un diodo alla Rg.

Se vedi la Vgs è  +-20V

Ps:il circuito postato da NE_XT pilota il Gate con tensione +-15V rispetto al Source




fod8333,

un mondo...

1) rileva la vce quando l'igbt dovrebbe essere in saturazione e se tale tensione supera i 6 volt lo spegne dolcemente;
2) la chiamano clamp ma significa che quando va in off (la vce sale) c'e' un bjt che trascina a massa il gate simulando una vge negativa;
3) c'e' un bjt open collector che trascina a massa il pin fault quando magari con un carico esagerato in collettore non riesce ad andare in saturazione e cioe' 1, 2 volt.
4) previsto un tempo morto iniziale di avvio di attesa;
5) se la v di alimentazione per i gate scende sotto i 12 volt, tutto va in fault.

Stanno lavorando da mesi in test e quando interviene il fault, non ho bruciato nemmeno un fusibile e tantomeno ho visto ESPLOSIONI di mosfet in parallelo, kekko docet.

piloto un trasfo da 3 kw con 8*12 volt e primario 75veff.

4oow per 10 ore carico misto induttivo e resistivo, l'aletta dell'igbt era salita di 10 gradi sulll'ambiente (30-->40)

attenzione alla rg troppo bassa, come alla semikron affermano, si i tempi di commutazione si abbassano e i rendimenti salgono, ma stimoliamo l'oscillatore che c'e' in ogni inverter pwm, secondo me 10 ohm bastano e avanzano, per le correnti di 50-80 ampere.

ora prendo fiato ciao

ElettroshockNow il 1/9/2015, 20:19
Re: Homemade Inverter
....
Fod8333
Gran bel driver di pari livello all'exb841 oppure al infineon 1ed020i12-f 2 .
A mio avviso una marcia in più l'EXB per semplicità di utilizzo perché non richiede di una alimentazione duale ,pur pilotando il Gate con +15V e -5V.
Dispone anch'esso delle protezioni e dell'ingresso optoisolatore.
Lo preferisco perché risulta più semplice isolare galvanicamente la sezione di potenza.

Cmq son tutte scelte personali .... quale sia la migliore ...Bo 

Mi trovi d'accordo sulla Rg ..
Solo con buoni driver si può scendere di valore altrimenti le oscillazioni fanno danni.
Ciao e grazie
Elettro

mismaett il 2/9/2015, 7:55
Re: Homemade Inverter
Non e' che " il mio e' piu' bello del tuo "... pero' cercando l'obiettivita', exb qualche annetto cel'ha e in elettronica non e' poco, noto:

tempi di propagazione di qualche micros ( 2 di on e 4 di off contro 0,25)

manca l'oc fault,

manca il circuito trascinatore a massa clamp,

la protezione agisce dopo 10 micro di overvurrent.

credo che xardas potrebbe trovare ora qualcosa di meglio, mai adagiarsi su quello che gli altri hanno deciso.

ciao

mismaett il 2/9/2015, 7:56
Re: Homemade Inverter
dimenticavo io lo alimento in singolo, scusate.

ElettroshockNow il 2/9/2015, 8:14
Re: Homemade Inverter
È  si qualche annetto cel'ha e trovandomi bene l'ho consigliato amichevolmente a xardas .

Il fod è molto interessante .

Hai qualche schema che hai testato da poter condividere ?

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 2/9/2015, 8:33
Re: Homemade Inverter
Molto molto bello


Allegati:
Screenshot_2015-09-02-08-30-48.jpg

xardas il 2/9/2015, 10:09
Re: Homemade Inverter

mismaett :
dimenticavo io lo alimento in singolo, scusate.



Cosa vuoi dire lo alimento in singola?

Cioè arrivato a questo punto sto avendo tanta confusione..
Vi prego spiegatemi bene come funziona il driver verso il gate dell'IGBT...

Sto in completa disfunzione celebraleeeee > >

ElettroshockNow il 2/9/2015, 20:39
Re: Homemade Inverter
Ciao Xardas ,
Il buon mismaett si riferisce all'alimentazione del driver.

Sempicemente :
-se vuoi mandare in conduzione un igbt devi pilotare il Gate con una tensione positiva rispetto al Source rispettando il valore massimo di Vgs letto sul datasheet.
-se vuoi mandarlo in interdizione devi porre a 0V o a tensione negativa il Gate .

Qui nascono molte differenze.
-Gli Ir2110 mettono a 0V e lo mantengono (diodo sulla RG)
-gli EXB a -5V
-i fod8333 a 0V ,ma mantengono a 0V il Gate tramite una seconda uscita bypassando la Rg
-gli 1ED sia 0V che tensione negativa.

Per i primi tre si usa alimentare il driver con tensione singola ,mentre per l'ultimo devi usare la singola se usi pilotare in basso a 0V oppure alimentazione duale se vuoi una negativa.

Cmq son tutti buoni driver ...




xardas il 3/9/2015, 9:48
Re: Homemade Inverter
Ok credo di avere capito..

Per fare erogare corrente dal mio modulo IGBT, cioè 150A, come devo fare lavorare questo componente?

Non avendo un oscilloscopio cosa devo e non devo fare?

P.S. grazie Elettro delle tue splendide spiegazioni; vedrai non ti deluderò...

ElettroshockNow il 3/9/2015, 13:36
Re: Homemade Inverter
...  ma dai .
Io sono qui per condividere le mie esperienze ,ma sopratutto i miei fallimenti.

150A ... Uao
Ad occhio sei al limite delle prestazioni del componente perchè devi tenere in considerazione le perdite per commutazione.

Ti basterà monitorare costantemente la temperatura (usa la resistenza NTC sul componente stesso)  per capire la potenza massima che puoi prelevare.

Come pilotarlo ?

Usa un driver dell'elenco (evitando ovviamente l'ir2110) e pilotalo con frequenze pwm relativamente basse ,diciamo sui 16Khz per contenere le perdite di switching.
Rg sui 5-10 Ohm e tensione di gate di 15V e a mio avviso con tensione negativa per portarlo in interdizione ,
e usa sin da subito la protezione DESAT .

Poi prevedi un buon circuito overcurrent con sensore hall ,che ti consentirà di dormire sogni tranquilli .
E' una protezione di gran lunga superiore al DESAT e da amico ti consiglio di non alimentare il tutto prima di averla prevista.
Io non ne farò più a meno 



Ciao
ElettroshockNow

mismaett il 4/9/2015, 7:32
Re: Homemade Inverter
Elettro,

non sono d'accordo, il controllo dellla vd i desaturazione non voluta, agisce in 1 microsecondo... non mi pare che tutto il resto possa competere in velocita'.

la tensione negativa non serve perche' il fod8333 velocizza la scarica della capacita' di gate mandando in conduzione un mosfet tra gate e massa (clamp)

in merito all'intervento della vdesat, dal produttore del fod c'e' un autoripristino che viene tentato: per far si che sia sufficente un ciclo di fault per stoppare l'inverter, ho previsto una sorta di cattura stato che se rivela il fault da uno dei driver, mi forza lo spegnimento del eg8010, l'ho chiamato latch.

facciamo un passetto alla volta.

p.s. che senso ha tenere aperta l'altra duscussione?

ciao

cavallino il 4/9/2015, 9:09
Re: Homemade Inverter
Scusate se mi intrometto sulle vostre discussione troppo tecnici.Cercate di fare le vostre esperimenti quando più semplice e possibile,e vedete che avete delle ottimi risultati e il costi sono minori.Io di sicuro non lo farò mai un inverter che usa un ponte H con dei costosissimi IGBT,quando bensì con quattro soldi si coprono dei nomale mosfet-A conti fatti un inverter auto costruito da 3kwatt effettivi (non di  picco),non deve superare 500 euro di spesa finito di tutto,già sono troppi.E un consiglio se posso,cercate di ricuperare quando più energia e possibile senza pregarla in calore sulle alette di raffreddamento..Perché se lavorate su una tensione che varia da 22 / 28  con un ponte a H pilotati dai IGBT questi si fregano 2 volte ogni uno ,e 4 volt sono tanti sulla bassa tensione .

cavallino il 4/9/2015, 9:48
Re: Homemade Inverter
Buongiorno a tutti,per ELETTRO
Ho visto il tuo video  e ti faccio i complimenti per un ottimo lavoro.
Però non ho capito se l'inverter viene alimentato con la tensione di rete,(dato che nel video si vede che prelevi la tensione di rete)oppure lo puoi alimentare direttamente dai pannelli fotovoltaici ,e in tal caso e il sincronismo di dove viene prelevato se al posto della rete metti i pannelli ?
Dopo ho visto che c'è una protezione contro eventuale cortocircuito nell'impianto elettrico,una bella idea.Adesso mi chiedo se uno ha un impianto a isola  con un sistema di gaggio scancio automatico (inverter e Enel ) cosa succede  se  c'è un corto lungo la linea di casa?. Scusami per le domande che ti sto facendo.

ElettroshockNow il 4/9/2015, 18:41
Re: Homemade Inverter
cavallino :
Buongiorno a tutti,per ELETTRO
Ho visto il tuo video  e ti faccio i complimenti per un ottimo lavoro.
Però non ho capito se l'inverter viene alimentato con la tensione di rete,(dato che nel video si vede che prelevi la tensione di rete)oppure lo puoi alimentare direttamente dai pannelli fotovoltaici ,e in tal caso e il sincronismo di dove viene prelevato se al posto della rete metti i pannelli ?
Dopo ho visto che c'è una protezione contro eventuale cortocircuito nell'impianto elettrico,una bella idea.Adesso mi chiedo se uno ha un impianto a isola  con un sistema di gaggio scancio automatico (inverter e Enel ) cosa succede  se  c'è un corto lungo la linea di casa?. Scusami per le domande che ti sto facendo.



L'inverter preleva alimentazione da uno StepUp che eleva la tensione delle batterie al livello richiesto al modulo DC/AC il quale genera la sinusoide.

In parallelo allo stepUp viene connessa anche la rete mantenendo il neutro comune in tutto l'impianto sia prima che dopo l'inverter consentendo il normale funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza dell'abitazione.

Perchè il sincro ?

Il sincro serve per due motivi.
-1) allunga la vita dei condensatori (e non di poco) perchè l'onda in uscita risulta sempre in fase con quella della rete e se eventualmente lo stepup non è in grado di tamponare la forte richiesta di potenza interviene la rete ,ma essendo sincronizzata l'energia bypasserà i condensatori
-2)il neutro è comune ,quindi possiamo bypassare l'inverter con un semplice deviatore posto sulla fase.
Il cambio potrà essere eseguito senza tempi di attesa (necessari per altri inverter) quindi non si avvertirà il cambio di sorgente.

Per il discorso cortocircuito nell'impianto ,il sistema si autoripristina per tre volte ,dopo le quali isola l'abitazione.
Sarà a questo punto necessario un intervento esterno.

Dimenticavo che i tre tentativi di ripristino vengono resettati se dopo 5 minuti non vengono rilevati anomalie sull'impianto.

Ciao
Elettro   

ElettroshockNow il 4/9/2015, 19:14
Re: Homemade Inverter
mismaett :
Elettro,

non sono d'accordo, il controllo dellla vd i desaturazione non voluta, agisce in 1 microsecondo... non mi pare che tutto il resto possa competere in velocita'.

la tensione negativa non serve perche' il fod8333 velocizza la scarica della capacita' di gate mandando in conduzione un mosfet tra gate e massa (clamp)

in merito all'intervento della vdesat, dal produttore del fod c'e' un autoripristino che viene tentato: per far si che sia sufficente un ciclo di fault per stoppare l'inverter, ho previsto una sorta di cattura stato che se rivela il fault da uno dei driver, mi forza lo spegnimento del eg8010, l'ho chiamato latch.

facciamo un passetto alla volta.

p.s. che senso ha tenere aperta l'altra duscussione?

ciao



Parlo per esperienza personale sul Desat e quindi è limitata al test dei driver a mia disposizione.
Durante le prove il tempo di intervento dei miei driver non è stato sufficiente a salvaguardare i moduli che ahimè son passati a miglior vita .
Li ho messi sotto torchio cercando di aumentare la loro sensibilità alzando la tensione di soglia desat ,risultando sempre lenti .
Ed è per questo che ho sviluppato la protezione con sensore Hall e la condivido con voi perchè grazie a lei ora posso cortocircuitare l'uscita dell'inverter con il sorriso.

Quindi è solo una mia esperienza.

Appena avrò la possibilità mi piacerebbe testare i fod8333 che già su carta promettono bene,ma essendo uno smanettone devo vederlo con gli occhi prima d rimuovere la protezione da overcurrent.

Per il discorso l'altra discussione?
Se intendi la copia presente sul .info ,non sarà mio interesse aggiornarla perchè mi è stata sottratta contro la mia volontà e dopo aver scoperto la malefatta (strategica oscura operazione) ho scelto di non contribuire alla sua rinascita.
Ma per quieto vivere evito polemiche e continuo il piacere di divulgare sull'originale EnergiAlternativa.org .

Ciao
ElettoshockNow

xardas il 4/9/2015, 22:35
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ed è per questo che ho sviluppato la protezione con sensore Hall e la condivido con voi perchè grazie a lei ora posso cortocircuitare l'uscita dell'inverter con il sorriso



Ciao Elettro caro

appena puoi fammi vedere come devo mettere il sensore di Hall nel mio circuito magari facendomi una bozza..

Ciao carissimo. Continua così perché sei un razzo

mismaett il 25/9/2015, 21:19
Re: Homemade Inverter
caro elettro,

ho fatto cilecca, nel senso che da settimane aprivo il link memorizzato... senza vedere la tua risposta, me ne scuso.

il fod8333 per adesso non mi ha tradito, accade che per n motivi succeda qualcosa di storto (ad orecchio sento degli stridii sul trasfo a cui immediatamente segue il fault) nessuna distruzione dei moduli.

e' fondamentale, stoppare la generazione del pwm e delle quadre a 50 hz, per questo ho lasciato sul modulo con eg8010 l'ir21120, pilotando il suo chip enable che peraltro e' molto rapido.

per il doppione, avevo percepito qualcosa di strano... per fortuna che certe persone non reggono credibilmente la maschera che hanno addosso....

Ora vorrei un tuo parere:

io uso un ponte completo per alimentare il primario del trasfo, ma noto nel seconadrio delle discontinuita' della sinusoide al passaggio per lo zero e cioe' quando il pwm a 50 hz alza al positivo un polo del primario...

sto valutando la soluzione di un push pull... vecchio amore valvolare. ma non sembra immediato, sopratutto per la presenza dei diodi sul ce degli igbt...

ciao

ElettroshockNow il 26/9/2015, 1:00
Re: Homemade Inverter

mismaett :

caro elettro,
ho fatto cilecca, nel senso che da settimane aprivo il link memorizzato... senza vedere la tua risposta, me ne scuso.


scuse!!!
ma dai  ,siamo in un forum

Diciamo che bisogna prendere dimestichezza con Yabb ... che se da un lato ci garantisce un certo grado di sicurezza e la criptatura dei dati personali anche a livello amministrativo ,dall'altro è un po' duretto da digerire per le azioni comuni .....

mismaett :

io uso un ponte completo per alimentare il primario del trasfo, ma noto nel seconadrio delle discontinuita' della sinusoide al passaggio per lo zero e cioe' quando il pwm a 50 hz alza al positivo un polo del primario...

sto valutando la soluzione di un push pull... vecchio amore valvolare. ma non sembra immediato, sopratutto per la presenza dei diodi sul ce degli igbt...


Condivido anch'io l'amore del push pull dalla tua stessa fonte .... i valvolari .

Se ricordi nella discussione è la stata la mia prima proposta ,anche perché provengo dalla vecchia scuola sg3524 -25.

Ahimè qui entra in gioco l'efficienza e quindi l'obbligo di recuperare le extratensioni .
Per farlo conosco solo l'uso di un ponte completo con i diodi di ricircolo.

Ora alla domanda "quanto si recupera?" la risposta è ... non lo sò .. sarebbe da testare e confrontare.

Per le discontinuità sul secondario al cambio di semionda l'ho notate anch'io eliminandole con il filtro di uscita anche se non è molto elegante come soluzione.

Per me un buon compromesso è far lavorare tutti i finali alla frequenza PWM ,configurando l'eg8010 in modalità bipolare (Pin20 a 1).
Si guadagna in qualità ,ma si perde di efficienza  ;)

Ciao
Elettro




Allegati:
Bipolare.png

ElettroshockNow il 26/9/2015, 10:37
Re: Homemade Inverter
Con questa modifica dovresti risolvere.
Non posso garantirti l'esito positivo dell'operazione ,ma la documentazione regala tranquillità nel farlo.

NOTA: per eseguire la modifica ti consiglio di dissaldare l'EG8010 ,eseguire la modifica sulle piste e risaldare il tutto.

In pratica:
-disconnette il PIN 20 dalla massa e connetterlo al +5
-disconnettere il pin 16 dalla massa e connetterlo al pin 2 del pettine
-realizzare due circuiti di feedback tensione ,uno connesso al pin 13 (come nella classica configurazione) e uno al pin 16 .

UNIPOLARE


BIPOLARE


In allegato il datasheet dell'EG8010

Allegati:
EG8010_datasheet_en.pdf

mismaett il 27/9/2015, 19:42
Re: Homemade Inverter
Ottimo elettro, il pdf in inglese completo mi mancava, prezioso come sempre.

ho portati il pin 20 a +5 quindi modulazione bipolare, ecco le 4 forme d'onda in ordine dall'alto 1LO  1HO  2LO  2HO

Purtroppo, il modulino genera pwm anche nei periodi in cui non dovrebbe, per questo, ho modificato il circuito, facendo in maniera che il pwm ci sia in uscita solo quando deve far condurre l'igbt.

l'idea e' quella di pilotare con lo stesso segnale pwm igbt in diagonale ( uno alto e uno basso ).

ecco il risultato delle forme d'onda nello stesso ordine di prima.

Non l'ho ancora testato, ma dovrebbe funzionare, che ne pensi?



Allegati:
eg8010_bipolare.jpg

eg8010_unipolare_1HO_uguale_2LO_1LO_uguale_2HO.jpg

ElettroshockNow il 27/9/2015, 22:41
Re: Homemade Inverter
mismaett :
Non l'ho ancora testato, ma dovrebbe funzionare, che ne pensi?


Che bel oscilloscopio  .
Penso che hai fatto un'ottimo lavoro anche se non comprendo il motivo della tua modifica.
Personalmente avrei lasciato i segnali originali  ;),ma non potendo testare il modulo mi affido alle tue conclusioni ....


Ciao e aggiornaci
Elettro



senzasperanza il 28/10/2015, 16:11
Re: Homemade Inverter
ciao a tutti , state facendo un lavoro fantastico
mi piacerebbe provare a realizzarne uno ,
sto cercando di sopperire con batterie al fabisogno notturno
è un progetto open ?
si possono recuperare gli schemi e sorgenti ?
grazie

ElettroshockNow il 28/10/2015, 18:45
Re: Homemade Inverter
Come antipasto ,puoi realizzare il piccolo inverter .
LINK
In fondo all'articolo troverai un file contenente schema, pcb , serigrafia e componenti.

Ciao
Elettro

senzasperanza il 29/10/2015, 7:55
Re: Homemade Inverter
grazie elettro ,  sono a chiederti una cortesia , e da molto tempo che non faccio più gli stampati con fotoincisione , li faccio con la mia cnc , è possibile avere il file di eagle dello stampato ?
grazie

senzasperanza il 29/10/2015, 8:24
Re: Homemade Inverter
il modulo 8010 lo ordino con il controllo bassa tensione ?
grazie

ElettroshockNow il 6/11/2015, 9:36
Re: Homemade Inverter
paolo1966 :
il modulo 8010 lo ordino con il controllo bassa tensione ?
grazie



In realtà il modulo che uso nel progetto è "EGS002" composto da un EG8010 e due IR2113.

Non esiste bassa o alta tensione... lui genera i segnali pwm necessari al funzionamento ,poi sarà il circuito che piloterà a fare il resto.

Per iniziare con le sperimentazioni realizzando un inverter 24/220 200VA ti basterà :

-EGS002
-lm7812 o lm7815 (per alimentare i driver )
-lm7805 (per alimentare la +5V)
-trasformatore 12/220 200VA
-condensatore 2.2uF (o 3.3uF o 4.7uF) 400V (da connettere sull'uscita 220 del trasformatore
-resistenza 0.05 Ohm 10W (da usare sul Pin1 come protezione assorbimento)
-i componenti per il feedback sul Pin15
-4 mosfet IRF3205

settando il modulo :50Hz;1.5uS


Ciao Elettro  ;)

Pinko il 11/11/2015, 20:42
Re: Homemade Inverter
Buonasera a tutto il forum e in particalare a Electro,Scinty e Kekko, siete veramente grandi. Vi sto seguendo da molto,ho letto tutte le pagine e grazie a voi sto imparando molto e mi sto immergendo nell'ardua impresa per costruirmi un inverter, quindi vorrei un aiuto da voi perchè da solo non ne uscirò. x Electro, questo è quello che vorrei realizzare con il modulo eg8010, lo sxchema è tuo e vorrei capire comne calcolare il volore dello zener e se ci sono degli errori nello schema,l'uscita Error andrebbe collegata al On/Off del over current del modulo DC Ac da te postato?
Ancora grazie per tutto quello messo a disposizione.
Pinko

Allegati:
Ponte_h.png

electronic il 20/11/2015, 19:58
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti,
mi chiedevo se fosse possibile usare, con opportune modifiche, dei mosfet di tipo p per creare il ponte che alimenta il trasformatore

ElettroshockNow il 10/12/2015, 12:41
Re: Homemade Inverter
electronic :
Salve a tutti,
mi chiedevo se fosse possibile usare, con opportune modifiche, dei mosfet di tipo p per creare il ponte che alimenta il trasformatore


Certo ,ma con quali vantaggi ?
Si ,potresti evitare il circuito di bootstrap ,ma avrai cmq bisogno di un circuito totem per pilotare i gate e la poca disponibilità di finali in termini di prestazioni/prezzo  .

Personalmente mi trovo molto bene con i semplici ir2110,costano poco e con frequenze di switching sui 20Khz consente di pilotare uno più mosfet in paralello fino a Qg di 300nC ....

electronic il 10/12/2015, 13:04
Re: Homemade Inverter
Ciao e grazie per la risposta
Il vantaggio? Ne ho alcuni in casa
ma se il circuito si complica troppo non ne vale la pena.
Appena metterò le mani su quella scheda cinese vedrò di realizzare qualcosa. PS: per il trasformatore hai dei consigli?
Ho visto dei toroidali sul sito TME

ElettroshockNow il 10/12/2015, 13:29
Re: Homemade Inverter
Pinko :
Buonasera a tutto il forum e in particalare a Electro,Scinty e Kekko, siete veramente grandi. Vi sto seguendo da molto,ho letto tutte le pagine e grazie a voi sto imparando molto e mi sto immergendo nell'ardua impresa per costruirmi un inverter, quindi vorrei un aiuto da voi perchè da solo non ne uscirò. x Electro, questo è quello che vorrei realizzare con il modulo eg8010, lo sxchema è tuo e vorrei capire comne calcolare il volore dello zener e se ci sono degli errori nello schema,l'uscita Error andrebbe collegata al On/Off del over current del modulo DC Ac da te postato?
Ancora grazie per tutto quello messo a disposizione.
Pinko



Ciao Pinko e scusa per la non tempestiva risposta .... stò sotto esami  .. e ancora per un pò .

Come avrai capito ,il feedback sul pin 6 dell'EXB841 ha lo scopo di monitorare la tensione di collettore sull'igbt.


Per scoprire come dimensionare il diodo zener ti basterà analizzare i segreti del driver.
Quando pilotiamo il driver portiamo in conduzione il fototransistor con la conseguente interdizione dei dei transistor VT1 e VT2.
Il VT2 una volta interdetto lascia pilotare il totem con la resistenza di pull up R9 con conseguente conduzione del nostro amato finale  ...

Ma in contemporanea anche VT1 è interdetto e lascia far caricare la capacità C2 attraverso la R3 creando una rete RC .

La tensione ai capi di C2 aumenterà fino all'intervento dello zener interno ZD che porterà in conduzione VT3 con la conseguente interdizione del nostro sempre amato finale    ..

Per evitare che il finale vada in interdizione (Non voluta) dobbiamo evitare che si carichi C2 e lo possiamo fare attraverso R5 e VD (infatti se non usate la protezione desat bisogna porre il PIn6 al Pin9 cioè la 0V del driver)

Quindi se il finale non ha problemi ad andare in conduzione riuscirà a bloccare la carica di C2 ....

In sintesi entro il tempo RC (R3 C2 ) dobbiamo avere una tensione inferiore a 13V sul pin6 per garantire il corretto funzionamento e tale tensione sarà direttamente correlata al carico applicato.

Porre uno zener in serie al diodo VD crea una caduta di tensione sul pin6 che andranno a sottrarsi ai 13V ...
Se ad esempio installo uno zener da 3V aumenterò la sensibilità del desat il quale interverrà a 10V (nella realtà a meno ... ci sono altre cadute di tensione in gioco)....

Quindi mantenendo inalterato il tempo imposto dalla Rete RC e riducendo la tensione di intervento aumenterò la sensibilità  ....

Un'altro metodo per variare la soglia di intervento è mostata di seguito.


Cmq personalmente ho rimosso lo zener ed ho affidato la protezione dei finali ad un controllo esterno.
Il Desat è sufficiente se il ponte H viene alimentato da un Dc converter ,ma risulta lento se abbinato ad una fonte a bassa impedenza ... tipo le batterie o rete .
In tal caso solo un sistema di monitoraggio ultrarapido sulla corrente del ponte può salvaguardardare la salute dei finali  ;).

Ciao
Elettro





ElettroshockNow il 10/12/2015, 13:39
Re: Homemade Inverter
electronic :
Ciao e grazie per la risposta
Il vantaggio? Ne ho alcuni in casa
ma se il circuito si complica troppo non ne vale la pena.
Appena metterò le mani su quella scheda cinese vedrò di realizzare qualcosa. PS: per il trasformatore hai dei consigli?
Ho visto dei toroidali sul sito TME


....
Bè la schedina cinese ha già i due IR2110 e modificarla sarebbe un peccato .
Calcola anche che sulla schedina sono stati installati dei transistor contro incroci non voluti e funzionano anche grazie ai driver  ;).

Per il trasfromatore :
-7.5V (o anche poco meno) per la versione 12 V ...
-15V (o anche poco meno ) per la versione 24..
-30V (o anche poco meno ) per la versione 48V ...

Vuoi risparmiare per testare ?
Usa i classici 220/12V che si trovano su ebay...ovviamente per un impianto 24V 

xardas il 10/12/2015, 23:26
Re: Homemade Inverter
Ciao Elettro.

Fra poco metto tutto sul forum.. Sto aspettando che arrivino dalla Cina, le schedine che ho acquistato.

Per il resto sto usando 4mosfet di potenza IR1404. Tu credi che vadano bene con i driver della scheda?

Altrimenti ho fatto una ricerca ed ho trovato molto interessante il driver siglato IR2010SPBF...Pensi sia opportuno anche come l'IR2111?

ElettroshockNow il 11/12/2015, 0:13
Re: Homemade Inverter
Hei Xardas  ,
non vedo l'ora di vedere la tua creatura ..

Secondo il mio parere i mosfet sono un po' troppo l limite di Vds ...
Raggiungere i 40V è molto facile ,soprattutto se vuoi abbassare l'autoconsumo con una induttanza in serie.
Quindi ti consiglio di pilotare direttamente il trasformatore dal ponte H e aumentare la capacità di filtro al secondario a 4.7uF (mi raccomando che sia un buon condensatore  ;) )
Con questo semplice accorgimento dovresti tamponare ...anche se è sempre buona norma usare finali con almeno doppia Vds rispetto alla tensione massima di lavoro ... quindi sui 60V per un inverter 24V.

Gli IR2010 ?
Perfetti ,senza troppe pretese  ;) .
L'alta corrente di pilotaggio (3A) ti aiuterà molto nel corretto pilotaggio.

Se vuoi fargli pilotare due ir1404 (per un totale di 8 ) vai con una resistenza di gate  da 10 Ohm .
Essa consentirà di gestire picchi di correnti fino a 1.5A risultando ottima e abbondante rispetto al picco di 0.9A del gate .

Ciao
Elettro

PS:IR2110 è adatto solo per il pilotaggio di ponti H a bassa tensione   


xardas il 11/12/2015, 11:12
Re: Homemade Inverter
Ciao Elettro.

Ottimo. Ottimo. Seguendo i tuoi innumerevoli consigli, partorirò un inverter degno...

Cmq per ora mi attengo al mosfet che riporta il datasheet cioè IRF3205, che per mia insaputa, sono ottimi...Ne ho circa un centinaio conservati.
Anzi a dire il vero stavo optando per IRLS3036-7PPBF.. Ne avrei una decina..Spero questi vadano bene come finali; tanto la Vds è circa 60V...Tenendo conto che per ora alimento tutto a 24VDC con trafo avente primario 14V ed uscita 230-240V..

Ricavato da un UPS Marca APC1000VA...Pesa da solo 10Kg circa, con lato primario avente avvolgimento composto da una fascia in rame smaltato di spessore 1,5mm..

Certo non avrà di che invidiare dai vostri 2 ma certamente il funzionamento sarà medesimo. Forse con qualche spinta in meno; come stabilità di tensione sarà pressoché uguale.

Un saluto a tutti..

P.S. ma Kekko si è cancellato dal forum?
Lo hanno rapito su Marte per costruire inverter?  ;) ;)


ElettroshockNow il 11/12/2015, 13:03
Re: Homemade Inverter
xardas :

Cmq per ora mi attengo al mosfet che riporta il datasheet cioè IRF3205, che per mia insaputa, sono ottimi...Ne ho circa un centinaio conservati.
Anzi a dire il vero stavo optando per IRLS3036-7PPBF..



Una gran bella lotta  ...
Chi vincerà ?

Sono due mosfet molto diversi ...
Le principali caratteristiche che vengono messe subito in evidenza :
-Velocità per il 3205
-Bassissima Rds per il 3036

Ammettiamo che pilotiamo correttamente i finali ,quindi buon driver e giusta resistenza di gate ...

Avremo più o meno la stessa dissipazione termica ,ma nel primo caso sarà quasi totalmente per conduzione ... nel secondo per commutazione.

valori alla mano ...

Potenza dissipata semiponte a 1000W di erogazione :

Finale|Conduzione|Commutazione|Totali
IRF3205|20W|7.5W|27.5W
IRLS3036|4W|27W|31W


Io direi che sono molto simili .... pareggio              

xardas :

P.S. ma Kekko si è cancellato dal forum?
Lo hanno rapito su Marte per costruire inverter?  ;) ;)


L'ho visto gironzolare nel forum qualche minuto fà  ...


Un Salutone affettuoso da Elettro

ElettroshockNow il 20/12/2015, 23:08
Re: Homemade Inverter
[split] [link=http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1450645881/0#0][splithere][/link][splithere_end]

Pinko il 25/12/2015, 15:51
Re: Homemade Inverter
Buon Natale a tutto il forum
Ciao Pinko

ElettroshockNow il 25/12/2015, 17:03
Re: Homemade Inverter
Buon Natale 😊



Pinko il 25/12/2015, 19:14
Re: Homemade Inverter
Ciao Electro
Ma quale scuse, ci mancherebbe altro!
Ti ringrazio molto per avermi risposto e per l'eccellente spiegazione, credo di aver afferrato il concetto.
Approfittando della tua cortesia  ti vorrei chiedere alcune cose, facendo alcune prove modulando il ponte (formato da 4 1MBI600U4B-120 1200v e 600A secondo il tuo schema) in modalità bipolare con il modulo EG8010, lo schema con i TLP250, in pratica pilotavo gli EXB841  direttamenta dal micro, però avevo un eccessivo assorbimento sul ponte,  a 12v 450mA, A 30v 880mA in pratica al salire del voltagio aumentavo l'assorbimento, tutto questo con Dead time  300nS a 500nS raddoppiava a 1.5uS ancora peggio. Ho inserito il filtro come da schema e ottengo una sinusoide, pero un po seghettata e con le creste tosate e increspate.
I driver con 4 alimentazioni separate a 20v
Rg da 3r9. Credo di aver risolto almeno questo e mi spiego, ho tolto il bc337 con le sue resistenze e ho alimentato direttamente con a 5v il fotoaccoppiatore e resistenza sul pwm, il problema sembra sparito adesso alimentando il ponte a 40v, senza filtro ho circa 100mA e 120mA con filtro, che ne pensi?
Ciao Pinko

Smilzo il 26/12/2015, 19:37
Re: Homemade Inverter
salve a tutti ed auguri innanzitutto,sono nuovissimo su questo forum e premetto di essere totalmente ignorante in elettronica ma mi appassiona e sto cercando di avvicinarmi a questo mondo e vorrei realizzare anche io come molti questo inverter creato da Elettro...è la prima volta che provo a costruire una cosa del genere ma ne ho veramente bisogno e vorrei delle informazioni a riguardo:
il circuito stampato con la scheda eg8010 l'ho quasi completata mi manca il convertitore dc/dc che ho ordinato un paio di settimane fa...aspettando il suo arrivo vorrei capire come funziona nel dettaglio la parte esterna al circuito cioè quella dove vengono collegati i finali ( almeno cosi mi pare di aver letto da qualche parte ) e poi come collegare il trasformatore ( il mio è da 800VA 24-0-24 come secondario )
e poi sapere che finali utilizzare per rendere al meglio e per sfruttare al massimo il trasformatore...grazie a tutti

Smilzo il 27/12/2015, 11:21
Re: Homemade Inverter
buongiorno a tutti..questo è il trasformatore che vorrei utilizzare per ora ( spero di trovarne uno piu potente )

Allegati:
1.jpg

ElettroshockNow il 27/12/2015, 23:52
Re: Homemade Inverter
Ciao Smilzo e benvenuto in EA.
Di seguito allego un  tabella nella quale troverai elencati i finali per potenza e tensione.
Le prime due cifre indicano la potenza dell'inverte ,mentre le altre due la tensione.
Visto che nel tuo caso userai un trasformatore 24-0-24 potrai realizzare solo un inverter 36V o 48V  .

Quindi nel caso scegli la versione 48 potrai usare gli irf3710 o 4310 .
Certo non sono finali eccezionali ,ma fanno il loro lavoro e costano poco(calcola che dissiperanno una 40W alla potenza di 1kw ...Quindi aletta ☺).


Allegati:
Finali_inverter_homemade.jpg

ElettroshockNow il 27/12/2015, 23:59
Re: Homemade Inverter
Ora però devo evidenziare due problemi :
-la potenza del trasformatore è 800VA in configurazione duale,quindi certamente 400VA usando solo 24-0.
Il limite è dettato dalla dimensione del cavo avvolto.
Quindi misura il cavo del 24 e scopriamo se puoi prelevare 400 o 800VA ....
In alternativa controlla se puoi separare i due fili che sono sullo 0.

Il secondo problema è:
La scheda EX8010 monta come driver dei semplici IR2110 (io li adoro ,ma hanno o lori limiti) che posono erogare massimo 2A di picco .
Ogni mosfet richiede circa 1A (poco più il 4310) quindi puoi pilotarne massimo 2 a driver ... Per un totale di 8.
La faccio breve ....massimo 1400VA.

Ciao
ElettroshockNow

Smilzo il 28/12/2015, 13:49
Re: Homemade Inverter
ciao elettro grazie della risposta..allora per quando riguarda il trasfo sopra c'è scritto 800VA ora non saprei se si riferisce all'uscita 0-20 o a quella 24-0-24...oggi stesso provero a misurare il cavo del 24 ( intendi il filo dell'avvoglgimento giusto? )

Per quanto riguarda la separazione dei fili dello 0 devo praticamente verificare se ci sono 2 fili collegati a quel terminale giusto?

un'altra cosa...nella tabella di fianco ai valori leggo una "E"..cosa vuol dire?..cmq il mi ointento è realizzarlo con banco batterie a 48 che come mi dicesti ha alcuni vantaggi e da quello che ho appena letto mi stai dicendo che è possibile farlo quindi ok..;)....per il discorso dei finali mi affido ai tuoi preziosissimi consigli su quali adottare per poter sfruttare al massimo il trasfo...è vero anche che mi piacerebbe aumentare la potenza un domani con altre modifiche ma se il limete deve essere quello..quello sarà......grazie ancora come sempre gentilissimo
Smilzo

Smilzo il 28/12/2015, 14:04
Re: Homemade Inverter
rieccomi ho appena controllato lo spessore dei fili...

-ingresso 0-230 e 0-240 il filo è 2.5mm
-uscita 24-0-24 il filo è 2.5mm
-uscita 0-24 il filo è da 4mm

premetto che i fili sono inguainati...credo siano i classici fili per impianti elettrici N07K ( credo si chiamino cosi )



Smilzo il 28/12/2015, 14:07
Re: Homemade Inverter
P.S.La misurazione l'ho fatta con un calibro che mi dava rispettivamente 3 e 5mm..quindi escludendo lo spessore della guaina credo che i valori siano 2.5 e 4mm ( correggetemi se sbaglio )

ElettroshockNow il 28/12/2015, 18:15
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
rieccomi ho appena controllato lo spessore dei fili...
-ingresso 0-230 e 0-240 il filo è 2.5mm
-uscita 24-0-24 il filo è 2.5mm
-uscita 0-24 il filo è da 4mm


Il trasformatore è da 800VA quindi a 24V potrai prelevare (calcolo grossolano)800/24= 33A.

Tenendo in considerazione che ogni mm^2 deve essere attraversato da 4A concludiamo che il filo del secondario deve essere da 33/4 = 8.25mm^2,quindi un diametro di circa 3mm.

Sembra che ci sei  .

Cmq ti consiglio di eseguire un test assorbimento ...400W .. 500W.. 600W ... ognuno per una durata di 5minuti e controlla se aumenta la temperatura del trasfromatore.
Se si intiepidisce và ancora bene ,ma se oltrepassa i 40° eviterei di aumentare.

Cmq da quello che ho capito ,stai riproducendo il progetto del piccolo inverter da 400VA.
Ciò significa che il sensore hall "LTS25NP" dovrà essere tarato nel seguente modo:


Per avere una protezione a 20A dovrai usare resistenze RX1 e RX2 da 10K ..


TABELLA
20A--->10K
25A--->8.2K
30A--->6.8K
35A--->5.6K


Invece per la sezione alimentazioni segui la tabella per la 48V.

Allegati:
Alimentazione_Inverter.jpg

xardas il 28/12/2015, 21:57
Re: Homemade Inverter
Perfetto Elettro.

Io oggi ho ricevuto da Subito, un grosso e grasso trasformatore toroidale da non so quanti KVA..

Presumo un 3000VA dato che pesa 20KG circa ed ha un diametro di circa 25cm e altezza 12cm circa.

Sto, intanto, aspettando le 3 schedine ordinate da ebay..Finchè non arrivano, mi sto dedicando allo studio dei registri del micro ATMega32. Vorrò sperimentare un inverter come quello di Kekko...

La strada è contorta; con un carissimo prof di sistemi e conoscenza eccellente di visual basic, ma posso capire tutto.

Siete bravissimi. Ottimo gioco di squadra.. ;)

ElettroshockNow il 28/12/2015, 22:41
Re: Homemade Inverter
xardas :
Presumo un 3000VA dato che pesa 20KG circa ed ha un diametro di circa 25cm e altezza 12cm circa.


Cavolo ... ci vai forte ☺ ....
Allora do' una bella notizia ,anche se devo confermarla praticamente .
Ho ordinato dei mosfet OptiMOS5 che a quanto pare su carta sono fenomenali.
Calcola che sarà possibile pilotare ben 3 finali a driver .... e ridurre le perdite del 60% ....


Ciao
Elettro


Smilzo il 28/12/2015, 22:46
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Sembra che ci sei  .



...ciao elettro si sto riproducendo il tuo progetto del piccolo inverter ma vorrei sfruttarlo al massimo in base al trasfo che ho al momento come avrai capito..;).. si i fili li ho misurati col calibro per essere sicuro di non sbagliare .. ho esagerato?.ed ho notato che il trasfo ha anche un filo di terra (G/V) collegato alla carcassa
ElettroshockNow :
Cmq ti consiglio di eseguire un test assorbimento ...400W .. 500W.. 600W ... ognuno per una durata di 5minuti e controlla se aumenta la temperatura del trasfromatore.



il test posso farlo con un qualsiasi carico come per esempio delle lampadine in serie all'uscita 0-24 o devo testarlo collegando anche la scheda i finali e tutto il resto?perchè non ho ancora ricevuto il modulo dc/dc quindi non potrei farlo...e poi come faccio a misurare la temperatura?cosa posso usare?

per la taratura del sensore aspetto sempre il modulino anche se non ho ancora capito cosa va collegato all'ingresso del sensore...ElettroshockNow :
Per avere una protezione a 20A dovrai usare resistenze RX1 e RX2 da 10K ..


TABELLA
20A--->10K
25A--->8.2K
30A--->6.8K
35A--->5.6K



come si fa a calcolare il massimo assorbimento?se volessi andare oltre che succede?ElettroshockNow :
Invece per la sezione alimentazioni segui la tabella per la 48V.
                   



;) fatto..devo solo ricontrollare il diodo zener D3

per ora cmq sono a questo punto:

Allegati:
IMG_20151220_190556.jpg

Pinko il 2/1/2016, 0:22
Re: Homemade Inverter
Cia Electro, mi serve il tuo aiuto nel pilotare il ponte H (4 1MBI600U4B-120) con EG8010+EXB841 in modalità bipolare e PWM tipo negativo ma senza gli IR2110, credo che sia eccessivo l'assorbimento a vuoto sul ponte, senza filtro e con alimentazione 270v ho 250mA, secondo te è normale?
Ciao e grazie
Pinko
P.S. link del datasheet
http://www.fujielectric-europe.com/sites/default/files/FEE_Files/Semi/IGBT-Modules/1MBI600U4-120.pdf

ElettroshockNow il 2/1/2016, 1:10
Re: Homemade Inverter
Pinko :
l'assorbimento a vuoto sul ponte, senza filtro e con alimentazione 270v ho 250mA, secondo te è normale?


Nono ,non và bene 😯...
Senza filtro un ponte H non deve avere assorbimento.
Se rilevi un assorbimento di qualche centinaio di mA significa che avviene un leggero incrocio ... che può diventare pericoloso per i finali aumentando il carico.
Aumenta il dead time a 1uS dovresti risolvere ...e per sicurezza controlla l'assorbimento  a vuoto per ogni semiponte.

Come mai 270V ?
Hai recuperato un elevatore da un inverter onda modificata ?
;)


ElettroshockNow il 2/1/2016, 1:27
Re: Homemade Inverter
X Smilzo:
che bel lavoro ... verrà fuori un bel inverter che ti regalerà soddisfazione ,ma sopratutto esperienza.

Per il trasformatore tutto dipende dalle dimensioni del filo del secondario ...
La soluzione più semplice è misurare con precisione e accertare che sia da 8mm^2 ....
In alternativa puoi collegare più lampadine 24V sull'uscita e vedere quando inizia a scaldarsi .
È un test empirico 

Il sensore Lem serve per monitorare la corrente e và posto in serie al ponte H ,proprio come la resistenza di shunt.
Il suo scopo è misurarne il valore e far intervenire le protezioni ,ma senza assorbire niente  ;).
Appena ho un secondo faccio un disegno dettagliato delle connessioni .
Ciao


Smilzo il 2/1/2016, 13:57
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
che bel lavoro ... verrà fuori un bel inverter che ti regalerà soddisfazione ,ma sopratutto esperienza.



ciao elettro grazie come sempre per il tuo preziosissimo aiuto che mi dai..sicuramente senza il tuo aiuto non sarei mai riuscito a fare una cosa del genere essendo la prima volta come ben sai....1000 volte grazie.....aspetto con ansia i dettagli delle connessioni in modo che riesca a capire meglio il tutto,per i finali ho ordinato 8 IRFP4310,da come mi dicesti ne servono 4 ma ne ho presi in piu con la speranza di trovare un trasfo piu grande per poter aumentare la potenza...il modulino dc/dc non ce l'ho ancora tra le mani quindi devo cmq aspettare un po...oggi faccio le prove del trasfo con le lampadine che ho a disposizione sperando di non fare danni e aggiorno tutto qui sopra...non mi è ancora chiaro come faccio a misrare la temperatura quando e se riscalda.. 

Pinko il 2/1/2016, 14:00
Re: Homemade Inverter
Infatti era quello, che pensavo inizialmente, però anche aumentanto a 1,5uS ho 190mA. Ho provato anche con la scheda originale e gli IR2110 il risultato non cambia, l'assorbimento scende a 140mA, ma solo per il fatto che è solo un semiponte ad essere pilotato in pwm e l'altro con la quadra. I 270v li ottengo da un trasformatore da circa 190V 150VA. Possibile che gli IGBT non sono idnei per i 23Khz?
Ciao e grazie pe il tempo che dedichi.

ElettroshockNow il 2/1/2016, 14:55
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
non mi è ancora chiaro come faccio a misrare la temperatura quando e se riscalda.. 


Ti basta connettere un ntc (installato sull'aletta del ponte) da 10K sul connettore "NTC" e una piccola ventola 12V sul connettore "FAN".
Se eventualmente l'inverter necessità di maggiore ventilazione ,ti consiglio un semplice interuttore termico da 60° normalmente aperto al quale connettere una ventola più prestante.


ElettroshockNow il 2/1/2016, 15:10
Re: Homemade Inverter
@Pinko :
Non sono IGBT velocissimi ,ma dovrebbero essere sufficienti 1.5uS ...
In teoria sommando i tempi non superiamo il uS.
Conferma che l'assorbimento sia di incrocio ,pilotando solo un finale (superiore o inferiore) e forzando in interdizione il reciproco con una resistenza tra gate e emettitore da 100 ohm.
Poi la prova opposta (basta analizzare un semiponte).

Se in entrambi o casi l'assorbimento è zero ... Allora devi visualizzare su un oscilloscopio la tensione di pilotaggio.

Allegati:
Screenshot_2016-01-02-14-52-38.jpg

Smilzo il 2/1/2016, 22:44
Re: Homemade Inverter
buonasera a tutti.

per elettro:

allora devo aver capito male come misurare la temperatura del trasformatore ...la prova che ho fatto infatti è stata questa: ho collegato delle lampadine 12 volt per auto in serie di 2 e poi tutte in parallelo per un totale di 570W e tenute accese per 5-6 minuti e ho notato che il trasformatore aveva appena appena cominciato a scaldare..dire tiepido secondo me è anche troppo.....quando completerò la scheda e riceverò i finali farò anche quella con l'NTC come mi hai detto ma preferisco parlarne al momento non vorrei fare confusione adesso 

una buona notizia,invece,se cosi posso definirla,è che oggi rovistando in giro ho trovato un trasformatore da 2000VA regolabile da 0 a 250V alternata ( pensi vada bene al posto dell'800VA 0-24?)......e poi altri 2 trasformatori "gemelli" di cui mi son segnato tutte le tensioni di uscita tra i vari fili...in pratica ogni trasformatore ha 2 uscite da 0-13,2V (fili 2,5mm^2) e in piu due uscite da 0-11,6V ( 1 filo da 2,5mm^2 e l'altro 1,5mm^2)..mi chiedevo se è possibile sapere la potenza di questi trasformatori perchè vorrei utilizzarli eventualmente per costruirmi un'altro inverter.Cmq domani faccio delle foto dei 3 trasformatori e le posto per avere piu info a riguardo..

Pinko il 3/1/2016, 18:18
Re: Homemade Inverter
Ciao Electro, ho fatto le prove e il risultato non cambia, ho messo la sonda dell'oscilloscopio e ho notato che con il cavo scollegato dal gate l'onda ha una buona forma, ma appena collegato al gate l'onda si incurva nell'apice superiore sinistro e diminuisce anche l'ampiezza, e sono proprio gli igbt a provocare questo (tutti e quattro si comportano allo stesso modo). Ho rovistato un pò e ho trovato due G30N60, ho approntato un semiponte alimentato in duale, collegando solo i due segnali ai gate (1LO e 1HO) tutto torna normale, assorbimento a vuoto zero anche con 300nS e rimangono sempre freddi, mentre prima dopo 5 minuti l'aletta era gia a 45 gradi, credo proprio che siano i driver insufficienti ad alimentare gli igbt. Quindi credo che o cambio ponte oppure i driver.
Cosa ne pensi?
Grazie ancora
Pinko

Smilzo il 4/1/2016, 12:43
Re: Homemade Inverter
buongiorno a tutti..posto le foto dei trasformatori che ho recuperato sperando di poterli utilizzare in questo progetto o un'altro piu potente:

questo è quello regolabile da 0 a 250V di 2000VA

Allegati:
tr__3_.jpg

Smilzo il 4/1/2016, 12:45
Re: Homemade Inverter
P.S...come si postano piu foto insieme?

Allegati:
tr__4_.jpg

Smilzo il 4/1/2016, 12:47
Re: Homemade Inverter
queste altre sono dei due trasformatori "gemelli" dei quali non conosco i dati ma ho verificato le tensioni di uscita.

Allegati:
tr__11_.jpg

Smilzo il 4/1/2016, 12:48
Re: Homemade Inverter
spero si capiscano

Allegati:
IMG_20160104_110614.jpg

Smilzo il 4/1/2016, 13:14
Re: Homemade Inverter
riscrivo le tensioni sperando di essere piu chiaro:

i fili C-D-G-H-I-L-M-N (M-N sono l'ingresso 220V) sono tutti da 1,5mm mentre i restanti A-B-E-F sono da 2,5mm

provando tutte le combinazioni tra le uscite ho misurato queste tensioni:
tra A-B=13.1V
     A-C=13,2V
     A-D=11.5V
     B-C= 0V
     B-D= 1V
     C-D= 1V
    
     E-F=13.1V
     E-G=13,1V
     E-H=11.5V
     F-G= 0V
     F-H= 1V
     G-H =1V

     I-L=?
     M-N=ingresso 220V
    

Allegati:
tr1.jpg

ElettroshockNow il 6/1/2016, 1:11
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
buonasera a tutti.

per elettro:

allora devo aver capito male come misurare la temperatura del trasformatore ...la prova che ho fatto infatti è stata questa: ho collegato delle lampadine 12 volt per auto in serie di 2 e poi tutte in parallelo per un totale di 570W e tenute accese per 5-6 minuti e ho notato che il trasformatore aveva appena appena cominciato a scaldare..dire tiepido secondo me è anche troppo.....quando completerò la scheda e riceverò i finali farò anche quella con l'NTC come mi hai detto ma preferisco parlarne al momento non vorrei fare confusione adesso 

una buona notizia,invece,se cosi posso definirla,è che oggi rovistando in giro ho trovato un trasformatore da 2000VA regolabile da 0 a 250V alternata ( pensi vada bene al posto dell'800VA 0-24?)......e poi altri 2 trasformatori "gemelli" di cui mi son segnato tutte le tensioni di uscita tra i vari fili...in pratica ogni trasformatore ha 2 uscite da 0-13,2V (fili 2,5mm^2) e in piu due uscite da 0-11,6V ( 1 filo da 2,5mm^2 e l'altro 1,5mm^2)..mi chiedevo se è possibile sapere la potenza di questi trasformatori perchè vorrei utilizzarli eventualmente per costruirmi un'altro inverter.Cmq domani faccio delle foto dei 3 trasformatori e le posto per avere piu info a riguardo..



Nono ...hai capito benissimo  ;)
Il trasformatore è un a macchina reversibile ,quindi se connettendo un carico da 570W sul secondario rilevi solo un piccolo aumento significa che anche al contrario si comporterà ugualmente... quindi per ora 570W assicurati.

Per il discorso degli altri trasformatori ,la risposta è :
Si è possibile parallelare più uscite e più trasfromatori ,ma devono essere perfettamente uguali .
Ad esempio io proverei con le uscite A-B e E-F ... ,ma non ho capito se hanno diametro 2,5mm o area di 2.5mm^2 ...
Nel caso di 2.5mm^2 parallelando le due uscite potresti per ogni trasformatore (nucleo permettendo)  :
Potenza = 2.5*2*4*13=260W ...
altrimenti
Potenza= (2,5/2)^2*3.14*2*4*13=510W .. a trasfomatore

Cmq per altri esperimenti non è male ....


ElettroshockNow il 6/1/2016, 1:34
Re: Homemade Inverter
Pinko :
Ciao Electro, ho fatto le prove e il risultato non cambia, ho messo la sonda dell'oscilloscopio e ho notato che con il cavo scollegato dal gate l'onda ha una buona forma, ma appena collegato al gate l'onda si incurva nell'apice superiore sinistro e diminuisce anche l'ampiezza, e sono proprio gli igbt a provocare questo (tutti e quattro si comportano allo stesso modo). Ho rovistato un pò e ho trovato due G30N60, ho approntato un semiponte alimentato in duale, collegando solo i due segnali ai gate (1LO e 1HO) tutto torna normale, assorbimento a vuoto zero anche con 300nS e rimangono sempre freddi, mentre prima dopo 5 minuti l'aletta era gia a 45 gradi, credo proprio che siano i driver insufficienti ad alimentare gli igbt. Quindi credo che o cambio ponte oppure i driver.
Cosa ne pensi?
Grazie ancora
Pinko



E' piccola la capacità sul driver  ;) ...
Gli EX841 sono ottimi driver che riescono ad erogare ben 4A .. sisi 4A.
Se connetti l'oscilloscopio in parallelo alla resistenza di gate potrai vedere i picchi di assorbimento ....
Con la legge di ohm ti calcoli il picco I=V/R ....

Il picco è legato da due fattori ... resistenza di gate e driver ....
Se Rg la calcoli per 4A (e te lo consiglio) viene fuori che devi usare una Rg di 15/4= 3.7 Ohm ... và bene anche 3.9  ....

Bè con quella resistenza e con quel mosfet devi misurare un picco di 15V positivi e 5V Negativi ...

Se non li misuri significa che il driver non riesce ad erogarli ... e il motivo è legato ai condensatori del driver (C1 e C2) ...


Devono essere almeno da 47uF basso ESR e connessi il più vicino al driver (attaccati  ;)) ...
poi i cavi twistati fino al modulo e sul modulo la resistenza di Gate e una resistenza di sicurezza pull down da 10K (io metto sempre anche un transil "BIDIREZIONALE" da 18V ...).

Ciao e se puoi fare uno screenshot delle rilevazioni sui gate vediamo se ho capito bene il problema ...

Cmq a logica sembra che sia cosi' ... perché i tempi T-On e T-Off dipendono dalla corrente di pilotaggio ..
basta qul piccolo delay introdotto che si crea un incrocio .... 

ElettroshockNow



fausto il 6/1/2016, 4:19
Re: Homemade Inverter
Scusate ma non riesco a vedere il codice

Smilzo il 6/1/2016, 8:11
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ad esempio io proverei con le uscite A-B e E-F ... ,ma non ho capito se hanno diametro 2,5mm o area di 2.5mm^2 ...



ciao a tutti buongiorno..per elettro
sono quasi certo che siano i classici fili da 2,5mm che si usano per gli impianti elettrici perchè all'interno sono multifili...cmq si i trasformatori sono praticamente identici come si vede dalle foto cambiano soltanto i colori di uscita dei fili ma le tensioni sono eattamente uguali....proverò a fare lo stesso test con le lampadine da auto parallelando le uscite e vedo quando comincia a scaldare...vi aggiorno...grazie come sempre elettro..gentilissimo...;)ElettroshockNow :
Potenza= (2,5/2)^2*3.14*2*4*13=510W .. a trasfomatore



510w a trasformatore...e si non sarebbe affatto male...l'unica cosa è che avendo le uscite a 13V non potrei piu alimentarlo con banco batterie a 48V giusto?

ElettroshockNow il 6/1/2016, 10:59
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
510w a trasformatore...e si non sarebbe affatto male...l'unica cosa è che avendo le uscite a 13V non potrei piu alimentarlo con banco batterie a 48V giusto?


I 510w dipendono dal cavo .. mm o mm^2 ? 

Per la 48V nessun problema ,puoi mettere in serie gli avvolgimenti ottenendo 26V ...Che vanno ancora bene per un inverter 48V .
Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 6/1/2016, 11:04
Re: Homemade Inverter
ferdy689 :
Scusate ma non riesco a vedere il codice


Quale codice ?
Il progetto base usa un modulo EG8010 prodotto oltreoceano ...lo puoi vedere in dettaglio nella sezione "Articoli_EA" (il link lo trovi anche sulla barra in alto).

Su EnergiAlternativa Labatoratory non mancherà nel futuro un inverter totalmente nostro 😉...

Ciao e benvenuto in EA.org
ElettroshockNow


Smilzo il 6/1/2016, 14:56
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Per la 48V nessun problema ,puoi mettere in serie gli avvolgimenti ottenendo 26V ...Che vanno ancora bene per un inverter 48V .


perfetto.;)ElettroshockNow :
Potenza = 2.5*2*4*13=260W ...


...vorrei capire come si arriva a questo risultato...il "2" e il "4"cosa sono?.. ElettroshockNow :
Potenza= (2,5/2)^2*3.14*2*4*13=510W .. a trasfomatore



stesso discorso qui...come si arriva a questo risultato?

cmq ho spellato uno dei fili piu doppi e contiene 50 fili dello spessore di 0,25mm ( che dovrebbe essere il diametro )...

ElettroshockNow il 6/1/2016, 16:15
Re: Homemade Inverter
Per calcolare la potenza massima che puoi prelevare bisogna considerare le dimensioni fisiche del trasformatore e la grandezza dei fili.
Per quanto riguarda le dimensioni ,spesso viene menzionato dalla targhetta (ci sono anche formule che tengono in considerazione la dimensione del nucleo) ,invece per i fili bisogna basarsi sulla regola di 4 Ampere a mm^2 ...
Quindi se il filo è da 1 mm^2 potrai assorbire massimo 4 A continuativo.

Sulla base di questa considerazione strutturi le formule.

Nel primo caso :
Potenza = 2.5*2*4*13=260 equivale a
Potenza = mm^2 * ( coppie in parallelo ) * (A massimi a mm^2) * Tensione

Nel secondo caso invece calcolo l'area in funzione del diametro quindi
Potenza = (Diametro/2)^2 *pigreco*(coppie)*(Ampere massimi)* Tensione

Ciao
Elettro

Smilzo il 6/1/2016, 23:19
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Per calcolare la potenza massima che puoi prelevare bisogna considerare le dimensioni fisiche del trasformatore e la grandezza dei fili.
Per quanto riguarda le dimensioni ,spesso viene menzionato dalla targhetta (ci sono anche formule che tengono in considerazione la dimensione del nucleo) ,invece per i fili bisogna basarsi sulla regola di 4 Ampere a mm^2 ...
Quindi se il filo è da 1 mm^2 potrai assorbire massimo 4 A continuativo.

Sulla base di questa considerazione strutturi le formule.

Nel primo caso :
Potenza = 2.5*2*4*13=260 equivale a
Potenza = mm^2 * ( coppie in parallelo ) * (A massimi a mm^2) * Tensione

Nel secondo caso invece calcolo l'area in funzione del diametro quindi
Potenza = (Diametro/2)^2 *pigreco*(coppie)*(Ampere massimi)* Tensione

Ciao
Elettro
                   



ok ora mi è piu chiaro come fare il calcolo....ma ho sempre il dubbio su quale unità di misura utilizzare ( cioè in mm o in mm^2??? )sul filo non c'è scritto....il trasformatore non porta nessuna targa purtroppo...misura 17x12,5x10cm  ( 10cm è la parte piu esterna mentre quella interna delle lamelle è di 4cm )
Quello di cui sono sicuro è che il filo è sicuramente piu grande del classico filo da 1,5mm usato per gli impianti elettrici civili quindi presumo sia la sezione successiva..cioè 2,5mm..a meno che non abbiano utilizzato una sezione intermedia..per quanto ne so le sezioni possono essere 0,5-1-1,5-2,5-4-6 ecc ecc.. ..sui trasformatori invece non saprei i fili che unità di misura hanno 

ElettroshockNow il 7/1/2016, 1:05
Re: Homemade Inverter
I classici cavi per impianti elettrici sono misurati in mm^2 ,ma nei trasformatori vengono usati fili smaltati dove appunto lo smalto fà da isolante elettrico quindi senza la guaina
A te interessa calcolare i millimetri quadri del filo .



Smilzo il 7/1/2016, 1:12
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
I classici cavi per impianti elettrici sono misurati in mm^2 ,ma nei trasformatori vengono usati fili smaltati dove appunto lo smalto fà da isolante elettrico quindi senza la guaina
A te interessa calcolare i millimetri quadri del filo .



il filo l'ho spellato ed escono tanti fili sottilissimi come faccio?

Smilzo il 7/1/2016, 14:26
Re: Homemade Inverter
buongiorno a tutti..

per Elettro:
Ho fatto alcune prove mettendo in parallelo le due uscite da 13V (A-B con E-F ) collegandoci le solite lampadine aumentando man mano il carico:

con carico 170W si hanno 11V,
               225W ........... 10,4V
               340W ........... 8,2V
               455w............ 6,4v
               515W ........... 5,4V

per tutte le prove ho tenuto il carico collegato per 5 minuti e il trasformatore posso dire che ha cominciato a scaldare a 340W fino ai 515W rimanendo tiedipo ( la prova precedente l'ho fatta con 570W di carico distribuita sulle due uscite ed era piu o meno alla stessa temperatura )...alla luce di questi dati cosa mi consigli di fare?quanto pensi sia il massimo che posso tirare da questo trasfo?avendone a disposizione 2 li metterei in parallelo...
            

ElettroshockNow il 7/1/2016, 15:52
Re: Homemade Inverter
Smilzo :

il filo l'ho spellato ed escono tanti fili sottilissimi come faccio?


Misuri il diametro di un filo e calcoli l'area ,poi la moltiplichi per il numero di fili ottenendo l'area totale .

Per il discorso massima potenza ...,La tensione non deve siedersi così tanto .
Secondo me non puoi prelevare più di 200W


Pinko il 7/1/2016, 17:34
Re: Homemade Inverter
Come prevedevo il risultato non cambia, i valori che citavi sia per la Rg che per C1 e C2 prima del test erano 3r9 e 47uF, ho raddoppiato la capacità (Condensatori low esr Sanyo vicinissimi ai driver) ma, non cambia nulla con e senza alimentazione sul ponte. Un'altra cosa che mi sembra strana è che entrami i driver driver assorbono ognuno 18mA a vuoto (credo nella norma) ma col carico ben 70mA. Allego test

Con gate scollegato dal modulo






Allegati:
Con_gate_scollegato_dal_modulo.jpg

Pinko il 7/1/2016, 17:41
Re: Homemade Inverter
Con gate collegato sul modulo


Allegati:
Con_gate_collegato.jpg

Pinko il 7/1/2016, 17:42
Re: Homemade Inverter
In paralleo alla Rg. Ho dimenticato di visualizzare le varie letture, comunque il picco in parallelo a Rg è circa 18v quindi 4r5, risultato sembre idem.

Allegati:
In_parallelo_alla_Rgate.jpg

Pinko il 7/1/2016, 17:43
Re: Homemade Inverter
Entrambi i gate

Allegati:
Entambi_sui_gate.jpg

ElettroshockNow il 7/1/2016, 18:49
Re: Homemade Inverter
Base dei tempi ? ..
Cmq non sono male i gate ,ma non vedo il deadtime ....Almeno che la base è 5uS allora non sono tanto belli 😨

Smilzo il 7/1/2016, 18:58
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Misuri il diametro di un filo e calcoli l'area ,poi la moltiplichi per il numero di fili ottenendo l'area totale .

Per il discorso massima potenza ...,La tensione non deve siedersi così tanto .
Secondo me non puoi prelevare più di 200W



ogni singolo filo è di 0,25mm quindi:
( 0,25/2 )^2*3.14*50=2,45mm^2 quindi:

2,45*2*4*13=254,8W ogni trasformatore

quindi sto sui 500W circa collegandoli insieme..peccato mi aspettavo di meglio ...vorrà dire che utilizzerò quello da 24V 800VA...

per quello da 2000VA invece che prova potrei fare essendo di tensione regolabile da 0 a 250V?

electronic il 7/1/2016, 20:39
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti
sto racimolando il materiale per realizzare un piccolo inverter 24V e circa 300W (visto che ho un toroidale da 300VA)
vista la potenza ridotta vorrei usale lo shunt come sensore di corrente e semplificare il circuito. Ho capito che la protezione interviene a circa 50A (troppo), se riducessi la tensione di riferimento della scheda (da 0.65V a circa 0.2V) potrebbe funzionare? Elettro che mi dici?

Pinko il 7/1/2016, 21:19
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Base dei tempi ? ..
Cmq non sono male i gate ,ma non vedo il deadtime ....Almeno che la base è 5uS allora non sono tanto belli 😨



Sisi confermo 5 uS

ElettroshockNow il 7/1/2016, 21:44
Re: Homemade Inverter
electronic :
Salve a tutti
sto racimolando il materiale per realizzare un piccolo inverter 24V e circa 300W (visto che ho un toroidale da 300VA)
vista la potenza ridotta vorrei usale lo shunt come sensore di corrente e semplificare il circuito. Ho capito che la protezione interviene a circa 50A (troppo), se riducessi la tensione di riferimento della scheda (da 0.65V a circa 0.2V) potrebbe funzionare? Elettro che mi dici?



Bè le soluzioni sono tante ...
Personalmente userei due resistenze di shunt da 50 mOhm connesse in parallelo.

http://www.tme.eu/it/details/lvr05r0500f/resistori-a-filo-5w/vishay/

ottenendo una resistenza di shunt da 0.025 Ohm 10W .
Nella mia scheda ho rilevato una tensione di soglia di 0.5V (
LINK),quindi quando interverrà scorreranno circa Amper=V/R --->0.5/0.025 = 20A quindi circa 20/1.41*24V= 340W rms

connettendo la Shunt come da schema



[color=#ff0000]e rimuovendo tutto quello visibile nello schema successivo



Ciao
ElettroshockNow

ElettroshockNow il 7/1/2016, 22:03
Re: Homemade Inverter
Pinko :
ElettroshockNow :
Base dei tempi ? ..
Cmq non sono male i gate ,ma non vedo il deadtime ....Almeno che la base è 5uS allora non sono tanto belli 😨



Sisi confermo 5 uS



Cavolo non ce la fà .... 
Gli assorbimenti del gate sono ottimi ,ma cmq non ottieni tempi decenti.

Ora puoi fare due cose .... (la terza non mi piace  ;)) :
-provare ad aumentare la corrente di pilotaggio (abbassa ulteriormente la resistenza di gate e eventualmente aggiungi una coppia di npn pnp)
-oppure aumenti via hardware il delay (dalla EG8010 -->Resistenza con diodo in parallelo rivolto con il catodo --->connesse verso l'ebx con un condensatore a massa)
Nella fase T-on entrerà in gioco il delay della Rc ... invece nella T-off il diodo annullerà il ritardo.
Calcolare i valori a tavolino è difficile (almeno per me) perchè devi considerare l'assorbimento del fotoaccoppiatore e le sue soglie di intervento.
Cmq con 1.5uS impostato dalla scheda sei in pratica a 0 ...quindi io punterei ad aggiungerne un'altro 1.5uS.

PS: tempi cosi' lenti di T-on e T-off fanno perdere molta efficienza alle alte potenze che si trasformeranno in calore da smaltire ...  ;)

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 7/1/2016, 22:04
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
per quello da 2000VA invece che prova potrei fare essendo di tensione regolabile da 0 a 250V?



Mi è sfuggito ... sicuro che non sia un autotrasformatore ?


Pinko il 7/1/2016, 22:31
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Pinko :
ElettroshockNow :
Base dei tempi ? ..
Cmq non sono male i gate ,ma non vedo il deadtime ....Almeno che la base è 5uS allora non sono tanto belli 😨



Sisi confermo 5 uS



Cavolo non ce la fà .... 
Gli assorbimenti del gate sono ottimi ,ma cmq non ottieni tempi decenti.

Ora puoi fare due cose .... (la terza non mi piace  ;)) :
-provare ad aumentare la corrente di pilotaggio (abbassa ulteriormente la resistenza di gate e eventualmente aggiungi una coppia di npn pnp)
-oppure aumenti via hardware il delay (dalla EG8010 -->Resistenza con diodo in parallelo rivolto con il catodo --->connesse verso l'ebx con un condensatore a massa)
Nella fase T-on entrerà in gioco il delay della Rc ... invece nella T-off il diodo annullerà il ritardo.
Calcolare i valori a tavolino è difficile (almeno per me) perchè devi considerare l'assorbimento del fotoaccoppiatore e le sue soglie di intervento.
Cmq con 1.5uS impostato dalla scheda sei in pratica a 0 ...quindi io punterei ad aggiungerne un'altro 1.5uS.

PS: tempi cosi' lenti di T-on e T-off fanno perdere molta efficienza alle alte potenze che si trasformeranno in calore da smaltire ...  ;)

Ciao
Elettro



Infatti ho sempre sospettato che non cè la facessero. La prova ad abbassare la Rg l'avevo gia fatta (fino a 1r5) leggermente meglio, ma gli exb scaldavano. Per me è ancora più comblicato agire in altro modo. Taglio la testa al toro e cambio ponte, ne ho trovato uno simile a quello che usi nel tuo (http://www.ebay.it/itm/Moduli-SEMIKRON-IGBT-6unita-modulo-500A-1200V-cod-SKiM500GD128DMV1-/201259006458?), gli ho proposto 80€ e ha accettato la proposta, mi ha assicurato che è nuovo.
Grazie infinite per il tempo che mi dedichi.


Smilzo il 7/1/2016, 23:19
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Mi è sfuggito ... sicuro che non sia un autotrasformatore ?

autotrasformatore cosa intendi?..quello che so è che viene alimentato a 220 ed ha una manopola regolabile che fa variare la tensione in uscita da 0 a 250V...


Allegati:
tr__4__001.jpg

Smilzo il 7/1/2016, 23:25
Re: Homemade Inverter
questa è l'unica targhetta che ha..

Allegati:
tr__1_.jpg

Pinko il 8/1/2016, 0:38
Re: Homemade Inverter
Ciao Smilzo, mi permetto di risponderti, quello è un variac (variatore di rete) che può tornare sempre utile come strumento, ma che non puoi usare per un inverter
Ciao

Smilzo il 8/1/2016, 11:24
Re: Homemade Inverter
Pinko :
Ciao Smilzo, mi permetto di risponderti, quello è un variac (variatore di rete) che può tornare sempre utile come strumento, ma che non puoi usare per un inverter
Ciao
                   



Buongiorno Pinko ma scusa di cosaaa??..figurati è un piacere per me avere consigli da persone in gamba e preparate come voi quindi no problem,anzi,apprezzo moltissimo......
peccato però...non sarebbero stati male 2000VA come inverter...quindi taglio la testa al toro....userò lo 0-24 DA 800VA...grazie ancora..;)

electronic il 8/1/2016, 14:54
Re: Homemade Inverter
Grazie Elettro
lo shunt da 0.025ohm è la soluzione più semplice, ma per ridurre le perdite potrei metterne uno da 0.01ohm e ridurre la tensione di soglia da 0.5V a 0.2V?
Ho individuato sullo schema il partitore di tensione e pensavo di mettere un trimmer in parallelo da 1k.
Dovrebbe funzionare, ma non vorrei che "sballassero" le misure di corrente dell'LCD che vorrei usare.
In alternativa avrei un acs712 ma ha un offset di 2.5V....come potrei usarlo?


mismaett il 9/1/2016, 10:30
Re: Homemade Inverter
Tombola!!!

li sto usando nel mio iverter!

Vanno da dio, occhio alla capacita' di gate alta di 27 nanofarad.

il loro toff si aggira su 1 - 1,5 microsecondi.

Mi sembrano indistruttibili, ma prevedi sempre fusibile in serie durante i test.

Il mio e' ancora un prototipo.... ed ho usato dei driver fairchild FOD8333.

Una forte raccomandazione:

non farti prendere dalla frenesia di realizzare; spendi molto tempo nel valutare le soluzione... altrimenti gli euro volano!!!

ciao e buon lavoro, giorgio el venesian

Pinko :
ElettroshockNow :
Pinko :
ElettroshockNow :
Base dei tempi ? ..
Cmq non sono male i gate ,ma non vedo il deadtime ....Almeno che la base è 5uS allora non sono tanto belli 😨



Sisi confermo 5 uS



Cavolo non ce la fà .... 
Gli assorbimenti del gate sono ottimi ,ma cmq non ottieni tempi decenti.

Ora puoi fare due cose .... (la terza non mi piace  ;)) :
-provare ad aumentare la corrente di pilotaggio (abbassa ulteriormente la resistenza di gate e eventualmente aggiungi una coppia di npn pnp)
-oppure aumenti via hardware il delay (dalla EG8010 -->Resistenza con diodo in parallelo rivolto con il catodo --->connesse verso l'ebx con un condensatore a massa)
Nella fase T-on entrerà in gioco il delay della Rc ... invece nella T-off il diodo annullerà il ritardo.
Calcolare i valori a tavolino è difficile (almeno per me) perchè devi considerare l'assorbimento del fotoaccoppiatore e le sue soglie di intervento.
Cmq con 1.5uS impostato dalla scheda sei in pratica a 0 ...quindi io punterei ad aggiungerne un'altro 1.5uS.

PS: tempi cosi' lenti di T-on e T-off fanno perdere molta efficienza alle alte potenze che si trasformeranno in calore da smaltire ...  ;)

Ciao
Elettro



Infatti ho sempre sospettato che non cè la facessero. La prova ad abbassare la Rg l'avevo gia fatta (fino a 1r5) leggermente meglio, ma gli exb scaldavano. Per me è ancora più comblicato agire in altro modo. Taglio la testa al toro e cambio ponte, ne ho trovato uno simile a quello che usi nel tuo (http://www.ebay.it/itm/Moduli-SEMIKRON-IGBT-6unita-modulo-500A-1200V-cod-SKiM500GD128DMV1-/201259006458?), gli ho proposto 80€ e ha accettato la proposta, mi ha assicurato che è nuovo.
Grazie infinite per il tempo che mi dedichi.




ElettroshockNow il 9/1/2016, 11:15
Re: Homemade Inverter
mismaett :
Tombola!!!

li sto usando nel mio iverter!


[smiley=2vrolijk_08.gif]
FOD8333 è la soluzione ?
Io sono un fan degli EXB ,ma se entrambi avete riscontrato lo stesso problema è chiaro che non ce la fanno .
Ti ringrazio per la condivisione e tolgo dai preferiti gli EXB ...
EXB DELETED 

Tornando a noi ...
Ciao Mismaett è un po' che non ci si vede ,hai qualche foto gustosa da farci sbirciare 

Buona giornata
ElettroshockNow


ElettroshockNow il 9/1/2016, 11:25
Re: Homemade Inverter
electronic :
Grazie Elettro
lo shunt da 0.025ohm è la soluzione più semplice, ma per ridurre le perdite potrei metterne uno da 0.01ohm e ridurre la tensione di soglia da 0.5V a 0.2V?
Ho individuato sullo schema il partitore di tensione e pensavo di mettere un trimmer in parallelo da 1k.



E' una validissima soluzione.
Puoi anche fare diversamente ... potresti aggiungere uno stadio di amplificazione tra lo shunt e il pin1.


electronic :

Dovrebbe funzionare, ma non vorrei che "sballassero" le misure di corrente dell'LCD che vorrei usare.


Vado a memoria ...
Indica 50A a 0.5V di tensione sul pin1 ...quindi fai i tuoi calcoli

electronic :

In alternativa avrei un acs712 ma ha un offset di 2.5V....come potrei usarlo?


E' si ... infatti lo schema del sensore serve proprio per togliere l'offset attraverso un differenziale riferendo sulla Vref a 2.5V.



electronic il 9/1/2016, 13:35
Re: Homemade Inverter
Credo che inizialmente proverò la soluzione più semplice con shunt e trimmer, se non dovesse andar bene saranno guai ad inserire altri componenti nel circuito!
Grazie ancora

ElettroshockNow il 9/1/2016, 13:59
Re: Homemade Inverter
Per esperienza la soluzione più semplice è la migliore .... Poi però entra in gioco lo smanettone che è in noi 

Pinko il 9/1/2016, 19:37
Re: Homemade Inverter
mismaett :
Tombola!!!

li sto usando nel mio iverter!

Vanno da dio, occhio alla capacita' di gate alta di 27 nanofarad.

il loro toff si aggira su 1 - 1,5 microsecondi.

Mi sembrano indistruttibili, ma prevedi sempre fusibile in serie durante i test.

Il mio e' ancora un prototipo.... ed ho usato dei driver fairchild FOD8333.

Una forte raccomandazione:

non farti prendere dalla frenesia di realizzare; spendi molto tempo nel valutare le soluzione... altrimenti gli euro volano!!!

ciao e buon lavoro, giorgio el venesian
[quote]
Ciao mismaet, ma i FOD8333 leggo 3A max gli EXB841 4A, ho detto una cavolata?, mi puoi illuminare?
Per i test uso la lampadina
Ciao Luigi

mismaett il 10/1/2016, 11:28
Re: Homemade Inverter
Ciao luigi,

molti concetti contemporanei..

1) immagina la capacita' di gate del igbt come un corto circuito nell'istante di on, quella sara' la max corrente dal driver quindi v di alimentazione per lo stadio di out del driver diviso rgate:

2) tra i grafici che descrivono le caratteristiche di questo igbt c'e' quello del tempo di commutazione infunzione della rgate.

nel mio caso 10 ohm vanno piu' che bene. (icortocircuito 12/10 uguale 1.2 a).

in 1 microsecondo, effettua il cambiamento di stato.. direi accettabile.

la caratteristica vincente di questo driver e' la verifica della corretta saturazione tra collettore ed emettitore la chiamano Vdesat) quando in input arriva il segnale di conduzione: se la tensione vce non scende sotto pochi volt in un tempo ragionevole, manda in conduzione un transistor npn con emettitore a massa (si chiamano opencollector) rimandando il segnale di FAULT; questo livello basso lo utilizzo per spegnere gli ir2113 presenti nel modulino cinese, dando un livello oltre i 05 volt sul pin Ifault, sfruttando il tempo di spegnimento che risulta essere di qualche centinaio di nanosecondi.

chicca finale, far si che sia sufficente un solo fault da uno dei quattro fod catturando questo stato, poiche' di suo dopo un tempo di circa 10 microsecondi ritenterebbero il riavvio...

ala prossima

Pinko il 10/1/2016, 15:53
Re: Homemade Inverter
mismaett :
Ciao luigi,

molti concetti contemporanei..

1) immagina la capacita' di gate del igbt come un corto circuito nell'istante di on, quella sara' la max corrente dal driver quindi v di alimentazione per lo stadio di out del driver diviso rgate:

2) tra i grafici che descrivono le caratteristiche di questo igbt c'e' quello del tempo di commutazione infunzione della rgate.

nel mio caso 10 ohm vanno piu' che bene. (icortocircuito 12/10 uguale 1.2 a).

in 1 microsecondo, effettua il cambiamento di stato.. direi accettabile.

la caratteristica vincente di questo driver e' la verifica della corretta saturazione tra collettore ed emettitore la chiamano Vdesat) quando in input arriva il segnale di conduzione: se la tensione vce non scende sotto pochi volt in un tempo ragionevole, manda in conduzione un transistor npn con emettitore a massa (si chiamano opencollector) rimandando il segnale di FAULT; questo livello basso lo utilizzo per spegnere gli ir2113 presenti nel modulino cinese, dando un livello oltre i 05 volt sul pin Ifault, sfruttando il tempo di spegnimento che risulta essere di qualche centinaio di nanosecondi.

chicca finale, far si che sia sufficente un solo fault da uno dei quattro fod catturando questo stato, poiche' di suo dopo un tempo di circa 10 microsecondi ritenterebbero il riavvio...

ala prossima


Ciao Mismaett, ti rigrazio dell'eccellente spiegazione, (Electro mi aveva già spiegato altrettanto dettagliatamente il funzionamento dell'EXB qualche pagina dietro) il problema adesso per me è un'altro e cerco di farmi capire. I driver non riescono ad erogare la corrente necessaria per mandare in piena conduzione gli IGBT, ( o almeno  così sembra) cambiando il ponte con dei G30N60 il problema sparisce, forse potrei risolvere con un NPN-PNP dopo il driver, però il circuito si complica. Non ho capito nulla?
Ciao Luigi

mismaett il 10/1/2016, 18:59
Re: Homemade Inverter
che modello di igbt stai usando?

ElettroshockNow il 10/1/2016, 20:12
Re: Homemade Inverter
Propongo l'ultima prova ...EXB esclusi.
Lo schema di seguito (testato in diverse occasioni ) riesce ad aumentare la corrente degli ir2110 ad oltre 8A .
Anche il più tosto gate dovrà arrendersi

Mi raccomando di non tralasciare niente ...diodo e condensatori di bootstrap .

La resistenza di gate ovviamente potrà essere ridotta ai minimi termini.

Per il pilotaggio degli inferiori HO e VS saranno LO e GND .

Ciao e buona sperimentazioni

Ps:ho messo i fod nella lista della spesa,devo guatarli  ,grazie mismaett 

Allegati:
Driver_mosfet_bootstrap_ir2110.jpg

Smilzo il 10/1/2016, 20:28
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Lo schema di seguito (testato in diverse occasioni ) riesce ad aumentare la corrente degli ir2110 ad oltre 8A .



domanda:
con questo schema si aumenta anche la potenza di uscita che poi va ai finali quindi automaticamente anche la potenza totale dell'inverter?..avevo letto che gli ir2110 potevano arrivare massimo a 2A o sbaglio?

ElettroshockNow il 10/1/2016, 20:37
Re: Homemade Inverter
Si , il driver proposto aumenta la corrente erogabile dalla catena di driver ,quindi in teoria potresti pilotare più gate e di conseguenza gestire più corrente .

Ma aumentare la potenza del piccolo 400VA è sconsigliato ,meglio un progetto nuovo .

Di seguito il test del pilotaggio mosfet dove ho usato il ponte raffigurato nello schema precedente.




Pinko il 10/1/2016, 20:44
Re: Homemade Inverter
mismaett :
che modello di igbt stai usando?



Questi 1MBI600U4B-120 1200V 600A

Smilzo il 10/1/2016, 21:06
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ma aumentare la potenza del piccolo 400VA è sconsigliato ,meglio un progetto nuovo .



infatti non è ancora finito il progetto perchè userò il trasformatore da 24V-800VA visto che gli altri 2 gli ho esclusi per via della bassa potenza...il tutto verrà alimentato da banco batterie a 48V infatti sto ancora aspettando che mi arrivino il modulino dc/dc LM2596HV e i finali IRFP4310 da te consigliati...il resto del circuito è identico a quello descritto nel tuo progetto...che ne pensi se aggiungo questa variante che hai appena postato per poter alimentare gli IRFP4310? ( aspetto con ansia anche lo schema completo per l'alimentazione dei finali )....grazie come sempre..

mismaett il 11/1/2016, 7:40
Re: Homemade Inverter
80 nanofarad di capacita' tra gate ed emettitore Cies, molto alta, con lo schema booster a byt e rgate 2,2 ohm dovresti risolvere, traendo spunto dall 'application note della fairchild, ....


Allegati:
Immagine-02.jpg

ElettroshockNow il 11/1/2016, 9:23
Re: Homemade Inverter
mismaett :
80 nanofarad di capacita' tra gate ed emettitore Cies, molto alta, con lo schema booster a byt e rgate 2,2 ohm dovresti risolvere, traendo spunto dall 'application note della fairchild, ....


Schema valido ,ma attenzione i 12V sono riferiti a massa per i mosfet inferiori o al centro per ogni mezzo ponte ed ovviamente è necessario avere almeno due dc converter isolati  ;)

Pinko il 11/1/2016, 20:39
Re: Homemade Inverter
mismaett :
80 nanofarad di capacita' tra gate ed emettitore Cies, molto alta, con lo schema booster a byt e rgate 2,2 ohm dovresti risolvere, traendo spunto dall 'application note della fairchild, ....


ElettroshockNow :
mismaett :
80 nanofarad di capacita' tra gate ed emettitore Cies, molto alta, con lo schema booster a byt e rgate 2,2 ohm dovresti risolvere, traendo spunto dall 'application note della fairchild, ....


Schema valido ,ma attenzione i 12V sono riferiti a massa per i mosfet inferiori o al centro per ogni mezzo ponte ed ovviamente è necessario avere almeno due dc converter isolati  ;)



Infatti non vorrei complicarmi con altre schedine. Pensando, voglio fare un ultimo tentativo parallelando i driver e raddoppiando la capacità di gate. I led andrebbero collegati in serie giusto? O sbaglio?
ciao Luigi

mismaett il 12/1/2016, 7:50
Re: Homemade Inverter
Davo per scontato che i 12/15volt di alimentazione dei driver lato igbt fossero indipendenti... questa e' la soluzione milgiore.

pinko, scrivi " raddoppiando la capacita' di gate..." in che senso?

la capacita' pari ad 1/10 di quella gate source degli igbt collegata il piu' vicino possibile all'igbt e la r da 10kohm a carbone, ha solo lo scopo di abbattere possibili oscillazioni ( dell'ordine dei megahertz ) possibili nell'istante delle commutazioni.

occhio!!

ciao

Pinko il 12/1/2016, 18:10
Re: Homemade Inverter
mismaett :
Davo per scontato che i 12/15volt di alimentazione dei driver lato igbt fossero indipendenti... questa e' la soluzione milgiore.

pinko, scrivi " raddoppiando la capacita' di gate..." in che senso?

la capacita' pari ad 1/10 di quella gate source degli igbt collegata il piu' vicino possibile all'igbt e la r da 10kohm a carbone, ha solo lo scopo di abbattere possibili oscillazioni ( dell'ordine dei megahertz ) possibili nell'istante delle commutazioni.

occhio!!

ciao



Hai ragione, mi sono espresso male, intentevo la capacità dei due condensatori posti sull'alimentazione dei driver da 47uF. Il pcb sarebbe questo.


Allegati:
Gate_driver.png

Pinko il 14/1/2016, 18:51
Re: Homemade Inverter

Ho fatto la prova con i drive in parallelo, la situazione migliora però non ci siamo, con deadtime 1,5uS e 320v di alimentazione ho ancora 90 mA di assorbimento sul ponte.
Ho cercato in rete e ho trovato questo, http://www.dianyuan.com/bbs/1445638.html, dalla traduzione si capisce che è anche un problema di deadtime, che per igbt con alta capacità di gate bisogna alzarlo almeno a 3uS. Cè anche uno schema come alzarlo. Che ne pensate?
Un saluto Luigi
P.S. Le sonde hanno fattore attenuazione x10


Allegati:
IMG_0147.JPG

IMG_0148.JPG

IMG_0150.JPG

IMG_0152.JPG

mismaett il 15/1/2016, 7:23
Re: Homemade Inverter
luigi,

hai fatto centro, anch'io pensavo al dead time troppo basso per igbt.. la pagina e' in cinese.... e' il mio browser (mozzilla)?

ciao e grazie

Pinko il 15/1/2016, 10:52
Re: Homemade Inverter
mismaett :
luigi,

hai fatto centro, anch'io pensavo al dead time troppo basso per igbt.. la pagina e' in cinese.... e' il mio browser (mozzilla)?

ciao e grazie


Grazie di che cosa, grazie a te!
E si è proprio lui il problema, sto pensando, forse cambierò il ponte, che ne dici di questo?
http://www.ebay.it/itm/Moduli-SEMIKRON-IGBT-6unita-modulo-500A-1200V-cod-SKiM500GD128DMV1-/201259006458?
Mi ha assicurato che è nuovo e me  venderebbe a 80€ spedizione compresa.
Ance io usa Mozzilla, però per le sole traduzioni uso Google Crome,
Grazie e una buona giornata.
Ciao Luigi


ElettroshockNow il 15/1/2016, 13:08
Re: Homemade Inverter
Pinko :

Ho fatto la prova con i drive in parallelo, la situazione migliora però non ci siamo, con deadtime 1,5uS e 320v di alimentazione ho ancora 90 mA di assorbimento sul ponte.
Ho cercato in rete e ho trovato questo, http://www.dianyuan.com/bbs/1445638.html, dalla traduzione si capisce che è anche un problema di deadtime, che per igbt con alta capacità di gate bisogna alzarlo almeno a 3uS. Cè anche uno schema come alzarlo. Che ne pensate?
Un saluto Luigi
P.S. Le sonde hanno fattore attenuazione x10


... meglio di cosi non puoi ...
Persnamlemte io prima dell'acquisto di un nuovo ponte aggiungere una linea di ritardo .
La soluzione dovrebbe essere abbastanza semplice :
tra l'EG8010 e il IR2110 ( se ancora lo usi come buffer) interporre una resistenza e un condensatore verso massa .
In parallelo alla resistenza un 1n4148 con il catodo verso l'EG.
In fase ON verrà introdotto un ritardo dato dall'RC ,invece in fase OFF verrà annullato dal diodo.
Calcolarlo su due piedi mi è difficile perchè bisogna considerare la soglia di intervento dell'ingresso dell'IR2110.
Cmq sono in pratica 4 resistenze .. 4 diodi e 4 condensatori ....per pochi spicci farei questa prova . ;)


mismaett il 15/1/2016, 18:25
Re: Homemade Inverter
luigi,

sono quelli che sto usando.. e li li ho acquistati li; due e funzionanti.

per la linea di ritardo, in linea di principio elettro ha ragione, pero' per eleganza sto pensando ad usare dei ttl, come da schema che tu citi: ci sto pensando e forse ho la soluzione:

serve:

non permettere una variazione di stato minore di circa 2,5 3 microsecondi sul 2lo e 2ho cioe' il pwm 23 khz,

allungare il ritardo di 2,5 3 microsecondi rispetto alll'accensione dell'altro ramo solo da 0 a 1 del segnale a 50 hz 1lo 1ho.

forse ho la soluzione ma devo testarla con un simulatore.

Allegati:
Immagine-14.jpg

ElettroshockNow il 15/1/2016, 19:27
Re: Homemade Inverter
mismaett :
per la linea di ritardo, in linea di principio elettro ha ragione, pero' per eleganza sto pensando ad usare dei ttl, come da schema che tu citi



Ottimo e sicuramente più elegante .
Io avevo evitato porte logiche perché sfruttavo l'ingresso egli Ir2110,però ovviamente se non li usa ... non li ha 
Grazie
Elettro


Pinko il 15/1/2016, 22:38
Re: Homemade Inverter
Grazie ancora a entrambi.
Sono sicuro che con le vostre comptenze dovranno arrendersi.
Introducento dei ritardi la forma d'onda e l'efficienza ne risentono un po giusto? Si uso il solo micro con le 4 uscite tutte in pwm per pilotare i led degli EXB.  Usando il solo micro mi consente di sfuttare altre cose, es. la protezione da cortocircuito e sovracorrente (grazie Electro), spegnendo tramite un fotoaccoppiatore comandato dall'operazionale, prima i 4 pwm dal pin 6 (velocissimo), allo stesso tempo il segnale che pilota il led arriva anche al pin 14, che dopo 600mS (se ricordo bene) va in protezione, al riavvio ovviamente comincia il test. Ma questo voi già lo sapete.
Un saluto Luigi

ElettroshockNow il 15/1/2016, 23:20
Re: Homemade Inverter
Pinko :
Introducento dei ritardi la forma d'onda e l'efficienza ne risentono un po giusto?


Il ritardo (deadtime;Ton;Toff)in sé non porta una riduzione di efficienza ,ma solo una maggiore distorsione della forma d'onda in uscita ...
Mentre il tempo  Rise e Fall sono i responsabili della perdita per commutazione ....
Rds o Vce invece le perdite per conduzione ...

Cmq è tutto da valutare ... ;)

ElettroshockNow il 17/1/2016, 10:59
Re: Homemade Inverter
Ripropongo i due schemi di collegamento del piccolo inverter .
Nel secondo collegamento viene aggiunto un driver esterno composto da due transistor per pilotare correttamente i 5 gate o grossi igbt ;)

Allegati:
Collegamenti_Inverter_400VA.jpeg

Collegamenti_inverter_homemade.jpeg

Pinko il 18/1/2016, 22:35
Re: Homemade Inverter
Buonasera,
Vorrei capire un paio di cose,

1) Per calcolare la Rg di un IGBT o Mosfet, applico la legge hom V/A del driver, tenendo conto anche della capacità di gate come si fà?

2) Volendo pilotare un semiponte (alimentato ovviamente in duale) con i segnali PWM dall'EG8010, basta prenderne solo due in controfase? Oppure accoppiare 1LO+2HO e 1HO+2LO con due resistenze? oppure?
Un saluto Luigi

Smilzo il 18/1/2016, 22:54
Re: Homemade Inverter
Buonasera a tutti...finalmente oggi è arrivato il modulino dc/dc e non ho perso tempo nel montarlo..ho fatto alcune prove collegando un'alimentatore regolabile 0-33,5V 3A massimi sui morsetti BAT e la 220V sui morsetti VOLTAGE SENSOR per avere il feedback di 3V per il funzionamento corretto della scheda EG8010...A 12V ho notato che il circuito non funziona finchè non l'aumento ad almeno 18V..dai 20 in su funziona correttamente ma ho notato che varia il consumo...piu aumento il voltaggio piu si abbassa il consumo...volevo sapere da voi se è normale
Un'altra cosa che ho notato è che il 7805 e il TL783 sono molto caldi..ma apparte questo il led sull'EG è fisso e la tensione sul PIN 15 è di 2,8V a prescindere dalla tensione che applico in ingresso tranne se scendo sotto i 15V piu o meno ora nn ricordo esattamente.

La tensione sul pin 15 l'ho regolata tramite il trimmer a 2,8V visto che a 2,55 il led lampeggia 4 volte ( undervoltage ) e sopra i 3,1 lampeggia 3 volte ( overvoltage ).

ho fatto anche un test temperatura collegando un'NTC e una piccola ventola a 12V..tutto regolare..la ventola va in funzione al riscaldamento dell'NTC..solo cghe la prova che ho fatto l'ho fatta riscaldandola con un'accendino perche con le dita nn sono riuscito a scaldarla......è eccessivo con l'accendino?...cmq farò un'altra prova magari collegando un trimmer in modo da verificare a che valore di resistenza parte la ventola...

Vi aggiorno sulle prossime prove mentre mi appresto amontare i finali sulle alette e poi il trasformatore..;)



Allegati:
IMG_20160118_192211.jpg

IMG_20160118_192221.jpg

IMG_20160118_192226.jpg

IMG_20160118_194548.jpg

Smilzo il 18/1/2016, 23:03
Re: Homemade Inverter
altri test..

Allegati:
a__1_.jpg

a__10_.jpg

a__23_.jpg

a__24_.jpg

a__23__001.jpg

Bridge il 19/1/2016, 10:51
Re: Homemade Inverter
Buondì, sono fresco, fresco di iscrizione al forum.-
Sono veramente compiaciuto dagli argomenti trattati ed altrettanto per l'entusiasmo e caparbietà che "sprizzano" dalle pagine.-
Bravi veramente, ...mai mollare!
Bridge

ElettroshockNow il 19/1/2016, 11:16
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Buondì, sono fresco, fresco di iscrizione al forum.-
Sono veramente compiaciuto dagli argomenti trattati ed altrettanto per l'entusiasmo e caparbietà che "sprizzano" dalle pagine.-
Bravi veramente, ...mai mollare!
Bridge


Ciao Bridge e benvenuto in EA 
Per noi è un hobby e aiutandoci reciprocamente cerchiamo di andare a dama.
Forse economicamente non conveniente ,ma si fà per passione e per divertimento nella speranza di grandi soddisfazioni...
E credo che non mancheranno 


ElettroshockNow il 19/1/2016, 11:31
Re: Homemade Inverter
Ciao Smilzo ,
Se hai montato il 783 vuol dire che stai configurando l'inverter per la 48V.
Il suo scopo è abbassare la tensione prima del dc\dc perché la sua tensione massima (versione HV) è 60V e alcuni regolatori di carica in fase assorbimento oltrepassano tale soglia.
Quindi ho provveduto con l'uso del 783 regolato a 56V.
Ciò significa che l'inverter deve lavorare per un banco a 48V.
Alimentarlo a tensione più basse esce dai dati di progetto.
Per l'assorbimento (senza ponte) è normale che si riduca all'aumentare della tensione perché il dc\dc converter si adatta alla tensione di ingresso.
Prova ad alimentarlo a 48 è misura la corrente di assorbimento (sempre senza ponte) dovrebbe essere sui 70mA ..più o meno

Per il feedback ... é giusto che non vari perché prendi come riferimento la tensione di rete.
Quando lo connetterai all'uscita dal trasformatore avrà lo scopo di misurare e correggere il pwm per ottenere 220V in uscita.
Ora per le prove và bene quello che hai fatto ,ma dopo regoli il trim per la 220V.
Vedrai che ruotandolo varierà la tensione di uscita ...

Mi preoccupa solo il 7805 che si riscalda ... controlla l'assorbimento ... e controlla anche se al piedino del sensore corrente trovi 2.5V (mi è capitato uno guasto ).

Ti ricordo l'importanza del condensatore all'uscita del trasformatore ,è indispensabile oltre hai condensatori sulla 48 prima del ponte.

Ciao e tienici aggiornati ...

Ps:sempre fusibile rapido da 1A ....Per i primi test .

ElettroshockNow il 19/1/2016, 11:33
Re: Homemade Inverter
Dimenticavo ..Grand bel Lavoro 

Smilzo il 20/1/2016, 17:25
Re: Homemade Inverter
Buonasera a tutti,procedono i lavori per completare il montaggio e il collegamento dei fnali ( 8 IRFP4310ZPBF ).

per Elettro:..innanzitutto grazie ma sei troppo gentile ..faccio quello che posso nelle mie capacità che in questo campo sono limitate..spero solo che le foto sia abbastanza chiare e che possano servire a chi come me sta realizzando questo inverter..

Ho controllato la tensione all'uscita del sensore corrente e purtroppo ho riscontrato che il suo valore è di 5,08V..:/....ma subito dopo la resistenza in serie all'uscita trovo 2,5V...quindi quel riscaldamento del 7805 da cosa puo dipendere?

per quanto riguarda le uscite della scheda che vanno ai finali,ho sostituito le resistenze sulla scheda  che per distrazione ho letto un valore sbagliato...le ho messe da 10ohm lasciando i diodi in parallelo.....ho sostituito anche le R tra gate e source con delle resistenze da 10K...pensavo anche di montare gli zener visto che gli ho,anche se non sono necessari..

per il pacco condensatori ne ho recuperati due da 12000uF 63V..o in alternativa ne ho altri 5 da 22000uF 40WV ( non capisco cosa voglia dire WV )...quali e quali potrei mettere?mettendo sempre che vanno bene..

Smilzo il 20/1/2016, 17:28
Re: Homemade Inverter
*quali e quanti ne potrei mettere?

Bridge il 20/1/2016, 18:42
Re: Homemade Inverter
Qualche settimana fà mi sono imbattuto in questo forum e sono rimasto compiaciuto per il contenuto ed anche per la passione e competenza mostrata da diverse persone che hanno fatto la mia stessa esperienza.-
Così mi sono  iscritto anche per scambiare qualche parere con Voi.-

Qui sotto qualche foto della prova di realizzazione dell'inverter Sine con l'EGS002.- La tensione DC in input è quella dell'accumulo stazionario composto da 65 vasi OPZS da 2V/600A ed ammonta a circa 140V medi (gestione limite inferiore 130V>limite superiore 150VDC).- Rovistando nel WEB ho trovato questa schedina ed ho voluto fare subito delle prove approfondite che si sono protratte per un paio di mesi ed ecco qualche foto.-
Il power è limitato dal trafo che ho adattato per l'occasione (non avevo di meglio) ed ho sostituito per qualche giorno il vecchio inverter ed allacciato l'utenza casalinga completa di carichi reattivi (Frigo- cong.- aspirap.) limitandomi ad un prelievo di circa 1400VA con spunti di oltre 2kVA.- Il trafo è piccolino.-
Il dead-time è settato @ 1us.-
Le protezioni per questa prova sono due:
1°-Overload
2°-Proti da CC
Il tipo di modulazione scelto è il bipolare.-
Ora provo ad inserire qualche foto, ...vediamo se riesco.-

Speriamo bene!
Bridge




Allegati:
FiancoDx.jpg

Front.jpg

LPF1.jpg

Posteriore.jpg

PosterioreDx.jpg

Bridge il 20/1/2016, 18:51
Re: Homemade Inverter
Altre.-

Allegati:
Schedina.jpg

Proti.jpg

ON.jpg

Smilzo il 20/1/2016, 21:26
Re: Homemade Inverter
surriscaldamento del 7805 e del 783 risolto...errore accidentale di saldatura tra il +5V del sensore e la sua uscita...

ElettroshockNow il 21/1/2016, 9:51
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
surriscaldamento del 7805 e del 783 risolto...errore accidentale di saldatura tra il +5V del sensore e la sua uscita...


Ottimo ... ora dovresti avere un assorbimento del circuito di controllo molto basso  ;)

ElettroshockNow il 21/1/2016, 9:57
Re: Homemade Inverter
Bridge ... E' un CAPOLAVOROOOOOOOOO 

la millefori ha il suo fascino e in questo sei un artista.
Noto dei ottimi accorgimenti ...snubber ...filtro uscita con traferro ..

Bè che dire è fantastico .

Ma che finali hai usato ?

Ottimo anche l'uso del bipolare ...che risolve alcuni problemi di spike che ho riscontrato durante la sperimentazione .

Capisco che il rendimento è importante ,ma non hanno prestato attenzione al deadtime dei 50Hz ..
sarà una soluzione voluta ?

cmq la scheda cinese è ben fatta e riesche con un piccolo micro ...(un Atmega8 da 1E) a fare miracoli ....

Ciao
Elettro

Smilzo il 21/1/2016, 11:08
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ottimo ... ora dovresti avere un assorbimento del circuito di controllo molto basso  ;-)



è quello che proverò a testare piu tardi ;)...come dicevo nell'altro post ora mi vorrei occupare del banco condensatori e del collegamento dei finali...per il banco ho recuperato 2 elettrolitici da 12000uF 63V e altri 5 da 22000uF 40WV ( WV cosa vuol dire? )..e tra questi quali e quanti ne potrei montare per rendere al massimo l'efficienza del circuito?

per i finali invece ho sostituito le R sulla scheda con R da 10ohm dopo un'errore di lettura sulla lista componenti..ho lasciato i diodi in parallelo ed ho collegato tra gate e source delle R da 10K e i 4 zener come da schema ( visto che sono per protezione tanto vale metterli )...non mi sono molto chiari i nodi di collegamento nello schema però....potresti evidenziarli tutti nessuno escluso?..mille volte grazie elettro..;)

Per Bridge...è bellissimo...complimenti..


allego schema:

Allegati:
collegamento_finali.png

Bridge il 21/1/2016, 11:28
Re: Homemade Inverter
Behhh!, capolavoro, ...lasciamo perdere.- Ciò che fò è sempre per una sperimentazione, quindi non mi accanisco mai sul lato estetico al fine di soddisfare gli occhi, ben sapendo poi che tutto finisce lì.-
Questa è una delle ragioni della scelta sbrigativa di usare il millefori che in definitiva fa poi perdere notevolmente più tempo nella realizzazione.-
La scelta del bipolare è scaturita dopo aver profondamente analizzato la schedina e rimanendo sorpreso che sulla mod. unipolare il dead-time era presente solamente sulla portante e non sulla modulante (50Hz).-
Questo secondo me è il punto debole, poichè puoi immaginare cosa può accadere durante il funzionamento sul lato della modulante a 50periodi con svariate tipologie di carico.-
Il problema è che non si può intervenire introducendo un ritardo voluto con una rete RC poichè si sbilancia pericolosamente il ponte.-
Questo è quanto ho potuto notare.-
Spero di non aver preso una cantonata.-
Questo fatto mi ha "stuzzicato" parecchio, ma non ho approfondito per "tirare" avanti la sperimentazione, ma ci rimetterò il naso certamente.-
Dopo di ciò son passato subito alla mod. bipolare ben sapendo che ciò comporta dei pro e dei contro ed anche una maggior complessita costruttiva del filtro di OUT, ma per me comunque più naturale, "rotondo" e congeniale.-
Per sollevare un reoforo del micro ecco in foto cosa ho adoperato:
"una spilla con punta ritorta per raggiungere la parte posteriore del micropiedino inserita in un piccolo mandrino".-
Gli IGBT sono i Fairchild 40N60 che equipaggiano i miei inverter da immemore data!.-
Una domanda:
-che tipo di IGBT (trifase) adoperi nell'inverter grande?.-
Ho visto il filmato (grandioso, complimenti).-
Ti ha creato problemi la big capacità di Gate.-
Sin dove riesci a spingerli in frequenza?.-

Ahhhhh!, ......leggendo qualche post indietro hai fatto una nota circa la protezione severa al CC.-
Sono perfettamente daccordo con il tuo  pensiero.-
Bridge

Allegati:
MANDRINO.jpg

Bridge il 21/1/2016, 11:32
Re: Homemade Inverter
Dimenticavo..............
Il trasformatore è collocato dopo il filtro LC.-
OK Smilzo, ....forza!.- Gran bella passione e tenacia possiedi.-
Bravo!.-

ElettroshockNow il 21/1/2016, 11:54
Re: Homemade Inverter
.... Io per alzare il piedino (per attivare la seriale) ho fatto i danni (mani tremolanti)....e da allora preferisco dissaldare .

Ora non ricordo la sigla del ponte che uso nell'ArduInverter (mi metto alla ricerca) ,ma è abbastanza veloce .
Non ho fatto test specifici per controllare i vari tempi di reazione ,ma posso dire che il deadtime è circa 1uS .
Ovviamente il pilotaggio l'ho affidato agli exb841 da 4A che riescono a gestire l'alta capacità  di gate,ma da prove eseguite da altri utenti è emerso che non sono sufficienti per alcuni tipi di moduli più esigenti.

Quindi ho concluso che nei prossimi esperimenti mi affidero ad altri driver.

Per la protezione ...ho realizzato in simpatico circuito ,semplice e allo stesso tempo velocissimo (circa 5uS).
In pratica uso un sensore hall prima del ponte H e dopo il banco con un doppio avvolgimento .
Un avvolgimento collega il positivo al mosfet superiore passando per il sensore (alcune spire) in senso orario (esempio) .
Un'altro avvolgimento collega il source del mosfet inferiore al negativo sempre avvolgendo alcune spire e sempre nello stesso verso.
L'uscita del sensore và ad un comparatore a finestra.
Normalmente la corrente circola dal positivo al drain del superiore oppure dal source inferiore al negativo.
In questo caso la Vout del sensore oscillera a 0 a un valore X .
Scegliendo la soglia del comparatore scelgo l'intervento ... e fin qui normale.
La particolarità sta in eventuali incroci (e durante i test ne ho avuti molti) ...
In quel caso il sensore riporterà il doppio della corrente che realmente passa consentendo di avere il doppio di sensibilità.
In fin dei conti dovrebbe essere 0 ...ma alcune voltre sperimentando si sbaglia .

Ma usi i 40n60 a 12V ?
Da quello che vedo è  un LF ,ma leggendo il display mi sembra strano 12V ....

Personalmente vado di igbt solo dalla 48V in su ,anche se oggi ci sono mosfet fantastici ...
Hai visto i optimos5 .... Per non parlare dei coldmos...
Peccato per i prezzi ☺

ElettroshockNow il 21/1/2016, 11:56
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Dimenticavo..............
Il trasformatore è collocato dopo il filtro LC.-
OK Smilzo, ....forza!.- Gran bella passione e tenacia possiedi.-
Bravo!.-


Ahah ..sempre alla ricerca della riduzione del consumo basale  ;)

ElettroshockNow il 21/1/2016, 12:19
Re: Homemade Inverter
Per Smilzo :
Scusate l'immagine ...
Allego il ponte H con i relativi snubber e capacità di uscita per la realizzazione del 400VA ...



Allegati:
Snubber_ponte_H.jpeg

Bridge il 21/1/2016, 12:53
Re: Homemade Inverter
OK per la sigla, attendo e grazie.-
A quanto ammonta la frequenza di commutazione?.-

ElettroshockNow :
Ahah ..sempre alla ricerca della riduzione del consumo basale  ;-)


E' sempre l'esigenza più "sentita".-
La protezione da OverLoad l'ho attuata inserendo un toroidino con una spira al primario per ciascun lato del ponte ma con senso di avvolgimento invertito in modo da smagnetizzare il nucleo ad ogni semionda ed un secondario in salita che pilota un comparatore con soglia prestabilita.-
I due primari sono connessi dopo i condensatori di filtro lato DC a ridosso dei collettori.-
Per la protezione rapida da CortoCircuito ho adoperato un ACS4.....

Gli IGBT sono alimentati a 130>147Vdc, proveniente dall'accumulo.-
La batteria a 12V che vedi nella foto è il tampone per i servizi e viene alimentata dall'inverter.-
I 65 vasi da 2V/600A sono gestiti da un regolatore PWM con il classico TL494, ma qui mi fermo.- Sarà un argomento che eventualmente tratteremo in seguito se di interesse, poichè  alimenta anche il surplus.-







Allegati:
Proti_001.jpg

Smilzo il 21/1/2016, 13:59
Re: Homemade Inverter
Bridge :
OK Smilzo, ....forza!.- Gran bella passione e tenacia possiedi.-
Bravo!.-
                   



grazie Bridge..non mollerò...sono quasi arrivato a traguardo manca poco e devo ringraziare il grande Elettro per tutta la disponoibilità e il supporto che mi sta dando da diverse settimane..

per Elettro:
..credo che ci siamo..i consumi ora si sono ridotti a 31mA sempre con 33,5V in ingresso ( nn vedo l'ora di recuperare qualche batteria )....quindi penso che va bene cosi giusto?il 7805 è leggerissimamente caldo mentre il 783 è freddo.;)

grazie per lo schema ;).....ma per il banco condensatori cosa mi consigli?ho recuperato 2 elettrolitici da 12000uF 63V e 5 da 22000uF 40WV ( cosa vuol dire 40WV? )...vorrei sapere se possono andar bene e quanti me ne servono...

Per Bridge..rinnovo i complimenti per il lavoro..adoro vedere il fai da te "nudo" messo in opera

ElettroshockNow il 21/1/2016, 14:21
Re: Homemade Inverter
WV significa working voltage ...Quindi la stessa cosa.
Ne consegue che i 40WV sono inadatti per un inverter 48V ...
Vai con i 63V e mi raccomando di installarli vicino al ponte .
Hanno sia lo scopo di risorsa energetica,sia per fermare eventuali spike che provengono dal ponte attraverso i diodi di ricircolo.
Ciao
Elettro

Smilzo il 21/1/2016, 15:00
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Vai con i 63V e mi raccomando di installarli vicino al ponte .



perfetto...ma ne metto 2 o basta 1 soltanto?

ElettroshockNow il 21/1/2016, 15:23
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
ElettroshockNow :
Vai con i 63V e mi raccomando di installarli vicino al ponte .



perfetto...ma ne metto 2 o basta 1 soltanto?



Come capacità ne basta 1 .
Per essere certi bisognerebbe leggere il datasheet ..,ma vai con uno.

ElettroshockNow il 21/1/2016, 15:36
Re: Homemade Inverter
Bridge :
OK per la sigla, attendo e grazie.-
A quanto ammonta la frequenza di commutazione?.-


La frequenza di switching è 15.6Khz e viene generata dall'arduino mini.
Con tale frequenza ottengo 1024 passi di pwm consentendo una buona risoluzione.

Sarebbe anche possibile farlo lavorare a 31Khz come nel progetto ArduLab ,ma i passi si riducono a 512 .

Una frequenza relativamente bassa riduce notevolmente la perdita da switching (oltre al pericoloso effetto fischio 😊) ,ma richiede un filtraggio migliore.
In particolare ho aggiunto un filtro LC in uscita e un EMI .
Cmq è un inverter HF e i problemi che ho trovato è stato più nella sezione converter ....
Lì ho optato nel buon vecchio SG3525 ,ma sto cercando di capire come usare un soft switching..

Per il discorso igbt ....Ora è tutto chiaro.
Ovviamente con quelle tensioni di lavoro gli igbt sono ideali (in alternativa i Cold Mos da prezzi spaventosi) .

Ma a questo punto .... hai mai pensato di raggiungere i 310V ? 😂
Certo è pazzia pura ... ,ma ha enormi vantaggi oltre all'alta pericolosità
Te lo dico perché l'EG8010 ha un ottimo feedback con ottima risoluzione.
Calcola che ho pilotato un trasformatore a 24/220 con una tensione sul ponte di 80V (credo che ci sia pure un video)
Ciao
Elettro

Bridge il 21/1/2016, 19:24
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ma a questo punto .... hai mai pensato di raggiungere i 310V ?


Quando iniziai ad interessarmi  (anno 1990) iniziai subito con tensioni elevate 130Vdc nominali, per non avere correnti circolanti spaventose.-
Ho fatto un esperienza tempo fa sulla realizzazione di un'inverter sine basato su di un principio che mi frullava in mente da parecchio.-
L'idea partiva dal fatto che il Feed-Back della tensione di errore va a modificare la larghezza dell'impulso ripristinando il valore della tensione AC target, ma se la richiesta supera il range dinamico ecco che si presenta una compressione sulla cresta della sinusoide con distorsione armonica conseguente.-
Quindi la prova si è basata sul fatto che la tensione di errore proveniente dall'OUT, non andasse più a modulare il PWM, bensì  il valore della tensione del convertitore DC-DC che alimenta il ponte.-
Compressione sparita!.- E' chiaro comunque che non devono essere superati i valori di progetto.-
Inserisco qualche foto:
Il DC-DC @ 40kHz, eroga un tensione massima di 450Vdc.-
L'integrato è il classico TL494 (simile al SG3524/25), un paio di Mos in P/P, spegnimento dei transitori compreso.-
La realizzazione è posticcia, serviva solo per sperimentare la validità o meno dell'idea ed è finita lì, come al solito!.-
In una foto si vede il valore della tensione di Bus arrivare a 375Vdc per ripristinare la Vac target.-
ElettroshockNow :
Ovviamente con quelle tensioni di lavoro gli igbt sono ideali


Ho sempre preferito usare gli IGBT al posto dei MOS.-
Gli IGBT snocciolano Ampere come noccioline.-
ElettroshockNow :
La frequenza di switching è 15.6Khz


OK, per i 15kHz, non dimenticarti della sigla del bestione.- Ne ho uno anchio di quelle dimensioni e ci ho fatto un pensierino sopra!!.-
Ciao
Bridge





Allegati:
SchemaPrincipio.jpg

DC_DC.jpg

InvSine.jpg

FaseV-I_Load600W.jpg

Generat.jpg

kekko.alchemi il 21/1/2016, 20:24
Re: Homemade Inverter
Ciao Bridge e benvenuto fra noi!!
Devo farti proprio i complimenti per le tue realizzazioni, si vede che sei un esperto del campo, le realizzazioni su mille fori lasciano sempre quel fascino vintage che fa capire proprio il grande lavorone che c'è dietro.

La scelta che hai utilizzato di mettere 130V di batterie è una buona cosa, più che altro perché le correnti in gioco diventano ridicole. Una domanda però, hai mai notato sbilanciamenti nella lunga serie di elementi? Utilizzi un qualche sistema BMS per bilanciarle o le ricarichi semplicemente?

Nel tuo inverter vedo nel lato DC-DC due soli finali, utilizzi una configurazione push-pull? Se si perchè l'hai preferita al ponte completo? Se non ricordo male, la configurazione push-pull cortocircuita le extratensioni di ritorno, cosa voluta?

Ciao e complimenti ancora!! 

ElettroshockNow il 21/1/2016, 20:28
Re: Homemade Inverter
Stò ancora a bocca aperta .... complimenti 

Anch'io ho implementato il feedback sul lato dc/dc converter riscontrando un'ottima velocità di retroazione ,merito dell'SG3525 (non capisco perché non uso mai il TL  )
Oggi però abbiamo ottimi processori che riescono a gestire con la stessa velocità il pwm (come ad esempio la schedina) .. quindi forse conviene elevare a 400Vdc e lasciare al micro il resto del lavoro.

Io adoro gli LF ...,ma l'unico modo per abbassare l'autoconsumo è l'HF .

A proposito il bestione quanto assorbe ?
... ovviamente sono curioso prima e dopo la cure con la L 

Per il modulo ....non c'è scritto niente (solo la marca) ,ma se non erro è SKiM 500 GD 128 DM (datasheet in allegato)

Ciao
Elettro





Allegati:
SKIM500GD128DM.pdf

Bridge il 21/1/2016, 22:10
Re: Homemade Inverter
kekko.alchemi :
Ciao Bridge e benvenuto fra noi!!


Buona sera anche a te e lieto di fare la tua conoscenza.-

kekko.alchemi :
Nel tuo inverter vedo nel lato DC-DC due soli finali,


No, no, non è quello in uso qui.- Le foto qui sopra si riferiscono solamente ad una prova per soddisfare una mia curiosità.-
Prova comunque dispendiosa in impegno ed anche non esente da inciampi!.-
L'inverter @130Vdc IN, in uso qui risale al 1990/1 e tuttora esuberante e docile come un cuccioletto e enormemente sicuro tanto  da dimenticarsene, ...quasi.- Non sento il bisogno di accantonarlo per altri più moderni tipo il sine illustrato sopra.-
Eccolo qui sotto.-
Il P/P per sua "natura" non coniuga i transitori dovuti alla commutazione (al contrario del Bridge) e per questa ragione bisogna ricorrere a snubber di vari tipi ed efficacia.- In quel DC-DC, qui sopra nella prova, ho realizzato delle spire supplementari sul trasformatore per sopprimerle negli istanti di presenza del Dead-Time.-

kekko.alchemi :
La scelta che hai utilizzato di mettere 130V di batterie è una buona cosa, più che altro perché le correnti in gioco diventano ridicole. Una domanda però, hai mai notato sbilanciamenti nella lunga serie di elementi? Utilizzi un qualche sistema BMS per bilanciarle o le ricarichi semplicemente?


No, non ho mai notato segni di sbilanciamento lungo la serie.-
Il tempo e la corrente di ricarica opportuna equalizza alla perfezione, ovvio che il tutto deve essere integro.- Questo è il mio pensiero.-
Nell'uso quotidiano non ci sono correnti elevate sia in fase di ricarica che di scarica.- Massima corrente richiesta in rare occasioni potrà raggiungere 20>25A.- Lavorano silenziosamente con discrezione tutti i giorni dell'anno senza mai "lamentarsi", ma sono trattate con estremo "rispetto" senza richiedere loro sforzi particolari e mai sottoposte a tensioni aggressive in fase di ricarica.- Il Reg che le gestisce è particolarmente severo.-
Ne parleremo in seguito.-
Qui sotto anche l'accumulo.-
Un saluto Kekko ed ancora piacere del tuo intervento.-
Bridge






Allegati:
InvQuadra-Sine.JPG

InvQuadra-Sine_001.JPG

Bridge il 21/1/2016, 22:38
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Oggi però abbiamo ottimi processori che riescono a gestire con la stessa velocità il pwm (come ad esempio la schedina) .. quindi forse conviene elevare a 400Vdc e lasciare al micro il resto del lavoro.


Sarebbe veramente interessante ed anche più semplice, credo, ma non nelle mie possibilità.-
Sento enormemente la mancanza di conoscenza nel campo informatico, ...sono nato troppo presto.-
Comunque quell'esperienza è andata a buon fine e sarebbe interessante applicare quel principio con l'ausilio esuberante di un micro e credo che i risultati possano essere veramente
entusiasmanti.-


ElettroshockNow :
A proposito il bestione quanto assorbe ?
... ovviamente sono curioso prima e dopo la cure con la L


Dovrebbe essere all'incirca intorno ai 45>65mA@140>145Vdc,
Non ricordo bene , ma verificherò con precisione.-
Senza il LPF tra OUT del ponte e trafo la corrente sale intorno al mezzo ampere o giù di lì, ma è giustificato ciò dalla presenza della tipologia del nucleo del trafo non idoneo alla portante @23kHz.-
Si riduce a valori discreti (un centinaio, 120 mA), inserendoci un'induttore che possa "lenire" il fastidio arrecato, una sorta di filtro, ma è un palliativo che risolve in qualche maniera il problema (il trafo chiude un occhio), ma non gradito da me.- Dipende dai punti di vista.-

ElettroshockNow :
Per il modulo ....non c'è scritto niente (solo la marca) ,ma se non erro è SKiM 500 GD 128 DM


Dovrebbe essere quello in mio possesso.-
Poi andrò a vedere.-
Ciao


Bridge il 23/1/2016, 15:06
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
A proposito il bestione quanto assorbe ?
... ovviamente sono curioso prima e dopo la cure con la L 


Per essere "bestione" dovrebbe avere il trafo adeguato in potenza ed l'induttore avente l'avvolgimento di sezione più grande.- Il resto è adeguato.-

Per l'assorbimento, nel post subito sopra, ho dato qualche valore a memoria.-
Stamane lo ho rimesso "sotto" e misurato, tester alla mano, l'assorbimento a vuoto in due condizioni:
1-A regime no load (57,8mA x 145=8,38W).-
2-A riposo in funzione sleep-mode (attesa carico) (33,7mA x 145V=4,88W).-
La differenza non è grande, comunque c'è, ...si potrebbe anche fare a meno di questa ultima funzione.-

La tensione nel momento della misura ammonta @ 145Vdc.-
Penso che il consumo a vuoto rientri +o- nella norma.-

Allegati:
RunNoLoad.jpg

SleepMode.jpg

ElettroshockNow il 23/1/2016, 15:57
Re: Homemade Inverter
Ma è stupefacente ... e mette in imbarazzo anche un HF.
Che dire ...significa che filtro e qualità trasformatore sono perfetti e qualitivamente alti.
Ho riscontrato bassi assorbimenti solo con toroidali e trasformatori a grani orientati...,ma non mi sarei immaginato un autoconsumo così basso.


Per il filtro io sono andato in via sperimentale , cercando prima il giusto compromesso tra perdita di efficienza e autoconsumo.
Poi ho aumentato il traferro fino ad ottenere la non saturazione del nucleo.

Ho cercato formule ....Per evitare la sperimentazione e ,ma alla fine ho desistito .

Tu come hai fatto ?

Cmq lavorare ad una tensione relativamente alta ha i suoi vantaggi .... 4 40n60 e sei apposto.
Partire dalla 24 o 48 limita l'uso ai soli mosfet ...molto più sensibili ai distruttivi spike

Bridge il 23/1/2016, 16:42
Re: Homemade Inverter
Scusami, ....ma spiegami LF e HF.-
Forse stanno per Lo e Hi Frequency??.-
Ma qui che significano??.-


ElettroshockNow il 23/1/2016, 17:37
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Scusami, ....ma spiegami LF e HF.-
Forse stanno per Lo e Hi Frequency??.-
Ma qui che significano??.-


Sisi intendo HIGH o Low Frequency .

Normalmente elevare una tensione a bassa frequenza ha un consumo più elevato .
Per questo che spesso si preferisce un inverter con due stadi ,un elevatore DC/DC  HF magari soft switching e uno stadio per generare la sinusoide.

Leggere un assorbimento così basso mette in imbarazzo tali inverter che nelle migliori ipotesi non scendono sotto i 10W di autoconsumo.

Quindi è obbligatorio fare i complimenti per l'ottima realizzazione.

Durante le varie prove ho analizzato i consumi dei vari trasformatori concorrenti per l'inverter LF.

Per selezionare li alimentavano direttamente a 220 e misurava il loro consumo sotto il quale non avrei potuto scendere (o almeno non conosco metodi)
Solo con trasformatori toroidali o grani orientati riuscivo a scendere sotto i 10W di perdite del nucleo con dimenaioni sui 500VA

Bridge il 23/1/2016, 19:12
Re: Homemade Inverter
Ahhh! ......., ho capito, la differenziazione tra LF e HF sta nel fatto che l'HF si compone di due stadi:
DC-DC>C-AC
mentre l'LF solamente del convertitore DC-AC, avendo a disposizione, comoda, comoda la sorgente DC di opportuno valore.-
In altri settori dell'elettronica l'HF si chiamerebbe  DoppiaConversione.-

Credo che se si vuole raggiungere ottimi gradi di efficienza, bisogna necessariamente ridurre il più possibile il valore della corrente circolante a parità di power, e per far ciò l'unica strada è quella di elevare la tensione.-
Questo è il motivo che mi ha "spronato" a scegliere un valore non consueto della tensione DC di 130Vnominali (130>150V) sin dall'inizio di questa avventura (anno 1990).-
A quell'epoca rimediai 65 batterie stazionarie che venivano dismesse, di varie marche dimensioni e capacità, le quali le più datate risalivano al lontano 1978/79.- Ho dovuto sostituirle nel 2006 ed entrate in funzione nel 2007, (immagine indietro), poichè esauste.- Hanno lavorato per circa 26 anni e .....non tutte erano da sostituire.- Penso che questo risultato sia merito anche della modalità nella gestione delle stesse.-
Il valore 130>150V è il limite inferioe e superiore di tensione ammesso qui.- Sarà un pò troppo conservativo ma la capacità di 600Ah di ciascun elemento è talmente esuberante da giustificare questa forbice imposta.- Il Regolatore stabilizza @147Vdc.-

ElettroshockNow :
Leggere un assorbimento così basso....


Pensavo che fosse nella norma.-
Sotto questo punto la situazione qui è privilegiata poichè il rapporto di trasformazione è estremamente ridimensionato, si parte già con i 130Vdc minimi ed arrivare ai 310/330Vdc si fa presto ridimensinamndo le perdite, calore ed altro.-
Pensa un pò a salire dai 12, 24 o 48V, ......che fatica!!.-

ElettroshockNow :
Per il filtro io sono andato in via sperimentale....


Hai fatto bene, quando si ha una certa esperienza e senso della situazione, è la strada più semplice da seguire, poi magari qualche conticino o simulazione può essere fatto.-
Qui sotto la simulazione del filtro di secondo ordine con taglio a 1900Hz.-
La difficoltà è nella realizzazione dell'induttore, ...è li che si addensano le perdite!.-
I due marker sono a 50Hz e 25kHz.-
Il responso è teorico, comunque da un'idea della risposta in frequenza dell'LPF con i valori di L=1,5mH e C=4,7uF
Il traferro ha uno spessore di 1,5mm.-






Allegati:
LPF.jpg

ElettroshockNow il 23/1/2016, 19:45
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Pensavo che fosse nella norma.-
Sotto questo punto la situazione qui è privilegiata poichè il rapporto di trasformazione è estremamente ridimensionato, si parte già con i 130Vdc minimi ed arrivare ai 310/330Vdc si fa presto ridimensinamndo le perdite, calore ed altro.-
Pensa un pò a salire dai 12, 24 o 48V, ......che fatica!!.-


In questo hai pienamente ragione ....innalzare e avere buoni rendimenti da valori cosi bassi è una vera fatica.

I mosfet in questo ci danno una mano e oggi abbiamo Rds molto basse da consentirci perdite relativamente basse ...

E' il trasformatore che ci limita con l'autoconsumo .

Riporto un esperimento interessante condotto da Kekko


Nella suo test ha rilevato ben 1.4A di assorbimento a vuoto lato 30V ... quindi ben 42W persi nel nucleo 
Il trasformatore sotto test era un classico ferro silicio ,ma fa capire bene che dobbiamo combattere anche contro di lui 

Per questo ho preferito addentrarmi nella doppia conversione ,ma essendo alle prime armi son partito con il classico SG3525 in pushpull ...

Ma è una questione di tempo .....
Il mio futuro step up sarà un ponte H completo gestito in soft switching dal tanto amato e  odiato UCC3895




Bridge il 23/1/2016, 21:57
Re: Homemade Inverter
Sono daccordo.-
Bella esperienza quella di Kekko.-
Complimenti per la "curiosità" e puntigliosità.-
Bisogna sempre metterci il naso per verificare.- Il sentito dire, molto spesso porta ...fuori strada.-
Il controfase è forse un pò dimenticato oggi, ma pur sempre valido e "solido" rispetto ad altre configurazioni che richiedono più "attenzioni" circuitali.-
Qui da me è preferito sicuramente.- Basta gestire i transitori derivanti dalla commutazione e sei a posto.- Potenza elevata, tensione OUT doppia rispetto al ponte, questi sono due punti a favore e non è marginale.-
Qui nel DC-DC @ 450Vdc l'attenuazione dei transitori l'avevo affidata ad un circuitino semplice semplice che agiva su un'avvolgimento supplementare che veniva "caricato" durante il Dead-Time in modo da tenere la "Briglia Corta" al trafo.-
Il circuitino lo vedi nella foto qui:
http://www.energialternativa.org/yabbfiles/Attachments/DC_DC.jpg
è subito sulla Dx del trafo  dove c'è un'etichetta con su scritto "spegnimento".-
La R la si sceglie in base alla necessità.-

ElettroshockNow :
Ma è una questione di tempo .....
Il mio futuro step up sarà un ponte H completo gestito in soft switching dal tanto amato e  odiato UCC3895



Non conoscevo questo integrato, sono andato a visionare il datasheet, ....interessante.-
Un saluto.-
Bridge


mismaett il 24/1/2016, 11:26
Re: Homemade Inverter
che dire, bridge un fenomeno... come pochi.

se sei riuscito a far funzionare un pushpull... qui nessuno ci e' ancora riuscito e a grattarti la pancia e' un istante....

bravo e complimenti

giorgio el venesian

Bridge il 25/1/2016, 14:33
Re: Homemade Inverter
Salve Mismaett,
grazie dell'apprezzamento, ma i "fenomeni" sono altrove, qui è presente solamente una grande passione che accomuna ed accompagna un pò tutti noi, infatti l'intestazione ed il contenuto di questo forum la dice lunga in merito.-
Ho letto qualche Tuo intervento ed ho notato, con piacere, che "mastichi" bene gli elettroni.-

Riguardo il Push-Pull secondo il mio pensiero, qui è il preferito.-
Facendo un raffronto con il più blasonato ponte, i pro e i contro possono equivalersi, la scelta dipende un pò dalla situazione esistente, dai valori in gioco, dalla "simpatia", ecc.-
La differenza più eclatante consiste nella presenza più o meno cospiqua di prodotti indesiderati derivanti dalla commutazione e questo va a favore certamente, della circuitazione a ponte per la maggior "pulizia" risultante.-

Visto che siamo in EALaboratory, pensiamo al circuito P/P e focalizziamo il punto centrale di alimentazione del trasformatore.-

1-Ora immaginiamo di interporre un interruttore tra la Vdc e questo punto centrale. Alimentiamo questo interruttore ad una frequenza di valore più elevato rispetto alla modulante che ne condizione la larghezza dell'impulso provocando un PWM cadenzato dai 10ms costituenti ciascun sempieriodo di sinusoide a 50Hz ( .../\/\/\/\.... ).- In sostanza l'interruttore centrale ha una cadenza doppia rispetto ai laterali.-


2-Sui due laterali. sono presenti i classici due interruttori che agiscono "alternativamente" al ritmo imposto con una cadenza di 10ms On e 10ms OFF. cadauno (/\_ e _/\).-

3-I diodi di ricircolo sono presenti su tutti e tre gli interruttori.-


4- Dead-Time da non considerare ora.-


Elaborariamo mentalmente, senza l'ausilio di programmi specifici, cosa accade alimentando il circuito ponendo attenzione ai diodi di ricircolo ed alla differenza comportamentale rispetto al classico P/P ed anche alla configurazione a ponte.-


L'ho buttala ....là sperando di essermi spiegato a sufficienza e sperando ancora che qualcuno la raccolga per avere uno scambio di opinioni semplici semplici e soprattutto con estrema umiltà.-
Certo un circuito del genere non lo ho mai visto, ma ........
Un saluto da
Bridge

ElettroshockNow il 25/1/2016, 14:56
Re: Homemade Inverter
E questa la tua idea ?
Se si iniziamo a metterla a fuoco ...

Allegati:
Screenshot_2016-01-25-14-55-39.jpg

mismaett il 25/1/2016, 15:50
Re: Homemade Inverter
non ci ho capito un ... cosi al volo ma se inizia cosi' abbiamo buoni auspici...


molto interessante...

Bridge il 25/1/2016, 19:33
Re: Homemade Inverter
mismaett :
non ci ho capito un ...


Lo sapevo di aver fatto un pastrocchio, così ho fugacemente approntato una misura per poter fare qualche foto.-
Nell'immagine denominata Cadenza1 si possono ossevare tre tracce:
La traccia superiore con quella inferiore rappresenta il ritmo imposto ai "bracci" laterali del P/P,  (lato LOwSide).-
La centrale (HISide) contiene la portante gia modulata che "rifornisce" alternativamente i due bracci laterali.-
La foto della bread-board contiene l'EGS002 connessa al millefori con il circuitino che provvede ad adattare la scheda per il controfase, ma soprattutto genera il dead-time anche sui 50Hz.-
Ha anche un'altra funzione che è quella di modificare il layout del ponte.-
Ho anche buttato giu uno schemino a mano libera.-
Spero che venga "decodificato"!.-
Non sono molto adatto a decodificare ciò che ho in testa e tradurlo in parole! 
Se può interessare butto giù uno schemino della variante.-
Bridge

Allegati:
Cadenza1.jpg

ModPP.jpg

DeadTimeLowSide.jpg

PPMod.jpg

Bridge il 25/1/2016, 19:37
Re: Homemade Inverter
Questo è il tempo morto sui due laterali

Allegati:
DeadTimeLowSide_001.jpg

xardas il 25/1/2016, 21:55
Re: Homemade Inverter
;)Ciao a tutti e buonasera.

Scusate la mia essenza in questo bel forum di persone con la P grande e sopratutto di persone che impegnano tutto se stessi nel ritrovo e sperimentazione...

Amo l'elettronica come fosse una donna ma dal momento in cui seguo i vostri progetti, per me, è diventata ossessione...

Un meritato complimeto al new "BRIDGE". Ovviamente un applauso meritato va ai 2 capi master del topic...

Ieri sono arrivate le schedine EGS002 finalmente.
Ora sto implementando un Transduce sensor per la soglia di intervento della corrente nell'inverter e con Elettro sto studiando delle possibili soluzioni per non pasticciare il circuito...

Purtroppo non sono così forte come voi giacchè il lavoro che faccio mi incapacita di stare libero..

Un saluto a tutti e spero di potermi reinserire come alcuni di voi

Bridge il 25/1/2016, 22:09
Re: Homemade Inverter
Ahi, doppione, ....mi aveva dato errore così ho ripetuto la foto.- Bahh!.-
Data l'opportunità ho fatto qualche altra foto per far vedere che la schedina può erogare i quattro segnali di iniezione ai 4 Gate con modalità diversa da quella di default dell'EGS comprensiva di DeadTime indipendente tra l'Hi e Lo Side.-

Nella modalità P/P è prevista anche l'out HiSide con polarità invertita.-

Tutto ciò solo per sperimentare.-

Spero di non aver appesantito la discussione, ma tutto ciò è perchè non son riuscito a spiegarmi qui:
Bridge :
L'ho buttala ....là sperando di essermi spiegato a sufficienza e sperando ancora che qualcuno la raccolga per avere uno scambio di opinioni semplici semplici e soprattutto con estrema umiltà.-


Le foto qui sotto esprimono la modalità ponte.-
Le due tracce superiori, lato Hi-Side, mentre le inferiori LoSide.-
E ben visibele il tempo morto.-




Allegati:
DSCN1614.jpg

DSCN1619.jpg

DSCN1618.jpg

Bridge il 25/1/2016, 22:15
Re: Homemade Inverter
Proprio ora ho inserito il messaggio e subito dopo ho trovato il tuo, Xardas.- Grazie.-
Io sono fresco-fresco di questo forum.-
Dai, dai che tutti insieme ci divertiremo a fare le palline di stagno in amicizia.-
Bridge

xardas il 25/1/2016, 22:26
Re: Homemade Inverter
Ah ah ah ah ah 

A dire il vero anche io le faccio e non sai a scuola quanto stagno ho consumato inutilmente...

Comunque ora cerco di inserire alcune foto che ho fatto oggi pome giacché ho iniziato a lavorarci sopra...

Allegati:
IMG_0024.JPG

xardas il 25/1/2016, 22:28
Re: Homemade Inverter
Foto 2

Allegati:
IMG_0025.JPG

xardas il 25/1/2016, 22:33
Re: Homemade Inverter
Domani inserisco un video dimostrativo che ho girato a novembre 2015 quando ad un tratto esplode un regolatore di tensione lineare 7805... La mia prima scheda andata in fumo dopo che uno spike di ritorno dal trasformatore, ha cortocircuitato il regolatore facendo bruciare tutto.

Ora che so il motivo, e avendo comprato altre 2 schede, cercherò di prendere le dovute accortezze.

Poi vedrete anche una tensione di uscita molto più bassa di 180V ma che è altresì costante all'applicare di un carico resistivo forte..

Li vorrò un aiuto da voi...
Notte a tutti ragazzi. Siamo una bella squadra.

ElettroshockNow il 26/1/2016, 8:35
Re: Homemade Inverter
È iniziato un nuovo giorno  ..e direi un fantastico giorno.
Innanzitutto saluto con cuore Xardas  e i suoi esperimenti 

Per quanto riguarda l'idea di Bridge ...Ora non più idea perché a tempi di record già sperimentata, confermo che è validissima .
I suoi pro sono moltiplici in primis la semplicità nell'eventuale codice da scrivere .
Gestire un solo pwm modulato è estremamente semplice e commutare i mosfet dei bracci lo è altrettanto.
Oltre a questo vantaggio che ovviamente non è poco vedo gli stessi problemi che si vanno ad incontrare in un push pull ,mi spiego...

Secondo me un push pull con pwm modulato è concettualmente errato,perché ad ogni apertura del mosfet centrale si lascia l'avvolgimento in mano ai soli diodi di ricircolo che entreranno in conduzione e cotocircuitandolo.
Questo comporta che la reattanza induttiva del trasformatore diventa enormemente bassa perché non pilotata da frequenza "alternata" ,ma solo impulsiva comparabile a continua con valore efficace pari al duty x Vcc .

Queste sono mie considerazioni ...Forse sto dicendo fesserie ...

Poi un'altro aspetto e forse é il più importante .

Il trasformatore è una macchina reversibile.
Quindi ciò che accade sul secondario viene trasferito sul primario.

Ora ,se il carico è resistivo tutto é perfetto ,ma se induttivo ?

Nascono enormi problemi  perché viene lasciato libero di fare ciò che vuole trasformandosi in un distruttore ...con spike spaventosi.

Sprero di aver descritto a grossi linee quello che secondo me avviene 





Bridge il 26/1/2016, 11:58
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ora non più idea perché a tempi di record già sperimentata


Beato tu che fai colazione con i bit, pensa alla fatica che debbo io fare per poter mettere in piedi un'idea, balzana o corretta che sia.-




ElettroshockNow :
Queste sono mie considerazioni ...Forse sto dicendo fesserie ...


Fesserie!, ...assolutamente no, ...ma è ciò che si verifica puntualmente anche in un circuito a ponte, ...non è così??.- Fai un'analisi del percorso delle correnti durante le varie fasi ed osserva dove vanno a "richiudersi".- Vale la pena di provare.-

Del resto è solo un tentativo, e se tutto va in "fumo", behhh!, pazienza, sarà motivo di riflessione.-
Mai mollare.-
Non tutte le ciambelle escono col buco!.-

Aggiungi anche il vantaggio, non banale, che non potrà mai avvenire un cortocircuito diretto tra il + ed il -, poichè ci sarà sempre interposto uno dei due induttori costituenti il primario, .....a differenza del ponte.- Comunque CC sarà sempre, ma sarà in un primo istante "mitigato" dalla risposta dell'induttore facente parte del primario, a tutto vantaggio del/i circuiti di controllo.-

E' da tempo che mi appassiona questo argomento ed ogni tanto ci ritorno, come in questo caso e spero di coinvolgervi.-
C'è anche un seguito, (illusione),  che prevede  l'estrazione dell'energia immagazzinata dall'induttore, durante il periodo in cui gli interruttori risultano aperti.-

Bahh!, son tutte fantasticherie.-
Qui sotto uno schemino di un convertitore PWM (onda quadra) con dead-time programmabile ed alimentazione al centro che prevede anche il recupero di cui sopra.-
Subito sotto la disposizione di una realizzazione con meno "fantasticherie", ma con la possibilità di variare la modalità di funzionamento del sistema, come può essere osservato dalle note.-

Tutto ciò solo per curiosità.-







Allegati:
PPModSCH.jpg

PPModLayout.jpg

ElettroshockNow il 26/1/2016, 13:29
Re: Homemade Inverter
Ma quali fantasticherie ....

I tuoi schemi sono luce per i miei occhi ....
Trovo veramente interessanti soluzioni .
Il deadtime regolabile tramite il contatore  ...il flip flop con o nor ..per non parlare del dente di sega per il feedback che ....
Và proprio a lavorare sul centrale del primario .

Che dire Uao ...anni luce avanti

E in fin dei conti è molto simile a quello che vuoi fare ,ma questa volta gestendo il centrale in quadra piuttosto che in analogico e ovviamente modulandolo.
L'unico neo infatti è proprio la dissipazione dei transistor di potenza sul centrale ,ma con il pwm ...è un'altro discorso.

Di nuovo ...Che spettacolo.

Mi ci devo rituffare ...devo ..ne sento l'esigenza.
Un po' di irfz44n sono pronti per essere bolliti ..stanno solo aspettando che scaldi l'acqua  ...




mismaett il 27/1/2016, 8:54
Re: Homemade Inverter
caro bridge,

il mio istinto difficilmente si sbaglia: riconfermo FENOMENO!!!

qualche volta credo di essere uno sciocoo che si scervella cercando soluzioni circuitali al limite della fantasia...

eh beh, scopro di non essere proprio solo!!!

riesco a trovare la parola " affascinante ",

mi ci serve del tempo per digerire i concetti che ci hai regalato..

mi impegnero' e ne discuteremo con somma soddisfazione.

in questi giorni, sto scoprendo la terribile importanza dei diodi sui ce degli igbt....

azzo son troppo lenti!!!!

per elettro, ho scoperto che la discontinuita' della forma d'onda in out del trasfo a 220 e' causata da loro...

sto aspettando dei diodi che non hanno tempi di intervento (praticamente qualche nanosecondo) costicchiano, ma sono parecchio importanti.

anche perche', riesco a ridurre le emissioni a radiofrequenza che con la mia radio valvolare becco sui 1-2 megahz.

alla via cosi' in marineria si dice ed e' proprio cosi'.

ciao bella gente

xardas il 27/1/2016, 9:00
Re: Homemade Inverter
Ciao ragazzi
come diavolo faccio a caricare i video di una certa dimensione? 300Mb
Non ricordo più onestamente...

Ciao a tutti

ElettroshockNow il 27/1/2016, 9:21
Re: Homemade Inverter
Possiamo dire "il tanto amato e odiato push-pull".

Ciò sbattuto le corna per tanto tempo ,ma non desistito ...proprio come voi.

L'idea di diodi velocissimi ,mi affascina e secondo me hai preso la strada giusta per aime' tamponare gli spike.

La vedo comunque dura ...la matematica parla chiara .
Se voglio 6V da 12V devo avere il 50% di duty ...
Questo significa che per il 50% deve stare a 12V e il restante 50% a 0 .
Nel push pull questo non avviene 😢...Almeno per ora.

Per xardas :
Mi dispiace ,ma per scelta non carichiamo video sul forum.
Non per le dimensioni (abbiamo a spazio illimitato) ,ma perché riteniamo che i video sono un bene personale (come anche foto ovviamente) .
Quindi la soluzione è youtube .
Crea un canale youtube ,carica il video ...usa anche il comodissimo editor online di youtube (scritte effetti ...musica gratuita senza copyright... ecc ecc)
Poi copyright l'indirizzo e lo incolli nel forum con il Tag multimediale (è la 5° icona)

Ciao
Elettro

mismaett il 27/1/2016, 9:48
Re: Homemade Inverter
la mia configurazione e' a ponte h completo, quindi 50% cioe' 10ms a 0 un lato del trasformatore e per gli altri 10 ms a + vcc:

la criticita' avviene quando l'igbt forza il polo del trasformatore e cioe' quando da 0 va a 100, lo spike va a 200volt, mentre da 100 va a 0 arrivano -100 volt.

se i diodi degli igbt messi tra c ed e intervenissero, questo non potrebbe accadere poiche' i diodi polarizzati direttamente dovrebbero far confluire questa energia per l'alimentazione..

nel mio caso questi diodi sono troppo lenti ( oppure guasti.. ).

attualmente ho piazzato dei fep30dp che hanno tempi di intervento di 50-70 ns... verso negativo sembra ok, ma verso il positivo, ho ancora 50-70 per un solo spike..ma non ci siamo, sto apsettando questi

http://www.alldatasheet.com/datasheet-pdf/pdf/510024/STMICROELECTRONICS/STPSC1206D.html

ala prossima

ElettroshockNow il 27/1/2016, 10:47
Re: Homemade Inverter
Ok .... ero rimasto indietro con le tue sperimentazioni.

Ma quanto durano gli spike ?

Puoi ridurre la sua durata con il deadtime e aggiungere degli snubber

mismaett il 27/1/2016, 11:56
Re: Homemade Inverter
dipende dal diodo...

1, 3 microsecondi..

tu non le noti?

ElettroshockNow il 27/1/2016, 12:19
Re: Homemade Inverter
Ho dei leggeri spike ,ma vengono tamponati in tensione dall'avalanche dei mosfet ....

Aspé.... stai parlando del ponte H completo con igbt a 48V ?

mismaett il 27/1/2016, 12:25
Re: Homemade Inverter
il periodo e' di circa 300 400 nanosecondi..

visibili con l'oscilloscopio, evinco che tu non li rilevi..

misurando tra massa ed il centrale del trasfo connesso alla modulante a 50Hz.

ElettroshockNow il 27/1/2016, 12:32
Re: Homemade Inverter
Perdonami ,ma non ti seguo .
Piloti un trasformatore con il ponte IGBT ?

Se si prova a mettere i condensatori del ponte attaccati al ponte ,ovviamente Low ESR e con condensatore poliestere da 100nF in parallelo.

Non vorrei che siano i cablaggi.

mismaett il 27/1/2016, 14:03
Re: Homemade Inverter
ponte h ad igbt trasfo 2500w continui, rapporto di trasformazione a 3 primario piattina da 7X2 mm.. puoi immaginare che carico induttivo possa essere..

solo i consensatori non bastano.. gia' piazzati attaccati al trasfo.

Sono convinto che meno generatore rf sia un inverter meglio e' sopratutto per la salute...che ne dici bridge?

Bridge il 27/1/2016, 14:32
Re: Homemade Inverter
mismaett :
....ridurre le emissioni a radiofrequenza che con la mia radio valvolare becco sui 1-2 megahz.


Che Radio hai?.-

mismaett :
Sono convinto che meno generatore rf sia...


La compatibilità elettromagnetica, ...scoglio duro con cui convivere ed è sempre oneroso restare nei parametri di legge, ma peggio sarà poiche gli alimentatori a commutazione tendono a salire sempre più in frequenza ed oramai sono ai bordi delle HF.-

mismaett :
...trasfo 2500w continui, rapporto di trasformazione a 3 primario piattina da 7X2 mm...


Bello quel trafo, hai qualche foto?.-
Rapporto 1@3?, con che tensione entri?.-

Bridge il 27/1/2016, 14:37
Re: Homemade Inverter
Ed ancora, quale è la tua configurazione attuale?, ..viene decritta da qualche parte?.-

mismaett il 27/1/2016, 16:08
Re: Homemade Inverter
questa e altre..



Allegati:
IMG-20160127-WA0001.jpg

mismaett il 27/1/2016, 16:10
Re: Homemade Inverter
trasfo

Allegati:
IMG-20160127-WA0005.jpg

mismaett il 27/1/2016, 16:13
Re: Homemade Inverter
vcc di 8 per 2 per 12v 165ah, circa 100 volt cintinui.

si tratta di un modulo equipaggiato con l'eg8010 cinese, scheda driver con driver della fairchild FOD8333 igbt della semikron SKIM500GD128DM,

ed un po di elettronica discreta intorno.

xardas il 27/1/2016, 16:56
Re: Homemade Inverter
mismaett :
si tratta di un modulo equipaggiato con l'eg8010 cinese, scheda driver con driver della fairchild FOD8333 igbt della semikron SKIM500GD128DM,

ed un po di elettronica discreta intorno




Ciao Mismaett
ma questo inverter è sempre come quello di Elettro all'inizio del topic?

Ma te hai aumentato di lungo la potenza di uscita?

Correggimi se sbaglio; io ne vorrei fare uno da almeno 1500W - 2000W continui, con alcuni preziosi aiuti di Elettro ho capito che è possibile girare intorno alla protezione per supero potenza, nel senso di porre uno shunt adeguato o alcuni operazionali per ridurre l'offeset del sensore...
Tu hai giocato in questo modo anche? Oltre alla modifica del ponte H e del trafo indubbiamente...



ElettroshockNow il 27/1/2016, 17:25
Re: Homemade Inverter
Monto un prototipo e vi seguo ...

Allegati:
Inverter_220_su_breadboard.jpg

Inverter_diy_breadboard1.jpg

Inverter_220_diy_breadboard2.jpg

Inverter_220_diy_breadboard3.jpg

mismaett il 27/1/2016, 17:42
Re: Homemade Inverter
per xardas,

il modulo e' quello cinese con eg8010, ma ho aggiunto dei driver fod8333 e igbt, e' in evoluzione al momento siamo ancora alla sperimentazione, il kit di nuova elettronica ancora non c'e'... scherzo.

mismaett il 27/1/2016, 17:44
Re: Homemade Inverter
ottimo elettro,

se ce la fai vai a vedere sul centrale del ponte a 50hz nel momento della commutazione; dovresti avere degli spike... se non dipende dal trasformatore che e' piu' piccolo del mio o dai diodi dei mosfet che funzionano meglio.

Bridge il 27/1/2016, 18:00
Re: Homemade Inverter
Per Mismaett

Bello quel Grundig, Mismaett.-
I valori di targa del Trafo?.
Quindi hai 8 batterie in serie da 12V cadauno ed altre 8x12V in parallelo alle prime, ...è così?.-
Con che cosa le alimenti?, ...moduli FV?.-
Come le gestisci, ...regolatore è presente?.-
Qualche foto di tutto l'insieme?.-

Hai provato ad alimentare (no load) con la sola EGS quel bell'IGBT, magari con una bella lampada di protezione in serie al +Vdc?.-
Vedi quanta curiosità, ....perdonami.-

ElettroshockNow il 27/1/2016, 18:00
Re: Homemade Inverter
Speriamo che la piccola replica possa riprodurre l'anomalia.
Se non sbaglio tu lavori in bipolare ,giusto ?

Bridge il 27/1/2016, 18:05
Re: Homemade Inverter
mismaett :
vai a vedere sul centrale del ponte a 50hz nel momento della commutazione



Se posso do la mia impressione:
Il tempo morto sul lato @50Hz della cinesina è mancante!!!!.-
Prova a verificare ciò.-
Dovrei averlo accennato qualche post indietro.-

ElettroshockNow il 27/1/2016, 18:07
Re: Homemade Inverter
Una domanda per mismaett (oggi stai sotto assedio ...amichevole ovviamente ) .

Come sei settato con il deadtime?
Cioè ,senza trasformatore hai settato il passo successivo a quello dove hai riscontrato assorbimento ?

Te lo dico perché più sei vicino all'incrocio e meno lasci spazio agli spike .

Ad esempio con la piccola prova ho riscontrato a 300nS un lieve incrocio (una 30mA) ,a 500nS ..0 mA.

Non vorrei che hai troppo tempo morto .

ElettroshockNow il 27/1/2016, 18:10
Re: Homemade Inverter
Bridge ,forse intende nel centrale del primario del trasfromatore dove in teoria dovrebbe essere presente 0V con carichi simmetrici su entrambe le semionde.

Dico forse ?

Io uso questa tecnica per vedere quanto si sposta il neutro con carichi balordi..tipo il phono  a metà potenza (maledetto diodo )

mismaett il 27/1/2016, 18:14
Re: Homemade Inverter
un ramo a 50hz l'altro pwm... non mi ricordo ma quella di default dovrebbe essere unipolare.

per bridge, con 14 mm2 64 ampere tranquilli in primario..

testato a 2500 watt gli igbt si intiepidiscono.

ho costruito al momento 9 moduli a bjt da circa 3 ampere come generatori di corrente costante sopratutto per rispettare le batterie, e funziono a 220, i pannelli ancora non ci sono, ma tecnicamente il diodo per accoglierli c'e' gia'...

la scelta e' magari perdere in efficenza (mppt vari e pwm) cercando di non stressare l'elemento piu' delicato e costoso cioe' l'accumulo.

sono passato agli fod8333 per esplosioni di mosfet ripetute, azzo che spavento..

hanno una caratteristica fondamentale, misurano la vce di saturazione degli igbt e se non riescono a saturare (leggi sono in zona lineare e dissipano potenze terribili) li spegne dolcemente il tutto in qualche microsecondo.

per adesso tanti interventi della protezione ma esplosioni dimenticate.



Bridge il 27/1/2016, 18:15
Re: Homemade Inverter
Per Elettro:

Hai mai provato in mod. bipolare a realizzare in feedBack con ilcontrollo delle due semionde (due trimmer?).-

mismaett il 27/1/2016, 18:17
Re: Homemade Inverter
oggi a raffica sara' perche' sono a casa dal lavoro...

deadtime 1,5 micros, ma tieni presente che l'igbt si spegne in 1200 nasonesondi...

il deadtime e' precisissimo sia in un fronte che nell'altro, testato decine di volte, quella schedina funziona proprio bene..

mismaett il 27/1/2016, 18:21
Re: Homemade Inverter
in questa pagina alla voce diodi di ricircolo ho trovato la conferma di quello che sospettavo...

http://www.vincenzov.net/tutorial/passopasso/elettronicabipolare.htm

Bridge il 27/1/2016, 18:26
Re: Homemade Inverter
mismaett :
il deadtime e' precisissimo sia in un fronte che nell'altro, testato decine di volte, quella schedina funziona proprio bene..
                   


Testando solo la schedina originale con due sonde dell'oscillografo lato (dx) 50Hz, la risultanza mostra il dead-time.-
Lato 23kHz (Sx dello schema) e presente con il setting impostato, ma qui io non lo rilevo sul lato @ 50Hz.-
Come è possibile??.-



Bridge il 27/1/2016, 18:30
Re: Homemade Inverter
Ripeto la domanda perchè non ci raccapezzo più.-

Testando solo la schedina originale con due sonde dell'oscillografo lato (dx) 50Hz, la risultanza mostra il dead-time????.-
Lato 23kHz (Sx dello schema) è presente con il setting impostato, ma qui io non lo rilevo sull'altro lato @ 50Hz.-
Come è possibile??.-
Che mi inganni l'oscillofrafo?.- Mhhh!.-

mismaett il 27/1/2016, 18:30
Re: Homemade Inverter
lo ho misurato varie volte, devi triggerare un lato a 50hz 1LO ad esempio e sull'altro canale guardare l'altro ramo a 50hz cioe' 1 HO,

una cosa interessante e' che il primo impulso di pwm ( 2HO e 2LO ) sia in uscita dalla semionda che in partenza viene generato con un ritardo di almeno 70 80 microsecondi un eternita'...

ElettroshockNow il 27/1/2016, 18:36
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Per Elettro:

Hai mai provato in mod. bipolare a realizzare in feedBack con ilcontrollo delle due semionde (due trimmer?).-


No mai ,ma domani mi ci diverto 

ElettroshockNow il 27/1/2016, 18:39
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Ripeto la domanda perchè non ci raccapezzo più.-

Testando solo la schedina originale con due sonde dell'oscillografo lato (dx) 50Hz, la risultanza mostra il dead-time????.-
Lato 23kHz (Sx dello schema) è presente con il setting impostato, ma qui io non lo rilevo sull'altro lato @ 50Hz.-
Come è possibile??.-
Che mi inganni l'oscillofrafo?.- Mhhh!.-



Domani ricontrollo anch'io ,ma ricordo che il dead era solo sul 23khz .....Il perché ...Bo! !

mismaett il 27/1/2016, 18:43
Re: Homemade Inverter
mi dispiace ma devo correggerti, il dead time e' solo per l'inversione di polarita' a 50hz..

ElettroshockNow il 27/1/2016, 19:10
Re: Homemade Inverter
mismaett :
mi dispiace ma devo correggerti, il dead time e' solo per l'inversione di polarita' a 50hz..


!!! Possibile ...
Eppure ci avrei messo la mano sul termosifone 

Ma non è che esistono diversi firmware sugli EG !!!!

Bridge il 27/1/2016, 19:28
Re: Homemade Inverter
Questa è la foto fatta ora.-
Non posso farla con la base dei tempi ritardata.-
Mismaett, ignora il lato @ 23kHz e poni due ch. dell'oscilloscopio sull'OUT pin 3 e 6 della schedina.-
Sull'altro lato il DT è presente, ma qui a 50Hz non lo vedo.-
Mi dispiace che non posso farvi vedere nel dettaglio con la base dei tempi rit.-
Sulla seconda foto il DT è presente e si vede chiaramente, ma si riferisce alla schedina giocattolo da allacciare all'EGS  che serve per trastullarcisi. Li il DT è stato creato volutamente.-



Allegati:
DT50Hz.jpg

DeadTimeLowSide_002.jpg

mismaett il 28/1/2016, 8:08
Re: Homemade Inverter
ecco i fotogrammi dall'oscilloscopio:

tra 1ho e 1lo



Allegati:
dead_time_tra_1ho_1lo.jpg

mismaett il 28/1/2016, 8:10
Re: Homemade Inverter
tra 1ho ( 50 hz ) e 2lo (pwm);



Allegati:
dead_time_tra_1ho_2lo.jpg

mismaett il 28/1/2016, 8:14
Re: Homemade Inverter
bridge,

sbaglio ho c'e' un dead time di 310 micorsecondi? se si sono tanti per un unipolare..

dimmi se sbaglio; se visualizzo la forma d'onda a 5ohz, hai una base dei tempi lunga, rispetto al 1,5 microsecondi che e' il dead time imposto dall'eg8010, questo tempo non puoi riuscire a visualizzarlo sullo schermo:

io triggero l'oscilloscopio sul fronte di salita di 1ho e ho 1 microsecondo per base dei tempi, visualizzando 1 lo sul secondo canale.

ElettroshockNow il 28/1/2016, 8:20
Re: Homemade Inverter
mismaett :
ecco i fotogrammi dall'oscilloscopio:

tra 1ho e 1lo




Quindi c'è il deadtime sulla 23khz ?

Per la 50Hz ,forse è come dici te ...è di difficile visualizzazione .

Se non ci fosse dovremmo riscontrare spike di assorbimento dovuti all'incrocio .
Io ricordo di averli rilevati 

mismaett il 28/1/2016, 8:34
Re: Homemade Inverter
1ho e 1 lo e' la 50 hz, tra la conduzione di 1ho e il primo impulso pwm sulla 2lo trascorrono centinaia di microsecondi come si vede dal fotogramma.

ElettroshockNow il 28/1/2016, 9:24
Re: Homemade Inverter
Lo ricordavo diverso ....
Ho misurato al volo andando a prendere direttamente i segnali prima degli IR2110 .

Il deadtime è presente su entrambi (configurazione unipolare) ,ma .

Sulla 50Hz è fisso a 1.5uS
Invece sulla 23K è modificabile con i jumper


Allegati:
Screenshot_2016-01-28-08-59-33.jpg

Screenshot_2016-01-28-09-24-02.jpg

50Hz.jpg

23Khz.jpg

Bridge il 28/1/2016, 9:25
Re: Homemade Inverter
mismaett :
se visualizzo la forma d'onda a 5ohz, hai una base dei tempi lunga, rispetto al 1,5 microsecondi che e' il dead time imposto dall'eg8010, questo tempo non puoi riuscire a visualizzarlo sullo schermo


Corretto mismaett, infatti:
Bridge :
Questa è la foto fatta ora.-
Non posso farla con la base dei tempi ritardata.


Il mio Tek è analogico e "stanco"; il trigger è scorbutico a far "scrivere" un particolare che sia frazione piccola, piccola di una base dei tempi ampia.- La risultanza risulta tremolante e lascia spazio ad interpretazioni.- Nel nostro campo (e non solo qui) ogni titubanza interpretativa fa ....Danni!!.-

Mi rincuori Mismaett, sinceramente ero rimasto interdetto dall'assenza del DT sui 50Hz.-

mismaett :
sbaglio ho c'e' un dead time di 310 micorsecondi? se si sono tanti per un unipolare..


No non sbagli.-
L'EGS è settata per il bipolare proprio per il motivo della mancanza det DT sui 50Hz, così almeno credevo.-.
La schedina permette di avare un DT variabile sostituendo il valore di uno dei due componenti la linea di ritardo RC e in quella foto è stata ampliata per avidenziarla per il motivo di cui sopra.-

Elettro, metti in moto il tuo HP Digitale e verifica anche tu.-



ElettroshockNow il 28/1/2016, 9:28
Re: Homemade Inverter
mismaett :
1ho e 1 lo e' la 50 hz, tra la conduzione di 1ho e il primo impulso pwm sulla 2lo trascorrono centinaia di microsecondi come si vede dal fotogramma.



Sisi confermo hai ragione ,il deadtime è presente su entrambe le uscite ,ma curiosamente (la mia EG) fissa a 1.5uS il tempo sulla 50Hz !!

Bridge il 28/1/2016, 9:29
Re: Homemade Inverter
Uhhh!, bisogna che mi aggiorni con lo Scope!!.-

ElettroshockNow il 28/1/2016, 9:38
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Uhhh!, bisogna che mi aggiorni con lo Scope!!.-



Il mio ha dato brutti segnali di morte imminente  ...
La sezione alimentazione ha qualche problema ,dovrei sostituire tutti gli elettrolitici ...hanno più di 20 anni ....

Il mio sogno nel cassetto (volo basso) un Rigoli DS1054 ,costa relativamente poco e accetta un aggiornamento software per aumentarne la banda e funzioni ,come il fratello più grande (stessa elettronica ).



Bridge il 28/1/2016, 9:45
Re: Homemade Inverter
Fatica sprecata!.
Ecco la schedina per giocare con la "cinesina"
L'OUT della X-OR fa comodo per il PP.
Montaggio alla garibaldina.

Allegati:
SchSchedina.jpg

DSCN1624.jpg

DSCN1625.jpg

Bridge il 28/1/2016, 9:53
Re: Homemade Inverter
Questo il mio primo oscillografo, ...mamma mia quanto tempo fa!.
E' ancora OK.

Allegati:
G45.jpg

G45FiancoDx.jpg

G45FiancoSx.jpg

ElettroshockNow il 28/1/2016, 10:03
Re: Homemade Inverter
Valvolare ....Uao è bellissimo.

Io cerco di tamponare con il mio ,ma se riesco a convincere la padrona 

Tornando a bomba ...
Che ritardo introduce con i valori raffigurati ?

Allegati:
Screenshot_2016-01-28-09-58-30.jpg

Bridge il 28/1/2016, 10:07
Re: Homemade Inverter
Con quei valori 310us.

Bridge il 28/1/2016, 10:09
Re: Homemade Inverter
Infatti R.C= 220us al 63%.

Bridge il 28/1/2016, 12:11
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Io cerco di tamponare con il mio ,ma se riesco a convincere la padrona



In quel caso fammi un ....fischio! ;)

mismaett il 28/1/2016, 15:05
Re: Homemade Inverter
azzo... me ne ero dimenticato:

la cinese in origine modula il negato della semionda della pwm nel periodo in cui dovrebbe essere spenta, ed e' per questo che ho modificato la schedina, per fare in maniera che moduli in pwm solo quando e' necessario... appena riesco vi faccio vedere....

mismaett il 28/1/2016, 15:07
Re: Homemade Inverter
bridge,

pensa che il mio amplificatore valvolare con le gu50, monta il g232hfn trasformatore d'iscita della Geloso...come G45?

che bello!!!

ElettroshockNow il 28/1/2016, 16:04
Re: Homemade Inverter
mismaett :
azzo... me ne ero dimenticato:

la cinese in origine modula il negato della semionda della pwm nel periodo in cui dovrebbe essere spenta, ed e' per questo che ho modificato la schedina, per fare in maniera che moduli in pwm solo quando e' necessario... appena riesco vi faccio vedere....



Cavolo ne ha di cosette nascoste la schedina  ..

xardas il 28/1/2016, 16:17
Re: Homemade Inverter
Ragazzi scusate l'intromissione e ignoranza. Mi sento un nano affianco a voi; ma il vostro scopo è quello di aumentare la potenza in uscita tradotta in meno perdite di efficenza?

Questi settaggi su scheda e implementazioni di porte logiche ecc a cosa inducono?? Vorrei capirci anche io e stare più o meno a vostro passo?

Cmq facendo delle ricerche ho notato che la schedina Cinese adotta un proprio firmaware che è possibile gestire anche con Hyperterminal

A questo punto penso che l'Atmega di Kekko sia un micro in grado di sviare queste piccole problematiche dettate dalla scheda?

xardas il 28/1/2016, 16:20
Re: Homemade Inverter
oggi finalmente butto giù anche io un bel circuito..Inizialmente su bread borad per intervenire su eventuali corti ed esplosioni che ho mania santa di vedere...

Non dimentico mai i mosfet che esplodono...Parlo solo di 24V di alimetazione per non pensare a chi si è spinto oltre...



mismaett il 28/1/2016, 17:14
Re: Homemade Inverter
xardas, la fretta e' una cattiva bestia: tieni presente che oramai e' un anno e mezzo che sto lavorando a questo progetto e non sono arrivato ancora alla fine.

i circuiti che stiamo studiando non sono ancora allo stato dell'arte.

gran calma si dice a venezia

ciao

Bridge il 28/1/2016, 18:07
Re: Homemade Inverter
mismaett :
modula il negato della semionda della pwm nel periodo in cui dovrebbe essere spenta


Bravo!, ....me ne ero accorto anche io ed anche per questa ragione è nata la schedina che da la possibilità di architettare il ponte diversamente e con un pensierino al P/P!.
Bello anche quel trifase che "regge" i 23kHz e non sono pochi per quell'oggetto.
Mismaett hai un'oscilloscopio che è uno schianto, ...bello veramente.-
Ho bisogno di aggiornarmi; sono un'innamorato della strumentazione.-

mismaett :
pensa che il mio amplificatore valvolare con le gu50, monta il g232hfn trasformatore d'iscita della Geloso...come G45?

che bello!!!
                  


....e ci credo!.-


Per Elettro:
ho sentito parlar bene del Rigol; diversi amici lo possiedono con soddisfazione.-
Una domanda ancora:
Vorrei postare lo schema del DC-DC converter Step-Up @ 450Vdc la cui foto è qui:

Forse potrebbe far comodo a qualcuno del forum, ma per non disperderla tra queste pagine pensaci tu, ...vedi se sia opportuno o meno.-
Io la metto qui sotto.

xardas :
Questi settaggi su scheda e implementazioni di porte logiche ecc a cosa inducono??


Abbiamo fatto una bella "ammucchiata" Xardas, abbiamo divagato parecchio intorno a questo argomento, speriamo di non aver portato confusione.-
Penso di aver capito che la tua priorità/preoccupazione sia di raggiungere una potenza discreta.- Se è così  non dovrebbe essere una gran difficoltà, ....basta partire "bene".-
Non so se hai postato qualcosa in merito alla tua situazione attuale.-               






Allegati:
DC-DC1_2.jpg

DC-DC2_2.jpg

ElettroshockNow il 28/1/2016, 18:51
Re: Homemade Inverter
xardas :
oggi finalmente butto giù anche io un bel circuito..Inizialmente su bread borad per intervenire su eventuali corti ed esplosioni che ho mania santa di vedere...

Non dimentico mai i mosfet che esplodono...Parlo solo di 24V di alimetazione per non pensare a chi si è spinto oltre...




Io ho un secchiello di mosfet esplosi prima di capire come evitare 

Il trucco è mettere in serie al ponte una lampadina di pari tensione e potenza pari alla corrente massima che ci vuoi far scorrere.
Nel tuo caso due da 55W in serie sono perfette.
Hai diversi ampere per testare se tutti funziona ...Poi ti spingi oltre  ;)


mismaett il 29/1/2016, 8:38
Re: Homemade Inverter
ecco le forme d'onda quattro assieme che genera il modulo egs0002 con eg8010 modificato;

dall'alto:

1HO  1LO  2HO  2LO

in maniera tale che il segnale pwm a 23 khz sulle uscite 2HO e 2LO ci siano solamente nel semiperiodo corretto e cioe':

1HO  (50HZ) E 2LO (23KHZ)

1LO (50HZ) E 2HO (23KHZ)

per vedere la semionda a 50 hz dal pwm basta mettere un filtro passa bassa rc sull'uscita 2lo e 2ho.

successivamente vi descrivero' cosa fare sulla schedina (togliere due resistense ed aggiungerne altre due)



Allegati:
eg8010_modificata.jpg

xardas il 29/1/2016, 9:39
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Il trucco è mettere in serie al ponte una lampadina di pari tensione e potenza pari alla corrente massima che ci vuoi far scorrere.
Nel tuo caso due da 55W in serie sono perfette.
Hai diversi ampere per testare se tutti funziona ...Poi ti spingi oltre




Credo di avere capito...In parolo mie sarà così?:
Collega la schedina al ponte H, il Pin "1" a massa e al posto della resistenza di Shunt si pone una lampadina da 12 V.

Senza collegare il trasformatore al ponte H.

Si imposta il Dead-Time al massimo (1,5 uS) e si mette in funzione
l'inverter: la lampadina deve rimanere spenta e misurando la tensione ai suoi capi devono esserci "0" V !

Questo settaggio mi aiuterà a capire se il ponte H andrà o meno in corto???
Grazie Elettro sei come sempre caro e gentile con me... ;)


ElettroshockNow il 29/1/2016, 10:01
Re: Homemade Inverter
Prego è un piacere.
Quando si realizza un circuito bisogna vanno previste varie prove prima della messa in funzione.

Tipo:
Controllo alimentazioni sui zoccoli  (sempre con lampadina limitatrice)
Poi si montano gli integrati
Controllo assenza assorbimento ponte ...
Controllo uscite ponte (con un'altra lampadina da 20W si mette su un'uscita e si controlla che si accenda sia sul positivo che sul negativo) ....

Controllate tutte le due uscite ...si connette il trasformatore (sempre con lampadina che in questo caso si accenderà in funzione dell'autoconsumo del trasfo) ...
Si misura la presenza di alternata sul lato 220 (ovviamente sarà più bassa e intermittente perché la scheda rilevera bassa tensione ....

Poi ...si alimenta il tutto ...

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 29/1/2016, 10:07
Re: Homemade Inverter
Per mismaett :
ma è la configurazione attuale ?
Da quello che vedo vuoi lavorare in Puso pull ...

Sensazionale  ...
Un'altro problema che ho riscontrato nel push pull è una enorme distorsione della sinusoide .
A dire il vero era tutta tranne che sinusoide 


mismaett il 29/1/2016, 15:49
Re: Homemade Inverter
elettro,

no, uso il ponte h completo, in effetti ci sarebbe la modulazione corretta per il push pull che avevo provato, ma ora visto la inutilita' dei diodi interni al igbt giustifico il suo non funzionamento.


ElettroshockNow il 29/1/2016, 16:55
Re: Homemade Inverter
C'è qualcosa che non mi torna ....

Un semiponte è pilotato a 50hz e l'altro a 23khz .

Se è così una semionda dovrebbe essere verso il basso !!!

Almeno che usi i due segnali che vedo un basso all'oscilloscopio incrociati sul ponte e non usando il 50hz

mismaett il 29/1/2016, 17:27
Re: Homemade Inverter
no, mi pare corretto, il primo pwm del 2LO ad esempio accade circa dopo 150 200 microsecondi che l'altro ramo e' al positivo tramite 1HO.

ElettroshockNow il 29/1/2016, 18:21
Re: Homemade Inverter
Non mi torna ...
La forma che dovresti rilevare è questa .

Allegati:
Nota290116_1.jpg

mismaett il 29/1/2016, 20:37
Re: Homemade Inverter
la scheda come dicevo e' modificata...



Allegati:
Immagine-29.jpg

ElettroshockNow il 29/1/2016, 23:27
Re: Homemade Inverter
Non capisco perché l'hai ritenute inutili 

Senza di esse hai per metà periodo il ponte aperto .
In quelle condizioni l'induttore (trasformatore) carico dalla fase precedente deve restituire l'energia immagazzinata.
Lo farà con enormi spike (dipendenti dal materiale del nucleo...relativamente bassi per il ferro silicio).
Inoltre la Vout non sarà dipendente dal pwm ,quindi la forma d'onda se non controllata con algoritmi PID ad altissima velocità ,verrà distorta (assomiglierà ad una onda quadra con una lieve pendenza sui fronti).

Quindi è normale che rilevi alti spike e dimmi se sbaglio ,la forma d'onda in uscita è più simile ad una quadra ?

Ciao
Elettro




mismaett il 30/1/2016, 7:31
Re: Homemade Inverter
capisco che non hai chiaro il funzionamento del ponte H:

cosi' e' secondo me...

Allegati:
Immagine-30.jpg

ElettroshockNow il 30/1/2016, 9:43
Re: Homemade Inverter
mismaett :
capisco che non hai chiaro il funzionamento del ponte H:

cosi' e' secondo me...



Probabilmente mi sfugge qualcosa ,ma siamo qui per imparare  ;) ...
E come dice mio padre "nessuno è nato imparato"

In uscita hai una sinusoide o una quadra ?



mismaett il 30/1/2016, 11:08
Re: Homemade Inverter
e' una sinusoide... immagino che mi chiederai la foto...

ma sei' d'accordo sul principio di funzionamento del ponte H?

tieni presente che nello schema di sopra ho disegnato delle semisinusoidi, quando in realta' li c'e' il pwm on off...

ElettroshockNow il 30/1/2016, 14:23
Re: Homemade Inverter
hmismaett :
e' una sinusoide... immagino che mi chiederai la foto...

ma sei' d'accordo sul principio di funzionamento del ponte H?

tieni presente che nello schema di sopra ho disegnato delle semisinusoidi, quando in realta' li c'e' il pwm on off...



Ma ci mancherebbe  ;)

E' sull'on off che non mi torna.

Nel  pwm a 23Khz vedo solo la fase on .
In off sia il mosfet superiore che inferiore sono interdetti lasciando aperto il trasformatore ,cosa che evito che avvenga 

mismaett il 30/1/2016, 18:07
Re: Homemade Inverter
ora cerchero' di spiegarvi come funziona il pont H, descrivendo cio' che accade prima e dopo dei 4 tempi t0,1,2,3:

prima di t0 l'IGBT o mosfet 1lo e' in conduzione e in t0 si interdira', 1h0 e' spento e si saturera' dopo t0, 2ho sta finendo di modulare in pwm la semionda e cessera' di condurre dopo t0, 2lo prima di t0 e' spento ed iniziera' a condurre il pwm appena dopo t0.

fun qua tutto ok?

Allegati:
Immagine-31.jpg

ElettroshockNow il 30/1/2016, 22:00
Re: Homemade Inverter
Seguo il tuo concetto ed è chiarissimo.
Il mio dubbio è nel 23khz .

Tra t0 e t1 avrai 1ho in conduzione e 1lo in interdizione.
E fin qui tutto ok .
Sempre nello stesso periodo temporale avrai 2lo che modulera il pwm e 2ho sarà sempre interdetto.
E anche qui tutto chiaro ...
L'anomalia è quando durante la modulazione 2lo è interdetto .
In quella condizione sia 2lo e 2ho sono interdetti e il ramo del ponte è libero.
Secondo te è  normale tale condizione ?
Per me non è normale ,ma non voglio forzare il mio pensiero.

Il mondo è bello perché è vario e in campo elettronico spaziamo con mille soluzioni diverse ....e il bello è scambiarci le opinioni  ;)

Bridge il 30/1/2016, 23:28
Re: Homemade Inverter
Mi sono rimboccato le maniche per rimettere in piedi un Push-Pull modificato con iniezione della portante modulata sul centrale del trasformatore.- Quest'ultimo non sarebbe adatto allo scopo ma non avevo altro di più performante, ...tanto per fare una prova.- Ho adattato un vecchio assembaggio di inverter a 24V per ospitare la cinesina con la schedina che ho illustrato qualche pagina indietro.-


Questo per far vedere che il controfase, se trattato in modo non convenzionale coniuga i transitori al pari del ponte.-
Questo è il risultato.-
Non ci sono filtri di uscita, c'è solamente un filtrino in modo comune per la compatibilità em, che era già presente e basta.-
E' da rifinire, ovvio, sistemare diverse cosette, ma il risultato, cosi su due piedi, è abbastanza soddisfacente.-
Ne ho sentite tante di impressioni, ....giuste per il classico PP,  e per questa ragione ho buttato una giornata per far vedere che con un escamotage si può raggirare il suo difetto più grande.-

Allegati:
PPModif8.jpg

PPModif9.jpg

PPModif7.jpg

ElettroshockNow il 30/1/2016, 23:40
Re: Homemade Inverter
Sensazionale ...
Quindi da 4 finali sei passato a 3 ? E non è poco.

E se un ponte H mi confonde le idee figuriamoci riuscire a capire come è quando conducono i diodi di ricircolo  ...sarà un'impresa titanica.

Hai già provato qualche carico ...resistivo ..induttivo ?

E una configurazione molto fuori dal comune ..uao complimenti

Bridge il 30/1/2016, 23:52
Re: Homemade Inverter
No, solo una lampada da 60W per verificare l'intervento del VFB e basta.-
L'ho provato solo così; è da stamane che ci gironzolo intorno per metterlo in piedi, ora basta, mi sono stancato ...e vado a nanna soddisfatto.-
Ciao
Bridge





ElettroshockNow il 30/1/2016, 23:54
Re: Homemade Inverter
Buonanotte grande Bridge ....
Devo finire qualche progettino e mi ci rituffo..son troppo curioso.

mismaett il 31/1/2016, 9:13
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
L'anomalia è quando durante la modulazione 2lo è interdetto .
In quella condizione sia 2lo e 2ho sono interdetti e il ramo del ponte è libero.




quando 2lo e' interdetto nel t1 (tra t1 e t2), 1lo porta a negativo a 50 hz un ramo del trasfo, e 2ho modula in pwm l'altro ramo portandolo al positivo per duty cicle variabili.

mi asembra chiaro e funzionale..

che dici?

ElettroshockNow il 31/1/2016, 10:55
Re: Homemade Inverter
È chiarissimo ...mi devi mettere con pazienza perché mi incastro sempre sullo stesso problema.

Ad esempio dici che nel t1 (tra t1 e t2) 1lo porta il negativo su un ramo e fin qui tu seguo
E 2ho modula il pwm e 2lo è interdetto.

Quando modula 2ho ci saranno momenti che è in conduzione e momenti che è in interdizione ,modulandolo il pwm .
Il.mio dubbio nasce proprio qua.
Nei momenti che è interdetto il ramo del trafromatore non è connesso ne al negativo ne al positivo.
Cmq se funzionano entreranno le soluzioni significa che il problema può essere risolto in diversi modi  ;)

mismaett il 31/1/2016, 15:17
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Quando modula 2ho ci saranno momenti che è in conduzione e momenti che è in interdizione ,modulandolo il pwm .
Il.mio dubbio nasce proprio qua.
Nei momenti che è interdetto il ramo del trafromatore non è connesso ne al negativo ne al positivo.




qua si tratta di inniettare energia sul un filtro lc (in parallelo al primario c'e' un 100 microf 600v e 3,3 microf con basso esr per snubber) per un breve tempo (il pwm) quando conduce l'igbt 2ho ad esempio per 5 micros, la tensione sale gradualmente (si sta caricando lc) quando l'igbt si interdice, e' la capacita' che cede energia al trasfo mantenendo livellata la tensione senza grandi variazioni.

io la vedo cosi'.

per bridge, grande lavoro, cosi' a intuito 300 microsecondi di dead time ( e qui si abbiamo il trasfo appeso secondo me ) sono un po' troppi... ripeto ad intuito.

complimenti e continuaiamo cosi' che ne esce qualcosa di nuovo.

giorgio el venesian

Bridge il 31/1/2016, 19:27
Re: Homemade Inverter
Credo che fare un disegnino che illustri ciò che avviene durante la sequenza dei cicli, sia in tensione che in corrente, aiuti a comprendere il meccanismo del ponte.-
Ho buttato giù frettolosamente questo tipo di configurazione semplice.-
Rispetto alla "cinesina" il PWM è presente su tutti e quattro gli interruttori.-
Considerare che il circuito è già a regime.-
I tempi morti sono dilatati ovviamente.-


Ecco cosa avviene.-


ElettroshockNow il 31/1/2016, 20:55
Re: Homemade Inverter
Ok confermi il metodo di mismaett ,vado a ristudiare il ponte H 

Un po' mi dispiace ,distruggere le mie convinzioni ... eppure ArduInverter funziona  ,meglio non dirgli che non dovrebbe.

Mi sembra la storia del calabrone



Bridge il 31/1/2016, 21:04
Re: Homemade Inverter
Attenzione c'è un'errore di trascrizione delle lettere.-
Le avevo già scritte nella parte superiore, ma visto che la semionda negativa era in basso le dovevo scrivere nella parte inferiore, ma me ne sono dimenticato.-
Ora le ho corrette.-
L'andamento era giusto, seo!.-

Elettro se puoi togli limmagine errata.-


Allegati:
Bridge1_001.jpg

Bridge il 31/1/2016, 22:21
Re: Homemade Inverter
Grazie Elettro.-


ElettroshockNow :
Ok confermi il metodo di mismaett ,vado a ristudiare il ponte H  :-)
Un po' mi dispiace ,distruggere le mie convinzioni ... eppure ArduInverter funziona  ,meglio non dirgli che non dovrebbe.


Scusa, ma non ho seguito il vostro scambio, ...ero alle prese con il PushPull Modificato.-
Penso che non vi siete capiti.-
Per l'ArduInverter, bello, lo avevo già visto, ...ma non una volta sola! ...Hi!.-
Bello anche quel dissipatore e tutto il resto.-
Quando si analizza il percorso delle correnti nel ponte, non dimenticare mai la presenza dei diodi di ricircolo.-
Nel disegnino in un ciclo completo non si verifica mai la condizione di carico sconnesso dall'alimentazione.-
Anche il PPMod. soddisfa questa condizione, ...ma non nel classico.-


Bridge il 31/1/2016, 22:28
Re: Homemade Inverter
mismaett :
cosi' a intuito 300 microsecondi di dead time



La schedina ospitava già le due linee di ritardo con quel setting e l'ho lasciata così, tanto era solo una prova.-
La distorsione di CrossOver che leggermente si nota dipende da ciò.-


Bridge il 1/2/2016, 9:29
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Scusa, ma non ho seguito il vostro scambio, ...ero alle prese con il PushPull Modificato.-



Ora ho letto i vostri scambi.-
Penso che l'incomprensione nasca dal fatto che esista la condizione che il ponte si sconnetta dall'alimentazione nei momenti in cui si verifica il Toff degli interruttori.-

ElettroshockNow :
In quella condizione sia 2lo e 2ho sono interdetti e il ramo del ponte è libero.
Secondo te è  normale tale condizione ?
Per me non è normale



ElettroshockNow :
Quando modula 2ho ci saranno momenti che è in conduzione e momenti che è in interdizione ,modulandolo il pwm .
Il.mio dubbio nasce proprio qua.
Nei momenti che è interdetto il ramo del trafromatore non è connesso ne al negativo ne al positivo.



In questo istante il ponte ed il carico sono connessi all'alimentazione tramite "iodo2LO>Carico>iodo1HO".
Guarda la lettera "C".-

Non si dovrebbe mai veriificare una condizione tale da consentire al carico di restare flottante per mancanza o non operatività dei diodi o deficit circuitale come nel PP.-

Questo è il mio pensiero, SEO.-
Bridge






ElettroshockNow il 1/2/2016, 9:44
Re: Homemade Inverter
Quindi ci sono due scuole di pensiero
Chi lascia il compito ai diodi e chi lo forza

Ma a questo punto se vogliamo che siano i diodi non conviene andare su di frequenza?


Bridge il 1/2/2016, 12:05
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Chi lascia il compito ai diodi e chi lo forza


Non ho compreso.-
I diodi risolvono le carenze circuitali in tal senso.- Servono a "succhiare" , sin dove è possibile, l'energia immagazzinata nell'induttore la quale altrimenti si manifesterebbe in modo diverso e deleterio.- La corrente nel momento della commutazione non può estinguesi istantaneamente ed i diodi provvedono a ciò sino allo sfinimento energetico dell'energia accumulata nella L.- A ciò provvede anche il carico connesso.-
ElettroshockNow :
Un'altro problema che ho riscontrato nel push pull è una enorme distorsione della sinusoide .
A dire il vero era tutta tranne che sinusoide


Ecco, vedi il problema da te evidenziato nasce proprio dalla "inoperosità" dei diodi di ricircolo nel classico controfase.-
Ecco la ragione che giustifica l'alterazione circuitale del PP.-


Bridge il 1/2/2016, 12:40
Re: Homemade Inverter
Stavo qualche istante fà "armeggiando" intorno allo studio di un Regolatore di carica che dovrebbe sostituire quello in uso.-
La regolazione avviene, al contrario di altri modi, mediante il controllo del Duty-Cycle dell'oscillatore.-
Ne parleremo in seguito, se di interesse.


Nei vari test ho fatto anche delle foto riguardanti la corrente necessaria allo svuotamento del gate dell'IGBT per provvedere all'interdizione.-
Ho letto diversi interventi nel forum riguardanti questo argomento e me ne sono ricordato, così ho approfittato della misura che stavo facendo per farvela vedere.-
Ho connesso la sonda in corrente delTek all'oscilloscolpio e la risultanza la si può osservare nella traccia superiore come pure il valore del picco (guizzo) della corrente che ammonta a 2.4A (11,95mv x 200; Valore di correzione).-
Va precisato che la tensione presente al momento sul Gate è di circa 160V, traccia inferiore.-
Spero di aver fatto cosa gradita.-


Allegati:
RegDC-DC1.jpg

RegDC-DC2.jpg

RegDC-DC3.jpg

electronic il 2/2/2016, 13:23
Re: Homemade Inverter
E' arrivata "la cinesina" 
Ora devo fare la lista della spesa e volevo chiedere a Elettro se al posto del BT148 posso usare un TIC106.
Per il ponte userò gli IRFP064, vanno bene vero?

ElettroshockNow il 2/2/2016, 17:39
Re: Homemade Inverter
electronic :
E' arrivata "la cinesina" 
Ora devo fare la lista della spesa e volevo chiedere a Elettro se al posto del BT148 posso usare un TIC106.
Per il ponte userò gli IRFP064, vanno bene vero?


Sisi certo.
Il suo scopo è una semplice protezione crowbar.
Puoi anche ometterla ,serve solo se la tensione sale oltre un verrò limite salvaguardando l'integrità della scheda (si brucerà solo il fusibile )

Cmq se puoi aspettare qualche giorno ,voglio fare un articolo passo passo per la realizzazione dell'inverter con eg8010 senza sorprese,prestando attenzione all'incolumità della schedina e dei finali.

Il progetto è un inverter onda sinusoidale 24V 150W realizzato su breadboard.

Poi sulla base di esso si sviluppa qualcosa di più interessante ,ma avendo dei step da rispettare prima delle fasi successive.


ElettroshockNow il 2/2/2016, 17:48
Re: Homemade Inverter
Bridge :
ElettroshockNow :
Chi lascia il compito ai diodi e chi lo forza


Non ho compreso.-
I diodi risolvono le carenze circuitali in tal senso.- Servono a "succhiare" , sin dove è possibile, l'energia immagazzinata nell'induttore la quale altrimenti si manifesterebbe in modo diverso e deleterio.- La corrente nel momento della commutazione non può estinguesi istantaneamente ed i diodi provvedono a ciò sino allo sfinimento energetico dell'energia accumulata nella L.- A ciò provvede anche il carico connesso.-
ElettroshockNow :
Un'altro problema che ho riscontrato nel push pull è una enorme distorsione della sinusoide .
A dire il vero era tutta tranne che sinusoide


Ecco, vedi il problema da te evidenziato nasce proprio dalla "inoperosità" dei diodi di ricircolo nel classico controfase.-
Ecco la ragione che giustifica l'alterazione circuitale del PP.-



La mia domanda è quanto deve essere veloce  il diodo e se riesce a domare quello che gli ritorna dal secondario .
Se io forzo ho la certezza che di scaricare la L e eventuali ritorni.

ElettroshockNow il 2/2/2016, 18:09
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Stavo qualche istante fà "armeggiando" intorno allo studio di un Regolatore di carica che dovrebbe sostituire quello in uso.-
La regolazione avviene, al contrario di altri modi, mediante il controllo del Duty-Cycle dell'oscillatore.-
Ne parleremo in seguito, se di interesse.


Certo che interessa ...

Per lo svuotamento ci sono diverse scuole di pensiero .
E anche qui ci sono pro e contro.

Noi conosciamo e usiamo più o meno le stesse .
Ir2110 o simili e alcuni con dispositivi di sicurezza ,ma alla fin fine è sempre la stessa cosa.
+V per portarlo in conduzione e GND (o -V ) per mandarlo in interdizione.
Ma c'è un'alternativa 😊.

Mi riferisco ai ponti H per inverter doppia conversione ,dove le tensioni in gioco sono elevate.
In quel caso gli spike che si rilevano hanno ampiezze spaventose che vanno domate con filtraggi più prestanti.
Questi spike sono direttamente correlati alla velocità di Toff dei finali.
E più sono veloci (come conponente) e più il pilotaggio è brusco (Rg basse) e maggiori sono gli spike.
Penso che avrete notato che con Rg relativamente basse il ponte viene domato ,dando dei tempi che non consentono la generazione di alte extratensioni.
Ma di contro c'è una perdita di efficienza (quasi la odio)

Da qui nasce un metodo veramente ingegnoso .

Allego il file che spiega bene ciò che dico.

Allegati:
DM00170577.pdf

electronic il 2/2/2016, 19:53
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Cmq se puoi aspettare qualche giorno ,voglio fare un articolo passo passo per la realizzazione dell'inverter con eg8010 senza sorprese,prestando attenzione all'incolumità della schedina e dei finali.


Bene! Io non ho premura devo ritirare altri componenti (quasi tutti  )

mismaett il 4/2/2016, 7:33
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Da qui nasce un metodo veramente ingegnoso .




elettro,

se ho interpretato correttamente ti riferisci alla funzione clamp, cioe' quando l'igbt deve essere interdetto, viene aggiunto un mosfet direttamente sul gate che cortocircuita a massa il gate (verso il source) impedendo che il gate "tenda" ad andare in conduzione attraverso la corrente che fluirebbe attraverso le capacita' di drain gate e gate source (leggi per igbt collettore base e base emettitore per igbt).

il driver che utilizzo ha esattamente una funzione uguale a questa.

bel documento ma st ne ha molti come questo online e tutti molto interessanti.

ElettroshockNow il 4/2/2016, 9:11
Re: Homemade Inverter
Sisi ...il clamp è un'opzione fantastica che non può mancare nel prossimo inverter.
Pilotando il Gate con Rg relativamente basse si abbassano di molto gli spike ,però poi si incorre a gate non bene controllati in interdizione...
Il clamp risolve il problema.

I driver che consigli li ho presi seriamente in considerazione ,sono ben fatti e mi piacciono tantissimo.

Peccato che me lo sia dimenticato nell'ultimo ordine 

Vabbè....

Cmq in progetto c'è una piccola scheda tipo la EG ,ma con i tuoi driver e con il settaggio del deadtime più performante (oltre al feedback PID 😉) .
Del dead avevo pensato di renderlo compatibile anche ai grossi moduli che peccano in velocità  .

Che dici può piacere ?

Bridge il 4/2/2016, 9:47
Re: Homemade Inverter
mismaett :
attualmente ho piazzato dei fep30dp che hanno tempi di intervento di 50-70 ns... verso negativo sembra ok, ma verso il positivo, ho ancora 50-70 per un solo spike..ma non ci siamo, sto apsettando questi..... 



Interessante ciò che hai ordinato.-
Gradirei info sulla sua valutazione.-
Mi riesce difficile pensare alla possibilità di non avere il tempo di recupero.- Qui nel mio Reg, attualmente in uso, al fine di poter avere un tempo di transizione molto basso ho adoperato la tipologia FRED che mi ha permesso di avere sonni "tranquilli".-
Quando si manipolano tensioni elevate e correnti discrete il problema si fa sentire.-
Nella valutazione, secondo me va "soppesato" attentamente il Trr.-
Il problema nasce anche dal fatto che durante questa fase critica il diodo per un'istante piccolo piccolo è come una "sorta" di CC ....e lo si può anche visualizzare facilmente e ciò non è tranquillizzante.-

Mismaett hai un MP.-



ElettroshockNow :
La mia domanda è quanto deve essere veloce  il diodo e se riesce a domare quello che gli ritorna dal secondario .
Se io forzo ho la certezza che di scaricare la L e eventuali ritorni. 


I diodi di recupero servono per non interrompere il flusso di elettroni riportando quell'energia verso il generatore o richiudendo il percorso diversamente.- In determinate circostanze ciò può creare effetti collaterati non graditi, ma ciò è marginale in questo caso.-
L'argomento è complesso.-

ElettroshockNow :
E più sono veloci (come conponente) e più il pilotaggio è brusco (Rg basse) e maggiori sono gli spike.


Ci vuole un giusto equilibrio sia nel Ton che nel Toff.- Valutare sempre la situazione esistente con uno sguardo attento verso Tensione-Corrente.-
Questo è il mio pensiero.-




Bridge il 4/2/2016, 10:00
Re: Homemade Inverter
mismaett :
ti riferisci alla funzione clamp, cioe' quando l'igbt deve essere interdetto, viene aggiunto un mosfet direttamente sul gate che cortocircuita a massa il gate (verso il source) i



Penso di capire che la funzione "Clamp" possa essere simile al Tr PNP addossato ai Gate dei MOS di potenza nel circuito qui evidenziato che assolve a questa funzione.-

Nel nodo R7ohm, Diodo, sul lato Emitter può essere inserita una R serie per "addolcire" lo spegnimento in modo da diversificare il Ton dal Toff.-

Ciò può definirsi Clamp?.-

Smilzo il 8/2/2016, 14:13
Re: Homemade Inverter
Buongiorno a tutti...ultimi aggiornamenti...dopo molte prove,una scheda EG saltata e alcuni finali distrutti ci sono riuscito finalmente... anche se ci sono alcune cose che penso debbano essere riviste come per esempio il fatto che come feedback ho utilizzato quello della rete,appena ho due minuti riprovo con quello del trasfo.Ho collegato in uscita una lampadina da 33W e vedevo che dopo circa una decina di secondi si speneva e ripartiva dopo qualche secondo ( nessun lampeggio del led sulla scheda quindi credo sia da escludere il feedback dei 3V sul pin14 )...

Notavo anche degli abbassamenti di tensione notevoli come si vede dalle foto...premetto che sto usando un'alimentatore 0-30V 0-3A con fusibile da 2A per alimentare il ponte e un'alimentatore variabile da 24V per alimentare la scheda...nessuno snubber e nessun diodo di protezione sul ponte..ma solo le resistenze da 10k tra gate e source....

Ho provato a collegare il trasfo da 800VA che vorrei utilizzare ma non riesco a leggere la 220 in uscita perche il tester mi da valori a casaccio...ma cmq c'è sicuramente tensione perchè se collego la solita lampadina da 33W si accende fiocamente per qualche secondo e poi si spegne ( si accende molto meno rispetto a quando utilizzo il trasfo in foto )...faro altre prove e aggiorno...;)..saluti..Smilzo!





Allegati:
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Bridge il 9/2/2016, 0:27
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
per i finali invece ho sostituito le R sulla scheda con R da 10ohm dopo un'errore di lettura sulla lista componenti..


Smilzo, a cosa ti riferisci?.-
Non vorrei che lo spegnimento che avverti con un carico esiguo (30W) sia dovuto all'intervento della protezione  per superamento della soglia (0,5V) dovuto alla caduta di tensione sulla R dei Source o Emitter che dovrebbe esere da 0,1ohm.-
La R da 10ohm giustifica questo intervento.-
La tua nota sopra lascia questo dubbio.-
Avevo avvertito precedentemente questo fatto, ma ho pensato alla mia cattiva interpretazione.-
Sicuramente sbaglio.-

Smilzo il 9/2/2016, 1:18
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Smilzo :
per i finali invece ho sostituito le R sulla scheda con R da 10ohm dopo un'errore di lettura sulla lista componenti..


Smilzo, a cosa ti riferisci?.-
Non vorrei che lo spegnimento che avverti con un carico esiguo (30W) sia dovuto all'intervento della protezione  per superamento della soglia (0,5V) dovuto alla caduta di tensione sulla R dei Source o Emitter che dovrebbe esere da 0,1ohm.-
La R da 10ohm giustifica questo intervento.-
La tua nota sopra lascia questo dubbio.-
Avevo avvertito precedentemente questo fatto, ma ho pensato alla mia cattiva interpretazione.-
Sicuramente sbaglio.-



ciao Bridge...mi riferisco alle 4 resistenze in parallelo ai diodi 1N4148 presenti sulla scheda controllo provenienti dalle uscite della EG...avevo letto male la lista e invece di metterle da 2,2ohm le misi da 2,2K...poi parlandone con Elettro mi ha fatto notare l'errore e le ho sostituite con quelle da 10ohm....e ho anche sostituito quelle tra gate e source che erano da 47k e le ho ridotte a 10k...in serata cmq ho fatto una prova collegando un trasfo da 400VA con secondario 12-0-0-12 ( dove mettendo il ponticello tra gli zeri ottenevo 24V ) e ho notato che se provo con la 24V mi fa lo scherzetto che si spegne la lampadina..mentre sulla 12 non me lo fa....il tutto alimentando la scheda con un'alimentatore a 24V e il ponte a 33,5V circa con fusibile da 2A come protezione... 

mismaett il 9/2/2016, 8:04
Re: Homemade Inverter
Smilzo,

hai iniziato la scalata, ma non avere fretta, tempo al tempo;

prima cosa, la v di retroazione deve essere "legata" alla tensione che il pwm genera, io non ho ancora capito esattamente come funziona, ma credo che il microprocessore eg8010 si, vuole i 2,95 volt sulla v di feedback, ma se lui tende ad aumentare la v risultante del pwm e non nota variazioni a ritroso sulla vf interpreta' cio' come un malfunzionamento:

anche io avevo provato a dare una v fissa sulla vf, ma non partiva il pwm.

una secondo consiglio, in presenza di fronti on off considerevoli (leggi variazioni di tensione e corrente dell'ordine del microsecondo di 10, 20 ampere e 25 50 volt) e' necessario eseguire i cablaggi con dei conduttori che trasportano questi segnali il piu' brevi possibili: pensa che alcuni application note, consigliano di twistare tra di loro (twistare) i due fili che portano il segnale di controllo dei gate ai mosfet/igbt, per evitare che diventino delle antenne e siano in grado di indurre in gate o base una energia sufficiente a far condurre per errore tali dispositivi, loro aggiungono proprio sui terminali dei mosfet una capacita' pari ad 1/10 della cdigate, per spegnere tali rumori indotti.

azzo quanto ho scritto..

alla prossima


Bridge il 9/2/2016, 11:25
Re: Homemade Inverter
OK Smilzo, non sarà per caso l'alimentatore che si "siede"?.-

Il VFB deve essere "certo", è un pò come il GPS per noi.-
Prelevalo dal posto giusto.-

Bridge il 9/2/2016, 11:53
Re: Homemade Inverter
ANNO 1993

Primo "tentativo" di esperimento di inverter sinusoidale a componenti discreti.-
Già era in funzione da un paio di anni, (e lo è tuttora), un'inverter ad onda quadra modificata di cui c'è una foto sommaria qualche pagina indietro.-
L'esperimento ha avuto modifiche nel tempo, tra cui la modifica del Push-Pull con PWM al centro, come si può vedere dalla schedina in verticale sul fianco.-
Il tutto per curiosità unita alla passione, ....percorrendo quando possibile, strade alternative.-

La foto dello schema di principio la inserisco per cercare di far comprendere la base del funzionamento facendo un'analogia con componenti meccanici (pignone e corona).-

E' preistoria, ...lo so, ma non esisteva altro e ...come ho detto poco fà ad un'amico, non c'è "contaminazione" perpetrata dal software, ..hi!, tralasciando la mia completa ignoranza verso quest'ultimo.-

Spero di far cosa gradita.-
Bridge

Allegati:
SchemaPrincipioInverterRampa.jpg

ConvertitoreRampa12800.jpg

12800Mod1.jpg

12800Mod2.jpg

ElettroshockNow il 9/2/2016, 13:00
Re: Homemade Inverter
Cavolo ....
É un'onda sinusoidale con meno passi ,ma a tutti gli effetti sinusoidale.
Geniale l'uso del 4067 che ritorna sul 3524 ...uao geniale.

Da quello che ho capito il progetto modulazione sul centrale è andata a gonfie vele.
Ma che diodi di ricircolo stai usando ?

Ho intenzione di fare un micro tipo l'EG ,configurabile sia per la modulazione alternata delle due uscite e sia con la contemporanea ,questo per valutare le due soluzioni di pilotaggio.
Appena lo termino te ne invio uno per avere una tua attenta analisi ,se non è un problema ovviamente 😊.

electronic il 9/2/2016, 14:11
Re: Homemade Inverter
Ciao Elettro
volevo farti 2 domandine: a cosa serve il diodo D4 nel tuo schema?
Mentre per quanto riguarda la V feedback (volendo evitare il trafo) potrebbe essere utile come protezione uno zener da 5V?


ElettroshockNow il 9/2/2016, 15:15
Re: Homemade Inverter
electronic :
Ciao Elettro
volevo farti 2 domandine: a cosa serve il diodo D4 nel tuo schema?
Mentre per quanto riguarda la V feedback (volendo evitare il trafo) potrebbe essere utile come protezione uno zener da 5V?


Ciao ,
D4 ha il solo compito di evitare inversioni di alimentazione ,ma può essere omesso.
È una abitudine presa dagli schemi di nuova elettronica  .

Di seguito lo schema preso dal datasheet della scheda che non usa il trasfromatore come feedback.
Lo zener è una protezione in più e se vuoi metterlo devi usare un 5.1V 2% .
Molti zener 5.1V standard iniziano a condurre anche a 2.5V !!! Falsando il feedback  ;)



Allegati:
Screenshot_2016-02-08-16-03-23.jpg

electronic il 9/2/2016, 18:39
Re: Homemade Inverter
Grazie mille della risposta, per lo zener ci penserò su, ma se conduce già a 2.5V non si può mettere.
Ho ordinato gli altri componenti (a quanto ho speso lo compravo già fatto l'inverter, però non sarebbe stata la stessa cosa). Se tutto va bene la prossima settimana mettiamo mano al saldatore  ;)


fausto il 9/2/2016, 19:55
Re: Homemade Inverter
Ciao Elettro,
ho seguito con attenzione i tuoi video e le tue spiegazioni. Le ho ritenute molto interessanti.

Quando hai un attimo di tempo mi puoi aiutare a capire come avviene la regolazione della tensione di uscita? Ho provato a realizzarlo con Arduino Uno riesco ad ottenere i seguenti parametri:

- Variazione della frequenza da 0-400 Hz con frequenza di       commutazione  fissa a 20 KHz  ;

- Per la regolazione della tensione di uscita da 0 al valore massimo pensavo di variare i valori di OCR1 e OCR2  in modo proporzionale mediante il controllo di un segnale analogico 0-5 V. Tutto funziona correttamente da 0 a 1,3V e poi distorce. Non riesco a capire il perchè.






Smilzo il 9/2/2016, 20:22
Re: Homemade Inverter
ciao Mismaett...sisi sicuramente...non voglio aver fretta per non fare piu danni...premetto di non avere esperienza in questo campo infatti le mie domande sono sempre fatte per capire al meglio il funzionamento delle varie sezioni della scheda..

i collegamenti li ho fatti con dei fili di recupero solo per le prove..quando tutto funzionerà alla perfezione aumenterò la sezione..pensi che debba farlo gia da adesso?
non mi è molto chiaro il discorsi dei fronti on-off e il "twistare"...cosa vuol dire?scusa l'ignoranza..

Per Bridge: oggi ho provato a prendere il feedback direttamente dai trasformatori e senza carico collegato va tutto ok ma quando collego la solita lampadina da 33W l'alimentatore passa dai 33,5V a 29-29,5V circa e dopo qualche secondo la scheda rileva il basso feedback e lampeggia,mentre con 3 lampadine a basso consumo da 9W l'una,questo non succede.....c'è da premettere che questo succede solo se prendo le uscite mono dei trasformatori..mentre con quelle duali non funziona....pensi che sia dovuto dal valore delle R da 10ohm presenti sulla scheda?se provo a ridurle a 2,2ohm o a ponticellarle potrebbe andare meglio?in effetti ora che ci penso Elettro mi disse di farlo ma non lo feci perchè credevo che fosse una protezione in piu 

ElettroshockNow il 9/2/2016, 20:39
Re: Homemade Inverter
La tensione si abbassa e và in protezione perché sei arrivato alla potenza massima dell'alimentatore,quando avrai alettato i finali (isolati) e montato tutto a dovere potrai alimentarlo dal banco 48V e arrivare alla potenza massima del trasformatore.

NO,le resistenze di gate vanno lasciate a 10ohm ...niente di più. .niente di meno ,sono perfette con quei driver e quei mosfet .
Andranno sostituite solo quando vorrai parallelare più mosfet.

Per il trasfo da 800VA ,usa solo un'uscita 24-0 e preleva al massimo 500VA .

Come ti dicevo in privato per sfruttare tutti gli 800VA devi separare il centrale del trasformatore ,ma non in tutti è possibile.
In caso posta qualche foto dettagliata dei fili che escono dall'avvolgimento.
Cmq 500VA non sono pochi .

ElettroshockNow il 9/2/2016, 20:47
Re: Homemade Inverter
ferdy689 :
Ciao Elettro,
ho seguito con attenzione i tuoi video e le tue spiegazioni. Le ho ritenute molto interessanti.

Quando hai un attimo di tempo mi puoi aiutare a capire come avviene la regolazione della tensione di uscita? Ho provato a realizzarlo con Arduino Uno riesco ad ottenere i seguenti parametri:

- Variazione della frequenza da 0-400 Hz con frequenza di       commutazione  fissa a 20 KHz  ;

- Per la regolazione della tensione di uscita da 0 al valore massimo pensavo di variare i valori di OCR1 e OCR2  in modo proporzionale mediante il controllo di un segnale analogico 0-5 V. Tutto funziona correttamente da 0 a 1,3V e poi distorce. Non riesco a capire il perchè.


Ciao Fausto,
Non capisco cosa distorce !!

Usa un timer per ottenere la frequenza di switching e vari i suoi valori OCR (es 1A e 1B) attraverso un secondo timer impostato da quanti passi vuoi ricreare la sinusoide.
Es tipo 1mS .
Ogni mS fai scattare un interrupt e vari gli OCR in funzione di una tabella o matrice che hai creato precedentente contenente i valori per ricreare la forma che vuoi (sinusoidale ,triangolare ...ecc ecc)

Poi quando vedi che in uscita ottieni quello che vuoi (puoi controllare con un piccolo RC e misuri sulla C),allora introduci il feedback da un ingresso analogico ,modificando in proporzione i valori della tabella prima dell'OCR .



Smilzo il 9/2/2016, 23:22
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
La tensione si abbassa e và in protezione perché sei arrivato alla potenza massima dell'alimentatore,quando avrai alettato i finali (isolati) e montato tutto a dovere potrai alimentarlo dal banco 48V e arrivare alla potenza massima del trasformatore.

NO,le resistenze di gate vanno lasciate a 10ohm ...niente di più. .niente di meno ,sono perfette con quei driver e quei mosfet .
Andranno sostituite solo quando vorrai parallelare più mosfet.

Per il trasfo da 800VA ,usa solo un'uscita 24-0 e preleva al massimo 500VA .

Come ti dicevo in privato per sfruttare tutti gli 800VA devi separare il centrale del trasformatore ,ma non in tutti è possibile.
In caso posta qualche foto dettagliata dei fili che escono dall'avvolgimento.
Cmq 500VA non sono pochi .



Ok non tocco le resistenze.;)

Per quanto riguarda il trasfo invece ho provato a togliere la copertura che copre il primo avvolgimento e ho notato che il piu esterno è quello 0-24...il duale 24-0-24 sta piu all'interno..quindi per arrivarci devo togliere prima lo 0-24....vorrei provare ma temo di far danni...

domanda:.visto che posso tirare massimo 500VA invece che 800,si possono mettere in parallelo l'uscita 0-24 del trasfo 800VA e la 0-24 del 400VA?ovviamente se fosse possibile dovrei anche fare il parallelo delle uscite dei finali sugli ingressi di tt e due i trasfo giusto?

mismaett il 10/2/2016, 18:30
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
i collegamenti li ho fatti con dei fili di recupero solo per le prove..quando tutto funzionerà alla perfezione aumenterò la sezione..pensi che debba farlo gia da adesso?
non mi è molto chiaro il discorsi dei fronti on-off e il "twistare"...cosa vuol dire?scusa l'ignoranza..




smilzo,

e' molto piu' importante che si la sezione sia adeguata, ma che le connessioni dove circola la potenza siano il piu' corte possibile, per evitare oscillazioni e risonanze che non ci devono essere altrimenti l'inverter diventa un generatore a spettro ampio a radiofrequenza..

twistare sginifica avvolgere un filo sull'altro (twist credo significhi vortice... tornado) lo scopo e' quello che ai capi dei conduttori cosi' avvolti, ci sia una bassissima tensione indotta, il tutto per non captare disturbi elettromagnetici che ci sono inevitabilmente quando hai brusche variazioni di tensione o di corrente: il pwm si basa proprio sul on off continuo dei segnali.

alla prossima ciao

Pinko il 10/2/2016, 19:13
Re: Homemade Inverter
mismaett :
Ciao luigi,

1) immagina la capacita' di gate del igbt come un corto circuito nell'istante di on, quella sara' la max corrente dal driver quindi v di alimentazione per lo stadio di out del driver diviso rgate:

2) tra i grafici che descrivono le caratteristiche di questo igbt c'e' quello del tempo di commutazione infunzione della rgate.

nel mio caso 10 ohm vanno piu' che bene. (icortocircuito 12/10 uguale 1.2 a).
in 1 microsecondo, effettua il cambiamento di stato.. direi accettabile.

ala prossima



Ciao Mismaet, non mi è chiaro il concetto, come si calcola la rg tenendo conto anche della capacità gate? Potresti illuminarmi?
Grazie Luigi



mismaett il 11/2/2016, 20:17
Re: Homemade Inverter
pinko,

vediamo se riesco a spegarti il concetto:

nel momento che la tensione di pilotaggio del gate va da 0 volt a +12 o +15, in quell'istante la capacita' equivalente tra gate ed emettitore ( lo puoi leggere parimenti tra gate e source di un mosfet ) equivale in pratica a 0 ohm, questo per un tempo ridottissimo, in quell'istante e' come se la base fosse collegata all'emettitore quindi la corrente di picco dalla legge di ohm sara' uguale alla tensione diviso la resistenza e cioe':

12/10 ohm= 1.2 amper.

detto cio', il valore di 10 ohm in serie ai driver, e' a mio parere un buon compromesso tra l'esigenza di portare in conduzione il prima possibile il mosfet o igbt e l'accortezza di non esagerare nella quantita' di variazione della corrente, che potrebbe ingenerare delle microoscillazioni in gate, deleterie per la qualita' dell'onda ricostruita.

sino a 30 nanofarad di gate ( questo valore ce l'ha un igbt che ha max tensione di lavoro 600 volt e 400 amper di picco ) 10 ohm sono il toccasana.

questa resistenza dovra' essere a base di CARBONE poiche' per la tecnologia costruttiva di questo tipo di materiale, presentano dei bassi valori dell'induttanza equivalente ai capi.

alla prossima ciao, giorgio

Pinko il 12/2/2016, 0:00
Re: Homemade Inverter
mismaett :
pinko,

vediamo se riesco a spegarti il concetto:




Ok tutto chiaro, ero andato un pò in confusione.
Ciao e grazie, Luigi

ElettroshockNow il 12/2/2016, 11:02
Re: Homemade Inverter
Su stile Bridge ..propongo un inverter sinusoidale con operazionali.
La prossima settimana sarà il mio passatempo  ;)

Allegati:
Inverter_sinusoidale_pwm_con_discreti.jpg

Bridge il 12/2/2016, 11:37
Re: Homemade Inverter
Ti ho "corrotto"??.-
Ti è venuta un pò di nostalgia?.-

No, non scendere di ...livello, seguita a viaggiare in "alta quota", come certamente meriti.-

Smilzo il 12/2/2016, 15:00
Re: Homemade Inverter
mismaett :
smilzo,

e' molto piu' importante che si la sezione sia adeguata, ma che le connessioni dove circola la potenza siano il piu' corte possibile, per evitare oscillazioni e risonanze che non ci devono essere altrimenti l'inverter diventa un generatore a spettro ampio a radiofrequenza..

twistare sginifica avvolgere un filo sull'altro (twist credo significhi vortice... tornado) lo scopo e' quello che ai capi dei conduttori cosi' avvolti, ci sia una bassissima tensione indotta, il tutto per non captare disturbi elettromagnetici che ci sono inevitabilmente quando hai brusche variazioni di tensione o di corrente: il pwm si basa proprio sul on off continuo dei segnali.

alla prossima ciao
                   


ok sei stato chiarissimo..ma piu o meno che distanze massimo devo avere i collegamenti?cosi mi faccio un'idea..grazie ancora..

per Elettro...ho collegato il trasfo e la scheda a un banco batterie a 48V facendo varie prove con fusibili da 2 a 10A...ho prelevato l'uscita 0-24 del trasfo e 2 trapani e una lampadina da 33W riesce a mantenerli....ho provato anche con un seghetto alternato da 780W piu un trapano e regge...ma non voglio esagerare perchè ho notato che un paio di volte sono saltati i fusibili da 10A..( puo essere solo un problema di spunto? )....cmq ho collegato anche le resistenze da 47ohm e i condensatori poliestere da 100nF per il bootstrap ma le 2 resistenze del canale destro si sono bruciate...ma cmq continua tutto a funzionare..ultima cosa:il condensatore in uscita al trasfo l'ho messo da 4,7uF 400V..se aumento la capacità cosa succede?potrebbe mantenere meglio lo spunto?...
grazie come sempre..Smilzo!

Allegati:
Collegamento_finali_2.jpg

ElettroshockNow il 12/2/2016, 15:11
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Ti ho "corrotto"??.-
Ti è venuta un pò di nostalgia?.-

No, non scendere di ...livello, seguita a viaggiare in "alta quota", come certamente meriti.-




Sisi corrotto ...e felice di essere stato infettato.

Erano anni che non lavoravo con operazionali e porte logiche ... ora capisco quanto ti diverti.  ;)

Nel frattempo ho simulato il circuito e tranne qualche piccola variazione (c'era una distorsione introdotta dalla non perfettissima triangolare)...
ora sembra che funzioni egregiamente nel mondo del simulato.

Il deadtime è impostabile da 600nS a 2uS ,ma si può spaziare a piacimento ...

Di seguito qualche simulazione  ;) ...

Peccato che l'ultimo negozio rimasto in zona non abbia neanche i comuni e diffusissimi NE5532 ...
Visto però che dovrò ordinarli sceglierò qualcosa di più prestante ...

Cerco un rail to rail con larghezza banda sui 15mhz e alimentabile da 5 a 20V ....idee ? 



Allegati:
Inverter_Discreto.png

Inverter_Discreto_uscite_pwm.png

Inverter_Discreto_deadtime.png

ElettroshockNow il 12/2/2016, 15:21
Re: Homemade Inverter
Smilzo :

ok sei stato chiarissimo..ma piu o meno che distanze massimo devo avere i collegamenti?cosi mi faccio un'idea..grazie ancora..

per Elettro...ho collegato il trasfo e la scheda a un banco batterie a 48V facendo varie prove con fusibili da 2 a 10A...ho prelevato l'uscita 0-24 del trasfo e 2 trapani e una lampadina da 33W riesce a mantenerli....ho provato anche con un seghetto alternato da 780W piu un trapano e regge...ma non voglio esagerare perchè ho notato che un paio di volte sono saltati i fusibili da 10A..( puo essere solo un problema di spunto? )....cmq ho collegato anche le resistenze da 47ohm e i condensatori poliestere da 100nF per il bootstrap ma le 2 resistenze del canale destro si sono bruciate...ma cmq continua tutto a funzionare..ultima cosa:il condensatore in uscita al trasfo l'ho messo da 4,7uF 400V..se aumento la capacità cosa succede?potrebbe mantenere meglio lo spunto?...
grazie come sempre..Smilzo!



Ottimo 

Il condensatore di uscita serve come filtro LC dove L è il secondario del trasfromatore.
Se aumenti il suo valore migliori la qualità dell'onda a discapito dell'efficienza.
4.7uF è un buon compromesso.

Per il fuse ....
nulla si crea ..nulla si distrugge ...
Quindi 48V*10A = 480W ...in realta molti meno perché dovrebbe essere diviso per 1.41 ...340W ..

Tu hai prelevato di più .. di conseguenza il fuse ha protetto .
Portalo a 20A  ;)

Per i picchi di assorbimento ...in primis sono i condensatore in parallelo del ponte.
Se di qualità (Basso ESR) possono regalare spunti spaventosi ...ovviamente limitati dal trasformatore ...che di solito riesce a dare circa il doppio .

Per il resto complimenti e se posti qualche fotina o video in funzione sarebbe molto gradito 

PS: deadtime ? assorbimento ponte senza trasfo?

Ah dimenticavo , le resistenze di snubber sono da qualche watt

Bridge il 12/2/2016, 16:48
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Sisi corrotto ...e felice di essere stato infettato.

Erano anni che non lavoravo con operazionali e porte logiche ... ora capisco quanto ti diverti.  ;-)



Si sono daccordo.-
E' bello "anche" non demandare ad altri (software) compiti che puoi fare, mettere in piedi tu.-
Ma ad essere infettato lo sono stato anch'io, ma da EAL, non ho combinato nulla oggi!, ...hi!.-

Questo è lo stralcio del generatore sinusoidale di riferimento @ 50Hz facente parte le foto postate qui:
http://www.energialternativa.org/yabbfiles/Attachments/InvSine.jpg

L'onda triangolare viene filtrata (TL072) da un doppio filtro di secondo ordine cadauno in modo da ottenere una distorsione armonica accettabile.-

L'analisi spettrale evidenzia che la seconda armonica è sotto la fondamentale di -41,2dB e la terza oltre i -53dB.-
Ricordo che la misura è in dBm (m sta per milliwatt) e a -40dB corrisponde ad un'attenuazione in potenza di diecimila volte!.-
Lo span dello strumento è 0>500Hz e l'altra foto 0>10000Hz.-



Allegati:
InvSine_partB.jpg

DistArmGenRif.JPG

GenRif_Span10kHz.JPG

Bridge il 12/2/2016, 17:05
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Di seguito qualche simulazione 



Che programma utilizzi?.-
ElettroshockNow :
Cerco un rail to rail con larghezza banda sui 15mhz e alimentabile da 5 a 20V ....idee ? 


Non ho in mente nulla per il momento, comunque tieni d'occhio  lo SlewRate di un'operazionale per salire in frequenza.-

La serie INA dell'AD??.-



ElettroshockNow il 12/2/2016, 18:27
Re: Homemade Inverter
Bridge :
ElettroshockNow :
Di seguito qualche simulazione 



Che programma utilizzi?.-
ElettroshockNow :
Cerco un rail to rail con larghezza banda sui 15mhz e alimentabile da 5 a 20V ....idee ? 


Non ho in mente nulla per il momento, comunque tieni d'occhio  lo SlewRate di un'operazionale per salire in frequenza.-

La serie INA dell'AD??.-




Uso LTSPICE ,gratuito e riesce a non discostarsi dalla realtà.
È da poco che lo uso e per ora utilizzo le librerie contenute di default che sono ovviamente tutte LT 

Quindi delle volte bisogna cercare componenti alternati.

Per la simulazione dell'inverter fino allo stadio finale impiega circa 5 minuti ....
Poi oggi prima di andar via ho collegato il trasformatore (sempre virtualmente ) e dopo 30 minuti stava ancora elaborando ....
Chissà questa sera quando torno a casa se ha terminato.

Domani se vedo che impiega troppo tempo sostituisco il circuito oscillatore triangolare con un generatore in libreria così da alleviare un po' il simulatore.

Per gli operazionali ....
Volevo acquistarli al negozio sotto casa ...
Quindi ho puntato ai più reperibili e ho sbirciato al volo i datasheet .
Visto l'esito negativo dell'acquisto vado online ... e prenderò in considerazione gli INA .

Stavo vedendo lo schema dell'oscillatore sinusoidale ...
Penso che rubero' qualche idea  ;)

Per il feedback ho semplicemente ridotto la tensione di tutto lo stadio della sinusoide e di conseguenza anche la tensione di uscita con una piccola variazione sulla frequenza.

Hai qualche altra idea su come ridurre la Vpp della sinusoide in funzione di una tensione continua .
In pratica dalla 220 raddrizzato ...partitore ... livellamento voglio ottenere una Vpp con 2.5V in ingresso ,3Vpp con 2V in ingresso e 2Vpp con 3V in ingresso ...in pratica inversamente proporzionale.

Il mio sistema su carta funziona ,ma non mi fà impazzire 

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 12/2/2016, 18:55
Re: Homemade Inverter
Ecco perché non trovo lo schema dell invsine 

Per qualche motivo a me oscuro è stato sovrascritta l'immagine :


Bridge posso chiederti gentilmente di ripostarla ..

Te lo chiedo perché sto cercando VR2 ...,ma non lo trovo ...

Bridge il 12/2/2016, 19:20
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Hai qualche altra idea su come ridurre la Vpp della sinusoide in funzione di una tensione continua


Mi è venuto in mente questo:

Preleva la VFB e falla "incontrare" rovesciata di fase con l'OUT del tuo generatore di riferimento, il tutto all'input + o - di un OPA, ...dipende da come sei messo.-



Allegati:
VFB1.jpg

ElettroshockNow il 12/2/2016, 19:25
Re: Homemade Inverter
L'avevo provata ...,ma ci sono problemi di fase .

Dovrei mettere delle linee di ritardo per fasare le due sinusoidi..

Bridge il 12/2/2016, 20:05
Re: Homemade Inverter
Oggi la giornata l'ho passata in EAL, ...con piacere.-

ElettroshockNow :
Per qualche motivo a me oscuro è stato sovrascritta l'immagine



No Elettro, avevo postato solo lo schema del DC-DC converter,  non lo schema dell' DC-AC.-
Lo posto ora, con la speranza che sia leggibile.- Ho dato una ritoccatina , un pò meglio si legge, ...ma...-
Ricorda che il feed-back qui agisce sulla tensione del bus.-
Inserisco anche una foto dell'OUT a 621Vpp prelevato con sonda attenuata x100.-
Se qualcosa non è chiaro, ....sono qui.-
Se lo ritieni opportuno raggruppa tutto schemi e foto di questo argomento e metti tutto in un unico tread.-

ElettroshockNow :
Dovrei mettere delle linee di ritardo per fasare le due sinusoidi..


Perchè 2 sinusoidi?.





Allegati:
Sine1.jpg

Sine2.jpg

621VoltP-P.JPG

ElettroshockNow il 12/2/2016, 20:22
Re: Homemade Inverter
Uao che bellissima onda 😆...da mettere in imbarazzo la digitale con micro a 16Mhz.

Le due onde che intendo sono:
-Quella generata dall'oscillatore
-quella in uscita dall'inverter .

Sono simili (ovviamente quella di uscita è legata all'oscillatore ) ,ma con un ritardo introdotto .

Ora dovrei provare sperimentalmente se il possibile ritardo crei qualche problema ,ma lo devo fare praticamente ..perché il simulatore è al massimo .

Cmq lavorando in doppia conversione il tuo schema è fantastico.

Bridge il 12/2/2016, 21:57
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ora dovrei provare sperimentalmente se il possibile ritardo crei qualche problema ,ma lo devo fare praticamente ..perché il simulatore è al massimo .


Penso che sia la strada migliore.-

ElettroshockNow :
Hai qualche altra idea su come ridurre la Vpp della sinusoide in funzione di una tensione continua .


Ho rovistato tra i miei appunti ed ho scovato quanto segue:
Dai una sbirciata al TBA121 (vetusto ma comunissimo integrato da 2lire) e focalizza solo la sezione preamplificatrice audio che ha un'input  ausiliario dedicato (pin12).- Il controllo del livello di OUT avviene iniettando una tensione sul pin13 (0>5V) che facilmente si presterebbe come ingresso della VFB.-
L'attivazione dell'input ausiliario la si ottiene mettendo a +V il pin11.- Le restanti sezioni restano inutilizzate.-

Prova.-

ElettroshockNow il 12/2/2016, 22:12
Re: Homemade Inverter
Sei una fonte inesauribile di idee ...
Mi sembra ottimo

Allegati:
2016-02-12_22_09_41.jpg

mismaett il 13/2/2016, 8:24
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
ok sei stato chiarissimo..ma piu o meno che distanze massimo devo avere i collegamenti?cosi mi faccio un'idea..grazie ancora..




non c'e' un valore minimo... piu' corti sono e di sezione secondo me sovradimensionata alla corrente di picco, va bene.

ciao

ciccio105 il 13/2/2016, 9:13
Re: Homemade Inverter
"Uao che bellissima onda 😆...da mettere in imbarazzo la digitale con micro a 16Mhz."  il paragone potrebbe essere con l'inizio dell'avventura spaziale , mentre gli americani "furono costretti" ad inventare un tipo di penna ad inchiostro nuova per scrivere nello spazio , i russi semplicemente usarono una matita ...

Bridge il 13/2/2016, 9:41
Re: Homemade Inverter
Bridge :
No Elettro, avevo postato solo lo schema del DC-DC converter,  non lo schema dell' DC-AC.-


Ho illustrato solamente il converter DC-DC  (target 1kW) perchè già operativo e solido, ma non lo schema del DC-AC perchè ancora sprovvisto di protezioni varie, affinare un pò i valori, girarci un pò intorno.-
Ripeto, la tensione di errore qui non modifica il PWM, bensì condiziona la Vdc del BUS, infatti ad una diminuzione della tensione AC di OUT corrisponde una "spinta" adeguata a far salire del "giusto" la tensione continua di alimentazione del ponte, al fine di compensare la caduta della Vac di OUT avvenuta per una variazione di carico, ecc.-
Questo porta un beneficio di non poco conto:
"evita la distorsione sulla sommità (cresta) della sinusoide per avvenuta compressione" dovuto al "fuori range" del PWM.-
Per veicolare la VFB non verso il Bus ma verso il condizionamento del PWM, potrebbe essere un'idea comoda comoda, quella di adoperare quel TBA menzionato sopra.-

Elettro se mi dai una mano lo terminiamo con annesso PCB!.-


Bridge il 13/2/2016, 9:48
Re: Homemade Inverter
ciccio105 :
"Uao che bellissima onda 😆...da mettere in imbarazzo la digitale con micro a 16Mhz."
il paragone potrebbe essere con l'inizio dell'avventura spaziale , mentre gli americani "furono costretti" ad inventare un tipo di penna ad inchiostro nuova per scrivere nello spazio , i russi semplicemente usarono una matita ...


Simpatica analogia, Ciccio105, non la conoscevo.-




ElettroshockNow il 14/2/2016, 13:22
Re: Homemade Inverter
Bridge :

Elettro se mi dai una mano lo terminiamo con annesso PCB!.-


...felicissimo di essere di aiuto.
Dopo il prototipo possiamo condividere pcb realizzabile in casa o meglio ancora se di interesse lo facciamo stampare professionalmente .

A questo punto il progetto può prendere diverse strade.
Mi piace l'idea del generatore sinusoidale con filtro secondo ordine che modula un Sg3525.
Quest'ultimo si preoccupa non solo della frequenza portante ,ma anche del deadtime (da testare ....Domani mattina) .
Le uscite successivamente vengono duplicate da due ir2110 in controfase per i due semiponti.

Manca solo il feedback ...e una soluzione sarebbe il tda ....Se troviamo un rifornitore 

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 14/2/2016, 15:59
Re: Homemade Inverter
Mmm .....l'sg3525 non fà per noi ,almeno secondo il mio modo di concepire l'SPWM .

Crea due quadre modulate in duty (community eventuale deadtime quando si è al 100%) ,ma lascia il ponte aperto tra gli impulsi dei canali.

Se ad esempio stiamo al 50% di duty ,avremo ...
25% canale 1 ...25% off ...25% canale 2 ...25% off .

Come modulazione rispecchia i parametri descritti sia da bridge che da mismaett ,ma contrasta con i miei 

A funzionare funziona ,ma è sempre grazie ai veloci e generosi diodi di ricircolo ,che secondo il mio principio devo tamponare solo nei periodi di deadtime <uS e lasciare al mosfet complementare il resto del lavoro ...

Si lo sò..sò capoccione ,ma lavorando spesso a tensioni relativamente basse e di conseguenza alte correnti ....Gli spike si fanno sentire .



electronic il 15/2/2016, 14:39
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti
sono arrivati i componenti mancanti, adesso possiamo cominciare a realizzare l'inverter (anche se ho poco tempo a disposizione)
Elettro, le R gate sono meglio da 10 ohm o 4.7?
Per l'uscita a 220 ho un condensatore da 3.9uF è troppo?
Considera una potenza max di 300W

ElettroshockNow il 15/2/2016, 15:23
Re: Homemade Inverter
Rg da 10ohm è perfetta,ottimo anche il cond.
Metti il deadtime a 500nS e per quella potenza puoi anche omettere gli snubber.

ElettroshockNow il 15/2/2016, 15:30
Re: Homemade Inverter
Nel frattempo ...mi diverto con la millefori...erano anni che non la usavo ..bellissima .

Ho realizzato sto stadio finale che si preoccupa del pilotaggio ,del deadtime (regolabile da 700nS a 3uS) e della comparazione triangolare sinusoidale.

Ho provato a pilotarlo in quadra ottenendo la tensione in uscita ,ma non avendo un filtro adeguato ho interrotto l'esperimento.

Domani realizzo i due oscillatori e provo l'inverter.
Se ritrovo il toroidali 250W ....Lo userò per il progetto

Allegati:
Inverter_discreto_stadio_pilota.jpg

Inverter_discreto_stadio_pilota_retro.jpg

Inverter_discreto_stadio_finale.jpg

ElettroshockNow il 15/2/2016, 16:29
Re: Homemade Inverter
Piccolo aggiornamento.
Il deadtime minimo introdotto dal circuito dichiarato di 700nS ,và a sommarsi con i 300nS dei driver HCPL3120 ,quindi se verranno usati altri driver bisognerà prenderne considerazione .
Cmq rimuovendo il ritardo dei 700NS e lasciando solo i 300 dei driver avviene solo un leggere incrocio merito degli irfz44n veramente veloci... uao

Allegati:
Screenshot_2016-02-15-16-25-27.jpg

Bridge il 15/2/2016, 18:28
Re: Homemade Inverter
Ma vai a 2000kh, ....voli!!.-
Io impiego un sacco di tempo.-
Bravo.-



ElettroshockNow il 15/2/2016, 22:38
Re: Homemade Inverter
La sezione finale funziona perfettamente .
Ho riscontrato solo un limite dello stadio oscillatore e comparatore che con i componenti che ho è limitato.
Visto che dovrò aspettare l'acquisto di operazionali più prestanti ,mi son divertito a modulare l'inverter con una sorgente musicale ....

Suona divinamente  ...
Peccato che non posso postare il video (non sò come funzionano i copyright ) ,ma ho provveduto inviando una mail ....

Domani cerco nel cassetto qualche componente migliore prima di andar avanti e sbattere il muso sul feedback ....


ElettroshockNow il 16/2/2016, 11:41
Re: Homemade Inverter
News ...per il feedback ho variato la tensione dell'oscillatore triangolare.
Si ha un leggero shift della frequenza (100hz) .
Non ho misurato l'effettivo aumento in tensione in uscita ,ma ad orecchio stiamo a 3db ....
Per me si può ....spero di testarlo a breve

ElettroshockNow il 16/2/2016, 13:26
Re: Homemade Inverter


ElettroshockNow il 16/2/2016, 15:10
Re: Homemade Inverter
Fatta la prima prova ...
Due problemi riscontrati .... Di cui uno di difficile soluzione.
Il primo gli op ...e Vabbè ho abbassato la frequenza e lavorano bene..
Il secondo è una componente continua ....colpa del pilotaggio sbagliato...
Devo convertirlo in unipolare ...

Allegati:
20160216_145937.jpg

ElettroshockNow il 16/2/2016, 15:12
Re: Homemade Inverter
Fallimento  ....,ma ho capito come intervenire 
Devo prendere la 50Hz e bloccare un semiponte alla volta al negativo ....Sisi ora mi piace ...

Bridge il 16/2/2016, 17:37
Re: Homemade Inverter
Gli stai dando ...sotto, bravo!!.-
Vai ...sono con te con il pensiero.-

Bridge il 16/2/2016, 17:40
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Il secondo è una componente continua ....colpa del pilotaggio sbagliato...


Hai una semionda con Vp diversa dall'altra?.


ElettroshockNow il 16/2/2016, 21:35
Re: Homemade Inverter
Bridge :
ElettroshockNow :
Il secondo è una componente continua ....colpa del pilotaggio sbagliato...


Hai una semionda con Vp diversa dall'altra?.


È si ....da quello che ho capito dipende dal deadtime.
Le due onde o meglio i valori medi al 50% dovrebbero darmi una vcc/2 in uscita ...
I valori si somigliano ,ma non sono uguali .
Dovrei prevedere qualche soluzione per renderlo simmetrico ,ma sarebbe solo un modo per arginare il problema.
Per le prove ho dovuto mettere un condensatore per eliminate la fastidiosa continua che poco digerisce il trasfo.
Cmq per restare nel tema sperimentazioni ,userò il secondo operazionale in ingresso per comparare la sinusoide con la Vcc/2 .
Ottenendo la 50Hz che mi servirà per bloccare un semiponte alla volta....


Bridge il 16/2/2016, 22:28
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
È si ....da quello che ho capito dipende dal deadtime.
Le due onde o meglio i valori medi al 50% dovrebbero darmi una vcc/2 in uscita ...
I valori si somigliano ,ma non sono uguali .



Non so come sei messo li, comunque guarda quel VR2, serve proprio per questo.-

Osserva il disegnino subito sotto,...per farti un'idea.
Nel comparatore sine-triangle variando l'offset dovresti risolvere, ...penso.-
Comunque salta per ora questa fase, vai avanti, la riprenderai successivamente, ...se ce ne fosse bisogno.-

ElettroshockNow il 16/2/2016, 23:06
Re: Homemade Inverter
Ecco la mezza idea della modifica ...
Appena posso me la ristudio(la simulo) e la implemento
Mello schema mancano le resistenze e condensatori per il deadtime ,ma ci sono....


Allegati:
Screenshot_2016-02-16-23-04-08.jpg

ElettroshockNow il 16/2/2016, 23:11
Re: Homemade Inverter
Bridge :
ElettroshockNow :
È si ....da quello che ho capito dipende dal deadtime.
Le due onde o meglio i valori medi al 50% dovrebbero darmi una vcc/2 in uscita ...
I valori si somigliano ,ma non sono uguali .



Non so come sei messo li, comunque guarda quel VR2, serve proprio per questo.-
http://www.energialternativa.org/yabbfiles/Attachments/Sine1.jpg
Osserva il disegnino subito sotto,...per farti un'idea.
Nel comparatore sine-triangle variando l'offset dovresti risolvere, ...penso.-
Comunque salta per ora questa fase, vai avanti, la riprenderai successivamente, ...se ce ne fosse bisogno.-



Era proprio per la ricerca di VR2 che ti avevo chiesto lo schema completo  .

L'asimmetria del circuito crea questo problema ,ma la domanda è......
Quanta è tollerabile ?
E ancora non voglio pensare ai carichi a semionda ...

ElettroshockNow il 16/2/2016, 23:18
Re: Homemade Inverter
Cmq domani una prova la faccio ,introducendo al partitore (che pergiunta usa resistenze all'1%) un trimmer per modificare l'offset
Avevo dato per scontato che vcc/2 precisi sarebbero stati perfetti ,invece  ...
Grazie Bridge ....

Nelle prove ,hai rilevato la tollerabilità nella asimmetria ?


Bridge il 16/2/2016, 23:27
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Comunque salta per ora questa fase, vai avanti, la riprenderai successivamente, ...se ce ne fosse bisogno.-
                   


Prosegui, ...ci ritorni successivamente.-

Ma a quanto ammonta la differenza ed a che tensione di OUT?.-
Prova a variare la 2,5V sulla porta invertente dell'OPA e osserva il risultato.-


Bridge il 17/2/2016, 9:03
Re: Homemade Inverter
Ci sono altri contributi che determinano questa asimmetria.-
Prova ad inserire offset nel comparatore sine-triangle.-
Risolvi ora, ma andando avanti vedrai che dovrai ritoccare nel setting finale.-
Prova a misurare nell'harduinv o altro.-

Allegati:
OFFSET.jpg

ElettroshockNow il 17/2/2016, 10:17
Re: Homemade Inverter
Sisi ... é tutti un problema di offset .


Allegati:
20160217_083423.jpg

20160217_082637.jpg

20160217_081908.jpg

20160217_100624.jpg

Bridge il 17/2/2016, 10:26
Re: Homemade Inverter
Come mai la sine campione è così??.-

No, ...ho visto solo ora che la V è di OUT.-
La dissimmetria è OK (circa 3V).-
Comunque come è la sine campione?, ..si può vedere.-

ElettroshockNow il 17/2/2016, 13:53
Re: Homemade Inverter
È la seconda schifezza in alto .... Non ho i componenti per riprodurre il tuo oscillatore 

ElettroshockNow il 18/2/2016, 7:55
Re: Homemade Inverter
Utile info :
Se avete bisogno di una tensione duale o una seconda alimentazione isolata ci sono dei piccoli convertitori DC/DC da 1W ad un prezzo molto interessante <3E .
Li produce la aimtec  .
Un esempio :
http://www.tme.eu/it/details/am1s-0505sz/convertitori-dcdc/aimtec/

Si chiamano AM1S-xxyySZ dove xx è la tensione in ingresso e yy è quella di uscita.
Attenzione al range in ingresso che non è molto ampio ..... ;)

Chissà questa info può risultare utile ....

ElettroshockNow il 18/2/2016, 8:09
Re: Homemade Inverter
Bridge :

Prova a misurare nell'arduinv o altro.-


...Uno dei vantaggi dei micro è proprio quello di lavorare numericamente e la asimmetria è legata solo alla risoluzione della sinusoide.
Ponendola a 1023 ho al massimo 1/1023 di asimmetria ed essendo valori numerici anche le forme d'onda generate (sine che triangolare ) non ho mai riscontrato tale problema .
Ecco perché oggi cado dalle stelle ,perché aimè mi ero dimenticato delle tolleranze fisiche dei componenti.
Cmq ieri ho eseguito altre provette riscontrando un ottimo comportamento dei tl072 .
Peccato che anche in questo caso ne possiedo pochi ,non sufficienti alla completa realizzazione dell'inverter ...dovrà aspettare.
Cmq ho introdotto un trimmer al posto della rete composta da due resistenze all'1% e grazie ad esso posso neutralizzare la componente continua che si attesta in uscita su decine di mv ,salutando il conden satire di isolamento posto all'uscita.
Ho notato anche (e me lo hai fatto notare) che variando il deadtime torna anche un po' di continua ,quindi nella taratura prima eseguo il dead (a proposito il doppio range è stato utilissimo) e taro la simmetria .
A presto  ;) ... con il problema del feedback ....
Magari si potesse sapere a tavolino di quanto deve intervenire 


ElettroshockNow il 18/2/2016, 23:02
Re: Homemade Inverter
Corretti alcuni bug nascosti sulla millefori ....
Due condensatori 805 .... >
Uno era praticamente scollegato su un lato e un'altro presentava una resistenza ai suoi capi sbilanciato il circuito deadtime.
Ho provveduto a sostituire gli operaIonali ,sempre con quello che ho recuperato in vecchie schede ,ma nei prossimi giorni li sostituiro con dei veri comparatori.
Cmq in uscita si rileva una sinusoide di buona qualità (bé uguale alla sorgente ...Quindi schifo IN schifo OUT  ) cmq funziona.

La regolazione dell'offset è essenziale e molto sensibile ,basta un niente per distorcere i fronti di salita o discesa dell sinusoide .
Queste piccole deformazioni sono anche udibili dal trasfromatore .

Variando il segnale in ingresso si varia la tensione in uscita e quindi compensare il carico applicato.

Unica nota dove devo intervenire e l'asimmetria che torna presente sotto carico.

In pratica senza carico perfetta ,ma quando metto il carico oltre al fisiologico calo di tensione perdo anche l'offset ,il quale deve essere ritardato.

Questa cosa ...mi porta fuori strada !!! 

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 19/2/2016, 11:48
Re: Homemade Inverter
Acquistati comparatori TLC372  ...ideali per lo stadio comparazione e deadtime.



Allegati:
Screenshot_2016-02-19-11-43-45.jpg

2016-02-19_11_45_07.jpg

Bridge il 19/2/2016, 13:33
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
....basta un niente per distorcere i fronti di salita o discesa dell sinusoide


Mhhhhh, ... ma dove metti la sonda?, all'OUT del comparatore o altrove?.- In sostanza localizza lo stadio che crea lo scompenso, comunque ti esorto ancora a "tirare dritto" e lasciare in ultimo la verifica.-


ElettroshockNow :
In pratica senza carico perfetta ,ma quando metto il carico oltre al fisiologico calo di tensione perdo anche l'offset


L'OUT del ponte è connesso direttamente al trafo con o senza filtro LC?.-



ElettroshockNow il 19/2/2016, 20:38
Re: Homemade Inverter
È filtrato con un L (da 100uH in su si elimina ottimamente la portante) e una C sull'uscita del trasfo da 2.2uF .
Cmq la sinusoide viene ricostruita fedelmente alla modulante,ma settando l'offset con ad esempio una mdulante avente 2Vpp e con carico ,quando vado a staccarlo la tensione in uscita ovviamente sale e a questo punto ,se riduco l'alimentazione riottengo la 220 come con il carico invece se riduco la modulante invece dell'alimentazione un fronte di salita o discesa ripresenta una deformazione che se intervengo sull'offset recupero.
!!!
Aspetterò i comparatori buoni ,perché non ho trovato una configurazione ottimale con quello che ho.


Bridge il 19/2/2016, 21:53
Re: Homemade Inverter
Quindi la deformazione la rilevi in OUT.-
Hai provato a controllare se è  presente "anche" sull'OUT del comparatore, proseguendo verso il ponte?.-
In sostanza fai un check partendo dalla sorgente (OPA) e proseguendo sino al secondario del trafo.-
Chi è che introduce questa distorsione?.-


ElettroshockNow il 20/2/2016, 6:52
Re: Homemade Inverter
Oggi ricontrollo ....,ma sono quasi certo che la deformazione avvenga solo sull'out.
Ne sono quasi certo perché per trovare il limite massimo di Vpp della modulante ho messo sulle due uscite in controfase due rc (22K 100nF ) e aumentavo il segnale fino a vedere cimare le creste (che poi sono i limiti dell'alimentazione) .
Quando si cimava la semionda positiva avveniva lo stesso nella negativa della controfase,quindi intervenivo sull'offset per rientrare nei range e aumentare nuovamente la modulante,fini a trovare due Sinusoidali in controfase non cimate.
Successivamente collegando il trasformatore ottenevo l'onda in uscita ,ma aveva bisogno sempre di un piccolo aggiustamento dell'offset.
A questo punto penso che dipenda dala non simmetria dei deadtime .
Forse la soluzione migliore per togliermi i dubbi è usare i 2111 o 2109 come hai fatto te ,con valori certi di dead.
Cmq lo scopo del prototipo è capire le problematiche che si incontrano in analogico.

Quello che ho capito è....Che il circuito proposto è troppo sensibile alle asimmetrie.
Le due onde devono essere necessariamente uguali e non è proprio una passeggiata in discreto.

Quindi terminata questa sperimentazione e aumentato il bagaglio culturale analogico ritento in unipolare ,allontanando il problema della asimmetria  ;)

Ciao
Elettro

Bridge il 20/2/2016, 9:25
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
ho messo sulle due uscite in controfase due rc (22K 100nF )


...Furba l'idea!.-

ElettroshockNow :
A questo punto penso che dipenda dalla non simmetria dei deadtime .


Mhhhh!.-
La distorsione a cui fai cenno può avere diversi andamenti; sarebbe stato comodo vedere una foto, comunque penso che lo sfasamento tra V-e I, introdotto dalla L ed a seguire dal primario del trafo, possa essere una delle cause, anche se marginale.-
Prova ad inserire il filtro LC centrato + o - sui 1000Hz prima del trafo e vedi se cambia qualcosa.-
La foto che hai postato:

rileva solo 3V su 385V, quindi insignificante secondo me.-
Chissà se questa minuscola differenza di livello tra le due sinusoidi sia raggiungibile da altri convertitori?.-


ElettroshockNow :
e non è proprio una passeggiata in discreto.


Secondo il mio pensiero il comparatore non ha colpa; una volta messo a punto li resta, la modulante comunque deve essere ""esente"" da distorsioni.-
Io vedo il trafo e ciò che lo precede, ....non perfettamente adattati.-

Ed ancora, ....non pensarci, ...vai avanti e concentrati sulla VFB.-
Ottimizzare, ...oliare la macchina viene sempre in tempo.-

ElettroshockNow il 20/2/2016, 9:57
Re: Homemade Inverter
Sto' provvedendo a migliorare la sorgente ,triangolare di qualità seguita dal filtro LP 2° o 4° ordine.
Per i 3 V ....mi sembra di aver fatto la foto con un condensatore sull'uscita quindi non sò quanto sia attendibile.
Di solito fotografo tutto ...,ma ero troppo immerso nel problema  .

Per il filtraggio ho provato diverse soluzioni ,ma riscontrando la stessa anomalia.

Secondo me la soluzione più rapida e indolore prima del VFB è passare in unipolare tagliando la testa al toro....
Non demordo e qualche altra prova la faccio ,ma aspetto la sostituzione degli OP ....Che cambiano enormemente la risposta di ogni sezione .
Alcuni sono perfetti per generare la triangolare tipo il 4558 ....altri come comparatore ...tipo 5532 ...altri come filtro ...,ma in tutto questo ancora non sono soddisfatto.
Per il FB penso che tenterò la strada dell'alimentazione  sul 4558 generatore della triangolare.
Lo shift in frequenza è pressoché nullo e posso variare facilmente la tensione in uscita,ma devo intervenire in duale per evitare fluttuazioni dell'offset di riferimento,altrimenti non solo ottengo una variazione di tensione in uscita ,ma anche una modulante dovuta alla variazione del centro della triangolare.


ElettroshockNow il 20/2/2016, 11:21
Re: Homemade Inverter
Nuovo schema ...sempre discreto con soli operazionali ,ma unipolare  ;).
Penso che in questo modo risultera' meno soggetto ad eventuali problemi di taratura per una possibile riproducibilità del progetto.
Eliminando l'offset bisognerà solo tarare il valore massimo della modulante .
Bé sono idee ...semplici idee

Allegati:
20160220_111444.jpg

Smilzo il 20/2/2016, 15:28
Re: Homemade Inverter
Buongiorno a tutti...

per Elettro:

ho fatto altre prove collegando sia la scheda sia il ponte ai 48V con negativo in comune ma in serie al positivo del ponte ci ho messo fusibile e lampadina 12V 55W...noto assorbimento di circa 800mA...dead-time 300nS.....il tutto con trasformatore 800VA collegato e senza snubber....
L'assorbimento è troppo alto o puo andar bene?

ho provato a mettere un trasfo piu grosso collegandolo ad un'uscita duale di circa 36V ( prendendo 0-36 ) e l'assorbimento sale a 1A senza nessun carico e senza snubber...che mi consigli di fare?
grazie Smilzo!

ElettroshockNow il 20/2/2016, 16:02
Re: Homemade Inverter
Ottimo ....
Devi solo fare un'ultima prova nelle stesse condizioni e 500nS.
Se la corrente non cala significa che non hai incroci ,quindi l'assorbimento è dovuto solo al trasfo non filtrato.

Quindi ti basterà aggiungere una induttanza in serie al ramo 23Khz .

Calcola che da 200uH in su inizia a filtrare .

Se non hai un filtro a portata di mano puoi arrangiarti con del semplice cavo da elettricista da 4mm2 avvolgendo su un tondino di legno da 120 spire in su.

Avvolgi lo su una distanza di circa 15cm e fai i 4 strati necessari per ottenere 120 spire .

Termine nastri tutto e tagli il legno sporgente (solo per scopo estetico) .

Poi ne potrai realizzare uno specifico .

Bridge il 20/2/2016, 17:17
Re: Homemade Inverter
Così ti piace??.-

Allegati:
DSCN1650.jpg

Smilzo il 20/2/2016, 19:27
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ottimo ....
Devi solo fare un'ultima prova nelle stesse condizioni e 500nS.
Se la corrente non cala significa che non hai incroci ,quindi l'assorbimento è dovuto solo al trasfo non filtrato.

Quindi ti basterà aggiungere una induttanza in serie al ramo 23Khz .

Calcola che da 200uH in su inizia a filtrare .

Se non hai un filtro a portata di mano puoi arrangiarti con del semplice cavo da elettricista da 4mm2 avvolgendo su un tondino di legno da 120 spire in su.

Avvolgi lo su una distanza di circa 15cm e fai i 4 strati necessari per ottenere 120 spire .

Termine nastri tutto e tagli il legno sporgente (solo per scopo estetico) .

Poi ne potrai realizzare uno specifico .



Fatto!...scheda alimentata a 48,ponte sempre a 48 ma con in serie al positivo un fusibile da 3A,lampadina 12V-55W e amperometro....assorbimento di spunto penso superiore ai 2A ( visto che mi salta sempre il fusibile se vado sotto ),poi so abbassa a qualche mA ( visto che lo strumento mi dice "00" ) e poi risale e si stabilizza a 560mA rispetto agli 800 che misuravo prima senza induttanza.......il tutto con trasfo 800VA collegato ( con relativo condensatore in uscita da 4uF 400V ) e con dead-time sia a 300 che a 500ns....prossimo passo?

Smilzo il 20/2/2016, 19:29
Re: Homemade Inverter
ah dimenticavo..sulla EG il famoso piedino 20 non l'ho toccato per niente...non l'ho collegato ai +5V....lo lascio cosi?

ElettroshockNow il 21/2/2016, 6:01
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Così ti piace??.-


Mi piace ? ...CERTO CHE MI PIACE 
Ho rivalutato il VFB con il sommatore inquanto ieri ho constatato che effettivamente non è presente sfasamento ,quindi la soluzione mi sembra ottima.
Con la tua nuova configurazione credo che si allontana la possibile asimmetria.
A proposito ho provato con una doppia induttanza di pari valore su entrambe le uscite ed ho cmq rilevato la stessa anomalia .
Peccati che metri stavo facendo il video .... Ho erroneamente (chissà a cosa pensavo) variato il dead ....Vi lascio immaginare il resto 

A questo punto propongo un pcb dove installare le ultime due soluzioni proposte così da confrontare l'unipolare con il bipolare sempre in discreto e con op .

Ho ancora qualche giorno di tempo per sviluppare il progetto ...Poi si torna sui libri 


mismaett il 21/2/2016, 8:50
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Così ti piace??.-
                   




Bridge,

a discreti sembra tutto filare, due perplessita':

1) A e B mi sembra dovrebbero sfasare LO e HO di 180 gradi (correggimi se sbaglio ed inserire il dwead time);

2) l'induttore in serie al primario del trasformatore io l'ho inserita solo dove c'e' la modulazione pwm a 20 khz (con la schedina cinese con l'eg8010, nell'altro polo del trasfo rimangono i 50 hz prima sotto e poi sopra connessi al + od al -), ma a quanto capisco il pwm c'e' sempre nelle diagonali, corretto? se fosse cosi' ci vorrebbero due induttori...

dimenticavo, quella capacita' in parallelo al primario mi piace molto...!

che ne dici?

ciao

ElettroshockNow il 21/2/2016, 9:21
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
ah dimenticavo..sulla EG il famoso piedino 20 non l'ho toccato per niente...non l'ho collegato ai +5V....lo lascio cosi?


Và bene in unipolare  ;) ,lascialo così .
Controlla però se hai attivato il softstart.

Cmq hai praticamente concluso ,
Ti manca di inserire dei snubber (andrebbero calcolati dopo una misurazione con l'oscilloscopio) ,ma uno snubber tranquillo ti consiglio di metterlo (200 ohm e 100nF ) .

Un'ultima cosa ...
La protezione corrente.
Prova a farla intervenire a correnti relativamente basse modificando la RX.
Usa la formula per trovare i valori Rx per una soglia sui 3A.
Poi prova a mettere un carico che oltrepassa tale soglia e vedi se interviene .
Se non interviene forse fai scorrere la corrente nel verso sbagliato del sensore ... Quindi ti basterà invertire i cavi.
Una volta confermato che tutto è ok ...metti i valori esatti di RX ,che dovrebbero essere calcolati per 10A visto che il tuo trasfromatore non deve superare i 500VA .....
Cmq una prova con rx tarare a 15A la farei 

Ciao
Elettro

Ps: poi se puoi posta il tuo gioiellino

ElettroshockNow il 21/2/2016, 9:26
Re: Homemade Inverter
Ciao Mismaett ,
Arrivati i diodi ?
Il pilotaggio a ponte aperto mi ha  sempre affascinato ,ma non sono mai riuscito nella sua realizzazione e forse hai trovato un'ottima soluzione  ;)

Luca

Bridge il 21/2/2016, 12:37
Re: Homemade Inverter
mismaett :
A e B mi sembra dovrebbero sfasare LO e HO di 180 gradi


Si, Le due Out di A  e B (Ho e Lo) sono in opposizione di fase (tipo IR2111 per es.), altrimenti sai che ...botto, ma a loro volta i due input sono rispettivamente invertiti in modo da gestire in diagonale il ponte, ....ma non è esatto dire così.- In questo modo (diversamente dal bipo e dalla cinesina), l'avvicendamento delle alternanze producono una situazione tale da far """vedere""" al ponte una portante doppia di frequenza (46kHz).-
Ciò porta ad un vantaggio di non poco conto, componenti armoniche ridimensionate, e non di poco,  con conseguente riduzione dei valori e delle dimensioni del filtro di OUT.-

mismaett :
nell'altro polo del trasfo rimangono i 50 hz prima sotto e poi sopra connessi al + od al -),


No, la configurazione è diversa dalla "cinesina".-

mismaett :
se fosse cosi' ci vorrebbero due induttori...


E' per la "maggior" parte ininfluente (ma qui si aprirebbe un'altro capitolo), ...in parole povere, se un elettrone esce da un lato del ponte, un'altro deve rientrare dal lato opposto.-
Comunque la tua osservazione non è banale, ...è palese che ci ragioni sopra.- L'uscita del ponte per sua natura è bilanciata e ciò non ti è sfuggito, ....bravo!.-



Bridge il 21/2/2016, 13:00
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ho rivalutato il VFB con il sommatore inquanto ieri ho constatato che effettivamente non è presente sfasamento ,quindi la soluzione mi sembra ottima.


Te lo dicevo di "tirare" oltre.-

ElettroshockNow :
ho provato con una doppia induttanza di pari valore su entrambe le uscite


Ho risposto a Mismaett, comunque in ultimo sarebbe da ritornarci brevemente sopra (per l'EMC), ma solo in ultimo.-

ElettroshockNow :
Peccato che mentre stavo facendo il video ....


Ahiii!!, ...sono cose che accadono purtroppo, la svista è sempre lì accanto, pronta a farci dispetto.-

ElettroshockNow :
A questo punto propongo un pcb


Penso che sarebbe da fare ancora un solo step: il VFB e vedere come si comporta, tralascando magari le proti ecc, poi soppesare la situazione per valutare eventuali correzioni, aggiustamenti, ..poi pensare ad un provvisorio PCB.-
Non so, questo è il mio pensiero.-

mismaett il 21/2/2016, 13:40
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Arrivati i diodi ?
Il pilotaggio a ponte aperto mi ha  sempre affascinato ,ma non sono mai riuscito nella sua realizzazione e forse hai trovato un'ottima soluzione 


elettro,

i diodi sono arrivati, sono dei buoni diodi, ma tanto per capirci, il fep30dp (che non e' stato fatto per questa funzione, forse funziona anche meglio... nel senso che essendo in grando di far condurre 30 a (anziche' 12) si dimostra piu' muscoloso nello spegnere gli spike indesiderati.

Come spesso accade,... l'intuizione di una soluzione arriva prima della giustificazione matematica e scientifica..

... credo di aver realizzato un inverter che io chiamerei a filtro LLC!

qua si apre un mondo, il mondo dei risonanti.....!!!

proprio ieri per errore, ho caricato 28 amper sul primario che e' a 100 volt in continua, e mi sono stupito nel vedere che la sinusoide di uscita poco risentiva di questo sforzo (c'era una stufetta da 1kw ed un phon con il diodo che continuamente accendevo e spegnevo).

alla via cosi' (in marineria significa questa e' la rotta giusta).

giorgio, el venesian

ElettroshockNow il 21/2/2016, 13:51
Re: Homemade Inverter
....perfetto ....Timone a dritta ...Motore Full Power ...
Complementi ...l'intuizione era giusta e ti ha ripagato .

L'assorbimento a metà onda è la proba del nove e conferma che il feedback è ottimo e veloce al punto giusto .
A tal proposito ti volevo chiedere da quanti uF è il cond dopo aver rettificato e partizionato la tensione di feedback ?

ElettroshockNow il 21/2/2016, 14:07
Re: Homemade Inverter
Bridge,
È si ....l'errore è sempre dietro l'angolo  .
Menomale che per le prove uso materiale economico ...
Presi un lotto di 50 irfz44n a prezzo stracciato ...cmq mi rode sempre romperne uno ....più che altro si perde tempo a rimettere tutto apposto  .

Per il pcb ....Lo preferisco ....Perché mi consente di realizzarlo comodamente sul divano .... ;) ...

L'idea :.
-oscillatore triangolare 50Hz con filtro di 4° ordine a seguire (riconosci  ) e trimmer per regolare 4Vpp
-oscillatore triangolare 20Khz (40Khz con jumper) e trimmer per regolare la Vpp max (penso 4Vpp) .
-ingresso FB con trimmer per regolare la Vpp (prevedo circa 1Vpp)
-il circuito unipolare da me proposto
-il circuito bipolare da te proposto
-driver uscita (ir2109 ...ho quelli )
-mosfet finali
-stadio alimentazione stabilizzato duale 12V (non sò se sia necessario anche sul negativo )
-operazionale controllo max assorbimento connesso su una shunt da 2 mOhm sul negativo del ponte e con trimmer che regola la soglia da 0 a 200mV 

Poi basterà montare gli op per selezionare i due modi di funzionamento

Ciao
Elettro


Bridge il 21/2/2016, 16:25
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
-il circuito bipolare da te proposto


Modulaz. unipolare anche quello, ma gestito diversamente.-
ElettroshockNow :
-stadio alimentazione stabilizzato duale 12V


OK, ...la tensione può essere anche più bassa, tanto è duale.-



ElettroshockNow il 21/2/2016, 18:40
Re: Homemade Inverter
Un'oretta libera ... dopo una giornata giocando con le ikeaLego 

Di seguito lo schema ... se tutto OK ...domani sbroglio e prototipo quando arrivano i componenti  ;)

Allegati:
Inverter_discreto_B_E.jpg

mismaett il 21/2/2016, 18:42
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
A tal proposito ti volevo chiedere da quanti uF è il cond dopo aver rettificato e partizionato la tensione di feedback ?
                   


il solito 4,7 microf e pero fai attenzione alla r che vede ai suoi capi... l ho calcolata in circa 2,3 kohm.. per la costante di tempo.

Bridge il 21/2/2016, 18:45
Re: Homemade Inverter
Ho dimenticato di dare la mia opinione in merito alla IFB.-
Dividerei il controllo in due step:
1°-Massimo carico ammesso, spunto/i compreso, tramite l'EG8010 (latenza nella risposta).-
2°-Protezione CortoCircuito tramite lo ShutDown degli IR2110.-
Qui è realizzato così:
http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1396436717/2580#2580

Il prelievo sempre dal lato +Vdc, a ridosso dei collettori/drain tramite sensore di Hall, comparatori e Flip/Flop, ...quest'ultimo può essere omesso.-
Lo so, è un pò più complicato, ma non mi affiderei mai ad un Shunt verso il negativo, come la cinesina, non "solleverei" mai il negativo (massa).-
Punti di vista!.-
Bridge


ElettroshockNow il 21/2/2016, 18:59
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Ho dimenticato di dare la mia opinione in merito alla IFB.-
Dividerei il controllo in due step:
1°-Massimo carico ammesso, spunto/i compreso, tramite l'EG8010 (latenza nella risposta).-
2°-Protezione CortoCircuito tramite lo ShutDown degli IR2110.-
Qui è realizzato così:
http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1396436717/2580#2580

Il prelievo sempre dal lato +Vdc, a ridosso dei collettori/drain tramite sensore di Hall, comparatori e Flip/Flop, ...quest'ultimo può essere omesso.-
Lo so, è un pò più complicato, ma non mi affiderei mai ad un Shunt verso il negativo, come la cinesina, non "solleverei" mai il negativo (massa).-
Punti di vista!.-
Bridge


Infatti .... nello schema non l'ho introdotto ... sesto senso 

ElettroshockNow il 21/2/2016, 19:00
Re: Homemade Inverter
mismaett :
ElettroshockNow :
A tal proposito ti volevo chiedere da quanti uF è il cond dopo aver rettificato e partizionato la tensione di feedback ?
                   


il solito 4,7 microf e pero fai attenzione alla r che vede ai suoi capi... l ho calcolata in circa 2,3 kohm.. per la costante di tempo.


Chiarissimo ... io avevo notato una certa lentezza ,ma avevo errato ovviamente il condensatore ,

grazie
Elettro

Bridge il 21/2/2016, 19:07
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Di seguito lo schema ... se tutto OK ...domani sbroglio e prototipo quando arrivano i componenti 



No, ....fermo!.-
Lo schemino che ho postato è di principio:
http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1396436717/2800#2800
Gli operazionali con il simbolo della sinusoide non sono comparatori, ma amplificatori invertenti, quindi hanno bisogno delle classiche 2R.-
Il primo di guadagno bassino, penso x2 o x3 sarebbe sufficiente (gia in input è presente una Vpp non piccola, da quantificare) ed il secondo a guadagno unitario.-
Penso R1 da 15kohm e R2 da 33kohm ed il secondo 2 da 15Kohm.-
Attendi, fammi buttar giù uno schemino.-

Togli il Bridge, sei tu che fai le palline di stagno!.-

ElettroshockNow il 21/2/2016, 21:14
Re: Homemade Inverter
Corretto Schema e rimosso nome.

Bridge il 21/2/2016, 22:05
Re: Homemade Inverter
Hai fatto prima di me.-
Comunque lo inserisco ugualmente.-

Allegati:
Sin1.jpg

ElettroshockNow il 22/2/2016, 8:55
Re: Homemade Inverter
Oscillatore sinusoidale alimentazione duale .
Uscita triangolare filtrata da due stadi passa passo di 2° ordine.

Allegati:
oscillatore_duale_sinusoidale.jpg

onde_uscita.jpg

ElettroshockNow il 22/2/2016, 9:00
Re: Homemade Inverter
A che servono ?

Allegati:
Screenshot_2016-02-22-09-03-40.jpg

Bridge il 22/2/2016, 9:22
Re: Homemade Inverter
A disaccoppiare, isolare, rendere solido.- Gli input degli OPA sono ad alta Z, ...meglio prevenire!.- Ho "combattuto" tanto nel campo RF.- E' una "fissa" la mia!.-
La mia tendenza naturale mi sprona ad infoltire, addensare il circuito, purtroppo, ...ciò è uno dei miei tanti difetti.-
Comunque possono essere omesse.-

Nel caso tu volessi inserire le 2 C depolarizzate (nel disegnino sopra) devono essere spostate sul lato IN del trimmer e non sul centrale.-

ElettroshockNow :
Uscita triangolare filtrata da due stadi passa passo di 2° ordine.
                   


Che BELLA sinusoide.-



Smilzo il 22/2/2016, 9:23
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
sì .
Controlla però se hai attivato il softst



Buongiorno a tutti..
per Elettro:soft start sicuramente attivo perchè si vede chiaramente che la tensione di uscita sale gradualmente..;).
Per l'overcurrent invece avevo gia fatto delle prove e credo che non intervenga...l'ho tarato per una corrente massima di 5A ma niente da fare..tempo fa avevo un corto accidentale sulla scheda proprio su un piedino del sensore che mi faceva scaldare parecchio il 7805 e il TL783 e credo che dipenda da lui...puo essere?il senso della corrente è giusto e mi trovo 2,5V all'uscita del piedino che va collegato alla RX..da cosa puo dipendere?

Bridge il 22/2/2016, 9:38
Re: Homemade Inverter
Una dimenticanza:
Le R vicine agli ingressi degli operazionali seguenti.-


Forza Smilzo, sei a buon punto.-

ElettroshockNow il 22/2/2016, 11:04
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
ElettroshockNow :
sì .
Controlla però se hai attivato il softst



Buongiorno a tutti..
per Elettro:soft start sicuramente attivo perchè si vede chiaramente che la tensione di uscita sale gradualmente..;).
Per l'overcurrent invece avevo gia fatto delle prove e credo che non intervenga...l'ho tarato per una corrente massima di 5A ma niente da fare..tempo fa avevo un corto accidentale sulla scheda proprio su un piedino del sensore che mi faceva scaldare parecchio il 7805 e il TL783 e credo che dipenda da lui...puo essere?il senso della corrente è giusto e mi trovo 2,5V all'uscita del piedino che va collegato alla RX..da cosa puo dipendere?


Prova ad invertire il verso della corrente nel sensore .

Smilzo il 23/2/2016, 1:12
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Forza Smilzo, sei a buon punto.-
                   


grazie del supporto Bridge..;)

ElettroshockNow :
Prova ad invertire il verso della corrente nel sensore .



ho provato ma non va lo stesso..potrebbe essersi bruciato il sensore?come potrei verificare se funziona?


Bridge il 23/2/2016, 8:57
Re: Homemade Inverter
Sfila dal PCB il sensore e provalo singolarmente.- Fallo attraversare da una corrente di 1A o maggiore tramite un'alimentatore con connessa una lampada e controlla se la tensione sul pin 7 di OUT aumenta partendo dai 2,5V.- E' chiaro che sul pin di OUT deve esserci il carico di un resistore da 4,7kohm.-
Se tutto OK, controlla se viene alimentato correttamente e di seguito verso ciò che segue.-

ElettroshockNow il 23/2/2016, 9:41
Re: Homemade Inverter
Per i test mi accontento ... poco tempo ... poca qualità 

Allegati:
Inverter_discreto_Test1.jpg

Inverter_discreto_Test.jpg

electronic il 23/2/2016, 20:14
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti
ho realizzato il mio piccolo inverter e appena posso posto qualche foto. Purtroppo c' è qualche problema infatti appena alimento la scheda fa 4 lampeggi in sequenza... cosa può essere? Potrebbe essere la VFB?


ElettroshockNow il 23/2/2016, 20:28
Re: Homemade Inverter
Si è anomalia per sottotensione.

electronic il 23/2/2016, 21:02
Re: Homemade Inverter
E quindi che si fa?
potrebbero essere i diodi? Io ho usato i classici 1n4007 al posto di quelli veloci, spero non sia questo il problema...

ElettroshockNow il 23/2/2016, 23:46
Re: Homemade Inverter
electronic :
E quindi che si fa?
potrebbero essere i diodi? Io ho usato i classici 1n4007 al posto di quelli veloci, spero non sia questo il problema...


Nono sono perfetti.
Posso consigliarti di :
-Disconnetti la scheda EGS e trasfo
-alimenti con la 220 il feedback (dove era connesso al trasfo in uscita)
-regoli il trimmer per leggere 2.5V sul pin 15 .

A questo punto rimuovi la 220 e riconnetti il tutto.

Ciao
Elettro

Bridge il 24/2/2016, 0:22
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
-Disconnetti la scheda EGS e trasfo
-alimenti con la 220 il feedback (dove era connesso al trasfo in uscita)
-regoli il trimmer per leggere 2.5V sul pin 15 .


Ingegno italico!.
Le pensi proprio tutte èhh!.-

Smilzo il 24/2/2016, 9:22
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Sfila dal PCB il sensore e provalo singolarmente.- Fallo attraversare da una corrente di 1A o maggiore tramite un'alimentatore con connessa una lampada e controlla se la tensione sul pin 7 di OUT aumenta partendo dai 2,5V.- E' chiaro che sul pin di OUT deve esserci il carico di un resistore da 4,7kohm.-
Se tutto OK, controlla se viene alimentato correttamente e di seguito verso ciò che segue.-


ciao Bridge grazie delle info ma vorrei capire se sul +5V devo metterci un'alimentazione separata da quella da controllare o uso sempre la stessa?poi il resistore lo collego tra l'out e la massa oppure in serie ad un voltmetro?

Bridge il 24/2/2016, 10:15
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
...ma vorrei capire se sul +5V devo metterci un'alimentazione separata da quella da controllare o uso sempre la stessa?poi il resistore lo collego tra l'out e la massa oppure in serie ad un voltmetro?
                   


Puoi prendere quella già esistente nel convertitore comprensiva di negativo.-
Basta controllare con il tester se OK, non vorrei che con quella "scaldata" precedente .......-
L'altra da controllare da una fonte esterna, ...per sicurezza.-
Il resistore tra OUT e massa.-
Operazione che, con un pò di esperienza, potrebbe essere fatta senza dissaldare nulla, ma così vai sul sicuro.-





Smilzo il 24/2/2016, 19:23
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Puoi prendere quella già esistente nel convertitore comprensiva di negativo.-
Basta controllare con il tester se OK, non vorrei che con quella "scaldata" precedente .......-
L'altra da controllare da una fonte esterna, ...per sicurezza.-
Il resistore tra OUT e massa.-
Operazione che, con un pò di esperienza, potrebbe essere fatta senza dissaldare nulla, ma così vai sul sicuro.-



ciao Bridge ho dissaldato il pezzo dalla scheda per essere piu sicuro e poi questo è quello che ho fatto...scusa per il disegno fatto a mano spero si capisca...cmq sul voltmetro posto sul piedino OUT leggo fisso 2,5V a prescindere dalla tensione che applico tramite l'alimentatore variabile da 0-30V..stessa cosa se inverto i cavi..devo cambiare qualcosa o va bene cosi?

Allegati:
test_sensore.jpg

ElettroshockNow il 24/2/2016, 19:59
Re: Homemade Inverter
Il sensore ha una sensibilità di 25mV/A ....
Metti un carico più importante è vedi se varia ....
Con 10A dovresti leggere 2,75V oppure 2.25V in funzione del verso della corrente.

electronic il 24/2/2016, 20:48
Re: Homemade Inverter
Grazie mille Elettro, ho risolto introducendo il filtro tra ponte h e trasfo (non lo avevo messo inizialmente) inoltre ho ridotto molto il condensatore d'uscita (per il momento a 0.56uF) e l'assorbimento a vuoto è crollato!
Ora devo realizzare un induttore migliore per il filtro, poi farò qualche prova a carico

Smilzo il 24/2/2016, 21:56
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Il sensore ha una sensibilità di 25mV/A ....
Metti un carico più importante è vedi se varia ....
Con 10A dovresti leggere 2,75V oppure 2.25V in funzione del verso della corrente.
                   



in che senso in funzione del verso della corrente?...ma il disegno che ho fatto è corretto?tenendo presente il disegno che ho fatto,il sensore, visto dall'alto ha una freccia che va da sinistra e punta verso destra..dovrebbe essere il senso della corrente giusto?
Poi come faccio a capire se è ancora funzionante?mi basta visualizzare un valore di tensione piu alto dei 2,5V?

Smilzo il 24/2/2016, 21:58
Re: Homemade Inverter
Per accertarmi che funziona,i 2,5V che visualizzo,devono aumentare o ridursi all'aumentare della corrente?

electronic il 24/2/2016, 22:06
Re: Homemade Inverter
Ciao
scusa se mi intrometto ma la variazione della tensione credo che dipenda dal verso della corrente nel sensore

Smilzo il 24/2/2016, 22:19
Re: Homemade Inverter
ciao Electronic ma figurati non scusarti di nulla...quindi se aumenta il verso è giusto mentre se diminuisce è sbagliato?questo intendi?

electronic il 24/2/2016, 22:24
Re: Homemade Inverter
Sì, sono sensori che permettono di misurare la corrente nei due versi

Smilzo il 24/2/2016, 22:27
Re: Homemade Inverter
a ok..quindi se vedo un'abbassamento o un rialzo della tensione posso dare per scontato che funziona giusto?basterà solo invertire i cavi nel caso del verso sbagliato

electronic il 24/2/2016, 22:33
Re: Homemade Inverter
Credo proprio di sì  ;)

Smilzo il 24/2/2016, 22:53
Re: Homemade Inverter
credi o ne sei sicuro?..non volermene ee...è per esser sicuro di non fare danni...siccome sullo schema elettrico del sensore ci sono dei morsetti ON/OFF che non ho mai utilizzato,stavo pensando che,forse,dovevo ponticellarlo..e per questo forse non funzionava...forse sto dicendo na fesseria non saprei..

xardas il 25/2/2016, 16:53
Re: Homemade Inverter
Ciao Smilzo
scusa la mia intromissione.
ieri finalmente mi sono arrivati tutti i componenti x fare il mio Homemade Inverter con EG8010.

Prima ho voluto provare il sensore Hall che ho scelto con cura e diversamente da voi ho voluto eliminare il Reference poiché il mio lo ha già dentro. la corrente scelta piloterà uno spunto assai più grande di quello proposto dal "mitico Elettro"..

Posto un'immagine di come ho fatto la rilevazione della misura..

Comunque controlla il verso entrante della corrente al di là del segno..

Poi come diceva Elettro, applica un carico più sostanzioso. Io per esempio ho installato un motore trazione per carrelli elevatori e il risultato è stato più che soddisfacente apparte che ho fuso i cavi del sensore per il forte spunto. 24V 100Ah di motore.. ;)

Mando un saluto ad Elettro che stimo ed ammiro sempre più per i suoi aiuti ed insegnamenti da Prof

Allegati:
IMG-20160224-WA0002.jpeg

electronic il 25/2/2016, 19:24
Re: Homemade Inverter
Sono di nuovo io,
ho realizzato l'induttore-filtro di potenza con quello che avevo, l'assorbimento a vuoto è di 130mA a 24V ma già con carichi di 40W o una lampada a risparmio l'inv. va in protezione.
Forse è il condensatore d'uscita troppo piccolo? (0.56uF)
Elettro che ne dici? Voglio provare a portarlo a 1uF

PS: purtroppo vado alla cieca senza oscilloscopio 

Smilzo il 25/2/2016, 19:26
Re: Homemade Inverter
xardas :
Ciao Smilzo
scusa la mia intromissione.
ieri finalm



ciao Xardas ma di che ti scusi ma figurati è sempre un piacere ricevere consigli da chi ne sa piu di te...Ne approfitto anch'io per rinnovare i complimenti e i saluti al grande elettro senza il quale non sarei mai arrivato a questo punto;)....
cmq non so che sensore tu abbia ma io il mio l'ho scollegato dalla scheda e l'ho collegato come nel disegno di sopra e ho notato la variazione della tensione dei 2,5V in base al carico che collegavo,sia che la corrente circolava in un senso sia nell'altro e di conseguenza si alzava in un senso e abbassava nell'altro...quindi credo che il sensore sia buono poi non saprei....rimesso sulla scheda ho calcolato i valori delle 2 RX per farlo intervenire a correnti di 3 e poi di 2A ( per precauzione )ma niente da fare..mi salta il fusibile che ho messo sul positivo di alimentazione ( ne ho provati da 4-5-6 e 7A )...
Rileggendo i post precedenti ho letto che sul punto TP1 devo trovare il valore minimo di tensione regolando il trimmer posto vicino al sensore,a me il valore minimo ruotando il trimmer mi da 2 o 3mV...l'avevo posto anche a 40mV come diceva nello schema ma non succede nulla.....invertendo i cavi sul sensore è anche peggio perchè mi saltano i fusibili di prova che ho posto sul positivo di alimentazione ( 4-5-6 e 7A )..

mi chiedo se puo essere qualcos'altro...

P.S.:Sui punti P5 e P4 ho rispettivamente 4,3 e 5,08V ( il tutto con finali e trasfo collegati e con la 220 in uscita )

Allegati:
Schema_con_scheda_V2_1.jpg

Smilzo il 25/2/2016, 19:55
Re: Homemade Inverter
qui è dove dice dei 40mV come tensione minima ottenibile..a me arriva anche a 2-3mV..è normale?

Allegati:
Sensore_Corrente.jpg

xardas il 25/2/2016, 22:11
Re: Homemade Inverter
Allora io ad essere onesto sto ancora facendo lo sbroglio dello schema con delle mie modifiche quindi non mi sto attenendo molto a quello di Elettro anche perché non essendo ancora bravo a programmare, ho eliminato la parte della comunications slot con gli opto PC817.

Io appena faccio la foto-incisione del circuito e saldo tutto ti saprò dire se succede anche a me o meno.

Comunque il mio sensore Hall è LEM HAIS 50-TP che ha anche il reference.

Onestamente dalle prove, mi ha dato già l'intervallo di tensione che andrà sul PIN 1 della schedina. Parlo che a 50A nominali RMS, avrò 50mV; mentre con 10A di assorbimento avrò 10mV. Superato 50mV, l'inverter entra in protezione per OVERCURRENT.

Aspe, poi sempre in contemporanea, sto iniziando a programmare, con ARDUINO UNO, l'ATMEGA328.
Userò dei driver FAN7392 per pilotare 2 semi-ponti IGBT da 150A per creare un FAC-SIMILE "Big Inverter" by Kekko...

Non sarà proprio prestante come il suo ma ho calcolato come inizio 1000W RMS gestiti da micro...

;)

xardas il 25/2/2016, 22:14
Re: Homemade Inverter
Ah per chi volesse aiutarmi;
voglio capire quale segnale dare ia driver per pilotare gli IGBT SKM150GB128D.

Cioè se dare il segnale di uscita dal micro ad onda quadra oppure porre un filtro R-C per trasformare l'onda quadra in sinusoide a 50HZ.

Oppure si da direttamente il segnale ad alta frequenza?

I driver, ripeto, sono FAN7392..
Alimentazione Inverter 24V

ElettroshockNow il 25/2/2016, 23:31
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
qui è dove dice dei 40mV come tensione minima ottenibile..a me arriva anche a 2-3mV..è normale?


Ciao Smilzo,
Il circuito serve solo per adattare il sensore hall con la schedina EG.
La differenza sta nelle tensioni.
Il sensore hall ha un offset di 2.5V e rispetto a tale valore aumenterà la tensione in uscita in proporzione alla corrente attraversata.
Se la corrente scorrera' nel verso della freccia del sensore la tensione Vout aumenterà di sensibilità x Ampere.
Ammesso che il sensore ha una sensibilità di 25mV/A significa che se scorreranno al suo interno 10A avrai 25 x 10 = 250mV.
Ora se la corrente scorre nel verso 2.5+250mV = 2.75V ...nel verso opposto 2.5-250mV = 2.25V .


La scheda però non accetta tali valori di tensione ,ma secondo la sua programmazione vede 0V come 0A e 0.5V  come 50A

Quindi ho risolto (c'erano sicuramente soluzioni più semplici ) usando un operazionale in configurazione sottrattore.

In pratica vengono sottratti a 2.5V di reference  la tensione del sensore.
Quindi se il sensore avrà 2.5V (assenza di carico) in uscita all'operazionale troverai 0V .

Se invece la tensione del sensore scende (ecco perché la corrente deve scorrere al contrario nel sensore) verrà ad esempio (10A ) sottratti 2.25V ....2.5V-2.25= 0.25V

Questo è vero se il guadagno dell'op è 1,ma grazie alla possibilità di variare secondo la formula (semplificata ) i valori RX possiamo usare lo stesso sottrattore come amplificatore.
Se impostiamo una moltiplicazione x 2 avremo che con 10A = .... (2.5V-2.25)*2 = 0.5V

In questo caso l'inverter entrerà in protezione a 10A ...e nel caso precedente a 20A.

A cosa serve il trimmer ?
Serve come regolazione fine.
Se poni uno strumento sul TP1 leggerai la tensione sul Pin1 dell'EG.
Noterai che variando il trimmer aumenterà e diminuirà la tensione .
Per tarare correttamente il sensore dovrai ruotare per leggere un valore sui 100mV e ruotare nel senso opposto per ridurre la tensione .
Appena vedi che non scende più..ti fermi.

Il fotodiodo invece serve per mandare in protezione la scheda con un comando esterno.

Pilotando il led poni a 0 il reference ..di conseguenza la tensione sul Pin1 sale rapidamente.
L'EG riconoscerà tale condizione come overcurrent e interrompera l'erogazione.

Per ora non serve .... era per interfacciarlo al progetto "Controllo Rete" ...Che attualmente è dedicato all'ArduInverter .

Ciao
Elettro

Smilzo il 26/2/2016, 0:49
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ciao Smilzo,
Il circuito serve solo per adattare il sensore hall con la schedina EG.
La differenza sta nelle tensioni.
Il sensore hall ha un offset di 2.5V e rispetto a tale valore aumenterà la tensione in uscita in proporzione alla corrente attraversata.
Se la corrente scorrera' nel verso della freccia del sensore la tensione Vout aumenterà di sensibilità x Ampere.
Ammesso che il sensore ha una sensibilità di 25mV/A significa che se scorreranno al suo interno 10A avrai 25 x 10 = 250mV.
Ora se la corrente scorre nel verso 2.5+250mV = 2.75V ...nel verso opposto 2.5-250mV = 2.25V .


La scheda però non accetta tali valori di tensione ,ma secondo la sua programmazione vede 0V come 0A e 0.5V  come 50A

Quindi ho risolto (c'erano sicuramente soluzioni più semplici ) usando un operazionale in configurazione sottrattore.

In pratica vengono sottratti a 2.5V di reference  la tensione del sensore.
Quindi se il sensore avrà 2.5V (assenza di carico) in uscita all'operazionale troverai 0V .

Se invece la tensione del sensore scende (ecco perché la corrente deve scorrere al contrario nel sensore) verrà ad esempio (10A ) sottratti 2.25V ....2.5V-2.25= 0.25V

Questo è vero se il guadagno dell'op è 1,ma grazie alla possibilità di variare secondo la formula (semplificata ) i valori RX possiamo usare lo stesso sottrattore come amplificatore.
Se impostiamo una moltiplicazione x 2 avremo che con 10A = .... (2.5V-2.25)*2 = 0.5V

In questo caso l'inverter entrerà in protezione a 10A ...e nel caso precedente a 20A.

A cosa serve il trimmer ?
Serve come regolazione fine.
Se poni uno strumento sul TP1 leggerai la tensione sul Pin1 dell'EG.
Noterai che variando il trimmer aumenterà e diminuirà la tensione .
Per tarare correttamente il sensore dovrai ruotare per leggere un valore sui 100mV e ruotare nel senso opposto per ridurre la tensione .
Appena vedi che non scende più..ti fermi.

Il fotodiodo invece serve per mandare in protezione la scheda con un comando esterno.

Pilotando il led poni a 0 il reference ..di conseguenza la tensione sul Pin1 sale rapidamente.
L'EG riconoscerà tale condizione come overcurrent e interrompera l'erogazione.

Per ora non serve .... era per interfacciarlo al progetto "Controllo Rete" ...Che attualmente è dedicato all'ArduInverter .

Ciao
Elettro
                   


uff ho un po di confusione..quindi devo far scorrere la corrente nel verso opposto della freccia? .cmq domani ruoto il trimmmer fino ad ottenere 100mV e poi lo riporto al minimo che riesco a leggere...ma non capisco a che serve aumentare per poi riscendere..
N'altra cosa che non mi è chiara..dove dice ON/OFF a cosa serve?ho visto che sia ponticellato che non, l'inverter funziona lo stesso..



ElettroshockNow il 26/2/2016, 8:07
Re: Homemade Inverter
!!!
Rileggi la risposta ...

electronic il 26/2/2016, 12:51
Re: Homemade Inverter
Come promesso vi allego qualche foto della mia realizzazione (servita su vassoio d'argento  )

Probabilmente il problema che avevo segnalato è dovuto alla resistenza da 0.1ohm, infatti dopo averla bypassata tutto funziona bene. Possibile che una lampadina da 15W a risparmio abbia uno spunto di 5A a 24V?

Allegati:
IMG_1451.JPG

electronic il 26/2/2016, 12:54
Re: Homemade Inverter
Altra foto

Allegati:
IMG_1452.JPG

xardas il 26/2/2016, 13:27
Re: Homemade Inverter
Wow complimenti per il risultato raggiunto.

Oggi per mia grande fortuna sono andato alla fabrica di trasfo qui in città e sono uscito fuori con un buon preventivo.

Per ora prendo un trasfo a Grani orientati da 1500VA per il secondo progetto fatto con Arduino UNO..

Appena ho terminato uno dei due progetti inserisco anche io qualche allegato..

Un saluto a tutti ed in particolare ad Elettro...

ElettroshockNow il 26/2/2016, 14:51
Re: Homemade Inverter
electronic :
Come promesso vi allego qualche foto della mia realizzazione (servita su vassoio d'argento  )


Uao ...bellissima realizzazione  ...W il fascino della millefori

ElettroshockNow il 26/2/2016, 14:51
Re: Homemade Inverter
Ciao Xardas  ;)

electronic il 26/2/2016, 19:39
Re: Homemade Inverter
Avrete capito che ancora l'inverter non è completo, quando lo sarà metterò altre foto. Sono indeciso sulla regolazione della corrente massima (farò delle prove con un trimmer collegato alla scheda come già detto), inoltre volevo sapere se è opportuno un filtro LC in uscita oltre al condensatore.
Mi sembra obbligatorio ringraziare il grande Elettro per il supporto e per l'idea da cui ho preso spunto



xardas il 27/2/2016, 7:18
Re: Homemade Inverter
xardas :
Ah per chi volesse aiutarmi;
voglio capire quale segnale dare ia driver per pilotare gli IGBT SKM150GB128D.

Cioè se dare il segnale di uscita dal micro ad onda quadra oppure porre un filtro R-C per trasformare l'onda quadra in sinusoide a 50HZ.

Oppure si da direttamente il segnale ad alta frequenza?

I driver, ripeto, sono FAN7392..
Alimentazione Inverter 24V
                   




Ragazzi potreste aiutarmi un attimo?

ElettroshockNow il 27/2/2016, 9:48
Re: Homemade Inverter
Nei ritagli di tempo gioco con il discreto...
Riscontrando due problemi ...Uno risolvibile ..il secondo bisogna mettere idee  .

Il comparatore da me usato è OC !!! Tamponato con resistenze pull up ,ma molto meglio un veloce operazionale

Il secondo problema ,che pensavo di aver già valutato invece è lo sfasamento della tensione di uscita con la reference....  .

Lo sfasamento è introdotto dal trasfromatore ,perché prendendo il feedback nel primario tutto funziona e tampona l'abbassamento della sorgente ,ma non quella del secondario !!!



ElettroshockNow il 27/2/2016, 9:50
Re: Homemade Inverter
electronic :
Avrete capito che ancora l'inverter non è completo, quando lo sarà metterò altre foto. Sono indeciso sulla regolazione della corrente massima (farò delle prove con un trimmer collegato alla scheda come già detto), inoltre volevo sapere se è opportuno un filtro LC in uscita oltre al condensatore.
Mi sembra obbligatorio ringraziare il grande Elettro per il supporto e per l'idea da cui ho preso spunto



I filtri sono sempre ben accetti,ma vanno dimensionati con criterio ....altrimenti si perde di efficienza.
Il buon Bridge in questo è un artista e saprà consigliare  ;)

ElettroshockNow il 27/2/2016, 9:57
Re: Homemade Inverter
xardas :
xardas :
Ah per chi volesse aiutarmi;
voglio capire quale segnale dare ia driver per pilotare gli IGBT SKM150GB128D.

Cioè se dare il segnale di uscita dal micro ad onda quadra oppure porre un filtro R-C per trasformare l'onda quadra in sinusoide a 50HZ.

Oppure si da direttamente il segnale ad alta frequenza?

I driver, ripeto, sono FAN7392..
Alimentazione Inverter 24V
                   




Ragazzi potreste aiutarmi un attimo?


Dipende da quello che vuoi ottenere.
Quello che fà la scheda EG è un SPWM quindi si pilotano i finali con una portante ad alta frequenza modulata con la sinusoide.
Oppure lavorare in classe B come un amplificatore e pilotare in zona attiva i finali .

Per un inverter ovviamente si preferisce la prima per mantenere l'efficienza vicini all'unità.


Bridge il 27/2/2016, 18:42
Re: Homemade Inverter
electronic :
inoltre volevo sapere se è opportuno un filtro LC in uscita oltre al condensatore.


Bellino il converter che hai realizzato, bravo.-
Ti dò il mio parere circa la tua domanda.-
L'OUT del ponte è connesso direttamente al trafo.- In questa situazione il primario di quest'ultimo è sottoposto ad una frequenza (23kHz) non congeniale alla tipologia del toroide e ciò causa delle perdite che sono direttamente proporzionali al carico applicato al secondario.-
Per aggirare questa empasse sarebbe opportuno inserire un filtro LC tra il Ponte ed il trasformatore ed eventualmente,
se ce ne fosse bisogno, un'altro C sul secondario di capacità minore.-
La frequenza di taglio di tale filtro potrebbe essere intorno ai 2kHz (non è vincolante), come quello illustrato qui:
http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1396436717/2580#2580
L=1,5mH
C=6uF
In queste condizioni l'assorbimento a vuoto comprensivo di tutto servizi compresi e con OUT a 230Vac, scende a 57,8mA, per arrivare a 33,7mA con qualche accorgimento in più, ma è marginale ciò.-
Per farti un'idea guarda qui:
http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1396436717/2602#2602
L'induttore è stato avvolto su ferrite.- Dovrebbero essere una sessantacinquina o 75 spire.- Questa è la parte più difficile per la reperibilità del nucleo, ma Elettro può illuminarci in merito.-




Bridge il 27/2/2016, 18:50
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Il comparatore da me usato è OC


Perdona l'ignoranza, ma che significa OC?.-

ElettroshockNow :
Lo sfasamento è introdotto dal trasfromatore ,perché prendendo il feedback nel primario tutto funziona e tampona l'abbassamento della sorgente ,ma non quella del secondario !!!


-In che modo prelevi la tensione di errore?.-
-A quanto ammonta lo sfasamento (in gradi)?.-

electronic il 27/2/2016, 19:05
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Bellino il converter che hai realizzato, bravo.-


Grazie mille Bridge,
Se guardi bene la foto ho già messo una L tra il ponte e il trasfo, perché in assenza di questa non funzionava niente.
Non so di preciso il valore ma sono una ventina di spire su una ferrite sconosciuta (quello che avevo in casa). Assorbimento a vuoto 130mA 24V e condensatore in uscita al trasfo da 0.56uF.
Che ne pensi?

Bridge il 27/2/2016, 21:31
Re: Homemade Inverter
Se i dati sono quelli, ...risultato eccellente.-
3W a vuoto?, .....non toccare nulla.-


ElettroshockNow il 28/2/2016, 8:42
Re: Homemade Inverter
Mi sbagliavo ....sto' con la testa tra le nuvole .
Ho rifatto dei test veloci e ho confermato che lo sfasamento non c'è.
Esiste solo una differenza dell'onda dovuta al circuito non fatto bene.
Di seguito i punti prelevati:
Triangolare
Sinusoidale
Comparatore (senza modulante)
Gate alto gate basso fronte salita (idem per il fronte discesa)
Onda uscita e onda modulante (le ho prelevate in fase solo per comparazione )

Quindi ci sono tutte le carte in regola per un FB direttamente dall'uscita .. ;)

Grazie Bridge


Allegati:
20160228_074131.jpg

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20160228_073552.jpg

20160228_073250.jpg

20160228_080835.jpg

ElettroshockNow il 28/2/2016, 8:47
Re: Homemade Inverter
Quella nella comparazione uscita e modulante che è sporca di spike è la modulante (senza il trasformatore attivo è pulita)
Ho provato a filtrare meglio sia l'alimentazione dello stadio oscillatore che l'alimentazione del ponte non ottenendo buoni risultati.
Devo provare con le alimentazioni separate ...giusto per curiosità !!!

Bridge il 28/2/2016, 9:46
Re: Homemade Inverter
Perchè è cos'ì la modulante?.-
Non hai ripetuto lo schemino?.-
ElettroshockNow :
Ho provato a filtrare meglio sia l'alimentazione dello stadio oscillatore che l'alimentazione del ponte non ottenendo buoni risultati.


E' sempre una buonissima e "salutare" abitudine ...abbondare!!.-
Come hai connesso il ponte al trafo?.-

ElettroshockNow il 28/2/2016, 16:10
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Perchè è cos'ì la modulante?.-
Non hai ripetuto lo schemino?.-
ElettroshockNow :
Ho provato a filtrare meglio sia l'alimentazione dello stadio oscillatore che l'alimentazione del ponte non ottenendo buoni risultati.


E' sempre una buonissima e "salutare" abitudine ...abbondare!!.-
Come hai connesso il ponte al trafo?.-


Non ho tempo per realizzare la versione migliore !!!
Devo aspettare un'altro mesetto 

Cmq Il trasfo è connesso con due induttori 1mH e cond ( non ricordo il valore )

electronic il 28/2/2016, 18:20
Re: Homemade Inverter
Scusate ragazzi, ho notato qualcosa di strano nella mia scheda:
la tensione di riferimento (per la corrente max) non è 0.65V come da datasheet ma è 1.13V perché hanno messo una resistenza diversa.
Ho provato a ridurre il valore di tensione con un trimmer in parallelo, ma la scheda va in protezione, non per overcurrent ma per bassa tensione (4 lampeggi). Lo stesso problema si verifica anche senza modifica per carichi da 40W in su. Questo si ha con shunt da 0.1ohm, se lo riduco non va più in protezione.
Che può essere?

ElettroshockNow il 28/2/2016, 22:02
Re: Homemade Inverter
Controlla la tensione dello shut down che deve essere 0 in funzionamento normale.


Allegati:
2016-02-28_22_00_07.jpg

electronic il 28/2/2016, 23:04
Re: Homemade Inverter
Ok, ho misurato su R4 e mi da 0

ElettroshockNow il 28/2/2016, 23:21
Re: Homemade Inverter
Prova con un trimmer per simulare la tensione di shunt .
Da 0 Volt aumenti lentamente .
Dovresti rilevare la stessa tensione sul monitor ,5V sull'Enable e 0 sulo shut down.
Superata la soglia dei 0.65V invece passerà a 0 l'Enable e 1 lo shutdown

electronic il 29/2/2016, 12:28
Re: Homemade Inverter
Allora: monitor ok
5V sull'enable SEMPRE (R27 non c'è)
lo shut down commuta a 1.1V (come già detto il cinese ha variato la soglia non so perché), però ho notato che la protezione per overcurrent interviene a circa 0.6V (i famosi 2 lampeggi)
Sono confuso...
Grazie sempre della collaborazione

ElettroshockNow il 29/2/2016, 16:50
Re: Homemade Inverter
Rompicapo cinese    .
Posso immaginare che hanno rivoluzionato la rilevazione e intervento della protezione.
Mi sbilancio dicendo che la soglia 0.6V è a livello software invece la proteine rapida a 1.1V è hardware sugli ir.
Cmq sia i 0.6V di funzionamento sono garantiti ,quindi con una shunt da 20 mOhm la protezione deve intervenire a 30A .
Che valore ha la tua shunt ?

electronic il 29/2/2016, 18:29
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Mi sbilancio dicendo che la soglia 0.6V è a livello software invece la proteine rapida a 1.1V è hardware sugli ir.


Sicuramente è come dici tu.
Sto provando con uno shunt da 0.1ohm proprio per vedere l'intervento della protezione che stando alle cose dovrebbe essere a circa 6A (può essere lo spunto della lampadina?)
La cosa strana è che da 4 lampeggi invece di 2

Ho l'impressione che la tensione sullo shunt sia ballerina infatti in una prova ho ridotto lo shunt e con 70mV su questo, la protezione interviene a 0.4V  >

Bridge il 29/2/2016, 19:27
Re: Homemade Inverter
Attenzione a modificare la tensione di riferimento IFB.- Ricordarsi della presenza della Proti Rapida sui 2110.- Purtroppo questo intervento è self-riarmabile (non monostabile) e ciò Può, con buona probabilità, portare scompenso ai MOS/IGBT.-
La mancanza della R27 (>> al pin 6 del micro) giustifica quanto detto sopra.-
Deve essere sempre il micro a fare lo Start-Up dolcemente!.-
Credo che sarebbe utile seguire il consiglio di Elettro, mettendo provvisoriamente un trimmer "multigiri" in parallelo allo Shunt ed il centrale connetterlo al pin 1 della cinesina, insieme al Voltmetro del tester.-
Comunque quando tutto è OK fare un pensierino al prelievo della IFB sul positivo (lato Drain/collettori) tramite un'ACS712 (sensore di Hall) eliminando lo shunt.-

Si potrebbe anche rendere riarmabile manualmente la proti al CC, al fine di evitare possibili dispiaceri.-
In questo modo si ha due tipi di intervento sempre attivi ed impostabili a piacere:
1-Massima corrente ammessa, spunti compresi.-
2-Protezione al cortocircuito, riarmabile manualmente.-
Io ho fatto così.-


electronic il 29/2/2016, 19:45
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Attenzione a modificare la tensione di riferimento IFB


Ti riferisci allo 0.65V? (da me è 1.1V)

Bridge :
Si potrebbe anche rendere riarmabile manualmente la proti al CC, al fine di evitare possibili dispiaceri.-


Cosa intendi... è facile da fare?

electronic il 29/2/2016, 20:12
Re: Homemade Inverter
...i miei sospetti erano corretti, ho fatto una brutta scoperta...
Non avendo oscilloscopio sotto mano, ho provato a misurare i picchi di tensione sullo shunt con un sistema diodo + condensatore e mi ritrovo 5,5V a vuoto  e 7,5V con lampada da 40W     E' normale? Non credo...

ElettroshockNow il 29/2/2016, 21:09
Re: Homemade Inverter
electronic :
...i miei sospetti erano corretti, ho fatto una brutta scoperta...
Non avendo oscilloscopio sotto mano, ho provato a misurare i picchi di tensione sullo shunt con un sistema diodo + condensatore e mi ritrovo 5,5V a vuoto  e 7,5V con lampada da 40W     E' normale? Non credo...


Migliora il filtro tra ponte e trasformatore ,ci sono troppi spike di assorbimento.
Dovresti risolvere  ;)

xardas il 29/2/2016, 21:27
Re: Homemade Inverter
Salve ragazzi.
Inserisco il primo circuito fatto con "EagleCad"..

La scheda ospita il modulo EG; il sensore HALL è a parte visto l'ingobro che non va nella basetta imposta da Eagle.

Il circuito power DC è anch'esso a parte poiché non entra nulla...

Scusate ma utilizzo l'ultima versione di Eagle per cui non ho margini di spazio...

Se qualcuno lo sapesse, mi aiuti per favore..
Ma devo acquistarlo per avere più spazio per fare il PCB?

Allegati:
eg.jpg

xardas il 29/2/2016, 21:31
Re: Homemade Inverter
Foto 2

Allegati:
eg8.jpg

xardas il 29/2/2016, 21:31
Re: Homemade Inverter
Foto 3

Allegati:
eg80.jpg

xardas il 29/2/2016, 21:34
Re: Homemade Inverter
Lo so mi direte che le piste non vanno poiché sono sottili.

Lo devo ancora finire. A differenza di Elettro, non ho messo varie cose che ritengo di più...

Io Voglio solo capire come aumentare gli spazi del PCB con Eagle.

Un saluto.

Ora mi dedico ad un altro PCB che ospiterà i driver di potenza per un Inverter con Arduino UNO...

Piloterà dei semiponte IGBT come quelli di Kekko...
Approfitto per salutarlo.. ;)

electronic il 29/2/2016, 21:56
Re: Homemade Inverter
Grazie mille Elettro
Per il momento funziona con un induttore di circa venti spire (vedi foto). Provo ad aggiungere un condensatore? Avrei voluto evitarlo per non aumentare l'autoconsumo, ma proverò.

Potrebbe essere il dead time? Ora provo senza trafo ma credo che l'assorbimento era 0

electronic il 29/2/2016, 22:13
Re: Homemade Inverter
Credo di avere un piccolo incrocio, ma non sono sicuro:
Corrente senza trafo praticamente 0
Tensione sullo shunt 0, ma picchi da 3.5V

Che dice l'esperto? ;)

ElettroshockNow il 29/2/2016, 23:26
Re: Homemade Inverter
electronic :
Grazie mille Elettro
Per il momento funziona con un induttore di circa venti spire (vedi foto). Provo ad aggiungere un condensatore? Avrei voluto evitarlo per non aumentare l'autoconsumo, ma proverò.

Potrebbe essere il dead time? Ora provo senza trafo ma credo che l'assorbimento era 0



Per il problema di incrocio misura se avvengono gli spike di assorbimento anche senza trasformatore collegato.
Se non rilevi assorbimento dal ponte allora è solo questione di filtro.
Posso consigliarti nuclei ETD per realizzare un'ottimo induttore.
LINK
Te li consiglio perché essendo a doppia E sarà possibile variare il traferro per non saturare il nucleo ad alti amperaggi.
Il condensatore in uscita migliora il filtraggio della sinusoide in uscita ,ma non la portante che raggiunge il primario del trasformatore .

ElettroshockNow il 29/2/2016, 23:29
Re: Homemade Inverter
xardas :
Lo so mi direte che le piste non vanno poiché sono sottili.

Lo devo ancora finire. A differenza di Elettro, non ho messo varie cose che ritengo di più...

Io Voglio solo capire come aumentare gli spazi del PCB con Eagle.

Un saluto.

Ora mi dedico ad un altro PCB che ospiterà i driver di potenza per un Inverter con Arduino UNO...

Piloterà dei semiponte IGBT come quelli di Kekko...
Approfitto per salutarlo.. ;)



Hai fatto bene a togliere il superfluo  ;)
Per Eagle ...Costa caro per la versione full.
Però nessuno ti vieta di realizzarlo con due schede separate ,oppure trovare una vecchia versione che non aveva limiti dimensionali .



Smilzo il 1/3/2016, 1:07
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Si potrebbe anche rendere riarmabile manualmente la proti al CC, al fine di evitare possibili dispiaceri.-
In questo modo si ha due tipi di intervento sempre attivi ed impostabili a piacere:
1-Massima corrente ammessa, spunti compresi.-
2-Protezione al cortocircuito, riarmabile manualmente.-
Io ho fatto così.-



ciao Bridge...hai per caso uno schema semplice per poterlo realizzare?grazie i anticipo..

per Elettro:
niente da fare l'overcuttent non vuole proprio intervenire..ho provato a invertire i cavi sul sensore per il verso della corrente,niente da fare,e se insisto mi saltano anche i mosfet....invece su bread-board mettendo un trimmer sul pin1 interviene correttamente....potrebbero essere i due integrati REF o MCP a non funzionare piu?..ho fatto diverse prove misurando la tensione sul punto TP1 e all'uscita del sensore:
uscita sensore 2,5V fissi che aumentano all'aumentare del carico mentre sul TP1 leggo valori di 5 6 o7mV a riposo e 20 21mV sotto carico ( 4-500W )..aumentandolo poi,in alcune prove,sono saltati i finali...da premettere che ho tarato la scheda per correnti di 2A ( per provare ),quindi con le due RX di 100Kohm l'una......come posso procedere?

ElettroshockNow il 1/3/2016, 7:53
Re: Homemade Inverter
X smilzo:
Rimuovi EG e resistenza contrassegnata dalla X  è fai le misurazioni .
Non vorrei che ci sia un errore sul pcb (mia colpa ) oppure qualche pista interrotta.
Rileva i valori sul Pin 1 con diverse correnti ,ovviamente senza EG  ;)

Allegati:
2016-03-01_07_50_18.jpg

ElettroshockNow il 1/3/2016, 7:55
Re: Homemade Inverter
X smilzo:
Rimuovi EG , resistenza e condensatore contrassegnati dalla X  è fai le misurazioni .
Non vorrei che ci sia un errore sul pcb (mia colpa ) oppure qualche pista interrotta.
Rileva i valori sul Pin 1 con diverse correnti ,ovviamente senza EG  ;)

Allegati:
2016-03-01_07_55_10.jpg

Smilzo il 1/3/2016, 9:12
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Rimuovi EG , resistenza e condensatore contrassegnati dalla X  è fai le misurazioni .
Non vorrei che ci sia un errore sul pcb (mia colpa ) oppure qualche pista interrotta.
Rileva i valori sul Pin 1 con diverse correnti ,ovviamente senza EG  ;-)



ricevuto ;)...a piu tardi e buona giornata..

ElettroshockNow il 1/3/2016, 12:39
Re: Homemade Inverter
A dimenticavo ,conferma i 2.5  sui pin 2 e 3 dell'operazionale e i 5V sul pin 8 dello stesso  ;)

electronic il 1/3/2016, 12:48
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti
ho ridotto lo shunt a 10 milliohm per evitare interventi imprevisti delle protezioni, (tanto ho sempre i fusibili).
Volevo chiedere a Elettro se ha mai misurato le V gate, da me con il tester misuro:
        a vuoto         a carico
Mos1 5.3V              5.3V
Mos2 5.5V              5.5V
Mos3 17.3V            18.6V
Mos4 17.2V            17.9V
Mi sorge un dubbio.. è corretto che le R da 10k vanno tutte ai source dei mosfet? Le V gate hanno un altro riferimento?

Allegati:
Immagine1.png

Smilzo il 1/3/2016, 13:11
Re: Homemade Inverter
per Elettro:

misurazioni effettuate con ponte,EG,R15 e C17 tolti dalla scheda,alimentazione scheda 48V e sul sensore ho portato 12V:


senza carico....OUT LEM(2,48V)...MCP 2,47V(pin2) 2,25V(pin3)...PIN1(2,47V)...TP1(2,47V)

60W-12V....OUT LEM(2,36V)...MCP 2,47V(pin2) 2,25(pin3)...PIN1(2,47V)...TP1(2,47V)

170W-12V...OUT LEM(2,15V)...MCP 2,47(PIN2) 2,25(PIN3)...PIN1(2,51V)...TP1(2,51V)

285W-12V...OUT LEM(1,96V)...MCP 2,47V(PIN2) 2,25(PIN3)...PIN1(2,53V)...TP1(2,53V)

345W-12V...OUT LEM(1,84V)...MCP 2,47V(PIN2) 2,25(PIN3)...PIN1(2,53V)...TP1(2,53V)

400W-12V...OUT LEM(1,53V)...MCP 2,47(PIN2) 2,25(PIN3)...PIN1(2,58V)...TP1(2,58V)







Allegati:
2016-03-01_07_55_10_001.jpg

Smilzo il 1/3/2016, 13:13
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
i 5V sul pin 8 dello stesso  ;-)



ops..piu tardi ricontrollo..;)

ElettroshockNow il 1/3/2016, 13:44
Re: Homemade Inverter
Cavolo... HO SBAGLIATO SUL DISEGNO ....Chiedo Venia 

waiting...

ElettroshockNow il 1/3/2016, 14:01
Re: Homemade Inverter
Mio errore .... quando ho riportato la formula .

Quindi con sensore LTS25 :
Rx1=10K (valore fisso)
Rx2=10K (valore fisso)

R13=5000/A * Sensibilità

in breve:
R13=10K = intervento a 20A
R13=22K = intervento a 9A
R13=47K = intervento a 4.2A

Pardon per la svista ..... chissà dove avevo la testa




X smilzo:
Reinstalla la R15 e le resistenze secondo la vera formula.
Non installare il C17 per rendere il sistema più rapido  ;)

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 1/3/2016, 14:05
Re: Homemade Inverter
Dimenticavo ... Aggiornare la pagina per visualizzare l'immagine corretta (altrimenti viene visualizzata quella vecchia salvata in cache )

electronic il 1/3/2016, 14:45
Re: Homemade Inverter
Elettro? A me non dici niente? 
Scusa se rompo le scatole

Bridge il 1/3/2016, 14:53
Re: Homemade Inverter
Allego due foto che illustrano nell'ordine, il ripple presente con la modulazione unipolare rispetto alla bipolare.-
La sonda è inserita a valle del filtro sul nodo L-C-Primario del trafo.-
Si nota l'efficacia dell'attenuazione del contenuto armonico in mod. Unipolare, a tutto vantaggio del dimensionamento del filtro.-


La risultanza ottenuta sul secondario non evidenzia ripple ed anche differenze tra le due Mod., per via dell'efficacia e del dimensionamento del filtro LC.-

Allegati:
ModUniRipplePrimario1.jpg

ModBipoRippePrimario1.jpg

mismaett il 1/3/2016, 18:08
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
400W-12V...OUT LEM(1,53V)...MCP 2,47(PIN2) 2,25(PIN3)...PIN1(2,58V)...TP1(2,58V)


una osservazione sintetica, mi sembra che tu abbia infilato il conduttore da cui il sensore rileva la corrente al contrario: ossia, aumentando la corrente la tensione da 2,5v dovrebbe salire, nel mio caso che ho un hass100 di 6 mv ad ampere.

ciao

Smilzo il 1/3/2016, 19:05
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Reinstalla la R15 e le resistenze secondo la vera formula.
Non installare il C17 per rendere il sistema più rapido  ;-)

Ciao
Elettro
                   



ok..aggiorno i dati appena posso..grazie come sempre..;)

mismaett :
una osservazione sintetica, mi sembra che tu abbia infilato il conduttore da cui il sensore rileva la corrente al contrario: ossia, aumentando la corrente la tensione da 2,5v dovrebbe salire, nel mio caso che ho un hass100 di 6 mv ad ampere.

ciao



ciao mismaett ....se non sbaglio avevo capito che bisognava metterli al contrario.

xardas il 1/3/2016, 21:34
Re: Homemade Inverter
Ciao ragazzi
ho letto il problema di Smilzo..

Cavolo allora anche io ho commesso un errore calcolandomi la RX1-RX2 con la formula...

Allora si deve usare quella formula solo per la R13??? Confermate??

Io ho un sensore HAIS 50-TP con 0.625mV/A...



ElettroshockNow il 1/3/2016, 23:04
Re: Homemade Inverter
xardas :
Ciao ragazzi
ho letto il problema di Smilzo..

Cavolo allora anche io ho commesso un errore calcolandomi la RX1-RX2 con la formula...

Allora si deve usare quella formula solo per la R13??? Confermate??

Io ho un sensore HAIS 50-TP con 0.625mV/A...



Chiedo venia .... Quando ho riportato la formula è di conseguenza anche il pcb volevo scrivere RX1= RX2  e R13= ......  >
Ho anche commesso un'altro errore ...Che non pregiudica il funzionamento ..
Chi lo indovina ? 

X Xardas :
Il tuo sensore ha una sensibilità di 0.625V/Ipn ,dove Ipn è la corrente nominale del sensore ,quindi 0.625/50= 12.5mV/A .
La formula corretta per trovare R13 sarà R13=5000/(A * 0.0125)

X electronic : Si é corretta la resistenza tra gate e source .
Ha lo scopo di garantire l'interdizione nel caso di disconnessione involontaria del collegamento al driver e per garantire una tendenza all'interdizione.
Per le tensioni di gate da te misurate sembrano corrette ,cmq se vuoi misurare correttamente le tensioni di gate sui mosfet superiori del ponte devi porre lo strumento tra gate e source .
Devi immaginare che i mosfet superiori non prendono riferimento a massa ,ma lo prendono sul proprio source (che poi è l'uscita) e quindi le tensioni di pilotaggio sono riferite a lei .

X smilzo : Si ,sembra strano ,ma deve scendere la tensione del sensore per avere valori positivi dopo l'operazionale
Questo perché è in configurazione differenziale.
La Vout (Tp1) sarà uguale alla differenza (Vref - V sensore) * amplificazione.
Ammettendo una amplificazione pari a 1 e una corrente circolante di 20A nel senso contrario con il tuo sensore avente sensibilità di 25mV/A.
Vout= (Vref-(Offset-(sensibilità * Ampere)))* Amplificazione = (2.5-(2.5-(0.025*20)))*1 =0.5V

Ciao a tutti e buonanotte
Elettro

mismaett il 2/3/2016, 7:22
Re: Homemade Inverter
per smilzo...

ho detto una chiara imprecisione.. l'ingresso e' l'invertente dell'operazioneale e quindi la tensione viene girata.

scusami

Smilzo il 2/3/2016, 7:50
Re: Homemade Inverter
mismaett :
ho detto una chiara imprecisione.. l'ingresso e' l'invertente dell'operazioneale e quindi la tensione viene girata.

scusami



ma di che figurati...

per Elettro:

rimontato le due RX da 10k e variato il valore della R13 a 22k ( 9A di intervento per provare ) ho riscontrato che non interviene ancora la protezione infatti mi è saltato un fusibile da 10A dopo averci collegato diversi carichi...riguardando i valori rilevati sui pin2 e 3 di MCP ( prima dell'accorgimento della R13) ottengo una differenza di:2,5-2,25=0,25V e non 0V che avrei dovuto avere in assenza di carico...è normale?

altra cosa che ho notato dopo aver rimontato la EG su breadbord è che sul piedino 1 la tensione di 5V me la trovo in uscita se elimino il ponticello verso la massa...ponendoci un trimmer invece sono riuscito a farlo intervenire...sbaglierò sicuramente io in qualcosa ma mi chiedo se c'è qualcos'altro che non va...cmq oggi rifaccio le stesse prove sui piedini dell'MCP e vi aggiorno..buona giornata a tutti..

ElettroshockNow il 2/3/2016, 9:20
Re: Homemade Inverter
X smilzo :hai rimontato anche la resistenza che avevo crociato ?

Smilzo il 2/3/2016, 13:43
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
hai rimontato anche la resistenza che avevo crociato ?



si (R15=9.76Kohm 1%)..le due rx da 10k,la R13(22K per provare l'intervento a 9A) ma non ho montato il C17 come avevi detto...cmq stamane ho riprovato le tensioni sui piedini dell'MCP  e cono le seguenticon ponte e scheda alimentati a 48V e trasfo collegati e senza nessun carico):


            MCP          REF
pin1       0V            0V
    2    1,67V        5,1V
    3    1,22V      0,51V
    4         0V           0V
    5    1,24V      1,11V
    6    1,35V      2,46V
    7         5V           0V
    8         5V           0V


Su TP1 mi trovo fisso 0,03V anche provando a ruotare il trimmer R14 sia in un verso che nell'altro...Appena ho qualche minuto proverò a rifare le misure con un piccolo carico ( non voglio superare i 10A perchè temo di far saltare altri finali ) e annoto tutto..

ElettroshockNow il 2/3/2016, 19:02
Re: Homemade Inverter
Stacca la scheda EG , dovresti avere circa 2.5V sia sul pin 2 che sul 3.
Mettendo un assorbimento il Tp1 da circa 0 Volt dovrà aumentare .

Smilzo il 2/3/2016, 19:55
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
tacca la scheda EG , dovresti avere circa



ok..ma la cosa che non capisco è che su tp1 prima potevo cambiare il valore per fare la taratura tramite il trimmer e adesso non piu..

xardas il 2/3/2016, 22:05
Re: Homemade Inverter
X Smilzo
ma che sensore stai usando?

Come quello di Elettro o con Reference come il mio?

Se posso aiutarti nel limite delle mie conoscenze

Smilzo il 2/3/2016, 22:56
Re: Homemade Inverter
xardas :
ma che sensore stai usando?

Come quello di Elettro o con Reference come il mio?

Se posso aiutarti nel limite delle mie conoscenze



ciao Xardas sicuramente ne sai piu di me,penso di essere il piu ignorante in materia su questo forum...cmq sto usando quello di Elettro e ne approfitto per dire che ho rifatto le misurazioni sui piedini 2 e 3 dell'MCP  e mi trovo rispettivamente 1,68V circa e 1,22V circa nonostante abbia tolto la EG

xardas il 4/3/2016, 7:46
Re: Homemade Inverter
Ciao Smilzo caro.

Intanto io non so più di te perché sono un asinello...Poi tengo a dire che stiamo in un forum stupendo poiché le idee e opinioni fanno crescere il livello di apprendimento...

Ascolta giacché hai detto che il sensore Hall è identico a quello di Elettro, oggi cercherò di fare le mie misurazioni in modo da poterti aiutare meglio..Da qui non riesco nemmeno a capire il problema... Io posto delle immagini...AHHHHHH ieri ho ritirato il trasfo...Ke bestiola guardate

Allegati:
IMG_0241.JPG

xardas il 4/3/2016, 7:46
Re: Homemade Inverter
Foto 2

Allegati:
IMG_0243.JPG

xardas il 4/3/2016, 7:47
Re: Homemade Inverter
Foto 3

Allegati:
IMG_0242.JPG

xardas il 4/3/2016, 7:50
Re: Homemade Inverter
Ecco il mio PCB fatto dopo un assenza di circa 3 anni dal settore...

Direi non male visto e considerato che ho usato un lucido davvero speciale e mai acquistato prima...

Sviluppo tramite soda caustica e incisione seguita dalle orme del grande Kekko; il quale saluto..

Acido Cloridrico al 30% e acqua ossigenata a 130Volumi...

Risultato distinto...

Allegati:
IMG_0247.JPG

Bridge il 4/3/2016, 18:15
Re: Homemade Inverter
Bravi Smilzo e Xardas, ...questo è un bel forum dove non ci sono cattedre e prof, ma solo una Carriola che spingiamo, secondo le nostre possibilità, tutti insieme.-

C'è un vecchio detto molto di moda nei paesi anglosassoni che "canta" così:
""La Meta è il Viaggio""
quindi il superamento di difficoltà inaspettate, quando si cerca di realizzare qualcosa di "agognato", è fonte di sicura soddisfazione.-

Per Xardas: bella realizzazione di PCB.-
Una domanda sul trafo:
Perchè ci sono due conduttori uniti sullo "0".-
Sembrerebbe che il più sottile sia lo 0 dell'avvolgimento lato 220Vac ed unito a questo con il capicorda, il centrale dell'avvolgimento a bassa tensione.-
Dalla parte opposta le due prese a 230 e 240Vac

Perchè sono uniti???.-


xardas il 4/3/2016, 21:44
Re: Homemade Inverter
Ciao Bridge e grazie mille per i complimenti...

Sei davvero gentile e davvero professionista in materia; spero di non deluderti nemmeno a te..

Cmq per il trasfo è semplice; mi rifaccio alla teoria di Kekko nel suo vecchio progetto cioè "Big Inverter", dove dice:

Lo scopo è sempre quello di ottenere un centro-stella come quello della rete elettrica, per la protezione sulle cariche elettrostatiche ed elettromagnetiche indotte dai fulmini (in più funzionerebbero anche i salvavita in casa).
Ho pensato come soluzione finale, ad un full-bridge con presa centrale di terra (neutro) sulle batterie.
In pratica si connette il centrale del trasfo (dedicata al push-pull) al centrale delle batterie, in questo modo si ripartiscono meglio le correnti di recupero e di mandata, ma soprattutto creando un autotrasformatore come da schema qui sotto, si riesce a creare un vero centro stella con fase e neutro, dove la fase rispetto al neutro ha veramente una semionda positiva e una negativa.
Il centrale del trasfo e delle batterie (la terra) va connesso ad una palina di terra.

Ora per me la teoria sembra fluire alla grande..In fase di montaggio e messa in funzione si vedrà...

Mando un saluto a Kekko che di sicuro starà vedendo le nostre discussioni e miro a ringraziarlo per il suo ingegno...

Bridge spero di averti convinto per quel motivo... ;)

Bridge il 5/3/2016, 8:49
Re: Homemade Inverter
xardas :
.....ma soprattutto creando un autotrasformatore come da schema qui sotto,



Dove???.-


xardas il 5/3/2016, 13:10
Re: Homemade Inverter
La realizzazione dell'inverter procede:



Allegati:
IMG_0249.JPG

xardas il 5/3/2016, 13:12
Re: Homemade Inverter
Notate il sensore Hall designato a parte..

Non fate caso alle bruciature ma i connettori a 50A sono difficili da saldare con il saldatore a penna per cui mi sono avvalso di quello a gas; per cui ho bruciato un po il top Layer...



Allegati:
IMG_0252.JPG

ElettroshockNow il 5/3/2016, 18:33
Re: Homemade Inverter
Che lavoro di fino  .

Anch'io adoro il neutro con il centro batterie ,ma con una piccola variante.
Usare un solo primario e conseguente uso di un solo semiponte ...
Si guadagna di efficienza ,ma di contro ci potrebbe essere uno sbilanciamento sull'assorbimento dovuto ai carichi che assorbono solo su una semionda.
Andrebbe quantizzato,ma penso che non sia esagerato ...in fin dei conti sono pochi gli elettrodomestici che tali assorbimenti .

xardas il 6/3/2016, 12:42
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Dove???.-



Immetto la correzione..Pardon

Allegati:
12.jpg

Bridge il 6/3/2016, 15:33
Re: Homemade Inverter
xardas :
ottenere un centro-stella come quello della rete elettrica, per la protezione sulle cariche elettrostatiche ed elettromagnetiche indotte dai fulmini


Bello ed arguto lo schemino sopra.-
Ci sono diverse filosofie di pensiero in merito a questo argomento.-
La normativa è chiara in oggetto e va rispettata in ogni suo punto, ma ciò non impedisce di condividerla o Meno.-
Personalmente la vedo diversamente, e qui  mi fermo.-

xardas :
La realizzazione dell'inverter procede:


Bello e preciso; goditi la soddisfazione strada facendo.-
Bravo.-
Bridge

ElettroshockNow il 6/3/2016, 17:23
Re: Homemade Inverter
Bridge :
xardas :
ottenere un centro-stella come quello della rete elettrica, per la protezione sulle cariche elettrostatiche ed elettromagnetiche indotte dai fulmini


Bello ed arguto lo schemino sopra.-
Ci sono diverse filosofie di pensiero in merito a questo argomento.-
La normativa è chiara in oggetto e va rispettata in ogni suo punto, ma ciò non impedisce di condividerla o Meno.-
Personalmente la vedo diversamente, e qui  mi fermo.-

xardas :
La realizzazione dell'inverter procede:


Bello e preciso; goditi la soddisfazione strada facendo.-
Bravo.-
Bridge


Si potrebbe connettere una palina sul centro batterie e lasciare isolato il secondario.
Sul secondario un capo connesso con il neutro della rete eseguire lo scambio Rete inverter sulla fase ,mantenendo il neutro comune (problemi caldaie + differenziali ).
La normativa dovrebbe essere rispettata .
Cosa ne pensi ?

Bridge il 6/3/2016, 19:56
Re: Homemade Inverter
Bridge :
La normativa è chiara in oggetto e va rispettata in ogni suo punto, ma ciò non impedisce di condividerla o Meno.-





ElettroshockNow :
La normativa dovrebbe essere rispettata .



La pensiamo nello stesso modo, ...per essere in regola.-

L'argomento è complesso e si presta ad essere interpretrato non correttamente.-
Meglio non proseguire.-




ElettroshockNow il 6/3/2016, 20:19
Re: Homemade Inverter
Ok Bridge  ;) ...

Piccolo aggiornamento sul sensore corrente.
Il mio secondo errore (ho fatto una confusione nel riprodurre il pcb ....) .
Ho realizzato diverse schede con lo stesso pcb senzaai riscontrare anomalie ...il motivo ..pura fortuna  .

Ma visti i problemi riscontrati ho rianalizzato ciò che avevo postato ...e oltre al calcolo errato ,ho anche erroneamente posto il trimmer di regolazione sensore nel posto sbagliato.
In pratica rispettando lo schema si varia solo l'amplificazione del differenziale ..e se il reference o il sensore non rispecchia fedelmente il datasheet nascono problemi.

La modifica da eseguire è semplicemente :
-Rimuovere la resistenza da 9.7K e sostituirla con una da 10K
-sostituire il trimmer con un ponticello
- usare i componenti recuperati  (trimmer e resistenza da 9.7K ) per sostituire una delle due RX ,come da schema allegato .

Ciao da Elettro

Allegati:
Screenshot_2016-03-06-20-22-53.jpg

xardas il 6/3/2016, 21:42
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Bello e preciso; goditi la soddisfazione strada facendo.-
Bravo.-
Bridge
                   




Grazie mille; non immagini come mi sento quando sei apprezzato..

Però sono insoddisfatto perché vorrei essere molto più bravo cioè come voi...Ma il maestro mi insegna bene!!!! ;)

Grazie Bridge sei anche tu un ottimo utente...

lemax74 il 7/3/2016, 21:38
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
La normativa dovrebbe essere rispettata .


Ni.
Nel senso che le norme non sono leggi.
Le leggi devono venire rispettate, le norme pure.
Al contrario delle leggi però se hai una soluzione tecnica migliore o più sicura di quella dettata dalla norma allora la puoi usare.
In caso di contestazione però avresti l'arduo compito di dimostrare che la tua soluzione è migliore di quella imposta dalla norma.

xardas il 7/3/2016, 22:04
Re: Homemade Inverter
ragazzi una domanda vi posso fare?

Perdonatemi ma sono in un vicolo cieco.

Io devo alimentare i driver per i finali IGBT configurazione ponte H; quindi la domanda sarà:

Quale tensione devo dare ai driver e quale al gate/source degli igbt?

Premesso che sto usando i DC/DC converter TracoPower che hanno l'ingresso separato galvanicamente dall'uscita...

Per l'eccitazione dei finali userò +12V...



ElettroshockNow il 7/3/2016, 23:19
Re: Homemade Inverter
xardas :
ragazzi una domanda vi posso fare?

Perdonatemi ma sono in un vicolo cieco.

Io devo alimentare i driver per i finali IGBT configurazione ponte H; quindi la domanda sarà:

Quale tensione devo dare ai driver e quale al gate/source degli igbt?

Premesso che sto usando i DC/DC converter TracoPower che hanno l'ingresso separato galvanicamente dall'uscita...

Per l'eccitazione dei finali userò +12V...




Calcola che per portare in conduzione un mosfet di tipo N il Gate deve stare ad una tensione maggiore rispetto al source.
Adesso in un ponte H i mosfet inferiori sono a GND ,quindi ti basterà usare i 12V ....
I superiori invece inseguono la tensione di uscita ,una per ogni semiponte e anche il Gate dovrà inseguire tale tensione per mantenere il DeltaV tra gate e source.
Qui nascono due soluzioni:
-usare altri due Dc converter isolati ,e ognuno di loro prende come riferimento il source (vedi lo schema dell'ArduLab)
-oppure il bootstrap.

Il secondo caso è il più semplice e si riduce ad un diodo (o resistenza) e un condensatore.
È valido solo se il ponte H è pilotato in PWM come nel nostro caso.
In pratica il condensatore è raggiunto dal positivo di alimentazione attraverso un diodo.
Il negativo invece è connesso al centro del semiponte.
A questo punto cosa accade:
Quando il mosfet inferiore và in conduzione il condensatore riceve il negativo e si carica .
Quando invece vogliamo mandare in conduzione il superiore usiamo la carica del condensatore e visto che si trova con riferimento al source ci sarà sempre la tensione necessaria per la conduzione .....
Cmq se cerchi Bootstrap trovi delle ottime animazioni che rendono l'idea.

Ciao
Elettro

mismaett il 8/3/2016, 6:51
Re: Homemade Inverter
xardas,

io ti consiglierei di usare dei dc/dc separati per alimentare i gate degli igbt: aumenti i costi, ma guadagni in robustezza di funzionamento.

te ne servirebbero tre: uno per alimentare l'elettronica e i gate dei due igbt verso massa... e altri due, uno per il ramo H sinistro e uno per il ramo H destro.

ciao e continua cosi'.. un passetto alla volta, senza fretta.

ciao, giorgio el venesian

xardas il 8/3/2016, 8:37
Re: Homemade Inverter
mismaett :
xardas,

io ti consiglierei di usare dei dc/dc separati per alimentare i gate degli igbt: aumenti i costi, ma guadagni in robustezza di funzionamento.

te ne servirebbero tre: uno per alimentare l'elettronica e i gate dei due igbt verso massa... e altri due, uno per il ramo H sinistro e uno per il ramo H destro.

ciao e continua cosi'.. un passetto alla volta, senza fretta.

ciao, giorgio el venesian
                   




Ciao Mismaett.

Allora io ho capito bene i vostri consigli ma prima di chiedervelo, avevo pensato questo schema....

Ora ve lo giro così lo commentiamo...Comunque un "GRANDE GRAZIE DI CUORE" per il vostro aiuto. Davvero lo apprezzo con gioia...
Saluto tutti poiché mi siete di coraggio e sostegno...Un saluto va anche a Kekko...

Siamo grandi e questo Topic cresce giorno per giorno...""""""" ;)Potevamo lavorare tutti insieme in una nostra grande azienda vero???""""""

Bridge il 11/3/2016, 18:52
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :

...felicissimo di essere di aiuto.
Dopo il prototipo possiamo condividere pcb realizzabile in casa o meglio ancora se di interesse lo facciamo stampare professionalmente .

A questo punto il progetto può prendere diverse strade.
Mi piace l'idea del generatore sinusoidale con filtro secondo ordine che modula un Sg3525.
Quest'ultimo si preoccupa non solo della frequenza portante ,ma anche del deadtime (da testare ....Domani mattina) .
Le uscite successivamente vengono duplicate da due ir2110 in controfase per i due semiponti.

Manca solo il feedback ...e una soluzione sarebbe il tda ....Se troviamo un rifornitore  :-)

Ciao
Elettro
                   


Approfittando del tempaccio di questi ultimi giorni mi sono messo a provare la fattibilità di realizzazione di un'inverter sine con modulazione unipolare classica, non come la cin...na, tutto a componenti discreti senza vari SG3525, TL494 ecc.-
Ho messo i componenti su di una BreadBoard e fatto delle misure che posto di seguito.-
Il circuito arriva sino all'ingresso dei driver.-
La frequenza della portante può essere variata a piacimento, ..ora è @23kHz.-
Il feedback della tensione di errore per il controllo della tensione di OUT viene prelevata (non raddrizzata) e rimessa in controfase con la sine campione; provato già sul precedente inverter sine a componenti discreti.-


Appena Elettro si libera vedremo se sarà possibile proseguire.-


Non mancherebbe poi tanto:
Protezioni varie, PCB ed poco altro.-



Allegati:
50HzTriang_copia.jpg

2SineModul_copia.jpg

23kHzTriang_copia.jpg

SineTriangInputComparat_copia.jpg

OutComparModUNI_copia.jpg

Bridge il 11/3/2016, 18:58
Re: Homemade Inverter
...e di seguito.-

Queste due ultime foto evidenziano il tipo di modulazione a due percentuali diverse.-
La unipolare rende un pò più complesso il circuito, ma ne vale certamente la pena.-
Bridge

Allegati:
BreadBoard1.jpg

ModUnip2_copia.jpg

ModUnip1_copia.jpg

Bridge il 13/3/2016, 17:07
Re: Homemade Inverter
C'è qualcuno da queste parti?.-
Ma interessa a qualcuno???.-

mismaett il 13/3/2016, 20:50
Re: Homemade Inverter
Bridge :
C'è qualcuno da queste parti?.-
Ma interessa a qualcuno???.-
                   


Bridge,

probabile che tu sia un po' troppo "avanti", e non che sia un tuo demerito!

piuttosto, io in particolare mi sento un ignorantone, e faccio fatica a seguirti su questo.

Molto Molto interessante, se non altro perche' usare componenti discreti significa poter tenere sotto controllo con piu' semplicita' il comportamento dell'elettronica, cosa molto piu' complicata utilizzando la egs...2 fatta da un cuore il cui funzionamento anche se egregio conserva aspetti criptici.

Mi sembra un progetto estremamente appetibile, ancher se potrebbe ingannare che utilizzare la egs sia piu' facile: cosi' non e' a mio avviso.

cerchero' di sguirti come un seguace.

ciao elettronico.

electronic il 14/3/2016, 12:51
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti
ho notato nel mio mini inverter che il mos n° 1 scalda di più rispetto agli altri, è normale? cosa può essere?

PS: le R gate sono da 10 ohm


Allegati:
Immagine1_001.png

kekko.alchemi il 15/3/2016, 3:13
Re: Homemade Inverter
Bridge :
C'è qualcuno da queste parti?.-
Ma interessa a qualcuno???.-



Ciao Bridge!! Certo che interessa!
In questi giorni sto rimettendo mano ad uno degli inverter prototipo che avevo fatto, appena ho novità posto un po' di foto!

Un saluto a tutti! 

danye il 15/3/2016, 12:26
Re: Homemade Inverter
Interessa interessa!!!
Grande kekko!!

ElettroshockNow il 16/3/2016, 7:59
Re: Homemade Inverter
Il discreto è un mondo affascinante e per alcuni meno ostico  .
Si entra nel cuore della gestione di un inverter e si apprezzano tutti i vari passaggi.
Interessa ?
Ma certo ..... e sarebbe interessante proporre una schedina EA per tutti .

Il mio primo prototipo non mo ha dato molte soddisfazioni e proseguire sul mio schema (sono un principiante) sarebbe tempo sprecato.

I punti che sono stati messi in evidenza sono cmq gli stessi :
-unipolare ha i sui vantaggi
-il feedback con la sottrazione è eccezionale
-possibilità di scegliere la frequenza di switching (utile in altre applicazioni)

Aggiungerei solo un driver nel quale sia possibile modificare il deadtime per far accettare alla scheda anche lenti igbt (e non sono l'unico a possederli)

Bridge ci ha regalato un ottimo schema di principio è viste le onde generate credo anche pratico .

La qualità è eccezionale e sarebbe un piacere convertire il tutto su un comodo pcb .

In primis ...
Singola o doppia faccia ?
Smd o THT ?

Io ho terminato con successo gli impegni scolastici e dalla prossima settimana posso dedicarmi completamente alla varie fasi per creare la prima schedina discreta per inverter Sinusoidali ,da condividere qui e nei meritevoli forum  ;)

Un saluto a tutti e un grazie di cuore a tutti
Luca

Bridge il 16/3/2016, 22:12
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Io ho terminato con successo gli impegni scolastici


Complimenti per il successo, ...ti sei liberato da un bel grattacapo.-

Metto altre foto per far vedere come la modulante (50 periodi) si "immerga" perfettamente nella portante a 23kHz.- La regolazione è semplice, basta "dosare" il livello (trimmerino) della Mod. ed adagiarla pefettamente "entro" la portante con un secondo trimmer.- La terminologia non è corretta, ma così ci si spiega meglio.-
La seconda foto evidenzia un non corretto Set-Up.-
La prova contiene anche lo Shut-Down, la partenza soft e si ferma agli stadi driver.-

ElettroshockNow :
Aggiungerei solo un driver nel quale sia possibile modificare il deadtime per far accettare alla scheda anche lenti igbt


Si sono daccordo.-

Andare avanti sulla Bred-Board è impossibile.-

Sarebbe da vedere se si incontrano difficoltà nel replicare.-


Allegati:
OffSet-OK.jpg

OffSet-Bad.jpg

ModUni-1.jpg

BreadBoard2.jpg

Bridge il 17/3/2016, 12:04
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Singola o doppia faccia ?


Momentaneamente:
-Singola faccia.
E' più semplice intervenire per ottimizzare e/o modificare il prototipo.-

ElettroshockNow :
Smd o THT ?


Non SMD per i motivi di cui sopra.-

ElettroshockNow il 18/3/2016, 8:39
Re: Homemade Inverter

Guardando la breadboard la quantità di componenti non è indifferente .
Da lunedì mi posso dedicare alla realizzazione del pcb ,se mi dai qualche direttiva inizio  ;).
Nel frattempo devo realizzare un piccolo inverter da 1KW per un amico e per comodità sfrutto la cinese (ne ho diverse nel cassetto).

Bridge il 18/3/2016, 10:43
Re: Homemade Inverter
Nella BredBoard è assente il controllo dello SleepMode, il circuitino di V.Feed-Back comprensivo di correzione della fase ed i driver; io penserei agli IRS21834 (no IR21834), ...se sei daccordo.-
Lo SleepMode potrebbe essere tralasciato, visto il consumo a vuoto irrisorio se presente un filtro adeguato (induttore su nucleo di ferrite).-
La BredBoard qui sopra assorbe a regime, una quarantina di milliampere con un'input di 12V.-
A disposizione.-
Bridge



Smilzo il 18/3/2016, 10:44
Re: Homemade Inverter
Ciao a tutti ragazzi buongiorno...purtroppo non sono riuscito a far funzionare l'intervento per sovracorrente,mi sono saltate tutte le EG che avevo a disposizione quindi per ora mi devo fermare ...forse non vado daccordo con i "cinesi"....cmq vi seguo sempre e vedo che Bridge ed Elettro sono pronti per il via ad un'altro progetto......e rinnovo sempre le mie scuse ad Elettro per le mie troppe troppe troppe domande..


Bridge il 18/3/2016, 11:06
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
...purtroppo non sono riuscito a far funzionare l'intervento per sovracorrente,mi sono saltate tutte le EG



....sono veramente dispiaciuto Smilzo.- Non so darti una mia impressione poichè non ho seguito i tuoi dialoghi con Elettro, comunque non demordere, esiste sempre una causa che determina l'empasse.- Gli elementi più "fragili" dell'EG... sono i due driver e l'eventuale rottura di uno dei due o entrambi, la puoi verificare facilmente.-
Basta mettere l'amperometro del tester in serie al positivo dell'alimentazione controllando l'assorbimento o ancora più semplicemente poggia un dito sopra agli IR2110, .....non devono scaldare!.-
La sostituzione non è agevole, ma con un pò di pazienza ci si riesce, anche senza saldatori particolari.-
Non comprendo la difficoltà di far intervenire il controllo della massima corrente ammessa, è semplice quel circuito e non dovrebbe arrecare danno.-
Ora fai trascorrere qualche giorno, ..tranquillizzati, poi ci risentiamo.-


ElettroshockNow il 18/3/2016, 11:09
Re: Homemade Inverter
X smilzo :sicuramente è da rivedere la parte del circuito per la protezione ,però non capisco come sia possibile fare danni.
Ogni volta che fai un test devi assicurarti che un eventuale errore non causi danni ,solo quando sei certo che tutto sia in ordine alimenti senza protezioni rapide.
Un consiglio ...sempre la lampadina in serie .

X bridge : ma si lo sleep può essere omesso (ma intervieni sul filtro ? ) .


ElettroshockNow il 18/3/2016, 11:11
Re: Homemade Inverter
Veloce veloce .... Devo darlo ad un amico per domenica ....Forse la protezione và a farsi una passeggiata ,almeno che avete una idea per realizzare una Shunt con il materiale di recupero .
Ciao
Elettro



xardas il 18/3/2016, 11:41
Re: Homemade Inverter
Grande Elettro
mi affascinano i moduli IGBT.

Pensate che ne ho un cassetto pieno e non so come usarli ancora...

Sto aspettando vano le schede ordinate su ebay ma ancora non mi hanno recapitato nulla...

Ne ho prese 3 nelle eventualità si guastassero durante le prove...

Ora nel tempo perso ho stirato un codice con Arduino UNO per creare un'onda sinusoidale a 32KHz. Questo grazie all'aiuto di internet e forum... Vorrei sapere se per voi vada bene, intanto ho caricato lo sketch nel micro con ottimi risultati...



xardas il 18/3/2016, 11:42
Re: Homemade Inverter
Ecco il codice...



Allegati:
sketch_mar17b_Sine_Wave_Inverter_modifica.ino

xardas il 18/3/2016, 11:42
Re: Homemade Inverter
cavolo non lo apre...Come faccio a metterlo visibile?

Smilzo il 18/3/2016, 13:08
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Smilzo :
...purtroppo non sono riuscito a far funzionare l'intervento per sovracorrente,mi sono saltate tutte le EG



....sono veramente dispiaciuto Smilzo.- Non so darti una mia impressione poichè non ho seguito i tuoi dialoghi con Elettro, comunque non demordere, esiste sempre una causa che determina l'empasse.- Gli elementi più "fragili" dell'EG... sono i due driver e l'eventuale rottura di uno dei due o entrambi, la puoi verificare facilmente.-
Basta mettere l'amperometro del tester in serie al positivo dell'alimentazione controllando l'assorbimento o ancora più semplicemente poggia un dito sopra agli IR2110, .....non devono scaldare!.-
La sostituzione non è agevole, ma con un pò di pazienza ci si riesce, anche senza saldatori particolari.-
Non comprendo la difficoltà di far intervenire il controllo della massima corrente ammessa, è semplice quel circuito e non dovrebbe arrecare danno.-
Ora fai trascorrere qualche giorno, ..tranquillizzati, poi ci risentiamo.-


non so che dirvi...il fusibile di protezione l'avevo messo,avevo invertito anche il verso della corrente sul sensore,peccato non aver fatto un video forse sarebbe stato piu comprensibile...la cosa strana che ho riscontrato è stata che collegando un semplice trapano,quando la corrente circolava in un verso funzionava bene mentre se la invertivi,il trapano,funzionava come se ci fosse collegato un regolatore di giri..nel senso che rallentava di parecchio i suoi giri...non so spiegarvi il perchè...avevo fatto le modifiche come da ultimo schema proposto,non so dirvi altro....peccato solo non aver fatto un video


ElettroshockNow il 18/3/2016, 13:13
Re: Homemade Inverter
xardas :
cavolo non lo apre...Come faccio a metterlo visibile?


lo copi e incolli dentro i Tag "insert code C++" (è il simbolo #)

ElettroshockNow il 18/3/2016, 13:15
Re: Homemade Inverter
Per l sensore corrente ....
Usando un'altra EG interviene a 75mV  > ....
Vuol dire che ne esistono diverse versioni ,ma vengono vendute tutte con lo stesso nome 

Smilzo il 18/3/2016, 13:15
Re: Homemade Inverter
ah dimenticavo...quando il trapano funzionava a bassi giri dopo qualche secondo di funzionamento interveniva la protezione per bassa tensione...l'unica volta che l'overcurrent ha funzionato è stata quando ho collegato il sensore ai 12V ed ho esculo finali e trasformatore dal circuito,in pratica ho cortocircuitato la batteria collegata al sensore ed è intervenuto l'over current

Smilzo il 18/3/2016, 13:16
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Per l sensore corrente ....
Usando un'altra EG interviene a 75mV  > ....
Vuol dire che ne esistono diverse versioni ,ma vengono vendute tutte con lo stesso nome 



cavolo..forse pèer questo ho riscontrato quei problemi?..??

ElettroshockNow il 18/3/2016, 14:44
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
ElettroshockNow :
Per l sensore corrente ....
Usando un'altra EG interviene a 75mV  > ....
Vuol dire che ne esistono diverse versioni ,ma vengono vendute tutte con lo stesso nome 



cavolo..forse pèer questo ho riscontrato quei problemi?..??


Tutto possibile .
Oggi sulla breadboard ho fatto un test riscontrando che interveniva a 75mV ,mentre un'altra a 500mV !!!!
Bo!!! Eppure ricordo di averle comprate dallo stesso venditore e con lo stesso codice .
Ora vado al lavoro e spero che domani mattina risolvo il quesito così preparo velocemente e ovviamente condivido una versione semplificata dell'inverter (copio molto dello schema cinese  ) .
Per lo shunt userò molto probabilmente un 50A/75mV.
Ciao
Elettro

xardas il 18/3/2016, 22:01
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ora vado al lavoro e spero che domani mattina risolvo il quesito così preparo velocemente e ovviamente condivido una versione semplificata dell'inverter




Dai Elettro siamo in ansia stavolta di condividere la reale potenza degli IGBT che ormai ci premono il cuore..

Io ora cerco di capire come inserire lo Sketch sul forum anche se me lo hai detto e sincero non capisco ancora...Un saluto sentito ;)

xardas il 18/3/2016, 22:03
Re: Homemade Inverter

/*
*
* Sine Generator mit ATMEGS 328
* Timer2 generates the  31.250 KHz Clock Interrupt
*

*/

#include "avr/pgmspace.h"

// table of 256 sine values / one sine period / stored in flash memory
PROGMEM  const char sine256[]  = {
  127,130,133,136,139,143,146,149,152,155,158,161,164,167,170,173,176,178,181,184,187,190,192,195,198,200,203,205,208,210,212,215,217,219,221,223,225,227,229,231,233,234,236,238,239,240,
  242,243,244,245,247,248,249,249,250,251,252,252,253,253,253,254,254,254,254,254,254,254,253,253,253,252,252,251,250,249,249,248,247,245,244,243,242,240,239,238,236,234,233,231,229,227,225,223,
  221,219,217,215,212,210,208,205,203,200,198,195,192,190,187,184,181,178,176,173,170,167,164,161,158,155,152,149,146,143,139,136,133,130,127,124,121,118,115,111,108,105,102,99,96,93,90,87,84,81,78,
  76,73,70,67,64,62,59,56,54,51,49,46,44,42,39,37,35,33,31,29,27,25,23,21,20,18,16,15,14,12,11,10,9,7,6,5,5,4,3,2,2,1,1,1,0,0,0,0,0,0,0,1,1,1,2,2,3,4,5,5,6,7,9,10,11,12,14,15,16,18,20,21,23,25,27,29,31,
  33,35,37,39,42,44,46,49,51,54,56,59,62,64,67,70,73,76,78,81,84,87,90,93,96,99,102,105,108,111,115,118,121,124

};
#define cbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr) &= ~_BV(bit))
#define sbi(sfr, bit) (_SFR_BYTE(sfr) |= _BV(bit))

int ledPin = 13;                 // LED pin 7
int testPin = 7;
int t2Pin = 6;
byte bb;

double dfreq;
// const double refclk=31372.549;  // =16MHz / 510
const double refclk=31376.6;      // measured

// variables used inside interrupt service declared as voilatile
volatile byte icnt;              // var inside interrupt
volatile byte icnt1;             // var inside interrupt
volatile byte c4ms;              // counter incremented all 4ms
volatile unsigned long phaccu;   // pahse accumulator
volatile unsigned long tword_m;  // dds tuning word m

void setup()
{
  pinMode(ledPin, OUTPUT);      // sets the digital pin as output
  Serial.begin(115200);        // connect to the serial port
  Serial.println("DS Test");

  pinMode(6, OUTPUT);      // sets the digital pin as output
  pinMode(7, OUTPUT);      // sets the digital pin as output
  pinMode(11, OUTPUT);     // pin11= PWM  output / frequency output

  Setup_timer2();

  // disable interrupts to avoid timing distortion
  cbi (TIMSK0,TOIE0);              // disable Timer0 !!! delay() is now not available
  sbi (TIMSK2,TOIE2);              // enable Timer2 Interrupt

  dfreq=1000.0;                    // initial output frequency = 1000.o Hz
  tword_m=pow(2,32)*dfreq/refclk;  // calulate DDS new tuning word

}
void loop()
{
  while(1) {
     if (c4ms > 250) {                 // timer / wait fou a full second
      c4ms=0;
      dfreq=analogRead(0);             // read Poti on analog pin 0 to adjust output frequency from 0..1023 Hz

      cbi (TIMSK2,TOIE2);              // disble Timer2 Interrupt
      tword_m=pow(2,32)*dfreq/refclk;  // calulate DDS new tuning word
      sbi (TIMSK2,TOIE2);              // enable Timer2 Interrupt

      Serial.print(dfreq);
      Serial.print("  ");
      Serial.println(tword_m);
    }

   sbi(PORTD,6); // Test / set PORTD,7 high to observe timing with a scope
   cbi(PORTD,6); // Test /reset PORTD,7 high to observe timing with a scope
  }
}
//******************************************************************
// timer2 setup
// set prscaler to 1, PWM mode to phase correct PWM,  16000000/510 = 31372.55 Hz clock
void Setup_timer2() {

// Timer2 Clock Prescaler to : 1
  sbi (TCCR2B, CS20);
  cbi (TCCR2B, CS21);
  cbi (TCCR2B, CS22);

  // Timer2 PWM Mode set to Phase Correct PWM
  cbi (TCCR2A, COM2A0);  // clear Compare Match
  sbi (TCCR2A, COM2A1);

  sbi (TCCR2A, WGM20);  // Mode 1  / Phase Correct PWM
  cbi (TCCR2A, WGM21);
  cbi (TCCR2B, WGM22);
}

//******************************************************************
// Timer2 Interrupt Service at 31372,550 KHz = 32uSec
// this is the timebase REFCLOCK for the DDS generator
// FOUT = (M (REFCLK)) / (2 exp 32)
// runtime : 8 microseconds ( inclusive push and pop)
ISR(TIMER2_OVF_vect) {

  sbi(PORTD,7);          // Test / set PORTD,7 high to observe timing with a oscope

  phaccu=phaccu+tword_m; // soft DDS, phase accu with 32 bits
  icnt=phaccu >> 24;     // use upper 8 bits for phase accu as frequency information
                         // read value fron ROM sine table and send to PWM DAC
  OCR2A=pgm_read_byte_near(sine256 + icnt);   

  if(icnt1++ == 125) {  // increment variable c4ms all 4 milliseconds
    c4ms++;
    icnt1=0;
   }   

cbi(PORTD,7);            // reset PORTD,7
}


xardas il 18/3/2016, 22:07
Re: Homemade Inverter
Premetto che facendo ricerche e studi sui forum, ho proposto questo codice che credo abbia qualche imperfezione ma che già ho caricato sul micro...

Spero che qualcuno molto più esperto e di competenza, possa dirmi se ci sono errori e magari correggerli insieme giacché sto imparando da solo e senza nessuno che mi guidi...

Vi saluto tutti e grazie per questo forum pieno di xsn semplici e istruite che si vogliono aiutare a vicenda..

Bridge il 19/3/2016, 16:01
Re: Homemade Inverter
Ed ancora, ....andiamo avanti e, se tutto filerà liscio, presto arriveranno i dettagli.-
Non avendo disponibile i driver IRS21834 aventi un Pin settabile per impostare il Tempo Morto,  quest'ultimo lo ho dovuto ricavare con un artifizio.-
Quindi i driver possono essere i più comuni ed economici IR2110.-

Mhhhh!, .........se tutto va per il verso giusto, altrimenti tutto nel secchio!.-





Allegati:
BreadBoard8.jpg

ElettroshockNow il 19/3/2016, 16:42
Re: Homemade Inverter
Ottimo  ...
Io nel frattempo continua a sbattere la testa sul rilevazione della corrente tramite shunt.
La mia intensione è usare la shunt di uno strumento voltmetro amperometro .
Sembrerebbe facile (ho pensato) basta amplificare il segnare per una decina di volte e il gioco è fatto.
Invece trovo difficoltà .
Scoperto il problema della tensione di intervento ,che confermo essere 500mV sul pin 1 dell'EG ,amplificando il segnale proveniente dalla shunt ,fà intervenire la protezione rapida (quella che raggiunge direttamente o driver) ,anche con correnti di soli 5A .
A 5A ho una tensione sul pin 1 pari a 100mV ,ma credo che ci siano dei spike .
Non avevo tempo per confermare ,ma immagino che con l'oscilloscopio avrò delle sorprese.
Cmq sia non mi piace ,
Penso che sceglierò di amplificare e comparare il segnale  corrente con un'unica soglia ,superata la quale invia direttamente 5V sul Pin1 facendo intervenire sia la protezione rapida che il blocco del micro.

Questo perché non mi piace per niente che in alcune condizioni vengano messi in shutdown i driver .
Preferisco che la soglia sia più alta ,ma oltrepassata blocchi tutto .

Ciao
Elettro

Bridge il 19/3/2016, 19:00
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Questo perché non mi piace per niente che in alcune condizioni vengano messi in shutdown i driver .


Diverse pagine indietro ho fatto cenno al problema che può verificarsi.-
Ho fatto cenno anche che sarebbe profiquo dividere i due interventi ed anche "legare", tenere i "piedi" ben saldi a massa degli Emitter omettendo lo Shunt.-
Io ho fatto così:
-1 Un TA per l'intervento autoripristinante effettuato dal micro per avvenuta OverPower.-
-2 Un sensore di Hall comanda un comparatore che fa scattare un monostabile per OverCurrent.- L'intervento avviene sui due pin SD degli IR.-
Così non ci sarà mai un'inteferenza tra i due interventi.-
Il reset è manuale.-
Il TA potrebbe essere omesso ricavando le due soglie direttamente dal sensore di Hall.-

ElettroshockNow il 19/3/2016, 21:57
Re: Homemade Inverter
Bridge :
ElettroshockNow :
Questo perché non mi piace per niente che in alcune condizioni vengano messi in shutdown i driver .


Diverse pagine indietro ho fatto cenno al problema che può verificarsi.-
Ho fatto cenno anche che sarebbe profiquo dividere i due interventi ed anche "legare", tenere i "piedi" ben saldi a massa degli Emitter omettendo lo Shunt.-
Io ho fatto così:
-1 Un TA per l'intervento autoripristinante effettuato dal micro per avvenuta OverPower.-
-2 Un sensore di Hall comanda un comparatore che fa scattare un monostabile per OverCurrent.- L'intervento avviene sui due pin SD degli IR.-
Così non ci sarà mai un'inteferenza tra i due interventi.-
Il reset è manuale.-
Il TA potrebbe essere omesso ricavando le due soglie direttamente dal sensore di Hall.-


Sisi ,avevo letto il tuo intervento ed è in tutto e per tutto la stessa protezione che ho messo nell'arduinverter.
Qui per renderlo economico vorrei sfruttare lo shunt già presente dell'amperometro installato come monitor.
Quindi dopo aver appurato che i continui interventi dello sd dei driver diventano fastidiosi e secondo me anche pericolosi ,bypass il tutto intervenendo con il blocco totale.
Al massimo filtro con un RC il segnale proveniente dallo shunt ,per non far passare i picchi di assorbimento inferiori a 10uS.

Per i piedi ben saldi ,non sò fino a che punto possa diventare un problema ,stiamo parlando di soli 75mV a 50A di assorbimento .

Sicuramente è meglio il metodo con il sensore hall  ;)


Bridge il 20/3/2016, 9:47
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Per i piedi ben saldi ,non sò fino a che punto possa diventare un problema ,stiamo parlando di soli 75mV a 50A di assorbimento .


Si, hai ragione, ....la mia è una deformazione mentale, ...troppo puntigliosa.-
Precauzioni eccessive sicuramente, ma in definitiva anche salutari.-
Come linea di principio, quando si mette in piedi qualcosa, la si poggia sempre su di una base solida su cui si può fare affidamento certo e questo mi è stato insegnato da immemore data.-
Comunque tramite lo Shunt in questione si preleva una tensione di qualche decina di millivolt che sono "poca cosa" in confronto con transitori da commutazione, spyke ecc ed il relativo "adeguato" filtraggio risulta invasivo e ciò non è ottimale per la sezione di controllo del micro.-
Questa è una delle ragioni dell'intervento casuale e non voluto della protezione dell'egs.-
Il prelievo a monte lato DC tramite sensore idoneo offre una tensione da gestire, di valore molto più elevato, quindi più "visibile" e semplice da filtrare.-
Questo è il mio pensiero.-

ElettroshockNow il 20/3/2016, 10:10
Re: Homemade Inverter
Approvo al 100% e la parola rende più visibile dà una chiara idea.
Con il poco tempo ho introdotto il sensore shunt.
Il segnale proveniente dal sensore viene amplificato con un non invertente in maniera tale da avere 10mV/A e successivamente comparato con una finestra che può variare da 0 a 2000mV quindi 200A max .

Dalle prove sembra funzionare correttamente anche se per ogni Ampere di assorbimento ho degli spike da 10A .
A questo punto non sò se filtrare e bloccare gli spike oppure lasciare così e impostare la soglia in funzione della corrente massima che voglio far scorrere nei finali.

Forse sono più tendente alla seconda perché la potenza massima è dettata dal trasformatore che oltrepassata si siede e fà intervenire la protezione per sottotensione.

Nel frattempo ho cambiato ponte (era esagerato ) ed ho usato sempre un modulo igbt più piccolo ,ma completo.
È da 200A e può raggiungere i 400A per 10uS.

La mia idea :
Soglia corrente a 150A che salvaguarda i finali e la protezione per bassa tensione in uscita come potenza massima.

Potrebbe andare ?


Bridge il 20/3/2016, 12:56
Re: Homemade Inverter
Avendo a disposizione tensioni di basso valore ((Gambe Corte!)) bisogna ricorrere purtroppo a correnti elevate.-
Questo è un "problema" anche se oggidì si trovano componenti che snocciolano Ampere come noccioline come gli IGBT, ma le perdite per effetto Joule ed altro sono sempre presenti.-
Ciò provoca anche un aumento consistente dei valori dei transitori e non solo, il che obbliga al loro contenimento.-

ElettroshockNow :
Soglia corrente a 150A che salvaguarda i finali...


A me fa rabbrividire quel valore, ....non sono abituato, comunque credo che la scelta del valore più contenuto in base alle grandezze in gioco, sia opportuno.-


ElettroshockNow il 20/3/2016, 17:43
Re: Homemade Inverter
Anche a me fanno paura quei valori.
Cmq gli spike raggiungono 10 volte l'assorbimento .
Poi ovviamente sono contenuti dai condensatori del ponte ,ma ora per far le prove ho voluto valutare le correnti in gioco.


Bridge il 20/3/2016, 18:41
Re: Homemade Inverter
L'inverterino Unipolare ha emesso il primo vagito.
Ho adoperato un ponte esistente al quale ho inserito in modo volante la BredBoard della prova.-
Subito tutto è andato "liscio", con mia somma soddisfazione, ...la lampadinetta in serie all'alimentazione ..sempre presente, assorbimanto a vuoto 10mA.-
Ho provato poi sommariamente il FeedBack della tensione di errore ed ho constatato che ha bisogno di un aggiustamento nei valori dei componenti.-
La forma donda e quella che si intravede nella foto.-

Allegati:
1Start-UpInvSineModUnip1.jpg

1Start-UpInvSineModUnip22.jpg

1Start-UpInvSineModUnip10mA.jpg

electronic il 20/3/2016, 20:13
Re: Homemade Inverter
Ciao Elettro
Credo che tu abbia riscontrato lo stesso problema che ho io.
Tu parli di spike 10 volte la corrente assorbita (li hai verificati con oscilloscopio?)
Io con shunt da 10 milliohm comincio ad avere problemi all'accensione di carichi da 160w, circa 6.5A nominali.
Nella mia EG le soglie di protezione sono circa 0.6V per il micro e 1.15V per gli IR2110.
Che si fa? Possibili soluzioni "semplici"?
Confido nella tua esperienza  ;)

PS: complimenti a Bridge che riesce a realizzare su breadboard cose impossibili 

ElettroshockNow il 20/3/2016, 20:29
Re: Homemade Inverter
electronic :
Ciao Elettro
Credo che tu abbia riscontrato lo stesso problema che ho io.
Tu parli di spike 10 volte la corrente assorbita (li hai verificati con oscilloscopio?)
Io con shunt da 10 milliohm comincio ad avere problemi all'accensione di carichi da 160w, circa 6.5A nominali.
Nella mia EG le soglie di protezione sono circa 0.6V per il micro e 1.15V per gli IR2110.
Che si fa? Possibili soluzioni "semplici"?
Confido nella tua esperienza  ;)

PS: complimenti a Bridge che riesce a realizzare su breadboard cose impossibili 



Gli spike fanno parte del gioco è vengono rilevati quando il sensore corrente è posto dopo il banco condensatori.
Di solito non le noto perché usando sensore hall posto tra la sorgente e il ponte con relativo banco vengine annullati.
Questa volta invece giocherellando con la shunt non capivo perché interveniva la protezione anche con piccoli carichi  .

Cmq con un piccolo filtro RC ho risolto i problemi ,ma devo rivedere alcune cosette prima di fare il pcb.

Quello che è certo ...é che devo terminarlo in breve tempo ....

X BRIDGE : ti seguo con interesse e quando vuoi mi metto all'opera .
Ho provato a tirare fuori una sorta di schema dalla breadboard,solo per capire le genialate che contiene ,ma mi son perso nelle porte  .
Cmq promette proprio bene 

Ciao
Elettro

bobsako il 20/3/2016, 21:48
Re: Homemade Inverter
http://world.taobao.com/item/522948147797.htm?fromSite=main&spm=a312a.7700846.0.0.xamBYI&_u=l1rmv006e1e6


12V24V48V60V    1800VA 3200VA 4500V 6KVA

http://world.taobao.com/item/520537856713.htm?fromSite=main&spm=a312a.7700846.0.0.xamBYI&_u=l1rmv0060663

electronic il 20/3/2016, 22:48
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Di solito non le noto perché usando sensore hall posto tra la sorgente e il ponte con relativo banco vengine annullati.


Con lo shunt si può fare?
Il filtro rc come lo hai fatto?

ElettroshockNow il 21/3/2016, 0:17
Re: Homemade Inverter
bobsako :
http://world.taobao.com/item/522948147797.htm?fromSite=main&spm=a312a.7700846.0.0.xamBYI&_u=l1rmv006e1e6


12V24V48V60V    1800VA 3200VA 4500V 6KVA

http://world.taobao.com/item/520537856713.htm?fromSite=main&spm=a312a.7700846.0.0.xamBYI&_u=l1rmv0060663


Grazie  ;) .
Se hai la possibilità di recuperare anche gli schemi sono curioso di vedere le soluzioni adottate .
Bé intanto sapere che hanno introdotto una induttanza da 50uH sul primario mi rende felice ,calcola che nei powerstar è assente e iniziavo a pensare che ero matto.
Cmq dipende dal trasfo ,se metterla o non metterla  ;)

ElettroshockNow il 22/3/2016, 19:41
Re: Homemade Inverter
Easy Inverter basato sullo schema del datasheet dell'EG8010.

Allegati:
Easy_Inverter_schema_Rev1.jpg

Easy_Inverter.jpg

lemax74 il 22/3/2016, 23:01
Re: Homemade Inverter
Bellissimooo! 

lemax74 il 23/3/2016, 7:32
Re: Homemade Inverter
Guardando il circuito stampato ho notato che l'ingresso dei 230V per la retroazione è vicino alla scheda di alimentazione. Sei sicuro di non avere problemi di disturbi quando inserisci carichi che ti possono creare picchi di tensione o armoniche?
Fino a che Potenza puoi fare lavorare questo inverter?


ElettroshockNow il 23/3/2016, 10:04
Re: Homemade Inverter
lemax74 :
Guardando il circuito stampato ho notato che l'ingresso dei 230V per la retroazione è vicino alla scheda di alimentazione. Sei sicuro di non avere problemi di disturbi quando inserisci carichi che ti possono creare picchi di tensione o armoniche?
Fino a che Potenza puoi fare lavorare questo inverter?


Sulla BreadBoard lavorano vicini ,certo non cosi ....speriam bene  ;)
Per ora pilota un trasformatore da 640VA ,ma a breve vado da kekko e insieme proviamo a pilotare un trasfo da 3KVA come prova distruttiva.
Secondo me raggiungiamo 1500VA ... poi boom 

Nel frattempo vi mostro il pcb ...

Ciao
Elettro

Allegati:
Easy_Inverter_Rev1_1.jpg

Easy_Inverter_M_Rev1_1.jpg

xardas il 23/3/2016, 14:41
Re: Homemade Inverter
Scusa Elettro
ma tu dici di pilotare bene 1500VA circa; ma tutto non è dettato dalla potenza dei finali?

Se non sbaglio nel video precedente hai usato i moduli IGBT. Beh con quelli credo proprio che puoi gestire anche una potenza assai superiore basti pensare il BigInverter di Kekko. L'unico svincolo credo che siano pochini i Driver IR2110S della schedina...

Io oggi sto facendo il mio controllo check come hai già proposto te..Poi di seguito monto la schedina sulla mia PCB già dedicata tempo fa...Poi se dovesse andare tutto, posto le Immagini come da nostro solito..Colgo l'occasione di salutare tutti e ancora un complimeto x Te "Elettro".. ;)

ElettroshockNow il 23/3/2016, 19:56
Re: Homemade Inverter
xardas :
Scusa Elettro
ma tu dici di pilotare bene 1500VA circa; ma tutto non è dettato dalla potenza dei finali?

Se non sbaglio nel video precedente hai usato i moduli IGBT. Beh con quelli credo proprio che puoi gestire anche una potenza assai superiore basti pensare il BigInverter di Kekko. L'unico svincolo credo che siano pochini i Driver IR2110S della schedina...

Io oggi sto facendo il mio controllo check come hai già proposto te..Poi di seguito monto la schedina sulla mia PCB già dedicata tempo fa...Poi se dovesse andare tutto, posto le Immagini come da nostro solito..Colgo l'occasione di salutare tutti e ancora un complimeto x Te "Elettro".. ;)


Si ,la potenza massima è legata ai finali e il loro pilotaggio .
Dipende sia dalla corrente massima che possono sopportare ,ma sopratutto dalla temperatura giunzione.
Secondo i calcoli lavorando a 30A rientro nelle loro caratteristiche ,ma per brevi periodi (temp giunzione) posso raggiungere anche 60-70A .
Ecco perché dico ..poi boom  ;) .

Avevo iniziato il progetto con gli IGBT e nessuno vieta di farlo rimuovendo i mosfet e usare i pad degli stessi per raggiungere il ponte esterno.

Non li ho introdotti sul circuito finale perchè erano esagerati per il progetto ,ma sopratutto perché il mio trasfo 15/220 ha un rapporto troppo basso .
Và bene per un inverter con mosfet ,ma con igbt bisogna aggiungere almeno altri 2V di caduta ,quindi il trasfo dovrebbe essere 13/220 o meglio ancora 12/220 per un inverter 24V nominali.

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 23/3/2016, 20:00
Re: Homemade Inverter
Il piccolo nasce .....
Pcb e di seguito lo strumento per misurare tensione e corrente al quale viene prelevata anche il feedback per la protezione overcurrent

Allegati:
20160323_184149.jpg

20160323_185939.jpg

Screenshot_2016-03-23-16-51-30.jpg

electronic il 23/3/2016, 22:43
Re: Homemade Inverter
Complimenti Elettro!
Come al solito ci stupisci con le tue creazioni
Ho notato che i condensatori sono direttamente collegati ai mosfet, così lo shunt vede solo la corrente media e non vede i picchi (correggimi se sbaglio).
In questo modo evitiamo falsi interventi della protezione, ma non credi che i picchi di corrente sui mosfet saranno ancora maggiori? C' è un modo per limitarli?

ElettroshockNow il 24/3/2016, 0:42
Re: Homemade Inverter
electronic :
Complimenti Elettro!
Come al solito ci stupisci con le tue creazioni
Ho notato che i condensatori sono direttamente collegati ai mosfet, così lo shunt vede solo la corrente media e non vede i picchi (correggimi se sbaglio).
In questo modo evitiamo falsi interventi della protezione, ma non credi che i picchi di corrente sui mosfet saranno ancora maggiori? C' è un modo per limitarli?


Si è corretto ,gli spike rapidi non vengono rilevati dal sensore corrente ,ma è pur vero che  un mosfet è molto robusto .
Calcola che anche il piccolo irfb4310 può sopportare oltre 500A .
Sarebbe sicuramente meglio avere una doppia protezione ,una per gli spike e una per la corrente efficace ,ma si complicherebbe il circuito che appunto ho chiamo Easy  ;)
Domani dovrei provare il pcb e se tutto và secondo I piani posto i file pdf.

Allegati:
Screenshot_2016-03-24-00-23-01.jpg

electronic il 24/3/2016, 14:29
Re: Homemade Inverter
Bene! Attendo novità sui test.

L' Lm358 lo usi per amplificare il segnale dello shunt e poi come comparatore vero?

ElettroshockNow il 24/3/2016, 15:01
Re: Homemade Inverter
electronic :
Bene! Attendo novità sui test.

L' Lm358 lo usi per amplificare il segnale dello shunt e poi come comparatore vero?



Si esattamente.
Così possiamo variare la soglia di intervento.


Allegati:
2016-03-24_15_03_46.jpg

20160324_084327.jpg

ElettroshockNow il 25/3/2016, 13:29
Re: Homemade Inverter
Si và avanti con l'Easy

Allegati:
2016-03-25_13_52_23.jpg

2016-03-25_13_51_41.jpg

danye il 25/3/2016, 13:36
Re: Homemade Inverter
Grande! È bellissimo!

ElettroshockNow il 25/3/2016, 13:55
Re: Homemade Inverter
Grazie Danje  ,
A fatto il primo rugito ,ma ancora non ho provato le prestazioni ...c'è un imprevisto che devo risolvere.

lemax74 il 25/3/2016, 21:28
Re: Homemade Inverter
Bellissimo Elettro!
attendiamo notizie sulle prove di funzionamento e sui limiti della tua creatura!

Ciao
Massimo

lemax74 il 26/3/2016, 14:17
Re: Homemade Inverter
Tanti auguri di buona Pasqua a tutti voi.

ElettroshockNow il 26/3/2016, 15:21
Re: Homemade Inverter
Auguroniiiiiii anche a te e a tutto il forum  ;)

ElettroshockNow il 26/3/2016, 15:31
Re: Homemade Inverter
Terminato ... e solo da metterlo in un contenitore aggiungendo un fusibile da pannello (40A)
Dai Test eroga con tranquillità i 600VA (batterie permettendo  ) e i mosfet si intiepidiscono leggermente da non far neanche partire il fan.
Risolto un problemino sul sensore corrente (colpa mia ) ,ma andrebbe rivisto.
Attualmente interviene con una velocità  (teorica) di 50uS ed è tarato a [s]200A[/s] 50A.
Ho scelto di rimuovere il filtro prima del trasformatore  aumentando l'autoconsumo (circa 25W) ,ma consentendomi di usare il trasformatore in mio possesso da 15/220 .
Il pcb subirà delle piccole migliorie introducendo alcune protezioni contro extratensioni ,mentre invece il filtro snubber è connesso direttamente sul trasfo.
Ciao
Elettro

Allegati:
20160326_151923.jpg

20160326_151929.jpg

ElettroshockNow il 26/3/2016, 16:53
Re: Homemade Inverter
Un breve video prima di inscatolarlo  ;)


Bridge il 27/3/2016, 9:48
Re: Homemade Inverter
Che dire, ........i termini "Piccolo ma Gagliardo" sono ancora restrittivi.-
Certo che ne hai di coraggio, ...una stufettina da un paio di kW su di un trafo  e bridge così minuti, vuol dire che tutto è OK.-
Bravo.-
Mi viene naturale il confronto tra i miei pastrocchi sempre estremamente affollati di componenti e la semplicità circuitale che l'impiego di micro e software adeguati possono offrire.-


Smilzo il 27/3/2016, 12:25
Re: Homemade Inverter
Auguroni a tutti ragazzi..

Per Elettro:
complimenti come sempre per la realizzazione,è possibile alimentarlo a 36 o 48V usando il modulino di alimentazione 2596HV?

ElettroshockNow il 27/3/2016, 16:45
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Che dire, ........i termini "Piccolo ma Gagliardo" sono ancora restrittivi.-
Certo che ne hai di coraggio, ...una stufettina da un paio di kW su di un trafo  e bridge così minuti, vuol dire che tutto è OK.-
Bravo.-
Mi viene naturale il confronto tra i miei pastrocchi sempre estremamente affollati di componenti e la semplicità circuitale che l'impiego di micro e software adeguati possono offrire.-


Parli delle tuo opere d'arte ?
Bé tutto ha un prezzo e personalmente lavorare in discreto mi dà più sicurezza .
Non ha caso le protezioni sono analogiche e cimare gli spike mi garantiscono la sopravvivenza del ponte anche nelle condizioni estreme.
La schedina è fantastica ,ma pecca nella velocità di FB sulla tensione .
Rispetto allo schema originale (cinese e postato) ho ridotto la capacità a 1uF ,ma deve essere ulteriormente ritoccata ... é lenta e credo che sia dovuto al limite del micro.

In discreto ....?
Lo sai meglio di me .....velocità imparagonanile.

Per ora chiudo il progetto così (domani deve fare il suo lavoro) ,ma rivedo lo schema e il pcb per una versione definitiva dell'EASY INVERTER.

Per smilzo : Si ,il progetto nasce per la 48V ....Lo uso a 24 solo per indisponibilità di batterie.
Infatti a 24 la misera aletta risulta sottodimensionata della metà.

Ciao e buona pasqua a tutti
Elettro

ElettroshockNow il 27/3/2016, 19:58
Re: Homemade Inverter
Alcuni segnali :
1)secondario 220 filtrata da cond 1.5uF in parallelo
2)primario senza filtro (assorbimento 1A@25V)
3)primario con piccolo filtro 50uH (assorbimento 0.5A@25V)

Ps:la forma d'onda sul secondario non risente del filtro del primario ,ma ne varia la sua ampiezza dipendente dalla reattanza induttiva a 50HZ e dalla resistenza interna


Allegati:
20160327_191312.jpg

20160327_193014.jpg

20160327_193129.jpg

Bridge il 27/3/2016, 21:22
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ps:la forma d'onda sul secondario non risente del filtro del primario ,ma ne varia la sua ampiezza dipendente dalla reattanza induttiva a 50HZ e dalla resistenza interna


A quanto ammonta la caduta Vpp con la L da 50uH?.-

Bella la Sine.-

Io non mi preoccuperei per la risposta ritardata della VFB, anzi secondo me è un bene (sempre nei limiti) che sia presente, ...limita un pò il guizzo di corrente che si ha alla partenza di un motore  o altro carico "ruvido".-

electronic il 27/3/2016, 21:41
Re: Homemade Inverter
Auguri a tutti e ancora complimenti a Elettro
Sono invidioso della tua sinusoide  (è ricavata a vuoto vero?). La mia non è così regolare, anche se misurata con un accrocchio poco affidabile (arduscope)
Proverò a collegare i condensatori direttamente ai MOS come te, comunque ho paura delle extratensioni visto che i miei MOS hanno Vmax 55V


ElettroshockNow il 27/3/2016, 22:27
Re: Homemade Inverter
electronic :
Auguri a tutti e ancora complimenti a Elettro
Sono invidioso della tua sinusoide  (è ricavata a vuoto vero?). La mia non è così regolare, anche se misurata con un accrocchio poco affidabile (arduscope)
Proverò a collegare i condensatori direttamente ai MOS come te, comunque ho paura delle extratensioni visto che i miei MOS hanno Vmax 55V


Grazie ,
La forma d'onda resta invariata indipendentemente dal carico .
Mi sembra che la foto l'ho scattata con 230W.
Cmq viene deformata solo duranti i transienti  (i fronti di salita diventano più ripidi) poi torna tutto normale.
Credo che dipenda dalla protezione corrente che ne limita il valore massimo.

Per la Vds a 55V devi necessariamente avere dei bei snubber.
Innanzi tutto inverter solo a 24V (ovviamente ) poi un condensatore per ramo (il più vicino possibile) da 4.7nF tra Drain e source dei Mos inferiori.
Poi per gli snubber ci sono due soluzioni.
La più semplice ,ma senza recupero delle extra tensione è un cond da 100nF con in serie 47 ohm 1/2 w (o meglio 1) tra l'uscita del ponte.
Puoi anche inserirlo ai capi del trasformatore.

Infine per una sicurezza aggiuntiva varistore o due diodi in antiparallelo con valore pari alla tensione massima che sopportano i Mos -5V connessi come i cond da 4.7nF.
Nel tuo caso 45-50V .

X bridge : la caduta è relativamente bassa e dipendente dalle caratteristiche del toroide.
Inizialmente uso sempre un cavo avvolto in aria (lo faccio per avere la certezza che non saruri) ,poi lo realizzo su nucleo ....
Questa volta sono stato fortunato ed ho usato un toroide di recupero (grazie kekko) da 50uH (neanche a farlo apposta ) avvolto su nucleo toroidale nero e con triplo cavo da 2mm di diametro ....Una vera bestia.
Cero la foto e la posto  ;)

ElettroshockNow il 27/3/2016, 22:29
Re: Homemade Inverter
Eccolo ...

Allegati:
20160327_222815.jpg

Sabin il 28/3/2016, 11:17
Re: Homemade Inverter
Avrei i resti di un UPS. Quasi certo che è partita l'elettronica di controllo.
Potrebbe diventare un inverter a 12 volt?
Un progetto di "resurrezione" ups potrebbe trovare qualche interessato.



Allegati:
1603_trasf-ups.jpg

ElettroshockNow il 28/3/2016, 11:31
Re: Homemade Inverter
Sabin :
Avrei i resti di un UPS. Quasi certo che è partita l'elettronica di controllo.
Potrebbe diventare un inverter a 12 volt?
Un progetto di "resurrezione" ups potrebbe trovare qualche interessato.


Penso che potresti recuperarlo.
Di solito sono i finali con i rispettivi driver.
Strumento in modalita diodo e controlli tra drain e source (vedendo il mosfet di fronte sono il pin centrale e destro).
Dovresti misurare un valore compreso tra 300 E 600 solo in un verso.
invertendo i puntali devi leggere circuito aperto.

Se ci sono più mosfet in parallelo dovrei dissaldarne qualcuno  ;).

Trovato il mos in corto o aperto risali dal gate (pin di sinistra) fino al driver che potrebbe essere un chip o un transistor.

Se trovi il chip lo sostituisci ,se trovi in transistor sostituisci si lui che l'adiacente .

Ciao
Elettro


ElettroshockNow il 28/3/2016, 11:34
Re: Homemade Inverter
x Bridge : ora è chiaro il pilotaggio unipolare. E' fantastico e ad essere sinceri non riproducibile con micro di uso comune. Bisognerebbe passare a STM o atmega2560 .....(lo metto in lista dei desideri).

E se in digitale risulta difficile ...in analogico mi terrorizza  ... sei un  gran progettista ,complimenti e grazie




Smilzo il 28/3/2016, 13:42
Re: Homemade Inverter
Cavolo..qualche giorno fa ho avuto un UPS con,forse,lo stesso problema di Sabin ma non sapendo dove mettere le mani l'ho distrutto e ho recuperato il trasformatore e i finali...come posso verificare se il trasfo è buono?e qual'è l'ingresso 220?..appena posso posto una foto

electronic il 28/3/2016, 15:50
Re: Homemade Inverter
Elettro ti ringrazio sempre per le info
ElettroshockNow :
La forma d'onda resta invariata indipendentemente dal carico .


Anche al primario?

I cond. da 4.7nF proteggono pure dalle sovratensioni?
Quindi sono sollecitati solo i mosfet inferiori?
Per i diodi in antiparallelo.. di che tipo?
Scusa per le troppe domande 

ElettroshockNow il 28/3/2016, 16:03
Re: Homemade Inverter
electronic :
Elettro ti ringrazio sempre per le info
ElettroshockNow :
La forma d'onda resta invariata indipendentemente dal carico .


Anche al primario?

I cond. da 4.7nF proteggono pure dalle sovratensioni?
Quindi sono sollecitati solo i mosfet inferiori?
Per i diodi in antiparallelo.. di che tipo?
Scusa per le troppe domande 



Devi pensare che la tensione massima in ogni ramo non deve oltrepassare la Vds max (potrebbe anche ,ma si entra nell'effetto avalance ).
Quindi con dei cond da 4.7nF sopprimi spike rapidissimi ,mentre con cond da 100nF e 47 ohm quelli più lenti.
Sembra che proteggi solo gli inferiori ,ma in realtà tutto il ponte.
Infine i diodi o varistori sono la protezione estrema (in realtà sono sempre aperti ).
Per i diodi transil (tvs) rapidi e potenti  ;)

Rimane in sospeso il discorso su dove mettere gli snubber (100nf + 47).
Puoi scegliere uno tra l'uscita del ponte ,oppure due (o 4) come i cond da 4.7nf .

Infine se usi un induttore per filtrare il primario puoi mettere un secondo snubber oppure solo un cond (ma andrebbe valutato in funzione dell'induttanza).


Per il discorso forma d'onda ,si anche al primario.

Ciao e buona pasquetta
Elettro



Bridge il 28/3/2016, 16:04
Re: Homemade Inverter
Per Elettro:
Volevo mandarti lo schema, ma eri impegnato nel "LiteInverter" ed avendo un pizzico tormentoso alle mani ho inforcato DUE paia di occhiali e acceso il saldatore.-
Dalla BredBoard alla Millefori, ....strada facendo, ....ma è lunga e impegnativa.-
Penso che sia più proficuo passare direttamente al PCB anche se ciò comporta degli aggiustamenti in seguito, considerando il primo approccio.-
Qui di seguito tre foto; mi sono stancato, (ho le luccichine agli occhi!) e vado a prendere un pò di aria buona.-

A me viene il voltastomaco se penso alla programmazione; troppo complicata ed intrecciata per me.-
Ho provato ad intrufolarmici in diverse occasioni, ma mi viene più naturale percorrere la vecchia strada, ...tuttavia se ti avessi avuto vicino si sarebbe proficuamente potuto applicare, amalgamare le due "discipline" ....behh, forse il termine disciplina è eccessivo ma in un certo senso è pertinente dire così ...dipende dal punto di vista.-

ElettroshockNow :
E se in digitale risulta difficile ...in analogico mi terrorizza..... 


Non è semplice certamente ma non impossibile, basta partire bene e con le idee ben chiare e senza ....elemosinare nulla cercando strade più agevoli, poi man mano che si prosegue ci si accorge di tante imperfezioni obbligandoti a tornare indietro di qualche passo, ....guai a non farlo; si prosegue ""solamente"" a correzione avvenuta, ....mai mollare.-
Ti renderai conto di ciò in seguito.-
Bridge





Allegati:
IncomingBredBoardMillefori1.jpg

IncomingBredBoardMillefori2.jpg

IncomingBredBoardMillefori3.jpg

ElettroshockNow il 28/3/2016, 22:49
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Per Elettro:
Volevo mandarti lo schema, ma eri impegnato nel "LiteInverter" ed avendo un pizzico tormentoso alle mani ho inforcato DUE paia di occhiali e acceso il saldatore.-
Dalla BredBoard alla Millefori, ....strada facendo, ....ma è lunga e impegnativa.-
Penso che sia più proficuo passare direttamente al PCB anche se ciò comporta degli aggiustamenti in seguito, considerando il primo approccio.-
Qui di seguito tre foto; mi sono stancato, (ho le luccichine agli occhi!) e vado a prendere un pò di aria buona.-

A me viene il voltastomaco se penso alla programmazione; troppo complicata ed intrecciata per me.-
Ho provato ad intrufolarmici in diverse occasioni, ma mi viene più naturale percorrere la vecchia strada, ...tuttavia se ti avessi avuto vicino si sarebbe proficuamente potuto applicare, amalgamare le due "discipline" ....behh, forse il termine disciplina è eccessivo ma in un certo senso è pertinente dire così ...dipende dal punto di vista.-



Pizzico tormentoso 
Sisi è la sensazione che ci assale dopo tanti disegni e voglia di mettere ordine per migliore ciò è stato fatto.

La mille fori sta venendo proprio bene e visti gli altri capolavori che hai fatto non sarà da meno.

Innanzitutto la rivoluzionaria modulazione di difficile comprensione senza l'aiuto di una immagine guida.
Al telefono me ne parlavi ,ma solo ora vedendo l'oscilloscopio ho capito la tua descrizione e devo dire che è una fantastica modulazione ...Che come dici è sempre "bilanciata".

Il mondo del digitale aiuta ,ma può solo essere semplificazione costruttiva del circuito.
Il cuore e il principio di funzionamento deve nascere da chi conosce le onde (senza doppio senso  )

La revisione 1 del piccolo inverter è terminata e prima di rilasciare il pcb per la sua riproduzione implementero delle migliorie,come la soglia di massima potenza (un magnetotermico da 4A costa 12E .... Un lm358 20cent ) ,ma son sempre pronto per iniziare la versione 1 dell'inverter discreto (il progetto è tuo ...Quindi un nome che richiami te sarebbe d'obbligo) .

Poi dopo aver aggiustato la versione 1 per renderlo più facile da digerire nella taratura (magari usando resistenze all'1% ) realizziamo la Ver. 2 .

Mi dovrebbero arrivare dei nuovi mosfet veramente appetitosi (irfb3206) e credo di usarli per tale progetto .

Domani condivido lo schema della protezione corrente (picco e nominale ) sempre con shunt e mi piacerebbe se gli dai un giudizio per essere eventualmente implementata nell'inverter discreto.

Ciao e buona serata
Elettro

Bridge il 29/3/2016, 9:49
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
ma son sempre pronto per iniziare la versione 1 dell'inverter discreto


OK, appena termino la millefori ti invio lo schema con gli ultimi aggiornamenti.-
La cosa che mi preoccupa un pò è il non aver potuto provare il comportamento del VFB con carichi distorcenti poichè il prelievo della tensione di errore non avviene comunemente in Vdc bensì tramite il confronto tra la sinusoide campione e la sine di ritorno dall'OUT.-
Modificare il circuito con una VFB tradizionale sarebbe un problema.-

ElettroshockNow :
..e mi piacerebbe se gli dai un giudizio..


...a disposizione.-

....e strada facendo con la millefori:



Allegati:
Millefori.jpg

lemax74 il 29/3/2016, 16:04
Re: Homemade Inverter
Scusate, ma Bolle e BellaEli che fine hanno fatto?
Seguivo con un certo interesse la loro creazione, ma ad un certo punto si è passati alla discussione su un inverter costruito con operazionali.
Che fine ha fatto l'idea di utilizzare Arduino?

Saluti
Massimo

ElettroshockNow il 30/3/2016, 12:25
Re: Homemade Inverter
lemax74 :
Scusate, ma Bolle e BellaEli che fine hanno fatto?
Seguivo con un certo interesse la loro creazione, ma ad un certo punto si è passati alla discussione su un inverter costruito con operazionali.
Che fine ha fatto l'idea di utilizzare Arduino?

Saluti
Massimo


Ciao lemax74,
Il progetto Arduino non è stato abbandonato ,ma ha subito un ritardo .
Xardas però lo sta' proseguendo ,per ora con poca collaborazione  (ci sono altri progetti in atto,sorry) e sicuramente non gli dispiacerebbe se avesse supporto  ;)

Per il discorso Bolle e BellaEli credo che sia difficile rivederli nel forum (si sono trasferiti in un'altro ),ma la porta è sempre aperta bussando con i piedi  ;)

Ciao e buona giornata
Elettro

electronic il 30/3/2016, 12:42
Re: Homemade Inverter
Ciao Elettro
Ho inserito i condensatori che mi hai consigliato e lo snubber dopo il ponte H ma mi sembra che assorbe un po' troppo (penso che lo metterò dopo l'induttore)
Prima di collegare gli elettrolitici direttamente al ponte ho fatto alcune prove misurando prima del trafo:
la prima con carico da 40W

Allegati:
prima_del_trafo_40W_snubber.png

electronic il 30/3/2016, 12:52
Re: Homemade Inverter
Poi ho provato a ridurre l'induttore notando che aumentano le oscillazioni (ovvio) ma diminuisce l'appiattimento a sinistra
Aumentando invece l'induttore diminuiscono le oscillazioni

Sono graditi commenti 

Allegati:
prima_del_trafo_40W_-_indutt.png

ElettroshockNow il 30/3/2016, 13:15
Re: Homemade Inverter
electronic :
Ciao Elettro
Ho inserito i condensatori che mi hai consigliato e lo snubber dopo il ponte H ma mi sembra che assorbe un po' troppo (penso che lo metterò dopo l'induttore)
Prima di collegare gli elettrolitici direttamente al ponte ho fatto alcune prove misurando prima del trafo:
la prima con carico da 40W


Che bel oscilloscopio  ;)

Per lo snubber dovrebbe assorbire pochissimo ...circa 100mW @24V e deve stare sull'uscita del ponte (puoi aggiungerne un secondo sul primario ,ma non toglierlo dal ponte  ;) )
Se scalda troppo credo che dipenda dal secondario.

Mi spiego....
Nel mio caso ho in mio possesso un trasfo di bassa qualità  (si vede dal consumo alimentando normalmente a 220) ,quindi la portante ad alta frequenza viene notevolmente filtrata dal trasformatore stesso.
Nel tuo caso invece (ricordo un ottimo trasfo ) la portante è meno filtrata e quindi il cond posto sul secondario potrebbe essere un problema.
Io proverei :
-elimina il condensatore sul secondario
-metti in serie un induttore da 2mH e successivamente il condensatore che avevi rimosso .

Ciao
Elettro

electronic il 30/3/2016, 13:47
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Che bel oscilloscopio 


Mi prendi in giro?  ;) L'ho preso 0€
lo snubber l'ho fatto con una R da 75ohm (avevo questa) e C da 100nF. La R scalda molto sicuramente dissipa più di 0.5W
Il cond al secondario è da 0.56uF pensi sia questo? Proverò a toglierlo
Ciao

lemax74 il 30/3/2016, 14:09
Re: Homemade Inverter
Ciao Bridge,
meraviglioso il lavoretto sulla mille fori! Quale è lo schema che stai seguendo?

DOMANDINE PER TUTTI

Se utilizzo un solo generatore sinusoidale per più inverter potrei collegare questi ultimi in parallelo per avere più potenza in uscita?

Se creo un generatore di forme d'onda sinusoidale trifase (con tre sinusoidi sfalsate tra loro) potrei utilizzare 3 inverter monofase per crearne un trifase. Giusto?

In teoria quello che ho scritto si potrebbe realizzare, ma in pratica che problemi potrei riscontrare?

Bridge il 30/3/2016, 14:15
Re: Homemade Inverter
Millefori terminata, comprende la VFB ma le protezioni vanno esterne, purtroppo.-
Fra un pò ...........la prova del fuoco!.-

Allegati:
MilleforiUp3.jpg

MilleforiDwn3.jpg

electronic il 30/3/2016, 14:26
Re: Homemade Inverter
Complimenti a Bridge per le sue "realizzazioni artistiche", attendiamo la prova del fuoco 

Per Elettro
Ho provato a togliere il cond. al secondario ma peggiora tutto, forse dovrei aumentarlo? (anche se aumenta il consumo a vuoto)

...ho provato ma non migliora quasi niente


ElettroshockNow il 30/3/2016, 16:27
Re: Homemade Inverter
electronic :
Complimenti a Bridge per le sue "realizzazioni artistiche", attendiamo la prova del fuoco 

Per Elettro
Ho provato a togliere il cond. al secondario ma peggiora tutto, forse dovrei aumentarlo? (anche se aumenta il consumo a vuoto)

...ho provato ma non migliora quasi niente



Ma lavori a 24 o 48V ?


ElettroshockNow il 30/3/2016, 16:30
Re: Homemade Inverter
lemax74 :
Ciao Bridge,
meraviglioso il lavoretto sulla mille fori! Quale è lo schema che stai seguendo?

DOMANDINE PER TUTTI

Se utilizzo un solo generatore sinusoidale per più inverter potrei collegare questi ultimi in parallelo per avere più potenza in uscita?

Se creo un generatore di forme d'onda sinusoidale trifase (con tre sinusoidi sfalsate tra loro) potrei utilizzare 3 inverter monofase per crearne un trifase. Giusto?

In teoria quello che ho scritto si potrebbe realizzare, ma in pratica che problemi potrei riscontrare?



Se lo devi realizzare è molto difficile ,ma non impossibile.
Se invece vuoi acquistarli gli inverter PIP della Mpp Solar sono parallelabilima cmq sempre monofase.

Per la trifase devi partire con un inverter trifase.

electronic il 30/3/2016, 18:58
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Ma lavori a 24 o 48V ?


24V
Ho ridotto la capacità da 100nF a 47nF ma la resistenza scalda ancora parecchio.
Già che c'ero ho collegato un cond. da 4700uF sul ponte dimezzando le oscillazioni sullo shunt

ElettroshockNow il 30/3/2016, 19:37
Re: Homemade Inverter
electronic :
ElettroshockNow :
Ma lavori a 24 o 48V ?


24V
Ho ridotto la capacità da 100nF a 47nF ma la resistenza scalda ancora parecchio.
Già che c'ero ho collegato un cond. da 4700uF sul ponte dimezzando le oscillazioni sullo shunt


Cavolo ...l'alimentazione deve essere ben fornita sia di elettrolitici sia dei 100nF e connessi attaccati agli estremi del ponte ...


Bridge il 30/3/2016, 19:44
Re: Homemade Inverter
lemax74 :
Quale è lo schema che stai seguendo?


Ciao Lemax,
lo schema nasce strada facendo ed alla fine è uno scarabocchio da rifare decentemente con l'ausilio di un cad.-
lemax74 :
Se creo un generatore di forme d'onda sinusoidale trifase (con tre sinusoidi sfalsate tra loro) potrei utilizzare 3 inverter monofase per crearne un trifase.


Fai prima e senza arrabbiature con questa:
EGS031
Cerca in rete.-


Comunque grazie ragazzi, ....ma è "tribolata", ....si fa prima con metodi moderni.-
Un saluto.-




electronic il 30/3/2016, 19:52
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Cavolo ...l'alimentazione deve essere ben fornita sia di elettrolitici sia dei 100nF e connessi attaccati agli estremi del ponte ...


Scusa, ma cosa intendi?

PS: ho realizzato un altro snubber da 44ohm e 100nF per metterlo prima del trasfo ma non assorbe nulla    0mA

lemax74 il 30/3/2016, 20:00
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Ciao Lemax,
lo schema nasce strada facendo ed alla fine è uno scarabocchio da rifare decentemente con l'ausilio di un cad.-



Volontario per il CAD

ElettroshockNow il 31/3/2016, 7:25
Re: Homemade Inverter
electronic :
ElettroshockNow :
Cavolo ...l'alimentazione deve essere ben fornita sia di elettrolitici sia dei 100nF e connessi attaccati agli estremi del ponte ...


Scusa, ma cosa intendi?

PS: ho realizzato un altro snubber da 44ohm e 100nF per metterlo prima del trasfo ma non assorbe nulla    0mA



Mi riferisco al banco condensatori (elettrolitici +100nF) di livellamento tra il positivo e negativo che vanno posti il più vicino possibile al ponte ,più sono vicini e meglio è .

Per il secondo snubber posto direttamente sul primario assorbe pochissimo circa 1mA .

Forse un disegno è meglio di mille parole  ;)

ElettroshockNow il 31/3/2016, 7:29
Re: Homemade Inverter
[quote]
Comunque grazie ragazzi, ....ma è "tribolata", ....si fa prima con metodi moderni.-
Un saluto.-


Più o meno il tempo da dedicare per lo sbroglio o la realizzazione su millefori è lo stesso,ma in un caso sei metà strada ...nell'altro hai un prototipo.

L'unica comodità è stare comodamente sul PC e lavorare nei ritagli di tempo  ;)

mismaett il 31/3/2016, 7:52
Re: Homemade Inverter
lo so,  centra nulla nello specifico, ma attenzione!!!

per far funzionare bene l'egs002, si deve considerare una vpp ai capi del primario del trasfo non superiore al 80 % della tensione vcc disponibile ( giusto per far lavorare in zona lineare la regolazione pwm del eg8010 ).

appena riesco butto giu' due regolette.

ciao

ElettroshockNow il 31/3/2016, 8:20
Re: Homemade Inverter
mismaett :
lo so,  centra nulla nello specifico, ma attenzione!!!

per far funzionare bene l'egs002, si deve considerare una vpp ai capi del primario del trasfo non superiore al 80 % della tensione vcc disponibile ( giusto per far lavorare in zona lineare la regolazione pwm del eg8010 ).

appena riesco butto giu' due regolette.

ciao


Hai pienamente ragione  ;)
Io per tamponare al rapporto di trasformazione basso del mio piccolo trasfromatore ho aggiunto qualche spira sul secondario ottenendo un 220/13.


Allegati:
20160331_081616.jpg

electronic il 31/3/2016, 20:16
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Mi riferisco al banco condensatori (elettrolitici +100nF) di livellamento tra il positivo e negativo che vanno posti il più vicino possibile al ponte ,più sono vicini e meglio è .

Per il secondo snubber posto direttamente sul primario assorbe pochissimo circa 1mA .

Forse un disegno è meglio di mille parole 


Ecco il disegnino 
oltre agli elettrolitici ho aggiunto 2 cond da 100nF, uno direttamente sul ponte e uno tra + e -
per le distanze ho fatto il possibile, sono a qualche centimetro.

Lo snubber l'ho ridotto a 10nF e 75ohm così scalda poco, ma farà anche poco 


Allegati:
inverter_300W_onda_pura_2.png

Bridge il 3/4/2016, 9:40
Re: Homemade Inverter
Aggiunto la procedura di avvio.-
Anche la Millefori è andata sotto test.-
Bridge

Allegati:
MilleforiGo1.jpg

ElettroshockNow il 3/4/2016, 18:17
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Aggiunto la procedura di avvio.-
Anche la Millefori è andata sotto test.-
Bridge


Trepidante attesa 
Io sono molto interessato al comportamento del FB

ElettroshockNow il 3/4/2016, 18:19
Re: Homemade Inverter
electronic :
ElettroshockNow :
Mi riferisco al banco condensatori (elettrolitici +100nF) di livellamento tra il positivo e negativo che vanno posti il più vicino possibile al ponte ,più sono vicini e meglio è .

Per il secondo snubber posto direttamente sul primario assorbe pochissimo circa 1mA .

Forse un disegno è meglio di mille parole 


Ecco il disegnino 
oltre agli elettrolitici ho aggiunto 2 cond da 100nF, uno direttamente sul ponte e uno tra + e -
per le distanze ho fatto il possibile, sono a qualche centimetro.

Lo snubber l'ho ridotto a 10nF e 75ohm così scalda poco, ma farà anche poco 


Sisi ,tutto corretto.
Mancano solo i piccoli cond da 4.7nF.
Ora sarebbe da capire perché ti dissipa troppo lo snubber.
Ma se metti la resistenza di snubber da 1/2W si rompe ?

electronic il 3/4/2016, 20:04
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Sisi ,tutto corretto.
Mancano solo i piccoli cond da 4.7nF.
Ora sarebbe da capire perché ti dissipa troppo lo snubber.
Ma se metti la resistenza di snubber da 1/2W si rompe


I cond da 4.7nF ho dimenticato a disegnarli ma ci sono (veramente li ho messi da 5.6nF perché avevo questi  )
La resist. di snubber credo sia da 1W e già scaldava molto, riducendo la C non scalda
Nonostante servano degli aggiustamenti sono soddisfatto perché con la modifica degli elettrolitici ora regge 300W senza problemi.
Non capisco perché il MOS collegato al pin 8 dell'EGS scalda più degli altri (in ogni caso aumenterò le dimensioni del dissipatore). Qualche idea?
PS: attendo con ansia la tua soluzione definitiva per la protez. da sovracorrenti anche se quella già proposta mi sembra buona

xardas il 3/4/2016, 22:05
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti
ecco lo schema mio ;)

Allegati:
IMG_0209.JPG

xardas il 3/4/2016, 22:06
Re: Homemade Inverter
Foto 2 KiloInverter

Allegati:
IMG_0205.JPG

xardas il 3/4/2016, 22:08
Re: Homemade Inverter
Foto 3 KiloInverter

Allegati:
IMG_0208.JPG

xardas il 3/4/2016, 22:09
Re: Homemade Inverter
Foto 4 KiloInverter

Allegati:
IMG_0211.JPG

Bridge il 3/4/2016, 22:18
Re: Homemade Inverter
Bello e preciso.-
Qualche dettaglio in più?.-
Qualche riscontro oscillografico.-

xardas :
Ciao a tutti amici...

Oggi qui in Puglia il tempo è un disastro...

Intanto faccio pulizia nel mlaboratorio. Oggi con mia grande fortuna ho chiuso un asta Ebay di un Oscilloscopio bellissimo e davvero di classe"Tektronix"..Spero di avere fatto un affare a 280€ all'asta.
                   


Il modello del tuo Tek???.-

kekko.alchemi il 4/4/2016, 2:41
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti!!!! Un po' più libero dai mille impegni sono finalmente tornato fra voi! 
Colgo l'occasione per fare i miei più grandi complimenti a Bridge per la professionalità e l'impegno che mette nel fare le cose, ma anche a tutti gli altri che con passione seguono e sperimentano!!

In questi giorni vedendo le varie prove e sperimentazioni che state facendo, mi avete fatto venire voglia di sperimentare.
Nel mio Big Inverter, non c'era nessun tipo di induttanza filtro prima del trasfo, c'era solamente un filtro capacitivo, questo perché utilizzavo un tipo di pilotaggio a rami separati, veniva cioè creata prima la semionda positiva e poi la negativa.
Incuriosito dal tipo di pilotaggio spiegato da Elettro qualche pagina indietro, ho modificato il firmware tolto il filtro capacitivo e messo un induttore (degno del suo nome, poi capirete perché  )
Questo il vecchio Big Inverter:


Così ho smontato tutto e aggiunto un induttore, ricavato da un grosso toroide con 14 spire di cavo da 35 mmq, raggiungendo i 20 uH di induttanza.
Eccolo qui in tutta la sua grandezza:


Essendo l'Inverter a 24V, a 3,5 kW (questo ho impostato come limite), scorrono circa 150A, e passando tutti per l'induttore filtro, il cavo deve essere ben dimensionato per evitare di cuocerlo alla brace  .
Per questo ho usato circa 2 metri di un cavo da saldatrice di 35 mmq (ottimo per avvolgere perché molto flessibile, in quanto composto da tanti piccoli filetti all'interno). Ovviamente di conseguenza, utilizzando un cavo così grande ho dovuto utilizzare un toroide altrettanto grande, e da qui il bestione in foto:


In parallelo, in uscita dal ponte, ho collegato un condensatore al polipropilene da 2,5 kV 220nF, che ha la funzione di assorbire tutti gli spike provenienti dalle induttanze per salvaguardare i finali (che nel mio caso sono degli IGBT da 1200V 600A), questo mi permette in più di evitare gli snubber su collettore e emettitore degli IGBT. Inoltre su nota di Elettro, aggiungo che il condensatore così posto funge anche da soft switching hardware.
E' importante usare condensatori di ottima qualità e di altissimo voltaggio, in quanto più il voltaggio è alto, e più gli elettrodi sono spessi e ben distanziati, questo permette di avere basse resistenze interne e quindi alti rendimenti... i condensatori "normali" scalderebbero rompendosi.
Sotto una foto del condensatore in questione:


Con l'induttore montato:


Anche il banco condensatori ha subito una bella ristrutturata, togliendo condensatori dal filtro ho dovuto rinforzare l'entrata, mettendo un bel banco da 60V 18.000 uF.


E' fondamentale avere un buon banco condensatori, io consiglio sempre quelli con alti gradi °C, perché in genere hanno una bassissima ESR. Il banco deve essere grande e il più possibile vicino ai finali, io ad esempio ce li ho imbullonati sopra, creando delle barrette di rame che fungono da collettori, e i condensatori saldati sopra.
Mettere i condensatori così vicini ai finali è importante perché questi assorbono tutti e tagliano tutti gli spike che i diodi degli IGBT mandano indietro.
Avendo questi spike, fronti di salita rapidissimi, si generano delle radio frequenze che se fatte passare per dei cavi si irradiano in tutte le direzioni, rompendo le varie elettroniche e amplificandosi in tensione grazie alle induttanze che i cavi generano. Questo per dire che i condensatori non vanno allontanati dai finali e collegati con cavi, perché si peggiora solamente la situazione, specie con forti correnti in gioco.

In uscita dal trasformatore ho dovuto aggiungere un bel filtro e vi spiego perché, essendo il mio trasfo un grani orientati (come i toroidali), riesce a far passare frequenze elevatissime, la 20 kHz ad esempio passa che è un piacere. Per rendere l'idea, un trasformatore di uscita di un amplificatore valvolare è fatto esattamente con gli stessi materiali, e in genere questi sono progettati per avere una banda passante da 20 Hz a 22 kHz, proprio grazie al minimo spessore lamellare (0,35 mm) e ai grani orientati. Normalmente i trasfo comuni sono fatti con lamiere di 0,5-1 mm non a grani orientati.
Ho scelto un trasfo a grani orientati perché ha il pregio di avere un bassissimo autoconsumo, ma lo "svantaggio" di lasciar passare tutte le frequenze.

Trovandomi così parte della 15 kHz di switch sul secondario, ho introdotto un secondo filtro che si intravede a sinistra in questa foto poggiato sul trasfo.


Il filtro è composto da un condensatore da 6 nF 1 kV (non presente in foto) posto in parallelo subito in uscita dal trasfo, dopodiché abbiamo un induttanza posta in serie (il toroide avvolto fitto) da 1,5 mH (circa 2 ore di uncinetto per avvolgerlo    ), due condensatori in parallelo da 3,3 uF 420V, un induttanza serie con avvolgimenti in controfase (quella verde), e per finire un condensatore da 1 uF in parallelo.

Et... voilà!!!


Una bella sinusoide pura e perfetta!! 
(I piccoli gradini che si vedono ingrandendo sono i pixel dell'oscillo digitale)

Terminato il cablaggio, questa è la vista del nuovo Big Inverter aperto:


Ovviamente la prima cosa che ho misurato è stato l'autoconsumo di questa bestiola a vuoto, sono rimasto davvero colpito... 36W tutto compreso!!!!!!!!! Merito del nuovo induttore e ovviamente del trasfo di ottima qualità.

Non contento ho attaccato tutta casa, e misurato il rendimento del nuovo Big, sono rimasto a bocca aperta, da non credere!!!
Con un carico medio di 700VA, avevo una tensione lato batterie di 23,87V:


Una corrente, sempre lato batterie, di 30,5A:


E un consumo lato 220V, misurato da Wattmetro true RMS di 700VA:


Moltiplicando lato continua, 23,87x30,5= 728W IN con 700VA OUT, abbiamo che il rendimento del Big Inverter è: 700/728x100= [color=#ff0000]96,1% !!!!!!!!!

Il nuovo induttore ha fatto il suo ottimo lavoro, aumentando il rendimento e abbattendo l'autoconsumo all'osso!! Tutto freddo, e aletta IGBT costante a 35 °C.
Ora godendomi la nuova corrente generata dal Big, vi saluto e vi auguro una buonanotte, un saluto a tutti!! 

Kekko

RFBurns il 4/4/2016, 8:33
Re: Homemade Inverter
Very Very Nice Kekko!. Now you catch up to the rest of the world .Only through open sharing can we move forward and not reinvent the wheel. How does it go under load-pictures? (3kw@125A [smiley=thumbup.gif] a true beast).  RF

LINK

LINK

LINK

LINK

electronic il 4/4/2016, 13:11
Re: Homemade Inverter
Complimenti Kekko!
L'induttore che hai realizzato fa paura 
Hai i dati del vecchio rendimento e consumo a vuoto?
Tra le importanti info. che ci hai dato ho notato:
kekko.alchemi :
In parallelo, in uscita dal ponte, ho collegato un condensatore al polipropilene da 2,5 kV 220nF, che ha la funzione di assorbire tutti gli spike provenienti dalle induttanze per salvaguardare i finali


ma questo condensatore non fa aumentare molto l'autoconsumo?
Inoltre gli spike provenienti dall'induttore possono far scaldare di più un mosfet rispetto agli altri? (ho esposto il problema qualche post fa)


Franceschino il 4/4/2016, 17:30
Re: Homemade Inverter
complimenti ! .....bella bestia.

kekko.alchemi il 4/4/2016, 19:48
Re: Homemade Inverter


ElettroshockNow il 4/4/2016, 20:57
Re: Homemade Inverter


KEKKO SEI UN GRANDE 

RFBurns il 5/4/2016, 7:44
Re: Homemade Inverter
Awesome Keko! Thankyou for sharing with us. RF

Allegati:
GIF--Clap-applause-good-job-nice-one-clapping-Despicable-Me-Minion-Minions-GIF.gif

xardas il 5/4/2016, 22:12
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Bello e preciso.-
Qualche dettaglio in più?.-
Qualche riscontro oscillografico.-




Grazie Bridge...

Dettagli principali sono:
Potenza Nominale o Continua: 4000W
Potenza di picco 150%
Ingresso DC: 48V
Uscita 230Vac Stabile sino al 5%
Frequenza 50HZ (da verificare con oscilloscopio.)

IGBT Semikron SKM200GB128D

Micro ATmega328

Per l'oscilloscopio, ho chiuso un asta su ebay per 280€ in tutto ma sprovvisto di sonde CH1 CH2.

Spero in questi giorni di riceverle e testare il tutto...Spero di avere un campionamento uguale o migliore di quello di Kekko...

Spero di avere lasciato un immagine "astratta" concreta del mio voler fare e studiare. Ho apprezzato l'aiuto di tutti voi ma forse ci sono dei limiti entro il quale non si può andare...Non ho le conoscenze atte ad affrontare argomenti complessi come state facendo voi sul topic per cui "chiedo agli amministratori del forum di eliminare il mio Account"...Non mi sento in grado di partecipare più...Mando un saluto speciale a un grande di questo fantastico mondo "elettronica"; ELETTROSHOCKNOW!! ;)
Una persona che mi ha seguito sin dal primo giorno che sono arrivato...So che darai molto di più di ora xk hai sempre la voglia di scoprire e sperimentare...Ciao a tutti indistintamente..Sempre in gamba.

electronic il 5/4/2016, 22:42
Re: Homemade Inverter
Xardas stai scherzando? Ci vuoi abbandonare?
Hai realizzato un inverter che molti neanche se lo sognano e dici di non sentirti all'altezza?

ElettroshockNow il 5/4/2016, 22:45
Re: Homemade Inverter
I componenti rotti e fallimenti riempierebbero un fusto  facendolo tracimare,ma non per questo bisogna demordere.
Sono proprio le esperienze negative che arricchiscono la nostra cultura .

Un progetto inverter è un'impresa non da poco e come avrai notato ci sono mille strade percorribili per raggiungere lo stesso risultato.

Poni dei traguardi intermedi ed oltre a ragalarti soddisfazioni ti  avvicinano al traguardo.

Questo è solo un semplice forum dove condividere esperienze negative e positive .
Niente di più ...una chiacchierata tra amici  ;)

lemax74 il 5/4/2016, 22:47
Re: Homemade Inverter
Ciao xardas,
complimenti per il lavoro che hai fatto, pulito e curato.
Anche le caratteristiche sono di tutto rispetto!
In attesa delle informazioni che Bridge ti ha richiesto, toglimi una curiosità: La retroazione per il controllo della tensione in uscita è stata affidata all'ATmega o lo hai usato solo per generare la sinusoide?

Pensi di raccogliere la documentazione sparsa in questo forum riguardo a questo progetto e renderla disponibile?

Grazie
Massimo

mismaett il 6/4/2016, 6:08
Re: Homemade Inverter
Caro xardas,

Solo chi riesce ad avere piena coscienza di un prooblema, riesce a "sentirsi inadeguato".
Tu ne hai le capacita' e conoscienza credimi!

Kekko sembra strabravo.. ma anche lui usa soluzooni tecniche di altri... l importante e' la passione, e si sfoggiare capacita' ma condividerle non e' la stessa cosa.

Sono 2 anni che mi scontro con un sistema offgrid e la meta non e' piu' cosi' distante.

Anche io ho avuto la tua sensazione ma come i miei avi affermavano nei mari in tempesta..

DURI I BANCHI

Ciao

RFBurns il 6/4/2016, 8:13
Re: Homemade Inverter
Xardas, Do you collect the scattered documentation in this forum about this project and make it available? i am intrested as would be many others to see this. RF

LEAVE?






Allegati:
Whaat.gif

xardas il 6/4/2016, 8:25
Re: Homemade Inverter
Ciao ragazzi..Ho letto tutte le vostre risposte...

Scusate se potete..Era un momento di crisi e stress dovuto anche alla mancanza di lavoro in questo periodo...

Un po di cose mischiate mi hanno fatto demordere; con il vostro sostegno e dormitoci sopra, ho capito di non mollare mai nelle imprese perché solo così si va avnati...


ElettroshockNow il 6/4/2016, 8:30
Re: Homemade Inverter
xardas :
Ciao ragazzi..Ho letto tutte le vostre risposte...

Scusate se potete..Era un momento di crisi e stress dovuto anche alla mancanza di lavoro in questo periodo...

Un po di cose mischiate mi hanno fatto demordere; con il vostro sostegno e dormitoci sopra, ho capito di non mollare mai nelle imprese perché solo così si va avnati...


Si và avanti e si migliora proprio grazie agli errori .

E come dice mio padre : Figlio nessuno nasce imparato   ;)



xardas il 6/4/2016, 8:35
Re: Homemade Inverter
lemax74 :
In attesa delle informazioni che Bridge ti ha richiesto, toglimi una curiosità: La retroazione per il controllo della tensione in uscita è stata affidata all'ATmega o lo hai usato solo per generare la sinusoide?

Pensi di raccogliere la documentazione sparsa in questo forum riguardo a questo progetto e renderla disponibile?




Carissimo Lemax74
sappi con onesta parlando che il codice è stato progettato con l'ausilio di un mio caro docente di superiori e che nel suo tempo libero, abbiamo sperimentato tutte le strade possibili.
In primo luogo di avere una sinusoide che sia in parità del nostro fornitore attuale e poi che non abbia gobbe o spurie in presenza di carichi..
Il controllo della tensione in uscita è monitorato costantemente dal micro tramite l'ADC appositamente dedicato.
Inizialmente non avevamo pensato di usarlo poiché si sfruttava totalmente la potenza dell'inverter, ma dopo alcuni test, ci siamo resi conto che superata una certa potenza di 4000W, la tensione era scesa sotto i 218V, valore che ora è tenuto costante in presenza della retroazione..

Se avete notato, inoltre, ho utilizzato il "caro amico sensore Hall" che Elettro giustamente ci ha fatto apprezzare.
Un sensore di 400A di picco. Il sensore tramite un circuito di amplificazione, porta il segnale sempre ad uno degli ADC del micro che tramite un pezzo di codice, rende la protezione per supero potenza in tempo al di sotto dei 2Sec.

Appena arrivano le sonde dell'oscilloscopio, come già detto ieri, farò delle immagini HD dell'uscita così da mostrare l'altissima campionatura della sinusoide..
Inoltre non disponendo di un banco batterie sufficienti a tirare 10KW, devo attenermi a quello che ho..Spero di avere reso l'idea ed a breve vi terrò sempre aggiornati...Vi stimo e voglio bene anche virtualmente.

xardas il 6/4/2016, 8:38
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Si và avanti e si migliora proprio grazie agli errori .

E come dice mio padre : Figlio nessuno nasce imparato   ;-)




Grazie mille Elettro. Sei sempre carico e grazie perché hai la forza di starci dietro e tirare come il capo lupo da slitta...

Vedrai non ti deluderò.
Sono attimi che credo ognuno di noi passa nella vita

xardas il 6/4/2016, 8:46
Re: Homemade Inverter
Snubber IGBT

Allegati:
IMG_0204.JPG

xardas il 6/4/2016, 8:47
Re: Homemade Inverter
Driver IGBT

Allegati:
IMG_0206.JPG

xardas il 6/4/2016, 8:49
Re: Homemade Inverter
Banco condensatori da 40000uF

Allegati:
IMG_0210.JPG

xardas il 6/4/2016, 8:52
Re: Homemade Inverter
L'unica cosa che non so spiegarmi è il perché il trasfo di uscita ronza come una betoniera...

Sarà dovuto al fatto che i dadi di serraggio del trasfo si siano allentati? O alla resina che si sta crepando?

Eppure la regolazione della frequenza è da 50 a 60Hz...

Bridge il 6/4/2016, 9:07
Re: Homemade Inverter
Xardas hai messo in piedi un'apparato degno del nome, bravo veramente.-
Le empasse che si incontrano lungo il cammino devono rafforzare l'animo e l'impegno e non indebolirlo.- E' normale inciampare e sono "enormemente" daccordo con Mismaett nella frase da lui citata:
"""""""""""""""""
Solo chi riesce ad avere piena coscienza di un problema, riesce a "sentirsi inadeguato".
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
Parole sante.-

Puoi citare il modello di oscilloscopio Tektronix da te posseduto?.-


Bridge il 6/4/2016, 9:20
Re: Homemade Inverter
kekko.alchemi :
Colgo l'occasione per fare i miei più grandi complimenti a Bridge per la professionalità e l'impegno che



Ringrazio per l'apprezzamento ma io resto un pastrocchione poichè i miei balocchi non gratificano mai il lato estetico poichè ciò che mi accingo a fare non ha mai una finalità concreta e certa nel risultato.- Il pensiero che sorge nella mente si traduce in uno sprone alla prova nel tentativo di verificare la sua fattibilità e poi .....tutto finisce lì a prescindere dal risultato.-
E qui mi aggancio al momentaneo "scoramento" di Xardas.-

lemax74 il 6/4/2016, 10:56
Re: Homemade Inverter
Xardas,
ben tornato tra noi!

Guardando le foto che hai postato sembra che il trasformatore abbia già la sua età, è giusta la mia impressione?
Se fosse così li suo ronzio potrebbe anche essere giustificato.

Per quanto riguarda il fatto che sei senza lavoro, guardando quello che sei riuscito a realizzare, ho la convinzione che sarà solamente una situazione temporanea. Talento ne hai parecchio!!

mismaett il 6/4/2016, 11:13
Re: Homemade Inverter
Xardas,

Vorrei darti due mie oponioni:

Le r di snubber se riesci.. mettile a strato di carbone, hanno un coeff induttivo molto basso.

I diodi di ricircolo piazzaci un pezzo di lamiera con le miche.. non si sa mai cge in certe condizioni scaldino un po'.

Bel lavoro ciao

Bridge il 6/4/2016, 12:54
Re: Homemade Inverter
Se consideriamo importante anche l'induttanza indesiderata insita nei componenti sarebbe da sostituire anche i 4 condensatori del circuito snubber con i MKP o simili.-
Vabbè che non siamo in RF quindi "forse" è marginale questa precauzione.-
Per quanto riguarda le varie domande che poni, è difficile dare  risposte profique se non si ha sotto gli occhi la "strada" che hai percorso.-
Le foto sono belle ma non indicano gli "attriti" che tu noti.-

xardas il 6/4/2016, 14:36
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Puoi citare il modello di oscilloscopio Tektronix da te posseduto?




Caro Bridge, ti allego la foto dell'oscilloscopio...Spero apprezzerai il modello dato che mi dicono sia una marca molto buona...Devo aspettare le sonde che mi devono arrivare da ebay..

Allegati:
IMG_0326.JPG

ElettroshockNow il 6/4/2016, 17:03
Re: Homemade Inverter
xardas :
Driver IGBT


Che fantastica visione ...
Ma sono degli EXB841 con monitoraggio della tensione di collettore ?

Se si ,mi diresti da quanto è lo zener vicino al cavo bianco che và verso il collettore

Allegati:
EXB841.pdf

Bridge il 6/4/2016, 21:41
Re: Homemade Inverter
xardas :
....mi dicono sia una marca molto buona...


Era il marchio più prestigioso, il sogno di molti, ma inarrivabile per i più.- Oggi ...non so.-


xardas il 6/4/2016, 22:10
Re: Homemade Inverter
Buona sera. Con mio entusiasmo sono arrivate le sonde da ebay.

Dice che sono Passive probe..

Ma sono buone?

Domani si lavora...



Allegati:
IMG_0341.JPG

enoque il 7/4/2016, 2:53
Re: Homemade Inverter
boa noite pessoal 

enoque il 7/4/2016, 2:55
Re: Homemade Inverter
eu estou querendo monta inverter egs002 24v 220AC 1000w
alguns layout pcb EGS002 ???

enoque il 7/4/2016, 2:59
Re: Homemade Inverter
Sono voler montare inverter egs002 24v 1000w 220AC
EGS002 Alcuni layout PCB ???

Allegati:
egs002.jpg

RFBurns il 7/4/2016, 4:09
Re: Homemade Inverter
See page 6 LINK

.RF Also

http://www.anotherpower.com/board/index.php/topic,902.0.html

http://www.anotherpower.com/board/index.php?topic=1116.0

http://www.thebackshed.com/forum/forum_posts.asp?TID=7800&PN=1

http://www.fieldlines.com/index.php/topic,148953.54.html

Bridge il 7/4/2016, 10:31
Re: Homemade Inverter
Il progetto di realizzazione di un'inverter sinusoidale con modulazione unipolare a componenti discreti sta prendendo una buona "piega".-
I test soft sinora effettuati si sono dimostrati veramente inaspettati, soddisfacenti ed i ritocchi marginali.-

Se tutto va per il verso giusto con l'ausilio di Elettro presto arriverà nel forum schema elettrico e PCB, ......soltanto se tutto è OK!.-

In quest'ultimo test, l'inverter è stato configurato in HF Mode (doppia conversione) con una tensione di BUS intorno ai 400V, come si può vedere dalle foto sotto.-

Il lato positivo di questo tipo di modulazione è nella bassa distorsione armonica, rispetto ad altri sistemi, infatti con Soli 330uH di induttore e 4uF di condensatore di LPF la sinusoide risulta accettabile.-
L'uscita @ 220Vac è prelevata direttamente sull'OUT del ponte con interposto il solo filtro, senza trasformatori o altro.-


Allegati:
HFMODE1.jpg

HFMODE2.jpg

HFMODE3.jpg

HFMODE4.jpg

HFMODE5.jpg

ElettroshockNow il 7/4/2016, 10:56
Re: Homemade Inverter
Secondo me pure l'enel è invidiosa della tua sinusoide  .

Oggi per me giornata fotovoltaica ,sostituzione delle batterie per l'illuminazione notturna ...mi fà male la schiena 

Lo schema nel frattempo sta nascendo e devo dire che la modilazione unipolare (vera) proposta da bridge ci darà molte soddisfazioni.
E non solo .
Difficilmente un micro può competere con la velocità analogica.
Facendo due conti rapidi forse un micro da 100 Mhz può avvicinarsi alle prestazioni proposte nel discreto .

A presto ...vado a continuare a fare da muletto

Bridge il 7/4/2016, 12:24
Re: Homemade Inverter
La leggera distorsione di incrocio tra i due semiperiodi è introdotta dal "salutare" dead-time di circa 1,4us derivato dalla costante di tempo RC e può essere variato a piacimento in funzione degli IGBT o  MOS impiegati.-
Quando lo schema elettrico digitalizzato da Elettro sarà terminato posterò anche lo schema originale carta e matita su cui potranno essere notate le varie vicissitudini e correzioni effettuate "strada facendo" mentre il circuito nasceva e progrediva.-

kekko.alchemi il 9/4/2016, 3:27
Re: Homemade Inverter
electronic :
Complimenti Kekko!
L'induttore che hai realizzato fa paura 
Hai i dati del vecchio rendimento e consumo a vuoto?
Tra le importanti info. che ci hai dato ho notato:
kekko.alchemi :
In parallelo, in uscita dal ponte, ho collegato un condensatore al polipropilene da 2,5 kV 220nF, che ha la funzione di assorbire tutti gli spike provenienti dalle induttanze per salvaguardare i finali


ma questo condensatore non fa aumentare molto l'autoconsumo?
Inoltre gli spike provenienti dall'induttore possono far scaldare di più un mosfet rispetto agli altri? (ho esposto il problema qualche post fa)



Allora, vediamo una cosa alla volta, il rendimento e l'autoconsumo del vuoto sono scritti da qualche parte in queste 200 pagine  , da cercare...

Il condensatore da 2,5 kV 220 nF, in realtà migliora il rendimento del Big Inverter in quanto "smussa" gli spigoli delle onde quadre che producono i finali, e recupera le extratensioni che producono induttanza e trasfo. Il bilancio fra energia che ovviamente consuma la resistenza che crea e l'energia che recupera è positivo, quindi scollegando il condensatore il rendimento diminuisce, facendo aumentare anche l'autoconsumo dell'inverter. Come capacità ottimale io ho trovato 220 nF, ma probabilmente questa capacità varia in base a tanti fattori, come l'induttanza del trasformatore e la velocità di switching.

Gli spike provenienti dalle induttanze possono far scaldare di più due mosfet o IGBT, nel caso in cui si utilizzi un pilotaggio diverso fra i mosfet superiori e quelli inferiori. So che la scheda EG ha la possibilità di pilotare due dei finali con onde quadre a 50 Hz, e effettuare lo switching solamente sugli altri due. Una soluzione che non utilizzo, perché questo cortocircuita gli spike senza poterli recuperare.
Se a te però scalda solamente 1 dei 4 mosfet allora c'è qualcosa che non va nel pilotaggio, prova a cambiare il driver o il mosfet in questione, ci deve essere qualcosa di danneggiato.

E ora veniamo a qualche aggiornamento, oggi ho iniziato ad assemblare l'alimentatore switching (ricavato da schede di recupero). Questo alimentatore, in grado di fornire 100A a 24V, creerà un nodo a 24V, dove l'energia verrà riversata dalla rete nel caso in cui le batterie scendano sotto una certa soglia, così da non lasciare mai al buio casa.
Sarebbe stato più efficiente mettere uno scambio dopo l'inverter sulla 220, ma per non avere "buchi" di tensione, avrei dovuto fasare le sinusoidi fra inverter e rete, ma avendo un inverter con un rendimento del 96%, questa soluzione mi permette di riversare tutte le fonti energetiche in un unico nodo in DC, senza dovermi preoccupare delle fasature, il tutto con una piccola perdita di efficienza. Ho inoltre poi il beneficio di tenere sempre le batterie sopra una certa soglia così da ostacolare la solfatazione.

Sotto una foto di come sta venendo l'alimentatore (modulabile) da 24V 100A, ho la trifase per questo vedete 3 ponti di diodi.



Allegati:
IMG_20160408_185221_800x449.jpg

mismaett il 9/4/2016, 8:03
Re: Homemade Inverter
kekko.alchemi :
.....So che la scheda EG ha la possibilità di pilotare due dei finali con onde quadre a 50 Hz, e effettuare lo switching solamente sugli altri due. Una soluzione che non utilizzo, perché questo cortocircuita gli spike senza poterli recuperare.


E' un concetto complicato...

la scheda con eg8010 si genera 2 onde quadre sfasate di 180 gradi per il ramo 1 (ho e lo) ma durante la modulazione pwm sul ramo 2 (ho e lo) avviene che 2ho viene saturato quando 2lo e' off, con in mezzo il dead time settato; questo per "far funzionare" in maniera ottimale la teoria della modulazione unipolare.

E' probabile che a causa dei filtri l o lc in serie al primario del trasfo o a causa dei tempi di commutazione dei dispositivi (igbt/mosfet) accadano dei brevi incroci nei fronti di commutazione dei dispositivi, che ingenerano una disspazione.

Nel mio caso che uso igbt con ton e sopratutto toff di 1,2 microsecondi, questa situazione e' apparsa lampante, poiche' vedevo un assorbimento di 4 amper sui 100 volt di batt.

per eliminare questo problema, ho dovuto procedere alla modifica della scheda egs002 per far si che non avvenga la modulazione pwm sempre ma un semiperiodo a 50 hz si ed uno no.

per chi fosse interessato potrei postare tale modifice.

ciao

electronic il 9/4/2016, 14:00
Re: Homemade Inverter
Grazie kekko!
kekko.alchemi :
Gli spike provenienti dalle induttanze possono far scaldare di più due mosfet o IGBT, nel caso in cui si utilizzi un pilotaggio diverso fra i mosfet superiori e quelli inferiori. So che la scheda EG ha la possibilità di pilotare due dei finali con onde quadre a 50 Hz, e effettuare lo switching solamente sugli altri due.


Questo è quello che penso anche io, infatti i 2 mos a 50Hz restano freddi, gli altri 2 scaldano, ma il "2LO" scalda di più.
Ho intenzione di provare con un carico resistivo subito dopo il ponte per vedere se i mosfet scaldano allo stesso modo.

Per mismaett
credo che non ci siano incroci (almeno a vuoto) perché senza trasfo la corrente era 0, mentre il mio dubbio rimane sulla L di filtro quando c'è il carico e che induce una distorsione all'inizio della sinusoide come si vede dall'immagine


Allegati:
prima_del_trafo_40W_snubber_001.png

RFBurns il 9/4/2016, 23:08
Re: Homemade Inverter
mismaett - sì grazie 
"per chi fosse interessato potrei postare tale modifice." . RF

ElettroshockNow il 10/4/2016, 12:19
Re: Homemade Inverter
EAsy Inverter Rev 2.0, 24/220 650VA pure sine wave.

Piccole modifiche introdotte dopo il prototipo:
-Introdotti snubber SMD
-Aggiunto filtro su sensore corrente

Seguiranno istruzioni per taratura e settaggio EGS002







In allegato PCB,Serigrafia e schema in formato PDF

Ciao e buona Domenica
ElettroshockNow


Allegati:
Easy_Inverter_Rev2_001.zip

mismaett il 10/4/2016, 17:25
Re: Homemade Inverter
RFBurns :
mismaett - sì grazie


ok give me some times..

here is, is necessary give up r30 and r32.

bye from venice

Allegati:
egs002_modificata.jpg

ElettroshockNow il 10/4/2016, 19:19
Re: Homemade Inverter
X mismaett : interessato 

electronic il 10/4/2016, 20:11
Re: Homemade Inverter
Anche a me interessa questa modifica, anche se ho paura di pasticciare sulla scheda 

Oggi ho fatto una prova sul mio inverter mettendo un carico direttamente sul ponte (lampade auto) ed ho notato che i mosfet scaldano molto meno, con corrente assorbita dall'inverter quasi uguale a quella che assorbirebbe con carico a 220V (è un po' difficile da spiegare).
Quindi mi viene da pensare che siano gli spike delle induttanze a provocare un maggior riscaldamento dei mos.

x Elettro
alla fine hai messo 2 snubber da 100n + 100ohm? Quanto dissipano?

ElettroshockNow il 11/4/2016, 9:01
Re: Homemade Inverter
electronic :
x Elettro
alla fine hai messo 2 snubber da 100n + 100ohm? Quanto dissipano?


Ancora non ho provato la versione SMD con condensatori X7R ,ma normalmente sotto al Watt (Alimentazione 24V).
Si può anche optare per uno snubber più soft .

E' pur vero che andrebbe calcolato e testato dopo accurate misurazioni delle commutazioni  ;)


Allegati:
Snubber.jpg

ElettroshockNow il 11/4/2016, 9:12
Re: Homemade Inverter
x enoque and mismaett:
[split] [link=http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1460340712/0#0][splithere][/link][splithere_end]

good job  ;)

electronic il 11/4/2016, 14:34
Re: Homemade Inverter
Ciao Elettro
Hai simulato con pspice?

Che ne pensi della prova che ho fatto? Se si è capito quello che ho fatto 
In pratica a parità di carico (quasi) il carico a 24V sul ponte produce meno dissipazioni sui mos

L'induttore filtro è collegato tra i mos 2lo e 2ho, se lo metto sull'altro filo cosa cambia? Tu dove lo hai collegato?

ElettroshockNow il 11/4/2016, 15:38
Re: Homemade Inverter
La penso come te.
I Mos dissipano per due motivi :
-commutazione (conduzione+switching)
-avalanche (diodo di ricircolo)

Nella commutazione entrano in gioco resistenza di gate e rds.
Invece in avalance sono solo eventuali spike che fanno condurre il diodo di ricircolo.

Quindi bisogna ridurli il più possibile e lo si fà con snubber il più vicino possibile all'uscita dei Mos e filtrando con un induttore (meglio 2) tra il ponte e il trasfo.

Che finali usi ?
24V ?
Resistenza gate?
Induttore su nucleo ?

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 11/4/2016, 15:39
Re: Homemade Inverter
Si ,ho simulato con Pspice  ;) ...ottimo e gratuito

electronic il 11/4/2016, 20:20
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Quindi bisogna ridurli il più possibile e lo si fà con snubber il più vicino possibile all'uscita dei Mos e filtrando con un induttore (meglio 2) tra il ponte e il trasfo.

Che finali usi ?
24V ?
Resistenza gate?
Induttore su nucleo ?


2 induttori più piccoli al posto di 1 sono meglio? Appena ho tempo provo a spostarlo sull'altro filo e vediamo che succede

finali irfp064n
24V
R gate 10ohm
induttore su nucleo sconosciuto    circa 20 spire, consigliami qualcosa di meglio
Grazie


ElettroshockNow il 12/4/2016, 10:30
Re: Homemade Inverter
Lo schema di montaggio dell'EAsy Inverter.

Ciao
Elettro

Allegati:
Easy_Inverter_Rev2_Montaggio.jpg

danye il 12/4/2016, 17:32
Re: Homemade Inverter
Bellissimo! Pensavo... sarebbe bello avere un nodo dc a 24V stile Kekko, dove con un ponte a diodi un mosfet in pwm ed un induttore si crea un alimentatore 220/24V che manda avanti i carichi quando le batterie sono scariche oltre una certa soglia preimpostata, naturalmente sempre in versione Easy! 

lemax74 il 12/4/2016, 19:14
Re: Homemade Inverter
danye :
Bellissimo! Pensavo... sarebbe bello avere un nodo dc a 24V stile Kekko, dove con un ponte a diodi un mosfet in pwm ed un induttore si crea un alimentatore 220/24V che manda avanti i carichi quando le batterie sono scariche oltre una certa soglia preimpostata, naturalmente sempre in versione Easy! 


Quoto

mismaett il 12/4/2016, 19:46
Re: Homemade Inverter
danye :
Bellissimo! Pensavo... sarebbe bello avere un nodo dc a 24V stile Kekko


purtroppo devo dissentire con forza sui 24 volt, per 3 kw 100, 120 ampere sulle batterie sono un po' troppi.

meglio salire con la serie delle batterie, nel mio caso a 96 volt nominali; questo e' il mio pensiero.

giorgio

ElettroshockNow il 12/4/2016, 21:09
Re: Homemade Inverter
mismaett :

meglio salire con la serie delle batterie, nel mio caso a 96 volt nominali; questo e' il mio pensiero.

giorgio



e non il solo a pensarla così ...ne conosco un'altro ,
ma alla fine è un aggiornamento/miglioria dell'impianto esistente e rivoluzionare tutto non era vantaggioso economicamente.

Non sò che banco ha kekko ,mi sembrano OPZS da 800Ah quindi in teoria rientra nelle specifiche.



kekko.alchemi il 13/4/2016, 15:59
Re: Homemade Inverter
Sperando di fare cosa gradita, ho aperto e spostato i relativi messaggi su una nuova discussione chiamata, "Nodo DC per impianti ad Isola", così da non andare OT su questa.
http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1460489726

Kekko

lemax74 il 14/4/2016, 18:04
Re: Homemade Inverter
Ciao gente,
a giorni dovrebbero arrivarmi un paio di cinesine per inverter monofase.
Volendolo alimentare con batterie 24V ed ottenere un inverter da almeno 3kW, che IGBT mi consigliereste?

Grazie
Massimo

kekko.alchemi il 15/4/2016, 3:20
Re: Homemade Inverter
Ciao Massimo, a 24V forse converrebbero i mosfet, perché se ne metti tanti in parallelo riesci ad ottenere una bassissima caduta di tensione. Il rovescio della medaglia è che più moduli metti e più rischi l'effetto domino, dove se si rompe un mosfet si rompono poi tutti.
Personalmente ho usato dei moduli IGBT singoli da 600A, dove da datasheet si comportano in maniera simile ai mosfet.
https://www.semikron.com/dl/service-support/downloads/download/semikron-datasheet-skm600gb066d-21915620

Da datasheet dichiarano 1 mOhm di resistenza rCE, e 1,45V di caduta di tensione VCE a 600A. Caratteristiche spettacolari, infatti devo dire che l'inverter da 3 kVA che ho costruito scalda poco per gli Ampere che gestisce (circa 130A).
Ovviamente con i mosfet puoi fare di meglio, dove vincono sicuramente sui bassi carichi, ma sugli alti carichi se la battono.
Io ho scelto gli IGBT per 3 motivi, il primo è perché sono più robusti dei mosfet (difficilmente si rompono), il secondo è perché sopportano molti Ampere senza problemi, e il terzo è perché avevo questi in laboratorio 

Se lo fai a mosfet però, oltre ad essere più economico, sarebbe utile per poter confrontare i risultati con il mio a IGBT, dove sicuramente quello a mosfet avrebbe qualche punto percentuale in più di rendimento sui bassi carichi.

Saluti Kekko

lemax74 il 15/4/2016, 14:03
Re: Homemade Inverter
Grazie Kekko per la risposta.
sul sito SEMIKRON ho trovato un semiponte mosfet ed un IGBT con corrente più bassa del tuo e per questo più economico.

Ora, il mosfet può lavorare fino a 100V e correnti fino a 230A.
Sul sito SEMIKRON è in vendita a 49€.
Potrebbe fare per me, ma mi sorge qualche dubbio:

1) Se volessi utilizzare lo stesso ponte per sistemi a 48V anziché 24V rischierei di vederlo fumare.

2) Il tempo Ton e Toff superano abbondantemente i 1500ns, la cinesina non mi consente di andare olre i 1,5us.

3) Rds=2,5mOhm

L'idea di mettere in parallelo più mosfet sapendo che la spada di Damocle pende su di loro non mi alletta.
L'idea potrebbe essere quella di ampliare lo stadio di potenza dell'ultimo inverter postato da Elettro mettendo in parallelo 3/4 IRFB 4310 su ogni uscita della cinesina, ma come spiegato sopra l'idea non mi attrae.

Sarei orientato sul semiponte IGBT anche se il costo è praticamente il doppio dei mosfet.
Sceglierei il modello da 600V 300A (costo 120€) fratello minore del tuo da 600A.

L'unico dubbio che ho per l'utilizzo del ponte è quello relativo al suo pilotaggio, riusciranno i driver dellacinesina a pilotare gli IGBT?

Per il trasformatore pensavo di ordinare un toroidale 12/230V 3000VA.

Ciao
Massimo

lemax74 il 15/4/2016, 14:05
Re: Homemade Inverter
Dimenticavo di allegare i due datasheet

Allegati:
00377035_0.pdf

SEMIKRON_DataSheet_SKM300GB066D_21915520.pdf

Davi Gomes il 16/4/2016, 2:04
Re: Homemade Inverter
bobsako :
http://world.taobao.com/item/522948147797.htm?fromSite=main&spm=a312a.7700846.0.0.xamBYI&_u=l1rmv006e1e6


12V24V48V60V    1800VA 3200VA 4500V 6KVA

http://world.taobao.com/item/520537856713.htm?fromSite=main&spm=a312a.7700846.0.0.xamBYI&_u=l1rmv0060663



Ho visto che questo inverter è 50Hz, come fa a cambiare a 60hz? ...

Davi Gomes il 16/4/2016, 2:31
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
EAsy Inverter Rev 2.0, 24/220 650VA pure sine wave.

Piccole modifiche introdotte dopo il prototipo:
-Introdotti snubber SMD
-Aggiunto filtro su sensore corrente

Seguiranno istruzioni per taratura e settaggio EGS002







In allegato PCB,Serigrafia e schema in formato PDF

Ciao e buona Domenica
ElettroshockNow



Complimenti, bel design!

Ho alcune domande:

1 - Qual è il ponte di diodi di riferimento? (B1)
2 - Posso usare il 60hz frequenza?
3 - I condensatori sono 1uF, 100uF e 2200uF quanti Volt?

Siamo spiacenti di chiedere, perché sto iniziando l'assemblaggio inverter. 

Grazie! ;)

ElettroshockNow il 16/4/2016, 8:43
Re: Homemade Inverter
Ciao Davi e benvenuto nel Forum.
In allegato trovi l'elenco dei componenti.

Per la conversione a 60Hz segui le indicazioni nel datasheet.

Ti ricordo che il deadtime và settato a 500nS

Un salutone e tienici informati  ;)
ElettroshockNow

Allegati:
60Hz_EG8010.jpg

DeadTime_EG8010.jpg

EAsy_Inverter_Elenco_Componenti.txt

EG8010.pdf

Jumper_setting_EG8010.jpg

mismaett il 16/4/2016, 9:16
Re: Homemade Inverter
lemax74 :
Sarei orientato sul semiponte IGBT anche se il costo è praticamente il doppio dei mosfet.
Sceglierei il modello da 600V 300A (costo 120€) fratello minore del tuo da 600A.

L'unico dubbio che ho per l'utilizzo del ponte è quello relativo al suo pilotaggio, riusciranno i driver dellacinesina a pilotare gli IGBT?


io per pilotare un semikron 1200v 600 a ho utilizzato dei driver della fairchild fod8333.

se cerchi qualche pagina indietro, trovi una piccola descrizione del funzionamento.

ciao

Davi Gomes il 16/4/2016, 16:02
Re: Homemade Inverter
[color=#0033cc]@ ElettroshockNow

Grazie per la risposta, qual è la potenza massima dell'inverter in watt?

ElettroshockNow il 16/4/2016, 18:50
Re: Homemade Inverter
DAVIGOMES :
[color=#0033cc]@ ElettroshockNow

Grazie per la risposta, qual è la potenza massima dell'inverter in watt?


Dipende dal carico,cmq circa 500W

kekko.alchemi il 18/4/2016, 3:24
Re: Homemade Inverter
Conto alla rovescia... Domani il mio nuovo Big Inverter festeggia i suoi primi 100 kWh 
Si sta comportando bene, gli farò gli auguri!

Saluti a tutti!! 

Allegati:
3068_kW.jpg

3162_kW.jpg

electronic il 18/4/2016, 14:45
Re: Homemade Inverter
Auguri al big inverter! 

Una domanda: dal punto di vista della sicurezza come si comportano questi inverter? Per essere più chiaro, come avete collegato la messa a terra?

Per Elettro
I varistori S07K30 per proteggere i mos vanno bene? (inverter a 24V)

kekko.alchemi il 19/4/2016, 1:44
Re: Homemade Inverter
Ciao Electronic, quando iniziai a costruire il Big Inverter, la prima cosa a cui pensai fu proprio questa. Più che altro perchè il vecchio cinese che avevo si ruppe proprio per questa mancanza. Un fulmine cadde vicino casa e il flash elettromagnetico fece innalzare la tensione nei cavi di casa e l'inverter si distrusse.
Successe questo perché l'inverter non aveva riferimenti a terra, creava un sistema bifase a 125V per fase, senza quindi nessun neutro che scaricasse a terra eventuali elettromagnetismi.
Con questa tipologia di inverter i salvavita in casa infatti non funzionano, ma questo sarebbe il meno, in quanto non si può prendere la scossa se non esiste un riferimento a terra... ma questa è un altra storia che se volete affrontiamo, ovvero a cosa serve e perché complicarsi la vita con sistemi di terra e relativi salvavita, in due parole si spiega con: "protezione da fulmini".

Fu quindi proprio quello che feci nel big inverter, ricreare il sistema di centro stella e neutro che i produttori di energia elettrica utilizzano nei generatori delle centrali, che immettono poi in rete.
Per fare questo ho creato un centrale nel primario a bassa tensione, che viene poi collegato a una fase del secondario e a sua volta a una palina di terra, si crea così un autotrasformatore un po' particaolare.
In questo modo il centrale sul primario a bassa tensione collegato a una fase del secondario a 220, mi assicura un neutro ovvero un centro stella, in cui il riferimento rispetto a tutte le altre fasi è sempre uguale a zero.  Il collegamento poi di questo alla palina di terra, mi crea esattamente il neutro che il gestore di rete ci fornisce al contatore e che ha la funzione di proteggere dagli impulsi elettrostatici e elettromagnetici.

Il risultato è che in casa ho realmente un neutro, e i salvavita funzionano perfettamente. Gli inverter commerciali non hanno questo tipo di configurazione e spesso è proprio la loro causa di rottura. In più allo stesso tempo ho anche batterie e pannelli fotovoltaici collegati a terra, per le batterie è importante perché si evitano cariche elettrostatiche accumulate che spesso fanno deperire una o più celle corrodendo i collettori. Nel caso dei pannelli si risolve il fenomeno del PID, condizione in cui sopra i 100V di pannelli le cariche elettrostatiche rovinano il drogaggio dei moduli di silicio facendo degradare i pannelli in maniera precoce. Molti produttori riportano infatti nei manuali, di collegare un cavo dei pannelli a una palina di terra proprio per scaricare le cariche elettrostatiche a terra... nella realtà pochi installatori sanno cos'è il PID installando gli impianti senza terra sui pannelli.

In pratica questa cosa che hai sollevato è proprio alla base della costruzione del Big Inverter!

Saluti Kekko

Bridge il 19/4/2016, 9:09
Re: Homemade Inverter
kekko.alchemi :
..... flash elettromagnetico.....


Belli e precisi questi due termini nel focalizzare la natura dell'evento!.-


electronic il 19/4/2016, 14:24
Re: Homemade Inverter
Ciao Kekko
discutere con te è meglio di consultare 100 libri
considerando il mio piccolo trasformatore senza presa centrale al primario come potrei collegarlo?
Se collegassi a terra solo il "neutro" in uscita dal secondario?

Sbaglio o gli inverter cinesi hanno la messa a terra collegata in mezzo tra fase e neutro tramite piccoli condensatori?

Bridge il 20/4/2016, 15:56
Re: Homemade Inverter
L'esperimento sulla realizzazione di un'inverter 3level (unipolare) prosegue.- E' da affinare il Voltage FeedBack, ma il resto è OK.-

Ho inserito la millefori sul precedente inverter con la cinesina "tolta" ed inserito come carico una stufetta a 3 resistenze.-
Ecco due foto.-


Allegati:
InvSineUNIP20-04-2016LOAD.jpg

InvSineUNIP20-04-2016.jpg

ElettroshockNow il 20/4/2016, 16:28
Re: Homemade Inverter
Anche se non funzionasse sarebbe un'opera d'arte ...
Ma qui funziona e anche bene  ....

Io nel frattempo mi preparo per la sua riproduzione ....ancora in via informatica ,ma a breve fisica  ;)

shadowcaster il 25/4/2016, 19:03
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Lo schema di montaggio dell'EAsy Inverter.

Ciao
Elettro


Ciao Elettro, mi sapresti dire le caratteristiche del trasformatore e dello shunt? Dove potrei acquistarli?

shadowcaster il 25/4/2016, 19:07
Re: Homemade Inverter
Mi sa che per me è un pò difficile da implementare, mi sapreste consigliare qualcosa di più semplice da cui partire? Grazie e saluti.

ElettroshockNow il 25/4/2016, 19:12
Re: Homemade Inverter
shadowcaster :
ElettroshockNow :
Lo schema di montaggio dell'EAsy Inverter.

Ciao
Elettro


Ciao Elettro, mi sapresti dire le caratteristiche del trasformatore e dello shunt? Dove potrei acquistarli?



L'Easy inverter è un 24V .
Il trasformatore più idoneo è un 13/220 ,ma ovviamente è difficile da trovare.
Un'alternativa validissima è un 12/220 ed è possibile parallelare più trasformatori se di uguale modello/marca.
Si trovano con facilità perché molti lampadari 12V usano toroidali da 200W ....fino a 500W (chissà per quanto tempo ancora) .

Lo shunt invece è un 50A/75mV che può essere acquistato solo oppure nel kit che trovi su ebay

Allegati:
amperometro_con_shunt.jpg

ElettroshockNow il 25/4/2016, 19:23
Re: Homemade Inverter
shadowcaster :
Mi sa che per me è un pò difficile da implementare, mi sapreste consigliare qualcosa di più semplice da cui partire? Grazie e saluti.


Parli di Arduino sull'Easy inverter?

Non è una passeggiata ,ma non impossibile.

Puoi iniziare con l'Easy inverter (semplice e funzionale ) e in parallelo sperimentare con arduino  la generazione di una sinusoide con matrice o array.


ElettroshockNow il 25/4/2016, 19:28
Re: Homemade Inverter
X Smilzo :  Novità?
Ero rimasto che volevi incorporare la protezione corrente dell'easy al tuo inverter .
Tutto Ok ?  ;)

shadowcaster il 25/4/2016, 19:38
Re: Homemade Inverter
Mi stò facendo un giro un pò sul web e mi sto imbattendo in inverter toroidali. Ho letto che hanno meno perdite di quelli con mosfet. E' così o sto confondendo un pò le cose?
Grazie ancora.

http://www.ebay.it/itm/Inverter-stand-alone-UPS-NUOVA-SERIE-TOROIDALE-alto-rendimento-PSW7-3000W-24-V-/172148962648?hash=item2814e0b558


ElettroshockNow il 25/4/2016, 19:55
Re: Homemade Inverter
Non confondere i finali del ponte con il trasfromatore.

Per il ponte sono ottimi i mosfet sotto una certa tensione di lavoro (diciamo sotto i 48 ...,ma anche 24 ) oltre bisogna lavorare in igbt .

Per il trasformatore. ..
Trovi a lamelle o toroidale .
Il toroidale è il migliore ....Poi a lamelle a grani orientati è infine il normale .
Bisogna però fare sempre una considerazione.

Più il trasformatore aun rapporto maggiore e maggiori perdite ci sono.



Smilzo il 25/4/2016, 23:36
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
X Smilzo :  Novità?
Ero rimasto che volevi incorporare la protezione corrente dell'easy al tuo inverter .
Tutto Ok ?  ;-)



Ciao Elettro...sisi ho realizzato su scheda solo la sezione corrente dell'easy ed ho eliminato tutti i componenti relativi al sensore fatto con il LEM per creare spazio...sembra andare bene..per ora ho tarato il punto TP2 del sensore a 100mV,quindi per stare intorno ai 10A circa giusto per non rischiare di far saltare altri finali..piu in la mi spingerò a 20 se riesco...Assorbimento a vuoto 980mA circa...Ora devo occuparmi degli snubber e delle eventuali induttanze..consigli?...domani appena ho qualche minuto faccio delle foto e le posto.

saluti Smilzo.


ElettroshockNow il 25/4/2016, 23:53
Re: Homemade Inverter
Per gli snubber domani li simulo e ti posto i valori  ;)

ElettroshockNow il 26/4/2016, 9:29
Re: Homemade Inverter
Snubber valido per inverter 48V (e anche 36V).
I condensatori devono essere poliestere o polipropilene o polisterene da almeno 100V.
La resistenza 1W o meglio 2W ;)

Se ne possono realizzare 2 e connettendoli tra source e drain dei mosfet inferiori ,oppure 4 su tutti i mosfet del ponte.

Si consiglia di usare anche varistori sempre connessi in parallelo come gli snubber aventi una tensione uguale alla tensione massima sopportata dal mosfet (o poco meno)

Allegati:
Snubber_inverter_48V.jpg

electronic il 26/4/2016, 12:33
Re: Homemade Inverter
Ciao Elettro
a proposito di varistori...gli S07K30 per inverter a 24V vanno bene? Uso i mos irfp064n

Anche io devo realizzare la protezione per sovracorrente, ma ho pensato di usare solo lo stadio di amplificazione dell' lm358 e di evitare il comparatore perché non mi permetterebbe di visualizzare la corrente con il display dell' EGS (corrente che in ogni caso non sarà quella reale, ma da moltiplicare per un coefficiente). Che ne pensi?

Mi piacerebbe sapere anche da te se e come colleghi la massa agli inverter, Kekko ha già raccontato come ha fatto per il big inverter, ma in assenza di presa centrale al trasfo che conviene fare?

Smilzo il 26/4/2016, 20:00
Re: Homemade Inverter
ecco alcune foto del sensore corrente realizzato in base allo schema dell'easy...perdonate la rudezza del lavoro e i collegamenti fatti di fretta e alla meno peggio..da notare che uso per ora 4 batterie di recupero

Allegati:
inv__8_.jpg

inv__5_.jpg

inv.jpg

inv__21_.jpg

inv__2_.jpg

Smilzo il 26/4/2016, 20:06
Re: Homemade Inverter
105mV circa impostat1 su TP2 per intervento a circa 10A (per ora)

Allegati:
inv__17_.jpg

Smilzo il 26/4/2016, 20:16
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Snubber valido per inverter 48V (e anche 36V).
I condensatori devono essere poliestere o polipropilene o polisterene da almeno 100V.
La resistenza 1W o meglio 2W ;)

Se ne possono realizzare 2 e connettendoli tra source e drain dei mosfet inferiori ,oppure 4 su tutti i mosfet del ponte.

Si consiglia di usare anche varistori sempre connessi in parallelo come gli snubber aventi una tensione uguale alla tensione massima sopportata dal mosfet (o poco meno)



ho usato 2 IRFB4310Z a canale,condensatore in parallelo all'uscita del trasformatore da 4uF 400Vac e un'induttanza in serie al ramo dei 23Khz realizzata avvolgendo su un tubo rigido in plastica della sezione di 10mm,200 spire di filo da 4mmq su tre strati ( valore sconosciuto )


Allegati:
inv__15_.jpg

inv__9_.jpg

Bridge il 27/4/2016, 9:13
Re: Homemade Inverter
Smilzo, sei una ....cannonata!, bravo.-
E' un piacere vedere le tue realizzazioni che sprizzano passione, spirito di adattamento e volontà.-

ElettroshockNow il 27/4/2016, 18:50
Re: Homemade Inverter
Ottimo lavoro smilzo  ...
L'induttore così composto dovrebbe avere circa 100uH sufficienti a rimuovere la portante dei 23Khz .
Per gli snubber :
Vanno posti tra i drain e source (vicinissimi) .
Io ne collego solo due sui mosfet inferiori ,ma è buona norma connetterli su tutti e 4 i mosfet del ponte.
Idem per i varistori.
Essi sono connessi come gli snubber ,ma in realtà non intervengono mai.
Solo in casi estremi può accadere un loro intervento aiutando il diodo interno del mosfet (che viene polarizzato inversamente ...zener) .
Per questo motivo và scelto un valore di varistore uguale o prossimo alla tensione di breakdown del finale.


shadowcaster il 27/4/2016, 19:27
Re: Homemade Inverter
Salve e buona sera. Vorrei porre una domanda sullo schemino dell'EASY inverter. Perché quel ponte di diodi all'uscita verso la 220vAC?

ElettroshockNow il 27/4/2016, 21:46
Re: Homemade Inverter
shadowcaster :
Salve e buona sera. Vorrei porre una domanda sullo schemino dell'EASY inverter. Perché quel ponte di diodi all'uscita verso la 220vAC?


Il ponte è rivolto verso l'Easy inverter.
Il suo scopo è prelevare la tensione alternata in uscita ,raddrizzare e successivamente adattarla e livellare in maniera tale che la schedina EG8010 possa monitorare la tensione in uscita e gestire i segnali pwm che vanno al ponte,riducendoli se la tensione è alta e aumentatolì se bassa ottenendo una tensione stabile indipendente dal carico applicato.
Tutto questo si chiama semplicemente "Feedback" in italiano retroazione

ElettroshockNow il 27/4/2016, 22:13
Re: Homemade Inverter
electronic :
Ciao Elettro
a proposito di varistori...gli S07K30 per inverter a 24V vanno bene? Uso i mos irfp064n

Anche io devo realizzare la protezione per sovracorrente, ma ho pensato di usare solo lo stadio di amplificazione dell' lm358 e di evitare il comparatore perché non mi permetterebbe di visualizzare la corrente con il display dell' EGS (corrente che in ogni caso non sarà quella reale, ma da moltiplicare per un coefficiente). Che ne pensi?

Mi piacerebbe sapere anche da te se e come colleghi la massa agli inverter, Kekko ha già raccontato come ha fatto per il big inverter, ma in assenza di presa centrale al trasfo che conviene fare?



Io userei i k35 ,calcola che devono intervenire solo in casi estremi lasciando lavorare gli snubber.
Puoi anche usare i k30 ,ma è meglio accoppiarlì ad una resistenza in serie da 47 ohm .
Però se scalda ....ricontrolla il tutto perché hai troppi spike generalmente causati dai cablaggi e connessioni lunghe.

Per mantenere la protezione differenziale in trasfo senza centrale bisogna:
Avere una separazione galvanica tra ingresso e uscita .
Nel progetto inverter 400VA è presente ,mentre sull'Easy bisogna aggiungere un piccolo trasfromatore sul feedback da pochi VA (è un progetto Easy  )

Poi basterà connettere l'uscita 220 dell'inverter ad un differenziale e sempre a monte dello stesso collegare un cavo alla Palina di massa (connessione per un impianto completamente offgrid e isolato dalla rete) .

L'uscita del differenziale andrà agli utilizzatori.

Normalmente la corrente uscirà dalla fase (quella non connessa alla palina) e rientrerà al neutro facendone la differenza .

Se avviene  un contatto accidentale (diretto o indiretto) si creerà una corrente di dispersione perché parte di essa rientrerà verso l'inverter bypassando il differenziale .
Esso ne risentirà e al superamento del valore di targa  (normalmente 30mA ) aprirà i contatti .

Poco diverso il discorso usando lo stesso differenziale già installato in casa.




electronic il 27/4/2016, 22:23
Re: Homemade Inverter
Ciao e grazie della risposta
ElettroshockNow :
Poi basterà connettere l'uscita 220 dell'inverter ad un differenziale e sempre a monte dello stesso collegare un cavo alla Palina di massa (connessione per un impianto completamente offgrid e isolato dalla rete) .


Tu usi questo sistema?
anche io avevo pensato di fare così, ma non pensavo alla separazione galvanica del feedback, mi sa che devo metterci il trasformatorino

Smilzo il 29/4/2016, 19:51
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Smilzo, sei una ....cannonata!, bravo.-
E' un piacere vedere le tue realizzazioni che sprizzano passione, spirito di adattamento e volontà.-




Ciao Bridge grazie ma sei troppo gentile alla fine non faccio altro che copiare e replicare..ho deciso di realizzare il sensore dell'easy perchè quello con il LEM mi creava problemi e poi questo mi sembrava piu facile da realizzare anche su una piccola schedina a parte...sembra funzionare bene infatti...piu in la lo tarerò per interventi sicuramente piu alti..ma per ora va bene cosi..e ringrazio sempre ill caro Elettro..

ElettroshockNow :
Ottimo lavoro smilzo  ...
L'induttore così composto dovrebbe avere circa 100uH sufficienti a rimuovere la portante dei 23Khz .
Per gli snubber :
Vanno posti tra i drain e source (vicinissimi) .
Io ne collego solo due sui mosfet inferiori ,ma è buona norma connetterli su tutti e 4 i mosfet del ponte.
Idem per i varistori.
Essi sono connessi come gli snubber ,ma in realtà non intervengono mai.
Solo in casi estremi può accadere un loro intervento aiutando il diodo interno del mosfet (che viene polarizzato inversamente ...zener) .
Per questo motivo và scelto un valore di varistore uguale o prossimo alla tensione di breakdown del finale.

Ciao Elettro e grazie..quello che riesco a fare è solo grazie ai tuoi consigli e insegnamenti..cmq si ora ricordo che l'induttanza era circa di quel valore..ma c'è un modo per calcolarla?
Per quanto riguarda gli snubber posso prendere per buono i valori delle resitenze e condensatori posti sullo schema dell'easy anche se io vado a 48 o devo variare qualcosa?
un saluto a tutti Smilzo.

Smilzo il 29/4/2016, 20:03
Re: Homemade Inverter
Mi chiedevo,leggando il discorso dell'intervento del salvavita,se è possibile far intervenire anche un magnetotermico contro eventuali cortocircuiti oppure è sufficiente gia il sensore corrente?cosa ne pensate?

Davi Gomes il 30/4/2016, 1:58
Re: Homemade Inverter
[color=#0033cc]@ ElettroshockNow

È possibile utilizzare Inverter Easy in 12V?
grazie

lemax74 il 30/4/2016, 15:13
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
Mi chiedevo,leggando il discorso dell'intervento del salvavita,se è possibile far intervenire anche un magnetotermico contro eventuali cortocircuiti oppure è sufficiente gia il sensore corrente?cosa ne pensate?



Ciao, purtroppo le correnti di cortocircuito in uscita agli inverter non raggiungono valori tali da fare intervenire i normali interruttori magnetotermici.
Gli interruttori magnetotermici più comuni hanno curva di intervento tipo "C", vale a dire che la protezione da cortocircuito interviene quando la corrente arriva a 5-10 volte la corrente nominale. Con una alimentazione da inverter questa situazione non si verificherà mai.

Potresti provare ad utilizzare interruttori con curva "Z", li fabbrica per esempio ABB. Tali interruttori intervengono per cortocircuito quando la corrente supera 2-3 volte la corrente nominale, anche qui però rischi di non avere nessun intervento.

La terza soluzione è quella di equipaggiare il tuo interruttore con una bobina di apertura a lancio di corrente controllata dal circuito elettronico dell'inverter. In questo caso, allo sforamento di corrente erogata dall'inverter, un impulso elettrico dalla scheda inverter farebbe aprire il tuo magnetotermico indipendentemente dal tipo di curva di funzionamento.

Non è un vero e proprio intervento da cortocircuito, ma costringe comunque un operatore al riarmo manuale della protezione, il tutto a vantaggio della sicurezza dell'impianto, dell'inverter e soprattutto degli operatori.

Potrebbe essere una buona idea implementare negli inverter questa uscita.

Ciao
Massimo


Bridge il 30/4/2016, 18:46
Re: Homemade Inverter
Secondo me una via che dia una discreta garanzia di protezione dal CC è quella offerta dal sensore di Hall  (vedi per esempio ACS712).-  Si trovano schedine già pronte e di facile impiego, basta aggiungere un comparatore la cui uscita la si invia allo ShutDown del driver del ponte ed il gioco è fatto.-
A protezione intervenuta il riarmo è manuale.-
Io ho fatto in questo modo.-

Bridge il 1/5/2016, 10:21
Re: Homemade Inverter
L'esperimento sulla realizzazione di un'inverter sinusoidale a componenti discreti a tre livelli prosegue fra difficoltà, ma anche tra qualche soddisfazione.-
Ecco una delle peculiarità che inaspettatamente offre:
-Sembrerebbe che possa prestarsi ad essere impiegato come un Variac e presentare al suo OUT in modo Continuo, una tensione alternata Stabilizzata con un range particolarmente ampio che va da poche decine di Volt in su senza mostrare attriti o pericolose indecisioni.-

Ecco tre foto che indicano ciò.-



Allegati:
InverterAliasVariac110Vac.jpg

InverterAliasVariac160Vac.jpg

InverterAliasVariac220Vac.jpg

ElettroshockNow il 1/5/2016, 15:57
Re: Homemade Inverter
DAVIGOMES :
[color=#0033cc]@ ElettroshockNow

È possibile utilizzare Inverter Easy in 12V?
grazie


Certo che si  ;) però :
Và eliminato il dc/dc converter ,sostituiti i finali con ( ad esempio) dei irf3206 e modificare gli snubber .
La potenza massima si ridurrebbe a 300W ,ma per entrare in questo fantastico mondo è perfetto.
A dimenticavo ...il trasformatore dovrà essere 220/6 .

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 1/5/2016, 16:58
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
cmq si ora ricordo che l'induttanza era circa di quel valore..ma c'è un modo per calcolarla?
Per quanto riguarda gli snubber posso prendere per buono i valori delle resitenze e condensatori posti sullo schema dell'easy anche se io vado a 48 o devo variare qualcosa?
un saluto a tutti Smilzo.


Per calcolare un induttore in aria uso i comodi programmi online poi confermati nella pratica con un induntanzimetro oppure se non in possesso con un condensatore e l'oscilloscopio.
Colleghi una sonda in parallelo al condensatore impostando l'oscilloscopio in AC scala 5V .
Poi carichi il condensatore ad 20V (o quello che hai a portata di mano) ,stacchi l'alimentazione e subito dopo metti l'induttore in parallelo.
Vedrai generare una sinusoide che si ridurrà di ampiezza ,ma sempre con la stessa frequenza.
Se la vedi troppo stretta riduci la base dei tempi e riprovi oppure il contrario ,fino a poter misurare correttamente la frequenza.
Essa sarà la frequenza di risonanza del circuito LC ...
Sapendo frequenza e capacità potrai risalire all'induttanza usando la formula oppure comodamente qui:
http://www.claredot.net/it/sez_Elettronica/frequenza_di_risonanza.php

Per gli snubber ho postato qualche post fà i valori adatti per la 48V.

Ciao
Elettro

ElettroshockNow il 1/5/2016, 17:03
Re: Homemade Inverter
electronic :
Ciao e grazie della risposta
ElettroshockNow :
Poi basterà connettere l'uscita 220 dell'inverter ad un differenziale e sempre a monte dello stesso collegare un cavo alla Palina di massa (connessione per un impianto completamente offgrid e isolato dalla rete) .


Tu usi questo sistema?
anche io avevo pensato di fare così, ma non pensavo alla separazione galvanica del feedback, mi sa che devo metterci il trasformatorino


Si adottò questo sistema ,anche se non uso il trasformatore di isolamento (che consiglio)prestando attenzione alla qualità della massa in uscita che diventerà neutro

electronic il 1/5/2016, 17:26
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti
anch'io avevo il problema delle induttanze incognite e non avendo induttanzimetro ho deciso di costruirlo con pochi soldi.
Vi descriverò il tutto a breve, anche se è ancora in fase di collaudo.

Per Elettro
ho realizzato la protezione contro le sovracorrenti, ma devo ancora sistemare alcune cose (snubber, varistori, induttore di filtro, dissipatore....) praticamente tutto 

ElettroshockNow il 1/5/2016, 17:41
Re: Homemade Inverter
Bé. ..allora stai a buon punto   

lemax74 il 9/5/2016, 16:32
Re: Homemade Inverter
Ciao ragazzi,
vi scrivo questo post per dirvi che le 2 cinesine che ho ordinato hanno quasi un mese di ritardo sui tempi di consegna stimati.

il mio primo inverter si è fermato ancora prima di nascere. 


Bridge il 9/5/2016, 19:43
Re: Homemade Inverter
lemax74 :
Ciao ragazzi,
vi scrivo questo post per dirvi che le 2 cinesine che ho ordinato hanno quasi un mese di ritardo sui tempi di consegna stimati.

il mio primo inverter si è fermato ancora prima di nascere. 



Mandami l'address in MP così te ne invio una, poi quando la cinesina bussa alla tua porta me la restituirai.-


Approfitto per mettere qualche foto della prova di realizzazione di un'inverter sine a componenti discreti.-

Ecco la millefori ultimata.-

Finalmente tutto gira nel verso giusto ed è docile come un cuccioletto, ...per lo meno così sembra.-
E' stato eliminato anche un integrato.-
Lo spazio non è stato sufficiente, così lo stadio adibito alla stabilizzazione della tensione AC di uscita è stato fatto alla garibaldina ed inserito sopra.-
Mancano ancora le protezioni che occuperanno una schedina aggiuntiva.-



Allegati:
MilleforiUp06-05-16.jpg

MilleforiDwn06-05-16.jpg

VoltageFB_Up.jpg

mismaett il 10/5/2016, 7:13
Re: Homemade Inverter
lavoro certosino, caro bridge, e non poteva che essere cosi': i miei piu' sinceri complimenti per la preparazioe tecnica, un valore che purtroppo sfugge alle nuove generazioni, non per colpa loro, ma  per troppi microprocessori in giro che fanno anche il caffe'....

BRAVO!

Bridge il 12/5/2016, 15:41
Re: Homemade Inverter
OK Mismaett, grazie per l'attenzione.-
Non è stato semplice mettere in pratica ciò che mi frullava in mente da tempo.-
Strada facendo il progetto si è evoluto ed affinato ed ora il "cuore" dell'inverter a 3 livelli è terminato.- Manca solamente la protezione al corto-circuito e qualche altra cosa marginale non indispensabile.-

Volevo qui pubblicare lo schema, dettagli compresi, per dare la possibilità di replica, ma non ho notato attenzioni o interesse quindi mi asterrò dal farlo.-
mismaett :
un valore che purtroppo sfugge alle nuove generazioni, non per colpa loro, ma  per troppi microprocessori in giro che fanno anche il caffe'....


Sono perfettamente daccordo con te ed aggiungo anche che  il "troppo comodo" non educa e sottrae la mano all'utensile ed appassisce anche la mente.-

Approfitto per farti i miei più vivi complimenti per le tue realizzazioni "solide" ed anche per la tenacia che hai profuso.-

Pinko il 13/5/2016, 0:38
Re: Homemade Inverter
Bridge :
Volevo qui pubblicare lo schema, dettagli compresi, per dare la possibilità di replica, ma non ho notato attenzioni o interesse quindi mi asterrò dal farlo.-



Salve a tutti.
Non credo che manchi l'attenzione a un lavoro così impegnativo e sopratutto analogico, sarei felicissimo di poterlo replicare, il fatto secondo me è che siete trotto bravi voi ed è difficile starvi dietro (almeno per quando mi rigurda). Ho letto tutte le 211 pagine, e sto imparando molto (questo grazie solo a voi) anche se sono in età un po avanzata.
Personalmente la cosa mi affiscina, ma per le mie scarse conoscenze im materia (conosco a malappena la legge di hom) mi limito a copiare un di qua un po di la, un po di tempo fa ho iniziato anche io qualcosa tra mille difficoltà, per poi rinunciarci. Adesso sto costruendo un inverter sulla scia del micro cinese con materiale di recupero e se riesco a portarlo a temrine metterò qualche foto.

Ripensaci.
Un saluto Luigi

Smilzo il 13/5/2016, 2:33
Re: Homemade Inverter
concordo pienamente e su tutto quello che ha detto Pinko...

lemax74 il 13/5/2016, 11:34
Re: Homemade Inverter
Scusa Bridge,
un mese fa hai scritto che posterai lo schema quando il lavoro sarà finito e sarà tutto funzionante.
Io ho aspettato con ansia questo momento offrendomi anche volontario per la stesura del tuo lavoro su CAD e ora ci dici che non pubblicherai niente perché nessuno è interessato? 

Dai dai non facciamo scherzi

ElettroshockNow il 13/5/2016, 17:40
Re: Homemade Inverter
È un progetto troppo interessante per restare a metà opera  ...
Certo non è semplice e a dirla tutta ho difficoltà per realizzare un pcb singola faccia di facile riproducibilità .

Come vedi Bridge il circuito nutre interesse e non vorrei fosse abbandonato .
Certamente il ritardo nella pubblicazione è mia colpa ,ma gli impegni non mi hanno consentito di seguirlo come volevo e per questo mi scuso .

Il circuito è stato riportato in EAGLE e se vorrai possiamo pubblicare gli stadi che ritieni definitivi ....
Solo di loro c'è molto da parlare e fanno entrare veramente nel cuore di un inverter fatto a dovere .

Un salutone ..
Elettro


Smilzo il 17/5/2016, 21:42
Re: Homemade Inverter
Ciao a tutti ragazzi buonasera...posto  alcune foto degli ultimi aggiornamenti dei lavori svolti..come potete notare sul retro del mobile ho istallato dei termici che uso come interruttori e un differenziale da 16A per poter poi realizzare un'intervento salvavita..alcuni collegamenti sono ancora provvisori..mi mancano dei cavi per collegarmi alle batterie...provvedero al piu presto con dei cavi sezione 25 o 35mm^2

Allegati:
inv__1_.jpg

inv__4_.jpg

inv__6_.jpg

inv__5__001.jpg

inv__9__001.jpg

Smilzo il 17/5/2016, 23:06
Re: Homemade Inverter
dettaglio della scheda sensore corrente realizzata a parte e presa dallo schema dell'easy inverter creato da Elettro

Allegati:
inv__20_.jpg

inv__16_.jpg

inv__18_.jpg

inv__19_.jpg

inv__20__001.jpg

Pinko il 17/5/2016, 23:45
Re: Homemade Inverter
Complimenti! Bel lavoro! Mi hai rubato l'idea, quella di metterlo in un case di un vecchio ampli per auto.
Un saluto Luigi

lemax74 il 18/5/2016, 13:33
Re: Homemade Inverter
Veramente un bel lavoro Smilzo, comlimenti.

Saluti
Massimo

ElettroshockNow il 19/5/2016, 7:04
Re: Homemade Inverter
E menomale che eri un principiante  .

Il case è fantastico come tutta l'installazione ,molto professionale .

Visto che è una fusione di due progetti con delle accortezze aggiuntive ci starebbe proprio bene un articolo dedicato  ;)


Smilzo il 19/5/2016, 15:35
Re: Homemade Inverter
Buongiorno a tutti e grazie ..ma penso di non aver fatto nulla di eccezionale...il case era di un pc smantellato in una banca dove ora sorge un enorme negozio cinese.....e il tutto si è adattato alla meglio all'interno anche se gli spazi sono un po ridotti...poi tra consigli,qualche video e un po di adattamento ho piu o meno capito il meccanismo ma di certo non credo di essere un professionista....sarei molto curioso di vedere i lavori svolti da voi altri e prenderne spunto sè possibile...per quanto riguarda la fusione dei due progetti per aver implementato il sensore corrente dell'easy sulla scheda dell'inv 400VA,vedo se riesco a pubblicare la foto dei collegamenti del lato rame...ho usato fritzing come programma ( mai usato e mai saputo usare altro,ho visto dei video e sono andato ad intuito )...conosco poco l'elettronica ma mi piace molto e vorrei imparare di piu e con i consigli di Elettro che ringrazio infinitamente e leggendo qua e la spero di imparare di piu....il discorso dell'articolo dedicato mi piace l'idea

spero anche che il grande Bridge non ci abbandoni perchè oltre ad essere preparatissimo mi ha anche incoraggiato a non mollare mai...quindi non posso che ringraziarlo

un saluto a tutti..Smilzo!


Giovanni il 22/5/2016, 10:42
Re: Homemade Inverter
Salve, innanzitutto complimenti per il forum e per la preparazione degli utenti.
Ho deciso di voler costruire l'easy inverter, per entrare nel mondo dell'energia alternativa.
Sto iniziando ad ordinare i componenti ma non ho capito se c'è bisogno dello snubber vicino al trasformatore, visto che non è presente nello schema di montaggio.
Il resistore NTC che valore deve avere?
Potete aiutarmi?
Grazie.
Giovanni.

ElettroshockNow il 22/5/2016, 12:37
Re: Homemade Inverter
Giovyy :
Salve, innanzitutto complimenti per il forum e per la preparazione degli utenti.
Ho deciso di voler costruire l'easy inverter, per entrare nel mondo dell'energia alternativa.
Sto iniziando ad ordinare i componenti ma non ho capito se c'è bisogno dello snubber vicino al trasformatore, visto che non è presente nello schema di montaggio.
Il resistore NTC che valore deve avere?
Potete aiutarmi?
Grazie.
Giovanni.


Ciao Giovanni e benvenuto nel gruppo,
Lo snubber sul trasformatore (in pratica sul primario ) dopo l'induttanza da 50uH non è indispensabile ,ma male non fà .
Per i valori sono gli stessi dei due snubber posti sui mosfet inferiori del ponte.
L'NTC per mia colpa mi è sfuggito il valore ,cmq è un 10K .
Un'ultima cosa che se usi un trasformatore toroidale :
Consiglio di aggiungere un filtro pigreco in uscita perché il potere filtrante del trasformatore non è sufficiente .
Ti allego la modifica indispensabile per chi usa trasfromatori fortunatamente più prestanti (lo noti dal basso anzi bassissimo autoconsumo) .
Il mio vecchio trasfo e di bassa qualità consuma a vuoto una 15W ,mentre un toroidale scenderà sui 5W (sempre un 400VA) .

Un salutone e nuovamente piacere di conoscerti.
Luca


Allegati:
2016-05-19_22_36_29.png

Giovanni il 22/5/2016, 14:21
Re: Homemade Inverter
Ciao, piacere mio!
Per iniziare, userei un trasformatore lamellare 10/220 di recupero, spero vada bene.
Poi più in la ne comprerò uno nuovo da 500VA.
Un ultima domanda, l'induttanza da quanti Ampere deve essere?
Buona domenica.
Giovanni.

ElettroshockNow il 22/5/2016, 14:47
Re: Homemade Inverter
L'induttore dipende dalla potenza dell'inverter.
Calcola la corrente semplicemente come potenza /tensione primario ,quindi se hai un 200VA fai 200/10 =20A  .
Visto il valore basso puoi realizzarlo in due modi :
1) avvolgendo del filo di adeguata sezione su un tondino di legno da 10mm ,circa 100 spire (dovrebbe venire circa 15cm di lunghezza )
2) usi due nuclei a E tipo gli ETD49 in ferrite ,circa 20 spire e quando chiudi i due E interponi della carta lasciando così circa 0.5mm di spazio (in pratica si lascia del traferro allontanando la saturazione del nucleo) .

Ultima raccomandazione :
Quando collegherai il tutto segui scrupolosamente i collegamenti ,sopratutto sui cavi che provengono dallo shunt.
Anche se i negativi sembrano tutti allo stesso potenziale ,basta collegare un negativo in un'alto punto per non far funzionare più la protezione sovracorrente.

Per la taratura di quest'ultima inizialmente regola TP2 a 100mV e conferma il suo intervento a 10A ,poi se tutto è OK lo alzi al valore voluto.
Il mio da 600VA è tarato a 50A consento anche assorbimenti di 1000W per brevi periodi  in sicurezza.

Pinko il 22/5/2016, 14:49
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Propongo l'ultima prova ...EXB esclusi.
Lo schema di seguito (testato in diverse occasioni ) riesce ad aumentare la corrente degli ir2110 ad oltre 8A .
Anche il più tosto gate dovrà arrendersi

Mi raccomando di non tralasciare niente ...diodo e condensatori di bootstrap .

La resistenza di gate ovviamente potrà essere ridotta ai minimi termini.

Per il pilotaggio degli inferiori HO e VS saranno LO e GND .

Ciao e buona sperimentazioni

Ps:ho messo i fod nella lista della spesa,devo guatarli  ,grazie mismaett 



Buongiorno a tutti.
Volendo costruirlo a mosfet( ne ho in abbondanza e vorrei sfruttarli) come cambia lo schema, te l'ho chiedo perchè ho recuperato un ponte completo da 3kva che monta 6 irf3710 per ramo, quindi 24 in totale.
una buona giornata a tutti Luigi.

ElettroshockNow il 22/5/2016, 14:51
Re: Homemade Inverter
Due esempio di induttore (la seconda immagine è di Smilzo ,grazie  ;))


Allegati:
rps20140330_131308.jpg

inv__15__001.jpg

Smilzo il 22/5/2016, 23:42
Re: Homemade Inverter
ciao a tutti questo è il master che ho usato per il sensore corrente preso dallo schema dell'easy inverter di Elettro...il punto piu marcato corrisponde al pin1 dell'integrato...scusate la scarsissima qualità delle immagini ma spero si capiscano lo stesso e che possano essere utili a qualcuno...notte a tutti..Smilzo.

Allegati:
sens__1_.jpg

sens__2_.jpg

sens__3_.jpg

sens__4_.jpg

Giovanni il 23/5/2016, 23:32
Re: Homemade Inverter
Credo che per l'induttore seguirò Smilzo.
Per quanto riguarda la taratura per la protezione sovracorrente se ho capito bene la regola è:
100mV=10A
150mV=15A
200mV=20A
e via di seguito..giusto?
Qual è il limite di potenza per questo inverter?
O meglio, da cosa dipende la sua potenza? Ovviamente oltre al trasformatore in uscita.

Buona Serata.
Giovanni.

Smilzo il 24/5/2016, 0:52
Re: Homemade Inverter
Giovyy :
Per quanto riguarda la taratura per la protezione sovracorrente se ho capito bene la regola è:
100mV=10A
150mV=15A
200mV=20A
e via di seguito..giusto?



ciao Giovanni piacere di conoscerti....cmq si..piu o meno sono circa 10mV/A..ma io sono l'ultimo a cui chiedere info quindi aspetta che ti risponda chi di dovere..

io nel frattempo nel mio alimentato a 48V ho fatto delle prove con dei carichi resistivi (lampadine da 100W l'una per un totale di 500W ) per verificare le soglie di intervento al variare del carico applicato in uscita..
ad ogni lampadina mi son seganto dei valori minimi da impostare sul punto TP2 affinchè intervenga la protezione..ora non li ho sottomano ma li pubblicherò al piu presto..
in pratica ho impostato il TP2  100mV ed ho collegato le 5 lampadine per poi ruotare il trimmer affinchè interveniva la protezione...poi scollgato una lampadina e ruotato ancora il trimmer..e cosi via... la differenza tra l'uno e l'altro andava da 8 a 11mV circa per ogni 100W di carico escluso...

mi farebbe piacere avere anche i vostri dati se è possibile per confrontarli

buonanotte a tutti..Smilzo!

ElettroshockNow il 25/5/2016, 7:50
Re: Homemade Inverter
Sisi ,la sensibilità della protezione è circa 10mV/A .
A tavolino può essere pretarata ,ma bisogna testarlo prima a valori bassi per poi regolarla al valore scelto.
Esso non deve essere obbligatoriamente essere la corrente massima ,esempio 30A per 600W ,ma possiamo spingerlo oltre sfruttando per brevi periodi anche spunti di assorbimenti più alti.
Il massimo che ho provato è 50A (taratura attuale ) .
Ovviamente se il trasformatore è da 600W l'assorbimento deve essere inferiore nel normale funzionamento.

La tecnica di taratura proposta da smilzo è perfetta e oltre a confermare il funzionamento ti restituisce anche il valore corretto di sensibilità da sfruttare per la taratura finale.

Smilzo il 25/5/2016, 18:29
Re: Homemade Inverter
ciao a tutti ecco qui i valori riscontrati durante le prove fatte descritte sopra:

carico 500W:
assorbimento in continua 19,7A
assorbimento in alternata 2,86A
amperometro display shunt 13A
V minima su punto TP2 per intervento superamento corrente >=48mV

carico 400W:
Acc=16,5A
Aac=2,2A
Amper dispaly shunt 11A
V minima superamento corrente >=37,5mV

carico 300W:
Acc=11,97A
Aac=1,66A
Amper display shunt 8,4A
V minima superamento corrente >= 30mV

carico 200W:
Acc 8,6A
Aac 1,14A
Amper display shunt 5,7A
V minima superamento corrente >=22mV

carico 100W
Acc 4,5A
Aac 0,57A
Amper display shunt 3,3A
V minima superamento corrente >=13,8mV

questi valori li ho ottenuti alimentando a 48V e ora non ricordo il valore al di sotto il quale la scheda Eg non parte nemmeno...
mi farebbe piacere sapere anche i vostri valori per confrontarli e anche sapere un parere a riguardo...

saluti Smilzo!                   

Bridge il 1/6/2016, 19:43
Re: Homemade Inverter
Qualcuno di voi ha notato una temperatura un pò "altina" dell'ACS712 quando attraversato da corrente elevata?.-
Qui nel mio inverter a componenti discreti sotto test da una settimana circa, quando il prelievo dalla DC è oltre una decina di ampere, l'ACS inizia a scaldare sempre più e quando il prelievo lambisce i 20A non ci reggi il dito!.-
Credo che ciò sia imputabile in parte alle piste della schedina sottili ed anche dai 2+2 reofori dell'integrato anch'essi "enormemente" sottili per reggere correnti così sostanziose.-
Il mio pensiero corre agli inverter alimentati a tensioni DC tipo 12, 24 ed anche 48V.-
Qui la massima tensione proveniente dalla sorgente DC è di 150V e la massima corrente ammmessa è di 20A.-
L'ACS712 serve solo come protezione dal corto circuito.-

Avete notato ciò?.-

ElettroshockNow il 1/6/2016, 22:09
Re: Homemade Inverter
@Bridge :
SI ho rilevato la tua stessa anomalia .
Indipendentemente se in continua o alternata i moduli riscaldavano all'inverosimile.

Dalla documentazione risulta che la resistenza interna dell'ecs è 1.2mOhm quindi con 20A la dissipazione del piccolo contenitore è circa 500mW che in teoria dovrebbe garantire la corrente massima del dispositivo .

Calcolando anche che esiste il 30A !!!.

Cmq alla fine ho risolto con una bella goccia di stagno sui due pin (due per lato) spessorando la pista.
Nel mio caso ho riscontrato che il problema era proprio il pcb

Bridge il 2/6/2016, 9:58
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Cmq alla fine ho risolto con una bella goccia di stagno sui due pin (due per lato) spessorando la pista.


Stesso mio intervento!.-


Innumerevoli volte con rammarico mi sono domandato il perchè di questo "accanimento" al microscopico laddove questa necessità non esiste, anzi è controproducente e pericoloso come in questo caso.- I vecchi insegnamenti sono sempre validi ed sempre attuali, ma si scontrano violentemente con la produzione "corsaiola ed alla moda" odierna.- Per esempio mi viene in mente la santa regola di nostri "vecchi" in merito al dimensionamento della sezione del conduttore in relazione alla corrente in transito che "cantava" così: 1mm per 3A, ma il mm si riferisce al diametro del filo e non alla sezione in mm2, ........poi se uno fa due conti ........!.-

ElettroshockNow il 16/6/2016, 11:20
Re: Homemade Inverter
Il progetto inverter di lemax74 è stato spostato in una discussione dedicata ,per seguire con facilità i suoi sviluppi e collaborare con il realizzatore ...
Segui il link  di seguito  ;)
[link=http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1465239345][splithere][/link]

Smilzo il 23/6/2016, 20:15
Re: Homemade Inverter Push-Pull di lemax74
Ciao ragazzi buonasera...per Elettro: ho dei problemi con il ponte fatto con 2 igbt 40N60 per ramo...alimentazione 48V..snubber montati tranne i varistori da 95V perchè non li vendono qui da me:
la configurazione è sempre quella di cui parlammo ma mi saltano sia gli IR che gli igbt...avevo montato un termico da 16A a monte che alimentava tutto ma ad un certo punto è intervenuto....mi son saltati gia 4 igbt e 3 IR...ora li ho sostituiti ma non voglio ancora assemblare il tutto perchè voglio capire cosa c'è che non va...mi date una mano per favore?

Smilzo il 23/6/2016, 20:17
Re: Homemade Inverter Push-Pull di lemax74
premetto che gli igbt li ho montati esattamente come montavo i mosfet 4310...praticamente li ho solo sostituiti ma non funziona nulla...ho anche provato a dare il feedback 220 direttamente dalla rete per avere la scheda Eg sempre in funzione ma dopo un po saltano gli igbt..cosa puo essere?

ElettroshockNow il 23/6/2016, 21:03
Re: Homemade Inverter
@Smilzo : la sostituzione dei finali comporta il riadattamento ,sopratutto del deadtime inquanto molto più lenti dei mosfet del progetto.

ElettroshockNow il 23/6/2016, 21:10
Re: Homemade Inverter
Porta il deadtime ad almeno 1uS o anche 1.5uS.
Proteggi tutto con una lampadina nei primi test ,poi se tutto è normale la togli  ;)

Resistenza di gate sui 10ohm  o anche 22ohm ,visto che hai avuto problemi con le extratensioni che ti facevano rompere i mosfet

Smilzo il 23/6/2016, 21:43
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Porta il deadtime ad almeno 1uS o anche 1.5uS.



ok domani lo faccio..,idem per le resistenze di gate ( che poi sarebbe la Base dell'igbt giusto?)....mentre tra base-emettitore lascio le 10K come quelle che avevo tra gate-source dei mosfet oppure devo modificare qualcosa?

ElettroshockNow il 23/6/2016, 21:57
Re: Homemade Inverter
Sisi ,resistenza di gate (negli igbt si chiama come il mosfet ) da 22 Ohm e tra gate-emettitore 10K .
Deadtime a 1.5uS e sei apposto .
Ovviamente sempre gli snubber

Smilzo il 23/6/2016, 22:48
Re: Homemade Inverter
ok domani provo..

...ho un'altro dubbio sullo schema completo degli snubber che mi mandasti...volevo sapere i valori dei condensatori nel cerchio rosso

Allegati:
snubber_completi.jpg

ElettroshockNow il 24/6/2016, 8:07
Re: Homemade Inverter
Quelli sono i condensatori di alimentazione del ponte.
È un banco composto da elettrolitici e poliestere.
Gli elettrolitici vanno calcolati in funzione delle correnti di spunto e il loro valore dipende dalla qualità del condensatore, mediamente un 4700 ogni 10A (non è un volte critico ,se i collegamenti sono buoni).
I poliestere invece sono i classici 100nF e anche qui 1 ogni 10A (uno in più non fà male)
Queste sono semplici linee guida ,poi andrebbero simulate o misurate a inverter terminato.

Il mio consiglio è sempre lo stesso.
Quando effettui una modifica sullo stadio finale ,anche solo per introdurre uno snubber ,riparti da zero con i controlli.
Lampadina di protezione o alimentatore e fai tutti i test.
Solo alla fine colleghi le batterie  ....Che non perdonano errori 

Smilzo il 25/6/2016, 13:31
Re: Homemade Inverter
buongiorno...sostituito le resistenze di gate..son passato da 10 a 22ohm...le resitenze tra gate ed emettitore le ho lasciate da 10K...variato il dead time da 500ms a 1us...snubber messi dappertutto come da schema..tranne i varistori che non riesco a trovare....i condensatori sul ponte ne ho messi 4 da 100nF in parallelo sui 2 rami ( quindi 8 in totale )..mentre i due elettrolitici sono da 12000uF 63V...alimentazione sempre 48V,assorbimento a vuoto circa 950mA..ho notato che se vario la tensione di feedback da 230V a 220 scende anche un po l'assorbimento,infatti a 220V avevo 830mA circa

Ho notato inoltre che i due IR sulla schedina diventano tiepide dopo un minuto circa di funzionamento...senza nessun carico in uscita.....è normale tutto questo o devo controllare altro?

inoltre ho anche provato a sostituire la scheda EG con un'altra settata a 500ns ma non cambia nulla sull'assorbimento....cos'altro posso controllare prima di collegare qualche carico?

ElettroshockNow il 25/6/2016, 13:53
Re: Homemade Inverter
Tiepidi ... ..
Nono devono restare freddi .
Controlla l'alimentazione dello step down e abbassala a 13V

ElettroshockNow il 25/6/2016, 13:55
Re: Homemade Inverter
Il calo di assorbimento è normale ,puoi anche settare il FB a 200V perché la totalità delle apparecchiature consentono tale valore

Smilzo il 25/6/2016, 13:57
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Tiepidi ... ..
Nono devono restare freddi .
Controlla l'alimentazione dello step down e abbassala a 13V


ok..


ah dimenticavo..durante la sostituzione delle resistenze di gate,essendo montate sulla scheda,mi sono accorto che 2 diodi 4148 erano in corto e li ho sostituiti...me ne sono accorto casualmente perche dopo aver saldato le resistenze da 22ohm ho provato col tester a vedere se mi dava quel valore sotto le piste,e  in 2 delle 4 mi dava valore 0..che cosa potrebbe essere accaduto?

ElettroshockNow il 25/6/2016, 14:33
Re: Homemade Inverter
Bé saranno morti quando sono andati in avaria i mosfet .
Cmq oggi nei miei schemi non li adopero più perché preferisco un transizione verso l'interdizione più soft .
Ti consiglio di eliminarli  ;)

Smilzo il 25/6/2016, 15:20
Re: Homemade Inverter
ok li eliminerò..a saperlo prima heheheh

cmq ho controllato lo stepdown e sta sui 12.3V...

ho notato anche un riscaldamento dei finali sul lato 23Khz e se provo a collegare anche un piccolo saldatore da 30W dopo qualche secondo fanno fumo...ora non voglio andare oltre con le prove altrimenti rischio di buttar via altri componenti...cosa puo essere dovuto al riscaldamento dei finali?

Smilzo il 25/6/2016, 15:24
Re: Homemade Inverter
aaa....la tensione in uscita da 220 scende bruscamente a 195V circa con un piccolo saldatore da 30W collegato..e dopo una decina di secondi vedo del fumo che fuoriesce dai due finali lato destro..

lemax74 il 25/6/2016, 15:43
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
aaa....la tensione in uscita da 220 scende bruscamente a 195V circa con un piccolo saldatore da 30W collegato..e dopo una decina di secondi vedo del fumo che fuoriesce dai due finali lato destro..



Ciao smilzo,
scusa ma hai provato a settare il tempo morto a 1,5us come consigliato da Elettro?

Smilzo il 25/6/2016, 15:47
Re: Homemade Inverter
ho provato a 1uS..a 1.5 non ho provato..cambia qualcosa?

ElettroshockNow il 25/6/2016, 16:02
Re: Homemade Inverter
Che ci sia un problema è chiaro e fai bene a non insistere.

Devi ripartire da zero.

-Proteggi tutto con una lampadina da 55W
-disconnetti il trasformatore
-connetti due lampadine in serie da 10W 12V tra un'uscita che andrebbe al trasformatore e il negativo.
-accendi  (sempre dall'interruttore) e confermi che si accende subito dopo e si spegne dopo qualche secondo.
-ripeti ,ma collegandole tra l'uscita e il positivo
-e ripeti nuovamente ,ma sull'altra uscita.



Smilzo il 25/6/2016, 19:12
Re: Homemade Inverter
diodi eliminati...ho rialimentato tutto ed ho riprovato col saldatore da 30W ed è saltata la R di gate al 2HLO....dead-time 1,5us

consigli?

ElettroshockNow il 25/6/2016, 19:29
Re: Homemade Inverter
Up ...
Devi scoprire quale sia il problema ,altrimenti fin una catasta di componenti rotti.

Proteggi il circuito ,magari alimentandolo con un alimentatori da qualche Ampere ...
Provi le uscite come ti ho descritto sopra e solo se è tutto regolare vai avanti a step .

Solo quando si è sicurissimi che tutti funziona lo alimenti dalle batterie ,mai prima .

Ma la protezione per sovracorrente l'hai installata e testata ?

Smilzo il 25/6/2016, 20:31
Re: Homemade Inverter
sisi la protezione funziona e l'ho tarata per non rischiare a soli 3 ampere....cmq ho fatto la prova con le lampadine come descritto sopra e si accendono solo sia sul positivo che sul negativo ma solo quando sono collegate su uno dei due capi dell'uscita che va al trasfo..sull'altro capo non vanno

Giovanni il 25/6/2016, 23:53
Re: Homemade Inverter
Puoi postare delle foto del PCB?
davanti e dietro..

mismaett il 26/6/2016, 8:33
Re: Homemade Inverter
smilzo,

io sto usando igbt e se collego senza modifiche alla egs0002 il ponte, i du igbt lato 23khz ciucciano 4 ampere sui 100 volt, un po troppo..

il motivo credo sia dovuto al fatto che la modulazione pwm sui 23khz, viene sempre inviata sui due rami in opposizione tra loro:

io ho risolto la egs002 modificandola, e facendo in modo che quando modula il ramo alto in pwm quello sotto riposi... e viceversa.

appena riesco posto le foto della modifica, che peraltro implica togliere due r e aggiungerne due da 10kohm.

fa caldo.... abbi pazienza, e rilassati.

ciao

mismaett il 26/6/2016, 10:11
Re: Homemade Inverter
ecco la modifica vanno aggiunte due r da 10k

Allegati:
egs0002_r10k_modifica.jpg

egs0002_blu_modifica.jpg

egs0002_arancio_modifica.jpg

Smilzo il 26/6/2016, 10:37
Re: Homemade Inverter
ciao ragazzi buongiorno...dopo svariati tentativi e dopo aver cambiato diversi igbt e altrettanti IR2110 sembra funzionare...ma ho scollegato il trasfo come diceva Elettro e ora le lampadine si accendono su tutti e due i cavi..ma ho notato che se collego il trasfo senza nessunn carico in uscita gli IR cominciano a scaldare leggermente.cosi come anche le resistenze di snubber da 220ohm 5W collegate sul ramo 23Khz.....ora nonn voglio fare altri tentativi finchè non capisco bene quale sia il problema...c'è da dire che con i mosfet 4310 non mi faceva questo scherzetto..anche se ne ho bruciati tantissimi...posterò qualche foto della EG magari ci si capisce qualcosa in piu...saluti..Smilzo

Smilzo il 26/6/2016, 10:42
Re: Homemade Inverter
mismaett :
smilzo,

io sto usando igbt e se collego senza modifiche alla egs0002 il ponte, i du igbt lato 23khz ciucciano 4 ampere sui 100 volt, un po troppo..

il motivo credo sia dovuto al fatto che la modulazione pwm sui 23khz, viene sempre inviata sui due rami in opposizione tra loro:

io ho risolto la egs002 modificandola, e facendo in modo che quando modula il ramo alto in pwm quello sotto riposi... e viceversa.

appena riesco posto le foto della modifica, che peraltro implica togliere due r e aggiungerne due da 10kohm.

fa caldo.... abbi pazienza, e rilassati.

ciao


ciao mismaett..io sto usando i 40N60..2 per ramo...alimentazione 48V....nelle foto che hai postato non capisco quali siano le due R da eliminare...grazie cmq per l'aiuto

mismaett il 28/6/2016, 7:43
Re: Homemade Inverter
smilzo,

sono r30 e r32

ciao

Smilzo il 29/6/2016, 13:07
Re: Homemade Inverter
mismaett :
smilzo,

sono r30 e r32

ciao



fatto..ma niente da fare i finali scaldavano lo stesso e son saltati..cosi come anche la scheda EG....mi tocca ordinare altri componenti...stavo pensando di abbandonare l'idea dei 48V...forse è per quello che mi da tutti questi problemi,ed alimentare a 24...lascerei se si puo il trasfo che ho da 0-24 800VA e userei di nuovo i vecchi mosfet 4310....cosa mi consigliate?

Pinko il 29/6/2016, 22:02
Re: Homemade Inverter
Salve a tutti. Dopo il tentetivo di realizzare un inverter con egs002, miseramente fallito per incopatibilità tra igbt e la cinesina (troppo lenti), sono passato ai mosfet con risultati abbastanza soddisfacenti.
Ecco qualche foto


Allegati:
IMG_11.jpg

IMG_22.jpg

IMG_33.jpg

Pinko il 29/6/2016, 22:37
Re: Homemade Inverter
Smilzo :
fatto..ma niente da fare i finali scaldavano lo stesso e son saltati..cosi come anche la scheda EG....mi tocca ordinare altri componenti...stavo pensando di abbandonare l'idea dei 48V...forse è per quello che mi da tutti questi problemi,ed alimentare a 24...lascerei se si puo il trasfo che ho da 0-24 800VA e userei di nuovo i vecchi mosfet 4310....cosa mi consigliate?



Ciao Smilzo, nono ti scoraggiare, rilassati per un pò e riprendi con molta ma molta calma. Sicuramente c'è qualcosa che non va e magari ti sfugge, dovresti vedere cosa succede sui gate con un oscilloscopio. Uno 0-24V non va bene dovresti stare a 15V ma anche meno.
Ricordo di aver provato anch'io un ponte con i 30n60 e non dava nessun problema, però alimentato a 320V senza trasfomatore, l'ho abbandonato pechè servirebbe anche uno step up che non ho.
Un saluto
Luigi

ElettroshockNow il 30/6/2016, 6:33
Re: Homemade Inverter
Pinko :
Salve a tutti. Dopo il tentetivo di realizzare un inverter con egs002, miseramente fallito per incopatibilità tra igbt e la cinesina (troppo lenti), sono passato ai mosfet con risultati abbastanza soddisfacenti.
Ecco qualche foto



Uao. ....
Bello bello ...mille volte bello

Vedo che hai messo uno stadio buffer e ben 12 finali ..un piccolo animaletto  da qualche KW  con una bellissima onda in  uscita ....

Sta' cinesina è proprio un bel regalo orientale  ;)

Non vedo però nessun controllo sulla corrente ....Lo metterai ?


Pinko il 30/6/2016, 14:47
Re: Homemade Inverter
Grazie per il bello, ma il merito è tutto tuo,per il 99% ho attinto a questo bellissimo forum e sopratutto alla tua condivisione che, come pochi altri fanno. La protezione c'è è come! Funziona alla grande, ti dice niente "protezione rete totale"?, non ho resistito alla tentazione di un corto netto sulla 220v, neanche il tempo di farlo e si magicamente si spegne tutto. grazie ancora. Comunque devo rivedere alcune cosette. Un'altra cosa bella sono i buffer, che non immaginavo portassero miglioramenti anche sull'assorbimento a vuoto, sono sproporzionati per il ponte ma come si può vedere il materiale impiegato è quasi tutto di recupero. Hai  mai provato con Rg On e Rg Off?, questi sono fatti così, si può notare dalla seconda immagine dell'oscilloscopio ramo H 23Khz presa direttamente gul gate del finale.
Ciao Luigi

ElettroshockNow il 30/6/2016, 15:01
Re: Homemade Inverter
...si che ricordo la protezione totale ...pensavo che non aveva avuto interesse ...invece  spettacolooooo

Rg on e Rgoff ?
Si ho fatto diversi test riscontrando un aumento dell'efficienza sopratutto con stadi buffer sovradimensionati .
Di contro generavo spike pericolosamente distruttivi.

E qui ho dovuto desistere o meglio ....
Spesso condivido e chi riproduce i progetti non li ricrea usando gli stessi componenti dell'originale .
Ovviamente è normale ...siamo tutti sperimentatori e usiamo ciò che abbiamo.

Però proprio queste differenze creano non pochi problemi e quindi scelgo la strada che consente una maggiore compatibilità .

Però chi vuol osare ....sà osare  ;)

Cmq tornando al tuo lavoro ...é bellissimo .
Mi piace il layout che hai scelto e i driver bestioni ....
Voglio proprio vedere se si rompono gli IR 

A che tensione lavori e con che snubber ?



xardas il 30/6/2016, 17:34
Re: Homemade Inverter
Pinko :
Salve a tutti. Dopo il tentetivo di realizzare un inverter con egs002, miseramente fallito per incopatibilità tra igbt e la cinesina (troppo lenti), sono passato ai mosfet con risultati abbastanza soddisfacenti.
Ecco qualche foto




Ciao Pinko
ottimo traguardo e ti faccio i miei complimenti.

Ke trasformatore hai collegato sui finale estremi che si vede in foto?

Che corrente riesci  gestire?
Belli che transistor driver che hai usato.
Sono due PNP per diminuire i tempi Ton e Toff?

Pinko il 1/7/2016, 0:42
Re: Homemade Inverter
Electro
Per Rgon Rgoff diversificate mi ricordo di aver letto da qualche parte che dovrebbe portare a miglioramenti proprio sulle exstratensioni.
Ma tu dove rilevavi gli spike? sarà che non ho capito un tubo, ma penso tra massa e VS, se così l'oscilloscopio non rileva nulla, oppure ti riferisci al ritorno sulla DC?. Gli sbubber 4r7 1/2w e 12n. Per adesso 24V. Rilevavo invece, senza buffer delle in crespature agli apici della sinusoide con un arrotontamento anche con carichi da 100w, ed erano proprio gli IR a cedere. Perdona la mia ignoranza in materia, mi indichi il modo come verivicare questi spike. Per il lavoro a me non piace, è tutto provvisorio. In futuro ogni stadio avrà una schedina con connettore doppio pettine che andranno sulla main. In pratica questo lo sto usando come cavia.

xardas
Grazie per i complimenti, il trasformatore è recuperato un UPS APC 48V 2000VA 1600W nominali (dati di targa) il quale ne montava due in serie, quindi metà. Sono mosfet, siccome ne ho un pò voglio usarli, sono 4 ogni driver irf9540 x2 e irf 9540 x2 e sono per pilotare molti mosfet in palallelo



ElettroshockNow il 1/7/2016, 1:55
Re: Homemade Inverter
Gli spike li rilevavo proprio tra VS e massa ,ma solo nel lato 23Khz (parliamo sempre della configurazione della EG8010 unipolare ).
Credo che sia dovuta proprio al fatto che il lato a modulazione 50Hz mantiene sempre un capo del trasformatore o al positivo o al negativo .
Nei test in bipolare questo non accadeva ,ma cmq venivano generati e mantenuti isolati .
È per questo che ho introdotto anche lo snubber in parallelo al trasfo ...Perché la mia intensione è lavorare con arduino in bipolare simmetrica .
Si perde un po' di efficienza per una doppia perdita di commutazione ,ma il sistema risulta più bilanciato e robusto .

Interessante l'uso di mosfet come buffer ..  quasi quasi ti rubo l'idea 

Bridge il 1/7/2016, 9:32
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
...la mia intensione è lavorare con arduino in bipolare simmetrica...


Preferire la bipolare alla Unipolare?, .....Mhhhhhh!.-


ElettroshockNow il 1/7/2016, 10:34
Re: Homemade Inverter
Bridge :
ElettroshockNow :
...la mia intensione è lavorare con arduino in bipolare simmetrica...


Preferire la bipolare alla Unipolare?, .....Mhhhhhh!.-


Capisco cosa vuoi dire  ...

Mi riferisco a come le interpreta la scheda cinese ...infatti su questo bisognerebbe fare chiarimenti .


xardas il 3/7/2016, 18:56
Re: Homemade Inverter
Pinko :
xardas
Grazie per i complimenti, il trasformatore è recuperato un UPS APC 48V 2000VA 1600W nominali (dati di targa) il quale ne montava due in serie, quindi metà. Sono mosfet, siccome ne ho un pò voglio usarli, sono 4 ogni driver irf9540 x2 e irf 9540 x2 e sono per pilotare molti mosfet in palallelo



Ciao Pinko
ma non capisco una cosa di quello che hai scritto. Tu dici 4 ogni driver irf9540 X2 e irf 9540 X2...

Ma sono entrambi uguali e per giunta canale P. Ora non dovrebbero essere uno P Channel e l'altro N Channel?

Poi che potenza riesci a gestire con 3 mosfets in parallelo per canale?

Dalla foto ne vedo 12 quindi parliamo 6 mosfets per canale?
Non voglio sbagliarmi

Pinko il 3/7/2016, 22:32
Re: Homemade Inverter
xardas :
Ciao Pinko
ma non capisco una cosa di quello che hai scritto. Tu dici 4 ogni driver irf9540 X2 e irf 9540 X2...

Ma sono entrambi uguali e per giunta canale P. Ora non dovrebbero essere uno P Channel e l'altro N Channel?



Ciao, xardas.
Hai ragione, e me ne scuso, irf540 X2 e irf 9540 X2.
Come dicevo è quasi tutto di recupero, i mosfet sono tre per ramo, 57A a 25°, oltre i 60A come spunto 41A di continuo li regge benissimo, ma ho cambiato il trasfo (il fratello maggiore da 1500VA),non ho potuto andato oltre perchè le batterie sono alla fine. Mancano ancora, lo spegnimento per bassa tensione batterie e una protezione ritardata, che a mio avviso sono indispenzabili. A proposito, complimenti per il tuo bestione, lo hai messo in funzione?.
Ciao Luigi

xardas il 4/7/2016, 10:56
Re: Homemade Inverter
Pinko :
A proposito, complimenti per il tuo bestione, lo hai messo in funzione?.
Ciao Luigi



Scusa ma con la notte che ho fatto mi è difficile ricordare...

Quale ti riferisci? quello da 4000VA con IGBT?

Se parli di quello sappi che sono sprovvisto di batterie e li ci vogliono quelle tubolari. Stavo facendo delle chiamate per trovarne di usate ma buone si intende. Ma ti sparano dei prezzi

Pinko il 4/7/2016, 13:53
Re: Homemade Inverter
Sisi, mi riferivoxardas :
Pinko :
A proposito, complimenti per il tuo bestione, lo hai messo in funzione?.
Ciao Luigi



Scusa ma con la notte che ho fatto mi è difficile ricordare...

Quale ti riferisci? quello da 4000VA con IGBT?

Se parli di quello sappi che sono sprovvisto di batterie e li ci vogliono quelle tubolari. Stavo facendo delle chiamate per trovarne di usate ma buone si intende. Ma ti sparano dei prezzi



Sisi, mi riferivo proprio a quello, e si! Il problema più grosso (in termini di moneta) sono proprio loro.
Un saluto Luigi

ElettroshockNow il 4/7/2016, 20:16
Re: Homemade Inverter
Info ....
Ma a voi i pin dei mosfet resistono a 30A ? ....

Stò facendo delle prove per il ponte nuovo ...
Dai calcoli gestirà solo 20A a mosfet e 26A al limite .
Bé superati i 35A (test distruttivo)...i pin diventano dei fusibili ...anche se sul datasheet specificano molto di più.

Forse perché sono gli economici orientali e di bassa qualità ? 

Pinko il 4/7/2016, 21:46
Re: Homemade Inverter
Tempo fà comprai dei diodi in4007 dall'oriente, i reofori sono 0.4mm e anche il corpo è più piccolo, mentre quelli comprati al negozio i reofori sono da 1mm quindi....

ElettroshockNow il 5/7/2016, 6:07
Re: Homemade Inverter
Sembrano anche di materiale diverso .... .... Vabbè a questo prezzo 

xardas il 5/7/2016, 14:20
Re: Homemade Inverter
Ragazzi ho trovato questa bellissima scheda con EG8010.

Pensate che sia buona?
Non riesco a capire quei Trimmer a cosa servino poiché le scritte sono in CINESE credo.

Qualcuno di voi saprebbe dirmi a cosa servano?
Vorrei acquistarle per testarne le funzionalità...

Si installa un trasfo in uscita quindi Low Frequency...

Allego immagini

Allegati:
TB2cXjykVXXXXcnXXXXXXXXXXXX___705597727.jpg

xardas il 5/7/2016, 14:21
Re: Homemade Inverter
foto 2

Allegati:
TB2ow3GkFXXXXXSXpXXXXXXXXXX___705597727.jpg

xardas il 5/7/2016, 14:21
Re: Homemade Inverter
foto 3

Allegati:
TB207RUoFXXXXcNXXXXXXXXXXXX___705597727.jpg

xardas il 5/7/2016, 14:22
Re: Homemade Inverter
Chiedo al forum EA se ci sia qualcuno in grado di tradurre le parole in cinese che stanno scritte per capirne il significato....

Allego il link
https://world.taobao.com/item/522948147797.htm?fromSite=main&spm=a312a.7700846.0.0.xamBYI&_u=l1rmv006e1e6

ElettroshockNow il 5/7/2016, 15:57
Re: Homemade Inverter
Guarda che bestione ci pilotano.. 
Per le scritte ....Un bel problema ...
Ma con tanta pazienza riesci nella traduzione.


Allegati:
Invercin.png

xardas il 6/7/2016, 11:37
Re: Homemade Inverter
Dove lo hai trovata quella fonte immagine?

Esiste qualche link di questa scheda?

Un nome

ElettroshockNow il 6/7/2016, 14:37
Re: Homemade Inverter
xardas :
Dove lo hai trovata quella fonte immagine?

Esiste qualche link di questa scheda?

Un nome


Dal tuo link ....cliccando a caso nel sito 

claudio68 il 6/7/2016, 19:17
Re: Homemade Inverter
Ho un contatto in cina che mi ha spedito del materiale, gli ho maandato il link chiedendo info, vediamo se mi risponde

RFBurns il 6/7/2016, 21:20
Re: Homemade Inverter
See Link in English

LINK

Pinko il 6/7/2016, 21:33
Re: Homemade Inverter
xardas :
Chiedo al forum EA se ci sia qualcuno in grado di tradurre le parole in cinese che stanno scritte per capirne il significato....






Allegati:
HTB1q6yfMXXXXXbmXXXXq6xXFXXXc.jpg

lemax74 il 6/7/2016, 23:17
Re: Homemade Inverter
Qualcuno di voi riesce a capire che finali usano per questa scheda?

ElettroshockNow il 6/7/2016, 23:28
Re: Homemade Inverter
Bé. ..sembrano proprio dei bei finali ...
Ma la sigla sembra non esista 

lemax74 il 6/7/2016, 23:28
Re: Homemade Inverter
Mi è sembrato di vedere che la scheda utilizza come alimentatore un integrato che ha sigla XL7015
Ho visto sul datasheet di tale integrato che, con 15 V in uscita, è in grado di erogare una corrente massima di 0,4A.

Secondo voi 0,4A sono sufficienti per pilotare scheda controllo e tutti i finali ventilatore compreso?

Bridge il 7/7/2016, 10:02
Re: Homemade Inverter
Ma cosa ha di tanto appetibile che non sia presente qui:
http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1463938217/0#0
Per il power basta adeguare il ponte alle proprie esigenze, ma ha un vantaggio che nessun prodotto commerciale può "donare":
"la soddisfazione".-

Bridge

ElettroshockNow il 7/7/2016, 10:16
Re: Homemade Inverter
Parole sante ....
La soddisfazione di una propria creatura non ha prezzo .

Vederla funzionare e analizzare ogni piccolo dettaglio cercando sempre di migliorarla è un'altra storia .

Ovviamente ci sono dei momenti negativi ....ma fà parte del gioco.

Cmq analizzare altre schede e scoprire i segreti è un piacere .

Per dirne una ...
Pilotando in unipolare (bipolare nella EG ) le extra tensioni rimangono confinate ,consentendo l'eliminazione degli snubber .
Oppure con dei condenatori da 10nF posti tra le uscite e i  rami di alimentazione ....creano anche una sorta di soft switching 

Bridge il 7/7/2016, 12:26
Re: Homemade Inverter
No, nella cinesina la mod. bipo è vera e tradizionale,  ma non così nella mod. Uni.- Qui hanno "forzato" un lato del ponte alla sola modulante @50Hz e ciò semplifica notevolmente la generazione del "particolare" PWM e che ha anche  il vantaggio di aumentare l'efficienza di questo lato perchè non sottoposto ai 23kHz, .....le pensano proprio tutte!
Io preferisco la tradizionale mod. Unipolare nella quale tutti e 4 i lati del ponte sono soggetti alla frequenza portante, ma il pulse viene organizzato con una sequenza particolare al fine di far intervenire efficacemente  i diodi di ricircolo nelle varie fasi delle commutazioni evitando che non resti mai "aperto".- E' chiaro che ciò comporta  una complessità maggiore, ma ne vale la pena, ...sempre secondo me!.-
Bridge


Allegati:
MOD_UNI.jpg

ElettroshockNow il 7/7/2016, 13:48
Re: Homemade Inverter
No,la unipolare della EG modula una portante da 23Khz a 50Hz un solo lato del ponte e 50Hz l'altro mezzo ponte.
Nella bipolare modula entrambi i semiponti.

Entrambe sono ottime soluzioni ,con un punto a favore per la unipolare.

Ora è corretto chiamarla unipolare ?

Bé se parliamo di quanti poli vengono modulato in PWM SI ,ma è altrettanto giusto chiamare unipolare quando si usa un solo PWM per entrambi i semiponti,proprio come il tuo inverter discreto.

Penso però che sia una descrizione soggettiva di pilotaggio.

Bridge il 7/7/2016, 16:20
Re: Homemade Inverter
Forse non sono stato sufficientemente chiaro.-
Non è facile esprimere il proprio pensiero.-

La modulazione Bipolare prevede che l'informazione, la cadenza presente sui gate dei MOS o IGBT  che sono sulla "diagonale" del ponte sia la stessa ed anche sincrona, e ciò avviene anche sulla EG con la portante a 23kHz  modulata a 50Hz.-

La modulazione Unipolare classica prevede che la cadenza (portante a 23kHz in PWM)  non sia più sincrona come per la bipolare, ma i Quattro interruttori non commutano nello stesso istante, ma Uno alla Volta secondo un'ordine prestabilito, poichè i pulse sui 4 gate sono generati da fonti diverse .-
Questa alternanza particolare nell'intervento degli interruttori fa si che il carico "VEDA" una frequenza di commutazione doppia rispetto a quella reale con il beneficio di una minore distorsione armonica ed una conseguente riduzione dei valori e dimensione del filtro di uscita.- Si ha anche il beneficio di una riduzione della corrente assorbita per  via del minore contenuto armonico.-
In poche parole nella modulazione Unipolare gli interruttori dei due lati del ponte non sono comandati a "coppia" come nella Bipo.-

Nel mio inverter "OLD STYLE" i generatori di PWM sono 2 per poter disporre della classica mod UNI.-


Nella cinesina in modalità Unipolare la differenza sostanziale, rispetto alla classica, è che un ramo del ponte non è soggetto ai  23kHz bensì ai 50Hz e qui ognuno fa le proprie considerazioni.-

Penso che ora rileggendo quando scritto nella mia precedente il concetto sia più chiaro.-





xardas il 7/7/2016, 20:36
Re: Homemade Inverter
Ma voi pensate che vendano la scheda così come si vede nella foto? Cioè con i componenti saldati? Oppure sono vuote e bisogna riempirle?

xardas il 7/7/2016, 20:38
Re: Homemade Inverter
RFBurns :
See Link in English

LINK



Do you think that arte all components insidie listing ad dame in the pitture?
Or there aren't any components?

xardas il 7/7/2016, 20:39
Re: Homemade Inverter
Scusate gli errori ma il t9 maledetto bisogna disattivarlo in inglese

RFBurns il 7/7/2016, 21:13
Re: Homemade Inverter
This board is fully populated all componets are as shown

HY4008 fets good choice too

Questa scheda è completamente popolato tutti i componets sono come mostrato

HY4008 FET buona scelta troppo

lemax74 il 7/7/2016, 21:41
Re: Homemade Inverter
I think that an 80V FET used in a 48/60V inverter it's a bit dangerous. Isn't it?

Penso che usare un FET con tensione massima di 80V in un inverter 48/60V è un po' azzardato. Mi sbaglio?

RFBurns il 8/7/2016, 6:53
Re: Homemade Inverter
80v Fet is 1/4 more; a good saftey factor if you were using this in a class-e amplifier and modulating AM than no it would not be enough; but for inverter this is fine.

I am unable to attach data.pdf it is to big

80v piedi è più di 1/4; un buon fattore di sicurezza se si stesse utilizzando questo in una classe-e amplificatore e modulazione AM che no, non sarebbe sufficiente; ma per inverter questo va bene.


Sono in grado di collegare data.pdf è di grande

ElettroshockNow il 8/7/2016, 8:23
Re: Homemade Inverter
Invialo alla mia Email ElettroshockNow#gmail%com .

Ci penso io a postarlo  ;)

xardas il 8/7/2016, 10:06
Re: Homemade Inverter
RFBurns :
This board is fully populated all componets are as shown

HY4008 fets good choice too



Thanks a lot...
Today I'll going to order it... ;)

claudio68 il 8/7/2016, 18:25
Re: Homemade Inverter
La cinesina mi ha mandato la quotazione per quella scheda :

24V3800VA    $118
24V3000VA    $110
36V4500VA    $110
48V5500VA    $110
60V600VA      $118

a cui vanno aggiunti 30$ di spedizione. (dhl arrivo in una settimana)
se puo interessare.....


xardas il 9/7/2016, 14:32
Re: Homemade Inverter
chinesechef :
La cinesina mi ha mandato la quotazione per quella scheda :

24V3800VA    $118
24V3000VA    $110
36V4500VA    $110
48V5500VA    $110
60V600VA      $118

a cui vanno aggiunti 30$ di spedizione. (dhl arrivo in una settimana)
se puo interessare.....




Grazie mille Claudio per il tuo interesse..

Ascolta se voglio ordinarmi il modello 24V 3800VA come devo fare?

Mi dai il link dove farlo? Ma è sicuro da li? o si hanno fregature nel senso che non arrivano mai o arrivano rotte?

claudio68 il 9/7/2016, 16:01
Re: Homemade Inverter
@ xardas si è sicuro mi hanno già spedito parecchio materiale, la tizia che ci lavora ce  l'ho come contato su skype, quando mi serve qualcosa la contatto. vorrei quasi quasi prenderne una anche io , ho un ups rotto con un bel toroidale da recuperare, se mi dai qualche giorno, vedo che scheda mi servirebbe cosi facciamo un ordine insieme.

RFBurns il 10/7/2016, 2:30
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Invialo alla mia Email ElettroshockNow#gmail%com .

Ci penso io a postarlo  ;)



Yes I have sent the hy4008 data sheet

Sì ho inviato la scheda tecnica hy4008

ElettroshockNow il 10/7/2016, 2:58
Re: Homemade Inverter
Email not received

Please replace # with @ and % with .  ;)

RFBurns il 10/7/2016, 3:15
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Email not received

Please replace # with @ and % with .  ;)



Yes this I have done , I have resent maybe it goes to junk?

Sì, questo l'ho fatto , ho risentirsi forse va a spazzatura?

ElettroshockNow il 10/7/2016, 6:36
Re: Homemade Inverter
  ....thank you.
He was in spam 

Ps: attaccament file dimension up to 5000Kb ...now  ;)

Allegati:
HY4008.pdf

Pinko il 19/7/2016, 21:58
Re: Homemade Inverter
Qualcuno ha avuto a che fare com la modalità bipolare del micro eg8010?. Ho fatto una schedina con il micro in questione in modo da essere settato nei vari modi, ho provato con la modalità bipolare, ma sembra non funzionare, nel senso che il vfb2 non risponde e come se non ci fosse, sia collegandolo a massa e  sia sollevandolo dalla stessa.
Rigrazio tutti coloro che vorranno e potranno aiutarmi.
Un saluto Luigi

RFBurns il 20/7/2016, 8:41
Re: Homemade Inverter
Hi Pinko, I have not used this in Bipolar but would be intrested to see the feed back net work you are using (is it the one from the data sheet?)

from data sheet

voltage of the left bridge by pin VFB2. Pin (16)FRQADJ/VFB2 only functions as VFB2 to measure the output voltage of right bridge, while FRQADJ has no effect at this time. For such voltage feedback circuit shown in Fig 8.c, it calculates the error between peak differential voltage measured by two channels differential feedback and the sinusoid max voltage reference (3V), and adjusts the output voltage accordingly. The circuit does the error calculation and adjust range divider factor to achieve voltage stabilization. Bipolar modulation can adjust to expected output voltage in one to three AC cycle as well.

Pinko Ciao , non ho usato questo in bipolare , ma sarebbe interessato di vedere il feed back lavoro netto che si sta utilizzando (è quello dalla scheda tecnica ? )
Bipolare è 23kHz : 23kHz - deve essere sincronizzato di resistenza per feed back
da scheda tecnica

tensione del ponte sinistra di pin VFB2 . Pin ( 16 ) FRQADJ / VFB2 funziona solo come VFB2 per misurare la tensione di uscita del ponte di destra, mentre FRQADJ ha alcun effetto in questo momento . Per tale circuito di retroazione di tensione mostrato in figura 8.c , calcola l'errore tra picco di tensione differenziale measured da due canali di feedback differenziale e la tensione di riferimento sinusoide max ( 3V ) , e di regolare la tensione di uscita di conseguenza. Il circuito fa il calcolo dell'errore e regolare il fattore di divisione gamma di stabilizzare la tensione . modulazione bipolare può adattarsi alla tensione di uscita previsto in uno a tre cicli AC pure.


Allegati:
bipolar.JPG

Pinko il 24/7/2016, 10:04
Re: Homemade Inverter
RFBurns :
Pinko Ciao , non ho usato questo in bipolare , ma sarebbe interessato di vedere il feed back lavoro netto che si sta utilizzando (è quello dalla scheda tecnica ? )
Bipolare è 23kHz : 23kHz - deve essere sincronizzato di resistenza per feed back
da scheda tecnica



Ciao RFBurns lieto di conoscerti. Io sto usando il solo chip Ciao RFBurns lieto di conoscerti. Io sto usando il solo chip EG8010, ma sembra che questo è programmato diversamente da come venduto con l'EGS002,non funziona neanche la protezione da sottotenzione (comprato 2 volte da venditori diversi, ma sono tutti uguali) ho comprato un'altra EGS002, appena mi arriva tolgo il micro e farò la prova per vedere come si comporta.

Si lo schema è quello del datasheet

Un saluto Luigi

Hello RFBurns pleased to meet you. I am using only EG8010 chip, but it seems that this is programmed differently than sold with the EGS002, does not work either protection from sottotenzione (bought 2 times by different vendors, but they are all the same) I bought another EGS002, when he comes I take my micro and I will try to see how it behaves.

It is the pattern of the datasheet

Greetings Luigi


RFBurns il 24/7/2016, 13:53
Re: Homemade Inverter
Hi Luigi, pleased also to meet you,
Yes the 8010 chips supplied will not have any under voltage protection active (you can program as per the data sheet to turn on/off. I believe that the default setting is uni polar modulation; some sellers will supply the chip with any configuration you require some are just reselling and cannot give any help. You may be able to use this board LINK .I believe that if the 2110's is replaced with something like IXDD414 or similar this could easy drive  IGBT; but IGBT is very expensive Mosfet <$1

Cheers RF

Ciao Luigi , il piacere anche di incontrare voi ,
Sì. Il 8010 chip in dotazione non avranno alcun sotto la protezione di tensione attiva ( si può programmare come per la scheda tecnica di attivare / disattivare Credo che l'impostazione predefinita è la modulazione polare uni ; alcuni venditori fornirà il chip con qualsiasi configurazione si richiede alcuni sono solo la rivendita e non può dare alcun aiuto . Si può essere in grado di utilizzare questa scheda [ url] http://www.anotherpower.com/board/index.php/topic,1116.345.html [ / url ] .I credere che se il 2110 di viene sostituito con qualcosa come IXDD414 o simili questo potrebbe IGBT disco facile , ma è molto costoso IGBT Mosfet < $ 1

Acclamazioni RF




Allegati:
full_board.png

board.JPG

hw.JPG

Pinko il 27/7/2016, 15:08
Re: Homemade Inverter
RFBurns :
You may be able to use this board LINK .I believe that if the 2110's is replaced with something like IXDD414 or similar this could easy drive  IGBT; but IGBT is very expensive Mosfet <$1



Si ottimo lavoro, il motivo che ti ha portato a questa soluzione(se ho capito bene) è l'inervento sporco della IFB e gli IR2110, cosa che avevo notato sulla EGS002. Ho fatto anch'io qualcosa di simile( però a moduli separati) prorpio perchè l'EGS002 a volte va in cofusione per l'intervento indeciso della IFB e fa danni. Ho fatto in modo da far intervenire la protezione contemporaneamente sul SPWMEN(pin 6) e IFB(pin 14) così l'intervento è velocissimo e senza tentennamenti, tanto da poter mettere in corto l'uscita 220v senza alcun problema.
Per i driver uso un TLP250H (per disaccoppiare il micro)e totem pole a mosfet in modo da poter pilotare il ponte H con molti mosfet in parallelo, abassare la RG e anche un pò le perdite.
Un saluto Luigi

You great job, the reason that led you to this solution (as I understand it) is inervento dirty IFB and IR2110, which I had noticed on EGS002. I made myself something similar (though in separate modules) prorpio because the EGS002 sometimes goes in comelting for the intervention of the IFB indecisive and does damage. I did so to involve the protection simultaneously on SPWMEN (pin 6) and IFB (pin 14) so the operation is very fast and without hesitation, so it can not short the 220v output without any problem.
For drivers use a TLP250H (for decoupling the micro) and totem pole mosfet in order to drive the H-bridge with many MOSFETs in parallel, to decrease the RG and even a little losses.
Greetings Luigi







Allegati:
EG8010_Micro.png

Driver_high_side.png

Main_board.png

Protezione_v2_e_soglia_batterie.png

ElettroshockNow il 27/7/2016, 17:14
Re: Homemade Inverter
Che fantastiche realizzazioni ...

É si l'EG ha i sui piccoli difetti e faccio i miei sentiti complimenti per le soluzioni adottate per tamponare il problema   

RFBurns il 28/7/2016, 8:04
Re: Homemade Inverter
Luigi, Your work is magnificent ,you are correct it was the shut down on the EGS002 that lead to this board. Still use the 2110 driver direct to drive the mosfets (this is simple and cheap) and there have no reported problems driving some large loads eg: 48v @ peaks of 10kw and using mosfet  < $1. I like the totem pole h bridge but have found it to not be necessary this makes for a very simple inverter

Luigi, Il vostro lavoro è magnifico , lei ha ragione è stata la chiusura sul EGS002 che portano a questa scheda. Ancora utilizzare il driver 2110 diretta a guidare i MOSFET ( questo è semplice ed economico) e non ci sono problemi segnalati di guida alcuni grandi carichi ad esempio : 48v @ picchi di 10 kW e l'utilizzo di MOSFET < 1 $. Mi piace il totem pole h ponte, ma l'ho trovato a non essere necessario questo rende per un tempo molto semplice inverter

Pinko il 2/8/2016, 0:00
Re: Homemade Inverter
ElettroshockNow :
Che fantastiche realizzazioni ...

É si l'EG ha i sui piccoli difetti e faccio i miei sentiti complimenti per le soluzioni adottate per tamponare il problema   



Grazie per i complimenti, è un vero piacere sentimrmelo dire da te. Per me è stato molto laborioso mettere insieme il tutto, ma l'ho fatto sopratutto per capire e smanettarci un pò. Sarebbe molto più semplice fare una piccola modifica sulla EGS002, isolando ad esempio, il pin 4 dalla massa e collegarlo direttamente al pin 6 del micro. Così facendo la protezione funziona veramente bene, soddisfatto del risultato l'ho fatta doppia una rapida per gli spunti e una ritardata per il massimo nominale, dato che alla cinesina manca la messa in standby per basso voltaggio batterie ho fatto anche questo. Tutto questo occuperebbe meno spazio se venisse gestito da un arduino mini o altro(ma per me e peggio dell'Arabo), se poi qualcuno ha la voglia ed il tempo di scrivere il codice... Io mi occuperei della parte hardware.
Un saluto Luigi

Pinko il 31/5/2019, 13:17
Re: Homemade Inverter
Cia Smilzo, ti allego lo schema di come ho fatto io.
La procedura è questa per la modifica della EGS002 (è più semplice modificare l'originale che ralizzare una nuova schedina come feci io allora)
-isola il pin 2 dalla massa del pettine della EGS002 e lo stesso con un pezzo di filo lo colleghi al pin 6  del micro
-togli sempre sulla EGS002 il cip LM393, lo puoi fare con un normale saldatore
-realizza la schedina come da schema
-l'uscita della protezione che hai già la isoli dal pin IFB della EGS002 e la mandi all'ingresso della scheda che andrai a realizzare (come da schema). come vedi hai due uscite, una va sul pin IFB della EGS002 e l'altra sul pin 2 della EGS002.
se non ti è chiaro qualcosa chiedi pure

Allegati:
ocp.zip

Smilzo il 15/6/2019, 12:20
Re: Homemade Inverter
ciao Pinko ok perfetto provvedo subito a realizzare la scheda e monto tutto poi passiamo alla fase di collegamento perche da quel che leggo avro sicuro bisogno del tuo aiuto per capire...graziemille ;)

Smilzo il 27/7/2019, 14:28
Re: Homemade Inverter
Ciao a tutti e buone vacanze per chi le sta facendo...propongo le foto delle modifiche da realizzare alla EG e della schedina realizzata da Pinko per l intervento di corto circito sul lato 220 dell inverter.

Nel caso mancasse qualcosa chiedo a Pinko di intervenire e ne approfitto per ringraziarlo infinitamente..;)

MODIFICHE LATO FRONTALE EG:

-dissaldare l'lm 393 montato sulla EG
-ponticellare i piedini 1 e 4 e controllare che non ci siano corti con e tra gli altri piedini
-eliminare la r4 e la r26 sulla EG...( primo e terzo componente sotto a partire da sinistra )
-ponticellare il piedino 2 dello zoccolo della EG con il punto superiore dove è stata eliminata la r27 se esistente ( di solito non installata di fabbrica ) situata sopra a sinistra 3 componente


MODIFICHE RETRO EG:

-isolare tutt' intorno il piedino 2 dalla massa della schedina EG ( vedi foto )

MODIFICHE MAIN BOARD:

-isolare dalla massa il reoforo che porta al pin2 della EG
-saldare l'anodo di un 1n4148 sulla pista che porta al pin1 della EG mentre il catodo verra collegato al piedino "ingresso protezione" della schedina da realizzare.


infine non rimane che collegare la schedina secondo lo schema.

per le prime prove non rimane che impostare al minimo l'intervento di sovracorrente ruotando l apposito trimmer sulla main board collegandoci un carico anche di pochi watt (25 nelmio caso)...poi fare un corto netto sull uscita e verificare l effettivo funzionamento del circuito..( deve spegnersi il led rosso della EG e ripartire dopo un secondo circa ).

consiglio di alimentare l inverter con delle batterie e mettere un amperometro in serie all alimentazione per verificare l effettivo azzeramento dell'assorbimento nel momento che si fa il corto sulla 220 ( nei test con Pinko avevo un alimentatore e non funzionava sempre )

credo sia tutto..nel caso mancasse qualcosa mi scuso e chiedo a Pinko di correggermi...un saluto a tutti e buon proseguimento di vacanze...;)







Allegati:
20190720_160729.jpg

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Solo il 6/6/2021, 22:13
Re: Homemade Inverter
Buongiorno a tutti, ho letto gran parte di questo argomento, utile per imbattersi nell'autocostruzione dell'inverter con schedina cinese. Nella mia realizzazione  ho scelto di alimentare l'inverter a 48 V.
Dopo qualche prova ho scoperto che utilizzando un vecchio trasformatore non toroidale da circa 1 kW. con primario a 220/280 V. e secondario a 24 V. il consumo a vuoto è sceso da 560 mA. a 350 mA. utilizzando la presa a 280 V. invece che quella a 220 V.
In seguito ad un errato calcolo della resistenza di shunt ho bruciato sia i mosfet che gli IR2113 della schedina.
Per assicurarmi che anche le uscite del micro della schedina non fossero dipartite, l'ho provata collegando solo il +5V. e ho controllato con l'oscilloscopio i segnali che entrano negli IR scoprendo una cosa che contrasta con la filosofia della modulazione unipolare da voi descritta, ovvero che la parta alta del ponte H (Ho1 e Ho2) doveva essere pilotata a 50 Hz fissa e la parte bassa del ponte H (Lo1 e Lo2) pilotata a 23 kHz spwm.
Con questo riferimento avevo collegato gli snubber solo sulla parta bassa del ponte. Ma hai me! Con l'oscilloscopio ho visto che invece i segnali che dal micro vanno all' U2 (Hi e Lo) sono entrambi a 23 kHz.spwm mentre i segnali che dal micro vanno all'U3 (Hi e Lo) sono entrambi a 50 Hz.
In questo caso uno dei due snubber è posizionato in maniera errata: cioè sulla parte che commuta a 50 Hz. anzichè sulla parte a 23 kHz. Vi risulta?

Pinko il 16/6/2021, 0:58
Re: Homemade Inverter
Salve.
Uscita IR2110
L1 H1 50Hz
L2 H2 23KHz

PierGSi il 22/2/2022, 23:10
Re: Homemade Inverter
sto giocando con EGS002 (ponte alimentato a tensione di rete livellata e raddrizzata, se riesco a venire a capo della questione realizzerò survoltore pushpull con ETD54) , il risultato mi lascia però alcune perplessità. Inizialmente avevo realizzato una scheda con doppi mosfet comandati direttamente dagli IR2113S, riscontrando seghettamenti in corrispondenza delle parti massime delle creste, in particolare con carico, e spikes al passaggio per lo zero. Avendo dei segnali **molto** sporchi sui gate con evidente ringing e non ottenendo miglioramenti nonostante snubber, resistenze di gate più elevate per rallentare la commutazione e varianti a livello layout di massa nasce la versione dello schema qui sotto (con la parte di potenza montata al volo su millefori) LINK.

Mosfet singoli K750A60 comandati da totem pole a discreti e bootstrap esterni, in prossimità degli stessi, per i due high side. Beh, i segnali sui gate sono molto più puliti e definiti, ma per quel che concerne la forma d'onda di uscita non è cambiato praticamente niente
In verità sotto l'aspetto dell'efficienza pare funzionare decentemente, sostiene un carico resistivo da 200W senza dissipatore con gli switches del ramo ad alta frequenza che si possono ancora toccare. Metto gli oscillogrammi, qualche idea ?


Passaggio zero


Creste sporche


gate high side







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