Come sapete lo zinco reagisce con acido solforico per dare idrogeno.
Ora io volevo provare a trasformare questo idrogeno prodotto in idrogeno atomico H1 attraverso degli elettrodi di tungsteno toriato che possiedo, come catalizzatore, ma non so se è possibile. Ho provato anche col magnesio, ma l'anodo al magnesio usato non è puro, però ho avuto bollicine sugli elettrodi di tungsteno.
Come si fa ad allegare immagini?

Ciao frankm!
Interessante il tuo esperimento!! In laboratorio abbiamo un reattore per generare idrogeno chimicamente. In genere ho sempre usato idrossido di sodio e alluminio, ma in passato ho provato anche la soluzione che proponi te con lo zinco, e funzionava molto bene.
Ora per renderlo monoatomico si potrebbe usare uno ionizzatore, ovvero riempiendo di idrogeno saturo (concentrazione superiore al 97%) un contenitore in vetro, e tramite due elettrodi far scoccare una scintilla. Questa scintilla creerà un plasma che ionizzerà l'idrogeno rendendolo monoatomico. La pericolosità di questa operazione, è che se nell'idrogeno del contenitore è presente ossigeno in quantità superiore al 4%, non si creerà il plasma, ma una bella esplosione.

Perciò la soluzione che proponi te, utilizzando un catalizzatore, è sicuramente più sicura e semplice. Forse sarà necessario riscaldare un po' il catalizzatore per farlo funzionare meglio, ma il problema vero e proprio, è come rilevare la concentrazione di idrogeno monoatomico, rispetto a quello biatomico. Come intendi fare per stabilire se l'esperimento è riusto?

PS: Se hai qualche foto, puoi condividerla allegandola premendo il tasto "Sfoglia" sotto all'area dove si scrivono i post (sotto le faccine).

Ti metto un esempio qui sotto:



Se si forma idrogeno atomico si dovrebbe avere il tungsteno che va al rosso



Se l'idrogeno atomico si ricombinasse in idrogeno molecolare, svilupperebbe tanto calore sfruttabile:



Questi sono gli elettrodi di tungsteno toriato:




Ottimo!!

Io avrei messo il tungsteno in aria, in quanto l'idrogeno biatomico generato si concentrerebbe nello spazio di aria nel barattolo e non nel liquido. Se è vero che il tungsteno toriato, funge da catalizzatore, avrei inoltre scaldato le barrette in aria (satura di idrogeno) per catalizzare meglio la reazione. Per scaldare le barrette, sarebbe sufficiente applicare una tensione e una corrente ai capi della barretta, così da poterne anche regolare la temperatura.

Che dici?

E' un'ottima idea  ;)

Che ne dici di fare così?




Se funziona il catalizzatore per idrogeno atomico col tungsteno
si potrebbe usare lo stesso sistema con una cella per elettrolisi del sale per produrre una grande varietà di cose utili:




Per Kekko
Scusa, saresti così gentile da approntare velocemente questo esperimento per verificare la produzione di idrogeno atomico?
Io non ho spazio e tempo...non è molto difficile..
se non hai gli elettrodi di tungsteno te li fornisco io...
se funziona avremo una buona overunity per fare tante cose!


Un altro sistema per produrre idrogeno atomico è quello di utilizzare l'elettrolisi del vapore acqueo con elettrodo ad amalgama:



ho provato personalmente soda caustica e alluminio e c'è la stessa produzione di idrogeno senza alcun tipo di alimentazione elettrica .  Per quanto riguarda l'idrogeno monoatomico rimane tale solo per breve periodo , poi tende a ricombinarsi spontaneamente , generando un surplus di energia , presa non si sà bene dove .
http://www.hydrobetatron.org/files/GAS-DI-BROWN_Articolo.pdf   anche brown riusci ad ottenere idrogeno monoatomico ma attraverso un arco elettrico e dei poli magnetici , in quanto l'idrogeno h2 ha una polarita mentre l'idrogeno monoatomico e l'opposto magneticamente e bastava una calamita forte per separare i due tipi di gas .


e poi c'è l'ormai mitico jlnaudin che ottiene idrogeno senza additivi quali acidi o basi : http://jnaudin.free.fr/wfcbooster/index.htm
solo per risonanza fa scindere le molecole d'acqua . Penso sia un ottimo metodo per non avere residui e per generare idrogeno .

l energia  che si ricava nella formazione di H2 è uguale a quella che ci vuole per scindere H2 quindi dove sta il guadagno?

l energia  che si ricava nella formazione di H2 è uguale a quella che ci vuole per scindere H2 quindi dove sta il guadagno?

frank52 :
Per Kekko
Scusa, saresti così gentile da approntare velocemente questo esperimento per verificare la produzione di idrogeno atomico?
Io non ho spazio e tempo...non è molto difficile..
se non hai gli elettrodi di tungsteno te li fornisco io...
se funziona avremo una buona overunity per fare tante cose!


Ciao frank52!
Intorno al 20 di agosto se vuoi possiamo fare l'esperimento!
Ho già il reattore pronto, tutto in acciaio, regge fino a 10 atm di Idrogeno. Non ho però il tungsteno toriato, perciò se vuoi donare una barretta al Laboratory il 20 facciamo funzionare il tutto.

Un saluto Kekko

gancetto :
l energia  che si ricava nella formazione di H2 è uguale a quella che ci vuole per scindere H2 quindi dove sta il guadagno?


Ciao Gancetto!!
In effetti hai ragione, la quantità di energia dovrebbe essere proprio la stessa, l'unica soluzione sarebbe avere una fonte di idrogeno monoatomico. Ovvero riuscire per elettrolisi a scindere direttamente idrogeno monoatomico, magari mediante un catalizzatore... da studiare non so se sia possibile. Ciò che mi aspetto, in caso sia possibile, è che si potrà scindere idrogeno con un energia di elettrolisi inferiore alla classica elettrolisi dell'acqua.

Saluti Kekko

Bene Kekko
ho 10 barrette di tungsteno toriato e 3 di tungsteno normale,
mettiamoci d'accordo per la consegna...

LINK  ipotesi ipotesi ipotesi ...realtà . Dall'idrogeno si può cavare più energia in ricombinazione da monoatomico in biatomitco di quanta ne occorra per scinderlo . Mi dispiace il bilancio non è in pareggio altrimenti l'universo stesso non esisterebbe se tutto fosse in pareggio . Altrimenti non si spiega il fatto che il 96% dell'universo circostante è o non visibile o lo chiamano in maniera errata , energia oscura materia oscura sembrano rappresentare la maggior parte dell'universo e ripeto ... non è visibile a noi piccoli "carcerati" o confinati in un angolo del 4% . Buon ferragosto di riflessione .p.s. il link di prima è legato all'ECAT .

Salve a tutti! Frankm ti ho mandato un messaggio privato, fammi sapere se ti è arrivato.

Saluti Kekko

Ciao Kekko
poco fa ti ho spedito il pacchetto
ma non so quando arriverà,
credo 3-4 giorni....

Grande Frank!!!   
Dai dai che appena arriva apriamo per la prima volta il Laboratory!!

Intanto metto qualche foto del reattore che sto preparando per l'esperimento.
Se al posto di acido solforico e zinco, uso alluminio e idrossido di sodio, va bene lo stesso? L'idrogeno generato dalla reazione è identico, ma con idrossido e alluminio se ne fa molto di più, oltre al fatto che come alluminio potrei usare delle comunissime lattine di bibite usate. Che ne dici?



dettagli


Volevo studiare un po' il catalizzatore che hai proposto (tungsteno toriato) per capire se anche a temperatura ambiente avviene la dissociazione. Hai qualche link o documento che parla di questo catalizzatore per ottenere idrogeno monoatomico?

Di idrogeno non ne serve tanto, altrimenti il catalizzatore non fa in tempo a trasformarlo in idrogeno atomico.
No, non ho documenti che dimostrino l'effetto del tungsteno toriato, perchè è una mia idea;
però ho almeno un'altra decina di possibilità con altri catalizzatori ed anche con l'elettrolisi normale.
Devi mandare l'idrogeno in un tubicino di vetro contenente gli elettrodi di tungsteno e vedere che succede....

Ok quello non è un problema, il reattore ha il dosatore e il regolatore di pressione, volendo posso aggiungere anche un flussometro per visionare i litri al minuto di idrogeno che vengono erogati, ma credo non sia necessario, ne farò uscire il meno possibile in modo da dar tempo al catalizzatore di fare il suo lavoro.
Siccome il reattore internamente è in acciaio, userò idrossido di sodio e alluminio in modo da non intaccarlo, arriverò a 1 atm circa di pressione e poi inizierò l'erogazione sul catalizzatore.

Se l'idrogeno diventerà monoatomico, dovrei riscontrare un piccolo aumento di temperatura dopo il catalizzatore. Devo attrezzarmi con il tubo in vetro, in realtà andrebbe bene anche in gomma, ma in vetro possiamo vedere meglio cosa succede all'interno.

Siccome il torio è un elemento debolmente radioattivo, vicino al tubo di vetro contenente il tungsteno toriato, metterò un contatore giger o meglio uno scintillatore con sonda Alfa, visto che il torio emette raggi Alfa, così possiamo tenere d'occhio ogni cosa che potrebbe accadere.

Sarà tutto filmato in diretta streaming durante l'esperimento, poi fisseremo l'ora per l'esperimento nel Laboratory.

Un saluto a tutti, a proposito guardate con il torio cosa stanno facendo! LINK

Kekko, non dimenticare di elettrificare gli elettrodi di tungsteno con un pò di corrente !!!!!!!

Per scaldarli dici, o per innescare qualche fenomeno ionizzante?

Tu fai prima la prova senza corrente e poi con....

Ok! Ma vuoi che lo faccia per il calore che potrebbe aiutare il catalizzatore?
Perché riflettendoci bene, se un filo collegato alla barretta di tungsteno (credo non saldabile) scintilla, saltiamo in aria. Se è solo per il calore, preferirei scaldare in forno la barretta e inserirla calda, per fare un esperimento dovrebbe essere sufficiente.
Se invece pensi si ionizzi qualcosa con l'elettricità (anche se difficile visto il circuito chiuso), dovrò utilizzare morsetti ben serrati per evitare scintille.

PS: Il pacchetto ancora non è arrivato...

Kekko

"Se l'idrogeno diventerà monoatomico, dovrei riscontrare un piccolo aumento di temperatura dopo il catalizzatore. " la variazione di temperatura è dovuta proprio alla ricombinazione dell'idrogeno monoatomico in h2 . il monoatomico che resta stabile molto poco tempo . yull brown lo scindeva con con un arco elettrico .

Kekko
è arrivato il pacchetto?

Ancora no  ma di sabato e domenica credo sia normale non arrivi. Se domani pomeriggio ancora non arriva, vado a vedere alla posta il motivo, non hai un codice per tracciare la spedizione?

Questa mattina è arrivato il pacchetto!!! 

Ho aperto nel Laboratory il topic relativo all'esperimento, nei prossimi giorni appena avrò un attimo metterò in piedi il tutto!
http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1440457099/0#0

Un saluto a tutti, Kekko!

Che spettacolo, con lo scintillatore ho appena misurato la radioattività con emissione di raggi Alfa dall'ossido di torio, presente negli elettrodi!! Poca ma c'è!!

Poi posto tutto...

LINK
di questo cosa ne pensate ?

Salve a tutti, non sono sparito, stiamo organizzando il Laboratory al meglio!! I primi di Settembre apriremo ufficialmente il laboratorio super attrezzato, e il primo esperimento che effettueremo sarà proprio questo!
Dai dati che sto raccogliendo comunque, l'ossido di torio nel tungsteno, ha una piccola emitività di radiazioni Alfa, questa piccola emissione potrebbe in effetti ionizzare gli atomi di Idrogeno, forse potrebbe dipendere tutto dal tempo di esposizione e dalla quantità di raggi Alfa emessi. Forse si dovrà aumentare l'emissione dei raggi Alfa con un "catalizzatore" più radioattivo.

Proveremo quindi se frankm è d'accordo, a lasciare le barrette di tungsteno toriato in un piccolo recipiente contente idrogeno per qualche giorno. Poi toglieremo le barrette, e osserveremo se ci sarà un piccolo aumento di temperatura. Che ne pensi?

Saluti Kekko!

Va bene Kekko...

La prima prova che faremo ovviamente, sarà quella descritta da te facendo passare un flusso di idrogeno in un tubetto di vetro contenente le barrette di tungsteno toriato, poi faremo le altre.

Una preghiera, kekko
Se puoi preparare anche una cella elettrolitica semplice
in cui si possa però intercambiare gli elettrodi....

Nessun problema, con il laboratorio a disposizione possiamo costruire praticamente di tutto! Va bene di vetro?

Si, di vetro, ma dovremo provare diversi elettrodi speciali, come le amalgame, sempre per produrre idrogeno atomico direttamente dalla cella...

Amalgame fatte con mercurio? Quello se possibile lo eviterei, è troppo pericolosa la contaminazione e quindi l'avvelenamento.

allora useremo altri elettrodi...

https://translate.google.it/translate?hl=it&sl=en&u=http://www.nuenergy.org/chemalloy/&prev=search


E infatti io pensavo di usare proprio elettrodi di chemalloy per la cella elettrolitica, però dando io corrente per produrre idrogeno atomico...

si però la soda caustica elimina l'alluminio presente in quegli eletrodi sarebbe meglio non usare additivi , come fà jlnaudin utilizzando frequenze di accensione del pwm di alimentazione  della cella . LINK  un sistema simile viene utilizzato da quest'altro soggetto : LINKche tra un pò dovrebbe produrre celle di scissione hho unite ad un sistema brevettato di inizione gas hho per auto a bassa pressione . tutto da verificare , ma le potenzialità sono altissime . LINK



Ci siamo quasi, il Laboratory è praticamente pronto, dal 15 in poi si avviano le danze, tenetevi forte! 

Kekko

Kekko, un regalo...tieniti forte....il reattore è un condensatore Liebig.....


Si possono mettere in serie....


In laboratorio abbiamo possibilità di depoaitare il platino su superfici ceramche o grafitiche, porose e non. Volendo anche su vetro... ma che differenza c`è fra il platino normale e quello nero? A volte durante la deposizione se si esagera con troppo platino tutto insieme, diventa nero invece di lucente, ma non so se c`entra qualcosa.

Dai che tra un po` ci divertiamo!!! 

potrebbe essere che il deposito di platino è stato eccessivo ?  oppure si è trasformato in ossido di platino ? successa la stessa cosa depositando del platino su vetro e poi cercando di farlo aderire tramite fusione controllata del vetro . Alcuni vetri uscivano perfetti con un deposito di platino lucente altri vetro scuro . tute e due conducevano ma il vetro scuro aveva una resistenza più alta , se non ricordo male . Li volevo usare per l'elettrolisi dell'acqua e un piccolo cannello ad ossidrogeno .


Kekko, ti devi sveltire, però,
perchè io ogni giorno elaboro nuovi reattori.....

Hai ragione frank!! Devo cambiare marcia! 

Deuterio atomico


Per frankm, arrivano le prime misurazioni!

http://www.energialternativa.org/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1440457099/4#4

Kekko
Puoi fare una prova col mio refrigerante di Liebig in figura?
Ci metti della polvere di grafite e due elettrodi di tungsteno toriato, poi alimenti la bobina con una batteria da 12 volt. Poi mandi idrogeno.
Se non hai il liebig te lo spedisco io...


Arrivo arrivo, sono un po' impegnato ma ce la sto mettendo tutta. Devo provare il reattore (che è già bello pronto) con il tungsteno toriato, poi passiamo a questo nuovo esperimento che proponi!!

cmq non ho il Liebig, cos'è?

Saluti Kekko

Te lo spedisco io già imbobinato...

Ancora meglio


Pian piano riprendono gli esperimenti!!

Intanto il primo video dove carico il reattore per la produzione di H2



to be continued... 

seconda parte:



to be continued...

Mi ricorda il film ritorno al futuro .....



Hai calcolato quanto idrogeno si produce in funzione dell'alluminio e soda ?

Cosa troviamo come scarto ? ,ma sopratutto è scarto ?


kekko.alchemi,SE GRANDE,complimenti mi lasci sempre a bocca aperta 

Ciao Cavallino e grazie dei complimenti!

ElettroshockNow :
Mi ricorda il film ritorno al futuro .....

Hai calcolato quanto idrogeno si produce in funzione dell'alluminio e soda ?

Cosa troviamo come scarto ? ,ma sopratutto è scarto ?



Ahahah devo montarlo su una DeLorean e provare a portarlo a 88 miglia orarie... 

L'idea cmq, a parte questo esperimento dell'idrogeno monoatomico, sarebbe di utilizzare gli scarti domestici di alluminio (carta stagnola, lattine di birra...) per integrare una piccola produzione elettrica, che aiuterebbe il fotovoltaico in caso di carenza di sole.

Un'altra applicazione sarebbe quella di installarlo su un auto, e alimentare così il motore con l'idrogeno. A differenza di tutte le celle HHO per elettrolisi che si trovano in giro (che a mio parere lasciano il tempo che trovano), questa applicazione avrebbe valenza scientifica, in quanto si apporta realmente energia al sistema, fornendo idrogeno da reazione chimica.

Per sfruttarlo al meglio ci sono due possibilità, o si invia semplicemente l'idrogeno in un motore endotermico (di un auto o di un generatore) oppure si utilizza con maggiore efficienza in una fuel cell.

Facendo due conti veloci, considerando un auto a fuel cell, con circa 60 Kg di alluminio (più o meno il pieno di un auto) si potrebbero percorrere centinaia di Km. Dovremmo fare conti più approfonditi per stimare con certezza il tutto, anche nel caso di iniezione di idrogeno su motore endotermico.

Lo scarto di questa reazione chimica è l'alluminato di sodio, un prodotto intermedio del processo di estrazione dell'alluminio dalla bauxite. Da questo, tramite un secondo reattore a casa, si potrebbe riottenere l'allumino metallico, apportando ovviamente energia elettrica. Il tutto si comporterebbe come una enorme "batteria" eterna, in quanto la reversibilità delle reazioni chimiche è reversibile all'infinito.

Sarebbe un modo come un altro, per risolvere il problema batterie sulle auto elettriche, e un modo davvero innovativo per trasformare una qualsiasi auto a benzina o gasolio, in un auto elettrica, semplicemente installando il reattore a bordo. Senza trascurare poi il fatto che, in caso avessimo rottami di allumino da buttare, cammineremmo GRATIS!!

Forse sto correndo troppo con la fantasia, ma se non avrete fretta, vedrete l'evolversi di questo esperimento!

Lasciamo ora il tema idrogeno/elettricità (che affronteremo in una apposita discussione) per tornare al tema di questa discussione, ovvero produrre idrogeno monoatomico.
Il reattore è carico già da diversi giorni, ora devo installare un tubo trasparente in vetro con dentro il tungsteno toriato. Farò poi passare un piccolissimo flusso di idrogeno, e misurerò la temperatura in entrata e in uscita.
Se noterò un cambio anche minimo di temperatura, significherà che l'esperimento ha funzionato, ovvero il catalizzatore (tungsteno toriato) è riuscito in qualche modo a scindere l'idrogeno molecolare prodotto dalla reazione chimica, e trasformarlo in idrogeno monoatomico.

Gli impegni sono tanti, ma pian piano gli esperimenti procederanno!!

Un saluto a tutti Kekko!

  accidenti che esperimenti mozzafiato! Complimenti! Seguirò con interesse.


ciao kekko per ottenere H2 di migliore qualità dovresti mettere una camicia per raffreddare il reattore e una trappola con Cloruro di calcio o gel di silice per bloccare il vapore che esce con l'H2
infatti la reazione è esotermica e fa riscaldare la soluzione di soda che in parte evapora per il calore

gancetto :
ciao kekko per ottenere H2 di migliore qualità dovresti mettere una camicia per raffreddare il reattore e una trappola con Cloruro di calcio o gel di silice per bloccare il vapore che esce con l'H2
infatti la reazione è esotermica e fa riscaldare la soluzione di soda che in parte evapora per il calore


Ciao Gancetto!! Si per migliorare l'H2 generato è un ottima soluzione, pensavo per togliere il vapore e l'umidità anche l'ossido di calcio, che poi riscaldandolo (una volta esausto e trasformato tutto in idrossido) è utilizzabile praticamente all'infinito, che ne pensi?
Bene anche per la camicia sicuramente da fare!

Facciamo qualche conto insieme per quantificare con precisione quanti grammi di alluminio servono per dare 1 litro di idrogeno?

80 grammi NaOH + 54 grammi Al = 67 litri H2

Non manca l'acqua nel conteggio? Nella reazione fra idrossido di sodio, acqua e alluminio, l'idrogeno viene generato dalla scissione di NaOH e H2O, incredibilmente anche l'acqua viene scissa.

La reazione è questa:

2NaOH + 6H2O + 2Al -------> 2NaAl(OH)4 + 3H2

sulla base della reazione stechiometrica sopra, possiamo dire che:

79.9g di NaOH, 108g di acqua e 53,96g di Al ---reagioscono---> 117,96g NaAl(OH)4 e 6g di H2

Quindi con circa 54g di alluminio 80g di soda e 108ml di acqua, si ottengono 6g di idrogeno.
Per poterli paragonare al gas GPL, occorrerebbe sapere 1 litro di idrogeno liquido quanto pesa, ma possiamo fare il contrario, sappiamo che 1 litro di GPL sono circa 520g. Sappiamo inoltre che l'idrogeno è circa 3 volte più energetico del GPL, e che con 1 litro di GPL possiamo fare circa 15 Km con un auto.

Quindi per fare 520g di idrogeno abbiamo bisogno di 4,68 Kg di alluminio, 9,36 litri di acqua e 6,93 Kg di idrossido di sodio. Con 520g di idrogeno però faremo circa 45 Km, quindi a parità di Km percorsi con 1 litro GPL, avremo che per percorrere 15 km ci dobbiamo portare a spasso in totale 7 Kg di materiale fra Al, NaOH...

Provando a pensare in grande, per avere un'auotonomia di 300 Km dobbiamo portarci dietro un peso di 140 Kg. Fra cui 31,2 Kg di alluminio, 62,4 litri di acqua e 46,2 Kg di soda. Direi non affatto male considerando che stiamo muovendo un utilitaria di medie dimensioni!!!!
Se tutto ciò fosse applicato su un auto elettrica, con fuelcell e motore elettrico, credo che i rendimenti potrebbero almeno triplicare, potremmo fare 300 Km con una "batteria" che peserebbe appena 46 Kg, nessuna batteria al litio reggerebbe il confronto!

Secondo me i tempi sono maturi per fare tutto questo, riuscendo  con tale tecnologia a convertire tutte le nostre auto (benzina e gasolio) in auto "elettriche" pur lasciando a bordo il motore endotermico, e si darebbe il via ad auto elettriche davvero innovative ed efficienti!

(Sposterò a breve tutto ciò in una nuova discussione per non andare fuori tema in questa)

Kekko

Allestimento autoreattore H1.
Nella base si inseiscono i laser con le fibre ottiche,
dentro al Liebig si inseriscono gli elettrodi di tungsteno,
poi si mette zinco e acido solforico e si chiude col palloncino,
(2 grammi di zinco+ 4 grammi di H2SO4 = 0.7 litri di idrogeno),
Si produce idrogeno atomico che poi si ricombina subito in idrogeno molecolare
riscaldando l'acqua del liebig,
e via , ricomincia il ciclo....
Un timer ciclico alimenta la bobina per dare i tempi di dissociazione-ricombinazione.


Kekko, non guardare il dispositivo di sopra,
fai come dicevi tu con un tubicino col tungsteno
dove arriva H2 dal generatore
e poi metti intorno al tubicino questa bobina che poi ti spedirò


Così


Nuovo forum sull'idrogeno atomico:

http://idrogenoatomico.forumcommunity.net/

Ma quanti siete per aggiornare periodicamente tutti i forum ?
Complimenti  ;)

ElettroshockNow
Vuoi darmi una mano come co-Amministratore
nel forum in firma?

frank52 :
ElettroshockNow
Vuoi darmi una mano come co-Amministratore
nel forum in firma?

Grazie dell'allettante   proposta  ,ma il tempo è poco 

Cmq è incredibile quello che fai e non parlo solo dei progetti interessanti ,ma della gestione dei forum ,complimenti

Occorre solo un sostegno morale
e pochissimo tempo e impegno....