Ciao a tutti apro questa discussione per capire come funziona un  trasformatore switching.

In questa pagina possiamo parlare di come costruire un  avvolgimento su un nucleo in ferrite  a E con tutte le varie funzione.

E ovio che ci vuole una scheda oscillatore a onda quadra variabile da 40/60 khz dopo 4 mosfet  canale N e un amperometro da 10 ampere  e quattro diodi ad alta velocita  e qualche lampada tipo faro della macchina da 12 oppure 24 volt  da 180 w  e per ultimo un nucleo a E in ferrite il tutto per fare le varie prove. ;)

Quando volete possiamo iniziare

Io torno a casa lunedì ....e ho qualche nucleo da provare 

Bene intanto buon divertimento se sei in ferie,oppure buon lavoro se stai lavorando. ;)

Dimenticavo ci vuole pure un buon alimentatore da 12 variabile a 15 volt 15 ampere ,ma va bene pure uno fisso da 12 volt 10 ampere.va bene pure uno da 24 volt 10 ampere.

Detto ciò dobbiamo fare  il primo passo .

Bisogna costruire questa scheda oscillatore  come da schema,oppure altri tipologia di oscillatore .

Da notare che se avete un SG 3525 va bene pure basta cercare sul web si trovano parecchi schemi in merito.

Da parte mia vi allego il mio schema.


Ciao Cavallino, bellissima idea, ci voleva proprio, i nuchei a me non mancano, E56, E66 due gia avvolti 310-48, 310-56 e altri vuoti, mosfet a volontà. Push pull o ponte?

;)

Pinko :
Ciao Cavallino, bellissima idea, ci voleva proprio, i nuchei a me non mancano, E56, E66 due gia avvolti 310-48, 310-56 e altri vuoti, mosfet a volontà. Push pull o ponte?


Bene Pinko quando hai la scheda pronta possiamo incominciare
Se ti e possibile allega qualche foto sul tipo di nucleo che hai.

cavallino :
Se ti e possibile allega qualche foto sul tipo di nucleo che hai.



E66, E65 ne ho ache di più piccoli



Con questi trasformatore ci poi ricavare qualcosa di utile
Con il E 65 si può arrivare intorno a 500/600 w
E con il E 66  poi arrivare a 600/700 w,pero il tutto dipende da tipo di alimentazione che si da sul primario


cavallino :

Con questi trasformatore ci poi ricavare qualcosa di utile
Con il E 65 si può arrivare intorno a 500/600 w
E con il E 66  poi arrivare a 600/700 w,pero il tutto dipende da tipo di alimentazione che si da sul primario



Così poco? pensavo di più! ho un inverter solare (che devo riparare) 3000VA 2400W 24V 400DC dichiarati, che devo riparare, guardando il converter DC ha come ferrite proprio una E56. Comunque si sono ricordato di avere una schedina con l'SG3525 completa di tutto il necessario per un DC DC.

In ogni caso ti faccio presente che un E 55 come potenza massima da 400 w,e vedi che non sono pochi 400 w,sempre in riferimento alla tensione
Ritornando all'inverter solare da 3000 w,che poi effettivi sono 2400 che tipo di trasformatore usa e quando ne sono che lavorano a coppia.
In ogni caso se hai la schedina poi vedere la potenza di un trasformatore che ti da, cosi ti poi fare convito sul reale come mettono in commercio questi benedetti inverter che poi non corrispondono mai su ciò che dichiarano.

Il mondo degli switching .....
C'è l'EP solar che monta un doppia E di ridicole dimensioni ..eppure riesce a erogare 3000W !!!
Mi chiedo a che frequenza lavora ...

Credo molto alta ...ma quanto 

Documento interessante ...

https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://www.introni.it/pdf/Carboni%2520-%2520Guida%2520al%2520progetto%2520di%2520Trasformatori%2520Switching.pdf&ved=0ahUKEwi4gITFk-jUAhXSYlAKHeO5BwIQFgghMAE&usg=AFQjCNHaFWRzPGlsUjJXPgMtBhRxZ57cEw

Con una tabella ben fatta ..


Da come si vede la configurazione push Pull ...stessa adottata da cavallino è la vincente per poter sfiorare al meglio i trasformatori in ferrite ...

Mi chiedo ...100khz sono ancora gestibili per noi comuni mortali ?
Perché fanno gola i 3500W dell'ETD59 ....

Avere visto a 500Khz ....8Kw!!!! ...impensabile per un aitocostruito 

Quelle che ho postato (gia avvolte) provengono da due saldatrici rottamate, la più grande 170A, quella più piccola 120A, ora non so ache frequenza lavorano, ma non credo sia molto elevata, il filo non è comune smaltato ma isolato da una specie di tela. Gli alimentatori PC lavorano a 40/50KHz, eppure sono comuni quelli che tirano fuori 500W con un nucleo molto più piccolo, bisogna provare. Secondo me 80KHz sono alla portata.

Ciao a tutti! Electro, mi sono imbattuto in uno DISCUSSIONE pò improbabile!

E 'questa: Un forum qui in Brasile (Tupiniquim) <https://pt.wikipedia.org/wiki/Tupiniquins> hehehe. Questi membri stavano discutendo l'uso di nuclei toroidali fatte in casa, alla ricerca di trasformatori di scarto in ferrite, toroidi flyback tv e tutto il resto.

Questa fonte che usano è una fonte oscillante sé che non fa uso di CI. È una fonte AC / DC con frequenza 150kHz incontrollabile. Ho notato questa origine utilizza topologia flyback, cioè utilizzare un nucleo di ferrite con un gap. E quindi consente di essere utilizzato con un nucleo toroidale fatta di materiali diversi nuclei schiacciati e disposti in una forma e miscelati con una resina!

Poi, con topologia flyback potremmo creare un grande nucleo sufficienza di materiale riciclato per la produzione di una sorgente di potenza desiderato! ;)

Guardate come è fatto e il look! ;)







Pinko :
Quelle che ho postato (gia avvolte) provengono da due saldatrici rottamate, la più grande 170A, quella più piccola 120A, ora non so ache frequenza lavorano, ma non credo sia molto elevata, il filo non è comune smaltato ma isolato da una specie di tela. Gli alimentatori PC lavorano a 40/50KHz, eppure sono comuni quelli che tirano fuori 500W con un nucleo molto più piccolo, bisogna provare. Secondo me 80KHz sono alla portata.


Buonasera a tutti secondo me voi state correndo un po' troppo
Secondo me prima di arrivare a 80 khz oppure a 150 khz ci vuole esperienza ,non e detto che fai un avvolgimento e funziona il tutto.
Da premettere che il tutto dipende dalla tensione che dai al trasformatore sul primario per fallo funzionare bene.

Faccio un esempio ammettiamo che sul tuo nucleo da 120 ampere per come dici,noi lo dobbiamo adattare a una tensione primaria di 12 volt e secondario 300 volt.
A questo punto abbiamo =120 A X 12 V=1440W SUL PRIMARIO
invece sul secondario abbiamo 1440 W /300 V= 4,8 A il tutto a una frequenza di 55khz.
Il bello viene adesso il primario deve essere da 3+3 spire con un filo da 20 mmq e il secondario deve essere da 50 spire con il filo da 1 mmq.
Detto questo provate a fare questo tipo di avvolgimento sul trasformatore da 120 ampere

Ciao Hugo
Questa sarebbe una buona idea poter costruire un toroide su misura

Per Elettro
La scheda parla chiara ma per arrivare a 500 khz c'è ne vuole di strada da fare.
Io al massimo sono arrivato a 120 khz e ti dico che ho trovato un sacco di difficoltà perforazione su quasi tutti gli avvolgimenti .
Per tale motivo lavoro sulla frequenza che non supera i 100 khz.


cavallino :
Faccio un esempio ammettiamo che sul tuo nucleo da 120 ampere per come dici,noi lo dobbiamo adattare a una tensione primaria di 12 volt e secondario 300 volt.
A questo punto abbiamo =120 A X 12 V=1440W SUL PRIMARIO
invece sul secondario abbiamo 1440 W /300 V= 4,8 A il tutto a una frequenza di 55khz.
Il bello viene adesso il primario deve essere da 3+3 spire con un filo da 20 mmq e il secondario deve essere da 50 spire con il filo da 1 mmq.
Detto questo provate a fare questo tipo di avvolgimento sul trasformatore da 120 ampere


Sono d'accordissimo, il tuo ragionamento non fa una piega, era soltanto per capire cosa si può tirar fuori da queste ferrite, d'altra parte siamo qui per sperimentare. Il 12V per quando mi riguarda non lo prenderei in considerazione, minimo 24V, però mi piace il 48V.

Bravo  hai fatto un bel ragionamento in merito.
In riferimento e sempre a ciò che uno vuole fare,difatti per ottenere 120  ampere  e facile ,pero bisogna partire da una tensione alta nel primario e nel secondario puoi prelevare tale potenza con molta facilità.
Invece al contrario e più difficile perché e in gioco parecchi corrente che circola sul primario.
Sono d’accoro che i 12 volt non le vuoi prendere in considerazione,ma penso che per capire come funzione bisogna partire proprio da essa.
Poi dopo poi aumentare la tensione a 24 per arrivare a 48 volt,difatti da 12 v e più facile viceversa il 48 v .

Cominciamo? Mi ricordavo di avere una schedina basata sul SG3525 ma non la trovo più. Lo schema di base potrebbe essere questo, a voi esperti il compito di migliorarlo.



Pinko :
Cominciamo? Mi ricordavo di avere una schedina basata sul SG3525 ma non la trovo più. Lo schema di base potrebbe essere questo, a voi esperti il compito di migliorarlo.



Ti ricordo che lo schema di base già esiste,testato e collaudato.
E lo shunt a cosa ti serve se non sappiamo cosa dobbiamo fare?

cavallino :

Ti ricordo che lo schema di base già esiste,testato e collaudato.


Non metto in dubbio il tuo schema, è che di 3524 non ne ho, mentre di 3525 ne ho un pò
cavallino :
E lo shunt a cosa ti serve se non sappiamo cosa dobbiamo fare?
                   


Questa non l'ho proprio capita.
Io credevo di provare a realizzare un dc dc elevatore, lo shunt serve (o almeno credo) a rilevare l'assorbimento di corrente e intervenire a una certa soglia, mi sbaglio?

Scusami Pink
Questa pagina e stata aperta positivamente per capire come costruire un trasformatore switching e capire tutte le varie difetti che nascono durante la procedura di  avvolgimento.
Per come avevo detto prima ci serve un qualsiasi oscillatore a frequenza variabile da 40 a 60 khz con un apposito trimmer
e  per finire un controllo di pwm per potere variare la tensione a piacimento,questa e la cosa fondamentale di cui noi abbiamo di bisogno
Pe il controllo  shunt per il momento non seve per fare questa prove, ma in ogni caso se lo vuoi inserire per sicurezza lo puoi fare tranquillamente.
Per finire lo schema che hai postato non va bene per fare queste  prove perché non ha tutti i controlli da me citati sopra.
Poi in verità mi aspetto qualche domanda in merito più l'logica ma invece si continua a navigare in alto mare.

A titolo informati ti allego lo schema elettrico del SG3525
completo di tutti i controlli che necessita per tale progetto.
Come vedi e  più semplice  e dove a sua volta si può aggiungere tutte le varie controlli che necessita , come controllo di tensione da te prefissata controllo di corrente sia di massima potenza e sia variabile a piacimento.


Che silenzio siamo nella massima tranquillità a gustare l'aria fresca.
In ogni caso se non so cosa volete fare non posso rispondere.

Dobbiamo realizzare prima il circuito controllo. .. due bei Mos ...e si inizia.
Io però prima devo dedicarmi sempre agli switching ,ma in un piccolo flyback. ..
Così vediamo quanto è veritiera la tabella 

Piccolo test
Alimentatore alimentato a 12 volt
https://youtu.be/MsOVIa-f-p0

cavallino :
Piccolo test
Alimentatore alimentato a 12 volt
https://youtu.be/MsOVIa-f-p0

....mi piace

cavallino :
Piccolo test
Alimentatore alimentato a 12 volt



Devo ammettere che sugli High switching sei davvero bravo...

Complimenti e bel video ;)

Grazie a tutti per i complimenti,ma siamo qui per condividere il nostro sapere.
Il video mostra come elevare la tensione da 12 volt a 30 volt,sono tutte prove fatti a banco che con un nucleo del genere si può fare qualsiasi cosa,basta avere il giusto occorrente.

Per Pinko

Ma io pensavo che Pinko  ne era interessato ,ma niente tace pure lui.
Forse si e incavolato con me'..

cavallino :
Per Pinko

Ma io pensavo che Pinko  ne era interessato ,ma niente tace pure lui.
Forse si e incavolato con me'..


ci mancherebbe altro, e poi perchè dovrei? Il fatto è che nei giorni scorsi mi è mancato il tempo, ma a tratti ho fatto la schedina, ho anche rimediato da un vecchio ups anche il push pull composto da 3 irfp150, ho tolto tutto quello che non serve allo scopo, resta da realizzare il trafo. Se vuoi possiamo fare qualche prova

Ciao a tutti dato che il mulo bis e finito e messo in funzione adesso si passa ha un altro bello progetto che avevo in mente da tanto tempo.
Per intanto vi do un piccolo assaggino del progetto dove va testato e collaudato,con la speranza che vi piaccia.
A titolo informativo vi faccio presente che un regolatore di corrente di questo tipo da 30 ampere costa 300 euro circa,per cui penso che il gioco vale la Candela 
Inizio lavori nel prossimo mese dopo le ferie


Senz'altro la dimensione fisica del nucleo magnetico del TRF di un convertitore switching è indice della sua potenza, ma dire che un nucleo EXX al massimo tira fuori YYY Watt non significa nulla.
Il dimensionamento del nucleo magnetico di un TRF switching parte dalla scelta del tipo di ferrite in relazione alla frequenza di funzionamento prevista per il convertitore. Quindi si fissa il valore dell'induzione nella ferrite (piu' bassa per frequenze piu' elevate) e si calcolano gli avvolgimenti (numero di spire a seconda delle tensioni in gioco e sezione dei fili per le correnti).
Io per esempio prevedo solo filo LITZ per gli avvolgimenti.
I singoli capi del filo LITZ hanno sezioni dipendenti dalla frequenza di lavoro del convertitore : per esempio il diametro  0,1 mm è impiegabile fino a frequenze di 100 kHz.
Un sito interessante : https://wiretron.com/software-info/
A questo punto si verifica se il nucleo scelto ha le finestre di sezione adeguata per ospitare tutti gli avvolgimenti del TRF sopra calcolati (con un po' di margine....).
Se la verifica è positiva si calcola infine il max. rialzo di temperatura rispetto alla temperatura ambiente del TRF che non deve superare 30-35 °C di norma.

Per concludere un esempio :
TRF per convertitori semirisonanti 5kW, 11kW e 16 kW alla frequenza di 20/30 kHz ferrite 3C90.
TRF DC/DC converter ferrite E7032-N87 100 kHz 2500W





Un mostro ....
Anche se sul disegno c'è scritto 4 UR55 io ne vedo 6 ,sbaglio ?
Se sono 6 ...ben 2500mm2 e con un bel traferro.
Sarei curioso di sapere a quanti mT lo fai lavorare per ottenere i 16Kw a diciamo soli 20/30Khz.
Un saluto e complimenti
Elettro

Allora 4 nuclei per il 5 kW, 8 per 11 kW e 12 per 16 kW.
A 20/30 kHz si lavora a 200 mT mentre a 100 kHz non si superano 120 mT.
Tutti i TRF non hanno traferro perchè i convertitori che alimentano i TRF sono a ponte intero (H) e li alimentano quindi a tensione alternata.

Grazie ...sono dati mozzafiato .
Per il traferro ...errore mio ...avevo visto male confondendo lo spazio per il traferro. ..
Infatti mi tornava strano ,di solito è nel centrale ,ma essendo inesperto  .

Non sapevo dell'esistenza di queste bestie ...e neanche della fantastica versatilita' .

Quando parli di semirisonanti ,ti riferisci ad un softswitching?



I convertitori semi-risonanti sfruttano la curva caratteristica dell'impedenza equivalente (carico compreso) vista dall'uscita del ponte H dell'inverter.
Il modulo di quest'ultima varia sia con la frequenza di lavoro del convertitore che con il carico.
La regolazione della tensione sul carico viene quindi fatta variando la frequenza di lavoro del convertitore (la forma d'onda in ucita dall'inverter è perfettamente quadra) e non con le note tecniche PWM.
Il vantaggio è che se l'impedenza vista dal ponte H resta di tipo induttivo in tutto il suo campo di funzionamento, esso lavora con comutazioni ZVS dei dispositivi di potenza.....quindi in softswitching come giustamente dici tu.
Una curiosità : gli alimentatori della gloriosa serie 7000 di oscilloscopi TEKTRONIX già oltre 30 anni fa impiegavano convertitori semi-risonanti..........capito mi hai ????!!!!!!!!?????

Fantastico ...uno zvs che lavora in un certo range imposto ,giusto?
Per info. ..un ic che hai provato e che ne sei soddisfatto ?


.....giusto!
Non ho sperimentato un IC in particolare, però so che ne esistono.
Le applicazioni a cui le foto dei TRF si riferiscono sono macchine per riscaldamento ad induzione ed il controllo di frequenza è fatto con un circuito PLL.

Alex ..una domanda .
Il quasi risonante richiede un induttore e capacità aggiuntiva ?

Senz'altro la capacità, per l'induttanza dipende. Si può sfruttare l'induttanza equivalente dispersa del TRF oppure aggiungere un'induttanza esterna.
Interessante l'applicazione INFINEON in allegato.....che non riesco a mandare.
Vedo di trovare un altro sistema. Niente.....non riesco a inviare nulla.
C'è scritto che la dimensione massima per gli allegati è 5000 kB=5 MB e il mio pdf che volevo condividere pesa 1,23 MB ma il sistema non lo accetta. Sto sbagliando qualcosa?


Prova a condividere lo zip ...
Dopo controllo perché ti dà il problema

Ho visto per curiosità  vari schemi dei risonanti .
In tutti si sfrutta il circuito LC....dove C è connessa in serie !!
Mi domandavo, che tipo di condensatore sia in grado di operare con correnti così elevate ?

Quando ho inserito le foto ho notato che le dimensioni devono essere decisamente piccole tipo 60 - 80 kB altrimenti si blocca tutto.
I condensatori devono essere particolari, tipo in polipropilene, per alte correnti e tensioni a frequenze di decine o centinaia di kHz : KEMET MKP C4A a quattro reofori o C4B.

P.S. :ho provato anche con il file zippato, ma non si riesce ad inviare nulla.

Non riesco a condividere nessun file inviandolo come allegato ad un post.
Ho provato con Mozilla e con Chrome e il risultato è il solito :
"impossibile contattare il server" connessione timeout.

Test

Infineon-ProductBrochure_CoolMOS_Benefits_in_Hard_Soft_Switching-BC-v06_16-EN.pdf

Test2

sn74aup1t157.zip

Non capisco perché non riesci ad allegare 

Ciao ragazzi pensavo che questa pagine si era archiviata e invece grazie a ALEK 58 e tornata in vita .
Bene si riparte
Ottima spiegazione Alek 
Per Alek
Io con quella configurazione dei due trasformatore messi in coppia mi sono costruito una bella saldatura elettronica da circa 150 ampere a 40 volt di tensione sui puntali per saldare,variabile fino a 25 volt per elettrodi più piccoli
E va alla grande.

Riapro questa discussione per citare un alimentatore switching proposto dalla nuova Elettronica numero 250 di cui metto in evidenza tale schema
lo schema di cui Si parla si trova sulla rivista 227 di nuova elettronica; pag.80.






Parlo dell"Alimentatore switching duale" siglato LX.1647



Adesso analizzando tale progetto come vedete ci sono una marea di componete che realmente al mio parere si posso evitare e portare delle dovute modifiche per migliorare tale progetto con tutte le varie funzione che nel progetto della nuova Elettronica non ci sono


Si parte da famoso SG3524 come ben sapete tale integrato si presta bene per il nostro far bisogno e in più ha una potenza di pwm idoneo a pilotare ben 12 mosfet per canale  senza nessuno aiuto di transistor pilota per pilotare il gate dei mosfet.
Da parte mia lo definisco un vero bulldozer idoneo a fare qualsiasi cosa, difatti la sua frequenza di lavoro parte da 20 Hz fino a 120 kHz  sostituendo solamente il condensatore che va collegato fra la massa e il pin 7


Invece sul pin 6 troviamo una bella resistenza messa a massa da 4700 Hom proposta dalla nuova Elettronica ,ma se mettiamo un bel trimmer da 47 Kom in serie a tale resistenza abbiamo creato un bel oscillatore a frequenza variabile

Continuando sempre ad analizzare il circuito troviamo sul pin 1 un bel partitore formato da r 6  e r 7  e dopo r 10  un bel trimmer che dovrebbe regolare la tensione a piacimento .
Detto questo e sicuro che regola la tensione dato che questo pin serve per gestire un margine di errore della tensione.
Supponiamo che abbiamo una tensione in uscita da 30 volt e vogliamo prelevare 12 volt ,se si regola tale trimmer la tensione si dovrebbe abbassare,ma se noi aumentiamo il carico cioè se da 2 ampere voglio prelevare 10 ampere cosa succede riesce a inseguire la caduta di tensione e riportare la tensione a 12 volt e viceversa con e senza carico?
Riesce a modulare il pwm < > ?

Ditemi se siete interessate a tale argomento cosi vado avanti
Aspetto parecchi commenti in merito

cavallino :
Ditemi se siete interessate a tale argomento cosi vado avanti
Aspetto parecchi commenti in merito
                   


Grazie cavallino per aver dedicato tempo alla mia richiesta.

Io sono più che mai intenzionato a seguire il progetto e migliorandolo insieme a te ;)

Come prima cosa avevo pensato ai driver che nel caso mio sono i ZTX653 - ZTX753.

Per incrementare la potenza si necessita di mosfets più grossi degli IRFZ44N. Avevo pensato agli IRFZ48N o IRFB4310.

Come driver optavo per 2SC5707 e complementare da 8A

Per evitare che il deadtime introdotto dall'SG3524 porti bruscamente in saturazione i mosfets, adottiamo i totem ;)

Potrebbe essere utile?

http://schmidt-walter-schaltnetzteile.de/smps_e/smps_e.html#Aww

xardas :
Come prima cosa avevo pensato ai driver che nel caso mio sono i ZTX653 - ZTX753.

Per incrementare la potenza si necessita di mosfets più grossi degli IRFZ44N. Avevo pensato agli IRFZ48N o IRFB4310.

Come driver optavo per 2SC5707 e complementare da 8A

Per evitare che il deadtime introdotto dall'SG3524 porti bruscamente in saturazione i mosfets, adottiamo i totem ;)

Ciao xardas
Difatti prima di passare  alla potenza bisogna capire la funzione che ha questo integrato SG 3524 e sto cercando di specificare la sua funzione.
Adesso non so se hai letto la pagina precedente dove o messo in evidenza lo schema di nuova Elettronica .Difatti lavorare con questa frequenza se non si sanno i trucchetti e facile a mettere fuori uso i finali di potenza.
Purtroppo se ammettiamo che vuoi prelevare una potenza da 40 ampere i calcoli degli spiri non coincidono con quelli da 5 ampere ,lo stesso vale se vuoi prelevare 10 ampere oppure 5 ampere cambia tutto perché si usano nucleo in ferrite diverse.
Difatti con un nucleo E25 che corrisponde a circa 150 w non puoi prelevare 300 w ,per i 300 w ci vuole un E45 e cosi via.
Pero non e detto che se cambi il trasformatore da più piccolo a quello più grosso aumenti la potenza perché devi modificare il pwm come ampiezza del sg3524 in <oppure in > per tale motivo devi capire la logica della sua funzione

Per cui come ti dicevo prima di tutto bisogna capire la funzione del SG 3524 e dopo possiamo passare hai mosfet di potenza e come pilotarli .
E ovvio che abbiamo di bisogno di una protezione di sicurezza per i mosfet durante le prove che poi farai con le varie nuclei in ferrite ,perché in mancanza di essa penso che non ti basterà una Fabrica intera di produzione mosfet dato che ogni prova si bruciano i mosfet.
Per fare tale prova e capire la sua funzione ci vuole i seguenti strumenti:
1)Oscilloscopio
2) Scheda oscillatore sg 3524 che ti do lo schema come fare
3) Scheda di controllo shunt che ti do lo schema come fare
4) Amperometro in cc  va bene uno qualsiasi
5) Numero 3 resistenze da 0,22 ohm da 5 watt
6) alimentatore da 100 oppure da 200 w 12 volt cc
7) Due lampade a 24 volt 100 watt cadauna
8) Mini relè con bobina a 12 volt a un solo scambio oppure 2
9) metri 2 di filo lan categoria 6
10) Varie nuclei in ferrite dove tutti coibacino correttamente
Questo e il materiale che serve per poter andare avanti e poi tanta ma tanta volontà.
Nota le due schede si possono realizare su una basetta millefori benissimo

Allego lo schema elettrico dell'oscillatore SG3524


Allego lo schema elettrico del controllo shunt variabile con il potenziometro


Scusate mi ero dimenticato di inserire il diodo led indispensabile per il test sulla scheda del shunt


Perfetto!
Dammi il tempo di reperire tale materiale e poi iniziamo i test...

Sono troppo convinto che faremo un buon alimentatore switching.



Ma con questi accorgimenti posso usare i finali che ho disponibili in lab??

Puoi usare qualsiasi  finale a mosfet  purche' canale N

xardas :
Perfetto!
Dammi il tempo di reperire tale materiale e poi iniziamo i test...

Sono troppo convinto che faremo un buon alimentatore switching.



1000 WATT di potenza penso che ti bastano ,variabile da 35 a  3 volt

xardas
Ti va bene uno come questo che vedi nel video,con tutte le protezione che ti puoi immaginare .
Ha una potenza da 950 watt variabile da 4 v fino a 35 volt ;)

https://www.youtube.com/watch?v=-TVXJ5AXxYI

E questo e il video di bulover55  dove mette in evidenza la sua realizzazione di tale alimentatore variabile dopo tanta fatica ma alla fine c'è l'ha fatta.
https://www.facebook.com/currenti.santo/videos/1434852106552742/

Cavolo se mi basta
Unica cosa che devo sottolineare è che se si tratta di 310V DC non posso procedere

Ho una terribile esperienza che mi ha segnato quindi non mi sento di proseguire....

xardas :
Cavolo se mi basta
Unica cosa che devo sottolineare è che se si tratta di 310V DC non posso procedere

Ho una terribile esperienza che mi ha segnato quindi non mi sento di proseguire....


Per tale potenze e normale che si deve lavorare a 300 volt in cc
Ma per arrivare a tale punto ci vuole un bel po' di esperienza ,se no i botti si sentono a distanza.
Per adesso si parte con una tensione di 12 volt per cui non ci sono problemi ,dopo piano piano possiamo aumentare a piacimento.

Scusami ma cosa ti e successo che hai avuto una terribile esperienza .

Ritornando ad analizzare l'integrato SG 3524 tale integrato a un piedino che in genere osservando le varie schemi che ci sono in giro nel web tale pin e messo a massa tramite una resistenza in serie a un condensatore ,in poche parole non viene usato quasi da nessuno eppure a un controllo particolare che va sfruttato a più non posso.
In poche parole il trucco sta proprio in questa resistenza sul pin 9 ,se vedete collegata una resistenza in serie a un condensatore che va verso massa sta a significare che in uscita sul pin 11 e 14 troviamo il massimo segnale a onda quadra con il rischio   di fare scoppiare i finale non appena si da tensione.
Se invece c'è collegata solamente una resistenza   al pin 9 vesso massa sta a significare che il pwm  e frenato da tale resistenza e in uscita sul pin 11 e 14
troviamo un segnale a onda   quadra pari al rapporto della resistenza.
Detto questo se al posto di una resistenza si inserisce un trimmer abbiamo creato un bel segnale ad ampiezza regolabile come mostra il video allegato.
https://www.youtube.com/watch?v=cecxB-CShw8

A questo punto per tutti coloro che ne sono interessati a capire come funziona un trasformatore in ferrite oppure i torroidi che vogliono realizzare i suoi far bisogni personale sono sulla pagina giusta.
La prima cosa e procurarsi  dei seguenti materiale:fondamentale e costruire un bel oscillatore a onda quadra con l'integrato SG 3524 con controllo di fine massimo pwm,e controllo pwm a piacimento tramite potenziometro posto sul frontalino.
Dopo un bel controllo shunt per evitare di bruciare i finale ogni qualvolta si fanno le prove.
e per ultimo un bel strumentino amperometro da pannello da adattare a tale scopo,importante che riesce a misurare una corrente di circa 20 ampere.
Allego la foto do tale strumento che ho creato per tale scopo.
Non ci fate caso se e rudimentale quella che conta e la sostanza e non la bellezza. ;)


E questo e il frontale potete notare la strumento che ho  usato le due potenziometri (pwm e controllo shunt)e i fili del pwm che esce per pilotare i mosfet sul banco.


.E questo il supporto dove sono montati le due mosfet
da 180 watt cadauno IRFP 150 ,per le prove ne bastano due


Il toroide che vedete sotto e un normale filtro che si usano sugli alimentatore a switching ed e questo che vedete sotto nella foto che pero non si presta bene per lo scopo nostro,perché ha un impasto diverso.
Ma in ogni caso lo voluto provare lo stesso,per avere una tensione sul secondario da 30 volt 170 w ho dovuto fare 12+12 spire sul primario che vedete con i fili colorati messi a coppia e il secondario e da 36 spire filo da 1 mm (non quadri)
Foto senza primario


E foto con il primario per tale test
vi ricordo che senza tale strumentino e difficile che si ci arriva a capire quando spiri bisogna fare.



E foto alla massima potenza


La foto mostra la potenza che sta assorbendo tale lampada da 160 w a 24 volt sullo controllo shunt.


E a vuoto lo strumentino non deve segnare nessuno assorbimento ,se va in assorbimento vuole dire che le spire sul primario sono pochi bisogna aggiungere altri spire on base a cosa segna lo strumentino.

Dimenticavo questo tipo di trasformatore non va bene per questa frequenza da 50 khz  che stiamo usando noi.


Se volete altre informazione sono a disposizione
Un saluto buona domenica

Allora
oggi ho realizzato un trasfo di sicuro ETD49.

Ho avvolto dal primario 7+7spire quindi con il centrale; diametro 1.2mm
Successivamente, ho avvolto poi 2 secondari da 32 spire ciascuno con un diametro di 1mm. Ho scelto di separarli perché voglio crearmi un Flyback multi output avendo masse separate...

Per Cavallino: si può avere un feedback per tenere la tensione costante in uscita?

Foto fatta sul momento


Si pure io sono d'accordo usare la procedure di nuova elettronica  non ero d'accordo nemmeno io

Adesso rimane il problema del secondario 32 spire mi sembrano un po' troppi ,in genere ogni spira

equivale a 3 volt in base al tipo di ferite che si usa ,per cui 32 spire x 3 v = 96 volt mi sembra un po' troppo eccesivo.

Per avere una tensione in uscita sul secondario dovresti fare 35 v / 3 =12 spire, ma ripeto se non si sa il tipo di ferite

stiamo navigando in alto mare.

Io in genere parto con 4 spire sul primario e poi faccio i testi in uscita nel secondario.

In pratica in mancanza di tale strumenti che to messo in evidenza sul forum sei in alto mare

xardas :
Allora


Per Cavallino: si può avere un feedback per tenere la tensione costante in uscita?

Per avere una tensione costante sia con il carico oppure senza si può fare pero devi modificare il circuito oppure devi fare una piccola schedina di pochi componenti da aggiungere a tale circuito.
In ogni caso mi sembra che nel schema di nuova Elettronica ce fatto un controllo simile che va a pilotare il pin 1 del sg 3524.

In ogni caso se lo vuoi testare almeno devi fare come vedi sotto nel grafico ,e l'amperometro a vuoto non deve segnare nessuno assorbimento


cavallino :
In ogni caso se lo vuoi testare almeno devi fare come vedi sotto nel grafico ,e l'amperometro a vuoto non deve segnare nessuno assorbimento
                   



Questo schema a cosa serve? Cioè cosa centra con il piccolo SG3524?

Avevo pensato di creare 3 USCITE tutte indipendenti l'una dalle altre con una tensione variabile da 1-30V con 5A di corrente e in una di esse riportare il segnale positivo all'ingresso 1 dell'integrato con retroazione...Mi sto facendo capire? ;)

Parametri trasformatore

Configurazione Push pull transistor
Riferimento Nuova Elettronica


xardas :
cavallino :
In ogni caso se lo vuoi testare almeno devi fare come vedi sotto nel grafico ,e l'amperometro a vuoto non deve segnare nessuno assorbimento
                   



Questo schema a cosa serve? Cioè cosa centra con il piccolo SG3524?

Serve per testare il tuo trasformatore che hai fatto sulla scheda di nuova elettronica,cosi vedi se a vuoto hai assorbimento,se pure caso c'è assorbimento devi aumentarcele spire sul primario

xardas :
Avevo pensato di creare 3 USCITE tutte indipendenti l'una dalle altre con una tensione variabile da 1-30V con 5A di corrente e in una di esse riportare il segnale positivo all'ingresso 1 dell'integrato con retroazione...Mi sto facendo capire? ;)

Per avere un bel controllo di tensione stabile su tutti gli effetti ci vuole un piccolo circuito che la nuova elettronica non ha messo.
Non serve fare un avvolgimento apposta per tale funzione,anche cosi facendo non ottieni niente,i controlli vanno fatti sul carico.
Ma in ogni caso mi sembra che lo avevo spiegato questo discorso sulla pagina precedente in riferimento al pin 9 del SG 3524

Perfetto credo di avere capito...

Mi sembra di ricordare che in un circuito che feci a suo tempo, pur avendo fatto avvolgimenti su misura, la tensione non si fermava mai fino a raggiungere il valore di carica del condensatore di filtro in uscita...

Oggi ordino i componenti...Poi eseguo passo passo i tuoi step ;)

Cavallino ma aumentare la frequenza oltre 40KHz cosa implica?

Vantaggi e svantaggi!!

Noi stiamo lavorando su una frequenza che parte da 30 e si arriva fino a 60 khz grazie al trimmer che e collegato sul pin 6
Giustamente più si alza la frequenza e meno spire si fanno sul nucleo,difatti se hai un nucleo piccolo a da esso vuoi prelevare più potenza con tale frequenza i fili dell'avvolgimento non entrano nel nucleo,invece alzando la frequenza hai meno spire e ti risolve il problema.
Da precisare che fino a 140 khz bisogna lavorare con questo nucleo a contatto uniforme,dopo bisogna cambiare il nucleo come quello messo in evidenza nella foto con lo spazio interno in base alla frequenza che uno sta usando.

Questo e lo schema che uso io per fare l'alimentatore


In pratica per come ti dicevo ti allego la grafica del pwm come deve essere per pilotare i mosfet


Addirittura...

Interessante...Diciamo che si deve trovare un giusto equilibrio tra rendimento in calore dei finali e giusto pilotaggio....

Domani ti faccio uno schema su eagle del trasfo riavvolto correttamente come tu mi hai mostrato...Solo ho applicato delle mie aggiunte che tu mi dirai se è proponibile...

Una buona serata ;)

xardas :
Addirittura...

Interessante...Diciamo che si deve trovare un giusto equilibrio tra rendimento in calore dei finali e giusto pilotaggio....

Una buona serata ;)


Sembra strano ma e cosi ,se non si trova un equilibrio si rischia di bruciare i finale dato che lavorano male.
In pratica uno che non sa come pilotare i mosfet  le da tutta la potenza del pwm che esce dall’oscillatore
e i finali vanno subito in corto,non sapendo invece che le deve dare solamente il minimo di segnale come ampiezza.

Mi piace l'idea di separare i 3 avvolgimenti l'uno dall'altro...Così da avere le masse separate...

Sul primo dei 3 avvolgimenti secondari poi si preleva il segnale positivo che sarà il feedback che andrà sul pin 1 del SG3524N giusto?

Bisogna anche farlo su tutti i secondari o basta solo su uno? Ma la tensione massima sarà quella di carica del condensatore elettrolitico??

Ci vorrebbe uno schema per farmi capire


Dallo schema messo in evidenza puoi notare la sua funzione e anche il controllo di tensione variabile.
Tale tensione varia su tutte tre uscite  di uguale rapporto
Ti faccio presente che in genere ogni spira equivale a 3 volt se il circuito e alimentato a 12 volt il primario deve essere da 4 spire +4 spire e lo stesso ragionamento vale per il secondario.
Inoltre se in uscita hai 30 volt a vuoto tale tensione sale fino ad arrivare alla capacita del condensatore elettrolitico,per tale motivo va messa sempre una resistenza in parallelo alla tensione in uscita in modo tale che fa abbassare la tensione,pero non appena dai il carico scende subito e si porta al rapporto del trasformatore  in base alle spire che hai fatto.
Questo difetto lo e dovuto perché non si ha un controllo di tensione che va a piotare l'oscillatore,se invece c'è questo non succede perché al variare della tensione modula il pwm dell'oscillatore


Ma rima il problema che se non provi non ti fai convinto,la teoria serve ben poco se non ti fai un po' di pratica.

cavallino :
Ma rima il problema che se non provi non ti fai convinto,la teoria serve ben poco se non ti fai un po' di pratica. :-)


Chiaramente è così
Resta il fatto che se non arrivano i componenti non facciamo nulla purtroppo.
In ogni caso ti ringrazio per queste lezioni ;)

Niente ringraziamenti ma solo un ripasso del mio passato anni 80.
In ogni caso se ti costruisci quel circuito e lo usi come strumentino vedrai che vai da solo e ti puoi costruire tutti i tipi di trasformatore che vuoi senza nessuna formula usando e adattando qualsiasi nucleo o toroide.

Purtroppo in assenza di un riscontro e difficile continuare tale discussione

Vi presento un bel strumentino idoneo a costruire le varie trasformatore switching push pull sul banco senza problemi che vi scoppiano i mosfet.
Con questo strumento potete fare tutte le prove che volete,lo strumento amperometro vi segnala se siete bassi con le spire oppure se e tutto ok.

https://www.youtube.com/watch?v=nE9t-AEhr9E

Ritornando sul tema volendo si può creare un bel riduttore di tensione.
Se siete in possesso di un trasformatore da 24/ 30/60 volt in AC da 200/400 w e volete creare un bel alimentatore da banco variabile con 4 fesserie e un pizzico di buona volontà lo potete fare usando il sistema switching
In effetti qualcuno si mette paura ad affrontare la strada del  switching ma vi assicuro che e molto divertente a lavorare  frequenza alta.

Mette paura a tutti  .
Se si resta sotto i 50Khz ...ancora si può fare senza troppi accorgimenti ,sopra ...devi essere bravo non solo nello schema ,ma anche nella scelta dei materiali, ma sopratutto nel disegnare i pcb

ElettroshockNow :
Mette paura a tutti  .
Se si resta sotto i 50Khz ...ancora si può fare senza troppi accorgimenti ,sopra ...devi essere bravo non solo nello schema ,ma anche nella scelta dei materiali, ma sopratutto nel disegnare i pcb

Diciamo che fino a 100khz non ci sono problemi, difatti la differenza fra i 50 khz e 100 khz e ben poco a livello di spire sui trasformatore .
In ogni caso se vuoi potenza sui secondarie devi lavorare  sui 40 massimo 50 khz,se invece ti interessa una potenza molto più bassa e il ferrite e piccolo puoi giocare sulle spire a frequenza piu' alta.
Invece dove mi piace di più e lavorare su una frequenza che  parte da 220 khz fino a 300 khz usando come ferrite i classi quelli aperti su nucleo centrale dove trovi quei famosi 3 mm di spazio.
Difatti il ritorno di alta frequenza la trovi da tutte le parte e se si innescano i finali fanno la fine dentro il cestino.